C’era una volta un re! Si chiamava Giammai Fermo Senza Riposo, perché aveva sempre tantissime cose da fare. Ma un giorno si ammalò, con tutti i suoi nomi, ed era disperato. Chi poteva sostituirlo? Il principino Ninin aveva un sogno: di fare anche lui un giorno il re. Davvero un bel rompicapo. Come andrà a finire questa storia? Non resta che seguire i nostri eroi nelle stanze azzurre del palazzo reale.
• Il sé e l’altro • Le emozioni
Cristina Bellemo • Gaia Bordicchia Voglio fare il re
La collana di narrativa per l’infanzia
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Dove piccoli lettori possono trovare grandi storie che fanno sognare! Nella collana lilliput ci sono tanti libri, con bellissime immagini e parole. Ma soprattutto ci sono storie reali, fantastiche, classiche... Storie da ascoltare, storie da vivere in compagnia di gatti e bambini, renne e draghi, principi e principesse. PerchÊ leggere è un’avventura cosÏ bella da iniziare il prima possibile.
A Debora, Maria, Lucia e Rosa, da anni fornitrici ufficiali di meraviglie bambine. cb
C’era una volta un re. Si chiamava Giammai Fermo Senza Riposo, perché aveva sempre tantissime cose da fare. Correva di qua, sfrecciava di là, tirava giù, portava su, si alzava e si sedeva, comandava a voce alta e a voce bassa e non aveva neanche il tempo per ridere.
Abitava in un castello con quarantaquantrosette stanze, con la regina Giuseppina Carlotta Matilde Rossella Nicoletta e altri quindiciannove nomi che non ricordo.
Il re e la regina avevano un bambino che si chiamava Ninin ed era alto come uno sgabello, un cappello a cilindro, un ombrello da borsetta e una bacchetta magica.
Ninin guardava il suo papà e desiderava tanto provare a fare il re. – Papà, posso fare il re? – gli chiedeva. – Non se ne parla, è troppo difficile per te, – rispondeva il re Giammai Fermo, saltando sul suo destriero nero.
Cristina Bellemo Vivo a Bassano del Grappa, vicino al fiume Brenta, che mi ha sempre raccontato storie bellissime. Amo scrivere, e scrivo sempre (soprattutto di notte!), ovunque mi trovi, e qualunque cosa richiami la mia attenzione: ho tanti quaderni di tutti i colori e di diverse dimensioni pieni di appunti, scritti e disegni. Mi piace viaggiare e molti dei miei racconti, che poi sono diventati libri, sono nati lungo i percorsi. I miei mezzi di trasporto preferiti sono la bicicletta e il treno.
Gaia Bordicchia Vivo a Crema e amo disegnare. Sul mio tavolo di lavoro c’è una piccola collezione di piantine grasse, tra le quali un cactus che, strada facendo, è diventato un personaggio della storia, ed è fiorito proprio quando stavo finendo le ultime illustrazioni. Mi piace cucinare, camminare, Volete conoscere lavorare a Veronica? maglia e guardare Trovate tutte informazioni vecchile film.
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