2 minute read
Cammina, cammina
Pronti per un’avventura in montagna con il proprio amico a quattro zampe? In questo periodo più che mai è forte il desiderio di evadere nella natura ma è importante farlo in sicurezza, rispettando le caratteristiche fisiche del proprio cane e prestando particolare attenzione al suo benessere. Per farlo è necessario organizzare ogni singolo dettaglio affinché una bella gita sui monti, che sia di un paio di ore o di una giornata intera magari sostando in rifugio, diventi un momento indimenticabile che rafforzerà positivamente il binomio e la relazione. Ed è questo che ci spiega Anna Faldi nel suo libro “KANIPÈ in montagna con il tuo cane” (Etabeta Edizioni), un utilissimo manuale di istruzioni su come organizzarsi per andare in montagna con il proprio dog trekker: come scegliere l’itinerario più adeguato, organizzare la sosta in rifugio, il tipo di zaino più adatto, l’attrezzatura utile da portare per ogni evenienza e tanti altri accorgimenti per approcciare la montagna in sicurezza e rispettando il benessere del proprio cane. Perché non tutti i cani possono avventurarsi in grandi escursioni o impegnativi dislivelli. Anna ci racconta del suo incontro con una coppia con al seguito un piccolo Cavalier King Charles Spaniel e su come faticasse esageratamente su quel sentiero in salita. È meraviglioso organizzare una bella gita in mezzo alla natura ma un piccolo
Tra boschi, vallate e ruscelli dove la natura ci accompagna Cammina cammina...
Il libro di Anna Faldi “KANIPÈ” ci racconta come goderci in tutta sicurezza passeggiate ed escursioni in montagna in compagnia dei nostri cani
brachicefalo quale il Cavalier non potrà mai sostenere escursioni con dislivelli impegnativi su sentieri esposti al sole e senza possibilità di sostare all’ombra di un albero. La sua canna nasale corta non gli permette una termoregolazione ottimale come ad esempio un lupoide che con un muso più lungo e una struttura più leggera ha una capacità maggiore di resistenza allo sforzo e salendo su per le montagne soffrirà meno il caldo. Ma ciò non significa che chi ha cani di piccola taglia con musi corti come ad esempio un Carlino, un Boston terrier o cani in miniatura come i Chihuahua non possa passare una splendida giornata circondata da prati verdeggianti, fiumi gelati e vette innevate. Basterà scegliere itinerari più semplici, passeggiate in piano, verificare che ci siano aree boschive e ruscelli per poter inzuppare le zampe. Io invece che ho (e non lo diciamo ad Anna Faldi) un piccolo branco di Cavalier King montagnini, cresciuti tra le trafficate Prealpi Gardesane e le turistiche Dolomiti di Brenta, ci godiamo ora delle meravigliose giornate in totale libertà e in completa solitudine tra le affascinanti valli della Valsesia segnate dai fiumi Sesia, Gronda e Sorba, alla scoperta di boschi di alti faggi e alpeggi desolati, respirando i profumi di questa natura semplice, ascoltando il gracchiare della ghiandaia dalle piume azzurre. Sentieri battuti dalla transumanza, pendenze morbide e infinite. Con i miei Cavalier sempre pronti per una nuova avventura, la toma del mio formaggiaio preferito e il pane dal sapore dei grani antichi nello zaino. E come scrive Anna Faldi “perché per noi dog trekker, il mondo non è sotto i nostri piedi, ma dentro i nostri passi!”.
Gisella Maraschio