I Nostri Cani - ottobre 2024 (ridotto)

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... ricordi di un’estate... al mare...
Barbone toy. Foto luciana Mazzone.
Border Collie. Foto Tiziana Bissiri.

LA SALUTE È ALLA BASE DELLA SUA VITA

42° giorno Gestazione Parto

Gestazione Lattazione

Riposo

RAZZE: LE PAGINE DELLA RIVISTA SONO A DISPOSIZIONE PER ARTICOLI RIGUARDANTI LE RAZZE TUTELATE SU TEMI A SCELTA QUALI: STORIA, DIFFUSIONE SUL TERRIOTRIO, CARATTERE, EDUCAZIONE, ADDESTRAMENTO, ATTIVITA SOCIALI, SPORT, SALUTE, VITA IN FAMIGLIA.

CONVEGNI E SEMINARI SULLE RAZZE TUTELATE

RUBRICA “CLUB”: SONO A DISPOSIZIONE PER SPECIALI E RADUNI. CORREDATE DA FOTO, CLASSIFICHE E BREVI TESTI SUGLI EVENTI. SI PREGA DI CONTATTARE PREVENTIVAMENTE LA REDAZIONE redazione@enci.it ­ tel. 0270020358 dalle 8,30 alle 12,30 dalle 13,30 alle 17,30

SPITZ TEDESCO NANO - CHIUSURA REGISTRO

SUPPLEMENTARE RICONOSCIUTI

La Commissione Tecnica Centrale (CTC) nella riunione del 18 luglio 2024 ha preso in esame la documentazione prodotta dall’Associazione Specializzata Club Italiano Spitz con la quale veniva richiesta la chiusura definitiva del Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) per la razza tutelata limitatamente allo spitz tedesco nano di tutti i colori.

La CTC, esaminato il dossier prodotto dall’Associazione, rilevato il numero di cani iscritti nel Libro genealogico dal 2011 al 2023 per la razza in argomento, concordando con la proposta formulata, ha espresso parere favorevole disponendo la chiusura del Registro Supplementare Riconosciuti per la razza spitz tedesco nano, a far data 1 gennaio 2025.

Il Direttore Generale Responsabile dell’Ufficio Centrale del Libro genealogico Fabrizio Crivellari

Notizie ENCI

ENCI AL G7 AGRICOLTURA DI SIRACUSA

ENCI ha presenziato dal 21 al 29 settembre 2024 alla Expo DiviNazione a Siracusa, in occasione della riunione dei Ministri dell’Agricoltura e Pesca del G7.

Durante l’evento ho incontrato il Ministro Lollobrigida che ha salutato i numerosi cinofili presenti, intrattenendosi con noi e sottolineando l’importanza di promuovere l’allevamento cinofilo e, in particolare, le razze italiane.

Nel contesto dell’evento istituzionale di livello internazionale, il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il patrocinio del Comune di Siracusa, ha organizzato a Ortigia una esposizione delle eccellenze dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura, del settore vivaistico/forestale nazionale e delle tecnologie innovative utilizzate, nonché eventi e convegni.

La manifestazione è frutto del coinvolgimento integrato di tutti gli attori di interesse per le materie di competenza del Ministero dell’agricoltura.

L’evento ha rappresentato un’occasione di primaria ed assoluta rilevanza per la cinofilia italiana, una importante vetrina di promozione per ENCI in tutte le sue dimensioni.

DÜSSELDORF 2024 GRANDE SINERGIA TRA I KENNEL CLUB

Si consolida la collaborazione e la sinergia tra i Kennel Club di Italia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Norvegia e Svezia che si sono riuniti a Düsseldorf l’11 e il 12 settembre. In una prospettiva di condivisione e armonizzazione ogni Kennel Club ha illustrato statistiche, progetti innovativi e prospettive per il futuro della cinofilia. Abbiamo presentato una mozione sulla nostra visione di cinofilia basata sull’esperienza

acquisita in questi anni di confronto con le Istituzioni, mondo ambientalista e animalista che ha avuto l’approvazione unanime di tutti i presenti.

Ringrazio il Kennel Club tedesco, gli amici Peter Friedrich e Leif Kopernik per l’ospitalità e l’organizzazione dell’evento.

Il Presidente Dino Muto

2° EDIZIONE DEL BECCACCIA DAY

Nei giorni 7 e 8 settembre la Federazione Italiana Beccacciai (FIBEC) nel prestigioso scenario del Parco Mediceo di Pratolino, a Firenze, ha organizzato la seconda edizione del Beccaccia Day patrocinato da ENCI, che ha affiancato quello della Regione Toscana della Città Metropolitana di Firenze e del Comune di Vaglia.

Due giorni con un nutrito programma dedicato alla beccaccia e alla cinofilia. Una serie di approfondimenti si sono susseguiti nei convegni organizzati che hanno riservato uno spazio importante alle tante attività ENCI.

Apprezzato l’intervento del Consigliere ENCI

Alfio Guarnieri che ha relazionato, in particolare, sull’impegno di ENCI nei progetti di tutela della fauna e della biodiversità.

Notizie ENCI

A V V I S O

Si avvisa che, essendo ritornata al mittente la raccomandata a.r., in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 147/23 nei confronti di BACHINI PAOLO

Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 12/23 nei confronti di PETTINE ANTONIO JOSE’

Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 116/23 nei confronti di LONIS BRUNO

Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione.

Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata lettera di chiusura istruttoria e deposito atti relativa al procedimento disciplinare n. 194/23 nei confronti di BIAGIO ABATE

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 99/23 nei confronti di TUMMINIA GASPARE

SALVATORE

Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo ritornata al mittente la raccomandata a.r., in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 88/23 nei confronti di TESTA ANGELO Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata lettera di contestazione relativa al procedimento disciplinare n. 117/24 nei confronti di BARBARA TRAFICANTE

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata lettera di chiusura istruttoria e deposito atti relativa ai procedimenti disciplinari n. 194/23 e n. 202/23 nei confronti di BEATRICE PIZZICHELLI

Il Segretario Istruttore

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata lettera di chiusura istruttoria e deposito atti relativa al procedimento disciplinare n. 70/24 nei confronti di TOMAS SAMANTHA. Il Segretario Istruttore

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Centenario di Antonio Morsiani

Il padre, l’uomo, il personaggio, lo studioso, l’allevatore e il giudice illuminato e geniale

Breve premessa

“SPEGNI LA LUCE”

Così mi dicesti alle 10 e 10 di quella sera di 29 anni fa, il 17 marzo del 1995 ed anche quello era, come oggi, come ieri, come domani, un altro giorno insieme.

Nella penombra della nostra stanza al primo piano della clinica mi avvicinai al tuo letto e ti guardai. Mi accorsi che era delizioso restare immersi in quella specie di luce liquida che faceva di noi, in quell’esatto momento, degli esseri diversi e sospesi. Si era fatto silenzio, un cane latrava lontano da qualche parte, nessun rumore apparente. Solo un refolo di vento che, da remote plaghe, s’intestardiva canticchiando piano alla finestra che un po’ vibrava e scuoteva.

Sapevo che quello era il tuo ultimo sguardo, sentivo che l’eco delle tue parole “spegni la luce” si stava disperdendo per gli interminabili corridoi,

andava volando per sterminate pianure, valicava leggero in un soffio incontaminate ed altissime montagne, raggiungeva i mari e gli oceani di quella tua vita che ti lasciavi alle spalle. Ma io ero lì con te, ancora percepivo, in quell’alito di vento che non voleva staccarsi dalla finestra, la tua presenza e così, in cuor mio, sapevo che ti saresti ricordato di noi come noi di te. Ogni sera, da quella sera, un refolo di vento, una piccola scheggia di vita mi sfiora il viso ed io so che sei tu.

TU, che ogni giorno ritorni mentre accendo la luce.

“CHI

ERA MIO PADRE”

È molto difficile scrivere un ricordo di una persona come mio padre, lui che non amava la retorica e le commemorazioni dove tutti sono perfetti e hanno

fatto solo cose bellissime. Eppure è il tuo Centenario, caro papà, ed in questa occasione devi accettare che si parli bene di te.

E come facciamo a non ricordare il fatto che sei stato un medico ricercatore umano specializzato in Endocrinologia e con anni ed anni di attività accademica, che sei stato uno dei pionieri della selezione genetica in Frutticoltura in Romagna (uno dei vanti della nostra regione) e, soprattutto, che sei stato uno dei massimi cinologi, studiosi e giudici del mondo oltre che, certamente, il più importante allevatore di tutti i tempi di Cani di San Bernardo.

Ed in occasione del Centenario della tua nascita perfino ai piedi dell’Ospizio millenario dove il Cane di San Bernardo ha conosciuto la sua leggenda, anche in questo momento l’immagine statuaria del Santo ti sta guardando per ricordare a tutti cosa sei stato per il Cane di San Bernardo. Dal 1939, grazie al nonno Giovanni che registrò l’affisso “del Soccorso” (uno degli affissi più antichi ancora in attività col suo 85° anniversario), anche se tu avevi soltanto 15 anni, hai incominciato a relazionarti coi più grandi allevatori dell’Epoca d’Oro della nostra razza come Gustave Giavina, Albert de la Rie, Hans Glockner, Max Nather, Hermann Zilliger e poi, dopo la guerra, i celebri

Alois Schmid, Georg Kasten e tutti gli altri, fino alla tua scomparsa.

Nella Fondazione di Studi a te dedicata dal 1996 a Villa Morsiani in Bagnara di Romagna conserviamo un epistolario di oltre 20.000 lettere che ti sei scambiato coi più importanti allevatori e giudici di ogni parte del mondo e proprio fino alla tua scomparsa, avvenuta nel 1995.

Hai dedicato veramente tutto te stesso al Cane di San Bernardo, il più importante hobby della tua vita, che hai studiato ed analizzato in ogni suo minimo particolare sia storico, che genetico, che cinognostico, che endocrinologico, che attitudinale e selettivo. A te si devono i tuoi celeberrimi “Commenti allo Standard”, un vero e proprio capolavoro di Cinognostica applicata al San Bernardo, corredati da un corpus incredibile di oltre 2.000 disegni anatomici esplicativi (di cui più di 200 solo sull’occhio!), sulle qualità ed i difetti morfo-funzionali della nostra razza. Questo tuo immenso lavoro di tutta una vita è stato la base per realizzare come WUSB (Unione Mondiale dei Club Del San Bernardo) i “Commentari allo Standard” che, sempre come WUSB, proprio lo scorso anno 2023, abbiamo potuto far riconoscere ufficialmente dalla FCI (unica razza canina al mondo che può oggi vantare i Commenti allo Standard ufficializzati dalla FCI a fianco dello

Il Camp. Mondiale Int. It. Marte del Soccorso

Standard stesso). Un lavoro scientifico estremamente complesso che ho portato avanti in prima persona durante molti anni e per onorare il tuo nome.

Hai scritto libri tradotti in molte lingue, infiniti articoli pubblicati ovunque nel mondo, hai conosciuto di persona e sei stato amico di tutte le personalità della Cinofilia mondiale e non solo per il San Bernardo. Come cinognosta e studioso ed esperto di Cinognostica hai redatto entrambi gli Standard del Lagotto Romagnolo e del Cane Corso (la 13° e 14° razza canina italiana), dopo migliaia di misurazioni biometriche nel corso di tanti anni. Quello che hai sempre fatto anche per il San Bernardo. E che noi, prosecutori della tua opera, facciamo tutt’ora. Il “protocollo cinometrico” da te redatto viene da noi, tuoi eredi in Cinotecnia, portato avanti ancor’oggi.

Con oltre 450 campioni di Bellezza prodotti (o che hai contribuito a produrre, basta osservare i pedigree della maggior parte dei San Bernardo in Europa e non solo) nell’arco di quasi un secolo di attività eminentemente hobbistica dell’affisso “del

Soccorso”, devi essere annoverato inevitabilmente fra i più grandi allevatori in assoluto nella Storia delle Razze Canine ed in particolare del Cane di San Bernardo, di cui hai segnato e fissato in modo indelebile il “tipo aderente allo standard FCI”, un “Modello Assoluto” derivante dall’antico “Tipo Svizzero-Tedesco” dell’Epoca d’oro di questa razza (1920-1960). Hai avuto l’intuizione di selezionare fra di loro gli antichi modelli sia svizzeri che tedeschi creando poi “Molti Prototipi” che hanno caratterizzato il cosiddetto ancor’oggi “Tipo Italiano”. Un cane “Grandissimo” (che non vuol dire soltanto “alto”), ma “Potentissimo nell’Ossatura e Muscoloso, Nobile, Funzionale, Indimenticabile nell’Aspetto. Né ‘Ipertipo’ né ‘Ipotipo’ dunque ma con un vero “Normotipo da Pesante Mesomorfo, con Habitus Costituzionale assolutamente Muscolare, con Testa Brachicefala ed Assi Cranio-Facciali Mono Convergenti, Occhio di Forma Romboidale, Muso più Corto del Cranio ma Senza Eccessi (rapporti cranio-muso 64%-36%), Grande Evoluzione Corporea, Groppa Orizzontale ed Arti Lunghi. Quello che Tu definisti “Cane da Lavoro Abbellito”, evoluzione storica selezionata dei primi Cani dell’Ospizio.

Nel 1967 sei stato uno dei “fondatori ed ideatori” della WUSB (Unione Mondiale dei Club del San Bernardo), assieme a personaggi storici per il San Bernardo e la cinologia internazionale come Albert de la Rie, Hans Zimmerli, Martin Zwerts, Georg Kasten, Alois Schmid, Arthur Wesser e tanti altri. Quel giorno c’eravamo anche noi (a 12 e 11 anni d’età), il sottoscritto Giovanni Morsiani e mio fratello, Pier Luigi Morsiani, oltre a mia madre Maria Leda. Mio fratello ed io siamo oggi rimasti, inevitabilmente, gli unici fondatori della WUSB ancora in vita.

Sempre nel 1967, assieme a tutti noi come famiglia e ai tanti appassionati e veri amici di allora, sei stato l’ideatore, il fondatore ed il primo presidente (dal 1967 fino al 1995, anno della tua morte) del Club Italiano San Bernardo “Antonio Morsiani” che, dall’anno della tua scomparsa, porta ancor’oggi il tuo nome. E che ha sempre operato nel solco della tradizione culturale ed etica da te segnato. E di cui sono stato presidente per quasi un trentennio e fino a pochi anni fa.

Caro papà, potrei scrivere su di Te ancora tanto, per ore, giorni, settimane, mesi ed anni. Purtroppo non è possibile farlo ma tutto il mondo deve sapere che il nostro AMORE, portato dai ricordi e dal rispetto di tutti coloro che stanno leggendo, DURERÀ DAVVERO PER SEMPRE. Tu hai saputo scrivere la tua STORIA che resterà imperitura, coi tuoi insegnamenti da molto tempo ci hai indicato la strada, sta in noi esserne degni.

Buon Centenario, papà!

Buon Centenario, Antonio Morsiani!

Prof. Giovanni Morsiani

Antonio Morsiani con Anton von Hofli, considerato il prototipo della razza. Si notino l’insieme nobile, il tipo ideale di testa, l’ossatura

Un bronzo super meritato

Uno sport che richiede uno speciale feeling, un concentrato di attenzioni e di emozioni espressi sul palcoscenico in pochi minuti, dove la musica rende il tutto più vero

Dal 2 al 4 agosto in Germania a Crailsheim, circa 120 km a nord di Stoccarda, si sono svolti i Campionati Europei di Dog Dance (European Open Championship Dog Dancing).

Per i pochi che non conoscono questa disciplina è utile illustrare che la dog dance non è un balletto in costume con il cane. La dog dance (o come terminologia FCI richiede Dog Dancing) si svolge in routine. La routine è un lasso di tempo che va da 1 minuto fino ai 4 durante i quali si svolge l’ese-

cuzione di una serie di esercizi in cooperazione tra conduttore e cane, senza premietti, senza gesti diretti, tutto coordinato in un brano musicale con una finalità che esprima una storia ricca di significato, senso artistico, precisa esecuzione delle figure e nessun segnale di stress da parte dei due protagonisti.

Le categorie nella dog dance sono L’HTM che è l’acronimo di Heelwork to Music e l’altra categoria è il Freestyle. L’HTM prevede una routine con il

75% di esercizi eseguiti con il cane in una posizione al piede di condotta; il Freestyle è un insieme di figure, tricks e condotte, il tutto sia vicino che distante dal conduttore.

Quest’avventura entusiasmante è iniziata per me sul finire del 2023 quando mi è arrivata la convocazione dal Consiglio Direttivo ENCI come selezionatore per la squadra italiana per questi campionati e si configurava per me uno scenario nuovo e sorprendente.

Giudico la dog dance dal 2018 ed ho già giudicato il campionato Europeo FCI a Cremona nel 2023 ma in tutte le altre occasioni mi sono trovato sempre a valutare il lavoro già ideato e presentato, stavolta, invece, toccava a me scegliere e valutare e prendermi la responsabilità con gli atleti in primis, con l’ENCI e con chi si sarebbe trovato a valutare la squadra e le singole routine.

Grazie a Maddalena Manciani (referente ENCI in FCI per la commissione Dog Danging) e a Sabrina Vitali che hanno giudicato con me le selezioni di maggio a Campi Bisenzio, con oltre 60 iscrizioni in due giorni, l’inizio si è dimostrato subito incoraggiante e positivo.

La squadra di Freestyle è stata composta da:

Barbara Schettino e J.J. La Roche

Lucrezia Pireddu e Latin Border Roll Carolina Meroni e Roxanne Blue Frejia

Gabriele Orlandi e Anello Sabrina Riccardi e My Starry Sky (riserva)

Per l’HTM non siamo riusciti a formare una squadra poiché si è qualificato con livello e punteggio un singolo binomio:

Sabrina Riccardi e Baby Boss

(Questa volta tutti i soggetti in Freestyle erano di razza Border Collie, mentre Baby Boss è un Australian Shepherd).

LA CRONACA DEGLI EVENTI

Il 1° agosto al mattino c’è stata la prova del campo singolarmente per ogni binomio anche con premio e nel pomeriggio la presentazione delle squadre.

Venerdì 2 agosto la giornata per la qualificazione alla finale dell’HTM dove la nostra Sabrina Riccardi e un giovanissimo Baby Boss eseguono una stupenda routine che resta fuori dai primi 10 qualificati per la finale per un misterioso 0,9 di penalità per cui non abbiamo ricevuto congrua spiegazione, ma torniamo a casa con un binomio che è solo all’alba delle sue potenzialità e di sicuro ci farà vivere grandi emozioni in futuro.

Sabato 3 si svolgono le qualificazioni per la finale di Freestyle la prima delle nostre atlete a partire è stata Barbara Schettino con JJ, una routine molto tecnica ma che è stata precisa ed efficace come solo un atleta esperta di lungo corso come Barbara poteva fare.

La seconda è stata Carolina Meroni con Roxanne che ha eseguito una routine fresca e poetica, ottenendo un ottimo punteggio. Con tutta la spontaneità di un binomio alle prime esperienze in eventi di tale portata, ha fatto ben notare la sua presenza.

Debutto assoluto invece per il nostro Gabriele Orlandi e Anello che per un problema tecnico sulla musica , causato dall’organizzazione, ha dovuto interrompere dopo 1 minuto la routine e continuare con una pausa nel mezzo, questo ha compromesso la riuscita ma l’esecuzione e la freddezza dimostrati da loro due sono state spettacolari e di sicuro daranno filo da torcere in futuro.

La quarta ad entrare è stata la nostra punta di diamante Lucrezia Pireddu con un confermatissimo Latin Border Roll detto Fly, binomio già Campione Europeo di Parigi 2022, e qui nonostante penalità a volte inspiegabili, non c’è stata storia e arriva la qualifica nei primi 10 per la finale. Grazie a queste 4 bellissime routine la squadra Italiana si è aggiudicata la Medaglia di Bronzo dietro all’Inghilterra (che ha di fatto vinto tutte le classifiche del campionato… in fondo in fondo questa disciplina l’hanno creata loro) e alla Repubblica Ceca, lasciandoci dietro nazioni che in passato sono state grandi competitor come Svezia, Germania, Danimarca e tante altre .

LA FINALE

Il giorno successivo si è svolta la finale e Lucrezia con Fly con una routine incredibilmente ancora più pulita, elegante e commovente del giorno prima, si sono piazzati al quarto posto individuale, dietro soltanto al binomio inglese che ha vinto al Crufts 2024 ed alla Campionessa mondiale in carica della Repubblica Ceca, tutti però alle spalle di uno straordinario binomio che ha vinto dominando la classifica, composto da una atleta inglese ed uno Spitz Pomerania che con una routine sul Re Leone ha fatto davvero venire giù l’arena per gli applausi.

Un sentito ringraziamento va fatto in primis al Consiglio Direttivo ENCI ed al Presidente Dino Muto che ci hanno dato la possibilità di vivere questa avventura ed in tutta risposta la squadra azzurra ha portato in alto il buon nome che il nostro Ente ha nel panorama internazionale. Personalmente, sono tornato a casa con un bagaglio enorme di emozioni e di ammirazione. Ho vissuto dei giorni insieme a tutti loro fatti di alle-

namenti, di adrenalina, di concentrazione, di risate e di cene all’aperto sempre con i cani come grandi protagonisti, in questo caso allenati, amati e gestiti con una dedizione che raramente mi è capitato di vedere. È stato emozionante osservare come i nostri ragazzi non si sono separati mai da loro neppure un istante, sempre in un dialogo fatto di concentrazione, un rapporto ricco di un darsi l’uno all’altro senza alcun dubbio e limite come solo il rapporto uomo cane può essere.

Il paradigma assoluto e unico del perché viviamo e facciamo tutto ciò è stato vedere Lucrezia all’uscita della finale, ancora in abito da scena, dopo quattro giorni di lavoro, ancora scalza, che non si cura di nulla e nessuno se non di Fly, per recarsi fuori direttamente e portarlo nella sua piscinetta portatile come immediata ricompensa: poiché tuffarsi è la cosa che Fly ama di più al mondo, e come infinito ringraziamento perché all’ età di otto anni ha dato tanto a lei ed anche a questa competizione che ha assunto un bel po’ dii colori azzurri grazie a lui, a Roxanne, a JJ, ad Anello, a Baby Boss ed anche a Sky.

Adamo Cennini

Salvataggio in extremis di un’anziana femmina di Cane da montagna dei Pirenei

CANADA - Un canoista neozelandese, impegnato in un viaggio attraverso i torrenti e i fiumi del Canada, ha fatto una breve deviazione per salvare un Cane da montagna dei Pirenei rimasta intrappolata sotto un tronco. Nonostante tutta la sua forza, Ivy, una cagnolona dei Pirenei di 14 anni, era stata travolta dal fango di un fiume nel Manitoba, dopo essersi allontanata troppo da casa.

La forza d’animo di Ivy era stata minata dal fango pesante che le appesantiva la pelliccia con appena l’energia necessaria a tenere la testa fuori dall’acqua, Tom Hudson, un eroe piuttosto improbabile, l’ha trovata appena in tempo.

Mentre volava dalla sua casa in Nuova Zelanda alla Columbia Britannica, Tom Hudson aveva attraversato il Canada fino a Manitoba, vicino a The Pas, quando udì un debole abbaiare e decise di fare una deviazione per andare a vedere.

A sua insaputa, il proprietario di Ivy l’aveva cercata per tutto il giorno prima, ma la fitta vegetazione gli aveva impedito di vedere o sentire l’anziana cagnolona, che era bloccata a solo un quarto di miglio da casa sua.

Hudson legò la canoa, sollevò il tronco dalla schiena di Ivy e la trasportò nel fango fino alle ginocchia prima di tentare di sistemarla comodamente sulla canoa. Hudson, che stava documentando la sua impresa in canoa attraverso il Paese su Instagram e YouTube, scattò una foto molto esplicativa delle prime impressioni di Ivy. Ha pagaiato per circa 400 yard a valle e ha trovato un molo. Ha calato Ivy e si è recato a suonare il campanello, sperando che chiunque avesse risposto potesse aiutarlo.

“È una vecchia cagnolona piuttosto fortunata che lui sia passato di lì in quel momento”, ha detto il proprietario Tom Stait, che ha aperto la porta e ha visto la coppia coperta di fango. “Perché avrebbe potuto andare dall’altra parte del fiume e non l’avrebbe mai vista. Probabilmente non l’avrei mai trovata”.

L’accento neozelandese dev’essere stato tanto sorprendente quanto il fatto che uno sconosciuto gli restituisse il cane. Hudson rimase lì per aiutarlo a lavare Ivy, dopodiché Stait lo invitò a mangiare con la sua famiglia e a riposare per la notte.

Hudson accettò e disse alla CBC News che non avrebbe potuto fare altro che aiutare il cane.

“Essere a poche centinaia di metri da casa tua, probabilmente in grado di sentire il tuo padrone,

probabilmente in grado di sentire l’odore del tuo padrone... Ho pensato che sarebbe stato un modo terribile di andarsene”, ha detto. “Quindi non c’era modo che potessi non fare quello che ho fatto”. Il suo tempo sulla canoa è terminato prima che potesse raggiungere Montreal, ma Hudson ha intenzione di tornare la prossima primavera per concludere il viaggio.

Ha detto a CBC News di essere partito con la sensazione che tutte le persone gentili del mondo si trovassero in Canada, rendendo la nazione cara a lui tanto quanto la natura selvaggia e la fauna selvatica che aveva visto lungo il suo percorso.

È possibile vedere il video del ritrovamento e salvataggio di Ivy, girato da Hudson con la sua telecamera Go pro a questo indirizzo:

Canoeing Kiwi rescues mud-bound pooch from northern Manitoba riverbank.

R.F.

L’Italia ama gli animali

In Italia quasi una casa su quattro (37,7%) vede la presenza di almeno un animale da compagnia: più 4,6% rispetto al 2023. Il cane la fa da padrone con 4 italiani su 10 che lo accolgono, quasi lo stesso dato per chi ha scelto i gatti. Questi i dati che recentemente l’Eurispes ha pubblicato nel Rapporto Italia 2024. Gli uomini sembrano preferire il cane (44,4% di possessori, contro il 39,7% delle donne), mentre le donne scelgono più spesso il gatto (40,4% contro il 34,1% dell’universo maschile): le coppie con figli sono la tipologia familiare che in misura maggiore possiede un solo animale domestico (22%). I territori maggiormente legati alla presenza di animali in casa sono il Sud (40,5%) e le Isole (39,2%), seguite a breve distanza dal Nord-Ovest (38%) e Centro (37,3%) mentre la percentuale scende al 31,7% nel Nord-Est.

UNA FAMIGLIA ALLARGATA AI PET

Secondo una ricerca elaborata da Ipsos il 79% dei proprietari considera gli animali domestici a tutti gli effetti membri della famiglia, mentre per il 63% degli intervistati non sostituiscono un figlio e, per un 75%, non sono una causa della denatalità che colpisce il nostro Paese. La maggioranza degli italiani - più di uno su due (il 56%) - possiede almeno un animale domestico e, tra questi, soprattutto cani e gatti: il 36% dichiara infatti di avere almeno un cane, mentre il 33% possiede almeno un gatto. La Generazione X (41-56 anni) ha la più alta percentuale di proprietari di animali domestici (60%), e ha più gatti nel 41% dei casi, mentre la Generazione Z (16-26 anni) preferisce i cani (41%).

Tra i Millennial (27-40 anni) la presenza di animali è la più bassa (52%), ma ha la quota più alta di chi vorrebbe averne (24% vs 20% di media nazionale). Tra i Boomer (57-74 anni) c’è invece la maggiore quota di chi non è interessato ad avere animali (32% non li ha e non li vorrebbe vs 24% della media nazionale). Secondo la stessa ricerca è Torino la città italiana con più animali domestici (il 66% ne ha almeno uno) e con il più alto numero di cani (46%). È inoltre quella in cui si è più propensi a considerarli familiari a tutti gli effetti (92%).

L’AMORE PER GLI ANIMALI

L’amore per gli animali dell’Italia non si dimostra solo per cani e gatti, ma è sempre più generalizzato soprattutto per quanto riguarda i temi etici legati al mondo animale: sempre in base all’elaborazione di Eurispes gli italiani continuano a dire “no” alla vivisezione (76,6%), alla caccia (72,9%), alla produzione e all’uso di pellicce (78,3%) e all’utilizzo degli animali nei circhi (78,1%).

IL BORSELLO DELLA SPESA

Il 20,3% di chi ha con sé un animale spende meno di 30 euro al mese per la sua cura e il mantenimento. Circa il 60% degli italiani, invece, effettua una spesa mensile superiore ai 30 euro ed entro i 100 euro. Dal 2015 a oggi è sensibilmente diminuita la percentuale di coloro che spendono meno di 30 euro al mese e dai 30 ai 50 euro.

CANE DA PASTORE DEL CAUCASO (Russia)

CARATTERE

Comportamento fermo, attivo, sicuro di sé, senza paura e indipendente.

TAGLIA E PESO

Altezza desiderabile:

maschi 72 – 75 cm

femmine 67 – 70 cm

Peso: maschi minimo 50 kg

femmine minimo 45 kg

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CARATTERE

Attento, pieno di energia, senza paura e sveglio.

TAGLIA

Altezza ideale:

maschi 33 cm

femmine 31 cm

(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

Vastgotaspets . Foto Sabrina Calvino.
Cane da pastore del Caucaso. Foto Annamaria Brizio.

LAPINKOIRA (Finlandia)

CARATTERE

Acuto, coraggioso, calmo e desideroso d’imparare. Amichevole e fedele.

TAGLIA

Altezza ideale:

maschi 49 cm femmine 44 cm

DOGUE DE BORDEAUX (Francia)

CARATTERE

È dotato per la guardia, compito che egli assume con vigilanza e grande coraggio ma senza aggressività.

PESO

maschi almeno 50 kg

femmine almeno 45 kg

(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

standard in pillole

Dogue de Bordeaux. Foto Melissa Acerbi.
Lapinkoira. Foto Francesca Maria Garbugi.

ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI

Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 9 ottobre – Anno 70°

DIRETTORE RESPONSABILE:

Fabrizio Crivellari

REDAZIONE: Renata Fossati

PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano

HANNO COLLABORATO:

Renata Bonino, Giovanbattista Bonomi, Adamo Cennini, Pietro Paolo Condò, Maurizio Meneguzzo, Carmen Minetti, Giovanni Morsiani, Marcello Petrucciuolo, Gabriella Turco.

ENCI IN INTERNET: www.enci.it ufficio gestione registri: ugr@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it affissi: affissi@enci.it addestratori: addestratori@enci.it campioni: campioni@enci.it

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La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

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In copertina: ENCI al G7 Agricoltura di Siracusa con il Ministro Lollobrigida

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639

Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente

RECENSIONI

Eberhard Trumler

A TU PER TU CON IL CANE

Mondadori Editore

In questo saggio ormai classico –anzi un vero libro di culto –Eberhard Trumler, fondatore dell’etologia canina, insegna a guardare al «migliore amico dell’uomo» con occhi nuovi, prendendo coscienza di come ogni proiezione che noi Sapiens compiamo sul cane sia solo una pallida ombra di ciò che quest’animale racchiude in sé quando gli si consente di essere veramente quello che è, e non una creatura votata all’obbedienza o il surrogato di qualcosa o qualcun altro. Con un’ottica rigorosamente scientifica e nello stesso tempo colma d’affetto, Trumler assume a campione delle sue tesi alcune personalità canine, le descrive dalla nascita alla morte, ne spiega i più diversi aspetti dell’evoluzione fisica, psicologica e comportamentale, mostrando come favorirne le naturali tendenze a sviluppare l’amicizia con l’uomo.

Kevin Behan

IL TUO CANE

È IL TUO SPECCHIO

De Vecchi Editore

Perché uomo e cane sono così attratti l’uno dall’altro e che cosa hanno in comune?

I cani sentono ciò che noi proviamo. Ma, mentre noi umani siamo preda di mille pregiudizi, loro entrano immediatamente in sintonia con i nostri sentimenti e li riflettono, consentendoci così di conoscere la parte più autentica di noi stessi.

I nostri fedeli amici sono esseri emotivi, e l’emozione è una forza della natura reale quanto quella di gravità, una fonte d’informazione spesso oscurata ai nostri occhi dalla ragione.

Se capiremo questo, allora vedremo il cane non come un’entità separata, ma come uno specchio di quello che siamo.

... e in

montagna...

Bracco Italiano.
Foto Giulia Del Buono.
Pastore svizzero bianco. Foto Giuseppe Gazzilli.
Cao de agua.
Foto Laura Fodri.
Labrador retriever. Foto Chiara Bassan.

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