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CORSO DI TECNICO DI SCUDERIA E TECNICO DI MASCALCIA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI COMO

Sabato 12 novembre 2022 si è concluso il tirocinio formativo in favore dei detenuti che avevano superato a pieni voti il corso di Operatore di Scuderia ed Operatore di Mascalcia. Questa attività è stata la naturale prosecuzione del lavoro già iniziato durante i corsi all’interno della casa circondariale di Como che ha permesso ai detenuti di formarsi, mentre stanno scontando la loro pena, nonchè imparare una professione che consentirà loro il reinserimento nella società e nel mondo del lavoro al termine della stessa.

Diversi pensieri si fanno largo nella mia mente:

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• La soddisfazione del compianto fondatore di ENGEA – Mauro Testarella – per i suoi suggerimenti per organizzare al meglio le attività ed i sui discorsi su quanto “terapeutico” potesse essere il cavallo all’interno di una casa di detenzione oltre all’incarico affidatomi da parte di ENGEA per un progetto di così ampio respiro ed assegnato da parte del Ministero di Giustizia.

• l’organizzazione dei corsi in una realtà completamente differente da un centro ippico: dal trasporto dei cavalli e delle attrezzature alla ripartizione delle attività teoriche e pratiche, nonché la realizzazione di apposito materiale didattico;

• la creazione di un gruppo di lavoro che fosse non soltanto di alto profilo ma anche desideroso di cimentarsi in questa esperienza e che fosse in grado di trasmettere, ricercando un giusto canale di comunicazione all’interno di una realtà così eterogenea come quello della popolazione carceraria, competenze e passione per le professioni oggetto dei corsi e più in generale per il cavallo;

• l’entusiasmo da parte dei corsisti ed il clima disteso e collaborativo che si è percepito durante lo svolgimento di tutte le attività. Lo studio con profitto da parte dei corsisti che spesso hanno dovuto cimentarsi con concetti e termini tecnici espressi in una lingua differente dalla loro; e poi l’attivazione dei tirocini:

• la ricerca dei circoli ippici che “accogliessero” i tirocinanti;

• l’organizzazione delle attività, di concerto con i Docenti/Tutors e con le strutture ospitanti;

• osservare come giorno dopo giorno, con la pratica e con il supporto dei Docenti/Tutors, i tirocinanti consolidavano quanto appreso e gettavano le basi per una nuova professione ed una nuova vita

Su cosa occorre lavorare:

sulla concreta possibilità, data dalla Legge n.193 del 2000 (cd. Legge Smuraglia), che consente un mutuo beneficio: in termini di benefici e di un drastico abbattimento della cd. “recidiva”, oltre a rispondere in pieno allo scopo rieducativo della pena stabilito dall’art. 27 della Costituzione Italiana; i detenuti (ad esempio i Centri Ippici), in termini di sgravi contributivi e credito d’imposta.

Al termine del periodo di tirocinio ed a conclusione di questi progetti formativi che hanno permesso ai detenuti-tirocinanti di conseguire il titolo di Tecnico di Scuderia e Tecnico di Mascalcia, qualifica professionale riconosciuta a livello europeo (EQF) valida per le attività sportive e ludico ricreative, non posso esimermi dal ringraziare il ed in particolare il Direttore, gli Educatori ed il personale della Casa Circondariale di Como; il e la ; i Marianna C., Jacopo M., Christian M.; i Roberto M., Nicolò L., Riccardo L.; la sede dei tirocini: ed i suoi Katia B. Kevin M e Doriano M. Un ringraziamento particolare va ai detenuti della casa circondariale di Como, senza i quali questa edificante esperienza non avrebbe potuto avere luogo. Auspico vivamente che il conseguimento del titolo dia loro l’opportunità di inserirsi all’interno del settore equestre e che il cavallo che possa essere “uno strumento” per riscattarsi.

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