PER LO STUDENTE
Classe 2a Volume 2 Libro digitale interattivo 2 Integrazioni digitali online/offline ISBN 978-88-468-3242-9
PER L’INSEGNANTE
Guida didattica Libro digitale interattivo unico 1-2-3 Integrazioni digitali online/offline La mia check list sulle religioni Vangelo e Atti degli Apostoli ISBN 978-88-468-3244-3
Vento nuovo
Classe 1a Volume 1 Libro digitale interattivo 1 Integrazioni digitali online/offline La mia check list sulle religioni Vangelo e Atti degli Apostoli ISBN 978-88-468-3241-2
E. Battiston - G. Di Bernardo - M. Pelloia
Vento nuovo
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Vento nuovo è un corso di Religione cattolica secondo le attuali indicazioni didattiche della Conferenza Episcopale Italiana, proposto sia in tre volumi che in volume unico. Il testo, realizzato da un team comprovato di autori/docenti, si presenta snello nella foliazione e nella struttura interna, distinguendosi per la continua attenzione ai vissuti quotidiani dei ragazzi e la valorizzazione degli elementi di confronto tra differenti culture e religioni. L’alunno è invitato a raccogliere ed elaborare personalmente dati inerenti le grandi Religioni del mondo grazie a uno speciale fascicolo in allegato con il corso.
E. Battiston - G. Di Bernardo - M. Pelloia
Vento nuovo
CORSO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe 3a Volume 3 Libro digitale interattivo 3 Integrazioni digitali online/offline ISBN 978-88468-3243-6 Volume unico Volume unico Libro digitale interattivo unico Integrazioni digitali online/offline La mia check list sulle religioni Vangelo e Atti degli Apostoli ISBN 978-88-468-3245-0
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WebCloud Con piattaforma online per creare album fotografici, blog e riviste di classe disponibile su www.elilaspigaedizioni.it
Quest’opera ha forma mista cartacea e digitale secondo le più recenti disposizioni di legge.
Volume + Libro digitale interattivo + La mia check list sulle religioni + Vangelo e Atti degli Apostoli
Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte, è da considerarsi SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO: fuori campo applicazione IVA ed esente da Ddt (Art. 2, c. 3, l.d, DPR 633/1972 e Art. 4, n. 6, DPR 627/1978)
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E. Battiston - G. Di Bernardo - M. Pelloia
Vento nuovo
CORSO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nulla osta della Conferenza Episcopale Italiana Prot. n. 66/2014 Roma, 27 gennaio 2014
+ card. Angelo Bagnasco Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
Imprimatur Prot. n. 899/2014 Loreto, 23 gennaio 2014
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+ mons. Giovanni Tonucci Arcivescovo della Prelatura Santa Casa di Loreto
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Presentazione
Cari ragazzi e ragazze, ci piace pensare che state sfogliando questo testo con tutta la freschezza, la carica e l’entusiasmo che caratterizza la vostra età. Ci piace pensare anche che a far voltare queste pagine sia il soffio di un vento, un Vento nuovo. Il vento porta sempre delle “novità”, muove le cose, veicola suoni e profumi che magari vengono da lontano. Il vento ti scompiglia a volte i capelli e ti costringe a girarti e guardare verso dove non avevi mai posato lo sguardo. Il vento è “vita”, non a caso è presente fin dalla prima pagina della Bibbia, laddove mediante il termine ebraico ruah lo si descrive nientemeno come lo Spirito di Dio (Gn 1,2). Aleggia sulle acque del caos e, un istante dopo, ha inizio tutto: il mondo, la vita... hai inizio tu, che ora sei qui su questa pagina “voltata”. Il vento è “forza”, talora impetuosa, ma non è disordine: dal caos iniziale seppe trarre quella meraviglia di mondo e vita che ti è stata data in dono. E del tuo personale, imprevedibile, simpatico “” che porti dentro, quella potenzialità che hai e che sei, questo vento può fare l’ennesimo capolavoro. Ti invitiamo quindi a intraprendere questa avventura che, da queste pagine, ti porterà a sfogliare e rileggere le realtà della vita più importanti che abitano in te e negli altri: il perché delle cose, il senso dell’esistere, il dialogo con gli altri, il progettare il futuro, le cose belle e le cose difficili della vita e ... Dio. Quel Dio intuito dagli uomini fin dall’antichità, il Dio delle religioni del mondo, il Dio dell’antico popolo ebreo e, infine, il Dio dei cristiani che in Gesù Cristo ha la sua massima e piena rivelazione al mondo. Il libro è pensato per accompagnare il lavoro che farai insieme con il tuo insegnante e i tuoi compagni di classe durante l’ora di Irc (Insegnamento della Religione cattolica): tutti i temi affrontati si prestano anche alla discussione di gruppo e aprono spazi di approfondimento che potrai cogliere insieme al tuo insegnante. I termini più “tecnici” sono evidenziati e spiegati a lato, in ogni Sezione e Capitolo troverai degli approfondimenti per guardare più da vicino alcuni nodi che è utile approfondire e per collegarsi con l’attualità. Durante il percorso soffermati sugli spunti di riflessione che trovi nei box di colore azzurro e lasciati guidare dai due simpatici personaggi nei laboratori creativi che ti propongono. Sarà un modo di verificare se hai capito bene gli argomenti più importanti. Ma un testo non nasce e muore a scuola: di quando in quando prova a leggerlo anche da solo, a prescindere dai tuoi “doveri” di studente, ma proprio per il “piacere” di metterti di fronte ad alcune grandi domande e parlarne - anche fuori dalla scuola - con i tuoi genitori, con gli amici, con altre persone che accompagnano il tuo cammino di crescita. Ti auguriamo quindi buona lettura e buon studio: quel vento antico e sempre nuovo, eterno, che impetuoso si abbatté nel luogo dove stavano i primi amici di Gesù (Atti 2,2) entri anche nella tua vita con tutta la forza di cui è capace.
Indice generale Sezione Prima: Dentro l’uomo Prima di incominciare... - L’IRC: un po’ di storia 1 L’origine del senso religioso
Le domande dell’uomo Il senso dei miti La nascita della religione
2 Le religioni nel mondo e il loro linguaggio
Le religioni non rivelate Le religioni rivelate Esprimersi nel culto
3 Il significato dell’acqua nei riti religiosi
14 16 16 17 18 18 19 20 22 23 24 25 26
L’acqua nell’Induismo L’acqua nell’Islamismo L’acqua nell’Ebraismo L’acqua nel Cristianesimo
Mappa concettuale sintetica 27 VERIFICHE 28 Verifichiamo il percorso 28 Un testo per riflettere 32 Un’immagine da osservare 33 LABORATORIO CREATIVO: Ti racconto l’uomo 34 La mia check list sulle religioni 36
Sezione Seconda: Un solo Dio Prima di incominciare... - Gerusalemme: una città, tre religioni
4 L’ebraismo: prima esperienza monoteista
Monoteismo: la storia Abramo, Isacco e Giacobbe: i primi patriarchi Giuseppe, il figlio di Giacobbe Mosè e l’esodo Dai giudici alla monarchia La Palestina conquistata L’Islam
5 L’Ebraismo tra diaspora e antisemitismo La nascita del ghetto L’antisemitismo Gli ebrei: i fratelli maggiori dei cristiani La shoah La testimonianza di Anna Frank 6 I testi sacri nei tre monoteismi
La Bibbia Le lingue della Bibbia La Bibbia ebraica La Bibbia e il Corano
7 I luoghi di culto dei tre monoteismi
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8 10
La sinagoga ebraica Il culto ebraico La moschea islamica Il culto musulmano Per non trovarsi impreparati… a cena La chiesa cristiana Vari modi di dire chiesa
38 40 44 44 44 45 47 49 50 51 52 53 54 55 56 56 58 58 58 63 63 64 64 66 68 70 72 74 76
Mappa concettuale sintetica 77 VERIFICHE 78 Verifichiamo il percorso 78 Un testo per riflettere 82 Un’immagine da osservare 83 LABORATORIO CREATIVO: Invito alla cena ebraica 84 La mia check list sulle religioni 86
Sezione Terza: Gesù di Nazareth Prima di incominciare... - Perseguitati a causa di Cristo 8 L’esistenza storica di Gesù di Nazareth
Le domande dell’uomo L’introduzione dell’era cristiana I documenti storici che ci parlano di Gesù La società ebraica al tempo di Gesù Il contesto geografico, storico, sociale e religioso al tempo di Gesù
9 La nascita e l’infanzia di Gesù
Vangeli dell’infanzia Il racconto di Matteo Il racconto di Luca La nascita di Gesù nel Corano
10 Gesù, un rabbi diverso
Il suo messaggio: amore a 360° Gesù rivela il Padre
11 Gli ultimi momenti della vita di Gesù
Se Gesù è il Messia atteso da secoli perché gli ebrei non gli credettero? L’entrata a Gerusalemme prima dell’arresto L’Ultima Cena e l’istituzione dell’Eucarestia Il pane e il vino, corpo e sangue di Cristo Il tradimento di Giuda L’arresto di Gesù e il processo religioso davanti al Sinedrio Il processo politico La crocifissione
12 Gesù, il Risorto
La risurrezione Le ipotesi contro la risurrezione I motivi per credere alla risurrezione Che cos’è la Sindone?
13 Gesù, il Figlio di Dio
88 90 94 94 94 95 96 98 100 100 102 102 104 106 108 110 112 112 113 113 114 115 116 116 117 118 118 119 120 120 124 125 126 128 129 130
Gesù, il Cristo I “segni” di Gesù Il Gesù della storia e il Gesù della fede Chi è Gesù per le altre religioni? Il dialogo tra Cristianesimo e le altre religioni
Mappa concettuale sintetica 131 VERIFICHE 132 Verifichiamo il percorso 132 Un testo per riflettere 136 Un’immagine da osservare 137 LABORATORIO CREATIVO: Invito alla cena ebraica 138 La mia check list sulle religioni 140
GLOSSARIO
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Scopri il tuo libro... Le sezioni Il libro è diviso in tre sezioni, ciascuna delle quali ti propone piÚ capitoli. Ciascuna di esse si apre con una grande immagine suggestiva nella quale trovi:
il titolo della sezione citazione d’autore introduttiva elenco dei capitoli contenuti riferimento ai nuovi Obiettivi
I termini nuovi che ancora non conosci sono spiegati accanto al testo. Le immagini sono numerose e affiancate da didascalie che concorrono alla spiegazione del testo Box di approfondimento di colore giallo
A conclusione dei capitoli troverai una mappa concettuale che sintetizza il percorso che hai fatto in una sezione.
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Scopri il tuo libro...
Oltre alle consuete verifiche trovi a conclusione di ogni sezione due pagine speciali: Un testo per riflettere e Un’immagine da osservare, finalizzate a una tua rielaborazione e riespressione del tutto personale.
Sempre a conclusione di ogni sezione, il corso ti propone un Laboratorio creativo che consente una possibilità di autovalutazione in maniera coinvolgente e giocosa.
E inoltre... Testo digitale interattivo
LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE TESTUALE
LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE VIDEO
LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE AUDIO
LIBRO DIGITALE
IMMAGINE ESPLORABILE
Espansioni tematiche online
LIBRO DIGITALE
IMMAGINE PANO 360°
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Illustrazioni di Daniele Pasquetti
Presentazione
Cari ragazzi e ragazze, ci piace pensare che state sfogliando questo testo con tutta la freschezza, la carica e l’entusiasmo che caratterizza la vostra età. Ci piace pensare anche che a far voltare queste pagine sia il soffio di un vento, un Vento nuovo. Il vento porta sempre delle “novità”, muove le cose, veicola suoni e profumi che magari vengono da lontano. Il vento ti scompiglia a volte i capelli e ti costringe a girarti e guardare verso dove non avevi mai posato lo sguardo. Il vento è “vita”, non a caso è presente fin dalla prima pagina della Bibbia, laddove mediante il termine ebraico ruah lo si descrive nientemeno come lo Spirito di Dio (Gn 1,2). Aleggia sulle acque del caos e, un istante dopo, ha inizio tutto: il mondo, la vita... hai inizio tu, che ora sei qui su questa pagina “voltata”. Il vento è “forza”, talora impetuosa, ma non è disordine: dal caos iniziale seppe trarre quella meraviglia di mondo e vita che ti è stata data in dono. E del tuo personale, imprevedibile, simpatico “caos” che porti dentro, quella potenzialità che hai e che sei, questo vento può fare l’ennesimo capolavoro. Ti invitiamo quindi a intraprendere questa avventura che, da queste pagine, ti porterà a sfogliare e rileggere le realtà della vita più importanti che abitano in te e negli altri: il perché delle cose, il senso dell’esistere, il dialogo con gli altri, il progettare il futuro, le cose belle e le cose difficili della vita e ...Dio. Quel Dio intuito dagli uomini fin dall’antichità, il Dio delle religioni del mondo, il Dio dell’antico popolo ebreo e, infine, il Dio dei cristiani che in Gesù Cristo ha la sua massima e piena rivelazione al mondo. Il libro è pensato per accompagnare il lavoro che farai insieme con il tuo insegnante e i tuoi compagni di classe durante l’ora di Irc (Insegnamento della Religione cattolica): tutti i temi affrontati si prestano anche alla discussione di gruppo e aprono spazi di approfondimento che potrai cogliere insieme al tuo insegnante. I termini più “tecnici” sono evidenziati e spiegati a lato, in ogni Sezione e Capitolo troverai degli approfondimenti per guardare più da vicino alcuni nodi che è utile approfondire e per collegarsi con l’attualità. Durante il percorso soffermati sugli spunti di riflessione che trovi nei box di colore azzurro e lasciati guidare dai due simpatici personaggi nei laboratori creativi che ti propongono. Sarà un modo di verificare se hai capito bene gli argomenti più importanti. Ma un testo non nasce e muore a scuola: di quando in quando prova a leggerlo anche da solo, a prescindere dai tuoi “doveri” di studente, ma proprio per il “piacere” di metterti di fronte ad alcune grandi domande e parlarne - anche fuori dalla scuola - con i tuoi genitori, con gli amici, con altre persone che accompagnano il tuo cammino di crescita. Ti auguriamo quindi buona lettura e buon studio: quel vento antico e sempre nuovo, eterno, che impetuoso si abbatté nel luogo dove stavano i primi amici di Gesù (Atti 2,2) entri anche nella tua vita con tutta la forza di cui è capace.
Mappa concettuale sintetica 77 VERIFICHE 78 Verifichiamo il percorso 78 Un testo per riflettere 82 Un’immagine da osservare 83 LABORATORIO CREATIVO: Invito alla cena ebraica 84 La mia check list sulle religioni 86
Sezione Terza: Gesù di Nazareth Prima di incominciare... - Perseguitati a causa di Cristo 8 L’esistenza storica di Gesù di Nazareth
Le domande dell’uomo L’introduzione dell’era cristiana I documenti storici che ci parlano di Gesù La società ebraica al tempo di Gesù Il contesto geografico, storico, sociale e religioso al tempo di Gesù
9 La nascita e l’infanzia di Gesù
Vangeli dell’infanzia Il racconto di Matteo Il racconto di Luca La nascita di Gesù nel Corano
10 Gesù, un rabbi diverso
Il suo messaggio: amore a 360° Gesù rivela il Padre
11 Gli ultimi momenti della vita di Gesù
Se Gesù è il Messia atteso da secoli perché gli ebrei non gli credettero? L’entrata a Gerusalemme prima dell’arresto L’Ultima Cena e l’istituzione dell’Eucarestia Il pane e il vino, corpo e sangue di Cristo Il tradimento di Giuda L’arresto di Gesù e il processo religioso davanti al Sinedrio Il processo politico La crocifissione
12 Gesù, il Risorto
La risurrezione Le ipotesi contro la risurrezione I motivi per credere alla risurrezione Che cos’è la Sindone?
13 Gesù, il Figlio di Dio
88 90 94 94 94 95 96 98 100 100 102 102 104 106 108 110 112 112 113 113 114 115 116 116 117 118 118 119 120 120 124 125 126 128 129 130
Gesù, il Cristo I “segni” di Gesù Il Gesù della storia e il Gesù della fede Chi è Gesù per le altre religioni? Il dialogo tra Cristianesimo e le altre religioni
Mappa concettuale sintetica 131 VERIFICHE 132 Verifichiamo il percorso 132 Un testo per riflettere 136 Un’immagine da osservare 137 LABORATORIO CREATIVO: Viaggio nel tempo di Gesù 138 La mia check list sulle religioni 140
GLOSSARIO
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a im Pr e on zi Se
Dentro l’uomo
1. L’origine del senso religioso 2. Le religioni nel mondo e il loro linguaggio 3. Il significato dell’acqua nei riti religiosi
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“Tutto quel che avviene nella vita dell’uomo, anche nella sua vita materiale, trova un’eco nella sua esperienza religiosa.” Mircea Eliade
In questa prima sezione focalizzerai la tua attenzione sulle domande di significato che nascono dallo stupore e dalle emozioni che si provano di fronte alle tante esperienze della vita. Esse guidano l’uomo alla ricerca di risposte. Scoprirai che le religioni sono risposte che saziano il bisogno di senso dell’essere umano: attraverso di esse egli fa esperienza di Dio. Approfondirai infine il linguaggio della religione come forma di comunicazione che mette in relazione l’uomo con Dio.
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Prima di incominciare…
L’IRC: un po’ di storia “Non posso prevedere il vento, ma posso preparare il mio vascello” (E. F. Schumacher, economista e autore)
Sei finalmente arrivato alla scuola secondaria. Una nuova esperienza ti aspetta… Immaginiamo tu ti senta curioso di vivere questa nuova avventura assieme ad un nuovo gruppo di compagni e accompagnato da nuovi insegnanti.
Stai crescendo e pian piano ti accorgerai che dovrai imparare a preparare da solo “il tuo vascello” per uscire in mare aperto. Potrai seguire rotte già tracciate da tempo, ma un po’ alla volta coltiverai il desiderio di sperimentare da solo o assieme ad altri rotte diverse, facendo attenzione a come e dove soffia il vento.
Attività Confrontati con i tuoi compagni e con l’insegnante su ciò che provi rispetto al nuovo viaggio che stai per iniziare. Ti senti “diverso” rispetto a quando frequentavi la scuola primaria? In che cosa?
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Attività Confrontati con i tuoi compagni: che cosa potrebbe simboleggiare il “vascello”? Che cosa significa “mare aperto”? A cosa possono essere paragonate le “rotte”? E il “vento”?
SEZIONE PRIMA:
Dentro l’uomo
L’insegnamento della Religione è presente in quasi tutti i paesi europei.
Sei oramai un preadolescente e il tuo desiderio di sentirti autonomo comincia a farsi sentire. Ma che cosa significa autonomia? Significa prepararsi ad agire da soli dopo aver valutato le conseguenze di un’azione. Il percorso scolastico che stai per iniziare ha l’obiettivo di contribuire a renderti autonomo nell’imparare nuove conoscenze, nel saper fare, nel saper essere, nel saper progettare il tuo futuro perché tu possa andare in mare aperto con il tuo vascello sicuro, in attesa del vento giusto verso la rotta scelta. Anche questa disciplina, l’IRC (Insegnamento della Religione Cattolica), che hai già avuto modo di conoscere nel tuo percorso di studente, contribuirà a rendere ulteriormente solido ilscegliere tuo foto vascello.
Attività Dividetevi in gruppi di 4-5 alunni e provate a delineare quali contributi fornisce l’IRC alla formazione della vostra persona.
LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE TESTUALE
Sono più di 26.000 gli insegnanti di Religione cattolica in Italia.
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SEZIONE PRIMA:
Dentro L’Uomo
L’IRC è una disciplina presente nella scuola di ogni ordine e grado e condivide con essa finalità e metodi. Fu un noto accordo, chiamato Concordato, firmato dallo Stato italiano e dalla Chiesa cattolica l’11 febbraio 1929, ad inserire l’insegnamento della Religione cattolica nella scuola. Il 18 febbraio 1984 tale Concordato fu revisionato e venne chiamato Nuovo Concordato. In tal modo lo Stato italiano assicura agli studenti la conoscenza della Religione cattolica in quanto parte fondamentale del patrimonio storico-artistico-religioso italiano.
IRC
Il Cattolicesimo non è religione di Stato in Italia e la stessa Costituzione della Repubblica (1948) ha sancito la laicità dello Stato (art. 7 e art. 8) e la libertà di culto per qualsiasi religione. Lo Stato italiano, in nome proprio della laicità, offre l’occasione di conoscere la religione cristiano-cattolica non perché essa venga obbligatoriamente praticata, ma perché si abbiano le competenze necessarie per comprendere la
Attività Suddividetevi in 4 gruppi con ciascuno un ambito di ricerca. Area ricerca 1: dato l’elenco dei nomi propri degli alunni della tua classe e uno o più libri sul significato dei nomi, vedete quanti e quali nomi sono propri di un santo cristiano (il calendario può essere d’aiuto). Area ricerca 2: data la cartina della città in cui abitate, dopo attenta osservazione, elencate tutti gli edifici, le vie, le piazze e gli elementi che ricordano qualche legame con il Cristianesimo. Area ricerca 3: dati alcuni libri d’arte, dopo attenta osservazione, verificate il rapporto tra le opere d’arte (dipinti, sculture, ecc.) a tema religioso e le opere d’arte di altro soggetto. Area ricerca 4: dato il calendario e con l’ausilio delle proprie agende/diari, elencate tutte le festività di un anno (domeniche escluse) e definite la ricorrenza. Dopo aver condiviso i risultati delle ricerche, quali conclusioni potete trarre?
Accordo di revisione del Concordato Lateranense Testo dell’accordo 1984 – Art. 9 1. La Repubblica italiana, in conformità al principio della libertà della scuola e dell’insegnamento e nei termini previsti dalla propria Costituzione, garantisce alla Chiesa cattolica il diritto di istituire liberamente scuole di ogni ordine e grado e istituti di educazione. 2. La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del Cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della Religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità
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educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento.
LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE VIDEO
La firma della revisione del 1984.
Prima di incominciare… cultura e l’ambiente in cui si vive. Infatti c’è differenza tra l’insegnamento della Religione cattolica e il catechismo, anche se ancora molti li confondono. Molto spesso si pensa che avvalersi dell’uno o dell’altro sia indifferente.
LIBRO DIGITALE
Tu che cosa pensi? …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………
ESPANSIONE TESTUALE
L’IRC ti può aiutare a volare in alto… dall’alto si vede ciò che da terra non si può vedere. Vale la pena partecipare all’ora di IRC? Se sei una persona attenta a ciò che ti accade nella vita, se sei curioso di conoscere e hai interrogativi a cui vuoi rispondere, allora l’IRC ti può essere d’aiuto. L’IRC è, infatti, un’opportunità che ti viene offerta per conoscere la religione del Paese in cui vivi e per apprezzare le altre grandi esperienze religiose, nell’ottica del dialogo interreligioso. Nell’attuale situazione di pluralismo religioso, che oggi caratterizza la scuola, sia per chi è credente (anche di altra religione) sia per chi non
lo è, conoscere la religione dell’ambiente in cui si vive, può essere veramente di grande aiuto per l’inserimento nella vita e nella società. L’IRC ti offre, inoltre, uno spazio per valorizzare le tue esperienze e il tuo vissuto, dandoti la possibilità di confrontarti con i tuoi compagni con la guida di un insegnante. Avere degli strumenti in più per poter interpretare e capire la realtà che ti circonda con le sue sfide quotidiane, è fondamentale, soprattutto se si è in fase di crescita come te. Perché il Crocifisso a scuola?
IRC
CATECHISMO
• Si fa a scuola (c’è un’ora nell’orario scolastico, un registro, un libro di testo, una valutazione...) ed è una materia scolastica che fa una proposta culturale. Non è ammissibile oggi non conoscere o interessarsi di religione (anche se non si è credenti) perché essa è trasversale a tutti i campi di conoscenza.
• Si svolge in parrocchia, accompagna la crescita della persona con una proposta di fede nella Religione cristiana cattolica. Possono accedervi i cristiani cattolici che desiderano praticare la loro religione, supportati da una persona matura nella fede e dal catechismo.
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L’origine del senso religioso LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE TESTUALE
Ciò che fa essere l’uomo un uomo e gli permette di distinguersi dagli altri esseri viventi è la capacità di pensare, ragionare e porsi domande. Molti uomini prima di te si sono posti i tuoi stessi interrogativi. È lo stupore, la meraviglia di fronte alle cose del mondo, agli spettacoli della natura e alle forze che essa manifesta che ci fa porre domande come queste:
• Chi? • Che cosa? • Perché? • Che senso ha? Pitture rupestri con immagini sacrificali nelle grotte di Serra da Capivara, Brasile.
Fin dall’antichità l’uomo tende a ricorrere a spiegazioni divine dinanzi a fenomeni che lo sorprendono e che non riesce a spiegarsi.
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Porsi domande sul senso delle cose, fin da giovanissimi, è un compito irrinunciabile dell’essere umano.
SEZIONE PRIMA:
Dentro L’Uomo
Spesso le domande che ci poniamo le condividiamo con chi ci sta accanto. Terracotta di Luc Faydherbe, Musei Reali delle Belle Arti, Bruxelles. L’opera raffigura il dio Giove mentre scaglia una saetta. L’uomo antico, così, risponde a suo modo a una domanda semplice, ma di non facile soluzione: i fulmini vengono da un dio.
LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE TESTUALE
Ci sono domande di curiosità, cioè domande che hanno un’unica risposta uguale per tutti e domande di senso, cioè domande che possono avere risposte anche diverse, ma significative per ciascuno; sono quelle domande la cui risposta dà un senso alla vita che si vive. Che sentimenti provi, quali interrogativi ti fai di fronte alle immagini di queste due pagine? Caspar David Friedrich, La porta del cimitero, 1825-30, Kunsthalle, Bremen. Sono non di rado le situazioni difficili della vita a farci sorgere gli interrogativi più importanti.
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SEZIONE PRIMA:
Dentro L’Uomo
Le domande dell’uomo Se è normale porsi domande sul senso della nostra esistenza, è legittimo chiedersi anche “dove possiamo trovare le risposte?”. Per molte domande di senso e di significato le risposte sono nello stesso “luogo” da dove esse sgorgano: nell’uomo stesso. Quante volte ti sei chiesto, per esempio “io chi sono?”. La risposta è in te, nel tuo rapporto con gli altri e nel tuo saperti accettare per ciò che sei. Le domande di senso come “Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?” hanno indotto l’uomo di tutti i tempi a cercare delle risposte per essere felice. Le domande che l’essere umano si pone sul senso della propria esistenza costituiscono i suoi bisogni spirituali. Il principe Siddharta
Mito: narrazione sacra circa le origini del mondo; solitamente i suoi protagonisti sono dèi o eroi. LIBRO DIGITALE
IMMAGINE ESPLORABILE
Il senso dei miti Un modo raffinato per rispondere alle domande di senso è l’utilizzo del mito, cioè un racconto che ha per protagonisti divinità ed eroi. Esso serve a dare ragione di fatti o fenomeni che l’uomo non saprebbe spiegarsi altrimenti. Ci sono alcuni miti che nonostante siano nati in luoghi lontanissimi hanno elementi comuni: ad esempio l’uomo costruito con la terra è un dato che si ritrova in tutto il mondo. Non tutti, di fronte alle domande sul senso della vita, hanno lo stesso atteggiamento. Si può provare turbamento, angoscia, paura, ansia, talvolta nessuna emozione. C’è chi si pone in ricerca, c’è chi rimane indifferente e vive alla giornata, affermando che le cose avvengono per caso; c’è chi, infine, afferma che non ci sono risposte plausibili: la vita è semplicemente un incidente di percorso e non è possibile dare risposte a questo tipo di domande.
Secondo alcuni antichi miti mesopotamici il mondo ebbe origine ad opera del dio Marduk, il quale sconfisse il mostro Tiamat e dal suo corpo ucciso ebbe origine ogni cosa che esiste.
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L’origine del senso religioso
La nascita della religione Se guardi indietro nel tempo ti accorgi che tutti i popoli antichi hanno avuto una religione. Questo ci porta ad affermare che la religione nasce con l’uomo o, meglio, che l’uomo, in quanto essere pensante e razionale, si configura come essere religioso (homo religiosus). Il nascere, il morire, la forza e la bellezza della natura suscitano nell’uomo di ogni tempo stupore e meraviglia, uniti ad un senso di timore e insieme di fascino. Tutto ciò porta l’uomo ad intuire l’esistenza di un Essere più grande di lui e della natura stessa che tutto ordina.
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Agnosticismo: atteggiamento di colui che non si pone il problema di cercare risposte alle domande di senso, o che ritiene che l’uomo non sia in grado di trovarle.
La religione nell’antichità
Non tutti riescono a percepire la presenza di un Essere Superiore, di un Dio, perché sostengono che la risposta religiosa non si può affermare vera in quanto essa va oltre la comprensione umana. È l’atteggiamento dell’agnosticismo. Alcuni necessitano di prove concrete e visibili per poter affermare l’esistenza di un Dio (è l’atteggiamento dello scetticismo) e altri, per varie ragioni, negano la sua esistenza (ateismo). Chi cerca le risposte sul significato della vita, al di là di se stesso e del mondo, ha cercato di instaurare una relazione con Dio: così è nata la religione. La storia dell’uomo è anche storia della religione e viceversa. Per la religione Dio è l’origine della vita e del mondo, è la risposta alle domande sull’esistenza. Chi si fida di Dio e gli è fedele, di lui si dice che ha fede in Lui. Magia, superstizione, religione
LIBRO DIGITALE
ESPANSIONE TESTUALE
Quando comparve il senso religioso nell’evoluzione dell’uomo? • 2 milioni di anni fa: Homo habilis (inventò i primi rudimentali utensili di pietra). • 1.600.000 anni fa: Homo erectus (ideò il linguaggio, addomesticò il fuoco, costruì capanne e scoprì il piacere della convivialità). • 100.000 anni fa: Uomo di Neanderthal, Homo sapiens (risalgono a lui le prime costruzioni di sepolcri: egli seppellisce con cura i propri morti, li adorna e ricopre di elementi particolari le tombe). • 35.000 anni fa: Homo sapiens Homo sapiens Homo sapiens Homo erectus Homo habilis Australopiteco sapiens (siamo noi, costruttori di sapiens elabora un conosce il lavora anello l’uomo linguaggio, fuoco, migra, la pietra di raccordo città e conquistatori del mondo, moderno seppellisce si adatta ai vari eredi di tanta preistoria). i morti ambienti
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2 Enoteismo o monolatria: credo religioso intermedio tra politeismo e monoteismo in cui si venera in particolar modo una singola divinità senza tuttavia negare l’esistenza di altri dèi accanto ad essa.
Le religioni nel mondo e il loro linguaggio In base alla loro origine le religioni si possono distinguere in due tipologie:
• possono essere non rivelate, cioè nate per iniziativa dell’uomo al fine di dare risposta ai propri bisogni spirituali, ricevere protezione e dare spiegazione ai fenomeni naturali; sono le più antiche e sono caratterizzate da una concezione primitiva dell’idea di divinità; • possono essere rivelate, cioè nate per volontà della divinità che si è manifestata, fatta conoscere all’uomo attraverso la sua parola o, addirittura, la sua presenza.
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Moneta di bronzo raffigurante il volto di Zeus, databile attorno al 230 a. C. Spesso l’immagine sulle monete greche antiche rimanda alla presenza di una divinità o di una figura mitologica.
Le religioni non rivelate possono essere naturali e animiste o soprannaturali di tipo politeista (cioè credenza in più divinità). Le religioni naturali/animiste sono ancora ampiamente diffuse in Africa, America Latina e Australia. Considerano dèi alcuni elementi della natura, dei quali cercano di propiziarsi la benevolenza con opportune cerimonie, sacrifici e riti magici. Le religioni politeiste credono invece in dèi soprannaturali e possono avere caratteri legati all’animismo. Le principali e le più antiche, estinte perché scomparse le civiltà in cui erano nate, sono:
• religione mesopotamica • religione egizia • religione greca • religione romana Un caso a parte può essere considerato l’Induismo che apparentemente può sembrare politeista, mentre in realtà sarebbe più corretto parlare in questo caso di enoteismo. I miti gosmogonici Sarcofago di Meretamon, figlia del nobile Herua, Museo Archeologico di Padova.
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Le religioni rivelate sono le più recenti e sono monoteiste (cioè credono in un solo Dio); in ordine cronologico ha avuto origine prima l’Ebraismo (XIX sec. a.C. circa), poi il Cristianesimo (I sec. d.C.) e infine l’Islam (VI sec. d.C.). Il Buddhismo è una religione particolare, nel senso che non si adorano vere e proprie divinità. La salvezza non dipende da nessun dio, non si offrono sacrifici, ma vi è una via di salvezza per l’anima dell’uomo da percorrere. Dipende solo da lui intraprenderla. Sono praticate tuttora in Oriente il Confucianesimo, il Taoismo in Cina e lo Shintoismo in Giappone. Sono religioni non rivelate legate alle tradizioni popolari rispettivamente del popolo cinese e giapponese. Oggi convivono assieme al Buddhismo.
Trascendente: si riferisce a ciò che è al di là dell’uomo, delle sue facoltà e della natura stessa; è un attributo che si applica a Dio, il quale, proprio per il fatto di essere “trascendente” è perfetto, senza limiti e quindi non pienamente e totalmente comprensibile. Il contrario di “trascendente” è “immanente” (= ciò che circonda e partecipa della vita).
Da dove deriva il termine “religione”? È possibile che derivi da due termini latini:
• da relegere che significa “raccogliere con ordine”, nel senso che una religione è la raccolta di quanto si conosce sulla divinità, sull’evento fondatore; è l’insieme di preghiere, significati di feste, simboli, tradizioni...; • da religare che significa “unire insieme” e in questo caso la religione sarebbe il legame stretto stabilito tramite la fede e il culto con la divinità. Partendo proprio da questo ultimo significato, si comprende come la religione, essendo il collegamento con ciò che è trascendente, necessiti di un linguaggio che permetta all’uomo di esprimere questa relazione, cioè la sua esperienza religiosa.
Pieter Lastman, Il viaggio di Abramo verso Canaan, 1614, Museo Hermitage, San Pietroburgo.
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Aid el Kébir: è la più importante festa dell’Islam, simbolo di sottomissione totale di Abramo e, per estensione, di tutti i credenti in Dio (Allah). Ha luogo il decimo giorno dell’ultimo mese del calendario musulmano e segna la fine del pellegrinaggio alla Mecca.
Esprimersi nel culto L’uomo esprime la sua relazione con Dio attraverso il culto che è costituito da:
• riti, cioè insieme di pratiche religiose che si ripetono con un ordine preciso e
regolare. Hanno il compito di ricordare qualche evento importante di quella religione: ad esempio il rito del sabato per gli ebrei, il rito della messa per i cristiani... I riti vengono vissuti in comunità e hanno anche il compito di segnare alcuni momenti importanti nella vita di un credente. I riti sono il fulcro delle feste religiose, dei tempi sacri (la festa del Natale, della Pasqua ebraica, della Pasqua cristiana, di Aid el Kébir) registrati nel calendario proprio di ogni religione. Essi si distinguono in riti di: • iniziazione o passaggio dall’infanzia alla vita adulta; • propiziazione per ottenere un beneficio o grazia dalla divinità; • ringraziamento per i benefici ottenuti; • espiazione o richiesta di perdono; • sepoltura.
• segni: segni religiosi di tipo territoriale (chiesa, battistero, edicola...), di tipo ecclesiale (croce appesa, abito religioso...) o di tipo liturgico (acqua, candele, olio, pane, vino...).
• simboli: elementi nei quali, al di là di un semplice rapporto convenzionale tra significante e significato, avviene un coinvolgimento personale che chiama in causa la propria esistenza e fede, spingendosi fino all’incontro con il trascendente.
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Le religioni nel mondo e il loro linguaggio
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• preghiere: sono una forma di comunicazione con la divinità. Può essere di ringraziamento o di supplica, inventata da chi prega o codificata in testi ben precisi. Nella preghiera variano le posizioni (seduti, inginocchiati, inchinati...), le direzioni (verso una città santa), gli oggetti che si usano (lo scialle, il velo, i tefillin, il rosario…), la modalità (recitata, cantata...), il momento della giornata (tre volte, cinque volte, all’alba, a mezzogiorno, al tramonto...).
• uomini del sacro: sono coloro che si “occupano” del sacro (cioè di ciò che ha a che fare con la religione, con il culto, con la divinità). Fungono da intermediari tra l’uomo e Dio (es. nelle cerimonie religiose, nei rituali, nei sacrifici...): prete, rabbino, imam... L’uomo del sacro è colui che dedica la sua vita a Dio.
• luoghi sacri: il culto si vive in un luogo sacro. Fin dall’antichità l’uomo ha sentito la necessità di creare uno spazio che fosse luogo d’incontro e di dialogo con la divinità. Ha iniziato a distinguere gli spazi normalmente utilizzati nel tempo della normale quotidianità, dedicati al lavoro, da spazi dove poter entrare in dialogo con ciò che era “Altro” da lui e dagli altri uomini (tempo sacro, cioè dedicato alla divinità). Gli antropologi e i sociologi, cioè coloro che studiano le caratteristiche culturali e le forme di organizzazione sociale dei diversi gruppi umani, hanno verificato l’esistenza di luoghi che potremmo definire “sacri”. Essi possono essere naturali (caverne, montagne, fiumi, laghi, alberi) oppure strutture costruite dagli uomini (es. le ziggurat, i templi, le sinagoghe, le chiese, le moschee...). Il luogo sacro è delimitato da confini, naturali o artificiali, è spazio chiuso, diverso dai luoghi abitualmente frequentati dagli uomini (spazio profano). Il luogo sacro è il luogo dove si incontra la divinità, perché ci abita o perché lì si è manifestata. Lì essa viene venerata e in suo onore si compiono riti, sacrifici, olocausti e le si rivolgono preghiere. LIBRO
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Profano: dal latino pro (davanti) fanum (tempio), cioè ciò che sta davanti al tempio. Sacrificio: dono alla divinità per renderle onore. È una privazione che l’uomo si pone rinunciando o alle primizie raccolte dalla terra da lui coltivata o dal gregge da lui allevato. Olocausto: dal greco holos “completo” e kaustos “rogo”, indica il sacrificio bruciato sull’altare.
Spesso, soprattutto nell’antichità, sono stati considerati sacri luoghi naturali particolarmente suggestivi ed evocativi. LIBRO DIGITALE
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Dal minareto il muezzin invita alla preghiera tutti i fedeli musulmani.
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Il significato dell’acqua nei riti religiosi In tutte le religioni l’acqua ha un significato in genere positivo e salvifico. L’immersione nell’acqua (Battesimo, bagno rituale...) riconduce all’idea della cancellazione e della dissoluzione di ciò che è male e che è considerato peccato. Immergersi è legato allo sciogliersi in qualcosa di più grande di noi, mentre emergere corrisponde ad una nuova nascita, ad una trasformazione radicale e rigenerante.
Uomini e donne di religione indù lungo il fiume Gange.
Antica miniatura etiopica raffigurante il Battesimo di Gesù.
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“Lo spirito di Dio aleggiava sulle acque” (Gn 1,2)
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Il diluvio universale raffigurato da Michelangelo nella Cappella Sistina.
L’acqua nell’Induismo Nell’Induismo il credente indù si immerge ogni mattina nelle acque correnti del fiume, per rinnovarsi e purificarsi. Mentre compie questo gesto, egli pronuncia i versetti degli antichi libri Veda e le sue mani, congiunte a coppa per contenere l’acqua, si levano sopra il capo per aprirsi e abbandonare nuovamente l’acqua al fiume. L’India è attraversata da due grandi fiumi, l’Indo e il Gange, che portano acqua e, con essa, vita a un vasto territorio. Il Gange è considerato un fiume sacro ed è lungo 2500 km circa. Sulle sue sponde vivono milioni di abitanti. Il nome Gange sembra che derivi da Ganga, una divinità antica dell’Induismo: si pensa che un bagno nelle sue acque purifichi l’anima. Ci sono bagni a carattere collettivo che, si svolgono nella città santa di Benares, che raccolgono 50 milioni di persone. Si compie un pellegrinaggio a piedi, per prepararsi al rito, quindi si attende pregando il sorgere del sole sulle sponde del fiume; a questo punto ci si immerge nelle acque, inchinandosi verso il sole nascente, tutti senza distinzione: uomini, donne, bambini, ricchi e poveri. È usanza indù bruciare il corpo dei defunti sulle rive dei fiumi per lasciar portare via poi dal suo flusso di acque le ceneri rimaste.
La città santa indù di Benares.
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L’acqua nell’Islamismo Il credente musulmano ricorre all’acqua per purificarsi prima di iniziare le preghiere rituali, affinché bocca, naso, occhi e orecchi, oltre alle articolazioni e al capo, possano disporsi puri alla parola del Corano, voce di Allah. La preghiera, uno dei cinque pilastri dell’islam, è preceduta dall’abluzione rituale, che ha dei gesti precisi da compiere: “per fare l’abluzione, siediti, col viso rivolto verso La Mecca, in luogo elevato da terra, poi lava le mani tre volte prima di introdurle nel recipiente delle abluzioni” (da “Bidàyah al-hidàyah”). La moschea (luogo di culto dell’Islam) ha al suo interno una fontana di acqua corrente per le abluzioni. È interessante come l’uso dell’acqua sia comunque influenzato dalla parsimonia, dall’usarla bene senza sprecarla: dobbiamo ricordarci che la religione islamica è nata in un ambiente desertico, il rapporto con l’acqua è dunque vitale, soprattutto per la sua scarsità. Infatti Muhammad (Maometto) dice che l’abluzione è importante, ma senza eccessi: al massimo si faccia tre volte al giorno e chi si trova senz’acqua, può fare il rito di purificazione usando sabbia o terra. La parola ma’ = acqua ricorre per più di sessanta volte nel Corano. L’uomo è garante e custode di tutta la creazione, per questo la tradizione islamica ha molte norme circa la preservazione e buona gestione dei pozzi. L’elemosina, un altro dei 5 pilastri della religione islamica, si può concretizzare con la costruzione di fontane e pozzi per dar da bere ai poveri, per condividere questo bene prezioso. Il complesso monumentale islamico di Taj Mahal, in India, è caratterizzato da una significativa presenza dell’acqua.
Riti di abluzione prima di entrare in moschea.
Rito di abluzione: mani.
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Rito di abluzione: bocca.
Rito di abluzione: naso-fronte
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Il significato dell’acqua nei riti religiosi
L’acqua nell’Ebraismo
ACQUE SUPERIORI (PIOGGIA)
Fin dalle prime righe della Torah si può notare una forte presenza dell’acqua. Se ne parla fin dal momento immediatamente precedente la creazione del mondo (“lo spirito di Dio aleggiava sulle acque”, Gn 1,2). L’acqua non è un elemento divino, ma è creata da Dio. In questo la religione ebraica si distingue da altre religioni antiche che vedevano nell’acqua una divinità. Dio è al di sopra dell’acqua, ne è il Creatore. Per gli ebrei dell’antichità, cioè per coloro che hanno scritto il racconto della creazione, la visione del mondo e del cosmo è molto diversa dalla nostra. La terra veniva immaginata come piatta e il cielo come una cupola trasparente, oltre la quale c’erano le acque superiori. Lassù vi erano come delle botole che, per volere di Dio, si aprivano e facevano scendere la pioggia. Le acque presenti nei mari, laghi e fiumi erano chiamate acque inferiori. L’acqua è vista come un elemento positivo che dà vita alle persone e agli animali, è un dono gratuito di Dio, che offre questo bene irrinunciabile agli uomini perché egli è un Dio buono.
CATERATTE (BOTOLE PIOGGIA)
SOLE
LUNA STELLE (APPESE)
VOLTA CELESTE (TRASPARENTE)
COLONNE DELLA TERRA TERRA
ACQUE INFERIORI (MARI) ABISSO
REGNO DEI MORTI (SHEOL)
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Visione ebraica del mondo.
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Torah: i primi cinque libri della Bibbia.
La visione ebraica del cosmo
Anche la liberazione dalla schiavitù d’Egitto, celebrata nella Pasqua, vede l’acqua come elemento importante: dinanzi al mar Rosso Mosè, per ordine di Dio, percuote con il bastone le onde e queste si aprono permettendo al popolo ebreo di passare all’asciutto verso l’altra sponda del mare. L’acqua è quindi anche un elemento pericoloso (cfr l’episodio del diluvio universale), capace di portare distruzione che, comunque, è finalizzata alla cancellazione del male. I riti di abluzione, cioè il lavarsi mani e braccia fino ai gomiti per essere puri, erano molto praticati dagli ebrei, soprattutto quando esisteva ancora il Tempio di Gerusalemme.
Lucas Cranach, particolare de Il passaggio del Mar Rosso, Staatsgalerie Aschaffenburg.
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L’acqua nel Cristianesimo
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Il momento centrale del Battesimo cristiano di un neonato.
Gesù e i primi cristiani provenivano dalla cultura e tradizione ebraica, perciò la presenza dell’acqua nella religione cristiana è significativamente legata all’Ebraismo. Il rito di iniziazione del Battesimo è invece un elemento prettamente cristiano e veicola l’azione divina dello Spirito Santo, che fa diventare nuove creature, figli di Dio. La parola Battesimo significa immersione. All’inizio del Cristianesimo c’era solo il Battesimo degli adulti, i quali si immergevano interamente nell’acqua per tre volte e successivamente ne uscivano. Questo simbolismo ricorda da una parte la morte (l’immersione nell’acqua non permette la vita) e il riemergere ricorda la vita ritrovata (proprio dall’acqua viene la vita). Oggi i cristiani cattolici vivono generalmente il Battesimo per infusione ai bambini piccoli. Nel Cristianesimo cattolico troviamo la presenza dell’acqua in altri due riti: nell’Eucaristia (la Messa) e nella benedizione. Nel primo una goccia d’acqua è messa nel vino, come simbolo dell’umanità (l’acqua) che si unisce con la vita divina di Cristo (il vino che diverrà il suo sangue). Oltre a ciò, il sacerdote si lava le mani con l’acqua come segno di purificazione. Nei vari riti di benedizione, invece, si usa l’acqua, che viene aspersa sulle persone o sulle cose, segnando con il movimento del braccio un segno della croce. Bartolomé Esteban Murillo, particolare de Il Battesimo di Cristo, Gemäldegalerie der Staatliche Museen di Berlino.
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Dentro l’uomo DA DOVE VENGO? CHI SONO?
DOVE VADO?
BISOGNI SPIRITUALI DOMANDE DI SIGNIFICATO Che senso ha la mia vita e ciò che faccio?
HOMO SAPIENS
PRIME SEPOLTURE
la morte fa problema
sono caratterizzate da
quali atteggiamenti di fronte ad essa da parte dell’uomo
Religioni
LUOGO DI CULTO MINISTERO DEL CULTO RITI SEGNI E SIMBOLI PREGHIERE TEMPO SACRO LIBRO SACRO
RIVELATA
ATEISMO SCETTICISMO AGNOSTICISMO INDIFFERENZA FEDE
NON RIVELATA
MONOTEISTE IL VALORE DELL’ACQUA: PURIFICAZIONE PRIMITIVA NATURALE ANIMISTA
EBRAISMO SOPRANNATURALE POLITEISTA
ISLAM CRISTIANESIMO
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Verifichiamo il percorso La religione
Inserisci il termine corretto.
Completa il seguente testo.
divinità • essere superiore • fede • magia • riti
Una religione si dice ......................................................... se i fedeli adorano un solo Dio; si dice .......................... ............................................ se i fedeli adorano più dèi. Una religione si dice ........................................................ se Dio si è manifestato all’uomo attraverso la Parola, attraverso segni, gesti e persone. Una religione monoteista è anche ............................ ..................................................., mentre una politeista non lo è.
La religione non è facile da definire. In primo luogo potremmo affermare che è il riconoscimento di un ............................................................., al quale l’uomo riconosce una totale dipendenza. È importante distinguerla dalla .............................., dalla quale si differenzia sostanzialmente dall’atteggiamento di ................................... Infatti, mentre nella magia si crede di riuscire attraverso particolari .......................... a manipolare la forza della natura a proprio piacimento, nella religione ci si affida completamente al volere della ...............................
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Vero o falso.
V F
1. La religione indica il rapporto uomo-divinità 2. Alle domande di senso non c’è risposta 3. Gli uomini primitivi non erano religiosi 4. La montagna può essere considerata una prima forma di luogo sacro
Scegli la risposta esatta. Monoteismo significa:
A B C
Credere in tanti dèi Credere in un unico Dio Credere che tutti gli essere viventi possiedono un’anima
Scegli la definizione esatta di “mito”. A
Spiega un fatto o un fenomeno
che non so spiegarmi B Insegna un giusto comportamento C Racconta come si sono svolti i fatti D Le cosmogonie non sono dei miti
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Rispondi alle seguenti domande. 1. Quali sono le religioni rivelate e monoteiste? 2. Quali religioni antiche, oggi estinte, erano politeiste? 3. Fai un esempio di religione politeista oggi ancora praticata. 4. Che differenza c’è tra religione naturale e soprannaturale? a. non c’è differenza b. nella prima si crede in un Dio indicato nelle forze della natura e nella seconda si crede in un Dio come un essere superiore alla natura c. nella prima si crede che la Natura sia un Dio e nella seconda si crede nella magia 5. Una religione monoteista può essere
animista 6. Una religione politeista può essere animista
V F
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Rispondi o completa in relazione al concetto di “luogo sacro”.
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ATTIVITÀ
V F
1. Un luogo si definisce sacro quando in esso si è vissuta o si vive un’esperienza religiosa 2. I luoghi sacri sono solo naturali 3. Il contrario di sacro è ................................................... 4. La comunità celebra il proprio culto nel luogo sacro 5. La moschea non è un luogo sacro
Rispondi in relazione al concetto di “tempo sacro”. 1. Nel tempo sacro si vivono le stesse
V F
cose della quotidianità
2. Nella festa religiosa si esprime un particolare legame degli uomini con il divino 3. Il calendario deriva dall’organizzazione religiosa del tempo 4. Nel tempo sacro si ricordano eventi importanti della vita politica
non lo è 2. I riti fanno parte del culto
Scegli l’espressione corretta in relazione al concetto di “uomo sacro”.
1. Gli uomini del sacro sono: a. intermediari tra il divino e l’umano b. uomini che hanno una nascita divina c. persone che hanno avuto la visione di Dio 2. Essere consacrati significa: a. pregare b. vivere in modo solitario c. rendere sacro il proprio vivere, in modi diversi a seconda delle religioni 3. Il sacerdote è: a. colui che può compiere un sacrificio b. colui che prega c. colui che compie miracoli 4. Lo sciamano ha il compito di: a. guarire dalle malattie, parlare con gli spiriti, accompagnare le anime dei morti b. guidare la tribù c. far fare le prove di coraggio ai giovani che diventeranno adulti
Elenca tutte le feste che conosci distinguendo le sacre dalle profane.
Rispondi in relazione al concetto di “rito sacro”. 1. Il Battesimo è un rito, mentre la Messa
Dentro L’Uomo
V F
Completa la frase. 1. Nella preghiera si realizza un’unione personale e profonda tra .......................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................
................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ..............................................................................................
Scegline una religiosa e descrivi le sue caratteristiche. ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................
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Verifichiamo il percorso IRC
L’ESPERIENZA DI SIDDHARTA
Rispondi alle seguenti domande. 1. Che cosa s’intende con la sigla IRC?
Leggi e rispondi. 1. Siddharta (= il Buddha), fondatore del Buddismo,
I = ................................................................................ R = ................................................................................ C = ................................................................................ 2. Quando è stato inserito l’IRC nella scuola italiana? 1984 1929 1924 1989 3. Attraverso quale patto la Chiesa cattolica e lo Stato Italiano decisero di inserire l’IRC nella scuola italiana? ............................................................. .............................................................................................. 4. In che anno fu rivisto? ................................................. E come fu chiamato? ................................................... 5. Che differenza c’è tra IRC e catechismo? ............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. .............................................................................................
all’età di 29 anni scopre l’esistenza del dolore attraverso alcuni importanti incontri. Quali? ............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. .............................................................................................
Vero o falso. 1. L’IRC è una disciplina scolastica che aiuta a comprendere l’ambiente in cui viviamo 2. L’IRC è una disciplina scolastica che aiuta a dare risposta ai bisogni spirituali ai soli alunni credenti 3. L’IRC è una disciplina scolastica che non aiuta a comprendere l’arte 4. L’IRC è una disciplina scolastica solo per chi è credente cattolico cristiano
Che cosa ci ha insegnato l’esperienza del principe Siddharta? ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................
La risposta religiosa è una possibile risposta alle domande sulla vita. Chi non accetta tali risposte si definisce ateo, agnostico, scettico o indifferente. Collega il significato corretto: ateo
V F
scettico
indifferente
agnostico
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colui che ritiene che l’uomo non possa giungere a darsi spiegazioni sul significato della vita a causa dei suoi limiti è l’atteggiamento di chi nega l’esistenza di Dio è l’atteggiamento di chi è incredulo, diffidente, non crede se non vede con i propri occhi è l’atteggiamento di colui che non si pone il problema di cercare le risposte alle domande di senso
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Mito, rito, segno, simbolo Per ognuno di questi termini riconosci le categorie di appartenenza riscrivendole nel posto corretto all’interno della tabella: racconto della Genesi cap. 1,1-31 • rosa regalata alla fidanzata • crocifisso • fuoco • ulivo • acqua • anello di fidanzamento • fede nuziale • pane • eucarestia • penitenza • Battesimo • saluto del mattino • abluzioni (cioè lavaggio di certe parti del corpo prima della preghiera coranica) • la cena pasquale ebraica • il mito dei pellerossa sull’origine del mondo • matrimonio • funerale • scambio della pace durante la Messa • il dare precedenza • alfabeto • i numeri • le formule matematiche • i geroglifici • la scrittura cuneiforme • le note musicali • le sigle a.C. e d.C. • bandiera nazionale • fazzoletto bianco • croce • divisa militare • cappello da alpino • fiocco rosa o blu • recarsi la domenica a messa • recarsi il sabato in sinagoga • recarsi il venerdì in moschea • meditazione per buddisti • i segnali di fumo degli indiani • l’occhiolino • il tè delle cinque • la creazione di Adamo ed Eva • le 4 operazioni
Mito
Rito
Segno
Simbolo
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Verifichiamo il percorso UN TESTO PER RIFLETTERE Una giornata nel villaggio di Catal Huyuk È appena sorto il sole sul villaggio del centro neolitico di Catal Huyuk. Uno degli uomini è particolarmente stanco di uscire a caccia con la lancia: pesa e una volta usata non c’è possibilità di un veloce e secondo tiro. Pensa che servirebbero tante lance piccole da portarsi dietro agevolmente, ma bisognerebbe trovare il modo per imprimere forza alle stesse nel momento del lancio. Studia molto e inventa l’arco. Di nascosto, per non farsi deridere se l’arma da lui inventata non dovesse funzionare, se ne va a caccia di buon mattino prima degli altri uomini del villaggio. È un giorno fortunato e subito, sotto le querce, vede due cinghiali intenti a mangiare le ghiande. Prende la mira e... l’arma funziona! Felice se ne torna al villaggio dove consegna gli animali alle donne perché li puliscano e li cucinino. Si mette poi a raccontare a tutti la grande sua impresa e invenzione. Dopo ore di racconti in cui si vanta molto, sia con i grandi che con i piccini, per suscitare invidia e ammirazione è pronto il cibo. Una montagna di carne è stata cucinata e, per tanto che tutti si sforzino nel mangiare, ne avanza una quantità molto grande che corrisponde ad un cinghiale intero. Metodi per la conservazione non ce ne sono. L’unica possibilità che hanno per evitare spiacevoli visite da parte di animali selvatici è buttare la carne nella foresta così da tenerli lontani dal villaggio. Dopo il pranzo il nostro eroe si mette a dormire sotto l’albero davanti alla sua caverna. Una leggera brezza lo culla. Presto si addormenta ma ancora più presto si sveglia perché un vento impetuoso solleva polvere e foglie. Apre gli occhi e vede sopra di lui un cielo nero che brontola e manda fuoco. Ha paura. Non conosce il temporale, non sa cosa sia. Scappa nella sua caverna e appena entrato, girandosi, vede che un fulmine incenerisce l’albero sotto il quale stava dormendo. • Cosa ha provato il nostro uomo primitivo sperimentando l’efficacia della sua invenzione? • Cosa invece quando si è trovato dinanzi al fulmine? • Quali domande si sarà posto? • Quali risposte si sarà dato?
Ricostruzione di un villaggio del centro neolitico di Catal Huyuk.
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UN’IMMAGINE DA OSSERVARE Osserva quest’opera artistica e rispondi alle domande proposte.
Caspar David Friedrich – Viandante sul mare di nebbia, 1818, Amburgo, Kunsthalle
• Quali suggestioni ti suscita la visione di questa immagine? • Quanti e quali elementi sono stati dipinti nel quadro? • Cosa credi stia pensando o provando il personaggio raffigurato nell’opera? • Leggi in questa immagine una metafora sulla vita o sull’uomo? Quale?
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Ti racconto l’uomo Siete un ragazzo e una ragazza davvero in gamba. Proprio per questo, tra tutti i vostri coetanei del mondo, venite scelti da una comunità di scienziati per un incarico speciale: consegnare allo spazio una descrizione dell’essere umano. Essa verrà trascritta su uno speciale supporto digitale e spedita verso il più profondo universo dentro a una navetta spaziale. Avete poco tempo per svolgere il vostro incarico: un solo weekend. Affrettatevi!
Il percorso: 4 passi in 2 giorni 1. Sabato mattina
2. Sabato pomeriggio
Cominciate, innanzitutto, a costruire un identikit dell’uomo attraverso immagini cercate su giornali, riviste, libri o nella rete di internet. Non fermatevi alla vostra nazione e nemmeno al vostro tempo. Scegliete quelle che secondo voi sono le più adatte per definire l’uomo di tutti i tempi. Ritagliatele e incollatele a mo’ di collage artistico su un cartellone. Scoprite poi assieme quale antico filosofo greco disse “Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’universo e gli Dèi”, frase iscritta sul tempio dell’Oracolo di Delfi. Risolvete il gioco del cercaparole e saprete il suo nome.
Fate una ricerca su alcuni riti religiosi. Pittura, scultura, musica, danza, gesti: quali di questi linguaggi riconosci nei riti che avete esaminato? Sapete spiegarne i significati? In tutto ciò l’uomo cerca, essenzialmente, una sola cosa: scoprite cos’è risolvendo il seguente cruciverba. Nella riga evidenziata vi apparirà la soluzione. 3 1
2
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8 7
9
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11 12 13 14
Cercate e cancellate le seguenti parole: le lettere che restano, lette in sequenza, vi daranno la soluzione. DOLMEN
O L I M P O O
ALLAH
L D U S Z A T
OLOKUN
O O S O E L I
RITO
K L E C U L R
GESÙ MAGIA IRC ZEUS OLIMPO
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U M G R S A A N E I R C H T E N A I G A M Soluzione: __ __ __ __ __ __ __
Definizioni: 1. La religione musulmana. 9. Termine latino da cui 2. Il padre greco degli Dèi. deriva “religione”. 3. Il fondatore del Confucianesimo. 10. Nega l’esistenza di Dio. 4. L’antica Grande Madre egizia. 11. Opposto a profano. 5. La religione del Tao. 12. Il profeta biblico nella 6. Il giovane Siddharta. pancia del pesce. 7. Il Dio cristiano fatto uomo. 13. Sposò Iside. 8. Antica tomba a camera singola. 14. Celebre oracolo greco.
3. Domenica mattina Stanchi per aver lavorato tanto, vi proponete l’un l’altro una mattinata di svago a contatto con la bellezza della natura. Scattate o cercate una foto di un paesaggio naturale che vi coinvolga particolarmente. Incollatela nel riquadro a lato e descrivete ciascuno le emozioni che vi suscita. ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................
4. Domenica pomeriggio
O
A
Organizzate infine un giro in alcuni posti del vostro paese o città (ospedale, casa di cura, cimitero...) per documentare un ultimo aspetto della vita umana: la malattia, la sofferenza, la solitudine, la morte. Cosa dire di fronte a chi, chissà dove e chissà quando, vedrà queste immagini? Parlategli di una persona che fu straordinaria proprio per come affrontò queste realtà: scoprite chi è risolvendo il seguente labirinto e fate una ricerca su di essa.
U I
M
A
D A R
R
Ed ora... via! È giunto il momento di consegnare la vostra documentazione sull’uomo agli scienziati che la invieranno nell’universo. Che conoscenza dell’uomo potrà avere chi, magari un giorno lontano, incontrerà quella navicella?
T
L D I
C
S
O
P T
T H
A
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Entrate e uscite dal labirinto seguendo la via più breve e scoprirete il suo nome.
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Soluzione:
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La mia check list sulle religioni Lavora sui seguenti argomenti nel quaderno La mia check list sulle religioni in base alle indicazioni che troverai: per l’Ebraismo da pag. 2, per il Cristianesimo da pag. 12, per l’Islam da pag. 30, per l’Induismo da pag. 38, per il Buddhismo da pag. 42.
EBRAISMO
CRISTIANESIMO
ISLAM
• L’origine
• L’origine
• L’origine
• Il tipo
• Il tipo
• Il tipo
• La diffusione
• La diffusione
• La diffusione
• L’elemento dell’acqua nella creazione
• Il Sacramento del Battesimo e dell’Eucaristia
• La festa di Aid El Kebir (il sacrificio di Ismaele)
• Mosè e il passaggio del Mar Rosso
• Il simbolo della croce
• I riti di abluzione
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• I riti di abluzione prima della preghiera
SEZIONE PRIMA:
INDUISMO
BUDDHISMO
Dentro L’Uomo
CONTESTO
lavoro di ricerca • L’origine
• L’origine
• Il tipo
• Il tipo
• La diffusione
• La diffusione
• I riti di purificazione sul fiume Gange
• La storia di Siddharta, il fondatore
• Il valore del pellegrinaggio alla città santa di Varanasi
rielaborazione del contesto di partenza
produzione sul quaderno
• La cremazione dei corpi COMPETENZA
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