Engage - Contemporary marketing & media n.5/6

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n°005/006 26 febbraio 2014

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un tour nel foodscape

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gli obiettivi di veesible

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social media per l'ufficio

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La cosmesi che piace è 2.0

coverstory p16

L’era mobile tra nuovi formati e big data L’acquisizione di Whatsapp da parte di Facebook consacra l’importanza del mobile, attraverso cui passerà gran parte delle operazioni digitali. Anche l’advertising deve fare i conti con nuove sfide, a partire dallo studio di formati ad hoc e dalla gestione di un’enorme mole di dati sugli utenti


Il nuovo food magazine per chi ama gustare e vivere il cibo. Un viaggio quotidiano tra sapori, ricette, storie, buona ristorazione ed eccellenze enogastronomiche.

IL FOOD MAGAZINE CHE MANCAVA. NATURALE. RICONOSCIBILE. DI QUALITĂ€. COME CIBO COMANDA.

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L’ERA MOBILE TRA NUOVI FORMATI E BIG DATA 16-22 n°005/006  |  26 febbraio 2014

Planning come muoversi nei territori del food

in questo numero 04 - START di Simone Freddi 06 - TOP OF THE WEEK Il meglio della settimana 08 - PEOPLE Manager in movimento 12 - MARKETING Clean it up: le pulizie sono uno show

food scape

depositphotos ©SergeyNivens

#(coverstory)

14 - STRUMENTI Con "Finder" trovi gli influencer giusti 14 - NEXT News dal futuro

24 - NUMBERS Media in cifre 26 - PROTAGONISTI Gli obiettivi di Veesible 27 - TELEVISIONE Il Grande Fratello torna e lancia le sue "primarie" 28 - BUSINESS 2.0 Social Enterprise con Yammer 30 - TREND La social cosmesi

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start

Engage è una pubblicazione di Edimaker srl

Sede Legale Corso Lodi, 65 20139 - Milano Sede Operativa viale del Ghisallo, 20 20151 - Milano tel.+39.389 4428400 www.engage.it La testata Engage è registrata al Tribunale di Milano al n° 349 del 10 dicembre 2013. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di Corso Lodi 65, 20139 - Milano, gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Direttore responsabile Simone Freddi simone.freddi@edimaker.it Redazione redazione@engage.it Alessandra La Rosa alessandra.larosa@engage.it Teresa Nappi teresa.nappi@engage.it Andy Viscanti, Lorenzo Mosciatti, Roberta Simeoni, Rosa Guerrieri redazione@engage.it tel. +39.389 4428400 Grafica e impaginazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@edimaker.it

di SIMONE FREDDI

Ampi spazi di manovra na delle cose che in passato credo di aver scritto più spesso, nel mio lavoro di cronista/osservatore del mercato adv, è che internet in Italia fosse un mezzo clamorosamente sottodimensionato, dal punto di vista pubblicitario. Ora che finalmente le proporzioni del mercato digital iniziano ad apparire adeguate, con il mobile la storia si ripete: a parte qualche virtuosa, macroscopica eccezione alla Facebook, la maggior parte degli editori da tablet e smartphone ricava le briciole. Di positivo c’è che gli spazi di manovra sono ampi, e il comparto ha tanto da raccontare, come proviamo a fare nel servizio di copertina di questo numero di Engage in cui abbiamo coinvolto alcuni tra i più dinamici operatori della filiera pubblicitaria mobile per toccare diversi nodi essenziali, dai formati alle app passando per i Big Data. A tal proposito, mi sembra interessante segnalare che a Barcellona, dove in questi giorni si

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tiene il Mobile World Congress con il successo che tutti si aspettavano, uno dei lanci che ha riscosso maggiore attenzione è stato quello del misterioso Blackphone, capace di rivaleggiare per bagno di folla con gli attesissimi Nokia X e Galaxy S5. Nato dall’incontro tra la spagnola Geeksphone e Silent Circle, un’azienda americana che si occupa di comunicazioni criptate, il Blackphone promette privacy nelle comunicazioni, sia voce che dati. A tal fine è stato addirittura sviluppato PrivatOS, un sistema operativo costruito ad hoc su Android, ma customizzato per essere “a prova di intrusione”. Tanto interesse è un segnale che il Datagate ha lasciato il segno, e che prodotti come il Blackphone potrebbero riportare la privacy al centro delle richieste dei consumatori. Se e quanto questo aspetto possa essere preoccupante per un mercato sempre più affamato di dati, lo vedremo nel futuro prossimo.

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pensieri da twitter

Traffico traffico@engage.it Diffusione e iscrizioni diffusione@engage.it

Andrea Santagata

Vincenzo Cosenza

Paolo Iabichino

Pubblicità e iniziative speciali Vania Camillozzi vania.camillozzi@edimaker.it vania.camillozzi@engage.it tel. +39.335 5653522

Comunque su Twitter si parla più del pessimo #Sanremo2014 che del nuovo #Governo

Quando senti un prete parlare di #WhatsApp nella predica è segno che siamo entrati nella fase di adozione di massa

A Milano Social Media Week e Settimana della Moda insieme. I fashion blogger sono come a Disneyland

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@AndreaSantagata

@vincos

@Iabicus

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top week of the

mercoledì 19

venerdì 21 intanto viene chiamato a presiedere la giuria degli Adci Awards.

☞ A Sanremo si apre il 64esimo Festival della Canzone Italiana. Gli ascolti della serata soddisfano (ma nelle serate successive scenderanno parecchio). Mattatrice della serata, Raffaella Carrà. La performance dell’eterna showgirl fa schizzare l’attenzione attorno all’evento, come dimostrano le rilevazioni sull’attività

“social” effettuate da Reputation Manager. ☞ Young & Rubicam Group accoglie Vicky Gitto all’interno del Global Creative Board, selezionato nucleo che raccoglie le migliori menti creative dell’agenzia. Un incarico di particolare prestigio per il pubblicitario, che

☞ Videology pubblica i nuovi dati sulla video adv in Europa. Tra i formati, continuano a dominare gli spot da 30”, anche se la ricerca rileva una fortissima crescita (oltre il 70%) delle clip brevi, tra 5 e 10 secondi. ☞ Candy annuncia il suo nuovo partner per la comunicazione: si tratta di Cayenne. L’agenzia, fresca dell’acquisizione dell’account di Porsche, si occuperà della comunicazione dei brand Candy e Hoover. vicky gitto

giovedì 20 ☞ Iab Italia elegge il proprio nuovo consiglio direttivo, che sarà in carica per il prossimo triennio. I 9 nuovi consiglieri sono Gabriele Mirra di Italiaonline, Paolo Portioli di Seat PG, Stefano Portu di DoveConviene, Michele Marzan di Zanox, Virginia Pallavicini di Nielsen, Raffaele Cirullo di Enel e Roberto Silva Coronel di Performedia, Carlo Noseda di M&C Saatchi e Aldo

Agostinelli di Sky. La presidente uscente, Simona Zanette, non era candidata. ☞ Luca Vegani, ceo di Mec, traccia la previsione per il merluca vegani

cato pubblicitario nell’anno in corso. Gli investimenti dovrebbero salire dell’1,5%, trainati soprattutto dal digitale, mentre per la carta stampata potrebbe continuare il declino.

☞ Expo, tocca agli eventi. Sul sito della manifestazione viene pubblicato il bando di gara per la ricerca di un’agenzia che si occupi di promuovere il tema “feeding the planet” attraverso una serie di manifestazione ad hoc.

☞ Reebok scegli una nuova agenzia globale. Si tratta della californiana Venables Bell & Partners, che diventa così il partner di riferimento del marchio sostituendo Ddb, a cui potrebbero rimanere alcune attività digital in Europa.

☞ Andrea Castellari è il nuovo ceo di Mtv Italia. Il manager lascia la carica di direttore generale e presidente di Discovery Media (vedi pag. 8).

andrea castellari 6

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lunedì 24 ☞ Coca-Cola applica la regola della pubblicità anticiclica e, di fronte a un andamento del business giudicato deludente, annuncia un piano triennale da un miliardo di dollari da investire in comunicazione per rafforzare il brand e rilanciare le vendite.

☞ Si apre a Barcellona il Mobile World Congress, e la prima giornata è un susseguirsi di fuochi d’artificio. Nokia presenta X, la prima gamma di telefonini finlandesi basati su Android. Samsung risponde con il nuovo gioiello di casa: il Galaxy S5. Ma la vera superstar alla Fira Gran Via

è Marc Zuckerberg, intervenuto di persona per parlare del visionario progetto Internet.org, a pochi giorni dall'acquisizione per 19 miliardi di dollari di WhatsApp.

☞ New business di peso per Imille: l’agenzia guidata da Matteo Esposito e Paolo Pascolo si impone nella gara per la creatività di Sottilette Kraft. L’incarico riguarda la comunicazione sul digitale della campagna “Troppo giusto!” e la gestione dei canali social dello storico brand, oltre allo sviluppo di un nuovo concept nella seconda parte dell’anno.

martedì 25 dwide Milano/BETC. A metà marzo l’esordio del nuovo format.

☞ Si chiude con la vittoria di Leagas Delaney una delle consultazioni creative più attese di questa prima parte dell’anno, quella di TELECOM ITALIA. Con un lavoro congiunto delle due sedi di Milano e Londra, la sigla ha superato in finale Serviceplan Monaco e Havas WorlenGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014

☞ Sodastream lancia in Italia la nuova campagna con Scarlett Johansson. Oltre un milione il budget, destinato solo all’online con pianificazione di Media Italia. Lo spot è visibile in versione integrale, incluso l’ormai celebre frase finale “Sorry, Coca and Pepsi” censurata per il Super Bowl.

siti, che raggiungono un bacino di 13 milioni di pagine viste al mese e e 700 mila utenti unici, aggiungono il target finanziario al portfolio Maschili della concessionaria guidata dall'a.d. Davide Mondo.

☞ Mediamond Digital r a ff o r z a l’area news con Finanza.com e Finanzaonline.com. I due 7


people MANAGER IN MOVIMENTO

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Roberto Liscia j Netcomm

Ivan Ranza j System

Si amplia il mandato per Roberto Liscia, che, oltre alla presidenza di Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico Italiano), assume ufficialmente la delega per l’Italia a seguire presso le istituzioni europee tutte le iniziative in tema di ecommerce. Si tratta di una nomina che avviene nell’alveo dell’associazione Ecommerce Europe, di cui Netcomm è socio fondatore e che nel corso degli anni si è consolidata come il referente principale per le Commissioni dell’Unione Europea su tutte le questioni legate al commercio elettronico.

Ivan Ranza è il nuovo direttore generale di System, la concessionaria di pubblicità del Gruppo 24 Ore che propone un’offerta multimediale integrata dei brand del gruppo. Ranza, che entrerà nel Gruppo 24 Ore ai primi di aprile, proviene da Mtv Pubblicità (Viacom Italia) dove ricopriva il ruolo di ceo dal 2008. Precedentemente è stato general manager della concessionaria di RCS Mediagroup, direttore vendite di Seat pagine Gialle, di La7 e del portale Jumpy (gruppo Fininvest) e ha iniziato la sua carriera in Publitalia nel 1994.

Joe Davis j Webtrends

Andrea Castellari j Mtv Italia

Joe Davis è il nuovo chief executive officer di Webtrends. Con oltre 25 anni di esperienza in aziende nell’area tecnologica, Davis assume con effetto immediato il ruolo di ceo con la responsabilità di guidare la strategia dell’azienda e delle operazioni a livello internazionale. Nel corso della sua esperienza professionale, Davis è stato ceo di Coremetrics, dove ha guidato la crescita e l’innovazione del digital marketing e delle web analytics e contribuito a rendere l’azienda un leader nella fornitura di software cloud per il marketing web, social e mobile.

Andrea Castellari è il nuovo ceo di Mtv Italia. Il manager arriva al gruppo televisivo che oggi fa capo a Viacom per prendere il testimone da Raffaele Annecchino, nominato in ottobre a.d. e vice presidente esecutivo di Mtv Italia quando Gian Paolo Tagliavia è passato in Ipg Mediabrands Italia. Uno dei problemi con cui Castellari dovrà subito fare i conti riguarda il futuro di Mtv Pubblicità dopo l'uscita dell'a.d. Ivan Ranza (vedi sopra). Castellari lascia Discovery Italia, dove ricopriva il ruolo di direttore generale e di presidente di Discovery Media.

Jaime Ondarza j Turner B. System

Vivien Moriniello j HiMedia

Jaime Ondarza, già svp general manager Italia Francia & Uk di Turner Broadcasting System Italia, assume ora anche la guida dei territori dell’Europa Meridionale e Africa. Nel suo nuovo ruolo Ondarza, riportando a Giorgio Stock, presidente Turner Emea, è responsabile di tutte le attività editoriali e commerciali dei canali di intrattenimento del gruppo e del canale all-news Cnn International per Italia, Francia, Spagna e Africa. La nomina di Jaime Ondarza rientra in un ampio piano di riorganizzazione territoriale delle divisioni regionali di Turner B. System Emea.

HiMedia, la divisione di HiMedia Group specializzata nell’advertising digitale, ha nominato Vivien Moriniello head of Magic, la business unit dedicata ai progetti speciali. Moriniello, che vanta 15 anni di esperienza in realtà come RCS Pubblicità, Condé Nast e Manzoni, coordinerà il team dedicato alla progettazione, produzione e commercializzazione di strategie e soluzioni digitali integrate realizzate su misura delle esigenze degli inserzionisti. Il suo team lavorerà in stretta sinergia con le altre divisioni coordinate da Luca Daher, head of advertising di HiMedia.

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Contemporary marketing

Planning: come muoversi nei territori del food Il foodscape nei media non va considerato come un ambiente unico e indifferenziato, ma come un paesaggio che si compone di diversi contesti, ognuno dei quali fornisce risposte efficaci in relazione a specifici obiettivi di comunicazione. Con FoodFWD, Mec e GroupM forniscono una serie di strumenti per orientarsi al meglio di Simone Freddi

ra media old e new, i numeri della presenza mediatica del food in Italia sono impressionanti: all’argomento sono dedicati una settantina di programmi tv, oltre 100 testate e un migliaio di siti web, con, a spanne, 25 mila food blogger attivi. Di come cucina, ricette e dintorni oggi siano un trending topic sui mezzi di comunicazione ci siamo già occupati all’interno del primo numero di Engage mag in relazione al lancio di Agrodolce, il nuovo food magazine online di Gruppo HTLM. Ora torniamo sull’argomento grazie alla ricerca FoodFWD, realizzata da Mec e GroupM con l’obiettivo di fornire alle aziende una serie di mappature e insight per l’ottimizzazione delle scelte strategiche e comunicati-

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ve nel vasto e variegato panorama del “foodscape” italiano. In sintesi la ricerca dimostra la necessità di passare da un media planning a un environment planning, ovvero pianificare per contesti popolati da diversi media brand e touch point sulla base del vissuto e della capacità di influenzare il comportamento dei consumatori. Il cibo come “medium” Punto di partenza dell’analisi di FoodFWD è che, grazie alla sua dirompente mediatizzazione, il food può essere ormai considerato un vero e proprio medium. Una piattaforma che GroupM e Mec chiamano “foodscape” e che non dev’essere considerata come un territorio unico e indifferenziato, ma come un paesaggio che si compone di diversi contesti. Le fondamenta dello scenario

food sono rappresentate dal generalismo tradizionale, caratterizzato sia da programmi e personaggi che hanno fatto la storia e che garantiscono i numeri, sia dai grandi eventi dove si celebra il cibo della tradizione. Antonella Clerici, la scuola di Vissani, le sagre paesane: questo è il mondo degli italiani che torna ancora a casa per il pranzo (oltre il 70%): target ideale per un planning televisivo mainstream. A seguire si trova il generalismo evoluto, popolato dalla casalinga di Voghera “reloaded”. I suoi obiettivi sono praticità, semplicità e rapidità, ma senza trascurare attenzione e cura per i bisogni della famiglia. Le eroine di questo mondo sono donne normali come Benedetta Parodi, capace di puntare sulla naturalezza e sull’accessibilità delle ricette, e Sonia Peronaci, fenomeno consolidato della rete. In questo ambito troviamo una fiction come Benvenuti a tavola che ha reinterpretato l’evoluzione del Food nella nuova commedia all’italiana.

Lo chef? Scegli quello giusto per te Tra gli esempi utilizzati per spiegare gli output della ricerca, GroupM e Mec hanno analizzato le potenzialità come testimonial dei tre chef-superstar di “Masterchef”: Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri. Cracco è risultato il testimonial ideale per lavorare a tutto tondo sulla cucina “cucinata” per la sua capacità di presidiare tutte le fasi di attivazione. Bastianich è quello capace di generare il maggior livello di passaparola (probabilmente spinto anche dalle parodie di Crozza), ma anche meno credibile come fonte di ispirazione in cucina e quindi più adatto ad una marca che deve rompere le regole e far parlare di sé, come ad esempio gli snack, i cibi a target più giovane. Barbieri è perfetto per una marca che vuole riscaldare la relazione con i propri consumatori grazie al suo alto livello di advocacy e co-creation. 10

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Più oltre si entra nel territorio del POP food, dove il cibo si contamina con il mondo della moda e del design, mettendosi in vetrina e spettacolarizzandosi attraverso talent show come Masterchef o format emergenti del digitale terrestre come quelli di Real Time e La5, portatori di nuovi lifestyle. Sulla frontiera si trovano i key driver della comunicazione più enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014

innovativa: video ricette digitali, chef star come Carlo Cracco e Gordon Ramsey, eventi come la Milano Food Week che contaminano il mondo del Food con il design e l’immagine. Come pianificare nel Foodscape Una volta descritto lo scenario, la ricerca dimostra come ogni touch point (programma tv, sito,

evento, personaggio etc.) sollecita una risposta differenziata nei diversi stadi di un funnel che va dal passaparola, attraverso le modalità di condivisione e di orientamento tipiche del web, all’esperienza concreta (trial) fino alla frontiera della creazione partecipata (co-creation). Un'accurata analisi del fooscape consente quindi alle aziende di compiere valutazioni ragionate come, ad esempio, scegliere l’evento, la trasmissione più efficace o il testimonial più coerente con gli obiettivi di marketing e comunicazione del proprio brand o prodotto. Il passaggio finale di questo processo decisionale consiste nell’analisi dell’efficacia dei principali formati pubblicitari attualmente disponibili sul mercato. Anche in questo caso la ricerca evidenzia i ruoli che distinguono, ad esempio, le performance del classico spot con le telepromozioni o le diverse tipologie di product placement. Ad esempio, lo Spot genera passaparola e spinge alla prova per il 36% dei consumatori; il Product Placement lavora nella fase di consideration per il 34%; la Telepromozione spinge al trial per il 29%. Particolarmente interessante è la complementarietà, messa in evidenza da FoodFWD, tra lo spot tradizionale – che continua a rivestire un’assoluta centralità in qualsiasi strategia – e il product placement dimostrativo, ovvero quello che prevede l’utilizzo attivo di un prodotto nel corso di un programma. Laddove il primo risulta premiante nella costruzione di notorietà per il brand e nella sollecitazione alla prova, il placement esprime il meglio di sé nella fase di consideration e nel suggerire nuove ricette, oltre che nell’obiettivo di advocacy della marca. 11


Contemporary marketing

Clean it Up e le pulizie diventano una questione di musica, fitness e ritmo

Il sito ideato da saatchi per Asciugatutto Regina, propone una video experience spettacolare che trasforma le “faccende di casa” in uno show. il Protagonista è Daniel “Cloud” Campos uando uno pensa alle pulizie di casa, non gli verrebbe mai in mente uno show. E invece l’associazione è possibile. O meglio è possibile, anzi quasi naturale, per le menti creative di Saatchi & Saatchi che per la gamma Asciugatutto di Regina hanno realizzato il sito Clean it Up. Questo spazio web è in effetti una piattaforma multicontenuto che mostra come trasformare le pulizie di casa in un momento di musica, ballo e fitness. La parte principale del sito è dedicata alla video experience: un film interattivo in cui gli utenti dovranno aiutare un ragazzo che dopo un house-party si ritrova a dover mettere apposto tutta casa

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spazio web Un'immagine tratta dalla video experience sul sito Clean it Up dedicato alla gamma Asciugatutto di Regina

in tempo record prima del ritorno dei suoi genitori. Protagonista del video, nonché regista insieme a DanxZen, il ballerino e coreografo di fama internazionale Daniel “Cloud” Campos, che con le sue evoluzioni mette a posto casa in tempi record con l’aiuto dei prodotti Regina. La cdp per il video è Akita Film, developer Logicweb.

All’experience è abbinato poi un contest di ballo: la “Cleaning Dance”, in cui sono gli utenti a doversi mettere in mostra, registrando un video mentre puliscono casa ballando. In palio per la miglior performance un viaggio a New York per assistere a un musical di Broadway. Il sito si compone infine di altre due sezioni principali: “Cleaning Song”, una web-radio realizzata in partnership con Deezer e dedicata alle migliori canzoni per accompagnarci nelle pulizie, e “Cleaning Fitness”, una serie di consigli ed esercizi per stare in forma mentre mettiamo apposto la nostra casa. T.N.

Nokia Lumia Dettagli che fanno la differenza, nuova campagna a episodi online

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ono i dettagli a fare la differenza. Lo sa bene Nokia che ha scelto di intitolare così la sua nuova campagna a episodi. L'adv, attraverso le disavventure quotidiane di una coppia di giovani amici - lo “smarter” e l’“hipster” - racconta gli elementi distintivi che solo gli smartphone Nokia Lumia Windows Phone possono offrire per cambiare la vita. L’iniziativa è partita venerdì scorso online e sui social network. Degli episodi, soltanto tre saranno poi on air sulle principali emittenti tv a partire da domani. Sul web gli episodi saranno disponibili sui canali ufficiali Youtube, Facebook e Twitter di Nokia Italia e su Nokia.it. Il dettaglio che fa la differenza secondo noi? I video si vedono sempre – anche sulle piattaforme su cui sono ospitati - all’interno di un Nokia Lumia. Non male no?

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fashion i “Benetton Magazine” su stampa e web per la p/e 2014

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a nuova donna Benetton racconta una storia italiana di stile ed eleganza. E’ lei la protagonista della campagna prodotto p/e 2014 del brand di abbigliamento, un vero e proprio Benetton Magazine, che partirà da metà febbraio sulle pagine dei principali settimanali italiani ed europei e sulle declinazioni digitali dei periodici. La campagna p/e coinvolgerà, oltre alle maggiori riviste cartacee, anche il web, con presenze sui principali portali, siti di news e femminili a partire da questa settimana. A internet sarà destinata un’importante quota di investimenti. enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014



NEXT

Contemporary marketing

Buzzoole lancia Finder, il software che “scova” gli influencer online offre alle aziende l’opportunità di comunicare solo con chi può incidere davvero sul comportamento d’acquisto degli utenti i piacerebbe risparmiare fiato, parlando solo con gli influencer davvero in grado di generare passaparola e diffondere il vostro messaggio? E’ questo lo scopo di Finder, l’innovativo software lanciato da Buzzole, la startup fondata da Fabrizio Perrone e “allevata” all’interno dell’incubatore 56Cube. Finder è in grado di individuare, cercando attraverso Facebook, Twitter, blog e siti personali, gli utenti che hanno un seguito migliore in base a determinati parametri di ricerca. Il Finder di Buzzoole è fondato su una ricerca avanzata basata su topic specifici di interesse e sulla nazionalità, che permette di individuare i profili online più influenti fra 2 miliardi di utenti. Uno strumento innovativo, che per-

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mette alle imprese di individuare gli utenti più esperti in un settore con il maggior numero di follower/amici, che “riconoscono” la loro competenza. Influencer generatori di passaparola, capaci di influenzare il comportamento d’acquisto degli utenti e di generare un sentiment positivo. Attraverso il software sviluppato da Buzzoole sarà possibile anche scoprire nuovi profili online emergenti. «Con Finder siamo riusciti a concretizzare il nostro impegno in un software che permette di individuare fra tutti gli utenti gli influencer migliori in base a determinati topic, andando a fornire alle aziende, che vogliono creare una campagna di buzz marketing, il punto di partenza ideale per innescare un passaparola virale», dichiara Fabrizio Perrone, fondatore e ceo di Buzzoole.

In rampa di lancio le iniziative pubblicitarie legate alla Festa del Papà. Tra i brand che hanno scelto di celebrare la ricorrenza in comunicazione c’è Pocket Coffee, che il 3 di marzo darà il via a un’iniziativa a forte carattere digital, ispirata ai concetti di viaggio e movimento, tipici dell’attuale vita multitasking.  Con la collaborazione della sua nuova agenzia Jung Von Matt, Vileda è attualmente impegnata nella realizzazione del suo nuovo format pubblicitario. La prima release sarà dedicata al lancio del combo “Magical” e debutterà il 23 marzo in televisione e online.

campagne Al cinema, NGM invita a spegnere il telefonino prima dell'inizio delle proiezioni

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gm si prende il grande schermo per invitare tutti gli spettatori a… spegnere il telefonino e godersi il film. E’ questo l’originale concept sviluppato dall’azienda italiana, leader nella telefonia Dual Sim, in partnership con Rai Cinema, Uci Cinemas, The Space e Movie Media. Al momento protagonista dello spot che precede l’inizio del film è lo smartphone Forward Prime, ma successivamente si darà spazio ad altri modelli. C’è tempo: la campagna infatti durerà tutto l’anno. 14

Parte il 3 marzo il progetto www.storiedavivere. it, un nuovo sito dedicato all’Alto Adige che punta a valorizzare il territorio attraverso le storie e le esperienze dei suoi abitanti. Quattro i temi che lo caratterizzeranno: Il primo, “Tradition reloaded”, racconterà attraverso esperienze reali come sia possibile non solo conservare le tradizioni, ma anche innovarle enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


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L’ERA MOBILE TRA NUOVI FORMATI E BIG DATA L’acquisizione di Whatsapp da parte di Facebook consacra l’importanza del mobile, attraverso cui passerà gran parte delle operazioni digitali. Anche l’advertising deve fare i conti con nuove sfide, a partire dallo studio di formati ad hoc e dalla gestione di un’enorme mole di dati sugli utenti

depositphotos ©SergeyNivens

di andy viscanti

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enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


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Secondo l’istituto di ricerche statunitense Forrester, nel 2014 sarà oltrepassata la soglia di 2 miliardi di smartphone nel mondo. E sullo sfondo già si prospettano device che vanno oltre smartphone e tablet

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per il video advertising si può ipotizzare uno scenario non troppo lontano in cui sarà la durata dei video ads a modificarsi in base al device, riservando ai desktop pc le versioni più lunghe

di pochi giorni fa la notizia che ha fatto il giro del mondo e scosso come un fulmine il mondo digital: Facebook ha acquisito Whatsapp per la non trascurabile cifra di 19 miliardi di dollari. A spingere Mark Zuckerberg e soci al grande passo è stato l’incredibile successo raggiunto in poco tempo dalla app, utilizzata oggi da 450 milioni di utenti e che per la sua semplicità d’uso ha reso obsoleti gli sms. È innegabile che alla base del successo dell'applicazione vi sia il suo essere nata da subito con un DNA mobile. E forse nessuna notizia più di questa consacra l’importanza assunta dal mobile nel mondo contemporaneo, supportata dalla diffusione di device che non accenna a rallentare. Secondo l’istituto di ricerche statunitense Forrester, nel 2014 sarà oltrepassata la soglia di 2 miliardi di smartphone nel mondo. E sullo sfondo già si prospettano dispositivi che vanno oltre smartphone e tablet e rendono la tecnologia “indossabile”, come i Google Glass. Tutte le operazioni che normalmente si svolgono in ambito digitale sono destinate a passare sempre di più dalla dimensione mobile, e questo anche Zuckerberg dimostra di averlo capito benissimo. Una dimensione già in rapida crescita che dovrebbe ricevere un ulteriore impulso dal miglioramento della connettività, con l’introduzione del 4G che consente di navigare da device mobili ad alta velocità e di fruire quindi di applicazioni multimediali avanzate. In Italia i maggiori carrier si sono già attrezzati per offrire reti 4G ai loro utenti, partendo per ora da alcune città. Questa evoluzione impatta anche sul marketing e l’advertising, chiamati a ripensare le strategie digitali. Sempre secondo Forrester, l’anno in corso vedrà affacciarsi sulla scena nuovi formati per l’advertising studiati in un’ottica mobile-centrica e nuovi ad network enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014

È evidente che i nuovi device hanno un altissimo potenziale inespresso di monetizzazione, ma ancora il mondo della pubblicità non riesce a gestirlo specifici per il mobile. Non solo, ma differenti device si prestano a differenti utilizzi in diversi momenti della giornata: se lo smartphone è più usato fuori casa e per la rapida ricerca di informazioni, i tablet sono più adatti all’entertainment. È facile aspettarsi che l’advertising sarà chiamato a studiare diversi formati declinati in base al device utilizzato. Secondo Ebuzzing Uk, ad esempio, per il video advertising si può ipotizzare uno scenario non troppo lontano in cui sarà la durata dei video ads a modificarsi in base al device, riservando ai desktop pc le versioni più lunghe, mentre sui tablet probabilmente non si supereranno i 15 secondi e sugli smarpthone i 5-10 secondi. Ciò che conta in ogni caso, alla base di tutto questo, è che oggi fino al 50% dei contenuti dei siti sono fruiti da mobile, ma solo il 5% degli investimenti pubblicitari vanno a finire su questo mezzo. È evidente che i nuovi device hanno un altissimo potenziale inespresso di monetizzazione, ma ancora il mondo della pubblicità non riesce a gestirlo, probabilmente per una conoscenza ancora non profonda del mezzo. Infine se il mobile consente potenzialmente di raggiungere ogni utente nel momento giusto con il giusto contenuto, perché questa opportunità si trasformi in qualcosa di concreto sarà necessario saper gestire e interpretare un’enorme mole di informazioni. Il tema dei big data si connette strettamente al mobile, che rende virtualmente disponibile una sterminata quantità di dati sugli utenti: se questo solleva da un lato problemi di tutela della privacy ancora tutti da affrontare, dall’altro promette di offrire un indubbio vantaggio competitivo a chi saprà muoversi con disinvoltura fra questi dati per analizzarli, interpretarli e ricavarne insight utili ai fini della elaborazione di strategie vincenti. 17


#(coverstory)

DIGITOUCH

IL FUTURO È PERFORMANCE-ORIENTED La crescita del mobile sembra inarrestabile, ma per la comunicazione il mezzo ha peculiarità che lo rendono diverso dagli altri e che sono ancora in gran parte da esplorare. L’evoluzione del settore passerà per strategie e formati ad hoc e per lo sviluppo di logiche basate sul performance marketing Milano. Business Insider ha riportato che per il 60% del tempo speso sui social media si utilizzano device mobili; l’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook ha confermato quanto il mobile sia fondamentale per il social. I device mobili si stanno inoltre ritagliando un ruolo di rilievo nell’ecommerce, dove il 12% del fatturato in Italia viene da mobile, e anche nell’intero funnel di acquisto del consumatore.

e è vero che il mobile ha acquisito un’importanza sempre maggiore perché è entrato nella quotidianità degli italiani e perché i brand lo hanno finalmente inserito nel media mix della comunicazione, è però anche vero che è ancora usato al minimo delle sue potenzialità e che rappresenta un territorio tutto da esplorare. Ne è convinto Paolo Mardegan, Managing Director di DigiTouch.

s

Quali sono gli ultimi trend dell'adv su mobile? Il mercato del mobile adv in Italia è cresciuto del 129% nel 2013 sull’anno precedente e rappresenta il 7% del digital advertising. Google e Facebook rappresentano il 70% del fatturato, secondo dati del Politecnico di 18

Quali sono le potenzialità del mezzo non ancora espresse? Ad oggi il mobile è usato in modo embrionale sia nei piani performance-oriented che nelle comunicazioni focalizzate sul branding. Questo per due motivi. Innanzitutto il mobile non è ancora riconosciuto come mezzo unico nel suo genere e viene spesso affiancato agli altri mezzi senza lo sviluppo di una strategia di marketing ad hoc, che potrebbe consistere nel realizzare formati adv nativi mobile. Poi il mobile non si avvantaggia di logiche cookie-based che consentano di formulare azioni di performance marketing mirate. Il mercato sta muovendo solo i primi passi in questa direzione, come dimostra l’iniziativa delle telco di mettere a disposizione degli investitori pubblicitari i dati di com-

ricca offerta Le soluzioni DigiTouch dedicate al mobile spaziano da soluzioni branding a strumenti performance oriented. Nella foto, il managing director Paolo Mardegan

portamento nella navigazione mobile degli utenti. Un ulteriore passo è l’introduzione del mobile negli strumenti di attribution model, che consentono di determinare l’importanza di ciascun canale nel funnel di acquisizione di un cliente. Come si compone l'offerta di DigiTouch dedicata al mobile? DigiTouch è stato il primo player in Italia a credere e investire nel mercato mobile adv, sviluppando una ricca offerta che spazia da soluzioni branding con formati rich media mobile ad hoc e che favoriscono l’engagement, a soluzioni performance oriented con targetizzazioni efficaci e pianificazioni innovative, unite a sistemi di tracciamento e reportistica puntuale dell’intero funnel della user experience. Rich Media Mobile, MobileVideo, Mobile Dsp (Demand-side platforms), soluzioni Cpd (cost per download) e click to call sono alcuni dei prodotti mobile che offriamo ai brand e ai centri media. Quali sono gli elementi da considerare per sfruttare al meglio questo mezzo? E’ importante che i brand riconoscano il mobile come un canale diverso dagli altri, perché ha peculiarità specifiche che vanno valorizzate. User experience dell’utente, contesto d’uso e timing di erogazione del messaggio sono gli elementi da considerare per un’efficace comunicazione su mobile. enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


ebuzzing

un rapporto one to one con un pubblico sempre più smart ed esigente. È inoltre necessario offrire agli utenti un’esperienza completa che venga percepita come valore aggiunto, proprio per questo è necessario pensare a delle creatività e minisiti specifici e non riciclati da altre attività.

PRONTO? È LA MARCA

Il mobile permette di instaurare un rapporto 1 to 1 con utenti e clienti. Partire da questa considerazione è importante per poter costruire un’esperienza capace di soddisfarli davvero ome spiegato dall’Head of Mobile Jacopo Ercolani, Ebuzzing ha chiuso il 2013 con un fatturato globale di 50 milioni di euro. Un risultato davvero impressionante. L’azienda ha ormai nuove sedi operative a New York e Miami, e presto aprirà anche in altri paesi del Sud America. Seul sarà invece la prima tappa dell’Asia. Il mobile avrà sicuramente un peso rilevante, basti pensare che in Italia in meno di 2 mesi questa realtà ha attivato più di 30 campagne tra smartphone e tablet; la categoria merceologia più attiva è stata l’Automotive, ma anche le aree Food ed Entertainment si sono mostrate molto ricettive. Molto buono anche l’avvio del 2014, anno in cui per Ebuzzing l’obiettivo è ritagliarsi un ruolo di assoluta leadership anche nel mercato mobile.

C

Dal vostro osservatorio, quali identifichereste come gli ultimi trend della comunicazione in mibilità? Comunicare su uno smartphone è molto diverso dal farlo su desktop e laptop. Le possibilità sono davvero infinite, ma bisogna tenere conto di alcune peculiarità tipiche del mezzo, altrimenti si rischia di disperenGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014

Expertise Jacopo Ercolani, head of mobile di Ebuzzing, spiega la vision dell'azienda

dere questo enorme potenziale. Quello che vediamo stando ogni giorno “sul campo”, è che finalmente tutte le aziende che investono dimostrano un’attenzione concreta nei confronti del mobile anche per le attività di brand awareness, cosa che negli anni scorsi succedeva meno. La sfida più interessante per una realtà come Ebuzzing, è proprio quella di produrre delle soluzioni impattanti e innovative che consentano ai brand di comunicare in maniera efficace, puntando principalmente sulla possibilità si creare un engagement diretto con gli utenti.

Quali i servizi e i prodotti di Ebuzzing riservati al mobile? Anche su mobile, noi di Ebuzzing abbiamo posto al centro dello sviluppo dei nostri formati il concetto di engagement, e infatti abbiamo pensato a soluzioni che consentano all’utente di interagire volontariamente con i brand in maniera dinamica e interattiva. Abbiamo sviluppato un buon mix di soluzioni, alcune più “tradizionali” ed altre innovative, che offrono al brand la possibilità di comunicare il suo messaggio nelle più svariate modalità; naturalmente un’attenzione particolare è stata data ai formati video, che sono sicuramente tra i più efficaci su mobile.

Di questo mezzo quali pensa siano le potenzialità non ancora esplorate o utilizzate nel modo giusto? Vista l’altissima penetrazione di smartphone e tablet in Italia, viene da pensare che tutto il comparto sia ancora sottovalutato. Il mobile dà ai brand la possibilità di raggiungere il loro pubblico in qualsiasi momento, per esempio mentre siamo in un negozio o mentre guardiamo uno show in televisione. Infatti è senza dubbio la trasversalità la caratteristica più pregiata di questo mezzo. È importante che le aziende comprendano in pieno che il mobile consente

Cosa devono sapere le aziende di questo mezzo per sfruttarlo al meglio? È molto importante che le aziende capiscano che è necessario considerare il mobile come un canale specifico, e non come un semplice appendice degli altri mezzi. Gli inserzionisti devono sviluppare una strategia integrata completa, e comprendere che è fondamentale non solo avere un m-site, ma anche pensare a delle soluzioni pubblicitarie dedicate. Proprio per questo noi di Ebuzzing abbiamo deciso di proporre anche supporto grafico e creativo a tutti i nostri clienti. 19


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lumata

DATE AL MOBILE IL GIUSTO PESO Brand awareness, drive to store, conversion, lead generation: obiettivi diversi e tutti fondamentali per il successo dei brand. Cosa devono fare le aziende per ottenerli? Lo abbiamo chiesto a Filippo Arroni, Head of Advertising di Lumata er comprendere meglio le attuali dinamiche del mondo del mobile e in generale del mobile marketing, può essere interessante esaminare i risultati di un recente studio pubblicato da Flurry Analytics sull’utilizzo delle app: rispetto al 2012 l’utilizzo delle applicazioni mobili in generale è più che raddoppiato, e in particolare le app di messaging e social segnano nel 2013 un +203%. Se poi entriamo nel dettaglio delle modalità di utilizzo, come ci ha spiegato Filippo Arroni, Head of Advertising di Lumata, i dati sono altrettanto eclatanti: la percentuale di utenti italiani che cercano informazioni locali attraverso lo smartphone è del 92%, gli utenti che cercano prodotti attraverso i loro telefoni sono l’84%, e quelli in Italia hanno fatto acquisti online dal telefono sono il 30%.

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Quali sono dunque le potenzialità inespresse di questo mezzo? Le potenzialità sono ancora enormi: gli investimenti nel mobile hanno raggiunto una dimensione “visibile” nel comparto dell’internet advertising, ma restano una porzione davvero minima del totale degli investimenti di marketing, a fronte di opportunità che giustificherebbero davvero dimensioni molto 20

più importanti. Le attuali tecnologie mobili consentono potenti sinergie tra app, segmentazione, geo-localizzazione e nuovi formati, offrendo possibilità di call-to-action verso i consumatori di enorme efficacia, assolutamente impensabili con altri media. Quali sono i servizi e prodotti di Lumata riservati al mobile? Lumata copre tutto il ventaglio di opportunità offerte dal mezzo: dal mobile advertising in senso stretto, alla geolocalizzazione, ai rich format, alla dematerializzazione delle carte fedeltà per il retail. Grazie a un’offerta completa, Lumata risponde alle esigenze dei brand rispetto a quattro macro obiettivi: brand awareness, drive to store, conversion, lead generation. Il nostro portafoglio include inoltre un network premium di canali verticali, (Sport, Femminile, Giovani, Intrattenimento e Tecnologia, ndr) per una perfetta targetizzazione dei messaggi, e un network a performance. Cosa devono sapere le aziende di questo mezzo per sfruttarlo al meglio? Direi che in realtà si tratta di strumenti noti, ma il problema di fondo è che le aziende dedicano ancora al mobile risor-

tanti plus La campagna sviluppata su Waze per Reebok, una delle molte firmate nel 2013 dall'agenzia di cui è Head of Adv Filippo Arroni, nella foto a destra

se quasi residuali, senza una visione strategica delle attività, spesso per esigenze puramente tattiche, e talvolta in modo abbastanza improvvisato. È evidente che il mezzo, che pure ha un’efficacia straordinaria, non può esprimere il suo potenziale se non all’interno di una strategia complessiva e coordinata di comunicazione. Quali sono gli highlights di Lumata in termini di business? Il 2013 è stato un anno molto positivo per Lumata, che sotto questo profilo si è posta all’avanguardia nell’implementazione di iniziative altamente innovative, come dimostrano le campagne che abbiamo realizzato, ad esempio, attraverso la social app di navigazione Waze per brand come Hyundai, Reebok e Algida, e nel 2014 contiamo di proseguire il trend positivo. Riguardo il peso complessivo del mezzo mobile nel 2014, questo dipenderà molto da quel cambio di atteggiamento di cui dicevamo prima. enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


Agenzia per l’Italia Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri


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Premium Publisher Network

Solo audience qualificate Attivo dal 2008, il consorzio per l’adv online che raggruppa i principali gruppi editoriali italiani, da Rcs a Gruppo L’Espresso passando per La Stampa, allarga l’offerta al mobile: da questa primavera offrirà la vendita congiunta di strip o double strip in pagina e text link sugli m-site delle maggiori testate di Alessandra la rosa

ffrire agli investitori un network di alta qualità nel campo dell’advertising online, un unico grande bacino in cui dare visibilità ai brand in modo semplice ed efficace. Con questo obiettivo nel 2008 è stato fondato da Rcs Media Group e dal Gruppo Editoriale L’Espresso il Premium Publisher Network, consorzio che oggi raggruppa i principali editori premium italiani. L’offerta del network, che ha avuto negli anni il suo punto forte nel “text link” a performance sui siti web, da qualche settimana si è aperta anche all'ambito del mobile con formati display strip, double strip e text link. La nuova proposta di premium display si chiama PPN Mobile ed è tuttora in fase di sviluppo insieme a 4W MarketPlace, già partner del consorzio per gli spazi pubblicitari contextual. Abbiamo chiesto ad Alceo Rapagna, Presidente del Consorzio PPN, di raccontarci questo progetto.

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In cosa consiste questo allargamento della vostra offerta pubblicitaria? Oltre al text link già offerto dal consorzio su dispositivi fissi, la nostra offerta al mercato comprenderà adesso anche gli m-si22

te delle maggiori testate online, dove proporremo la vendita congiunta del formato strip in pagina, o double strip dove presente. La concessione della vendita sarà gestita in esclusiva da 4W MarketPlace, con cui attualmente stiamo studiando la tecnologia di erogazione. I formati saranno in vendita a partire da questa primavera. Com’è stata accolta all’interno del consorzio questa proposta di estensione dell’offerta

Unione Alceo Rapagna, Presidente del Premium Publisher Network. Il consorzio è nato nel 2008

pubblicitaria anche al mobile? Molto positivamente. Anzi, sono stato piuttosto sorpreso di come, avendo avviato lo studio in autunno, in pochi mesi abbiano già deciso di aderire alcuni tra i maggiori membri del consorzio, come RCS, L’Espresso, Ansa e La Stampa. E altri editori stanno valutando la proposta con interesse. L’intenzione, poi, grazie a questa novità, è di far salire a bordo anche altri player tradizionalmente non parte di PPN, come gli editori “digitali puri”. Il PPN Mobile offre infatti interessanti opportunità commerciali: non dimentichiamoci che l’inventory proposta dal nostro network è premium, sia per i contenuti di qualità che sono veicolati nei nostri siti, sia per il target pregiato che costituisce la nostra audience di visitatori. Quanto è importante oggi il Mobile per un editore che deve vendere i suoi spazi pubblicitari? Sicuramente tantissimo. L’esigenza di lanciare l’offerta PPN Mobile nasce proprio da questa semplice osservazione: oggi fino al 50% dei contenuti dei siti sono fruiti da mobile, d’altra parte solo il 5% degli investimenti pubblicitari vanno a finire su questo mezzo. E’ evidente che i nuovi device hanno un altissimo potenziale inespresso di monetizzazione, che ancora la filiera della pubblicità non riesce a valorizzare, probabilmente per una "confidenza" ancora non profonda del mezzo. E’ necessario accelerare la crescita degli investimenti premium sul mezzo, e il PPN Mobile si muove proprio in questa direzione. enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


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media in cifre

Il giornale online più amato dagli italiani? E’ Google

I siti più utilizzati per informarsi online

◆  Qual è il sito più usato in rete per informarsi? Google. E Facebook è al quinto posto, superando gli spazi online del Sole 24Ore e di Libero.

operatore Google Repubblica Corriere della Sera Ansa Facebook TgCom Libero Il Sole 24 Ore Wikipedia La Stampa Yahoo! Il Fatto Quotidiano Twitter

Questa una delle evidenze emerse dall’analisi conoscitiva dell’AgCom sui servizi internet e sulla pubblicità, pubblicata negli scorsi giorni e che mette in evidenza, tra l’altro, le profonde trasformazioni indotte dalla rete nel modo in cui si informano gli italiani. Sebbene i mezzi tradizionali rivestano ancora un ruolo prioritario ai fini informativi, internet sta assumendo progressivamente maggiore rilievo. In particolare, la rete si colloca in terza posizione, essendo utilizzata dal 42% delle persone che si interessano attivamente ai fatti di attualità, con una distanza di appena 3 punti percentuali dai quotidiani. Scendendo nel dettaglio del web, i motori di ricerca sono superati solo dalle versioni online dei quotidiani come prima fonte d’informazione (rispettivamente, sono indicati come fonte principale dal 21,6% e 36,1%) degli utenti internet italiani. Si nota anche qui il peso sempre maggiore esercitato dai social media, in particolare Facebook e Twitter, che in questa classifica rivaleggiano con le agenzie di stampa. Quanto alle modalità di fruizione di internet, è emersa ancora la prevalenza del modello di navigazione da apparati fissi, sebbene i device mobili tendano ad acquisire quote di mercato sempre maggiori. In particolare, per alcune categorie di servizi orizzontali, è iniziato uno spostamento della navigazione dalla modalità fissa a quella mobile, portando con sé profonde trasformazioni nelle forme di fruizione degli utenti e, quindi, anche nella struttura dell’offerta dei servizi (e della loro valorizzazione economica).

Elaborazioni AgCom su dati SWG

% utenti web 21,5 17,3 9,5 8,9 7,1 5,1 4 2,4 1,6 1,4 1,4 1,3 1

Le fonti principali di informazione online Elaborazioni AgCom su dati SWG

operatore Fonti tradizionali Quotidiano online Periodico online Agenzie di stampa Operatori tv Nuove fonti digitali Testate native digitali Portali Motori di ricerca Social network Blog Altro Nessuna fonte

% utenti web 36,1 0,8 9 5,2 2,4 6,7 21,6 8,1 0,1 1,7 8,2

Keep Calm emozioni in un’immagine Il tormentone “Keep calm and…” sbarca sull’iPhone grazie all’applicazione sviluppata da Deveyes Group. Si chiama "Keep Calm for iPhone", e consente di creare in pochi secondi un’immagine contenente le parole del proprio motto della giornata esemplificativo delle proprie emozioni, che inoltre è possibile personalizzare scegliendo sfondo e colori per farne poi il proprio wallpaper. L'app permette anche di condividerla con i propri amici tramite Facebook, Twitter, Instagram o anche via email.

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enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013

345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI

LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.


Contemporary media

veesible italiana e indipendente a quando Tiscali ha deciso a luglio 2012 di operare uno spinoff della sua Business Unit Tiscali Advertising creando Veesible, la direzione intrapresa dalla concessionaria è stata la solidità. «Dare solidità - spiega Massimo Crotti, amministratore delegato di Veesible, che abbiamo contattato per fare il punto a poco più di un anno dal lancio - significa proseguire una strada di consolidamento della leadership degli editori storicamente presenti in portafoglio, come iLMeteo, Ansa, Tiscali, e integrare il portafoglio prodotti con ingressi di nuovi publisher capaci di estendere tale leadership sul target di riferimento». Per quest’anno, spiega il manager, la strategia di Veesible punterà principalmente sull’estensione del bacino di digital video, sull’ulteriore ampliamento dell’offerta mobile, e sulla presentazione al mercato di un’offerta importante a target donna.

Tris d’assi Ilmeteo, Ansa, Tiscali sono le punte di diamante del network di Veesible

D

Che riscontri avete dal mercato in questo primo scorcio di 2014? C'è qualche segnale di ripresa? I primi mesi del 2014 ci mostrano uno scenario che dovrebbe vedere ancora una certa sofferenza nei primi due mesi dell’anno, a fronte però di un’inversione del trend già a partire da marzo. Tutto questo sembra essere trainato sia dai migliori risultati rilevati nei mesi di Gennaio da altri mezzi, a partire dalla televisione, sia da alcuni indicatori macroeconomici che cominciano a registrare qualche segno positivo, seppur piccolo, che mostra finalmente una prima importan26

massimo crotti, a.d. veesible

Diventata autonoma a fine 2012, la concessionaria è già riuscita a costruirsi un'identità forte nel panorama dell’adv online e porta avanti una politica di acquisizioni mirate per allargare l’offerta di Alessandra La rosa

te inversione di tendenza. Ci sono delle nuove acquisizioni in cantiere? Si, la strategia di Veesible passa da una costante ma mirata estensione del portafoglio prodotti, anche alla luce della rinnovata percezione da parte del mercato di Veesible come realtà italiana, autonoma, indipendente. Grazie ad un atteggiamento reattivo e puntuale, Veesible si pone dunque nel ruolo di interlocutore privilegiato ed efficace per editori che vogliano intraprendere un percorso di crescita dei loro ricavi e per il mercato degli inserzionisti che con

noi hanno una stretta relazione di business da ormai quasi 15 anni. A breve, pertanto, contiamo di poter annunciare l’ingresso di nuovi partner editoriali operanti nei settori del video advertising, rivolti soprattutto a due audience verticali: quella dei giovani e quella femminile, con una particolare attenzione allo sviluppo dei numeri sul target donna/mamma. Il video, assieme al mobile, è un segmento di mercato su cui avevamo già iniziato a muoverci nel corso del 2013 e che nel 2014 troverà una decisiva estensione, legandosi per quanto ci riguarda alla qualità nei prodotti unita ad una massa critica importante da offrire agli investitori. enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


Dalle Teche all’online: la sfida di Rainventarai Per festeggiare i 60 anni della tv pubblica, Rai Fiction ha lanciato un concorso che invita i giovani talenti a portare a nuova vita il materiale d'archivio, trasformandolo in una web serie di Lorenzo mosciatti

reare una serie web con il materiale storico della tv italiana. E’ questa la sfida lanciata agli utenti da Rai Fiction con Rainventarai, il nuovo concorso ideato nell’ambito dei festeggiamenti per i 60 anni della tv pubblica e realizzato in collaborazione con Rai Teche. Con il contest, attivo sul sito www.rainventa.rai.it, Rai Fiction intende aprire le porte alla creatività dei giovani talenti – scrittori, sceneggiatori,

C

sul web Cuore del progetto è il sito dedicato al concorso www.rainventa.rai.it

Automotive Motori.it, che sprint su Google

Un trend da record Motori.it registra il più alto tasso di crescita nelle ricerche online

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erticalità, mission coerente e semplicità di fruizione grazie al design responsive. Sono alcune delle caratteristiche che permettono a Motori.it, il sito automotive edito da Gruppo HTML e in concessione a TAG Advertising, di primeggiare nelle scelte degli utenti interes-

enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014

sati all’acquisto di un’auto. Secondo SemRush, una delle più autorevoli piattaforme per l’analisi seo, Motori.it è il sito che, tra le testate italiane riconducibili a tematiche motoristiche, registra il più alto tasso di crescita nelle ricerche su Google: +396% rispetto a 12 mesi fa contro una media del +122% dei principali competitor che Audiweb classifica sotto la voce “Automotive Information”. Un dato ancora più interessante perché ottenuto su chiavi di ricerca puntualmente afferenti l’acquisto di un’auto, e non generiche. Questo balzo in avanti premia l’impegno editoriale dei tanti che quotidianamente concorrono a fare di Motori.it un punto di riferimento, soprattutto per chi cerca un’auto.

registi e filmmaker – offrendo loro l’opportunità di inventare e produrre una serie web, cimentandosi con i preziosi materiali delle Teche Rai per sperimentare, attraverso l’uso delle tecnologie digitali, la creazione di un nuovo racconto seriale. Un’occasione per celebrare in modo originale, attraverso le nuove forme e i linguaggi del web, le immagini che hanno fatto grande la storia della Rai. Partendo da una library del repertorio Rai Teche, suddivisa nei generi fiction, intrattenimento, eventi storici, i partecipanti possono inventare la loro serie web lavorando attraverso la fusione dei materiali di archivio con quelli nuovi che verranno prodotti, dando vita ad un inedito racconto. Per il vincitore è prevista la possibilità di realizzare, con il supporto della Rai, la propria serie web in 5 puntate da 8 minuti.

in tv il grande fratello riparte... dalle primarie

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opo appena un anno di pausa, torna in tv il Grande Fratello, con una nuova edizione che promette di essere particolarmente interattiva. A partire da “Le Primarie di GF”, il nuovo sistema grazie al quale il pubblico, per la prima volta nella storia del reality, potrà scegliere un concorrente del Grande Fratello. I candidati sono 4 (Diletta, Eithel, Lorenzo ed Enzo) e possono essere votati attraverso il sito ufficiale del programma fino a domenica prossima. A decretare il verdetto finale sarà comunque il televoto nella prima puntata di lunedì.

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Contemporary trend

Il lavoro al tempo dei social Creare gruppi di lavoro, condividere documenti, partecipare a conversazioni, cercare informazioni e restare sempre aggiornati, in un click. Oggi è possibile grazie a strumenti come Yammer, l’enterprise Social Network di Microsoft di Lorenzo mosciatti

empre più persone desiderano replicare nell’ambiente professionale le modalità di interazione social, ormai ampiamente diffuse nella vita privata. E’ il concetto di “Social Enterprise”, trend in fortissima ascesa anche in Italia, come dimostra uno studio Microsoft-Ipsos, secondo cui circa il 50% degli information worker italiani dichiara che utilizzare strumenti social ha migliorato la produttività sul posto di lavoro. Una tendenza che Microsoft Italia celebra presentando Yammer, il suo business social network che conta oltre 8 milioni di utenti in tutto il mondo. Già l’anno scorso, dopo un solo anno dall’acquisizione nel giugno 2012, Yammer ha infatti registrato una crescita anno

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su anno di più del 55% degli utenti, di oltre il 200% dei network a pagamento e di circa il 100% dell’attività user attraverso messaggi, gruppi e altre funzionalità. Un successo che dimostra il valore degli strumenti social in grado di generare un vantaggio di business per aziende di qualsiasi settore e dimensione. In team è più semplice Uno tra i principali vantaggi di un social network privato come Yammer è che consente di entrare in contatto con le persone giuste, condividere informazioni tra i team e organizzare progetti comuni, in modo assolutamente sicuro con messaggi visibili solo all’interno dell’organizzazione. Yammer è inoltre disponibile

anche in movimento attraverso un app mobile per Windows, Windows Phone, iPhone/iPad, Android e consente di restare aggiornati e di contribuire ai progetti in corso ovunque e in qualunque momento. Utilizzare Yammer è semplicissimo e molto intuitivo. Crearsi un profilo con le informazioni di background è il punto di partenza per essere riconoscibili ed entrare in relazione con i colleghi e il modo più efficace per lavorare in team, condividere documenti e rimanere informati su un argomento è la creazione di Gruppi pubblici o privati. Attraverso la funzione "Segui" è possibile visualizzare i messaggi altrui nel proprio feed seguendo le persone e gli argomenti d’interesse. È poi facile interagire cliccando "RienGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


depositphotos ©leedsn

o pubblicate in uno dei gruppi dell'utente. Attraverso il motore di ricerca interno è inoltre facile trovare rapidamente le persone, le informazioni e i documenti di cui si ha bisogno.

spondi" ed esprimere accordo su un’idea con Like. La gestione dei messaggi è semplicissima attraverso l’Inbox che permette di visualizzare, assegnare priorità e gestire tutte le conversazioni a cui si è partecipato o in cui si è stati citati. Il Feed consente tre possibili visualizzazioni: Top, ovvero le più importanti per l'utente, in base agli elementi sottoscritti e alle interazioni con il contenuto della rete Yammer; All, ovvero tutte le conversazioni a cui si ha accesso all'interno della rete aziendale; e Following, ovvero le conversazioni sottoscritte in modo attivo, incluse le conversazioni contrassegnate con "Mi piace" o a cui hanno partecipato i follower o su un argomento che si sta seguendo enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014

Una rivoluzione culturale «Lo scenario lavorativo del resto sta cambiando, poiché i progetti sono sempre più spesso portati a termine da team virtuali, il lavoro è sempre meno di routine e la proliferazione di dati rende sempre più difficile reperire informazioni utili - commenta Vieri Chiti, direttore della divisione Office di Microsoft Italia -. Ecco perché applicare i principi social in ambito business può rendere più semplice comunicare oltre i confini aziendali e condividere informazioni necessarie per decisioni strategiche». L’affermarsi della Social Enterprise, implica «una sfida culturale» e l’adozione di strumenti social «deve collocarsi in una più ampia strategia che coinvolga tutti i processi aziendali», precisa ancora Chiti. La Piattaforma Yammer connette persone, conversazioni e dati provenienti da diverse applicazioni aziendali creando un’esperienza social integrata. Una funzionalità interessante da questo punto di vista è "Enterprise Graph", una mappatura dei processi in atto in azienda che aiuta a trovare le informazioni utili e a colla-

borare. È inoltre possibile rendere social i dati distribuiti tra diverse applicazioni business facendoli confluire su Yammer in modo che sia più semplice rintracciare informazioni strategiche e abilitare un accesso più immediato attraverso le varie applicazioni utilizzando un unico profilo, grazie al plug-in integrabile di Yammer. La Yammer App Directory permette infine di trovare applicazioni aziendali utili e di connetterle a Yammer. Le organizzazioni possono personalizzare il proprio Yammer network con il look and feel aziendale ed è semplice gestire le utenze. L’implementazione è semplicissima e si può scegliere di affidarsi all’infrastruttura cloud di Yammer per beneficiare di scalabilità e business continuity, senza doversi preoccupare di lunghe installazioni o aggiornamenti. Inoltre le impostazioni di sicurezza di Yammer consentono di configurare in modo efficace la gestione delle sessioni, delle restrizioni IP e delle policy per le password del network ed è semplice tenere monitorate le parole chiave d’interesse con gli email alert. Da Yammer è anche facile estrapolare dati utili e valutare metriche di utilizzo, oltre a rendere disponibili a tutti documenti ufficiali dell'azienda.

Integrazione in corso con Microsoft Office 365

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a roadmap di Yammer è in costante evoluzione e l’integrazione in divenire con la piattaforma di produttività cloud Microsoft Office 365 offre interessanti funzionalità come il Newsfeed per SharePoint Online e Office 365, l’app di Yammer disponibile sull’Office Store, l’interoperabilità con l’email, le funzionalità ottimizzate di messaggistica e comunicazione esterna e la funzione di ricerca integrata con SharePoint. È in ogni caso necessario disporre di un account Yammer registrandosi attraverso l’indirizzo email aziendale. 29


Contemporary trend

Social Cosmesi quando il make-up si sceglie su Facebook

La voglia delle consumatrici di confrontarsi e di lasciarsi guidare da esperti incontra sui network 2.0 Il desiderio dei brand di raccontarsi. Lo dimostrano le recenti scelte strategiche di Rimmel London e Revlon

di teresa nappi

vere un dialogo con le consumatrici. E’ questo l’obiettivo principale che pare spingere i marchi di cosmesi a puntare sulla loro presenza Facebook. Lo è di sicuro per Rimmel London Italia, che da qualche settimana ha inaugurato la propria fan page. Coerentemente con la comunicazione del brand degli ultimi anni, la nuova anima social di Rimmel non poteva non far leva sui volti che accompagnano la multinazionale da tempo. Ecco perché mentre l’immagine di copertina vede troneggiare la storica testimonial del brand Kate Moss, alle parole della modella Georgia May Jagger, testimonial del brand dal 2009, è affidato il benvenuto sulla pagina. Lo spazio è giovane e dinamico, specchio di un marchio che da 180 anni si presenta come all’avanguardia e moderno.

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Stesso spirito porta invece Revlon Italia ad affidare la propria fan page (inaugurata a dicembre 2013) a mani esperte in grado di qualificarla e di popolarla al fine di renderla funzionale e appealing per le utenti. Il partner scelto per questo compito è MediaCom, già al fianco dell’azienda per il media planning & buying delle campagne pubblicitarie e per la gestione dei contenuti del nuovo sito Revlonitaly. com. La pagina Facebook di Revlon Italia, propone un piano editoriale articolato e completo, ispirato al concetto di "comunicazione ispirazionale" fatto di consigli di make-up e video tutorial. Insomma, le fan page di Revlon Italia e di Rimmel London Italia istituzionalizzano e consacrano il successo di un rapporto diretto con le consumatrici e il trionfo della social cosmesi.

Gadget hi-tech Il futuro è nella tecnologia smart

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uello delle wearable techologies è uno dei settori più caldi dell’Hi-tech, e al Mobile World Congress quest’anno accessori smart di ogni genere tentano di rubare la scena a smartphone e tablet, spesso riuscendoci. Ne è un esempio il braccialetto di plastica morbida con display da 1.4 pollici e auricolare Bluetooth incorporato Talkband B1 presentato da Huawei. Sempre in tema di accessori hi-tech da polso, precisamente di smartwatch, Samsung invece ci riprova con Gear, presentato in due modelli differenti: Gear 2 e Gear 2 Neo. Non ci sono troppe novità rispetto alla precedente versione tranne che per qualche dettaglio e per il sistema operativo: non più Android, ma la piattaforma open source Tizen. Insomma, le tecnologie smart sono la nuova frontiera e oltre a Samsung e Huawai possiamo aspettarci grandi sorprese.

pausa pranzo ci pensa bofrost. e il congelatore è un optional

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ono sempre di più gli italiani che, per scelta o per necessità, trascorrono la pausa pranzo in ufficio, 7,7 milioni, secondo il Censis. Motivo per cui molti datori di lavoro hanno provveduto ad attrezzare uno spazio in azienda per riscaldare i pasti. Una tendenza che non è sfuggita a una delle più grandi aziende della vendita diretta di alimenti surgelati, Bofrost, che da qualche tempo fa arrivare i suoi camioncini anche nelle aziende grazie alla formula “Business Food”: si ordina via email, dal sito www.businessfood.it o per telefono e si è seguiti da un incaricato che consegna gli ordini e gestisce il freezer. Se l'azienda non dispone ancora delle attrezzature, è Bofrost a fornire freezer, microonde e fornetto per le pizze, in prova per tre mesi. E' proprio il caso di dire: quando a domanda, l’azienda risponde. enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014


SAVE THE DATE

RADAR

12 Marzo, Milano

Taste the Gurus Derrick de Kerckhove, José Luiz Moutinho e Paul Greenberg, per la prima volta in Italia. Sono i tre nomi di assoluto prestigio che sarà possibile incontrare al social brunch “Taste the Gurus” organizzato da CrowdM. Un’occasione di formazione e informazione sul digital, in programma a Milano al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci. www.crowdm.com

21-22 marzo, Rimini

Be-Wizard!

Titanka! organizza Be-Wizard!, l’evento internazionale dedicato al web marketing per i settori Turismo, Business, Advanced. Il focus di quest’anno sarà sul Real Time Marketing, un tema su cui si confronterà un parterre di nomi di grande rilievo. Appuntamento al Palacongressi di Rimini, in via della Fiera 23. www.be-wizard.com

Uk Su Youtube arrivano le storie “incredibili” di Pepsi  Tutti i fatti più incredibili della rete, in un unico canale Youtube. In Inghilterra PepsiCo punta sullo user generated content per lanciare la sua nuova campagna di comunicazione. Il colosso ha creato per il prodotto Pepsi Max “The Unbelievable Channel” sulla piattaforma video di Google: uno spazio dove trovano posto imprese incredibili trovate in rete. Ogni settimana verrà postato un video nuovo.

22 marzo, Napoli

WEBUPDATE 2014 Giunge alla quinta edizione WebUpDate. Obiettivo quest’anno è approfondire l’evoluzione del mercato digitale a cui diventa necessario far corrispondere nuove e più efficaci strategie di comunicazione. Appuntamento a Città della Scienza, via Coroglio, 104 e 57, a Napoli. www.webupdate.it

Top Ispira lealtà, culto e una devozione quasi religiosa. Con questa motivazione Brand Finance Global ha messo Ferrari al primo posto tra i 50 marchi più famosi al mondo, davanti a Coca-Cola, Pwc, McKinsey e Google. Il cavallino rampante è immediatamente riconoscibile in tutto il mondo, "anche dove le strade non sono state ancora asfaltate". Al valore del marchio è stato attribuito un valore di 4 miliardi di dollari. Un primato tutto tricolore.

Stop I 19 miliardi di dollari guadagnati dall’acquisizione da parte di Facebook devono avere dato un po’ alla testa al team di Whatsapp. A pochi giorni dall’ufficializzazione dell’operazione d’acquisto da parte di Zuckerberg, l’app di instant messaging si è bloccata per 210 minuti, ben tre ore e mezza. Un lungo blackout al termine del quale è stato postato su Twitter un messaggio di scuse agli utenti: “Il servizio è stato ripristinato. Ci scusiamo”. Qualche maligno dice che l’intera squadra di WhatsApp fosse andata a brindare. enGaGe | n.005/006 | 26 feb 2014

Viral Coca-Cola mette un collare agli smartphone-addicted  Odiate la gente che invece di guardarsi attorno ha continuamente gli occhi sullo smartphone? Coca-Cola ha quello che fa per voi. Si chiama Social Media Guard ed è… un collare. Posto intorno al collo delle persone smartphone-dipendenti, rende loro impossibile guardare comodamente lo schermo del loro telefono. Evidentemente si tratta di un prodotto “fake”, ma il filmato realizzato per promuoverlo è particolarmente ironico e divertente. Il fine ultimo, naturalmente è quello di condividere una Coca-Cola, invece che una foto o uno status.

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