Andrea Oldoni
Accogliamo GesĂš il Salvatore Cammino di Avvento per ragazzi Anno A
Andrea Oldoni
Accogliamo GesĂš il Salvatore Cammino di Avvento per ragazzi Anno A
Testi don Andrea Oldoni Illustrazioni Rossana Pastori
Š by Mimep-Docete, 2016
ISBN 978-88-8424-407-9
Impaginazione, stampa e legatoria: Casa Editrice Mimep-Docete via Papa Giovanni XXIII, 2 20060 Pessano con Bornago (MI) tel. 02 95741935; info@mimep.it www.mimep.it; www.mimepjunior.it
Il sussidio proposto vuole essere uno strumento nelle mani di ragazzi, catechisti e genitori, per vivere il tempo liturgico di Avvento e prepararsi con gioia al Natale di Gesù che viene a donarci la vita nuova. Accogliamolo nei nostri cuori! Ogni settimana di Avvento è composta da queste parti: ascolto del Vangelo della Domenica
riflessione alla luce della Parola di Dio
scheda di riflessione sul vizio da superare, i virus da combattere e la medicina offerta da Gesù per “accogliere” la vita nuova la preghiera personale per chiedere aiuto a Dio nel superare i propri difetti l’impegno da prendere per tutta la settimana il metro di misurazione che vuole essere un esame di coscienza quotidiano sui comportamenti e gli atteggiamenti legati al vizio esaminato per quella settimana. Quando si nota un miglioramento nel comportamento si segna il +, un peggioramento il - e l’ = quando non si nota alcun cambiamento di atteggiamento.
+
-
=
L M Mc G V S
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Prima settimana di Avvento Ascolta
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo. (Mt. 24, 42-44)
Il tempo liturgico dell’avvento è caratterizzato dal ricordo della nascita di Gesù a Betlemme e dall’attesa di Gesù che viene e che verrà:
Ri f
i ett
- viene nella nostra vita, in questo Natale, per portarci la sua luce là dove ci sono ombre che non permettono di vivere l’amore a 360°; per questo, dobbiamo preparare il nostro cuore all’incontro. - verrà nella gloria, alla fine dei tempi, come giudice del mondo e di ogni persona.
A questo appuntamento non si può mancare, anche se nessuno conosce il giorno e l’ora. Non si tratta, però, di un incontro da attendere con paura, ma con serenità. Il nostro cuore deve vivere in “stato di attesa” e ce lo ricorda, ogni anno, l’avvento. Questo significa “non addormentarsi”.
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Il pericolo più grande è quello di essere indifferenti, cioè - non interessati - non pronti - insensibili e freddi ad accogliere Gesù. Gesù viene e noi dormiamo, come qualcuno che non ci riguarda e di cui non sappiamo cosa farcene. Attendere Gesù, invece, significa avere interesse per Lui e riconoscere di aver bisogno di Lui, essere felici di accoglierlo e fargli spazio nel nostro cuore e nella nostra vita.
Come?
Restando svegli, vigilando, come sentinelle sempre attente. Vigilare significa tenere desto il cuore e impegnare la vita per Dio e per le persone che ci stanno accanto.
Vigilat e!
Vigilare è il contrario dell’indifferenza, perché rompe con tutto ciò che rende la vita triste, addormentata, vuota, falsa… Il cristiano vigila perché quando Gesù arriva, lo trovi impegnato nella costruzione del bene, della verità, della giustizia... per la costruzione di una famiglia, di una comunità, di una Chiesa, di una società basate sull’amore. LA VIGILANZA Significa avere il cuore sull’attenti: sveglio e pronto ad accogliere Gesù che viene. È saper dire con entusiasmo a Gesù che arriva: ”Eccomi, ti stavo aspettando e non mi hai trovato addormentato!”.
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Dall’indifferenza derivano diversi comportamenti: - avere il cuore chiuso dal di dentro con il catenaccio: le difficoltà, i problemi e i bisogni degli altri non entrano; - avere il cuore impermeabile: le parole, i sentimenti, le cose belle della vita… scivolano sempre via e non mi toccano; - avere la malattia delle “tre scimmiette”: non vedo, non sento e non parlo... così niente e nessuno mi disturba. I virus che fanno ammalare di indifferenza sono: apatia
egoismo
disinteresse
insensibilità
freddezza
povertà interiore
Esamina te stesso Io sono indifferente soprattutto quando…
La medicina
Una vita nell’indifferenza è vuota e spenta. Gesù viene per “risvegliare” il tuo cuore, perché sia pronto ad amare subito, appena qualcuno chiama e chiede il tuo aiuto. Il cuore è vigile quando è pronto:
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a servire, senza farsi pregare
a rispettare la parola data
e brontolare
e non perdere tempo
a trovare il tempo per pregare
rispondere con gioia e
e riflettere in silenzio
prontamente: “Eccomi”
ad ascoltare con gioia chi
amare senza aspettare di
domanda un piacere
essere contraccambiato
Prega
Signore Gesù, ti voglio accogliere come mio Salvatore. Aiutami a “tenere sveglio” il mio cuore. Rendimi attento e pronto a spalancarlo con gioia, appena arriva qualcuno e bussa. Non lasciarmi affondare nella palude dell’indifferenza, nelle sabbie mobili di sentimenti freddi e distaccati. Sveglia la mia mente e la mia volontà, e il mio cuore sia sempre vigile per accogliere chiunque incontro sulla strada della vita. Amen
Impegno
Non voglio essere insensibile, distaccato e freddo con nessuno. Voglio tenere sempre una lampada accesa alla finestra del mio cuore, per accorgermi di chi ha bisogno di me: genitori, fratelli, amici…
Indifferentometro +
-
=
L M Mc G V S
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Il sussidio proposto vuole essere uno strumento nelle mani di ragazzi, catechisti e genitori, per vivere il tempo liturgico di Avvento e prepararsi con gioia al Natale di GesĂš che viene per essere accolto nel nostro cuore.
ISBN 978-88-8424-407-9
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Casa Editrice Mimep-Docete via Papa Giovanni XXIII, 2 20060 Pessano con Bornago (MI) tel.: 02-95741935 www.mimep.it www.mimepjunior.it info@mimep.it