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ATLETI PROFESSIONISTI, NON PROFESSIONISTI E DI INTERESSE NAZIONALE: FACCIAMO UN PO DI CHIAREZZA

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ETNA HORSE RAID

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FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA ATLETI PROFESSIONISTI, NON PROFESSIONISTI E DI INTERESSE NAZIONALE.

INFORMAZIONE RESPONSABILE

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Dalle molte dichiarazioni che in questi giorni si stanno ascoltando, dalle varie personalità coinvolte nel settore sportivo equestre, sta passando un messaggio fuorviante sul concetto di atleta professionista e non professionista e di interesse nazionale. Infatti in molti stanno lasciando intendere, con estrema superficialità che gli atleti professionisti sono gli atleti agonisti, quelli tesserati alle federazioni per intenderci, mentre i non professionisti sono tutti gli sportivi ludico amatoriali, ossia tutti gli atleti tesserati agli Enti di Promozione Sportiva. La legge che chiarisce questo primo grande equivoco è la n. 91 del 23/03/1981, denominata “norme in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti” che disciplina lo sport professionistico. E' professionista sportivo, colui il quale esercita attività sportiva a favore di una società sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità, nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI che hanno riconosciuto il professionismo. Le federazioni sportive italiane affiliate al CONI, che hanno riconosciuto il professionismo sono la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.), la Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.), la Federazione Ciclistica Italiana (F.C.I.) e la Federazione Motociclistica Italiana (FMI). Da ciò ne consegue che tutti gli atleti delle altre discipline sportive di ogni ordine e livello sono atleti NON professionisti, compreso chi lo fa per lavoro. Capire questo, per alcuni sarebbe già un grande passo, per comprendere meglio quello che c’è davvero scritto sul DPCM del 26 aprile 2020, o comunque in generale, per capire come si articola lo sport in Italia. Un altro grande equivoco da chiarire meglio è l’Atleta di Interesse Nazionale. Negli ultimi quattro giorni, stando alle dichiarazioni di taluni, parrebbe che chiunque abbia frequentato un impianto sportivo il tempo necessario a staccare una tessera associazionistica a favore di una Federazione o Ente di Promozione Sportiva sia stato promosso ad atleta di interesse nazionale. Infatti, anche in questo caso il messaggio che sta passando è che su una mera distinzione di livelli, nel caso dell’equitazione parliamo di livelli di autorizzazioni a montare (federazione o EPS non importa), sia possibile essere considerati Atleti di Interesse Nazionale dal CONI… Magari! Gli atleti di interesse nazionale sono tutti quegli atleti posti all’attenzione del Comitato Olimpico Nazionale dalle rispettive Federazioni, e a tal proposito riportiamo un estratto di ciò che viene citato nel DPCM del .26 aprile 2020 articolo 1 comma 1 lettera g “…riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali “ Ogni Federazione (il CONI ne riconosce ben 44) ha il dovere di stabilire quali siano i criteri per definire chi sono gli atleti di interesse nazionale. Eh già... perché non è sufficiente essere un atleta federale, ma bisogna anche soddisfare dei requisiti ben definiti, quel genere di requisiti che si ottengono dopo anni di pratica sportiva, competizioni e medaglie portate a casa.

La stessa FISE, ai primi di marzo 2020, per ottemperare alla richiesta di sospendere tutte le attività sportive ha pubblicato una lista di requisiti, resa ancora più rigida in seguito al peggioramento della situazione sanitaria in Italia, che delineava chi poteva considerarsi “atleta di interesse nazionale”, di seguito il link della delibera del 10 marzo, con tutta la lista dei requisiti degli atleti... Bisogna dire che la parole Olimpiadi, Mondiali ed Europei si leggono spesso. https://www.fise.it/.../15032-qualifiche-di-atleti...

Cercando di unificare il criterio con cui tutte le Federazioni scelgono i propri atleti di interesse nazionale possiamo dire che tali atleti scelti sono tutti coloro che sono potenzialmente candidati a “vestire la maglia azzurra”…quella della Nazionale, non una maglietta azzurra! Chi pratica sport a livello agonistico sa bene quanto lavoro e quanta competizione c’è da superare per arrivare a sognare la maglia azzurra! Detto ciò, va da sé che chiunque pratichi sport a livello ludico amatoriale (esattamente ciò di cui si occupano tutti gli Enti di Promozione Sportiva), allo scopo di entrare a far parte della Nazionale Azzurra, non potrà mai essere considerato di interesse nazionale dal CONI, diversamente non sarebbe sport ludico amatoriale! Il desiderio di tornare dai nostri amati cavalli è tanto, quanto quello di ripartire, ma non bisogna perdere di obiettività e lasciarsi abbindolare da comunicazioni superficiali prive di fondamento.

Ricordiamo che la situazione che stiamo ancora vivendo, non è una faida del mondo sportivo, è un emergenza sanitaria che sta impegnando il Mondo, non solo l'Italia, e non possiamo fare altro, in qualità di cittadini italiani, che attenerci a ciò che il Governo Italiano dispone, tutto il resto è incoscienza di cui ognuno dovrà rispondere a tempo debito, ricordandosi però che la legge non ammette ignoranza!

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