Terre dell'alta Val d'Agri Vino

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Dizionario delle tipicità lucane

IL VINO DELLE TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI

AREA DI PRODUZIONE: Viggiano (PZ), Grumento Nova (PZ) e Moliterno (PZ)

MATERIA PRIMA: uva.

CERTIFICAZIONE:le tipologie di vino che possono avere la Denominazione d’Origine Controllata (DOC)«Terre dell'Alta Val D'Agri» sono le seguenti. 

Terre dell'Alta Val D'Agri “Rosso” (uve del vitigno Merlot: minimo 50%; Cabernet Sauvignon: minimo 30%)

Terre dell’Alta Val D’Agri “Rosso Riserva” (uve del vitigno Merlot: minimo 50%; Cabernet Sauvignon: minimo 30%)

Terre dell'Alta Val D'Agri “Rosato” (uve del vitigno Merlot: minimo 50%; Cabernet Sauvignon: minimo 20%; Malvasia nera di Basilicata: minimo 10%)


La DOC “Terre dell’Alta Val D’Agri” è stata riconosciuta con un Decreto Ministeriale del 4 settembre 2003 e successive modifiche sono state fatte con un altri tre D.M. del 13 luglio 2011, del 30 novembre 2011 e del 7 marzo 2014.

VARIETÀ 

TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI “ROSSO” E “ROSSO RISERVA” 

Colorerosso rubino tendente al granato.

Odorefruttato e gradevole.

Saporearmonico e caratteristico, nel caso di un’eventuale conservazione in recipienti in legno, il vino può rilevare un lieve sentore di questo materiale.

Titolo alcolometrico totale minimo 12% per il “Rosso” e 12,5% per il “Rosso Riserva”.

Acidità totale minima  4,5 g/l.

Estratto non riduttore minimo  19 g/l.

Resa delle uve  massimo il 70%.

Immissione al consumoprima di essere commercializzati, i vini della tipologia Terre dell’Alta Val D’Agri “Rosso” devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 12 mesi a partire dal 1° novembre successivo alla vendemmia, mentre quelli della tipologia Terre dell’Alta Val D’Agri “Rosso Riserva” a un periodo di invecchiamento di 24 mesi di cui 6 in legno a partire dal 1° novembre dopo la vendemmia.

TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI “ROSATO” 

Colorerosato.

Odorecaratteristico, gradevole.

Saporetipico e caratteristico;Nel caso di un’eventuale conservazione in recipienti in legno, il vino può rilevare un lieve sentore di questo materiale.

Titolo alcolometrico totale minimo  11,5%.


Acidità totale minima  4,5 g/l.

Estratto non riduttore minimo  19 g/l.

Resa delle uve  massimo il 70%.

Immissione al consumo i vini di questa tipologia possono essere immessi al consumo a partire dal1° marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia.

STORIA Le prime testimonianze relative alla tradizione del vino nell’Alta Val d’Agri in Basilicata (provincia di Potenza) risalgono al IV secolo. a. C. Nella tomba di un guerriero infatti sono stati ritrovati dei reperti risalenti a quel periodo tra cui un grappolo d'uva miniaturistico e vasi per il vino. Ai tempi dell’Antica Roma gli storici latini Plinio e Strabone nei loro scritti testimoniavano la tradizione vinicola nella zona elogiando i vini sia per la loro dolcezza che per le loro virtù terapeutiche. Nei secoli successivi, le tecniche tradizionali di coltivazione della vite e produzione del vino nell’Alta Val D’Agri si sono consolidate fino a diventare un vero e proprio marchio d’area e a modificare i paesaggi della zona, che anche adesso sono spesso caratterizzati da vigneti ordinati e ben tenuti e coltivati. Anche la "Statistica murattiana" del 1811 illustra le produzioni viticole di quest’area geografica e loda le caratteristiche dei vini locali. Notizie ancora più precise in merito sono fornite dai dati della Mostra Enologica di Potenza del 1887. I vini Terre dell’Alta Val D’Agri a denominazione d’origine controllata possono dunque vantare una storia millenaria.

LAVORAZIONE La vendemmia è la parte fondamentale del processo di produzione ditutti i vini e quindi anche

di

quelli

a

denominazione

d’origine

controllata

“Terre

dell’Alta

Val

D’Agri”.Quest’attività si svolge nell’arco di due mesi nel periodo compreso tra agosto e


settembre di ogni anno. Le diverse fasi della vendemmia sono qui elencate in ordine cronologico e descritte. -

Raccolta e pigiatura  la raccolta dell’uva da vino si effettua quando gli acini raggiungono il giusto grado di maturazione. I grappoli vengono raccolti nelle ore più fresche della giornata e con forbici apposite, dopodiché si selezionano i grappoli privi di muffe e acini. I grappoli selezionati sono adagiati prima in un cesto, poi in cassette dalla capienza di massimo 20 chili ciascuna e infine in carrelli da 2 tonnellate, nei quali sono portati alla pigiatura. Nelle tecniche tradizionali i grappoli di uva raccolti sono schiacciati con i piedi, ma ora di solito nella fase della pigiatura i grappoli sono convogliati in macchine “pigiadiraspatrici”, le quali al tempo stesso separano gli acini dal raspo di ogni grappolo e li schiacciano per ottenere il mosto.

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Fermentazione  il mosto che si ottiene con la pigiatura viene pompato in vasche dette “fermentatori” nelle quali avviene la fermentazione, che può essere di tre tipi: in rosso, in bianco e in rosato. La fermentazione in rosso fa rimanere il mosto in contatto con le bucce e i vinaccioli, i semi degli acini dell’uva, permettendo così la dissoluzione dei polifenoli e degli aromi e presenti in queste parti solide dando origine ai vini rossi. La fermentazione in rosato fa macerare queste parti solide nel mosto ma per un periodo relativamente breve, dalle 24 alle 36 ore; questo procedimento si solito dà origine ai vini rosati. La fermentazione in bianco invece separa subito il mosto dalle bucce e i vinaccioli dando dunque origine ai vini bianchi.

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Ultime fasi della vendemmia  le operazioni successive alla fermentazione, ad esempio

quelle

della

spumantizzazione

e

dell’invecchiamento,

servono

a

caratterizzare le diverse tipologie di vino quali “spumante”, “riserva” ecc. -

Uva utilizzata nella vendemmia  di norma per produrre vino rosso vengono impiegati gli acini di uva a bacca nera mentre per produrre vino bianco quelli di uva a bacca bianca. Per quanto riguarda la produzione di vino rosato, si solito si utilizza le uve a bacca nera ma a queste si può anche aggiungere le uve a bacca bianca.


PIRAMIDE UNIVERSALE DELLA DIETA MEDITERRANEA Nella Piramide Universale della Dieta Mediterranea il vino delle Terre dell’Alta Val D’Agri si colloca alla base e precisamente: nel comportamento sociale della “convivialità”, nel consumo di questo prodotto quando si passa il tempo “insieme” e nella “tradizione” che bere il vino rappresenta.

GASTRONOMIA E USI I vini a denominazione d’origine controllata “Terre dell’Alta Val D’Agri” possono essere un ottimo accompagnamento durante i pasti. Un vino dell’Alta Val D’Agri rosso può essere abbinato con pasta al forno, pecorino, salumi e selvaggina, e servito ad una temperatura di 18 °C, mentre un vino dell’Alta Val D’Agri rosato può essere abbinato con formaggi molli,


minestre in brodo in genere, pesce al pomodoro e grigliato, e servito ad una temperatura di 14 °C. Inoltre, esiste anche la ricetta di un risotto al vino delle Terre dell’Alta Val D’Agri. È consigliabile conservare i vini rossi e rosati come quelli a denominazione d’origine controllata “Terre dell’Alta Val D’Agri”: -

In cantina o comunque al buio per evitare il calore che è generato dall’esposizione alla luce naturale o artificiale e degrada rapidamente il vino;

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A temperature costanti tra i 10 e i 15 °C per evitare modifiche organolettiche derivanti da sbalzi di temperatura;

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In un ambiente con umidità stabile intorno al 70%, in quanto in ambiente secco il tappo di sughero della bottiglia tende a restringersi permettendo il contatto del vino con l’aria e dunque l’accelerazione del processo di ossidazione;

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In ambienti ben areati per evitare la formazione di muffe;

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Al riparo da odori penetranti e da vibrazioni;

-

In caso di lunga conservazione, in posizione orizzontale per permettere sempre il contatto del vino col sughero che fa evitare le infiltrazioni d’aria nella bottiglia.

Le condizioni ottimali di conservazione del vino comunque dipendono anche dalle caratteristiche specifiche di ogni prodotto. Nel complesso, è possibile mantenere inalterati e dunque conservare per un tempo più lungo i vini rispetto a quelli bianchi e rosati e il vino in bottiglia rispetto a quello in contenitori più grandi, come ad esempio le damigiane. Il vino delle Terre dell’Alta Val D’Agri come ogni vino è adatto alla dieta vegetariana e anche a quella vegana.

SALUTE E BENESSERE Per parlare degli effetti sulla salute e delle proprietà cosmetiche del vino delle Terre dell’Alta Val D’Agri DOC, è necessario descrivere gli effetti sul corpo umano del vino rosso e rosato in generale, tutte varietà alle quali appartiene questo vino lucano a denominazione d’origine controllata.


È ben noto che un eccessivo consumo di vino – e più in generale di alcol – ha effetti negativi che possono essere anche gravi e irreversibili, in particolare sul fegato quali cirrosi epatica, epatopatia acuta e cronica, e sul sistema digerente come gastrite, malassorbimento intestinale, pancreatite. Inoltre eccedere nel consumo di vino può annullare gli stessi effetti positivi che può avere un consumo moderato di esso. Premesso ciò, se bevuto in quantità moderate – da 1 a 2 bicchieri al giorno – il vino può avere diversi effetti benefici sulla salute che sono ora descritti. EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE DEL VINO ROSSO

Il vino rosso influisce positivamente in diversi modi sulla salute grazie principalmente alla concentrazione di resveratrolo di solito più alta che nel vino bianco. Il resveratrolo è un polifenolo presente soprattutto nella buccia degli acini dell’uva a bacca nera. I principali effetti benefici che il vino rosso ha sulla salute sono elencati qui sotto. -

Combatte il colesterolo e malattie al sistema cardiocavascolareil vino rosso attraverso il resveratrolo abbassa la produzione del colesterolo “cattivo” LDL. In questo modo, diminuisce il rischio di formazione di coaguli nei vasi sanguigni che possono generare pericolose trombosi. Più in generale, il resveratrolo può prevenire diverse malattie al sistema cardiocircolatorio quali in particolare l’infarto, l’ictus e l’arteriosclerosi. Quest’ultima può essere contrastata dall’assunzione giornaliera di quantità moderate di vino rosso anche perché in questo modo si produce ossido nitrico. Questa sostanza favorisce il rilassamento dei vasi sanguigni, che se invece perdono la capacità di rilassarsi provocano la degenerazione delle arterie e dunque l’arteriosclerosi.

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Regola la pressione arteriosaaltri effetti benefici del vino rosso sulle arterie sono dovuti al fatto che mentre il consumo eccessivo di alcol genera ipertensione, bere intorno ai 250 ml di vino rosso al giorno viceversa può rivelarsi utile per chi è affetto da questa malattia in quanto ha la capacità di ridurre la pressione delle arterie dopo i pasti.

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È ricco di antiossidanti e combatte i radicali liberinel vino rosso relativamente alta la presenza di antiossidanti, tra i quali anche il resveratrolo stesso. Grazie a ciò, bere


vino rosso in quantità medio – basse ha il vantaggio di ostacolare i radicali liberi, i quali producono danni anche gravi per il corpo umano, come in particolare favorire il tumore e l’invecchiamento delle cellule. -

È in grado di prevenire l’indebolimento cerebralediversi esperimenti scientifici hanno rivelato che l’assunzione di dosi moderate di vino rosso grazie in particolare alla presenza di zinco e di resveratrolo può influire positivamente sulla memoria nonché prevenire lo sviluppo di malattie neurodegenerative.

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Favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinalese da un lato l’assunzione moderata di vino rosso ostacola lo sviluppo di batteri come quelli precedentemente menzionati, dall’altro favorisce quello di batteri probiotici che riequilibrano la flora intestinale.

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Esercita un’azione antibatterica a partire da fine Ottocento numerosi esperimenti scientifici hanno dimostrato che gli antociani, polifenoli fortemente presenti nella buccia delle uve a bacca nera e dunque anche nel vino rosso, hanno la proprietà di attaccare i batteri combinandosi con le proteine batteriche e ostacolando la loro riproduzione.

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Esercita un’azione antiviralein un esperimento del 1977 alcuni medici del Canada hanno messo a contatto il virus della poliomelite e del vino rosso, riscontrando delle reazioni biochimiche tra di esse dopo sole 4 ore che ha rivelato una forte azione antivirale del vino rosso, attribuibile secondo questi specialisti alla presenza dei tannini.

EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE DEL VINO ROSATO Un consumo moderato dell’alcol presente nel vino rosato permette di diluire il sangue e diminuire la quantità del colesterolo “cattivo” LDL. Ciò rende possibile ridurre il rischio di infarto, ictus o di malattie del sistema cardiovascolare. Quest’effetto positivo del vino rosato è da attribuire principalmente all’azione esercitata dai polifenoli presenti dentro di esso. Il vino rosato ha un potere antinfiammatorio grazie a diversi composti chimici presenti dentro di esso. In questo modo è possibile diminuire ad esempio il rischio di artrite reumatoide.


Fin qui risulta evidente che gli effetti sulla salute delle diverse varietà di vino rosso e rosato sono simili tra di loro. Una caratteristica che invece sembra essere peculiare dei vini rosati è quella di agire da calmante naturale rallentando i battiti cardiaci generando dunque sensazioni rilassanti, grazie ad un’azione psicologica combinata di alcol e colore sul cervello.

COSMECEUTICA Il vino può far valere sue importanti proprietà cosmetiche sia se è bevuto -sempre in quantità moderate - che se è applicato su viso e corpo da solo o come componente base di altri prodotti. I diversi vini rossi, rosati e bianchi hanno diverse composizioni chimiche, ma sono tutti caratterizzati da polifenoli, i quali non sono altro che antiossidanti naturali presenti nelle piante. Questi antiossidanti hanno la capacità di contrastare l’invecchiamento delle cellule. La pelle perde la sua consistenza e in essa compaiono macchie e rughe quando le sue cellule invecchiano. È per questo che bere ogni giorno uno o due bicchieri di vino come ad esempio il Terre dell’Alta Val D’Agri DOC può avere effetti benefici anche sulla pelle. Per quanto riguarda l’utilizzo di prodotti per viso e corpo a base di vino, questa è una tipologia di cura cosmetica sviluppata in Francia e negli Stati Uniti e ora diffusa in tutto il mondo. In particolare, numerosi centri benessere e strutture turistiche in Europa e in America effettuano trattamenti estetici di vinoterapia. Una vinoterapia a base di vino rosso dovrebbe aiutare la circolazione, mentre a base di vino bianco rendere la pelle più luminosa. I sostenitori della vinoterapia ritengono che impiegare vino puro o prodotti a base di esso su viso e corpo ringiovaniscono la pelle, la idratano, aiutano ad eliminare le sue cellule morte e favoriscono una sua maggiore tonicità e consistenza.


BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Bibliografia -

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Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Terre dell’Alta Val D’Agri”. Approvato con DM 04.09.2003, modificato con DM 13.07.2011, con D.M. 30.11.2011 e con D.M. 07.03.2014.

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Sapori dei Sassi: http://blog.saporideisassi.it/recensione-vini/utili-consigli-perconservare-il-vino-in-casa/ (consultato il 2 agosto 2016)


Terre dell’Alta Val D’Agri DOC – Consorzio di tutela e valorizzazione:

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http://www.terredellaltavaldagri.it/ (consultato il 22 agosto 2016) Vini Gavi Cantina Cartasegna: http://www.vinicartasegna.it/come-conservare-il-

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Sitografia VINO E SALUTE


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Il vino è un aiuto contro le malattie: http://www.vino-salute.com/sistemaimmunitario-nervoso/aiuto-contro-malattie/ (consultato il 4 agosto 2016)

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Il vino è un toccasana per il sistema nervoso: http://www.vino-salute.com/sistemaimmunitario-nervoso/toccasana-sistema-nervoso/ (consultato il 4 agosto 2016)

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Livestrong.com: http://www.livestrong.com/article/473995-what-are-the-benefitsof-rose-wine/ (consultato il 4 agosto 2016)

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Mister Loto – Anima Mens Corpus: http://www.mr-loto.it/vino-rosso.html (consultato il 3 agosto 2016)

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Salute-e-benessere.org: http://www.salute-e-benessere.org/nutrizione/il-vino-rossoe-i-suoi-benefici-su-pelle-e-organismo/ (consultato il 4 agosto 2016)

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Vivere più sani: http://viverepiusani.it/vantaggi-di-un-bicchiere-di-vino-al-giorno/ (consultato il 3 agosto 2016)

SERVIZI E REPORTAGE 

“Expo e territori” a Viggiano, rassegna dedicata in particolare al vino delle Terre dell’Alta Val D’Agri: https://www.youtube.com/watch?v=rYBi5EmJhns https://www.youtube.com/watch?v=92RUoVfsiCM (consultato il 25 agosto 2016)

Risotto al vino Terre dell’Alta Val d’Agri DOC: https://vimeo.com/144924977 (consultato il 24 agosto 2016)

Servizio di “TRM network” su in incontro con l’enologo Luca Maroni dedicato ai vini della Basilicata: http://www.trmtv.it/home/attualita/2012_03_10/32590.html (consultato il 25 agosto 2016)



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