2 minute read
Medicamentum fiat secundum artem
Galenica /4
Preparazioni ad uso veterinario
Advertisement
Carlo Squillario*
Ciao a tutti e ben ritrovati a questo nuovo appuntamento. Oggi parliamo (e lo dice anche il titolo) di preparazioni ad uso veterinario. Si stanno diffondendo sempre di più anche perché non sempre l’industria riesce a soddisfare le richieste, ma soprattutto le casistiche particolari che ci sono sulla faccia della terra. Passiamo dai gatti di 1 kg a quelli di 10; da cani di 2-3 kg ai terranova da 80-90 kg. Per non parlare anche dei grandi animali. E noi possiamo aiutare enormemente i veterinari. Soprattutto negli animali di piccola taglia. Oppure cerchiamo soluzioni per aiutare a somministrare il farmaco più facilmente all’”amico peloso”. Ma veniamo a noi. Cosa in concreto possiamo fare in laboratorio? Sicuramente le capsule ma anche paste appetibili, sospensioni, capsule apribili e gel transdermici. Andiamo per gradi: CAPSULE: sicuramente la forma farmaceutica più usata. Si allestiscono capsule di tilosina (un antibiotico della famiglia dei macrolidi), di sildenaXil a dosaggi che dipendono appunto dal peso dell’animale (5-815-30) ecc. Ma le capsule possono aprirsi ed ecco che possono diventare delle crocchette appetibili con l’aggiunta di determinati componenti e aromi. PASTE APPETIBILI: si crea appositamente in laboratorio la pasta che può essere idroXila o lipoXila, si aggiunge l’aroma che più aggrada l’animale e inXine il principio attivo. Questa forma farmaceutica è tra le predilette dai felini in quanto sono veramente ostici. SOSPENSIONI: si possono creare dal nulla le basi sospendenti con gomma xantano o carbossimetilcellulosa, oppure si possono utilizzare le basi pronte che le ditte farmaceutiche formulano apposta con studi di stabilità dichiarati. GEL TRANSDERMICI: ho accennato nella scorsa puntata al gel di poloxamer, un polimero che geliXica a temperatura ambiente mentre in ambiente freddo torna liquido. Ma se lo uniamo in una particolare emulsione con la lecitina di soia e l’isopropil palmitato, ecco che si crea quello che viene chiamato pluronic lecithin organogel o più semplicemente PLO. Questa emulsione permette di veicolare attraverso il derma svariati principi attivi, primo tra tutti il metimazolo. Molti gatti non gradiscono la terapia orale ed ecco che hanno scoperto e testato questo medicinale che viene applicato sull’orecchio interno del gatto con un massaggio permettendone l’assorbimento e la conseguente cura.
Ma purtroppo non sono tutte rose e Xiori. Infatti il veterinario, che potrebbe tranquillamente prescrivere il galenico che al 90% è più economico del farmaco industriale, ha le mani legate dalla cosiddetta “cascata prescrittiva”. Il veterinario cioè deve seguire questa classiXica per la prescrizione: 1) medicinale veterinario registrato per quella specie 2) medicinale veterinario registrato per altra specie 3) medicinale ad uso umano 4) preparazione galenica Questi ultimi tre punti sono deXiniti prescrizioni in deroga. E se non la seguono rischiano sanzioni e richiami. Ma c’è una cosa che possiamo fare noi farmacisti: informazione ai veterinari. Se noi ci presentiamo e presentiamo bene la galenica faremo una bella Xigura. Mi raccomando però: bisogna fare le cose bene. Vi chiedete sempre: questo farmaco che sto facendo lo prenderei io? E in questo caso: lo darei al mio amico a quattro zampe? Se la risposta è sı̀ allora procedete. Se la risposta è no, lasciate perdere. W la galenica!
*Farmacista. Facebook: https://www.facebook.com/preparazionigaleniche Instagram: https://www.instagram.com/farmacia_squillario/