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PRIMA PARTE

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Prefazione

Prefazione

L'ALLEVAMENTO

“Non spingermi, mi fai male, insomma Luigi stai attento. Sei diventato così grasso in questi ultimi tempi che pesi come un ippopotamo.”

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“Ma senti chi parla, Pallino ti sei visto allo specchio? Sembri una botte.”

Le mie zampe, le mie povere zampe, chi mi ha calpestato un piede? Tutti i giorni la stessa storia: chi ti sale su un piede, chi su un’ala, chi sulla schiena. La situazione è insopportabile: siamo migliaia in questo posto e manca lo spazio per muoversi e come i miei compagni sono costretto a trascorrere la maggior parte del tempo seduto a terra.

Avrei tanta voglia di fare una corsa, di sbattere le ali, muovere il corpo, insomma fare un po’ di sano movimento, anche i medici lo consigliano! Le mie zampe avrebbero bisogno di sgranchirsi un pochino. Ogni tanto, quando proprio non ne posso più, e sento un fastidioso formicolio, provo ad alzarmi, tra il brontolio e le proteste dei miei amici infastiditi dal trambusto che si crea quando qualcuno si gira. Nel tentativo, infatti, di allungare e stirare le mie zampe all’indietro i miei artigli finiscono sulla testa e nella pancia

di qualche mio compagno.

È risaputo che sono un po’ vanitoso, anzi tanto, ci tengo al mio aspetto e da qualche tempo sono preoccupato per le mie zampe e le mie piume.

Le ossa delle zampe, forse perché trascorro tanto tempo seduto o perché come dice Luigi sono grasso come una botte, si stanno deformando e cammino in modo scoordinato. Sembro un vecchietto eppure sono solo un polletto di un mese e mezzo. E poi le piume sulla pancia non crescono, sono completamente pelato e la pelle in questa zona è rossa come il fuoco.

Come faccio con queste zampe e sta pancia spelacchiata e rossa a fare colpo su qualche gallinella? La cosa non mi piace affatto!

Si sa, noi galli, ancora non lo sono ma presto lo divento, siamo apprezzati per il nostro bel piumaggio e il modo fiero e bersagliere di muoverci.

Devo far presente questa situazione al veterinario che ogni tanto viene in allevamento, anche se mi pare più interessato al fatto che mettiamo su peso velocemente che non al nostro aspetto estetico.

E poi, per un vanesio, dover sopportare che le proprie piume, le proprie guance e persino il becco vengano raggiunti e imbrattati da maleodoranti schizzi di pipì e di cacca è un vero oltraggio. D’altra parte non è colpa dei miei compagni se non riescono ad appartarsi

per fare i loro bisognini. Chi ha progettato questo posto ha creato uno spazio polivalente che fa da cucina, soggiorno, bagno, stanza da letto, un po’ di feng shui non avrebbe fatto male!

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