Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

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Engitel La fabbrica del web dal 1994 progetti ad alto tasso tecnologico P37

p22

A tu per tu con p24 carlo Noseda

Iab Forum 2014: p52 I protagonisti

Ecco Il nuovo p58 affaritaliani

Il video adv del futuro

Il programmatic

mette il Turbo coverstory

n째028-029 | 25 novembre 2014

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#(coverstory)

Il programmatic

mette il Turbo n°028-029  |  25 novembre 2014

in questo numero

04 - START di Simone Freddi

La bussola nel vortice digitale 22

Video, mobile, programmatic. E ancora tecnologia, ROI e voglia di internazionalizzazione. Tanti sono i trend e le esigenze su cui si sta modellando la comunicazione interattiva. A questa complessità l'edizione 2014 dell'evento darà un ordine con l’obiettivo di continuare a "ispirare idee digitali"

enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

12 - PEOPLE Manager in movimento 14 - IL POST Riccardo Porta: ci si può riciclare nel digitale? 15 - AGENZIE ContactLab diventa una SpA: P101 entra come socio di minoranza 21 - NEXT News dal futuro

depositphotos

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52 - MEDIA Affaritaliani.it si rinnova per i suoi primi 18 anni 54 - NETWORK L'inventory video di Citynews a smartclip 56 - MOBILE Gli acquisti? Oggi si fanno anche in-app 58 - TREND Video advertising: il futuro del settore secondo agenzie, centri media e investitori

50 - NUMBERS Pubblicità, secondo Nielsen persi 142 milioni nei primi 9 mesi 3


start

Engage è una pubblicazione di Edimaker srl

Sede Legale Corso Lodi, 65 20139 - Milano Sede Operativa via A. M. Ampère, 30 20131 - Milano tel.+39.389 4428400 www.engage.it La testata Engage è registrata al Tribunale di Milano al n° 349 del 10 dicembre 2013. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di Corso Lodi 65, 20139 - Milano, gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Direttore responsabile Simone Freddi simone.freddi@edimaker.it Redazione redazione@engage.it Alessandra La Rosa alessandra.larosa@engage.it Teresa Nappi teresa.nappi@engage.it Vincenzo Stellone, Lorenzo Mosciatti, Roberta Simeoni, Rosa Guerrieri redazione@engage.it tel. +39.389 4428400 Grafica e impaginazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@edimaker.it

di SIMONE FREDDI

proprio un anno fa... d eccoci finalmente a IAB Forum. Per tutti quelli che lavorano nell'ambito della comunicazione digitale è un punto d’arrivo, e insieme di partenza, un ciclo che si chiude per aprirne un altro. Il mio pensiero non può quindi che correre a un anno fa, e al volantinaggio che forse qualcuno di voi si ricorderà, proprio qui a IAB Forum. Quando Engage era solo un annuncio e un dominio web appena acquistato - a prezzo salato - in nome di un’idea testarda, forse anche un po’ pazza: "Un’altra testata sulla comunicazione, di questi tempi!", per molti lo era. Ce lo hanno detto senza mezzi termini. Bene: un anno dopo siamo qui con il nostro stand, un sito molto ben avviato a cui se ne è recentemente aggiunto un altro, il nostro doppio magazine... tut15|01|2014 STIAMO te le premesse giuste Tutta la comunicazione, con il digitale al CENTRO ARRIVAND O! per esserci anche nel 2015. Magari adesso potrà sembrare sconMAGAZINE SETTIMANALE NEWSLETTER POMERIDIANA tato, ma credetemi non PORTALE DI NEWS

E

lo è, e non sarebbe stato possibile senza la caparbietà di un team piccolo ma eccezionale. Ciò detto, allargando un po’ lo sguardo, cosa ci consegna questo 2014 di comunicazione digitale, che IAB Forum si propone di raccontare, e rappresentare? A mio avviso, nell’ambito del dolente quadro economico del nostro Paese, quest’anno non ha fatto altro che ribadire l’estrema vitalità della comunicazione online. Complessivamente gli investimenti pubblicitari su internet si confermano in buona crescita, mentre nello scenario digitale prendono corpo una serie di fenomeni e novità che sembrano poter garantire la continuità di questo trend anche per gli anni a venire. La sfida, per i player italiani, è di riuscire ad evitare che la pioggia di nuovi euro che si riverserà online nel prossimo futuro finisca per convogliarsi in rivoli destinati ad alimentare solo i colossi internazionali, lasciando il nostro mercato a secco. Il rischio, obiettivamente, c’è e un’attenta lettura dei numeri lo conferma. Intanto, buon IAB Forum a tutti!

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pensieri da twitter

Traffico traffico@engage.it Diffusione e iscrizioni diffusione@engage.it Pubblicità e iniziative speciali Vania Camillozzi vania.camillozzi@edimaker.it vania.camillozzi@engage.it tel. +39.335 5653522

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silvio de rossi

eric schmidt

nereo sciutto

Internet è rivoluzione in loop. Una volta che hai capito una cosa, quella cosa è già vecchia.

Write the job description for your ideal job in 5 years. ask what you're missing to get there. Voila! A career plan. #HowGoogleWorks

Twitter deve trovare un equilibrio sull'adv. Non potrà scalare facilmente e non è permission marketing. Chissà come andrà a finire...

@silvioderossi

@ericsmidt

@nereo

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#(coverstory) di Simone Freddi

scusate il

disturbo 6

enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


In soli sei mesi di attività, il primo Trading Desk italiano indipendente ha già raggiunto i 2 milioni di fatturato e un posizionamento tra le big del Programmatic con clienti come Unicredit, Almonature, Gtech, Heineken, Perfetti, Samsung. Ma la società guidata da Marco Ferrari non ha certo intenzione di fermarsi qui, e annuncia un’alleanza esclusiva con Neodata Group per le corporate DMP Solutions

E'

una start-up operativa dal maggio di quest’anno, ma in pochissimo tempo ha già saputo conquistarsi uno spazio importante nel giovane e scalpitante (+115% la crescita del segmento in Italia nel 2014, secondo gli ultimi dati IAB-Politecnico) mercato italiano del Programmatic Advertising. Con un posizionamento dedicato esclusivamente al Programmatic, un team specializzato di 12 persone, campagne gestite per clienti come – tra gli altri Almonature, Gtech, Heineken, Perfetti, Samsung, Unicredit e un fatturato che in poco più di 6 mesi di attività supererà i 2 milioni di euro, Turbo ha davvero tenuto fede al suo nome, con una partenza “a 1.000 all’ora”. Il progetto, che nasce dall’esperienza e dall’incontro di alcuni tra i più affermati professionisti del settore, è stato in realtà preparato con cura nei mesi precedenti il lancio – avvenuto il 27 maggio con un inauguration party negli uffici di Via Tortona 37 - attraverso un’accurata selezione del team, mesi di lavoro sulle piattaforme tecnologiche e i primi contatti riservati con clienti e partner. Ne parliamo con il Co-Fondatore e Ceo Marco Ferrari, che - alla vigilia di IAB Forum 2014, di cui Turbo è main sponsor - accetta per la prima volta di raccontare un po’ più nel dettaglio genesi e prospettive dell’azienda.

Vi siete presentati al mercato pochi mesi fa e già siete considerati tra i player di riferimento del mercato lato demand. Ci spieghi il segreto di questo immediato successo ?

Da più di un anno eravamo convinti che in Italia mancasse un player indipendente, specializzato e credibile che accompagnasse i marketer a utilizzare in modo consapevole ed efficace tutte le potenzialità del Programmatic advertising che, dopo le prime sperimentazioni dell’ultimo biennio, sta pienamente maturando anche in Italia. Il punto di partenza per rispondere a questa esigenza, era riuscire ad aggregare un management team realmente competente ed esperto, che condienGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

in Prima Linea Nella foto grande, i quattro fondatori di Turbo: da sinistra, Stefano Eligio, Claudio Calzolari, Marco Franciosa e Marco Ferrari

videsse questa visione e composto da chi, arrivato ad un certo punto della carriera, avesse voglia di mettersi in gioco come imprenditore. Il tratto distintivo di Turbo è quindi innanzitutto il forte DNA imprenditoriale che caratterizza il team, con il coinvolgimento diretto nell’azionariato di tutta la prima linea di management. Da Claudio Calzolari, che dopo oltre 15 anni di esperienza come responsabile digital nelle principali agenzie italiane ha lasciato il ruolo di Digital Director in Starcom per diventare il nostro responsabile Clienti, a Stefano Eligio, che dopo aver costruito e guidato a Londra il team di Optimisation di Infectious Media, il principale trading desk europeo, è rientrato in Italia per guidare le nostre Operation. Senza dimenticare Marco Franciosa, al mio fianco da tanti anni come Cto di Neo Network prima e di Zodiak Active poi, che supervisiona tutta la parte tecnologica e di sviluppo piattaforme. Quindi start-up sì - scherza Ferrari - ma con quasi 80 anni di esperienza alle spalle in quattro! E tanta attenzione e selezione sui giovani talenti che stanno completando la squadra, da Mario Bertorelli (Buongiorno, Google) a Laura Renditore (Banca Centrale Europea, Zanox), da Francesco Boano (3 anni al Saint Gobain Resarch di Shangai) ad Ales-

marco

ferrari «il segreto dell’ottimo

riscontro avuto sul mercato in questi primi mesi? sembrerà banale: la motivazione del team con cui stiamo affrontando questa avventura, unita ad un posizionamento chiaro sul mercato»

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#(coverstory)

sandro Buccino (Bitmama), solo per citarne alcuni. Alla fine dell’anno saremo in dodici, una struttura snella ma correttamente dimensionata e con pochi omologhi in Italia, considerando l’esclusivo focus sul Programmatic e la nostra capacità di utilizzare un fidato network di partner esterni, soprattutto sul fronte tech, in logica di alleanze commerciali. Rispondendo quindi alla tua domanda, se un segreto c’è nell’ottimo riscontro avuto sul mercato in questi primi mesi, questo - per quanto sia banale - consiste nella qualità e motivazione del team con cui stiamo affrontando questa avventura, unita ad un posizionamento chiaro sul mercato. A proposito di posizionamento. Indipendenza, trasparenza, brand safety e risultati sono i pilastri su cui state costruendo la vostra identità. Ci spieghi meglio?

Siamo indipendenti perché - non facendo parte di una holding company - siamo svincolati da ogni logica di hub o gestione centralizzata delle campagne in Programmatic e abbiamo la possibilità di presidiare il mercato esclusivamente lato demand. Su questo abbiamo fatto una scelta radicale, non gestendo 8

il team Una foto del team di Turbo. Entro la fine dell'anno, la struttura arriverà a 12 persone

in alcun modo il sell-side. Riteniamo che in un mercato ancora caratterizzato da qualche opacità, sia importante per il cliente conoscere e comprendere il modello di business dei propri partner. Noi siamo 100% advertiser-focused ed il nostro unico obiettivo è la performance delle campagne dei nostri clienti, su cui siamo giudicati. Per quanto riguarda la trasparenza, lavorare con Turbo significa dire addio alle black-box o ai risultati delle campagne in Programmatic riportati in una riga di Excel. Per ogni campagna mettiamo a disposizione del Cliente una dashboard ad hoc, accessibile via web, attraverso cui il marketer, oltre ad avere a disposizione in tempo reale i principali KPI di campagna, può monitorare nel dettaglio attività e costi di acquisizione, con una granularità che arriva sino al dettaglio dei singoli domini dove girano gli ads. La massima attenzione alla brand safety - per noi che consideriamo il Programmatic strumento ideale non solo per la performance ma anche per attività di branding a costi ottimizzati - è fondamentale. Per questo esercitiamo il pieno controllo sull’erogazione di ogni singolo ad, con sofisticati sistemi di viewabilty e anti-fraud, ma anche con un costanenGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


Per ogni campagna, turb0 mette a disposizione del Cliente una dashboard ad hoc, accessibile via web, attraverso cui il marketer, oltre ad avere a disposizione in tempo reale i principali KPI di campagna, può monitorare nel dettaglio attività e costi di acquisizione. Il tutto con una granularità che arriva sino al dettaglio dei singoli domini dove vengono erogati i formati pubblicitari

te controllo umano. Turbo è stata tra l’altro la prima azienda italiana ad ottenere il Trust Seal della European Digital Advertising Alliance, attraverso un processo di certificazione indipendente sui nostri processi e policies, che si è concluso a Luglio. Infine essere orientati a risultati misurabili e garantirli al Cliente è per noi l’unico modo di stare sul mercato: alla fine siamo scelti, giudicati e confermati esclusivamente per il valore che portiamo sul Roi. Avete organizzato l’offerta verso i Clienti attraverso tre differenti linee di business (Managed, Self Service, DMP). A che differenti tipologie di Clienti si rivolgono? Ci puoi inoltre spiegare meglio il vostro rapporto con i Centri Media e con i loro agency trading desk?

L’offerta da cui siamo partiti è quella “Managed Services”, dedicata ai maggiori brand e alle principali agenzie, ed è caratterizzata dalla gestione di ogni aspetto delle campagne in Programmatic da parte del nostro team, che si avvale inoltre delle capacità di targeting della nostra DMP proprietaria. Su questo fronte lavoriamo sia in modalità diretta sul cliente, che in collaborazione con i principali centri media. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Non vediamo infatti una dicotomia "talebana" tra independent e agency trading desk. In tutto il mondo – e anche in Italia – sono le stesse agenzie che stanno riformulando la loro offerta, passando da modelli “centralizzati” a modelli dove la gestione operativa del Programmatic è sempre più vicina al singolo brand e rinforzata a livello locale. È chiaro che a livello di holding l’utilizzo dell’agency trading desk di riferimento è un valore, ma generalmente non ci sono obblighi contrattuali in questo senso all’interno delle agenzie. È sempre il cliente a guidare e se il mercato richiede una pluralità di partner operativi, in alcuni casi su aree specifiche e verticali di competenza (ad esempio performance, video, mobile) è interesse delle stesse agenzie aprirsi anche a partner esterni per la gestione operativa, soprattutto a livello locale. Abbiamo poi sviluppato altre due linee di offerta, dedicate a target molto diversi tra loro. L’offerta “Self Service” è dedicata ad agenzie indipendenti, small-medium business, startup digitali e a chiunque voglia gestire direttamente le proprie campagne in real time bidding. Abbiamo sviluppato una piattaforma – chiamata White Rabbit – che permette l’accesso in modalità SaaS a tutte le principali fonti di inventory e la gestione diretta, attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva, delle campagne. Abbattere le barriere d’ingresso all’RTB, con una proposta che non preveda minimi garantiti o costi di licenza e con modalità di gestione operativa alla portata di chiunque abbia un minimo di esperienza di digital marketing è una richiesta forte dei soggetti più “piccoli” del mercato demand. Siamo in test da un paio di mesi con una quindicina di partner iniziali e stiamo definendo il modo migliore per aprire l’offerta a tutti i soggetti interessati nei primi mesi del 2015. L’offerta “DMP Solutions” è invece la proposta dedicata alle aziende più grandi e strutturate, che hanno già sperimentato il Programmatic advertising e che hanno ben compreso come, al di là di tutte le sigle e gli acronimi che lo caratterizzano, sia il dato a guidarlo. Ascoltando i marketer, siamo convinti che la priorità per loro – oggi – sia quella di poter sfruttare i propri dati proprietari (siti, campagne, social, 9


#(coverstory) In partnership con Neodata Group, Turbo ha ideato una soluzione tecnologica che accompagna il cliente nello sviluppo di una soluzione DMP proprietaria. Essa consente l’aggregazione di numerosi dati aziendali e la loro attivazione in tempo reale nelle campagne in Programmatic

crm, etc) nelle campagne in Programmatic, con evidenti benefici su customer insight e ROI. Ma da un lato alcune aziende non sono pronte, dall’altro i first party data sono spesso troppo sensibili per farli circolare all’esterno dell’organizzazione. Per risolvere questo problema, Turbo ha stretto una partnership esclusiva con Neodata Group - il leader italiano nella Big Data Analysis - ed insieme accompagniamo il cliente nello sviluppo di una soluzione DMP proprietaria, sincronizzata con le DSP utilizzate e che consente quindi non solo l’aggregazione di numerosi dati aziendali provenienti da fonti disomogenee, ma la loro attivazione in tempo reale nelle campagne in Programmatic, con tutta la garanzia di controllo, sicurezza e riservatezza dei dati di un ambiente proprietario. Quella sul fronte DMP per i brand mi sembra una proposta estremamente innovativa per il mercato italiano. A che punto siete? E più in generale, quali sono i vostri obiettivi sul 2015?

In realtà, sulle “DMP Solutions” siamo abbastanza avanti. Comunichiamo ufficialmente a IAB Forum l’alleanza esclusiva con Neodata Group come partner tecnologico sulle corporate DMP Solutions e la nascita di quest’offerta, ma ci stiamo lavorando intensamente da ormai qualche mese. Abbiamo già concluso un accordo con una delle principali aziende italiane nel settore finance, per cui siamo già al lavoro e stiamo riscontrando estremo interesse da parte di molti primari player su questo fronte. Controllare maggiormente i propri dati, definire i propri segmenti di audience attraverso data-dashboard proprietarie e poterli utilizzare in tempo reale nelle campagne in Programmatic trasmettendoli in modo “anonimo” ai trading desk/DSP, contribuirà a nostro avviso ad un aumento significativo della quota di budget digital gestito in Programmatic da parte di 10

27 maggio 2014 Nella foto sopra, l'inauguration party di Turbo presso la sede della società, in via Tortona 37

queste aziende. È un fatto che nel mondo, da P&G a Mondelez, da Tesco a Netflix, da American Express ad AT&T, nel momento in cui la parte di budget in Programmatic è diventato rilevante, le aziende hanno sentito l’esigenza di fare “un passo avanti” nella catena del valore e nella gestione, soprattutto sul fronte dei dati, il vero patrimonio strategico e in grado di generare vantaggio competitivo nel tempo. Offrire anche in Italia alle aziende una soluzione chiavi in mano, comprensiva di consulenza e di servizi in “body rental” per chi non ha al proprio interno risorse in grado da allocare sul data management e sulla costruzione dei segmenti di audience, significa, a nostro giudizio, andare incontro alla principale esigenza del mercato. Per quanto riguarda gli obiettivi 2015, riteniamo che la messa a regime dell’offerta DMP, parallelamente a quella Self Service e alla continua crescita che stiamo registrando sui Managed Services, ci possa consentire di andare oltre al raddoppio del fatturato 2014, che sarà di circa 2 milioni di Euro. Un obiettivo non meno importante sarà la continua selezione di risorse di eccellenza, che ci consentano di gestire la crescita. Mi hai chiesto di parlare solo di Turbo oggi, ma so che Next 14 (n.d.r. la holding che Ferrari ha costituito insieme ad alcuni dei più esperti imprenditori digital e che detiene la maggioranza di Turbo) sta lavorando anche su altri progetti. Puoi dirci qualcosa di più?

L’obiettivo di Next 14 è replicare attraverso un logica di network il modello sperimentato con Turbo, ossia identificare nicchie scoperte e potenziali sul mercato advertising ed aggregare intorno a questi progetti i migliori professionisti del settore, coinvolgendoli come soci e imprenditori. Siamo al lavoro su due fronti, con STING MEDIA, un progetto focalizzato sull’ottimizzazione dei processi di compravendita dell’advertising televisivo e con ZERO STUDIOS, che vuole portare misurabilità e metriche nel mondo del branded entertainment e owned media. Ma più dei nomi delle start-up, per ora non posso dirti. Ne riparliamo nel 2015! enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


OUTBRAIN.COM


people MANAGER IN MOVIMENTO

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Marinella Soldi j Discovery Network Int.

Romeo Repetto j DLV BBDO

Discovery Networks International, alla luce dei buoni andamenti di business registrati soprattutto in Europa, ha deciso di creare tre nuove Regions, tra cui Discovery Networks Sud Europa, di cui Marinella Soldi diventa presidente e AD. Oltre a Italia, Spagna e Portogallo, passa dunque sotto il controllo della manager anche la country Francia, dove la presenza di Discovery ha assunto una maggiore rilevanza in seguito all'acquisizione del controllo di maggioranza di Eurosport International. Sotto la guida di Soldi, Discovery è diventata la terza più grande emittente televisiva in Italia e ha lanciato con successo in Spagna Discovery Max.

Romeo Repetto, che da un anno e mezzo era ceo di Publicis Italia, ha deciso di lasciare l’agenzia per assumere la carica di amministratore delegato di DLV BBDO. Debutterà nel nuovo ruolo il 9 dicembre, raggiungendo i direttori creativi esecutivi Federico Pepe e Stefania Siani alla guida dell’agenzia creativa di Omnicom Group. A prendere il suo posto al timone di Publicis Italia è invece Bruno Bertelli, che manterrà anche la carica di direttore creativo esecutivo, ruolo che ricopre insieme a Cristiana Boccassini dal gennaio 2011, e la direzione creativa globale sul cliente Heineken per tutto il network Publicis Worldwide.

Javier Sarasola j Starcom MediaVest

Gianpaolo Vincenzi j Quisma

Starcom MediaVest Group (SMG) ha un nuovo ceo in Italia: Javier Sarasola. Sarasola prende il posto di Roberto Calzolari, che ha deciso di lasciare la guida dell’agenzia per intraprendere nuovi progetti. Il nuovo ceo riporterà a Miguel-Angel Garcia, ceo di SMG per l’Europa meridionale. Originario della Spagna, Sarasola è molto conosciuto e apprezzato nel settore dei media e della pubblicità in cui opera da oltre 25 anni. Nel nuovo ruolo, il manager sarà responsabile di tutte le attività di SMG Italia, che comprende al suo interno le tre sigle Starcom, Mediavest e Liquid Thread. Roberto Calzolari rimarrà in SMG fino a gennaio 2015.

Quisma, agenzia internazionale di performance marketing parte di GroupM, ha nominato Gianpaolo Vincenzi nuovo managing director. Prende il posto di Ilaria Zampori, che aveva guidato la società negli ultimi 3 anni. Nato a Milano, 44 anni, Vincenzi vanta un’esperienza ventennale nei new media. Nel 2012 entra a capo della practice Media & Performance dell’agenzia Alkemy, dove ha ricoperto il ruolo di vp. Nel suo nuovo incarico porta anche la conoscenza acquisita nelle sue precedenti esperienze come responsabile della business unit Business Development e Campaigns in TradeDoubler e di sales manager in Tiscali.

Antonella Di Lazzaro j Twitter Italia

Giulia De Carli j Viacom

La squadra italiana di Twitter si amplia ulteriormente con un nuovo director of media partnership: si tratta di Antonella Di Lazzaro, manager proveniente da Gruppo Viacom dove ha ricoperto l’incarico di vice president Mtv Brand presso Mtv Italia, affidato ora a Giuliano Tranquilli. Di Lazzaro ha un’esperienza di oltre 15 anni nel settore tv in Italia e all’estero. La sua carriera è iniziata nel 1998 in UK come series producer di Mtv. Nel 2002 si è trasferita in Italia ricoprendo incarichi di crescente responsabilità per il brand, tra cui lo sviluppo delle attività social, fino alla carica di vp di MTV Brand.

Nuovi arrivi nel management di Viacom International Media Networks Italia. Si tratta di Giulia De Carli, scelta come nuovo vp trade marketing & brand solutions della concessionaria Viacom Advertising & Brand Solutions, e di Giuliano Tranquilli per il ruolo di responsabile del brand MTV lasciato vacante da Antonella Di Lazzaro, nuovo director of media partnership di Twitter (vedi notizia a sinistra). Tranquilli riporterà ad Andrea Castellari, a.d. del Gruppo in Italia, Medio Oriente e Turchia. De Carli, invece, riporterà al d.g. di Viacom Advertising & Brand Solutions, Paolo Romano.

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IlPostdi

Riccardo Porta General Manager di Become e Partner in Keystone Italia

Ci si può riciclare nel digitale? Anche il 2014 -e non potrebbe essere diversamente viste le dimensioni del mercato -, sarà caratterizzato da una crescita dell’e-commerce a due cifre. Ogni sei mesi, nel digitale, assistiamo a qualche innovazione di rilievo. Tante start-up nascono nel settore dei servizi, sfruttando le potenzialità dell’online, del mobile e del virus che ci ha contagiati tutti e che ci costringe ad essere “always on”. E’ normale che il "nostro" settore catalizzi l’attenzione di chi vuol cambiare lavoro e, spesso, anche mestiere: è quello indiscutibilmente più interessante per chi suda nel commerciale, nel marketing, nel project management o nell’IT. Rimango però fortemente convinto che per lavorare in questa effervescente realtà servano anche delle competenze specifiche che non si possono acquisire da un giorno con l’altro né si possono millantare aggiungendole, con una buona dose di faccia tosta e nonchalance, al proprio CV. Come recita il mio profilo qui accanto, oltre a lavorare nel mondo dell’ecommerce con Become Italia, affianco una società di executive search sempre più specializzata nel digital. Mi capita di incontrare e selezionare diverse persone che rispondono ad annunci che hanno job title del tipo: “Head of Digital” o similari. Quante di queste hanno competenze digitali? Quante hanno la vera passione per il mezzo? Poche, e vengono a galla con dei personalizzati Quiz online somministrati via email. Ti vuoi riciclare? Bene, ma sappi che per l’immediato futuro servono professionisti in grado di traghettare le

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aziende nel digitale. Profili con competenze manageriali e una cultura digitale che si è formata nel tempo. Non tanto quelli che, in gergo, ormai vengono chiamati “specialist”, ma leader con un solido background analitico, cresciuti sporcandosi le mani con tutto quello che rientra nel digital (portali, web agency, centri media, agenzie di advertising, società di e-commerce), capaci di produrre e perseguire KPI credibili e che abbiano una visione d’insieme oltre che internazionale. Non si pretende certamente il raggiungimento del 100%, ad esempio, nel test gratuito di Moz sul SEO (fatelo tutti: http://moz. com/seo-expert-quiz), ma almeno il 40% magari sì. Altrimenti abbiamo a che fare con "tutto fumo e niente arrosto". Se non crediamo in quello che facciamo, difficilmente lo trasferiremo. Quindi… ricicliamoci con disciplina, umiltà, volontà e la capacità critica di capire se è anche il caso di tornare - se così si può dire - un po’ sui banchi di scuola. E le scuole di formazione, non a caso, sono cresciute esponenzialmente.

Riccardo Porta

General Manager di Become e Partner in Keystone Italia Riccardo Porta è General Manager di Become e Partner in Keystone Italia per la ricerca di profili digitali. Sposato e papà di una bambina ha una sua identità in rete dal 1994: se non lo trovi online è solo perché il suo cellulare, tra le onde del mare, non prende

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Contemporary marketing

ContactLab diventa una Società per Azioni: P101 entra come socio di minoranza Con l’ingresso dell’operatore specializzato in investimenti nel settore digitale, è stato deliberato un aumento di capitale di 4 milioni di euro. Ora, per la società guidata da Massimo Fubini, l’obiettivo è chiudere il 2014 con un utile in aumento, accelerare il piano di ricerca e sviluppo ed espandersi sui mercati internazionali mportanti novità in casa ContactLab. L’azienda specializzata in digital direct marketing e unica società italiana inclusa da Gartner nell’edizione della Market Guide for Email Marketing del 2014, diventa infatti una Società per Azioni e delibera un aumento di capitale di 4 milioni di euro, con l’ingresso nel suo azionariato di P101, operatore di venture capital promosso da Andrea Di Camillo e specializzato in investimenti nel settore digitale. L’annuncio è stato dato in occasione di

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SEND, il primo Open Summit della società, una giornata interamente dedicata al customer engagement, svoltosi la scorsa settimana a Milano. Con questa operazione, la società guidata da Massimo Fubini conferma il proprio percorso di crescita, che l’ha vista chiudere gli ultimi anni con importanti crescite a doppia cifra, e di cui rappresentano la naturale evoluzione l’inclusione in ELITE di Borsa Italiana - il programma di formazione e consulenza dedicato alle aziende italiane più promettenti per il merca-

successi Con l'aumento di capitale, la società guidata da Massimo Fubini (in foto) conferma il proprio percorso di crescita, che l’ha vista chiudere gli ultimi anni con crescite a doppia cifra

to - e l’attuale apertura e aumento del capitale. Adesso, l’obiettivo è concludere il 2014 con un utile netto in ulteriore aumento rispetto all’anno scorso e, anche grazie ai fondi apportati da P101, accelerare il piano di ricerca e sviluppo del prodotto e l’espansione sui mercati internazionali.

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Contemporary marketing

valutare il proprio usato in poche mosse? semplice con subito.it e h-art Il sito di compravendita second-hand ha attivato il nuovo valutatore Vendilo.subito.it, affidandone Il lancio all’agenzia parte di GroupM, vincitrice di una gara contro altre tre strutture. realizzati un mini-sito, una campagna pubblicitaria sui social e cinque ironici video

di alessandra la rosa

oglio vendere la mia chitarra. Ma quanto potrebbe valere sul mercato? A volte, non è semplice rispondere a questa domanda, perché nello stabilire l’effettivo valore economico di un oggetto usato le variabili influenti sono tante, e se si sbaglia il rischio è di svenderlo o, peggio, di non riuscire a venderlo affatto. Per questo, viene in aiuto a tutti gli aspiranti venditori il servizio Vendilo.subito.it, il nuovo valutatore di Subito.it. Per comunicarlo, Subito.it ha puntato su una campagna digitale “fuori dagli schemi”. A firmarla è stata l’agenzia HART, dopo aver vinto una gara contro altre tre strutture grazie a un progetto innovativo e originale, che ruota attorno alla tecnologia, all’ironia e all’appartenere a un territorio. La soluzione messa a punto dall’agenzia parte di GroupM, che sviluppa customer experience, comprende analisi, strategia, creatività, tool e piattaforma.

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Come facilitare e ironicamente sdrammatizzare il compito di valutare il proprio usato? Il lavoro del team di H-ART è partito da questa domanda, sviluppandosi poi intorno a quei concetti di prossimità, semplicità e sicurezza che sono le caratteristiche distintive di Subito.it. È nato così Vendilo.subito. it, un mini-sito e un “valutatore” sviluppati ad hoc e suddivisi nelle categorie merceologiche più diffuse: biciclette, elettrodomestici, fotografia, in-

formatica, sport, strumenti musicali, telefonia, tutto per bambini, console e videogiochi. Navigabile sia da desktop sia da mobile, il mini-sito è accompagnato da una campagna adv social e da cinque soggetti video (di 15”, 30” e 60”) che nei dialetti veneto, pugliese, toscano, milanese e romano, invitano con ironia e coinvolgimento tutti gli italiani a sperimentare il nuovo strumento. La pianificazione media è gestita da MEC.

il partner H-ART ha firmato il progetto dopo aver vinto una gara. Nella foto sopra, Massimiliano Ventimiglia, ceo e fondatore dell'agenzia

imetec per cukò punta sul digital con dubbleup

Imetec punta sull'online per la cooking machine Cukò, con il supporto della web agency DubbleUp. Dopo lo ShowCooking andato in scena a Milano la scorsa primavera, l’azienda inaugura sul proprio sito e sui propri spazi social il nuovo progetto “Ricettando con Cukò”: una serie di video ricette firmate da accreditati Food Blogger come Elena Manzini (www.caldedelizie.com), Marta Tovaglieri (www.streghettaincucina.it), Lina d’Ambrosio (www.spadellatissima. com), Emanuele Patrini (www.cravatteaifornelli.net) ed Emanuela Ghinazzi (www.uncuoredifarinasenzaglutine.blogspot. com). E non è tutto. Imetec Cukò ha stretto anche un’altra prestigiosa partnership con Alleanza Slow Food dei Cuochi. Dall’accordo è nato “Cucina d’Autore“, un progetto che ha visto 10 Chef selezionati creare ricette esclusive per Cukò, pubblicate settimanalmente sul sito Cukò e su Facebook. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


L’agenzia di Web e Search Marketing si appresta a chiudere il 2014 con un fatturato in crescita del 20%, forte di importanti acquisizioni, e inaugura l’headquarter di Correggio all’insegna del “benessere organizzativo”

Webranking il 17esimo anno consecutivo in utile si festeggia… con una nuova sede di rosa guerrieri

ebranking corona il suo 17esimo anno consecutivo in utile inaugurando i nuovi uffici costruiti all’insegna del “benessere

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organizzativo”. L’agenzia italiana di Web e Search Marketing si appresta a chiudere il 2014 con un fatturato in crescita del 20% sul 2013: dalla sua nascita, 17 anni fa, i suoi bilanci annuali sono sempre stati col segno “+”.

Complici anche importanti new business, come Piaggio, Alpitour, Benetton, Hogan. Per festeggiare, la società ha appena inaugurato la nuova sede a Correggio, nel cuore dell’Emilia: uno spazio di lavoro ideale per i dipendenti ma anche accogliente per i clienti, costruito secondo i principi della bioarchitettura. «Con questa nuova sede, proseguiamo nel nostro percorso di crescita che vuole passare attraverso il benessere organizzativo che ci ha guidati fin dalla nostra nascita», afferma Nereo Sciutto, presidente e co-fondatore di Webranking.

nereo sciutto

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Contemporary marketing guest star Antonio DI Natale, attaccante dell'Udinese, è tra i protagonisti dello spot Dacia firmato dall'agenzia Publicis

dacia il nuovo spot schiera l'udinese al fianco dei campioni di tutti i giorni Nella campagna, firmata Publicis, il brand automobilistico ribadisce la sua vicinanza alla quotidianità delle persone, lanciando il messaggio “Qualunque meta è alla tua portata” di rosa guerreri

a sempre Dacia ha fatto della vicinanza alle persone e alla loro quotidianità uno dei punti forti della sua comunicazione. E questo concetto è anche al centro della nuova campagna del brand automobilistico. Un racconto “on the road” di momenti di vita quotidiana delle persone, una vita piena di impegni e di fatiche ma anche di gioie e di successi, nella quale i campioni non sono solo i calciatori di serie A, ma chiunque ce la metta tutta per raggiungere il proprio traguardo. La line “Con Dacia, qualunque meta è alla tua portata” esprime chiaramente la mis-

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sion del brand: dare a tutti la possibilità di realizzare i propri desideri con la gamma di auto dal miglior rapporto qualità-prezzo. Guest stars dello spot sono i giocatori dell’Udinese Calcio, squadra di cui il brand automobilistico è sponsor da oltre sei anni. Sarà proprio lo sguardo di Antonio Di Natale e il suo gesto simbolico con

il pollice alzato, a conclusione del filmato, a mettere sullo stesso piano un calciatore professionista e un bambino che stringe tra le mani il suo primo trofeo. La campagna a firmata da Publicis, ed è stata girata tra Udine e Trieste da Filmmaster Productions con la regia di Marcus Soderlund, mentre il planning è gestito da OMD.

eventi campagna "vintage" per il motor show Rivisita in chiave moderna lo stile affiche degli annunci di motori anni cinquanta e sessanta, la nuova campagna firmata Armando Testa per il Motor Show, il salone dedicato alle due e alle quattro ruote che accenderà i motori dal 6 al 14 dicembre a Bologna. Due i soggetti della campagna, uno con protagonista femminile e l’altro con protagonista maschile che, rispettivamente con i messaggi “Ti accende” e “Si parte” si rivolgono direttamente al cuore del pubblico del Motor Show e alla sua irrefrenabile passione. Le due creatività avranno veicolazione online. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


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Contemporary marketing

L’orgoglio di essere “Giovanni Rana” Nel nuovo spot di Pastificio Rana, i dipendenti dell’azienda raccontano, accompagnati da amici, parenti e colleghi, la loro passione per il lavoro e il loro riconoscersi nel mitico Signor Giovanni di Alessandra La Rosa

ar raccontare i propri prodotti da chi “li fa”, cioè i dipendenti della propria azienda, per un brand di Food può costituire una importante opportunità per mostrare un’immagine di sé più calda e “umana”, oltre che dare la garanzia di prodotti fatti “come a casa propria”. Per questo, in occasione del suo ritorno in comunicazione con una nuova agenzia di riferimento, Leo Burnett (vincitrice di una gara la scorsa primavera), il Pastificio Rana ha deciso di far parlare i propri dipendenti, mostrando come ciascuno di essi ha la stessa passione del mitico Signor Giovanni nel preparare la pasta, e si riconosce in lui, pronto a dire “Io sono Giovanni Rana”. Quattro i docu-spot che compongono la campagna, in cui i dipendenti raccontano se stessi, a casa come al lavoro, e

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sono circondati dai loro veri colleghi, parenti e amici. La loro esperienza professionale li porta ad essere orgogliosi e a dire, appunto, “Io sono Giovanni Rana”. Uno spirito riassunto anche nel claim “Orgogliosi di farli bene”, rivolto in particolare alle nuove referenze Sfogliavelo. «È stata un’esperienza davvero unica, entusiasmante - ha commentato Giovanni Rana -. Mi sono commosso sentendo il calore e la passione di tutte le persone che hanno voluto “metterci la faccia” insieme a me, ma non solo! I miei Ragazzi hanno messo il loro cuore, le loro famiglie addirittura, per raccontare questa nostra storia fatta di verità e amore per quello che facciamo, ogni giorno da più di 50 anni. Sono orgoglioso di loro!». La campagna comprende anche un concorso

che, attraverso un meccanismo a estrazione, permetterà ciclicamente a 12 vincitori di vivere un week end a Verona in visita al Pastificio, andare a pranzo con il Signor Giovanni e di imparare a fare i tortellini.

Restyling Nuovo sito e pagina Facebook per Cesare Fiorucci

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esare Fiorucci rinnova la sua presenza in rete e sui social. E’ online infatti il nuovo sito www.fioruccifood.it, realizzato da MRM// McCANN Roma. Una piattaforma moderna e dinamica, con un design user-friendly studiato per valorizzare i prodotti e la filosofia Fiorucci. All’interno tante informazioni sui prodotti ma anche ricette e contenuti appetitosi per tutti coloro che condividono con l’azienda di Norcia la passione per le cose buone. Rilanciata anche la nuova pagina Facebook di Fiorucci, ricca di spunti e idee creative da mettere in pratica in cucina. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


NEXT  Easy to wear, easy to buy: in questa espressione si condensa la nuova offerta commerciale di Radio Rai, sempre più integrata tra radio e digital e che si muove nella direzione di una maggiore integrazione dell'adv nel contesto editoriale. La nuova offerta pubblicitaria sarà pronta a gennaio 2015.

Arbre Magique ha fatto del coinvolgimento dei consumatori uno dei punti di forza della sua comunicazione. In linea con questa vision, all’inizio del prossimo anno, il brand lancerà un nuovo contest - con campagna digital dedicata -, coinvolgendo gli utenti nella scelta del look del prodotto e della sua profumazione.

Il branded entertainment si sta affermando come un “nuovo” strumento a disposizione delle aziende per stabilire un rapporto con l’individuo attraverso la proposta di storie. L’OBE, l’Osservatorio nato a ottobre 2013 e che si prefigge di descrivere la filiera del branded entertainment, rilascerà entro il primo trimestre del 2015 la prima release della ricerca volta a fornire un quadro “quantitativo” di questo mercato.

E’ già partita all’inizio di questo mese, con lo spot “Il cibo è vita”, la nuova campagna pubblicitaria di Expo Milano 2015. Ma da qui all’apertura dell’evento, e anche oltre, sono state annunciate ulteriori comunicazioni a sostegno della manifestazione. Già a gennaio.

Facebook ha avviato un upgrade della struttura delle campagne sulla propria piattaforma. Un aggiornamento volto a rendere più efficienti e ottimizzati gli investimenti in adv sul social. La migrazione delle campagne al nuovo sistema diventerà obbligatoria da gennaio 2015.

Il 19 e 20 dicembre, a Milano si incontrerà il mondo del Search Marketing italiano. GT Idea, infatti, organizza la nona edizione del Convegno Nazionale sul Search Marketing, evento dedicato al web marketing e alla seo. L’appuntamento si rivolge tanto ai seo più esperti, quanto agli junior e, più in generale, ai professionisti del settore.

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speciale (iabforum2014)

La bussola nel vortice digitale Programmatic, video, mobile. E ancora tecnologia, ROI e voglia di internazionalizzazione. Tanti sono i trend e le esigenze su cui si sta modellando la comunicazione interattiva, una industry che comunque si conferma dinamica e vitale. A questa complessità la 12esima edizione della manifestazione cercherà di dare un ordine con l’obiettivo di continuare a "ispirare idee digitali" di Teresa Nappi Servizi a cura Vincenzo Stellone

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mercato dell’interactive communication è estremamente vitale. Tanto vitale da essere sotto alcuni aspetti confuso e troppo poco definito. Da qui la complessità che caratterizza un mercato che comunque i pochi numeri disponibili assicurano in crescita, nonostante il quadro economico italiano sia vessato da stime che guardano sempre al ribasso quando di parla del nostro PIL (gli ultimi dati ISTAT prevedono una chiusura d’anno marchiata da una contrazione dello 0,3%). Il digitale si conferma sotto diversi aspetti un terreno fertile e fecondo, entro il quale la novità e l’evoluzione sono quasi all’ordine del giorno. Tale dinamicità però necessita di essere guidata e indirizzata a vantaggio non solo dei player, ma anche degli investitori e, soprattutto, dell’utenza. Non è difficile capire dunque perché mo-

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menti di incontro come IAB Forum si confermino eventi catalizzatori, capaci alla 12esima edizione di attirare l’attenzione della industry al completo e a livello nazionale. Carlo Noseda, presidente in carica dell’Associazione IAB Italia, ha presentato così a Engage la due giorni di lavori: «Dal 2013 abbiamo inaugurato la formula “Inspiring Digital Ideas”, nata dalla volontà di offrire a manager, imprenditori e startupper la possibilità di partecipare ad un evento di alto profilo e ricco di spunti, in cui possano trovare idee ed ispirazioni utili per il proprio business, sia attraverso una panoramica esaustiva del mercato e dei trend in atto, sia attraverso il confronto con esperienze di successo a livello globale. Questo è quello che ci auguriamo lasci IAB Forum ai partecipanti: un bagaglio di informazioni e spunti che possano sfruttare nelle realtà in cui operano tutti i giorni, una ”bussola” per orientarsi nel complesso mondo degli investimenti online». Un obiettivo chiaro e anche un po’ ambizioso, ma che IAB Italia ha sempre onorato nel tentativo di dare sempre più linfa a un mercato che ha potenzialità ancora inespresse: «“Innovazione” è la parola chiave per essere competitivi nell’affollato scenario in cui ci muoviamo. Un termine che si può declinare sotto diversi profili: nuove tecnologie, creatività, imprenditorialità», puntualizza ancora il presidente. In linea con questo target, quest’anno il Forum riserva tante e importanti occasioni di approfondimento e confronto, oltre che esempi delle opportunità che la rete è in grado di creare: «Per questa edizione, oltre ad esserci focalizzati su un’analisi ancora più approfondita dello status quo e delle prospettive della comunicazione interattiva e del digitale in generale, abbiamo invitato ospiti internazionali del calibro di Bernardo Hernández, ceo di Flickr e vice president of Product Management di Yahoo, Dan Wright, director Amazon Media Group Europe, Josh Partridge, director EMEA Advertising Shazam, che porteranno l’esperienza di alcune tra le principali realtà del mondo di internet, e di Chris Anderson, ex direttore di Wired e oggi co-founder e ceo di 3D Robotics, considerato uno dei manager internazionali più abili nell’interpreta-

carlo noseda: «a Iab forum presentiamo i nuovi dati di chiusura 2014 e le prospettive per il 2015 elaborati da Iab italia in collaborazione con il polimi e nielsen» enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

zione del business e dei nuovi modelli economici e commerciali. Accanto a questi personaggi internazionali, saranno presenti anche ospiti istituzionali come Paolo Barberis, consigliere per l’Innovazione del Presidente del Consiglio, ma anche alcuni protagonisti emergenti della rete, come FaviJ, web star con oltre 130 milioni di contatti in tutto il mondo, Roberto Saviano, a oggi lo scrittore italiano più seguito sul web, e Pif, il conduttore televisivo diventato ormai famoso anche tra il pubblico degli internauti». Video, mobile, programmatic le keyword

Nonostante la confusione figlia della dinamicità di un mercato che sembra non volersi mai fermare, è possibile identificare le principali tendenze che lo stanno caratterizzando e che stanno attirando sempre più budget: «Negli ultimi due anni il video e il mobile si sono imposti sicuramente come segmenti trainanti della crescita del mercato e sono convinto che lo saranno anche nel 2015», spiega Noseda, che non tarda ad indicare inoltre nel programmatic buying il terzo grande trend che attualemnte si sta rapidamente imponendo nel nostro mercato: «Nel corso del 2014 ha iniziato ad affermarsi nel nostro Paese, con una tendenza di sviluppo in linea con gli importanti traguardi giù raggiunti a livello europeo». E intanto, l’Associazione…

«Quando siamo stati eletti, lo scorso febbraio, avevamo chiari i nostri obiettivi: promuovere e rappresentare il mercato digitale, rafforzare il forte dialogo con le Istituzioni, lavorare per portare sempre più valore per gli associati e le imprese. Siamo certi di essere solo all’inizio del nostro percorso, ma siamo già soddisfatti di quanto svolto, soprattutto per quanto riguarda l’individuazione di standard di misurazione del mercato unici», dice ancora Noseda, sottolineando che nel corso di questa edizione del Forum, IAB Italia presenta i nuovi dati di chiusura del 2014 e le prospettive per il 2015 elaborati in collaborazione con il Politecnico di Milano e Nielsen: «L’obiettivo è quello di offrire una guida completa ed univoca ad aziende investitrici e operatori del mercato. Un risultato davvero importante, frutto di un lavoro di confronto e condivisione con tutti i player che stiamo portando avanti da diversi mesi», conclude il presidente. Non resta dunque che attendere la fine di queste due intense giornate per poter inquadrare un po’ più chiaramente quanto ci siamo lasciati alle spalle e quanto ci attende. 23


speciale (iabforum2014)

sociomantic il potere degli insight

Greta Barsanti

L’uso “smart” dei dati consente di raggiungere un cliente che ormai non fa distinzione fra canali, e di offrirgli un’esperienza di acquisto senza soluzione di continuità. Con un impatto tangibile su vendite e revenue barcata in Italia un anno fa, Socio­ mantic si pone l’obiettivo di aiutare il mercato a comprendere le poten­ zialità della disciplina che rappre­ senta il suo core business, ovvero il Programma­ tic Display e il Real time-bidding, e a integrarla al meglio non solo all’interno del media mix, ma an­ che nelle strategie di revenue generation. Il tutto utilizzando i dati di CRM che sono già a disposi­ zione di molte aziende per ricavarne preziosi in­ sight. Ne parliamo con Greta Barsanti, managing director Sociomantic Italy.

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Quali saranno secondo voi i temi più interessanti del prossimo IAB Forum? Sintetizzando, all’interno della vasta offerta di contenuti di quest’anno, direi: innovazione, tecnologia e globalità. Oggi, nei panni di un’azienda, prima ancora di decidere quanto e come investire in marketing, mi domanderei a che punto mi trovo e quali investimenti dovrei fare per allinearmi agli standard più avanzati in termini di strumenti e tecnologia, per potere competere su scala globale. È sulla base di una infrastruttura adeguata che sarà poi possibile definire e attuare la migliore strategia di marketing. Ad esempio, l’innovazione portata dalle soluzioni data-based può aiutare gli advertiser a sbloccare il potenziale dei big data in loro possesso e, grazie alle nuove tecnologie programmatiche usarli per rendere più smart, efficienti e personalizzate le loro azioni di online marketing. Sociomantic come parteciperà all’evento? A poco più di un anno dal lancio delle operazioni in Italia, saremo presenti con un workshop dedicato al nostro core business: Programmatic Display e Real-time bidding (martedì 25 novembre ore 17:15 Sociomantic Labs - Il potere del Programmatic: 5 strategie per il successo, ndr). Si parla molto di questi temi, tuttavia riscontriamo molta confusione e qualche pregiudizio. Parleremo di misurazione e attribuzione tra diversi canali, CRM e smart data, mobile e web2store, con 24

l’obiettivo di presentare le opportunità che fanno del Programmatic uno strumento efficace da integrare all’interno del media mix a supporto delle strategie di acquisizione e retention di clienti. Come si può oggi ispirare, e realizzare grandi idee digitali? Campagne, tecnologie, canali e revenue dovrebbero essere la conseguenza di un pensiero strategico, che parte dall’eliminazione dei silos eretti tra i diversi canali - online, offline, mobile -, e rimette i clienti al centro. Come? Utilizzando i dati di CRM e storici, che sono ricchi di insight e già a disposizione della maggior parte delle aziende che, troppo spesso, li utilizzano solo in parte. La comprensione dei processi di navigazione e acquisto del cliente può fornire, oggi stesso, ai marketer lo straordinario vantaggio di indirizzare messaggi e offerte personalizzati e coordinati, eliminando i compartimenti stagni tra canali, rendendo l’esperienza d’acquisto molto più appagante. E vendite incrementali.

Focus on A poco più di un anno dal suo sbarco in Italia, Sociomantic sarà tra i protagonisti di IAB Forum con un workshop dedicato al suo core business, Programmatic Display e RTB

Quali sono le ultime novità di Sociomantic? Siamo fra i leader globali dell’innovazione tecnologica nell’advertising e, per andare incontro alle richieste del mercato, abbiamo lanciato campagne full-funnel che permettono ai brand di raggiungere la target audience a ogni passo del processo di acquisto. Oggi è possibile allargare la reach, generare più vendite e garantire una crescita sostenibile. In questo particolare momento sembra esserci la corsa all’investimento in Programmatic/ RTB, a fronte di una ancora poco programmatica definizione di strategie e obiettivi. Ai marketer potrebbe sembrare che un vendor, o una tecnologia, valga l’altro, ma l’esperienza sul campo sta dimostrando che non può essere così. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


Public-Ideas Data + People + Technology La sigla specializzata in performance si prepara a ufficializzare a IAB Forum un nuovo country manager e una rinnovata struttura organizzativa con l'obiettivo di consolidare la propria posizione di mercato in Italia mondo digitale è guidato da un costante movimento evolutivo. Una caratteristica che lo scenario incerto entro il quale ci muoviamo sta acuendo con forza, in risposta a esigenze sempre più specifiche sia di utenti quanto di inserzionisti. Prende da qui le mosse l’analisi della situazione di mercato di Francesca Pinzone, sales director Italy di PublicIdeas, che abbiamo incontrato alla vigilia di IAB Forum, evento a cui la sigla prenderà parte, cogliendo l’occasione per presentare un’importante novità.

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Quali sono le evoluzioni che principalmente internet sta vivendo in questo momento? Stiamo vivendo e lavorando in un contesto complicato dal punto di vista economico, ma allo stesso tempo vediamo anche dei segnali positivi, soprattutto nel contesto del mercato digitale. Basti pensare all’e-commerce che continua a registrare numeri in crescita in termini di utenza e in termini di quote di mercato. L’evoluzione tecnologica, connaturata al settore digitale, sta inoltre producendo cambiamenti che è impossibile ignorare e che offrono costantemente, se ben interpretati, nuove opportunità di business. Questo scenario crea nuove esigenze da parte degli utenti, che vogliono accedere al proprio mondo online sempre e da qualsiasi device, e nuove richieste da parte di marketer e inserzionisti pubblicitari, che vogliono raggiungere i consumatori su ogni touch point e che chiedono nuove soluzioni di tracking multidevice e nuovi strumenti per l’estrazione dei dati. Noi operatori siamo chiamati a rispondere a questi input per rimanere nell’arena competitiva. In che modo voi avete interpretato e dato sostanza a tali asset? Innanzitutto con l’innovazione che è uno dei cardini di Public-Ideas. L’innovazione è il fattore abilitante di tutta la nostra strategia che tiene conto enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Francesca Pinzone Obiettivi La realtà è già impegnata a mettere a punto nuove strategie per il 2015 al fine di realizzare quello che, secondo la sales director Francesca Pinzone, sarà il nuovo corso del marketing a performance targato PublicIdeas

di più elementi combinati tra loro: “data + people + technology”. Il ruolo della tecnologia sarà di supporto alla gamma di strumenti sviluppati per fare analisi dei dati con efficienza e accuratezza. PublicIdeas, dopo diversi anni di attività, vanta un tasso di fidelizzazione dei clienti pari al 90%: questo significa affidabilità e capacità di mettere a punto campagne personalizzate basate sulla performance e che tengono conto dell’evoluzione del mercato che oggi vede una predominanza del mobile.

Nel corso del Forum avete in programma di condividere con i visitatori qualche novità? Saremo presenti con uno spazio espositivo dove contiamo di incontrare partner e prospect interessati ad adottare strategie di performance marketing, con un focus particolare sull’e-commerce su cui possiamo vantare una grande expertise. Poi, poiché prevediamo di applicare anche in Italia una nuova struttura organizzativa che è già stata implementata in Francia e Spagna, lo Iab Forum sarà l’occasione, per inserzionisti ed editori, di incontrare il nuovo country manager Italiano, una figura strategica che darà maggiore impulso al business e consoliderà la nostra posizione di mercato. Quali sono stati gli andamenti che hanno caratterizzato il vostro 2014? E come vi apprestate a chiudere l’anno? Stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi prefissati per l’anno in corso pensando già alle strategie per il 2015 per realizzare quello che sarà il nuovo corso del marketing a performance firmato Public-Ideas. Procederemo, inoltre, nella nostra strategia di internazionalizzazione ed espansione - ad oggi tocchiamo 12 paesi del mondo - in nuovi mercati per rendere sempre più scalabile la nostra piattaforma. 25


speciale (iabforum2014)

ciaopeople Media Group fanpage, risultati solidi e misurabili opo aver sfondato il muro dei 3 milioni di Like su Facebook, Fanpage. it si è confermata di recente come la principale realtà social italiana tra i siti di informazione. Un traguardo importante per il giornale nato nel 2010 e che in 4 anni è diventato la terza fonte di informazione per gli italiani (dati Audiweb). Una crescita costante per uno dei prodotti di punta di Ciaopeople Media Group, sintomo di una strategia di successo, capace di sfruttare le grosse potenzialità dei mezzi digitali ottenendo risultati solidi e misurabili. Il segreto? «In quanto concessionaria diretta dell’editore, possiamo contare sulla profonda conoscenza del prodotto rappresentato, prendendo parte attiva alla creazione e allo sviluppo dei formati e delle attività. Un ulteriore passo verso la flessibilità e la sartorialità dell’offerta al mercato di Ciaopeople», spiega Giorgio Mennella, director di Ciaopeople Advertising, la concessionaria interna al gruppo lanciata di recente, ma che sarà ufficialmente operativa da gennaio 2015.

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Grazie a più di un miliardo di impression e 200 milioni di pagine viste al mese sui siti del network, in primis Fanpage.it, Ciaopeople Media Group stima di chiudere quest'anno a 4 milioni di euro di fatturato agronomi, entrando nelle cucine italiane. Cucina Fanpage sarà la sezione nella quale sperimenteremo e svilupperemo l’expertise nei branded content acquisita durante tutto il 2014 con il Native Advertising e con The Jackal. In forte sviluppo anche l’area Meteo, a rendere ancora più completo il nostro palinsesto.

Qual è il bilancio della raccolta pubblicitaria registrata dal gruppo in questo 2014? L’anno che sta per finire ha visto un aumento esponenziale delle nostre performance. Mese per mese abbiamo registrato una crescita costante a doppia cifra percentuale sia delle pagine viste che delle revenue. Arriveremo a fine anno superando di gran lunga il miliardo di impression e le duecento milioni di pagine viste al mese. Grazie a questi risultati Ciaopeople Media Group stima di chiudere a 4 milioni di fatturato. Dopo i successi registrati, avete qualche novità in cantiere dal punto di vista redazionale? Già in settembre sono partite le aree locali di Fanpage: Milano, Roma e Napoli hanno delle sezioni e dei team di giornalisti dedicati. Il prossimo anno ci vedrà impegnati in maniera ancora più focalizzata su queste 3 aree. Un nuovissimo prodotto che verrà ulteriormente implementato è la nostra sezione Cucina, già presente nelle diverse aree di Fanpage, a cui dedicheremo una propria pagina Facebook. Questa sezione non conterrà solo videoricette, il valore aggiunto della nostra area Cucina sarà il racconto dietro ogni contenuto. Andremo dai viticoltori, dagli enologi, dagli 26

la novità Ciaopeople Advertising, concessionaria interna a Ciaopeople Media Group diretta da Giorgio Mennella (in foto), lavora già a pieno ritmo, ma sarà ufficialmente a regime il primo gennaio 2015

Quali sono invece le vostre previsioni per il prossimo anno? L’apertura ufficiale della nostra concessionaria ci permetterà una gestione capillare della nostra inventory e dei nostri prodotti speciali. Ci focalizzeremo sulla monetizzazione dei nostri spazi premium e sull’enorme bacino video. Intendiamo, seguendo il trend del mercato europeo, implementare la nostra strategia di revenue legata al programmatic e al mobile, due asset che riteniamo fondamentali per il futuro dell’advertising. Il 2015 sarà dunque un anno importante per Ciaopeople Media Group. Dal primo gennaio Ciaopeople Advertising inizierà a pieno regime la propria attività. La nuova struttura di vendita interna rappresenterà il gruppo Ciaopeople sul mercato, che vanta property solide e di successo come Fanpage, Youmedia, I Love Calcio e The Jackal. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


zanox riflettori accesi sulla performance Con 66 nuovi clienti acquisiti l'azienda si appresta a chuidere un 2014 molto positivo. Programmatic Advertising, Conversion Booster e Performance Retargeting i servizi presentati nel corso dello IAB Forum ome ci ha siegato Michele Marzan, Regional Director Southern Europe, zanox partecipa a IAB Forum dal 2005, anno in cui l’azienda, attualmente parte integrante del gruppo Axel Springer, è nata anche in Italia. «Il Forum per noi - afferma Marzan - è un’occasione d’incontro e di scambio con clienti e publisher, protagonisti di un ecosistema B2B basato sulle relazioni, nelle quali zanox si colloca perfettamente al centro. Quest’anno abbiamo scelto di rafforzare la nostra presenza con un workshop realizzato insieme a due publisher, Fanplayr e Remintrex, dal titolo “Conversion booster in the marketing funnel” perché siamo fortemente convinti che il tema educativo sia fondamentale per l’evoluzione e la crescita di un ambito particolare come quello del Performance Marketing».

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Quali saranno secondo voi gli aspetti più interessanti dell’evento? Guardando l’agenda dello IAB Forum 2014, credo che gli aspetti più interessanti saranno ancora una volta la Digital Inspiration, che un luogo ricco di stimoli come il Forum sa dare, e la Digital Economy ovvero la capacità dello IAB Forum di dare un’idea concreta dell’andamento del mercato digitale e delle sue prospettive future. Entrando nello specifico dei singoli temi, credo che avranno un ruolo importante in questa edizione il Programmatic Advertising, il Video Advertising con uno sguardo interessante ai nuovi target giovani e alle nuove opportunità, e le soluzioni per rendere l’adv più efficiente e chiara in un’ottica di viewability al fine di disperdere il meno possibile la pianificazione e ottimizzare al meglio le campagne. Quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di zanox? L’offerta zanox è sempre in continua evoluzio-

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ne. In occasione di questa edizione di IAB Forum, per esempio, abbiamo deciso di puntare i riflettori sul Programmatic Advertising, rispetto al quale abbiamo preparato un decalogo composto dalle “10 regole per il successo” per generare vendite addizionali: dalla corretta definizione degli obiettivi, alla realizzazione di campagne adeguatamente personalizzate. Inoltre, focalizzeremo l'attenzione sul Conversion Booster, un nuovo prodotto zanox in grado di incrementare in maniera significativa i risultati in termini di vendita; uno strumento che opera attraverso la visualizzazione agli utenti che visitano il sito del cliente di un’offerta perfettamente integrata nel sito stesso e finalizzata ad aumentare non solo il conversion rate, ma anche il valore medio del carrello. A tal proposito al Forum renderemo disponibile anche un case study molto interessante legato della catena di profumerie Marionnaud. L’ultimo tema al centro dell’attenzione sarà il Performance Retargeting, strumento in grado di ottimizzare l’esperienza di navigazione degli utenti che, dopo aver visitato un sito, lo abbandonano senza effettuare alcun acquisto. Qual è il bilancio di zanox per il 2014? Nel 2014 zanox Italia conta oltre 300 clienti attivi di cui 66 new entry, il 63% dei quali appartengono al settore shopping e retail; più di 30, inoltre, sono clienti attivi nel Programmatic. Alcuni dei nuovi clienti sono Boohoo, Diffusione Tessile, Eataly, Emozione3, Kiehls, Lovli, SmartBox, Tripadvisor, Trivago, Venchi, Disney Store e TIM.

in primo piano Programmatic, Conversion Booster e Performance Retargeting: sono questi i focus su cui si articolerà la presenza e la partecipazione di zanox a IAB Forum 2014

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speciale (iabforum2014)

Mamadigital Seo e Paid Search: due pilastri delle strategie digital

Specialista del Search Marketing, tema su cui terrà un workshop nel corso di IAB Forum, l'agenzia crede fermamente che i Motori di ricerca continuino ad avere un ruolo di punta nella comunicazione, ma volge un occhio di riguardo anche al Programmatic

integrazione tra Seo, Seo Content, Social media marketing e Paid Search caratterizza l’attività di Mamadigital, fondata nel 2007 da Andrea Rogani, Emiliano Cappai e Simone Rinzivillo. E proprio l’approccio integrato al Search Marketing, finalizzato all’acquisizione di nuovi clienti e all’aumento di fatturato dell’e-commerce, sarà al centro del workshop che Mamadigital terrà a IAB Forum. Anticipiamo alcuni temi con Simone Rinzivillo, CTO e Co-Founder.

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Quali saranno secondo voi i temi più interessanti nel corso del prossimo IAB Forum? Crediamo che il Search Marketing svolga un ruolo di punta nelle strategie digital grazie anche alle continue evoluzioni dei Motori di ricerca, che creano importanti opportunità da cogliere, rendendo Seo e Paid Search il pilastro delle strategie digitali. Altro tema sul quale è bene concentrarsi è il Programmatic, termine con il quale oggi ci riferiamo soprattutto alla tecnologia del Real-Time Bidding. In realtà sono numerosi i campi ancora da esplorare nel settore, che nei prossimi anni diventerà il principale strumento di pianificazione dell’advertising online. 28

Search mktg Sarà questo il focus del workshop che a IAB Forum vedrà protagonista Mamadigital, rappresentata da Andrea Rogani e Simone Rinzivillo (in foto), rispettivamente CEO e CTO dell'agenzia

Parteciperete all’evento anche con uno speech sul Search Marketing. Di cosa parlerete? Il workshop riguarda il nostro approccio al Search Marketing orientato alla generazione di nuovi clienti e fatturato per gli e-commerce. I Motori di ricerca sono i primi canali da cui partire per intercettare nuove potenziali audience in modo efficace e sostenibile, mentre manifestano il desiderio d’acquisto. L’analisi degli ecommerce e dei mercati offre le informazioni necessarie per delineare una strategia integrata che coniuga la Seo e il Paid Search con l’obiettivo di ottimizzare la presenza del sito sui Motori di ricerca quali Yandex e Baidu, oltre a Google. Al Search Marketing affianchiamo piani di Social media marketing e azioni di Digital Popularity per aumentare l’engagement intorno al brand e la popolarità dell’e-commerce, ottenendo citazioni di qualità verso il sito in grado di aumentarne il ranking. A proposito di e-commerce, su cosa puntate? L’e-commerce sta mettendo a segno risultati importanti, rappresentando per i brand l’opportunità di allargare il proprio business ai mercati internazionali. Le aziende sono consapevoli dell’importanza, in questo processo, dei canali digitali. Abbiamo ottenuto importanti risultati supportando le strategie di visibilità online per e-commerce di aziende italiane e non tra cui Bakker, Fabi Shoes, Meridiana, Zoomarine, Jeckerson e Terranova Style che confermano le ampie possibilità del settore. Come si può oggi ispirare, e realizzare, grandi idee digitali? La costante innovazione del Digital offre continue opportunità per evolvere e realizzare strategie creative ed efficaci. Per farlo, ovviamente, è importante essere attenti a qualsiasi cambiamento in atto, sviluppando la capacità di cogliere le novità davvero in grado di fare la differenza. Quali sono i risultati di Mamadigital e quali gli obiettivi di chiusura per il 2014? Ci possiamo considerare pienamente soddisfatti del 2014, anno in cui abbiamo consolidato partnership importanti avviandone di nuove sulla base di relazioni di fiducia instaurate con le aziende che hanno scelto Mamadigital e l’Universal Optimization per raggiungere i loro obiettivi di business. Abbiamo rafforzato il nostro Team interno, avvalendoci di professionisti con i quali è stato possibile raggiungere importanti obiettivi. Siamo quindi impazienti di iniziare un nuovo anno con la consapevolezza di voler migliorare ancora, come facciamo da sette anni. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2014 2013

OLTRE 345300 MILIONI MILIONI DI PAGINE DI PAGINE VISTEVISTE DI CONTATTI DI UTENTI UNICI UNICI 12 MILIONI 12 MILIONI OLTRE VERTICAL TEMATICI TEMATICI 1515VERTICAL

LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddiImmagina l’agilità di una redazione giornalistica ai contributi esclusfare tutte di le unire esigenze di comunicazione attraverso una100% linea web di prodotti completa e sivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta diil primo portale nato per soddisfare ogniDisplay, giorno qualunque di sapere: dalle prodotti Video,verticale Rich Media, Branded Content, pianificabilisete su tutti i device e news alla moda, dallaflessibile, salute allo e molto altro realtà giovane e in integrabili in maniera consport l’obiettivo finale di ancora. conferireUna efficienza qualitativa e continua crescita, ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click. quantitativa a tuttiche i progetti di comunicazione.

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speciale (iabforum2014)

4w MarketPlace Innovazione continua per crescere La realtà punta a chiudere il 2014 a +15% la parte media. Strumenti avanzati e curiosità i segreti del successo della startup incubata da Digital Magics e finanziata dal venture capital Principia SGR obile adv, native adv e programmatic buying sono, secondo l'Head of Sales di 4w MarketPlace Paola Sersale, i temi più interessanti tra quelli affrontati dai protagonisti dello IAB Forum 2014. Ambiti dal grande potenziale che tutti i player del mercato cercano di sfruttare da diversi punti di vista, in forme differenti, e che rappresentano sicuramente strumenti di valore per gli investitori più attenti.

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Date queste premesse, quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di 4w MarketPlace? Basiamo la nostra attività sulla continua innovazione: da una parte osserviamo il mercato e le sue evoluzioni, l’espressione delle esigenze degli editori e degli investitori, dall’altra sviluppiamo ricerca in ambito tecnologico per proporre soluzioni efficaci. Tutto ciò ci conferisce una grande capacità di proposizione e gli scorsi 12 mesi sono stati particolarmente ricchi di novità. Esattamente un anno fa presentavamo al mercato 4w Matic, la nostra offerta per il Programmatic Buying. A distanza di qualche mese, lanciavamo la nostra soluzione per il native advertising: 4w Advisor, un formato recommandation widget su un network di oltre 200 website di editori premium. Infine, a luglio l’ingresso nel nostro network degli m-site del Consorzio PPN, ci ha consentito di lanciare nuovi formati su un’inventory mobile di assoluta eccellenza. Nell'attuale contesto di mercato, in che modo è possibile realizzare grandi idee digitali? A mio parere la parola chiave è “curiosità”, apertura intellettuale verso il mondo che tenda ad intercettarne i bisogni, a trarne ispirazione, a creare intuizioni. L’ambiente in cui operiamo ci permette un confronto quotidiano con altre startup del settore digital, sia in Italia che in Europa, e questo rappresenta per noi uno stimolo continuo. Le idee sono tante, ma non basta, si tratta poi di tradurre l’ispirazione in un bu30

siness, e posso dire che 4w MarketPlace rappresenta per questo un esempio concreto di successo: startup nata con il supporto dell’incubatore Digital Magics, è riuscita poi ad attrarre l’interesse di uno dei più importanti fondi di venture capital, Principia SGR, che nell’innovazione di 4w ha investito 2 milioni di euro. Perché eventi come lo IAB Forum sono importanti per lo sviluppo del mercato digitale? Ritengo lo IAB Forum un importante momento di incontro per gli operatori del settore, soprattutto una preziosa vetrina per le nuove aziende che hanno bisogno di farsi conoscere e presentare il proprio business. Un appuntamento fisso da oltre dieci anni che, insieme ai Seminar, rappresenta un’occasione, non solo di business ma anche di informazione e confronto sui temi dell’attualità e del prossimo futuro. Incontrare personaggi di spicco del settore aiuta sicuramente a comprendere meglio i trend del mercato, che diventa sempre più complesso. 4w MarketPlace ha sempre partecipato attivamente alle iniziative di IAB e lo scorso luglio abbiamo preso parte allo IAB Seminar dedicato al mobile, un tema topico per il nostro business, in un momento che coincideva con il lancio della nostra nuova proposta di adv per mobile con l’ingresso nel network degli m-site del Consorzio PPN. Quali sono gli attuali risultati di 4w MarketPlace e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014? Attualmente, rispetto allo stesso periodo del 2013, siamo a circa il 15% di incremento sulla parte media. La chiusura 2014 dovrebbe attestarsi in linea con questi risultati.

Asset 4W MarketPlace basa la propria attività sulla continua innovazione, alternando alla costante osservazione del mercato, la ricerca di un continuo sviluppo tecnologico

PAola Sersale enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


24Media SOGNI, IMMAGINAZIONE... E RISULTATI Il Gruppo, insieme alla concessionaria 24Adv, nel 2014 segna una crescita del 10% sullo scorso anno. Un risultato ottenuto grazie a un'offerta a 360 gradi e una grande attenzione alle performance no dei maestri a cui ci ispiriamo, Enzo Ferrari, amava dire che se lo puoi sognare lo puoi fare. Ecco allora che, come mai prima d'ora, è fondamentale la capacità di immaginare e tradurre in realtà i nostri sogni. Chi avrebbe mai pensato, solo qualche anno fa, che uno smartphone potesse diventare il punto di accesso ad un volume incredibile di servizi, quasi tutti inediti fino ad ora? Ecco, bisogna sognare, immaginare nuove soluzioni, volare alto e anticipare desideri ed aspirazioni. Ormai la tecnologia è alla portata di tutti, quello che fa la differenza sono i sogni. E noi amiamo sognare, anche se con i piedi ben piantati in terra”. Così il ceo di 24media Simone Ruscetta presenta i valori e i principi a cui si ispira la struttura da lui guidata che, insieme a 24Adv.it, segna una crescita del +10% sul 2013, puntando su una buona chiusura d'anno e su tanti nuovi obiettivi e progetti per il 2015.

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Volendo fare il punto sui vostri prodotti e servizi, come li descriverebbe? 24Media nasce votata alla performance. Il nostro obiettivo è quello di garantire al cliente un risultato misurabile. Creazione sito, social media marketing, campagne advertising, creazione di contenuti editoriali: in ogni ambito della nostra attività garantiamo misurazione dei risultati. L'altro punto di forza è l'estrema personalizzazione delle attività per i nostri clienti. 24Media mira a presentarsi, insieme alla concessionaria di pubblicità 24Adv, come un gruppo in grado di affiancare i propri clienti con un'offerta a 360 gradi: 24Media occupandosi delle attività editoriali, dello sviluppo di siti, di e-commerce, dell'ideazione della grafica e delle campagne advertising, 24Adv.it occupandosi della parte commerciale-pubblicitaria.

mercato nazionale e internazionale. Presenteremo i servizi del gruppo, 24Media e 24Adv.it: un gruppo sempre più specializzato nell'offrire servizi a tutto tondo alle piccole e medie imprese per avvicinarsi e usare in modo efficace gli strumenti web: dal Dem all'e-commerce, passando per la creazione di siti istituzionali e di contenuti dedicati. Inoltre a IAB Forum ci proporremo insieme al nuovo partner iZoom.it, un innovativo portale di coupon basato su una tecnologia proprietaria, che mette in contatto clienti finali e negozianti, senza provvigioni da pagare sulle vendite. Insomma, un'evoluzione del "classico" coupon online, capace di far davvero vincere tutti: il negoziante, il cliente finale e... naturalmente l 'agenzia. Una partnership tra "vicini di casa" nata negli ultimi mesi, destinata a crescere anche nel 2015. Quali sono gli attuali risultati di 24Media e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014? Se il 2013 è stato un anno estremamente positivo, con una crescita di oltre il 30%, il 2014 è stato l'anno del consolidamento il che, in un mercato complessivamente in difficoltà, rappresenta la capacità di gestire i risultati ottenuti. Ecco allora che quest'anno abbiamo acquisito importanti clienti diretti come Amarelli nel settore food, o ancora Dal Negro, Dorando Service a tanti altri.

Partnership A IAB Forum 2014 il gruppo composto da 24Media e 24Adv.it, si presenta insieme al partner IZoom. it, un social network che mette in contatto clienti finali e negozianti

Simone RuscEtta

Parteciperete allo IAB Forum? Cosa presenterete? 24Media parteciperà all'evento, un appuntamento annuale importante per confrontarsi con le agenzie e per consolidare la propria presenza sul enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

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speciale (iabforum2014)

akamai aiutiamo le aziende a realizzare i loro sogni... in digitale

In uno scenario internet sempre più complesso, le soluzioni di Akamai mirano alla semplificazione dell’attività dei clienti, garantendo affidabilità e sicurezza. La società è presente allo IAB Forum in qualità di Platinum Sponsor con il partner Mosaico

ffiancare le aziende nello sforzo di spingere sul pedale dell’innovazione, liberandole dal peso della crescente complessità delle tecnologie legate a un mondo iperconnesso: questa la mission di Akamai, che ha il fulcro della propria offerta nei servizi cloud per la distribuzione, l’ottimizzazione e la protezione di contenuti online e applicazioni aziendali. La società sarà presente a IAB Forum in qualità di Platinum Sponsor insieme al proprio partner Mosaico. Ne parliamo con Luca Collacciani, Regional Manager di Akamai.

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Quali saranno secondo voi i temi più interessanti del prossimo IAB Forum? Siamo stati sponsor dello IAB Forum per la prima volta sei anni fa, e da allora lo scenario dei media digitali è diventato molto più complesso. Secondo eMarketer, a livello globale nel 2014 per la prima volta sarà destinato al digital il 25% dell’investimento pubblicitario. Questo impone una maggiore attenzione al ritorno sugli investimenti. Uno dei temi più interessanti è l’evoluzione delle agenzie media, che hanno dovuto aggiungere servizi e competenze nuovi. Un altro è rappresentato dai social media, ed è legato a quello dei Big Data. Non dimentichiamo poi il mobile. Tema trasversale a tutti è infine quello della monetizzazione. Paradossalmente, vista ormai l’esperienza pluriennale, qui siamo ancora in fase di sperimentazione. Come si presenta Akamai allo IAB Forum? Siamo presenti allo IAB Forum insieme al partner Mosaico, società di Roma che presenta la sua piattaforma di gestione di contenuti video, Meride, basata su Akamai. Si tratta di uno degli strumenti di content video management più avanzati, in grado, ad esempio, di erogare spot 32

pubblicitari anche durante il live streaming, come succede in tv. Questo è un servizio che possono garantire solo quattro o cinque realtà al mondo. Con Mosaico siamo Platinum Sponsor dello IAB Forum, e insieme il 26 novembre alle 16:30 terremo uno speech. Come si possono oggi ispirare e realizzare grandi idee digitali? Quando un cliente interpella Akamai è perché vuole un’esperienza online di successo senza preoccuparsi della scalabilità del progetto. Un esempio: una delle più grandi aziende media al mondo doveva fare un evento di grandissimi dimensioni che sarebbe stato visto da milioni di persone. Il Cto dell’azienda ha chiamato il nostro Ceo Tom Leighton, ex professore del MIT di Boston, dicendo: «Ho un sogno, avere milioni di persone collegate live per un evento mai accaduto prima». Ecco, il lavoro di Akamai è assicurare la tranquillità a chi vuole realizzare una grande idea senza preoccuparsi di cosa c’è dietro. In altre parole, aiutiamo le aziende a realizzare i loro sogni.

Big della rete Per la società guidata in Italia da Luca Collacciani, l'obiettivo è arrivare a 5 miliardi di dollari di fatturato entro il 2020

Quali sono i risultati e quali gli obiettivi di chiusura per il 2014? A novembre abbiamo raggiunto i 498 milioni di dollari di revenue per l’ultimo quarter, con un incremento anno su anno del 26%. Akamai è un’azienda che fattura 2 miliardi di dollari all’anno, e l’obiettivo è arrivare ai 5 miliardi di dollari entro il 2020. Grazie a una gestione compresa tra il 15 e il 30% del traffico web mondiale, oggi possiamo dire che per molte realtà Akamai “è” internet. Un internet più sicuro, affiLuca Collacciani dabile, stabile. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


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speciale (iabforum2014)

payclick

intent-dem, la soluzione giusta per gli intenditori del retargeting Forte di una chiusura 2014 con stime al rialzo, da 6.4 a 7 milioni di fatturato, la realtà partecipa a IAB Forum presentando la sua ultima novità, che coniuga behavioural ed email marketing PayClick esiste una unit interamante dedicata alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni digital. «Proviamo a monitorare le tendenze degli utenti, le nuove abitudini – spiega l’amministratore unico Luca Formicola -. Allo stesso tempo, siamo attenti a tenere in primo piano le esigenze delle aziende che si fanno sempre più precise e impegnative». Offrire soluzioni personalizzate per i clienti è sempre stato il carattere distintivo di questa realtà, oggi più che mai impegnata a produrre innovazione, un’innovazione che porta risultati.

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Quali sono dunque le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di PayClick? Uno dei nostri punti di forza è quello di essere attivi sia nell’ambito dell’email marketing che nel display. Per noi è strategico mettere a sistema i due diversi canali, creando offerte innovative e ad alto valore aggiunto. Dopo aver sperimentato con successo il servizio di retargeting da Dem, abbiamo deciso di fare uno step ulteriore e proporre l’Intent-Dem, una nuova modalità di retargeting, unica nel mercato italiano, che coniuga i vantaggi del behaviour retargeting agli alti tassi di conversione del canale Dem. Questa tecnologia ci consente di capire se un utente ha navigato sul sito di un nostro cliente e se ha o meno portato a termine l’azione desiderata; così da inviargli successivamente una Dem che spinga a compiere l’azione. In questo modo, andiamo ad agire su un utente naturalmente interessato ad un brand, per cui l’invio di una comunicazione ad hoc aumenterà notevolmente i tassi di conversione. Il risultato? Obiettivi centrati con poche migliaia di mail inviate. Quali saranno secondo voi i temi più attuali tra quelli trattati nel corso del prossimo IAB Forum? Si andrà dal video adv, al programmatic, ai nuovi formati e soluzioni sempre più personalizzate in base alle esigenze delle aziende e alle abitudini di navigazione degli utenti; credo siano questi i temi che più ci interessano e che abbiamo voglia di 34

approfondire all’interno del prossimo IAB forum. Sarà l’occasione per scambiarsi esperienze con altri player, un momento per ascoltare le richieste dei clienti e per proporre le nostre nuove soluzioni e tecnologie che vanno in questa direzione. PayClick parteciperà all’evento? Anche quest’anno PayClick sarà presente, ci saremo come espositori. Si tratta di un appuntamento importante sia per la visibilità, che aiuta a farsi conoscere dagli operatori con cui non abbiamo ancora collaborato, sia come occasione di incontro con partner, editori e clienti con cui siamo già attivi, per condividere nuove idee e progetti da portare avanti insieme.

In primo piano Sopra, uno screenshot del sito di PayClick, la società di cui è amministratore unico Luca Formicola (nella foto sotto)

Quali sono gli attuali risultati di Payclick e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014? Per il 2014 avevamo già una stima di crescita importante rispetto al 2013, e dopo il primo semestre abbiamo rivisto questa stima al rialzo, portandola dagli iniziali 6,4 milioni di euro di fatturato a 7 milioni. Parliamo quindi di una stima di crescita del 46% circa rispetto al 2013. Sono dati che in un certo senso misurano la fiducia accordataci dai clienti. Il nostro impegno è continuare a lavorare al massimo perché questa fiducia continui a crescere, come avvenuto finora. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


e di rappresentanza ma più indirizzata all’incontro con potenziali clienti e partner. È nostra intenzione focalizzarci soprattutto sui diversi momenti di networking e di confronto, con lo scopo di partecipare attivamente alle discussioni sulle tematiche più rilevanti per la nostra industry, con l’auspicio che si generi un dibattito di reale supporto al business. In un mercato incostante, qual è la formula giusta per restare competitivi? Questo è un ottimo momento per essere un’azienda “data driven”: la tecnologia offre oggi, come non mai, la possibilità di ottenere informazioni sempre più abbondanti, rilevanti e, di conseguenza, in grado di generare valore. Sono queste informazioni, e gli insight che ne derivano, la chiave per una sempre maggiore competitività delle aziende che se ne avvalgono, non solo in ambito digital.

Weborama La rivoluzione dei dati

Non c’è, e non c'è mai stato, momento migliore di questo per essere un’azienda “data driven”, perché grazie ai dati si possono orientare in maniera più efficace tutte le attività di marketing online. Stati Uniti e America Latina le nuove frontiere della società orte della convinzione che i dati sono al cuore delle trasformazioni che stanno attraversando la comunicazione digitale, Weborama ha il fulcro del suo business nella “Audience Driven Advertising Platform” che raccoglie, aggrega ed elabora dati, trasformandoli in un potente strumento di marketing online. Ne parliamo con Roberto Carnazza, country manager di Weborama in Italia.

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Quali saranno secondo voi i temi più interessanti del prossimo IAB Forum? Per quanto riguarda la nostra attività, l’importanza di avvalersi appieno del potenziale della tecnologia e dei dati per raggiungere gli obiettivi aziendali anche di tipo strategico. Confidiamo che, a seguito di questi due giorni, si affermerà ulteriormente il ruolo del digitale come driver di innovazione, performance e competitività per le aziende.

Visioni Per Roberto Carnazza, country manager di Weborama in Italia (in foto), la possibilità offerta dalla tecnologia di ottenere informazioni dettagliate e rilevanti è la vera chiave per il successo delle azioni di comunicazione delle aziende

Quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di Weborama? Weborama oggi mette in pratica appieno la “rivoluzione dei dati”, supportando i propri clienti con un’offerta sempre più avanzata e sfaccettata. Questo grazie all’esclusiva “Audience Driven Advertising Platform”, che vede l’unione tra la tecnologia - con i prodotti di punta Weborama Campaign Manager e Weborama Audience Manager - e la base dati. Allo stesso tempo, siamo anche impegnati in prima fila come “evangelizzatori” del mercato. Il successo di eventi dedicati a questo tema, come il nostro “Data for Breakfast” del 23 settembre scorso a Milano, testimonia come gli stakeholder del nostro settore siano desiderosi di saperne di più sugli strumenti con cui raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Anche da una recente ricerca di Accenture, che analizza 19 Paesi, tra cui l’Italia, emerge che il 96% dei manager di aziende che hanno effettuato progetti con i Big Data è soddisfatto dei risultati raggiunti. Quali sono i risultati di Weborama e gli obiettivi di chiusura per il 2014? A dispetto della congiuntura economica poco felice, Weborama continua a crescere in Italia e nel mondo. Il 2014 sta vedendo un’ulteriore crescita a doppia cifra nel nostro Paese, oltre che un’espansione in mercati extra-europei come gli Stati Uniti e l’America Latina, con un allargamento quindi dell’attività a 17 mercati.

Weborama parteciperà all'evento? In che modo? Rispetto agli anni passati, abbiamo scelto un approccio che prevede una presenza non istituzionale enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

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Siamo una concessionaria di pubblicità online che offre alle aziende soluzioni digital marketing orientate ai risultati.

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CONCEPT E CREATIVITà




speciale (iabforum2014)

Outbrain Content marketing per creare engagement La piattaforma web che vanta una reach del 67,6% dell’audience online italiana, sarà protagonista a IAB Forum di un workshop dedicato a branded content e native advertising l digital è da sempre terreno di innovazione e di sperimentazione, e anche se internet può essere ormai a tutti gli effetti considerato un mezzo affermato e parte integrante della comunicazione dei grandi brand, c’è sempre un “territorio vergine” da esplorare. «La sfida più grande oggi è quella di essere in grado di cambiare il modo in cui viene usato il mezzo per raggiungere il pubblico. E se il 70% degli utenti afferma che i contenuti prodotti dai brand sono almeno altrettanto interessanti, se non più interessanti, di quelli prodotti dagli editori (secondo una ricerca di Hubshout, ndr), il messaggio è chiaro: un’azienda che vuole comunicare efficacemente non può più prescindere da un’attività di content marketing», spiega Alberto Mari, country manager di Outbrain Italia, una delle principali piattaforme di content discovery sul web, protagonista a IAB Forum con un workshop tematico nel corso della prima giornata.

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Dott. Mari, come si sostanzia secondo lei il ruolo del digitale quale asset per l’innovazione, le performance e la competitività in un mercato globale? L’efficacia - o la performance - risiede nella capacità di far arrivare il messaggio giusto al target giusto. E’ la base del marketing, ma senza questa efficacia a monte, il digitale non può essere competitivo. Per questo dalle ultime ricerche emerge una sempre minor rilevanza delle posizioni tabellari, perché nella migliore delle ipotesi queste comunicazioni vengono ignorate dagli utenti, nella peggiore possono persino influenzare negativamente la percezione del brand. Nel mondo mobile questo aspetto è ancora più accentuato. Per questo occorre cambiare radicalmente il modo in cui i brand veicolano il loro messaggio: gli utenti sono alla ricerca di contenuti e sono ben disposti a interagire con un brand se ha una storia interessante da raccontare. 42

Mission La piattaforma di content discovery consente ai produttori di contenuti, siano essi editori o brand, di raggiungere contenuti volumi significativi

In che modo voi avete interpretato e dato sostanza a tali asset? Outbrain offre una piattaforma di amplificazione dei contenuti: se da un lato è importante creare contenuti di valore per comunicare efficacemente con il proprio target, il valore di tali contenuti è nullo se non raggiungono un’audience significativa. Grazie a partnership con i principali editori italiani e internazionali, oggi Outbrain ha una reach del 67,6% della popolazione online in Italia e consente ai produttori di contenuti - siano essi editori o brand - di raggiungere volumi impensabili prima d’ora. In che modo Outbrain prenderà parte a IAB Forum 2014? Nella prima giornata del Forum terremo un workshop dal titolo “Branded content e native advertising: come i grandi brand usano il content marketing per raggiungere nuova audience e creare engagement”. L’obiettivo è di illustrare alcuni trend di mercato, spiegando i vantaggi di una strategia di content marketing efficace e come utilizzare piattaforme di amplificazione dei contenuti per raggiungere il proprio target di consumatori. I vantaggi di lavorare con i contenuti risiedono non solo nell’engagement dei consumatori, ma anche nella possibilità di ricavare preziosissimi insight di marketing sugli interessi del proprio target e su come raffinare la propria strategia di comunicazione. L’anno si appresta alla chiusura. Dal suo punto di vista cosa l’ha caratterizzato? Possiamo considerare il 2014 come l'anno d’esordio per il native advertising: abbiamo incontrato moltissimi clienti e agenzie che hanno lavorato con noi e che hanno fatto un passo in avanti in una direzione che si appresta a diventare sempre più interessante per gli anni a venire. Sono strategie di medio e lungo periodo. Molti clienti, infatti, stanno pianificando già per il 2015 e hanno condiviso con noi la loro intenzione di incrementare notevolmente le attività sul content marketing perché credono che sia la strategia vincente per il futuro.

Alberto Mari enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


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speciale (iabforum2014)

leonardoadv tecnologia, cuore pulsante Cambiano le regole del gioco della comunicazione: oggi si naviga sempre più spesso in mobilità e si fa ampio consumo di video. Dominare le tecnologie diventa quindi fondamentale per dare concretezza alle strategie digitali e misurarne il successo device mobili ricoprono un’importanza crescente sia nella vita quotidiana delle persone che nei budget pubblicitari delle aziende, e per avere successo è necessario seguire in prima linea l’evoluzione dell’audience e delle tecnologie. Forte di questa convinzione, LeonardoADV mira a dare seguito agli investimenti su mobile e video advertising, e ad affiancare i clienti nello sviluppo di strategie cross-device e media mix che includano anche il mezzo mobile. Come spiega Alberto Zilli, a.d. di Triboo Media.

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Quali saranno secondo voi i temi più interessanti di IAB Forum 2014? I più interessanti restano il mobile e la video advertising. soprattutto per incremento di traffico e investimenti. Parlando di numeri, secondo Audiweb (dato mensile 2014), il mobile conquista il 68% della total digital audience, la fruizione di internet da mobile supera quella da pc nel giorno medio e il tempo speso da mobile è superiore al tempo speso sul pc, sia nel mese sia nel giorno medio. La video advertising, invece, secondo i dati dell’Osservatorio New Media e New Internet del Politecnico di Milano ha raggiunto nel nostro Paese un peso del 14% rispetto al totale dell’advertising online, e si prevede salga a un quarto nel 2018. Un aspetto trasversale ai due “mondi” mobile&video è incarnato dalla multiscreen consumption, che ci permette di ottimizzare la comunicazione e investire in maniera mirata, soprattutto sul target giovane. Oggi come si possono ispirare, e realizzare, grandi idee digitali? Secondo la nostra visione, una grande idea digitale parte dall’osservazione dei nuovi comportamenti di consumo dell’audience online, molto più evoluta di un tempo, che non si ferma alla mera conoscenza “passiva” del prodotto, ma che, grazie alla rete, è in grado di mettere attivamente in relazione la propria esperienza con il brand 44

mobile&video L'audience è sempre più evoluta e crossmediale. LeonardoADV intende quindi continuare a investire su mobile e video, due settori in forte crescita

Alberto zilli

stesso. In questa visione, la tecnologia assume un ruolo chiave, consentendo di fare leva su software e sistemi utili alla realizzazione “fisica” dell’idea e al riconoscimento del suo successo. Quali sono le ultime novità di LeonardoADV? Riguardo al mobile possiamo vantare la capacità di sfruttare le più importanti peculiarità del mezzo come la geolocalizzazione, la touch-screen experience, il QR-code e il couponing. Dal lato dei nuovi formati, abbiamo da poco presentato la skin mobile, un formato di domination pianificato in modalità sponsor, posizionato nella parte alta del sito e pianificabile in modalità cross-device. In merito al video, ricordiamo lo Styletutorial, un nuovo formato, da poco lanciato per una rinomata casa di cosmetica, con cui abbiamo ideato un nuovo modo di concepire i tutorial sul web, che permette la valorizzazione del prodotto e un più alto coinvolgimento del target. Continueremo poi ad investire in tecnologia, che è il cuore pulsante della nostra strategia. Quali sono i risultati di LeonardoADV? Nel primo semestre abbiamo raggiunto un fatturato consolidato a 14,1 milioni di euro (+31% rispetto al 30/06/2013, ndr) e un adjusted EBITDA a 2,8 milioni di euro (+32% rispetto al 30/06/2013, ndr). enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


zodiak advertising obiettivo internazionalizzazione Forte del successo dei nuovi servizi offerti, la realtà punta a una rapida espansione anche nel mercato spagnolo, dove è già presente e dove peraltro sta già registrando una forte crescita

Marco Guglielmin

rogrammatic: opportunità per Editori ed Advertiser (25 novembre alle ore 15,00) e Holistic Audience Management for Programmatic Advertising (mercoledì 26 novembre alle 16,30). Sono questi i temi che Zodiak Advertising affronterà a IAB Forum 2014, presentando la serie di nuovi servizi che questa realtà ha messo a disposizione dei propri clienti e partner nel 2014. Dal CRO Marco Guglielmin ci siamo fatti anticipare novità ed obiettivi, con un occhio di riguardo all’espansione verso il mercato spagnolo.

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IAB Forum, un evento importante per l'industry digitale. Cosa vi aspettate da questa edizione e come ne sarete protagonisti? A IAB Forum si parlerà di Automated Buying e Real Time Bidding, argomenti di primario interesse per Zodiak Advertising. Nello specifico noi interverremo in questa edizione con un workshop dedicato al tema delle coalizioni, che rappresenta dal nostro punto di vista un aspetto fondamentale per il futuro. Siamo convinti che le coalizioni diventeranno uno strumento sempre più diffuso, sia per garantire agli editori di organizzarsi in maniera più coordinata e profittevole nell’approccio al programmatic, sia per inserzionisti e centri media che in questo modo beneficeranno di un contesto sicuro e di qualità, di uniformità tecnologica e di economie di scala. Saranno inoltre approfonditi aspetti riguardanti Private Market Place, Deal ID e Dati per fare chiarezza sul significato di questi termini e per definirne i contesti. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di Zodiak Advertising? Nel 2013, Zodiak Advertising ha realizzato in partnership con WebSystem, “Premio” il primo “Private Exclusive Marketplace by Invitation Only”. Gli ottimi risultati conseguiti e il rapido evolversi del programmatic, ci hanno spinto a continuare a impegnarci nello sviluppo tecnologico. Così nel corso del 2014 la nostra offerta è stata progressivamente ampliata con l’introduzione di nuove soluzioni per rispondere alle esigenze di editori e buyer sempre più attenti, esigenti e competenti. Tra queste la soluzione Video, il Deal Manager, la funzionalità Custom Deal rilasciata a seguito dell’integrazione di ADmantX, l’adozione di una DMP per l’elaborazione dei dati e la profilazione dell’audience in collaborazione con Nugg.ad e il floor pricing dinamico.

Premio E' questo il nome del Private Exclusive Marketplace che Zodiak Advertising ha realizzato in partnership con WebSystem nel 2013 e che quest'anno sta vivendo un'importante consolidamento

Quali sono i risultati di Zodiak Advertising e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014? Il 2014 si chiuderà positivamente per Zodiak Advertising. In Italia prevediamo una crescita a doppia cifra, grazie anche al consolidamento di “Premio”, alla competenza acquisita nella gestione dei deal e alle funzionalità aggiuntive che abbiamo integrato nella nostra offerta. Anche la Spagna cresce in maniera importante, più nel display tradizionale e nel video che nel Deal Id, un po’ come accadeva in Italia all’incirca un anno fa. Tra l’altro, il consolidamento della nostra presenza sul mercato spagnolo sarà il fattore su cui punteremo per la crescita internazionale, uno degli obiettivi del prossimo anno. Obiettivo altrettanto importante sarà l’allargamento di “Premio” anche attraverso il potenziale coinvolgimento di altri editori e lo sviluppo delle coalizioni. 45


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digimob tecnologia e intuizione La concessionaria del gruppo DigiTouch specializzata in mobile e nuovi device crede nella forza generata dall’unione tra solide competenze tecnologiche e capacità di cogliere nel mercato bisogni non soddisfatti al fine di ideare soluzioni ad hoc

mobile couponing è al centro dell’intervento che DigiMob terrà nel corso di IAB Forum insieme al partner Domec, per presentare una soluzione mirata a gestire i programmi di loyalty dei clienti utilizzando un nuovo modello di business e mandando in soffitta la carta, cui questo strumento di marketing era fino a poco tempo fa strettamente legato. Ne parliamo con Paolo Mardegan, managing director, DigiMob by DigiTouch.

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Quali saranno secondo voi i temi più interessanti di questa edizione di IAB Forum?
 Mobile Marketing, Big Data, Programmatic e RTB sono secondo noi gli argomenti più attuali. Si tratta di temi sui quali DigiMob sta lavorando per posizionarsi sul mercato con un’offerta strutturata su basi tecnologiche solide e innovazione continua. Come parteciperà all'evento DigiMob? 
Il 26 novembre terremo uno speech sul mobile couponing alle ore 16:30 insieme a Domec, nostro partner specializzato nella fornitura di soluzioni tecnologiche e di marketing. Ben il 76% dei mobile surfer dichiara di apprezzare i mobile coupon, secondo l’Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano. Crediamo che le moderne tecnologie unitamente alla diffusione di smartphone evoluti dotati di tecnologia NFC daranno un boost a questo strumento di marketing. DigiMob ha da poco introdotto nel suo portfolio prodotti un’offerta di digital 46

couponing, in sinergia con Domec, che ha come principale punto di forza il tracciamento dell’intero processo, dalla prima interazione dell’utente al riscatto del coupon. A suo parere, come si può oggi ispirare e realizzare grandi idee digitali? Le grandi idee nascono dall’intuizione o dalla fortuna. L’intuizione sta nel vedere un futuro “altro” rispetto all’esistente. Osservando il mercato, ad esempio, si possono cogliere need che le tecnologie attuali non riescono a soddisfare, e da qui si può trarre ispirazione per creare soluzioni ad hoc. È quanto abbiamo fatto con la creazione della DMP Audiens, unendo attori della filiera dei big data per offrire agli investitori un servizio innovativo che sfrutta la tecnologia. Audiens è infatti una piattaforma che clusterizza i dati della customer base delle telco (sociodemo e comportamentali, ndr), nel rispetto della privacy, e li rende disponibili agli investitori. Quali sono le vostre ultime novità in merito a prodotti e servizi? Le principali novità sono tre: in primis un’offerta DSP mobile, basata su una piattaforma mobile nativa, nata e pensata per un ecosistema cookie-less, che abbiamo customizzato e che ci consente di offrire ai nostri clienti pianificazioni RTB non solo su m-site ma anche su mobile app; l’offerta di formati mobile native pianificabili su alcuni editori top della nostra concessionaria mobile; la possibilità di pianificare campagne mobile per target specifici su nuovi editori verticali, quali MusiXmatch e FCInterNews. Quali sono gli attuali risultati di DigiMob e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014?
 Siamo soddisfatti dei risultati sinora conseguiti e confidiamo in un ultimo quarter positivo. Il 2014 è stato teatro di importanti operazioni che hanno determinato la crescita e il consolidamento non solo di DigiMob ma anche del nostro Gruppo.

Focus On Mobile Marketing, Big Data, Programmatic e RTB sono i fronti più caldi per DigiMob, che sta lavorando per proporsi al mercato con un’offerta strutturata su basi tecnologiche solide e innovazione continua

Paolo Mardegan enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


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speciale (iabforum2014)

antevenio Mdirector, dinamicità ed efficacia L'azienda presenta a IAB Forum 2014 l'innovativa piattaforma, che permette la gestione autonoma delle campagne email, sms e social offrendo contestualmente l'integrazione con la lead generation ome si possono realizzare grandi idee digitali? Innanzitutto avendo una mentalità e un approccio internazionale: non è più possibile pensare a un progetto o un’idea circoscrivendola alla sola Italia. Questo il punto di vista di Antevenio Italia, descritto dall’a.d. Simone Sicuro: «Siamo in un mercato globale e dobbiamo essere in grado di saper sfruttare tutte le opportunità che porta con sé. Come Antevenio amiamo molto confrontarci e dialogare con le nostre altre sedi europee site a Madrid, Barcellona, Parigi, Londra, Buenos Aires e Messico DF, per poter mettere a disposizione dei nostri clienti diverse esperienza e anticipare i trend del mercato, proprio come dichiariamo nel nostro nome».

C

Cosa presentate allo IAB Forum? In questa occasione parliamo soprattutto di MDirector, la piattaforma che stiamo lanciando sul mercato e che ci sta dando già moltissime soddisfazioni. Si tratta di uno strumento che permette la gestione autonoma delle campagne email, sms e social da parte del cliente stesso, che ha così la possibilità di lavorare in prima persona sull’ottimizzazione della strategia per massimizzare i risultati. Rispetto a quanto il mercato propone MDirector offre diversi servizi e funzionalità particolarmente innovative ed interessanti che gli permettono di essere una piattaforma professionale completa e dinamica, capace di sfruttare positivamente tutte le potenzialità dell’email, degli sms e dei social networks. Quali sono secondo voi i temi più interessanti tra quelli trattati nel corso di questo IAB Forum? IAB Forum rappresenta ogni anno un’importante occasione di incontro per il mondo digital. La sua forza è quella di riuscire a rappresentare in maniera completa il panorama italiano e an48

che quest’anno la sua agenda sembra perseguire questo obiettivo. Tra i temi che riteniamo interessanti sicuramente c’è il video advertising, mercato che affronteremo nell’arco del 2015 con un approccio innovativo, ed il mondo del real time bidding e dell’automated buying, che rivoluzioneranno sicuramente il mondo dell’adv banner.

Ai Vertici Simone Sicuro (in foto) è l'a.d. di Antevenio Italia, azienda che sarà presente a IAB Forum per presentare la piattaforma MDirector

Che anno è stato il 2014 per Antevenio? Il 2014 è stato un anno particolarmente interessante per noi. Oltre allo startup di MDirector, che ci ha permesso di presentarci come un interlocutore unico per attività di acquisition e redemption, abbiamo lavorato su quattro direttive principali che ci hanno permesso di ottenere risultati soddisfacenti. Ci siamo concentrati sulla lead generation, diventando l’unico interlocutore digital dei nostri top client, abbiamo puntato sull’internazionalizzazione gestendo campagne in diverse nazioni anche extra-europee e abbiamo lavorato su un approccio combinato di mail ed sms che ci ha consentito di gestire attività pubblicitarie geolocalizzate, soprattutto nel settore del retail. Che risultati avete raggiunto finora e quali sono gli obiettivi per il 2015? I risultati del 2014 ci confermano un andamento positivo in termini di fatturato e di liquidità. Nel 2015 consolideremo ulteriormente la nostra presenza editoriale attraverso il nostro network di siti verticali ed entreremo nel mercato del video advertising proponendo un format innovativo. Inoltre continueremo lo sviluppo della nostra piattaforma di Email Marketing, Sms e Social MDirector, che abbiamo lanciato sul mercato quest’anno. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


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La pubblicità in Italia: Stime elaborate da Nielsen (migliaia di euro) Fonte: Nielsen

TOTALE PUBBLICITà1

2013 2014 Var.% Gen./Set. Gen./Set. 4.502.215 4.360.036 -3,2

QUOTIDIANI

642.267

575.968

-10,3

PERIODICI

385.956

352.363

-8,7

2.477.854

2.477.839

0,0

RADIO

255.239

247.401

-3,1

INTERNET

326.915

327.123

0,1

OUTDOOR

57.437

58.270

1,4

TRANSIT

69.122

64.993

-6,0

OUT OF HOME TV

11.865

10.277

-13,4

CIIINEMA

15.360

10.850

-29,4

DIRECT MAIL

260.199

234.952

-9,7

TV

(Fonte: FCP-Assointernet) (Fonte: AudiOutdoor)

L’universo di riferimento è quello dei mezzi rilevati da Nielsen ad eccezione dei Quotidiani dove vengono utilizzati i dati FCP-ASSOQUOTIDIANI solo per le tipologie: Locale, Rubricata e Di Servizio e delle Radio dove vengono utilizzati i dati FCP-ASSORADIO solo per la tipologia Extra Tabellare.

Pubblicità, nei nove mesi persi 142 milioni di euro

◆  Ennesimo e pesante segno meno per la spesa in adv 2014 che, secondo Nielsen, a settembre segna un -6,2% L’autunno si apre con un altro pesante segno “meno” per il mercato pubblicitario. Le ultime rilevazioni Nielsen, infatti, hanno evidenziato un calo, per il mese di settembre, del 6,2%. Ad agosto il calo era dell’11,4%. Un andamento negativo che, a eccezione del mese di giugno, ha caratterizzato la situazione del mercato per tutti i mesi di quest’anno. Per il periodo gennaio-settembre Nielsen segnala un -3,2% rispetto all’analogo periodo del 2013, pari a circa 142 milioni in meno. I primi otto mesi dell’anno si erano chiusi a -2,7%. «Il mercato rimane in difficoltà», confermano le parole di Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business director di Nielsen, lasciando presagire non rosei orizzonti per la fine di questo faticoso anno. Relativamente ai singoli mezzi, la tv è rimasta stabile registrando una parità nel periodo gennaio – settembre, con andamenti differenti al suo interno giustificati anche dagli eventi sportivi dell’estate. Nei primi nove mesi i Quotidiani invece confermano il calo del -10,3%, mentre i Periodici del -8,7%. La Radio si attesta in linea con il mercato, perdendo il -3,1% per il periodo cumulato. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato da Nielsen, chiude invece in sostanziale parità (+0,1%), dopo l’inversione di tendenza che ha riguardato il periodo estivo. Ancora in negativo invece il Cinema e il Direct Mail, mentre cresce l’Outdoor. Dunque, nessuna buona nuova per la fine dell’anno. Anzi, come conferma lo stesso Dal Sasso: «Visti i segnali che oggi abbiamo a disposizione, non possiamo pensare a una fine dell’anno migliore rispetto a quanto è accaduto in questi nove mesi». Teresa Nappi

Social Star Instagram accoglie 1 milione di utenti in più

◆  Qual è il social network più amato dagli italiani? La leadership di Facebook pare essere ancora indiscussa nel nostro Paese. Ma il social media per eccellenza mostrava a luglio di quest’anno oltre 1 milione di utenti attivi in meno rispetto a gennaio 2014, anche se risultava in crescita del 12% il tempo speso sulla piattaforma, per un totale di oltre 17 miliardi di minuti al mese. A dirlo è l’analisi condotta da LiveXtension su dati Audiweb, che però contestualmente identifica anche una nuova star tra i social media: si tratta di Instagram, che nei primi 7 mesi del 2014 ha guadagnato quasi 1 milione di utenti in più e registrato un +61% nel tempo speso totale. Proprio a proposito di minuti di permanenza sulla piattaforma, il social network, secondo l’elaborazione, a luglio 2014 avrebbe superato anche Twitter con 705 milioni contro i 468 dell'uccellino.

61%

La crescita del tempo totale speso dagli utenti su Instagram nei 7 mesi del 2014 50

Nuove tv digitali a ottobre sotto il 40% di share

◆  La tv non generalista dopo gli exploit estivi torna sotto la share complessiva del 40%. Se ad agosto si era registrato il picco con il 46,8%, a ottobre secondo Vivaki i nuovi canali digitali registrano il 38% di share nel totale giorno, mantenendosi stabili rispetto a un anno fa. Mattina e pomeriggio sono le fasce orarie più seguite. Del 37,7% di share complessivo registrato dalle tv non generaliste, circa il 32,7% appartiene ai canali del gruppo Tv digitali (terrestri e satellitari, esclusi i canali Sky+Fox) che crescono complessivamente del +2% rispetto a ottobre 2014. Rientra in questo gruppo anche il canale Dtt del gruppo Sky Cielo che supera l’1% di share nel totale giorno. Il restante 5% di share appartiene al gruppo sat pay Sky+Fox che registra un -7% di ascolti sull’ottobre 2013. Soffrono soprattutto prime time e pomeriggio. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014



Contemporary marketing

Affaritaliani.it New look per il 18° del primo quotidiano online italiano Fondata nel 1996 dall’attuale direttore Angelo Maria Perrino, la testata vive oggi un profondo rinnovamento in chiave social e responsive. Sul fronte commerciale, tante le possibilità offerte agli spender dalla tabellare classica ai formati più innovativi e di impatto come l’InRead di Teresa Nappi

ffaritaliani.it diventa maggiorenne. Un traguardo che la testata festeggia con un nuovo look e una campagna di brand ironica che interessa e interesserà web, tv, stampa e radio. Affaritaliani.it è di fatto il primo “quotidiano” online, fondato nel 1996 dal suo attuale direttore Angelo Maria Perrino. Grazie a obiettività, puntualità e completezza della sua informazione, aggiornata in tempo reale, e alla sua indipendenza imprenditoriale, politica ed editoriale, il sito è diventato il punto di riferimento del giornalismo dell’era digitale in Italia. Lo dimostrano anche i dati di una ricerca condotta da ISPO secondo cui Affaritaliani.it risulta essere conosciuto da oltre 23 milioni di internauti pari al 66% della popolazione online italiana (attualmente stimata in 35.531.527) e da cui inoltre risulta che i giudizi positivi raggiungono l’85% tra i lettori abituali. «Sono numeri importanti – sottolinea Perrino -, che testimoniano la capacità di penetrazione e la stima su cui il quotidiano può oggi contare e che potrebbero essere considerati un punto di arrivo». Infatti negli ultimi mesi è stato avviato un piano di arricchimento a 360 gradi della testata, che ha visto la nascita di nuove sezioni e collaborazioni di prestigio, come quella con Giorgio Forattini che, a partire da ottobre 2014, ha scelto Affaritaliani.it per la pubblicazione in esclusiva sul web delle sue graffianti vignette, ognuna delle quali in grado di rappresentare un’istan-

A

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tanea del nostro Paese e di tutti i suoi difetti. A coronamento del processo di innovazione, come si diceva, Affaritaliani.it ha messo a punto un nuovo sito, caratterizzato da identità, semplicità, innovazione e autorevolezza. Visitando l’homepage del quotidiano o “atterrando” da smartphone, tablet e social media sugli articoli e i contenuti multimediali di Affaritaliani.it (particolarmente importante nella diffusione dei contenuti del sito la piattaforma Twitter, dove Affaritaliani.it vanta oltre 39.000 follower), i lettori possono scoprire un sito totalmente ripensato e una grafica user friendly da cui emergono con maggiore forza sia i testi che le immagini. Immediata la correlazione con i tasti social, tra cui spunta anche WhatsApp. Per offrire ai propri lettori un quotidiano realmente multimediale massimo impegno è stato dedicato all’implementazione delle gallery, fotografiche e video, e delle infografiche, che si presentano ancora più ricche e fruibili.

Video&gallery Per offrire ai propri lettori un quotidiano multimediale, Affaritaliani.it presenta gallery, fotografiche e video, e infografiche sempre più ricche e fruibili

L’offerta per gli spender e il nuovo management

«Il nuovo Affaritaliani.it, grazie alla propria strut-

enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


tura, è in grado di offrire ai propri inserzionisti un efficace ritorno sugli investimenti», afferma Luca Greco, a.d. di Affaritaliani. In particolare, oltre alla classica forma tabellare, il sito propone agli spender formati innovativi e di impatto - come l’InRead -, strumenti di native advertising, branded content e numerose altre tipologie di Speciali, come la realizzazione di video interviste e video istituzionali e la possibilità di dirette streaming. L’offerta si completa inoltre attraverso AI Radio, la web radio di Affaritaliani.it, e Libri, sotto forma di ebook distribuiti online o con il print on demand. Il processo di implementazione, sia del sito che dell’offerta pubblicitaria, fa seguito al rafforzamento della struttura manageriale. Dopo la nomina ad a.d. di Luca Greco, a dicembre 2013, la responsabilità della comunicazione e delle iniziative editoriali è affidata dallo scorso maggio ad Andrea Radic, già direttore comunicazione, tra gli altri, di Regione Lombardia, Alcatel, Expo, e Save. Alessia Perrino, forte di un’esperienza pluriennale nei settori advertising e web, si occupa di gestire le attività “social” del quotidiano. La raccolta pubblicitaria del sito è curata – da febbraio scorso – da WebSystem, la

enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

divisione digital della concessionaria del Gruppo 24 ORE, subentrata a Italiaonline. La campagna e il 2014 di Affaritaliani

Il lancio del nuovo sito è supportato, come anticipato, da una campagna in puro stile Affaritaliani che è attualmente pianificata su web, carta, tv e radio. Il nuovo sito, e il lancio dell'adv dedicata, rappresentano dunque gli ultimi grandi atti della realtà editoriale che l’a.d. Luca Greco stima “prudententemente” chiuderà l’anno con un giro d’affari di 1,5 milioni di euro (in linea con lo scorso anno).

Campagna L'adv dedicata al lancio del nuovo Affaritalini.it è attualmente pianificata su web, carta, televisione e radio. Sopra alcune creatività

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Contemporary media

nuova gestione per i video di citynews L’inventory video di tutte le testate della piattaforma di informazione online è stata affidata a smartclip per la monetizzazione degli spazi multimediali su qualsiasi tipo di device

di Teresa Nappi

inventory video delle testate del network Citynews sotto una nuova gestione. E’ stato infatti annunciato di recente che la piattaforma di informazione online, attiva in 40 province italiane, ha affidato in esclusiva a smartclip i video per desktop, m-site e app del gruppo, per ottenere una monetizzazione degli spazi multimediali attraverso qualsiasi tipo di device. Con questa nuova partnership, oltre ad ampliare il proprio network di editori, smartclip consente agli inserzionisti di entrare in contatto

L'

con un’audience altamente geolocalizzata e targettizzata in base alle aree di interesse. «Siamo molto soddisfatti di annoverare nel nostro network di editori Citynews, player di riferimento di informazione partecipativa in Italia. Alcune delle testate cittadine di Citynews sono ormai da tempo stabilmente ai primi posti nelle classifiche di audience con percentuali di penetrazione sulla popolazione

Numeri Alcune testate di Citynews contano percentuali di penetrazione sulla popolazione attiva di oltre il 50%

attiva di gran lunga superiori al 50%», afferma Luca Di Cesare, managing director di smartclip Italia. Citynews, progetto editoriale avviato nel 2010 dai due veterani del web Luca Lani e Fernando Diana, offre ai lettori un’innovativa piattaforma attraverso la quale pubblicare notizie, problemi, informazioni, contributi multimediali sulla propria città in tempo reale. Il successo del modello Citynews ha spinto con sempre maggior forza e frequenza gli inserzionisti, anche locali, ad avvicinarsi ed investire sul web in alternativa ai mezzi tradizionali.

blog nasce #turning50 parte del sistema editoriale di unadonna.it Online arriva un nuovo blog, tutto dedicato alle donne che si stanno avvicinando alla soglia dei 50 anni: si tratta di #Turning50, uno spazio nel quale condividere opportunità, riflessioni, esperienze, energie e quotidianità. Inaugurato da poco, è parte del sistema editoriale di UnaDonna.it, sito nel network pubblicitario di Mediamond Digital. L’autrice, Luana Porfido, mamma e manager, professionista della comunicazione alla soglia dei 50 anni, spiega: «I media off e online non hanno molta pietà di noi. I magazine femminili ci vogliono eterne ragazze, delle Dorian Grey in gonnella, alla ricerca della giovinezza eterna. Internet invece si trasforma in un “pronto soccorso” virtuale, aperto 24/7, perché secondo la rete a cinquant’anni ti trasformi in un rottame da aggiustare. Come dire, una donna vitale, ancora energica e nel pieno delle sue risorse, derubricata a individuo bisognoso di cure. Siamo davvero così? Guardo me stessa, le mie amiche, le donne coetanee attorno a me e vedo un mondo completamente diverso». Da qui parte la voglia di raccontare questo target da un altro punto di vista.

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grazia debutta nel fashion e-commerce Dopo l’acquisizione da parte del Gruppo Mondadori di London-Boutiques.com, nasce Graziashop.com che propone alla community di Grazia nel mondo i prodotti di oltre duecentocinquanta stilisti internazionali di Roberta Simeoni

l Gruppo Mondadori, attraverso il Grazia International Network, entra nell’e-commerce di moda: dall’11 novembre, è infatti online Graziashop.com, la piattaforma globale di fashion e-tail di Grazia. Si completa così il processo avviato a maggio con l’acquisizione da parte del Gruppo di London-Boutiques.com, il marketplace londinese che offre la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di capi di abbigliamento e accessori delle migliori boutiques della capitale britannica. «Oltre alla carta e al web, ai social network e alla tv, ci apriamo ora anche al fashion e-commerce, ambito che si sposa perfettamente con l’identità di Grazia, con l’obiettivo di raggiungere una total audience sempre più elevata. Graziashop.com sarà una brand extension a livello globale del nostro magazine, naturale evoluzione del valore del Grazia

I

graziashop Il fashion e-commerce si posiziona come una brand extension a livello globale del sistama Grazia

International Network nel mondo», ha spiegato Ernesto Mauri, a.d. del Gruppo Mondadori. Il sito propone alla community di Grazia nel mondo i prodotti di oltre 250 stilisti internazionali, con abiti e accessori provenienti dalle boutique più chic di Gran Bretagna e Italia, cui si aggiungeranno presto anche altri Paesi, come Francia e Germania. Inoltre, si potranno trovare anche capi unici, limited edition e collaborazioni inedite.

Network excellance label di tg|adv ancora più ricco con margherita.net e adversus

New entry nel portfolio di tg|adv. Il circuito Excellence Label, business unit della concessionaria guidata dal ceo Alberto Gugliada dedicata ai clienti moda e lusso, si amplia e si arricchisce infatti con l’ingresso di Margherita. net e Adversus di Doublespeak Online Publishing, web magazine per lei e per lui capaci di generare mensilmente oltre 400 mila browser unici e oltre 1 milione di pagine viste (fonte Google Analytics, settembre 2014). Entrambi i siti, online rispettivamente dal 1998 e dal 2002, producono e pubblicano contenuti in esclusiva andando alla fonte della notizia partecipando agli eventi più esclusivi nazionali e internazionali, come le sfilate di Milano, Parigi e Tokyo, confezionando reportage, backstage interview, photogallery e preview esclusive direttamente dalle passerelle, ma anche andando a caccia dell’ultima tendenza dello streetstyle. enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

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gli acquisti? oggi si fanno anche in-app

mobile Media on the go

canali e dispositivi per l'acquisto online App su Tablet

Su un sito Web 96,5%

11,1%

3,9%

0,9%

5,9%

75,4% (solo su un sito web)

0,4% 1,8%

10,0%

App su Smartphone

18,2%

L'importo per device e canale Da un computer fisso

€ 115 Da un computer portatile

€ 92 Da un Tablet PC

€ 101 Da uno Smartphone

€ 101 Sul sito Web

€ 103 Utilizzando un App

€ 121

Secondo il report trimestrale “Net Retail” di Netcomm e Human Highway, tra luglio e settembre dei quasi 16 milioni di acquirenti online il 18 per cento ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando applicazioni su smartphone, e l’11 per cento su tablet di teresa nappi

egli ultimi sei mesi, tra coloro che hanno fatto acquisti online, tre utenti su quattro ha usato solo il web come canale di acquisto. Ma secondo la terza rilevazione trimestrale di fine settembre dello studio “Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani”, realizzata da Netcomm con il supporto di Human Highway e in partnership con Banzai, Postecom e QVC, si sta affermando una nuova modalità di acquisto a distanza, sempre online ma non sul web, bensì via app su dispositivi mobili. Dal report risulta infatti che tra i quasi 16 milioni di acquirenti online dei tre mesi presi in esame (luglio-settembre), il 18% ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando un’app su smartphone e l’11% almeno un acquisto utilizzando un’app su tablet (il 6% invece su entrambi i canali). In generale, il report evidenzia

N

inoltre che il device utilizzato influenza la frequenza di acquisto online. Si nota infatti che gli acquirenti online da smartphone fanno acquisti più frequenti, caratterizzati da un importo medio paragonabile a quello di chi utilizza altri dispositivi: si tratta quindi di un segmento più alto spendente. In ogni caso, in pochi casi gli acquirenti online degli ultimi mesi hanno compiuto i propri acquisti utilizzando unicamente le app dei merchant sui dispositivi mobili (lo 0,9% per gli utilizzatori di tablet e l’1,8% per gli utilizzatori di smartphone). Esiste, infine, un segmento di proporzioni limitate che ha fatto esperienza di acquisto in tutte le tre modalità qui analizzate: un milione di persone caratterizzate da un’elevata frequenza di acquisto online e da importi spesi in e-shopping quasi doppi rispetto alla media nazionale.

drezzy visto, fotografato, cercato e acquistato: fatto! Quante volte vi è capitato di vedere in vetrina un capo o un accessorio e di chiedervi se online è possibile acquistarlo a un minor prezzo? Bene, oggi è possibile scoprirlo in pochi click e uno scatto grazie a Drezzy, o meglio alla sua app per device Android. Grazie a questa soluzione si può scattare una foto a un capo d’abbigliamento, un accessorio o un gioiello visto in una vetrina, cercarlo online in tempo reale per confrontare i prezzi e aggiudicarsi l’offerta migliore. La scelta è vasta e spazia tra centinaia di marchi, da Desigual a Diesel e Sarenza, da Converse a Nike e Dr Martens, fino a Dior, Dolce e Gabbana, Armani, Versace, Collistar e molti altri. Insomma: visto, fotografato, cercato online e acquistato. Ma solo se al prezzo più conveniente. 56



Contemporary trend la percentuale di intervistati che pensa che gli utenti aumenteranno in modo significativo o moderato il tempo speso a guardare video su questi canali nei prossimi tre anni:

streaming online di interi programmi tv dai siti dei broadcaster:

66%

73% 79% servizi di streaming online come netflix:

66%

71% 66%

video on demand da satellite o via cavo:

57%

69% 60% programmazione professionale online originale:

46%

71% 75%

Il 64% ritiene che la visione televisiva in diretta potrebbe restare invariata o diminuire < advertisers < media companies < agenzie

Video advertising:

quale futuro in Italia? Uno studio di Forrester Consulting per Videology delinea gli sviluppi del settore nei prossimi tre anni secondo agenzie, centri media e investitori. Tra i punti fermi, una sempre maggiore integrazione tra tv e digital, mentre è in dubbio lo sviluppo del VOD e del second screen di alessandra la rosa

opinione ormai condivisa tra i rappresentanti di media company, agenzie e tra gli advertiser che i consumatori italiani abbracceranno nuove modalità di reperimento di contenuti video nel prossimo triennio. Una visione che trova riscontro nei dati di uno studio realizzato per Videology, piattaforma di video advertising, da Forrester Consul-

E'

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ting e dedicato proprio a un’analisi previsionale sull’andamento del video nel nostro Paese nel prossimo futuro. L’indagine ha coinvolto dunque gli attori della filiera e nonostante le risposte abbiano evidenziato alcune aree di divergenza, le visioni delle tre principali categorie di attori dell’ecosistema video identificate (media company, agenzie, advertiser, appunto) sono

la filiera Videology e Forrester Consulting hanno coinvolto nella ricerca i vari attori dell'ecosistema video: media company, agenzie e inserzionisti

risultate in larga parte simili, preparando così il campo per una crescita e adozione più rapide del video advertising. C’è particolare uniformità di vedute, per esempio, sul fatto che nei prossimi tre anni aumenterà lo streaming dei programmi tv dai siti web delle varie reti televisive (73% advertiser, 79% agenzie e 66% media company), così come i servizi di streaming online on enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014


percentuale di intervistati che pensano che i seguenti cambiamenti nel video adv saranno probabili o molto probabili con le nuove modalità di fruizione di filmati nei prossimi 3 anni: 69%

63%

57%

planning e buying saranno più olistici

71%

70%

69%

le pianificazioni su video online e tv tenderanno a mescolarsi

68%

43%

59%

planning e buying saranno sempre più difficili e lunghi da gestire

demand stile Netflix (71% advertiser, 66% agenzie e 66% media company). La crescita della fruizione di video on demand via satellite o cavo non sembra invece convincere particolarmente media company (57%) e agenzie (60%), con le prime che sono ancora meno ottimiste (46%) quando si parla di programmazione professionale online originale. Da notare come il 64% degli intervistati ritenga che la visione televisiva in diretta potrebbe rimanere invariata o addirittura diminuire. Con riferimento ai device maggiormente utilizzati per la fruizione dei video nel triennio a venire, i dati più univoci evidenziano una maggiore diffusione delle Smart Tv (90% advertiser, 70% media company e 69% agenzie) e dei tablet (92% advertiser, enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

63%

63%

le aziende riallocheranno i budget attualmente spesi sulla tv lineare su nuove opzioni video

56%

50%

66%

63%

53%

le agenzie uniranno i loro team acquisti di tv e video online

63%

60%

76%

64%, media company e 87% agenzie). In terza posizione gli smartphone. Contestualmente, lo studio poi sottolinea ed evidenzia come il 54% degli intervistati è convinto che la fruizione dei contenuti video aumenterà su un dispositivo al momento non ancora identificabile. Secondo gli intervistati, inoltre, i prossimi tre anni saranno caratterizzati dalla capacità del “second screen” di incrementare le possibilità di interagire con contenuti ulteriori relativi alla programmazione tv (82% advertiser, 70% agenzie e 70% media company) e ai contenuti degli advertiser (73% marketer, 78% agenzie e 70% media company). Oltre il 70 percento ritiene che il “second screen” offrirà nuove opportunità di engagement pubblicitario. Per quel che riguarda i possi-

Confini sfumati tra digital e mezzi tradizionali

75%

63%

il video advertising su tutte le piattaforme sarà sempre più automatizzato

Planning e buying diventeranno più olistici

Tema in evidenza #2:

gli acquisti su tv lineare saranno sempre più simili a quelli su digital video

74%

Tema in evidenza #1:

69%

48%

Le agenzie di media buying tradizionale guideranno tutto il buying video

73% 55%

78%

advertisers media companies agenzie

Tema in evidenza #3: la tecnologia sarà un elemento che farà la differenza

flessibilità Per sfruttare tutte le opportunità future sarà necessario essere in grado di operare sia a livello tradizionale che programmatico

Ruolo sempre maggiore della tecnologia

bili cambiamenti nel settore alla luce delle nuove abitudini dei consumatori nel prossimo triennio, tutti sono concordi nel ritenere che la tecnologia sarà un elemento differenziatore chiave (media company 76%, agenzie 75% e advertiser 74%) e che ci sarà una convergenza tra pianificazione tv e video online (advertiser 71%, media company 70%, agenzie 69%). Oltre la metà degli intervistati è fermamente convinta che ci saranno cambiamenti nel settore. C’è in definitiva un ottimismo generale sul futuro del video. L’ecosistema italiano è convinto che per sfruttare tutte le opportunità future sarà necessario essere in grado di operare sia a livello tradizionale che programmatico, con la flessibilità che sarà la parola d’ordine per il successo futuro della adv technology. 59


RADAR

SAVE THE DATE

Testimonial Redken sceglie Lea T

10 dicembre, Milano

Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence

I Big Data sono un fenomeno che sta cambiando il modo di raccogliere, analizzare e integrare i dati. Abbiamo davvero compreso quali sono le opportunità offerte dai Big Data e come fare per coglierle? La School of Management del Politecnico di Milano presenta i risultati della Ricerca dell’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence. Dalle 9 alle 16:30 all’Aula Carlo De Carli del Campus Bovisa, in via Durando 10 a Milano. www.osservatori.net

5-6 marzo, Torino

Meet Magento Italy

Torna a Milano, il 5 e 6 marzo 2015, presso l’Hotel Michelangelo, il Meet Magento Italy, principale evento italiano dedicato alla piattaforma di ecommerce Magento. Oltre 400 i partecipanti attesi tra merchant e retailer, fornitori di servizi e sviluppatori, per una due giorni di incontri sulle nuove tendenze del mercato dell’e-commerce e sulle ultime applicazioni del software open source. it.meet-magento.com

La sua bellezza definita “globale” e i capelli lunghi e morbidi hanno portato Redken a scegliere la top model transgender, Lea T (una volta all’anagrafe Leandro Cerezo, figlio del calciatore Toninho Cerezo), come testimonial della campagna stampa e social di Chromatic, la linea di prodotti per la colorazione dei capelli. La modella, 33 anni di Belo Horizonte, ha iniziato la sua carriera a Milano e Parigi, grazie all’incontro con Riccardo Tisci. E’ comparsa sulle copertine delle riviste di moda più importanti, da Vogue Paris a Vanity Fair, ma si è fatta conoscere anche per una importante campagna anti bullismo. Ora la modella presterà per la prima volta il suo volto per un marchio beauty, dopo essere stata la testimonial di Givenchy quattro anni fa. Lea T ha commentato: «Mi piace lavorare con Redken perché come brand apprezza tutti i tipi di bellezza. Crede nell’individualità di ciascuno e penso che questo sia davvero importante».

10-12 maggio, Roma

Festival of Media Global

Il Festival of Media Global torna a Roma dal 10 al 12 maggio 2015. Il mondo del media, della pubblicità e delle aziende a livello mondiale si incontra nella capitale per una tre giorni di networking e per conoscere le tecniche e le tendenze più recenti del mercato. www.festivalofmedia.com/global

Top Programmatic Potrà piacere o noe, ma il fatto che Turbo e Rocket Fuel siano tra i principali sponsor dell'edizione 2014 di IAB Forum la dice lunga su quale direzione stia prendendo il mercato, e su come player del tutto nuovi stiano reclamando un ruolo di primo piano nell'ecosistema del digital advertising. Arrembranti parvenu con cui tutti devono fare i conti.

Stop google glass Erano attesi per la fine dell'anno, arriveranno forse nel 2015. Qualcuno dice "mai". Intanto, gli sviluppatori abbandonano la piattaforma e alcuni dei responsabili del progetto lasciano Mountain View. Certo, con Google non si può mai dire la parola fine, ma per ora dietro gli occhiali intelligenti stanno prendendo forma un grosso flop.

Type-R Berlina o sportiva?

Auto dalla doppia anima: la Honda Civic Type-R può essere considerata una berlina per la vita di tutti i giorni o una sportiva scattante e aggressiva. Per comunicare questa caratteristica della vettura, l’agenzia W+K di Londra ha ideato un video di grande impatto, intitolato The Other Side e diretto da Daniel Wolfe, creato appositamente per internet. L’effetto speciale alla base del film sta facendo impazzire il mondo del web. Di che cosa si tratta? Due le scene che possiamo vedere, che differiscono per ambientazione temporale e per situazione, ma che hanno in comune il protagonista, il percorso e la vettura: per passare dall’una all’altra basta premere il tasto R della tastiera. Nella prima modalità si è alla luce del giorno, con strade percorse in tranquillità per accompagnare i figli a scuola, la seconda in notturna a tutta velocità, e racconta una rapina. Nel finale non può mancare il colpo di scena.


Il player

Tradelab in Italia

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Il primo buyer RTB francese è da settembre operativo anche nel nostro Paese sotto la guida di Gaetano Polignano

Il Post

di Matteo Longoni

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Nel programmatic l’attenzione è tutta sugli inserzionisti, mentre si tende a sottovalutare i benefici che può portare agli editori”

Novità

Arriva Dot&Insight

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DotAndMedia, il technology provider guidato da Andrea Fiore, lancia la prima DMP che integra anche i dati Audiweb

Il futuro è cominciato

Ora si parte davvero: la spesa italiana in Programmatic nel 2014 è più che raddoppiata, portandone la quota vicino al 10% del totale Display


SEM & SEO

WEB & APP

CONTEST & GAMES

SOCIAL STRATEGY

ADV & MEDIA DIGITAL STRATEGY

N U OVA E N E R G I A P E R I T U O I P R O G E T T I D I G ITA L I DU B B L E U P, IL MI X PERFE T TO DI COMPE TENZE PE R L A C R EA Z I ONE E L A GESTI ON E DE I TUOI P R OGE T TI ON LI N E . www.dubbleup.com | getdigital@dubbleup.com


«Quotes»

Martin Sorrell

Phuong Nguyen

Isabelle Harvie-Watt

«Il mondo dei consumi e della comunicazione sta cambiando e noi dobbiamo seguirlo. In particolare, saranno tre le aree di sviluppo verso cui dovremo puntare: i mercati emergenti, il Digital e il Data Investment Management»

«Quando il mobile ha iniziato a decollare, come industry siamo stati un po’ pigri, prendendo per buoni i paradigmi del desktop e applicandoli al mobile. Il risultato è stato che abbiamo fatto proliferare delle orribili ad experiences con quei piccoli banner strip che non avrebbero mai potuto coinvolgere i consumatori»

«Il passaggio al Programmatic è inevitabile: tutto quello che potrà essere automatizzato, verrà automatizzato. I profili richiesti nelle agenzie media stanno cambiando: oggi abbiamo bisogno soprattutto di Data Strategist e Data Analist»

ceo WPP

head of adv di EBay

ceo Havas MG Italia

Lorraine Twohill

chief marketing officer Google

«Stiamo lavorando per portare il 60% della nostra spesa per la comunicazione digitale sul Programmatic. La maggiore difficoltà sta nel fattore “umano”. E’ il team che crea il valore aggiunto, ed è necessario riqualificare il team se deve fare un nuovo lavoro»

sommario Programmatic-Italia è un supplemento di Engage, testata di Edimaker Srl

Sede Legale Corso Lodi, 65 20139 - Milano Sede Operativa via A. M. Ampère, 30 20131 - Milano tel.+39.389.4428400

www.programmatic-italia.com

Direttore responsabile Simone Freddi simone.freddi@programmatic-italia.com Redazione Alessandra La Rosa, Teresa Nappi, Vincenzo Stellone, Lorenzo Mosciatti, Roberta Simeoni, Rosa Guerrieri redazione@programmatic-italia.com tel. +39.389 4428400

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RTB: la scalata di tradelab Il leader francese ora è anche in Italia

Content mktg in real-time Nuovi scenari tra hi-tech e creatività

Andrea di fonzo «Dal Programmatic non si può star fuori»

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Grafica e impaginazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@edimaker.it Traffico traffico@engage.it Diffusione e iscrizioni diffusione@programmatic-italia.com Pubblicità e iniziative speciali Vania Camillozzi vania.camillozzi@edimaker.it vania.camillozzi@programmatic-italia.com tel. +39.335 5653522

programmatic italia

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programmatic: il futuro è iniziato Nel 2014, la spesa in Italia cresce a tre cifre

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Neodata con turbo per le Dmp solutions Arriva una piattaforma dedicata alle aziende

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Dotandmedia lancia la dmp dot&insight E' la prima a integrare anche i dati Audiweb

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Cristina Pianura «Publisher, investite sulla vostra audience»

yahoo-brightroll: questione di video Sunnyvale acquista la SSP statunitense

L'intervento: matteo Longoni Programmatic, i plus per gli editori

sky italia punta su turn Alla piattaforma il 70% dell'inventory

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Programmatic Il futuro è cominciato

A IAB forum, IAB Italia e Politecnico ufficializzeranno il tasso DI crescita del settore in Italia. Si parla di un volume più che raddoppiato year on year, che porta il PROGRAMMATIC ADV vicino al 10% del display e ne certifica l'esplosione anche nel nostro Paese di Simone Freddi el mondo, lo scorso anno, circa 9 miliardi di dollari sono stati spesi in modalità programmatica. Si tratta di una cifra pari al 2% di tutto l’advertising globale, al 10% della pubblicità su internet e al 20% della display. E’ un’enormità, considerando che di fatto, nel 2010, questo mercato praticamente non esisteva. C’è di più. Se fino a poco tempo fa quello delle piattaforme tecnologiche che “automatizzano” la compravendita di pubblicità online poteva essere considerato un fenomeno essenzialmente americano, oggi non è più così, e l’area geografica in cui il Programmatic supera la soglia del 15% sul totale Display si arricchisce di sempre più Paesi: Uk, Giappone, Francia, ma anche Cina e Brasile sono già oltre questa soglia. E in Italia? Senza dubbio, il nostro è un Paese in cui il Programmatic è partito in ritardo, ma per quanto nel 2013 i budget digitali destinati alle piattaforme siano stati residuali (circa il 4% del totale Display contro, per esempio, il 22% della Gran Bretagna), si prevede un rapido riallineamento verso il trend europeo, che porterà la maggior parte degli spazi ad essere gestiti in automation in pochi anni. Il fatto che tra i principali sponsor della edizione 2014 di IAB Forum ci siano società come Rocket Fuel e Turbo è un segno ben visibile dell’esplosione di questo settore, ora certificata anche da dati freschi: il Programmatic advertising nel 2014 ha più che raddoppiato il suo valore, portandosi già nell'intorno del 10% del Display advertising. Ad anticiparcelo alla vigilia di IAB Forum, quando il dato preciso verrà ufficializzato, è Michele Marzan, vice presidente di IAB Italia e responsabile del tavolo di lavoro congiunto avviato lo scorso giugno dall’Associazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e la partecipazione di tutte le principali aziende del settore. «Il Programmatic advertising in Italia avrà nei prossimi 18 mesi una crescita ancora a tripla ci4

fra, così come nell’ultimo anno – spiega Marzan -. Le dinamiche di crescita di questo fenomeno sono velocissime, basti pensare che negli Stati Uniti occupa già nel 2014 il 45% del totale display, che sarà il 55% nel 2015 e il 63% nel 2016, secondo i più recenti dati emarketer. L’ultima ricerca condotta con IAB Europe, che ha incluso anche l’Italia, ha messo in evidenza un transato di oltre 2 miliardi di euro per il 2013 con tasso di crescita YoY del +111%». Oltre alla rilevazione degli investimenti, il Tavolo di Lavoro è finalizzato a fare chiarezza sulle caratteristiche di questo mercato, sulle opportunità che offre, sulla struttura della filiera A tanto ammontava a supporto, ma anche sulle modalità corrette lo scorso anno di interpretarlo da parte di tutti gli attori coinla quota del programmatic sul volti, sia lato domanda che lato offerta. Nomercato display nostante l’accelerazione della crescita del comin italia parto, spiega infatti Marzan, «alcuni insight sulla conoscenza delle peculiarità degli strumenti indicano che c’è ancora molto da fare in termini di conoscenze: dalla ricerca con IAB Europe si è riscontrato che mentre la stragrande maggioranza dei media buyer utilizzano il programmatic, poi però quasi un quarto di essi non hanno una buona comprensione. La situazione è ancora Questo è il peso che più distante lato merchant in quanto la quota il programmatic di inserzionisti che poco conosce gli strumendovrebbe raggiungere sul ti è superiore a quasi due terzi. E’ vero che i display adv già marketer forse non hanno bisogno di conoscequest'anno re tutti i dettagli del modo in cui il media viene acquistato, ma la loro mancanza di comprensione limita la loro capacità di vedere come il paid media tradizionale si integra con il programmatic, e come i brand possono essere promossi attraverso i canali mobile e social anche con cicli di feedback chiari e coerenti». In sostanza, il limite di conoscenza è un fattore di forte attenzione. «Come IAB struttureremo dei percorsi di Il programmatic adv in italia avrà formazione anche insieme a IAB Europe, ininei prossimi 18 mesi ziando ad introdurre nel 2015 i percorsi di IAB un incremento ancora a tripla Professional Certification sullo stile di IAB US, cifra con cui i rapporti si vanno intensificando sempre di più».

4% nel 2013

10% nel 2014

100+ crescita

programmatic italia


prospettive: nove driver di crescita per il futuro

1. 2. 3. 4. 5.

Offerta sempre più ampia, anche di formati Video e Rich Media forte crescita del peso del canale Mobile

Lo scorso giugno IAB Italia e osservatori digital innovation del politecnico di milano hanno avviato un tavolo di lavoro congiunto sul settore, guidato da Michele Marzan e Marta Valsecchi (foto sopra) Tra i temi ritenuti più “sensibili” per il settore, oltre alla questione della trasparenza, in cui sta particolarmente prendendo piede il concetto di viewability, nel Programmatic ci sono molti altri fronti in evoluzione. «Innanzitutto – ci spiega Marta Valsecchi, responsabile della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano - ci aspettiamo una crescita sempre più forte di formati video e del peso della componente mobile». Un'altra area di crescita, aggiunge la ricercatrice, è legata a una differenziazione dell’offerta programmatica, «con lo sviluppo e la crescita di private deal accanto all’open market. Il fenomeno è già emerso in maniera significativa nel corso di quest'anno». Non va poi dimenticato il fattore umano, che anche in un settore apparentemente governato dalla tecnologia fa la differenza. Ecco perché Marta Valsecchi auspica «la nascita di figure professionali specializzate» nel Programmatic e nel data management (i cosiddetti data scientist), a mano a mano che aumenterà la mole e la qualità dei dati sugli utenti, insieme all'affermarsi anche in Italia di player specializzati nella fornitura di dati. L'integrazione di dati in mano all'impresa con quelli provenienti da player specializzati consenti-

sviluppo dei private deal accanto all'open market Sviluppo di strumenti per la valorizzazione della qualità dei diversi spazi pubblicitari

Superamento di alcuni problemi legati alla trasparenza (sapere dove finisce l’adv e capire se viene vista…)

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Obiettivi di investimento non solo di performance, ma anche di branding

Nascita di figure professionali specializzate in questo settore Aumento della mole e della qualità dei dati sugli utenti e sviluppo di player specializzati nella fornitura di dati

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Education e maggiore conoscenza, sia lato investitori sia lato editori ranno, infatti, di massimizzare l'efficacia degli investimenti e di valorizzare al meglio le piattaforme di Programmatic advertising. Infine, conclude Marta Valsecchi, è necessario «un costante lavoro di education sia lato editori, che devono chiaramente trovare un business model sostenibile per la corretta valorizzazione degli spazi e, quindi, la massimizzazione degli introiti complessivi, sia lato inserzionisti, che devono guardare a questi nuovi strumenti come opportunità di massimizzazione dell'efficacia dell'investimento e non di minimizzazione del costo della singola impression».

Programmatic: un piccolo glossario delle parole chiave SSP DSP DMP TD (Supply Side Platform) (Demand Side Platform) (Data Management (Trading Desk) piattaforme tecnologiche che consentono agli Editori di rendere disponibili sul mercato le proprie inventory – su base singola impression – in modalità automatizzata

programmatic italia

piattaforme tecnologiche in grado di supportare la selezione degli spazi pubblicitari presenti nelle SSP rispondenti ai requisiti richiesti dall’Advertiser

Platform) piattaforme che raccolgono, normalizzano, analizzano e gestiscono i dati degli utenti che occorrono agli investitori per ottimizzare gli investimenti; tali dati vanno ad integrarsi con quelli in possesso dell’investitore e dei Trading Desk

possono essere indipendenti o interni ai Centri Media, consentono all’investitore di fornire in input alle DSP le informazioni necessarie per effettuare l’acquisto di spazi pubblicitari

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Agenzie/TradingDesk/DemandSide

Content marketing in real-time quali saranno le prossime conquiste del programmatic? una ricerca di PulsePoint rivela nuove applicazioni all'insegna del matching tra tecnologia e creatività

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entre nel campo del video e del display multidevice i numeri corrono, per il programmatic adv già si intravedono nuovi scenari. In particolare, nel futuro ci sarebbe il content marketing, un campo di applicazione che avrà un notevole impatto su come inserzionisti ed editori sfrutteranno questo strumento nei prossimi dodici mesi. Questa, almeno, è l’opinione prevalente degli operatori (soprattutto Usa) del settore lato sia buy che sell, intervistati da PulsePoint, piattaforma tecnologica di pubblicità con sedi a New York, San Francisco e Londra, nell’ambito della ricerca “The Future of Programmatic: When The

Art & Science of Advertising Collide” realizzata con Digiday. Lo studio era finalizzato a mettere in luce mette in luce quali aree dell’advertising industry avranno maggiore impatto da questo passaggio tecnologico. Ne sono emerse una serie di considerazioni importanti: innanzitutto, la certezza che il programmatic non è più solo legato al direct response, ma si sta rivolgendo a nuovi obiettivi, come la brand awareness. Il 71% degli intervistati pensa che le tecniche di programmatic supportino bene obiettivi medio-alti del funnel di marketing. Inoltre, i formati ad alto impatto, come il video, si apriranno sempre di più al programma-

+114%

è La crescita del programmatic nel campo degli sponsored contents

+29%

l'andamento atteso per il programmatic Digital video nei prossimi 12 mesi

+43%

considerevole anche l'aumento stimato per la custom Rich media in rtb

tic. In particolare, lo Sponsored Content acquistato in maniera programmatica crescerà del 114% nei prossimi 12 mesi, mentre il Digital Video crescerà del 29%, la TV crescerà del 45% e la Custom Rich Media aumenterà del 43%. Dietro l’angolo, la nuova frontiera del Content Marketing: ben l’83% degli intervistati crede che questa modalità di comunicazione si aprirà al programmatic entro il 2017, e tre su quattro hanno già avviato strategie in tal senso. E infine, un aspetto da non sottovalutare: il 50% degli intervistati pensa che nei prossimi due anni una parte della spesa digital verrà spostata dal search al data-driven display.

partnership

Adform sigla un accordo strategico con StickyAds.tv

Videology

Arriva TV Practice, la nuova divisione che avvicina televisione e digital Sempre più spesso gli advertiser conducono campagne video che interessano più dispositivi, compresi computer, mobile e connected TV. Lo sa bene Videology, la società tecnologica internazionale guidata dal ceo Scott Ferber (nella foto) e specializzata in video adv, che da tempo realizza oltre metà dei propri ricavi da campagne multiscreen derivate dalla tv. Per questo, la società nelle scorse settimane ha ufficializzato la nascita di TV Practice, una divisione in cui confluiranno tutte le iniziative di Videology orientate alla convergenza tra tv e online video all’insegna del Programmatic. Un’opportunità di business valutata 250 milioni di dollari nel 2015.

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Adform, DSP per centri media, trading desk, inserzionisti e publisher, al servizio di tutti gli aspetti dell’adv multi-screen, ha annunciato negli scorsi giorni una partnership strategica con StickyAds.tv, SSP che totalizza 3 miliardi di impression al mese attraverso più di 40 marketplace, inclusi 12 broadcaster tv di primo piano in Uk, Germania, Francia, Italia e Spagna. I clienti di Adform possono così ampliare il proprio raggio d’azione nel video adv e nel targeting, e aprirsi a nuovi mercati europei, grazie al programmatic, che sta rapidamente diventando la scelta preferita da editori e advertiser.

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Protagonisti

Rocket Fuel è “always on” Rocket Fuel – una delle principali piattaforme programmatiche di mediabuying che, tramite real time bidding e programmatic buying, offre soluzioni per ottimizzare le campagne di digital advertising – quest’anno partecipa in veste di platinum sponsor a IAB Forum. Oltre che con il proprio stand in sala Amber 7, dove potrà raccontare come la sua piattaforma tecnologica sia in grado di trasformare l’acquisto di spazi pubblicitari online in una “scienza di precisione”, la società terrà nella giornata di mercoledì 26, alle 15:00, un workshop formativo intitolato “Always on marketing, in an always on world” in cui illustrerà ai partecipanti le più avanzate tecniche per avere successo oggi nell’advertising online. Enrico Quaroni, Country Manager di Rocket Fuel Italia (nella foto), analizzerà i cambiamenti in atto nel modo di comportarsi delle persone, dovuti alla rivoluzione dell’“always on” e delle grandi opportunità che ne possono derivare per la marketing industry.

Neodata Group e Turbo lanciano una soluzione DMP per le aziende L’offerta permette ai marketer di gestire i first party data in una piattaforma proprietaria e di attivarli in forma protetta nelle campagne in Programmatic

www.neodatagroup.com/it

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ell’era del Programmatic, i marketer devono essere preparati a nuove sfide. Ci sono competenze nuove da considerare, come la capacità di organizzare i propri dati proprietari, spesso originati da fonti disomogenee (siti, campagne, social, programmatic italia

crm, business data) attraverso una Data Management Platform, e utilizzarli in tempo reale all’interno delle campagne in Programmatic. Oltre alle competenze, tuttavia, c’è un altro aspetto da considerare: a volte i first party data sono troppo sensibili per far-

li circolare all’esterno dell’organizzazione attraverso i Programmatic partners. Per risolvere questo problema, Turbo e Neodata Group hanno stretto una partnership esclusiva, dando luogo ad un’offerta congiunta: una soluzione di Data Management Platform che permette ai brand non solo di aggregare i dati aziendali in un unico ambiente, ma di attivarli in tempo reale nelle campagne in Programmatic, con tutta la garanzia di controllo, sicurezza e riservatezza dei dati di un framework proprie-

tario (vedi anche Engage mag pag 8). Lo sviluppo della nuova DMP, completamente customizzabile in base alle esigenze dei Clienti, è il punto di arrivo di un lavoro di mesi da parte di un team congiunto Turbo – Neodata Group, che ha coinvolto alcuni dei migliori professionisti italiani del data driven advertising e del data-mining ed è già stata adottata come soluzione interna da una delle principali aziende italiane del settore finance. «Neodata è in prima linea sul data driven ad-serving dal 2003 - di-

chiara Giovanni Giuffrida, fondatore e ceo di Neodata Group -. In questi anni abbiamo maturato una profonda conoscenza nell’ambito del Big Data management, lavorando con marchi di rilievo, sia in Italia che all’estero. Lavorare con Turbo a una soluzione che venisse incontro alle esigenze dei marketer in un contesto di forte crescita del mercato Programmatic, e quindi non solo orientata all’intelligence, ma in grado di avere impatto reale sul ROI delle campagne, è stato un processo naturale». 7


Il player / Tradelab

Real Time Bidding? Questione di savoir-faire

Nata tre anni fa, la startup francese Tradelab è già diventata il primo buyer RTB d’Oltralpe. Una scalata che conta di ripetere anche in Italia, dove è presente da settembre sotto la guida di Gaetano Polignano

Q

uando una società celebra il suo terzo compleanno, si può ancora parlare di startup? Sì, se i tassi di crescita sono quelli di Tradelab, primo buyer francese sul mercato del real-time bidding, che ha visto il proprio fatturato salire del 150% nel 2013. A maggior ragione, di startup si tratta in Italia, visto che nel nostro Paese la società si è installata solo lo scorso settembre, con tutta l’intenzione di replicare da noi - dove il Programmatic è sostanzialmente un mercato ancora embrionale, la scalata avvenuta Oltralpe. Con il country manager italiano Gaetano Polignano, facciamo il punto sui puntichiave dell’offerta di Tradelab.

di Lorenzo Mosciatti Quanto conta il fattore umano nel programmatic?

Non si va da nessuna parte senza un forte binomio “uomo-macchina”. Una tappa delicata e di cruciale importanza gestita in modo ottimale da Tradelab, grazie ad un’equipe di trader media e analisti esperti, che si appoggiano a un ventaglio di tecnologie proprietarie sviluppate esclusivamente all’interno dell’azienda da un team di R&S.

in Italia e perché avete scelto di investire in questo Paese?

Il mercato è molto sbilanciato in Europa: il programmatic è ben radicato in alcuni paesi europei dove resta in crescita costante, mentre mentre altru sono obiettivamente meno maturi - come l’Italia - e il boom dell’RTB deve ancora arrivare. I tre paesi europei in cui l’RTB è più sviluppato - il Regno Unito, la Germaai vertici

gaetano polignano

Da settembre 2014 è country manager per l'Italia di Tradelab, operatore di origine francese specializzato in Real time-bidding

Quali sono le specializzazioni e la filosofia di Tradelab?

Con più di 2.400 campagne pubblicitarie realizzate e 120 clienti attivi, Tradelab è il primo buyer RTB indipendente in Francia, il quarto in Europa. Ai brand che vogliono investire in campagne display, mobile e video Tradelab garantisce trasparenza, visibilità e controllo sull’immagine della marca: trattandosi di uno sviluppatore di tecnologie, Tradelab si allontana dalle black-box tradizionali, tipiche della Display, toccando gli utenti giusti, al momento più opportuno e solo sugli spazi più visibili. Vi siete definiti uno sviluppatore di tecnologie.

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Grazie a un know-how unico, frutto delle competenze umane, della padronanza tecnica e di parternariati significativi con precursori tecnologici come MemSQL, Tradelab, che ha registrato uno sviluppo folgorante del +150% tra il 2012 e il 2013, sorpassando nettamente la crescita globale del mercato nello stesso periodo (+125%), prevede per il 2014 un aumento di ugual importanza. Qual è lo stato del RTB

nia e la Francia - da soli rappresentano il doppio degli investimenti presenti nel resto dell’Europa Occidentale, con 625,4 milioni di euro stimati nel 2014, pari ad una crescita del 40% rispetto al 2013. In Italia, lo scorso anno solo il 3% degli investimenti pubblicitari digitali sono stati destinati al programmatic. Ciò nonostante, IAB prevede una forte crescita di questo mercato negli anni a venire, fino a raggiungere la quota di investimenti consacrati all’RTB negli Usa: il 30%.

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Preparatevi al meglio alle feste natalizie e massimizzate i risultati della vostre campagne RTB, seguendo i consigli che Tradelab - il trading desk tecnologico indipendente – vi propone per ottenere il meglio da Babbo Natale.

APPROFITTATE DI ECPM VANTAGGIOSI DOPO IL PERIODO DI NATALE In generale, i eCPM aumentano a Natale per abbassarsi alla fine delle vacanze. Approfittate di questa calma improvvisa per sostenere le vostre campagne a basso prezzo.

CONTROLLATE I VOSTRI KPI’S, SONO DESTINATI AD AUMENTARE Il periodo natalizio è estremamente competitivo: i prezzi dei migliori spazi pubblicitari aumentano rapidamente. Alzate i prezzi dei vostri eCPM max.

SELEZIONATE LE MIGLIORI CREATIVITÀ, INVIATE IL MESSAGGIO GIUSTO AL GIUSTO UTENTE Con il DCO (Dynamic Creative Optimisation) potete personalizzare un annuncio in tempo reale, a seconda del profilo e delle intenzioni dell’utente. Che si tratti di display, video o mobile, il DCO si adatta a tutti i tipi di campagna!

RIVEDETE LA SELEZIONE DELLE PAROLE CHIAVE E DELLE URL NELLE WHITE E BLACK LIST. Adattate alle feste natalizie le vostre parole chiave. La whitelist si deve irrobustire per allargare il vostro perimetro di diffusione, e la blacklist pure, per assicurarne la qualità.

SIATE STRATEGICI NELLA REDAZIONE DEL VOSTRO PIANO MARKETING 2014. Definite i vostri obiettivi per il 2015 tenendo conto degli avvenimenti più importanti che hanno segnato il 2014. Non tutte le tecnologie sono uguali,scegliete le più innovative e date grande importanza anche al capitale umano.

IL MARKETING OFFLINE È ALLEATO DEL MARKETING ONLINE, COORDINATE LE VOSTRE AZIONI. Puntate sulla complementarità dei canali aumentando le impression, i social media, i post sui blog, le vostre azioni RP e fatelo attraverso l’acquisto programmatico, ne sarete ricompensati.

ADATTATE IL VOSTRO CAPPING, CIÒ CHE ANDAVA BENE A NOVEMBRE NON È DETTO CHE FUNZIONI ANCHE A DICEMBRE Il capping vi permette di valutare la frequenza d’esposizione di una pubblicità verso un utente preciso. A Natale, il capping deve essere evolutivo e adattarsi ai cambiamenti di navigazione degli utenti sempre seguendo una severa “non spamming policy”.

AUMENTATE I VOSTRI INVESTIMENTI SU SMARTPHONE E TABLET, SONO I DEVICE PIÙ USATI DURANTE NATALE. Nel 2013, secondo un sondaggio della Confesercenti, il 37% degli intervistati ha regalato uno smartphone il 23% un tablet. Gli investimenti sulla mobile advertising però sono solo il 5% del mercato globale, è il momento di approfittare di eCPM vantaggiosi prima della concorrenza.

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opinioni Andrea Di Fonzo

Dal programmatic non si può star fuori di lorenzo mosciatti

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iamo di fronte a un dato di fatto: tutti i grandi operatori pubblicitari globali stanno investendo in tecnologia e dati, anche attraverso acquisizioni e partecipazioni nel settore. Il motivo è semplice secondo Andrea Di Fonzo, chief digital officer di GroupM «A fronte del nuovo scenario multimediale il Programmatic è l’elemento che garantisce la scalabilità e la targettizzazione per essere competitivi». Con il manager, commentiamo le principali tendenze del mondo programmatico.

Un altro fronte caldo è quello dei video. Quali prospettive in Italia?

Buone prospettive, sia in termini di crescita degli investimenti, sia di miglioramento qualitativo degli stessi. Deduplica di frequenza cross-publisher, ottimizzazione della reach, controllo effettivo dei Grp, viewability, sono tutti plus che solo il Programmatic può offrire al video advertising. Il Programmatic può quindi fungere da driver di crescita per la pubblicità video?

Sì, in primo luogo per conversione dal tradizionale, quindi di spender che passano da un impianto sostanzialmente televisivo a una strategia video multiscreen in Programmatic, ma anche grazie all’attrazione di investimenti nuovi da chi non investiva in video e Di recente Publicis Groupe ha che proprio grazie ai vantaggi oggettivi messi in campo dal Proacquisito Run, piattaforma grammatic avrà più facilmente accesso al «Come groupM DMP e DSP specializzata in settore. abbiamo già

mobile, a testimonianza del grande interesse del mercato verso i nuovi device.

dimostrato che programmatic non vuol dire distruzione del prezzo, né ragionare sul solo invenduto»

Il settore del mobile è in esplosione dal punto di vista del traffico. Ovunque nel mondo sta dimostrando una velocità di adozione incredibile, anche per le minori barriere di costo all’accesso. Tuttavia è evidente che, con poche eccezioni tra cui i grandi social network, fino al oggi il volume di traffico generato dal mobile non è stato utilizzato in modo adeguato dal punto di vista pubblicitario. Ora si è scatenata la corsa a trovare la giusta chiave per farlo, ed è evidente che la strada passa dallo sviluppo di formati giusti e dalla capacità di associarvi l’”intelligenza” necessaria. Il grande interesse verso il mobile è determinato anche dal fatto che è la piattaforma meno conosciuta, ci sono pochi data provider specializzati e muoversi ora può portare a dei vantaggi competitivi rilevanti.

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In generale, sul lato della domanda, ossia degli operatori pubblicitari, lo sviluppo del Programmatic sembra ben avviato anche in Italia. Ma l’offerta – editori e concessionarie – oggi è pronta al “grande salto”?

Molti editori sono stati a lungo “alla finestra”, ma negli ultimi sei mesi abbiamo osservato un netto cambio di passo. Non tutti sul lato dell’offerta hanno ancora adottato appieno strutture e strategie adeguate, ma salvo poche eccezioni è maturata la consapevolezza che dal Programmatic non si può star fuori, il mercato va in quella direzione. Noi, come GroupM, abbiamo dimostrato che programmatic non vuol dire distruzione del prezzo, perché si ragiona solo sull’invenduto. Puntiamo alla qualità, cosa che vogliamo garantire ai nostri clienti. E la qualità vuol dire pricing adeguati e non il far west. E’ chiaro che se chi vuole investire pensa che Programmatic vuol dire pagare poco il media, non ha capito. Allo stesso modo, se un editore pensa che il Programmatic è semplicemente un modo per monetizzare l’invenduto, sbaglia. Sgombriamo il campo da un piccolo equivoco: l’opposto di Programmatic non è Premium, è manuale.

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opinioni Cristina Pianura

Publisher, puntate sulla qualità di simone freddi

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econdo i più recenti studi, tra i marketplace garantisce un’adeguata principali driver di crescita del valorizzazione dell’inventory? Programmatic advertising in tut- Il Private Marketplace è governato dall’editore, il floor non è completo il mondo ci sono il mobile, il vi- tamente legato al gioco dell’asta ma può essere anche “bloccato” in deo e l'espansione dei Marketplace privati. “first look” o “fixed price” per un determinato acquirente. La priorità Questi ultimi si differenziano dal cosiddetto maggiore e il prezzo bloccato giustifica un maggior controllo sull’in“open market” tipico dell’audience buying ventory sia da parte di chi compra, che da parte di chi vende. perché si fondano su accordi diretti tra singoli inserzionisti/agenzie ed editori/conces- Non c’è conflitto, secondo lei, tra la vendita sionarie. Scopriamo meglio come funziona diretta e il programmatic? tutto ciò e quali sono i vantaggi offerti da Dal punto di vista dell’editore, l’obiettivo economico è aumentare il queste realtà con Cristina Pianura, che dopo cosiddetto eRPM, cioè il valore totale medio della propria inventory una lunga militanza all’interno di alespressa in eCPM. Questo valore si stabilisce Per chi vende spazi cune tra le maggiori concessiona- pubblicitari, è mettendo insieme tutto ciò che viene usato rie online italiane (Pixel adv, Banzai, concreto il rischio per vendere (vendita diretta, omaggio, proTAG) ha deciso dal 2013 di occupar- di svalutazione dei grammatic selling). Alla fine c’è un parametro economico, l’eRPM, che mi dice quando si in Italia del lancio del Private Mar- prezzi a causa del programmatic? No, vale ogni singola impression del sito. Questo ketplace Prime Real Time. secondo il country valore deve aumentare nel tempo attravermanager di Prime Qual è il ruolo di Prime so differenti strategie applicate alle diverse Real Time. A patto Real Time nell’ecosistema modalità di vendita, diretta o su piattaforma. di investire sulla propria audience ed L’obiettivo strategico complessivo è quello del Programmatic? Prime Real Time è un Marketplace a evitare di gonfiare di ottimizzare l’eRPM. tutti gli effetti, frutto dell’aggrega- artificiosamente le impression zione di spazi pubblicitari presenti Esistono rischi per i Publisher nell’adozione della negoziazione su numerosi siti diversi. Come poprogrammatica? poliamo la nostra inventory non essendo un produttore di contenuti o Il vero rischio è che in un ambiente tutto auuna concessionaria tradizionale? Aggreghia- tomatizzato se non si adottano corrette politiche commerciali tramo alcune tipologie di siti e grandi publi- sparenti e univoche si possa svalutare il bacino. L’impression alla fine sher scelti da noi e proponiamo di ottimiz- è una commodity, un pixel, e in modo artificioso se ne possono crezare e razionalizzare la gestione degli spazi are quante ne vogliamo. Bisogna distinguere la mera quantità dalche possono essere messi in vendita attra- la qualità: le piattaforme non trattano le impression in modo indifverso le negoziazioni programmatiche. Sia- ferenziato. Gli editori che hanno investito editorialmente nel proprio mo specializzati nel Programmatic Adver- prodotto, coltivato la propria audience reale e non di rimbalzo non tising su tutte le linee pubblicitare (display avranno che da guadagnare con l’Rtb. standard, rich media video, web e mobile,) e operiamo lato sell side (Programmatic sel- E come si può fare? ling) ovvero mettiamo in atto strategie di ot- La qualità sulle piattaforme è fatta dalla priorità di erogazione, dal timizzazione e proposizione finalizzate alla limite di frequenza, dalla viewability, dalle informazioni legate alla vendita di quanto più inventory possibile, propria audience. La qualità può essere controllata meglio attravergarantendo validi pricing. so il Programmatic selling, poiché è possibile garantire che su questa campagna ci saranno impression con determinati requisiti di qualità In che modo un Private concordando un prezzo più alto.

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ilPOST di Matteo Longoni*

Il programmatic come approccio per migliorare la monetizzazione degli spazi pubblicitari nel programmatic l'attenzione è focalizzata sugli inserzionisti, mentre si tende a sottovalutare i benefici che gli editori possono ottenere da questa tecnologia. Che sono molti, se l’approccio è giusto

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i parla molto dei vantaggi del programmatic giustifica ampiamente la spesa. per gli inserzionisti, mentre si tende a sottova- Gli ad server generalmente non permettono di gestire le lutare i benefici che gli editori possono ottene- impression pubblicitarie seguendo questo approccio. La re da questa tecnologia, in particolare riguardo soluzione viene dalle SSP (supply side platform) che foral tema della massimizzazione dei ricavi per singola im- niscono la tecnologia che finora mancava, permettendo pression (o yield management in inglese ). agli editori di mettere in vendita la propria inventory in In un mercato dove le impression vengono sempre più una modalità diversa, più attenta al valore di ogni singobanalizzate e perdono di valore, e dove gli inserzionisti la impression piuttosto che al valore di una determinata sono sempre più attenti ai dati e a miquantità di impression. Gli editori che surare il Roi di una campagna pubbliapprocciano il programmatic devono «i publisher che citaria, la sfida che gli editori affronquindi rivedere in maniera importanapprocciano il tano non è più quella di vendere tutta te la propria strategia commerciale: programmatic devono rivedere la la loro inventory, cosa fattibilissima non ha più senso la divisione netta tra propria strategia aprendo a ogni genere di campagne premium e remnant, dove il premium commerciale: non a basso valore aggiunto, ma quella di ha prezzi molto elevati e remnant ha ha più senso la monetizzarla al meglio. prezzi molto bassi. Si rende necessadivisione netta tra Il maggior problema che un editore rio invece un approccio in cui si gestipremium e remnant, affronta quando decide di ottimizzasce lo yield in maniera più dinamica dove il premium ha prezzi molto elevati re la monetizzazione della propria insulla base della domanda e dell’offere remnant ha prezzi ventory è la mancanza di una tecnota per ogni specifica impression, guarmolto bassi» logia adeguata. Avendo a disposizione dando meno ai valori massimi e miniun’impression X su utente Y di cui si mi (impressions vendute a 10€ Cpm conoscono abitudini di navigazione e di acquisto, ci sono e impressions vendute a 0,2€ Cpc) e piu all’incremento sicuramente diversi inserzionisti interessati a pagare un dell’eCpm medio, yield improvement appunto che si otprezzo diverso per quell’impression X, a seconda del va- tiene monetizzando al meglio ogni singola impression. lore che l’utente Y ha per loro. È altrettanto evidente che È chiaro che anche gli inserzionisti beneficiano di questo un inserzionista può avere interesse a pagare quella spe- approccio di vendita in quanto possono controllare mecifica impression X molto più di un altro inserzionista glio i propri acquisti, riducendo al minimo la dispersione perché sa che il Roi che ottiene è molto elevato, quindi e massimizzando il Roi delle proprie campagne. *Commercial Director FR, IT, ES and EEM eBay Advertising

eBay Advertising è una divisone del gruppo eBay che ha come obiettivo quello connettere i brand con gli utenti di uno dei marketplace più grandi del mondo in modo semplice ed efficace. L’utenza di eBay è incredibilmente vasta (152 milioni di utenti attivi nel mondo) e include tutte le classi sociali, fasce d’età e localizzazioni. Si tratta inoltre di un’utenza particolarmente coinvolta, appassionata e alla ricerca di ispirazione per i propri acquisti. 12

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Editori/Concessionarie/SupplySide

DotAndMedia lancia Dot&Insight, DMP proprietaria di ultima generazione Dot&Insight, Sviluppata con un Professore di Statistica del Dipartimento di Matematica dell’Università Statale di Milano, è la prima DMP italiana a integrare i dati Audiweb nell’ambito della base dati più ricca ed eterogenea sul mercato: strumento fondamentale a servizio di editori e concessionarie

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otAndMedia, technology provider italiano specializzato in tracciamento, erogazione e analisi della pubblicità online con clienti quali Mediamond, Veesible e Gold 5, lancia Dot&Insight, Data Management Platform (DMP) proprietaria di ultima generazione sviluppata in collaborazione con un Professore di Statistica deiìl Dipartimento di Matematica dell’Università Statale di Milano. Oltre 300 clusterizzazioni Dot&Insight – prima DMP Italiana a integrare i dati Audiweb – offre a concessionarie e network editoriali uno strumento fondamentale per valorizzare la propria inventory pubblicitaria attraverso la creazione di cluster di utenti modulabili in base a oltre 300 diversi parametri, grazie alla base dati più ricca ed eterogenea sul mercato italiano, che include, oltre ai già citati Audiweb, dati di semantica, First Party Data Survey proprietarie, Behavioural targeting, Affinità pubblicitaria, Intenzioni d’acquisto. Grazie a Dot&Insight, network editoriali e concessionarie clienti di DotAndMedia possono ottimizzare la propria inventory pubblicitaria creando cluster di utenza definiti per genere, 14

alla guida

andrea fiore

Il managing director: «Il lancio di Dot&Insight conferma la vocazione all'eccellenza italiana di DotAndMedia»

età, livello di istruzione, area geografica, professione, tipologia familiare, interessi e intenzioni di acquisto. Dispersione zero «In una fase in cui è forte la domanda di soluzioni tecnologiche in grado di generare un reale valore aggiunto partendo da dati eterogenei, Dot&Insight si distingue sul mercato italiano per la quantità e la qualità dei dati processati - dichiara Andrea Fiore, managing director di DotAndMedia -. Grazie alla DMP proprietaria, i nostri clienti potranno garantire agli inserzionisti un abbattimento sostanziale della dispersione pubblicitaria, valorizzando così maggiormente la propria audience». Dot&Insight è frutto di un articolato lavoro di Ricerca e Sviluppo, condotto da un team dedicato coordinato da Mario Pedrazzini e che si è avvalso del fondamentale contributo del Professor Giacomo Aletti, docente di Probabilità Statistica e Matematica dell’Università Statale di Milano, che ha operato in qualità di Responsabile Scientifico. Qualità Made In Italy «Con il lancio di Dot&Insight, DotAndMedia conferma, in un mercato sempre più affollato di player esteri, la propria vocazione alla qualità ed eccellenza italiana fatta di sviluppo di tecnologia digitale su misura del cliente», aggiunge Andrea Fiore. Con Dot&Insight, DotAndMedia completa la propria offerta, già forte della piattaforma adserving multicanale Dot&Ads (web, video, mobile, smart tv) e del sistema gestionale Dot&Sales, destinati principalmente a società commerciali che operano sul mercato dei new media e dell’online advertising. programmatic italia


Yahoo - Brightroll matrimonio sotto il segno del video online Con un investimento consistente, la società guidata da Marissa Mayer fa sua la maggiore piattaforma indipendente di programmatic video adv degli Stati Uniti, già utilizzata da 87 dei primi 100 spender a stelle e strisce

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olpo grosso di Yahoo nel campo del video advertising online: la società guidata da Marissa Mayer ha infatti annunciato l’acquisizione della piattaforma di programmatic video advertising Brightroll per 640 milioni di dollari, che verranno versati cash ai suoi proprietari. Fondata nel 2006 e guidata dal ceo Tod Sacerdoti, Brightroll è una delle maggiori piattaforme tecnologiche per la pubblicità video su internet: specializzata in desktop, mobile e connected tv, è classificata al primo posto da comScore per consumatori raggiunti negli

marissa mayer

Stati Uniti quest’anno (51% ad agosto), davanti a Liverail di Facebook (46,8%), Aol (38,3%) e Google Sites (37,6%). Brightroll opera sia per chi vende sia per chi acquista spazi pubblicitari. L’azienda, basata a San Francisco, sostiene di la-

vorare con 87 dei più grandi spender pubblicitari statunitensi, tutte le prime 15 agenzie, 18 delle primi 20 network pubblicitari, la metà dei primi 50 editori e 350 piattaforme video. «Il video, assieme al mobile, al social, e al native, sta trainando

Zodiak ADVertising

accordo con admantx Zodiak Advertising, tra le principali soluzioni Sell Side per il Programmatic advertising in Italia, ha annunciato un accordo con AdmantX finalizzato a permettere ai propri clienti di ottimizzare la monetizzazione degli spazi pubblicitari grazie alla tecnologia semantica. ADmantX è un’azienda italiana specializzata nella pubblicità semantica online, in rapida crescita grazie a un algoritmo che rende più efficace il posizionamento o l’erogazione delle pubblicità online: senza usare cookie e invadere la privacy dei consumatori, ADmantX garantisce un posizionamento corretto delle inserzioni, attraverso la capacità di categorizzare e comprendere le pagine internet, identificare emozioni e intenzioni di acquisto e selezionare in modo veloce e preciso i messaggi adv più attinenti. la crescita della pubblicità digitale», ha commentato Marissa Mayer, che individua proprio nel video una delle più grandi opportunità di crescita per Yahoo. «Questa acquisizione – ha aggiunto il ceo di Yahoo – accelererà la cresci-

Sky Italia

A Turn il 70% dell’inventory delle web properties Sky Italia punta sul programmatic adv e, relativamente alle inventory delle sue web properties, sceglie Turn come piattaforma di gestione dei dati (DMP), con l’obiettivo di fornire esperienze di advertising personalizzate ai propri clienti e rispondere ad una serie di esigenze di digital marketing, incluso il real-time bidding. Il broadcaster di cui è digital marketing e sales director Aldo Agostinelli, si sta fortemente orientando verso il programmatic: attualmente ben il 70% delle sue campagne sono implementate su base programmatica attraverso la piattaforma Turn. Per rispondere alle specifiche esigenze dell’emittente, Turn ha sviluppato 22 profili di consumatori specifici, su cui far leva per offrire contenuti ed esperienze personalizzate. A supportare la partnership, Simple Agency (AMNET), l’agenzia di Sky Italia.

programmatic italia

ta di entrambe le società. Siamo in grado di aiutare BrightRoll a scalare ancora più inserzionisti a livello globale, e al contempo noi potremo offrire ai nostri clienti questa eccezionale piattaforma. Questa combinazione darà uno slancio positivo all’attività di display advertising di Yahoo nel 2015». L’operazione è stata resa finanziariamente possibile dal notevole afflusso di cassa (si parla di 6 miliardi di dollari) portati in dote a Yahoo dall’IPO aldo di Alibaagostinelli ba. 15


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