Imperfect Gods collezione di lampade - vaso protettive
七 福 神
Auguro prosperità.
幸運を祈ります
KOU - UN - WO - INO - RI - MA - SU
scaramanzia
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un’alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, oltre che talora da persona a persona, che hanno lo scopo di respingere supposti influssi negativi attribuiti a situazioni, ambienti o addirittura a individui, per proteggersi dai quali vengono utilizzati rituali, scongiuri, formule magiche, nonché amuleti. Assai di frequente le pratiche scaramantiche implicano un riferimento a parti del corpo, che sono nominate o riprodotte allo scopo precipuo di allontanare possibili negatività.
迷信 Meishin - superstizione
Il numero 4 四 il 9 九 sono numeri considerati sfortunati in Giappone. Questo perché 4 si legge shi, e shi in Giappone vuol dire anche morte (사) mentre 9 si legge ku, che vuol dire anche dolore (苦). Uno dei numeri considerati più sfortunati è il 42 (Shi-ni), che rimanda sia a shini 死に> morire, che shinin 死人> cadavere. Per questo motivo, negli hotel spesso non troverete stanze col numero 42. L’8 八invece è un numero considerato fortunato, questo perché le due linee che formano il kanji si allargano sul fondo, in giapponese si dice 末がり (suehirogari) in cui 末(sue) = fine, がり(hirogari) = allargarsi, e questo indica miglioramento, prosperità. Anche i numeri 7, 5, 3 (Shichi, go, san) 七五三, sono considerati fortunati, tanto che il 15 novembre viene celebrata la festa chiamata appunto Shichi-go-san, in cui i bambini di 3 e 5 anni, e le bambine di 3 e 7 anni vengono vestiti con i kimono e portati in visita al tempio. Ai bambini, inoltre, viene regalata una caramella lunga, bianca e rossa chiamata Chitose Ame (千 飴), letteralmente “la caramella dei mille anni”, che simboleggia una crescita sana.
Tra le diverse credenze e superstizioni, in Giappone si dice: 朝の蜘蛛は縁起がいいが夜の蜘蛛は殺すべし。 [Asa no kumo wa engi ga ii ga yoru no kumo wa korosu beshi] Se di mattina vedi un ragno, non ucciderlo perché è di buon auspicio, mentre il ragno della sera porta male (quindi, fallo fuori senza pietà!). 霊柩車をみたら親指を隠す [Reikyuusha wo mitara oyayubi wo kakusu] Se vedi passare un carro funebre, nascondi i pollici (cioè chiudi le mani a pugno mettendo i pollici all’interno). Questo perché in giapponese pollice si dice oyayubi, cioè oya= genitori, yubi= dito, in questo modo si proteggono i genitori dalla morte. 猫が顔を洗うと雨がふる。 [Neko ga kao wo arauto ame ga furu] Quando il gatto si lava la faccia, allora pioverà. 雛人形をしまうのが遅れると嫁に行けない。 [Hina ningyou wo shimau no ga okureruto yome ni
ikenai] Le bambole dello hina matsuri (il 3 marzo) vanno tolte subito dopo il 3, altrimenti la bambina rischierà di non sposarsi mai. 食べてすぐ寝ると牛になる。 [Tabete sugu neru to ushi ni naru] Se ti addormenti subito dopo aver mangiato, diventerai una mucca. A un matrimonio non si regalano specchi, perché possono rompersi (wareru), e quindi sono di cattivo auspicio per la coppia, e per lo stesso motivo, non si regalano coltelli e cose taglienti da kireru = tagliare) 縁が切れる (en ga kireru)= chiudere una relazione. Se vai a trovare qualcuno in ospedale, non regalare ciclamini シクラメン (shikuramen), sempre perché shi rimanda alla parola morte, e ku alla parola sofferenza, e neanche piante in vaso perché queste metteranno radici 根づく (nezuku) e quindi sono di cattivo auspicio, in quanto vuol dire prolungare la degenza del malato Non si dorme con la testa rivolta a nord 北枕 (kitamakura): nella tradizione buddhista, infatti, a nord viene indirizzata la testa dei morti.
Simboli di buon auspicio, cioè 縁起がいいもの (engi ga ii mono). Nel regno animale si dice che serpenti bianchi 白蛇, gru 鶴 e tartarughe 亀 portino molta fortuna. Sia le gru (tsuru) che le tartarughe (kame) sono infatti simboli di longevità, come si deduce anche da questa espressione: 鶴は千年、亀は万年 [tsuru wa sennen, kame wa mannen] Le gru vivono mille anni, le tartarughe diecimila. 茶柱が立つと縁起が良い。 [Chabashira ga tatsu to engi ga ii] Se nel tè che stai bevendo trovi un rametto che galleggia verticalmente, gioisci, perché questo è di ottimo auspicio.
Shichifukujin
L’ultimo giorno dell’anno, secondo la tradizione giapponese, una nave carica di tesori arriva dal mare per portare fortuna e prosperità a tutti: a portarla sono proprio i Sette dei della Fortuna o Shichifukujin (七福神). I Sette Dei della Fortuna (七福神) sono divinità che provengono da tradizioni religiose differenti (Buddhismo, Taoismo, Induismo e Shintoismo) e sono diventati sette icone tipiche del capodanno giapponese (Shogatsu). In questo momento particolare dell’anno vengono infatti raffigurati negli oggetti e in qualsiasi tipo di merce; sono simboli di fortuna e spesso appaiono nelle pubblicità per aziende o istituzioni bancarie.
DAIKOKUTEN
Dio originario dell’India, adottato dalla tradizione giapponese, sostiene e incrementa la ricchezza, il commercio, l’agricoltura e, più concretamente la cucina, poichè è il dio che porta il cibo alla famiglia. Generalmente, viene rappresentato grasso, di faccia tonda e sorridente col tipico copricapo nero e in cima a due mucchi di riso e con il maglio della fortuna nella mano destra, chiamato “Uchide no kozuchi”. Nella simbologia tipica è presente anche un topo, simbolo interpretato sia positivamente che negativamente. Rappresenta la ricchezza ed è protettore dell’ambito domestico, soprattutto della cucina; è infatti ricorrente trovarlo nelle cucine, sia pubbliche che private, come buon auspicio legato al cibo e alla salute.
BISHAMONTEN
BENZAITEN
Le sue origini possono essere ricondotte all’induismo, ma è stato adattato dalla cultura giapponese. Viene dal dio indù “Kubera” ed è anche conosciuto con il nome di “Vaisravana” dalla cultura indù.
è l’unica donna fra le sette divinità della fortuna. è la protettrice della musica e delle belle arti. I templi dedicati a Benzaiten di solito di trovano vicino al mare (a Enoshima, per esempio) e la dea è rappresentata da una figura di donna molto bella, mentre suona un biwa con vicino uno o più serpenti bianchi.
È il dio della fortuna in guerra e battaglie, anche associato a autorità e dignità. È il protettore di coloro che seguono le regole Secondo la leggenda, e si comportano in infatti, Benzaiten si può modo appropriato. trasformare in serpente. Come patrono Molti giapponesi dei combattenti, credono che vedere è rappresentato in in sogno un serpente armatura e casco, con bianco porti bene. una pagoda nella mano sinistra. Agisce anche Simboleggia tutto ciò come protettore di che scorre. luoghi sacri e luoghi importanti e tiene una lancia nella mano destra per combattere contro gli spiriti malvagi. Di solito è raffigurato in illustrazioni con un cerchio di fuoco.
EBISU
FUKUROKUJU
Il dio Fukurokuju ha le sue Ebisu è il dio della origini in Cina. Si crede fortuna dei pescatori. che sia stato un eremita Generalmente viene durante la dinastia Song rappresentato con cinese, distinto per essere un pesce nella mano una reincarnazione del sinistra e una canna dio taoista Hsuan-wu. da pesca nella mano È dio della saggezza, destra. Per i giapponesi, della fortuna, della Ebisu è il dio della longevità, della ricchezza fortuna preferito. e della felicità. È l’unico dio che si dice
Dal periodo degli dei abbia la capacità di Izanami e Izanagi, resuscitare i morti. Fukurokuju è Ebisu è l’unico le cui caratterizzato dalle origini sono puramente dimensioni della giapponesi. È il dio sua testa, essendo della prosperità e della grande quasi quanto le ricchezza negli affari, dimensioni di tutto il suo e dell’abbondanza di corpo ed è rappresentato raccolti, cereali e cibo indossando costumi in generale. È il patrono tradizionali cinesi. Di dei pescatori e quindi solito porta un bastone è rappresentato con i in una mano e nell’altra costumi dei pescatori una pergamena con come un tipico scritti sul mondo. Di cappello, una canna solito è accompagnato da una tartaruga, un da pesca nella mano corvo o un cervo, animali destra e un pesce che che vengono spesso può essere una carpa, un nasello, un baccalà o utilizzati in Giappone per una spigola o un pesce simboleggiare una lunga vita. grande , in generale, Le caratteristiche di che simboleggia Fukurokuju e Jurōjin l’abbondanza nei hanno un’enorme pasti. Ora è comune sovrapposizione in quanto vedere la sua figura nei entrambe risalgono alla ristoranti in cui il pesce divinità taoista cinese viene servito in grandi Nánjílǎorén. quantità o nelle cucine domestiche.
JUROJIN
Queste sette divinità simboleggiano ognuna una virtù fortuna, saggezza, forza, ricchezza, gioia, felicità e longevità proprio per la loro qualità di Divinità della Fortuna, per buon auspicio, a Capodanno in Giappone, sono appese ovunque decorazioni con immagini degli Shichifukujin e della loro nave piena di tesori.
HOTEI
Considerata Dio della fortuna, l’incarnazione della guardiano dei bambini, stella polare del patrono degli indovini sud, Juroujin è il e anche dio della dio degli anziani e popolarità. È raffigurato della longevità nella come un uomo grasso, mitologia buddhista sorridente, calvo con i giapponese. Si dice che baffi arricciati. Appare il leggendario Juroujin sempre seminudo, sia basato su una poiché i suoi vestiti non persona reale vissuta in sono abbastanza larghi tempi antichi. da coprire l’enorme Era alto circa 1,82 pancia. Ha benedetto metri con una testa i cinesi e lo hanno molto lunga. Oltre soprannominato “Choal suo caratteristico Tei-Shi” o “Ho-Tei-Shi”, teschio, è rappresentato che significa “sacco di con una lunga barba vecchi vestiti”. bianca, a cavallo di un cervo e spesso è Hotei era un prete Zen, anche accompagnato ma il suo aspetto e da una gru di 1500 alcune delle sue azioni anni e una tartaruga, erano contro la loro come simboli della sua condizione morale: il affinità con le lunghe suo aspetto lo faceva vite. Inoltre, di solito è sembrare una persona rappresentato sotto un piuttosto dispettosa albero di pesco, poiché e non aveva un posto il frutto di questo albero fisso dove dormire. è considerato in grado di prolungare la vita. Porta una borsa sulle Nella sua mano tiene un spalle che è, secondo bastone e un libro o un le credenze, carica di rotolo. La saggezza del fortune per coloro che mondo rimane scritta credono nelle sue virtù. nelle sue pagine. Jurojin gode di riso e vino ed è una figura molto allegra.
ISPIRAZIONI
WABI - SABI
Concezione estetica giapponese fondata sull’accettazione dell’impermanenza e dell’imperfezione delle cose. da wabi 侘 povertà, semplicità e sabi 寂, che indica quella bellezza che nasce dal passare del tempo.
Imperfect Gods sette lampade, sette vasi, sette protettori
DAIKOKUTEN - SAGGEZZA
BISHAMONTEN - RICCHEZZA
BENZAITEN - FORZA
EBISU - FORTUNA
FUKUROKUJU - GIOIA
JUROJIN - FELICITÀ
HOTEI - LONGEVITÀ
PARTE TECNICA - MATERIALI, STRUMENTI, COLORI
carta crespa
palloncini
pennello piatto
acqua
colla vinilica
acrilico bianco
faggio
circuito elettrico
lampadina stretta
PARTE TECNICA - MISURE
Metodologia Progettuale I Naba - design - AA 2016/2017 Barbara di Prete - Davide Crippa
Elisa Manzato