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Vizi e virtù del Pastore del Caucaso

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Conoscere ed apprezzare una razza suggestiva per indole e aspetto

Vizi e virtù del Pastore del Caucaso

Le molte doti non devono far dimenticare che ha un carattere forte e la tendenza ad essere dominante. Il prezioso lavoro di custode delle greggi e della proprietà nei territori d’origine

Il Cane da pastore del Caucaso è una razza unica che si è formata in tempi antichi sui vasti territori dalle steppe e ai piedi del Caucaso settentrionale sino agli Altopiani iraniani. Una delle caratteristiche principali sull’origine di questa razza può essere ricondotta alla sua “evoluzione” in un terreno montuoso. Ecco perché tutti gli altri tipi di cani da pastore del Caucaso che si sono sviluppati sul territorio delle colline e delle steppe adiacenti alle montagne del Grande Caucaso, sono ritenuti dagli esperti meno interessanti. Avevano una struttura leggermente diversa, con zampe più alte, più leggere e più sottili; il mantello era più corto, meno folto e senza frange. Il ceppo originario sviluppatosi sulle montagne della Georgia e nel Caucaso centrale, presenta un cane grande e massiccio con ossatura e muscoli forti e un mantello molto spesso. Possiede un carattere attivo, vigile, risoluto e perfettamente adattato alla vita e al lavoro nelle dure condizioni di montagna e si distingue per l’eccellente salute. Molti ricercatori hanno svolto un ampio lavoro sullo studio delle varie tipologie di Cane da pastore del Caucaso che si sono storicamente sviluppate in tutta l’area geografica interessata. Gli scienziati hanno proposto varie opzioni per classificare questi tipi, descrivendo i cani da pastore “medi” trovati in ciascuna area isolata e nominando ciascun tipo con il nome di quest’area. Per esempio, i tipi Kazbek, Garban, Gerget, Akhaltsikhe. I tipi sono stati classificati in modo diverso come georgiano, armeno e azero.

Quasi tutti gli allevatori di cani distinguono chiaramente tra cani da pastore caucasici di montagna e steppa, indipendentemente dalla Regione nella quale si sono sviluppati. Poiché la principale differenza nella popolazione della razza riguarda proprio questa caratteristica dell’origine geografica, il Cane da pastore del Caucaso dei monti differisce nettamente da quello diffuso nelle regioni steppiche e ricorda un po ‘quello dell’Asia Centrale, ma, ovviamente, non è identico ad esso. Secondo le caratteristiche zoologiche, studiate dai ricercatori a livello internazionale, l’origine del cane da pastore caucasico appartengono al sottotipo del cane Inostrantsev, ceppo aborigeno del Grande Caucaso denominato appunto Aboriginal Caucasian Sheep-dog (ACSD).

VIGILI E INCORRUTTIBILI

L’impiego di questi cani risale a secoli fa. Il luogotenente dell’esercito turco Nuri Khalil, nella parte storica del suo m manuale sull’impiego e l’addestramento dei cani, cita alcuni casi tipici che riguardano il lavoro che svolgevano nell’esercito turco. In particolare, questi cani furono di grande aiuto durante le campagne del 1769-1774, dove furono impiegati con successo per custodire carri, accampamenti e luoghi di sosta per i soldati. Ancora oggi, possono essere utilizzati con successo per il servizio di guardia e sentinella.

Pecore al pascolo sulle colline tosco emiliane con guardiani speciali di allevamento italiano Per la sua sensibilità, resistenza, forza fisica e coraggio, il Cane da pastore del Caucaso fornisce un servizio insostituibile alla popolazione del Caucaso nella protezione di giardini, vigneti, abitazioni, proteggendo, insieme ai pastori, le mandrie, che in alcune regioni sono le principali fonti di sostentamento per la popolazione.

ROBUSTI E RESISTENTI AL FREDDO

A differenza di altre razze anch’esse valide per la guardia e la difesa, questi cani sono in grado di affrontare le temperature molto rigide dell’inverno russo grazie alla loro folta pelliccia. Naturalmente diffidenti nei confronti degli estranei, anche senza un addestramento speciale, molti soggetti sono in grado di svolgere il servizio di guardia nel loro territorio dato che possiedono doti istintive di allerta, vigilanza e coraggio. Anche in assenza del padrone, sono in grado di valutare situazioni di pericolo e prendere decisioni contro gli intrusi. Secoli di confronti con i lupi e compiti pericolosi per la protezione delle pecore in montagna, hanno contribuito allo sviluppo di una certa astuzia e determinazione. Sono in grado di valutare la situazione

Cuccioli di poche settimane

e rispondere con una precisione davvero eccellente alle necessità del momento. Tuttavia, pur avendo sin dalla nascita molto sviluppati gli istinti di allerta, difesa e protezione, i cani che hanno seguito un corso di addestramento per questi compiti sono più affidabili nel lavoro, quindi il loro utilizzo è più efficace. La razza in Russia è molto sviluppata e amata, storicamente, a Mosca, San Pietroburgo, Ivanovo, Ekaterinburg, Perm, Novosibirsk e in altre regioni si sono sviluppate molte associazioni specializzate che riuniscono gli amanti di questi cani. Attualmente, c’è un crescente interesse per la razza caucasica da parte dei proprietari di case private e cottage, il cui numero è in aumento. Questo cane non è solo l’incarnazione del motto “la mia casa è il mio castello”, ma anche un simbolo di prestigio sociale.

CARATTERISTICHE DEL COMPORTAMENTO

Date le forti caratteristiche innate di questa razza, ne deriva che la sua educazione diventi indispensabile per una corretta gestione del rapporto col padrone e con la famiglia in cui si troverà a vivere e, a detta di tutti gli esperti, il compito è impegnativo. Il Cane da pastore del Caucaso tende per sua natura a padroneggiare l’ambiente in cui vive e questo non sorprende, poiché l’evoluzione secolare della razza nel contesto di una lotta instancabile per la vita in condizioni meteorologiche avverse ha portato alla formazione di un cane risoluto, volitivo e in grado di raggiungere il suo obiettivo utilizzando strategie sorprendenti. Così, anche nel quotidiano lavoro che questo cane ancora oggi svolge, ha subito guadagnato una posizione dominante sui numerosi “ranghi” del suo gregge di pecore, di cui deve prendersi cura e proteggere. Un tempo, di regola, solo i maschi lavoravano in branchi lontani, mentre le femmine ed i cuccioli rimanevano nei campi e nei villaggi dove la famiglia del pastore risiedeva stabilmente Le femmine, non impegnate nella cura della prole, lavoravano anch’esse, sorvegliando le greggi e gli alloggi. Inoltre, c’è da notare che per molti secoli i pastori hanno selezionato solo femmine con un carattere forte, prediligendo le più grandi, tenaci e risolute. Pertanto, le femmine di questa razza hanno qualità lavorative simili a quelle dei maschi, ma con un carattere più sottomesso all’uomo.

IL BRANCO

Guardando da vicino l’imponenza del cane da pastore caucasico, verrebbe da chiedersi come fa un cane così enorme, potente e abile a vivere in un branco e come mai quando sorge qualche conflitto tra loro, evitino accuratamente di ferirsi a vicenda. La risposta arriva dagli studi fatti sulla razza che hanno scoperto un intero sistema di scambio di informazioni tra loro, così come variegati rituali comportamentali che consentono ai cani di sistemare le cose a livello di “rappresentazione teatrale”, senza usare i denti. Ed è necessario che la causa del conflitto sia davvero significativa, capace di far infuriare i cani, affinché avvenga un vero scontro. È senza dubbio una razza distintiva, caratterizzata da una grande indipendenza nel processo decisionale, viene infatti descritta come una delle razze estremamente complesse da educare e comprendere. Con queste premesse, gli esperti suggeriscono come sia indispensabile adottare un cucciolo nei primi mesi di vita e stabilire da subito regole quotidiane necessarie per una crescita ordinata che consenta al cucciolo di capire chi dirige la relazione, cioè, il padrone. Un allevatore di cani inesperto non dovrebbe mai portare in casa un cucciolone di età superiore a 6 mesi, e ancor di più un cane adulto, soprattutto un maschio. L’individuo maturo ha già le sue opinioni sulla questione “chi è il capo”… e sa perfettamente cosa vuole.

I CAMBIAMENTI DELL’ERA MODERNA

Nella società attuale, si è inevitabilmente verificato un cambiamento artificiale nella struttura e nella composizione del “branco”. Cambiamenti obbligati dalle priorità quotidiane, nel sistema strutturale dei rapporti gerarchici, rispetto al classico branco dei lupi. Attualmente, molte persone sono interessate alle razze canine in generale, pertanto anche questa razza deve inevitabilmente fare i conti con la modernità della nostra società: moltitudini di persone, bambini, cani, gatti e altre popolazioni del pianeta che hanno costumi differenti. E in ogni area densamente popolata, ci sono leggi diverse rispetto - per esempio - alla vita in montagna. Pertanto, se il cane da pastore caucasico non è sotto controllato, potrebbero sorgere seri problemi.

IL PROPRIETARIO IDEALE

Gli specialisti russi della razza che meglio conoscono l’indole di questi “giganti” del panorama cinofilo, hanno fatto un ritratto approssimativo del futuro proprietario, distinguendo tra i neofiti e gli esperti poiché, se per tutte le razze vale l’esperienza e la consapevolezza del cucciolo che abbiamo davanti a noi, in questo caso, tra il neofita e l’esperto ci sono delle va-

riabili imprescindibili, che non si posso eludere e che fanno riferimento non solo alla stazza del cane ma soprattutto alla suo carattere istintivo, risoluto, intelligente, protettivo e riservato con gli estranei. Essere affascinati dalla bellezza e dalla possanza che esprime questo cane non basta per farne un proprietario modello, ci vuole ben altro. Anche in Russia, molte persone lo ammirano per le sue doti di protettore e guardiano, e anche come status symbol di un certo tenore di vita, ma queste motivazioni non sono sufficienti a garantire una corretta relazione. Raccontano gli esperti che indagando sul Cane da pastore del Caucaso che il futuro proprietario scoprirà ben presto che è un cane orgoglioso e indipendente, che ha un atteggiamento molto vigile nei confronti della proprietà, e che protegge il “suo” territorio anche senza uno speciale addestramento. Si renderanno ben presto conto che un cucciolo soffice portato a casa si trasformerà ben presto in una creatura molto ribelle che cercherà di dettare la sua volontà. Pertanto, è necessario essere pronti ad educare un cucciolo risoluto che pensa di poter maneggiare l’ambiente di famiglia a suo piacimento. Il proprietario del cane da pastore caucasico deve essere una persona autorevole, equilibrata e volitiva, e non importa che sia un uomo o una donna, deve essere consapevole che allevare questo cane richiede pazienza e tempo, ed anche notevoli costi economici. “Possedere” un cane da pastore caucasico impone una considerevole responsabilità anche nei confronti delle altre persone. Sappiamo che il cane è un animale gregario e quindi, quando si tratta di una famiglia umana, trasferisce su di essa le leggi della vita gregaria: un cane ha un branco, un uomo ha una famiglia. Per evitare che il cucciolo pensi di essere il “padrone della casa”, sono necessarie regole precise e comportamenti coerenti. E questo è il motivo per cui è molto problematico per un neofita portare in casa un cane adulto o persino un giovane. Il conflitto per la superiorità, l’insubordinazione, la mancanza di comprensione con un cane di una razza così grande e seria non vanno sottovalutati. Naturalmente, agli esperti della razza capita di acquistare cani adulti già formati e di solito (ma non sempre) trovano un approccio corretto con loro. Invece, persone che non hanno conoscenze specifiche sulla razza potrebbero avere serie difficoltà a relazionarsi con soggetti adulti o di giovane età. VIZI E VIRTÙ

Se, di regola, ogni cucciolo, a qualsiasi razza appartenga, non andrebbe né viziato né umanizzato (vedi per es. metterlo nella borsetta; farlo dormire nel letto, sotto le coperte; farlo sedere a tavola ecc ecc) per evitare l’insorgere di comportamenti inappropriati, è logico pensare che in una razza così imponente e dal carattere risoluto non convenga proprio dare cattive abitudini o lasciarlo libero di fare quello che vuole con la scusa che è piccolo, morbido e tenero. Va da sé che un cane di pochi chilogrammi di peso potrebbe essere messo in riga facilmente dal padrone, anche se lo stress che subirà per un cambio repentino di abitudini dovuto al volere del proprietario sarà il medesimo (per es. non poter più stare sul divano, sul letto, al caldo in casa, libero di muoversi ecce ecc), è logico supporre che non sarà così facile gestire cambiamenti radicali con un cane ben deciso a non farsi sottomettere, oltretutto, da decisioni repentine e incomprensibili che compromette-

Un allevatore di capre nelle campagne maceratesi si affida ai Cani da pastore del Caucaso di allevamento italiano per proteggere le greggi

rebbero il suo status sociale all’interno della famiglia. Tutti i cuccioli quando arrivano nella nuova casa iniziano a studiare l’ambiente, le mosse del proprietario e di tutti i membri della famiglia. Il Cane da pastore del Caucaso non è da meno, avendo però dalla sua parte argomenti più convincenti da mettere a confronto col padrone. Pertanto, risponderà immediatamente all’invito durante situazioni piacevoli e un po’ meno nelle altre come per esempio il richiamo dopo una passeggiata che lui, invece, vorrebbe continuare specialmente se c’è qualcosa di interessante nei dintorni. Pertanto, è necessario sin dai primi giorni stabilire chi dirige la relazione, dedicargli giorno per giorno il tempo necessario per insegnargli i comandi di base, trovando un linguaggio comune che comprenda fiducia, rispetto e coerenza. Sarà come avere un amico alla pari, al quale non potrai mai dare delle delusioni. Un amico pretenzioso, incorruttibile, devoto e leale. Un amico certamente “ingombrante”, maestoso e serioso, che non fa festa a tutti, anzi, guarda con sospetto tutti quelli che non conosce. È fatto così il Cane da pastore del Caucaso: non è un cane per tutti. Ma per tutti coloro che lo sanno apprezzare e amare sa donare qualcosa di speciale: infinito rispetto e riconoscenza. LA RAZZA IN ITALIA

Il Pastore del Caucaso inizia ad essere presente in Italia sin dagli anni ’80, da quel periodo fino agli anni ’00 però sostanzialmente le importazioni riguardavano solo soggetti est-europei, mentre successivamente si è iniziato ad attingere dalle migliori selezioni russe. In tale processo già dal 2007 in maniera ufficiosa e dal 2011 con la ratifica a club ufficiale di razza da parte dell’ENCI, l’AIPR ha guidato tale cambiamento portando consapevolezza tra gli allevatori del tipo corretto da perseguire attraverso svariati seminari e invitando alle manifestazioni sociali i migliori esperti giudici della madrepatria. Sicuramente fiore all’occhiello tra le opere divulgative dell’AIPR è il DVD realizzato con il patrocinio dell’ENCI che racchiude una esaustiva conferenza fatta dalla presidentessa del club russo e ad oggi è l’opera multimediale più completa sul Pastore del Caucaso. Oggi sempre più l’associazione è protagonista nello sviluppo della razza promuovendo verifiche morfo-sanitarie e predisponendo un test caratteriale specifico. Nell’ultimo decennio l’allevamento italiano con i suoi import e la propria selezione occupa un posto di rilievo nel panorama mondiale della razza ed i nostri prodotti sono richiesti ed apprezzati in tutta Europa. Nicola Roberti & Luca Bastiani

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