Sms risveglio

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MARIA ANTONIETTA BENEDETTELLI

SMS dal paradiso Un angelo ti scrive

Romanzo

A

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IM R EP



Maria Antonietta Benedettelli

SMS DAL PARADISO Romanzo


© Mimep-Docete, 2015

ISBN 978–88–8424–327-0

Stampa: Mimep-Docete via Papa Giovanni XXIII, 2 20060 Pessano con Bornago (MI) tel.: 02-95741935, 02-95744647 internet: info@mimep.it www.mimep.it www.mimepjunior.it


Risveglio

Q

uella mattina Tess si svegliò prima del solito. Strano, ma aveva dormito bene, senza incubi a farle compagnia. Si sentiva riposata, e con addosso una vaga serenità, ma non riusciva ancora a mettere a fuoco le sue sensazioni. Poi, improvvisamente, ricordò. Le immagini passarono in un istante dal cuore alla mente. Gli occhi, quegli occhi color ambra che sorridevano proprio a lei, erano ancora ben chiari nella memoria. Uno sguardo dolce e luminoso, molto intenso, che in un istante l’aveva avvolta, cominciando a sciogliere il ghiaccio del suo cuore. Il ricordo non aveva perso la sua nitidezza, anzi, ora poteva addirittura vedere alcuni particolari che la profondità di quello sguardo aveva per il momento messo in secondo piano. Capelli scuri, un po’ lunghi e appena mossi. Corporatura piuttosto magra, anche se la figura emanava un senso di forza, stabilità. Carnagione chiara, volto senza dubbio bello, e un sorriso che lo illuminava dal di dentro. Dimostrava circa trent’anni. Il cellulare in mano, i jeans slavati, la t-shirt bianca. Beh, la cosa aveva dell’incredibile. Possibile aver fotografato così una figura vista per qualche istante? Possibile che le trasmettesse tante emozioni? “Sono un caso disperato!”, considerò impietosa. Si sorprese però a sorridere al ricordo di quell’uomo, accorgendosi che non vedeva l’ora di reincontrarlo. Sì, sarebbe uscita a cercarlo. Era il suo giorno libero, oggi, perciò poteva passare un po’ di tempo fuori. I lavori di casa, le lezioni da preparare, avrebbero aspettato.


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SMS DAL PARADISO

Passò in primis, naturalmente, al centro commerciale, dove l’aveva visto la sera prima. Si inventò alcuni acquisti per niente indispensabili, mentre continuava a sbirciare tra gli scaffali, alle casse e, una volta uscita, nel parcheggio delle auto, davanti ai negozi. Niente. Lui non c’era. “E ti pareva! Fortunata come sono…”. Così decise di continuare a piedi, nella speranza di ritrovare quell’uomo misterioso. Fece un giro piuttosto lungo: passò in edicola, guardò un po’ di vetrine (senza vederle davvero) entrò in un paio di negozi per altri inutili acquisti; andò persino in chiesa per qualche minuto! Niente. Tornò indietro a riprendere l’auto che aveva lasciato davanti al solito centro commerciale (non si sa mai che lui tornasse proprio lì) e cominciò a girare per il paese, senza tralasciare le vie più periferiche. Nulla. “Bene, ammetto di essere un po’ pazza, non è da me comportarmi così… Ma io quel tipo l’ho visto sul serio, e guardava me, ne sono sicura! E poi, cosa ho da perdere? Peggio di così non posso stare!”. Verso l’ora di pranzo tornò a casa, stanca e demoralizzata. Ma decise di non abbandonare la ricerca. Anche la sua cara amica Lu (le pareva di sentirla) le avrebbe detto di non mollare, che non doveva perdere un’occasione del genere, e via discorrendo. Abbozzò un sorriso, a lei e a se stessa. “Ok, cara Lu, non smetterò di cercarlo. Se davvero questo tizio esiste, se non sono impazzita del tutto, tanto da essermelo immaginata, allora lo troverò!”. Questo “tizio”, pensò, le stava proprio facendo bene: aveva vissuto le ultime ore senza quella apatia con cui da tempo, ormai, conviveva.


RISVEGLIO

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Quel desiderio di vita che giaceva nel profondo stava iniziando a farsi strada, e Tess non lo avrebbe fermato, almeno per ora. Almeno fino a che non avesse minacciato di far crollare tutta l’impalcatura di difesa costruita così faticosamente, in mesi di strazio passati a ricacciare il dolore fin dentro le profondità della sua anima. Per ora, solo per ora, andava bene così. Tess si sentiva viva, incuriosita, aveva voglia di fare, di muoversi. “E se lo incontro, cosa faccio? Ci parlo? Mi guarderà di nuovo? O Dio mio, che strana faccenda è questa!”. Insieme alla delusione per non averlo rivisto, si stava facendo strada in lei una sorta di strana eccitazione. Quella sera faticò a prendere sonno, ma il suo stato d’animo era senz’altro migliore rispetto a quello di tante altre sere. Nella notte, un paio di occhi color castano chiaro la guardavano con intensità, dentro al suo sogno. Le fecero compagnia per tutto il tempo, come una coperta calda e morbida da avvolgersi addosso quando si ha freddo. Dormì, se possibile, ancora meglio della notte precedente. La dolcezza che provò al risveglio, la mattina dopo, era una sensazione tanto dimenticata, da farle quasi sembrare di non averla mai vissuta prima in tutta la sua vita.


Una moderna catechesi in forma di romanzo. Non uno dei tanti libri sugli angeli ma – attraverso l’incontro eccezionale e gratuito di una donna con il proprio Angelo Custode – la proposta al lettore di un cammino spirituale e umano alla scoperta dell’amore verso Dio e verso il prossimo.

€ 10,00


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