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Ciao amici e amiche! Sono molto felice di essere ancora con voi. Vi sono mancati i nostri amici di Bel Bosco? Chissà cosa hanno combinato durante quest’estate… Di sicuro hanno imparato a suonare, infatti li troviamo tutti insieme a un concerto rock: cosa succederà? Per stare in tema musicale andiamo a Cremona, dove si costruiscono strumenti musicali molto preziosi, come i violini. Io sento aria di autunno e vi voglio portare insieme a me a fare una cosa che mi piace tanto: raccogliere castagne. Partiamo? Buona lettura
Chiara
Il pubblico esulta, ci ama davvero siamo bravissimi, non è un mistero le mani alzate, le voci in coro: io questo concerto lo adoro!
Suoniamo musica, facciamo rock prepara un video per TikTok, lui al pianoforte, lei al violino senti che suono, è troppo carino!
La corista ha una voce che incanta il sassofono fa tremare la stanza, la canzone è quasi finita la musica… è tutta la vita!
E tu suoni uno strumento? Quale? ...................................
C’è uno strumento che ami molto? ................................... sì no
Leggi le parole ad alta voce.
1
Osserva i disegni e completa lo schema di parole crociate. 2 Ascolta di nuovo la filastrocca e rispondi alle domande.
3 Cosa fanno i nostri amici di Bel Bosco prima o durante il concerto? Risolvi gli anagrammi!
1 Nina la capra suona il SOSBA _ _ _ _ _.
2 Tony il papero è il re della RABAITTE _ _ _ _ _ _ _ _!
3 Carlotta la mucca NECOPOM _ _ _ _ _ _ _ canzoni rock.
4 Emilia la gallina adora TACAREN _ _ _ _ _ _ _!
5 Alvise il gatto NAOSU _ _ _ _ _ il FOSANOSSO _ _ _ _ _ _ _ _ _.
6 Nico il coniglio suona la TARCHIRA _ _ _ _ _ _ _ _.
4 Prova a disegnare uno strumento inventato da te. Ha le corde?
Come si suona?
Di che materiale è fatto? Come si chiama?
Cremona è la città del violino, della musica e dei liutai, che sono artigiani bravissimi a creare strumenti musicali. L’antica tradizione di costruire violini e strumenti ad arco è diventata patrimonio dell’UNESCO.
Il centro storico della città, che si affaccia sul fiume Po, è pieno di bellezze artistiche di origine medioevale. I palazzi, fatti di mattoni rossi, al tramonto si colorano di un colore arancio dorato, proprio come i violini!
A Cremona è nato il liutaio più famoso al mondo. I suoi strumenti sono diventati un modello per il violino moderno e oggi alcuni violini portano proprio il suo nome! Chi è? Inserisci le vocali che mancano!
ANTONIO STR D V R
La soluzione è a pagina 11.
Cremona è famosa anche per un dolce natalizio, che piace a tutti i golosi: il torrone!
Il giorno del concerto è arrivato. I nostri amici stanno per entrare a teatro. Sarà una grande serata!
“Suoniamo musica, facciamo rock”…
Oh, non ce la farò mai! Mi dimentico sempre le parole!
Niente paura, Emilia, ci sono io che do il ritmo!
Carlotta ricorda le parole della canzone che ha scritto a Emilia. Carlotta è molto brava a comporre musica.
Nina, sono davvero molto emozionata!
A chi lo dici! Mi tremano le gambe
Nei camerini i musicisti si preparano al concerto. Sono davvero emozionati: è il loro primo concerto.
Ma come si è vestito Nico?
Il concerto comincia. Sono tutti prontissimi e molto… rock! Soprattutto Nico!
Ma cosa succede?
Bravo, Nico! Sei il migliore!!!
Nico si esibisce in un super assolo di chitarra e il pubblico urla di felicità.
Alvise! Ecco chi mancava!
La luce è tornata e sul palco è apparso Alvise che suona il suo meraviglioso violino. Che sorpresa! Ma dov’era finito?
Forse il volume era troppo alto…
È saltata la luce!
Di colpo il teatro diventa tutto buio. Cos’è successo?
Alvise! Ma come ti sei vestito?
Siamo a un concerto rock! Sembri un direttore d’orchestra!
Appena
Alvise termina il suo brano si sentono grandi applausi. Ma…
Ti piace raccogliere castagne con amici e amiche?
Vieni con me nel bosco a scoprire i tipi di castagne e come mangiarle!
Autunno è tempo di castagne!
Passeggiando nei boschi si sente un profumo molto riconoscibile: è quello delle castagne mature. Molte scuole e gruppi di amici si organizzano per andare a raccogliere castagne nel periodo giusto, che non dura molto tempo. Si parte con un bel cestino e si va a caccia di frutti che sono caduti per terra, ormai senza il riccio.
Esistono molte varietà di castagne in Italia. Per esempio quella di Cuneo, che ha un sapore molto dolce e delicato: infatti viene usata per preparare dolci e farine speciali. Sui monti della Toscana si raccolgono tra metà settembre e i primi di novembre e poi si cucinano delle ricette tipiche della regione. Molti, dopo aver raccolto le castagne, le mettono dentro grotte antiche molto fredde, per renderle ancora più buone.
Nei boschi in autunno le foglie diventano gialle, arancioni e marroni: è un vero spettacolo della natura e si chiama “foliage”.
Ci sono poi i marroni, che sono delle castagne più grosse e croccanti, perfette per fare i marron glacés. Li hai mai assaggiati? Sono marroni cotti nello
Il riccio della castagna ha lo stesso nome e assomiglia molto al simpatico animaletto ricoperto di aculei. Indovina che caratteristica ha il riccio!
a Vede benissimo
b Va a caccia di notte
c È molto silenzioso
sciroppo e poi ricoperti di zucchero.
E una volta che hai raccolto un bel cesto di castagne? Puoi cuocerle in acqua bollente o al microonde, le puoi cuocere in forno, sul camino o in padella per fare le “caldarroste” (castagne arrosto). Le caldarroste hanno un profumo incredibile che fa pensare all’inverno e alla casa. Fai attenzione a non bruciarti la lingua, però, perché sono sempre caldissime!
Dopo la lettura della storia illustrata fai le seguenti attività.
1 Vero o falso?
1 È il primo concerto dei nostri amici.
2 Nei camerini Alvise prova il suo violino.
3 Tony il papero suona la batteria.
4 Carlotta suona il basso e parla con Tony.
5 Nico si è vestito da vera rockstar.
6 Di colpo prende fuoco il teatro.
7 Emilia ha deciso di non andare al concerto.
8 Alla fine nessuno applaude.
2 Sai che molti semi da mangiare hanno una parte esterna (guscio) che li protegge? La castagna per esempio è protetta dal riccio. Si chiama “frutta secca” e fa molto bene perché ha sali minerali e vitamine e dà molta energia. Collega il nome del frutto alla sua immagine! 1 2
Un dolce antico e contadino che si cucina con la farina di castagne e si decora con il rosmarino. Perfetto anche per chi non può mangiare il glutine!
Il castagnaccio è un dolce della cucina povera contadina, perfetto dopo un pranzo in autunno. Perché in autunno? Perché le castagne si raccolgono in autunno! Si può mangiare anche come merenda, insieme a una tazza di latte o di tè. Non è bellissimo da vedere ma è una vera delizia. Ha una crosta croccante mentre il cuore è morbido e profuma moltissimo di rosmarino.
Per fare il castagnaccio non servono uova né burro, ma solo farina di castagne, poco zucchero, acqua, olio, pinoli tostati, qualche noce e uvetta. Tutti questi ingredienti vanno mescolati per bene, messi in uno stampo basso (non più di 2 centimetri di altezza) e alla fine… un po’ di rosmarino sopra. Quindi si cuoce in forno. È delizioso se viene servito con un ciuffo di panna o di crema di ricotta!
Molte regioni degli Appennini preparano questo dolce tipico, che infatti ha tanti nomi dialettali. Fu cucinato la prima volta dai contadini del 1500, e poi ognuno ha fatto delle piccole variazioni sulla ricetta originale. La leggenda dice che era un dolce magico perché le foglie di rosmarino facevano innamorare… come un elisir d’amore! Il castagnaccio è una torta perfetta per i celiaci, cioè per chi è allergico al glutine!