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Valutazione
C o l l a n a d i tes a ca ra ere m o n o g rafi co, p e r l a co st r u z i o n e d i u n p e rco rs o fo r m a vo o rga n i co, a p p ro fo n d i to e a l co nte m p o e s s e n z i a l e , c h e co n s e nta a l l ’ i n s e g n a nte l a ver i fi ca d e l l e co n o s c e n ze e d e l l e co m p ete n ze a c q u i s i te d a g l i a l u n n i . U n s u s s i d i o co m p l eto p e r l a S c u o l a P r i m a r i a , c h e s i s n o d a a l l ’ i nter n o d i d i ffe re n a m b i d i s c i p l i n a r i, i nteg ra b i l i f ra l o ro, e c h e ved e c i a s c u n co nte n u to m o n o g rafi co svi l u p p a rs i s u due livelli : u n o p e r l e c l a s s i 1 ª - 2 ª - 3 ª e l ’a l t ro p e r l e c l a s s i 4 ª - 5 ª .
• strumen per la programmazione con obie vi differenzia per classe • approfondimen e spun di lavoro supplementari per arricchire e diversificare il lavoro con gli alunni • schede opera ve fotocopiabili per sviluppare le competenze dell’alunno a raverso un percorso graduale e diversificato • schede di verifica fotocopiabili • griglie finali per la rilevazione del raggiungimento degli obie vi
Proposte opera ve graduali e diversificate, ineren :
L’AREA LINGUISTICA lingua italiana, anche per stranieri e alunni con difficoltà
L’AREA MATEMATICO SCIENTIFICA matema ca, scienze, tecnologia, informa ca
L’AREA STORICO GEOGRAFICO SOCIALE storia, geografia, ci adinanza e cos tuzione
L’AREA ESPRESSIVA musica e motoria, arte e immagine, teatro
LE 97
11,90 euro
M
ON
VA O LU GR AF T 88 AZ IO IE S -4 P 68 N -2 E 4 IGA 87 12
ISBN 978-88-468-2871-2
8-
Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.
9 788846 828712
Classe 4
PER IL DOCENTE
RISORSE E STRUMENTI PER L’INSEGNANTE
Valutazione Classe
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Classe
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INDICE Introduzione Nuove forme di valutazione: come procedere? …… 3 Come utilizzare questo testo ………………………… 3 La difficile arte di valutare …………………………… 4 Griglia per la valutazione del comportamento …… 5
Valutazione complessiva primo quadrimestre………………………………… 53
Italiano • Primo quadrimestre Programmazione annuale classe quarta …………… 7 Lettura dell’insegnante ……………………………… 8 Schede operative ……………………………………… 9 Tabelle valutative …………………………………… 15 Valutazione Italiano primo quadrimestre ………… 16
Italiano • Secondo quadrimestre Lettura dell’insegnante ……………………………… 54 Schede operative …………………………………… 55 Tabelle valutative …………………………………… 61 Valutazione Italiano secondo quadrimestre ……… 62
Inglese • Primo quadrimestre Programmazione annuale classe quarta ………… 17 Indicazioni per l’insegnante ………………………… 17 Schede operative …………………………………… 18 Tabelle valutative …………………………………… 21 Valutazione Inglese primo quadrimestre ………… 22 Storia • Primo quadrimestre Programmazione annuale classe quarta ………… 23 Schede operative …………………………………… 24 Tabelle valutative …………………………………… 27 Valutazione Storia primo quadrimestre …………… 28 Geografia • Primo quadrimestre Programmazione annuale classe quarta ………… 29 Schede operative …………………………………… 30 Tabelle valutative …………………………………… 33 Valutazione Geografia primo quadrimestre ……… 34 Matematica • Primo quadrimestre Programmazione annuale classe quarta ………… 35 Schede operative …………………………………… 36 Tabelle valutative …………………………………… 45 Valutazione Matematica primo quadrimestre …… 46 Scienze • Primo quadrimestre Programmazione annuale classe quarta ………… 47 Schede operative …………………………………… 48
Tabelle valutative …………………………………… 51 Valutazione Scienze primo quadrimestre ………… 52
Inglese • Secondo quadrimestre Indicazioni per l’insegnante ………………………… 63 Schede operative …………………………………… 64 Tabelle valutative …………………………………… 67 Valutazione Inglese secondo quadrimestre ……… 68 Storia • Secondo quadrimestre Schede operative …………………………………… 69 Tabelle valutative …………………………………… 72 Valutazione Storia secondo quadrimestre ………… 73 Geografia • Secondo quadrimestre Schede operative …………………………………… 74 Tabelle valutative …………………………………… 78 Valutazione Geografia secondo quadrimestre …… 79 Matematica • Secondo quadrimestre Schede operative …………………………………… 80 Tabelle valutative …………………………………… 88 Valutazione Matematica secondo quadrimestre…… 89 Scienze • Secondo quadrimestre Schede operative …………………………………… 90 Tabelle valutative …………………………………… 93 Valutazione Scienze secondo quadrimestre ……… 94 Valutazione complessiva secondo quadrimestre …………………………… 95
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Introduzione
Nuove forme di valutazione: come procedere? Possiamo definire il processo di valutazione come una ricerca di informazioni su tutte le componenti dell’educazione, guidata dalla necessità di assumere decisioni finalizzate a ben calibrare le ulteriori esperienze educative degli studenti e a promuovere conoscenze, competenze e atteggiamenti indicati nei curricola. (M. Corda Costa e A. Visalberghi) Negli ultimi anni nella Scuola Primaria sono state introdotte alcune importanti modifiche nella valutazione degli allievi. Dall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante “l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno” (D.P.R. 122/09). Nella scuola le forme di valutazione sono sempre state oggetto di studio, di riflessione e, a volte, di preoccupazione. È importante abituarsi a considerare la valutazione anche un punto di partenza e non solo di arrivo. Valutare i risultati raggiunti permette di migliorare la programmazione del lavoro, predisporre adeguamenti del programma, comprendere se si sta percorrendo la via giusta o se si stanno affrettando i tempi. Per l’insegnante è sempre più pressante, quindi, la necessità di avere a disposizione strumenti diagnostici oggettivi che consentano di superare la soggettività nella quale è naturale incorra nel valutare i risultati raggiunti dai propri alunni.
Come utilizzare questo testo Questa monografia si pone le finalità di: • fornire agli insegnanti prove di valutazione oggettive dei risultati raggiunti nelle discipline alla fine del primo e del secondo quadrimestre; • documentare il lavoro effettuato in classe e i risultati ottenuti dagli allievi; • fornire strumenti di valutazione docimologica coerenti e strutturati. Le prove proposte si basano sul livello di conoscenze e competenze che gli alunni debbono aver conseguito nei diversi stadi del loro percorso scolastico. Naturalmente se l’insegnante avesse svolto il programma con tempi diversi da quelli stabiliti nella programmazione indicata, anticipando o posticipando alcuni argomenti, potrà utilizzare le schede di verifica in modo flessibile (quelle del secondo quadrimestre alla fine del primo o viceversa). Le prove del testo mirano a valutare l’acquisizione di alcuni obiettivi fondamentali della disciplina. Le tabelle valutative indicano questi obiettivi fondamentali e consentono di riassumere in quadri prospettici i risultati conseguiti da ciascun allievo. Tali tabelle permettono di attribuire un punteggio adeguato e oggettivo a ogni alunno in base al numero di errori effettuati. Talvolta nelle tabelle viene riportato un doppio voto corrispondente allo stesso numero di errori. La differenza di voto che l’insegnante attribuirà sarà determinata dalla gravità dell’errore stesso. L’insegnante, nell’attribuire il voto finale per ogni singola materia, terrà conto dei risultati conseguiti nelle prove oggettive, ma anche del livello di partenza del singolo allievo. È importante, infatti, tenere ben presente il percorso fatto dall’alunno, il suo impegno nello studio e i risultati raggiunti. Una valutazione oggettiva non implica in modo assoluto il fatto che non si debbano considerare le peculiarità degli alunni e le loro difficoltà: è l’insegnante che, conoscendo il percorso fatto da ogni singolo alunno, calibrerà il voto finale, ma sempre partendo da una prova oggettiva e univoca.
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Introduzione
La difficile arte di valutare I risultati dell’apprendimento I risultati dell’apprendimento attestano ciò che un alunno conosce, capisce e sa fare al termine di un periodo scolastico determinato. Essi sono definiti in base alle conoscenze, alle abilità e alle competenze acquisite nelle varie discipline. Perché un sistema di valutazione? Perché la valutazione consente: • di avere conoscenza della misura esatta dei risultati conseguiti; • di intervenire prima che le difficoltà diventino troppo ampie; • di programmare strategie per migliorare l’apprendimento; • di superare il pregiudizio. A volte gli insegnanti si aspettano determinati risultati dagli alunni e sono portati a dare un giudizio precostituito che non sempre è confermato dalle prove di verifica. A che cosa serve? • La valutazione indica i punti di criticità dell’apprendimento. • Indica come è possibile migliorare. • Rileva le condizioni di svantaggio e aiuta a prevenire gli insuccessi scolastici. Perché degli strumenti per una valutazione oggettiva? • Per ottenere dati comparabili sui risultati conseguiti dagli allievi. • Per ottenere un quadro di riferimento oggettivo che consenta di individuare i punti di forza e di debolezza del lavoro svolto in classe. Come deve essere la valutazione? • La valutazione deve essere orientativa, cioè deve servire per indicare la rotta da seguire per migliorare l’apprendimento. • Deve valorizzare il processo compiuto da ogni singolo alunno. • Deve essere informativa e formativa. • Deve tendere alla corresponsabilizzazione degli alunni. • Deve promuovere l’autovalutazione. • Non deve essere punitiva.
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Introduzione
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Autonomia
Partecipazione, interesse, impegno
Rispetto dell’ambiente scolastico
Rispetto delle regole
Rapporti con adulti e compagni
VALUTAZIONE
Utilizza opportunamente strumenti e procedure per lavorare in modo autonomo.
Porta a termine gli impegni presi, svolge i compiti e studia con continuità.
Usa correttamente le strutture della scuola e tiene in ordine il materiale proprio e comune.
Rispetta le regole della classe e ne ha interiorizzato la necessità.
Si relaziona positivamente con adulti e compagni e assume un ruolo propositivo nel gruppo.
Eccellente / Ottimo (10)
Sa organizzare autonomamente il proprio lavoro nei tempi stabiliti.
Si impegna e partecipa con interesse. Generalmente svolge i compiti affidati.
Usa correttamente le strutture della scuola e tiene in ordine il materiale proprio.
Rispetta le regole della classe sia durante le attività didattiche sia durante il gioco.
Assume comportamenti corretti nei confronti dei compagni e degli adulti.
Quasi ottimo (9)
Talvolta ha bisogno dell’intervento dell’insegnante per organizzare il proprio lavoro.
Si impegna e partecipa con discreto interesse. Talvolta non esegue i compiti assegnati.
Rispetta quasi sempre l’ambiente scolastico.
Rispetta le regole della classe durante le attività didattiche.
Assume generalmente comportamenti corretti nei confronti dei compagni e degli adulti.
Distinto (8)
Ha bisogno dell’intervento dell’insegnante per organizzarsi.
È interessato e si impegna solo in alcune attività. Esegue i compiti in modo saltuario.
Talvolta non rispetta l’ambiente scolastico.
Non sempre rispetta le regole della classe.
Non sempre assume comportamenti corretti nei confronti dei compagni e degli adulti.
Buono (7)
Ha bisogno dell’intervento dell’insegnante per organizzarsi e non sempre rispetta i tempi stabiliti.
Raramente è interessato e non sempre si impegna o svolge i compiti.
Non rispetta l’ambiente scolastico.
Raramente rispetta Ha spesso rapporti le regole della scorretti con adulti classe. e compagni.
Non è in grado di svolgere autonomamente alcun compito.
Non mostra interesse, impegno e partecipazione nelle attività scolastiche. Non svolge i compiti assegnati.
Danneggia intenzionalmente l’ambiente scolastico.
Non rispetta mai le regole della classe.
Ha sempre rapporti scorretti con adulti e compagni.
Sufficiente (6)
Non sufficiente (5)
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Introduzione
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Giudizio / Voto
Rapporti con adulti e compagni
Giudizio / Voto
Rispetto delle regole
Giudizio / Voto
Rispetto dell’ambiente scolastico
Giudizio / Voto
Partecipazione, interesse, impegno
Giudizio / Voto
Nome alunno
Autonomia
RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO _____ QUADRIMESTRE – CLASSE _____ Annotazioni
Questa griglia dovrà essere fotocopiata per il 2° quadrimestre
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Italiano • Primo quadrimestre
ITALIANO Programmazione annuale classe quarta Obiettivi
ASCOLTARE E PARLARE
• Partecipare a conversazioni e discussioni dimostrando di aver colto l’argomento principale del discorso altrui. • Intervenire in una discussione esprimendo la propria opinione in modo pertinente. • Ascoltare un testo letto o una spiegazione e individuarne il senso globale e le informazioni principali. • Raccontare oralmente un vissuto personale o una storia fantastica rispettando l’ordine logico e cronologico. • Organizzare una breve esposizione su un tema affrontato in classe utilizzando uno schema o una scaletta.
LEGGERE
• Leggere scorrevolmente in modo silenzioso e con intonazione ad alta voce. • Comprendere la funzione di testi di tipo diverso. • Individuare il senso globale di testi di tipo diverso. • Individuare in testi di vari generi letterari le sequenze narrative, gli elementi essenziali e le principali informazioni. • Saper sintetizzare le sequenze narrative per riassumere un testo. • Saper ricavare dai testi informativi informazioni utili per lo studio e la stesura di testi.
SCRIVERE
• Completare, trasformare, manipolare e rielaborare testi. • Produrre testi coerenti e coesi legati a scopi comunicativi differenti. • Scrivere brevi testi legati a situazioni quotidiane o personali sviluppando una traccia data.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
• Riconoscere le regole ortografiche scrivendo autonomamente e sotto dettatura. • Riconoscere e classificare alcune parti variabili e invariabili del discorso. • Riconoscere e denominare gli elementi morfologici della frase. • Riconoscere e denominare la struttura della frase: soggetto, predicato, principali espansioni. • Usare correttamente i principali segni di punteggiatura.
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Italiano • Primo quadrimestre Leggiamo questo brano due volte e poi invitiamo i bambini a svolgere le prove di pagina 9.
La civiltà dell’Indo Intorno al 2500 a.C., lungo la valle dell’Indo, fiorì una civiltà urbana molto evoluta per opera di popolazioni che abitavano quell’area già dal Neolitico. Harappa e Mohenjo-Daro furono le città più importanti: non avevano mura difensive, perché abitati da popolazioni pacifiche. Per questo motivo, intorno al 1500 a.C., esse vennero facilmente travolte da un popolo indoeuropeo proveniente dal nord: gli Arii. Gli abitanti della valle dell’Indo praticavano sia l’agricoltura sia l’allevamento, erano abili mercanti e si dedicavano a diverse attività artigianali: lavoravano il rame, il ferro, l’oro e l’argento, intagliavano pietre preziose, tessevano il cotone. Le città dell’Indo furono costruite secondo criteri che ci stupiscono per la loro modernità: le vie principali si intersecavano ad angolo retto, formando un reticolo su cui si innestavano vicoli di accesso alle abitazioni. Sono state trovate case costruite su due piani: erano di mattoni, cotti oppure essiccati al sole e di forma estremamente regolare. In alcune, oltre alle normali stanze, vi era spesso anche il bagno, collegato a una vera e propria rete fognaria coperta, in cui scorrevano le acque sporche. L’acqua pulita veniva invece attinta da pozzi posti all’interno delle abitazioni stesse.
DETTATO Dettiamo il brano. I bambini lo scriveranno sul proprio quaderno o su un foglio. Al termine della dettatura rileggiamo il brano e invitiamo i bambini a fare altrettanto da soli.
A caccia di ghiri Quella notte sull’albero sopra la mia testa comparvero due ghiri, che presero a rincorrersi con sfrenata esuberanza per il bosco, saltando da un ramo all’altro come acrobati, scapicollandosi su e giù lungo i tronchi degli alberi, con le loro code folte che, nel chiarore lunare, sembravano sbuffi di fumo grigio. Rimasi così affascinato da quelle bestiole che decisi di tentare di catturarne una. Mi dedicai a una laboriosa caccia per scovare il loro nascondiglio, ma era un’impresa disperata perché i tronchi erano cavi e in ognuno c’erano quattro o cinque buchi. Cacciai il braccio in un buco e le mie dita si strinsero attorno a qualcosa di morbido: era un piccolo gufo che, indignato per il mio modo villano, affondò i suoi minuscoli artigli nel pollice. Persi la presa e cascammo dall’albero entrambi. F. Durrel, La mia famiglia e altri animali, Adelphi
Per la valutazione del dettato sarà utilizzata la tabella di pagina 15. Per la lettura autonoma è possibile utilizzare il testo di pagina 10 o un altro testo a scelta.
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Classe quarta • Primo quadrimestre
scheda
italiano
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Nome __________________________ Classe _______ Data ____________ © La Spiga
ASCOLTARE Dopo aver ascoltato il brano letto dall’insegnante, completa segnando con una X.
1 La prima civiltà urbana lungo la valle del fiume Indo fiorì:
nel Paleolitico
nel 2500 a.C.
nel Neolitico
prima del Paleolitico
2 Le popolazioni dell’Indo furono sconfitte:
dai Babilonesi
dagli Ittiti
dagli Harappa
dagli Arii
non avevano difese
erano difese da fossati e basse mura
3 Le città di Harappa e Mohenjo-Daro:
avevano alte mura difensive
erano circondate da basse palizzate
4 Le città della valle dell’Indo:
avevano l’acquedotto
avevano tutte le case con bagno
avevano una rete fognaria
non avevano l’acqua
5 Circonda il materiale che gli abitanti della valle dell’Indo non lavoravano.
oro rame ferro cotone vetro
6
pietre preziose
Quale tra questi disegni rappresenta una casa della valle dell’Indo? Circondalo.
Errori: ____ su 6
Valutazione: ____ (vedere tabella p. 15)
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Classe quarta • Primo quadrimestre
scheda
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italiano
Nome __________________________ Classe _______ Data ____________ © La Spiga
LEGGERE E COMPRENDERE Leggi il brano, poi completa segnando con una X.
– Avete controllato gli zainetti? – ci hanno chiesto gli animatori. – Sìììì! – abbiamo risposto in coro. Negli zainetti avevamo messo panini, bottiglie d’acqua, tovaglioli… Abbiamo lasciato la colonia alle nove in punto e quasi subito abbiamo imboccato un sentiero che ci ha portati fino a un cocuzzolo dal quale si vedeva un’ampia vallata, con macchie di boschi e piccoli corsi d’acqua. Prima di fermarci per il pranzo abbiamo scarpinato a lungo. A un certo punto ci siamo trovati davanti a un ruscello. Per attraversarlo abbiamo dovuto saltare da una pietra all’altra. Ottilia ha rischiato di finire in acqua. – Bada a dove metti i piedi – le ho detto. – Valentina, non fare la spiritosa. Se mi inzuppo d’acqua, sono guai! Io, intanto, non perdevo di vista mio fratello Luca. Davanti al ruscello si era inchiodato come un mulo e non ne voleva sapere. Ma quando Cris gli ha detto: – Dammi una mano: passeremo insieme! – Luca lo ha seguito a occhi chiusi. – Gli sta proprio facendo da fratello maggiore… È in gamba quel ragazzo! – ha detto Ottilia. Dopo aver guadato il ruscello, ci siamo fermati su un prato e gli animatori ci hanno lasciati liberi di sederci sull’erba, di fare capriole e di mangiare. Angelo Petrosino, L’estate di Valentina adatt., Piemme Junior
1 “Inchiodarsi come un mulo” vuol dire:
voltarsi di spalle
impuntarsi e non proseguire trasportare agilmente grandi pesi
fare versi come un asino
2 Fare da fratello maggiore significa:
fare dispetti
essere protettivo
3 I ragazzi:
10
partivano per una passeggiata
scendevano dalla montagna
tornavano a casa
andavano in colonia
Errori: ____ su 6
pauroso
molto piccolo
sicuro di sé molto in gamba 5 I ragazzi sono partiti:
avere sempre ragione
arrivare per primo
4 Luca è un ragazzino:
di mattina
di sera
di pomeriggio
all’alba
6 Ha rischiato di finire in acqua:
Valentina
Cris
Luca
Ottilia
Valutazione: ____ (vedere tabella p. 15)
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Pagina 11
Classe quarta • Primo quadrimestre
italiano
Nome __________________________ Classe _______ Data ____________ © La Spiga
scheda
3
LEGGERE E RIASSUMERE Leggi il brano.
QUANDO IL CAMMELLO AVEVA LA CRESTA Un tempo, tanti e tanti anni fa, il cammello non aveva sulla groppa quelle due grandi gobbe che porta oggi, ma una cresta. Era una crestona rossa e blu, alta e piena di spigoli come quella di certi dinosauri e il cammello ne andava orgoglioso. Passava lunghe ore a specchiarsi nei laghetti delle oasi e gli piaceva moltissimo farsi ammirare dalle lucertole, dalle capre e dagli altri animali che vivevano nel deserto. Poi un giorno accadde che un leone si mettesse sulle sue tracce. Era un grosso leone del deserto molto affamato e deciso a mettere qualcosa sotto i denti. Seguì le impronte che il cammello lasciava sulla sabbia delle dune, finché lo vide in lontananza. Allora si lanciò all’inseguimento, sicuro di catturare la sua preda. Il povero cammello vide il leone che avanzava velocissimo verso di lui e capì che non sarebbe mai riuscito a scappare: non correva tanto forte. Pensò allora di nascondersi in mezzo alle dune, ma la sua bella cresta rossa e blu glielo impediva. In mezzo a quelle dune rotonde di sabbia gialla, la sua cresta era come un cartello che diceva: “SONO QUI! SONO QUI!”. Il povero cammello allora si mise a gridare: – Aiuto, aiuto! La fata del deserto lo sentì e corse in suo aiuto: trasformò la bella cresta rossa e blu del cammello in due gobbe gialline, che si confondevano con le dune. Stefano Bordiglioni, Storie per te, Einaudi
1 Dividi il brano in sequenze narrative. 2 Scrivi le frasi chiave di ciascuna sequenza.
_______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ 3 Scrivi un breve riassunto.
_______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________
Valutazione: ____ (vedere tabella p. 15)
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Classe quarta • Primo quadrimestre
italiano
Nome __________________________ Classe _______ Data ____________ © La Spiga
SCRIVERE AUTONOMAMENTE C<arø D<iariø, <q<uandø <ti <hø vistø <in <cartoleria sei statø <per me <un <colpø <di <fulmine: mi sei <piaciutø subitø <e <hø <decisø <che saresti statø miø. D<a <oggi <la mia vita <cambierà, <perché <hø <intenzione <di scrivere spessø. S<ei <anche munitø <di <una <chiavetta <che <potrò nascondere, <così nessunø riuscirà <a <leggere <i segreti segretissimi <che <ti racconterò. V<orrei <descrivermi <fisicamente, ma mi <accorgø <che <è <difficilissimø, <a <parte <il <fattø <che mi <chiamø C<ecilia <e <che <hø <dieci <anni. P<er <esempiø non saprei <dire se sonø <bella <ø <brutta, <perché <certe volte mi sentø stupenda <e <certe volte mi facciø schifø. La mamma mi <dice <ovviamente <che sonø <carina, ma <il suø <giudiziø non <è <obiettivø. Mia sorella, naturalmente, mi <dice <che sonø <orrenda, ma <anche <il suø <giudiziø non <è <obiettivø. I miei <occhi: <d’accordø, sonø <grandi <e <pare <che sianø <espressivi, ma sonø <di <un <colore <così <banale <che non mi piaccionø <per niente. Marroni! <Ovviamente <anche <i miei <capelli sonø marroni <come <gli <occhi <e, naturalmente, non mi <piaccionø neanche <q<uelli! Q<uandø <leggevø <le favole, <da <piccola, mi <arrabbiavø <ogni volta <che <le <principesse <ø <le <fate <eranø <tutte <bionde! Menø male <che <c’era B<iancaneve <con <i <capelli neri, <almenø <lei! C<omunq<ue non <possø <cambiarmi. Magari <da <grande me <li <tingerò <oppure mi <piacerò <come sonø. A. Maldini, La mia seconda prima, Elle ed.
1 Immagina di avere avuto in dono o di aver comperato un diario e, prendendo spunto dal brano letto, scrivi su un foglio la prima pagina del tuo diario. Titolo: “Qui comincia il mio diario”.
12
Valutazione: ____ (vedere tabella p. 15)
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Classe quarta • Primo quadrimestre
italiano
Nome __________________________ Classe _______ Data ____________ © La Spiga
scheda
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MORFOLOGIA Scrivi le parti invariabili del discorso che trovi nella seguente frase.
Di notte il gatto camminò su un tetto e, lentamente, sollevò gli occhi verso la luna. 1 _____________________
2 _____________________
4 _____________________
5 _____________________
3 _____________________
Completa segnando con una X.
6 L’aggettivo
7 L’aggettivo
“quattordicesimo” è:
8 L’aggettivo
“questo” è:
“qualsiasi” è:
qualificativo
possessivo
numerale
numerale
numerale
possessivo
indefinito
indefinito
indefinito
dimostrativo
dimostrativo
dimostrativo
9 23 Completa la tabella scrivendo i nomi al posto giusto.
girasole • panettiere • flotta • pavimento • muratore • branco • gattone • rubinetto • lanciafiamme • antenna • sottoscala • gregge • nipotino • baffetti • viaggiatore primitivo collettivo composto
alterato
derivato
Per ogni preposizione, scrivi semplice o articolata.
Scrivi il tempo di ogni verbo.
24 sulla: _____________ 27 nello: _____________
30 salteranno ___________________
25 tra: ______________ 28 degli: _____________
31 saltarono ____________________
26 col: ______________ 29 in: _________________
32 saltavano ____________________
Errori: ____ su 32
Valutazione: ____ (vedere tabella p. 15)
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scheda
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Classe quarta • Primo quadrimestre
italiano
Nome __________________________ Classe _______ Data ____________ © La Spiga
SINTASSI 1
8 Sottolinea in rosso il soggetto e in verde il predicato.
• Nella foresta la scimmia afferrò la liana con grande agilità. • Tra i rami, in assoluto silenzio, un leopardo osservava la scena. • Il leopardo, rapido come un fulmine, assalì la povera scimmietta. • La bestiola, velocemente, saltò sul ramo sottostante. Sottolinea il complemento oggetto (espansione diretta).
9 L’ippopotamo sollevò la testa dall’acqua melmosa del lago. 10 Vicino a lui il piccolo, con un grande sbuffo, spruzzò l’acqua ovunque. 11 Nel frattempo sulla riva un coccodrillo aspettava il passaggio delle gazzelle. 12 Anche una leonessa in agguato osservava le gazzelle che si stavano avvicinando. 13 14 Inserisci il segno * davanti ai due verbi che hanno il soggetto sottinteso.
• L’elefante, con la sua lunga proboscide, afferrò un ramo di acacia. • La iena si avvicinò alla carcassa dell’antilope e mangiò i resti. • Dal cielo gli avvoltoi osservavano la scena e aspettavano il loro turno. • Intanto nella savana regnava il silenzio. Sottolinea la frase minima.
15 Nella tana i cuccioli della leonessa aspettavano il cibo. 16 Nascosto tra i cespugli il leone faceva la guardia alla tana. 17 In lontananza un ghepardo aspettava il momento dell’attacco. Riscrivi ogni frase arricchendola con il complemento (espansione) indicato.
18 tempo
Lo sciacallo andava a caccia tra l’erba alta.
_________________________________________________________________________ 19 luogo
L’antilope impaurita si nascondeva.
_________________________________________________________________________ 20 oggetto
Vicino ad una acacia il ghepardo mangiava tranquillamente.
_________________________________________________________________________
14
Errori: ____ su 20
Valutazione: ____ (vedere tabella p. 15)