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Notizie dal Mondo

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PROTOCOLLO ENCI e COLDIRETTI

Accordo tra ENCI e COLDIRETTI per l’implementazione di nuovi servizi

È stato siglato questa mattina a Roma il protocollo d’intesa tra ENCI e Coldiretti con l’obiettivo comune di contrastare il traffico illegale di cuccioli e promuovere il lavoro professionale degli allevatori italiani. L’intesa di ENCI e Coldiretti punta a fornire un ampio ventaglio di servizi ed opportunità agli allevatori e agli operatori che gravitano attorno al mondo cinofilo. Questo accordo permetterà infatti di promuovere tra i Soci ENCI attività di servizi di assistenza e consulenza alle imprese agricole e alle persone per indirizzare gli allevatori a conoscere i diversi aspetti fiscali. Usciti dall’emergenza sanitaria, per molti cinofili non sarà più un problema alloggiare in strutture adeguate con i propri cani. Oltre 24.000 sono infatti gli agriturismi di Campagna Amica che potranno ospitare anche gli amici a quattro zampe e offrire aree dedicate alle attività cinofile, con percorsi di formazione, oltre ad attività che permettano di avvicinare i bambini agli animali domestici con particolare riferimento alle fattorie didattiche. Il Consiglio Direttivo dell’ENCI ha voluto con il protocollo di intesa con Coldiretti cogliere l’occasione di essere a servizio della cinofilia e confrontarsi sulle necessità concrete dei nostri allevatori.

Il Presidente ENCI Dino Muto

Riproduzione Selezionata

Riproduzione Selezionata: le domande si fanno dal sito Da oggi si possono presentare le domande di iscrizione al Registro dei riproduttori selezionati direttamente attraverso il portale dell’ENCI. Il nuovo servizio consente a ciascun proprietario, in maniera veloce e intuitiva, di inviare agli uffici dell’ENCI le domande dei propri soggetti e seguirne l’evoluzione, fino all’ottenimento dell’attestato che troverà consultabile e scaricabile nella sezione dedicata e riservata. Il nuovo sistema guida l’utente mostrando automaticamente i requisiti previsti per la razza e i dati presenti sul Libro genealogico che saranno già caricati automaticamente sulla domanda. Il proprietario potrà allegare ulteriori referti o dati mancanti. Gli uffici dell’ENCI, all’indirizzo selezionata@enci.it, forniranno l’assistenza necessaria. In questa prima fase del nuovo servizio saranno ancora accolte pratiche cartacee e via email, tuttavia incoraggiamo ad utilizzare la nuova funzionalità sin da ora.

Il Presidente Dino Muto

A V V I S O

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 48/18 nei confronti di GRASSI SERGIO.

Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione.

Il Segretario Istruttore

NEWS FRIULI VENEZIA GIULIA, OBBLIGO DEL DOCUMENTO ENCI PER DEFINIRE UN CANE “DI RAZZA”

Un giorno importante nella lotta all’importazione illegale di cuccioli

La Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, regione di confine strategicamente importante per la tratta di cuccioli provenienti dall’Est, impone l’obbligo di registrazione nella Banca dati regionale dei cani “di razza” solo se questa qualità viene attestata dall’iscrizione al Libro genealogico che, in virtù del Decreto Legislativo 529 del 30 dicembre 1992, è tenuto e curato dall’ENCI. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, dunque, a partire dal 15 marzo 2021 tutte le registrazioni in Banca dati regionale di cani “di razza” dovranno avvenire allegando una certificazione rilasciata esclusivamente dall’ENCI. In caso di assenza, i cani risulteranno definiti “simil…”, riportando l’indicazione della razza fenotipicamente prevalente, oppure saranno registrati come meticci. Questa norma, che nasce dalla proficua collaborazione tra ENCI e la Regione, in particolare con l’Assessorato salute politiche sociali e disabilità, Servizio Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria, si pone in linea con la disposizione del Ministero della Salute che già con nota del 3.2.2017, trasmessa ai Servizi veterinari delle Regioni e Province autonome, aveva precisato che la commercializzazione di soggetti di origine nazionale o comunitaria definiti o dichiarati “di razza” è possibile esclusivamente previa apposita certificazione rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo Libro genealogico. Il Ministero della Salute nell’occasione precisava “che la riproduzione e la vendita di cani e gatti senza pedigree non sono vietate, è tuttavia necessario che gli animali siano chiaramente definiti “incrocio, meticcio o simil…” riportando “l’indicazione della razza fenotipicamente prevalente”. Il Ministero della Salute invitava le banche dati regionali a consentire la registrazione di tali elementi. La norma adottata in Friuli Venezia Giulia pone dunque una netta distinzione, anche per quanto riguarda l’iscrizione all’anagrafe canina, tra cani acquistati da allevamenti che iscrivono i propri soggetti al Libro genealogico, ricevendo dall’ENCI il relativo pedigree, e cani frutto di incroci non tracciati, spesso provenienti da attività illecite che antepongono il business del cucciolo all’interesse per la corretta selezione e per il benessere psicofisico dei cani. Pertanto, a nome del Consiglio Direttivo ringrazio il Direttore del Servizio dott. Manlio Palei e la referente dell’Igiene Urbana Veterinaria dott.ssa Sabrina Loprete. Nei giorni a seguire l’ENCI comunicherà, attraverso il nostro portale, la documentazione che in Friuli Venezia Giulia dovrà essere trasmessa dagli allevatori per l’iscrizione all’anagrafe canina dei cani “di razza”.

Il Presidente Dino Muto

NEWS TITOLI ESTERI: REGISTRA IN AUTONOMIA I TITOLI

È ora possibile registrare nel Libro genealogico i titoli esteri ottenuti dai propri cani direttamente attraverso il portale dell’ENCI. Mediante il nuovo servizio ciascun proprietario potrà registrarsi nell’area dedicata e riservata e procedere all’inserimento dei differenti titoli esteri, europei e mondiali ottenuti dai propri soggetti, in maniera autonoma seguendo le semplici indicazioni riportate. I titoli verranno riportati nel Libro genealogico on line. «Si tratta di un servizio aggiuntivo offerto dall’ENCI – commenta il Presidente Dino Muto – richiesto dagli allevatori e dai cinofili tutti. Servizio che va ad aggiungersi a quello recentemente varato di accesso alla riproduzione selezionata sempre attraverso il nostro portale, a testimoniare il continuo lavoro dell’Ente per la modernizzazione dell’intero sistema e per l’erogazione di servizi integrati sempre più efficaci». Gli uffici dell’ENCI, all’indirizzo campioni@enci.it, forniranno l’assistenza necessaria.

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