BRESCIAUP OTTOBRE 2019

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OTTOBRE 2019

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2007 BRESCIAUP 2019

CORRESPONDANT Manuela Prestini

TELEVISIONE INFORMAZIONE E TRASH SONO RIPARTITI IN TV TUTTI I PROGRAMMI TELEVISIVI DELLE GRANDI SERATE.

Risultato: chi non è stato raggiunto dalla trasmissione, ignora questa e altre espressioni che descrivono il momento in cui viviamo e che si cristallizzeranno nella memoria collettiva. Questo potrebbe essere un motivo per guardare certi show, se è vero che la memoria intima e personale diventa narrazione collettiva, ovvero uno specchio in cui ci riconosciamo tutti. Non guardare certa tv significherebbe quindi non riconoscersi più nel mondo in cui viviamo, così come ignorare certi tormentoni che rivelano modi di agire e pensare, il guardarli è un modo di stare così al passo dei tempi e non sembrare dei retrogradi.

Un sabato, la prima serata è stata vinta da Ulisse - Il piacere della scoperta, il celebre programma di divulgazione culturale ideato e condotto da Alberto Angela. L’episodio dedicato al genio di Leonardo da Vinci e alla Firenze rinascimentale in occasione del 500° anniversario della morte, ha battuto la trasmissione dei record della De Filippi, Amici Celebrities.

Sperando non resti un’eccezione isolata, per la prima volta la cultura ha vinto sul trash: ma perché il trash piace tanto?

Il problema è che i produttori così come le emittenti televisive, si basano troppo sui risultati, sottovalutando i contenuti e soprattutto spesso non rispettando il pubblico televisivo, cadendo così in volgarità gratuite solo allo scopo di far aumentare l’ascolto, attribuendo a quest’ultimo troppa importanza. Tant’è che i reality show pur ritenendoli TV SPAZZATURA, messi a confronto con gli altri programmi ottengono sempre la percentuale di ascolti e interesse maggiore nei telespettatori.

Nell’epoca del declino della tv a favore di altre piattaforme di produzione e consumo di contenuti, la tv offre ancora spettacoli che creano audience e clamore, complici i social network dove tutto viene riempito di commenti.

I favoriti in assoluto dal pubblico sono i reality e i talent show perché mettono in scena comportamenti e costumi già diffusi ma li rappresentano in una versione tanto amplificata e parossistica da trasformarli in fenomeni, dove si creano frasi nuove, aggregazioni e abitudini di cui quasi non ci accorgiamo.

“Fare un percorso” ad esempio è un’espressione, riferita a tentativi personali di redenzione, crescita o elevazione spirituale e che fino a qualche mese fa poteva venire anche presa sul serio.

Di contro, ci sono telegiornali e reportage che ci tengono costantemente informati su fatti in scala nazionale e internazionale. Stando comodamente seduti a casa questi sono dei pregi e importante è saperli ritrovare.

Spesso ci meravigliamo e ci scandalizziamo per piccole banalità senza renderci conto, soprattutto per quanto riguarda la televisione, anche se siamo NOI stessi i promotori di così tanta spazzatura.

Grazie al telecomando (strumento con molto potere nei confronti della televisione) il telespettatore ha libertà di scelta. La mia opinione è che dobbiamo darci un limite, e aprire la mente tramite la tv a tutto ma prediligendo l’informazione e la cultura, così come rilassarci da giornate lavorative semplicemente guardando un bel film, uscendo dagli schemi comuni pur correndo il rischio di sembrare retrogradi.

Oggi non più. Il pubblico televisivo sa che, riferito a un cammino lungo 21 giorni sulle coste della Sardegna fare un percorso significa più o meno spassarsela senza ritegno alle spalle della propria compagna/o per poi tornare (e non sempre) sui propri passi. Il tutto per provare la solidità delle relazioni, vedasi Temptation Island.

Un abbraccio, Manuela 2

EXCLUSIVE HOME FRAGRANCE

CORRESPONDANT Emanuele Zarcone

L’ANNO DEL REDDITO DI CITTADINANZA ECONOMIA E LAVORO SONO LA PREOCCUPAZIONE PRINCIPALE PER TRE ITALIANI SU QUATTRO. prospettive future incerte, anche la qualità del lavoro in termini di salari e contratti rimarrà al di sotto di quella di altri paesi sviluppati.

Dal punto di vista normativo e degli strumenti del mercato del lavoro, il 2019 dovrebbe essere l’anno del reddito di cittadinanza, di cui è circolata la prima bozza di decreto in questi giorni. Si tratta di uno strumento che riprende, stanziando molte più risorse, diversi elementi positivi dell’attuale reddito di inclusione, in particolare il riconoscimento della multidimensionalità della povertà, il coinvolgimento dei comuni e degli operatori privati, ma che ha anche numerose criticità. Innanzitutto, in un paese come l’Italia, il rischio di sussidiare il lavoro nero e gli evasori – e la risposta del decreto al problema sembra essere ancora una volta principalmente penale (carcere duro).

Ma neanche nel 2019 la disoccupazione diminuirà in modo significativo. E c’è da sperare che non siano introdotte nuove modifiche alla regolazione del mercato del lavoro.

Dopo un 2018 di dibattiti aspri, tra Waterloo del precariato e abolizione della povertà, e risultati scarsi se comparati a quelli della maggior parte degli altri paesi europei, il 2019 non si annuncia come l’anno della svolta. Economia e lavoro rimangono la preoccupazione principale per tre italiani su quattro, ma con il rallentamento della crescita globale, una netta revisione al ribasso di quella italiana e all’orizzonte pochi investimenti in grado di creare lavoro, nel migliore dei casi la disoccupazione continuerà a scendere solo marginalmente. Inoltre, con produttività stagnante e

E.Z.

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SOM MA RI O

PICK&ROLL

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LIBRO DEL MESE di Laura Gorini

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MODELLA DEL MESE - Daria Casari

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POLITCUP - Alfredo Bazoli di Stefano Bertazzoni

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PET&PEOPLE - Cucce di lusso

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LA VIGNETTA DEL MESE di Ricky Modena

OTTOBRE 2019

RUBRICHE 8

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TOUR DEL GUSTO - Fresco Locanda Pesce & Pizza

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PRE DINNER -Analcolico alla frutta by Pasticceria San Carlo

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IL CANTO DELLE SIRENE - Il bacio di Tully Sigalini

RIGSAVE CAPITAL

12 MOTORI E AVVENTURA

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LA CARICATURA DEL MESE

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OROSCOPO

REDAZIONALI

di Simone Mori

16 INTERVISTA DEL MESE di Enrico Bonera

30 MUTUI E TASSI NEGATIVI

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ALIMENTAZIONE E BELLEZZA DELLA PELLE

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UNA NUOVA LUCE SI È ACCESA A GHEDI

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SOLO AFFITTI - Brescia 1

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54° MARMAC - Zagross

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BONERA GROUP & 1000MIGLIA GREEN 2019

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1000MIGLIA 2020 - Dal 13 al 16

dI Studio Cappiello

32 DUE DILIGENCE PREVENTIVA di Studio Lumini

40 PUZZLE MARKETING - E tu, che tipo di SPOKEPERSON sei? di Marco Balzani

62 DONNAUP - Lady Sissi 68 ARTISTA DEL MESE - DJ Oyadi 6

Maggio 400 vetture da Brescia a Roma e ritorno

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ATLANTITE PALLAVOLO

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FEBBRE DA TIRO AL VOLO

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*BRESCIAUP, periodico mensile di informazione locale iscrizione presso il tribunale di Brescia nยบ37/2007 del 08/09/2007.

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IL PROCESSO DI SELEZIONE DI UN’AZIONE SECONDO RIGSAVE CAPITAL

IL PROCESSO DI SELEZIONE DI UN’AZIONE SECONDO RIGSAVE CAPITAL “Successivamente”, prosegue Fabio, “si procede con l’analisi dell’andamento dei costi, dei ricavi e dei flussi di cassa generati negli ultimi anni che, insieme alle componenti di bilancio più minute, ci permette, attraverso un’analisi che deve essere la più minuziosa possibile, di stabilire in quale direzione sta andando l’azienda nella conduzione del suo business”.

Rigsave Capital ci regala oggi una fetta di quell’operatività che quasi sempre rimane appannaggio di professionisti del settore, poco inclini a condividere col grande pubblico i segreti che stanno dietro processi decisionali relativi alla scelta di strumenti finanziari da inserire in portafoglio.

Fabio Zito, senior analyst della società, ci illumina oggi sull’iter operativo che sta a monte della selezione di un’azione.

“Il processo decisionale che porta a compiere la scelta di investire nelle azioni di una società quotata”, spiega Fabio, “ha un ciclo molto complesso, che presenta un interessante connubio di scientificità e soggettività”.

“Le strade che si possono imboccare, sono quindi molteplici, e non tutte portano necessariamente alla stessa destinazione”.

“Per prima cosa si prende in esame il settore in cui l’azienda opera, interrogandosi sulla consistenza dei margini e sulla loro stabilità o ciclicità. Grossa importanza ha altresì il tipo di azionariato che detiene il capitale dell’azienda, il suo management, con il suo bagaglio di professionalità ed esperienza, la sua storia (brand, presenza sui mercati e network) e quindi tutti quei fattori che noi pensiamo possano consentire all’azienda di raggiungere e mantenere nel tempo un vantaggio rispetto ai suoi competitors”.

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“Segue un approfondimento più quantitativo che prevede l’analisi dei multipli, ovvero i rapporti tra i prezzi di mercato della società e varie grandezze di bilancio che, assumendo determinati valori in rapporto alle altre aziende dello stesso settore con un business simile, ci forniscono un quadro di quanto il prezzo di mercato di un’azienda sia rispondente con il suo valore effettivo”.

Esempi di multipli sono il P/E (Price/Earnings) cioè il prezzo per azione in rapporto agli utili, oppure il rapporto Net Debt/Ebitda, che misura la capacità di un’azienda di onorare i suoi impegni utilizzando i propri ricavi al netto del saldo delle partite finanziarie, fiscali, delle valutazioni e degli ammortamenti.

“Al termine di questo processo”, continua Fabio, “vi è la scelta fondamentale del giusto timing per l’acquisto o la vendita: infatti, quando siamo ormai certi di avere identificato il pezzo di valore nel cesto di un mercato borsistico, arriva il momento di chiederci se quello è il momento giusto per acquistare, in altre parole, se il prezzo che ci accingiamo a pagare, rispecchia o meno la nostra personale valutazione e se per noi ci sono concrete possibilità di poter spuntare un prezzo migliore nel breve futuro”.

“Una volta entrati in posizione sul mercato”, conclude Fabio, l’azione si troverà inserita nel nostro portafoglio titoli, che si presenta come un’entità che, composta nella sua struttura da tutti i titoli precedentemente acquistati, si muove di una vita propria che è il risultato del movimento di tutti i titoli in esso contenuti, ciascuno secondo il suo peso”.

“Questa è la fase in cui grande rilievo assume il ruolo del risk manager, che deve fare convivere il singolo titolo in maniera organica rispetto agli altri, evitando pericolose situazioni di sovra-peso oppure poco produttive situazioni di sotto-peso controllando che l’asset allocation sia sempre in linea con la politica di investimento strategica del fondo”.

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MOTORI E AVVENTURA A cura di Simone Mor

UMBRIA E TOSCANA DOVE ERAVAMO RIMASTI? perfettamente in armonia tra loro. Sul lato est il Palazzo Comunale risalente a 14° secolo con la sua caratteristica torre con l’orologio oggi simboli di Cortona.

La torre campanaria fu costruita assieme a l’imponente scala di accesso al palazzo. Sempre nella piazza si trova il Palazzo del Capitano del Popolo, (il più alto della piazza).

Nella comunicante Piazza Signorelli, risiede il Palazzo

“Ed ecco a voi, nientepopodimeno che…” (citando il grande Mario Riva, gigante della Tv negl’anni Cinquanta) il proseguo del viaggio che ho lasciato interrotto qualche mese fa.

La vita riserva sempre delle novità, e quindi si deve spesso dedicare il tempo alle nuove situazioni che incombono.

Ma tornando al viaggio. Eravamo rimasti che arrivati dopo una felice Odissea, al nostro Campeggio sul Lago Trasimeno, la prima tappa che venne scelta fu la cittadina di Cortona. Trattandosi del primo giorno ufficiale del Tour, con molta calma partiamo a metà mattina in direzione Nord, visto che la città di Cortona si trova a soli 15 Km dal campeggio ma già in provincia di Arezzo e quindi già Toscana. La scelta logistica del lago Trasimeno, fu fatta appunto per la sua posizione centralissima, che permette un itinerario di viaggio con un raggio di territorio molto vasto, che spazia dalla Toscana, Umbria e Lazio.

Arriviamo a Cortona attraversando un territorio tipico collinoso, con piacevoli saliscendi per niente impegnativi, che offrono viste infinite dietro ogni curva.

La città è circondata da mura medioevali e si trova sopra una collina a circa 500 metri s.l.m.

Parcheggiamo le moto all’ingresso del borgo e ci incamminiamo verso il centro. La piazza che ci vede arrivare è a dir poco maestosa. Piazza della Repubblica è un grande contenitore di magnifici monumenti 12

Casali (XVI sec), A destra di Palazzo Casali si erge il Teatro Signorelli (XIX secolo), in stile neoclassico, arricchito da un bellissimo loggiato a sette arcate.

Davanti a questo edificio è stata girata una scena del film di Benigni “La vita è bella “, quando sotto una pioggia battente, Guido incontra Dora, creando le premesse per una sincera storia d’amore che accompagnerà il pubblico sino all’ultima scena del film.

A Cortona vive anche il Grande Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, e girando per i vicoli speriamo fortemente di incrociarlo magari seduto in qualche bar.

Girovagando per le strade del centro si incontrano numerose botteghe di prodotti tipici della zona, che vista anche l’ora di pranzo, invitano a fermare I viandanti al loro interno per degustare il meglio della Norcineria e dei formaggi nostrani ( solo per fare due esempi ) Bella Cortona. Ci prefiggiamo di ritornarci nuovamente, e saliti nuovamente sulle nostre moto, facciamo rientro verso il Lago Trasimeno, fermandoci però prima a Castiglione del Lago. Sarà questo borgo che ci vedrà spesso ospiti alla sera per una cena in piazza in uno dei tanti ristorantini tipici.

TO BE CONTINUED...

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INTERVISTA DEL MESE ENRICO BONERA

INCONTRANDO CLAUDIA CARZERI COM’È IMPOSTATA LA SUA ATTIVITÀ NELL’ARCO DELLA SETTIMANA? (la III, sanità e politiche sociali, la IV istruzione, formazione, lavoro e turismo, l’VIII, agricoltura, caccia e pesca) , Presidente (la V commissione, infrastrutture e trasporti) e Vicepresidente (commissione speciale Montagna). In quelle occasioni, viste le numerose commissioni cui partecipo, cerco di coinvolgere anche le associazioni di categorie presenti sul territorio, per cercare di dar voce ai loro concreti bisogni, così proponendo modifiche che possano davvero rispondere alle necessità dei cittadini lombardi e bresciani.

Nel fine settimana, invece, prendo parte ad alcune delle tante iniziative della nostra Provincia organizzati, con passione ed abilità, da amministratori e associazioni e che rappresentano sempre una valida occasione di incontro e di scambio. Nel tempo libero, oltre a coltivare le passioni di sempre, come quelle legate allo sport, amo passare momenti di qualità sia con la mia numerosa ed unita famiglia che con le amiche della mia infanzia e che sono state le mie prime sostenitrici.

La mia settimana-tipo è sempre molto densa e ricca di appuntamenti.

Solitamente, impegni istituzionali permettendo, dedico il lunedì ed il venerdì ad incontrare, diffusamente nei Paesi della nostra provincia, chi mi chiede supporto per approfondire alcune tematiche o mi rappresenta dei problemi che è necessario approfondire nei tavoli di confronto regionali. Spesso sono proprio gli amministratori locali ad evidenziarmi alcune esigenze proprie del territorio che loro rappresentano e che necessitano di essere approfondite, ma anche problemi più comuni e di rapida soluzione, per i quali cerco sempre di essere a completa disposizione.

Allo stesso tempo, ho sempre cercato di incontrare anche amici di vecchia data che, per le loro professioni, mi offrivano nuovi punti di vista su argomenti che potevo aver modo di approfondire. E’ proprio questo rapporto assiduo e costante con i cittadini che mi aiuta nella programmazione della mia attività e, quando riusciamo a raggiungere alcuni di questi obiettivi insieme, come nel caso dei Parchi gioco inclusivi, la soddisfazione si raddoppia.

Il martedì, invece, mi reco a Milano per la settimanale seduta di Consiglio regionale, occasione nella quale mi confronto anche con gli altri gruppi politici e, insieme, cerchiamo di trovare soluzione a tematiche importanti per lo sviluppo della nostra Regione e approvando, quando necessario, anche norme di semplificazione e di regolazione di alcuni settori, in un clima sempre molto costruttivo.

Il mercoledì e giovedì sono impegnata, sempre a Milano, a seguire le commissioni consiliari di cui sono membro

RECENTEMENTE HA DATO VITA ALLA RUBRICA;”LA MIA AGENDA DI CLAUDIA” DI COSA SI TRATTA? In campagna elettorale sono rimasta molto colpita dalle tante persone che, incontrandomi, mi riferivano che, nel passato, vedevano la Regione come un Ente lontano e oscuro.

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Ho dunque pensato fosse importante coinvolgere attivamente i cittadini nelle attività che svolgo quotidianamente e, anche per questo, ho creato il mio hashtag connessialdomani. Pubblicare online non era però sufficiente per far realmente conoscere tutto ciò che comporta il ruolo di Consigliere e volevo dunque essere io, in prima persona, a raccontare, tramite questa rubrica, il backstage delle mie giornate, cercando di mantenere un diario delle mie attività, per rendere sempre più partecipi le persone che mi hanno sostenuto e che mi appoggiano quotidianamente. L’agenda ha avuto un successo inaspettato e, tra un treno ed un appuntamento, cerco di tenerla aggiornata il più possibile.

QUAL È IL SUO ASSESSORATO PREFERITO? Devo dire che non ho una particolare preferenza.

Fortunatamente ho instaurato, fin da subito, ottimi rapporti con tutti gli Assessori regionali, facendo loro presente le tematiche da qui alla fine del mandato vorrei realizzare per risolvere alcune questioni proprie della nostra Provincia. Senza dubbio, però, il Welfare è uno degli assessorati che in questo anno ho sollecitato di più: la nostra Provincia è ricca di strutture sanitarie eccellenti e associazioni di promozione sociale che svolgono un ottimo lavoro nel settore sanitario. Sono tuttavia molte le questioni ancora aperte che dobbiamo analizzare e cercare di risolvere in breve tempo e penso che proprio il Welfare sia uno degli ambiti più trasversali e che coinvolge, necessariamente, tutti i cittadini. Da presidente della V commissione, inoltre, ho la possibilità di dialogare quotidianamente con altri tre centrali assessorati essenziali per la progettazione e la tutela del nostro territorio, quali Ambiente, Infrastrutture, Trasporti e Territorio.

LEI HA INIZIATO A FARE POLITICA FIN DA GIOVANISSIMA. COME LE È NATA QUESTA PASSIONE? Ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia ricca di amanti della politica per cui appassionarsi non è stato difficile. Sia i miei genitori che alcuni miei zii, hanno dedicato la loro vita alla politica, scendendo in campo per il bene della propria città, difendendo i loro ideali. In quel tempo ho avuto modo di conoscere e frequentare politici di spicco della nostra storia, che mi hanno altamente ispirato. All’età di 23 anni ho poi conosciuto l’allora Onorevole Paroli Adriano con il 17

quale ho fin da subito iniziato a collaborare, seguendolo, anche lavorativamente, nel suo mandato da Sindaco di Brescia. Da allora ho sempre nutrito una forte dedizione per la politica e che, anche grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in questo difficile percorso, è ora diventata un’occupazione a tempo pieno.

COME VIVE QUESTI CAMBIAMENTI POLITICI ED IN PARTICOLARE QUELLI DEL SUO PARTITO? Sono nel mio partito, Forza Italia, fin dalla sua nascita, nel 1994.

Ho convintamente scelto di rimanerci, nonostante il recente periodo di difficoltà che sta attraversando, perché credo ancora fortemente che vi sia la necessità di un contenitore che possa accogliere, moderati e liberali, che hanno a cuore lo sviluppo del nostro Paese e del settore produttivo.

Il nostro non è un partito né populista né assistenzialista e per questo si differenzia dalle altre forze politiche attualmente in auge. È certo che stiamo vivendo un periodo di forte difficoltà e criticità dal quale dobbiamo uscire al più presto.

I teatrini che leggiamo ora sui giornali sono spesso finalizzati solo a promuovere alcuni personalismi e questo non fanno bene non solo al nostro partito, ma alla politica in generale. Anche il “fuggi fuggi” di alcuni nostri esponenti in altri partiti, caratterizzati da ideali differenti dai nostri, ci fanno capire che, evidentemente, non credevano ai nostri principi e quindi è stato corretto il loro allontanamento. È necessario ripartire dalla militanza: quella vera e che ho fatto anche io per vent’anni, in cui si lavora silenziosamente, a volte anche fallendo, ma che mette alla prova la passione e dedizione per il partito, insegnandoci che bisogna fare politica mettendosi al servizio degli altri e non per mere volontà di arrivismo personale.

Penso che per troppo tempo si sia dato spazio ad accontentare richieste personali e meno alla formazione dei nostri militanti ed amministratori, vero fulcro del partito. Ritornare a parlare degli ideali che ci caratterizzano, approfondendoli anche dal punto di vista più profondo e filosofico, è, a mio avviso, necessario per evitare che si verifichino ancora momenti come questo. È anche doveroso interrogarsi sul nostro modello comunicativo ed eventualmente, programmare nuovi strumenti che ci consentano di far conoscere, in parole semplici e accessibili a tutti, i nostri principi e obiettivi, anche attraverso la scelta di nuovi frontman che possano

affiancare i nostri già preziosi esponenti di punta. Il consenso perso si riprende essendo presenti sul territorio quotidianamente e, in questo, noi esponenti locali dobbiamo fungere da supporto per tutto il partito, con la volontà solo di trasmettere le nostre proposte per un Paese migliore e non per una mera gara alla “poltrona”.

DA LUGLIO 2019 HA RICEVUTO L'IMPORTANTE INCARICO DI PRESIDENTE DELLA V^ COMMISSIONE PERMANENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE. QUALI SONO I SUOI OBBIETTIVI? Agevolare le infrastrutture e i collegamenti tra le provincie e i singoli paesi è, senza dubbio, uno dei miei obiettivi principali. Altrettanto ambizioso, ma centrale, è quello legato a risolvere alcuni dei disagi vissuti dai tanti pendolari della nostra Regione.

Il ruolo strategico della commissione V ha dei profili di forte centralità anche per la nostra provincia, e, per questo, sono particolarmente soddisfatta ed onorata di presiederla. Spero di essere all’altezza e di riuscire a realizzare azioni concrete.

Tra queste, vorrei riuscire a porre in essere azioni che aiutino i collegamenti ai territori più periferici, come quelli delle Valli, ma anche agricoli, essenziali per garantire lo sviluppo delle attività bresciane.

Risolvere anche la questione dell’autostrada della 18

Valtrompia, tema che avevo già sollevato non appena eletta, sarà una delle questioni alla quale porgerò più attenzioni e sollecitudine. Nel frattempo stiamo già approfondendo e preparando due importanti progetti di legge: l’uno dedicato alla rigenerazione urbana, che prevederà azioni e strumenti per riqualificare, e rendere più salubri, alcune aree della nostra Provincia, cercando di supportare i Comuni in questo percorso e l’altro, legato alla promozione dell’attuazione dei PEBA, i piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche, così da rendere sempre più accessibili i nostri Comuni.

RECENTEMENTE CI SIAMO INCONTRATI A BAGOLINO, IN QUANTO RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SPECIALE MONTAGNA, INCARICO CHE LE SVOLGE RECANDOSI SPESSO SUI LUOGHI PER CONOSCERE E VERIFICARE DIRETTAMENTE GLI INTERVENTI DA ATTUARE. Esatto. La nostra Provincia si caratterizza per delle splendidi Valli, per troppo tempo però lasciate a sé stesse. Quando il Presidente Fontana ha deciso di istituire questa commissione speciale, ho rappresentato subito la volontà di prenderci parte perché volevo portare al tavolo regionale le tante richieste inascoltate del nostro territorio. Per comprendere a pieno le esigenze, ma anche le problematiche proprie di quelle zone, è, a mio avviso, necessario recarsi nei paesi coinvolti, così da poter toccare con mano le loro richieste.

A Bagolino, ad esempio, oltre ad aver visitato due eccellenze come Maniva spa e le aziende che si occupano della lavorazione del Bagoss, abbiamo avuto modo di confrontarci anche con l’amministrazione, sulla necessità di prevedere infrastrutture più adeguate che consentano di non de localizzare queste realtà, essenziali fonti di lavoro di quelle aree. E’ essenziale cercare di evitare lo spopolamento di queste Valli con strumenti ad esso finalizzati ed è proprio grazie al confronto con gli abitanti di quelle aree che mi vengono forniti gli spunti più pertinenti.

QUAL È SUO SOGNO NEL CASSETTO? Il mio sogno nel cassetto è stato già realizzato. Non potrei essere più soddisfatta di così, anzi, la realtà ha superato i miei desideri.

ALIMENTAZIONE E BELLEZZA DELLA PELLE PER UNA PELLE BELLA E SANA ATTENZIONE AL PIATTO!

volontà di intraprendere un percorso che porti i miei pazienti a trattare il proprio corpo al meglio per sentirsi e vedersi bene.”

Una dieta sana e bilanciata riesce ad aiutare l’intero organismo interno ed esterno, dunque è fondamentale fornire all'organismo un’alimentazione corretta con l’apporto delle vitamine essenziali e assicurare un’idratazione costante.

Il nutrizionista, in tal senso, è una figura di riferimento che può guidarci nei piani alimentari sia volti al cambiamento del peso corporeo sia in quanto alleati che possono aiutarci a migliorare la pelle.

MANGIAR BENE AIUTA AD ESSERE IN FORMA E IN SALUTE, MA PURE A SPLENDERE Il benessere e la bellezza della pelle iniziano a tavola!

La sana nutrizione è un’ottima strada non solo per il nostro benessere fisico, ma anche per la nostra bellezza.

Non solo il nostro corpo con i suoi lineamenti e le sue curve, ma anche i capelli e soprattutto la pelle riflettono le nostre scelte alimentari.

Routine giornaliera. Già dalla mattina l'epidermide

inizia a essere esposta a diversi nemici: lo smog, il trucco, le radiazioni uv, il fumo, lo stress e molto altro ancora.

A sera, quindi, vi arriva con varie impurità depositate e non smaltite adeguatamente, e i danni classici che si possono riscontrare sono così molteplici, dagli eczemi ai foruncoli, dall'acne ai pruriti e ad altre eruzioni cutanee.

Tamponare i problemi della pelle solo con creme o altri tipi di prodotti esterni non basta! La pur buona abitudine giocherà un ruolo di poco conto se non si interviene anche con l’alimentazione.

Seticrei incontra oggi Silene Pretto, biologa nutrizionista e "ambasciatrice" del #selflove. “La mia convinzione – spiega la dottoressa Pretto - è che sia preferibile un'educazione alimentare piuttosto che una dieta, vista come rinuncia o dovere. Il mio scopo è quello di aiutare le persone a stare bene con se stesse e soprattutto ad amarsi. Ciò che voglio trasmettere è la 20

Primo consiglio per avere una bella pelle: corretta idratazione. Il modo per ottenerla è bere poco, ma spesso nell’arco della giornata, magari integrando anche con the e tisane (ad esempio il the verde che apporta molti benefici) o acqua aromatizzata con erbe quali ad esempio la menta, l’alloro, o la borragine.

Da evitare, da preferire. È meglio evitare i super alcolici, mentre rappresentano ottime bevande i frullati e i centrifugati di frutta e verdura, poiché apportano indispensabili vitamine, soprattutto quelle del gruppo ACE.

LE VITAMINE NECESSARIE AL BENESSERE DELLA NOSTRA PELLE: Vitamina A: con funzione antiossidante combatte i radicali liberi ed elimina le tossine dal corpo, allontanando i segni di invecchiamento cutaneo. Inoltre, rinforza la pelle, previene l’acne, stimola il naturale rinnovamento delle cellule e tonifica. La si trova in latte e formaggi, spinaci, prezzemolo, carote, mandarini, arance, meloni, pesche, zucche, patate dolci, olio di fegato di merluzzo, e tuorlo d’uovo.

La dottoressa Silene Pretto, Biologa Nutrizionista, ha studiato Biotecnologie Mediche, poi ha cambiato rotta intraprendendo un percorso di Studi sulla Nutrizione Umana. Ha effettuato l'esame di Stato per Biologo e si è iscritta all'Ordine Nazionale. Si occupa di nutrizione e alimentazione corretta in stati fisiologici, di nutrizione sportiva, di malnutrizione, di diete vegane/ vegetariane, e di nutrizione clinica in condizioni patologiche quali intolleranze, patologie dismetaboliche (diabete ecc..).

Info: www.sileneprettonutrizionista.it

Vitamina C: oltre ad avere elevata attività

antiossidante, risulta fondamentale nella creazione del collagene, proteina importantissima che conferisce tono ed elasticità alla cute. Si trova in agrumi, broccoli, fragole, kiwi, mango, lamponi, papaia, prezzemolo, spinaci, cavoli, cetrioli, meloni, fragole, ciliegie, ribes, pomodori. Poiché questa vitamina è molto sensibile alla luce, quando prepariamo una spremuta di arancia o di pompelmo rosa, sarà buona cosa consumarla subito, così da non perdere i suoi effetti benefici.

Vitamina E: è la vitamina della salute della pelle per

eccellenza, che contrasta l’attività nociva dei radicali liberi durante l’esposizione ai raggi ultravioletti, prevenendo rughe e macchie solari. Ne sono ricchi cereali integrali, mais, olive, oli di girasole, lino e oliva, frutta oleosa, ortaggi verdi, spinaci, cavoli, broccoli, asparagi, carote, tarassaco, crescione, sedano, fagioli freschi, lenticchie, nocciole, mandorle, cavolo, cavolfiore.

Vitamina D: determina la buona qualità del film

idrolipidico e favorisce la maturazione delle cellule superficiali, conferendo alla pelle un aspetto giovane e sano. Il nostro corpo riesce a produrla grazie all’azione della luce: i raggi del sole, infatti, trasformano un precursore della vitamina D presente nella pelle

Donatella Colagelo fondatrice Seticrei, il suo obiettivo: aiutare a maturare consapevolezza verso quello che abitualmente utilizziamo.

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delle cronache anche come pregiata materia prima dermocosmetica in quanto autorevoli e approfonditi studi scientifici ne hanno confermato la spiccata valenza ultraidratante, ristrutturante e antiradicalica e le straordinarie proprietà antiageing dagli effetti rivitalizzanti simili al lifting.

Composizione e struttura. Tali effetti benefici sono sostanzialmente riconducibili alla sua composizione, ricca di sostanze nutritive e acidi grassi essenziali di elevata qualità (come gli omega3), amminoacidi (glicina, istidina, asparagina, ecc.) e proteine, e alla struttura cellulare molto simile a quella della pelle umana, un combinato che lo rende un ingrediente di bellezza altamente dermofilo.

Altra sostanza preziosa presente nel caviale è la vitellina, miscela di fosfolipidi e fosfoproteine, elementi imprescindibili per le cellule dermiche, cui è riconducibile la corretta stimolazione e la rigenerazione del metabolismo cellulare.

Inoltre, nel caviale si trovano pure altre importanti molecole: treonina (partecipa alla sintesi di elastina e collagene), leucina (aiuta il processo di cicatrizzazione delle ferite), lisina (coadiuva la sintesi del collagene e la riparazione cellulare e contribuisce al metabolismo degli acidi grassi) e arginina (potenzia la sintesi del collagene e di conseguenza il trofismo tissutale).

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Ispirandosi a tutto questo, Seticrei crea il rituale al caviale

Il caviale assicura infine un notevole apporto di vitamine fondamentali per la pelle - A, D, B1, B2 e B6 - e oligoelementi minerali - Co, Cu, P, Si, Zn.

nella vitamina stessa. Perciò, con la giusta attenzione, sfruttiamo la bella stagione e aiutiamoci aggiungendo alla nostra dieta mandorle, sesamo, olio di germe di grano, oli di girasole e d’oliva, cereali, latte, salmone, tonno.

Dermocosmesi. La combinazione di tutti queste

componenti permette al caviale presente nelle formulazioni dermocosmetiche di riattivare e condurre al meglio i processi intracellulari della pelle, nonché di rallentare i processi metabolici legati all’ossidazione (radicali liberi) e quindi all’invecchiamento.

Le sue proprietà sono straordinarie per la salute e la bellezza dell’epidermide: esso riequilibra la composizione e il pH del naturale film idrolipidico cutaneo, ripristinandone le naturali difese contro agenti esterni ed elementi irritanti o allergizzanti; contiene la formazione di radicali liberi con particolare prevenzione dello stress ossidativo cellulare; stimola una corretta produzione di nuovo collagene, elastina, retinolo e fibroblasti nativi promuovendo lo sviluppo della matrice connettivale. E ancora, svolge una fondamentale azione addolcente, idratante, restitutiva, eutrofizzante, rassodante e antietà, nonché decongestionante, antiedemigena e vasoprotettiva ideale per ogni tipo di pelle.

CI SONO POI ALTRI ELEMENTI FONDAMENTALI CHE INTERVENGONO SUL METABOLISMO DEL TESSUTO CELLULARE SOTTOCUTANEO E NUTRONO LA PELLE, RENDENDOLA VELLUTATA: GLI OMEGA 3 E GLI OMEGA 6.

Da introdurre assolutamente nella nostra alimentazione, essi sono acidi grassi essenziali che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare autonomamente. Si trovano principalmente nel pesce (tipo salmone fresco o affumicato), nei semi oleosi e negli oli vegetali.

Con “caviale” generalmente ci si riferisce alle uova di storione conservate con il sale. Considerato nell’immaginario collettivo una delle prelibatezze gastronomiche riservate esclusivamente a pochi eletti, solo di recente il caviale è assurto agli onori 22

CAMICIE DA UOMO SU MISURA ABBIGLIAMENTO & ACCESSORI

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UNA NUOVA LUCE SI È ACCESA SU GHEDI

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MARA TRAVERSI ILLUMINA IL NUOVO SALONE “IMMAGINE CAPELLI”

Credo nelle favole, nella magia e nel lieto fine – ha confidato Mara Traversi agli incantati visitatori del suo nuovo salone - Ci voglio credere…

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Mara Traversi ha aperto un Atélier a Ghedi. “Immagine Capelli”, il marchio che da oltre vent’anni sta facendo conoscere ed apprezzare la dinamica imprenditrice bresciana e la crescita esponenziale dei suoi saloni, già presenti sul territorio bresciano a Leno, Montichiari, Poncarale e Ghedi.

La nuova location, situata in un punto di frequente passaggio come via XX settembre, proprio all’inizio del centro di Ghedi, riveste un significato del tutto speciale: “Credo nelle favole, nella magia e nel lieto fine – ha confidato Mara Traversi agli incantati visitatori del suo nuovo salone - Ci voglio credere… ho deciso di aprire questo nuovo Atélier che mi rispecchia pienamente.

Parla di me, me lo sono cucito addosso come un vestito. È il mio miglior vestito, la creazione perfetta e la trasposizione della mia personalità in un Atélier di bellezza, ma non solo. Ci ho messo il cuore, l’anima e tutta me stessa e adesso posso dire di essere fiera di tutto ciò che ho realizzato.”

Proprio in questa conclusione sta il punto fondamentale per potersi rendere conto di cosa sia veramente il nuovo salone di bellezza di Mara Traversi.

“Immagine Capelli” cresce e si rinnova. La Titolare Mara Traversi inizia un nuovo viaggio con la stessa passione di sempre e la voglia di offrirvi ancora di più. Vi accoglierà nel nuovo salone in via XX Settembre a Ghedi.

Mara, in vent’anni di attività, è sempre alla ricerca della soluzione migliore per le proprie clienti, al fine di esaltare la loro immagine e bellezza.

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Arpège

IL COLORE CAMBIA MUSICA SCOPRI L’ESCLUSIVO METODO COLORE ISPIRATO ALLA MAGIA DELLA MUSICA Oggi vi voglio raccontare Arpège.

Si tratta di un servizio colore capelli straordinario ed innovativo che non esclude alcun risultato.

Ispirato alla natura e ai capelli più puri, come quelli dei bambini. È un sistema altamente scientifico, che si lascia suggerire dalla natura.

Con Arpège, inoltre, comunichiamo con il linguaggio preso in prestito dal mondo della musica, rendendo facile e chiara la condivisione di un motivo colore con tutti gli addetti all’interno del salone e non solo.

Realizzeremo insieme uno spartito colore dettagliato e personalizzato solo per te, che ci consentirà di riprodurre il risultato in un qualsiasi altro centro autorizzato Arpège.

I prodotti che utilizzeremo sono specifici per il servizio: ad altro valore aggiunto, completamente senza ammoniaca, prodotti a base di cheratina, Argan, oro puro e con Conditioning Complex e Bond Activator.

Possiamo affermare che si tratta di un vero colore/ trattamento.

SI CONCLUDE IL MOTIVO COLORE Procediamo con il trattamento post colore.

Il suo nome: Gran finale MELODICO Il risultato finale?

Capelli setosi e luminosi con riflessi naturali, come fossero schiariti dal sole.

Tutto con disciplina, femminilità, unicità, eleganza e sempre ed esclusivamente con il cuore.

Vi aspetto!

INDIRIZZO: Via XX Settembre, 52, 25016 Ghedi BS ORARI: lunedì Chiuso martedì 08:30–12, 13:30–18 mercoledì 08:30–12, 13:30–18 giovedì 08:30–12, 13:30–18 venerdì 08:30–12, 13:30–18 sabato 08:30–12, 13:30–18 domenica Chiuso TEL: 030 905 0603 25

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ROBERTO CAPPIELLO

MUTUI A TASSI NEGATIVI IN ITALIA, SARÀ MAI POSSIBILE? Lo scenario attuale caratterizzato da tassi negativi, mai visto prima in tutta la storia dei mercati finanziari, ci sta portando verso lidi assolutamente sconosciuti prima.

Osserviamo come in Svizzera sono ormai realtà i c/c a tassi negativi, anche se solo per clienti che lasciano sul conto cifre superiori ai due milioni di euro.

definisce il mutuo come il contratto mediante il quale una parte consegna all’altra una somma e la controparte si obbliga a restituire una somma di pari quantità (oltre agli interessi pattuiti).Ne consegue che non può configurarsi, per effetto del parametro di indicizzazione, il caso che il mutuatario possa restituire una somma inferiore a quella mutuata. Sul punto è intervenuto anche l’arbitro bancario finanziario con la decisione n. 23294 dell’8 novembre 2018 stabilendo che se il contratto di mutuo a tasso variabile non prevede una “clausola floor” (quella che limita la discesa del tasso al di sotto di una certa soglia) e il parametro di indicizzazione porta il tasso d’interesse in terreno negativo, il mutuo si intende infruttifero fino a che il parametro non riporta il tasso in positivo.

Il tasso negativo applicato è dello 0,75%, lo stesso applicato dalla banca nazionale svizzera sui depositi.

Stessa cosa avviene anche in Danimarca e, dopo l’ultimo taglio dei tassi deciso dalla BCE di Mario Draghi che ah portato i tassi dallo 0,4 allo 0,5%, anche in Germania si comincia a prendere seriamente in considerazione l’applicazione dei tassi negativi da applicare alle giacenze sui c/c tanto che molti tedeschi hanno già cominciato a depositare in banche Italiane parte della loro liquidità. Uno scenario a cui dobbiamo cominciare a prestare attenzione, anche se almeno per ora non lo vedremo concretizzarsi nel nostro Paese. Praticamente un mondo nuovo in cui veramente si aprono scenari mai esplorati. Ad esempio è ormai realtà che nel mondo ci sono 13 mila miliardi di dollari di obbligazioni a rendimento negativo e che in Europa il 70% di tutte le obbligazioni disponibili sono a rendimento negativo. In Danimarca poi sono realtà oltre ai tassi negativi anche i mutui a tasso negativo.

OPERAZIONE TRASPARENZA BANCARIA: Vi ricordiamo che è sempre attiva l’iniziativa dello studio Cappiello riservata a tutti i lettori di BresciaUp per fornirvi gratuitamente un aiuto per la lettura e la comprensione del Rendiconto bancario con l’indicazione dei costi ex post obbligatorio dal 1 gennaio 2019.

Dapprima sono stati i mutui in essere a tasso variabile che sono scesi in territorio negativo, poi le principali banche hanno cominciato a proporli ai nuovi mutuatari.

Uno scenario questo che non vedremo mai in Italia per via di una norma del codice civile, l’art. 1813, che

STUDIO CAPPIELLO Via Fratelli Lechi 13 a Brescia inviando una mail e indicando nell’oggetto: Iniziativa BresciaUp Trasparenza Bancaria MAIL:info@studiocappiello.it 30

DUE DILIGENCE PREVENTIVA DUE DILIGENCE EMANUELE LUMINI

PREVENTIVA

aderente alla situazione effettiva, modulando il corrispettivo sulla scorta delle informazioni ottenute ed eventualmente introducendo adeguate garanzie contrattuali. Il venditore, d'altro canto, evita ogni sorta di contestazione o di azione legale da parte del compratore.

In quest'ottica la “pre-acquisition due diligence” rappresenta il punto d'incontro degli interessi e dei doveri di diligenza e buona fede reciproci del venditore e dell'acquirente: proprio per tale ragione le risultanze dell'attività di due diligence sono di fondamento per la redazione degli accordi di acquisizione (cd. sale and purchase agreement). Infatti generalmente la struttura contrattuale prevede un accordo preliminare che obbliga le parti a perfezionare la transazione entro una determinata “data closing”.

La due diligence, termine anglo-americano che può essere tradotto con l’espressione “dovuta diligenza”, è un processo finalizzato ad indagare ed accertare i contenuti di una attività di impresa al fine di permettere una valutazione, in particolar modo di natura economica, dell’attività stessa.

La due diligence diventa un’analisi fondamentale in caso di operazioni straordinarie, come potrebbero essere fusioni, cessioni o acquisizioni: il lavoro di indagine consiste nella raccolta dati e informazioni sulla situazione dell’azienda “target”. In linea di massima si può affermare che la principale finalità della due diligence è quella di accertare attraverso una raccolta mirata ed analitica di informazioni se vi siano le effettive condizioni di fattibilità dell’operazione programmata ovvero se sussistano elementi e profili di criticità che possano comprometterne il buon esito dell’operazione.

Nella prassi delle operazioni straordinarie di acquisizione, la casistica più frequente è quella della due diligence effettuata da un soggetto che ha la veste di potenziale compratore. In questo caso il processo avrà quale proprio obiettivo principale la determinazione dei profili di criticità per supportare la negoziazione e la previsione di adeguate garanzie da parte del venditore.

Attraverso la due diligence cosiddetta "preventiva" si ottiene una "fotografia" della società “target” che permette una valutazione concreta ed attuale.

Sulla base di tale fotografia l'acquirente ha la possibilità di negoziare una disciplina pattizia perfettamente

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GUARDA E TIFA CON NOI

Tutte le partite in diretta

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54° MARMOMAC CHIUDE CON 69MILA OPERATORI DA 154 PAESI

Presente la lampada realizzata dalla designer Denise Grosso, con un materiale esclusivo della Zagross marmi: il new PENTELICO.

Anche quest’anno, La Zagross Marmi ha partecipato a Marmomac, Mostra Internazionale di Pietre Design e Tecnologie tenutasi a Verona, dal 25 al 28 settembre 2019 – Sono 69mila gli operatori specializzati arrivati da 154 Paesi e 1.650 le aziende da 61 nazioni che hanno preso parte alla 54ª edizione di Marmomac.

Un ruolo sempre maggiore, all’interno della rassegna, lo ha ricoperto The Italian Stone Theatre, il padiglione su design, innovazione e sperimentazione, quest’anno dedicato al tema Naturality. “Importante per la promozione della pietra naturale è infatti la contestualizzazione del prodotto”, spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.

“Marmomac, coerentemente con l’evoluzione del sistema fieristico, si configura sempre più come una rassegna in grado di fornire soluzioni e servizi. Tra questi, in particolare, un sistema di relazioni che supporta le aziende nell’approccio ai mercati esteri, implementando una community globale attiva 365 giorni all’anno”.

La rete di eventi e missioni commerciali di Marmomac, che già oggi conta sugli appuntamenti di Tise-Stonexpo Marmomac negli Stati Uniti, Vitoria Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair in Brasile, si estende da quest’anno anche in Cina, a Shanghai e Pechino, con il nuovo progetto Living Italy dedicato al design.

Un incremento di mille visitatori che conferma l’alto tasso di internazionalità della manifestazione, pari al 62 per cento. In crescita gli arrivi dall’Unione Europea, in particolare da Germania, Francia, Polonia e Austria.

Presenze sempre più qualificate da Stati Uniti, Iran e Brasile.

Con questa edizione, Marmomac ha raggiunto tutti gli obiettivi che si eravano posti. Sono riusciti a stimolare il mercato domestico, valorizzando la qualità e l’unicità della pietra naturale grazie alle nuove iniziative di formazione come Meet the Inspiration, rivolte in particolare agli interior designer e agli architetti, e tramite la loro partecipazione alla Rete PNA-Pietra Naturale Autentica”, sottolinea il presidente di Veronafiere Maurizio Danese. “Hanno poi lavorato con il ministero dello Sviluppo economico, Ice Agenzia e Confindustria Marmomacchine per consolidare l’internazionalità attraverso incoming e incontri B2B selezionati”.

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BONERA GROUP & 1000MIGLIA GREEN 2019 dell’ibrido plug-in; smart EQ forfour con caricatore veloce a 22 kW; BMW i3, l’autovettura a propulsione elettrica; MINI Countryman Phev, l’auto Ibrida Plug-In; il nuovo SUV compatto con tecnologia ibrida Lexus UX e Toyota Mirai - la prima berlina di serie alimentata a idrogeno.

BONERA GROUP TRA I SOSTENITORI DELLA GARA DEDICATA ALLE VETTURE AD ENERGIA ALTERNATIVA, CHE RIPRENDE NEI SUOI VALORI E NELLA SUA REALIZZAZIONE LO STILE DELLA 1000 MIGLIA.

Boneragroup.it

Bonera Group è orgoglioso di essere stato Competitor Car Dealer della 1000 Miglia Green, svoltasi dal 27 al 29 settembre 2019, con partenza da Brescia fino a Lainate, lungo un percorso totale di circa 250 km. E’ stata la prima gara di regolarità riservata a vetture ad alimentazione alternativa: elettriche, ibride ed drogeno.

Bonera Group - Concessionaria Ufficiale MercedesBenz, AMG e smart - BMW e MINI - Toyota e Lexus per Brescia e provincia - ha partecipato alla manifestazione con 6 vetture iscritte alla gara: Mercedes Classe E 300 de, la prima che coniuga i vantaggi del diesel a quelli 37

Boneragroup.it 38

Boneragroup.it 39

MARCO BALZANI

PUZZLE MARKETING E TU, CHE TIPO DI SPOKEPERSON SEI? Se conosci un po’ il marketing avrai già sentito utilizzare il termine ‘spokeperson’.

Per spokeperson s’intende il portavoce dell’azienda, in parole povere: quello che ci mette la faccia.

L’utilità di avere una spokeperson per un’azienda sono più di una:

SPOKEPERSON NON OPERATIVA: è l'imprenditore

chi fa solo l'imprenditore, e non ha ruoli operativi in azienda.

SPOKEPERSON TESTIMONIAL: è una persona

famosa che prende il ruolo di portavoce.

Esempi di testimonial sono Gerry Scotti per il riso Scotti, Lorella Cuccarini per Cucine Scavolini e Giorgio Mastrota per Eminflex.

• Aumenta la credibilità dell’azienda il fatto che ci sia • •

una persona fisica che ci mette la faccia Aumenta la capacità di attrarre lead e follower, poiché le persone si relazionano più facilmente con persone che con aziende Aumenta la possibilità di fare PR, poiché i media e i partner si relazionano più facilmente con persone che con aziende.

Un grande vantaggio di avere una spokeperson per la tua azienda è anche dato dall'incopiabilità: un prodotto o un sevizio sono sempre copiabili, un personal brand no.

Inoltre più è piccolo il bacino di utenza e più le persone comprano basandosi sulla fiducia e la conoscenza del titolare.

Per questo se hai un'attività locale è molto importante che tu investa sulla tua spokeperson, perché con un buon calendario editoriale puoi replicare l'effetto che una volta si otteneva (ed oggi è molto più difficile ottenere) conoscendo gente in strada, in piazza o al bar di paese.

Ma cerchiamo ora di fare un po’ di chiarezza e vediamo quali sono i tipi di spokeperson più comuni e soprattutto qual è la strategia associata ad ogni spokeperson.

SPOKEPERSON OPERATIVA: è l'imprenditore che

svolge attività operative nell'erogazione del servizio.

Esempio classico: il consulente.

Questo tipo di spokeperson per scalare il business può attuare due strategie: 1) puntare all’esclusività, quindi servire sempre meno clienti e con un prezzo sempre più alto 2) creare un Modello Procedurale Unico del servizio che eroga, e formare altri consulenti per farlo.

Per saperne di più su come sviluppare una spokeperson: www.marcobelzani.it

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CARATTERISTICHE CONTENITORI PER L’ENOLOGIA Sovrapponibili fino a 6 livelli Richiudibili Contengono da 500 a 600 bottiglie cadauno

Saremo presenti alla fiera SIMEI 2019 - (MI) PADIGLIONE 15 STAND B 09

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I nostri clienti sono sempre protagonisti indiscussi, noi ci impegnamo a farvi divertire, sognare e sopratutto emozionare.

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EV EN TS 44

LIBRIXIA - Fiera del libro di Brescia

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BUON COMPLEANNO - 3° anno I Performance Club

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BRESCIA PROTAGONISTA - Cristian Raggi tra gli applausi di Milano

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RICOMINCIAMO DA Qi - Inaugurazione 5 Ottobre

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TEAM WINGED VICTORY - Mongol Rally

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MODEL FOR ITALY - Finalissima nazionale

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SPOSIDEA 2019 - Solo il meglio del settore Wedding

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DUESSE ADV A CASTELBARCO - Sposidea

FB: BresciaUp Events IG: bresciaupevents

EVENTS

LIBRIXIA EDIZIONE STELLARE PER LIBRIXIA, FIERA DEL LIBRO DI BRESCIA Daverio, Giulio Sapelli e alcune straordinarie prime volte: David Lagercrantz, Mario Calabresi, Salvatore Martinez, Marco Malvaldi, Vittorio Messori, Alessandro Robecchi e tanti altri. Non sono mancati nomi noti della tv, della musica e dello spettacolo come Fabio Canino, Daria Bignardi, Omar Pedrini, Maria Amelia Monti, Dori Ghezzi e Mauro Pagani e alcune novità editoriali nazionali come Piernicola Silvis e Matteo Strukul. Anche quest’anno BCC Agrobresciano è stato main sponsor di Librixia insieme ai molti sponsor di imprenditori e artigiani che hanno sostenuto le varie iniziative.

«Brescia negli ultimi anni si è ritagliata un posto di primo piano tra le città italiane per la promozione di iniziative culturali. È in questo contesto che ha trovato una imperdibile vetrina per una visibiltà inaspettata il libro: l’antico e prezioso strumento di divulgazione che sembrava con il nuovo millennio sulla via del tramonto, soppiantato dai supporti digitali e dall’avvento, rimasto solo tale, dell’e-book, resiste. E ha un futuro» continua il presidente Massetti, sostenitore del rilancio di Librixia,

«Un successo di pubblico e di gradimento». Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia e patron di Librixia, non ha dubbi: l’edizione che si è da poco conclusa «ha superato tutte le precedenti».

L’evento nato dalla collaborazione tra Comune di Brescia e ANCoS Confartigianato Brescia si è conclusa dopo nove giorni ininterrotti di presentazioni e dibattiti con un programma popolare e allo stesso tempo di qualità, capace di avvicinare un pubblico sempre più vasto al mondo del libro. Tantissimi gli ospiti nelle tendostrutture di Piazza Vittoria che ospitavano le librerie, gli editori e gli incontri che hanno visto un afflusso massiccio e crescente rispetto allo scorso anno, con punte di tutto esaurito per gli scrittori più noti e di richiamo. «Dobbiamo alimentare e mantenere il carattere popolare della Fiera e continuare a proporre grandi nomi, autori emergenti e scrittori locali». Il segno della sua crescita «è che le grandi case editrici nazionali ci cercano per offrire i loro autori». Sul palco alcuni attesi ritorni che hanno fatto il tutto esaurito: Michela Murgia, Maurizio De Giovanni, Lella Costa, Philippe 44

che, grazie al convinto supporto del segretario generale di Confartigianato Brescia Carlo Piccinato e attraverso Ancos dal 2014 ha dato nuova veste e nuova forma alla fiera del libro, il cui nome “Librixia” oggi identifica un vero e proprio brand culturale.

«La carta stampata non morirà» – conclude Massetti – «Un mestiere di qualità che regge la concorrenza della lettura digitale, soprattutto per la versatilità e per l’amore per l’oggetto libro. Anzi, aumenterà la domanda di un’editoria di qualità, selezionata, alta, confezionata a regola d’arte che dovrà continuare ad offrire quello che un libro elettronico non ha: carta e rilegatura di qualità, grafica accurata e tattile, un crescente ritorno all’artigianalità delle origini. I libri sono artigianato: dal mondo della carta e delle stamperie, dalla grafica sino ad arrivare all’articolato mondo della comunicazione, tutto.

Il Libro, attraverso la fiera, ha goduto di un importante sostegno anche da parte delle imprese locali, in termini di partecipazione, promozione e contributi, materiali e non solo, per rilanciare un’iniziativa che trova negli anni ’30 del secolo scorso il suo esordio, ripreso poi nel secondo dopoguerra».

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EVENTS EVENTS

BUON COMPLEANNO 3 ANNI DI I PERFORMANCE CLUB Venerdì 20 settembre abbiamo festeggiato insieme il terzo anno di vita dell’I performance Club, un traguardo importante raggiunto grazie al contributo di tutti i soci e di tanti amici che negli ultimi 12 mesi hanno arricchito le nostre serate conviviali e i nostri incontri di business.

quanto gustosa affidata alle Torte di Giada, azienda conosciuta in tutta Italia.

Con questa festa di fatto si apre una nuova stagione ricca di iniziative e di stimolanti connessioni con il mondo dell’imprenditoria e della cultura. A presto!

La musica dal vivo del nostro Renzo e la splendida cornice della nostra elegante sede a Brescia in via Parma, hanno creato i giusti presupposti per una serata perfetta. Vecchi e nuovi soci, gli amici di sempre, ospiti speciali hanno dato vita al primo vero incontro della nuova stagione con le modalità e i comportamenti ormai collaudati del club: la conoscenza reciproca, l’approccio diretto e la comunicazione immediata.

Tre situazioni hanno caratterizzato la serata: la presentazione dell’Atelier milanese Gioadri, l’intervento della nota visagista Alessandra Barlaam che ha presentato anche l’imminente corso di self make up rivolto alle numerose donne di IPC e la chiusura bella 46

Giorgia Frigeri propietaria del Marchio GIADRI MILANO, ha presentato la collezione A/W 2019/2020

CIBO E BUON BERE SEMPRE PROTAGONISTI Lo confessiamo: ci piace mangiare e bere bene! Siamo convinti da sempre, e i fatti lo dimostrano, che la convivialità possa valorizzare un incontro e contribuire a costruire la giusta atmosfera.

Durante la serata del terzo compleanno IPC il menù si è arricchito di prodotti e di aziende legate al Club: i formaggi Auricchio, il delizioso pane Schiocco, i prodotti tipici campani di Assaporito, i vini lugana di Perla del Garda, le bollicine di Podere Cavaga e la birra artigianale First Class.

Alessandra Barlaam nota Makeup artist della televisione e dei bakestage delle passerelle più importanti

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EVENTS EVENTS IL CLUB I performance Club è un luogo dedicato alla formazione delle idee, un’area che sviluppa il confronto con esperienze e storie professionali diverse. Negli spazi della sede di IPC, uno splendido palazzo rurale restaurato in Via Parma a Brescia, si sviluppa quotidianamente un percorso di convivialità e di confronto tra imprenditori e professionisti pronti a condividere le proprie passioni, le proprie ambizioni e i propri progetti.

“Together we are stronger” amava dire Steve Jobs. Non è solo un modo di dire o una citazione ad effetto. Siamo convinti infatti che di fronte ad una società in continua evoluzione economica, politica e sociale, l’aiuto reciproco e l’amicizia siano un punto di partenza dal quale è impossibile prescindere. Non solo business quindi ma relazioni profonde basate sulla conoscenza reciproca e su legami solidi costruiti incontro dopo incontro, serata dopo serata.

La scelta del nome non è casuale, “I performance Club”. Se la I può evocare diversi significati, sicuramente “performance” assume l’accettazione della sfida contemporanea. Essere performanti significa essere competitivi. Frequentare il club significa dare Valore alla qualità del tempo che si concede alla condivisione.

Questo è il senso più profondo della performance, alla quale ci piace anteporre una “I” in segno di Italia, un significato Identificativo che dobbiamo sempre ricercare ma anche per ricordare il contributo fondamentale di ciascuno al cambiamento. “I”, inteso come “io” in inglese, è il senso di un inizio che esiste dentro ciascuno di noi.

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La nostra sede

SOCI PARTNER FOOD & BEVERAGE

I PERFORMANCE CLUB Via Parma, 10 - Brescia WEB: www.iperformanceclub.it FB: I performance Club IG: iperformanceclub

EVENTS

BRESCIA PROTAGONISTA CRISTIAN RAGGI TRA GLI APPLAUSI DI MILANO E LA PRESENTAZIONE SHOW DI BRESCIA Oltre un migliaio di presenti per la chiusura della Milano fashion week hanno accolto con una standing ovation l’annuncio della partnership tra Alviero Martini e Cristian Raggi, i due infatti si sono presentati sul palco Milanese mostrando un’anteprima del loro lavoro: i punti luce ALV By Cristian Raggi.

Tutto questo a poche ore di distanza dal grande evento Raggi Creations che ha sancito il lancio nazionale della nuova linea con la diva e amica Valeria Marini, alla presenza di ospiti istituzionali, molti amici e tanti partecipanti, arrivata in una cornice in stile hollywoodiano, ma tutta bresciana: una barca Riva Acquarama illuminata dalle nuove creazioni in cristallo tra i riflessi del lago d’Iseo e i flash della folla, presso l’hotel Araba Fenice in cui si è svolto l’intero evento.

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“Abbiamo voluto regalare un po’ di magia in questo momento di preoccupazione sociale e in proposito abbiamo anche altri progetti” spiega Raggi a cui fa eco Valeria Marini “ Cristian ha fortemente voluto che si accendessero i riflettori sulle tante eccellenze del territorio che ci hanno accompagnato in questa serata e una delle nostre linee sarà dedicata interamente al sociale tema che sta molto a cuore di entrambi”.

Ricordiamo che insieme sono stati protagonisti di diverse iniziative improntate sulla beneficenza anche nel territorio bresciano.

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Cristian ha fortemente voluto che si accendessero i riflettori sulle tante

eccellenze del territorio che ci hanno accompagnato in questa serata e

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una delle nostre linee sarà dedicata

interamente al sociale tema chesta molto a cuore di entrambi

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EVENTS

RICOMINCIAMO DA Qi INAUGURAZIONE 5 OTTOBRE Con la grande inaugurazione del 5 Ottobre 2019 si apre ufficialmente la stagione del Qi Clubbing di Erbusco.

Tornano finalmente gli appuntamenti settimanali con il divertimento by night e non solo; la Winter Season appena partita ha già mostrato personalità e voglia di sorprendere.

Il celebre locale della famiglia Basalari si è imposto già sulla scena grazie all’eleganza dei suoi interni e alle numerose ospitate di qualità. Quest’anno punta ad una vera e propria rivoluzione.

Il calendario di serate e l’intera organizzazione sono state affidate con fiducia nelle mani di Emiliano Milano, direttore artistico della società eventi Black Label, fresco di una stagione estiva di grandi eventi in tutta Italia, e che aveva avuto già un esperienza al Qi Clubbing organizzando i Dance Music Awards dove ha ottenuto un grande successo.

Il primo sabato di Ottobre ha regalato un grande spettacolo a livello artistico , sulle note del dj Nicola 52

Zucchi, braccio destro di Gianluca Vacchi, con il quale gira il mondo e fa divertire i migliori locali a livello mondiale.

Emiliano Milano ci svela già i nomi di alcuni ospiti importanti che faranno ballare il pubblico del Qi Clubbing per tutto l’inverno, da Andrea Damante a Cristian Marchi a i The Cube Guys a Samuele Sartini (vincitore dei Dance Music Awards), ma tra le grandi novità ci sono anche ospiti internazionali che ancora non può dirci nulla.

Alla voce avremo Francesco Sarzi, presentatore ufficiale dei Dance Music Awards nonché uno dei maggiori professionisti del mondo della notte.

Tra le grandi novità ci sarà il nuovo progetto del venerdì notte con il dinner show “Singin in the Main“ dove verrà impostato cercando di offrire qualità sia dal punto di vista della ristorazione che dal punto di vista del divertimento, dove saranno presenti i migliori artisti del settore.

Da Federico Pigna di Formentera, a Cavriani e Mazzali o Alex F e Benini di Milano Marittima a Chicco nember e la sua band, pronti a regalarci grande divertimento.

Le cene nel nuovo progetto del Venerdì verranno creati nella sala principale con inizio 21.30 fino ad arrivare alla seconda parte dove dopo le cene l’ingresso sarà aperto alla clientela.

Qi CLUBBING Via dell’industria 61, Pedergnano - Brescia TEL: 340 9691787 FB:Qi Clubbing IG: qiclubbing FOTO: Just for Night

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EVENTS

TEAM WINGED VICTORY MONGOL RALLY Winged Victory, reduce dalla manifestazione Mongol Rally 2019, ha percorso quasi 29.000 km, con partenza da Praga il 22 luglio arrivo a Ulan Ude (Russia) il 28 agosto e rientro in italia il 05 settembre, sempre a bordo della loro Renault Modus del 2005.

Hanno attraversato ⅓ del pianeta tra Europa ed Asia, 25 stati, più di 50 città visitate, percorso la seconda strada internazionale più alta al mondo , dopo la Karakoram Highway, che attraversa l’omonimo altopiano tra Afghanistan, uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan. la strada è anche chiamata con il nome di M41 o Pamir Highway.

Tutto questo allo scopo di dare attenzione a dei progetti di beneficenza come il regolamento della manifestazione impone.

Il progetto ancora attivo per l’anno 2019 è legato alla fondazione Nikolajewka il cui scopo è, poter finanziare l’acquisto dei sollevatori da soffitto per le camere della residenza dei disabili gravi e gravissimi.

Il 29 settembre 2019 presso la cantina Lovera piloti ed amici hanno festeggiato il ritorno, la serata è stata

presentata da Daniela Affinita (Teletutto), sono intervenuti il presidente della Fondazione Nikolajewka onlus il Dr. Massimo Cortesi le Dottoresse Silvia Ungaro e Donata Montagnoli, il direttore del giornale di Brescia d.ssa nunza vallini, il consigliere comunale Dr. Fabrizio Benzoni.

Contatti Sitoweb: www.mongolrally.info Email: contatti@mongolrally.info FB: Team Winged Victory IG: mongolrally 54

EVENTS

MODELS FOR ITALY FINALISSIMA NAZIONALE TEATRO ALBERTI DESENZANO È stato uno strepitoso successo la finalissima nazionale della 6° edizione televisiva del gran galà della moda e della bellezza “Models for Italy” presentata da Jo Squillo, realizzata e registrata (sabato 5 ottobre) a teatro Alberti a Desenzano. Il prestigioso evento, ideato dal grande Gianni Maser, è la sintesi di una lunga e attenta selezione vinta da due modelli: Alexandra Valeriavna Serdiuk e Luca Marchesi premiati da Fabio Testi, presidente di giuria. I casting sono iniziati quest’estate itineranti in tutta Italia e hanno visto sfilare in passerella centinaia di bellissimi ragazzi con un’unica passione: sfilare e posare davanti ad un obbiettivo. I partecipanti al concorso finale avevano un’età compresa tra i 16 e i 30 anni. Ha anticipato e accompagnato lo show un’elegante cena di galà.

Silvia Zampieri della GM prodution, Gianluca Meck personaggio televisivo e imprenditore di famose tisane, Joe Damiani uno dei migliori percussionisti internazionali. Margherita Petio nutrizionista esperta di bellezza, Simone Spatti dell’azienda Enertelgroup in forte espansione nel settore fotovoltaico con partner Viessmann e generoso sponsor locale, Barbara Martini organizzatrice di concorsi di modo e Willy Vecchiattini esperto di moda e critico cinematografico. La finalissima di Models for Italy ancora una volta è stata supportata da sponsor nazionali importanti, oltre a EnertelgroupViessmann, ha partecipato Lauretana l’acqua più leggera d’Europa, K-all e LEI settimanale. La conosciuta orchestra Casanova Venice Esemble ha allietato la cena e accompagnato i numerosi ospiti tra cui Mal.

Nella giuria erano presenti conosciuti volti dello spettacolo e del cinema come Fabio Testi, famosissimo attore, il direttore del settimanale LEI Paolo Papparella,

Il concorso finale è stato registrato e verrà mandato in onda sulla 4, la 5, Sky e TVmoda e sui social su TGCOM24. La regia Mediaset è di Gianni Muciaccia. Lo 56

show è ogni volta un’opportunità davvero importante, ideato e magistralmente guidato dal grande produttore artistico Gianni Maser; è un pass per alcuni ambiziosi giovani per riuscire ad entrare nell’affascinante mondo della bellezza e della moda. Gianni Maser crede molto, commenta “nel concorso a porte aperte dove il pubblico è di grande e caloroso supporto ai concorrenti. Siamo difronte ad uno show dove le relazioni umane e le esperienze sono fondamentali tra: l’organizzazione, la giuria, gli ospiti e i partecipanti. È una gara che crede e spinge i giovani a dare il meglio di sé, anche al bel ragazzo della porta accanto. Con “Models for Italy” si creano basi stabili per intraprendere la strada del successo nell’ambito fashion e la nostra pluriennale esperienza lo dimostra. Il produttore Alessandro Rossi di A&G Pro Fashion Music & Television, come aveva previsto, commenta che la finalissima oltre ad essere stato un ennesimo successo, è stato un convivio di relazioni umane, un trovarsi a fare sinergia di saperi tra sapori locali”. Il prestigioso concorso dà appuntamento all’anno prossima con la settima edizione che vedrà presto aperte le iscrizioni per i casting.

Antonella Goldoni

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EVENTS

SPOSIDEA 2019 SOLO IL MEGLIO DEL SETTORE WEDDING. MILLE IDEE PER IL MATRIMOIO Abiti ed accessori, addobbi floreali, fotografie, bomboniere, location da favola, prove menù, wedding planner, viaggi di nozze, musica e quest’anno sono state ancora più ricche le proposte di animazione con esibizioni a cavallo a cura di Laura Magic Horse Show.

Si sono chiuse le porte sulla 26° edizione Sposidea che si conferma luogo ideale per i futuri sposi per trovare l’ispirazione giusta ed organizzare un matrimonio indimenticabile. Altissima qualità dei contenuti, tendenze e novità del mondo wedding presentate da oltre 90 professionisti del settore che con grande passione hanno aiutato i futuri sposi a definire ogni aspetto del loro grande giorno con stile ed eleganza.

Forti emozioni ed applausi durante le sfilate di Simone Marulli che ha presentato in anteprima italiana la sua nuova collezione Nodo D’Amore,ad un pubblico attento con il workshop dedicato alle future spose dove il giovane bridal designer ha dispensato preziosi consigli su scelta dell’abito e del bouquet, l’acconciatura e il trucco con la preziosa collaborazione di Monica Becchio de I Fiori di Minù e Clara Lombardi di Claraperclara.

Le eleganti sale di Villa Castelbarco si sono aperte a circa 2.000 coppie di sposi mostrandosi in tutta la loro bellezza ed accompagnando i visitatori in un viaggio emozionale che ha permesso loro di provare in anteprima le emozioni del grande giorno e sognare ad occhi aperti grazie alla minuziosa cura dei dettagli da parte di ogni espositore per allestire al meglio ogni sala della Villa.

“Agli espositori esprimo il mio più sentito ringraziamento per la fiducia accordataci – sottolinea Ornella Schenatti, responsabile per Ecspo di Sposidea - Il nostro è solo un punto di partenza, avendo acquisito

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la gestione dell’evento solo da due anni.

Siamo riusciti ad applicare il nostro know-how ad un evento molto lontano dagli standard fieristici anche grazie al supporto di molti professionisti del matrimonio che insieme a noi hanno accettato questa importante sfida”. La soddisfazione degli espositori, che hanno apprezzato lo sforzo organizzativo e la visita di un pubblico davvero mirato ed interessato, apre le porte ad una prossima edizione ancora più vivace.

“Abbiamo ricevuto giudizi positivi da diversi espositori – prosegue Schenatti – che hanno riscontrato da parte del pubblico un interesse concreto. Prevediamo alcuni cambiamenti per l’edizione 2020. Siamo già alla ricerca di nuovi spunti e collaborazioni, ma siamo sicuri che qualcosa rimarrà uguale: l’entusiasmo che da sempre ci contraddistingue”

FORTUNATI IN AMORE: I VINCITORI DEL CONCORSO 2019 Con l’estrazione del concorso a premi “Fortunati in Amore” avvenuta presso la Camera di Commercio di Bergamo – si è chiuso in bellezza il sipario sulla 26esima edizione di Sposidea.

L’evento in villa dedicata al mondo wedding, organizzato nella suggestiva cornice di Villa Castelbarco Albani, andato in scena dal 4 al 6 Ottobre è punto di riferimento per i futuri sposi di Milano, Brianza, Bergamo e Lecco.

La dea bendata ha premiato Silvia Calogero di Inzago (Mi) che ha vinto il fantastico Viaggio per 2 persone alle Maldive del valore di € 3.000 offerto da Ovet - Viaggi e Vacanze di Bergamo.

Gli altri due premi sono invece andati a Stefania Dadda di Cologno Al Serio (Bg) che ha vinto la coppia di splendide fedi nuziali “Polello” del valore di € 1.220,00 offerte da Polello & C. Snc di Mede (Pv) e a Laura Maggioni di Suisio (Bg) che vince il servizio con conducente Maggiolino Wolkswagen Cabrio del valore di € 350,00, offerto da Autonoleggio Carminati di Capriate San Gervasio (Bg)

LOCATION: Villa Castelbarco - Vaprio d’Adda (MI) WEB: www.ecsposrl.it | www.fierasposidea.it MAIL: info@fierasposidea.it TEL: 351 9003 449 FOTO: Fabio Castellanza 59

EVENTS

DUESSE ADV A CASTELBARCO SPOSIDEA 2019 Sposidea è stato un percorso alla scoperta delle prestigiose sale di una villa storica, arricchito da sfilate, corsi e degustazioni dedicate ai futuri sposi Il 5 e il 6 ottobre ben due eventi hanno incuriosito gli ospiti di villa Castelbarco: il primo ha visto protagonista una modella vestita con un abito in seta bianca arricchito da caramelle creato dalla stilista Angela Colosimo ; il secondo evento è stato un insolita sfilata ,per la prima volta ex spose e future spose hanno condiviso lo stesso backstage. Il trucco è stato curato dalla makeup artist julia mentre le acconciature sono state create dagli hair stylist Sara Hair Designer e da Sergio Galeri di Onda Verde .Le ex spose hanno indossato dopo tanti anni il vecchio abito e le future spose hanno sfilato con gli abiti di Blondinette Bridal by Greta Tonoli. Non c’è matrimonio senza bouquet e in questa occasione ne abbiamo potuto ammirare di bellissimi di carta dell’artista Luisa Peterlongo Lamborghini. Un ringraziamento speciale va a tutte le modelle che hanno reso queste giornate uniche e divertenti.

FOTO: Cesare Palazzo 60

DONNAUP

LADY SISSI PERFORMER BRESCIANA DI BURLESQUE, E NON SOLO...

PIN UP STYLE VINTAGE STYLE burlesque?? Ma prenotai la mia lezione, prima ancora di avere la risposta. E fu amore a prima vista. Avevo 45 anni, un’età critica per una donna, quella in cui si tirano le somme di una mezza vita già vissuta e di un pezzo di vita ancora da percorrere. Sta di fatto che mi iscrissi al corso e, credetemi, la mia vita cambiò.

La mia avventura inizia 10 anni or sono, da un articolo di giornale. Il bar che frequentavo allora per il caffè di rito prima del lavoro era gestito da una splendida ragazza che mi fece leggere un articolo: corso base di burlesque.

Prenota la tua lezione. Io chiesi divertita: cos’è il 62

Le lezioni furono per me un toccasana. Mi insegnarono l’ironia. Mi insegnarono la sensualità. Mi insegnarono l’autostima, la bellezza, la burla. Il burlesque mi ha insegnato ad essere libera dai pregiudizi, a sentirmi bella a 54 anni, ad accarezzare i miei difetti con ironia e ad inventare regole che metto rigorosamente in pratica ogni giorno. E poi?

La mia sfida più grande fu esibirmi su un palcoscenico.

La mia insegnante mi disse (e lo ricordo come fosse ieri) che il burlesque poteva essere presentato in mille modi e con mille sfaccettature: dovevo solo trovare il mio modo.

Salire su un palcoscenico mi ha spinto a trovare il confine che separa il ballo, gli abiti, lo spogliarello e l’arte dalla volgarità, che non fa assolutamente parte del burlesque.

Che vogliate o meno esibirvi e diventare performer, considerate il burlesque come un modo per completarvi, anzi, per ritrovarvi.

I LOVE BURLESQUE LE PASSIONI VANNO COLTIVATE Oltre il burlesque adoro il vintage e i mitici anni 50 che per me son diventati uno stile di vita, passeggio in vespa rigorosamente vintage e ho imparato il Jave.

Un’altra mia passione non meno importante e l’altra metà di me è il mio impegno nel sociale. Aiutare fa bene per chi lo dona e per chi lo riceve. Per questo mi sento un po’ angelo / diavolo LADY SISSI FOTO: Sergio Rossi, Ferdy Ferrazzi, Aldo Pagani

LADY SISSI

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1000MIGLIA 2020 DAL 13 AL 16 MAGGIO 400 AUTO D’EPOCA IN GARA DA BRESCIA A ROMA E RITORNO

www.registro1000miglia.it, entro la data di chiusura delle iscri- zioni alla 1000 Miglia 2020, da effettuare come sempre sul sito www.1000miglia.it.

Come ogni anno, la gara sarà preceduta da oltre cento esemplari di auto moderne.

LA FRECCIA ROSSA PERCORRERÀ IL CLASSICO TRACCIATO ATTRAVERSO MEZZA ITALIA IN QUATTRO GIORNI. 400 VETTURE AL VIA. AVVIATE LE PROCEDURE PER LA CANDIDATURA DELL’EVENTO A PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UNESCO

IL PERCORSO Mercoledì 13 maggio, da Brescia, il corteo di auto storiche attraverserà i suggestivi comuni del Lago di Garda, Desenzano e Sirmione, e passerà via via da Villafranca di Verona, Mantova, Ferrara e Ravenna per concludere la prima giornata di gara a Cervia - Milano Marittima.

Da Cesenatico, il giorno dopo si scenderà fino a Urbino, Fabriano, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno per entrare quindi nelle zone che portano ancora i segni del terremoto del 2016, passando per Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Amatrice. Da Rieti, le auto d’epoca arriveranno a Roma dove, dopo la consueta sfilata tra le vie della Città Eterna, concluderanno la seconda tappa sulla sempre emozionante passerella di via Veneto.

Brescia – 11 ottobre 2019 – La 1000 Miglia 2020, trentottesima edizione della rievocazione storica della corsa disputata dal 1927 al 1957, prenderà il via da Brescia il prossimo 13 maggio per farvi ritorno sabato 16. Ai nastri di partenza della più importante gara di regolarità al mondo per auto storiche ci saranno quest’anno 400 vetture, trenta in meno dello scorso anno, allo scopo di garantire maggiore sicurezza e qualità dei servizi agli equipaggi in gara. Le vetture saranno selezionate da un’apposita commissione tra quelle preventivamente registrate sul sito 64

Il terzo giorno, venerdì 15 maggio, al via di buon mattino per la terza e lunga tappa, le vetture toccheranno in successione Ronciglione, Radicofani, Viterbo e Castiglione d’Orcia per tornare poi a sostare nella magnifica Piazza Il Campo di Siena.

Risalendo da Lucca, le auto lasceranno la Toscana attraversando il Passo della Cisa, per poi fare tappa a Parma, la città Capitale Italiana della Cultura 2020, che accoglierà gli equipaggi per l’ultima notte di gara. Sabato 16 maggio, la quarta e ultima giornata vedrà il passaggio da Salsomaggiore Terme, dal borgo di Castell’Arquato (Piacenza), da Cernusco sul Naviglio, la cittadina in provincia di Milano recentemente nominata Città Europea dello Sport 2020 e quindi da Bergamo, prima di concludere la competizione sulla pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia, dove tutto ebbe inizio 93 anni prima, nel 1927, con la prima Coppa delle 1000 Miglia.

«L’edizione della 1000 Miglia 2020 – ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia Srl – sarà ricca di novità e certamente non tradirà quel sentimento di meraviglia e profonda emozione che gli italiani da sempre riservano ai gioielli in gara e a chi ha la capacità di condurli. Abbiamo deciso di abbassare ulteriormente il numero delle auto in corsa così da garantire maggiore sicurezza, esclusività e aumento della qualità dei servizi offerti ai partecipanti. Poiché negli anni - ha proseguito Gussalli Beretta - è aumentata la necessità di trasparenza e garanzia di storicità delle vetture iscritte a una manifestazione di portata globale come 1000 Miglia, abbiamo deciso di accettare le domande di iscrizione delle auto che abbiano completato, entro la data di chiusura delle iscrizioni alla 1000 Miglia 2020, l’iscrizione al Registro 1000 Miglia nato con l’intento di censire, classificare e certificare le vetture protagoniste delle ventiquattro edizioni della 1000 Miglia disputate dal 1927 al 1957».

Enzo Ferrari definì la 1000 Miglia “Un museo viaggiante unico al mondo” e dal 1927, anno della prima edizione, la corsa ha conservato la sua propensione all’innovazione e soprattutto non è mai stata solo una gara ma un mix di storia, sguardo al futuro e viaggio attraverso le bellezze ineguagliabili dell’Italia.

Anche per queste ragioni, il Presidente di ACI Brescia, Aldo Bonomi, ha annunciato che è stato avviato un processo di candidatura volto all’iscrizione della Freccia Rossa alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.

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COSA È IL REGISTRO 1000 MIGLIA (www.registro1000miglia.it).

Attualmente, sono già ben 620 le vetture iscritte al Registro. Agli esperti che devono esaminare le automobili i board di 1000 Miglia Srl e di ACI Brescia hanno chiesto di selezionare con la massima attenzione e rigore, comportando che la procedura di selezione sia assai scrupolosa e richieda tempi maggiori.

In più, nell’approssimarsi la data di apertura delle iscrizioni alla corsa, le richieste di adesione al Registro stanno aumentando.

Per questi motivi, 1000 Miglia Srl ha deciso di consentire l’iscrizione alla 1000 Miglia 2020 anche alle vetture non ancora accettate da parte del Registro, purché per le stesse sia stata completata l’iscrizione sul sito www.registro1000miglia.it entro la data di chiusura delle iscrizioni alla 1000 Miglia.

Grazie a questa procedura, l’esame per l’accettazione al Registro potrà avvenire contestualmente alla selezione delle vetture che parteciperanno alla 1000 Miglia 2020.

Il lavoro di esame delle automobili continuerà naturalmente anche in questi ultimi mesi, offrendo ai pro- prietari delle vetture già accettate dal Registro il vantaggio di eseguire l’iscrizione alla 1000 Miglia sem- plicemente citando il numero di registrazione, senza dover inserire dati, documenti e fotografie del loro veicolo.

Le certificazioni rilasciate dal Registro 1000 Miglia sono di due tipologie: - “Participant Car 1000 Miglia 1927/1957”, riservato ai singoli esemplari di vetture, identificati per numero di targa o telaio, che siano stati iscritti ad almeno un’edizione della 1000 Miglia dal 1927 al 1957.

- “Eligible Car 1000 Miglia” che attesta l’eleggibilità alla moderna rievocazione della Corsa delle vetture appartenenti a un modello iscritto ad almeno un’edizione della 1000 Miglia dal 1927 al 1957.

Questo processo, che ha avuto inizio nel 2019, vedrà l’intensa partecipazione di comunità ed istituzioni che faranno squadra per mirare all’iscrizione della 1000 Miglia all’UNESCO nel 2022; tra chi opererà in sinergia con ACI Brescia e 1000 Miglia Srl ci sarà il Comune di Brescia che ha messo a disposizione la fondamentale risorsa dell’esperienza in materia della Fondazione Brescia Musei. La procedura di presentazione della candidatura è complessa e ha richiesto di avvalersi della competenza di LINKS Foundation di Torino, esperta di processi UNESCO. «Crediamo fortemente – ha aggiunto Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia Srl – nel valore di questa gara che da sempre è sinonimo di progresso, ricerca tecnologica e dinamismo di un settore, quello automotive, orgoglio e ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Per tutelare e proteggere questo pa- trimonio abbiamo apportato, a partire da quest’anno, importanti novità organizzative a cominciare dall’intro- duzione di precisi vincoli di registrazione delle vetture. Si tratta di uno sforzo sia da parte di 1000 Miglia Srl sia richiesto agli appassionati che vogliono partecipare alla corsa che, una volta a regime, non solo semplificherà le iscrizioni ma garantirà soprattutto l’autenticità delle vetture partecipanti, grazie anche alla collaborazione con ACI Storico, ACI Sport e FIVA, Fédération Internationale des Véhicules Anciens».

CERTIFICAZIONE ISO 9001

1000 Miglia Srl ha ottenuto la certificazione ISO 9001 per il sistema di gestione per la qualità. RINA, multinazionale di certificazione, ha verificato la rispondenza dei processi e delle procedure aziendali alla norma e agli obiettivi di miglioramento che si è data l’azienda per la realizzazione di eventi e gare automobilistiche.

UFFICIO STAMPA: press@1000miglia.it –

SEC Spa, Angelo Vitale 338 6907474

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ARTISTA DEL MESE Stefania Piangatelli, in arte OYADI (Marzo 16, 1993, Italia) DJ e Producer di house ed electro house

DJ OYADI BUONGIORNO STEFANIA, VOLEVAMO SAPERE DIRETTAMENTE DA TE: CHI È OYADI? bresciano, ho sempre avuto l’aspirazione di poter suonare nelle discoteche di alto livello e posso dire che passo dopo passo ci sono riuscita e ho avuto e ho il piacere di essere alla consolle di locali che hanno fatto e fanno la storia della night life italiana: ecco OYADI è la Dj che ha fatto e fa ballare migliaia di persone ogni mese.

OYADI è il mio pseudonimo come dj da più di 10 anni ma in realtà è anche il cognome di mia madre; l’ho scelto sia come tributo alle mie origini africane che anche per il suono e la grafia particolare.

Fin da quando a 15 anni ho iniziato la mia carriera alla consolle negli “aperitivi”domenicali dei lounge bar del

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QUALI SONO I RICORDI PIÙ IMPORTANTI DELLA TUA CARRIERA? Non è facile riassumere in poche righe le emozioni di 10 anni di serate ma ricordo sicuramente il Dj Set della data iniziale del tour “Jovanotti negli stadi” nel 2015; la line up prevedeva Salmo poi il mio Dj Set e poi Jovanotti.

Il fatto di condividere lo stesso palco con nomi simili e di suonare di fronte a più di 30.000 persone crea un’esperienza indimenticabile che unisce il piacere di esibirsi con la cognizione della responsabilità che c’è stata affidata.

Per ciò che riguarda la mia carriera, devo però innanzitutto ricordare con affetto tutte le discoteche nelle quali in questi anni ho fatto ballare tante persone; devo inoltre ricordare il calore dei miei fan che, dalla richiesta dei selfie al loro supporto sui social, mi dimostrano quotidianamente il loro affetto.

Vorrei inoltre ricordare un altro ambito diverso ma affascinante, quello degli eventi Sono da tre anni la Dj selezionata per il Dinner Party del Carnevale di Venezia a Palazzo Vendramin Calergi. È un evento molto esclusivo che si sviluppa nell’arco di alcuni giorni e che vede la presenza di animazione, alta cucina, serata danzante, per un pubblico selezionatissimo ed internazionale, ogni anno una situazione coivolgente ed emozionante.

E QUALI SONO I TUOI PROGETTI PER IL FUTURO? Penso che il futuro sia un po’ lo sviluppo di ciò che sto facendo adesso; proseguirò certamente la carriera discografica che ho iniziato con “Remedy” (Time Records), con “Time again”(Bang Record) e con il recentissimo “Say something” (Saifam Group).

Per ciò che riguarda i miei Dj set, proseguirò questo cammino affascinante e pieno di soddisfazioni; ho iniziato un percorso anche nelle discoteche europee e il 2020 vedrà i miei Dj set e il mio sound in varie parti del mondo.

OYADI FB: OYADI dj IG: oyadimusic WEBSITE: www.oyadi.it FOTO: Matteo De Iuri, Dario Piacentini

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ATLANTIDE PALLAVOLO SU IL SIPARIO SULLA SESTA STAGIONE IN SERIE A!

Nella rosa bresciana ci sono molte novità, ma anche parecchie conferme: il gruppo ha il suo asse portante nel binomio inossidabile - hanno rispettivamente 39 e 42 anni - formato da Simone Tiberti (palleggiatore e capitano) e Alberto Cisolla (schiacciatore, argento olimpico e in Coppa del Mondo e miglior giocatore dell’Europeo, vinto con la nazionale nel 2005).

Attorno a loro ruotano i confermati Fabio Bisi (opposto), Paolo Crosatti (schiacciatore) e i due centrali Nicola Candeli e Dane Mijatovic. I volti nuovi sono i martelli Andrea Galliani, in arrivo da Monza e dalla Superlega, Andrej Ristic, Massimo Ostuzzi e Michele Malvestiti.

Giovanni Ceccato è il secondo palleggiatore e Roberto Festi è il terzo centrale, mentre Giuseppe Zito e Andrea Franzoni rinnovano la seconda linea di Brescia.

Completano il roster tre giovanissimi del vivaio di Atlantide Pallavolo Brescia: gli schiacciatori Riccardo Iervolino e Gianluca Togni e il palleggiatore Pietro Ghirardi. Alla guida tecnica di Roberto Zambonardi si affianca quest’anno Giorgio Pioselli, promosso da assistant coach a secondo allenatore.

Sarca Italia Chef Centrale del Latte: ecco la denominazione con cui Brescia ha esordito nel suo sesto campionato consecutivo di volley in serie A2 che è partito domenica 20 ottobre con la prima difficile trasferta sul campo di Castellana Grotte, appena retrocessa dalla Superlega.

Gli appuntamenti di novembre per vedere i Tucani all’opera davanti al pubblico di casa al San Filippo sono: sabato 2 novembre alle 18.30 contro Mondovì e domenica 17 novembre alle 18 contro i Lupi di Santa Croce. I biglietti sono acquistabili in prevendita on line sul circuito Vivaticket o in cassa al palazzetto prima dei match, ma soprattutto è possibile (entro il 17 novembre) abbonarsi all’intera stagione 2019/2020 con soli 40 euro. La campagna abbonamenti lancia il claim #sportinfamiglia, slogan col quale la società punta a sottolineare in modo chiaro e semplice che la pallavolo, anche di alto livello, e soprattutto per chi non l’ha mai vista dal vivo, è esattamente questo, uno sport accessibile a tutti e alla portata delle tasche di qualsiasi famiglia.

Info all’indirizzo mail: marketing@atlantidepallavolobrescia.it.

Ecco chi sono i protagonisti in maglia bianco blu della stagione.

Le avversarie di Atlantide sono 11 e il campionato è a girone unico, con play off a seguire per le prime otto classificate che ad aprile lotteranno per il solo posto disponibile in Superlega.

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CUS BRESCIA FEBBRE DA TIRO A VOLO L’hanno inventato gli Americani nell’800, utilizzando come bersaglio le decorazioni in vetro degli alberi di Natale lanciate in aria da una macchina chiamata ball-trap. Nel 1896, ai primi Giochi olimpici dell’era moderna, voluti dal barone Pierre de Coubertin, è una delle 9 discipline in gara. E’ il tiro a volo e tra le star da Steven Spielberg a Justin Timberlake fino a Barrack Obama, sta diventando una mania. Stiano tranquilli gli animalisti, non ci sono di mezzo prede vive, ma piattelli posizionati ad hoc nei campi di tiro, luoghi in cui si trova sempre un istruttore di tiro che in un clima molto familiare permette di muovere in sicurezza i primi passi in pedana. Romperne uno è semplice e divertente, riuscire a romperne una serie da 25 è un’arte per pochi (tra i più abili Valtteri Bottas, pilota di F1).

In Italia è praticatissimo, in particolare nella nostra provincia, dove ci sono alcune tra le strutture più belle che l’intero mondo ci invidia. Tra gli appassionati ci sono Roberto Baggio, Valerio Staffelli ed il blasonato Matteo Marzotto.

Grazie al CUS Brescia da oggi, avvicinarsi al tiro a volo, è più facile: un’accademia che offre una formazione completa teorica e pratica per trasformare l’apprendimento in un’esperienza unica, indimenticabile.

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Danilo Tanzarella, Presidente del CUS Brescia, con orgoglio, presenta la Sezione di Tiro a Volo: ”Le radici contano. Ed il Tiro a Volo è di certo lo sport con il maggior numero di legami con il nostro territorio.

Non solo per le aziende e per le fantastiche strutture tiravolistiche, ma anche per il ricchissimo palmares che la Federazione Tiro a Volo - con capacità - è in grado di incrementare ad ogni edizione delle Olimpiadi. Siamo felici di offrire il nostro contributo alla crescita di uno sport così spettacolare. I corsi di tiro a volo del CUS Brescia, consentono di muovere i primi passi in pedana sotto la guida di istruttori internazionali di grande esperienza ed attrezzatura messa a disposizione da Beretta, l’azienda più antica al mondo, fiore all’occhiello dell’Industria Bresciana”.

E tu non hai mai sognato di sparare?

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IL PUNTO DI VISTA ROSA Roberta Colico

UN CAMPIONATO EQUILIBRATO Come non mai quest’anno il Campionato di Basket di Serie A ci sta regalando mille emozioni. Il basket è già uno sport imprevedibile di per se, che spesso si risolve negli ultimi secondi, ma ultimamente esiste una variabile con cui anche le più quotate società devono far i conti: la complessità delle gestioni delle trasferte. Andiamo per gradi. Le Coppe Europee a cui partecipa anche Brescia richiedono trasferte lunghe, Kazan non è proprio dietro l’angolo o peggio ancora se per andare a Barcellona devi passare per Brindisi per il Campionato non rientri nemmeno a casa. Fin qui tutto normale o quasi piacevole se un atleta a Barcellona ci va per svago. In realtà chiunque lavori spostandosi all’estero sa bene che la trasferta toglie energie, produttività e focalizzazione.

La routine fondamentale per un atleta fatta di allenamenti e tempi di recupero è completamente scardinata da attese in aeroporto, bagagli da recuperare, nuovi letti dove dormire. In questo turbinio anche le società che possono vantare roster attrezzati per la doppia competizione rischiano defaillances ed incappano in prestazioni mediocri che danno possibilità anche alle squadre di bassa classifica di giocarsi una chance.

Ne deriva un campionato più equilibrato in cui più che i punti che fai con le squadre top contano quelli che non perdi con le squadre di seconda fascia. La variabilità e lo spettacolo ringraziano i tifosi un po’ meno.

Ma se fosse tutto scontato davvero guarderemo il basket al Palaleonessa o in TV ? Buon basket e Forza Leonessa!

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LIBRO DEL MESE A cura di Laura Gorini

NON MI SONO MAI PIACIUTA DI Valentina Dallari

E’ facile commettere il grave e, a tratti, imperdonabile errore di voler etichettare o comunque di voler definire con parole e frasi poco lusinghiere, nette e conclusive, che non ammettono quindi alcun tipo di replica, un libro, sia esso un romanzo o un saggio, se recante la firma di un personaggio noto del mondo dello spettacolo. Sopratutto se “uscito” allo scoperto grazie al programma Uomini & Donne di Maria De Filippi.

Fortunatamente non mi sono mia basata su cliché e su frasi fatte e non ho mai giudicato una persona per il percorso che ha fatto nel corso della propria vita, anche in ambito mediatico. Inoltre, ho pure seguito in passato, seppur non mi possa considerare una fan agguerrita, il programma televisivo, quando gli impegni di lavoro me lo permettevano. Ed è così che ho avuto il piacere, anni fa, di ammirare su quel famoso trono Valentina Dallari, giovanissima ragazza bolognese, classe 1993, dall’aspetto grintoso e con il corpo ricoperto di tatuaggi e di qualche piercing. Pareva una dura, una tosta, ma se la si osservava con attenzione nei suoi occhi, particolarmente belli e intensi, si poteva intuire una certa dose di sensibilità e di fragilità di base davvero ragguardevoli, oltre che un’ immensa bontà d’animo.

Valentina è uscita dal programma fidanzata, ma poi la coppia formatasi in trasmissione è scoppiata dopo qualche intervista e qualche copertina di riviste di gossip nazionali. Di questo e di molto altro ancora, compreso il pre Uomini & Donne, Valentina ci racconta senza alcun filtro nel suo Non mi sono mai piaciuta, edito dalla Piemme, che trova un ottimo spazio nelle librerie di tutta Italia.

Una sorta di diario dove lei mette in luce, in maniera reale e puntuale, ma mai banale, i suoi stati d’animo, i suoi dolori e anche le sue piccole gioie.

Vale racconta tre le pagine delle sue numerose cadute, delle porte in faccia prese fin da quando era ragazzina, e dei momenti bui, dove la luce non trovava mai spazio o quasi, forse perché era lei per prima a non vederla o a non

volerle dare il permesso di entrare.

E poi di quella voglia che arriva pian piano, giorno dopo giorno, istante dopo istante, di ricominciare, prendendo in mano le redini della propria vita con coraggio, passione e dedizione, oltre che con tanto amore. Amore in primis verso la propria persona, quella persona che lei, in realtà, ha faticato molto ad amare; non per nulla si è lasciata andare all’uso di droghe e di alcol. E ha dato vita al terribile gioco, senza quasi rendersene conto, del massacro al suo corpo, che diventava, giorno dopo giorno, sempre più magro, malato e debole.

Ora lei è una dj affermata, molto apprezzata sia dal grande pubblico che dagli addetti ai lavori. Inoltre, dopo aver vinto la sua battaglia contro l’anoressia, ha aperto il blog In Her Shoes dove tratta ampiamente l’argomento.

Non mi sono mai piaciuta è un libro da leggere per riflettere e imparare ad amarsi un po’ di più, per potersi dire, prima o poi, guardandosi riflessi allo specchio: Sì, questo/a sono io e mi piaccio!

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MODELLA DEL MESE

DARIA CASARI

DARIA CASARI FOTO: Cesare Palazzo LOCATION: Hotel Vittoria (Bs)

PRESENTATI Sono Daria Casari, ho 23 anni e sono di Ghedi. Sono una studentessa di Economia e Gestione delle imprese all’Università degli studi di Brescia. Amo la moda, infatti sono diplomata in “Fashion Design”.

La mia passione è nata da bambina, creando i miei primi vestiti per le Barbie.

Per quanto riguarda le sfilate invece la mia passione è nata quando avevo 15 anni iniziando a fare diversi servizi

fotografici, video-clip musicali e concorsi di bellezza infatti il 14 giugno a Castegnato mi sono aggiudicata il titolo di “Miss Franciacorta in Malto 2019”e anche “Miss Brescia Up”, questa vittoria è stata veramente inaspettata ma sono molto felice di aver avuto questo onore anche perché so che Brescia Up è una rivista molto importante per il nostro territorio ed è per questo che spero di poterla rappresentare al meglio.

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POLIAMBULATORIO FINULLI

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BUON COMPLEANNO POLIAMBULATORIO FINULLI!

se non fosse per il fatto che ora, due delle mie figlie lavorano in studio con me, non avrei avuto la percezione del tempo che è trascorso...

“Sono passati 30 anni dalla mia laurea in medicina e chirurgia e… quasi…non me ne sono accorto! “

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Chi parla è il Dott. Mauro Finulli, Medico Chirurgo, Odontoiatra, un Master in Chirurgia Estetica all’Università statale di Milano, uno in Scienze Tricologiche all’ Università statale di Firenze ed un diploma quadriennale in Medicina Estetica presso la scuola post universitaria Agorà di Milano.

All’ interno della struttura si possono trovare anche un fisioterapista, un ortopedico, una ginecologa, una nutrizionista ed una psicologa.

“...se non fosse per il fatto che ora, due delle mie figlie lavorano in studio con me, non avrei avuto la percezione del tempo che è trascorso...”

Ed infatti nella zona del poliambulatorio dedicata allo studio dentistico le Dott.sse Giorgia e Gloria lavorano alacremente con i pazienti odontoiatrici; gran parte delle cure dentali e l’ortodonzia sono nelle loro mani.

Il Poliambulatorio Finulli si trova a Ciliverghe di Mazzano e nasce dall’ evoluzione e dall’ ampliamento dello studio dentistico del Dott. Mauro Finulli.

“...Venite che vi mostro gli ambulatori adibiti alla medicina estetica ed alla tricologia…” e quindi seguiamo il dottore che ci racconta di come la sua attività sia equamente divisa tra la chirurgia implantologica dentale, la medicina estetica e la tricologia.

Botulino, Filler, peeling, biorivitalizzazioni, PRP, fili di 82

tensione , ultrasuoni focalizzati (HI FU) carbossiterapia, radiofrequenze, sono solo alcune delle innumerevoli prestazioni che il poliambulatorio offre a chi vuole intraprendere questi percorsi di cura per la bellezza del proprio viso e del proprio corpo. “...per quanto riguarda la chirurgia estetica collaboro con diversi chirurghi plastici, che eseguono gli interventi in strutture ad hoc mentre io seguo in ambulatorio la preparazione ed il post intervento…” continua il dottore mentre ci mostra tutta la strumentazione per le visite dei pazienti con problemi ai capelli. “ …Il paziente che ha un problema di perdita dei capelli trova qui tutte le soluzioni che la medicina offre ad oggi. È una problematica molto sentita dai pazienti e spesso sottovalutata da noi medici...” e poi “...qui nel Centro Tricologico Bresciano del poliambulatorio Finulli, accompagnamo il paziente nel suo percorso terapeutico, che, a seconda dei casi, può limitarsi a delle prescrizioni di farmaci, oppure a terapie rigenerative, fino al trapianto di capelli, qualora ce ne siano le indicazioni e se necessario, quando non si possa fare più nulla, collaboriamo con centri esperti nelle protesi capillari.” e ci parla ancora di trattamenti con i fattori di crescita sintetici, di PRP, di trapianto con tecnica FUE e di fototerapia. “…la medicina rigenerativa è il futuro e noi siamo molto attenti all’ evoluzione delle nuove tecnologie per poterle proporre ai nostri pazienti…”

E infatti girando per le stanze del poliambulatorio vediamo apparecchiature radiologiche di ultima generazione, una TAC dentale, telecamere e altri vari strumenti per le visite tricologiche, uno scanner dentale ed altre attrezzature computerizzate per la cura e la diagnosi.

“Vi aspetto la prossima volta! … tra trent’ anni !”

Ci dice ridendo. Con tutte queste tecnologie e con la passione che ci ha trasmesso non ci meraviglieremmo di ritrovarlo operativo tra trent’anni. E comunque Buon trentennale Poliambulatorio Finulli!

POLIAMBULATORIO FINULLI - CENTRO TRICOLOGICO BRESCIANO Via Matteotti 14/16, Ciliverghe di Mazzano - Brescia TEL: 030 2120967 FB: poliambulatorio finulli IG: polimabulatorio_finulli WEB: www.poliambulatoriofinulli.it www.centrotricologicobresciano.it

STEFANO BERTAZZONI

POLITICA UP ALFREDO BAZOLI

ONOREVOLE DEPUTATO, MEMBRO DELLA II COMMISSIONE GIUSTIZIA Alfredo Bazoli (49) è laureato in Giurisprudenza e di professione Avvocato. Ha sempre manifestato grande interesse per l’impegno politico, così, proprio come il padre, il nonno e il bisnonno, sin da giovane ha deciso di mettersi a disposizione per la comunità, contribuendo alla fondazione del movimento dei giovani per l’Ulivo di Brescia. Successivamente è entrato nella macchina amministrativa, dapprima nel Consiglio Circoscrizionale, poi in quello Comunale, fino ad approdare in Parlamento.

SUA MADRE GIULIETTA È STATA UNA DONNA CHE PER LE SUE IDEE HA PERSO LA VITA QUANDO LEI ANCORA ERA BAMBINO. CHE RICORDO NE CONSERVA? «Purtroppo ero molto piccolo quando morì in piazza della Loggia, avevo solo 4 anni, per cui non ho ricordi personali, se non molto sbiaditi. Ho dovuto ricostruire la sua fisionomia attraverso le sue fotografie, i racconti di chi l’ha conosciuta, gli oggetti e gli scritti familiari».

ONOREVOLE BAZOLI, LA SUA PASSIONE PER L’IMPEGNO CIVILE È BEN NOTA GRAZIE ALLE MOLTE ATTIVITÀ DA LEI SVOLTE, DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE, PER LA COMUNITÀ TUTTA. COSA L’HA SPINTA A SACRIFICARE PARTE DEL TEMPO ALLA SUA FAMIGLIA PER DEDICARLO CON PASSIONE E DEDIZIONE AL SERVIZIO DELLA SOCIETÀ?

SUO PADRE E SUO ZIO, MA ANCHE IL NONNO E IL BISNONNO, SONO STATI PER BRESCIA UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA VITA POLITICA E NON SOLO. SI SENTE UN OSSERVATO SPECIALE? «So di avere un cognome conosciuto, ma non mi ha mai pesato particolarmente. Ho sempre vissuto con grande semplicità, ed anche con grande riconoscenza, lo stretto legame con le figure della mia famiglia che sono state capaci di lasciare una traccia positiva nella storia della nostra città».

«La passione civile è qualcosa che ho respirato fin da giovane in famiglia, grazie all’impegno politico di mio padre, a quello sindacale di mia madre, e risalendo ancora alle figure di mio nonno e del mio bisnonno. Da loro ho tratto insegnamenti che ho cercato, in modo molto più modesto, di portare avanti: l’amore per la famiglia, l’impegno e la serietà nella professione, un costume di umiltà e di sobrietà, l’impegno civile».

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Dopodiché dovremo mettere mano ad una legge che garantisca il rispetto delle decisioni della Corte, ma cercando di evitare i rischi paventati da molti, e che io condivido, e cioè che attraverso il suicidio assistito si apra la strada ad un indebolimento della tutela delle vite più deboli e bisognose di cure, assistenza e difesa».

IL PARTITO DEMOCRATICO, PARTITO DI CUI FA PARTE, È STATO RECENTEMENTE VITTIMA DELL’ENNESIMA SCISSIONE, QUELLA RENZIANA, CHE HA DATO VITA A “ITALIA VIVA”.

DA (EX?) RENZIANO DELLA PRIMA ORA CI ASPETTAVAMO UNA SUA ADESIONE… «Mi è dispiaciuta la decisione di Matteo Renzi, e mi è costato dividermi da un compagno di viaggio cui devo molto, ma considero la sua una scelta sbagliata. Per me il Partito Democratico rappresenta ancora un progetto politico utile, vorrei dire necessario al nostro paese, e qualunque scelta che lo indebolisce per me rappresenta un grande errore. Lo fece Bersani tre anni fa, lo ripete Renzi oggi».

QUESTA È LA SUA SECONDA LEGISLATURA ALLA CAMERA E CON IL CONTEBIS ERA INDICATO COME POSSIBILE SOTTOSEGRETARIO, TUTTAVIA SENZA RISULTATO. DELUSO?

QUALI PROGETTI PER IL FUTURO? TALUNI LA DANNO COME POSSIBILE SOSTITUTO DI DEL BONO ALLA GUIDA DELLA CITTÀ…

«Non particolarmente, sapevo che era difficile assumere quell’incarico. Certo, ero convinto di poter portare un contributo utile nel campo di cui mi sono occupato sia da professionista sia da parlamentare, la giustizia, ma gli equilibri complessivi non lo hanno consentito. Non me ne faccio un cruccio, continuerò ad impegnarmi in un ruolo comunque delicato e importante quale quello di capogruppo del partito democratico in commissione giustizia».

«Guardi, in politica è difficile capire cosa succederà di qui a sei mesi, direi che è impossibile programmare o ipotizzare cosa succederà tra qualche anno! L’unica cosa che so al momento è che intendo continuare ad impegnarmi con serietà nel mio ruolo attuale».

OGGI VIVIAMO IN UN PERIODO DI FORTE INCERTEZZE. QUALI CONSIGLI SI SENTE DI DISPENSARE AI GIOVANI?

LA RECENTE SENTENZA DELLA CONSULTA SUL SUICIDIO ASSISTITO HA CREATO FORTE SCOMPIGLIO. QUALI PROVVEDIMENTI SI ADOPERERANNO NELLA II COMMISSIONE GIUSTIZIA, OVE È CAPOGRUPPO?

«Ai giovani dico di studiare, di approfondire, di non accontentarsi. È vero che viviamo un momento di smarrimento e incertezza, ma ciascuna generazione deve provare a prendere in mano il proprio destino. Io però resto ottimista, e sono convinto che le nuove generazioni saranno capaci di dare una grande prova di sé».

«Attenderemo le motivazioni della sentenza, per capire anzitutto quali sono gli esatti confini della pronuncia.

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LE CUCCE DI LUSSO UN MADE IN ITALY DI VALORE INTERNAZIONALE arrivare al prodotto top: le Cicce, ossia le cucce per cani e gatti extra lusso, di raso e dal design che profuma di antico e aristocratico. Imbastite a mano con centinaia di punti, mantengono una forma perfetta nel tempo.

Stanno riscuotendo un enorme successo soprattutto all’estero. Marco Bergamaschi, infatti, racconta con soddisfazione che ciò che era nato come una esigenza personale per i suoi pet si è trasformato in breve tempo in vero e proprio business. Il segmento Pet, si sa, è in forte crescita da anni, ma il luxury unito al pet fa veramente scintille. Gli ordini per le cucce su misura arrivano dalla Russia, da Dubai, da New York e la soddisfazione è alle stelle.

Nasce dall’idea del bergamasco Marco Bergamaschi la cuccia luxury che sta conquistando anche i Vip. È nato tutto dall’amore per gli animali e per la raffinatezza che Marco ha sempre coltivato.

Desiderava una cuccia per i suoi animali che fosse esteticamente bella, piacevole da vedere e in armonia con il design della sua dimora. Cercava anche la facilità nella pulizia. E così, semplicemente per un suo desiderio personale, è nato il prototipo della cuccia luxury Le Cicce. A quel prototipo sono seguiti numerosi studi e migliorie, prove tecniche di tessuti e imbottiture, fino ad

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Una cuccia Le Cicce potrebbe stare perfettamente in una maestosa stanza quattrocentesca, sposandosi con le prospettive rinascimentali pulite, o in capriccio settecentesco tra reale e immaginario, e ancora in un super loft modernamente arredato con uno stile asciutto, pulito e minimalista.

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DICE UN SAGGIO PROVERBIO CINESE CHE LA BOCA L’È MAI STRACA FINCHÉ LA SA MIA DE ACĂ

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È così grande il successo riscosso da questi splendidi prodotti, che l’hotel Principe di Savoia (per chi non lo conoscesse è un 5 stelle extra lusso) ha deciso di fare una sperimentazione per i suoi clienti più esigenti: ha posizionato due Cicce nelle suite, in modo che i clienti top che soggiornano col proprio pet potranno trovare una cuccia adeguata alla suite. Sì perché una delle particolarità di questo prodotto made in Italy è proprio la capacità di essere perfetto in ogni luogo e con ogni stile.

I colori a disposizione per personalizzare la propria cuccia sono dieci. Le tinte sono state scelte con estrema attenzione in modo che si potessero adattare con eleganza a tutti gli stili di tutte le case. Ogni colore, come si può leggere sul sito e come fosse un nuovo arcobaleno di sensazioni, è in grado di regalare personalità ai diversi ambienti contribuendo alla quiete e all’equilibrio interiore di chi vi abita.

Il materiale che compone le Cicce è un raso di alta qualità che, esposto alla luce, assume sfumature e gradazioni calde e sorprendenti. L’imbottitura interna è cucita a mano e composta da un ricercato e speciale filo d’ovatta. Sono disponibili tre differenti a seconda del pet a cui sono destinate.

Il valore aggiunto, qualora ce ne fosse stato bisogno, è sicuramente marco Bergamaschi che, ancora incredulo per il successo della sua iniziativa, si augura che prima o poi anche l’Italia possa accorgersi dei suoi prodotti. Va particolarmente fiero di quando uno show room francese che vende complementi d’arredo di fine secolo lo ha contattato perché desiderava esporre in vetrina una delle sue cucce definendola une magnifique folie italienne. E che follia sia se i risultati sono questi!

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di Alessandro Arrighini

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IL BACIO Se ne andò mentre ancora lei parlava, intonando in versi il loro incontro, sulle labbra il sentore di ciliegia di un bacio, come un tocco lieve, come carezza d’un alito di brezza.

Un pensiero in forma di nostalgia attraversò il suo cammino, scrivendo in ogni dove quel sapore.

E mentre le foglie cadevano, tutto attorno a lui qualcosa accadeva, il tempo si fermava e lo spingeva indietro sospendendo l’attesa del domani, sicché il presente lo possedeva come mai gli era accaduto prima d’allora.

Ritornare sui suoi passi fu leggerezza, desiderio, ricerca di piacere, gioia, la conferma di un qualcosa che cercava e che stava rifugiato nel suo tempo, il tempo di quel bacio dolce e lieve, il bacio inventato da lei solo per lui.

-Tuly Sigalini -

FOTO: E.ERWITT - California Kiss 94

LA CARICATURA DEL MESE Alessandro Arrighini

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17/10/18 14:04

OROSCOPO DEL MESE NOVEMBRE 2019

ARIETE, FINANZE “FLOP”

TORO, CHIAMATE EXTRA

Il settore finanziario dei nati Ariete andrebbe revisionato a dovere questo mese, specialmente per chi tra loro deve necessariamente provvedere ad alcune scadenze mensili. Sarà bene, in alcuni casi, chiedere un aiuto economico alla famiglia.

Giorni fortunati: 21, 23 e 29.

I nati del segno che lavorano a chiamata potrebbero ricevere qualche proposta supplementare che, oltre ad accrescere la loro autostima, andrà a rimpinguare le casse. Giorni fortunati: 14, 18, 22, 25 e 30.

GEMELLI, NERVOSI

CANCRO, SERENITÀ LAVORATIVA

Al lavoro qualcosa potrebbe non girare a dovere, sia sul fronte economico che su quello relazionale.

I nati del segno, però, farebbero bene a rimanere ugualmente nel loro ambiente professionale perché un salto nel vuoto non sarebbe favorito dagli Astri. Giorni fortunati: 13 e 21.

Il clima nell’ambiente professionale probabilmente si farà più sereno in questi trenta giorni. Il capo apprezzerà la loro predisposizione più conciliante ricambiando con un atteggiamento meno ostile.

Giorni fortunati: 7, 9, 11, 14, 17, 19 e 23.

LEONE, A TESTA BASSA

VERGINE, POLIVALENTI

Novembre favorirà, con tutta probabilità, soltanto i nati Leone che lavoreranno alacremente senza farsi scoraggiare dagli inevitabili ostacoli del ‘mese dello Scorpione’. In caso contrario, scoramento e svogliatezza prenderanno il sopravvento durante le prime due settimane. Giorni fortunati: 3, 5, 9, dal 25 al 30.

Mese in cui i nativi, c’è da scommetterci, vorranno ‘gettarsi’ su più fronti lavorativi. Tale dispersione energetica però potrebbe rivelarsi controproducente in termini economici. Sarà bene che si concentrino su meno obiettivi, almeno a novembre. Giorni fortunati: 13, 17, 19 e 21.

BILANCIA, NUOVI INCONTRI

SCORPIONE, FINANZE AL “TOP”

Durante gli ultimi giorni di novembre i nati Bilancia potrebbero fare nuove conoscenze che si riveleranno importanti per il loro futuro percorso professionale.

Giorni fortunati: 21, 24, 26, 29 e 30.

Il settore economico dei nati Scorpione andrà, con ogni probabilità, a gonfie vele grazie al duetto Sole-Mercurio, sino al 22 nel segno, con cui potranno dare libero sfogo al loro estro. Giorni fortunati: 4, 8, 17, 19, 23 e 30

SAGITTARIO, FIACCHEZZA

CAPRICORNO, LAVORO “TOP”

Un mese poco conciliante per i nativi che probabilmente dovranno far fronte, almeno sino al 24, ad una certa spossatezza e svogliatezza nel mettersi in gioco, alcune volte ‘figlia’ di un’inconscia voglia di cambiare professione. Giorni fortunati: dal 25 al 27.

Saturno ed Urano nel loro Elemento lavoreranno sotto traccia garantendo, senza appunto renderlo palesemente evidente, buone prospettive professionali a chi, ovviamente, non resterà con le mani in mano. Giorni fortunati: 16, 18, 22, 24 e 27.

ACQUARIO, LAVORO “FLOP”

PESCI, ACQUISTI

Nell’ambiente professionale respireranno, con ogni probabilità, un’aria poco avvezza al loro mood novembrino. A causa delle copiose asperità in onda a novembre non saranno pochi i nati Acquario che opteranno per un repentino cambio di rotta professionale, che lascerà molti colleghi interdetti.

Giorni fortunati: 17 e 19.

Visto che le finanze, c’è da scommetterci, attraverseranno un ottimo periodo in questo mese, i nativi potranno e vorranno permettersi un acquisto esoso. Amore in secondo piano. Giorni fortunati: 2, 4, 13, 16, dal 18 al 20, 24 e 26.

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