BRESCIAUP | OTTOBRE 2018

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€ 3,00

OTTOBRE DUEMILADICIOTTO

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA - LE COPIE DISTRIBUITE PRESSO I LOCALI PUBBLICI E AGLI SPONSOR SONO COPIE OMAGGIO.

BRESCIAUP

OTTOBRE 2018

Must Read:

Pellicceria a Brescia

COMPEL

500 giorni insieme

OVERÈ

BAITA DEL BAGOSS

L’importanza della stagionatura

Events:

MASALA

Re - Opening

Presenta la nuova Suzuki Jimny

GRUPPO LIBERINI

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O S C A R

W I L D E

AMARE SE STESSI

È L’INIZIO DI UNA STORIA D’AMORE LUNGA

TUTTA LA VITA. 27 06 2007 www.bresciaup.it 1

BRESCIAUP

CORRESPONDENT Manuela Prestini

Dove sono gli amici la’ sono

LE RICHEZZE tenterebbero a rispecchiare i tratti considerati maschili dalla nostra società, quali la prestazione fisica o il bisogno di primeggiare, mentre le ragazze si riconoscono in tratti psicologici considerati femminili, quali la disponibilità all’ascolto e alla comprensione degli stati d’animo altrui.

Le interazioni con i coetanei hanno grande valore già dall’infanzia, ma durante il processo di crescita diventano fondamentali.

I

n piena adolescenza diminuisce il numero di veri amici, si privilegiano i rapporti con pochi coetanei, si dà importanza crescente agli aspetti psicologici dell’amicizia, in particolare all’autenticità, all’intimità, all’accettazione reciproca e alla condivisione di gusti, valori e aspirazioni. Il sesso dell’adolescente differenzia il modo di vivere i rapporti amicali.

Per i maschi è importante fare delle attività insieme agli amici, mentre per le femmine è importante scambiarsi confidenze. Le ragazze considerano basilare sentirsi comprese dalle amiche e le loro relazioni sono contraddistinte da maggiore intimità, i ragazzi sono più riservati. Questa differenza non è determinata geneticamente ma è la conseguenza di stereotipi culturali, per cui i ragazzi

Crescendo ed al di là di questi aspetti psicologici, e delle diversità tra uomo e donna, molto spesso siamo portati a definire “amici” tutte quelle persone con le quali abbiamo dei rapporti frequenti, con cui scambiamo quattro chiacchiere o usciamo il sabato sera e non ci rendiamo conto che in realtà la maggior parte di costoro sono dei semplici conoscenti, l’amico è ben altro: una persona che si intrufola in punta di piedi nel tuo cuore e un giorno, quasi senza accorgertene lo trovi lì. L’amicizia è un valore molto importante nella vita, immagino quale immenso, piatto deserto possa essere l’esistenza senza di essa.

L’amico è colui con il quale possiamo sempre e comunque essere noi stessi, senza veli, senza finzioni, che conosce tutti i nostri pregi ma anche i nostri difetti e nonostante ciò non ci chiede di cambiare; una persona alla quale sentiamo di poter confidare i nostri pensieri, i segreti più intimi, senza timore di essere giudicati; è colui al quale possiamo dare tutta la nostra fiducia sicuri che non ci tradirà mai; all’amico puoi chiedere una mano senza che lui pretenda un tor-

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naconto personale; è chi ti resta vicino non per cosa hai, ma per chi sei; che prova gioia a stare con te, anche se non condivide necessariamente tutti i tuoi interessi.

L’amicizia quella vera, è quella dove ci si possa, trovare condividendo le passioni, interessi particolari in comune, un vedersi nel vero senso della parola, mentre almeno nel mondo di internet, purtroppo è qualcosa di completamente diverso. La maggior parte di coloro che abbiamo nella lista degli “amici” sono solo conoscenti, persone di cui sappiamo ben poco, o amici di altri amici che non conosciamo nemmeno, andando così ad unirsi ai conoscenti occasionali dei sabati sera.

La mia opinione è quindi che “amicizia” è una parola che nel gigantesco mondo di internet ha un significato completamente diverso: l’amicizia è qualcosa di veramente importante, una sicurezza in più che abbiamo per affrontare la vita di tutti i giorni, un legame che va oltre le barriere imposte dalla rete. Tuttavia, un “amico” così come si intende sui social network può non essere meno importante, solo che questo legame è molto differente e dobbiamo ricordarlo.

Infine teniamo presente che … gli amici non sono nostri “cloni”, ma sono un completamento di noi stessi.

Un abbraccio,

Manuela.

Estetica e Benessere

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CORRESPONDENT Emanuele Zarcone

Così la mente aiuta a vivere meglio

PENSIERO POSITIVO solo da noi stessi. E la migliore arma, in questa vera e propria rivoluzione, è il nostro sorriso.

Secondo gli esperti, infatti, il trucco sta tutto nell’atteggiamento con cui decidiamo di fronteggiare le difficoltà quotidiane.

Quante volte è capitato che il nostro cammino fosse ostacolato da scogli emotivi all’apparenza insormontabili? E in quante occasioni ci siamo lasciati abbattere dalle avversità e dagli eventi negativi che, senza eccezioni, fanno parte della vita di ognuno?

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ualunque possa essere la risposta a queste domande, è molto probabile che sia capitato fin troppe volte. È il momento di voltare pagina, quindi. Ma come suggerisce un “vecchio detto” quanto veritiero adagio, il cambiamento può partire

Il consiglio di psicologi e studiosi, quindi, è quello di coltivare ed esercitare la nostra mente all’ottimismo.

Solo attraverso un atteggiamento positivo, spiegano, è possibile guardare ai problemi da una diversa e miglior prospettiva, scoprendo che anche gli ostacoli più ostici possono essere un

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punto di partenza in grado di permetterci di essere gli artefici del miglioramento che tanto, e giustamente, desideriamo.

Ma non è tutto qui. Secondo numerose ricerche, un atteggiamento propositivo è innanzitutto un toccasana per la salute, fisica ed emotiva.

Affrontare i problemi con il sorriso, piuttosto che lasciarcisi abbattere, contribuisce ad esempio a sviluppare in noi stessi un senso di calma, di pace, di felicità e, infine, di vera e propria gioia.

Ancora, l’ottimismo è decisamente contagioso: per questo è assolutamente fondamentale lasciarsi alle spalle tutte quelle persone che possono proiettare su di noi ansie e negatività, reagendo con un semplice quanto potente sorriso che potrà circondarci di individui positivi e solari, creando così connessioni che possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi.

E. Z.

LA CARICATURA DEL MESE Alessandro Arrighini

*BRESCIAUP, periodico mensile di informazione locale iscrizione presso il tribunale di Brescia nยบ37/2007 del 08/09/2007.

STAMPA Staged SRL

MAGAZINE EDITORE DUESSE ADV Manuela Prestini | info@duesseadv.it DIRETTORE RESPONSABILE Renata Sortino | info@bresciaup.it DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it MARKETING SPECIALIST Mauro Bonometti | info@bresciaup.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE Anita Veres | ufficiografico@bresciaup.it Giulia Masserdotti | ufficiografico@bresciaup.it WEB & SOCIAL Sidoine Assignon | bresciaupvideos@gmail.com REDAZIONE E UFFICIO STAMPA Antonio Russo | info@bresciaup.it

PHOTOGRAPHERS Selene Zarcone | Sidass | Attilio Feder Riccardo Guerini | StudioUp | Patrick Merighi Filippo Venezia | Federica Scaroni.

COLLABORATORI Anita Veres | Giulia Masserdotti | Paola Metelli Sidoine Assignon | Chicca Baroni | Maria Verderio Edward Battisti | Rossano Caffi | Roberto Cappiello Emanuele Lumini | Simone Mor | Attilio Tantini Gloria Del Vecchio | Laura Gorini Caterina Musciarelli | Roberto Zarrillo | Lorenzo Tiezzi Alessandro Arrighini | Domenico Ferrari.

REDAZIONE Via Parma, 10 - Brescia Cel. 339 683 6770 | Tel. 030 337 7880

EVENTS ART & CREATIVE DIRECTOR Federica Cocco | info@bresciaup.it

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ABBONAMENTI www.bresciaup.it | info@bresciaup.it

ilBraciere ilBraciere

SOM MA RI 60 O 58

EVENTI LE IMPRESE AL CENTRO Incontro a Ca’ del Bosco

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50 ANNI DI GRUPPO LIBERINI & Suzuky Jimny

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LE GIOCONDA La sapienza delle mani

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DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE Duemiladiciotto - La sesta edizione!

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MASALA Re-opening

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CENA DI BENEFICENZA Presso Le Mafalde

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I PERFORMANCE CLUB Compie due anni

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PERUGINI & VISINI presso Baratti Antichità

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IN COPERTINA COMPEL

Pellicceria a Brescia

REDAZIONALI MILLE MIGLIA 2019 Presentazione

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BAITA DEL BAGOSS L’importanza della stagionatura

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CAMPIONATI DI CALCIO di Ciro Corradini

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LUCIANO DAL BEN Ferrari 458 Challenge Evo

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OVERÈ 500 giorni insieme

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RENATO MISSAGLIA

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ATLANTIDE PALLAVOLO presso I Performance Club

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“TRE BICCHIERI 2019” Lombardia - Gambero Rosso

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RUBRICHE 06

LA CARICATURA DEL MESE di Alessandro Arrighini

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NEWS UP di Antonio Russo

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GLUTEN FREE di Mariapia Gandossi

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INTERVIEW UP di Laura Gorini

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STUDIO CAPPIELLO di Roberto Cappiello

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MOTO AVVENTURE di Simone Mor

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IL CANTO DELLE SIRENE Tuly Sigalini

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RIFLESSIONI di Maria Verderio

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MOTORI UP di Attilio Tantini

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STUDIO LUMINI di Emanuele Lumini

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LA VIGNETTA DEL MESE di Riky Modena

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L’ANTICO EGITTO Edward Battisti

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IL CLUB DEL MESE Lorenzo Tiezzi

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DUE CHIACCHIERE CON... di Maria Verderio

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CUS BRESCIA di Roberto Zarrillo

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STRATEGY UP di Sidoine Assignon

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MOTORI UP di Attilio Tantini

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MISS DEL MESE Giada Conforti

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CONSIGLI DA MATRIMONIO di Chicca Baroni

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TRAVEL UP di Emanuele dall’Asta

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IL TOUR DEL GUSTO di Brescia Up

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l’ORA dell’APERITIVO di Brescia Up

NEWS UP Antonio Russo antoniorusso.brescia@gmail.com

Conflitti

SOCIALI Purtroppo, sebbene oggi, in moltissimi paesi del mondo si parli della “cultura dell’intercultura”, e di società multiculturali e multirazziali in cui sarebbero garantite la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani, di fatto tali auspicabili obiettivi non sono ancora stati raggiunti proprio a causa di insistenti o rinnovati fenomeni di razzismo e xenofobia che creano esclusione e producono sentimenti di alienazione in chi li subisce.

Non è un caso che il razzismo trionfi maggiormente nei Paesi Ricchi, Paesi, cioè, in cui la spinta all’individualismo e alla competitività sono maggiori, dove mancano uno spiccato senso della solidarietà ed una comunione di mezzi e di attività finalizzate al benessere di tutta la comunità, intesa come co-operazione di tutti gli individui che ne fanno parte con uguali diritti di accesso alle risorse e di beneficio dei prodotti ottenuti.

Se, dunque, il problema di fondo è la mancanza di senso della soli-

darietà e dell’intercultura, questo vuol dire mancanza di rispetto per gli altri, chiunque essi siano, e per i loro diritti. Non dimentichiamo poi che la dicotomia razzista noi-altri è fortemente paradossale perché se attraverso di essa noi identifichiamo gli “ALTRI”, in senso negativo e dispregiativo, rispetto al “NOI”, non solo anche noi per gli altri potremmo essere “altri” ma, soprattutto, dobbiamo l’esistenza di un NOI, positiva o negativa che sia, proprio alla presenza di “ALTRI”: è la presenza degli altri che rende possibile un noi e, quindi, paradossalmente potremmo dire che gli altri fanno parte di noi, che gli altri siamo noi.

Ma, a parte queste disquisizioni di pura logica, è chiaro che non possiamo ignorare che esistano delle differenze a volte anche profonde tra gruppi e che non dobbiamo combatterle, ma difenderle e legittimarle nella stessa maniera e convinzione con cui tendiamo a legittimare la nostra presenza nel mondo.

Il razzismo e la xenofobia sono forti cause di conflitto e nel passato anche recente sono stati all’origine di

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scontri violenti tra gruppi; noi tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa perché i tragici eventi del passato e i recenti fenomeni di razzismo siano combattuti più efficacemente con nuove e concrete strategie.

Pertanto, un primo passo è quello di far emergere il problema, renderlo noto informando e studiando la storia del passato perché tenere viva la memoria dei tragici avvenimenti vissuti e comprenderne le cause profonde sarà di insegnamento e di monito per il futuro.

Educare, poi, significa conoscere, conoscere le diverse realtà che ci circondano, scoprirle ed apprezzarle proprio in virtù della loro diversità e della possibilità di un reciproco arricchimento. Un metodo didattico in questo senso può essere quello di puntare molto sull’insegnamento della storia per comprendere a fondo le reciproche influenze tra Paesi, con le loro culture, religioni e sistemi di idee; puntare su una educazione multiculturale, e su una lettura multiculturale degli autori di tutto il mondo per ascoltare la voce di coloro che sono gli “altri”.

LA FRASE DEL MEC Attilio Lamonti

Sentirsi lontani dai più vicini, non è sempre un’ opinione sbagliata ...

Presentazione

MILLE MIGLIA 2019 Dinamismo, bellezza, sofisticatezza, innovazione, tradizione e passione: questa è la formula della 1000 Miglia, contemporanea e coinvolgente. La Freccia Rossa, alla sua trentasettesima rievocazione, partirà il 15 Maggio, riaccendendo l’entusiasmo dei milioni di appassionati.

La 1000 Miglia attraverserà i paesaggi più suggestivi d’Italia verso la Capitale, per poi tornare dove tutto è nato, a Brescia. La 1000 Miglia è esaltazione del genuino spirito di competizione, una sfida costante di prestazioni, di eccellenza, di unicità, di eleganza, di saper fare che si traducono in un’attitudine innata al miglioramento.

In occasione del passaggio della Freccia Rossa gli spettatori si danno appuntamento nelle strade e nelle piazze del Paese più amato al mondo, in uno spirito di perfetta condivisione con i piloti alla ricerca di quel fremito, di quel rumore, di quell’odore, di quell’emozione. Una 1000 Miglia emblema di italianità, amata e ricercata, che nasce dall’auto e si contamina con l’arte, il design, la bellezza,

capace di esplorare luoghi fisici e non, alla ricerca di un profondo scambio di esperienze.

L’edizione 2019 vedrà protagonisti 430 esemplari di vetture d’eccezione, testimonianze della storia del design e dell’automobile, eppure contemporanee e proiettate verso il futuro. La volontà di rendere la gara sempre più sicura e rispettosa delle regole del fairplay e dell’impatto ambientale, ha consigliato la scelta di contenere il numero di vetture partecipanti, 20 in meno rispetto alle precedenti edizioni.

Presentato dal Presidente di ACI BS Cav. Aldo Bonomi il nuovo CDA 1000 Miglia srl eletto nei giorni scorsi, che vede l’ingresso di tre nuovi membri, Alice Mangiavini, Maurizio Arrivabene e Matteo Marzotto a fianco del Presidente Franco Gussalli Beretta e dell’Ammiistratore Delegato Alberto Piantoni. Da tutti loro verrà uno straordinario impulso alle politiche di marketing e promozione internazionale.

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valeggio sul mincio Parco Giardino Sigurtà MANTOVA

15-18 MAY

MAY

Keeper

FERRARA

PARMA MODENA

COMACCHIO

BOLOGNA

RAVENNA

CERVIA MILANO MARITTIMA cesenatico

pistoia MONTECATINI

VINCI

Da sempre la 1000 Miglia è una splendida vetrina per i territori che attraversa, capace di valorizzarne le peculiarità, gli angoli nascosti, le tradizioni più antiche, le bellezze artistiche, le eccellenze gastronomiche, artigianali, industriali e manifatturiere, che rendono l’Italia simbolo di eleganza, esclusività e design riconosciuto in tutto il mondo. Nell’edizione 2019, le città che diventeranno sfondo e protagoniste della 1000 Miglia saranno, nel primo giorno, Desenzano, Brescia, Sirmione, Valeggio sul Mincio (con l’attraversamento del suggestivo Parco Giadino Sigurtà), Mantova, Ferrara, Cornacchio e Ravenna, per arrivare poi in serata a Cervia - Milano Marittima.

SENIGALLIA

FABRIANO

SIENA

ASSISI

Global Lead Partner

Main Sponsor

Sport Partner

VITERBO

La Mille Miglia è esaltazione del genuino spirito di competizione, una sfida costante di prestazioni, di eccellenza, di unicità, di eleganza.

Alle prime luci dell’alba di giovedì 16 maggio, la carovana raggiungerà Cesenatico e proseguirà per Senigallia, Fabriano e Assisi, fino World Sponsor & Official Time Keeper a raggiungere la Capitale, alle luci del tramonto in un contesto di grande impatto scenico ed emotivo. Venerdì 17 maggio comincerà la risalita, attraverso i paesaggi mozzafiato di Viterbo, Siena, Vinci Official Tyre e Pistoia, e che si concluderà nel cuore dell’Emilia, terra di motori, facendo tappa a Bologna. L’ultima tratta di sabato 18 maggio Japan & USA Partner ROMA passerà per Modena, Parma, Montichiari, Travagliato, per concludersi, con il suo ingresso trionfale a Brescia, per la tradizionale passerella in Viale Venezia.

*Comunicato stampa Conferenza Stampa di Presentazione 1000 Miglia 2019

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una tradizione di famiglia Flavio

Pagani

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PARMA

BAGOLINO

La Festa della Transumanza Grande successo di pubblico anche quest’anno con la Sesta Edizione della Festa della Transumanza.

E’ meglio il Bagoss di malga estiva oppure quello di stalla?

Pochi giorni fa sono stato premiato ad un concorso al quale ho partecipato utilizzando un Bagoss invernale. Il più pregiato è quello di malga, che ha una sapidità e dei profumi unici, ma se il produttore ha una buona mano, anche l’invernengo risulta davvero speciale.

La differenza è dovuta principalmente all’alimentazione dei bovini, quasi sempre di razza bruna, che nel periodo invernale rimangono nelle stalle di Bagolino e mangiano il fieno.

D’estate gli agricoltori dicono che portano le mucche in vacanza e vanno negli alpeggi estivi, che hanno un’altitudine media di 2000 metri e che consentono alle vacche di nutrirsi direttamente delle erbe e dei fiori dei prati che conferiscono al formaggio una leggera colorazione gialla.

Invece il colore giallo che si nota nella produzione invernale è dovuta alla presenza di zafferano, che viene inserito nella caldera, nel rispetto di una tradizione antica che risale al 1500.

Come si consuma?

Consiglio di mangiare il Bagoss da solo, in modo naturale e a temperatura ambiente e quindi di tirarlo fuori dal frigo almeno mezz’ora prima di consumarlo; risulta ottimo anche se gustato con la polenta calda.

Sconsiglio di abbinarlo a marmellate o mieli, perchè questo accostamento è meglio farlo con formaggi industriali; il Bagoss è buono da solo. Davvero favolosi i casoncelli al Bagoss, che con burro e salvia e una spruzzata di grana, sono una vera prelibatezza. Un altro squisito utilizzo è il risotto al Bagoss oppure per fare la polenta taragna con il burro di Bagolino.

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BAITA DEL BAGOSS L’importanza della stagionatura La cantina antica conferisce profumi e sapori unici.

Enrico Bonera cell. 3486500735 • info@baitadelbagoss.it

Perchè ci sono i buchi?

I buchi che sono comunemente chiamati anche occhiatura, non sono un difetto se sono in numero contenuto e se sono di diametro inferiore al centimetro. Spesso si mangia un Bagoss favoloso con occhiatura.

Il motivo di questi buchi è dovuto a più fattori: le spore del fieno che entrano nel secchio al momento della mungitura, oppure possono essere dovuti ad una temperatura alta della cantina che può andare a determinare un “gonfiore” al Bagoss.

Se vuole un produttore agricolo può ovviare ai buchi utilizzando il gas per scaldare il latte anzichè il fuoco a legna, ma il sapore ne risente, oppure inserendo fermenti o lisozima che vengono utilizzati dalle industrie per realizzare ad esempio il grana padano.

Pertanto qualora si dovesse notare una leggera occhiatura nel Bagoss, questa confermerebbe la genuinità del prodotto e la sua produzione realmente artigianale.

Qual’è il lavoro dello stagionatore?

Per fare un buon formaggio non basta un bravo agricoltore, ma ci vuole anche un bravo stagionatore.

Infatti l’affinatore deve essere un attento selezionatore e deve sapere scegliere con attenzione gli agricoltori che realizzano buoni formaggi; per affinare al meglio il Bagoss, utilizzo una cantina antica, dove umidità e muffe sono naturali, create dalle sue pareti di pietra e roccia, dal soffitto a botte e dal pavimento in cotto, mentre le scalere sono di legno di conifera.

Mi sarebbe stato più comodo utilizzare una cella frigorifera con le pareti di alluminio, l’aria condizionata e le scalere di acciaio e plastica, ma preferisco affinare il Bagoss seguendo questo antico sistema, perchè mi assicura una migliore profumazione e sapidità.

Ogni settimana il Bagoss viene lavorato, anzitutto sollevando una ad una tutte le forme che poi vengono singolarmente tolte dalle scalere per pulirne le superfici e lo scalzo. Infine vanno oliate con olio di lino raffinato alimentare.

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ECCELLENZA ITALIANA

FEDERICO MARINI E C C E L L E N Z A I TA L I A N A

Il Premio dedicato all’amico Daniele Cameletti, recentemente scomparso.

Nella giornata di sabato 13 ottobre a Washington DC, si è tenuta la quinta edizione del Premio Eccellenza Italiana.

Un prestigioso riconoscimento internazionale, che gode di diversi patrocini tra cui quello del Ministero per gli Affari Esteri e quello di ASMEF. Questo premio è nato cinque anni fa da un’idea di Massimo Lucidi, giornalista economico da sempre impegnato nella ricerca e promozione di meritevoli realtà, con lo scopo di premiare personalità italiane, imprenditoriali e non, considerabili eccellenti nel panorama internazionale.

Il Premio è suddiviso in dodici categorie più una “alla memoria di”: antichi mestieri, associazionismo, comunicazione sociale, cultura, giornalismo internazionale, imprenditore dell’anno, industria, innovazione, marketing del territorio, produzione televisiva, ricerca scientifica, sport e nuove professioni, in memoria di.

Per ogni categoria, entro il mese di maggio, vengono sottoposte al Comitato del Premio dieci candidature le quali, durante una cerimonia, vengono presentate alla stampa. Quest’anno la cerimonia si è svolta presso il Senato della Repubblica giovedì 17 maggio. Durante il mese di settembre il candidato vincitore di ogni categoria riceve un invito ufficiale a presentarsi a Washington DC per ritirare il Premio. I vincitori del Premio hanno anche l’onore di essere tra gli invitati alle celebrazioni organizzate dalla città di New York per il Columbus Day, assieme alle rappresentanze del Corpo dei Carabinieri, della Polizia di Stato e del Governo Italiano.

I vincitori del Premio sono quindi intervenuti, quali ospiti, lunedì 8 ottobre per le celebrazioni del Columbus

Day a New York City. Hanno presenziato alla Messa presieduta dall’Arcivescovo di New York, Cardinale Timothy M. Dolan, nella Cattedrale di St. Patrick, e successivamente hanno sfilato nella tradizionale parata sulla 5th Avenue assieme a diverse autorità italiane e americane, tra cui il Governatore della Puglia Michele Emiliano, presente in rappresentanza delle regioni italiane, il Console Generale d’Italia Francesco Genuardi, e il Sindaco della città di New York Bill De Blasio.

Nel primo pomeriggio la delegazione è stata ricevuta per un incontro privato al 63º piano della Trump Tower, presso l’abitazione privata di Mr. George G. Lombardi, responsabile della campagna social dell’attuale Presidente Trump nonché suo socio in affari e Presidente dello stesso Premio Eccellenza Italiana.

In serata presso il Consolato Generale d’Italia a New York, il Console Genuardi ha ricevuto per un momento di convivialità tutti gli ospiti italiani.

La delegazione si é infine trasferita a Washington DC per la cerimonia di conferimento dei premi, alla presenza di molteplici autorità della città,

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tra le quali la dott.ssa Ceccarelli, in rappresentanza dell’Ambasciata Italiana e Paolo Zagami, in rappresentanza della Camera di Commercio ItaloAmericana.

Il vincitore di quest’anno per la categoria “Imprenditore dell’anno” è Federico Marini.

Bresciano, 25 anni appena compiuti, è stato insignito del prestigioso riconoscimento internazionale per le molteplici attività che svolge in favore dei cittadini e dell’imprenditoria lombarda.

La candidatura di Marini è stata sottoposta ad inizio anno al Comitato direttamente da Regione Lombardia.

Federico Marini è attualmente CEO di una holding finanziaria Statunitense, la FIHO LTD, Presidente del Consiglio di amministrazione di una holding italiana di diritto americano, la FIHO ITA e Amministratore di alcune società estere, nonché politicamente impegnato nel ruolo di Presidente del Dipartimento Economia e Lavoro di Forza Italia.

Marini nel suo discorso di ringraziamento, si è maggiormente soffermato sull’importanza dei rapporti umani, dichiarando quanto sia indispensabile, per chi diviene un’eccellenza, porre particolare attenzione a valorizzare e premiare quotidianamente tutti coloro che permettono il raggiungimento di un determinato scopo. Ha infine concluso dedicando il Premio all’amico Daniele Cameletti, recentemente scomparso a soli 28 anni, ringraziandolo per l’indispensabile vicinanza ed aiuto datogli nell’ultimo anno.

La sala visibilmente commossa ha dedicato un lungo applauso in memoria di Daniele.

happy birthday APERICENA IN OCCASIONE DEL 1° COMPLEANNO MERCOLEDì 14 NOVEMBRE 2018 DALLE ORE 19.00

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Ciro Corradini

Campionati di

CALCIO Storie diverse per un romanzo dal finale tutt'altro che scontato. Il denominatore comune: la passione di dirigenti, tecnici, giocatori e sopratutto tifosi, quella stessa che lega Brescia e Feralpi Salò, Rezzato e Ciliverghe, Darfo, Adrense e Calvina. Campionati diversi, obiettivi diversi.

Il Brescia di Cellino riparte da Eugenio Corini. Il vulcanico presidente biancazzurro dopo tre giornate ha esonerato il malcapitato Suazo, che stava al campionato di serie B ed al Brescia come il martello pneumatico sta ad un orologiaio. Al suo posto è arrivato “Genio” Corini, che la maglia con la “V” bianca ce l'ha cucita addosso. Meglio sarebbe, in verità, che addosso avesse un incantesimo che possa impedire a Cellino di mangiarselo a colazione, tra un viaggio e l'altro sulla rotta Miami-Brescia-Londra-Cagliari, il quadrilatero dove spariscono più allenatori che navi nel triangolo delle Bermuda.

Ambizioni? Provare a correre per i playoff e, senza nascondersi dietro a paraventi di facciata e facendo gli scongiuri di rito, cercare di centrare quella promozione che manca alla città ed ai suoi tifosi almeno quanto i denti in bocca ad un vecchio.

Sulla carta 3 o 4 squadre appaiono per tradizione, parco giocatori ed annesse possibilità economiche, più attrezzate del Brescia, ma il campionato di serie B, per la gioia di chi non rinuncia ai luoghi comuni, è difficile, complicato e pieno di sorprese come un bancale di Uova di Pasqua.

secondo ha pensato di trasformarsi in un'ape e stare dentro il casco da motociclista di Giuseppe Pasini, il presidente e padrone della Feralpi verdeblu che punta ad una promozione che sarebbe storica, ma che non sconvolgerebbe le gerarchie di una provincia che ama il Brescia sia dove sia, e poi tutte le altre.

Ecco infine il campionato nazionale dilettanti, un torneo che costa come dieci Ferrari ma dà soddisfazioni simili ad una Prinz verde, le stesse in fondo che hanno avuto i tifosi del Cavallino Rampante nel mondiale di Formula 1, dove la “Rossa” quasi mai...Arrivabene.

In quella che un tempo era la serie D, vanno in cerca di gloria il sempre ambizioso Rezzato, il Darfo che è bandiera per la Camunia tutta, il Ciliverghe dell'anno zero dopo la partenza di Bianchini, e le neofite Adrense e Calvina, decise a lasciare ad altri il ruolo di comparse. Le cinque bresciane, alla faccia del risparmio, della parsimonia e della logica, sono state suddivise e divise in due gironi, tanto le spese mica le paga la Federazione!

Del resto in questo nostro calcio trovare la logica è un po' come trovare un drive-in con annessa gelateria al centro del deserto del Sahara!

A Salò invece alla promozione ci credono al punto di aver ingaggiato Andrea Caracciolo sbattendolo poi sui muri della città della Leonessa su manifesti che invitavano a seguirlo sulle rive del Lago di Garda. La cosa non è affatto piaciuta a Cellino che, già scorbutico di suo, per qualche

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BRESCIAUP

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GLUTEN FREE Mariapia Gandossi

Gluten free expo & Lactose free expo

AI BL O C CHI DI PAR TE NZA U N ’ E D I Z I O N E R I C C A D I N O V I T A’ Gluten Free Expo, salone internazionale dedicato al mercato e ai prodotti senza glutine e Lactose Free Expo, salone dedicato al mercato e ai prodotti senza lattosio rinnovano l’appuntamento alla Fiera di Rimini.

Tra i numerosi eventi che si alterneranno dal 17 al 20 novembre a Fiera di Rimini, spiccano le collaborazioni con FIC – Federazione Italiana Cuochi e C.A.S.T. Alimenti Srl che saranno presenti per arricchire il palinsesto eventi rivolti al settore Ho.Re. Ca. e per informare e formare sulle potenzialità e il valore aggiunto della ristorazione gluten e lactose free.

Alla base di questa nuova sinergia c’è la ferma volontà delle manifestazioni di mettere insieme le competenze di importanti realtà del settore per creare eventi che sensibilizzino e formino, allo stesso tempo, sia i professionisti che i giovani chef, su un tema che sta acquisendo sempre più importanza nel mondo gastronomi-

co, quello delle preparazioni “senza”.

Nella giornata di lunedì 19 novembre verrà lanciata la prima edizione di FIC Gluten Free Pro Training, una giornata di formazione ad opera dei cuochi FIC e rivolta a tutti i cuochi che desiderano avvicinarsi alla cucina gluten free, scoprirne i segreti o approfondire il proprio know how.

Gluten Free Expo è orgoglioso di avere FIC al proprio fianco in questo percorso che getta le basi per una proficua collaborazione futura.

Tutti i soci FIC che presenteranno alle casse la tessera 2018 potranno entrare gratuitamente alla settima edizione di Gluten Free Expo e alla seconda edizione di Lactose Free Expo, appuntamenti entrambi organizzati da Exmedia Srl, società del gruppo Italian Exhibition Group.

CAST Alimenti porterà due eventi: CAST Alimenti Free From e il concorso Eat Free. CAST Alimenti Free From, la scuola, in collaborazione con Molino Dallagiovanna, storica azienda molitoria, alternerà show cooking a dimostrazioni live di ricet-

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te dolci e salate senza glutine e senza lattosio per professionisti.

Inoltre, CAST Alimenti, in collaborazione con Gluten Free Expo & Lactose Free Expo e Nonsologlutine ONLUS organizzerà la prima edizione di Eat Free, il concorso gastronomico dedicato al “naturalmente senza”, rivolto agli studenti delle scuole alberghiere, con lo scopo di insegnare a realizzare preparazioni gastronomiche con alimenti naturalmente privi di glutine per iniziare, così, a sensibilizzare, formare ed informare i futuri addetti alla ristorazione sulle più diffuse intolleranze alimentari.

I progetti si inseriscono nel percorso che Gluten Free Expo sta portando avanti in questi anni per coinvolgere un numero sempre più grande di professionisti del settore Ho.Re.Ca e per informarli e formarli sulle potenzialità e sul valore aggiunto della ristorazione gluten free.

Appuntamento quindi alla Fiera di Rimini dal 17 al 20 Novembre.

Natale 2018

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Enoteca Perini srl Tel 030 961819

F.lli Turchetti srl Tel 340 9608867

Luciano Dal Ben Nell 'Europeo velocità su Ferrari 458 Challenge Evo.

Luciano Dal Ben, scuderia Mirabella Mille Miglia, con la partecipazione all'Europeo della montagna ha ottenuto a Buzet, dal 15 al 16 settembre, un risultato di prestigio in una gara che ha visto al via nel gruppo Gran Turismo piloti di alto livello quali: Courroye, Jermann e Milon per citarne alcuni, piloti di grandi capacità che appartengono al settore pista.

Dal Ben è riuscito ad ottenere, al volante della Ferrari 458 Challenge Evo un primo di classe ed un terzo assoluto nel gruppo GT3, con McLaren MP4 GT3 al primo posto e Lamborghini Huracán GT3 al secondo. Luciano da gentleman driver, partecipa alle gare dell'europeo velocità da svariati lustri, con risultati significativi, ed in effetti, consapevole delle altissime prestazioni della Ferrari 458 Evo, CV.620, 8600 g/m, kg. 1200, e ben avendo disputato 332

gare alla guida di auto da corsa in gran parte di alto livello competivo, tuttavia, ritiene che sia sempre e sempre maggiormente, un sogno "pilotare" una Ferrari da corsa.

E sulla cronaca di questa gara, con oltre quarantamila sportivi entusiasti, che in tre giorni estivi di gara hanno ammirato con passione oltre 220 vetture al via, il campione europeo assoluto è risultato Christian Merli, pilota di alta qualità che ha ottenuto il titolo continentale alla guida di Osella fa 30 Zytech, già si pensa alla prossima stagione, programmi, gare da correre, organizzazione logistica. Arrivederci all'Europeo 2019!

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INTERVIEW UP Laura Gorini

Intervista alla giornalista e conduttrice televisiva

FRANCESCA GHEZZANI Ama la cucina, i viaggi e di professione svolge quella di giornalista e di conduttrice televisiva.

Lei, Francesca Ghezzani, come la maggior parte delle donne di oggi, si divide con maestria tra il lavoro, le sue passioni e la famiglia.

Francesca, tanti interessi tra cui la buona cucina, i viaggi, la salute e il benessere. Esiste secondo te il filo rosso che lega questi ambiti? Mi risulta facile trovare un minimo comun denominatore, soprattutto per una come me che ama viaggiare, la buona cucina e che sta attenta alla propria salute. Mangiar bene è un piacere del palato e contribuisce a migliorare la nostra condizione fisica, viaggiare apre la mente e riconcilia lo spirito, ed ecco che entrambi concorrono al benessere psico-fisico.

Sei giornalista e anche conduttrice televisiva, qual è l’aspetto che ami maggiormente del giornalismo e quale quello della televisione? Il giornalismo e la conduzione per me sono due facce della stessa medaglia, ho iniziato nel 2003 ad occuparmi parallelamente di entrambi e da allora ho sempre condotto programmi di approfondimento e di divulgazione medico-scientifica. Amo del primo la grande responsabilità che ha nei confronti della gente dovendo, auspicabilmente, informarla in modo veritiero, oggettivo e imparziale, della seconda invece apprezzo la forza dirompente con cui entra nelle case.

Di fatto la telecamera è solo un filtro e nel momento in cui conduco mi sembra di guardare negli occhi tutti

i telespettatori, uno ad uno, motivo per cui prediligo le dirette alle registrazioni.

Come la vedi la tv nazionale e locale oggi? A dispetto di chi sostiene che la televisione non abbia più appeal perché soppiantata dal web sostengo fermamente che questo non è del tutto vero. Sicuramente internet e smartphone stanno prendendo sempre più piede, la comunicazione è ogni giorno più veloce e la diffusione delle notizie, purtroppo, sempre meno controllata, ma sostengo che occorra ancora tanto tempo prima che il cambiamento sia radicale e coinvolga tutte le generazioni. È un po’ come la diatriba tra “meglio il libro cartaceo o l’e-book?”, tra “film sul cellulare o nelle sale cinematografiche”. Perché non accendere più quella scatola nera?

Ciò non toglie, tuttavia, che il sistema televisivo nazionale così come quello locale oggi debba far fronte alle nuove tecnologie e che versi da anni in difficoltà dovute al taglio dei fondi rispetto al passato, alla crisi economica che ha colpito gli inserzionisti e agli scossoni imposti dall’avvento del digitale terrestre. Per me il futuro vede comunque sempre più canali monotematici, direzione del resto già intrapresa da tempo.

Negli ultimi mesi ti abbiamo visto alla conduzione del programma televisivo “Viaggi Mon Amour” in onda sull’emittente nazionale Canale Italia, ma qual è stato il viaggio più bello della tua vita e per quale motivo? Amo talmente tanto visitare luoghi nuovi che ad ogni rientro spunto sul planisfero i paesi visitati!

Ogni viaggio è un’esperienza a sé, co-

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munque arricchente e per cui è valsa la pena fare le valigie e partire. Potrei rammentare il viaggio di nozze coast to coast negli Stati Uniti anche per il valore simbolico e romantico che la luna di miele ha, potrei ricordare uno splendido tour in Tunisia e nel Sahara fatto anni fa che mi ha fatto anche conoscere due cari amici, ma di fatto tutti i viaggi li porto nel cuore e oggi, insieme a mia figlia, è ancora più bello scoprire il mondo.

Viaggiare significa staccare la spina ma anche intraprendere un viaggio verso se stessi. Tu quando hai compiuto questo viaggio e cosa hai capito di Francesca? Sono sempre stata riflessiva e introspettiva, ma il vero viaggio verso me stessa è iniziato circa cinque anni fa, in seguito ad un evento che mi ha segnato. Da allora ho iniziato a sentire un forte senso di spiritualità che nulla c’entra con la religione, ho imparato ad apprezzare il silenzio per meglio ascoltarmi e ho impostato la mia vita verso una crescita e un miglioramento continui.

Francesca ieri, oggi e domani…

Francesca è sempre la stessa, con i medesimi valori, la passione in ciò che faccio e lo slancio di un tempo, però oggi più saggia, accorta e completa grazie all’essere diventata mamma. Per il futuro vado avanti per la mia strada, cercando persone concrete e oneste al mio fianco e allontanando sistematicamente chi porta negatività. Ho diversi obiettivi professionali da raggiungere per i quali lavoro sodo, ma ho imparato che bisogna anche saper dare tempo al tempo e che i sacrifici e gli ostacoli conferiscono al successo un sapore ancor più buono.

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Attenzione alle sirene dei facili guadagni

BOLAFFI RESASICURA : Riprendo un comunicato dell’Aduc a firma dell’avv. Anna D’Antuono. In un'epoca di tassi negativi o giù di lì è forte la ricerca di investimenti alternativi da parte dei risparmiatori e non solo.

Ci sono, ad esempio, fondi pensione alla disperata ricerca di rendimenti che hanno comprato in Scozia intere produzioni di whisky appena messo ad invecchiare dodici anni nelle botti. Riguardo gli investitori al dettaglio, negli ultimi anni sono andati molto di moda i diamanti, con i disastrosi risultati che ben conosciamo.

Ma anche le truffe dei falsi broker forex, criptovalute, ecc. sono agevolate dai bassi rendimenti di mercato che spingono gli investitori ad esplorare nuovi territori. Ecco, allora, che pure un'offerta di natura non prettamente finanziaria riesce a porsi in risalto.

Nei giorni scorsi, tra le decine di mail di spam pervenute al nostro indirizzo, ha attirato la nostra attenzione una mail con mittente "ResaSicura Bolaffi" dall'oggetto "Rivalutazione garantita al 25%" che propone il contratto ResaSicura di Bolaffi, la storica casa d'aste torinese da sempre specializzata in filatelia e numismatica. Nella pagina pubblicitaria a cui si accede dalla mail si legge: Una collezione che si rivaluta nel tempo: garantisce Bolaffi!

Con ResaSicura Bolaffi puoi avere un’importante selezione di francobolli del Regno d’Italia emessa negli anni Trenta, a un prezzo conveniente e inferiore rispetto all’attuale valore di mercato. Se, dopo 5 anni vorrai restituirla, Bolaffi ti assicura il riacquisto, con una rivalutazione del 25% Una proposta da non lasciarsi sfuggire per unire passione, divertimento, amore per le cose belle e investimento sicuro: chiedi informazioni senza impegno! Contratti come quello proposto da Bolaffi rientrano a pieno titolo nella categoria dei prodotti finanziari, come previsto

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dal Testo Unico della Finanza all'articolo 1, comma 1, lettera u, dove si considerano “prodotti finanziari” sia le figure “tipizzate” degli “strumenti finanziari”, sia “ogni altra forma di investimento di natura finanziaria" vale a dire un investimento in cui -come più volte ribadito dalla Consob- vi è la compresenza di tre elementi qualificanti: un impiego di capitale, un’aspettativa di rendimento di natura finanziaria e l’assunzione di un rischio direttamente connesso e correlato all’impiego di capitale. I tre requisiti sono contemporaneamente presenti nell'offerta "ResaSicura" di Bolaffi.

Altro fattore di cui la Consob tiene conto nel valutare il messaggio pubblicitario è che il contratto viene proposto come un investimento. Ciò comporta l'obbligo previsto dall'art.

94, comma 1, del Testo Unico della Finanza: "Coloro che intendono effettuare un'offerta al pubblico pubblicano preventivamente un prospetto. A tal fine, per le offerte aventi ad oggetto strumenti finanziari comunitari nelle quali l'Italia è Stato membro d'origine e per le offerte aventi ad oggetto prodotti finanziari diversi dagli strumenti finanziari comunitari, ne danno preventiva comunicazione alla Consob allegando il prospetto destinato

STUDIO CAPPIELLO Roberto Cappiello

alla pubblicazione. Il prospetto non può essere pubblicato finché non è approvato dalla Consob".

Abbiamo anche verificato che l'offerta avviene tramite vendite televisive ed è pure presente nel canale Youtube della società. E' naturale che il vero scopo di Bolaffi sia di vendere

i francobolli e che l'impegno al riacquisto dopo cinque anni costituisca una proposta di notevole valenza commerciale.

Ma le modalità di vendita non rispettano la normativa sull'offerta di prodotti finanziari, e lo abbiamo segnalato alla Consob. Venendo all'offerta in sé, nemmeno si può affermare sia vantaggiosa. Un rendimento lordo del 25% in 5 anni e senza alcuna certezza di rientrare in anticipo del capitale non è affatto elevato come potrebbe apparire in epoca di tassi a poco più di zero. Un investimento illiquido e con rischio controparte elevato richiede il riconoscimento di un tasso di interesse ben superiore.

tale: se si avesse necessità di vendere prima dei cinque anni, o anche dopo nel caso in cui si mantenesse il possesso dei francobolli, si sarebbe in balìa di un mercato molto particolare, che non è affatto stabile come si crede dall'esterno ed in cui il prezzo viene fatto dai commercianti per via dell'assenza di un luogo di incontro tra domanda e offerta. Analogo discorso vale per il prezzo a cui Bolaffi cede ora i francobolli al cliente.

Il dott. Roberto Cappiello è il delegato Aduc per Brescia e la Lombardia

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Gita fuori porta

VA GHE Z ZA E VAL PAL O T La volta scorsa vi ho parlato di un giro in moto da poter fare anche in una mezza giornata.

Questa volta allunghiamo un po’ le distanze, sempre rimanendo nelle nostre bellissime zone.

Come spesso capita, viene scelta una meta anche su consiglio di chi c’è già stato e può indicare quei dettagli utili per godere al meglio del viaggio programmato.

Pertanto su indicazioni di amici amanti della montagna, una Domenica mattina scegliamo di raggiungere la piana di Vaghezza appena dopo il paese di Marmentino.

La Val Trompia è per noi della bassa la zona di Montagna più facile da raggiungere, e per chi viaggia in moto anche la più tranquilla e priva delle asfissianti gallerie che invece si devono incontrare per andare in Valle Camonica (a meno che si scelga di

percorrere la vecchia statale del lungolago).

Si certo, la Valle Camonica è l’inizio di itinerari e luoghi più numerosi rispetto alla Val Trompia, ma secondo me quest’ultima valle nella sua semplicità, trasmette da subito quel senso di “montagna“ già attraversando Gardone Val Trompia. Mi dà come la sensazione di essere una valle rude e schietta, con una naturalità del suo paesaggio espressa nella rigogliosità della vegetazione e dal profumo marcato di resina che riempie il respiro.

Tornando al viaggio, una volta arrivati a Tavernole sul Mella, bisogna girare a destra direzione Marmentino, ed iniziare a salire per i leggeri tornanti. Superato il centro di Marmentino (rif. Palazzo del Comune), bisogna girare a sinistra e dopo un paio di chilometri tenere la destra per Vaghezza.

Da quest’ultimo incrocio la strada comincia ad essere un po’ sconnessa per le moto, quindi un po’ di attenzione. Il tragitto però è meraviglioso.

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Si viaggia praticamente in un bosco.

L’aria cambia velocemente sapore e si fa sempre più fresca e frizzante…un vero piacere.

Cito testualmente dal sito Brescia online: "Vaghezza e il monte Ario, situati sullo spartiacque tra la val Trompia e la valle Sabbia, costituiscono da sempre un forte richiamo escursionistico ed anche turistico, poiché la Vaghezza offre, anche a chi non è attratto dall'idea di compiere lunghe camminate, ampie e rilassanti possibilità di svago a stretto contatto con la natura. Belle sono le estese fioriture di primavera e molto suggestivi sono i boschi nelle tipiche colorazioni autunnali."

Verita assoluta, tanto che lasciate le moto nel parcheggio, decidiamo di incamminarci per il sentiero che ci condurrà sul Monte Ario, ben segnalato con la numerazione 3V segnavia bianco/azzurro.

Siamo motociclisti, ma quando il tempo lo permette non ci facciamo

MOTO AVVENTURE Simone Mor

mancare qualche bella camminata per apprezzare al meglio la montagna. Tra andata e ritorno, pranzo al sacco, e pennichella digestiva, rientriamo alle moto dopo circa tre ore e mezza e ci rimettiamo in sella più rigenerati che mai.

Riscendendo deviamo per il paese di Irma con sosta dovuta per bere l’acqua alla fonte di San Carlo, nota da secoli per la purezza e leggerezza.

Arrivati sulla statale riscendiamo brevemente per poi rientrare a Lavone e prendere la strada direzione Pezzaze / Val Palot.

Se prima il breve tratto di strada per Vaghezza era sconnesso, alcuni tratti di questo tragitto verso la Val Camonica sono addirittura impervi, tanto che I miei colleghi centauri con moto più stradali, facevano fuoriscire dai propri caschi parole e suoni che non mi sembravano proprio dolci note musicali. Ma viaggiare in moto è anche questo, anche perchè appena giunti sopra Pisogne si apre davanti all’osservatore un palcoscenico naturale che solo un grande Scenografo è stato in grado di regalare a tutti noi.

Il sole sta già calando e riflette i suoi raggi nel lago d’Iseo come per volerci regalare ancora momenti unici in questa fine ma emozionante giornata.

Ed è subito sera "Ognuno sta solo sul cuore della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera."

Salvatore Quasimodo

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Piazza Matteotti 21, 25015 Desenzano del Garda (BS) Tel. 392 061 9854

IL CANTO DELLE SIRENE Tuly Sigalini

L'A U T U N N O uccide l'estate con soffici baci

Incantarsi a immaginarne il gesto, reale, e par crudele, e tale non è.

I nostri clienti sono sempre protagonisti indiscussi, I nostri clienti sono indiscussi, indiscussi, nostri clienti sonosempre sempre protagonisti noi ci impegnamo a farviI noi divertire, sognare e protagonisti sopratutto ci impegnamo a farvi divertire, sognare e sopratutto noi ci impegnamo a farvi divertire, sognare e sopratutto emozionare. emozionare. emozionare.

o sempre protagonisti indiscussi, arvi divertire, sognare e sopratutto I nostri clienti sono sempre protagonisti indiscussi, emozionare. noi ci impegnamo a farvi divertire, sognare e sopratutto emozionare.

Lei, l'estate, si offre a quel bacio, languido, dolce, poi intenso.

dell'autunno la rivestono rilasciando lenti il profumo dei suoi frutti, sotto le foglie che CI SCENOGRAFICHE AUDIO, EVENTI AUDIO, CONSOLLE & DJ CONSOLLE & DJ ALLESTIMENTI ALLESTIMENTI EVENTI a terra li carezzano.

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RIFLESSIONI Maria Verderio

Riflessioni su...

OTTOBRE "Poi l'estate svanisce e passa, e arriva ottobre. Si fiuta l'umidità, si sente una chiarezza insospettabile, un brivido nervoso, una veloce esaltazione, un senso di tristezza e di partenza" (Thomas Wolfe)

È ottobre il primo vero mese invernale. È il mese in cui, abbandonate tutte le velleità estive, si torna con i piedi per terra. Ben piantati nella quotidianità. Sì perché... Settembre lascia ancora qualche spiraglio d'il-

lusione, o comunque è un mese che distrae: zeppo di progetti, di buoni propositi e di nuove idee che in poco tempo si dissolveranno.

gelide degli azzurri invernali. Ottobre è il passaggio definitivo, è il ponte tra ciò che abbiamo desiderato e ciò che realmente ci attende.

Ottobre, invece, arriva sottovoce. La luce cambia, diventa morbida. Le foglie resistono debolissime sui rami, ma all'improvviso non ci saranno più. Saranno secche e morte, appoggiate l'una sopra l'altra ai lati di rumorose città.

Ma è anche il mese in cui i colori, saturi di rosso e di ocra, creano incantevoli scenografie ai nostri pensieri. I tramonti in città si caricano e riempiono il cielo. La campagna diventa calda, accogliente, si fa nido. Ottobre è un luogo ancora tiepido, un sentimento rassicurante, un sogno.

Ci ricorderanno che il freddo diventerà sempre più pungente, chevi colori si ghiacceranno nelle sfumature

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Il format “PIZZAIOLI MUSICANTI” unico nel suo genere, crea un’atmosfera di festa coinvolgente grazie ad un programma musicale vario che va dal Revival 70-80 italiano e inglese, Latino/Reggaeton fino al pop attuale con l’immancabile omaggio musicale alla leonessa d’Italia Brescia “Madonnina dai riccioli d’oro”.

I “Musicanti” sono il Top del panorama musicale regionale. Si alternano Dj Dario Raineri, Daniele Zobetti Vocalist e direttamente da Radio RTL 102.5 Dj Roby Bazzani oltre alla voce di Massimo Baccano.

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GUIDA IN T U T TA S I C U R E Z Z A Quante volte siamo in macchina, ascoltiamo la musica, siamo soprapensiero e all’ultimo momento decidiamo o di svoltare su una strada laterale o di uscire per sorpassare...

Diamo un occhiata allo specchietto, non c’è nessuno e facciamo la manovra causando un incidente. La nostra mente ripercorre velocemente la manovra. Sembra tutto perfetto, dove abbiamo sbagliato? Non abbiamo calcolato il punto cieco o l’angolo cieco.

Il punto cieco di un veicolo o angolo cieco è una zona molto pericolosa e non visibile seppur utilizzando lo specchietto retrovisore. È l’area che occupa in un determinato momento un veicolo che ci sta superando a sinistra. Questo costituisce un grave pericolo di urto laterale nel caso iniziassimo un sorpasso nel sopraggiungere di un altro veicolo posizionato nell’angolo cieco.

Dove sono gli angoli ciechi di una moto Le aree degli angoli ciechi variano a seconda della tipologia di moto e di specchi usati. Alcuni motociclisti

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possono avere specchietti per angoli ciechi per aiutare a ridurre la zona cieca. In generale, tuttavia, la maggior parte dei motocicli presenta punti ciechi sui lati e sul retro. È importante osservare attentamente sia lo specchietto che controllare il punto cieco in modo da sapere cosa succede attorno a te. Controlla gli angoli ciechi prima di segnalare o cambiare direzione, non solo per la tua sicurezza, ma anche per gli altri utenti della strada. Controllare il punto cieco significa guardare dietro, il che è di per sé pericoloso mentre si guida ad alta velocità per sorpassare

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o quando si è in prossimità di un veicolo. Nonostante ciò guardare dietro per controllare le aree cieche viene definito ‘sguardo salvavita’ a causa dell’importanza di questo gesto.

In generale gli angoli ciechi devono essere controllati quando: – ci si sposta da una posizione stazionaria – si svolta a sinistra o a destra – si eseguono cambi di corsia – si sorpassa – si rallenta – ci si ferma Gli angoli ciechi degli altri veicoli Ogni automobilista dovrebbe prendere in considerazione i punti ciechi degli altri veicoli, specialmente delle moto e delle biciclette. Come per il motociclista, chi guida un’auto non vuole ritrovarsi negli angoli ciechi dei veicoli, poiché non si ha idea di quali siano le intenzioni del guidatore. Questo è ovviamente inevitabile in alcune situazioni, ma se hai l’opportunità di spostarti da un’area

cieca di un veicolo, fallo prima possibile. Un punto cieco delle auto varia a seconda della marca, del modello e del tipo di specchietti usati.

I veicoli più grandi saranno generalmente interessati da punti ciechi più grandi. In generale, se non riesci a vedere il conducente, è probabile che non possa vederti nemmeno lui, il che può essere pericoloso se il guidatore intende cambiare corsia.

Mantenere una buona distanza da tutti i veicoli, specialmente i veicoli

di grandi dimensioni dove è improbabile che l’autista ti veda.

Come evitare il pericolo: – non fermarsi mai accanto ad un autocarro fermo; – se non è possibile avere un contatto visivo con il conducente del mezzo, ciò significa che ci si trova nell’angolo morto. Occorre uscire il prima possibile dalla zona di pericolo; – aspettare preferibilmente dietro l’autocarro finché quest’ultimo non sia ripartito.

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COMPENSAZIONI FISCALI a rischio...

SOSPENSIONE Allo scopo di contrastare il fenomeno delle indebite compensazioni di crediti d’imposta, l’Agenzia delle entrate può sospendere, fino a trenta giorni, l’esecuzione delle deleghe di pagamento (modelli F24) contenenti compensazioni che presentano profili di rischio.

Il recente Provvedimento dell’Agenzia delle entrate n. 195385/2018 del 28.08.2018 definisce i criteri ai quali far riferimento per la selezione delle deleghe a rischio sospensione, nonché le modalità di esecuzione della procedura di sospensione delle deleghe. Le nuove disposizioni hanno effetto a decorrere dal 29 ottobre 2018.

L’Agenzia, in particolare, al fine di individuare le deleghe “rischiose” utilizza i seguenti criteri riferiti: 1. alla tipologia dei debiti pagati; 2. alla tipologia dei crediti compensati; 3. alla coerenza dei dati indicati nel modello F24; 4. ai dati presenti nell’Anagrafe Tributaria o resi disponibili da altri enti pubblici, afferenti ai soggetti indicati nel modello F24; 5. ad analoghe compensazioni effettuate in precedenza dai soggetti indicati nel modello F24; 6. al pagamento di debiti iscritti a ruolo.

Nel provvedimento in esame l’Agenzia ha definito anche la procedura di

sospensione la quale si articola nelle seguenti fasi. Con riferimento ai modelli F24 presentati telematicamente l’Agenzia delle entrate comunica al soggetto che ha inviato il modello F24 se la delega di pagamento è stata sospesa, indicando anche la data di fine del periodo di sospensione che non può essere maggiore di trenta giorni rispetto alla data di invio del modello F24.

Durante il periodo di sospensione se non viene effettuato l’addebito dell’eventuale saldo positivo del modello F24 può essere richiesto l’annullamento della delega di pagamento secondo le ordinarie procedure telematiche messe a disposizione dall’Agenzia delle entrate.

Se in esito alle verifiche effettuate l’Agenzia delle entrate rileva che il credito non è stato correttamente utilizzato, comunica lo scarto del modello F24 al soggetto che ha inviato il file telematico indicandone anche la relativa motivazione.

Tutti i pagamenti e le compensazioni contenuti nel modello F24 scartato si considerano non eseguiti.

Sul punto deve essere messo in evidenza che l’Agenzia ha precisato che la ripetizione del pagamento, se successiva alla scadenza prevista, debba essere sanzionata, se non accompagnata dal ravvedimento. Nel caso in

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cui il credito risulti correttamente utilizzato, la delega di pagamento si considera effettuata nella data indicata nel file telematico inviato e, in caso di modello F24 a saldo zero l’Agenzia delle entrate comunica al soggetto che ha trasmesso il file telematico l’avvenuto perfezionamento della delega di pagamento; se il modello F24 presenta saldo positivo, l’Agenzia delle entrate invia la richiesta di addebito sul conto indicato nel file telematico, informando il soggetto che ha trasmesso il file.

In assenza di comunicazione di scarto del modello F24 entro il periodo di sospensione dei trenta giorni, l’operazione si considera effettuata nella data indicata nel file telematico inviato.

Infine il Provvedimento dell’Agenzia precisa che durante il periodo di sospensione e prima che siano intervenuti lo scarto o lo sblocco della delega di pagamento, il contribuente può inviare all’Agenzia delle entrate gli elementi informativi ritenuti necessari per la finalizzazione della delega sospesa.

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EPOCA AMARNIANA:

K I Y A , L A “ F A V O R I T A”

Regina misteriosa, vissuta ad Akhetaton in piena epoca amarniana (XVIII Dinastia - Nuovo Regno) e nota con diversi nomi egizi, Kiya, Kiw, Kaia, etc.

Di certo fu moglie del faraone eretico Akhenaton, ma pur adottando i termini di “favorita” e “molto amata”, non assunse mai quello di “Grande Sposa Reale” e questo depone per una sua origine non egizia.

I suoi dati precisi, si mescolano però con le altre confuse biografie dei personaggi legati all'epoca amarniana, tutti in qualche modo sottoposti alla damnatio memoriae e quindi anche per lei, l'inquadramento è difficile e spesso la sua figura sembra dissolversi nel nulla o confondersi con altri personaggi femminili di quel periodo, prima fra tutte la celebre regina Nefertiti, anche questa moglie di Akhenaton o delle di lei figlie Merytaton o Ankhesenpaaton (moglie di Re Tut). È davvero probabile che Kya fosse di stirpe mitannica, popolazione per anni alleata degli Egizi e che avesse il nome originale di Tadukhepa, figlia del re Tushratta, data in moglie ad Amenofi III, padre di Akhenaton, negli ultimi anni del suo regno.

Alcuni ritengono che Kya o Kaia non siano altro che una sorta di nomignolo o vezzeggiativo di Tadukhepa, ma sono solo ipotesi.

Probabile che venne inviata in Egitto per puri scopi diplomatici, anche se poi come visto, venne accettata molto bene a corte.

Per lei sicuramente furono edificati monumenti (Tempio dell’ombra solare) o costruiti oggetti recanti il suo nome, molti dei quali però, furono usurpati da altri personaggi, il che fa intuire che anche lei, come molti altri membri dell'epoca amarniana, subì una qualche forma di damnatio.

Non è chiaro, quando morì, anche se pare verso il dodicesimo o tredicesimo anno del regno di Akhenaton e quindi non gli sopravvisse.

Si vocifera che possa essere lei la madre di Tutankhamon, in quanto Nefertiti ebbe ben sei figlie, ma nessun maschio.

Per queste teorie, si rimanda agli studi sul DNA delle mummie rinvenute nella tomba KV 55, anche se c'è da dire come nessuna certezza sia stata formulata al riguardo.

In sintesi, alcuni ritengono che Kya, possa essere identificata con la mummia YL (Younger Lady), rinvenuta nella tomba KV55, praticamente un deposito di mummie.

Gli studi cromosomici, definiscono con altissima probabilità YL madre di Tutankamon, ma con altrettanta certezza YL, è ritenuta sorella di Akhenaton, escludendo di fatto l’ipotesi Kya, che non era sicuramente sorella di Akhenaton. A Kya si attribuisce anche una figlia, Baketaton, ritenuta però anche figlia di Amenofi III e Tya. Le circostanze della morte di Kya, non sono chiare, pare accertato che YL morì di morte violenta con una brutta ferita sul volto della mummia, ma se YL non è Kya, allora si ipotizzano altre soluzioni. Si ritiene che Akhetaton, sia stata colpita da una forte pestilenza, che causò una grave epidemia, che interessò anche molti membri della famiglia reale e potrebbe avere coinvolto oltre che la stessa Kya, anche la famosa regina Nefertiti, di cui si perdono improvvisamente le tracce, dando adito a ipotesi a volte rocambolesche, come quella che sia sopravvissuta ad Akhenaton, diventando faraone con il nome di Neferneferuaton o ancora che abbia assunto il nome maschile di Smenkhara, altro oscuro personaggio, probabile fratellastro di Akhenaton, che regnò

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per un paio di anni.

Altri ancora sostengono che Kya sia semplicemente caduta in disgrazia, forse per la rivalità proprio con Nefertiti e rispedita in Mitannia, dato anche il raffreddarsi dell’alleanza tra i due popoli.

In ogni caso, pare siano di Kya, i 4 vasi canopici trovati nella già citata tomba KV 55. Uno di questi, è al Metropolitan di New York, gli alti tre al Cairo.

Molto ben scolpiti, ci delineano gli elevati livelli di qualità dell'arte amarniana, con un coperchio che presenta le fattezze di un volto femminile, ma ancora una volta, non è certo che si tratti proprio di Kya o invece di Nefertiti o ancora della figlia Meritaton.

I caratteri del viso, depongono per una origine asiatica con occhi lievemente a mandorla e labbra carnose, che la fanno indubbiamente apparire una bella donna.

Esistono altresì, numerosi amuleti, vasi, contenitori di cosmetici, tutti facenti chiaramente riferimento a Kya, anche se spesso il nome risulta abraso.

Un sarcofago ora collocato al Museo del Cairo, potrebbe infine essere appartenuto almeno inizialmente, proprio a Kya, ma fu poi adattato per contenere le spoglie di Akhenaton, aggiungendo mistero al mistero.

Vi è da dire che quasi tutte le mummie dell’epoca amarniana, furono traslate dalla capitale Akhetaton alla Valle dei Re a Luxor e questo potrebbe avere portato a forti danni durante il trasporto, anche se non si può escludere una sorta di accanimento, visto che ad esempio la mummia che si ritiene appartenere ad Akhenaton, appare volutamente danneggiata, come la stessa mummia YL.

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enato Missaglia, Chiari 1946, dopo aver frequentato la Facoltà di Giurisprudenza dal 1979 si dedica esclusivamente all’arte.

Si inserisce presto in ambiti internazionali: è invitato a esporre al Salon d’Autômne di Parigi (1987 e 1991) e a Hong Kong opere inerenti alla scenografia dell’Aida di Verdi. Nel 1992 Partecipa al primo rally Parigi-Mosca-Pechino, esperienza ispiratrice per una serie di lavori che presenta in Italia e all’estero. Per il quarantesimo anniversario della sua fondazione (1994), il C.E.R.N. di Ginevra gli affida l’incarico di ritrarre i cinque Premi Nobel per la Fisica (Jack Steinberger, Sam Ting, Carlo Rubbia, Simon Van der Meer, George Charpak).

Nel 1995, ispirato dal famoso arazzo, dipinge l’opera di settanta metri lineari D’après la Tapisserie de Bayeux esposta a Venezia, Brescia, Innsbruck, Monaco, Vienna e partecipa alla XII Quadriennale d’Arte di Roma del 1996.

Negli anni successivi espone a Roma, Milano, Brescia, Bologna, Sondrio, Perugia, Lecce, Cortina d’Ampezzo, New York, Hong Kong, Bruxelles, Ginevra, Tokyo, Lisbona, Basilea, Al-Khobar, Monte-Carlo, Shanghai e Palm Beach. In occasione delle Olimpiadi Invernali Torino 2006 è nominato testimonial artistico da Coca-Cola che gli commissiona la creazione di 40 opere pittoriche ispirate alle Olimpiadi. Le immagini immortalate e le emozioni vissute troveranno espressione in un DVD d’arte e nel libro Con gli occhi dell’arte. XX Olimpiadi Invernali Torino 2006 presentato a Torino al Museo Nazionale del Cinema e allo Yacht Club de Monaco. La rivista AD, in occasione della celebrazione del venticinquennale della nascita (2006), sceglie Missaglia per rivisitare in pittura la sua storia: attraverso la reinterpretazione pittorica di alcune copertine e pagine pubblicitarie storiche lancia il messaggio che le emozioni di un artista possono aggiungere sensibilità e calore al mondo della pubblicità. Da una

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proposta studiata con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri nasce il libro d’arte I Carabinieri e Torino– Due secoli di storia, dalla Fondazione ai Giochi Olimpici Invernali, è un libro che ripercorre la storia dell’Arma nell’impegno di tutti i giorni rappresentando alcuni atti eroici e anche un mondo di atleti vincenti con particolare attenzione a quelli coinvolti nelle Olimpiadi Invernali Torino 2006. Il volume è presentato al Salone del Libro Torino 2008; una prima ristampa dal titolo I Carabinieri e il Piemonte. Due secoli di storia dalla fondazione ai giorni nostri è distribuita in allegato al quotidiano La Stampa a luglio. Una seconda ristampa, edita da Fondazione CAB, è presentata a fine ottobre al Museo di Santa Giulia a Brescia.

Per la Mille Miglia crea il Manifesto Artistico 2008, presentato in Campidoglio a Roma, e una serie di interpretazioni pittoriche di monumenti delle città attraversate dalla gara pubblicati poi sul libro-strenna Mille Miglia 2009. A Firenze propone Salvatore Ferragamo, 80 anni di emozioni: interpretazione artistica di Renato Missaglia e poi alla Triennale di Milano Salvatore Ferragamo-Evolving Legend 1928-2008. Nel 2011 presenta Nudi con l’anima alla Galleria La Ruota di Cortina d’Ampezzo (Belluno); nel gennaio 2013 Le Carré d’Or – Jardin Exotique de Monaco alla galleria Maison d’Art di Monte - Carlo; a marzo l’inusuale personale La follia, emozioni da una canzone di Omar Pedrini al Museo di Santa Giulia (Brescia).

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La mostra itinerante Cuochi a colori è il primo step di un progetto esposto al Forum Internazionale del Made in Italy 2014 di Monte-Carlo che culminerà in occasione di Expo 2015. Durante il Salone Nautico di Genova 2013 propone per i Cantieri San Lorenzo un altro progetto, Barca d’Artista, mentre sempre nel 2014 nasce Arte da bere, una bottiglia da collezionare e una da bere, in collaborazione con Costaripa, confezioni di bottiglie personalizzate da collezionare e da bere e Grapparte in collaborazione con Distilleria Serafino Levi che commissiona a Renato Missaglia etichette sul tema della Donna Selvatica che scavalica le colline. I dipinti originali saranno riprodotti sulle 999 etichette che, ritoccate a mano, diventeranno pezzi unici. Missaglia e Levi hanno presentato le prime tre bottiglie di Grapparte a Neive, Monte-Carlo, Cortina d’Ampezzo e Campione d’Italia durante Eurotoques International 2015. A Milano, il flagship store Salmoiraghi & Viganò di Piazza San Babila propone una mostra dedicata al mondo degli occhiali, Tra vedere e stravedere.

Un filone importante della sua produzione artistica, che per altro porta avanti dagli esordi, è quello dei ritratti: di colleghi e amici, di critici, politici, personaggi dello spettacolo, regnanti, pontefici. In occasione di EXPO Milano 2015 espone per tutto il periodo opere, installazioni e video, legati al progetto Cuochi a colori, in Padiglione Italia – Coldiretti e in altri spazi importanti in Italia e all’estero.

Edita inoltre il volume EXPO 2015 Milano – Con gli occhi dell’arte dove raccoglie emozioni, ricordi e sensazioni vissute durante i sei mesi di Expo.

Nel 2016 realizza una 500 FIAT totalmente aerografata con le sue opere dando l’avvio al progetto che lo vede proiettato verso EXPO Dubai 2020. Sensibile ai temi della solidarietà, Missaglia si rende disponibile da sempre per eventi benefici a favore di diverse realtà, tra le ultime Fondazione InSé, Rondine La Cittadella della Pace e Cooperativa Sociale Nikolajewka.

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W #F OL LO

EVENTI

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LE IMPRESE AL CENTRO Incontro a Ca’ del Bosco

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50 ANNI DI GRUPPO LIBERINI & Suzuky Jimny

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LE GIOCONDA La sapienza delle mani

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DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE Duemiladiciotto - La sesta edizione!

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MASALA Re-Opening

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CENA DI BENEFICENZA Presso Le Mafalde

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I PERFORMANCE CLUB Compie due anni

LO OL #F W Associazione l’Italia al Centro Ca’ del Bosco Via Lovera, 43 - Erbusco www.italia-al-centro.it

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LE IMPRESE AL CENTRO Un’incontro pressoCa’del Bosco Grande entusiasmo per l’evento “Le imprese al Centro”, organizzato il 24 settembre dall’associazione L’Italia al Centro, su iniziativa dell’Onorevole Alessandro Colucci.

come oggetto la tutela morale, sociale, giuridica ed economica dei cittadini, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una società aperta, libera, giusta, prospera e autenticamente solidale.

Molti gli argomenti di interesse trattati dai diversi relatori rappresentanti mondi dell’associazionismo e delle imprese, segno tangibile della volontà di mettersi al servizio dei cittadini con serietà e professionalità.

Riconosce e promuove la più ampia partecipazione popolare alla vita pubblica, sociale e nelle istituzioni; garantisce il rispetto del principio di pari opportunità ed esalta il riconoscimento del merito, rifiutando discriminazioni personali, sociali e di razza.

L’Italia al Centro cos’è? È un’associazione di donne e uomini che credono nei principi di libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia, legalità e solidarietà nella dignità della persona.

La finalità dell’associazione è quella di promuovere il confronto tra soggetti imprenditoriali, professionali e lavoratori autonomi, nonchè tra le Associazioni che li rappresentano e che offrono servizi professionali alle imprese.

L’Associazione ha lo scopo di creare momenti di opportunità, confronto ed informazione che hanno

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LO OL #F W

Gruppo Liberini Via Cassala, 98 Brescia Via Crosette, 1 Concesio 030 377 0414 Liberini Concessionaria Suzuki info@liberini.it www.liberini.it

50 ANNI GRUPPO

LIBERINI e 50 anni di Suzuki Jimny!

Una grande festa per il lancio di Nuovo Jimny. In occasione del 50° Anniversario di Gruppo Liberini e di Suzuki Jimny, la Concessionaria Liberini lancia con una grande festa la nuova era di Jimny.

Nel 1968, a Concesio Guido Liberini inaugura la prima officina del Gruppo Liberini, l’inizio della nostra storia. Nel 1968, in Giappone nasce il primo Suzuki Jimny, il fuoristrada che ha segnato la storia! Due eventi che non potevano essere trascurati, così Domenica 30 Settembre e il Gruppo ha festeggiato l’occasione nella sua sede di Via Cassala 98 a Brescia, con eventi, musica, spettacoli e un ospite d’eccezione: Nuovo Suzuki Jimny, la nuova era del fuoristrada per eccellenza!

Una giornata ricca di emozioni e allegria. Un immenso grazie ancora a tutti coloro che sono passati ed a chi non è riuscito: vi aspettiamo tutti i giorni insieme alla #NuovaSuzukiJimny

50 volte grazie!

PH. Cesare Palazzo

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LO OL #F W Guarda il video della serata!

LE GIOCONDA La sapienza delle mani

Le Gioconda sono un gruppo di imprenditrici italiane che si sono conosciute casualmente ad un evento. Accomunate dalla passione per “La sapienza delle mani” si sono unite per fare una accurata ricerca e selezione di piccole realtà artigianali che esprimessero, nella loro capacità creativa e produttiva, la migliore espressione del vero “Made in Italy” .

re. Daniela Bentivoglio e Micaela Gerevini hanno accolto più di 400 persone e ospiti illustri quali Cav. Giovanni Rana, autorità e importanti imprenditori mantovani, bresciani e veronesi.

Special Guest il Maestro IGINIO MASSARI con la Favola della sua Pasticceria. La collezione di gioielli, abiti personali di Maria Callas e la sua bellissima voce, grazie al Cav. Michele Nocera biografo e collezionista della Divina.

Un girotondo di creazioni, degustazioni ha sorpreso e stimolato i sensi di invitati pronti a conoscere il “non conosciuto”.

Il gusto e l’esperienza delle Le Gioconda hanno favorito la creazione di un sistema comunicativo che va a toccare il mondo di un’ Arte inteso nella sua totalità circolare. La ricerca del bello, del particolare, del “non conosciuto” sono alcune delle prerogative che uniscono Le Gioconda e le contraddistinguono in uno scenario di normalità commerciale.

La loro “Mission” è portare il loro concept e format in alcune città italiane e capitali internazionali con spazi espositivi ed eventi che facciano apprezzare le creazioni in tutti i Sensi .

Sono stati toccati i 5 Sensi: Olfatto con preziose essenze fiorentine; Gusto produttori nazionali di vino, olio, salumi, formaggi, pasta Tatto sete, cachemire, tulle, velluti pizzi, pellami e pellicce; Vista luccicanti gioielli, bijoux contemporanei, dipinti, sculture, biciclette coi baffi, borse; Udito melodie a tema;

Uno speciale evento si è tenuto il 27 settembre dalle ore 19 presso lo spazio espositivo in via Dottorina 88/90 a Castiglione delle Stivie-

Le Gioconda proseguiranno, poi, il viaggio nelle loro Showroom di Milano, Bolzano, Roma, Venezia, New York, Londra, Emirati.

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LO OL #F W Brixia Special WHO moto club - federazione motociclistica italiana The Riding Gentry FB. of Brescia www.gentlemansride.com SITE

DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE Duemiladiciotto -La sesta edizione!

Brescia, 1 ottobre 2018.

Eleganza, percorsi mozzafiato e numeri da record. La sesta edizione bresciana di The Distinguished Gentleman’s Ride, la più grande manifestazione motociclistica di beneficenza al mondo che quest’anno ha raccolto a livello mondiale 6 milioni di euro attraverso le donazioni di 112mila partecipanti, è stata un grandissimo successo.

Brescia, con le sue quasi 400 moto, tra ‘special, classiche e d’epoca’, e donazioni raccolte per 7mila euro, ha risposto con grande entusiasmo e determinazione a questa manifestazione, che si è svolta contemporaneamente in oltre 650 città e 95 Paesi nel mondo per sostenere la Movember Foundation (in particolare programmi di andrologia per la ricerca contro il tumore alla prostata e la prevenzione dei disturbi mentali della popolazione maschile). “Quest’anno Brescia è stata più presente che mai – commenta Cesare Sasso, uno degli organizzatori volontari dell’evento a Brescia. I riders cittadini, ma anche i molti venuti da fuori, hanno dimostrato quanto la grande passione per le moto si possa trasformare in grande energia solidale, per una causa così importante. Da quando è nato sei anni fa il DGR Brescia è cresciuto esponenzialmente. I quasi 400 motociclisti partecipanti e i 7mila euro raccolti dimostrano

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che lo spirito che riempie ogni edizione si fa sempre più intenso.

Un ringraziamento sentito va al Comune di Brescia che ha creduto nella bontà dell’iniziativa; alla Polizia Municipale che ha garantito la massima sicurezza con un supporto indescrivibile; ai cittadini bresciani e a quelli dei diversi comuni che abbiamo attraversato, che hanno accolto con entusiasmo il nostro passaggio”.

Partiti dal Castello di Brescia, dopo un percorso suggestivo tra le viti e le colline della Franciacorta, i centauri hanno fatto una prima tappa all’Azienda Agricola Ferghettina per un meritato break.

Il pranzo è seguito poi al Relais Franciacorta, dove l’accoglienza dei padroni di casa e l’atmosfera vintage sono state accompagnati dalle performance musicali della ‘Ottavia Brown 6 Band’. The Distinguished Gentleman’s Ride non finisce qui.

Fino al 31 ottobre, sul sito gentlemansride.com sarà possibile continuare a fare donazioni a sostegno dei programmi della Movember Foundation. A livello globale l’evento è sponsorizzato da Triumph Motorcycles e Zenith, con il supporto di Rev’it, Hedon e Bike Exif. A livello locale, hanno sostenuto la tappa bresciana: Triumph Brescia, Brixia Special Moto Club FMI, Barberia Italiana, Donneinsella, Relais Franciacorta, Capitan Chrome, e Azienda Agricola Ferghettina.

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MASALA RE-OPENING c’è aria di restyling!

Masala si rinnova.

A 18 anni dalla sua apertura Lara e Francesca ripropongono il loro format di arredi accessori ed oggetti dal mondo, nel magnifico corner lungo via Turati giovedì 11 ottobre si è tenuto l’Evento del “Re-Opening” di MASALA. Dalla felice estrosità della Designer Lara, è nata la nuova immagine di MASALA, con nuova facciata in metallo dorata e finiture interne riviste per raggiungere nuovi traguardi.

Lara e Francesca vi aspettano nel loro salotto per passare momenti felici tra le gioie di MASALA.

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MASALA Via Turati, 72 Brescia 030 3368522 info@masalabysistema.com masalabysistema.com

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LO OL #F W Non Perdiamoci Mai di Vista, ONLUS Via Seradina 15/A Corte Franca 347 323 174 Non Perdiamoci Mai di Vista - Onlus

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Presso Le Mafalde

CENA DI BENEFICENZA

Il Gusto speciale dellaSolidarietà Grande successo per la serata di beneficenza dello scorso 22 settembre a Villa Le Mafalde Charme&Relax di Capriolo. Calici di Champagne, un ricco buffet composto ad arte e una location mozzafiato a fare da sfondo al tema principale dell’evento: la raccolta fondi per le associazioni Onlus “Non perdiamoci mai di vista” e “ARenBì”.

alle spese per eventuali cure e a interventi chirurgici nei casi più gravi.

Seconda protagonista della serata, ma non per importanza, è stata l’associazione “ARenBì”, fondata dalla Dott.ssa di Montichiari Giulia Tagliapietra, che unisce sport, collezionismo e solidarietà attraverso aste di cimeli sportivi, come magliette di famosi calciatori.

Per questo, durante la serata, ha avuto luogo un’asta di maglie da calcio originali - indossate da calciatori come Ronaldo, Chiellini, Higuaìn, Buffon, Quagliarella e Nainggolan, con l’obiettivo di raccolta fondi destinati, questa volta, all’istruzione di bambini in paesi quali il Nicaragua.

La prima, che ha come obiettivo lo svolgimento di attività nel settore di assistenza sociale e socio-sanitaria di carattere Oculistico, è nata dall’idea di portare un aiuto concreto, ma soprattutto morale, a popolazioni in condizioni disagiate. Dopo una prima esperienza nel settembre 2017 ad Amatrice, il Dr. Andrea Bottoli, medico-chirurgo capriolese, ha fondato l’associazione insieme alla figlia Rachele, all’Ortottista Dr. Davide Bruschini e alle collaboratrici Simona Archetti e Chiara Bertelli, team con il quale ha intrapreso una seconda missione a Norcia nell’aprile 2018.

Un particolare ringraziamento lo si deve all’organizzazione e sponsor dell’evento, Marco Boni, già noto a tanti per la sua vicinanza e stretta collaborazione a missioni umanitarie con le due associazioni.

Il successo di un evento di questo tipo ha dimostrato per l’ennesima volta l’attenzione particolare dei Bresciani nei confronti della solidarietà e ha messo in luce l’importanza di ognuno nel dare una mano. Ciò che sembra doveroso è augurare un caloroso “in bocca al lupo” ai fantastici progetti di queste due associazioni.

A partire per la terza volta per le zone terremotate sarà il progetto anziani “Con gli occhi del passato ricostruiremo il futuro”, con il quale, il weekend del 6 -7 ottobre, l’associazione intende effettuare visite oculistiche agli ospiti della Casa di Riposo “A. Chierichetti” di Gagliole (MC), provvedendo anche, laddove necessario, all’acquisto di occhiali,

Dr. Andrea Bottoli

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LO OL #F W I Performance Club Via Parma, 10 - Brescia I performance Club info@iperformanceclub.it www.iperformanceclub.it

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2 ANNI DI RACCONTI I Performance Club

L’importanza di una location, l’importanza di soci scelti, l’importanza nelle piccole cose, hanno fatto di IPC ( in soli due anni ) un club rivoluzionario, una realtà concreta, dove trovare stimoli, supporti, risorse e opportunità.

...ha compiuto due anni, e siamo stati felici di festeggiare insieme ad i nostri soci.

Oggi più che mai appartenere ad una realtà come IPC diventa fondamentale per tutti coloro che credono nella crescita personale e nella propria realtà lavorativa.

Questo secondo compleanno ci ha fatto percepire ancor di più l’appartenenza al nostro club. I soci dopo due anni partecipano attivamente all’attiva del club, e questo ha scaturito numerose interconnessioni tra i soci e opportunità per gli stessi.

Siamo felici di ringraziare i nostri soci, perché tutto questo senza di loro non sarebbe stato possibile.

Circoli virtuosi, fiducia, amicizia, rispetto e squadra hanno fatto si che all’interno di IPC si creasse un ambiente positivo e stimolante per tutti i soci che lo frequentano.

Together we are stronger!

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LO OL #F W Perugini&Visini WHO perugini-visini.it Baratti Antichità WHERE barattiantichita.it Perugini Visini FB. Baratti Antichità barattiantichita IG.

PERUGINI & VISINI presso

Baratti Antichità Domenica 23 Settembre presso Baratti Antichità, che da oltre 50 anni si occupa del commercio e del restauro di arredi d’epoca, si è tenuto un simpatico aperitivo conviviale in occasione del 50esimo anniversario di Perugini e Visini, azienda bresciana tra i leader mondiale nella produzione di armi, dove gli ospiti hanno potuto assaporare eccellenze del territorio bresciano.

Vincenzo Perugini e Darko Visini hanno fondato il loro laboratorio d’armi nel 1968 per creare armi che provano la profonda dedizione agli elementi essenziali della più fine arte armiera: - esperienza nella tradizione della più alta qualità artigianale; - senso del bello, armonia delle linee e raffinatezza delle decorazioni e della finitura; - praticità per l’uso della caccia; - desiderio di conoscere e migliorare il passato.

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Atlantide

PALLAVOLO BRESCIA

PALLAVOLO Sport, idee e medaglie: storie di successo con Milan e Cisolla. Presentato Sebastiano Milan all’interno i un evento B2B organizzato da Atlantide presso I performance Club per raccontare ai suoi sponsor alcune storie di successo come quelle di Alberto Cisolla e di Claudio Galuppini, ideatore di Italian Padel.

M

artedì sera Atlantide ha fatto sedere allo stesso tavolo un giovane atleta di successo, un campione affermato e un imprenditore vincente per confrontarsi e raccontare la loro storia agli ospiti dell’ I Performance Club di Brescia, incubatore di relazioni professionali voluto da Fabio Manna, che ne è il presidente.C’erano Claudio Galuppini, titolare di Forgiafer Srl di Calvisano e ideatore di Italian Padel, prima realtà nazionale a occuparsi dello «sport del terzo millennio», un mix tra tennis e squash giocato a coppie nato in Sudamerica, che sta spopolando in Spagna e comincia a fare grandi numeri anche da noi. Galuppini, già sponsor di Atlantide in passato, ha attraversato diversi momenti difficili con la sua azienda e ha riconvertito la sua attività rischiando e innovando: dal 2016 produce campi da padel - i primi con marcatura CE – e ad oggi ne ha posati 102.

del Mediterraneo di luglio.

Lo schiacciatore veneto, forte di anni di esperienza in Superlega con Padova e Civitanova e cresciuto nelle giovanile di Treviso, arriva a Brescia con la responsabilità del giocatore che “deve fare la differenza”, ma non è parso intimidito: “Vengo da un’annata in cui ho lavorato tanto pur sapendo che non avrei avuto spazio in campo. Non è stato facile mantenere la carica in quella situazione, ma forse è proprio quella grinta che mi ha permesso di fare bene con la Nazionale.

A Brescia ho l’opportunità di giocare da protagonista: l’ho cercata io questa responsabilità e non sarei qui se non la volessi con determinazione”.

Claudio Chiari, direttore Marketing di Atlantide Pallavolo Brescia, ha poi presentato Alberto Cisolla, campione che dà del tu al successo e che, oltre ai ricordi delle sue molte medaglie vinte, ha posto l’accento su quanto il sacrificio e la costanza nel lavoro possano portare alla costruzione di una carriera sportiva per la quale è quotidianamente grato. È arrivato il turno poi di Sebastiano Milan, nuovo bomber biancoblu fresco di oro ai Giochi

La serata si è conclusa riflettendo con gli sponsor sul tema che ha fatto nascere il I Performance Club: in che modo le relazioni personali possono dare slancio all’impresa? Secondo Fabio Manna, socio fondatore con un’altra decina di partner, sono proprio l’amicizia e la stima il valore aggiunto nelle relazione professionali. Ne è talmente convinto che porta avanti questo “incubatore di idee” creando negli imprenditori appartenenza e voglia di investire più che le risorse, il proprio tempo. Nelle sale del Club si fa business curando il valore delle relazioni interpersonali. L’esperimento pare funzionare: i soci sono già una sessantina e l’intenzione di Manna è di continuare a fare network, coprendo categorie merceologiche e aree diverse, condividendo e migliorando quello che è il mercato imprenditoriale. Oltre agli ambienti definiti tra uffici e sale, nel club ci sono spazi comuni dove poter trascorrere tempo in occasioni sociali: incontri pubblici, degustazioni di cibo, eventi musicali. Questi momenti di incontro informale e dialogo casuale stimolano la creatività. IPC è a Brescia in via Parma 10 www.iperformanceclub.it.

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CLUB DEL MESE Lorenzo Tiezzi

La notte fa squadra

CIRCUS, HOTEL COSTEZ & CO Dopo un mese di settembre hot dal punto di vista climatico, ad ottobre la stagione 2018 / 2019 dei club di Brescia & provincia entra nel vivo.

Tra Desenzano e la Franciacorta, ad ottobre, lungo l’A4, si balla parecchio, con stile. Dopo le nuove aperture (e le troppe chiusure premature) di qualche tempo fa, i luoghi per far tardi, anzi tardissimo, con il sorriso

sulle labbra restano più o meno gli stessi, ma cresce la qualità dell’intrattenimento.

La tendenza generale è decisamente piacevole. Forse in console troviamo meno “super dj” (veri & presunti).

Ciò che sembra contare per trasformare un semplice party in una festa da ricordare torna ad essere l’intero gruppo di lavoro.

Anzi, la family, visto che chi lavora di notte sceglie di farlo mentre tutti gli

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altri si divertono e sbaglia davvero se non si diverte un po’ anche lui. Dal barman alla sicurezza alle ballerine passando per chi occupa di servire i tavoli, tutti in discoteca e in un ristorante con musica sono essenziali per divertimento. È ciò che succede, in città, da sempre al Circus, che quest’anno arriva alla ventesima stagione. E’ un traguardo incredibile per un locale in un periodo non facile per le disco come quello che stiamo vivendo. In via Dalmazia

CLUB DEL MESE Lorenzo Tiezzi

sono nati amori, tendenze musicali, party, carriere artistiche (...) e il legame con Brescia, nel tempo, si è consolidato, grazie anche a tante collaborazioni… Merito della gestione di Antonio Gregori e di tutto il gruppo che ogni weekend che insieme a lui fa divertire la città. Brio, DR.Space, Toma e tutto lo staff del Circus sono la dimostrazione che di notte si può lavorare seriamente, divertendosi.

da Paolo e Francesco Battaglia, che ha dato in qualche modo il cambio al #Costez di Telgate. La grande disco accanto all’A4 ha avuto un’estate di grande successo, grazie anche in questo caso ad un team affiatato di professionisti dei cocktail, delle foto, dei video, delle PR, degli effetti speciali... più o meno stesso che è tornato far scatenare anche il locale di Cazzago (BS), in piena Franciacorta.

Da poche ore è tornato pure Hotel Costez, la scatenato dj bar creato

I drink sono eccellenti, l’ingresso è sempre libero e per questo la sua se-

Non farla uscire con uno sconosciuto.

rata d’elezione è senz’altro il venerdì, quando il divertimento del weekend sta iniziando.

Qui, in uno locale pensato per guardare e soprattutto farsi guardare, ci si sente protagonisti, si balla forte oppure si chiacchiera con gli amici.

Dentro al locale, che pure quest’anno è cambiato e curato in ogni minimo dettaglio, oppure fuori, dove ci si sente un po’ come a casa, o in piazza, comunque a proprio agio.

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DUE CHIACCHIERE CON...

Maria Verderio

Due chiacchiere con...

GIOVANNI VALAGUSSA Docente di Museologia all’Università Cattolica di Brescia, conservatore responsabile della pinacoteca dell’Accademia Carrara di Bergamo, curatore di mostre di respiro internazionale: Giovanni Valagussa.

Come ha scoperto e successivamente maturato nella sua vita l’interesse per la storia dell’Arte?

Difficile a dirsi, ma credo nei viaggi in giro per l’Italia da bambino con i miei genitori, andando a vedere luoghi molto famosi e luoghi meno noti, con grande curiosità.

Mia mamma era laureata in storia dell’arte e mia nonna paterna aveva fatto l’Accademia di Belle Arti, quindi qualcosa in famiglia c’era. Io a dire il vero pensavo di fare Architettura, ma alla fine l’incontro con alcuni docenti particolarmente bravi della Facoltà di Lettere a Milano mi ha condotto verso questo lavoro.

ottimo editore (Officina Libraria).

Senza questa vera e propria impresa non sarebbe arrivata la cosiddetta ‘scoperta’.

Per uno storico dell’arte direi che è un’occasione straordinaria quella di ritrovare o individuare un’opera perduta o misconosciuta come questa. Per me in particolare non posso dire se valga una vita, non credo, ma certo vale come una conferma di non aver scelto la strada sbagliata. È vero che per opere di questo livello il valore di mercato diventa una sorta di consacrazione estetica e qualitativa assolute?

No, non è vero. Il valore monetario (teorico in questo caso essendo un dipinto di un museo pubblico) fa molta impressione sul pubblico più ampio dei lettori, perché in effetti offre un termine di confronto preciso.

Il significato di questo dipinto invece

Frutto di una elevata capacità di analisi critica, comparativa, iconologica e iconografica, che cosa rappresenta per Lei come professionista e come persona il grande successo di attribuzione della tavola del Mantegna? Può valere una vita di ricerca?

Non esagererei con le capacità. Sicuramente è una grande soddisfazione perché non arriva per un colpo di fortuna casuale ma nell’ambito di un lavoro serio, condiviso con un piccolo gruppo di colleghi (e amici) con i quali abbiamo scritto il catalogo completo dei dipinti antichi dell’Accademia Carrara, pubblicato da un

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sta invece proprio nel suo ingresso nella discussione storico-artistica, dove costituisce un pezzo di rilievo nel complicato puzzle della ricostruzione del nostro passato figurativo. È iniziato ad agosto il delicatissimo restauro alla piccola tavola del Mantegna. Un legno di pioppo sottile, i colori originari nascosti da strati di sporco e polvere e il lavoro meticoloso di restauro, visibile per due giorni alla settimana ai visitatori dell’Accademia Carrara. Una spettacolarizzazione dell’arte per renderla maggiormente fruibile al pubblico?

Il termine ‘spettacolarizzazione’ preferirei non esistesse, così come altri applicati alla cultura e all’arte in particolare: soprattutto la onnipresente ‘valorizzazione’. L’arte è di per sé spettacolo. Cioè discorso fatto a un ampio gruppo di persone per sintesi di immagini, di testi, di suoni.

DUE CHIACCHIERE CON...

Maria Verderio

V I

Il restauro visibile a tutti nelle sale della pinacoteca cerca di raccontare a chi arriva in visita come si svolge questo lavoro meticoloso, fatto di sofisticata analisi scientifica e delicata sensibilità umana insieme; nelle mani (e negli occhi) in questo caso di Delfina Fagnani, con il supporto di molti ‘scienziati’ tra cui Stefano Volpin, Humanitas, l’Università di Verona, l’Università della Tuscia, e anche il nostro fotografo Paolo Da Re.

Visti i suoi interessi anche per l’arte di oggi, che lezione e monito possono venire alla società dalla ricerca artistica contemporanea?

Quali valori e messaggi porta? Di quale futuro è profezia?

Nella storia l’arte (con la filosofia e per certi versi la letteratura) hanno avuto sempre la capacità straordinaria di offrire delle vette rispetto a un flusso continuo di mutamenti.

LA VIGN E T TA DEL MESE

N E T T

Una sorta di punta dell’iceberg moltoA visibile rispetto a una cultura diffudel sa che ne rappresenta la grande base nascosta.

M

Non so dire invece se possano avere di Riky Modena virtù di preveggenza.

In generale di-E rei di no, se non nel ricordare a tutti S la necessità della cultura stessa, un patrimonio ideale necessario a unaE società vera, tanto quanto il patrimonio economico.

PULIZIE INDUSTRIALI PULIZIE CIVILI LOGISTICA

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CUS BRESCIA Roberto Zarrillo

SP OR T PAR ALIMPICI:

ESPERIENZE A CONFRONTO Una tavola rotonda per approfondire lo stato dell’arte sull’accessibilita’ agli sport paralimpici, con l’eccezionale contributo del Presidente del CIP Luca Pancalli In occasione del Mondiale di tiro a volo paralimpico, che fa tappa nei prossimi giorni a Lonato, l’Università degli Studi di Brescia presenta i primi risultati della ricerca L’Università degli Studi di Brescia presenta i primi risultati dell’attività di ricerca che il Laboratorio Interdipartimentale Brixia Accessibility Lab

ha sviluppato sul fronte dell’accessibilità per i tiratori paralimpici, esito della convenzione quadro di collaborazione didattica e scientifica, firmato lo scorso Settembre, da Università degli Studi di Brescia, Federazione Italiana Tiro a Volo, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta e Centro Ricerche Camozzi.

Introdurranno la tavola rotonda, Luciano Rossi, Presidente Federazione

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Italiana Tiro a Volo, Franco Gussalli Beretta, Presidente Fabbrica d’Armi Pietro Beretta e Lodovico Camozzi, Presidente Centro Ricerche Camozzi mentre a mettere a confronto le esperienze di diversi sport saranno Alberto Arenghi, Delegato del Rettore per le disabilità e Direttore Brixia Accessibility Lab, Luca Pancalli, Vincitore di 8 Medaglie d’Oro Paralimpiche ed attuale Presidente del Comitato Italiano Paralimpico e

CUS BRESCIA Roberto Zarrillo

Luca Savardi Danesi, Presidente dell’Associazione Icaro Sport Disabili, moderati dal Giornalista Professionista, Simone Fanti, collaboratore del Blog Invisibili del Corriere della Sera.

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NFRONTO PERIENZE A CO LIMPICO: ES ENCES SPORT PARA ARING EXPERI SH RT: SPO IC PARALYMP

Rinfresco

a Lounge Trap welcome Berett Registration and Concaverde : Shooting Welcome speach – President Italian Luciano Rossi Sports Federation nt Fabbrica lli Beretta – Preside Franco Gussa a SpA d’Armi Pietro Berett President Camozzi Group – zzi Camo Lodovico speeches from: Roundtable with Italian Paralympic lli – President Member Luca Pancaand Board IPC Committee Professor inr of hi – Associate Alberto Areng logy at UniBS and Directo Building Techno ibility lab.

BrAL *brixia access ic medallist lo – 4 times Olymp Giovanni Pellie ion Trap and world champ nt Icaro Sport Danesi – Preside Luca Savardi Disabled Sera, blog – Corriere della Fanti e Moderator Simon InVisibili

La tavola rotonda, che si è tenuta - con inizio alle 11,30 di Sabato 6 Ottobre - presso la Lounge Beretta del Trap Concaverde (Via Slossaroli, 7 – Lonato del Garda) intende sviluppare condividere linee guida per l’accessibilità dei campi di tiro a volo – raccogliendo esperienze da parasport già consolidati - allo scopo di promuovere questo sport a livello paralimpico e non solo.

La tavola rotonda riguarderà l’accessibilità degli immobili e delle piazzole di tiro nonché l’accessibilità “organizzativa”, di gestione cioè degli spazi. «L’accessibilità è un requisito della vita di tutti i giorni; dove impariamo, lavoriamo, giochiamo, e amiamo - spiega il prof. Arenghi citando la Carta di Ottawa (OMS, 1986) – Anche nello sport c’è bisogno di ricerca ed innovazione per trasformare ed aggiornare il nostro ambiente in modo che il maggior numero di persone possano dare il loro apporto al miglioramento della società in cui vivono ed affermare, così, il loro diritto di cittadinanza».

e Trap Concaverde ienza Beretta Loung Accrediti e accogl uto: zione Italiana Saluti di benven – Presidente Federa Luciano Rossi Tiro a Volo nte Fabbrica lli Beretta – Preside Franco Gussa SpA a Berett zi d’Armi Pietro Gruppo Camoz zzi – Presidente Camo ico Lodov di: a con interventi to Italiano Comita nte 12.15 Tavola Rotond lli – Preside IPC Luca Pancae o del Direttivo Paralimpico Membr Associato in hi - Professore e Direttore BrAL Alberto Areng UniBS Tecnica Architettura ibility lab. *brixia access liato olimpico lo – 4 volte medag Giovanni Pellie mondo di Trap e campione del nte Icaro Sport Danesi – Preside Luca Savardi Disabili e della Sera, blog e Fanti – Corrier Simon a Moder InVisibili

11.45 12.00

s Cocktail and canapé

Al progetto partecipa con entusiasmo anche Fabbrica d’Armi: «Da anni la mia famiglia – dichiara il Presidente Franco Gussalli Beretta – sostiene nello sviluppo del Tiro a Volo, accanto a FITAV, condividendo il sogno di portare questo sport a gareggiare alle paralimpiadi dall’edizione Parigi 2024. Oltre a sostenere i singoli atleti e a sviluppare nuove attrezzature che soddisfino al meglio le esigenze del tiratore, riteniamo fondamentale, in un’ottica di sistema, dare il nostro contributo per creare i migliori luoghi in cui praticare il Tiro a Volo. Riteniamo che il tiro a volo abbia un potenziale che nessun altro sport paralimpico esprime, grazie a livelli di performance dei tiratori che sono analoghi a quelli degli atleti normodotati. Il Tiro a volo paralimpico è un esempio di inclusione che racconta di pari opportunità e dignità e, ogni giorno, riceviamo dagli atleti paralimpici un esempio di professionalità, dedizione e passione migliore di quanto ognuno di noi possa essere per loro».

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STRATEGY UP

Sidoine Assignon

Comprendere le dinamiche della

COMUNICAZIONE

PUBLIC SPEAKING

Comunicare non è una semplice trasmissione di messaggi tra un trasmettitore e un ricevitore...

Concepirlo come un processo interattivo in cui i partecipanti tentano di raggiungere un accordo sul significato di un messaggio permette di essere efficace.

Un buon schema del processo di una comunicazione valida mostra come funziona la comunicazione. C’è da un lato il trasmettitore, che è la persona che invia un messaggio o delle informazioni, e dall’altro lato, ci sono i ricevitori coloro che ricevono il messaggio. Tra i due, c’è il messaggio, vale a dire il contenuto generale usati

per le informazioni trasmesse in una certa forma.

C’è anche il codice, vale a dire tutti i segni e le regole funzionali usati per

IL PROCESSO HA SUCCESSO SE TUTTI G L I I N T E R E S S AT I S O N O CONSAPEVOLI CHE UN M E S S A G G I O C O M U N I CAT O E I N T E R P R E TAT O A L L O STESSO MODO la formulazione del messaggio e, infine, il canale, cioè il mezzo di consegna o trasmissione del messaggio. Il ricevitore decodifica, cioè, elabora il contenuto del messaggio.

C’è anche un altro aspetto chiamato

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BRESCIAUP

feedback, cioè informazioni, verbali o non verbali, che mira a garantire il controllo della comprensione del messaggio.

Questo processo è influenzato da molti fattori. Fattori intellettuali, emotivi, sociali, culturali, fattori legati all’esperienza e alla personalità.

Questi fattori influenzeranno l’interpretazione che ricevono i destinatari del messaggio. La comunicazione può, inoltre, essere intenzionale, in questo caso, almeno una delle persone coinvolte prende la decisione consapevole di avviare la comunicazione, o può essere involontaria.

Il risultato del processo di comunicazione sarà positivo o negativo.

STRATEGY UP

Sidoine Assignon

TRASMETTITORE messaggio

RICEVITORE

FEEDBACK Il processo ha successo se tutti gli interessati sono consapevoli che un messaggio viene effettivamente comunicato e lo interpretano allo stesso modo. Tra il trasmettitore e il ricevitore, interverranno anche molti altri filtri. I filtri del linguaggio, ciò che intende dire e ciò che dice veramente.

Il filtro del disturbo o tutti gli elementi visivi esterni, olfattivi o uditivi che disturbano l’ascolto e l’attenzione.

Il filtro di interpretazione, cioè il modo in qui viene dato un senso ad un messaggio, il filtro della comprensione e della memorizzazione, cioè, quello che viene ritenuto dai ricevitori, e infine, il filtro della decisione, cioè, il gesto che porta ad un’azione.

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La nuova...

PEUGEOT 508 A Marzo al Salone di Ginevra 2018 la abbiamo ammirata, adesso la commercializzazione è partita, stiamo parlando della nuova Peugeot 508.

GT Line, GT e First Edition), cinque motorizzazioni e due possibilità per la trasmissione: manuale a 6 marce o automatico EAT8 a 8 rapporti.

In veste di serie limitata First Edition la nuova Peugeot 508 si appresta a sbarcare nel bresciano, presso la concessionaria “Puntoerre” nei suoi due punti vendita, via Triumplina e Sant’Eufemia.

Nonostante molte Case automobilistiche hanno abbandonato la strada della alimentazione diesel, la Peuge ot ha messo diverse opzioni

Il lancio commerciale è previsto per questo mese con una gamma molto ricca: 18 versioni disponibili con sei allestimenti (Active, Business, Allure,

La nuova Peugeot 508 è completamente rinnovata, la Casa del Leone punta in alto, le ambizioni sono quelle di puntare a diventare il miglior

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BRESCIAUP

marchio generalista con la nuova 508. Lo stile si ispira alla tecnologica concept Istinct che a sua volta rappresenta il futuro della guida autonoma della Casa del Leone. Così la nuova Peugeot 508 si potrà certamente riconoscere al primo sguardo grazie alla firma luminosa distintiva sia all’anteriore sia al posteriore oltre alla silhouette più da coupé che da classica berlina.

In più l’ultima evoluzione del Peugeot i-Cockpit vuole regalare un completo coinvolgimento del guidatore all’interno dell’abitacolo. Gli stili sono sempre gli stessi: facile accessibilità alla strumentazione di bordo, infotainment tecnologico e impo-

MOTORI UP Attilio Tantini

stazione di guida sportiva grazie al volante con la corona di diametro ridotto e tagliato nella zona inferiore.

Lo schermo touch screen HD è da 10 pollici, locato in posizione centrale mentre la strumentazione è totalmente digitale che integra il sistema Night Vision.

Questo sistema di sicurezza funziona in caso di scarsa visibilità ed è capace di individuare e segnalare, nel mezzo del quadrante, possibili pericoli lungo la strada ancora prima che vengano illuminati dai potenti fari grazie ad un sistema di radar infrarossi.

LE MOTORIZZAZIONI della nuova 508 Peugeot sapranno soddisfare tutti i possibili clienti, per i benzina i due 1.6 PureTech turbo con potenze di 180 e 225 cv e la sola trasmissione automatica disponibile.

Nonostante molte Case automobilistiche hanno abbandonato la strada della alimentazione diesel, la Peugeot ha messo sul tappeto diverse opzioni diesel, con tre BlueHDi: il 1.5 da 130 cv è disponibile sia con il cambio manuale sia con l’automatico mentre il 2.0 litri si può scegliere in due potenze da 160 e 180 cv abbinato al solo

cambio automatico EAT8.

I prezzi della Peugeot 508 partono da 30.350 euro per il diesel BlueHdi da 130 cv con l’allestimento Active, trasmissione manuale, se si vuole l’automatico bisogna aggiungere 2.000 euro in più. Sempre in allestimento Active il benzina PureTech 180 con l’automatico parte da 33.850 euro.

Se l’allestimento Active rappresenta l’entry level, il top di gamma per Peugeot 508 è rappresentato dalla First Edition che arriva a costare 48.000 euro per la BlueHDi 180 cv con cambio automatico EAT8.

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MISS DEL MESE

Giada

Conforti

NOME: Giada Conforti

•

ETÀ: 23 anni

•

ALTEZZA: 1, 65 m

PARLACI DI TE... Salve a tutti, mi chiamo Giada, vivo a Leno, un paese in provincia di Brescia. Nella vita ho studiato come Tecnico dell’Acconciatura con specializzazione ma ora studio per diventare Ragioniera, mi piace sempre migliorarmi in tutto. Mi definisco una ragazza solare, seria quando c’è da lavorare, allegra e molto determinata.

Sono fidanzata da 2 anni molto innamorata e romanticona. Mi piace darmi un obbiettivo e raggiungerlo, perché se davvero desideri qualcosa devi lottare per averla.

Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare una fotomodella e magari tra qualche anno vedermi su cartelloni pubblicitari o riviste, ma anche sfilare mi affascina molto. Mi ha sempre colpito il mondo della moda e in questi anni ho avuto modo di avere molte soddisfazioni attraverso servizi fotografici, sfilate e concorsi. Durante il mio tempo libero adoro ascoltare la musica, allenarmi e studiare lo spagnolo.

UNA FRASE CHE TI RISPECCHIA?

Non addormentarti senza un sogno e non svegliarti senza uno scopo.

PH. Lorenzo Cennamo

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CONSIGLI DA MATRIMONIO Chicca Baroni

Come progettare il

IL LIBRETTO DELLA CHIESA Il web è pieno di tutorial o suggerimenti molto validi per iniziare ad impostare un libricino cerimonia.

L’impaginazione quindi deve essere esattamente quella di un piccolo opuscolo; se sapete “smanettare” su programmi di grafica professionale vi verrà tutto più facile, altrimenti il caro vecchio word è un buon alleato per i piccoli principianti. In realtà, spulciando i nostri topics sul forum, potreste imbattervi in link o file di prototipi caricati da altre spose che potrebbero rappresentare il vostro canovaccio da personalizzare con elementi visivi o semplicemente con i vostri nomi, i canti e le letture scelte.

Questa è sicuramente la scelta più rapida e semplice. Partite quindi intitolando le pagine con i vari momenti in cui è distinta la cerimonia: rito d’ingresso, liturgia della Parola, liturgia del matrimonio, liturgia Eucaristica, benedizione degli sposi, gli articoli del codice civile oppure la spiegazione del rito della sabbia e delle candele per la cerimonia civile. Inserite soprattutto quello che può essere una vostra personalizzazione: le frasi per promessa di matrimonio, le poesie sulla famiglia, anche i canti liturgici

se siete particolarmente legati e se vi piacerebbe che gli ospiti possano essere coinvolti dal coro solenne.

Come qualsiasi elemento decorativo legato alle nozze, anche il libricino deve essere personalizzato partendo dal tema del matrimonio. Scegliete un font script solo per enfatizzare alcune frasi, titoli o semplicemente i vostri nomi, mentre prediligente un font semplice, pulito e di facile lettura per tutto il resto. Non riempitelo di disegni ed elementi grafici piuttosto, se avete una bella manualità o siete ispirati da alcuni programmi di grafica, realizzate un logo, un’icona che vi rappresenti (anche le vostre iniziali intrecciate che creano un elemento distintivo) da inserire in copertina.

Infine, scegliete eventuali applicazioni ispirate ad esempio alle vostre idee segnaposto matrimonio: rafia, pizzo, iuta, washi tape, paper o baker twine per realizzare un dolce segna pagina o un piccolo decoro in copertina.

Veniamo infine ai piccoli suggerimenti organizzativi. Potreste iniziare a progettare il libricino circa due mesi prima delle nozze in modo che abbiate già concordato le letture e i canti con il celebrante; appena pronto, stampate le varie copie (a casa o in tipografia) riponendole accuratamente in una scatola di cartone rigi-

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do, per scongiurare eventuali pieghe; dovete riempire almeno le prime sei file di ogni navata, considerando tre o quattro libricini per banco; incaricate qualcuno vicino a voi (un amico o un parente) in modo che possa provvedere alla loro sistemazione, potreste chiedere anche allo stesso fioraio che dovrà occuparsi dell’allestimento e dei bouquet di fiori in chiesa o al comune, in modo che al vostro arrivo sarà tutto perfettamente al proprio posto.

Qualche giorno prima della nozze, recatevi dal celebrante per consegnali in anteprima una copia del vostro libricino matrimonio: per lui sarà il punto di partenza per preparare un rito personalizzato e ricco di sentimento in cui far riferimento a poesie e frasi d’amore anche nella preparazione dell’omelia. Infine, invitate il celebrante a leggere in coro quelle frasi matrimonio che avrete voluto inserire a fine libretto come augurio personale alla vostra famiglia appena nata.

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Piccola perla del Lago d'Iseo

MONTE ISOLA Monte Isola è un’isola tutta da vivere e scoprire, immersa nel lago d’Iseo vicina alla bellissima Franciacorta dove si producono ottimi vini.

Non circolano auto ma motocicli ad eccezione del parroco, della polizia, dell’ambulanza e del fornaio. Per gli abitanti vi è un minibus da trenta posti che percorre tutta l’isola dal quale si può ammirare tutto il paesaggio.

Montisola è collegata tramite traghetti a Sulzano, Iseo e Sale Marasino.

La prima frazione che si incontra è Peschiera Maraglio, antico borgo di pescatori e artigiani delle reti vendute in tutto il mondo.

Camminando sul lungo lago si ammirano reti e sardine appese ad essiccare al sole mentre si giunge alla frazione di Sensole contornata da olivi, di fronte troviamo l’isoletta di San Paolo dove un tempo sorgeva un monastero cluniacense.

Proseguendo si giunge a Menzino dove si può ammirare l’antica rocca, la casa del dutur circondata dal borgo medioevale e da un’antica macina per la farina. Si prosegue quindi verso la frazione Singhignano con la splendida chiesetta seicentesca di S.Carlo ricca di dipinti che illustrano la vita sacra.

Si giunge quindi a Siviano, sede del Municipio sormontato dalla torre Martinengo, alta venti metri, ricca di archi, loggette la quale sovrasta la

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piazza. Dopo aver passato Senzano, Cure e Masse e in mezzo al camminamento della Via Crucis si giunge al Santuario della Ceriola dove si gode dall’alto, la più suggestiva vista del lago d’Iseo.

Infine scendendo dal Santuario della Ceriola, si giunge alla frazione di Carzano, rinomata per la sua colorata festa dei fiori che si svolge ogni cinque anni. Visitate le antiche frazioni di Monte Isola ci possiamo riposare in antiche locande per gustare le specialità del posto tra le quali sardine, pesce salmerino, pesce persico, il profumato olio di Monte Isola e il tipico salame.

Possiamo godere di tutto questo mentre gustiamo un buon Franciacorta.

CANALE 16

LUANA VOLLERO - DILETTANTI IN DIRETTA collegamenti in diretta e risultati in tempo reale da tutti i campi del calcio dilettanti. Tutte le domeniche prima delle partite.

ALBERTO BANZOLA E NICOLA FERRI DIRETTA BASKET collegamenti in diretta e interviste in occasione delle partite della Germani Basket Brescia Leonessa.

FABIO PETTENÒ NICOLA FERRI E ALBERTO BANZOLA DIRETTA BASKET - SPECIALE EURO CUP collegamenti in diretta e interviste in occasione delle partite della Germani Basket Brescia impegnata nel campionato europeo.

FABIO PETTENÒ - DIRETTA STADIO collegamenti e interviste dallo stadio in occasione delle partite del Brescia.

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LA STORIA DEL ROLEX DAYTONA Chiamato come la città della Florida, conosciuta in tutti gli Stati Uniti come la capitale della velocità, è molto nota per le corse automobilistiche che si svolgono lì. Lanciato nel 1963, il Rolex Daytona mirava a sfruttare la crescente popolarità delle corse automobilistiche per agganciarsi ad un settore di grande fascino e interesse pubblico. Proprio per questo motivo Rolex ha lavorato duramente per diventare il primo cronometrista ufficiale di Daytona nel 1962, un anno prima del debutto del Cosmograph Reference 6239. Rolex ha soprannominato questo modello “Daytona” per enfatizzare l’affiliazione dell’orologio con la prestigiosa gara automobilistica. Questo modello è stato concepito per i conducenti di auto da corsa, il che spiega perché la scala tachimetrica sulla lunetta sia significativamente più grande rispetto alla sua controparte sulla maggior parte degli altri orologi. Il grande successo di questo orologio da uomo deriva in parte da un testimonial di lusso, una vera celebrità, Paul Newman.

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Le anticipazioni dei premiati dalla Guida “Vini d’Italia 2019” del Gambero Rosso.

La Franciacorta stacca ancora tutti, ma sul Garda per la prima volta c’è anche un Chiaretto.

In Valtènesi è stato premiato infatti il Molmenti, da uve groppello, che esce ora con l’annata 2015.

Una straordinaria prova del valore di questa Doc gardesana e del talento enologico di Mattia Vezzola, fino a oggi automaticamente collegato al mondo del Franciacorta.

Il Consorzio Franciacorta è l’organismo che garantisce e controlla il rispetto della disciplina di produzione del Franciacorta, primo vino italiano prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Il lavoro del Consorzio si articola in diverse attività: dalla tutela del marchio e del territorio, alla valorizzazione del prodotto attraverso un continuo lavoro sul disciplinare e sul regolamento di produzione; dall’informazione al consumatore fino alla promozione del Franciacorta quale espressione di un territorio, di un vino e di un metodo di produzione.

Fondato il 5 marzo del 1990 ha sede a Erbusco, nel cuore della Franciacorta. Il Consorzio è presieduto da Vittorio Moretti e conta 115 cantine.

Gambero Rosso è l’azienda leader del settore enogastronomico in Italia ed uno dei riferimenti per gli appassionati di tutto

il mondo. Fondata nel 1986 è ritenuta l’azienda più autorevole nel giudizio di qualità, tanto che i simboli dell’eccellenza del Gambero - i Tre Bicchieri per il vino, le Tre Forchette per i ristoranti, i Tre Chicchi e le Tre Tazzine per i bar e le Tre Foglie per i migliori produttori di olio extravergine sono diventati un traguardo ambitissimo e un punto di riferimento imprescindibile.

In poche parole un marchio di garanzia.

I VINI DELLA LOMBARDIA PREMIATI CON TRE BICCHIERI: Bertone Pinot Nero ‘15 – Conte Vistarino Botticino Gobbio ‘16 – Noventa Brut M. Cl. ‘13 – Monsupello Franciacorta Brut ‘13 – Lo Sparviere Franciacorta Brut Teatro alla Scala ‘13 – Bellavista Franciacorta Dosage Zéro Vintage Collection Noir ‘09 – Ca’ del Bosco Franciacorta Nature 61 ‘11 – Guido Berlucchi & C. Franciacorta Nature Origines Ris. ‘12 – Lantieri de Paratico Franciacorta Pas Dosé Ris. ‘08 – Mosnel Franciacorta Pas Dosé Riserva 33 ‘11 – Ferghettina Franciacorta Satèn – Ricci Curbastro Franciacorta Zero ‘14 – Contadi Castaldi Lugana Sel. Fabio Contato ‘16 – Cà Maiol OP Pinot Nero Brut M. Cl. 1870 ‘14 – Giorgi OP Pinot Nero Dosage Zéro M. Cl. Vergomberra ‘13 – Bruno Verdi OP Pinot Nero Nature M. Cl. Oltrenero ‘13 – Oltrenero OP Pinot Nero Rile Nero ‘15 – Marchese Adorno OP Riesling Oliva Ris. ‘16 – Ca’ di Frara Valtellina Sfursat 5 Stelle ‘15 – Nino Negri Valtellina Sfursat Fruttaio Ca’ Rizzieri ‘15 – Aldo Rainoldi Valtellina Sup. Dirupi ‘16 – Dirupi Valtellina Sup. Sassella San Lorenzo ‘16 – Mamete Prevostini Valtellina Sup. Sassella V. Regina Ris. 09 – Ar. Pe. Pe. Valtènesi Chiaretto Molmenti ‘15 - Costaripa

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IL TOUR DEL GUSTO Piatti tipici Bresciani, novità, classici rivisitati, piatti dello chef, verranno a rotazione ogni mese messi sotto giudizio da noi, per assicurarvi che quando si mangia non si scherza.

TOUR

del

Tartare di Manzo È il nome d’arte della bistecca alla tartara: un piatto classico della cucina internazionale, ricca di proteine e dal gusto deciso. La sua origine si perde nel tempo dei Tartari, che erano soliti fare a pezzi le carni degli animali malati e sistemarle sotto le selle dei loro cavalli perchè si macinassero durante il viaggio.

Oggi la carne la possiamo trovare triturata al mixer o tagliata al coltello (molto più prelibato!).

La semplicità è la parola d’ordine! ...Se vi è già venuta voglia di assaggiarla, la potete trovare presso

Trattoria Mezzeria Via Trieste 63 Brescia

SE HAI PRESO NOTA DEI NOSTRI VOTI O TI È VENUTA FAME PUOI CONSIDERARTI GIÀ PARTE DI QUESTE VISITE A SORPRESA! QUALE SARÀ IL PROSSIMO PIATTO VITTIMA DEL NOSTRO TOUR? SEGUICI SUL PROFILO INSTAGRAM @BRESCIAUP, TIENI CONTROLLATE LE NOSTRE STORIES, SE SAREMO IN UN RISTORANTE CHE GIÀ CONOSCI AVRAI LA POSSIBILITÀ DI DARE IL TUO GIUDIZIO, VOTANDO!

attesa: 8 livello cottura: qualità: 9 presentazione: 6 cordialità: 8 accoglienza: 8

il voto del nostro let tore: 8

A PRESTO!

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L’ORA DELL’APERITIVO

l’

ORA

del

cocktail Zenzerito

Ci troviamo al Peperoncino di via Fura, 50 a Brescia.

Il locale in questione è ideale per ogni tipo di festa oppure per una semplice serata tra amici. Indubbiamente gli aperitivi sono all’ordine del giorno, ma anche i drink after dinner ci hanno incuriosito, come lo zenzerito: il must fresco da bere.

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INGREDIENTI Gin 5 parti Limone 1 parte Sciroppo di zenzero 2 parti PER LO SCIROPPO Zucchero 150 g Acqua 150 ml Zenzero 3 cucchiai

attesa: 7 livello cottura: 9 qualità: 9 presentazione: 8 cordialità: 9 accoglienza: 8

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Se puoi sognarlo, puoi farlo.

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BILANCIA

All’inizio del mese vi sentirete un po’ malinconici ma niente paura, il mese si chiuderà all’insegna dell’ottimismo.

Grazie al sostegno di Urano e Saturno prenderete decisioni ponderate sia in ambito amoroso che lavorativo, avvierete iniziative di successo e risolverete problemi tramite via alternative.

Questo novembre è davvero speciale, vi sentite molto attivi socialmente e fisicamente. Anzi vi sentite proprio imbattibili!

Ma attenzione, dare un’immagine troppo vivace potrebbe non tornare sempre a vostro favore.

Sappiate controllarvi!

TORO

SCORPIONE

Ottimo periodo per il divertimento!

Vi sentirete carichi e passionali. Per i single, non cercate l’amore duraturo! Colpi di fulmine nel corso del mese, ma non sprecate le vostre energie se qualcuno non ricambia il vostro interesse.

Giove continua a proteggervi, state tranquilli.

Non di rado ti piace fantasticare su amori da favola, di quelli in cui tutto magicamente funziona e il lieto fine è assicurato per legge: bene, potrebbe capitarvi qualcosa di molto simile.

Voi mettetecela tutta!

GEMELLI

SAGITTARIO

Questo mese potrebbe sembrarvi un po’ insipido e pesante. Voi che amate la leggerezza e la diversità, rischiate di essere sommersi dalle costrizioni quotidiane e obbligati ad un lavoro né appassionante né valorizzante.

Per fortuna avete molta inventiva e ciò vi permetterà di trovare buone soluzioni!

Brevi periodi di difficoltà. Difficoltà nelle relazioni con i colleghi e forti momenti di tensione legati ad un vostro mancato autocontrollo.

Marte sottolinea l’importanza di praticare sport per scigliere la tensione in eccesso!

CANCRO

CAPRICORNO

Per voi il mese di novembre sarà davvero in discesa emotiva ma dovrete sfruttare al meglio quel piccolo periodo favorevole che gli astri vi metteranno a disposizione.

Quello che in realtà state cercando è solo un po’ di tranquillità. E l’avrete...

Pazienza cancro, p a z i e n z a.

Buono il mese di novembre. Sentirete l’irrefrenabile desiderio di un amore e di essere amati!

Aprite bene gli occhi!

Tante le proposte anche in campo lavorativo, molto bene!

LEONE

ACQUARIO

Sarà un mese per voi ricco di sorprese, e gran parte di esse molto positive, forse più di quanto potevate aspettarvi.

Il periodo è quello giusto per fare progetti, magari chissà, anche a lungo termine...

C a r p e d i e m!

Finalmente è il mese giusto per riscoprire voi stessi ed i vostri rapporti con gli altri.

Capirete e farete spesso luce sui vostri piccoli errori commessi in passato, e chiarirete meglio alcune posizioni che potrebbero crearvi scomodità e imbarazzo.

VERGINE

PESCI

I sestili di Giove e Mercurio ti consentiranno di buttarti alle spalle vecchie insoddisfazioni, e di guardare al futuro con un inedito ottimismo.

Continuate nell’intraprendere strade nuove: sappiate stupire voi stessi e non negatevi alcuna libertà, anche perchè potete permettervelo!

Venere benedice il segno dandovi quella sensualità che è a voi tanto cara. Marte dalla sua posizione sfavorevole vi toglie però energie e non vi assicura nemmeno quella stabilità psicologica per affrontare piccole notizie sgradevoli alla fine del mese.

Non vi preoccupate la fortuna tornerà a baciarvi preso!

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