La Guida a Sudafrica 2010 - Prima Parte

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Pianeta Sport Numero 0 • Giugno 2010

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LA GUIDA A SUDAFRICA 2010



NOTTI TRAGICHE Pianeta Sport • www.pianeta-sport.net

Questa guida è pensata per entrambi i popoli in cui si dividerà l'Italia in questo mese: quelli che dalla fine dell'Europeo 2008 avevano cerchiato la data dell'11 giugno 2010 sul calendario e quelli che invece se ne sono accorti tardivamente e con orrore, e non hanno preso contromisure alla prepotente invasione di calcio che subiranno nel prossimo mese. Per i primi abbiamo un numero ricco di informazioni, con la presentazione di quest'edizione della Coppa del Mondo, di tutte le squadre e dei protagonisti che daranno vita al torneo. Ci sono le rose complete e definitive annunciate il primo giugno, c'è il calendario per chi vorrà seguire la manifestazione costantemente, ci sono le presentazioni degli stati e la lista completa degli arbitri, oltre ad una lunga retrospettiva sulle edizioni passate. Per il secondo popolo, quello degli insofferenti che, loro malgrado, non potranno fare altro che sentir parlare di calcio per un mese, c'è tutta una serie di storie che dimostrano che tante volte il calcio (e lo sport in generale) non è solo calci a una palla e calzoncini. Una serie di spunti di riflessione di come quel pallone rotondo possa pesare sulla storia e la vita di una nazione intera. Fate così: stampatela o, se avete un portatile, caricate la batteria e portatelo all'aperto, durante le partite dell'Italia. Sarà tutto calmo, una nazione sarà rintanata dietro alle persiane di fronte alla TV. Potrete immaginare la partita dall'alternarsi di urla e silenzi, e magari ascoltare la telecronaca che esce da una finestra lasciata aperta per via del caldo estivo. Godetevi quei novanta minuti di pace, e leggeteci.

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Numero 0 in attesa di registrazione Editore: Geo Edizioni Srl ­ via Ormicello, 2 ­ 50053, Empoli (FI) Tel: 0571.924051 ­ e­mail: geoedizioni@bibliotecadelcalcio.com Direttore responsabile: Carlo Fontanelli

Hanno curato questo numero: Andrea Bacci, Damiano Benzoni, Massimo Brignolo, Andrea Corbetta, Carlo Fontanelli, Giuseppe Ottomano, Francesco Federico Pagani, Simone Pierotti, Nicola Sbetti, Fabrizio Scoglio, Jvan Sica, Christian Tugnoli Hanno contribuito alla realizzazione dello stesso: Simona Carboncini, Marco Cabras, Marco D'Urso Hosting: third eYe Consulting (www.thirdeye.it) Webmaster: Alberto Bruschi

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Chiunque voglia imitare un'idea che gli piace, fotocopiare o riprodurre in qualsiasi maniera è libero di farlo, tanto non possiamo e non abbiamo voglia di impedirglielo. Se ci vuole fare un favore, citi la fonte o racconti in giro che l'ha preso da qui. In ogni caso grazie.

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Un mese. Per un mese intero non sentirete parlare di nulla, al di fuori della Coppa del Mondo di calcio che si terrà in Sudafrica. Sarete assediati, invasi, da quotidiani rosa aperti. Da programmi che faranno a pezzi il capello su qualsiasi azione, dichiarazione, respiro e supposto pensiero di quegli uomini sudati in braghette. Da sessanta milioni di tecnici, perchè si sa che la nazionale italiana potrebbe giocare in sessanta milioni di modi diversi. Da immagini agonizzantemente lente e angosciosamente ripetute da ogni angolazione che cercano di stabilire la liceità o meno di ogni decisione dell'arbitro. Da clacson tonanti a ogni passaggio del turno (potete sempre mantenere viva la speranza pregando che i non rosei pronostici sulla campagna mondiale degli azzurri si rivelino azzeccati), da bandiere e canti d'inno che il 2 giugno erano rimasti a marcire in cantina. Dai ricordi più gloriosi e ingloriosi di quattro, otto, dodici, ottant'anni fa: dalla testata a Materazzi agli occhi spalancati di Schillaci, da Roberto Baggio a testa bassa dopo il rigore sbagliato al triplice "Campioni del Mondo!" di Nando Martellini, dalle due inaspettate batoste contro le Coree targate 1966 e 2002 alla "partita del secolo", il 4­3 contro la Germania Ovest del 1970.

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SUDAFRICA 2010

Calcio d'inizio a Johannesburg Le terne arbitrali Il calendario Gli stadi mondiali

LA STRADA VERSO IL SUDAFRICA Fuori di un soffio Europa Sudamerica Nord e Centro America Oceania Asia Africa Spareggi interzona

GIRONE A

Francia Sudafrica Messico Uruguay Oltre il calcio: Le Collaborationniste

GIRONE B

Argentina Nigeria Corea del Sud Grecia Oltre il calcio: La Junta y el Mundial

Numero 0 • Giugno 2010 GIRONE C

Inghilterra Stati Uniti Algeria Slovenia Oltre il calcio: Nazionale senza Patria

GIRONE D

Germania Australia Serbia Ghana Oltre il calcio: Lo Stella Rossa va alla guerra

GIRONE E

Olanda Danimarca Giappone Camerun Oltre il calcio: Roger Milla e il presidente

GIRONE F

Italia Paraguay Nuova Zelanda Slovacchia Oltre il calcio: Diciassette giorni d'inferno

GIRONE G

Brasile Corea del Nord Portogallo Costa d'Avorio Oltre il calcio: Cinque reti per cinque anni di guerra

GIRONE H

Spagna Svizzera Honduras Cile Oltre il calcio: La Guerra del Football

THE RAINBOW NATION

Alle origini dello sport sudafricano L'embargo sportivo ...e spuntò l'arcobaleno Costruendo una nuova nazione

STORIE MONDIALI

Dalle origini al 1938 Dal 1950 al 1966 Dal 1970 al 1986 Dal 1990 al 2006 La sorella di Zidane e le altre donne deiMondiali

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tordici preferenze su ventiquattro. Bat­ tuto sul filo di lana il Marocco, fermatosi a dieci. Nessuna preferenza venne inve­ ce attribuita all’Egitto.

Sudafrica che batte Marocco non vuol solo dire suggellare a tutti gli effetti la fine dell’apartheid. Sudafrica che batte Marocco vuol anche dire, trentadue anni dopo l’edizione argentina, tornare a disputare il Campionato Mondiale nell’e­ misfero australe, là dove tra giugno e luglio è inverno. Anche per questo moti­ vo, oltre che per l’altitudine di alcune delle città interessate ad ospitare la competizione, molte delle squadre qua­ lificatesi alla fase finale del prossimo Mondiale hanno deciso di svolgere la propria preparazione in località di mon­ tagna. Da una parte, infatti, c’è la ne­ cessità di abituarsi ad un’altitudine cui non si è solitamente esercitati a giocare (Johannesburg, luogo della finale, è po­ sto a quasi 1700 metri sul livello del mare), dall’altra bisogna invece ripren­ dere confidenza con temperature più fresche rispetto a quelle cui la maggior parte si è abituata a giocare nel finale di stagione. Non solo temperatura ed altitudine paio­ no destinate a creare qualche problema ai giocatori che saranno impiegati in Sudafrica. Secondo quanto si evince dal­ le parole di molti di loro, uno dei proble­ mi principali pare possa essere creato dal pallone made in Adidas. Jabulani, esemplare creato appositamente per la fase finale della diciannovesima edizione del Mondiale, non soddisfa né attaccanti

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Dall’undici giugno all’undici luglio pros­ simo Johannesburg, Pretoria, Bloem­ fontein, Città del Capo, Durban, Nelspruit, Polokwane, Porth Elizabeth e Rustenberg ospiteranno il FIFA Sokker­ Wêreldbekertoernooi, per dirlo in lingua afrikaans, il Campionato Mondiale di calcio per dirlo in lingua italiana. Sarà un Mondiale molto speciale: per la prima volta nella storia, infatti, sarà il Conti­ nente Nero ad ospitare la rassegna iri­ data dello sport più seguito al mondo. Tutto ciò è stato possibile grazie ad una decisione presa ad inizio del decennio scorso dalla FIFA che scelse di orga­ nizzare il Mondiale a rotazione tra le varie Confederazioni prendendo come punto di partenza proprio l’edizione del 2010, assegnata all’Africa. Si proposero cinque nazionali, per quattro candi­ dature: alla coppia Libia­Tunisia e alla loro candidatura congiunta, si aggiunsero Egitto, Marocco e Sudafrica. Proprio la coppia nordafricana venne quasi subito esclusa d’ufficio: i vertici del massimo organismo calcistico mondiale vietarono le candidature congiunte, estromettendo quindi Libia e Tunisia dal lotto delle partecipanti. Non solo: volendo a tutti i costi ospitare il Mondiale i libici presen­ tarono un progetto in cui si prefiggevano di contare solo sulle proprie forze, ma anche questa venne respinta. Senza l’appoggio della Tunisia venivano difatti a mancare i requisiti necessari per poter anche solo concorrere all’assegnazione. Il 15 maggio 2004 venne poi annunciata la nazione che avrebbe dovuto ospitare il Mondiale. A spuntarla, di misura, fu il Sudafrica, cui vennero attribuite quat­


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Pianeta Sport • www.pianeta-sport.net né portieri. Messo a punto dall’Adidas Innovation Team, Jabulani (e la sua versione dorata, Jo’bulani, prodotta esclusivamente per la finale) è stato creato con l’utilizzo di un design studiato appositamente per richiamare l’unità, pur con le molte differenze presenti, di un paese così variegato. È composto da otto elementi tridimensionali di forma sferica realizzati in etilene vinil acetato (una plastica copolimerica utilizzata in prodotti particolarmente flessibili ed elastici) ed in elastomeri termoplastici poliuretanici (materiale le cui principali peculiarità sono l’alta resistenza ad usura, abrasione, strappo e lacerazione oltre ad una grande capacità di ammor­ tizzazione ed una flessibilità ottimale alle basse temperature) saldati termica­ mente tra loro attorno alla carcassa interna, il tutto con l’intento di creare una sfericità perfetta. Questo pallone dovrebbe, almeno secondo le intenzioni dei suoi creatori, unire proprietà ine­ guagliabili di stabilità in volo, facilitate dalle aereo grooves (le scanalature che circondano la palla), ad una capacità d’attrito con piede e terreno ottimale, cosa questa ottenuta grazie alla tecno­ logia grip’n’grooves (che fa leva sull’or­ mai celebre effetto a pelle d’oca). L’in­ tento, insomma, era dei migliori. La rea­ lizzazione, però, pare non essere all’al­ tezza. Più che di grande stabilità in volo chi l’ha provato parla di pallone “peg­ giore di quelli che si comprano al su­ permercato”, che vola e cambia dire­ zione all’ultimo momento. Cosa questa che, se svantaggia palesemente i por­ tieri, non piace nemmeno agli attac­ canti: il nostro Pazzini, ad esempio, se n’è lamentato molto, parlando di pallone difficilmente colpibile di testa. Altro elemento che può sempre influen­ zare il risultato finale di un match è

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quello riguardante le terne arbitrali. La FIFA, in questo senso, ha diramato a fine maggio l’elenco ufficiale di quelle pre­ scelte per il Sudafrica. Rispetto alla lista originaria, pubblicata il 5 febbraio scor­ so, sono state tolte le terne arbitrali capitanate da Carlos Amarilla e Moha­ med Benouza, rimpiazzate da quella facente capo all’uruguaiano Martin Emilio Vázquez. Il nostro paese sarà rappre­ sentato, in questo campo, dall’arbitro Roberto Rosetti che sarà accompagnato dai guardalinee Calcagno ed Ayroldi.

Due parole vanno anche doverosamente spese rispetto alla formula, che sarà la stessa delle ultime tre edizioni: trenta­ due squadre divise, sulla base del ranking risalente allo scorso ottobre, in otto gironi all’italiana che si giocheranno su partite di sola andata. Le prime due qualificate, quindi, accedono alla fase ad eliminazione diretta che si disputerà su quattro turni, dagli ottavi alle finali che assegneranno le medaglie. In questi incontri non sarà ovviamente ammis­ sibile il pareggio: qualora questo permanesse fino al novantesimo verran­ no ovviamente disputati supplementari (senza la regola del golden gol o del silver gol) e, in caso, i calci di rigore.

Veniamo alle squadre partecipanti. Giro­ vagando su Internet alla ricerca delle quote inerenti le favorite alla vittoria finale appare chiaro come siano quattro le pretendenti più accreditate: Spagna e Brasile in prima battuta, Inghilterra ed Argentina in seconda battuta. Outsider di lusso, invece, saranno Italia, Ger­ mania, Olanda, Francia e Portogallo. In molti però attendono, da quando il Camerun lasciò a bocca aperta tutti con il suo exploit a Italia ‘90, la vittoria di una squadra africana. Quale miglior occasione per le rappresentanti del

Continente Nero se non quella di vincere “in casa”? La squadra più accreditata in tal senso è la Costa d’Avorio, compagine allenata dal buon Sven­Göran Eriksson: un team solido in ogni reparto e composto da diversi giocatori di qualità, il tutto a sostenere una stella assoluta del calcio mondiale, Didier Drogba. Queste, insomma, le squadre che gli allibratori vedono come favorite all’affer­ mazione finale. Un po’ in ogni edizione capita però che squadre partite a fari spenti salgano alla ribalta, rivelandosi come vere e proprie sorprese. Nel 2002, ad esempio, arriva­ rono in semifinale Turchia e Corea del Sud, due squadre che chissà quando mai saranno in grado di ripetere quell’ex­ ploit. Quattro anni prima era stata invece la volta della Croazia, capace di

aggiudicarsi la medaglia di bronzo dopo aver fatto tremare in semifinale anche la Francia padrona di casa e futura campionessa mondiale, mentre negli States era toccato alla Bulgaria: guidati da un magistrale Hristo Stoičkov, i Luvovete erano stati capaci di centrare la quarta posizione, battuti nella finalina di consolazione da una Svezia che, pur essendo squadra di blasone molto superiore, in pochi si aspettavano sarebbe potuta arrivare così in alto.

E quest’anno quali potrebbero essere le squadre sorpresa? Interessante, in tal senso, la situazione del Gruppo A in cui la Francia parte, già solo per blasone e presenza di star calcistiche di livello mondiale, come grande favorita del giro­ ne, ma dove squadre come Uruguay e Messico potrebbero giocare un brutto


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Un’altra squadra da tenere sott’occhio, anche per via del fatto che si giocherà nel Continente Nero, è la Nigeria, com­ pagine che non si presenta con un potenziale al livello di altre rappresen­ tative delle Super Eagles del passato, ma che potrà, facendo leva su di un reparto offensivo di ottimo livello, prova­ re a dare parecchio fastidio a molte squadre. Bisogna poi dare un occhio agli Stati Uniti. La squadra di Bradley rappre­ senta un movimento in forte crescita ed

espansione, bisognoso di vittorie ed imprese per accrescere ulteriormente la propria popolarità all’interno dei patri confini. Inseriti in un gruppo morbido, in cui oltre all’inarrivabile Inghilterra sono state sorteggiate Algeria e Slovenia, gli americani non dovrebbero avere gros­ sissime difficoltà a passare il turno. Una volta arrivati alla fase ad eliminazione diretta, poi, tutto potrebbe essere pos­ sibile. Venendo al Vecchio Continente, infine, sono due le squadre da non sottovalutare: Serbia e Svizzera. I primi si presenteranno in Sudafrica con un mix di giovani rampanti e giocatori più esperti realmente molto interessante. In panchina, poi, siederà un vecchio volpo­ ne del calcio europeo con Radomir Antić che, possiamo starne certi, starà già sicuramente lavorando per amalgamare al meglio i giocatori a sua disposizione. Ed il mix che ne uscirà potrebbe davvero essere letale. Sulla carta meno impor­ tante, ma comunque degno di atten­ zione, anche il roster elvetico. Inseriti in un girone assolutamente alla loro porta­ ta, può valere per loro il discorso fatto per gli Stati Uniti: le possibilità di qualificarsi agli ottavi ci sono tutte, da lì in avanti può succedere qualunque cosa. Le squadre sono però formate dai singoli e due parole, in questo senso, è giusto spenderle anche per loro. Anche perché sono state molte le polemiche createsi in particolar modo rispetto alle convoca­ zioni delle squadre principali. Tanti, in­ fatti, saranno i giocatori di livello che non partiranno per il Sudafrica. A difesa dei pali non vedremo quindi l’inglese Paul Robinson, i brasiliani Júlio Sérgio e Diego Alves, l’azzurro Marco Amelia, né lo spagnolo Andrés Palop. Per quanto riguarda il reparto arretrato gli esclusi hanno i nomi di Javier Zanetti, Gabi Milito, Marcelo, Alex, Philippe Mexès,

Benoît Trémoulinas (votato miglior terzino sinistro dell’ultima Ligue 1), Joleon Lescott. Tra i centrocampisti che dovranno invece guardare il Mondiale da casa troviamo gli argentini Cambiasso, Gago e Banega, i francesi Vieira, Nasri, Menez e Flamini, gli inglesi Hargreaves, Scholes e Beckham, lo spagnolo Guti ed il portoghese Moutinho. È però la lista inerente all’attacco quella che fa più discutere: questa va dal madridista Benzema ai milanisti Ronaldinho e Pato, dall’Imperatore Adriano al nuovo Pelé Neymar, per arrivare agli azzurri Miccoli, Cassano, Balotelli e Del Piero ed agli argentini Zárate e Maxi López. A tutti questi esclusi per scelta tecnica vanno poi aggiunti i giocatori che ci sarebbero stati più o meno sicuramente qualora non si fossero infortunati: da David

Beckham, papabile convocato di Capello, ai tedeschi Michael Ballack e René Adler, che sarebbero dovuti essere i punti di forza della nazionale teutonica. E altri ancora, dal giorno dell’ufficializzazione delle liste (primo giugno) a quello dell’inizio della competizione (undici giugno) potrebbero aggiungersi.

Nel contempo, però, molti saranno anche i campioni presenti. Citarli tutti è superfluo, però pensare che in Sudafrica ci andrà gente come Cristiano Ronaldo, Messi, Kaká, Eto’o, Diego Milito e Robben fa venire l’acquolina in bocca. A questi si affiancheranno anche giocatori meno conosciuti, spesso piuttosto giova­ ni, che cercheranno di sfruttare la vetri­ na Mondiale per mettersi in mostra e salire alla ribalta. Tra questi è giusto

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scherzetto ai nostri cugini transalpini. Sia la Celeste che la Tri, infatti, sono squadre rappresentanti due movimenti calcistici tra i più interessanti al mondo, entrambi sorretti da un grandissimo en­ tusiasmo: da una parte quello di un po­ polo che vuole rinverdire i gloriosi fasti della prima metà del secolo scorso, dall’altra quella di un paese che ama il calcio come pochi altri al mondo. Più difficile, in tutto questo, che anche il Sudafrica possa concorrere al passaggio del turno, per quanto il fattore casalingo potrebbe contare e permettere ai Bafana Bafana di causare un upset non indif­ ferente. Chissà se non saranno proprio i padroni di casa, alla fine, a rappre­ sentare la grande sorpresa del prossimo Mondiale.

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Pianeta Sport • www.pianeta-sport.net citarne alcuni: il Messico, ad esempio, ha uno dei portieri più interessanti dell’in­ tero continente americano, Guillermo Ochoa. Dotato di riflessi propriamente da felino il quasi venticinquenne nativo di Guadalajara è dato da tempo vicino ad alcuni tra i più importanti club europei (in particolare nel passato si è parlato con insistenza di Manchester United e Milan su di lui) e se vincerà la concorrenza interna portata dall’esperto Óscar Pérez potrebbe davvero giocarsela per convincere dirigenti ed allenatori di essere finalmente pronto per giocare al di qua dell’oceano. La stessa cosa po­ trebbe valere anche per l’argentino Nicolás Otamendi: dato vicinissimo al vestirsi di rossonero il difensore del Vélez Sarsfield pare possa partire tito­ lare in Sudafrica. E lui si dice prontis­ simo ad impressionare tutti, tifosi ed osservatori. Qualcosa di simile, pur giocando già nel Vecchio Continente, proverà a farla anche l’uruguagio Suárez: dopo la marea di gol segnati quest’anno con la maglia dei Lancers (47 in altrettanti match), l’ex­attaccante di Nacional e Groningen è probabilmente pronto per il salto in un grande campio­ nato e proprio le sue prestazioni al Mon­ diale potrebbero sancirne la consacra­ zione, oltre a farne salire ulteriormente le quotazioni. Un'altra punta che gioca già oggi in Europa ma che è in cerca del salto di qualità è quel Jozy Altidore icona del nuovo corso americano: a soli vent’anni è alle soglie della venticinquesima pre­ senza in nazionale maggiore. Tra Villarreal ed Hull City, però, non ha ancora avuto moltissima fortuna a livello di club. L’esperienza che accumulerà tra Johannesburg, Rustenberg e Pretoria, città sede dei primi tre match degli sta­ tunitensi, potrà quindi fare la differenza

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restituendo al calcio di tutti i giorni un ragazzo finalmente pronto per battersi al meglio anche sui palcoscenici più impor­ tanti. Altro giocatore da tenere sott’occhio è quel Valter Birsa, ala dell’Auxerre e della nazionale slovena, che in Francia sta facendo impazzire molti dei suoi tifosi e che unisce un grande talento ad una spiccata intelli­ genza tattica. Magistrali, poi, sono le sue

stelle della rappresentativa under 20 capace di vincere l’ultimo Mondiale di categoria: il marsigliese Ayew ed il mila­ nista Adiyiah. Mentre nella Danimarca, ammesso e non concesso che trovi spa­ zio, la curiosità sarà tutta appannaggio del talentino Christian Eriksen, diciotto anni appena compiuti. Parlando di Porto­ gallo e Svizzera, infine, è attesa la con­ sacrazione di Fábio Coentrão ed Eren

conclusioni da calcio piazzato, tanto che ha recentemente trovato posto nella top ten dei goal realizzati su punizione nel corso dell’ultima Ligue 1. Se vi capitasse di guardare una partita della Germania, invece, tenete gli occhi puntati su Özil, Kroos e Müller: 61 anni in tre, infatti, i ragazzini terribili dei Die Nationalelf sono pronti a non far rimpiangere le assenze di Ballack ed Adler caricandosi sulle spalle, a dispetto dell’età, una nazionale sempre affamata di vittorie e capace di non mollare mai. Attenzione focalizzata, per quanto riguarda il Ghana, sulle due

Derdiyok: il primo è un giovane terzino rivelazione del club neocampione della Liga Sagres, il secondo, 22 anni, è una punta che tanto bene fece già nel corso degli ultimi Europei e che è oggi chia­ mato alla definitiva consacrazione. Prima di chiudere e lasciare la parola al campo non posso che dire due parole anche su qualche record fatto registrare nel corso della storia Mondiale, giusto per dare un po’ di colore a questi giorni che ci separano dall’inizio dei giochi. Partiamo quindi dicendo che è Ronaldo,

con 15 gol, il miglior marcatore della storia e che Klose, a quota 10, è l’unico giocatore tra quelli convocati che potreb­ be ambire a strappare al Fenomeno quel primato. Chi volesse far segnare un nuovo record di reti segnate in una sola edizione, invece, dovrà segnare più di tredici reti: tanto fu in grado di fare il francese Just Fontaine nel 1958. I por­ tieri potranno viceversa tentare l’assalto al record di imbattibilità fatto registrare vent’anni fa da Walter Zenga, capace nel Mondiale italiano di non subire reti per ben 517 minuti consecutivi. Nessuno, penso, vorrà al contrario strappare al sud coreano Hong Duk­Yung il record opposto: correva l’anno 1954 e l’allora portiere del Joseon Textile FC fu capace di subire sedici reti in una sola edizione, cosa mai più ripetutasi nel corso della storia. Parlando di allenatori va sotto­ lineato come Marcello Lippi possa egua­ gliare il doppio record detenuto da un altro italiano, Vittorio Pozzo: colui che guidò la nostra nazionale nel corso degli anni trenta è difatti stato l’unico alle­ natore in grado di vincere due Coppe del Mondo, tra l’altro in due edizioni conse­ cutive. Speriamo infine che nessuno decida di battere il record fatto segnare dall’uruguaiano José Batista ventiquattro anni fa: è sua l’espulsione più rapida della storia, arrivata cinquantasei soli secondi dopo l’inizio del match che vide i suoi opposti alla Scozia. Il Campionato del Mondo è insomma ormai alle porte. Non ci resta quindi che trepidare per questi ultimi giorni che ci separano dal suo inizio per poi sederci comodamente in poltrona e goderci lo spettacolo: l’evento più atteso del mondo ci terrà compagnia per un mese intero, tra gol, fallacci, pianti ed esultanze come solo ad un Mondiale è possibile vedere.


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Arbitro Olegario BENQUERENCA Massimo BUSACCA Frank de BLEECKERE Martin HANSSON Viktor KASSAI Stephane LANNOY Roberto ROSETTI Wolfgang STARK Alberto UNDIANO Howard WEBB Hector BALDASSI Jorge LARRIONDA Pablo POZO Oscar RUIZ Carlos SIMON Martin VAZQUEZ Khalil AL GHAMDI Ravshan IRMATOV Subkhiddin MOHD SALLEH Yuichi NISHIMURA Joel Aguilar Benito ARCHUNDIA Carlos BATRES Marco RODRIGUEZ Koman COULIBALY Jerome DAMON Eddy MAILLET Michael HESTER Peter O'LEARY

Data Nascita 18.10.1969 06.02.1969 01.07.1966 06.04.1971 10.09.1975 18.09.1969 18.09.1967 20.11.1969 08.10.1973 14.07.1971 05.01.1966 09.03.1968 27.03.1973 01.11.1969 03.09.1965 14.01.1969 02.09.1970 09.08.1977 17.11.1966 17.04.1972 02.07.1975 21.03.1966 02.04.1968 10.11.1973 04.07.1970 04.04.1972 19.10.1967 02.05.1972 03.03.1972

Nazione Portogallo Svizzera Belgio Svezia Ungheria Francia Italia Germania Spagna Inghilterra Argentina Uruguay Cile Colombia Brasile Uruguay Arabia Saudita Uzbekistan Malesia Giappone El Salvador Messico Guatemala Messico Mali Sudafrica Seychelles N. Zelanda N. Zelanda

Esordio 2002 2001 2001 2003 2004 2006 2002 2001 2004 2005 2000 1999 2003 1995 1997 2003 2004 2004 2001 2004 2001 1994 1996 1999 2000 2003 2001 2007 2004

Assistente 1 Jose CARDINAL Matthias ARNET Peter HERMANS Hendrik ANDREN Gabor EROS Eric DANSAULT Paolo CALCAGNO Jan­Hendrik SALVER Fermin MARTINEZ Darren CANN Ricardo CASAS Pablo FANDINO Patricio BASUALTO Abraham GONZALEZ Altemir HAUSMANN Carlos PASTORINO Hassan KAMRANIFAR Rafael ILYASOV MU Yuxin Toru SAGARA William TORRES Hector VERGARA Leonel LEAL Jose Luis CAMARGO Redouane ACHIK Celestin NTAGUNGIRA Evarist MENKOUANDE Jan­Hendrik HINTZ Brent BEST

POR SUI BEL SWE HUN FRA ITA GER ESP ENG ARG URU CHI COL BRA URU IRN UZB CHN JPN SLV CAN CRC MEX MAR RWA CMR NZL NZL

Assistente 2 Bertino MIRANDA Francesco BURAGINA Walter VROMANS Stefan WITTBERG Tibor VAMOS Laurent UGO Stefano AIROLDI Mike PICKEL Juan Carlos YUSTE JIMENEZ Michael MULLARKEY Hernan MAIDANA Mauricio ESPINOSA Francisco MONDRIA Humberto CLAVIJO Roberto BRAATZ Miguel NIEVAS Saleh AL MARZOUQI Bahadyr KOCHKAROV Jeffrey GEK PHENG JEONG Hae Sang Juan ZUMBA Marvin TORRENTERA Carlos PASTRANA Alberto MORIN Inacio CANDIDO Enock MOLEFE Bechir HASSANI Tevita MAKASINI Matthew TARO

POR SUI BEL SWE HUN FRA ITA GER ESP ENG ARG URU CHI COL BRA URU UAE KGZ SIN KOR SLV MEX HON MEX ANG RSA TUN TGA SOL

SUDAFRICA 201 0 - Gli arbitri

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Numero 0 • Giugno 2010


SUDAFRICA 201 0 - Il calendario

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Girone A

Sudafrica

Messico

Uruguay

Francia

#1 11 giugno h. 16:00 Soccer City, Johannesburg

Sudafrica ­ Messico

#2 11 giugno h. 20:30 Green Point, Città del Capo

Uruguay ­ Francia

#17 16 giugno h. 20:30 Loftus Versfeld, Pretoria

Sudafrica ­ Uruguay

#18 17 giugno h. 20:30 Peter Mokaba, Polokwane

Francia ­ Messico

#33 22 giugno h. 16:00 Royal Bafokeng, Rustenburg

Messico ­ Uruguay

#34 22 giugno h. 16:00 Free State, Bloemfontein

Francia ­ Sudafrica

Numero 0 • Giugno 201 0

Girone B

#3 12 giugno h. 16:00 Ellis Park, Johannesburg

Argentina ­ Nigeria

#4 12 giugno h. 13:30 Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Corea del Sud ­ Grecia #19 17 giugno h. 16:00 Free State, Bloemfontein

Grecia ­ Nigeria

#20 17 giugno h. 13:30 Soccer City, Johannesburg

Argentina ­ Corea del Sud #35 22 giugno h. 20:30 Moses Mabhida, Durban

Nigeria ­ Corea del Sud #36 22 giugno h. 20:30 Peter Mokaba, Polokwane

Grecia ­ Argentina Argentina

Nigeria

Corea del Sud Grecia

Girone C

Inghilterra

Stati Uniti

Algeria

Slovenia

#5 12 giugno h. 20:30 Royal Bafokeng, Rustenburg

Inghilterra ­ Stati Uniti #6 13 giugno h. 13:30 Peter Mokaba, Polokwane

Algeria ­ Slovenia

#22 18 giugno h. 16:00 Ellis Park, Johannesburg

Slovenia ­ Stati Uniti

#23 18 giugno h. 20:30 Green Point, Città del Capo

Inghilterra ­ Algeria

#37 23 giugno h. 16:00 Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Slovenia ­ Inghilterra #38 23 giugno h. 16:00 Loftus Versfeld, Pretoria

Stati Uniti ­ Algeria

Girone D

#7 13 giugno h. 20:30 Moses Mabhida, Durban

Germania ­ Australia

#8 13 giugno h. 16:00 Loftus Versfeld, Pretoria

Serbia ­ Ghana

#21 18 giugno h. 13:30 Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Germania ­ Serbia

#24 19 giugno h. 16:00 Royal Bafokeng, Rustenburg

Ghana ­ Australia

#39 23 giugno h. 20:30 Soccer City, Johannesburg

Ghana ­ Germania

#40 23 giugno h. 20:30 Mbombela, Nelspruit

Australia ­ Serbia Germania

Australia

Serbia

Ghana


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Girone E

Olanda

Danimarca

Giappone

Camerun

Olanda ­ Danimarca

#10 14 giugno h. 16:00 Free State, Bloemfontein

Giappone ­ Camerun

#25 19 giugno h. 13:30 Moses Mabhida, Durban

Olanda ­ Giappone

#26 19 giugno h. 20:30 Loftus Versfeld, Pretoria

Camerun ­ Danimarca #43 24 giugno h. 20:30 Royal Bafokeng, Rustenburg

Danimarca ­ Giappone #44 24 giugno h. 20:30 Green Point, Città del Capo

Camerun ­ Olanda

#11 14 giugno h. 20:30 Green Point, Città del Capo

Italia ­ Paraguay

#12 15 giugno h. 13:30 Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Nuova Zelanda ­ Slovacchia #27 20 giugno h. 13:30 Free State, Bloemfontein

Slovacchia ­ Paraguay #28 20 giugno h. 16:00 Mbombela, Nelspruit

Italia ­ Nuova Zelanda #41 24 giugno h. 16:00 Ellis Park, Johannesburg

Slovacchia ­ Italia

#42 24 giugno h. 16:00 Peter Mokaba, Polokwane

Paraguay ­ Nuova Zelanda Italia

Paraguay

Nuova Zelanda Slovacchia

Girone G

Costa d'Avorio Portogallo

Brasile

Corea del Nord #13 15 giugno h. 16:00 Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Costa d'Avorio ­ Portogallo #14 15 giugno h. 20:30 Ellis Park, Johannesburg

Brasile ­ Corea del Nord #29 20 giugno h. 20:30 Soccer City, Johannesburg

Brasile ­ Costa d'Avorio #30 21 giugno h. 13:30 Green Point, Città del Capo

Portogallo ­ Corea del Nord #45 25 giugno h. 16:00 Moses Mabhida, Durban

Portogallo ­ Brasile

#46 25 giugno h. 16:00 Mbombela, Nelspruit

Corea del Nord ­ Costa d'Avorio

Girone H

#15 16 giugno h. 13:30 Mbombela, Nelspruit

Honduras ­ Cile

#16 16 giugno h. 16:00 Moses Mabhida, Durban

Spagna ­ Svizzera

#31 21 giugno h. 16:00 Nelson Mandela Bay, Port Elizabeth

Cile ­ Svizzera

#32 21 giugno h. 20:30 Ellis Park, Johannesburg

Spagna ­ Honduras

#47 25 giugno h. 20:30 Soccer City, Johannesburg

Cile ­ Spagna

#48 25 giugno h. 20:30 Free State, Bloemfontein

Svizzera ­ Honduras Honduras Spagna

Cile

Svizzera

SUDAFRICA 201 0 - Il calendario

#9 14 giugno h. 13:30 Soccer City, Johannesburg

Girone F

Numero 0 • Giugno 201 0


SUDAFRICA 201 0 - Il calendario

Pianeta Sport • www.pianeta-sport.net

Numero 0 • Giugno 201 0

#49 ­ ottavi 26 giugno h. 16:00 N.Mandela Bay, Port Elizabeth

#52 ­ ottavi 27 giugno h. 20:30 Soccer City, Johannesburg

1A ­ 2B

1B ­ 2A

#58 ­ quarti 2 luglio h. 20:30 Soccer City, Johannesburg

W49 ­ W50

#50 ­ ottavi 26 giugno h. 20:30 Royal Bafokeng, Rustenburh

* gli orari sono espressi in ora italiana

#51 ­ ottavi 27 giugno h. 16:00 Free State, Bloemfontein

1D ­ 2C

L61 ­ L62

#61 ­ semifinale 6 luglio h. 20:30 Green Point, Città del Capo

#62 ­ semifinale 7 luglio h. 20:30 Moses Mabhida, Durban

W58 ­ W57

#53 ­ ottavi 28 giugno h. 16:00 Moses Mabhida, Durban

W59 ­ W60

#55 ­ ottavi 29 giugno h. 16:00 Loftus Versfeld, Pretoria

#64

FINALE

1E ­ 2F

#57 ­ quarti 2luglio h. 16:00 N.Mandela Bay, Port Elizabeth

W53 ­ W54

1A ­ 2B

W52 ­ W51

#63 ­ finale 3° posto 10 luglio h. 20:30 N.Mandela Bay, Port Elizabeth

1C ­ 2D

#54 ­ ottavi 28 giugno h. 20:30 Ellis Park, Johannesburg

#59 ­ quarti 3 luglio h. 16:00 Green Point, Città del Capo

11 luglio h. 20:30 Soccer City, Johannesburg

W61 ­ W62

1F ­ 2E

#60 ­ quarti 3 luglio h. 20:30 Ellis Park, Johannesburg

W55 ­ W56

­ La prima squadra nel tabellone ha diritto a scegliere la divisa in caso una delle due debba indossare la seconda casacca. ­ Passano alle finali le prime due di ogni girone: in caso di parità di punti si prenderanno in considerazione nell'ordine: differenza reti, reti fatte, classifica avulsa. In caso di ulteriore parità, si procederà a un'estrazione. ­ Nella fase a eliminazione diretta in caso di parità si disputeranno due tempi supplementari

#56 ­ ottavi 29 giugno h. 20:30 Green Point, Città del Capo

1H ­ 2G


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Numero 0 • Giugno 201 0 L

M

M

V

G

16:00 Sudafrica Messico

13:30 Olanda Danimarca 16:00 Giappone Camerun 20:30 Italia Paraguay 13:30 Portogallo Corea del Nord 15:00 Cile Svizzera 20:30 Spagna Honduras

13:30 Nuova Zelanda Slovacchia 16:00 Costa d'Avorio Portogallo 20:30 Brasile Corea del Nord 16:00 Messico Uruguay

13:30 Honduras Cile 16:00 Spagna Svizzera 20:30 Sudafrica Uruguay 16:00 Slovenia Inghilterra

20:30 Nigeria Corea del Sud

20:30 Ghana Germania

Francia Sudafrica

Grecia Argentina

Sabato 26 giugno

Domenica 27 giugno Lunedì 28 giugno

Finali

Martedì 29 giugno Venerdì 2 luglio Sabato 3 luglio

Martedì 6 luglio

Mercoledì 7 luglio Sabato 10 luglio

Domenica 11 luglio

Stati Uniti Algeria

Australia Serbia

13:30 Argentina Corea del Sud 16:00 Grecia Nigeria 20:30 Francia Messico 16:00 Slovacchia Italia

13:30 Germania Serbia 16:00 Slovenia Stati Uniti 20:30 Inghilterra Algeria 16:00 Portogallo Brasile

20:30 Danimarca Giappone

20:30 Cile Spagna

13:30 Corea del Sud Grecia 16:00 Argentina Nigeria 20:30 Inghilterra Stati Uniti 13:30 Olanda Giappone 16:00 Ghana Australia 20:30 Camerun Danimarca

D

13:30 Algeria Slovenia 16:00 Serbia Ghana 20:30 Germania Australia 13:30 Slovacchia Paraguay 16:00 Italia Nuova Zelanda 20:30 Brasile Costa d'Avorio

Paraguay Corea del Nord Nuova Zelanda Costa d'Avorio

Camerun Olanda

h. 16:00 Ottavi di finale

Svizzera Honduras

h. 16:00 Ottavi di finale

h. 20:30 Ottavi di finale h. 20:30 Ottavi di finale

h. 16:00 Ottavi di finale

h. 20:30 Ottavi di finale

h. 16:00 Ottavi di finale

h. 20:30 Ottavi di finale

h. 16:00 Quarti di finale

h. 20:30 Quarti di finale

h. 16:00 Quarti di finale

h. 20:30 Quarti di finale

h. 20:30 Semifinale h. 20:30 Semifinale

h. 20:30 Finale per il terzo posto h. 20:30 Finale

SUDAFRICA 201 0 - Il calendario

Fase a gironi ­ Giugno 2010

20:30 Uruguay Francia

S


SUDAFRICA 201 0 - Gli stadi

Pianeta Sport • www.pianeta-sport.net

Nei piani originali dodici dove­ vano essere gli stadi designati, in undici città, dal Comitato Orga­ nizzatore per ospitare la fase finale della Coppa del Mondo. Solo in un secondo tempo si scese ai dieci attuali sacrificando le candidature di Kimberley e Orkney. Cinque dei dieci stadi designati sono di nuova costruzione mentre gli altri cinque sono impianti già esistenti che per ospitare la Cop­ pa del Mondo hanno subito ri­ strutturazioni più o meno pesan­ ti.

Capienza:

Inaugurazione:

Momenti Forti:

Numero 0 • Giugno 201 0

69.070

gennaio 2010

Italia­Paraguay (14 giugno, 20.30)

Quarti

(3 luglio, 16.00)

Semifinali

(6 luglio, 20.30)

Lo stadio occupa lo spazio dove si trovava il vecchio Green Point Stadium da 18.000 posti, sede delle partite interne del Santos FC e dell'Ajax Cape Town. Situato vicino al centro cittadino e alle attrazioni turistiche del lungo­ mare, è stato costruito con criteri avanzati di sostenibilità ambien­ tale curando ogni particolare fino al rivestimento esterno con ma­ teriali che riducono l'inquina­ mento acustico. Al termine della Coppa del Mondo sarà utilizzato non solo per il calcio ma anche per rugby e concerti.

Capienza:

43.589

Inaugurazione:

maggio 2010

Momenti Forti:

Italia­N.Zelanda (20 giugno, 16.00)

Lo stadio dove gli azzurri affron­ teranno gli All Whites sorge nelle vicinanze del Kruger National Park, la riserva africana più am­ pia, e riprende nella sua struttura alcuni tratti della fauna locale: seggiolini a disegnare un manto zebrato, copertura sorretta da 18 pilastri che ricordano nella forma le giraffe. Il nome Mbombela è ripreso dal siSwati (una delle undici lingue sudafricane) e significa "molta gente riunita in un piccolo spazio".

Capienza:

Inaugurazione:

62.567

giugno 1928

Ristrutturazione: giugno 2009 Manifestazioni: Rugby World Cup 1995 Confederations Cup 2009 Momenti Forti:

Italia­Slovacchia (24 giugno, 16.00)

Quarti

(3 luglio, 16.00)

Costruito nel 1928 per ospitare gli incontri della Transvaal Rugby Football Union, l'Ellis Park è en­ trato nella storia del rugby e del­ lo sport sudafricano grazie alla finale della Rugby World Cup del 1995 che ha visto la vittoria del Sudafrica sugli All Blacks grazie a un drop di Joël Stransky. Dieci anni più tardi, lo stadio è diven­ tato anche il primo impianto sportivo in Sudafrica posseduto da una società a maggioranza nera. Ampliata la capienza, è ora pronto ad ospitare sette incontri della Coppa del Mondo.


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48.000

marzo 1995

Ristrutturazione: 2008 Manifestazioni: Rugby World Cup 1995

Capienza:

Inaugurazione:

46.000

maggio 2010

Confederations Cup 2009

Momenti Forti:

Sudafrica­Francia (22 giugno, 16.00)

Ottavi

(27 giugno, 16.00)

Costruito per ospitare le partite della Coppa del Mondo di Rugby nel 1995, il Free State Stadium nel 2008 è stato ristrutturato, aumentandone di 10.000 posti la capienza, in vista della Confede­ ration Cup e della Coppa del Mondo. Lo stadio ospita due squadre di rugby (i Free State Cheetahs, che partecipano alla Currie Cup, e i Central Cheetahs, che rappre­ sentano la Provincia di Free State e la Provincia del Capo Setten­ trionale nel Super 14) e la squad­ ra di calcio del Bloem Celtic.

Momenti Forti:

Messico­Francia (17 giugno, 20.30)

Grecia­Argentina (22 giugno, 20.30)

Con quattro torri angolari che ricordano la struttura di San Siro, lo stadio sorge a 5 km dal centro di Polokwane, la vecchia Pietersburg, vicino all'impianto esistente che originariamente era stato scelto per ospitare gli incontri. Peter Mokaba, a cui sono dedicati entrambi gli stadi, era il pre­ sidente della Lega Giovanile dell'African National Congress e attivista antiapartheid deceduto a soli 43 anni nel 2002.

Capienza:

Inaugurazione:

69.957

novembre 2009

Spagna­Svizzera (16 giugno, 16.00)

Momenti Forti: Brasile­Portogallo (25 giugno, 16.00)

Semifinali

(7 luglio, 20.30)

Dedicato alla memoria di Moses Mabhida, segretario del Partito Comunista sudafricano negli anni ottanta, lo stadio di Durban pre­ senta il disegno più avveniristico tra gli impianti che ospiteranno la Coppa del Mondo: il marchio di fabbrica è rappresentato dal grande arco lungo 350 metri e alto 106 metri che attraversa longitudinalmente il campo per tutta la sua lunghezza dise­ gnando lo stesso simbolo di unità che compare sulla bandiera suda­ fricana.

Capienza:

Inaugurazione:

44.530 1999

Ristrutturazione: aprile 2009 Manifestazioni: Confederations Cup

Momenti Forti:

Inghilterra­USA (12 giugno, 20.30)

Ottavi

(26 giugno, 20.30)

Situato a pochi chilometri dalla capitale dei diamanti e a 30 minuti da Sun City, la Las Vegas sudafricana, lo stadio di Rusten­ burg è gestito dalla monarchia della Royal Bakofeng Nation, piccola comunità di trecentomila anime che occupa un territorio di 2000 kmq nella provincia nord occidentale del Sudafrica. In una Coppa del Mondo con impianti dedicati totalmente al calcio e al rugby, lo stadio di Rustenburg è l'unico ad ospitare una pista di atletica.

SUDAFRICA 201 0 - Gli stadi

Capienza:

Inaugurazione:

Numero 0 • Giugno 201 0


SUDAFRICA 201 0 - Gli stadi

Pianeta Sport • www.pianeta-sport.net

Capienza:

Inaugurazione:

Ristrutturazione:

49.365 1903

2008

Capienza:

Inaugurazione:

Manifestazioni: Rugby World Cup 1995 Confederations Cup 2009 Momenti Forti:

Sudafrica­Uruguay (16 giugno, 20.30)

Ottavi

(29 giugno, 16.00)

Poco è rimasto a Pretoria dell'impianto che iniziò ad ospi­ tare manifestazioni sportive nel lontano 1903 e dove le prime tribune, costruite nel 1923, ospi­ tavano appena duemila spet­ tatori. Nella sua storia di stadio dedicato al rugby, molte sono state le ristrutturazioni, l'ultima delle quali due anni fa, per arri­ vare ad ospitare i quasi cinquan­ tamila spettatori attesi per le partite della Coppa del Mondo.

Momenti Forti:

Numero 0 • Giugno 201 0

48.459

giugno 2009

Ottavi

(26 giugno, 16.00)

Quarti

(2 luglio, 16.00)

Finale 3­4 posto (10 luglio, 20.30)

Costruito con effetto scenografico sulle rive del North End Lake, il Nelson Mandela Bay Stadium è il primo impianto espressamente dedicato al calcio edificato nella Provincia del Capo Orientale, storicamente dedicata al rugby come sport principe. La copertura a 'petali' bianchi di alluminio e teflon gli ha meritato l'appellativo di Girasole mentre i seggiolini multicolori distribuiti in ordine sparso copronoi tutte le tonalità dall'arancio chiaro al rosso scuro.

Completamente ristrutturato per ospitare la Coppa del Mondo, Soccer City, costruito a Soweto negli anni ottanta, ha un posto nella storia del Sudafrica per ragioni extrasportive: è stato nel 1990 il teatro del primo discorso ufficiale di Nelson Mandela, Capienza: 91,141 appena liberato dopo 27 anni di prigione. Tre anni dopo ha Inaugurazione: 1989 ospitato i funerali di Chris Hani, Ristrutturazione: 2009 capo del braccio armato dell’ANC Coppa d'Africa 1996 Manifestazioni: assassinato il 10 aprile 1993. I lavori di ristrutturazione hanno trasformato l’impianto che Sudafrica­Messico (11 giugno, 16.00) ospiterà i due momenti clou di Quarti Momenti Forti: Sudafrica 2010, la partita di (2 luglio, 20.30) apertura e la finalissima. Finale

(11 luglio, 20.30)


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