"I Nostri Cani" - marzo 2013

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 3 marzo 2013

“organo ufficiale ENCI”

marzo 2013

IL CANE DA COMPAGNIA - MASTER ALLEVATORI GALGO - ENCI ED AIA INSIEME EXPO DI FORLI’, EBOLI E PADOVA



SOMMARIO

ENCI ed AIA insieme Alessandro Amadei Notizie ENCI

Il Galgo disegnato dal vento Elisa Boscolo Pelo Il cane di Colombo Valeria Milanesi Sempre più sù. Con affetto Rodolfo Grassi Master secondo modulo A.B. Junior Handler R.F. I figli dello stress Francesca Cena Ilessar vince l’Eurocup Alberto Banderali La fabbrica dei sogni di neve Antonio Battuello Due giorni per conoscersi D.A. Le classifiche del TOP DOG sono visibili sul sito dell’ENCI

Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

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Forlì nel week-end di convegni... Roberto Aguzzoni Junior Club Padova, expo da applausi Zeus Caliri Eboli, due giorni di successi Rodolfo Grassi Aperidog a Taranto Ilaria Pagliarulo Il lupo e il Segugio Stefano Spagnulo I Segugi sotto la lente Marcello Massardi Affissi

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CHI E DOVE

51 I successi 55 I club 62 Gli allevatori TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3


NOTIZIE ENCI

Più stretta collaborazione fra le Associazioni

ENCI ed AIA insieme

Incontro fra il presidente Francesco Balducci, il consigliere nazionale Silvio Marelli, il direttore generale Fabrizio Crivellari, il direttore tecnico Angelo Pedrazzini e il responsabile Allevatori Nino Andena, consolidata l’unità di intenti

Francesco Balducci presidente ENCI

Più stretta collaborazione fra AIA (Associazione Italiana Allevatori) ed ENCI in una sinergia che non potrà che dare ottimi risultati. Vi saranno scambi di esperienze, di informazioni per quanto riguarda il settore allevamento e di impegni reciproci per eventuali azioni comuni nella convinzione che uniti si raggiungano più presto e meglio i risultati. L’intesa- che di tale si tratta- è stata rinnovata in un cordiale incontro a cui hanno preso parte il presidente ENCI Francesco Balducci, il consigliere nazionale a nomina AIA Silvio Marelli, il direttore generale Fabrizio Crivellari e il responsabile AIA Nino Andena. Durante la riunione improntata a viva cordialità, è emerso che molti obiettivi sono comuni. Riguardano un miglioramento delle razze, la promozione di una crescita professionale oggi più che mai necessaria e le opportunità di incremento del reddito per quanti vivono delle attività legate al mondo degli animali e, nel caso

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specifico, dei cani di razza. Sono questi i motivi alla base- si è convenuto -di reciproci interessi e di sviluppo di nuove sinergie nel rispetto delle proprie specificità e delle singole individualità e competenze. I problemi sono molti e tutti importanti: la cinofilia- ha preso atto con soddisfazione il presidente AIA Nino Andena, ha raggiunto vertici che sono alcuni anni fa apparivano traguardi addirittura remoti. L’Italia, con le sue rappresentative è prima sia nelle prove di lavoro che nelle esposizioni, il che significa che gli allevatori italiani hanno operato e continuano ad operare ai massimi livelli con consapevolezza e bravura. Merito di una azione di sviluppo lungimirante che mira a favorire la selezione ed il confronto nelle prove in cui operano esperti giudici di riconosciuta capacità. Ed anche per questo si è complimentato il presidente Nino Andena prendendo atto degli sforzi compiuti e dei grandi risultati raggiunti per fare in modo che il cane

abbia una cittadinanza effettiva nella Società civile. “La selezione delle razze canine – ha osservato il presidente ENCI Francesco Balducci- ha raggiunto ottimi risultati per quanto riguarda sia la morfologia che la funzionalità ma deve affrontare oggi una serie di problematiche legate in parte agli accoppiamenti in consanguineità. Ecco perché guardiamo con particolare attenzione ed interesse al know how dell’AIA e delle sue consociate nell’opportunità di poter disporre delle più moderne tecnologie nel settore della genetica, ma anche completare la già elevata formazione tecnica dei nostri allevatori che continuano ad imporsi per la loro alta professionalità. Ecco perché- ha proseguito il presidente ENCI avviandosi alla conclusione- vorremmo fare dell’Aia e di quanto vi ruota intorno un punto di riferimento privilegiato anche in considerazione che un suo rappresentante è stato ed è presente nel Consiglio nazionale”. Se sul fronte tecnico l’ENCI punta, ad esempio, allo sviluppo di test per l’individuazione di esemplari portatori di alcune patologie ereditarie, la collaborazione con l’AIA - ha sottolineato il direttore generale Fabrizio Crivellari - potrebbe estendersi con reciprocità di vantaggi anche al versante politico sociale, ambito che vede entrambe le associazioni impegnate a fianco del cittadino consumatore a favore del benessere animale. Pieno giudizio positivo all’incontro e soprattutto la più ampia disponibilità è stata assicurata da Silvio Marelli anche nel suo ruolo di presidente del Pointer club internazional. “Una più stretta collaborazioneha detto scendendo nei particolari- è a mio avviso non soltanto importante ma indispensabile. Chi alleva cani di razza deve avere un approccio scientifico alla propria attività che non può prescindere da conoscenze e approfondimenti di base e continui aggiornamenti acquisendo quella consapevolezza, già ampiamente diffusa


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NOTIZIE ENCI dare ottimi risultati. “L’avvio di nuove sinergie – ha tenuto a sottolineare al termine dell’incontro il presidente Aia Nino Andena, potrebbe aiutarci a premiare gli allevatori onesti aiutandoli a vincere la concorrenza portata da chi ricorre a pratiche quanto meno ambigue. Un obiettivo che può essere colto mettendo in luce i plus delle razze selezionate in Italia.” Il presidente Aia ha poi rivolto uno sguardo anche ai “suoi” allevatori attualmente alle prese con una crisi di redditività senza precedenti: i prezzi attualmente riconosciuti ai produttori di latte e carne stentano a coprire i costi di produzione. “Nelle nostre aziende agricole - ha sottolineato Andena - i cani sono sempre una presenza costante perché collaborano attivamente alla gestione di mandrie e greggi. Perché dunque non considerare l’allevamento di soggetti di razza come un’interessante fonte di integrazione al reddito?” Alessandro Amadei

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Silvio Marelli consigliere ENCI

L’ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI (AIA) IN BREVE

Nino Andena presidente AIA

in ambito zootecnico, che il riproduttore di qualità è da considerare un patrimonio dell’intera razza. L’obiettivo finale è di offrire cuccioli di qualità e dunque non solo in linea con gli standard morfologici e funzionali riferiti alle diverse razze ma anche sani e capaci di crescere e vivere in condizioni di pieno benessere. Solo così – ha poi tenuto a sottolineare – potremo porre un freno alle importazioni illegali di cuccioli maltrattati, in precarie condizioni di salute e spesso di genealogie non sicure.” Si tratta quindi di una nuova frontiera che potrà essere raggiunta più in fretta nell’interesse reciproco quanto più sarà attiva la collaborazione che ha già dato e continua

• AIA è un ente morale senza fini di lucro fondato nel 1944. • L’associazione ha carattere tecnico economico e si propone di attuare tutte le iniziative che possono utilmente contribuire ad un più rapido miglioramento del bestiame allevato (bovini, ovicaprini, bufalini, suini, equini e cunicoli) e ad una più efficiente valorizzazione del bestiame stesso e dei prodotti da questo derivati. • Sul territorio AIA può contare su: ▪ 31 strutture nazionali (Ana) operanti per specie e razza; ▪ 17 strutture regionali (Ara); ▪ 72 strutture provinciali (Apa); ▪ 12 enti operanti nella filiera zootecnica (Istituto Lazzaro Spallanzani, Laboratorio Lgs, ecc.). • All’associazione sono iscritti 47mila allevatori, dei quali circa 20mila sono produttori di latte bovino (1milione e 390mila capi); • L’81% del latte prodotto in Italia esce da stalle del circuito Aia; • Alla piattaforma “Italialleva”, il marchio che individua i prodotti al 100% di origine italiana ideato da Aia, oggi aderiscono più di 300 aziende, con oltre 600 referenze “garantite dagli allevatori italiani”.

AVVISI Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “trasferito”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1° Istanza è stata depositata decisione relativa ai procedimenti disciplinari riuniti al n. 93/11 nei confronti di Zaffuto Gerlando ed altri. Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definitiva. Il Segretario Istruttore avv. Giorgio Griffa Si avvisa, che essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1° Istanza è stata depositata decisione relativa ai procedimenti disciplinari riuniti al n. 93/11 nei confronti di GORLA LUCIA – FERRO LUCA ed altri. Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definitiva. Il Segretario Istruttore avv. Giorgio Griffa

DISCIPLINARE DEGLI ADDESTRATORI CINOFILI E CONDUTTORI CINOFILI DI ESPOSIZIONE Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, a seguito della richiesta del Consiglio Direttivo del 30.10.2012, su conforme proposta della Commissione Tecnica Centrale, con Decreto ministeriale n. 847 del 17.1.2013, ha approvato il nuovo Disciplinare degli addestratori cinofili e conduttori cinofili di esposizione. Si sottolinea che le nuove disposizioni sono rivolte al conduttore cinofilo di esposizione (handler) a cui compete educare cani e prepararli al giudizio dell’esperto giudice nelle verifiche zootecniche di carattere morfologico, in modo da esaltarne le specifiche qualità naturali. Vengono dunque previste materie obbligatorie che dovranno essere trattate nei corsi per conduttori cinofili di esposizione. Attraverso la norma transitoria, coloro che sono in possesso dei requisiti previsti potranno richiedere l’iscrizione al Registro di riferimento, entro il 17 luglio 2013. Il testo completo è disponibile sul sito www.enci.it

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Carattere e doti del Levriero spagnolo

Il Galgo disegnato dal vento Il Levriero spagnolo è uno dei levrieri europei più antichi, anche se l’omologazione dello standard da parte della FCI è abbastanza recente, il 1982. Ma la sua storia parte da molto prima… La presenza di levrieri in Spagna è documentata già in epoca romana e nel IV sec. A.C. troviamo una descrizione esaustiva nel “Cynegaticus” di Flavio Arriano. In seguito si hanno delle notizie della caccia alla lepre tramite levrieri in Spagna in vari testi. Da essi possiamo ricavare che già nel XI secolo in Castiglia la caccia con il levriero era molto in voga e nel XII-XIII secolo c’erano delle leggi che punivano l’uccisione di questi cani, considerati dei fedeli compagni e un insostituibile mezzo per procurarsi della selvaggina. In Spagna questo tipo di caccia ebbe una larghissima diffusione, visto anche i terreni ampi e sconfinati. La lepre iberica, al contrario di quella oltre i Pirenei, ha una taglia inferiore, ma è più resistente e veloce, così gli spagnoli selezionarono un levriero veloce ma con una resistenza eccezionale, capace di inseguire la preda anche

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per più di 2 minuti a una velocità che per la maggior parte del tempo supera i 55km/h. Questo obbiettivo, fu raggiunto anche grazie all’introduzione di Levrieri arabi, arrivati insieme all’invasione moresca. Nel Rinascimento la diffusione del levriero e il suo uso nella caccia, aumentò e, al contrario di altri Paesi europei, la caccia con il levriero era permessa a tutti, non solo ai nobili. Questo orgoglio per il proprio levriero, gli spagnoli non lo ebbero nel ‘900. L’alta borghesia e la nobiltà spagnola, sulla scia dell’inglese Waterloo Cup, volevano organizzare delle gare di caccia basate sulla velocità e spettacolarità e, purtroppo, il levriero spagnolo non era adatto a ciò, essendo un fondista. Così s’importò un gran numero di Greyhound per creare il cosiddetto “anglo-spagnolo”, levriero più veloce del Galgo español, ma incapace di resistere dietro alla lepre spagnola durante le prove di caccia in aperta campagna. In seguito si diffusero i cinodromi, che significarono un guadagno facile per molte persone, poiché un levriero che vinceva po-

Allevato da almeno 3.000 anni, ha pochi ma entusiasti estimatori

teva permettere una buona rendita al suo proprietario, pertanto l’anglo-spagnolo si diffuse ancor di più nelle città spagnole più importanti. Nel 1911 la FCI stava valutando di riconoscere il levriero anglo-spagnolo e in quel periodo non si trovano quasi più notizie del Levriero spagnolo allevato in purezza. In seguito, grazie all’impegno di alcuni cinofili spagnoli, si ricominciò a parlare del Galgo español usato nelle campagne per cacciare la lepre iberica, così nel 1965 la FCI chiese alla RSCE se esisteva o no un levriero spagnolo e fu allora che inizio il vero recupero e riconoscimento. Si andò nelle campagne a cercare le popolazioni di levrieri rimaste incontaminate dal meticciamento con il cugino inglese. E si vide che la caccia con il levriero era ancora ben diffusa e chi selezionava un levriero per la caccia alla lepre, non poteva far altro che selezionare un Galgo español corretto, senza sangue inglese. Al giorno d’oggi, ha uno standard molto esauriente e tecnico, uno standard da lavoro che non lascia adito a dubbi o prefe-


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CACCIATORI ECCELLENTI Grazie a vari documenti storici, abbiamo potuto apprendere che dal XVI al XVIII secolo si esportarono in Inghilterra dei Levrieri spagnoli, oltre a dei cavalli andalusi, proprio perché la fama di ottimi cacciatori era arrivata anche oltremanica. Questo ha fatto si che nello standard FCI possiamo leggere, nelle note storiche, che “il Galgo español è uno dei fondatori del Greyhound”. Frase che ogni buon cinofilo spagnolo oggigiorno ripete.

renze personali, un cane dove l’equazione bellezza = funzionalità è espressa ai massimi livelli.

GALGO O GALGO ESPAÑOL La parola galgo, al giorno d’oggi, è sinonimo di lebrel, levriero in spagnolo. Invece spesso fuori dalla Spagna si crede che sia un’indicazione di razza. Ma la razza vera e propria è Galgo (levriero) Español (spagnolo), tanto che il Greyhound si chiama galgo ingles. Dunque galgo da solo significa solo levriero. E spesso i galgueros (chi alleva e caccia con i galgos españoles) usano un detto che dice molto sulla considerazione che hanno verso questa razza e la ricerca di allevarlo in tipo: “molti sono galgos, ma pochi sono galgos españoles”. Questa ricerca di tipo è fondamentale per distinguere il proprio levriero spagnolo, dalle razze “concorrenti”, come il Greyhound. Purtroppo, per ragioni storiche ed essendo stato riconosciuto dopo, il Levriero spagnolo ha sempre dovuto confrontarsi con il Levriero inglese, ma non esistono due razze più diverse! Uno è un fondista e l’altro è uno sprinter!! E se si affiancano i due standard, possiamo vedere questo. Tanto che perfino le orecchie sono opposte! Nel Galgo español abbiamo orecchie si a rosa come nel Greyhound, ma con una base larga, sono molto mobili e non devono essere troppo fini e piccole

come nel cugino inglese, ma carnose e grandi. Tanto che se le tiriamo in avanti, la punta arriva alla commessura labiale. Alla fine, facendo una comparazione con altri levrieri, il Galgo español è molto più simile ad un Saluki o ad uno Sloughi, altri fondisti come lui. Un vero Galgo español ha una cosa che fa “tipo” e lo distingue da un Galgo qualsiasi: la testa, che a detta degli spagnoli può fare anche il 70% del cane. Essa può avere solamente delle linee cranio-facciali divergenti, con la canna nasale montonina. Questo rende il profilo del galgo assolutamente diverso dal Greyhound, tanto che avere le linee cranio-facciali parallele come nell’inglese, è, da standard, un difetto grave. Ultimamente si punta molto su una particolarità: la coda lunga. Lo standard dice: “Forte alla radice e attaccata bassa, si allunga fra le gambe restando in contatto con queste; si assottiglia gradualmente fino alla punta che è molto fine, flessuosa e molto lunga. In riposo,pende a falce con un uncino finale inclinato lateralmente.” Due tipi di mantello Caratteristica singolare, rispetto ad altri levrieri, è che il Levriero spagnolo esiste sia nella versione a pelo duro, che a pelo liscio (che non è mai raso, deve essere sempre un pelo rustico, con un minimo di

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accenno di “culotte” sulle cosce). Spesso questa caratteristica è stata scambiata per un’indicazione di varietà, in realtà, Il Galgo español è solo uno. Altra cosa per il colore. Lo standard da un ordine di preferenza: tigrato, nero e fulvo. Riguardo al bianco, è ammesso ma non è molto apprezzato il pezzato, perché ricorda il Greyhound, mentre i colori diluiti (blu e cioccolato) non sono ammessi. Inoltre un buon Galgo español non deve avere mai il torace che arriva al gomito, che è un altro difetto grave da standard. E il posteriore deve essere più alto del garrese, come in altri levrieri orientali, ben diverso dai levrieri occidentali. Nell’insieme deve apparire come un levriero scarno, veloce e agile, molto flessuoso ed elegante, come i suoi cugini orientali. Caratteristiche che lo rendono molto apprezzato per la sua estetica.

LA DOLCEZZA FATTA LEVRIERO Nel primo standard di razza c’era una frase che affermava: “il Galgo español è il più ubbidiente dei levrieri”. Nell’ultima revisione questa frase è stata tolta. Peccato! Se da un lato può creare false attese, dall’altro rende molto l’idea di come deve essere un Levriero spagnolo: un cane da lavoro. Questo non significa avere un cane teleco-


UNA CODA PARTICOLARE È richiesta una coda lunga, ma con un uncino finale. Che non significa una coda deviata, ma che forma un gancio laterale, che si nota molto bene in movimento. Questa particolarità ha una funzione: non avere code flosce e poco utili come bilancieri in corsa. Inoltre code che toccano terra, sono più facili a lesionarsi. Tutto quello che è scritto nello standard ha una sua funzione e non ha nulla di artefatto e inutile.

mandato e sempre pronto a ubbidire, ma un cane selezionato per passare la vita accanto all’uomo e che ama compiacerlo. Se pensiamo a come lavora questo levriero, allevato in branco e che deve uccidere la preda lasciandola integra, capiamo subito che è un animale molto docile e remissivo, che tira fuori il suo ardore solo nel momento in cui insegue la lepre e non ama vivere da solo, senza una sua “famiglia”. Al giorno d’oggi, queste caratteristiche lo fanno un ottimo compagno di vita, per nulla aggressivo; un cane sportivo che può trottare affianco del proprietario per una giornata intera, per poi dormire senza muovere un muscolo per molte ore. In genere si trova un dimorfismo sessuale anche in ambito caratteriale. I maschi sono molto più dolci e tranquilli rispetto alle femmine, che sono più energiche e attive. Ma che si scelga un maschio o una femmina, l’espressione del Galgo español è di puro amore e fedeltà.

PROSPETTIVE PER IL FUTURO Nella patria d’origine è prevalentemente selezionato per la caccia e ciò porta a dei cani corretti e con un ottimo carattere; inoltre questi stessi cani fanno esposizioni con ottimi risultati, tanto che in madre patria vincono spesso i gruppi e perfino i BIS. Basti ricordare che nella prima edizione dell’Eukanuba World Challenge, la Spagna fu rappresentata da una femmina di Galgo español. Fuori dalla Spagna purtroppo si incontrano pochi soggetti ipici, questo è dovuto anche alle poche importazioni che si sono fatte in passato, ma ultimamente gli allevatori europei stanno incrementando il loro pool genetico con cani spagnoli. Negli anni passati questo era molto difficile, visto le difficoltà di avere contatti con i galgueros. In Spagna si valuta che ci sono migliaia di galgos usati a caccia, eppure negli ultimi cinque anni solo 272 sono stati registrati alla RSCE come Galgos españoles.

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Questa differenza di numeri è dovuta al fatto che i cacciatori registrano i loro cani ad un registro per cani da lavoro, non riconosciuto RSCE/FCI. Il Club Nacional del Galgo Español da anni si batte per convincere i cacciatori a registrare i propri cani anche con pedigree FCI e negli ultimi anni si sta vedendo qualche risultato, dovuto

anche all’interesse che gli allevatori stranieri hanno verso i cani spagnoli. Dunque speriamo di continuare sulla strada di mantenere inalterato questo magnifico levriero, che ha tanto da insegnarci grazie alla sua storia, tradizione, funzione, bellezza e nobiltà. Elisa Boscolo Pelo



Originale e simpatico ecco il Chinese Crested Dog

Il cane di Colombo AnitaLG

Ricordato dal navigatore, ha una storia suggestiva e un carattere coinvolgente Scrivere la storia di questo simpatico giocattolino è relativamente facile, nessuno potrà smentirmi, la sua origine si perde nella leggenda... l’unica certezza è che, nonostante il nome, non ha avuto origine dalla Cina. Recenti controverse ricerche sul DNA attribuiscono al Chinese, al Cane peruviano e allo Xoloitzcuintli messicano, la comune origine (Sud America) basan-

TAGLIA E COLORE La sua taglia è minuta, per le femmine l’altezza massima prevista è cm 30, mentre per i maschi cm 33. I colori della pelle e del pelo non conoscono regole... passano dal rosa (nella varietà hairless) bianco nel powderpuff, al nero, quasi mai di colore unico, ma macchiati o con colori “sfumati” o carbonati; il colore del pelo nei powderpuff cambia nella crescita (generalmente tende a schiarire), mentre l’hairless si abbronza col sole (ad eccezione del soggetto con la pelle rosa maculata chiamato pink & slate o leopard).

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dosi sulla mutazione genetica responsabile dell’assenza del pelo. Sicuramente sono presenti in Messico dei manufatti risalenti a 4000 anni fa raffiguranti un cane senza pelo molto simile allo Xolo moderno; la leggenda dice che attraverso navi mercantili cinesi dove erano apprezzati come cacciatori di topi ma, sicuramente, anche come riserva di cibo, dal Sud America sono arrivati in Cina dove, durante la dinastia Han si sono sviluppati. Di loro parlano le cronache di Cristoforo Colombo che descrivono un Chinese hireless, chiamato “Little Horse” con intrecciate perle di giada con fili d’oro e d’argento nella criniera e che portava per ripararsi dal freddo, un cappotto foderato di pelliccia. In questo periodo si identificano già i due tipi, quello Deer, di piccola taglia, con ossatura fine, molto elegante e utilizzato come Guardiano del Tempio ed il tipo Cobby più grosso, dall’ossatura pesante, utilizzato per la caccia ed ahimè ancora in cucina nelle occasioni importanti. Le leggende sulla sua storia, lo vedono allevato dal Khan o in monasteri sperduti... La nostra fantasia può spaziare...

Il primo Chinese è stato ufficialmente registrato in Inghilterra nel 1901 ma già nella seconda metà dell’800 li vediamo nominati nell’edizione: “I cani delle isole Britanniche” a cura di Stonehenge ed esposti al Giardino Zoologico di Londra. Nonostante l’Inghilterra sia indicato come Stato detentore dello Standard e quindi il luogo di origine dov’è diffusissimo, grandissima importanza per lo sviluppo della razza, rivestono i primi appassionati americani con la ballerina Gipsy Rose Lee che li ha resi famosi, Ida Garret e Debra Woods (Crest Heven) le cui registrazioni dettagliate dei sui cani sono divenute il libro genealogico dell’American Hairless Dog Club da lei fondato negli anni ‘50 e poi divenuto American Chinese Crested Club. Soggetti provenienti dai loro allevamenti li troviamo ancora nei pedigree attuali. In Italia furono inizialmente importati ed allevati, da Attilio Carlesso (Allevamento dei Sette laghi) che con la collaborazione di Antonio Malangino, ottenne dei risultati ancora ineguagliati: diversi Campioni europei e mondiali.


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Con la sua prematura scomparsa, il Chinese in Italia è rimasto a lungo un esemplare molto raro - per oltre un decennio partendo dagli anni ‘90, i soggetti registrati per la razza, non hanno mai superati le 15 unità per arrivare al 2011 con 108 soggetti iscritti. Ancora oggi li vediamo raramente non solo nelle case, ma anche nei ring, al contrario di quanto avviene nel resto d’Europa dove è molto diffuso tant’è che ad esposizioni quali World Dog Show ed Eurodog Show sono tra le razze più rappresentate. Lo Standard di oggi (aggiornato nel febbraio 2011), lo descrive come un cane dall’ossatura da media a fine, privo di pelo se non ai piedi, testa e coda; ancora viene distinto in “tipo” Deer” e “Cobby”, il primo con ossatura più fine e corpo più “leggero” il secondo con ossatura e corpo più pesante. Contrariamente alle altre razze “nude” è ammessa anche la varietà Powderpuff, non solo in riproduzione ma anche ai fini espositivi, il cui corpo è “ricoperto interamente da un velo di peli lunghi e morbidi”.

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ALL’ARIA APERTA Il Chinese haireless non soffre il freddo ma ama il caldo e teme gli sbalzi di temperatura così come il sole. Se abituati possono tranquillamente sgambettare nella neve senza alcun patimento ma, in realtà quando dormono anche se al caldo della casa, cercano cucce, cuscini e coperte calde e, se convivono con altri cani, ne cercano sempre il contatto, compreso quello con il padrone nel suo letto. E’ bene perciò che siano coperti se la temperatura esterna è molto più bassa se non vogliamo rischiare pericolose congestioni.

Gli occhi, leggermente a mandorla e mai tondi, in posizione semi laterale, devono essere scuri anche se a volte nascono soggetti con entrambi od anche un solo occhio azzurro; questo avviene da accoppiamenti di soggetti con bianco predominante o che abbiano semplicemente la testa completamente bianca. La testa del Chinese deve avere un aspetto armonioso, con un cranio leggermente bombato, il muso lungo ma non a punta, con labbra tese e sottili, pelle sottile a cesellare il muso stesso che termina con un tartufo che può avere qualunque colore. le orecchie sono sempre inserite basse, rigorosamente portate erette nella varietà nuda, anche pendenti nella varietà powderpuff; possono essere rasate o meno a piacimento. Il Chinese deve avere un collo privo di giogaia ed elegante che si inserisce in spalle forti, elegante deve essere anche il corpo del Chinese ed il suo movimento! Ha un corpo nel “rettangolo” con linea dorsale orizzontale, groppa tonda, coda inserita alta e portata allegramente eretta o laterale in movimento, torace disceso non a punta né a botte e ventre moderatamente retratto. Gli arti devono essere lunghi, gli anteriori ben aderenti e sotto al corpo, i posteriori ben distanziati; gli angoli devo essere tali da garantire il movimento ideale con passo lungo, elegante con buona spinta posteriore. Il Chinese che oggi noi vediamo nei ring “importanti” è un cane molto elegante, con meravigliose criniere e un’altezza a volte eccessiva (soprattutto nei cani dell’Est Europa).

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CURA DELLA PELLE La pelle andrà protetta al primo raggio di sole con una buona crema ad alta protezione per bambini sino a quando si sarà naturalmente abbronzata; i soggetti “pink” con la pelle bianca andranno sempre protetti. Evitiamo i collari antipulci, zanzare ecc. poiché la loro pelle è molto delicata, usiamo quindi repellenti antizanzare per bambini o prodotti a base naturale che evitano qualsiasi inconveniente.

LE DUE VARIETÀ Il Chinese è un cane quindi molto particolare di aspetto sia nella varietà haireless che nella varità powderpuff (assomiglia ad un piccolo afgano); può piacere moltissimo nella sua particolarità od anche destare quasi repulsione... Sicuramente meriterebbe maggior diffusione in Italia, è un cane di piccole dimensioni, molto allegro, affettuoso, adattissimo alla vita in famiglia ed al contatto con l’essere umano. E’ facilissimo viziarlo, il suo atteggiamento accattivante, spesso accompagnato da smorfie, giravolte, salti e gorgoglii vari conquista chiunque. Pur non essendo assolutamente aggressivo, è diffidente con gli estranei, ma lo si avvicina abbastanza facilmente. Generalmente socializzano bene coi propri simili senza alcun timore anche delle maggiori taglie né creano problemi

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anche con soggetti del medesimo sesso. Ama moltissimo la vita di “casa” ma anche correre e fare lunghe passeggiate; spesso è usato in agility con buoni risultati ma, è un tipo cocciuto per quanto molto intelligente e sensibile perciò richiede una grande socializzazione dalla più tenera età e un po’ di pazienza. Non è sicuramente adatto, come la maggior parte dei cani a rimanere solo per intere giornate o ad essere relegato in un solitario giardino. Generalmente sono puliti, se non ci si fa prendere dalla pigrizia, imparano presto dove fare i propri bisogni; nel proprio ambiente normalmente i maschi non sentono il bisogno di segnare il territorio se non con l’introduzione si nuovi soggetti. Nonostante l’aspetto è ancora una razza molto rustica, sono generalmente sani, non hanno problemi di alimentazione perciò può essere somministrato sia un

buon mangime od una corretta dieta casalinga purché senza eccessi poiché sono molto ingordi e tendono ad ingrassare soprattutto se fanno vita sedentaria. Patologia della razza delle quali è sempre meglio accertarne la presenza sono il PLL e il PRA nonché la patella. Si riproducono agevolmente, i maschi son sempre sessualmente molto attivi e le femmine partoriscono naturalmente rivelando grande senso materno. Le cucciolate possono anche essere numerose nonostante la taglia; i cuccioli possono anche superare abbondantemente i 200 gr, hanno una crescita costante e, come spesso avviene nelle razze di piccola taglie, la dentizione è un po’ ritardata; ho svezzato cuccioli a circa 30 giorni con solo i canini! I cuccioli hairless nascono quasi o completamente nudi, in pochi giorni cresce il pelo sulla testa, zampe, coda e spunta qualche pelo soprattutto nella zona della linea dorsale. Buona norma per gli allevatori fotografare i cuccioli appena nati! Già da cuccioli l’allevatore ne riconoscerà il carattere, interagendo molto con loro, abituandoli ai rumori, agli estranei, ad essere manipolati e toelettati per un buon inserimento nella vita sociale. Il Chinese haireless necessita di particolare cura per la propria pelle che è priva della protezione del pelo; andrà lavato una volta alla settimana, più spesso a seconda anche del luogo in cui vive (lo smog cittadino non si deposita solo sui nostri vestiti), con un detergente molto delicato e la pelle andrà trattata con crema nutriente priva di coloranti e profumi - senza eccesso per non ostruirne i pori. Se presenta punti neri o piccoli punti di grasso sarà buona abitudine effettuare una pulizia profonda con uno scrub ed un tonico astringente. I Powderpuff necessitano di lavaggio ogni 10/15 giorni, sempre con un buon prodotto e di essere spazzolati con una spazzola delicata sia essa di setola o una classica pin. Ad entrambi, hairless e pawderpuff cresce sempre un po’ di pelo sul muso; da “purista” io provvedo regolarmente alla loro rimozione con una tosatrice; il pelo delle orecchie andrà rasato all’interno e all’esterno a secondo i gusti e le necessità: un soggetto molto nudo con poco pelo, sarà più carino e ordinato senza la peluria sulle orecchie così come un hairless con orecchie con cartilagine fine, avrà meno difficoltà a tenerle erette se alleggerite dal pelo. Io mi sono innamorata di questa razza di magnifici, allegri e dolcissimi folletti, ho fatto delle scelte personali all’insegna del buon senso con grande collaborazione da parte di chi, più di me, sa cosa significhi allevare seriamente. Valeria Milanesi



La continua ascesa dei cani da compagnia

Sempre più sù. Con affetto

In soli dieci anni alcune razze hanno decuplicato il numero degli esemplari iscritti. L’importanza della cinofilia nella società civile “Gli affetti sono tanti vari quanto sono diverse nel mondo le forme delle cose” Ovidio

Oramai non è soltanto un fenomeno: i cani delle razze da compagnia continuano a diventare sempre più numerosi ed alcune sono addirittura decuplicate. Un record che ha ampie spiegazioni nella trasformazione della Società civile e nella cinofilia ma anche una realtà che dimostra come l’impegno degli allevatori nel perfezionare la selezione e dell’ENCI di avvicinare il cane alla gente abbia trovato e continui ad avere clamorosi risultati. “E’ la conferma, dice il presidente Francesco Balducci, che l’impegno dell’ENCI, dal Consiglio tutto al direttore generale Fabrizio Crivellari ed allo staff tecnico fra cui Angelo Pedrazzini e Mirella Gritti, agli allevatori ed al meraviglioso popolo di volontari sta dando ottimi risultati. Il cane fra la gente e quindi nel sociale diventa una realtà e le razze da compagnia danno in questo senso un contributo note-

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I CHIHUAHUA A VILLA MANZONI I Chihuahua vengono fatti conoscere in Italia - allora non ce n’erano - dalla rivista ENCI “Rassegna Cinofila” e la razza descritta in dettaglio fa parte della sezione VII - Cani da compagnia - sottogruppo “g”. In Italia però non c’era alcun esemplare. Solo nel 1950 furono iscritti cinque Chihuahua. Pionieri dell’allevamento furono i conti Lanza di Mazzarino che cominciarono a selezionarli nel parco della loro stupenda villa – già residenza di Alessandro Manzoni - a Brusuglio. Negli anni Settanta la razza - che ha doti meravigliose - iniziò il suo cammino verso la notorietà che, proprio in considerazione dell’aspetto suggestivo e delle doti raggiunse a tempo di record.

volissimo. La società moderna è fatta di grandi aggregazioni collettive a cui fanno riscontro anche grandi solitudini individuali ed il cane diventa quindi un punto di riferimento importante. In questa direzione vanno le tante iniziative dell’ENCI, dei Gruppi Cinofili e delle Associazione Specializzate tra cui il Club Cani da Compagnia che ha largamente contribuito allo sviluppo delle razze tutelate. Un esame dettagliato dell’aumento delle singole razze si presta ad alcune considerazioni ma anche a constatare come, sia pure da una visuale limitata, il cane diventi sempre più importante sotto l’aspetto affettivo mentre un tempo avevano una netta preminenza le cosiddette razze da lavoro. Cambia la mentalità? Forse no. Mutano semmai particolari condizioni, aumenta la voglia di avere un cane e la scelta viene indirizzata- per una serie di


IL POLLICE SULLA FRONTE • Il Blenheim, una macchiolina sulla fronte del Cavalier avrebbe una origine curiosa: sarebbe l’impronta del pollice di Sarah, la moglie del Duca di Marlborough. Il marito stava combattendo nella battaglia di Blenheim in Bavaria e Sarah lo stava attendendo in ansia ed accarezzava con il pollice la testa di una sua Cavalier King Charles Spaniel che stava per partorire. Nacquero cinque cuccioli e ciascuno aveva una macchia in fronte simile all’impronta del pollice di Sarah della gentildonna. Per la cronaca, la battaglia fu vinta. • La regina Vittoria fece scrivere sulla tomba di un Cavalier che preferiva a tutti gli altri cani il seguente epitaffio: “Qui giace Dash, lo Spaniel preferito da sua Maestà, la regina Vittoria, per volere della quale è stata eretta questa lapide. Egli morì il 20 dicembre 1840, nel suo nono anno. Nel suo affetto non c’era egoismo, nella sua allegria non c’era malizia, nella sua fedeltà non c’era inganno. Tu che leggi se vuoi essere amato in vita e compianto da morto, segui l’esempio di Dash.” • Maria Stuarda di Scozia, nel 1568 ottenne di avere come compagno quando venne incarcerata il suo Cavalier. Si dice che quando fu decapitata, nel 1587, il cane ritrovato accanto a lei, e fu strappato dal corpo della padrona. Morì due giorni dopo di dolore.

motivazioni comprensibili- alle razze da compagnia e di taglia ridotta. Nella scalata al ROI i Jack Russel ad esempio raggiunsero nel 2002 il numero, allora record di 589 esemplari. Pochi a confronto di altre razze, tanti considerando l’allora recente riconoscimento ufficiale e fu facile profeta chi pronosticava che sarebbero aumentati perché quando un cane, pur essendo stato creato per il lavoro, è bello e simpatico, adatto a vivere fra la gente ed a far parte della famiglia e continua ad essere selezionato con giudizio non può non avere successo. Lo scorso anno gli iscritti sono stati 5106*, una presenza che non ha necessità

braccia dell’attrice statunitense Abbe Lane venne guardato come un autentico sconosciuto! Egual crescita per i Cavalier King Charles Spaniel che paiono ambasciatori di allegria con quel loro continuo scodinzolare, quella coinvolgente e solo apparente timidezza che non è altro se non un’astuta trappola per catturare affetto, quel loro correre incontro a chiunque come lo volessero stringere in un abbraccio. Hanno una storia antica e da Gotha, il gran libro delle nobiltà del mondo. Condivisero troni

di commenti, in tal senso è stato prezioso il lavoro della Società Italiana Terrier. Compagni al “Jack” nella sua scalata il Chihuahua, un concentrato di simpatia e di originalità, il messaggero di tante e suggestive leggende che giungono come una eco lontana dai primi abitatori del Messico e da quella loro ancor oggi semisegreta civiltà sepolta. Dieci anni or sono erano 726, oggi addirittura 3506*: grafici di incremento all’insù con impennate record, presenze alle esposizioni in aumento come le richieste. E dire che quando negli anni Settanta un Chihuahua fece la sua comparsa in tv fra le

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MISTER JACK E UN DIVO Il Jack Russell è uno dei cani che compaiono con più frequenza nei film, in spot televisivi o nella pubblicità. In breve tempo infatti ha conquistato lo schermo proprio per la sua prorompente simpatia ed una innata propensione, si direbbe, a far l’attore. E non ci sono settori della comunicazione visiva in cui non compaia: pubblicizza, e con ottimi risultati le mele Melinda, fa capolino nella sale cinematografiche dove si proietta ancora “Allarme rosso”, è l’amico a quattro zampe - “Bear” il suo nome - del comandante del sommergibile nucleare americano, che lo definisce come “Il cane più intelligente che ci sia”. Nella pellicola “Babe va in città “ ha nome Flealick. Infine, ma sono solo alcuni dei molti esempi, un Jack Russell compare in “Bodyguards” come cane di Anna Falchi, ed è stato usato negli sketch de “La casa delle libertà” all’interno del programma di satira l’Ottavo nano. Più recentemente esemplari sono coprotagonisti negli spot televisivi di Original Marines, Fastweb e Allianz e negli spot della Coop con Luciana Littizzetto e nel film Superman 3 come cane del figlio di Lana Lang. Nella serie Tv Frasier il padre del protagonista Martin Crane ha un Jack Russel chiamato Eddie e nella pellicola Qualunquemente di Antonio Albanese, il figlio del protagonista ha un Jack. Mike Bongiorno ne possedeva uno.

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e persino il patibolo. Il nome lo si deve al re inglese Carlo II che li preferiva e li allevò con successo ed insieme a lui furono tanti ad averli come prezioso riferimento d’affetto. Accadde molti secoli fa, avviene ancor oggi tantoché in una ideale lista di personaggi che hanno preso il posto di quelle che un tempo erano le teste coronate figurano Ronald Reagan e Frank Sinatra, Silvester Stallone e Coco Chanel ma anche Arnold Schwarzenegger. Fermi nella loro realtà certamente numerosa i Maltesi che stanno incontrando notevole successo per la grazia ed il carattere. Avanzano in questa carica di autentica simpatia e contro la solitudine delle persone anche i Bouledogue francesi. Il grafico ne disegna l’ascesa da 247 nel 2002 agli

862 nel 2012*. Il perché di questo loro successo è facilmente comprensibile: è sufficiente guardarne uno al guinzaglio mentre procede tranquillo e sicuro come se il mondo che lo sovrasta gli facesse continue riverenze. Ed a ben pensarci il fascino delle razze da compagnia è proprio questo: legano la loro vita a quella delle persone e, al contrario di tante altre razze che appaiono così indipendenti che si direbbe abbiano altro da fare, stanno sempre accanto alla persona come fossero legate da un filo sottile ai suoi occhi, ad ogni batter di ciglio. Ed invece è chi li accudisce ad ubbidire e non se ne accorge ed è lieto di farlo. Chissà che anche questa non sia una delle poche vie che conducono al vivere sereno. Rodolfo Grassi


Con il patrocinio del

Comune di Valenza

ESPOSIZIONE CANINA INTERNAZIONALE MERCOLEDÌ

1 MAGGIO 2013 ALESSANDRIA CAC/CACIB

Adinolfi Enrico 2° gruppo: mastino napoletano 7° gruppo: bracco d’ariege, bracco d’auvergne, bracco del bourbonnais, bracco di burgos, bracco francese tipo gascogne, bracco francese tipo pirenei, bracco portoghese, bracco saint germain, bracco slovacco a pelo duro, bracco ungherese a pelo corto, bracco ungherese a pelo duro, cane da ferma tedesco a pelo corto, cane da ferma tedesco a pelo duro, cane da ferma tedesco a pelo ruvido, gammel dansk honsenhund, pudel pointer, cane da ferma tedesco a pelo lungo, epagneul blue de picardie, epagneul breton altri colori, epagneul breton bianco arancio, epagneul de pont au de mer, epagneul francais, epagneul olandese di drent, epagneul picard, grande muensterlander, piccolo muensterlander, stabyhound, cane da ferma boemo a pelo ruvido, griffone a pelo duro (korthals), pointer inglese, setter gordon, setter inglese 9° gruppo: maltese Bocca Adriana 1° gruppo: welsh corgi pembroke 2° gruppo: dobermann marrone focato, dobermann nero focato, zwergpinscher, dogo argentino 9° gruppo: bichon a poil frise, bichon havanais, bolognese, coton de tulear, kromforhlander, boston terrier, bouledogue francese bianco e bringee (caille), bouledogue francese bringee, carlino fulvo con maschera nera, carlino nero, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, chihuahua a pelo corto, chihuahua a pelo lungo, cavalier king charles spaniel black and tan, cavalier king charles spaniel blenheim, cavalier king charles spaniel ruby, cavalier king charles spaniel tricolore, king charles spaniel black and tan, king charles spaniel blenheim, king charles spaniel ruby, king charles spaniel tricolore, chin, pechinese, epagneul nano continentale papillon, epagneul nano continentale papillon da 1,5 a 2, 5 kg, epagneul nano continentale papillon da 2,5 a 4,5 kg, epagneul nano continentale phalene, epagneul nano continentale phalene da 1,5 a 2,5 kg, epagneul nano continentale phalene da 2,5 a 4,5 kg, russian toy 10° gruppo: whippet Bottero Amedeo 7° gruppo: bracco italiano bianco arancio, bracco italiano roano marrone, spinone italiano bianco arancio, spinone italiano roano marrone 8° gruppo: labrador retriever Calcinati Cesare 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo corto, bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro, bassotti tedeschi kaninchen a pelo lungo, bassotti tedeschi nano a pelo corto, bassotti tedeschi nano a pelo duro, bassotti tedeschi nano a pelo lungo, bassotti tedeschi standard a pelo corto, bassotti tedeschi standard a pelo duro, bassotti tedeschi standard a pelo lungo Ceccarelli Maria 5° gruppo: alaskan malamute, groenlandese, samoiedo, siberian husky, cane da orso della carelia, jamthund, laika della siberia occidentale, laika della siberia orientale, laika russo-europeo, norbottenspets, norsk elghund grigio, norsk elghund nero, norsk lundehund, spitz finnico, iceland dog- cane da pastore di islanda, lapinkoira, lapinporokoira - pastore finlandese della lapponia, norsk buhund, svensk lapphund, vastgotsaaspets, spitz tedeschi grande bianco, spitz tedeschi grande nero o marrone, spitz tedeschi medio arancio, grigio o altri colori, spitz tedeschi medio bianco, spitz tedeschi medio nero o marrone, spitz tedeschi nano di tutti i colori, spitz tedeschi piccolo arancio, grigio o altri colori, spitz tedeschi piccolo bianco, spitz tedeschi piccolo nero o marrone, spitz tedeschi wolfspitz, volpino italiano, akita, akita americano, chow-chow, eurasier, hokkaido, kai, kishu, korea jindo dog, shiba, shikoku, spitz giapponese, thai bangkaew dog, basenji, canaan dog, perro sin pelo del peru’ grande, perro sin pelo del peru’ medio, perro sin pelo del peru’ piccolo, pharaon hound, xoloitzcuintle miniatura, xoloitzcuintle standard, cirneco dell’etna, podenco canario, podenco ibicenco a pelo corto, podenco ibicenco a pelo duro, podengo portugues a pelo duro grande, podengo portugues a pelo duro medio, podengo portugues a pelo duro piccolo, podengo portugues a pelo liscio grande, podengo portugues a pelo liscio medio, podengo portugues a pelo liscio piccolo, taiwan dog, thai ridgeback dog 8° gruppo: chesapeake bay retriever, curly-coated retriever, flat coated retriever, nova scotia duck tolling retriever, clumber spaniel, cocker americano altri colori, cocker americano nero, cocker americano particolor, cocker spaniel inglese altri colori, cocker spaniel inglese nero, cocker spaniel inglese rosso, field spaniel, kooikerhondje, spaniel tedesco, springer spaniel inglese, sussex spaniel, welsh springer spaniel, american water spaniel, barbet, cao de agua pelo a boccoli, cao de agua pelo ondulato, irish water spaniel, perro de agua espanol, spaniel olandese Cuccillato Alberto 2° gruppo: cane corso 8° gruppo: golden retriever 9° gruppo: piccolo cane leone Dupas Jean Jaques (F) 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, smoushound olandese, terrier nero russo, broholmer, bullmastiff, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo canario, dogue de bordeaux, fila brasileiro, mastiff, perro dogo mallorquin, rottweiler, shar pei, tosa, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela a pelo corto, cane da sierra di estrela a pelo lungo, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, cane di san bernardo a pelo corto, cane di san bernardo a pelo lungo, hovawart, landseer, leonberger, mastino dei pirenei, mastino spagnolo, rafeiro do alentejo, terranova bianco con macchie nere, terranova marrone, terranova nero, tibetan mastiff, tornjak, cao fila de sao miguel 9° gruppo: barboni grande mole albicocca, barboni grande mole bianco, barboni grande mole grigio, barboni grande mole marrone, barboni grande mole nero, barboni grande mole rosso fulvo, barboni media mole albicocca, barboni media mole bianco, barboni media mole grigio, barboni media mole marrone, barboni media mole nero, barboni media mole rosso fulvo, barboni miniatura toy albicocca, barboni miniatura toy bianco, barboni miniatura toy grigio, barboni miniatura toy marrone, barboni miniatura toy nero, barboni miniatura toy rosso fulvo, barboni nano albicocca, barboni nano bianco, barboni nano grigio, barboni nano marrone, barboni nano nero, barboni nano rosso fulvo, barboni rosso fulvo, barboni toy, lhasa apso, shih tzu, tibetan spaniel, tibetan terrier Giani Giuseppe 1° gruppo: cane da pastore maremmano abruzzese, pastore tedesco a pelo corto, pastore tedesco a pelo lungo Homem De Mello Jose’ (P) 3° gruppo: kerry blue terrier, welsh terrier, jack russell terrier, norwich terrier, skye terrier, yorkshire terrier 6° gruppo: billy, black and tan coonhound, bloodhound chien de saint-ubert, foxhound, foxhound americano, francais blanc e noir, francais blanc e orange, francais tricolore, gascon saintongeois,

Presso: Padiglione del Gioiello Valenza Expo Piemonte SpA Strada del Gioiello, 1

Al Miglior Soggetto dell’Expo BRILLANTE Al 2° e 3° classificato Premio in Oro Mostre Speciali: GRUPPO 1: Cani da Pastore Belgi GRUPPO 2: Bovari Svizzeri 1a chiusura 1° aprile 2013 - 2a chiusura 10 aprile 2013 Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni: www.bremadog.it - www.gruppocinofiloalessandrino.com Tel. 0131 772837 - Fax 0131 772275 - Mail: gruppocinofiloaless@libero.it Sistemi di pagamento accettati: On-line con Carta di Credito sul sito www.bremadog.it Vaglia Postale da intestare a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine AL Le iscrizioni e i pagamenti dovranno pervenire a Gruppo Cinofilo Alessandrino - Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine AL insieme alla copia del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Accertarsi dell’avvenuta ricezione. Iscrizioni on-line www.bremadog.it grand anglo francais blanc et noir, grand anglo francais blanc et orange, grand anglo francais tricolore, grand bleu de gascogne, grand griffon vendeen, otterhound, poitevin, anglo francais de petite venerie, ariegeois, beagle harrier, briquet griffon vendeen, chien d’artois, dunker, gonczy polski, griffon bleu de gascogne, griffon fauve de bretagne, griffon nivernais, haldenstovare, hamilton stovare, harrier, hyghenhund, petit bleu de gascogne, porcelaine, sabueso espagnol, schiller stovare, segugi svizzeri del bernese, segugi svizzeri del giura, segugi svizzeri del lucernese, segugi svizzeri svizzero, segugio austriaco nero focato, segugio della bosnia a pelo duro, segugio della stiria a pelo ruvido, segugio della transilvania, segugio dell’istria a pelo duro, segugio dell’istria a pelo raso, segugio ellenico, segugio finlandese, segugio italiano a pelo forte, segugio italiano a pelo raso, segugio polacco, segugio posavatz, segugio serbo, segugio tirolese, segugio tricolore jugoslavo, segugio yugoslavo da montagna, slovensky kopov, smaalandsstovare, basset blue de gascogne, basset d’artois, bassethound, bassett artesian normand, bassett fauve de bretagne, beagle, drever, grand basset griffon vendeen, petit basset griffon vendeen, piccolo segugio della svizzera del bernese a pelo duro, piccolo segugio della svizzera del bernese a pelo liscio, piccolo segugio della svizzera del giura, piccolo segugio della svizzera del lucernese, piccolo segugio della svizzera svizzero, segugio della westfalia, segugio tedesco, alpenlaendische dachsbracke, bayerischer gebirgsschweisshund, hannoverischer schweisshund, segugio dell’appennino a pelo forte, segugio dell’appennino a pelo raso, segugio maremmano a pelo forte, segugio maremmano a pelo raso, dalmata, rhodesian ridgeback 10° gruppo: barzoi Kerihuel Jean Paul (F) 1° gruppo: australian shepherd, bearded collie, bobtail, border collie, cane da lupo cecoslovacco, cane da lupo saarloos, cane da pastore australiano kelpie, cane da pastore bergamasco, cane da pastore catalano a pelo corto, cane da pastore catalano a pelo lungo, cane da pastore croato, cane da pastore dei pirenei, cane da pastore dei pirenei a faccia rasa, cane da pastore della russia meridionale, cane da pastore di beauce arlecchino, cane da pastore di beauce nero focato, cane da pastore di brie fulvo grigio, cane da pastore di brie nero ardesia, cane da pastore di picardia, cane da pastore di tatra, cane da pastore mallorquin a pelo corto, cane da pastore mallorquin a pelo lungo, cane da pastore olandese a pelo corto, cane da pastore olandese a pelo lungo, cane da pastore olandese a pelo ruvido, cane da pastore polacco di vallee, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese shetland, cao da sierra de aires, komondor, kuvasz, mudi, pastore svizzero bianco, puli altri colori, puli bianco, pumi, romanian carpathian sheperd dog, romanian mioritic sheperd dog, schapendoes, schipperkee da 3 a 5 kg., schipperkee da 5 a 8 kg, slovensky cuvac, welsh corgie cardigan, australian cattledog, australian stumpy tail cattle dog, bovaro delle ardenne, bovaro delle fiandre Murante Gioacchino Alessandro 2° gruppo: riesenschnauzer nero, riesenschnauzer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale 8° gruppo: lagotto romagnolo Passerino Vittorio 10° gruppo: levriero afgano, saluki, deerhound, irish wolfhound, azawakh, galgo espanol, greyhound, levriero polacco, magyar agar, piccolo levriero italiano, sloughi Perricone Ottavio 2° gruppo: alano arlecchino, alano blu, alano fulvo, alano nero, alano tigrato, boxer fulvo, boxer tigrato, bulldog Rautala Eeva (FIN) 2° gruppo: bovaro del bernese (ms): maschi e femmine di tutte le classi, bovaro dell’appenzell (ms): maschi e femmine di tutte le classi, bovaro dell’entlebuch (ms): maschi e femmine di tutte le classi, grande bovaro svizzero (ms): maschi e femmine di tutte le classi 3° gruppo: airedale terrier, bedlington terrier, border terrier, deutscher jagdterrier, fox terrier a pelo liscio, fox terrier a pelo ruvido, irish glen of imaal terrier, irish soft-coated wheaten terrier, irish terrier, lakeland terrier, manchester terrier, parson russell terrier, terrier brazileiro, australian terrier, cairn terrier, dandie dinmont terrier, norfolk terrier, scottish terrier, sealyham terrier, terrier boemo, terrier giapponese, west highland white terrier, american staffordshire terrier, bull terrier inglese miniatura, bull terrier inglese taglia normale, staffordshire bull terrier, australian silky terrier, english toy terrier black and tan 7° gruppo: weimaraner a pelo corto, weimaraner a pelo lungo, setter irlandese rosso, setter irlandese rosso-bianco Vassallo Laura 1° gruppo: cane da pastore belga groenendael (ms): maschi e femmine di tutte le classi, cane da pastore belga lakenois (ms): maschi e femmine di tutte le classi, cane da pastore belga malinois (ms): maschi e femmine di tutte le classi, cane da pastore belga tervueren (ms): maschi e femmine di tutte le classi 1- Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) 2- Cani di tipo pinscher e schnauzer- molossoidi e cani bovari svizzeri 3- Terrier 4- Bassotti 5- Cani tipo spitz e tipo primitivo 6- Segugi e cani per pista di sangue 7- Cani da ferma 8- Cani da riporto cani da cerca cani da acqua 9- Cani da compagnia 10- Levrieri Coppie Gruppi di Allevamento Raggruppamento Razze Italiane Miglior Juniores Miglior Veterano Best in Show

Kerihuel Jean Paul (F) Murante Gioacchino Alessandro Rautala Eeva (FIN) Calcinati Cesare Adinolfi Enrico Homem De Mello Jose’ (P) Rautala Eeva (FIN) Ceccarelli Maria Kerihuel Jean Paul (F) Homem De Mello Jose’ (P) Ceccarelli Maria Bocca Adriana Adinolfi Enrico Bottero Amedeo Murante Gioacchino Alessandro Dupas Jean Jaques (F)


Il Master per allevatori a Cremona

La cinofilia che cresce

Relazioni su ortopedia, cardiologia e attività sportive Si è svolto con grande successo anche il secondo modulo formativo del Master per l’Allevatore Cinofilo, avente per tema “pediatria e malattie dell’accrescimento, attività sportiva e salute”. Come nella precedente occasione, gli allevatori presenti hanno potuto assistere a relazioni di altissimo profilo che hanno impartito preziosi insegnamenti al fine di una gestione ottimale dell’allevamento cinofilo, avente come centro insostituibile il benessere dei soggetti allevati e la sua armonizzazione con gli aspetti morfologici e attitudinali del cane di razza. Gli allevatori presenti erano 150, il massimo consentito dall’impostazione a numero chiuso voluto dall’ENCI e dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), per consentire a ogni partecipante di centrare l’obiettivo della propria migliore qualificazione. In apertura dei lavori, il Presidente dell’ENCI Francesco Balducci, sottolineando che la formazione è diventata una delle priorità dell’Ente, ha assicurato, tra gli applausi, «il sostegno dell’ENCI e la destinazione di precise risorse verso i progetti e le iniziative aventi come obiettivo la riduzione delle malattie geneticamente trasmissibili». Al centro della due giorni, che si è svolta presso il prestigioso Palazzo Trecchi di Cremona, sede dell’ANMVI, gli interventi di Aldo Vezzoni e Silvia Baiocchi sulle in-

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I relatori Margherita Gracis, Aldo Vezzoni e Silvia Boiocchi con il Direttore Generale ENCI Fabrizio Crivellari


i nostri

Cani

Anno 59 num. marzo 2013

fluenze genetiche e ambientali in tema di patologie scheletriche e sui problemi muscolari e tendinei, di Margherita Gracis sui difetti dentari, di Claudio Bussadori sull’idoneità cardio-vascolari all’attività fisica, di Massimo Floris sulle caratteristiche metaboliche del cane atleta, di Flavio Morchi sulle necessità nutrizionali. Il voto dei partecipanti, che al termine dei lavori hanno compilato un apposito questionario, parla chiaro: 8,7 sugli aspetti scientifici, 8 sugli aspetti logistici e organizzativi. Non è dunque un caso se molti allevatori hanno già presentato la propria iscrizione per il terzo e ultimo modulo formativo per il raggiungimento del Master. Fermo restando che è possibile frequentare soltanto il terzo corso indipendentemente dalla partecipazione ai primi due (ottenendo un attestato), sono parecchi gli allevatori che, frequentando anche il terzo modulo otterranno, vista lo loro partecipazione all’intero percorso, il diploma di Master per l’Allevatore Cinofilo, firmato dai Presidenti di ENCI e ANMVI, che darà

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anche diritto alla menzione del conseguimento del Master sul libro genealogico on-line. Il prossimo modulo formativo si terrà di nuovo a Palazzo Trecchi, a Cremona, nei giorni 12 e 13 giugno 2013, le iscrizioni chiuderanno il 10 maggio. «Tra gli argomenti che verranno trattati - spiega il Direttore Generale ENCI, Fabrizio Crivellari - l’inquadramento giuridico e sanitario dell’allevamento canino, l’imposizione fiscale legata all’attività cinotecnica, il managment organizzativo e commerciale dell’allevamento e le responsabilità legali dell’allevatore. Si tratta di aspetti straordinariamente importanti per l’allevamento moderno, che chiuderanno un percorso formativo di indubbio valore. Certamente non resterà un episodio isolato. Posso infatti anticipare che l’ENCI organizzerà anche per il prossimo anno il Master per l’Allevatore Cinofilo, facendo anche tesoro di questa prima importante esperienza». A.B.

Il Presidente dell’ENCI Francesco Balducci

Junior Handler

Aurora, due volte campionessa Ha vinto il titolo “allievi” per due anni consecutivi. Aurora De Poli, ragazzina tenace, appassionata di una disciplina portata in Italia grazie all’interessamento del prof. Giulio Candela e ospitata come di consueto per la finale nazionale nell’ambito dell’expo di Milano, organizzata dal Gruppo Cinofilo Milanese. “Spesso mi viene chiesto che cosa sia lo Junior Handler. Molti confondono la figura dello Juniors con la dolce immagine del bimbo che conduce in ring il suo cagnolino. Poche persone conoscono tutto l’impegno, la preparazione e lo studio che affrontiamo ogni giorno per poter effettuare in modo serio e professionale questa disciplina”, le parole di Aurora descrivono bene l’essenza dello Junior Handler. “Vorrei fare anche un imbocca al lupo a Monica Bonifacio - continua Aurora - in quanto vincitrice della categoria Junior Handler che rappresenterà l’Italia al Cruts 2013 e ringraziare Alice Varchi che ci sostiene con l’Associazione Italian Junior Handler”. Ci uniamo con tutto il cuore alla passione di questi ragazzi! R.F.

Aurora De Poli vincitrice del Campionato allievi Junior Handler

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Benessere, salute e riproduzione

I figli dello stress Non sempre ha un significato negativo, è anche una difesa dell’organismo La vita in una civiltà come quella odierna, altamente meccanizzata e lontana dalla natura, non stressa solo gli esseri umani, anche gli animali ne pagano le conseguenze. Ecco perché, soprattutto negli ultimi decenni, i concetti di “benessere psico-fisico e stress” sono stati così tanto approfonditi, anche negli animali da compagnia. Dai nostri cani pretendiamo molto, troppo: devono sopportare il frastuono assordante del traffico, pur avendo un udito sensibile, devono restare per ore a casa da soli, pur essendo animali sociali, e poi, i pochi fortunati che finalmente escono per una pas-

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seggiata nel parco devono brillare per una condotta impeccabile verso ogni tipo di creatura, animale o umano che sia. Devono dimostrarsi capaci non solo di sopportare, ma addirittura di apprezzare qualsiasi situazione:dal ring alle competizioni, dalla spesa al ristorante, dalla metropolitana ad una passeggiata nel bosco, dove però, guai a prestare la benché minima attenzione alla selvaggina… L’idea che tutto ciò possa scivolar loro addosso senza lasciare traccia è irrealistica. Ogni organismo è in grado di compensare ad una certa misura di stress, ma questa misura, per i nostri cani, è già stata ampia-

mente colmata. Il benessere è stato definito come l’assenza di stress, conviene, dunque, prima definire quest’ultimo. Tendiamo attribuire alla parola “stress” un significato negativo; in realtà lo stress, che è sempre esistito, è una risposta adattativa importantissima per la sopravvivenza, poiché permette all’organismo di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dell’ambiente, mantenendo l’omeostasi, cioè “l’equilibrio”: banalmente una variazione della temperatura esterna è un agente stressante, al quale l’organismo rapidamente risponde aumentando il metabo-


i nostri

Cani

Anno 59 num. marzo 2013

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lismo, per mantenere costante la temperatura corporea. Dunque possiamo definire lo stress come uno stato in cui l’organismo reagisce ad un cambiamento interno o esterno e concentra le sue forze per adeguarsi. Hanse Seyle (1936) distingue lo stress in eustress (stress positivo) e distress (stress negativo).

LA RISPOSTA PSICOLOGICO-COMPORTAMENTALE Le risposte psicologico-comportamentali che l’organismo è in grado di mettere in atto per affrontare gli eventi stressanti sono estremamente variabili e possono essere l’esito di comportamenti appresi in seguito alle esperienze passate, non sono solo basate, dunque, sull’attuazione di

asse ipotalamo-ipofisi-tiroide Con conseguente aumento della concentrazione ematica di ormoni tiroidei, che concorrono ad accelerare il metabolismo. Ed infine, l’asse ipotalamo-ipofisi-GH, l’asse ipotalamo-ipofisi-PRL e l’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi che approfondiremo poco più avanti, poichè direttamente coinvolti nella prestazioni riproduttive.

Quest’ultimo è da intendersi come un “sovraccarico” di richieste che risulta dannoso per l’organismo. Quindi quando si parla di stress nella pratica comune s’intende sempre il distress. E’ bene tener presente che la percezione dello stress, come pure le strategie di superamento, sono soggettive. Ciò significa che di fronte ad un medesimo evento alcuni individui possono sentirsi sotto pressione altri per nulla. Si tratta, dunque, di una risposta misurabile dell’organismo, che deriva dall’interazione tra eventi ambientali e predisposizione individuale (determinata da fattori genetici ed esperienze vissute).

schemi genetici. Ecco alcuni esempi di risposte psicologico-comportamentali:

In pochi secondi si verificano grandi modificazioni nell’organismo:

FISIOLOGIA DELLO STRESS Quando si verifica un evento stressante (es. pericolo) l’organismo, innanzitutto, lo percepisce. Attraverso il talamo sensoriale, l’impulso raggiunge l’amigdala, che rappresenta la sede dell’”attivazione emozionale” che coordina e controlla la reazione di stress, con conseguenze sia a livello psicologico-comportamentale (reazioni motorie di lotta, fuga,…), che a livello biologico-somatico (modificazioni neurovegetative ed ormonali).

• Sequenze motorie di fuga • Sequenze motorie di attacco • Emissione di segnali calmanti (sbadigliare, distogliere lo sguardo,...) • Comportamenti sostitutivi (leccarsi, grattarsi,…) LA RISPOSTA BIOLOGICO-SOMATICA ALLO STRESS John Mason ha dimostrato che, attraverso le vie limbico-ipotalamiche, la reazione di stress comporta una risposta “multiormonale” che coivolge più assi contemporaneamente. asse ipotalamo-ipofisi-medullosurrene Il primo ormone che viene liberato di fronte ad uno stress acuto è l’adrenalina. E’ un neuro trasmettitore del gruppo delle catecolamine prodotto dalla zona midollare delle ghiandole surrenali. asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene Produce la liberazione di glucocorticoidi, in particolar modo di cortisolo.

• aumenta la frequenza cardiaca, la forza contrattile del cuore e la pressione arteriosa; • aumenta il fabbisogno di ossigeno e la dilatazione dei bronchi; • si verifica midriasi (dilatazione della pupilla); • aumenta la concentrazione di glucosio e di acidi grassi nel sangue; • aumenta l’afflusso di sangue ai muscoli Portando l’organismo a quello stato di rendimento ottimale, necessario per affrontare la fuga da un predatore o per avere successo nella caccia (eustress), comunque sia per favorire la sopravvivenza dell’individuo. Naturalmente l’organismo non è in grado di mantenere questa condizione di allarme a lungo. Se l’agente stressante persiste e l’animale non riesce a trovare delle strategie vincenti per affrontarlo e superarlo (distress), il cortisolo si accumula nel sangue (Henry 1993) fino all’esaurimento dei sistemi di controllo che l’animale ha a disposizione (esaurimento funzionale delle surrenali, con risposta insufficiente

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dopo stimolazione con ACTH). In questo caso si attivano risposte i cui effetti risultano dannosi per l’individuo stesso: • Diminuzione delle difese immunitarie e aumento del rischio di contrarre infezioni (diminuisce il rapporto tra neutrofili e linfociti) • Diminuzione dell’attività della tiroide • Rallentamento dell’accrescimento (aumento della produzione di GH, ma le risorse vengono convogliate altrove per fronteggiare l’urgenza e sottratte all’accrescimento) • Diminuzione della capacità di cicatrizzazione • Processi infiammatori • Disturbi gastrointestinali • Problemi comportamentali • Diminuzione della fertilità e dell’attività sessuale. EFFETTI DELLO STRESS SULLA RIPRODUZIONE Lo stress cronico influenza ampiamente e negativamente la riproduzione e ciò risulta piuttosto intuitivo: madre natura ha fatto in modo che di fronte a disagi prolungati (una carestia, un’epidemia,…) si evitasse, seppur temporaneamente, di mettere al mondo nuovo individui, riducendo ulteriormente le possibilità di sopravvivenza delle madri. In breve, osserviamo una variazione nella

produzione degli ormoni ipofisari: asse ipotalamo-ipofisi-gonadi • AUMENTO DELL’LH L’LH è l’ormone luteinizzante indispensabile affinchè avvenga la deiescenza dl follicolo ovarico e la formazione del corpo luteo. • DIMINUZIONE DELL’FSH L’FSH è l’ormone follicolo stimolante responsabile della maturazione del follicolo ovarico e della spermatogenesi. La sua diminuzione causa diminuzione della fertilità nella femmina e bassa concentrazione di spermatozoi nell’eiaculato del maschio. E’ indirettamente responsabile anche del calo della libido. asse ipotalamo-ipofisi-PRL Si riscontra un aumento della prolattina (PRL), forse per il suo effetto analgesico. E’ causa di anestro e di allungamento della fase diestrale. La stessa prolattina inibisce la produzione dell’FSH, dunque la maturazione del follicolo ovarico e la spermatogenesi. Asse ipotalamo-ipofisi-GH Il GH è l’ormone dell’accrescimento. L’aumento della prolattina supporta la produzione di progesterone, che, sua volta, influenza il rilascio del GH. In caso di stress aumenta la sua produzione poiché attiva la sintesi proteica, indispensabile

perché avvenga la cicatrizzazione. Le risorse mobilitate per affrontare l’urgenza, però, vengono sottratte all’accrescimento somatico. Volendo sintetizzare, gli effetti principali dello stress sulla capacità riproduttiva sono: Nel maschio: • Diminuzione della libido • Diminuzione della qualità del seme • Maggior predisposizione a contrarre infezione/patologie infiammatorie Nella femmina: • Diminuzione della libido • Anestro o all’allungamento del periodo di diestro • Maggior predisposizione a contrarre infezione/patologie infiammatorie Nei cuccioli: • Rallentamento dell’accrescimento • Maggior predisposizione a contrarre infezione/patologie infiammatorie Appare, dunque, evidente che garantire il benessere psico-fisico dei cani in riproduzione non è solo un obbligo morale ed etico, ma una condizione indispensabile e funzionale alla riuscita dell’attività riproduttiva stessa. Francesca Cena medico veterinario comportamentalista


Sede della manifestazione PARCO DI CAMPEGGIO CIELOVERDE Marina di Grosseto (Tel. 0564/321611)

54ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA

GROSSETO CAC 21 APRILE 2013

Programma Giuria e Iscrizioni on-line www.gruppocinofilogrossetano .it

20 APRILE RADUNI DI PRIMAVERA ALANI, BASSOTTI E BULLDOG 21 APRILE RICONOSCIMENTO DEL SEGUGIO MAREMMANO Giuria anche sul sito WWW.INFORMACANI.IT - WWW.EXPOCANI.NET 1^ chiusura 01 Aprile 2013 – 2^ chiusura 11 Aprile 2013 modalità di pagamento: on-line www.gruppocinofilogrossetano.it - assegno circolare c/c postale n.50285816 – Bonifico Bancario Banca Sella IBAN IT 63J0326814302052879180040 intestati a Gruppo Cinofilo Grossetano Via de Barberi 108 fabbr. 5 scala B tel e fax 0564/450440 e-mail info@gruppocinofilogrossetano.it Le iscrizioni prive della ricevuta di pagamento, incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle


Il Saluki italiano primo dei Levrieri

Ilessar vince l’Eurocup Per la prima volta un tricolore trionfa nella prestigiosa manifestazione di Campioni L’Eurocup è un trofeo riservato alle 13 razze di levrieri che impegna i partecipanti per l’intera stagione e si svolge in diversi Paesi europei. Nel 2012 l’evento si è articolato in numerose tappe, con tre esposizioni di bellezza e sei coursing, coinvolgendo sei Paesi europei, Austria, con il coursing sulla neve a Neustift, Ungheria e Germania con la gara di coursing, e Italia, Svizzera e Slovenia, con esposizione e coursing in due giorni consecutivi; in particolare la tappa italiana, svoltasi all’inizio di maggio sul Lago di Garda, e, come sempre, magistralmente organizzata, ha visto la più numerosa partecipazione dell’anno. Oltre 1400 levrieri hanno partecipato ad almeno una tappa della manifestazione. Il Trofeo principale, comprendente le tre esposizioni ed i quattro migliori risultati nei coursing, ha lo scopo di sottolineare quanto sia importante, per le razze per le

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quali è prevista la prova di lavoro, essere “belli e bravi”, cioè essere soggetti idonei alla riproduzione non solo per la bellezza, ma anche per la dimostrazione di essere perfettamente adatti allo scopo per cui sono stati selezionati. Dall’inizio della manifestazione, questo Trofeo è stato vinto da Levrieri olandesi, austriaci, svizzeri e tedeschi: finalmente il 2012 ha visto prevalere un Saluki italiano, Ilessar, di Anna Mitolo, allevato da Barbara Guadalupi che, con 3 primi eccellenti nella bellezza e 2 primi, un 2° ed un 4° nei coursing, è riuscito, per la prima volta, a portare l’Italia sul gradino più alto del podio; il valore della performance è, poi, aumentato dal fatto che Ilessar è un soggetto di 8 anni, che ha coronato, così, una lunga carriera che l’ha visto, fra l’altro, anche sul podio degli Europei di coursing nel 2011. Altri soggetti italiani si sono ottimamente

comportati; vogliamo segnalare la vittoria del Galgo Royal Tramp El Danza Guerriera, di Elena Bergamini, primo nella classifica di razza nel coursing. Negli Afgani ottimi risultati di squadra con brillante piazzamento nella classifica generale di Kharasahn Great Gig in the Sky, di Tiziana Azzolini e degli ottimi piazzamenti nella graduatoria del coursing fra tutte le razze degli Afgani di Tiziana Azzolini (oltre al già citato Kharasahn anche As a Kingdom Beyond the Skies e Watcher of the Skies) e di Tiberio Tancredi Gandamak, di Maria Cristina Leonardi. Ilessar ha vinto anche la speciale graduatoria del coursing nei Saluki. Speriamo che questi successi in campo internazionale siano di buon viatico per i prossimi campionati europei di coursing, quest’anno in Germania ma nel 2014 in Italia. Alberto Banderali


DOPPIA ESPOSIZIONE 8ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA VIBO VALENTIA CAC CACIB

25 MAGGIO 2013

18ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA RENDE (CS) CAC CACIB

26 MAGGIO 2013

Presso lo Stadio Comunale “Marco Lorenzon” Via Ciro Menotti – Commenda di Rende CS (uscita autostrada Cosenza Nord) A km.1,5 dall’uscita autostradale e dalla stazione FS di Castiglione Cosentino - A 40 minuti dall’aeroporto di Lamezia Terme - Parcheggio espositori gratuito - Servizio catering - Convenzioni alberghiere a tariffe speciali

RADUNI - SABATO 25 RADUNO SHAR PEI - Giudice Bortolotto Zambelli Paola RADUNO ATAVI - Giudice Gabrielli Mondo Maria Teresa RADUNO CLUB CANI DA COMPAGNIA Tutte le razze e conclusione Mediterranean Cup Falletti Sonia: bichon a poil frisée, piccolo cane leone, lhasa apso, shih tzu, pechinese, chin Mach Lisbeth (CH): bichon havanais, barboni, russian toy, boston terrier Momcilovic Bognic Sanja (SRB): tibetan spaniel, tibetan terrier, chihuahua, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, epagneul nano continentale, kromfohrlander Smolic Nikolas (HR): coton de tulear, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, bouledogue francese, carlino MOSTRE SPECIALI - DOMENICA 26 Bulldog, Bassotti, Setter inglese, Club Italiano del Molosso (tutte le razze).

VIBO VALENTIA 25 MAGGIO 2013 Asensi Peynado Pascual (E) 2° Gruppo: dobermann, pinscher, zwergpinscher, affenpinscher, pinscher austriaco pelo raso, danish-swedish farmdog, smoushound olandese, terrier nero russo, fila brasileiro, broholmer, perro dogo mallorquin, tosa, cane corso, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, cane da pastore dell’anatolia, cane dell’atlas, cane della sierra di estrela a pelo liscio, cane della sierra di estrela a pelo lungo, cao de castro laboreiro, rafeiro do alentejo, cane da pastore di karst, tornjak, dogo canario, cao fila de sao miguel, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch 5° Gruppo: alaskan malamute, eurasier, shiba, akita americano 8° Gruppo: labrador retriever Balducci Francesco1° Gruppo: cane da pastore australiano, schippeerkee, cane da pastore mallorquin, cane da pastore catalano, cane da pastore di picardia, cane da pastore dei pirenei a pelo lungo, cane da pastore dei pirenei a faccia rasa, welsh corgi cardigan, welsh corgi pembroke, cane da pastore bergamasco, cane da pastore maremmano-abruzzese, komondor, kuvasz, mudi, puli, pumi, cane da pastore olandese, cane lupo di saarlos,schapendoes, cane da pastore di valee, cane da pastore di tatra, cao da serra de aires, cane da pastore croato, slovensky cuvac, cane da pastore della russia meridionale, cane lupo cecoslovacco, pastore australiano, pastore svizzero bianco, romanian mioritic sheperd dog, romanian carpathian sheperd dog, australian cattle dog, bovaro delle fiandre, bovaro delle ardenne, australian stumpy tail cattle dog, 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di sangue 7° Gruppo: Cani da ferma (escluso bracco italiano, epagneul breton, spinone italiano, setter inglese, setter irlandese rosso bianco, setter irlandese) 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso labrador retriever, golden retriever, cocker spaniel inglese, cocker americano) Barbati Abele 4° Gruppo: Bassotti 7° Gruppo: epagneul breton, setter inglese, setter irlandese rosso bianco, setter irlandese Bortolotto Zambelli Paola 1° Gruppo: cane da pastore belga, cane da pastore tedesco 2° Gruppo: terranova, hovawart, leonberger, landseer, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore di ciarplanina, cane di san bernardo, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’asia centrale, bovaro del bernese 7° Gruppo: bracco italiano, spinone italiano Condo’ Pietro Paolo 1° Gruppo: cane da pastore di beauce, cane da pastore di brie, bearded collie, cane da pastore scozzese a pelo lungo, cane da pastore scozzese a pelo corto, bobtail, cane da pastore scozzese 2° Gruppo: dogue de bordeaux, bulldog, bullmastiff, mastiff, mastino spagnolo, mastino dei pirenei, tibetan mastiff, grande bovaro svizzero Falletti Bellan Sonia 1° Gruppo: border collie 9° Gruppo: coton de tulear, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, bouledogue francese, carlino Gabrielli Mondo Maria Teresa 3° Gruppo: Terrier 5° Gruppo: wolfspitz, grande spitz, spitz medio, spitz piccolo, spitz nano Imbimbo Nicola 5° Gruppo: Cani di tipo spitz e di tipo primitivo (escluso alaskan malamute, eurasier, shiba, akita americano, spitz tedeschi) 8° Gruppo: golden retriever, cocker spaniel inglese, cocker americano Mach Lisbeth (CH) 9° Gruppo: maltese, bichon a poil frise’, bolognese, piccolo cane leone, lhasa apso, shih tzu, tibetan spaniel, tibetan terrier, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, pechinese, chin, epagneul nano continentale, kromfohrlander Momcilovic Bognic Sanja (SRB) 9° Gruppo: bichon havanais, barboni, russian toy, boston terrier Smolic Nikola (HR) 9° Gruppo: chihuahua 10° Gruppo: Levrieri Watten Micara Paola 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, dogo argentino, shar pei, boxer, alano, rottweiler, mastino napoletano

RENDE (CS) 26 MAGGIO 2013 Amoruso Marilena 2° Gruppo: bulldog (ms), cane corso Asensi Peynado Pascual (E) 2° Gruppo: alano, cane da pastore del caucaso 5° Gruppo: samoiedo, siberian husky, cane da orso della carelia, volpino italiano, akita, basenji, podengo ibicenco Balducci Francesco 4° Gruppo: Bassotti (ms per tutte le razze) 7° Gruppo: epagneul breton, setter inglese (ms) Barbati Abele 3° Gruppo: yorkshire terrier 7° Gruppo: Cani da ferma (escluso epagneul breton, setter inglese, setter irlandese rosso bianco, setter irlandese) Bortolotto Zambelli Paola 1° Gruppo: Cani da pastore e bovari – escluso bovari svizzeri (escluso cane da pastore belga, cane da pastore tedesco, border collie) 2° Gruppo: dogo argentino, mastino napoletano 10° Gruppo: Levrieri Condo’ Pietro Paolo 1° Gruppo: cane da pastore belga, border collie 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, shar pei, boxer 9° Gruppo: bichon havanais, bichon a poil frise’, coton de tulear, piccolo cane leone, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, lhasa apso, chin, epagneul nano continentale Falletti Bellan Sonia 2° Gruppo: dobermann, zwergpinscher, cane da pastore dell’asia centrale 5° Gruppo: groenlandese, norsk elghund grigio e nero, norsk lundehund, laika russo-europeo, laika della siberia orientale, laika della siberia occidentale, jamthund, norbottenspets, spitz finnico, iceland dog, norsk buhund, svensk lapphund, vastgotaspets, lapinkoira, lapinkorokoira, hokkaido, kai, kishu, spitz giapponese, shikoku, korea jindo dog, canaan dog, pharaon hound, xoloitzcuintle, perro sin pelo del peru’, podenco canario, cirneco dell’etna, podenco portoghese pelo duro e liscio, taiwan dog, thai ridgeback dog 8° Gruppo: labrador retriever Gabrielli Mondo Maria Teresa 6° Gruppo: basset hound, beagle 9° Gruppo: shih tzu, tibetan spaniel, tibetan terrier, chihuahua, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, pechinese, russian toy, boston terrier Imbimbo Nicola 1° Gruppo: cane da pastore tedesco 2° Gruppo: pinscher, affenpinscher, pinscher austriaco pelo raso, danish-swedish farmdog, smoushound olandese, broholmer, rottweiler, perro dogo mallorquin (ms), cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, cane da pastore dell’anatolia, landseer, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore di ciarplanina (ms), cane dell’atlas, cane della sierra di estrela, cao de castro laboreiro, rafeiro do alentejo, cane da pastore di karst, tornjak, cao fila de sao miguel, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 3° Gruppo: staffordshire bull terrier, american staffordshire terrier Mach Lisbeth (CH) 5° Gruppo: alaskan malamute, wolfspitz, grande spitz, spitz medio, spitz piccolo, spitz nano, chow chow, eurasier, shiba, akita americano 9° Gruppo: bouledogue francese, carlino Momcilovic Bognic Sanja (SRB) 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di sangue (escluso basset hound, beagle) 7° Gruppo: setter irlandese rosso bianco, setter irlandese 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso labrador retriever) Smolic Nikola (HR) 3° Gruppo: Terrier (escluso staffordshire bull terrier, american staffordshire terrier, yorkshire terrier) 9° Gruppo: maltese, bolognese, barboni, kromfohrlander Watten Micara Paola 2° Gruppo: terrier nero russo, fila brasileiro (ms), dogue de bordeaux (ms), bullmastiff (ms), mastiff (ms), tosa (ms), terranova, hovawart, leonberger, mastino spagnolo (ms), mastino dei pirenei (ms), cane di san bernardo, tibetan mastiff (ms), dogo canario (ms), bovaro del bernese

RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Segugi e cani per pista di sangue 7 - Cani da ferma 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua 9 - Cani da compagnia 10 - Levrieri Junior handler Best Juniores Coppie Gruppi di allevamento Razze italiane BEST IN SHOW

RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Segugi e cani per pista di sangue 7 - Cani da ferma 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua 9 - Cani da compagnia 10 - Levrieri Junior handler Best Juniores Coppie Gruppi di allevamento Razze italiane BEST IN SHOW

Bortolotto Zambelli Paola Imbimbo Nicola Mach Lisbeth (CH) Falletti Bellan Sonia Mach Lisbeth (CH) Falletti Bellan Sonia Barbati Abele Balducci Francesco Condo’ Pietro Paolo Falletti Bellan Sonia Watten Micara Paola Balducci Francesco Gabrielli Mondo Maria Teresa Imbimbo Nicola Balducci Francesco Asensi Peynado Pascual (E)

Imbimbo Nicola Asensi Peynado Pascual (E) Gabrielli Mondo Maria Teresa Barbati Abele Falletti Bellan Sonia Momcilovic Bognic Sanja (SRB) Balducci Francesco Momcilovic Bognic Sanja (SRB) Smolic Nikola (HR) Bortolotto Zambelli Paola Mach Lisbeth (CH) Falletti Bellan Sonia Asensi Peynado Pascual (E) Balducci Francesco Imbimbo Nicola Mach Lisbeth (CH)

ISCRIZIONI PER ENTRAMBE LE EXPO’ e RADUNI Comitato organizzatore: Gruppo Cinofilo Rendese - Viale della Resistenza 210 - Rende CS - Tel.0984.846482 Fax 0984.847234 Info ore serali e festive 0984.463441 / 340.2570736 - info@gruppocinofilorendese.it ISCRIZIONI ON-LINE DIRETTAMENTE E SOLO SUL NOSTRO SITO www.gruppocinofilorendese.it 1ª chiusura 26 aprile 2013 – 2ª chiusura 6 maggio 2013 con maggiorazione (fa fede la data di pagamento) Le iscrizioni saranno accettate se complete di tutti i dati, della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe canina completa di codice identificativo, ed inserite a catalogo solo se accompagnate dal relativo importo, da effettuare on-line con carta di credito, oppure a mezzo vaglia postale ordinario intestato al Gruppo Cinofilo Rendese, Viale della Resistenza 210 - 87036 RENDE CS, specificando nella causale il nome del cane e del proprietario. Per le iscrizioni inviate via fax, obbligatoriamente corredate di ricevuta dell’avvenuto pagamento, chiedere conferma telefonica della corretta ricezione al n. 0984.846482


Il Malamute Day fra evento ed incontro tecnico

La fabbrica dei sogni di neve Duecento cani e trecentocinquanta persone al Raduno per un week-end da ricordare Per tutti i partecipanti al IX° Malamute Day, svoltosi in Casargo (LC) dal 25 al 27 gennaio, è arrivato il momento del rientro. La sensazione che si ha, leggendo i post sui social network, i commenti, gli articoli della stampa e vedendo le foto, è che ancora una volta ci si lascia alle spalle un bilancio estremamente positivo, confermando se non superando le aspettative di quanti si avvicinavano per la prima volta a questa manifestazione giunta alla IX° edizione. Occasione di approfondimento e confronto il Malamute Day si conferma dunque evento imperdibile per ogni possessore ed amante della razza, inscindibile connubio di cinofilia e natura. Evidente dunque è apparso l’entusiasmo di quanti si sono trovati con il proprio compagno a “4 zampe” a condividere un week-end

in attività tipiche della razza (sleddog, dog-trekking…) immersi in un suggestivo paesaggio naturale quasi ad evocare l’atavico spirito dell’antico popolo Malhemute. La crescita del numero dei partecipanti, circa 350 persone e 200 Malamute in questa edizione, danno conferma dell’eccellente lavoro del gruppo che da nove edizioni con costanza, tenacia ed impegno, lavora affinché il Malamute Day sia ciò che molti oggi hanno conosciuto: un evento capace di creare interesse e suscitare emozioni, quelle che ogni anno portano ad incontrarsi a Casargo (LC) sulle fantastiche Alpi Giumello. L’entusiasmo con cui il popolo “Malamute” si incontra è tanto visibile e percepibile da essere diventato un evento mediatico seguito in TV, sul web e su molte riviste e quotidiani. Che sia un


evento “completo” in ogni aspetto lo conferma non solo l’alta adesione all’evento “ludico” ma anche l’ampia partecipazione di soggetti iscritti al II° Winter Winner, rassegna espositiva esclusivamente dedicata agli Alaskan Malamute, che ha visto giudicare 60 soggetti dall’impeccabile giudice Chris John (UK). Ancora una volta per tre giorni il protagonista è stato l’Alaskan Malamute; molteplici le attività messe in campo: la corsa a cronometro sui cento metri, le visite per le oculopatie effettuate dal prof. Mazzucchelli della Società di Oftalmologia Veterinaria Italiana (S.O.V.I.), percorsi in dog-trekking ed in sleddog, ma anche lezioni teorico-pratiche di handling e grooming effettuate dall’handler Luca Trainito, e consulenze ed approcci pratici svolti dall’educatrice-comportamentalista Rossana Giada Giordano. La triade Alaskan Malamute–Slitta– Neve ha inoltre quest’anno portato, come in verità già accaduto nelle precedenti edizioni, circa 60 bambini provenienti dalle scuole elementari della Valsassina a raggiungere la manifestazione nella giornata del venerdì. L’incontro avvenuto sulle montagne delle Alpi Giumello ha evidenziato entusiasmo ed interesse nei piccoli pionieri della razza che non hanno voluto rinunciare a momenti di full immersion tra slitte ed impeccabili Alaskan Malamute. La manifestazione come di consueto è stata anche l’occasione di incontrarsi tra proprietari in una cena conviviale, svoltasi nella serata del sabato, ove vi è stata la partecipazione di 240 persone, preceduta da un interessante seminario sulla razza discusso da M. John (UK) e successivamente da Andrea Lucchesi, consigliere del Club Italiano Razze Nordiche (C.I.R.N.) e della Sezione di Razza Alaskan Malamute (Se.R.A.M.), che ha illustrato un importante progetto avviato dalla Sezione di Razza e consistente nella realizzazione di un “Database soggetti certificati”, che si prefigge di essere strumento di consultazione, ausilio, approfondimento e guida, utile vetrina sia per i soci allevatori che per i soci privati e con il quale si spera di creare una discrimine importante tra allevatori e privati seri da quelli che non lo sono. Inoltre proprio grazie ai fondi raccolti durante il Malamute Day, in ossequio a ciò che da tempo era intendimento del Se.R.A.M. è stato possibile effettuare una donazione di 2 mila euro alla Università’ di Helsinky, precisamente allo staff del Prof. Lohi del Canine Genetics Research Group per implementare e contribuire alla ricerca sulla CHD-Condrodisplasia a testimonianza della finalità di tutela della salute della razza per la quale il Club opera. Un merito importante per la riuscita dell’evento va riconosciuto a tutti coloro che da anni supportano il Se.R.A.M. nell’organizzazione di un evento così importante e singolare: le amministrazioni comunali di Casargo, Margno e Vendrogno, l’associazione Wandi Ista Team di Marco Morotti solo per citarne alcuni. Sono così trascorsi per molti di voi tre memorabili giorni terminati con calorosi saluti a vecchi e nuovi amici ed il proposito di

re-incontrarsi nei prossimi eventi organizzati dal nostro Club C.I.R.N. –Se.R.A.M. Dice il presidente Se.R.A.M. Giusepppe Biagiotti: “Un evento da vivere, un ricordo da custodire ed un sogno da perseguire, anche se per taluni rappresenta ancora il sogno da realizzare, sono certo che per molti di voi il Malamute Day, per le emozioni che ha saputo far vivere, sarà certamente un ricordo da custodire. Ora bisognerà attendere affinché il sogno si realizzi nuovamente sempre che nel frattempo non vorremmo concederci nuove emozioni nei prossimi ed immancabili eventi del Se.R.A.M. Working Day. Antonio Battuello

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& filo diretto

gruppi cinofili

Incontri nel centro Happy Dog di Bricco di Faule

Due giorni per conoscersi Le prove CAE1 e di Obedience organizzate dal Gruppo Cinofilo Langhe e Roeri

Il centro di addestramento Happy Dog di Bricco de Faule, gestito dall’istruttore cinofilo qualificato ENCI Salvatore Sposato e i suoi aiutanti, in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Langhe e Roeri di Alba, ha organizzato due interessanti giornate di prove cinofile lo scorso anno, e altre sono in programma per il 2013. Il primo è stato dedicato alla prova CAE1 Test di Controllo dell’Affidabilità e dell’Equilibrio Psichico per Cani e Padroni Buoni Cittadini, a cui erano iscritti 21 soggetti. Le prove si sono svolte nella massima tranquillità e professionalità sfoggiata sia dai padroni ma soprattutto dai cani. La prova è stata giudicata dal giudice Adriano Azzollini. Questo tipo di esercitazioni sono mirate a valutare la conduzione e il con-

trollo del padrone sul proprio cane, soprattutto in città, nei luoghi affollati o in situazioni di potenziale stress per il nostro “amico a quattro zampe”. Il padrone deve dimostrare fermezza e saper trasmettere tranquillità e sicurezza al cane, per permettergli di affrontare le difficoltà. In autunno, invece una giornata più impegnativa poiché si sono svolte le prove di Obedience per le quattro classi: debuttanti, a cui erano iscritti 8 soggetti, che hanno iniziato così il loro percorso formativo, classe 1 con 7 soggetti iscritti, classe 2 per un solo soggetto e 2 soggetti in classe 3. Le prove sono state giudicate dal giudice Gianfranco Giraudi .Le prove di obbedienza hanno previsto la condotta con e senza guinzaglio per valutare il coordina-

mento e l’affiatamento tra cane e padrone, valutando la risposta del cane ai comandi vocali. Queste prove hanno richiesto ai partecipanti un notevole sforzo non solo fisico ma anche di concentrazione. Molta importanza è stata dimostrata al rispetto dei cani, dei quali si deve considerare sempre la natura e la personalità. Nonostante fosse la prima esperienza di queste prove nel campo Happy Dog, tutto si è svolto nella regolarità, dando un esito più che positivo, grazie anche all’ ospitalità dimostrata dal team del campo a tutti gli ospiti e ai partecipanti. Visto il successo ottenuto nel 2012, le stesse prove saranno riproposte anche quest’anno. D.A.


CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI

“PET-THERAPY” APERTE LE ISCRIZIONI 2013

Contatti, preiscrizioni, informazioni, dettagli, logistica, programmi, recapiti: e-mail: info@accademiacinologia.it Cell. 346 5165600 - Fax: 0364 456700 Web: www.accademiacinologia.it Presidente: Cav. BRUNO PICCINELLI

Altre proposte foramtive: - Corsi per Educatori Cinofili. - Corsi per Istruttori Cinofili. - Corsi per Addestratori Cinofili. - Corsi per Addestratori di Cani da Soccorso. - Corsi per Operatori Cinofili nelle Attività e Terapie Assistite. - Corsi di aggiornamento ed accreditamento per Cani da Utilità Sociale. - Corsi di specializzazione.

DOPPIA ESPOSIZIONE E RADUNI A PISA Presso Parco Naturale San Rossore Ippodromo - viale delle Cascine - Pisa

SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 10,00

CACIB

56º EPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

RADUNI - Pisa Domenica 9 giugno 2013 ore 9,30 • • • •

Terriers tutte le razze Rottweiler Bulldog Setter Inglese, Irlandese, Gordon • Maltese e Bolognese • Pastore Australiano Sheeperd • Bassotti

• 1° Raduno italiano di tutti i Pastori Inglesi: Border Collie, Bearded Collie, Shetland, Bobtail, Pastore scozzese collie, Welsh Corgi pembroke e cardigan. • Pastore Maremmano Abruzzese

MOSTRE SPECIALI 8 giugno: Barboni (tutti), Chihuahua, Boxer, Cane Corso, Pastore della Brie, Spinone Italiano

Gruppo Cinofilo Pisano

DOMENICA 9 GIUGNO 2013 ore 16,00

CAC

35º ESPOSIZIONE NAZIONALE Gruppo Cinofilo Empolese

ISCRIZIONI: dovranno pervenire insieme all’attestazione di pagamento a: Kallistè Casa Editrice, via Ferreri 73/g – 10070 Barbania (TO) Tel 011/9242660 fax 011/9243916 e 9243855 Iscrizioni on line: miglioredirazzareport.it: pagamento con carta di credito. Le iscrizioni dovranno essere complete di tutti i dati richiesti, obbligatorio il codice identificativo dell’anagrafe canina regionale (USL). LE ISCRIZIONI PRIVE DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO SARANNO RITENUTE NULLE E CESTINATE SENZA PREAVVISO. Per eventuali modifiche in giuria: consultare i siti www.miglioredirazzareport.it e www.gruppocinofilopisano.com


Best in Show Giudice Paula HEIKKINEN LEKHONEN 1. Sobers Marmaduke Greyhound, all. Sobers, prop. All.to Baby Killer 2. Cinecittà Sasha Baron Maltese, all. e prop. Prosperi F. 3. Thunderball del Gotha Bassotto nano a pelo corto, all. del Gotha, prop. Terruzzi L.

Il nuovo direttivo replica il grande successo dell’expo

FORLI’

nel week-end di convegni il cane è il grande protagonista Finale con il sole per la 43° Esposizione Internazionale di Forlì, dopo lo spauracchio di una nevicata notturna fra il primo e il secondo giorno dell’evento. Il ricordo, ancora vivo in città, dei grandi disagi dell’inverno 2012 ha tenuto per un attimo tutti con il fiato sospeso, ma poi l’inverno si è preso un giorno di ferie lasciando campo libero al bel tempo. L’expo forlivese si è ripresentata al pubblico e agli espositori con il suo consueto format di due giorni a inizio febbraio, quest’anno il 2 e 3. Il nuovo Consiglio Direttivo, presieduto dall’Ing. Giovanni Garoia, ha riconfermato il percorso già tracciato dai predecessori, mettendo puntualmente in campo importanti eventi tecnici intorno alla manifestazione principale. Come ormai consolidato “must”, il giorno precedente l’esposizione (venerdì 1 febbraio), presso l’Hotel Globus si è svolto alle ore 17 un convegno tecnico-scientifico, quest’anno dedicato ad un problema riguardante la salute del cane, le oculopatie ereditarie. Il convegno, moderato dal Dr. Daniele Belardinelli, medico veterinario, si è aperto con i saluti del Presidente Giovanni Garoia e del vice-Sindaco di Forlì, Dr. Giancarlo Biserna, che ha evidenziato come le attività del Gruppo Cinofilo Forlivese si inseriscano sempre più nel sociale. Hanno relazionato sull’argomento il Prof. Luigi Guidobono Cavalchini, Presidente della Commissione Tecnica

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BIS RAZZE ITALIANE 02/02/2013 Giudice Gioacchino MURANTE 1. Epithelium Lord Byron Spinone italiano b.a., all. e prop. Epithelium di Amadori P. 2. Quinta del Monte della Dea Lagotto romagnolo, all. e prop. Caira F. 3. Tobia dei Sanchi Bracco italiano r.m., all. Sanchi F., prop. Savioli S. BIS RAZZE ITALIANE 03/02/2013 Giudice Piersecondo ZACCO 1. Cinecittà Sasha Baron Maltese, all. e prop. Prosperi F. 2. Lara Volpino italiano, all. Rastrello E., prop. Penso F. 3. Meryl dei Raggi di Luna Piccolo Levriero italiano, all. e prop. Dei Raggi di Luna BIS COPPIE 02/02/2013 Giudice Gioacchino MURANTE 1. Luponero e Lolita Schipperkee, di Ubaldi M. 2. Voltaire e Raissa della Mezza Luna Setter irlandese, di Casertini G. 3. Attila e Tosca dei Sanchi Bracco italiano, all. to Dei Sanchi BIS COPPIE 03/02/2013 Giudice Pier Secondo ZACCO 1. Karnovanda’s Glen Eagle-KT e Glen Eagle Torrigiana Siberian Husky, all. to Glen Eagle-Kt 2. Arthur-Rufus e Gioia-Redbeauty Spitz piccolo arancio, di Zanutta D. 3. Gently born Kohinoor Black label e Yaiza de Pichera Riesenschnauzer nero, di Meneghetti L. BIS GRUPPI DI ALLEVAMENTO 02/02/2013 Giudice Pier Secondo ZACCO 1. Flat Coated retriever all.to Royal Silk di Gambini M. 2. Border Collie all.to Story Rex di Ballardini 3. Cane lupo cecoslovacco all.to Giannini L. BIS GRUPPI DI ALLEVAMENTO 03/02/2013 Giudice Gabriele DONDI 1. Zwergschnauzer p/s all.to Auximum di Stanislao F. 2. Alaskan Malamute all.to del Biagio di Biagiotti 3. Volpini italiani all.to di Antonio De Caro

centrale dell’ENCI e il Dr. Giovanni Raduzzi, medico veterinario specialista della Clinica Veterinaria Casa del Cane e del Gatto di Rimini.

Coppie del sabato


Gli incontri tecnici sono continuati anche all’interno dell’esposizione, nei locali della fiera. Sabato pomeriggio, a margine del raduno di razza, si è svolto il convegno “Prospettive nella selezione del Volpino Italiano”, in collaborazione con l’ATAVI, seguito domenica dal “1° workshop formativo per Unità Cinofile di Soccorso”. Momenti di coinvolgimento anche per i normali visitatori, con dimostrazioni guidate di agility, obedience, disc dog, dog dance, in un apposito spazio all’interno dei padiglioni. Apprezzate la disponibilità e la collaborazione della Federcaccia provinciale, per il servizio d’ordine con Coppie della domenica

Gruppi del sabato le proprie Guardie Volontarie per entrambe le giornate. Oltre mille i cani iscritti all’esposizione, con 170 razze rappresentate. A farla numericamente da padroni i Labrador retriever (56 soggetti) seguiti dai Lagotti romagnoli (29) e dai Golden retriever (28). Notevole la presenza delle piccole razze da compagnia (solo ad esempio, 68 bassotti e 43 terrier), a conferma di quanto il cane sia entrato nella quotidianità cinofila professionale e amatoriale, coinvolgendo non ultimo una rilevante ed esperta schiera di Signore. Non meno impegnati i giovani e giovanissimi, nella categoria Junior Handlers, simpatici e determinati portatori di un importante

pr. Ceredi C. DEGAARD mbroke, all. e udice Sanne IN GRUPPO 1 Gi ssica Rabbit Welsh corgi pe 1º Dragonjoy Je o, LLI er nero argent udice Orietta ZI GRUPPO 2 Gi phrey Bogart Zwergschnauz m Hu 1º Scedir ri F. all. e pr. Ferra IONESCU . Cuda T. udice AugustinStaffordshire terrier, all. e pr Gi 3 PO UP GR n ica er Am y bo ONEN 1º Cuda’s Play IKKINEN LEHKpelo corto, all. del Gotha, udice Paula HE GRUPPO 4 Gi l del Gotha Bassotto nano a 1º Thunderbal pr. Terruzzi L. io di Biagiotti DONDI l. e pr. Del Biag udice Gabriele GRUPPO 5 Gi agio Alaskan malamute, al 1º Clover del Bi LLI l. Basjoy, udice Orietta ZI GRUPPO 6 Gi t of Love Basset Hound, al gh Ni y jo ss 1º Ba i Templari NESCU pr. All. Terra de to G. ice Augustin IO AMENTO Giud Setter, all. Ludstar, pr. Sega PP RU on 7° RAGG rd Go l ue ig M n Do r 1º Ludsta . Francini A. MACH e nero, all. e pr udice Lisbeth 8 GRUPPO Gi grita Cocker Spaniel ingles ONEN 1º Francini’s Ne IKKINEN LEKH . Prosperi F. op udice Paula HE GRUPPO 9 Gi sha Baron Maltese, all. e pr 1º Cinecittà Sa LLI by Killer udice Orietta ZI bers, pr. All. Ba GRUPPO 10 Gimaduke Greyhound, all. So 1º Sobers Mar

Razze italiane del sabato Gruppi della domenica ricambio generazionale. Rispetto della tabella di marcia per il Ring d’Onore e per il Best in Show, che si sono svolti in successione fluida davanti ad un pubblico come sempre numeroso. Sul podio finale un “grande” e due “piccoli”: BIS il Greyhound Sobers Marmaduke (propo. Allev. Baby Killer), secondo il Maltese Cinecittà Sasha Baron (prop. F. Prosperi), terzo il Bassotto Nano a pelo corto Thunderball del Gotha (prop. L. Terruzzi). L’esposizione canina di Forlì si conferma come una fra le manifestazioni cittadine di maggior richiamo, patrocinata dal Comune di Forlì e dalla Provincia di Forlì/Cesena, ed una delle expò più partecipate fra quelle del centro-nord. Il Gruppo Cinofilo Forlivese è inoltre impegnato annualmente nell’organizzazione di prove di lavoro (attitudinali su quaglie e caccia pratica) e di esposizioni a circuito locale, in sinergia con altri Gruppi emilianoromagnoli.

Roberto Aguzzoni

Razze italiane della domenica


7 cani con lunghe orecchie ... e una razza misteriosa ENCI JUNIOR CLUB

5R

6A

3PH

indovina chi 4A sono! 7-ON 2UND 1HO

la razza misteriosa*


a n i v o d in ! o n o s chi

ENCI JUNIOR CLUB

1HO Sono inglese e molto famoso. Il mio mantello è di molti colori e faccio parte della

famiglia degli “spaniel”, cani da caccia dalle lunghe orecchie ma sono anche un adorabile cane da compagnia. 2UND Io invece sono americano, assomiglio molto a mio cugino, l’inglese, ma, se mi guardi con attenzione, noterai che ho un musetto più corto, sono un poco più basso, e da grande ho un pelo meraviglioso, lungo fino a terra. Vado d’accordo con tutti, anche con i conigli. 3PH Il mio nome è composto da 4 parole. Sono un cane reale e i miei antenati stavano intorno ad una “tavola rotonda”. Sono l’esempio della bontà e della pazienza. Il mio mantello è colorato con lunghe frange sulle orecchie. 4A Nel mio nome ci sono solo due parole. La prima significa “saltatore” e la seconda è riferita ai cani da caccia dalle lunghe orecchie. Ho un fiuto eccezionale e sono un cane tutto fare. Qui nella foto, do una mano al mio padrone che mi ha insegnato a dare il biberon a questo agnellino, rimasto orfano. 5R Ho il record mondiale degli orecchi più lunghi. Anche se sono basso di statura e lungo come un treno, non sono un bassotto e posso pesare anche 35 kg. Ho un carattere molto calmo e non ho mai troppa fretta di camminare. 6A Sono il più bello tra i Levrieri, vengo dall’Asia e nella mia terra purtroppo si combatte. Sono molto serio, coraggioso e velocissimo, però mi piace stare in casa, vicino al mio padrone. Il mio prezioso mantello deve essere spazzolato tutti i giorni. 7-ON Io sono un segugio e ho un doppio nome: uno inglese ed uno francese che è quello di un Santo. Ho una voce “tremenda”, forte e penetrante: un vero e proprio latrato. Seguo le tracce, anche vecchie, come nessun altro cane. Pluto, il cane di Topolino, ha preso esempio da me.

*

la razza misteriosa

indizi: “Vengo da Malta ma nell’antichità ero molto famoso nel Paese delle piramidi...”

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Per scoprire chi sono, associa i numeri alle lettere corrispondenti in questa sequenza. Ad esempio:

3 PH

4

5

6

7

1

2

All’ENCI JUNIOR CLUB le iscrizioni sono gratuite. Sul sito www.enci.it/juniorclub è possibile scaricare la scheda di adesione. Info ENCI JUNIOR CLUB: 0270020325 - 0270020374


CANI DI CARTONE FAMOSI IN ENCI JUNIOR CLUB

LE AVVENTURE DI SEBASTIENNE È la storia di un bambino e di un gigantesco cane bianco che vivono sui Pirenei francesi. Come si chiama il cane? .......................................................... Di che razza è? .......................................................... Cartoon tratto dalle novelle di Cécile Aubry. HEIDI Sulle Alpi Svizzere vive la piccola Heidi in compagnia del nonno , delle caprette e di un grosso cane di nome ……………..................................…… E di razza ……………............……..................……..............…….. Cartoon tratto dal romanzo di Johanna Spyri.

DAL CORRIERE DEI PICCOLI Francesco Tulio Altan è l’autore di questo cartoon divenuto molto famoso. Sai come si chiama questa simpatica cagnolina a macchie? ..................................................................................... A quale razza assomiglia? .....................................................................................

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divertiti a comporre i puzzle


SI IN TUTTO IL MONDO PLUTO È uno dei cani più conosciuti al mondo, Pluto creato dalla Disney è il cane di ………………………………..........………. Assomiglia molto a un segugio che ha due nomi uno inglese e uno francese ……………………………..................................…………

AUTORI FAMOSI Hanna & Barbera sono gli autori di molti cartoons dedicati ai bambini. Questo grande cane, buono e simpatico ha un nome originale: ……………………………............................…………… Ed è di razza……………........................………………

L’ EROE DEI FUMETTI Creato nel lontano 1950 da Charles M. Schulz, è il cane di Charlie Brown. Anche se in Italia è chiamato il “bracchetto”, la sua razza è ......….............................……....…………….. Ama vivere sopra il tetto della sua cuccia e il suo nome è ……………....................................……........................……… 35


Giudici, cinofili e pubblico pienamente concordi

PADOVA, EXPO DA APPLAUSI Oltre duemila iscritti, sette raduni, organizzazione perfetta e visitatori entusiasti. Risultati tecnici di rilievo. Il BIS a un Bearded Collie Il 19 e 20 gennaio si è svolta la 49ª Esposizione Internazionale Canina di Padova. Ottimo riscontro di iscritti a dimostrazione che gli espositori trovano Padova un appuntamento ormai imperdibile del calendario expo nazionale. Con 7 Raduni e oltre 2000 cani iscritti, il Gruppo Cinofilo Padovano ha saputo organizzare una manifestazione all’altezza dei grandi numeri prevedendo l’utilizzo di due nuovi Padiglioni di Padova Fiere che hanno ospitato grandi ring apprezzati da Giudici ed espositori permettendo così a tutti i soggetti di esprimersi al meglio nei movimenti. Molte le parole di elogio da parte dei 24 giudici arrivati, oltre che dall’Italia, da diverse nazioni europee e dagli Stati Uniti: 36

Barbara Ruth Smith “Grande manifestazione e ottima organizzazione con spazi enormi e assistenti di ring preparati ed efficienti” . Maria Teresa Gabrielli Mondo “ho apprezzato l’atmosfera serena e vivace dei 2 giorni di manifestazione” – Mario Migliarini “Sicuramente un’ottima manifestazione, grande disponibilità di spazi offerti che hanno reso questa esposizione molto viva. Buona qualità di soggetti con punte eccellenti”. David M. Powers “la mia terza piacevolissima presenza a questo appuntamento e ancora una volta l’organizzazione ha saputo stupirmi”.


i nostri

Cani

Anno 59 num. marzo 2013

Gruppo 3 - 1º Irish terrier

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Gruppo 6 - 1º Rhodesian Ridgeback

Gruppo 9 - 1º Barbone nero

Best in Show 1° Bearded Collie RAMSGROVE BORKASON di Ulrica Goransson 2° Spitz CALLEVYS WITHOUT A TRACE di Mikael Nilsson 3° Greyhound SOBERS MARMADUKE dell’Allev. Baby Killer

Best in Show per un bellissimo Bearded Collie RAMSGROVE BORKASON, secondo piazzamento per lo Spitz CALLEVYS WITHOUT A TRACE e terzo gradino del podio per il Greyhound SOBERS MARMADUKE, giudicati dalla signora Paola Bortolotto la quale ha inoltre dichiarato “ho apprezzato in particolare i Maltesi e Bolognesi e i Grifoncini, molti i cani che avrebbero meritato il ring d’onore. Ho trovato una buona organizzazione e mi ha impressionata l’elevata affluenza dei visitatori. Complimenti a Padova, non delude mai e per me rimane sempre una delle migliori.” Pienamente soddisfatto il Gruppo Cinofilo Padovano, che ancora una volta ha dimostrato di essere un team affiatato che con passione e amicizia riesce a creare una manifestazione di primissima qualità. Zeus Caliri

Gruppo 8 - 1º Cocker Spaniel Inglese

ASON MSGROVE BORK arded Collie RA Be 1° 1 PO GRUP ET son pr. Ulrica Gorans va FAIRWEATHER’S REAL SECR no rra Te GRUPPO 2 - 1°Di Mella N MAN pr. Alessio REDON MODER Irish Terrier SA 1° 3 PO UP GR vini MDAX FIONA pr. Stefania Sa lo corto BERGHE pe to ot ss Ba GRUPPO 4 - 1° Ranghetti ACE pr. Jennifer WITHOUT A TR Spitz CALLEVYS GRUPPO 5 - 1°Nilsson ISDOM SISSI HARMAKHIS W pr. Mikael k ac eb dg Ri n Rhodesia o GRUPPO 6 - 1°nturelli DER DIEGO Dieg pr. Sara Ve N BIG WAVE RI LO AR M er an Weimar GRUPPO 7 - 1°netti IVARE pr. Silvia Fa e FRANCINI’S PR er spaniel inglesno ck Co 1° 8 lli GRUPPO . Cristian Marce K COLLECTION pr DOS FIREWOR KU ro ne e on rb Ba 1° 9 GRUPPO n MARMADUKE pr. Mikael Nilsso hound SOBERS ey Gr 1° 10 GRUPPO ller pr. Allev. Baby Ki

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Best in Show sabato 1° Akita Americano Estava Rain Front Row Pr. F. Birkmar 2° Cane da Pastore del Caucaso Baskovy Zver Ejik Grey Pr. Marina Baskovi 3° Pastore Maremmano Abruzzese Giotto di Lucus Angitiae Pr. Gabriella Segato

Folla di campioni all’Esposizione Internazionale

EBOLI, DUE GIORNI DI SUCCESSI Trionfano un Akita americano e un Pastore del Caucaso. Perfetta l’organizzazione dei Gruppi Irpino e Salernitano. Il sindaco si complimenta perché… Due giorni di cinofilia autentica in una città, Eboli, che spalanca al mondo meravigliose pagine di storia dell’uomo. Due giorni nell’anfiteatro Palasele, un gioiello amministrato da Sergio Antonini, per celebrare la cinofilia della tradizione e del futuro. E’ accaduto il 26 e 27 gennaio scorso e ne sono stati protagonisti poco meno di duemila cani ed i direttivi ed i volontari dei Gruppi Cinofili Irpino e Salernitano. Gran regista della manifestazione Vincenzo Rago oramai solito ai successi non solo nelle expo ma anche in prove, di cui è apprezzato esperto giudice, di valenza internazionale. Grandi i risultati del confronto tecnico, tanti gli applausi di una partecipazione record a salutare giudizi precisi e meticolosi, ma anche ad accomunare nel successo gli organizzatori. Così la cinofilia ha compiuto un altro notevole passo in avanti nella sensibilizzazione della gente- ed in questa direzione va l’azione del Consiglio nazionale e dei Gruppi cinofili ENCI – e nel confronto zootecnico. Anche in questo il Gruppo Cinofilo Salernitano rappresenta 38

un importante punto di riferimento, il nucleo di un’azione destinata ad accentuarsi nel tempo ed a diventare sempre più importante. Da sottolineare la collaborazione fra i due Gruppi e la sinergia da cui potranno prender vita anche altre iniziative nel corso di un anno cinofilo che si preannuncia ricco di sorprese. I podi dei diverso Gruppi ed i Best in Show della due giorni raccontano anche di una partecipazione internazionale sempre più importante . “Significa- come ha scritto Vincenzo Rago nella coinvolgente introduzione al catalogo- che Eboli sta diventando non solo per l’Italia un punto di riferimento importante destinato a conquistare nuovi spazi. Complice la sua storia, complici i suoi tesori d’arte, complice quell’immenso gioiello del Museo archeologico nazionale e della Media valle del Sele, complice un amore per il cane che continua a manifestarsi con incontri, rassegne zootecniche e proposte”. Presenti nei ring cani provenienti da Francia, Germania, Grecia. Austria ed altre nazioni per tanti cinofili l’expo di Eboli


i nostri

PERCHE’ “CR

ISTO SI E’ FER MATO A EBOL I”

Non ci sono fo rse altri posti in Italia che ci co una continuità nseg ne volgente stagio lla storia, da giorni remoti al nino la coinne dell’Unità qu ando Garibaldi proprio ad Eb oli con le sue si fermò camice rosse dell’ingresso in alla vigilia Napoli. Così la to di riferimen città divenne to che già guar un punda ebbe poi a te stimoniare Car va alla Penisola come lo Levi in “Cris mato ad Eboli” to si è fer, un perché di un pr a grido di dolore ancor più te ofeta disarmat o, a significare rribile ghi antichissim che luoi erano allora l’ultimo avampo civiltà in cui av sto della evano termine strade statali e ferrovie. Vincenzo Rago

BIS Razze italiane del sabato

Cani

Anno 59 num. marzo 2013

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ha rappresentato un’occasione per conoscere le meraviglie che la storia propone nelle sue icone di Pompei ed Ercolano ma anche in una costa che si svela ogni volta nei tesori di paesaggi che continuano a mutare per rimanere sempre meravigliosamente se stessi. “ecco perché - ha sottolineato Vincenzo Rago in un suo intervento - la cinofilia nel Sud diventa anche un prezioso veicolo di promozione turistica”. Un concetto fatto proprio ed ulteriormente approfondito nel suo intervento dal sindaco Marchino Melchionda che ha sottolineato “l’importanza di una cinofilia di qualità come veicolo per un turismo qualificato e consapevole”. “Eboli e il suo territorio sono cosparsi di tesori che fanno parte della storia e sono palese a tutti come una ricchezza meravigliosa patrimonio di ciascuno e del mondo”. E lo ha sottolineato domenica anche il viBIS Coppie del sabato cesindaco Cosimo Cicia intervenendo alla premiazione del trionfatore del Best: “oramai - ha precisato - la cinofilia di qualità fa parte delle iniziative importanti di Eboli e mi auguro abbia in seguito- anche per l’apporto determinante del Gruppo Cinofilo Salernitano, sempre più importanza continuano a crescere nel numero e nella qualità degli espositori e degli spettatori.” Re della terza edizione promossa dal Gruppo Irpino è una stupenda Akita americano bianco grigio : ha sbaragliato un nucleo di concorrenti al successo imponendosi per classe ed

e di Lucus Angitia ruzzese Giotto Ab o an SABATO m em ar Pastore M y GRUPPO 1 - 1° y Zver Ejik Gre Segato lla rie ab ucaso Baskov G . Ca Pr l de e or st Cane da Pa GRUPPO 2 - 1°Baskovi Szkocji a in ar M incess Urwiska . Pr Pr e ttl Li d an hl West Hig GRUPPO 3 - 1° rnincan Zaccariello Catalina de Fe Pr. Francesco rd a pelo corto da an St 1° mar GRUPPO 4 ramico t Row Pr. F. Birk Pr. Gaetano Ca tava Rain Fron Es o an ic er Love Akjta Am ssjoy Night of GRUPO 5 - 1° sset hound Ba Ba 1° to 6 O GRUPP . Gabriella Sega dei Templari on Miuguel Pr D r Pr. All.to Terra ta ds Lu r Gordon Sette Kangaroo Jack GRUPPO 7 - 1° aniel Clussex Sp r be um Cl 1° GRUPPO 8 - n Douglas r di Rio Galeria o Dixie Dance rt Pr. Johnso co lo pe a a Chihuahu GRUPPO 9 - 1°rtaro . Angelo Boatta ali si Spagna Pr Pr. Paolo Ta Re i de el r’s Grace ab Ar 1° Saluki ry Grant Hoike GRUPPO 10 Stargolden Ca r ve ie tr Re n olde COPPIE - 1° G ianluca Stella All.to Cinecittà sha Baron Pr. Sa ttà Chelly Pr. G ci no ne Ci se i San Gimigna NE - 1° Malte hua Angelica D ua ih RAZZE ITALIA Ch 1° JUNIORES BEST IN SHOWat’s Amore Th o l.t Al . Pr

BIS Giovani del sabato

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Best in Show domenica 1° Cane da Pastore del Caucaso – Baskovy Zver Ejik Grey Pr. Marina Baskova 2° Greyhound - Sobers Portia Grandcru Pr. Sobers & Lorella Vismara 3° Barbone Toy – Chantaram Hands Off Pr. All.to Chantaram

armonia delle forme. Al secondo posto un Pastore del Caucaso di Marina Baskova ed infine sul podio il Maremmano Abruzzese Giotto di Gabriella Segato. La vittoria che ti ammicca il sabato può abbracciarti la domenica sul posto più alto del podio, ed è accaduto al Pastore del Caucaso che ha vinto la 46/ma edizione fra gli applausi della folla. La classifica, per gruppi e Best raccontano una giornata destinata a rimanere nel libro d’oro della cinofilia ma dimentica, necessariamente, gli applausi che sono stati molti, ripetuti e soprattutto meritati. Dimentica i sacrifici fatti da una cinofilia del sud che ambisce ad essere di riferimento. Dimentica un volontariato meraviglioso che ha dato molto e da cui i cinofili attendono ancora di più. Rodolfo Grassi BIS Giovani della domenica

BIS Coppie della domenica

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Lucus Angitiae zzese Giotto di DOMENICA ru Ab o an m Marem GRUPPO 1 - 1° gato Ejik Grey Pr. Gabriella Se o Baskovy Zver as uc Ca l de e Pastor GRUPPO 2 - 1°Baskova cji r Urwiska Szko Pr. Marina Highland Terrie t es W 1° 3 GRUPPO Zaccariello ienda Maid in Pr. Francesco pelo corto Hac rd da an st to ot Bass GRUPPO 4 - 1°. Chiara Pardini I will always Malaisya Pr ga’s Essence ai at Ar o ed oi Sam GRUPO 5 - 1° Amicucci delle Cime Pr. Stefania eback Yoyoma dg Ri n ia es od Rh GRUPPO 6 - 1°. Elisabetta Grande Bianche Pr Ferrofaone rzhaar Zenit di Vito Ku 1° 7 O PP S. GRU tico Lago di ngaro Jack Pr. All.to dell’An iel Clussexx Ka an Sp b um Cl GRUPPO 8 - 1° johnson Off anatarm Hands Pr. Douglas iniatura Toy Ch m e on rb Ba GRUPPO 9 - 1°antaram rtia Grandcru Pr. All.to Ch ound Sobers Po yh re G 1° GRUPPO 10 & Lorella Vismara Don Pomodoro Pr. Sobers Juno n Actors de sa Ca er eimaran ari COPPIE - 1° Wi Grandi Grigi Pr. Attilio Vacc Stella a uc nl Bentley de ia triever Pr. G Re n de ndes ol G o Cryxus res La GRUPPI - 1° 1° Cane Cors E N IA AL IT o RAZZE rpentieri hen a pelo cort Pr. Stefano Ca Bassotti Kaninc 1° ES R IO N JU BEST IN SHOWMini Jeremy Pr. Tibor Kis Cyberdacs


& filo diretto

gruppi cinofili

Un’originale iniziativa per stare insieme

Aperidog a Taranto

La manifestazione di grande successo promossa dal Gruppo Cinofilo Jonico

Domenica 20 gennaio scorso si è svolta un’insolita iniziativa nella città dei due mari: l’Aperidog, un incontro a sei zampe per dare la possibilità di socializzare ai nostri compagni animali. L’evento, organizzato dal Gruppo Cinofilo Jonico di Taranto, si è svolto nel parco attrezzato di un locale periferico cittadino “Aguaraja”, gentilmente concesso dalla proprietaria Angela Greco, appassionata cinofila. Alla manifestazione hanno aderito in tantissimi, non solo per la splendida giornata ma anche per avere l’opportunità, quasi inesistente nel territorio tarantino, di portare il proprio cane in un parco adibito al suo svago. «Quest’anno – spiega Giuseppe Miraglia, presidente del Gruppo Cinofilo Jonico abbiamo voluto dare un nuovo impulso alla vita associativa dando corpo ad un paio di idee che ci frullavano nella testa da qualche tempo. In primis, creare una giornata di festa per il tesseramento 2013 che coinvolgesse non solo i soci di sempre ed i potenziali nuovi, ma soprattutto i nostri cani, dando la possibilità di vivere una mattinata di socializzazione umana e canina – continua Miraglia – appunto l’Aperidog. Ho quindi scelto quest’occasione per comunicare l’altra idea che siamo riusciti a realizzare: a partire da metà febbraio i soci del nostro gruppo cinofilo hanno la possibilità di utilizzare un campo di sgambatura, su terreno privato, tutti i sabato mattina dove i cani potranno correre senza alcun rischio e i proprietari scambiarsi racconti ed esperienze. Tutto questo – conclude il presidente – come fase iniziale di

un più ampio progetto che dovrebbe vedere coinvolta l’amministrazione comunale per la concessione di alcune aree dei parchi cittadini per le passeggiate ecologiche di tutti i cani». La mattina di domenica ha visto una prima fase in cui i cani e le persone presenti hanno iniziato a fare conoscenza e a prendere più confidenza, una seconda fase in cui si è svolta prima la dimostrazione di obbe-

dienza da parte di una addestratrice e del suo Golden Retriever. Il tecnico ha spiegato come insegnare al proprio cane alcune delle regole base di educazione quali il seduto, la zampa e il terra; poi la Croce Rossa di Ostuni ha dato dimostrazione della preparazione dei propri cani nel soccorso delle persone. Nella terza fase si è passati all’aperitivo, con i partecipanti che si sono spostati, seguiti dai loro cani, nella zona tavolini del locale e tutti insieme hanno consumato il loro “aperidog”. Questo tipo di manifestazione ha dimostrato come cani di diversa taglia, razza e sesso, possano convivere nello stesso ambiente se dotati di un’educazione di base e spinti alla socializzazione frequente da parte dei loro proprietari. L’augurio è quello di vedere più spesso la nascita di questi eventi e di poter finalmente far crescere, nella città jonica, una giusta cultura cinofila, dando ai cani la possibilità di avere luoghi e servizi di cui poter usufruire. Ilaria Pagliarulo

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Segugio italiano a pelo raso (foto Rigoni)

Saluki

L’evoluzione del cane in 5000 anni

Il lupo e il Segugio L’addomesticamento, l’educazione dell’istinto, la dieta Un antico reperto risalente al 3300 a.C. esposto attualmente presso il Museo egizio del Cairo raffigura una scena di caccia molto particolare: due cani, uno di colore marrone e uno nero che inseguono due gazzelle di colore chiaro. Si osserva chiaramente che il cane nero ha catturato nelle sue grinfie la gazzella e il suo collega predatore si appresta a realizzare omologa azione. Forse si tratta della prima testimonianza reale e documentata di una scena di caccia attiva dell’uomo in presenza del suo cane. In più osservando ancora più dettagliatamente i lineamenti di questi cani si può ammettere che si trattava di esemplari molto simili al Saluki, quindi differenti da un cane ancestrale selvatico di cui si era appropriato l’uomo per potenziare le sue azioni di caccia. Voler documentare su di un reperto tale evento, ha significato due volontà: quella di testimoniare la creazione della razza predatrice e di voler lasciare questo ricordo nel tempo per tutto il futuro che sarebbe stato. La discendenza delle razze dal Saluki ha riguardato l’ascesa dei migliori predatori a

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quattro zampe, amici dell’uomo quali i segugi. Organismi che posseggono un olfatto migliore di quello dell’uomo a livello esponenziale, un’energia insuperabile e un’intelligenza sbalorditiva. L’uomo ha selezionato questi e altri caratteri per rendere questo reperto perpetuato nel tempo e forte, come la costanza del cane segugio stesso. Volontà di questo scritto è rendere partecipe il lettore di quali sia stati i fattori che hanno reso l’uomo e le bestie partecipi di un progetto, che ha portato ad un intimo rapporto dell’uomo con la natura.

I CANI SELVATICI GRANDI PREDATORI Durante l’evoluzione dei primi caniformi, quando un uomo o una donna adottavano i primi cuccioli di lupo, molti organismi hanno interagito come prede o predatori con delle forme di cani ancestrali, grandi predatori. Stiamo parlano del Canis lupus o lupo selvatico e il Canis dirus o cane atroce, chia-

mato in questo modo per la sua potenziata attitudine predatoria e per la forza dimostrata nella lotta con prede o predatori. Questi due organismi, cugini a livello evolutivo erano grandi corridori e ottimi cacciatori di mammiferi, carogne e mangiatori forse di frutta. Canis dirus era la versione più grande del lupo selvatico moderno. Aveva una testa più larga e mandibole più forti, denti più lunghi, zampe robuste e forti, con dita munite di unghie smussate non retrattili. Per questo è stato descritto nel 1858 come cacciatore attivo e spazzino. Quale rapporto aveva con il lupo e con i cani attuali predatori come i segugi? Con il lupo abbastanza DNA essendo un suo lontano cugino e con gli attuali cani il fatto di essere vissuto nelle praterie e nei boschi, luoghi dove oggi si caccia la selvaggina. Avendo vissuto fino a 9000 anni fa si può ammettere che sia stata improbabile la sua domesticazione, anche perché catturarlo era quasi impossibile, vista la sua mole e forza. Ma le migliori caratteristiche, l’uomo, le ha ritrovate nel lupo selvatico e di esso si è


i nostri

Cani

Anno 59 num. marzo 2013

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servito per passare, con differenti tentativi di sintesi biologica, agli attuali fedeli predatori. Se osservassimo la differenza che c’è in termini di encefalizzazione tra queste forme di organismi ci renderemo subito conto di che cambiamenti la biologia abbia compiuto. Il cervello è diminuito progressivamente del 20 – 30 % di peso, con marcata modifica della lunghezza e della profondità dei solchi.

LE PRIME FORME DI PREDATORI AMICI DELL’UOMO Conservare tutte queste caratteristiche, formulando amicizia e fedeltà non è stato facile e certamente altrettanto complesso è stato il lavoro di noi allevatori che hanno voluto cani in salute e attivi, sempre a svolgere il loro migliori compiti in maniera efficiente. Quello che è molto interessante in tutto questo è l’evoluzione alimentare, che gradualmente ha cambiato e si è sintetizzata in quella attuale. L’alimentazione dei primi animali allevati non doveva essere molto differente da quella dei cani selvatici per il semplice motivo che l’olfatto dei primi cani era un senso che doveva essere soddisfatto con la cattura della preda. L’odore del bottino è sempre stato conservato fino agli attuali cani segugi, ma con la differenza che il nostro cane da caccia non deve mai mangiare la preda. Questa confronto consta di migliaia di anni di evoluzione artificiale e tentativi nel raggiungere tali scopi. Parlando della prima razza più vicina all’antenato selvatico sulla linea evolutiva dei segugi, il Saluki, troviamo tante analogie con i cani predatori. Per migliaia di anni il lupo selvatico addomesticato è rimasto invariato fino a 5000 anni fa, quando venne ad essere creato un cane che avesse l’agilità e la precisione di cacciare prede di taglia piccola. Ancora oggi questa razza è rappresentativa come ancestrale di tutti i segugi, e, ancora oggi nel Nord Africa (la culla delle prime forme di Ominidi) il Saluki viene ad essere utilizzato per le battute di caccia, negli Stati Uniti d’America viene ad essere maggiormente impegnato nelle corse. Raggiunge i 64 Km orari. In una sola cavalcata compie tre metri di lunghezza e riesce a cambiare velocemente direzione, caratteristica fondamentale ritrovata in C. dirus. In una battuta di caccia di 5 Km risulta essere uno dei corridori più veloci del mondo. La sintesi biologica l’azione dell’uomo hanno però desiderato che gli mancasse un po di fiato poiché dopo aver raggiunto la preda si deve riposare per essere idoneo

alla prossima avventura da predatore. Dai cani selvatici si è passati a quelli dei faraoni e da questi al Saluki. Da questa razza si è giunti ai Levrieri, cani impiegati in svariate mansioni, dolci, affettuosissimi, tranquilli, riservati. Facilissimi da educare e addestrare anche a pochi mesi. Alcuni di essi come il Levriero irlandese sono attivissimi nella caccia al lupo e all’orso per il coraggio e la potenza. Altri, possono essere impegnati nella caccia alla lepre come lo spagnolo, altri nella caccia alla gazzella come l’intelligentissimo Levriero arabo. Dall’Afgano si sono formati tutti i segugi e da questi il Bracco, il Golden retriver, Cane di St. Uberto e il Beagle. In questi cani cosa è rimasto dei grandi predatori selvatici? Nel bracco sono rimasti tutti i caratteri di un grande predatore la resistenza alle alte e basse temperature, olfatto sensibilissimo, resistenza al terreno montuoso, pianeggiante e allo stesso tempo in acqua, precisione nel puntare la preda, velocità, temperamento nel carattere nella gerarchia della famiglia. Nel Golden retriver ritroviamo l’affetto per i bambini e la tranquillità con gli anziani. Il suo nome significa “riportatore d’oro” in quanto ottimo riportatore in acqua. Il Cane molecolare purosangue di St. Uberto è un ottimo cane da pista e da compagnia, unico al mondo. Ci sono voluti 5000 anni per mantenere nella biologia dei nostri cani tutto questo e non solo. La conservazione di quei tratti

legati in modo irreversibile alla natura ha permesso a noi, come mai prima di legarci alla natura stessa.

L’EVOLUZIONE DELLA DIETA Contemporaneamente all’evoluzione delle forme di cani appena descritte si è evoluta una nutrizione particolare. Le caratteristiche espresse da questi cani hanno richiesto differenti tipi di alimentazione: bestiame, ungulati selvatici e presenza di altri alimenti integrativi quali rifiuti, vegetali, frutta, piccoli mammiferi fanno parte della dieta del cane selvatico con predisposizione al metabolismo proteico e lipidico. Questo tipo di alimentazione è ancora oggi presente nel cane randagio o alimentato con superficialità e poca attenzione. Le attitudini dedite alla resistenza e alla precisione richiedono in base alle stagioni particolari stili alimentari e nutrizionali. È proprio questo che l’uomo ha osservato quando ha nutrito bene il suo predatore. Attualmente l’alimentazione casalinga adeguata, associata e integrata al mangime (differente in base all’età) offre risultati soddisfacenti. In futuro conoscendo meglio la genetica e la biochimica delle differenti razze otterremo sempre più risposte di come tutelare la fame dei nostri cani, il vero punto chiave che ha caratterizzato l’evoluzione dei moderni predatori. Stefano Spagnulo Biologo ricercatore

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Riconoscere pregi e difetti dei cani da seguita

I Segugi sotto la lente L’accostamento, l’iniziativa, la capacità di risolvere i falli. Il giudizio nelle prove di lavoro. Come nasce la qualifica RAZZE PIÙ RAPPRESENTATE IN PROVE DI LAVORO

Negli standard di lavoro e negli standard morfologici esistono dei pregi e dei difetti assoluti comuni a tutte le razze dei cani da seguita per ciascuna delle canoniche quattro fasi della cacciata (cerca, accostamento, scovo e seguita). Nella cerca sono pregi assoluti l’adeguamento dell’andatura alla capacità percettiva, la perlustrazione con metodo delle aree vocate alla pastura del selvatico oggetto della prova, la concentrazione e la riflessività prima di emettere voce adeguata; i difetti assoluti sono la corsa sfrenata, la perlustrazione disordinata e il dar voce senza ragione. Nell’accostamento sono considerati pregi assoluti la continuazione sicura in avvicinamento alla rimessa in funzione delle condizioni fisiche del territorio e delle condizioni climatiche ed ambientali sui falli da accostamento, la dimostrazione di

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iniziativa per la soluzione; sono difetti assoluti la mancanza di iniziativa ed il creare confusione durante la soluzione dei falli procurati e la dimostrazione di insicurezza con azione a ritroso durante l’avvicinamento. L’equilibrio, la caparbietà, la determinazione, l’intuito, la sagacia e la capacità di palesare la presenza del selvatico rimesso sono da considerarsi pregi assoluti nello scovo; sono invece difetti assoluti la mancanza di intuito, di equilibrio e di determinazione. In seguita sono pregi assoluti l’equilibrio psichico, la sicurezza, la capacità di risolvere i falli procurati in modo istintivo e l’andatura spedita ed adeguata; invece il rebuffo, la mancanza di equilibrio psichico, la tendenza ad imballare e/o a deviare i compagni e l’andatura non adeguata sono difetti assoluti.

Il Segugio Italiano (pelo raso e pelo forte) sia in coppia che in muta svolge nella cerca un’azione individuale ed indipendente, collegato al canettiere, con andatura appropriata alle condizioni percettive (al galoppo, al trotto o al passo) con la testa abbassata ed il tartufo che sfiora il terreno. Deve palesare vigore, vivacità ed incisività nella ricerca della passata notturna. Evidenzia l’accertamento olfattivo con riflessività, con movimento di coda che può interessare anche tutto il posteriore prima di emettere voce adeguata all’intensità dell’usta. Nella fase di accostamento il Segugio Italiano tiene la testa bassa con il tartufo che sfiora il terreno. Seppur rimanendo legato al presumibile filo di passata notturna, tende a semplificare con azioni concentriche d’iniziativa in avanti. In coppia o in muta collabora con i compagni con buona coesione e la voce è contraddistinta da scagni brevi con diverso tono e ritmo secondo l’intensità della percezione olfattiva. Nella soluzione dei falli l’azione deve essere condotta in tutte le direzioni con azioni concentriche e spesso la soluzione è dovuta all’iniziativa ed all’intuizione del cane. Spesso in questa fase ci sono soggetti che lavorano d’iniziativa ai margini discostati dai compagni. Questi soggetti, sono complementari e un “valore aggiunto” al potenziale risolutivo nel lavoro di muta e pertanto dovrebbero essere considerati positivi ai fini della qualifica. Nei pressi della rimessa la voce si fa sincopante, qualche soggetto alza il pelo sul dorso, altri la testa per scrutare, altri più calmi, interpretano gli ultimi indizi olfattivi. La concentrazione è sottolineata dal silenzio. Se è a vista, lo scovo è caratterizzato da un caratteristico “urlo di scovo”. Nel caso la lepre si sia derubata deve essere evidenziata la “lepre partita” ma con meno enfasi. La seguita è condotta a testa alta o con muso a terra sulla traccia o fuori traccia nel tentativo di accorciare la distanza procurata, l’andatura è decisa e ve-


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ritmo delle voci si fa serrato, i toni altissimi. Sui falli si devono bene evidenziare le pause di voce. Alcuni soggetti cercano la soluzione cerchiando rapidamente in avanti, altri tentano di risolvere più calmi sul piede. Alla risoluzione o al riscovo, la seguita riprende ai soliti ritmi.

Bella testa di Segugio dell’Appennino

loce, il ritmo della voce si fa serrato, i toni alti e, sui falli, le pause di voce devono essere evidenziate bene. In questa fase il Segugio Italiano deve manifestare grande determinazione ed iniziativa; in coppia o in muta, la coesione, deve essere massima. Il Segugio dell’Appennino nella cerca deve palesare vigore, vivacità e grande avidità nella ricerca dell’usta. La testa è portata abbassata e il naso sfiora il terreno. L’ispezione del terreno è condotta al galoppo ma può essere rallentata fino al trotto o anche al passo. Nell’esplorazione deve necessariamente rimanere a portata di voce. E’ preferibile che la cerca avvenga in modo indipendente, sia in coppia che in muta. L’accertamento olfattivo si evidenzia con movimenti di coda che possono interessare anche tutto il posteriore. Il cane può dare voce a seconda delle sue caratteristiche intrinseche e della qualità e intensità dell’emanazione. In coppia o in muta collabora con i compagni senza incollarsi durante l’accostamento. Procede con muso a terra, andatura decisa a seconda dell’effluvio e voce contraddistinta da brevi scagni, mai pro-

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lungati, con diverso timbro per diversi soggetti (sonante, squillante, vibrante, sibilante, ecc.); sono preferibili i toni acuti più che i gravi. Nell’approssimarsi al covo dimostra intuito, sagacia ed iniziativa, avanza con circospezione e il ritmo della voce si fa più sincopato. La soluzione dei falli in accostamento è legata spesso all’intraprendenza e alle particolari capacità intuitive del cane. Nei pressi del covo qualche soggetto alza la testa altri più calmi interpretano più dettagliatamente gli ultimi indizi olfattivi con andatura decisa ma non frenetica, le voci si fanno più sincopate e sofferte, fino talora a sembrare dei gemiti. Lo scovo, se a vista, è caratterizzato da un grido inconfondibile che deve essere evidenziato, sia pure con meno enfasi, nel caso la lepre si sia derubata. Il massimo della concentrazione di solito è accompagnato dal silenzio. La partenza della seguita è rabbiosa e velocissima. L’andatura è tale da non consentire alla lepre di frapporre troppo spazio tra sé e i cani che inseguono a testa alta con grande sicurezza e ben collegati se in coppia o in muta. Il

Lo standard di lavoro del Segugio Maremmano descrive principalmente il lavoro sul cinghiale, seppur nella consapevolezza che questo cane si esprime con grandi doti anche sulla lepre. Sia in coppia che in muta la cerca avviene sempre in modo indipendente. La testa è portata a mezza altezza, ma viene abbassata quasi a rasentare il terreno quando il cane è in difficoltà percettiva. L’ispezione del territorio è condotta al galoppo ma può essere rallentata fino al trotto o anche al passo. Il cane deve palesare vigore, vivacità e grande incisività nella ricerca della passata notturna. Il collegamento con il canettiere è scarso (buono solo se è a portata di voce). L’accertamento olfattivo si evidenzia con il dimenare veloce e frenetico del mozzo di coda o della coda (quando esiste) che può interessare anche tutto il posteriore e con l’emissione della voce a seconda dell’intensità dell’emanazione. Durante l’accostamento l’andatura è alternata ma decisa, la testa è portata a mezza altezza, posizione favorita dalla vegetazione per le piste alte Il collegamento nel lavoro, sia in coppia che in muta, è forte (spiccato lavoro d’insieme). La voce è contraddistinta da scagni squillanti con diversa tonalità. Al progressivo ravvicinamento alla lestra variano la tonalità ed il ritmo della voce. In prossimità della lestra il cane zittisce e cerca la posizione più favorevole per il controllo del cinghiale (di solito in favore di vento). Accosta in modo deciso e sicuro. Sul fallo, l’esplorazione è svolta in modo concentrico in tutte le direzioni e spesso la soluzione dipende dall’intraprendenza del cane. Risolto il fallo, il cane avanza con determinazione e sicurezza. Sull’abbaio a fermo dopo aver inquadrato la posizione dell’animale inizia ad abbaiare il fermo manifestando equilibrio, coraggio, sagacia e le doti caratteriali tipiche della razza. L’abbaio sul fermo talvolta si frappone a ringhi. Qualche soggetto della muta non dà voce ma partecipa attivamente con i compagni nell’azione di giostra volta al disturbo del cinghiale fino a quando, l’animale infastidito e insicuro, carica e fugge. Il ritmo delle voci si fa serrato con toni alti. Ii falli devono essere evidenziati con pause di voce. L’andatura è dettata dal cinghiale. Durante la seguita il cane mantiene una giusta distanza ed in prossimità di ostacoli, rallenta, “tira di naso” e continua fino a quando l’animale si pone in difesa. Si ripetono a questo punto tutte le azioni dell’abbaio a fermo. Nei falli

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della seguita, procurati, la soluzione è quasi sempre istintiva e cercata rapidamente con azione concentrica in avanti.

STRATEGIE COSTITUTIVE DELLA QUALIFICA Il regolamento delle prove di lavoro per le razze da seguita definisce i criteri oggettivi di giudizio. Il percorso da adottare per la costituzione del giudizio è (purtroppo o per fortuna) soggettivo e viene impostato durante il periodo formativo e migliorato con l’esperienza. Si arricchirebbe con momenti di confronto, purtroppo non così frequenti talora per timore di urtare le sensibilità altrui, tra Esperti Giudici. Pertanto, con doveroso rispetto alla professionalità ed alla preparazione dei miei colleghi Esperti Giudici, e per gettare un seme di futura serena e proficua discussione a riguardo, di seguito presenterò alcune strategie che, a mio parere, portano a comporre giudizi coerenti e uniformi durante le prove di lavoro. Secondo quanto prevede il Disciplinare degli Esperti Giudici la valutazione dello standard morfologico del cane, indipendentemente dalla razza a cui appartiene, viene esercitata nelle esposizioni o nei raduni di razza dagli Esperti Giudici preposti. Con la revisione del regolamento delle prove di lavoro per cani da seguita, l’ENCI non ha attribuito la valutazione morfologica e funzionale al solo Esperto Giudice di esposizione, come faceva il precedente regolamento, ma ne conferisce la competenza anche all’Esperto Giudice delle prove di lavoro. Tale scelta è, a mio parere, pienamente condivisibile. Sono convinto infatti che le doti morfologiche e funzionali siano valutate meglio durante la prova di lavoro quando si osserva il cane

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sia fermo che in movimento e, con dovizia di particolari, nell’espletamento dell’azione venatoria. Tale valutazione è fondamentale ai fini selettivi. Il momento più importante per acquisire la maggior parte delle doti dei soggetti sottoposti a giudizio è subito dopo la sciolta, durante la prima fase della cerca su terreno aperto, quando è in corso la ricerca della passata utile notturna della lepre. In questa fase infatti le condizioni ambientali aiutano la valutazione poiché l’azione seppur dinamica è osservabile e i soggetti lavorano staccati ma collegati. In questo momento è più facile valutare le andature, il collegamento con il canettiere, lo stile e il metodo di lavoro, la serietà, l’ordine, l’animus (la voglia di lavorare), e dopo l’accertamento olfattivo, la coesione, l’equilibrio psichico, le doti intellettive ovvero il temperamento ed il carattere. E’ da questo quadro che spesso si può partire per la costruzione di un indice di riferimento per descrivere le caratteristiche generali della qualifica nella relazione. La fase di accostamento consente di perfezionare la conoscenza di ogni singolo individuo impiegato in coppia o in muta rispetto a quanto proprio della razza di appartenenza. E’ in questa fase che è opportuno valutare le doti psicofisiologiche come la potenzialità olfattiva, lo stile di lavoro, il metodo di lavoro, la determinazione e la concentrazione. Lo scovo, secondo quanto prevede il regolamento, concretizza l’azione venatoria. In mancanza di questa azione non può essere assegnata alcuna qualifica. In questa azione vengono manifestate parte delle caratteristiche istintive: la sagacia, la perspicacia, la caparbietà, l’intuito e soprattutto l’intelligenza di ogni singolo soggetto componente la coppia o la muta.

Nella seguita emergono le doti dinamiche, intuitive ed istintive ed emotivamente più coinvolgenti. Tuttavia, spesso le condizioni orografiche e/o la presenza di vegetazione non consentono di osservare nel dettaglio le doti espresse in questa fase dai singoli per giungere ad una corretta valutazione degli individui componenti la coppia o la muta. Il ricorso, talvolta sistematico, all’assegnazione dello stesso punteggio a tutti i cani nella fase di seguita (lo stesso vale per le altre fasi della cacciata) non fa giustizia ai singoli e nasconde particolari fondamentali per l’individuazione delle specializzazioni dei soggetti, e con essa della completa comprensione dell’attività della coppia o della muta. La conoscenza delle specializzazioni dei cani da seguita riproduttori è fondamentale ai fini selettivi per non disperdere la ricchezza del patrimonio genetico e favorire con adeguato addestramento la sua istintiva espressione nell’attività venatoria, come ho in passato evidenziato nello studio “Il Segugio Italiano: studio dell’influenza degli aspetti genetici, dell’allevamento e dell’addestramento sull’attività venatoria”. Giudicare il cane da seguita in prova di lavoro non è certamente cosa facile perchè richiede di valutare un essere vivente che sa esprimere attraverso i propri comportamenti le sue sensazioni, coinvolgendo emotivamente ogni appassionato cinofilo. E’ molto improbabile che persone diverse pronuncino giudizi uguali, ma necessario mirare a valutazioni simili, coerenti ed uniformate a disposti standardizzati e criteri oggettivi. Lo standard è una norma, un regolamento ovvero un modello di riferimento a cui ci si uniforma affinché lo stesso giudizio sia ripetuto successivamente; lo sforzo di ogni Esperto Giudice deve essere finalizzato alla corretta applicazione dei modelli previsti senza interpretazione, per giungere a “confrontare giudizi coerenti” con i colleghi, e non semplicemente a “condividere opinioni”. E’ un processo impegnativo che presuppone un’adeguata conoscenza di tutti gli standard morfologici e di lavoro di ogni razza. Questo sapere non può però ridursi ad un semplice esercizio mnemonico che non trae beneficio dal nostro essere “Esperti”, ma piuttosto un’analisi delle ragioni funzionali alla base delle conformazioni morfologiche, e viceversa le caratteristiche morfologiche che favoriscono i comportamenti, su cui si fondano le motivazioni di ogni “Giudizio” uniforme. In conclusione mi chiedo perciò: quale tipo di sapere ci distingue come “Esperti” Giudici? A mio parere, la risposta è che non basta conoscere l’azione venatoria del cane: è necessario conoscere il perché dell’azione per attribuirgli il giusto valore. Marcello Massardi


i nostri

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Affissi approvati dal Consiglio Direttivo nelle riunioni del 30.10.12 e 27.11.2012 e ratificati dalla FCI Allochis D’Este Alice “di Cascina Savignone” Strada Comunale Squarzolo 61 - 15046 San Salvatore Monferrato (AL)

Jack Russell Terrier

Ambrosone Vittorio Contrada Caserini 30 - 83020 Aiello del sabato (AV)

“Aikiwa”

Jack Russell Terrier

Auxilia Alfredo Via Cesine di Sotto 58 - 82032 Cerreto Sannita (BN)

“Domus Auxilia”

Pastore Tedesco

Bevelacqua Angelo Via Valle Pazza 54 - 04018 Sezze (LT)

“dei Monti Lepini”

Boxer

Biondo Salvatore Via G. Verdi 13 - 90040 Montelepre (PA)

“della Torre Ventimiglia”

Shar Pei

Boarin Patrizia Via Collina S. Defendente 18/A - 14012 Ferrere (AT)

“Lotus Blossom”

Shihtzu

Bonuomo Almerino & Pafundi Giancarlo Via Marconi 5 - 70020 Bitritto (BA)

“dell’Elceto”

Boxer

Burgio Agostino Via L. Sciascia 19/Z - 92100 Agrigento (AG)

“Burjo”

Bull Terrier

Caliendo Francesco Via San Francesco d’Assisi 80 - 80034 Marigliano (NA)

”Bacal-Bull”

Bulldog Inglese

Carimi Sandro Filippo Via Geraci 22 - 91022 Castelvetrano (TP)

“di Casa Carimi”

Alano

Carra Rossella Via Franchine 12/14 - 42046 Reggiolo (RE)

“Alma Rubia”

Golden Retriever

Coniglio Commisso Giuseppe Via della Ficoraccia 19 - 00060 Formello (RM)

“Dickies”

Amer. Staffordshire T.

Cuconato Gaspare Via D. Milelli 36 - 87100 Cosenza (CS)

“degli Ampetilly”

Pastore Tedesco

Cupello Fabio Via della Civiltà 50 - 87027 Paola (CS)

“Casa Cupello”

Pastore Tedesco

D’Onofrio Antonio Via Forno Vecchio - 80034 Marigliano (NA)

“Doan”

Staffordshire Bull Terrier

Dal Pino Antonio Via A. Ponchielli 31/33 - 51016 Montecatini Terme (PT)

“di Casa Dal Pino”

Bassethound

Di Bartolomeo Marco Via dell’Olivetto 22 - 00060 Formello (RM)

“Ivy Nook”

Jack Russell Terrier

Ferrari Matteo & Mascena Giuseppe Cascina Boggero 526 - 15071 Carpeneto (AL)

“Looking For Bulldog”

Bulldog Inglese

Garuti Elena Via Bondanella 6 - 42015 Correggio (RE)

“della Tana di Urs”

Bovaro del Bernese

Gatti Mauro & Ferrari Veronica Via Corridoni 62 - 20080 Vermezzo (MI)

“dei Guardiani di Corte”

Hovawart

Gicquel Florence Via Padule 97/A - 55045 Pietrasanta (LU)

“de Stafflorence”

Staff. Bull Terrier

Mazzotti Morena & Corbara Andrea Via S Agà 4801 - 47521 Cesena (FC)

“dell’Impero Maya”

Cane Corso

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Affissi approvati dal Consiglio Direttivo nelle riunioni del 30.10.12 e 27.11.2012 e ratificati dalla FCI Natoli Carlo Via dei Marinari 57 - 98049 Villafranca Tirrena (ME)

“del Castello di Bauso”

Jack Russell Terrier

Nicolì Biagio Via Umbria 2 - 73033 Corsano (LE)

“del Capo di Leuca”

Zwergpinscher

Pasqualini Viola Via di Montechiaro 33 Fr. Pontelungo - 51100 Pistoia (PT)

“dei Tre Tigli”

Labrador Retriever

Prastaro Carlo Francesco Via Milano 35 - 73044 Galatone (LE)

“Galateus”

Pastore Tedesco

Rizzi Stefania & Machich Omar S. Prov. 117 St. Privata 16 - 70042 Mola di Bari (BA)

“dei Machich”

Cocker Spaniel

Rossi Marzia Via E. De Amicis 25 - 43014 Felegara di Medesano (PR)

“Monella Nera”

Rottweiler

Russo Gennaro Contrada San Martino 17 - 82021 Apice (BN)

“di Casa Federica”

Pastore Tedesco

Scarpelli Mario Via Vittorio Emanuele 12 - 24040 Suisio (BG)

“del Chitomas”

Zwergschnauzer

Scifo Angelo Via Modigliani 80 - 97010 Cava D’Aliga (RG)

“Casa Lusy”

Pastore Tedesco

Scita Roberto Via Patrioti 21 - 43039 Salsomaggiore Terme (PR)

“di Podere Parolini”

Bovaro del Bernese

Selvi Luciano Voc. Palazzaccio 36 Fontecchio - 06012 Città di Castello (PG)

“dell’Antico Tiferno”

Alano

Soccorsi Aliforni M.Giuseppina Via delle Grotte 1314 - 00067 Morlupo (RM)

“della Valle Reale”

Bassotto Tedesco

Società Agricola Azienda Cascina Nuova srl Via Ligabue 23 - 20018 Sedriano (MI)

“della Roveda”

Pastore Tedesco

Società Agricola Del Ripa s.r.l. Via Libertà 13 - 27027 Groppello Cairoli (PV)

“dei Ripdiango”

Bassotti

Tortora Mario Strada della Forcella 61 - 06070 Perugia (PG)

“di Monte Tezio”

Beagle

Triglia Onofrio R/ne S. Maria della Libera 19 - 82024 Colle Sannita (BN)

“Von Haus Matri”

Pastore Tedesco

Valli Davide Via dei Sodi 464 - 47052 Cesena (FC)

“Foxhouse”

Fox Terrier

Veraldi Giuseppe Via Oberdan 26 - 97015 Modica (RG)

“del Rovazzo”

Setter Inglese

Veronese Vinicio Via Donizetti 10 - 22040 Monguzzo (CO)

“On the Borderland”

Border Collie

Zaninelli Omar Via A. Volta 79 - 25033 Cologne (BS)

“di Casa Fra”

Pastore Tedesco

Zuccalà Loredana Via Colle Persico 84/A - 00039 Zagarolo (RM)

“Hosea Park”

Alaskan Malamute

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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

BAUCHAL’S PATAS ARRIBA Bassotto nano p/d Expo di Losanna (CH) 21/10/12 1° classificato gruppo 4 Giudice M.P. Sanders (NL) Allevatore Gianfranco Bauchal Proprietario Allev. del Gotha

ONEWAI’S PRIVATE PLUTO Pastore Scozzese p/c Expo speciale di Parigi 13/1/13 CACS - CACIB - BOB

BHOEME DELLA BAIA AZZURRA Alano Blu Expo speciale di San Marino 24/11/2012 Giudice P. Lalanne De Jonquel Allevatore OneWay’s CAC BOB Proprietario Carla Gallini Giudice Kelveri Philippou Allevatore Donati Patrizio Proprietario D’Intino Federica

TWIGGY DEL GOTHA Bassotto kaninchen p/c Expo di Losanna (CH) 20/10/12 1° classificato BIS Giovani Giudice Lisbeth Mach (CH) Allevatore e propr. Allev. del Gotha

JOSEPH DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Parigi 13/1/13 2° classificato gruppo 5 DIAMANTE DEL RIRI Setter Gordon Expo di Lubiana 1 – 12/1/13 1° classificato gruppo 7 Giudice S. Tripoli Allevatore Alberto Lenzi Proprietario Mara Ruffini

successi estero

Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI ALL’ESTERO occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani DAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

Giudice Dany Meyer

Expo di Fribourg (CH) 16/2/13 3° classificato 5 gruppo Giudice N. Javanociv

1° classificato BIS Junior Giudice M. Vaclavik Allevatore Giuseppe Biagiotti Proprietario Maurizio Pizzolato

FRED THE RED & CLEOPATRA Bassotto standard p/l Raduno Ljubljana (SLO) 12/1/13 1° BIS Coppie Giudice Jan Busta

Expò di Ljubljana (SLO) 13/1/13 3° BIS Coppie Giudice O. Sinko Kupriyanova

FRED THE RED Bassotto standard p/l Raduno Ljubljana (SLO) 12/1/13 CAC - BOB cl. Lavoro 2° classificato Best in show Giudice Jan Busta (CZ) Allevatore e propr. Dario Corallo 51


i successi all’estero

LATIN LOVER CIDER CUP Setter inglese Expo di Cipro 25/11/12 2° classificato gruppo 7 CARMENCITA DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Club Show Zagabria 16/11/12 1° classificato Best in Show

Giudice Z. Omarov Allevatore Barbara Gruzzi Proprietario Oriano Vespigani

AMOR DI SCHNAUZER VA PENSIERO & AMOR DI SCHNAUZER UNDER MY UMBRELLA Schnauzer medio p/s Specialty Show - Sempeter (SLO) 10/11/12 1° BIS Coppie Giudice Bo Skalin

AMOR DI SCHNAUZER VA PENSIERO Klubsieger Tulln (A) 29/9/12 Cl. Intermedia - CAC

Giudice J.V. Pocas (P) Allevatore e propr. Patrizio Donati

Giudice M. Zidar

Slovenian Specialty Show 10/11/12 R/Best in Show Giudice B. Skalin

AMOR DI SCHNAUZER UNDER MY UMBRELLA Klubsieger Tulln (A)29/9/12 Cl. Libera CAC Giudice M. Zidar

MASAAL ZAMBESI BLACK RIVER Schnauzer medio Club Shoiw Sempeter (SLO) 10/11/12 R/ BIS Junior Giudice Bo Skalin Allevatore Savina Favaro Proprietario Luca bignotti

CHEYENNE L’OMBRA DELLA LUNA Shiba Expo di Oberwart (A) 14/7/12 2° classificato BIS Veterani

Giudice B. Skalin Allevatore Alessandro Schmid Proprietario Chiara Scapin

Giudice Zsuzsanna Petik Allevatore e proprietario Allev. L’Ombra della Luna

DEEP IMPACT DELLA VANISELLA Siberian Husky Speciale gruppo 5 Zagreb (HR) 16/11/12 1° Best in Show Nordic Breed Giudice Phyllis Poduschka-Aigner

Expo di Ljubliana (SLO) 13/1/13 BOG

Giudice E. Than Hietalahti Allev. e propr. Allev. della Vanisella 52

Slovenian Specialty Show Cl. Camp. CAC BOS

ORCHIDEA Bassotto standard p/d Expo di Osjek del 15/9/12 1° classificato gruppo 4 Giudice Dubravka Reicher (HR) Proprietario Rosanna Trento Allevatore Marina Rondini


i successi all’estero

ROXICOCKER SOVERIEIGN Cocker spaniel Inglese Dortmund Bundessieger 14/10/12 CAC Miglior Femmina Giudice Rudy Fayerts Allevatore e proprietario Roxana Opris

TIN PAN ALLEY EASY RIDER CAROL DELLA BAIA AZZURRA FOR TIMANG Chow Chow Alano Expo Speciale di Parigi 13/1/13 Club Show Zagabria 16/11/12 BOB Cl. Interm. CAC – Club Winner Giudice J.V. Pocas (P) Allevatore e propr Patrizio Donati

Giudice Michel Griol Allevatore Giordana Zupanc Proprietario Serena Da Gioz

AUXIMUM DANNY ZUKO Zwergschnauzer p/s Camp. to Sociale Tulln 29/9/12 1° Ecc Cl. Giovani Klub JSieger Giudice Zidar Miroslav Allevatore e propr. Francesco Stanislao

NHABIRA KICKOF Bassethound Expo di Koper I(SLO) 13/10/12 1° classificato gruppo 6, Giudice Franco Ferrari, Allevatore Nathalie Franckx, Proprietario Michele Morganti

SMILING SNOWBALL WHITE VICTORY Samoiedo Expò di Vrtojba (HR) 11/11/12 2°classificato gruppo 5 GiudiceYana Gavrilova Allevatore Smiling Snowball Proprietario Loris Dilena

AUXIMUM BLANCA TRUEBA Zwergschnauzer p/s Cam.to Sociale Saarbrucken (D) 8/7/12 BOB Giudice E.Schon Allevatore e propr. Francesco Stanislao

I BRAVI RAGAZZI END OF THE WORLD Bullmastiff Expo di Celje 9/12/12 2° Classificato gruppo 2 Giudice S. Sinko Allevatore Nadia Furlon Proprietario Ida Frassetto

FALSTAFF DEGLI ANTICHI MOLOSSI Welsh Corgi Speciality Show Russia 3/11/12 Cl. Libera 1° CCC Giudice Jean Lory Allevatore Ermanno Alviggi Proprietario Svetlana Yagodova 53


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI IN ITALIA occorre aver conseguito questi risultati:

successi italia

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale DAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

FRANCINIS’ NEGRITA Cocker Spaniel Inglese Expo di Forlì 2/2/13 1° classificato gruppo 8 Giudice Lisbeth Mach Allevatore Angela Francini Proprietario Cristian Marcellino

AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING Bassotto p/d Expo di Sassari 16/2/13 1 classificato gruppo 4 Giudice Abele Barbati

Expo di Chiaramonti 17/2/13 1° classificato gruppo 4 Giudice Gaboardi Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing

Giudice Claudio De Giuliani Allevatore Paola Abbiati Proprietario Jennifer Ranghetti

MARLON BIG WAVE RAIDER DIEGO Weimaraner p/c Expò di Padova 19/1/13 1° classificato gruppo 7

ALPHERATZ DIAVOLUS Bassotto nano p/d Expo di Arezzo 10/2/13 1° classificato gruppo 4

Giudice Antonino La Barbera Allevatore Franco Cavina Pratesi Proprietario Silvia Fanetti

Giudice Okkola Tuire Allevatore Allev. Alpheratz Proprietario Allev. del Gotha

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BERGHEMDAX FIONA Bassotto kaninchen p/c Expo di Padova 20/1/13 1° classificata gruppo 4

HOLSTEINER DEL WANHELSING Bassotto p/d Expo di Milano 12-13/1/13 1° classificato gruppo 4 Giudice Kettendorfer Horst Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing


CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI Mostra Speciale Padova 20 GENNAIO 2013 Giudice Giuliano Biasiolo Totale Bovari del Bernese iscritti: 34 CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc R/CACIB TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBETROTTER pr. Monteggia B. CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC CACIB BOB STARRY TOWN EXCUSE MOI pr. Andriani S. 2° Ecc STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU pr. Zele A. 3° Ecc JESSE JAMES pr. Niccoli C. CLASSE INTERMEDIA MASCHI 1° MB JJSS pr. Belli S. CLASSE GIOVANI MASCHI 1° Ecc MG STARRY TOWN HULK HOGAN pr. Mauro M. 2° Ecc ATOS KOBE DEI VECCHI CONDOTTI pr. Giorgetto S. 3° MB MARRON GLACE DEL MOLINASCO pr. Gervasoni L. CLASSE VETERANI FEMMINE 1° Ecc ALPENLIENBE pr. Pietrini A. CLASSE CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc CACIB BOS MISS ITALIA VON DE WILDENHAYN pr. Monteggia B. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc CAC R/CACIB BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO pr. All. del Molinasco 2° Ecc JOBETH DELL’ ALBALLEGRA pr. Scita R. 3° Ecc JAMILA DEL LAGO DI TENNO pr. Vogel Tedeschi S. CLASSE INTERMEDIA FEMMINE 1° Ecc R/CAC LUCIA DELLA VAL DI VARA pr. Ferraro L. 2° Ecc BIBIDIBOBIDIBUSS pr. Belli S. CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc DOROTEA DELLA ROCCA D’ ANGERA pr. Monteggia B. 2° MB PICOLIT pr. Furlan S.

i club Miglior giovane CLASSE JUNIORES FEMMINE 1° MP THEE RAHIBA pr. Pastine G. 2° MP CHARLIZE pr. Scita R. 3° MP CHAMPS-ELYSEES pr. Gecchelin J. CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI C/O MRVCIC ROBERTO - VIA BORGO VIOLA 4 33050 RUDA Tel. 0431-973242 Fax. 0431-973242

Miglior veterano

Migliore di razza

AMICI BASSOTTO CLUB CAMPIONATO SOCIALE ABC CESENA DEL 03/11/2012 E JUBILAEUM WUT 2012 DEL 04/11/2012 In data 3 /4/11/2012, presso il complesso fieristico di Cesena si è svolto il Campionato sociale e il Jubilaeum Wut, organizzati dall’Amici Bassotto Club . Presenti 540 Bassotti nei due giorni, con soggetti provenienti dalla Russia ,Germania, Romania, Polonia , Estonia, Danimarca , Olanda e persino dalla Corea. Come sempre, eccellente l’organizzazione, fin nei minimi dettagli ; molti i complimenti pervenuti allo staff ABC da parte dei giudici ed espositori, sia nostrani che esteri. Il successo ottenuto ha fatto si che queste due importanti manifestazioni siano diventate il fiore all‘occhiello per tutti noi bassottisti italiani.

CAC Femmine

CACIB e BOS

CAMPIONATO SOCIALE ABC 03/11/2012 GIUDICI: CALCINATI CESARE N/D GIORGI ARIANNA S/D

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i club

Cesena WUT Best in Show GUIDOBONO CAVALCHIBNI LUIGI S/L MONTEFUSCO CLAUDIO N/L . K/L MUTHSAM SIEGHART K/D SASTRE JUAN K/C TORNAU ANDREAS S/C VETSCH DORIS N/C RISULTATI: S/C MASCHI: CH. SOCIALE WILLIAM WALLACE ALL. E PROP. VERGNANI VALENTINA GIOVANE CH SOCIALE ZOLDACHS HOCUS POCUS ALL. MAJOROS EVA PROP. ANCA LILIE ABONDIO VALTER S/C FEMMINE CH. SOCIALE OHOTNICHYI AZART VIVA LAS VEGAS ALL. BOCHAROV S . PROP. DENISOVA GIOVANE CH. SOCIALE BOB ZOLDACHS HONEYMOON ALL. MAJOROS EVA ILIE ANCA PROP. ANCA LILIE ABONDIO VALTER S/L MASCHI CH. SOCIALE FRED THE RED ALL. E PROP. CORALLO DARIO GIOVANE CH. SOCIALE FERDINANDO DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. PIAZZA GIUSEPPA BOB ICE DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. ALFANO STEFANO S/L FEMMINE CH. SOCIALE CLEOPATRA ALL E PEOP. CORALLO DARIO GIOVANE CH. SOCIALE ORNBERGETS JULIET ALL. RHODIN ELISABETH PROP. ALL. TO DEL TOCAI S/D MASCHI CH. SOCIALE BOB MORGAN PIRATAMATTO ALL E PROP. SALETTI ANNALUCE GIOVANE CH. SOCIALE BORN TO BE TOCAI ALL. PAGELLA MAURIZIO PROP. ALL. TO DEL TOCAI S/D FEMMINE CH. SOCIALE UNICA JOAN BAEZ DELLA VAL VEZZENO ALL. PALLADINI ANTONIO PROP. ARDITI CINZIA GIOVANE CH. SOCIALE VENDETTA TREMENDA VENDETTA DEL MOLPO ALL. PARODI STEFANIA PROP. ANTONINI EMMA N/C MASCHI CH. SOCIALE BOB MAGIK RAINBOW EXALIBUR ALL IVANOVY PROP. BRUNSTERING ANIA GIOVANE CH. SOCIALE ALPERATZ FROCITO ALL. BOZA INFANTE ENRIQUE PROP. BRUNSTERING ANIA N/C FEMMINE CH. SOCIALEIALE SAUNDSDAL I’LL BE THERE ALL. SUNDSDAL PROP. BRUNSTERING ANIA GIOVANEANE CH. SOCIALE ISABEL DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL E PROP. ALL.

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TO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA N/L MASCHI CH. SOCIALE BOB TAXI DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANE CH. SOCIALE PABLO ALL ZANNATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA N/L FEMMINE CH. SOCIALE MARLBORO DELLA CANTERANA ALL. E PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANE CH. SOCIALE ARTEMISIACLOE ALL. ZANNATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA N/D MASCHI CH. SOCIALE ALPHERATZ JUST DO IT ALL. E PROP. ALL. TO ALPHERATZ GIOVANE CH. SOCIALEOMNIASUMMA ALL. MONZEGLIO SILVANA PROP. GIANI IRENE N/D FEMMINE CH. SOCIALE BOB KAZURI IOLANDA ALL E PROP. SCARNA CASACCIO STEFANO GIOVANE CH. SOCIALE ULRICA DI CASA MAINARDI ALL E PROP. NARDI MANUELA K/C MASCHI CH. SOCIALE CYBERDACHS MINI KAMIKAZE ALL. KIS TIBOR PROP. ALL. TO DEL RED VALENTINO GIOVANE CH. SOCIALE SANDOKAN S PRO EURO ALL PRO EURO PROP. BROZ MIROSLAV PETRA K/C FEMMINE CH. SOCIALE BOB GANGA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL E PROP. ALL. TO DEI BARBAGRIGIA GIOVANE CH. SOCIALEFORMULA USPEHA COLIBRI ALL E PROP. HAPAEVA I. YU. K/L MASCHI GIOVANE CH. SOCIALE BANJAMIN BALTO ALL. MARINI SARA PROP. AZZALIN PAOLA

Cesena WUT BIS Giovani

K/L FEMMINE CH. SOCIALE BOB NETTE DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANE CH. SOCIALE PIXEL DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA K/D MASCHI CH. SOCIALE BOB DRAGONNEKAPITOL DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL.TO DEL WANHELSING GIOVANE CH. SOCIALE WEI HAI WEI DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSIG K/D FEMMINE CH SOC PUPETTA DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING GIOVANE CH. SOCIALE PARADISE POLISSENA ALL E PROP. BORRONI FRANCESCA RAGGRUPPAMENTI CAMPIONATO SOCIALE 2012 PUPPY: 1 K/D M &M’S DI CASA MAINARDI 2N/C MAMMOLA’S QUEEN 3 S/D CASTELPETROIO FRAGORE JUNIORES: 1 S/C HEIDINBLACK 2 K/D BERENICE DEL WANHELSING 3K/L CEVASCO’S SET FIRE TO THE RAIN VETERANI 1 N/L PICKUP DELLA CANTERANA 2 S/D QUI DELLA VAL VEZZENO 3 K/D CLOTILDE WORKING CLASS 1N/D KAZURI JOLANDA 2N/C FORMULA USPEHA WHIRPOOL 3 K/D ARUSHA DEI BASSI BARBASSI GIOVANI 1 N/C ISABEL DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA 2 K/D WEI HAI WEI DEL WANHELSING 3S/D BORN TO BE TOCAI COPPIE 1 S/L FRED THE RED -CLEOPATRA 2 S/D QUI DELLA VAL VEZZENO –UNICA JOAN BAEZ DELLA VAL VEZZENO 3 K/D MILO DI KRISTILEND –KRISTILEND VICTORIA GRUPPI RIPRODUTTORI 1 S/D ELIA DEL TOCAI PROP. ALL. TO DEL TOCAI 2 S/L ITZ VOM DEN ROTEICHEN PROP. PIAZZA GIUSEPPA GRUPPI DI ALLEVAMENTO 1 S/ L ALL TO DEL FICO D’INDIA 2 N/C ALL. TO FORMULA USPEHA 3 S/C ALL. TO ZOLDACHS BEST IN SHOW 1 K/D DRAGONNEKAPITOL DEL WANHELSING 2 S/C ZOLDACHS HONEYMOON 3 S/D MORGAN PIRATAMATTO


i club

Cesena BIS Campionato Sociale JUBILAEUM WUT 4/11/12 GIUDICI: GIORGI ARIANNA N/D K/D GUIDOBONO CAVALCHINI LUIGI S/C MONTEFUSCO CLAUDIO S/L MUTHSAM SIEGHART S/D SASTRE JUAN N/L K/L TORNAU ANDREAS N/C VETSCH DORIS K/C RISULTATI: S/C MASCHI CH WUT BOB ZOLDACHS FILOSOFIC ALL E PROP. MAJOROS EVA GIOVANE CH WUT ZOLDACHS HOCUS POCUS ALL. MAJOROS EVA ILIE ANCA PROP. ANCA LILIE ABONDIO VALTER S/C FEMMINE CH. WUT OHOTNICHYI AZART VIVA LAS VEGAS ALL. BOCHAROV S. PROP. DENISOVA GIOVANE CH. WUT SOZVEZDIE VIRGO GUARANA’ ALL. CHEBOTAREVSKAYA OLGA PROP. VORONOVA KATERINA S/L MASCHI CH. WUT BOB PAPILLON DELLE ROSE &BAMBU’ ALL. VACCARI ELENA PROP. CORALLO DARIO GIOVANE CH. WUT FERDINANDO DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. PIAZZA GIUSEPPA S/L FEMMINE CH. WUT. LEYLA SPIRITO LIBERO ALL. SIMONCINI MARIA ELENA PROP. PEREGO MORENA GIOVANE CH. WUT ORNBERGETS JULIET ALL. RHODIN ELISABETH PROP. ALL. TO DEL TOCAI S/D MASCHI CH. WUT HELLO UNICO ALL. SALETTI ANNALUCE PROP. ANTONINI EMMA GIOVANE CH.WUT ALWIN –POLDI VOM KLOSTERNER BRUCH ALL. E PROP. GREINUS UDO S/D FEMMINE CH. WUT AMARENA DELLA VAL VEZZENO ALL E PROP. ALL. TO DELLA VAL VEZZENO GIOVANE CH.WUT SALOME’ DELLA VAL VEZZENO ALL E PROP. ALL. TO DELLA VAL VEZZENO BOB ULDERICO ALL E PROP. ANTONINI EMMA N/C MASCHI CH. WUTPIRATE BLACK PEARL PRO-EURO ALL. PRO-EURO PROP. BROZ MIROSLAV PETRA GIOVANE CH. WUT BOB ALPHERATZ FROCITO ALL. BOZA INFANTE ENRIQUE PROP. BRUNSTERING ANJA N/C FEMMINE CH. WUT ROYAL PRINT FOLLOW ME ALL E PROP. CARAMICO GAETANO GIOVANE CH. WUT BERGHEMDAX ENJOY THE SILENCE ALL. ABBIATI PAOLA PROP. DI COSMO VITTORIA N/L MASCHI CH. WUT BOB TAXI DELLA CANTERANA

ALL. E PROP. GIANNINI DANIELA GIOV CH WUT PABLO ALL. ZANNATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA N/L FEMMINE CH. WUT WINNIE DELLA CANTERANA ALL. E PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANE CH. WUT ARTEMISIACLOE ALL ZANNATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA N/D MASCHI CH. WUT BOB ALPHERATZ JUST DO IT ALL E PROP. ALL. TO ALPHERATZ GIOVANE CH. WUT BITTLE JUICE DI CASA MAINARDI ALL. E PROP. ALL. TO DI CASA MAINARDI N/D FEMMINE CH. WUT KAZURI JOLANDA ALL E PROP. SCARNA CASACCIO STEFANO GIOVANE CH. WUT DONATELLA VERSACE DELLA VAL DEL FOGLIA ALL E OROP. SIMONCELLI SIMONE K/C MASCHI CH. WUT CYBERDACHS MINI KAMIKAZE ALL. KIS TIBOR PROP. ALL. TO DEL RED VALENTINO GIOVANE CH. WUT SANDOKAN S PROPEURO ALL PRO-EURO PROP. BROZ MIROSLAV PETRA K/C FEMMINE CH. WUT BOB FORMULA USPHEA VIVAT VICTORIA ALL E PROP. HAPAEVA I. YU GIOVANE CH. WUT FORMULA USPHEA COLIBRI’ ALL. E PROP. HAPAEVA I. YU. K/L FEMMINE CH. WUT BOB NETTE DELLA CANTERANA ALLE PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANE CH WUT PIXEL DELLA CANTERANA ALL E PROP. ALL. TO DELLA CANTERANA K/D MASCHI CH. WUT DRAGONNEKAPITOL DEL WANHELSING ALL. E PROP. ALL. TO DEL WAN-

HELSING GIOVANE CH WUT WEI HAI WEI DEL WANHELSING ALL. E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING K/D FEMMINE CH. WUT BOB MAGIK RAINBOW PRIMADONNA ALL IVANOVA VICTORIA PROP. CARAMICO GAETANO GIOVANE CH. WUT VANIGLIA DI CASA MAINARDI ALL E PROP. NARDI MANUELA RAGGRUPPAMENTI : PUPPY 1K/D M &M’S DI CASA MAINARDI 2S/L LETIZIA DELL’OMBRA PAZZA 3N/C MELODIA D’AMORE DETTA MELODY DELL ‘OMBRA PAZZA JUNIORES 1N/C WICCA DEL SASSO 2S/D ALBICOCCA 3S/C MYBLAKBIBA VETERANI 1N/L PICKUP DELLA CANTERANA 2S/D CHARLOTTE 3K/D CLOTILDE WORKING CLASS 1N/C FORMULA USPEHA WHIRLPOOL 2N/D KAZURI JOLANDA 3S/D BRINA DI PONTECAPELLO GIOVANI 1N/D BITTLE JUICE DI CASA MAINARDI 2S/D SALOME’ DELLA VAL VEZZENO 3K/C FORMULA USPEHA COLIBRI’ COPPIE 1 S/D QUI DELLA VAL VEZZENO –SOFONISBA ANGUISSOLA 2N/C ALL. TO FORMULA USPHEA 3K/D KRISTILEND NARCISO –CLOTILDE GRUPPI RIPRODUTTORI 1 S/D ULDERICO PROP. ANTONINI EMMA 2 S/L ITZ VOM DEN ROTEICHEN PROP. PIAZZA GIUSEPPA 3 S/D ELIA DEL TOCAI PROP. ALL. TO DEL TOCAI GRUPPI DI ALLEVAMENTO 1 S/D ALL. TO DELLA VAL VEZZENO 2S/C ALL. TO ZOLDACHS 3N/C ALL. TO FORMULA USPEHA BEST IN SHOW 1K/D MAGIK RAINBOW PRIMADONNA 2 S/C ZOLDACHS FILOSOFIC 3 N/D ALPHERATZ JUST DO IT RADUNO ABC DI GENOVA DEL 17/11/2012 La manifestazione si è svolta presso l’Expo internazionale di Genova, ed i giudici designati sono stati: GIANNINI DANIELA: CORTI E LUNGHI TUTTI CALCINATI CESARE: DURI TUTTI

Cesena BIS Campionato Sociale Giovani

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i club

Genova Best in Show QUESTI I RISULTATI: BASSOTTO STANDARD A PELO CORTO MASCHI CAMPIONI 1 ECC HERMES DEL CONTEVERDE ALL. ALL. TO DEL CONTEVERDE PROP. D’ONOFRIO MARIA GRAZIA LIBERA 1 ECC DEROBIO ALL DEL SIGNORE MARIO PROP. GASPET ALLEVAMENTO INTREMEDIA 1 ECC CAC IRISH COFFEE DEL CONTEVERDE ALL. COMBA PROP. MOLA CLAUDIO JUNIORES 1 P. LEONE ALL. RUGGIERI GRAZIA PROP. CIAMBRIELLO FRANCESCA BABY 1 M.P JOSHUA DEL CONTEVERDE ALL. E PROP. ALL. TO DEL CONTEVERDE FEMMINE CAMPIONI 1 ECC BOB HALLEY DEL CONTEVERDE ALL E PROP. ALL. TO DEL CONTE VERDE LIBERA 1 M.B MAMMOLA’S ALBACHIARA ALL. FIORINO MICHELE PROP. PARDINI CHIARA LAVORO 1 MB ISOTTA DI TURBOLAND ALL E PROP. NICCOLINI ANTONELLA INTERMEDIA 1 MB DEMETRA ALL DEL SIGNORE MARIO PROP. ROVERAN MARIA ANGELA GIOVANI 1 ECC UNITA VOM DRILAND ALL. VOM DRILAND PROP. ALL.TO ANTICA TORRE DI MAFFEI GLORIA JUNIORES 1 MP HEIDINBLACK PROP VERGNANI VALENTINA BASSOTTO STANDARD A PELO LUNGO MASCHI CAMPIONI 1ECC NOTORIUS ALL. E PROP. ROSTAGNO ANTONELLO LIBERA 1 ECC CAC BOB ARSENIOLUPEN ALL E PROP. ROSTAGNO ANTONELLO BABY 1MP SUGAR RAY LEONARD ALL E PROP. CORALLO DARIO BASSOTTO STANDARD A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC TREIS PINHEROS SEATTLE SLEW SW ALL E PROP ROMANELLI PEDROSO PATRICIA CARLOS LAVORO 1 ECC BORN TO BE TOCAI ALL. PAGELLA MAURIZIO PROP. ALL. TO DEL TOCAI DI LAURA E LUCIA RANZA LIBERA 1 ECC CAC LOLLIPOP DELLA VAL VEZZENO

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ALL E PROP. PALLADINI ANTONIO GIOVANI 1ECC FRANSIN TRE PINHEIRO CIOCCOLATO ALL E PROP. CASSIN FRANCESCA FEMMINE CAMPIONI 1ECC BOB NEMESI DEL MOLPO ALL E PROP. PARODI STEFANIA LIBERA 1 ECC R. CAC ZARA DELL’IMPERO ALL. ALL. TO DELL’IMPERO PROP. ALL. TO DELL’IMPERO LAVORO 1 ECC USIA DEL MOLPO ALL E PROP. PARODI STEFANIA INTERMEDIA 1 ECC CAC SALOME’ DELLA VAL VEZZENO ALL E PROP. PALLADINI ANTONIO GIOVANI 1 ECC PIUMETTA DEL MIO CAPPELLO ALL E PROP. SALETTI ANNALUCE BABY 1 MP CASLPETROIO FALANGHINA ALL. PROP. CONTI OLIVA BASSOTTO NANO A PELO CORTO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC KINCHVILLE MEDVEDEV ALL. M. S. GOROKHOVA PROP. PARDINI CHIARA INTERMEDIA 1 ECC R. CAC BAUCHAL’S BACH ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. MONICI BARBARA LAVORO 1 ECC CAC BOB GARFIELD VOM DRILAND ALL. VOM DRILAND PROP. BARIA GIORGI GIOVANI 1 ECC SOLDINO ALL E PROP PARDINI CHIARA BABY 1 M.P JLEONARDO DI MARPAL ALL. ALL. TO DI MARPAL PROP. BATTAGLIA MADDALENA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC BAUCHAL’S AGATA ALL BAUCHAL GIANFRANCO PROP. ALL. TO DI SILVALLEGRA DI C. FRIGOLI LIBERA 1 ECC CAC NUVOLA ROSSA ALLA RISCOSSA OF NAVE ALL E PROP BARIA MAURIZIO LAVORO 1ECC CAC INVICTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL IEVOLELLA PELLEGRINO PROP. ALL. TO DEL CONTEVERDE INTERMEDIA 1 ECC R CAC ISOTTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. IEVOLELLA PELLEGRINO PROP. CORI SUSANNA GIOVANI 1 ECC SALVINA ALL E PROP. PARDINI CHIARA JUNIORES 1 MP Z DACIA ERIKOVNA PARTIZAN ALL. PANTELEEVA ELENA PROP. ZANON ERIK

BABY 1 M.P PAPE’ SATAN ALEPPE ALL DORETTO SARA PROP. GAMBELLI ARIANNA BASSOTTO NANO A PELO LUNGO MASCHI CAMPIONI 1 ECC BOB AMILCARE ALL. CARDAROLA LIDIA PROP. MARINI SARA LIBERA 1 ECC CAC EXIT DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA FEMMINE LIBERA 1 ECC CAC LUNA CAPRESE ISA MIRANDA ALL. LAMARCA FRANCESCO PROP. MARINI SARA GIOVANI 1ECC ARTEMISIA CLOE ALL. ZANATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA BASSOTTO NANO A PELO DURO MASCHI LIBERA 1 ECC R CAC ALPHERATZ AMBASSADOR ALL. BOZA INFANTE PROP. RIZZO MAURO INTERMEDIA 1 ECC CAC BOB ALPHERATZ DIAVOLUS ALL. ALL.TO ALPHERATZ PROP. TERRUZZI LUCIA LAVORO 1 ECC CAC HUBERT PAVEK’S ALL. PAVEK JAN PROP. ALL VARDAMAK MARCORI DALL’ANESE GIOVANI 1 ECC BIG BROTHER DI CASA MAINARDI ALL NARDI MANUELA PROP. MONACA MARIA CHIARA JUNIORES 1 M.P DONOVAN DELLA COSTA DI AMALFI ALL. SCARLATO MAURO PROP. DELLEPIANE PAOLO BABY 1MP DOTTORETHE DOCTOR ALL. E PROP. FREGOLA LORENZA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC DIVA ALL. J. BRUSON PROP ALL. TO DI SILVALLEGRA DI C. FRIGOLI LIBERA 1 ECC VANNI’S ALBACHIARA ALL E PROP. MONACA MARIA CHIARA LAVORO 1 ECC CAC RASCAL ‘S HOME FCI RATJE ALL. DELCOUR CARLA PROP. BORRONI FRANCESCA GIOVANI 1 MB ARMA LETALE DI CASA MAINARDI ALL. NARDI MANUELA PROP. MELE SILVIA JUNIORES 1 P AMBIZIOSA ANGIOLINA ALL E PROP. NATALE M. BABY 1 MP LOU LOU BLUE RAIN ALL. VANTAGGIO RICCARDO PROP. NYGA DOMINIKA BASSOTTO KANINCHEN A PELO CORTO MASCHI BABY 1 MP J.J. AMOUR DE PIERROT ALL E PROP. ALL.TO AMOUR DE PIERROT FEMMINE CAMPIONI 1 ECC BOB BAUCHAL’S QUEL DOMMAGE ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. ALL. TO DI SILVALLEGRA DI C. FRIGOLI LIBERA 1 ECC CAC CYBERDACHS MINI ISABELLA ALL.KIS TIOBOR PROP. VILLA ROSEMARIE LAVORO 1 ECC CAC BAUCHAL’S BAGUETTE ALLBAUCHAL GIANFRANCO PROP. ALL. TO DI SILVALLEGRA DI C, FRIGOLI GIOVANI 1 MB ISOTTA AMOUR DE PIERROT ALL E PROP. ALL. TO AMOUR DE PIERROT DI NOLASCO LUISA BABY 1 MP MARGARITA DRAGON LITTLE ALL E PROP. ALL. TO DRAGON LITTLE DI ROSATI BRUNA BASSOTTO KANINCHEN A PELO LUNGO


i club MASCHI GIOVANI 1 ECC BOB BENJAMIN BALTO ALL. MARINI SARA PROP. AZZALIN PAOLA BASSOTTO KANINCHEN A PELO DURO MASCHI LIBERA 1 ECC WIE ANDERS KRISTO ALL. MARION VAN ZIJL PROP. FREGOLA LORENZA JUNIORES 1 MP DIEGO ARMANDO DELLA COSTA DI AMALFI ALL. SCARLATO PROP. ALL. TO ANTICA TORRE DI MAFFEI GLORIA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC KRISTILEND ORIETTA ALL. SPERANZA PROP. ALL. TO ANTICA TORRE DI MAFFEI GLORIA LIBERA 1 ECC CAC HOPE DEL PARCO DEGLI GNOMI ALL E PROP. PICIULIN CARLA LAVORO 1 ECC CAC BOB MAGIK RAINBOW LIBERTY ALL IVANOVA VICTORIA PROP. SPONCHIA SIMONA GIOVANI 1 MB ALBA CHIARA DEL LAGO PRILE ALL. ALL. TO DEL LAGO PRILE PROP. TORELLI CARLA BABY 1 P ORSETTA ALL. E PROP. FREGOLA LORENZA BEST IN SHOW 1 N/C GARFIELD VOM DRILAND 2 S/D NEMESI DEL MOLPO 3 S/C HALLEY DEL CONTEVERDE RADUNO ABC DI MILANO DEL 12/01/2013 PRESSO L’EXPO INTERNAZIONALE DI MILANO SI E’SVOLTO IL PRIMO RADUNO DELL’ANNO ABC; QUESTI I GIUDICI DESIGNATI: BARIA MAURIZIO: S/D N/D KETTENDORFER HORST: S/C S/L N/L K/L K/D JAKKEL TAMAS: N/C K/C QUESTI I RISULTATI: BASSOTTO STANDARD A PELO CORTO MASCHI CAMPIONI 1 ECC BOS IDEFIX GENS RUBRA ALL E PROP. POCATERRA MARINELLA LAVORO 1 ECC CAC NETTUNO DEL RED VALENTINO ALL. BOVIO SONIA PROP. NONNIS GIADA LIBERA 1 ECC CAC SKYEOMANIA’S WENDELIN ALL. KRCAZ OTTO PROP. FERRI CINZIA INTREMEDIA 1 MB NABUCCO GENS RUBRA ALL. POCATERRA MARINELLA PROP. CIMNAGHI TIZIANA JUNIORES 1M.P LORENZO DU CLOS DEL’ESTINAL ALL. KOCKELBERGH EMANUELLE PROP. PARDINI CHIARA BABY 1 M.P J.B. 007 ALL. E PROP. ANTONINI ALESSANDRA FEMMINE LIBERA 1 M.B L’INIMITABILE ZEVA DAVID ALL. E PROP. CASSARINO LOREDANA LAVORO 1 MB HARMIONE VOM DRILAND ALL. ALL. TO VOM DRILAND PROP. MAFFEI GLORIA INTERMEDIA 1 ECC CACX BOB IPANEMA DEL CONTEVERDE ALL. E PROP. ALL. TO DEL CONTEVERDE GIOVANI 1 ECC PENELOPE ALL. E PROP. GUERRINI NADIA BABY 1 MP MAMMOLA’SQUORASON ALL FIORINI

MICHELE PROP. BUONOMO ROBERTA BASSOTTO STANDARD A PELO LUNGO MASCHI CAMPIONI 1 ECC NOTORIUS ALL. E PROP. ROSTAGNO ANTONELLO LIBERA 1 ECC CAC BOB ARSENIOLUPEN ALL E PROP. ROSTAGNO ANTONELLO INTERMEDIA 1 MB AUTUMN ALL. FERENTINI LUIGI PROP. AGOSTI ALESSANDRA GIOVANI 1ECC RAFAEL DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA FEMMINE LAVORO 1 ECC FIBI DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. PIAZZA GIUSEPPA GIOVANI 1ECC BOS ORNBERETS JULIET ALL. RHODIN ELISABETH PROP. ALL. TO DEL TOCAI BASSOTTO STANDARD A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC ZABAIONE DELLA VAL VEZZENO ALL PALLADINI ANTONIO PROP. CANDIAN LAVORO 1 ECC CAC TREIS PINHEIROS FABERGE’ ALL. ALL. TO TREIS PINHEIROS PROP. HUBBE KRETZMANN CAMILLA JEANETTE LIBERA 1 ECC CAC BOB LOLLIPOP DELLA VAL VEZZENO ALL E PROP. PALLADINI ANTONIO INTERMEDIA 1 ECC KARL DEL TOCAI ALL. ALL. TO DEL TOCAI PROP. NEMBRINI MARIA GRAZIA GIOVANI 1 ECC FRANSIN AND TREIPINHEIROS TIRAMISU’ ALL E PROP. CASSIN FRANCESCA VETERANI 1ECC QUI DELLA VAL VEZZENO ALL. PALLADINI ANTONIO. PROP. ARDITI CINZIA JUNIORES 1 MP CASTELPETROIO FA BACCANO ALL CONTI OLIVA PROP. PALLADINI ANTONIO FEMMINE CAMPIONI 1 ECC BOS UNICA JOAN BAEZ DELLA VAL VEZZENO ALL. PALLADINI ANTONIO PROP. ARDITI CINZIA LIBERA 1 ECC R. CAC RAVINSAGER’S AERKESODE AEMMELY ALL. E PROP. ANDERSEN HANNE LAVORO 1 ECC CAC KATHLEEN DEL TOCAI ALL. E PROP. ALL. TO DEL TOCAI INTERMEDIA 1 ECC CAC SALOME’ DELLA VAL VEZZENO ALL E PROP. PALLADINI ANTONIO GIOVANI 1 ECC FRANSIN STRACCIATELLA TREIS PINHEIRO ALL E PROP. CASSIN FRANCESCA

JUNIORES 1 M.P TOKIO BLOOM ALL. SALETTI ANNALUCE PROP. ALL. TO DEL WANHELSING BASSOTTO NANO A PELO CORTO MASCHI LIBERA 1 ECC IRON MAN DEL CONTEVERDE ALL. ALL. TO DEL CONTEVERDE PROP. SACCHI DANIELA INTERMEDIA 1 ECC CAC BOB ROYAL PRINT LATIN LOVER ALL. CARAMICO GAETANO PROP. ALL. TO DELLA KAFARA LAVORO 1 ECC CAC NORDEN LIHT KARTIE ALL YAKOVLEVA I. PROP. LUPO GIOVANNI GIOVANI 1 ECC NEC PLUS ULTRA GENS RUBRA ALL. POCATERRA MARINELLA PROP. PANELLI PAMELA JUNIORES 1 MP DEMON KING DELL’IMPERO ALL. ALL. TO DELL’IMPERP PROP. IRENE ELIA BABY 1 M.P GREGORY PECK IL MITO ALL E PROP. DE GALEAZZI LAURA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC BOS INVICTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. PELLEGRINO IEVOLELLA PROP. ALL. TO DEL CONTEVERDE LIBERA 1 ECC CAC ROYAL PRINT UNFORGETTABLE ALL E PROP. CARAMICO GAETANO LAVORO 1ECC CAC MAGIK RAINBOW MOMENT OF MADNESS ALL. IVANOVY VICTORIA PROP. PALERMO LUIGINA INTERMEDIA 1 ECC NO MONEY NO LVE DEL RED VALENTINO ALL E PROP ALL. TO DEL RED VALENTINO GIOVANI 1 ECC ZIZUMRUDNAYA SKAZKA TS DACIA ERIKOVNA PARTIZAN ALL. PANTELEEVA ELENA PROP. ZANON ERIK JUNIORES 1 M.P JENNIFER LOPEZ DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. LUPO GIOVANNI BABY 1 M.P GRACE KELLY THE PRINCESS ALL E PROP. DE GALEAZZI LAURA BASSOTTO NANO A PELO LUNGO MASCHI CAMPIONI 1 ECC BOB TAXI DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA LIBERA 1 ECC CAC EXIT DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANI 1 MB PABLO ALL. ZANATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA

Milano Best in Show

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i club FEMMINE CAMPIONI 1 ECC REBECCA ALL. LIA RITA PROP. ZANATTI PINUCCIA LIBERA 1 ECC CAC MARLBORO DELLA CANTERANA ALL E PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANI 1 ECC ARTEMISIA CLOE ALL. ZANATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA BASSOTTO NANO A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC BOB AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL.TO DEL WANHELSING LIBERA 1 ECC ATTENTI AL LUPO DEL LAGO PRILE ALL. ALL. TO DEL LAGO PRILE PROP.ALL. TO DEL WANHELSING INTERMEDIA 1 ECC CAC ALPHERATZ DIAVOLUS ALL. ALL. TO ALPHERATZ PROP. TERRUZZI LUCIA LAVORO 1 ECC CAC IAGO ALL E PROP CINELLI COSTANZA GIOVANI 1 ECC BITTLE JUICE DI CASA MAINARDI ALL E PROP. NARDI MANUELA JUNIORES 1 M.P U ROCK DEL GOTHA ALL E PROP. ALL. TO DEL GOTHA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC HOLSTEINER DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING LIBERA 1 ECC R. CAC ALPHERATZ MADAME BUTTERFLY ALL. ALL. TO ALPHERATZ PROP. TERRUZZI LUCIA LAVORO 1 ECC CAC BOS MAGICK RAINBOW WIN A LOT ALL. IVANOVY V. PROP. LUPO GIOVANNI INTERMEDIA 1 ECC CAC ULRIKA DI CASA MAINARDI ALL

SHAR PEI CLUB ITALIANO RISULTATI MOSTRA SPECIALE INTERNAZIONALE DI MILANO 13/01/2013 GIUDICE: OLE STAUNSKJAE’R (DK) ISCRITTI 24 MASCHI CAMPIONI: 1 Ecc – CACIB – BOB – BLACK MUSCH SOUND LIKE A FLIPPER – All.re e Prop. Vago Ambrogio

Milano BOB e BOS

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E PROP. NARDI MANUELA GIOVANI 1 ECC FLY ME TO THE MOON ALL ALL. TO SUPERDACHS PROP. LUPO GIOVANNI JUNIORES 1 MP UNIQUE LOVE DEL GOTHA ALL E PROP. ALL. TO DEL GOTHA BABY 1 MP WILHELMINA DEL RED VALENTINO ALL E PROP. ALL. TO DEL RED VALENTINO BASSOTTO KANINCHEN A PELO CORTO MASCHI GIOVANI 1 ECC BOB MAGIK RAINBOW PRESIDENT ALL. IVANOVA VICTORIA PROP. CARAMICO GAETANO BABY 1 MP J.J. AMOUR DE PIERROT ALL E PROP. ALL.TO AMOUR DE PIERROT FEMMINE LIBERA 1 ECC CAXCMAGIK RAIBOW AMULET ALL. IVANOVA VICTORIA PROP. CARAMICA GAETANO GIOVANI 1 ECC PICOLLO TECKEL COSMIC GIRL WANHELSING ALL. PIKUL EKATERINA PROP. BARCELLA VALENTINA BABY 1 MP PRAVDA PAOLOVNA PARTIZAN DELL’ANTICA TORRE ALL. MAFFEI GLORIA PROP. ZANON ERIK BASSOTTO KANINCHEN A PELO LUNGO MASCHI GIOVANI 1 ECC BOS CEVASCO’S SET FIRE TO THE RAIN ALL E PROP. CEVASCO LAURA FEMMINE CAMPIONI LIBERA 1 ECC CAC BOB NETTE DELLA CANTERANA ALL. E PROP. GIANNINI DANIELA GIOVANI 1 MB CEVASCO’S SASSENACH MO NIGHEAN DONN ALL. E PROP. CEVASCO LAURA BASSOTTO KANINCHEN A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC BOS DRAGONNEKAPITOL DEL WAN-

HELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING LAVORO 1 ECC CAC QUINCY DELLA SCHIGHERA ALL E PROP. BRAND BEATRICE GIOVANI 1 ECC WEI HAI WEI DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DELò WANHELSING JUNIORES 1 MP SHAWARI DEL WANHELSING ALL ALL. TO DEL WANHELSING PROP. SILVESTRO DEBORA FEMMINE LIBERA 1 ECC CAC ALPHERATZ BELLADONNA ALL. ALPHERATZ PROP. BOZA ENRIQUE LAVORO 1 ECC CAC MAGIK RAINBOW PRIMADONNA ALL E PROP. IVANOVA VICTORIA INTERMEDIA 1 ECC R CAC ROSSLIJLLNAU DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING GIOVANI 1 ECC BOB GALOUBET DU RUET DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING JUNIORES 1 MP BERENICE DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING BABY 1 MP KAZURI PRIDE NANNARELLA ALL E PROP. ALL. TO KAZURI PRIDE BIS 1 S/D LOLLIPOP DELLA VAL VEZZENO 2 N/ L TAXI DELLA CANTERANA 3 N/D AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING

LIBERA: 1 Ecc. - CAC – R/CACIB – SOFI’S CHOICE FOR ULTIMATE GOSSIP – all.re/Prop. Minne Esmae 2 Ecc - GOOD FORTUNE YOU’RE NOT THE BOSS OF ME – All.re Fritz Grace- Prop. Zaro Gabriella 3 MB - Ch. SAKIS MARCO POLO OF SNUGGLES – All.re Goza Kim – Prop. Pizzamiglio Isabella INTERMEDIA: 1 Ecc – R/CAC – BLACK MUSCK TWISTER BOY – All.re Vago Ambrogio – Prop. Colombo Niccolò 2 Ecc - GIVE MY SUNNY DAY GOLD PANONIA DES CHANDAGUERES – All.re Tadic J e S. – Prop, Franco Deborah

GIOVANI: 1 MB – CHERNYI CHIZH GENUINE RISK All.re Chernyi Chizh – Prop. Papi Dalila 2 B. – CWEESTER HAGOS IN BLACK DEL TEMPIO DEGLI SHAR PEI – All.re Pagliara Salvatore Walter – Prop. Occhilupo Monia FEMMINE CAMPIONI: 1 Ecc – CACIB – BOS – Ch. HONEY MOON I DRAGONI ORIENTALI – All.re I Dragoni Orientali – Prop. Foroni Valentina LIBERA: 1 ECC – CAC – R/CACIB – BRIDGET BLACK MUSCK – All.re Folwarska Aleksandra – Prop. Vago Ambrogio 2 MB – CH. LOLA MY BABY QUEEN I DRA-

Arezzo BOB e BOS

AMICI BASSOTTO CLUB C/O PALLADINI A.-LOC.CIMAFAVA 29013 CARPANETO PIACENTINO Tel. 0523-852081 Fax. 0523-852800


i club GONI ORIENTALI – All.re Bergagna Iolanda – Prop. Papi Dalila 3 MB - PRINCESSE SHENA GOLD I DRAGONI ORIENTALI - All.re e Prop. I Dragoni Orientali di Bergagna I. INTERMEDIA: 1 ECC. R/CAC – DEEP SCARLET ROSE TO THE SUNSET NILWORLD – all.re Golovanova Olga – Prop. Langhi Stefania 2 ECC – CLOHE BPO BPO – All.re e Prop. Regalia Lara GIOVANI: 1 ECC - MIGLIOR GIOVANE KAYLIE I DRAGONI ORIENTALI – All.re e prop. I Dragoni Orientali di Bergagna JUNIORES : 1 MP – MIGLIOR JUNIORES BY THE LIGHT OF THE MOON – All.re e Prop. Foroni Valentina 2 MP – CHOCOLATE COOKIE – All.re Pizzamiglio Isabella – Prop. Griffo Sergio RISULTATI MOSTRA SPECIALE INTERNAZIONALE DI AREZZO 10/02/2013 GIUDICE FABRIZIO LA ROCCA ISCRITTI 15 MASCHI CAMPIONI: 1 ECC. CACIB - BOB - BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER - All. e Prop. Vago Ambrogio LIBERA: 1 ECC R/ CAC -SAKIS MARCO POLO OF SNUGGLES - All.Kim Goza Prop. Pizzamiglio Isabella 2 ECC - GOOD FORTUNE YOU’RE NOT THE BOSS OF ME - all. Grace Fritz Prop. Zaro Gabriella 3 ECC - DIABLO - all. Lucia Carrara Prop. Procopio Antonio INTERMEDIA: 1 ECC. CAC R/ CACIB - BLACK MUSCK TWISTER BOY All. Vago Ambrogio Prop. Colombo Niccolò GIOVANI: 1 ECC CHERNYI CHIZH GENUINE RISK - all. e prop. Chernyi c/o Papi D. JUNIORES : 1 MP - CHANCJS GRU SPECIAL ONE - All. Trettel Damiana - Prop. Donnini Fabio FEMMINE LIBERA: 1 ECC R/ CAC RIS CACIB CHANEL A DIAMON IN THE SKI - All. e Prop. Carrara Lucia 2 ECC - LIEN DEL SETTIMO SIGILLO - all. Galluccio Carmelina Prop. Perini Daniela 3 ECC - CHANCJS GRU NEVER ENDING STORY - All. Trettel Damiana prop. Marson Elisa INTERMEDIA 1 ECC. CAC - CACIB - BOS - ANGEL&DEVIL THE NEVER ENDING STORY - All. e Prop. Marson Elisa SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O BECHERONI-VIA DELLA BISCIA 153 35136 PADOVA Tel. 049-8716909 Fax. 049-3006989

ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO Convegno di Forlì 2013 Al termine del Raduno organizzato nel contesto dell’Esposizione Internazionale di Forlì del 2 febbraio 2013, con ben 36 soggetti iscritti, giudicati dalla dr.ssa Orietta Zilli, ospitati all’Auditorium della Fiera dal Gruppo Cinofilo Forlivese (l’ATAVI ringrazia sentitamente il Presidente ing. Giovanni Garoia), si è tenuto il 2° Convegno ATAVI sulle “Prospettive nella selezione del Volpino Italiano”, a cui ha assistito il nutrito numero degli espositori presenti.

Molto attesa la prima relazione del dr. Enrico Franceschetti, ritenuto il “Padre del Volpino Italiano bianco contemporaneo”, in quanto per primo dal 1968 ha attuato l’opera di recupero della razza dopo il periodo di scomparsa dai libri genealogici. Il dr. Franceschetti nel suo intervento, frutto di una viva memoria storica, ha ripercorso i primi momenti della sua attività allevatoriale durata più di quarant’anni, specificando che i capostipiti della rinascita, Jojo e Jaja, insigniti del Certificato di Tipicità nell’ormai lontano 1972, erano fratellastri, in quanto figli dello stesso padre ma con madri diverse. Ha parlato della consanguineità utilizzata per fissare i cardini del tipo, in mancanza della quale non sarebbe stato possibile effettuare il salvataggio dall’estinzione. Assistendo da bordo ring al raduno del mattino, il dr. Franceschetti ha notato dei difetti ricorrenti nella popolazione attuale, che in passato erano del tutto inesistenti, come la coda corta, chiaro segnale che le linee di sangue originarie che ci ha tramandato sono state manipolate in malo modo con razze affini. Disquisendo sulla taglia ha detto che, oltre ai grandi, non devono esserci neanche soggetti piccoli e temendo di essere stato frainteso ha poi chiesto di specificare che i maschi di 27 cm e le femmine di 25 cm non sono piccoli, bensì di giusta taglia, come indicato dallo standard. Il riferimento ai soggetti piccoli riguardava il maschio di 21 cm citato da un allevatore in sala. La seconda relazione tenuta dal dr. Stefano Paolo Marelli, ricercatore genetista alla Facoltà Veterinaria dell’Università di Milano, ha avuto quale argomento la consanguineità, che il relatore ha affrontato secondo il punto di vista della genetica di conservazione, in quanto una razza quantitativamente limitata, come il Volpino Italiano, per essere preservata non può subire una drastica riduzione del parco riproduttori disponibili. Voluto dall’ATAVI per chiarire finalmente in modo autorevole ai soci i luoghi comuni persistenti sull’uso della consanguineità, il dr. Marelli ha subito precisato che l’inbreeding non crea patologie, come credono i male informati, ma le rende eventualmente visibili se latenti, poiché andando in omozigosi si manifestano. La consanguineità permette quindi di verificare se i soggetti sono portatori di patologie e, individuati, possono essere esclusi dalla riproduzione, continuando a selezionare sui riproduttori sani. L’inbreeding è d’altronde il metodo di riproduzione che, fissando i caratteri desiderati, consente di perpetuarli nelle generazioni con maggior incidenza. Un riproduttore trasmette infatti se stesso quando è geneticamente fissato, dando continuità da razzatore alla propria linea di sangue. Un soggetto non fissato può anche trasmettere occasionalmente i propri caratteri ma non sarà mai un razzatore. La consanguineità è peraltro alla base della selezione artificiale di tutte le razze dei vari animali da allevamento ma anche della selezione naturale delle specie selvatiche geograficamente circoscritte e solo la disinformazione la rende un demone. L’importante è ovviamente saperne uscire in tempo prima di cadere nella depressione da consanguineità, che solo così induce problematiche di mortalità neonatale, ipofertilità, sterilità, carenza di vigoria sessuale, ecc. Non è quindi un caso se i maschi delle linee di sangue sospettate di meticciamento falliscono la monta naturale e vengono fatti riprodurre solo con l’inseminazione strumentale. Provenendo probabilmente da Kleinspitz con eccesso di inbreeding hanno introdotto la depressione da consanguineità, che si manifesta appunto con l’incapacità di riprodurre in modo naturale, obbligando a ricorrere alla fecondazione artificiale. La terza ed ultima relazione tenuta da Antonio Crepaldi, giudice ed allevatore della razza, era incentrata sulla “Valutazione dei cardini del tipo nel giudizio in esposizione”. Il relatore ha ribadito i classici concetti sempre validi,

incentrati sugli strumenti derivanti dalle fonti basate su dati certi e concreti, forniti dallo standard e dalle testimonianze storiche, oltre a quelle oculari se risalenti ai tempi precedenti al 1990. Ha ripercorso tutti i punti cardine del tipo seguendo l’evoluzione dello standard attraverso le versioni del 1913, 1955, 1989 (attualmente vigente) e prossimo (in corso di approvazione dalla FCI), facendo constatare ai presenti che i contenuti tecnici non sono cambiati, preservando così il tipo originale, che resta pur sempre il punto di riferimento immutato nel tempo. L’analisi dello standard ha usufruito dei dati biometrici sulla popolazione recente provenienti dalle misurazioni della dr.ssa Franca Vaccari Simonini, componente del Comitato Tecnico ATAVI e già ricercatrice di zoometria all’Università di Parma. Ne è emersa una situazione che, seppur un po’ migliorata sotto certi aspetti, resta preoccupante nelle caratteristiche che più di altre manifestano la presenza di sangue estraneo. Sono state proiettate alcune immagini storiche particolarmente significative, non tanto la prima testimonianza risalente al 1502, quanto le foto di qualche campione di straordinaria tipicità dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, che confrontati con i migliori soggetti recenti della linea genetica che sta alla base del recupero hanno evidenziato la loro uguaglianza di tipo, a dimostrazione che i capostipiti del Volpino Italiano bianco contemporaneo discendevano dai residui del ceppo originale. La comparazione con i soggetti delle linee di sangue tra le più meticciate con Kleinspitz e Pomerania di allevamento americano ha tolto ogni dubbio su quale sia il vero Volpino Italiano da preservare. Ogni caratteristica è stata dettagliatamente descritta in rapporto allo standard e rispetto alla situazione della popolazione recente, oltre che degli obiettivi di selezione e della valutazione in esposizione. Sintetizzando i principali punti cardine del tipo, emerge quindi che l’espressione di razza autoctona, secondo lo standard ufficiale e le testimonianze storiche, è fornita da: testa lunga al massimo il 40% dell’altezza al garrese; muso un po’ più corto del cranio; cranio un po’ più largo che lungo; occhi rotondeggianti; stop ben accentuato ma non troppo; orecchie lunghe la metà della lunghezza totale della testa e portate alla distanza concessa dal cranio largo, ravvicinate fra loro solo quando il cane è in massima attenzione; muso con mandibola ben sviluppata. Le altre caratteristiche tipiche del Volpino Italiano autoctono sono: pelo di tessitura vitrea; sottopelo abbondante, coda lunga quasi la metà dell’altezza al garrese; posteriore mediamente angolato con tibia più corta del femore, consone ad un galoppatore resistente e saltatore. Difetti di tipo derivanti dal Kleinspitz sono: occhi a mandorla o prominenti; stop a 90°; cranio con profilo rotondo invece che ovoide; orecchie ravvicinate dal cranio stretto; muso leggero per mandibola carente di sviluppo e così troppo appuntito; pelo leggero perché non vitreo, che si presenta “sparato”; coda corta, talvolta da sembrare un ponpon; posteriore troppo angolato con tibia molto lunga, che produce un trotto con molta spinta del posteriore, però sbilanciando il cane in quanto l’anteriore non è adeguato, quindi manifestando un movimento più spettacolare, simile ad un pastore tedesco in miniatura, ma non caratteristico di un galoppatore come il Volpino Italiano. La denuncia ormai forsennata che l’ATAVI sta facendo sui punti cardine del tipo in contrasto ai difetti introdotti vistosamente dal Kleinspitz si spera possa dare i frutti sperati di purificazione della razza, come già si cominciano a vedere in modo sempre più qualitativo e quantitativo. Fabrizio Bonanno ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO VIA GERBIASCO 58/2 21020 MERCALLO DEI SASSI Tel. 0331-968894 Fax. 0331-968894

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