Documento 15 maggio 2016 V D Liceo Scientifico

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico Anno Scolastico 2015-2016 DOCUMENTO FINALE DEL 15 MAGGIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA VD Approvato nella riunione del giorno 10 maggio 2016


Sommario IL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................................................................................................... 3 PARTE PRIMA ................................................................................................................................................................. 4 STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ....................................................................................................................... 4 PARTE SECONDA .......................................................................................................................................................... 4 OBIETTIVI TRASVERSALI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE E RAGGIUNTI ................................................................... 4 ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE ........................................................................................................................................ 5 CRITERI DI VALUTAZIONE ............................................................................................................................................... 6 SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME............................................................................................................................. 7 USO DELLE APPARECCHIATURE DIDATTICHE ................................................................................................................... 7 PARTE TERZA................................................................................................................................................................. 8 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI ....................................................................................................................... 8 RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA ................................................................................................................................... 8 PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA .............................................................................................................................. 10 RELAZIONE FINALE DI STORIA ...................................................................................................................................... 11 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA ................................................................................................................................... 14 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA............................................................................................................................. 15 PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA .......................................................................................................................... 17 RELAZIONE FINALE DI FISICA ....................................................................................................................................... 19 PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA .................................................................................................................................... 21 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI ................................................................................................................... 23 PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALI................................................................................................................. 24 RELAZIONE FINALE DI INGLESE ................................................................................................................................... 27 PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE ................................................................................................................................. 29 RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE .................................................................................................. 30 PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ............................................................................................... 32 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA.................................................................................................................. 34 PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA ............................................................................................................... 35 RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE................................................................................................................................ 37 PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE ............................................................................................................................. 38 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO .................................................................................................................................. 39 PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO ............................................................................................................................... 42 RELAZIONE FINALE DI LATINO ..................................................................................................................................... 47 PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO ................................................................................................................................... 49 ALLEGATO .................................................................................................................................................................... 53

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTI

Materie d’insegnamento

Domenico Scaramuzzi

Religione

Filomena Armillotta

Italiano e Latino

Torre Luca

Storia e Filosofia

Michelino Rosario Balzano

Inglese

Gaetano Prota

Matematica

Michele Gatta

Fisica

Lucia Cibelli

Scienze

Antonio Decembrino

Disegno e Storia dell’Arte

Bergantino Carlo Antonio

Educazione Fisica

Firma

Il Coordinatore

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PARTE PRIMA Storia e presentazione della classe La classe V sez. D è costituita da 21 alunni: 11 maschi e 10 femmine. Due sono pendolari e provengono da Zapponeta, mentre gli altri vivono a Manfredonia. Al gruppo originario, in quarta, si è aggiunta un’alunna ripetente che appare ben inserita. Avendo compiuto lo stesso iter scolastico, la classe si presenta, sotto l’aspetto della socializzazione, bene affiatata anche se, a volte, sono emerse tensioni legate soprattutto a differenze caratteriali e all’età. La classe, nel corso del triennio, ha mostrato, in generale, fatte alcune eccezioni, una certa regolarità nella frequenza e un interesse sufficiente per tutte le materie di studio. Gli alunni hanno mostrato di possedere, abilità esplicitate in misura differente anche in relazione ai loro diversi interessi e personali inclinazioni. Il loro senso di responsabilità ha subito una evoluzione, e, anche in questo caso, in maniera non omogenea. Infatti, pur partecipando generalmente al lavoro scolastico e al processo di apprendimento, non tutti sono sempre stati puntuali nelle verifiche e alcuni di loro hanno manifestato la tendenza ad assentarsi al fine di prepararle o, meno spesso, di evitarle. Il gruppo-classe non ha posto problemi disciplinari. Gli alunni sono stati generalmente corretti tra di loro e nei confronti degli insegnanti. Si segnalano però, in alcuni, le assenze abbastanza frequenti, in altri, una certa passività che non hanno influito positivamente sul processo di apprendimento. Durante l'ultimo anno di corso soprattutto alcune assenze collettive del tutto ingiustificate e una certa distrazione hanno costituito un ostacolo al regolare svolgimento delle attività programmate. Nel corso del triennio si è registrato qualche cambiamento nella componente docente per alcune discipline (disegno e storia dell’arte in terza, quarta e quinta; fisica in quinta; italiano e latino in quarta), fattore questo che, a causa dei diversi metodi e stili di insegnamento e delle differenti scelte didattiche, non poteva non influire sullo svolgimento di una proficua azione didattica. La preparazione complessiva della classe, infine, è da ritenersi piuttosto eterogenea: pochi alunni dimostrano di possedere conoscenze, competenze e capacità di ottimo livello per le più stabili abilità di base, per le capacità logiche, intuitive ed espressive e per l’impegno generoso profuso nello studio; qualcun altro è pervenuto a una preparazione buona; un gruppo ha conseguito risultati discreti; altri non hanno lesinato l’impegno e, opportunamente stimolati e guidati, sono pervenuti ad una preparazione nel complesso sufficiente; un ristretto gruppo di allievi a causa di una carente preparazione di base e/o con un metodo di studio essenzialmente mnemonico e/o discontinui nell’impegno, evidenziano una preparazione frammentaria. PARTE SECONDA Obiettivi trasversali stabiliti dal consiglio di classe e raggiunti Area umanistica Conoscenze - consolidare la conoscenza delle strutture linguistiche; - consolidare l’acquisizione del lessico specifico disciplinare; - conoscere i contenuti culturali disciplinari; - conoscere le strutture testuali dei generi letterari e artistici; - conoscere gli strumenti critici per l’interpretazione dei testi e dei documenti artistici; - conoscere gli strumenti della ricerca anche non verbali. Competenze - applicare correttamente le regole delle discipline; - potenziare le competenze comunicative e linguistiche anche attraverso la consapevolezza del rapporto tra lingua e pensiero; - decodificare testi letterari e non letterari; - individuare e analizzare testi diversi per registro, scopi comunicativi, tipologia; - analizzare i testi letterari e i documenti artistici; - collocare i fatti storici, artistici e culturali nello spazio e nel tempo; 4


- saper analizzare e relazionare fenomeni ed eventi pluridisciplinari. Capacità - possedere un metodo di lavoro sicuro ed efficace; - effettuare collegamenti organici in ambito disciplinare e pluridisciplinare; - trasferire le conoscenze acquisite in ambito più ampio; - selezionare i dati in relazione alle diverse situazioni cognitive e comunicative; - rielaborare in maniera personale e critica i contenuti culturali; - apprezzare il valore estetico dell’opera d’arte. Area scientifica Conoscenze - Conoscere i contenuti disciplinari specifici; - consolidare l’acquisizione del lessico specifico disciplinare; - conoscere le regole e i modelli scientifici in relazione alla loro storicità e al divenire reale. Competenze - Applicare correttamente le regole delle discipline; - utilizzare in modo efficace le procedure, gli strumenti e il lessico specifico; - leggere e analizzare un testo specifico di carattere tecnico-scientifico; - risolvere problemi di varia natura avvalendosi di teorie, modelli, schemi; - usare gli strumenti tecnologici. Capacità - Individuare il percorso ottimale di risoluzione dei compiti; - inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; - affrontare in ambiti diversi situazioni problematiche avvalendosi dei modelli matematici; - affrontare problemi di tipo applicativo con l’adozione delle tecnologie offerte dall’informatica non attuabili con l’elaborazione manuale; - sviluppare le capacità induttive, logico-deduttive e di analisi; - consolidare le abilità motorie specifiche delle varie discipline sportive. Gli obiettivi trasversali stabiliti dal Consiglio di Classe sono stati raggiunti in maniera differenziata da ogni singolo alunno, in relazione alle proprie inclinazioni, capacità e, anche, alla storia scolastica e ai livelli di partenza. Attività extrascolastiche Nel corso del triennio la classe ha effettuato le seguenti attività, ritenute dal Consiglio di classe particolarmente significative per il raggiungimento degli obiettivi relazionali e culturali programmati: Viaggi di istruzione: III anno: Salerno; IV anno: Roma; V anno: Praga. Attività di orientamento universitario organizzate dalla scuola: Presentazione delle Università e delle Facoltà a Bari. Visite guidate: III anno: partecipazione alla Fiera del Libro svoltasi a Campi Salentina; partecipazione all’udienza generale del S. Padre a Roma; IV anno: Spettacolo teatrale ispirato alla prima cantica dantesca presso le Grotte di Pertosa; V anno: Spettacolo teatrale ispirato alla terza cantica dantesca presso il castello di Arechi (Sa). 5


Iniziative culturali dell’Istituto: IV anno: presentazione del libro Da qui all’eternità del giornalista Sergio Rizzo. In momenti diversi del triennio, gruppi di ragazzi più o meno numerosi hanno partecipato a singole iniziative, che il Consiglio ritiene di dover qui elencare:    

Progetto Comenius; Soggiorno in Irlanda e conseguimento della certificazione linguistica; Olimpiadi della Matematica; Attività sportive.

Criteri di valutazione Per la valutazione degli apprendimenti sono stati seguiti i criteri approvati dal collegio dei docenti e che sono parte integrante del POF (ora PTOF) e che vengono integralmente riportati nella tabella allegata di seguito. Scarso 1/3 Nessuna conoscenza o Non applica le sue conoscenze Non riesce ad effettuare alcuna Pochissime conoscenze e commette molti gravi errori analisi e a sintetizzare le conoscenze acquisite Insufficiente 4 Frammentarie e piuttosto Applica le conoscenze in Effettua analisi e sintesi solo superficiali compiti semplici, ma commette parziali ed imprecise errori anche gravi nell’esecuzione Mediocre 5 Superficiali e non complete Esegue compiti semplici Effettua analisi e sintesi seppure commettendo qualche errore non complete anche grave Sufficiente 6 Complete ma non Applica le conoscenze acquisite Effettua analisi e sintesi approfondite ed esegue compiti con qualche complete, ma non approfondite errore Discreto 7 Complete ed approfondite Esegue compiti anche Effettua analisi e sintesi complete complessi utilizzando i e abbastanza approfondite contenuti e le procedure, sia pure con qualche errore non grave Buono 8 Complete, approfondite e Esegue compiti complessi e Effettua analisi e sintesi complete organiche utilizza i contenuti e le ed approfondite. Valuta procedure, sia pure con qualche autonomamente anche se con imprecisione qualche incertezza Ottimo/eccellente 9/10 Complete, approfondite, Esegue compiti complessi, Coglie gli elementi di un insieme, organiche, ampliate, applica le conoscenze e le stabilisce relazioni, organizza personalizzate procedure in nuovi contesti e autonomamente le conoscenze e non commette errori le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali. 6


Simulazione delle prove d’esame Durante l’anno scolastico, è stata effettuata una simulazione della II prova d’esame con tracce ministeriali per la quale si rinvia alla relazione finale del docente titolare della disciplina (Matematica). La simulazione della III prova d’esame è stata effettuata con le modalità e nella data di seguito riportate: Data Durata Discipline coinvolte, numero domande e righe. 18/04/16

90 min.

Storia, Inglese, Scienze, Latino e Fisica; 2 per disciplina, 7 righe.

Per la terza prova è stata scelta la tipologia: B. Uso delle apparecchiature didattiche I vari laboratori (linguistico, informatico, fisico) dell’Istituto sono stati utilizzati nell’arco del triennio compatibilmente con le esigenze e le scelte didattiche dei docenti che si sono avvicendati.

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PARTE TERZA Relazioni finali e Programmi svolti Relazione finale di filosofia DOCENTE: Luca Torre Descrizione del processo di apprendimento. La classe, composta da 21 alunni, ha tenuto una condotta generalmente corretta; non hanno però giovato allo svolgimento dell’attività didattica alcune assenze collettive effettuate con una certa leggerezza. La classe è apparsa nel complesso ben disposta nei confronti della disciplina. L’applicazione allo studio di alcuni non è stata costante. Si è registrata, infine, in qualcuno, la tendenza ad assentarsi quando erano previste le verifiche. Per quanto riguarda il profitto la classe, considerate le preconoscenze di base, ha raggiunto livelli complessivamente sufficienti, anche se individualmente diversificati. Pochi hanno acquisito un metodo di studio efficace, una certa padronanza del lessico specifico della disciplina e sviluppato adeguate capacità di analisi, problematizzazione e ricostruzione dell’articolazione logica delle teorie filosofiche affrontate, ottenendo risultati buoni o ottimi. Alcuni hanno ottenuto risultati discreti grazie al loro impegno nello studio. Altri hanno ottenuto risultati sufficienti trovando qualche difficoltà ad abbandonare un metodo di studio essenzialmente mnemonico. Qualcuno, infine, o perché scarsamente motivato e/o poco presente e/o a causa di uno studio insufficiente e/o rimasto vincolato a un metodo di studio più attento ai particolari che all’insieme delle tematiche studiate e con qualche difficoltà nell’uso del lessico della materia, ha raggiunto risultati mediocri e, in qualche caso, decisamente insufficienti. Gli obiettivi fissati nella programmazione, quindi, sono stati complessivamente raggiunti, anche se con le differenze a cui si accennava e non senza qualche difficoltà. Si segnala, infine, che, a causa delle assenze di cui sopra, vi è stato un ritardo nell’effettuare le verifiche che ha impedito la trattazione di tutto quanto indicato nella programmazione iniziale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi didattici: Conoscenze: Lo sviluppo storico della filosofia tra XIX e XX secolo: da Kant all’Idealismo; la cultura del Romanticismo europeo; G.W.F. Hegel; Schopenhauer; S. Kierkegaard; Destra e Sinistra hegeliana; K. Marx; F. Nietzsche; S. Freud; Problemi della filosofia contemporanea: Wittgenstein e il Circolo di Vienna. Popper e il falsificazionismo. Competenze:  Ricostruire le strategie argomentative e gli scopi di un testo;  ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore;  confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.  conoscenza ed utilizzo dei concetti generali di filosofia e storia della filosofia;  conoscenza e utilizzo dei termini fondamentali della filosofia del XIX e XX secolo;  conoscenza ed utilizzo dei riferimenti principali agli autori e agli indirizzi più significativi del 8


  

periodo studiato; comprensione e interpretazione dei testi collegati ai problemi trattati nell’ambito del pensiero contemporaneo; comprensione e interpretazione di un breve testo letto in forma individuale; esposizione ordinata delle conoscenze apprese in forma dialogica (orale) e in forma scritta.

Capacità di effettuare trasformazioni:  interpretazione dei testi, degli autori e delle questioni filosofiche alla luce dei contesti presentati  trasposizione dei concetti appresi in diversi contesti storico filosofici  arricchimento delle conoscenze e delle interpretazioni fornite attraverso la capacità di documentarsi (fonti dirette, testi scritti, strumenti telematici ecc.)  rielaborazione critica delle questioni proposte e strutturazione di autonomi punti di vista  capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso, cioè sul loro rapporto con la totalità dell’esistenza umana;  esercizio del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche;  capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare. Contenuti e fasi: Fase 1: Soggetto e Oggetto. Il sistema del sapere nell’Idealismo tedesco  Il dibattito sulla cosa in sé.  Uomo e Assoluto: la cultura della sensibilità romantica;  Il sistema dell’idealismo hegeliano. Fase 2: Antropologia e religione  Schopenhauer. L’accesso al noumeno e lo sforzo di liberazione dalla Volontà;  Destra e Sinistra hegeliana;  Kierkegaard: comunicazione e dialettica dell’esistenza. Fase 3: Sviluppi della società moderna: alienazione, crisi del soggetto e dei fondamenti  Il lavoro: libertà o schiavitù? Marx: impegno dell’intellettuale e lotta per l’emancipazione politica;  F. Nietzsche: il soggetto e la maschera. Prospettivismo e trasvalutazione di tutti i valori. Fase 4: Aspetti della filosofia novecentesca  L’io non è più padrone in casa propria. Freud e la nascita della psicoanalisi.  Wittgenstein e il Circolo di Vienna.  Popper e il falsificazionismo.  Etica e politica nella filosofia analitica: Rawls e Nozick. Metodologia: la metodologia adottata è stata incentrata essenzialmente sulla lezione frontale e su quella partecipata. Strumenti di lavoro privilegiati sono stati il manuale e i testi dei filosofi. Occasionalmente sono stati forniti dei testi in fotocopia. Le verifiche sono state di due tipi: interrogazioni tradizionali e prove scritte delle tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato. Valutazione: la valutazione, sulla base delle indicazioni contenute nel POF, ha tenuto conto dei risultati di tutte le prove eseguite, dei progressi nel processo di apprendimento, dell’impegno e della partecipazione alle lezioni; i voti sono stati espressi in termini numerici dall’uno al dieci.

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Programma svolto di filosofia Classe: 5D LICEO SCIENTIFICO Docente: TORRE LUCA Testo in adozione: G. Reale, D. Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Editrice La Scuola, voll. 2B; 3A-3B. Il dibattito sulla "cosa in sé": Reinhold; Schulze; Maimon; Beck; introduzione all'idealismo. Hegel: la vita e le opere; gli scritti teologici giovanili. Lo Spirito del Cristianesimo e il suo destino. I capisaldi del sistema hegeliano: la concezione hegeliana dello Spirito. Autoriflessione dello Spirito; Essere in sé; Essere fuori di sé; Essere in sé e per sé; Idea, Natura, Spirito; la Dialettica (§ 79 dell'Enciclopedia). Chiarimenti sulla dialettica; l'Aufhebung. La Fenomenologia dello Spirito: metodo, significato, scopo e struttura dell'opera. Coscienza (Certezza sensibile, Percezione, Intelletto). Autocoscienza (servo/padrone; stoicismo; scetticismo). Coscienza infelice; Ragione (osservativa; attiva: piacere, legge del cuore). Ragione attiva: virtù e corso del mondo; l'individualità in sé e per sé reale: il regno animale dello spirito; la ragione legislatrice. La Ragione esaminatrice delle leggi; Lo Spirito: l'Eticità (la polis greca); l'Antigone di Sofocle: la legge umana e quella divina; Lo Spirito alienato: la persona giuridica e il Cesare; l'età moderna. Lo Spirito alienato: La cultura; fede e intellezione pura; l'Illuminismo; il Terrore; Lo Spirito che torna a sé: la concezione morale kantiana; la coscienziosità; l'anima bella; il giudizio e il perdono; la religione: la religione naturalistica; la religione artistica (l'opera d'arte astratta, vivente e spirituale); la religione rivelata e il Cristianesimo; il sapere assoluto. Destra e sinistra hegeliana: Stirner, Bauer, Strauss e Feuerbach (sintesi). Marx: la vita; le opere; la critica della filosofia del diritto di Hegel; la critica della sinistra hegeliana; la critica dell'economia politica classica; la critica del socialismo utopistico; la critica di Proudhon; la critica della religione; il lavoro alienato; il materialismo storico; il materialismo dialettico; la lotta di classe; Il Capitale: merce, valore, plusvalore e profitto. Schopenhauer: la vita e le opere; la rappresentazione; il principio di ragion sufficiente. Il corpo e la Volontà. Le vie di liberazione dal dolore: arte; giustizia; compassione; ascesi. Kierkegaard: la vita, la personalità; il concetto di ironia; Aut-aut; l’estetica e il seduttore; la disperazione, la libertà e lo stadio etico; il matrimonio e il marito. Timore e tremore: Abramo e lo stadio religioso dell'esistenza. Il concetto dell'angoscia; l'angoscia; le Briciole di filosofia e la Postilla conclusiva non scientifica; La ripetizione. La malattia mortale; il Singolo; il cristianesimo e la contemporaneità con Cristo; la polemica antihegeliana; possibilità, probabilità ed esistenza. Nietzsche: la vita e le opere; La Nascita della Tragedia: Dioniso e il dionisiaco; Apollo e l'apollineo nella tragedia greca; la decadenza della tragedia e della civiltà greca: Socrate ed Euripide; la decadenza della tragedia e della civiltà greca: Socrate ed Euripide. La II Inattuale; il distacco da Schopenhauer e Wagner. Il periodo illuministico; l'annuncio della morte Nietzsche: il periodo illuministico; l'annuncio della morte di Dio (Gaia Scienza); il cristianesimo come vizio. La genealogia della morale; il nichilismo. Nichilismo e superuomo. Così parlò Zarathustra: la redenzione. La Volontà di Potenza. Freud: gli studi sull'isteria; la rimozione e l'inconscio; l'interpretazione dei sogni; il sogno; contenuto manifesto e latente; libido, rimozione e inconscio; la sessualità infantile. Approfondimento: lapsus, sogni e inconscio; lo statuto epistemologico della psicanalisi. Il complesso di Edipo; lo sviluppo delle tecniche terapeutiche; il transfert. I^ e II^ topica; il disagio della civiltà; Eros e Thanatos; i precursori: Schopenhauer e Nietzsche. Wittgenstein e il Circolo di Vienna (sintesi).* Popper e il falsificazionismo.* *Argomenti in corso di svolgimento. Gli alunni Il docente

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Relazione finale di storia DOCENTE: Luca Torre Descrizione del processo di apprendimento. La classe, composta da 21 alunni, ha tenuto una condotta generalmente corretta; non hanno però giovato allo svolgimento dell’attività didattica alcune assenze collettive effettuate con una certa leggerezza. La classe è apparsa nel complesso ben disposta nei confronti della disciplina. L’applicazione allo studio di alcuni non è stata costante. Si è registrata, infine, in qualcuno, la tendenza ad assentarsi quando erano previste le verifiche. Per quanto riguarda il profitto la classe, considerate le preconoscenze di base, ha raggiunto livelli complessivamente sufficienti, anche se individualmente diversificati. Pochi hanno acquisito un metodo di studio efficace, una certa padronanza del lessico specifico della disciplina e sviluppato adeguate capacità di analisi, problematizzazione e ricostruzione dell’articolazione logica delle teorie filosofiche affrontate, ottenendo risultati buoni o ottimi. Alcuni hanno ottenuto risultati discreti grazie al loro impegno nello studio. Altri hanno ottenuto risultati sufficienti trovando qualche difficoltà ad abbandonare un metodo di studio essenzialmente mnemonico. Qualcuno, infine, o perché scarsamente motivato e/o poco presente e/o a causa di uno studio insufficiente e/o rimasto vincolato a un metodo di studio più attento ai particolari che all’insieme delle tematiche studiate e con qualche difficoltà nell’uso del lessico della materia, ha raggiunto risultati mediocri e, in qualche caso, decisamente insufficienti. Gli obiettivi fissati nella programmazione, quindi, sono stati complessivamente raggiunti, anche se con le differenze a cui si accennava e non senza qualche difficoltà. Si segnala, infine, che, a causa delle assenze di cui sopra, vi è stato un ritardo nell’effettuare le verifiche che ha impedito la trattazione di tutto quanto indicato nella programmazione iniziale. Obiettivi di apprendimento:

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze: Fatti Nazionalismo, liberalismo e socialismo nell’Ottocento. Il Risorgimento. La costruzione dello Stato unitario italiano. Colonialismo e ordine internazionale negli ultimi 30 anni del sec. XIX. La crisi della società europea e il profilarsi della società di massa. La Prima Guerra Mondiale. La crisi del dopoguerra e l’affermazione dei totalitarismi. La società italiana durante il fascismo. Condizioni, alleanze e svolgimenti essenziali della II Guerra Mondiale. La Resistenza in Italia e la nascita della Repubblica. La guerra fredda, la decolonizzazione, il bipolarismo. Le trasformazioni economiche, sociali e politiche dell’Italia repubblicana. I principi della Costituzione italiana, la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, l’ONU, i trattati europei. Concetti Restaurazione, nazionalismo, cartello, trust, holding, concentrazione finanziaria, capitalismo, socialismo, liberalismo, democrazia, società di massa, partito politico, sindacato, taylorismo, fordismo, divisione del lavoro, imperialismo, colonialismo e neocolonialismo, guerra di posizione e guerra di movimento, alleanza militare, trattato di pace, rivoluzione, riformismo, massimalismo, totalitarismo, comunismo, fascismo, nazismo, resistenza, monarchia, repubblica presidenziale, repubblica parlamentare, Costituzione, guerra fredda, decolonizzazione, blocchi, bipolarismo, sviluppo economico, prodotto interno, deficit, inflazione, CEE, UE, Parlamento Europeo, Consiglio dei Ministri Europeo, ONU, agenzie dell’ONU.

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Competenze: in continuità, e in aggiunta, agli obiettivi fissati per il IV anno  Usare i modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici;  Conoscere le problematiche essenziali sulla conservazione e la selezione, l’interrogazione, l’interpretazione e la valutazione delle fonti;  Possedere gli elementi fondamentali che diano conto della complessità dell’epoca studiata. Capacità di effettuare trasformazioni: in continuità, e in aggiunta, agli obiettivi fissati per il IV anno  Consolidare l’attitudine a problematizzare, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari.  scoprire la dimensione storica del presente.  Arricchimento delle conoscenze e delle interpretazioni fornite attraverso la capacità di documentarsi (fonti dirette, testi scritti, strumenti telematici ecc.).  rielaborazione critica delle questioni proposte e strutturazione di autonomi punti di vista Contenuti e fasi: Fase 1: Nazione e popolo. Prospettive sociopolitiche e culturali nell’epoca del liberalismo classico. Processi di integrazione nazionale e costruzioni sovranazionali.  Il Quarantotto in Italia.  Questioni politiche e istituzionali nella formazione dello Stato unitario in Italia. Fase 2: La situazione europea dalla seconda metà del sec. XIX agli inizi del sec. XX  L’Italia post-unitaria (1861-1914).  Destra e Sinistra storiche.  Il problema dell’accentramento e della modernizzazione dello Stato.  Le opposizioni allo Stato unitario.  La crisi di fine secolo e le trasformazioni del sistema parlamentare.  L’età giolittiana. Fase 3: Trasformazioni nell’epoca della Prima Guerra Mondiale  Cause e sviluppi fondamentali della I GM.  Guerra di movimento e guerra di posizione: il fronte interno.  Il dibattito sull’intervento in Italia. Gli USA paese associato e la sconfitta degli imperi centrali.  I trattati di pace e la Società delle Nazioni.  La Rivoluzione Russa. La guerra e la crisi dell’autocrazia zarista. Le rivoluzioni di febbraio e di ottobre. Gli sviluppi della rivoluzione, la N.E.P. e la formazione dell’URSS. Fase 4: Il fascismo in Italia  Il fascismo in Italia. Il dopoguerra e la crisi dello Stato liberale. Il fascismo: da movimento a regime. La politica interna ed estera. Aspetti interpretativi sul fascismo. Fase 5: Tra le due guerre  La Germania: dalla crisi della Repubblica di Weimar all’affermazione del nazionalsocialismo.  Gli USA: il ritorno all’isolazionismo, la crisi del ’29 e il New Deal. (cenni)  La costruzione del “socialismo in un solo paese” e lo stalinismo sovietico. (cenni)  La guerra civile spagnola. Fase 6: La II Guerra Mondiale e i mutamenti negli equilibri internazionali  Cause e principali sviluppi della II GM. Il “nuovo ordine” nei paesi occupati. Il fenomeno della Resistenza in Europa (con particol. attenzione alla situazione italiana). Il crollo del fascismo in Italia. Le conferenze di Teheran, Yalta, Potsdam;  Verso un mondo moderno: aspetti della storia dal 1945 ai giorni nostri.  Il tentativo di creare una struttura internazionale al di sopra delle nazioni: dalla Società delle 12


Nazioni all’ONU. Sviluppi della politica italiana. Dalla proclamazione della Repubblica agli anni del centro-sinistra.

Metodologia: la metodologia adottata è stata incentrata essenzialmente sulla lezione frontale e su quella partecipata. Strumenti di lavoro privilegiati sono stati il manuale, i documenti storici e i testi storiografici. Le verifiche sono state di due tipi: interrogazioni tradizionali e prove scritte delle tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato. Valutazione: la valutazione, sulla base delle indicazioni contenute nel POF, ha tenuto conto dei risultati di tutte le prove eseguite, dei progressi nel processo di apprendimento, dell’impegno e della partecipazione alle lezioni; i voti sono stati espressi in termini numerici dall’uno al dieci.

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Programma svolto di storia Classe: 5D LICEO SCIENTIFICO Docente: TORRE LUCA Testo in adozione: Valerio Castronovo, MilleDuemila – Un mondo al plurale, La Nuova Italia, voll. 2-3. Il '48 in Italia. La prima guerra per l'indipendenza. Il decennio di preparazione; Cavour. Il decennio di preparazione; Cavour. La storiografia sul Risorgimento; gli accordi segreti di Plombières; la seconda guerra per l'indipendenza; la spedizione dei Mille; l'Italia unita. L'Italia postunitaria e i governi della Destra storica (1861-1876). (Sintesi) La Destra storica: III guerra d'indipendenza e presa di Roma; la Sinistra storica: amministrazione, legge elettorale e politica economica. La Sinistra al potere (1876-1896). (Sintesi) Socialisti, cattolici e crisi di fine secolo. L'età giolittiana; il discorso parlamentare del 1901; il programma politico. L'età giolittiana: il decollo industriale italiano (sintesi); nazionalismo e colonialismo; l'impresa di Libia; la fine dell'età giolittiana. Cause della Grande guerra: remote e immediate. La Grande Guerra: dalla guerra di movimento alla guerra di posizione; neutralisti e interventisti in Italia. Le operazioni militari nel 1915 e nel 1916. Guerra e tecnologia; guerra e trasformazioni dell'economia. Le svolte del 1917: le rivoluzioni in Russia; la disfatta di Caporetto. Gli USA in guerra; l'epilogo del conflitto; i quattordici punti di Wilson. I trattati di pace; la Società delle Nazioni; il dopoguerra economico (sintesi). Il dopoguerra europeo: Ungheria, Austria, Germania. Le rivoluzioni in Russia: febbraio e ottobre 1917; la guerra civile e la guerra contro la Polonia; il Comintern. Il comunismo di guerra; la NEP; la nascita dell'URSS. Il dopoguerra italiano e la vittoria mutilata. Il biennio rosso nelle campagne italiane; le manifestazioni per il carovita; l'occupazione delle fabbriche; il ritorno di Giolitti; la nascita del PCd'I; le elezioni del novembre del 1919. Approfondimento: il programma del fascismo sansepolcrista; il discorso del bivacco. Dalla fondazione del Movimento dei fasci di combattimento alla marcia su Roma. I primi provvedimenti del fascismo dopo la marcia su Roma: economia; legge Acerbo; elezioni del 1924; il caso Matteotti; il 1925; le leggi fascistissime. La costruzione del regime; l'antifascismo negli anni Venti. I Patti Lateranensi; la fascistizzazione della società italiana. La politica economica del fascismo dal 1922 al 1929. La politica estera del fascismo dagli accordi di Locarno alla conferenza di Stresa.* Le leggi razziali.* Il Nazismo in Germania (sintesi).* La guerra civile spagnola (sintesi).* La Seconda Guerra mondiale.* *Argomenti che saranno trattati entro la fine dell’anno scolastico. Gli alunni

Il docente

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Relazione finale di matematica Docente: Gaetano Prota Libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Matematica.blu 2.0, Zanichelli Obiettivi Gli obiettivi da conseguire in termini di conoscenze, capacità e competenze sono: 

   

Conoscenze Conoscere terminologia e concetti, metodi e procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, teoremi e dimostrazioni, generalizzazioni e formalizzazioni). Capacità e competenze Operare con il simbolismo matematico ed esporre le proprie conoscenze in maniera ordinata e corretta, in forma sia orale sia scritta. Risolvere problemi avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione, di adeguati metodi risolutivi e di un uso consapevole delle tecniche di calcolo. Rielaborare le conoscenze effettuando collegamenti e confronti concettuali e valutando affermazioni, ragionamenti e problemi. Inquadrare storicamente l’evoluzione delle tematiche principali del pensiero matematico e acquisire una visione critica dei rapporti col contesto filosofico, scientifico e tecnologico.

Tali obiettivi sono stati conseguiti da quasi tutti gli alunni per quanto riguarda almeno i livelli minimi. In particolare, alcuni alunni si sono distinti per l’impegno costante e il rendimento, a partire già dal primo anno di corso, sempre elevato e spesso eccellente. Il giudizio complessivo sul grado medio di preparazione raggiunto dalla classe è quasi discreto. Attività extracurriculari Sono di rilievo i risultati conseguiti da alcuni alunni che, nel corso del quinquennio, hanno partecipato alle Olimpiadi di Matematica, individuali e a squadre, e al Kangourou della Matematica. Uno studente, in particolare, ha partecipato nell’a.s. 2013/14 alla fase finale della Gara a squadre delle Olimpiadi di Matematica (Cesenatico, 8-11/05/2014). Criteri, strumenti, indicatori della valutazione Con le verifiche è stato possibile controllare sia la preparazione specifica degli alunni, in relazione agli obiettivi programmati, sia il grado d’efficienza dell'attività didattica. Le prove scritte, svolte attraverso compiti in classe con più quesiti sugli argomenti trattati, hanno permesso di misurare il grado di conoscenza di contenuti in base ai seguenti indicatori: congruenza con la traccia; procedimento risolutivo; individuazione e applicazione di regole e principi; esecuzione di calcoli, grafici e uso di simboli. La valutazione delle verifiche è stata finalizzata sia a stimolare negli allievi l’autocorrezione e i progressi, sia a misurare il rendimento, attribuendo i voti in maniera proporzionale ad esso, tenendo in considerazione il numero di quesiti risolti, gli obiettivi dimostrati e la correttezza di esecuzione. Le prove orali, svolte attraverso colloqui formali, oppure coinvolgendo gruppi d’alunni o l'intera classe in discussioni collettive, hanno valutato il possesso di capacità comunicative ed espressive, di comprensione dei concetti, d’applicazione in contesti problematici e d’analisi critica. La valutazione sommativa di fine quadrimestre e di fine anno tiene conto della progressione nell’apprendimento dell’alunno in relazione al livello di partenza, alla conoscenza e alla padronanza dei contenuti sviluppati durante l’anno scolastico, alla costanza nell’impegno, alla frequenza regolare, all’interesse e alla partecipazione attiva al dialogo educativo. Per ottenere la sufficienza l'allievo dovrà dimostrare di aver acquisito conoscenze complete anche se non approfondite, di aver compreso e di saper applicare almeno i concetti fondamentali sviluppati nell'ambito di ogni argomento, sia pure commettendo qualche errore. 15


Prove effettuate in preparazione degli esami di stato Sin dallo scorso anno scolastico è stata posta particolare attenzione alla preparazione agli esami di stato, mediante l’assegnazione, la correzione e la discussione di problemi e quesiti assegnati negli anni precedenti e presenti in fondo ad ogni capitolo del libro di testo. Inoltre, è stata distribuita agli studenti la raccolta completa, curata dallo scrivente, di tutti i quesiti assegnati nella seconda prova a partire dall’a.s. 2000/2001, opportunamente raggruppati per aree tematiche. La classe ha partecipato direttamente solo alla prima delle due simulazioni della seconda prova per il Liceo Scientifico, quella del 10 dicembre 2015, i cui problemi e quesiti sono stati accuratamente svolti e commentati e da essi sono stati tratti numerosi spunti didattici. La classe non ha partecipato alla seconda simulazione, quella del 29 aprile 2016, ma di essa è stata data copia del testo della prova a ciascuno studente e la sua correzione approfondita è in corso proprio in questi giorni. In relazione ai risultati conseguiti nella prima prova di simulazione si desidera evidenziare il fatto che alcuni argomenti presenti sia nei problemi sia nei quesiti non erano stati, alla data della prova, ancora svolti (derivate e teoremi sulle funzioni derivabili, problemi di massimo e di minimo, studio di funzioni, geometria analitica nello spazio) e ciò, unitamente al fatto di affrontare per la prima volta una verifica di quel tipo e a qualche difficoltà nel riprendere i concetti di calcolo combinatorio e di calcolo della probabilità, ha fatto sì che il risultato complessivo sia stato piuttosto modesto. Mezzi didattici messi in atto per l’acquisizione degli obiettivi I contenuti sono stati trattati con metodi didattici che, ritornando più volte sugli argomenti, secondo un avanzamento elicoidale, li sviluppano ad un diverso livello di profondità. E’ stata estesa l'attività di costruzione matematica attraverso l'individuazione d’oggetti sempre più complessi. Sono state evidenziate analogie e connessioni tra gli argomenti, per evitare conoscenze frammentarie e mettere in risalto i concetti trasversali della disciplina. Le modalità di trasmissione sono state diversificate, affiancando, alla classica lezione frontale, momenti di discussione collettiva, finalizzati a sistemare e ad ordinare le idee. L'insegnamento per problemi ha consentito sia di sviluppare momenti d’esercitazione, finalizzati all’acquisizione di strategie risolutive e al recupero di procedimenti non completamente acquisiti da alcuni allievi, sia di generalizzare e formalizzare i risultati per collegarli alle nozioni teoriche apprese. Ogni nuova lezione è iniziata con la correzione degli esercizi assegnati a casa e con la revisione più approfondita, insieme agli studenti in classe, di quelli su cui si sono incontrate maggiori difficoltà. In vista di prove scritte sono stati rivisti i presupposti teorici e gli esercizi tipici dell'argomento che è stato in seguito affrontato nella verifica sommativa. Dopo ogni prova scritta è stata attuata una puntuale ed approfondita fase di correzione degli elaborati e quindi di recupero dei concetti su cui si sono incontrate maggiori difficoltà riprendendo la spiegazione dell'argomento ed eseguendo con la classe altri esercizi di rinforzo. Per quanto riguarda gli strumenti, si è fatto costantemente uso del libro di testo, valorizzandone la parte teorica per evitare, come talvolta capita, che esso venga utilizzato solo come eserciziario. In questo modo gli allievi sono stati abituati all'uso consapevole del libro di testo e stimolati ad approfondire personalmente quanto discusso in classe utilizzando, eventualmente, anche altre fonti, per cogliere gli aspetti significativi, anche di carattere storico, che hanno contribuito sia allo sviluppo culturale della matematica, sia al suo ruolo strumentale per le altre discipline scientifiche. Nella parte iniziale dell’a.s. è stato previsto l’uso del laboratorio di matematica/informatica a supporto delle lezioni teoriche e il principale strumento software utilizzato è stato un programma di calcolo simbolico (Derive). Alcuni calcoli sono stati eseguiti con l’uso ragionato della calcolatrice e prendendo talvolta spunto da essa per la definizione di alcune funzioni (p. es., le funzioni iperboliche). Nel corso dell’anno scolastico sono state suggerite attività di esplorazione e di approfondimento ed è stato distribuito vario materiale didattico, tra cui: schede sulle funzioni e sui limiti, raccolte di esercizi sui limiti, raccolta completa di tutti i quesiti assegnati nella seconda prova a partire dall’a.s. 2000/2001. Del tempo impiegato per le attività in classe, circa il 40% è stato utilizzato per le verifiche scritte e orali, il resto per sviluppare il programma e le attività d’esercitazione, recupero e approfondimento. Purtroppo, a causa di qualche assenza collettiva, le attività programmate hanno subìto un certo ritardo. 16


Programma svolto di matematica 1) LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ (Capitolo 20) Le funzioni reali di variabile reale – Le proprietà delle funzioni. 2) I LIMITI DELLE FUNZIONI (Capitolo 21) La topologia della retta – La definizione di lim f (x) = l – La definizione di lim f (x) = ∞ – La definizione xx0 xx0 di lim f (x) = l – La definizione di lim f (x) = ∞ – Primi teoremi sui limiti. x∞ x∞ 3) IL CALCOLO DEI LIMITI (Capitolo 22) Le operazioni con i limiti – Le forme indeterminate – I limiti notevoli – Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto – Le funzioni continue – I punti di discontinuità di una funzione – La ricerca degli asintoti – Il grafico probabile di una funzione. 4) LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE (Capitolo 24) La derivata di una funzione – La retta tangente al grafico di una funzione – La continuità e la derivabilità – Le derivate fondamentali – I teoremi sul calcolo delle derivate – La derivata di una funzione composta – La derivata di [f (x)]g(x) – La derivata della funzione inversa – Applicazioni delle derivate alla geometria analitica – Le derivate di ordine superiore al primo – Il differenziale di una funzione – Le applicazioni delle derivate alla fisica. 5) I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE (Capitolo 25) Il teorema di Rolle – Il teorema di Lagrange – Le conseguenze del teorema di Lagrange – Il teorema di Cauchy – Il teorema di De L’Hospital. 6) I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI (Capitolo 26) Le definizioni – Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima – Flessi e derivata seconda – Massimi, minimi, flessi e derivate successive – I problemi di massimo e di minimo. 7) LO STUDIO DELLE FUNZIONI (Capitolo 27) Lo studio di una funzione – I grafici di una funzione e della sua derivata – Applicazioni dello studio di una funzione – La risoluzione approssimata di una equazione. 8) GLI INTEGRALI INDEFINITI (Capitolo 28) L'integrale indefinito – Gli integrali indefiniti immediati – L’integrazione per sostituzione – L’integrazione per parti – L'integrazione di funzioni razionali fratte. 9) GLI INTEGRALI DEFINITI (Capitolo 29) L'integrale definito – Il teorema fondamentale del calcolo integrale – Il calcolo delle aree di superfici piane – Il calcolo dei volumi – La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione – Gli integrali impropri. Argomenti che presumibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico: Applicazioni degli integrali alla fisica – L’integrazione numerica – Elementi delle serie (Capitolo 23) – Le equazioni differenziali (Capitolo 30) – Le geometrie e i fondamenti – Elementi di geometria analitica dello spazio (Capitolo 16 – vol. 4) – Ripasso del calcolo combinatorio (capitolo α1 – vol. 4) e del calcolo della probabilità (Capitolo α2 – vol. 4), interamente trattati nello scorso anno scolastico.

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GLI ALUNNI

IL DOCENTE

____________________________________ ____________________________________

____________________________________ (Prof. Gaetano Prota)

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Relazione finale di fisica 

Obiettivi

Gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze, capacità e competenze sono: conoscenze  Apprendere i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie.  Acquisire consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina, del suo collegamento con la matematica e del nesso tra la conoscenza fisica e il contesto storico e filosofico in cui si è sviluppata. competenze e capacità  Osservare e identificare fenomeni.  Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.  Applicare strumenti matematici adeguati per formalizzare e risolvere un problema di fisica.  Comprendere i vari aspetti e fare esperienza del metodo sperimentale, intendendo l’esperimento come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione di modelli e valutazione dei limiti di validità.  Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società 

Contenuti disciplinari e interdisciplinari -

MAGNETISMO INDUZIONE E ONDE ELETTROMAGNETICHE RELATIVITÀ

Criteri, strumenti, indicatori della valutazione Le verifiche per controllare le abilità raggiunte sono state di vario tipo:  Per l’orale, con interrogazioni individuali o per gruppi di alunni, per evidenziare le capacità espositive, di comprensione, d’acutezza critica e d’intuito; integrazione con questionari, per verificare le capacita ragionamento e di sintesi.  Per lo scritto i compiti hanno riguardato la risoluzione quesiti e problemi per verificare la conoscenza e la correttezza applicativa. Il controllo ha riguardato anche l'attività programmata, quindi sono state adottate strategie d'intervento adeguate ai risultati, cercando di rendere gli alunni consapevoli degli obiettivi che erano da raggiungere. Per la valutazione, sono stati attribuiti i voti in relazione al rendimento espresso, gli obiettivi raggiunti e ai progressi compiuti dagli allievi. Il voto sommativo finale di ciascun allievo esprime il grado di preparazione raggiunto e altri aspetti come l’assiduità della frequenza, l’interesse, l'impegno e la partecipazione attiva al dialogo educativo. IL LIVELLO DI SUFFICIENZA nella valutazione è stato fissato in base ai seguenti criteri: aver raggiunto una corretta interpretazione dei fenomeni fisici attraverso la conoscenza delle grandezze, la comprensione delle leggi e l'uso adeguato di modelli e strumenti matematici. 

Prove effettuate in preparazione degli esami di stato

Sono state svolte delle prova scritte, con quesiti e problemi. Per il colloquio sono stati evidenziati sia i 19


collegamenti interni alla disciplina sia quelli con altre in ambito scientifico e in modo particolare le applicazioni della matematiche alla fisica. 

Mezzi didattici messi in atto per l’acquisizione degli obiettivi

LIBRO DI TESTO in adozione: “L’Amaldi per i licei scientifici.blu”, volumi 2 e 3. Autore: Ugo Amaldi. Editore Zanichelli. Sul piano puramente teorico sono stati evidenziati i collegamenti fra i vari argomenti, seguendo linee di sviluppo unificanti e raggiungendo progressivamente livelli di maggiore profondità ed estensione. Nella trattazione sono stati considerati gli aspetti storici significativi che hanno accompagnato le rivoluzioni concettuali. Le modalità di trasmissione dei contenuti sono state soprattutto le lezioni frontali e le discussioni guidate. Seguendo l’impostazione del libro di testo, è stata sottolineata l’importanza dell’uso di tale strumento per approfondire lo studio personale e per sviluppare la capacità di dare risposte alle domande che sorgono spontanee nell'osservazione dei fenomeni naturali. Del tempo impiegato per le attività in classe, circa il 40% è stato utilizzato per le verifiche, il resto per sviluppare il programma e le attività di esercitazione, recupero e approfondimento. Il programma svolto risulta ridimensionato rispetto a quanto previsto, a causa anche delle varie attività di istituto (conferenze, incontri per l’orientamento, visite guidate, ecc.) che si sono sovrapposte alle ore di lezione in classe. 

Iniziative per il recupero e livelli di apprendimento raggiunti

Le iniziative per consentire il recupero di nozioni e procedimenti non completamente acquisiti da alcuni allievi sono state portate avanti nel corso di tutta l’attività didattica ordinaria. Attraverso suggerimenti e indicazioni metodologiche è stato consentito ad alcuni alunni di svolgere un’attività di recupero in itinere. Tale opportunità ha consentito agli alunni almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi. Il grado di preparazione raggiunto dalla classe si attesta mediamente su un livello più che discreto.

DOCENTE (Prof. MICHELE GATTA)

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Programma svolto di fisica MAGNETISMO Fenomeni magnetici fondamentali La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze tra magneti e correnti. Forze tra correnti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente e legge di Biot-Savart. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. Il motore elettrico, il momento della forza magnetica su una spira e il momento magnetico della spira. L’amperometro e il voltmetro. Il campo magnetico La forza di Lorentz. La forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità, l’effetto Hall. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme e sue applicazioni: la carica specifica di un elettrone. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche, interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche e permeabilità magnetica relativa. Le sostanze ferromagnetiche e il ciclo d’isteresi magnetica: la curva d’isteresi, la magnetizzazione permanente, la temperatura di Curie, i domini di Weiss, le memorie magnetiche digitali, l’elettromagnete. INDUZIONE E ONDE ELETTROMAGNETICHE L’induzione elettromagnetica La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz e le correnti di Foucault. Qualche applicazione dell’induzione elettromagnetica: l’interruttore differenziale, pick-up delle chitarre elettriche, freni magnetici. L’autoinduzione e la mutua induzione, induttanza di un circuito. Energia e densità di energia del campo magnetico. L’alternatore, tensione e corrente alternata, valori efficaci, corrente trifase. Circuiti fondamentai in corrente alternata: ohmico, induttivo, capacitivo, impedenza, risonanza, angolo di sfasamento. Il trasformatore e la distribuzione dell’energia elettrica. Acceleratori di particelle: lineare, il ciclotrone. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche

Il campo elettrico indotto e sua circuitazione. La corrente di spostamento e teorema della circuitazione di Ampere-Maxwell. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche e la velocità della luce. Le onde elettromagnetiche piane. Lo spettro elettromagnetico: le onde radio e le microonde, la radiazioni infrarosse, visibili e le ultraviolette, i raggi x e i raggi gamma. Cenni sulle applicazioni alla radio, i cellulari e la televisione. RELATIVITA’ La relatività dello spazio e del tempo Il valore della velocità della luce. Gli assiomi della relatività ristretta. La relatività della simultaneità. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. L’invarianza delle lunghezze perpendicolari al moto relativo. Le trasformazioni di Lorentz. 21


La relatività ristretta L’intervallo invariante. Lo spazio-tempo di Minkowski. La composizione delle velocità. L’equivalenza tra massa edenergia. Energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica. La relatività generale Il problema della gravitazione: proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale, equivalenza tra caduta libera e assenza di peso e tra accelerazione e forza peso. I principi della relatività generale. Cenni sulle geometrie non euclidee. Gravità e curvatura dello spazio. Lo spazio tempo curvo e la luce. ALUNNI

DOCENTE (Prof. MICHELE GATTA)

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Relazione finale di scienze naturali PROFILO DELLA CLASSE La V D è composta da 21 alunni. Essa si è mostrata corretta e nel complesso disponibile al dialogo educativo. Gli alunni hanno raggiunto in maniera diversa gli obiettivi prefissati, ciascuno in base alle proprie potenzialità, all’impegno profuso, alla partecipazione e all’interesse mostrato. Pochi alunni si distinguono per un buon livello di preparazione ,evidenziando buone capacità espositive, di analisi e di rielaborazione. La maggior parte degli studenti presenta una preparazione complessiva mediamente sufficiente o discreta, per alcuni l’impegno non è stato continuo. Alcuni alunni presentano una preparazione di base lacunosa, soprattutto a causa di un impegno superficiale e discontinuo. Per adesso il loro profitto risulta insufficiente. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: CONOSCENZE a) conoscenze dei contenuti di chimica organica, biologia e scienze della terra; b) dei metodi attraverso cui le scienze pervengono alla conoscenza dei fenomeni; c) del linguaggio specifico delle discipline. COMPETENZE a) utilizzo di un lessico appropriato; b) saper effettuare connessioni logiche; c) raccolta dei dati e loro inquadramento in un contesto di conoscenze. CAPACITA’ a) effettuare analogie, differenze e collegamenti; b) individuare variabili essenziali nei vari fenomeni; c) usare i modelli interpretativi e riconoscerne i limiti; d) discriminare eventi prevedibili e imprevedibili, naturali o indotti dall’uomo. I suddetti obiettivi sono stati raggiunti pienamente da alcuni alunni, mentre gli altri possiedono conoscenze, capacità e competenze che si attestano sui livelli che vanno dal mediamente sufficiente al discreto. STRATEGIE METODOLOGICHE La metodologia è stata quella della lezione frontale accompagnata da un continuo dialogo che ha rappresentato un momento utile al confronto e all’accertamento dell’acquisizione e della comprensione degli argomenti trattati e quindi dell’esplicitazione di eventuali chiarimenti. Sono stati utilizzati schemi riassuntivi atti a favorire l’acquisizione dei concetti più complessi. I collegamenti con le altre discipline scientifiche sono stati effettuati ogni qualvolta se ne è presentata l’occasione. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte a tipologia mista e verifiche orali sotto forma di colloquio ed interventi nel dialogo educativo. Nella valutazione si è tenuto conto dell’acquisizione delle conoscenze specifiche, delle capacità espressive, comunicative e di rielaborazione critica degli argomenti studiati, nonché, della partecipazione, dell’attenzione, dell’impegno e dei progressi rispetto ai livelli di partenza.

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Programma svolto di scienze naturali Classe V D

a.s. 2015/16

Libro di testo: SCIENZE NATURALI (chimica organica-biochimica-scienze della terra) M. Crippa, M. Fiorani, A. Bargellini, D. Nepgen, M. Mantelli A. Mondadori scuola CHIMICA ORGANICA La chimica del carbonio: un primo approccio 1 Dalla “chimica organica” alla “chimica del carbonio”: la varietà dei composti organici e il loro utilizzo; le particolari proprietà dell’atomo di carbonio. 2 Il carbonio nei suoi composti: ibridazione sp , sp , sp ; elettroni pi greco de localizzati, risonanza e struttura del benzene. 3 La classificazione dei composti organici: le strutture molecolari; i gruppi funzionali. 4 I meccanismi delle reazioni organiche: l’effetto induttivo; le reazioni nella chimica organica; le reazioni omolitiche o radicali che; le reazioni eterolitiche o polari; carbanioni e carbocationi. 5 L’isomeria: l’isomeria di struttura o costituzionale; la stereoisomeria; enantiomeri e dia stereoisomeri; racemo e risoluzione racemica. Gli idrocarburi 1 I tipi di idrocarburi. 2 Gli alcani: la nomenclatura degli alcani; proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali; proprietà chimiche. 3 Gli idrocarburi insaturi: gli alcheni; i dieni; gli alchini; proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali degli idrocarburi insaturi; le proprietà chimiche degli idrocarburi insaturi; l’addizione elettrofila di un acido; la regola di Markovnikov e la scala di stabilità dei carbocationi; l’addizione elettrofila di un alogeno; l’addizione radicalica; l’addizione di idrogeno; la salificazione degli alchini. 4 Gli idrocarburi aliciclici: cicloalcani; caratteristiche dei cicli alcani; usi dei cicloalcani. 5 Gli idrocarburi aromatici o areni: i legami del benzene; i diversi tipi di composti aromatici; la nomenclatura dei composti aromatici; proprietà, fonti e caratteristiche generali degli areni; proprietà chimiche; meccanismo di una reazione di sostituzione elettrofila aromatica. I derivati funzionali degli idrocarburi 1 I derivati funzionali alogenati; le reazioni di sostituzione nucleofila; le reazioni di eliminazione. 2 I derivati funzionali ossigenati: gli alcoli e i fenoli; le caratteristiche generali di alcoli e fenoli; la reattività di alcoli e fenoli; la reazione di esterificazione; la reazione di ossidazione; le aldeidi e i chetoni; la reattività di aldeidi e chetoni; gli acidi carbossilici; la reattività degli acidi carbossilici; le anidridi, gli alogenuri acilici e gli esteri. BIOCHIMICA E METABOLISMO Le biomolecole 1 I composti della vita: fatti per lo più di acqua; i composti organici dei viventi: 2 I lipidi: i lipidi saponificabili; i lipidi in saponificabili. 3 I carboidrati: i monosaccaridi; monosaccaridi della serie D e della serie L; monosaccaridi a catena chiusa; gli oligosaccaridi; i polisaccaridi:

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Le proteine: gli amminoacidi; il legame peptidico; la struttura delle proteine; gli enzimi; le vitamine. Gli acidi nucleici: i nucleotidi; la struttura del DNA e dell’RNA.

Introduzione allo studio del metabolismo 1 I principali processi metabolici: autotrofi ed eterotrofi. 2 Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica: le due leggi della termodinamica. 3 La variazione di energia libera e l’accoppiamento energetico; la variazione di energia libera standard (definizione). 4 NAD+ e FAD: i coenzimi trasportatori di elettroni; nicotinammide adenina dinucleotide o NAD+; flavina adenina dinucleotide o FAD. 5 Metabolismo e ATP; la molecola energetica per eccellenza: l’ATP. I processi metabolici 1 Glicolisi e respirazione cellulare: le reazioni della glicolisi; i mitocondri e la respirazione cellulare: il cuore del metabolismo cellulare. 2 Le fermentazioni: fermentazione lattica; fermentazione alcolica. 3 I metabolismi: il metabolismo del glucosio; il metabolismo dei lipidi; il metabolismo delle proteine. 4 La fotosintesi: reazioni alla luce; reazioni al buio. IL DNA RICOMBINANTE E LE BIOTECNOLOGIE L’ingegneria genetica 1 Le biotecnologie di ieri e di oggi. 2 La tecnologia del DNA ricombinante; come ottenere frammenti di DNA: gli enzimi di restrizione; come ottenere molte copie di un gene: il clonaggio molecolare. 3 Le mappe di restrizione e l’impronta genetica; l’amplificazione del DNA tramite PCR. 4 L’organizzazione dei geni in “librerie”; le librerie di cDNA; lo screening delle librerie. La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica 1 Il sequenziamento dei genomi; il Progetto Genoma Umano. 2 La genomica e l’era post-genomica; cenni di genomica funzionale. 3 La produzione delle proteine ricombinanti: i principali prodotti biotecnologici. 4 Le applicazioni biotecnologiche in campo medico; la terapia genica; ottenimento di animali geneticamente modificati per fini terapeutici; la clonazione nei mammiferi; la bioetica. 5 Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario; il dibattito sugli OGM. SCIENZE DELLA TERRA Programma da svolgere (alla data del 04/05/2015) LA DINAMICA TERRESTRE La dinamica della litosfera 1 Le teorie fissiste. 2 La teoria della deriva dei continenti; Wegener aveva ragione? 3 La morfologia dei fondali oceanici 4 Gli studi di paleomagnetismo; la migrazione apparente dei poli magnetici; le inversioni di polarità. 5 Espansione dei fondali oceanici. 25


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Anomalie magnetiche. La struttura delle dorsali oceaniche.

Tettonica a placche 1 Margini divergenti, convergenti e trasformi; 2 Tettonica delle placche e vulcani; punti caldi.

GLI ALUNNI

LA DOCENTE

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Relazione finale di inglese DOCENTE BALZANO MICHELINO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 La maggior parte della classe ha sempre dimostrato correttezza e tanta buona volontà nel voler superare i molti ostacoli, non solo di natura linguistica, che un programma così lungo e impegnativo, anche se notevolmente “sfrondato”, comporta; e pertanto, anche in base agli aspetti “socio-affettivi”, la preparazione dei discenti è, nel complesso, discreta, sebbene la maggior parte di loro produca e comprenda soltanto testi semplici (alcuni alunni usano comunque l’inglese in modo più organico e funzionale senza che l’italiano interferisca troppo spesso quando si esprimono), e quindi impari ancora a memoria gli argomenti trattati in quanto, tuttora, in possesso di un bagaglio lessicale o di una attitudine per le lingue inadeguati all’ “improvvisazione” di un codice comunicativo personale – il che ha determinato la considerazione di un numero modesto di brani antologici e una trattazione sintetica degli autori esaminati; tuttavia si è insistito sulla necessità dell’acquisizione di un quantitativo accettabile di lessico di base e dell’aumento di “conoscenze, competenze e capacità”. Le verifiche orali (almeno quattro) hanno riguardato tutto ciò che può essere oggetto di traduzione, analisi linguistica e “descrizione” degli argomenti considerati; per le quattro prove scritte (stessi contenuti di quelle orali) sono stati utilizzati uno (una sola verifica) o due quesiti (tre compiti) per dare ai discenti la possibilità di prendere familiarità con la terza prova – la cui simulazione non è stata valutata. FINALITA’ FORMATIVE E OBIETTIVI DIDATTICI Se da una parte il docente è stato tenuto a promuovere la capacità di analisi, sintesi e autovalutazione, l’autonomia di apprendimento, l’utilizzo delle nuove tecnologie per fare ricerche, la crescita della creatività e quindi il potenziamento dell’equilibrio psicologico e dell’autostima degli alunni (e sperando che la conoscenza di una lingua straniera tanto diffusa possa renderli cittadini del mondo e cancelli ogni confine culturale e geografico), dall’altra gli allievi hanno dovuto consolidare l’abilità traduttiva dall’inglese, utilizzare in modo più consapevole le strutture grammaticali e produrre testi più coerenti e coesi per riferire, descrivere ed argomentare cercando di usare il linguaggio specifico storico-letterario; alcuni di loro comprendono le idee principali di testi complessi sia concreti che astratti, raccordano in una prospettiva storico-letteraria opere, scrittori e fenomeni considerati nella loro specificità, nelle loro reciproche interazioni e nei loro rapporti con il contesto storico-culturale, si esprimono creativamente e sono in grado di comunicare con interlocutori stranieri, comprendono interventi di una certa lunghezza a velocità normale cogliendo sia il senso generale che la maggior parte dei dettagli più significativi, distinguono differenze tra stili letterari, usano la lingua in modo efficace nelle occasioni sociali e formulano idee e opinioni riuscendo a collegare gli interventi con quelli degli interlocutori. METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per qualsiasi disciplina, prima di passare alla enunciazione delle impostazioni metodologiche seguite, è doveroso sottoscrivere la fondamentale urgenza di motivare sempre e comunque i ragazzi e renderli consapevoli della rilevanza e della valenza culturale degli argomenti affrontati. Per consolidare la competenza linguistica dei discenti ( con l’aiuto di traduzioni di brani antologici, brevi temi, analisi linguistiche e critiche dei testi considerati, riassunti, uso del laboratorio e lezioni frontali) è stato indispensabile sottolineare l’importanza dell’acquisizione di una quantità accettabile di vocaboli di base – utilizzabili nella trattazione, scritta e orale, e nella discussione degli argomenti esaminati – e ricorrere alla riconsiderazione delle strutture meno comuni e degli aspetti grammaticali e funzionali essenziali. 27


L’obiettivo minimo da raggiungere è stato la capacità di orientarsi nella comprensione di un testo, non complesso, riconoscendone le caratteristiche e le tematiche, e di formulare semplici commenti con sufficiente coerenza e coesione attraverso l’uso di un basilare lessico specifico – e, principalmente, tanta buona volontà. La preparazione degli allievi è stata valutata non solo in base alla loro capacità comunicativa, correttezza e appropriatezza, ma anche considerando i summenzionati aspetti “socio-affettivi”. Manfredonia, 03/5/2016

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Programma svolto di inglese DOCENTE BALZANO MICHELINO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 a short account of THE VICTORIAN AGE C. DICKENS “GREAT EXPECTATIONS” O. WILDE “THE PICTURE OF DORIAN GRAY” ( + film) THE MODERN AGE R. BROOKE, “THE SOLDIER” W. OWEN “FUTILITY” J. CONRAD “HEART OF DARKNESS” (+ film “Apocalypse Now”) J. JOYCE “ULYSSES” “I SAID YES I WILL SERMON” G. ORWELL “ANIMAL FARM” “1984” (+ film) J. STEINBECK “THE GRAPES OF WRATH” THE PRESENT AGE S. BECKETT “WAITING FOR GODOT” “WAITING” (1-37) TESTO: M. SPIAZZI, M. TAVELLA 2 E 3) ZANICHELLI

ONLY CONNECT…NEW DIRECTIONS, TERZA EDIZIONE (

MANFREDONIA, 03/5/2016

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Relazione finale di disegno e storia dell’arte Anno Scolastico 2015 – 2016 Libro di testo:Adorno- Mastrangelo, L’arte (vol. 3), casa editrice G.D’Anna Situazione generale della classe La classe è composta da 21 ragazzi , già dal primo periodo sono emersi buoni rapporti relazionali tra il docente e i discenti che si sono mostrati disponibili alle attività oggetto di studio. All’inizio dell’anno scolastico i discenti presentavano un livello di preparazione diversificato. Un gruppo di ragazzi possedeva delle buone conoscenze e adeguate abilità tecniche espressive per la rappresentazione grafica e per la conoscenza dei contenuti di storia dell’arte per affrontare il quinto anno di studio. Mentre una parte della classe mostrava di possedere una conoscenza dei contenuti più che sufficiente ed alcuni ragazzi non hanno risposto in maniera adeguata alle verifiche effettuate per accertarsi del superamento delle carenze. Il livello tecnico espressivo per la rappresentazione degli oggetti nello spazio risulta accettabile. La preparazione raggiunta dalla classe nel complesso può ritenersi del tutto discreta, sia per la partecipazione al dialogo educativo che per il profitto. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze e competenze all'interno della disciplina Sono state consolidate le capacità di osservazione. Sanno comprendere l'opera d'arte e il suo messaggio attraverso :a) l'individuazione degli elementi compositivi dell'opera d'arte (linea, colore, forma, composizione, peso, ecc.); b) la conoscenza e l'utilizzazione dei termini specifici; c)le analogie e differenze con opere dello stesso e diverso periodo storico- artistico. Riescono a far proprio il significato dell'opera d'arte e a confrontarlo con l'espressione di altri linguaggi, cogliendo analogie e differenze con l'ausilio di un linguaggio ricco e specifico. Sanno cogliere gli aspetti fondamentali dell'opera d'arte e argomentarli con pensiero critico e personale evidenziando: emozioni, sentimenti, sensazioni, ecc. E' stato potenziato l'uso corretto degli strumenti tecnici. Si è avuta cura per la pulizia e l'ordine degli elaborati grafici. E' maturato nei discenti il rispetto per le opere d'arte e per la loro tutela. I ragazzi hanno compreso la consapevolezza che l'opera d'arte può essere fonte di sviluppo socio - economico del nostro territorio. Questi obiettivi sono stati nel complesso raggiunti, naturalmente in maniera diversificata in base alle abilità tecniche espressive individuali, all'impegno profuso e alla partecipazione alle attività oggetto di studio. Alcuni studenti della classe si sono distinti per gli ottimi risultati che hanno fatto registrare, mentre qualche elemento non ha risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni e agli stimoli adoperati. Strategie metodologiche La presentazione e lo svolgimento dei contenuti è avvenuta illustrando gli aspetti fondamentali degli argomenti con spiegazioni orali tramite immagini del testo e di altri sussidi didattici che la scuola possiede usando schemi grafici per evidenziare analogie e differenze di strutture compositive, chiarendo eventuali difficoltà con esempi e chiarimenti alla lavagna. Si è ritenuto opportuno dedicare un buon periodo dell'anno scolastico all'attività di progettazione di strutture architettoniche esterne, e in secondo momento di progettazione d' interni con relativo arredamento dando ampio spazio alla creatività, della propria abitazione. I ragazzi hanno dunque, effettuato una completa ridistribuzione degli spazzi interni per procedere ad un personale ambiente. Per realizzare ciò sono state eseguite piante, prospetti e viste prospettiche. Criteri e strumenti di valutazione: La valutazione intermedia e finale è avvenuta con una serie di verifiche orali – scritte e prove grafiche, che hanno accertato le conoscenze, le competenze, le abilità tecniche espressive, inoltre si è tenuto presente della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno delle attività oggetto di studio. Si sono verificate in modo particolare: 30


a) l’acquisizione dei contenuti che è avvenuta attraverso dialoghi, discussioni coinvolgendo l’intera scolaresca e con interrogazioni personali; le verifiche degli elaborati si è svolto con la presenza del ragazzo per far capire gli eventuali errori commessi. b) le capacità di lettura di analisi e di critica personale delle opere d’arte og getto di studio e di stimoli visivi con l’ausilio di una corretta terminologia specifica. c) la comprensione e la critica personale del messaggio delle opere d’arte in rapporto al contesto socio – storico – politico e in relazione ai giorni nostri. Contenuti disciplinari per temi: Disegno geometrico: La prospettiva: caratteristiche tecniche e stilistiche; la prospettiva centrale, ed accidentale, la progettazione di composizione di solidi geometrici. Progettazione ambiente interno con relativo arredamento, con utilizzo di una tecnica personale, (prospettiva accidentale). Storia dell’arte 1) Il settecento 2) Il neoclassicismo 3) Il romanticismo 4) Il realismo 5) L'impressionismo 6) Il post - impressionismo 7) Il cubismo. MANFREDONIA…………………….

L’Insegnante ……………………………..

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Programma svolto di disegno e storia dell’arte Classe V Sez. D

Anno Scolastico 2015-2016

DISEGNO GEOMETRICO: La prospettiva centrale concetti generali, il cono ottico, il metodo dei punti di distanza. La prospettiva accidentale e il metodo dei due punti di fuga. Degli argomenti trattati sono state realizzate n°5.tavole. Hanno eseguito stralci planimetrici, piante prospetti e sezioni del rilievo e della progettazione del proprio appartamento con il relativo arredamento in scala 1:50 con l’ausilio della carta lucida. Le scale metriche IL SETTECENTO : caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio politico. Architettura: F. JUVARA: basilica di Superga, palazzina di Stupinigi. L. VANVITELLI: la Reggia di Caserta. IL NEOCLASSICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio politico. La rivoluzione industriale: la nuova concezione urbanistica di F. Fourier e di R. Owen Cenni sui piani regolatori. Architettura G. Piermarini : il teatro alla scala. Approfondimento sul teatro Architettura europea: arco di trionfo a Parigi, la chiesa di Madaleine. Scultura: A. Canova : Dedalo e Icaro; Monumento funebre a Clemente XIV; Paolina Borghese, Amore Psiche. Pittura: J. L. David : il giuramento degli Orazi ; la morte di Marat .F. Goya : la fucilazione del 3 maggio. IL ROMANTICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. Il paesaggio: Constable Turner la concezione dell’ovale generico . Il sublime: C. D. Friedrich: il naufragio della Speranza; Il viandante sul mare di nebbia. E. Delacroix: la libertà che guida il popolo. IL REALISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. G. Courbet: le bagnanti, il seppellimento a Ornans L’IMPRESSIONISMO: elementi artistici che caratterizzano la nuova cultura artistica europea. E. Manet: colazione sull’erba, Olympia , C. Monet: impression soleil levant, la cattedrale di Rouen. P. A. Renoir : bal au moulin de la Galette. E. Degas: la prova, l’assenzio. P. Cezanne : la casa dell’impiccato, i giocatori di carte, la montagna di Saint Victoire. IL POSTIMPRESSIONISMO: Gauguin : il Cristo in giallo, da dove veniamo? Cosa siamo?Dove andiamo? V. Van Gogh I mangiatori di patate, La camera da letto, Campo di grano con volo di corvi L’Eccletismo: il vittoriano, palazzo di giustizia. L’architettura nella seconda metà dell’ottocento: La torre Eiffel . ART NOUVEAU : G. Klimt:il bacio , A. Gaudì. IL CUBISMO: P. Picasso : il periodo blu e il periodo rosa; Les demoiselles d’Avignon; Guernica . 32


Dichiaro che questo programma è stato effettivamente svolto. Gli alunni ---------------------------------------

L’insegnante

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Relazione finale di educazione fisica (Prof. Carlo Bergantino) SITUAZIONE DI PARTENZA: La classe si presenta formata da elementi piuttosto omogenei. Si evidenziano qualche problema di resistenza organica e forza muscolare. Discreta è la coordinazione motoria e la mobilità articolare. L’interesse e la partecipazione risultano positivi anche se alcuni studenti evidenziano discontinuità di impegno. OBIETTIVI:  Miglioramento delle grandi funzioni organiche: dell’apparato cardio-circolatorio, respiratorio, muscolare e nervoso;  Miglioramento della resistenza aerobica e anaerobica, della forza, della velocità e della mobilità articolare;  Miglioramento della coordinazione dinamica generale;  Conoscenza e pratica dell’attività sportiva;  Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita;  Conoscenza delle norme elementari di comportamento al fine della prevenzione di infortuni in caso di incidenti;  Acquisizione di norme e comportamenti adeguati che mirino al mantenimento dello stato ottimale di salute. STRATEGIE METODOLOGICHE: Le varie attività sono state proposte utilizzando il metodo globale-analitico, soprattutto nei momenti in cui è stato necessario correggere gli errori o per far comprendere i minimi dettagli di un gesto motorio. Gli esercizi sono stati eseguiti nelle forme più diverse e graduati per intensità e sforzo. I carichi di lavoro sono stati dosati secondo una giusta progressione e scelti pertanto dai più leggeri per arrivare a quelli più impegnativi in modo da consentire agli allievi di migliorare e progredire. VALUTAZIONE: Sono stati considerati elementi di valutazione:  La partecipazione attiva alle attività proposte;  La continuità d’impegno;  Il progressivo miglioramento delle capacità e abilità motorie generali. Per le verifiche sono stati proposti alcuni test sulle specialità dell’ atletica leggera, sui fondamentali dei giochi sportivi, sul lavoro di gruppo. Particolare attenzione è stata data alle osservazioni effettuate durante lo svolgimento della normale attività didattica.

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Programma svolto di educazione fisica • ESERCIZI DI FORMAZIONE E DI SVILUPPO GENERALE

CORSA – ANDATURE GINNASTICHE – ESERCIZI DEL BUSTO, DEGLI ARTI SUPERIORI ED INFERIORI – ESERCIZI IN DECUBITO SUPINO E PRONO

ESERCIZI DI PREATLETICA

ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO A CARICO NATURALE COORDINAZIONE

NEURO-MUSCOLARE

ESERCIZI

DI

GENERALE

SCIOLTEZZA

ESERCIZI DI E

MOBILITÀ

ARTICOLARE.

• ESERCIZI DI APPLICAZIONE Esercizi a corpo libero di sviluppo generale – Balzi a carico naturale alternati e

successivi in

avanzamento – Balzi a rana – Salto in lungo da fermo - Salto triplo e quintuplo – Esercizi alla spalliera – Esercizi vari dalla stazione eretta frontali e dorsali con la palla medica o con il peso.

• ATLETICA LEGGERA CORSA DI RESISTENZA: corsa lunga e lenta, prova su mt. 2400 (8 giri d’istituto) e sui mt. 1500 (5 giri d’istituto) CORSA PIANA: Preatletici – Tecnica di corsa e di partenza – Partenze dai blocchi – Sprint sui mt. 30, mt. 50 e mt. 60 – Corsa veloce sino a mt. 80 – Prove cronometrate. LANCIO DEL PESO: Preatletici – Lanci da fermo dalla posizione finale – Lanci completi con traslocazione con il peso da Kg 3 e Kg 5. LANCIO DEL DISCO: Preatletici – Esercizi di impulso e sensibilizzazione del dito indice – Rotolamenti – Lanci dalla posizione finale con il disco da Kg 1 e 1,5.

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• GIOCHI PRESPORTIVI: PALLAVOLO: Fondamentali individuali: palleggio alto-bagher-battute-schiacciata-norme generali sul gioco; CALCETTO: partite;

●MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO: Sono state utilizzate la maggior parte delle attrezzature e degli attrezzi presenti nella palestra, in modo graduale e progressivo. Molte esercitazioni sono state svolte all’aperto, nello spazio esterno intorno all’istituto

Manfredonia, li __________________

Il Docente

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Gli studenti

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Relazione finale di religione (Docente: Domenico Scaramuzzi) La classe, che ho in carico da cinque anni, si presenta eterogenea sia per quanto riguarda la preparazione di base che per i livelli di apprendimento. Di conseguenza, già da tempo si sono delineate situazioni diverse fra gli studenti: alcuni ragazzi si segnalano per i buoni risultati che hanno ottenuto, per l’impegno continuo, le ottime capacità e la serietà con cui hanno portato avanti il loro lavoro; un gruppo, abbastanza numeroso, si è mostrato sufficientemente disponibile allo studio mostrando di possedere discrete conoscenze per affrontare gli argomenti che poi sono stati proposti nell’arco dell’anno scolastico: questi studenti hanno seguito con una certa regolarità il lavoro scolastico e alcuni di loro hanno sviluppato un discreto metodo di studio e il livello di preparazione raggiunto è nel complesso soddisfacente. Altri studenti, anche se capaci, presentano una preparazione lacunosa, si sono impegnati in modo superficiale e si sono comportati in maniera scarsamente responsabile dimostrando si molto superficiali nel portare avanti il lavoro didattico, inoltre si è evidenziato un loro scarso impegno sia nella partecipazione alle lezione sia nello studio individuale a casa. Il comportamento generale della classe è stato corretto e, da un punto di vista disciplinare, non si segnalano problemi, se non, per alcuni, la irregolarità della frequenza per le numerose assenze fatte che ha sicuramente condizionato i risultati. Il programma è stato svolto con regolarità nel rispetto di quanto stabilito all’inizio dell’anno.

Manfredonia, 05 maggio 2016 Il docente

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Programma svolto di religione 1. Le relazioni umane tra possibilità e conflittualità. 2. La corporeità e la persona: elementi di teologia del corpo con riferimento alle proposte filosofiche del Novecento (Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Ricoeur) 3. La partecipazione alla vita pubblica e il contributo della religione (lo statuto dell’azione, il relativismo, la democrazia) 4. Teodicee e teologia: la questione del metodo e i diversi modelli (cosmologico, antropologico, logico). 5. Il metodo nella scienza e nelle discipline concernenti il fatto religioso 6. Aspetti e problemi di etica contemporanea.

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Relazione finale di italiano (prof.ssa Filomena Armillotta) Profilo della classe V D Ho ereditato la classe, composta da ventuno alunni, lo scorso anno e il nostro percorso didattico ed educativo ha avuto la durata complessiva di un anno e mezzo. I ragazzi si sono subito presentati corretti e disciplinati ed hanno mantenuto inalterato tale comportamento in qualsiasi occasione, sia scolastica che extrascolastica. Hanno sempre ascoltato con attenzione le lezioni, raramente però sono intervenuti per problematizzare ed esporre le loro opinioni in merito agli argomenti di studio. Nonostante le sollecitazioni ad attualizzare i contenuti letterari, nonostante i ripetuti inviti ad intavolare una discussione e a parteciparvi, si sono dimostrati piuttosto passivi, quasi privi di strumenti di confronto. Credo che la maggior parte di essi, per la disciplina in oggetto, sia rimasta ancorata ad un metodo di studio funzionale al risultato dell’interrogazione. A comprovarlo, è la dimenticanza in cui hanno relegato conoscenze e spesso anche competenze degli anni passati, la disaffezione alla lettura che ha finito per ostacolare un arricchimento dei contenuti, l’abitudine all’approfondimento e facilità e proprietà espressive. La classe risulta attualmente ancora molto composita, difficile da schematizzare per fasce di livello e i singoli alunni, pertanto, appaiono molto diversi per abilità, capacità d’impegno e, di conseguenza, preparazione conclusiva. Un solo alunno ha raggiunto pienamente un livello eccellente di conoscenze e di competenze, che si esplica soprattutto in una eccezionale facilità e complessità di scrittura, veramente inconsueta in un ragazzo di quell’età. Altri tre alunni posseggono ottime conoscenze e sicuri strumenti di lavoro, capacità di organizzazione logica dei contenuti e di rielaborazione. Quattro alunni si attestano su una fascia medio-alta, pur nelle diversità che li contraddistinguono. Altri sei posseggono sufficienti capacità e due di essi anche una buona preparazione, prodotto di un serio impegno; i rimanenti conseguono, in genere, risultati più che sufficienti. Tre ragazzi, molto intuitivi e con una buona propensione per le discipline umanistiche, non sono riusciti ad applicarsi in maniera adeguata e posseggono un bagaglio molto frammentario di informazioni. Almeno quattro alunni si sono dimostrati in difficoltà nella comprensione profonda e complessa dei contenuti, nell’astrazione e nel collegamento. Un discorso a parte merita un alunno capace ma molto in difficoltà nell’organizzazione del lavoro (che affronta, evidentemente, con molta lentezza). Con tutta la classe si è lavorato con impegno su una situazione molto carente riguardante la scrittura, ottenendo accettabili risultati di miglioramento. 1. Obiettivi disciplinari conseguiti Con riferimento anche alle relazioni degli anni precedenti, sono stati inseguiti, per l’intero quinquennio, gli obiettivi fondamentali della disciplina: - analisi e contestualizzazione dei testi - riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica - conoscenze e competenze linguistiche. Seppur con diversi risultati, gli alunni sono, pertanto, in grado di : - condurre una lettura del testo e compiere una prima interpretazione del suo significato; - conoscere e comprendere le caratteristiche narratologiche dei testi narrativi ed individuare gli elementi strutturali e stilistico-formali; - capire il significato di un testo poetico e lo stretto rapporto che lo lega al significante; - effettuare un’analisi attenta e rigorosa delle strutture formali anche su testi non analizzati di un autore studiato; - conoscere la poetica e l’ideologia degli autori, le opere, l’evoluzione formale dei generi letterari; 39


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collocare il testo in un quadro storico, cogliendo analogie e/o differenze tra i testi dello stesso autore e di autori diversi; collegare i contenuti ad altre forme artistiche e culturali; mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze personali e formulare un proprio motivato giudizio critico; saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane; riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e i suoi vari significati; riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, determinano il fenomeno letterario; eseguire un discorso in forma dovutamente strutturata e grammaticalmente corretta; produrre testi di comunicazione di tipo espositivo e argomentativo, padroneggiando i linguaggi specifici; saper riconoscere e descrivere le strutture linguistiche.

Metodologia A seconda delle esigenze didattiche, è stata utilizzata la lezione frontale quando è apparsa indispensabile una introduzione all’argomento e suo relativo sviluppo oppure la raccolta di informazioni ed impressioni sul tema per intavolare la discussione. Anche la varietà metodologica è, infatti, indispensabile perché l’interesse e la partecipazione non vengano meno. Si è cercato di contemperare sempre le due esigenze primarie dell’educazione letteraria e di quella linguistica. La lettura ed interpretazione dei testi è stata fondata prioritariamente sull’analisi diretta delle forme del testo. Si è guidato lo studente a cogliere una parte essenziale del significato e ad osservare più concretamente la lingua nei suoi diversi livelli e negli altri aspetti formali. E’ stata evitata l’esposizione di teorie fine a se stesse così come gli eccessi di tecnicismo. L’opera è stata in seguito collocata nel suo contesto e sono state introdotte notizie relative alla vita, alla personalità e alle altre opere dell’autore e sviluppati essenziali confronti con testimonianze coeve e di altra epoca. L’esposizione letteraria è stata arricchita, quando possibile, tramite opportuni collegamenti e raffronti con manifestazioni artistiche di altro tipo ( figurative e filmiche). Ho inteso prendere le distanze dal metodo cattedratico, unidirezionale in cui la letteratura viene “raccontata” dalla voce solista dell’insegnante e recepita dall’ascoltatore solo per prendere la parola nel rito formalizzato dell’interrogazione, volendo restituire ai ragazzi il piacere e la passione della lettura e dell’espressione verbale. Tale approccio si presenta anche incompatibile con le griglie, le dissezioni dell’analisi del testo che rischiano spesso di prendere il sopravvento e di presentare la lettura semplicemente come verifica di certe occorrenze formali. L’analisi del testo, pertanto, anche se rigorosa, non è mai stata soverchiante e così pure l’analisi della “Commedia”, complice la fresca e attualissima versione critica del libro di testo. Il fine è stato quello di lasciare intatta nello studente la sua capacità di interesse, stupore, meraviglia. Ho cercato di fornire consegne chiare e precise per ogni attività proposta, distribuendo in modo equilibrato il carico degli impegni e controllando sistematicamente il lavoro. Gli alunni sono stati guidati nell’individuazione delle metodologie e degli strumenti per uno studio più autonomo e personalizzato, avente come obiettivo primario la loro formazione umana. Verifiche e valutazione Le verifiche, oltre che all’accertamento dei risultati conseguiti, hanno mirato all’analisi e valutazione dell’attività programmata. Hanno avuto come requisiti: la coerenza con l’obiettivo, la gradualità, l’equilibrio tra i precedenti del percorso, la complessità della prova e il tempo assegnato. Le verifiche orali, spesso sulle unità minime del programma e due formali per quadrimestre, sono state effettuate come: - commento orale ad un testo dato; 40


- esposizione argomentata con carattere di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto; - interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza; - verifica di capacità operative (documenti); - bilancio argomentato su attività di approfondimento e/o ricerca. Oggetto delle verifiche scritte, tre per quadrimestre, sono stati: - il saggio breve, l’articolo di giornale, la relazione; - test di comprensione e conoscenza con risposte chiuse e aperte e trattazione sintetica di argomenti. Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: - conoscenza dei dati - comprensione del testo; - capacità di analisi e di sintesi; - capacità di argomentazione e rielaborazione personale; - capacità di cogliere gli elementi essenziali delle varie forme di produzione; - capacità di esporre in maniera ordinata, coerente e corretta, utilizzando il lessico specifico della disciplina.

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Programma svolto di italiano Il programma ha subito un rallentamento e una riduzione sia a causa di una mia assenza per malattia, protrattasi per alcuni mesi sia a causa delle numerose assenze degli alunni. LETTERATURA Libro di testo in uso: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, “Testi e storia della letteratura”,voll.D-EF Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia  Testi: Thomas Gray, “Elegia scritta in un cimitero campestre”. U.Foscolo  La vita  La cultura e le idee  Le ultime lettere di Jacopo Ortis t. Il sacrificio della patria nostra (11 Ott.1797) Il colloquio con Parini: la delusione storica (4 Dic1798) Lettera da Ventimiglia (r.12-35; 45-54; 68-94) Illusioni e mondo classico (r.1-13; 26-29)  Le Odi e i Sonetti t. All’amica risanata (vv.1-12) Alla sera. In morte del fratello Giovanni. A Zacinto  Dei sepolcri t. (vv.1-96; 114-124; 151-197;226-234)  Le Grazie t. Il velo delle Grazie  Notizia intorno a Didimo Chierico. L’età del Romanticismo:  Lo scenario: storia, società, cultura, idee; Romanticismo italiano e Romanticismo europeo;  La poetica classicista, la poetica romantica, la polemica coi classicisti, la poetica dei romantici italiani;  Il romanzo nell’età romantica. Il romanzo in Europa. t. G.Berchet, da “Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo”: “ La poesia popolare”.  La lirica in Europa e in Italia: quadro generale (in sintesi). Lettura del “Giuramento di Pontida”(vv.49-72)  In sintesi: G.Byron, F.R.de Chateaubriand (René, trama); l’irrazionale e l’onirico nelle raffigurazioni pittoriche. t. Novalis: “Primo Inno alla notte”.  In sintesi: Hoffmann, Coleridge, Keats, M.Shelley, E.A. Poe, H.Melville. G. Leopardi  La vita  Il pensiero  La poetica del vago e dell’indefinito. Dallo Zibaldone: 42


t. La teoria del piacere. Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza. L’antico. Parole poetiche. Ricordanza e poesia. Indefinito e poesia. Teoria della visione. Teoria del suono. La doppia visione. La rimembranza. Il giardino sofferente.  Leopardi e il Romanticismo.  I Canti : t. L’infinito La sera del dì di festa Ad Angelo Mai (vv. 121-135) Ultimo canto di Saffo(vv.1-7; 45-54) A Silvia Le Ricordanze (vv.1-49; 77-103; 120-173) La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso  Le Operette morali e l’”arido vero”: t. Dialogo della Natura e di un Islandese. Il cantico del gallo silvestre. A. Manzoni  La vita  Le opere classicistiche  Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura: t. dall’Epistolario: “La funzione della letteratura: render le cose un po’più come dovrebbono essere”. t. dalla Lettre a M. Chauvet: “ Il romanzesco e il reale”, “ Storia e invenzione poetica”. t. dalla Lettera sul Romanticismo: “ L’utile, il vero, l’interessante”.  Gli Inni sacri t. La Pentecoste  La lirica patriottica e civile: t. Cinque maggio  Le tragedie: Il conte di Carmagnola, l’Adelchi t. Adelchi, attoV, scenaVIII (vv.338-364); atto IV scena I; coro dell’atto IV  Il problema del romanzo: il Fermo e Lucia e I promessi sposi  Il problema della lingua  Il distacco dalla letteratura t. Rilettura integrale dei primi otto capitoli del romanzo t. dal Fermo e Lucia: “Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Gertrude” da I promessi sposi: “La sventurata rispose”; “La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia”( cap.XVII); “L’Innominato: dalla soria al mito”(cap.XIX); “Don Abbondio e l’Innominato: il sublime e il comico”(cap.XXIII). L’età postunitaria  Lo scenario: storia, società, cultura, idee.  Strutture politiche, economiche e sociali;  le ideologie;  le istituzioni culturali; gli intellettuali; la lingua  La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati:  Il Naturalismo francese  Il Verismo italiano  43


G. Verga  La vita  I romanzi preveristi  La svolta verista.  Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: t.: da L’amante di Gramigna, “Impersonalità e regressione” da una lettera a L. Capuana “ L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato”.  L’ideologia verghiana  Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano  Vita dei campi: t. Fantasticheria, Rosso Malpelo  Il ciclo dei Vinti t. dai Malavoglia, Prefazione, “ I vinti e la fiumana del progresso”  I Malavoglia t. cap. I: “ Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”, cap. IV: “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico”.  Mastro don Gesualdo t. “ La tensione faustiana del self-made man”. Il Decadentismo  Origine del termine, coordinate economiche e sociali  La visione del mondo decadente  La poetica del Decadentismo  Temi e miti  Decadentismo e Romanticismo, la crisi del ruolo intellettuale  Decadentismo e Naturalismo  Decadentismo e Novecento  Baudelaire, al confine tra Romanticismo e Decadentismo, il Simbolismo francese (cenni): t. P.Verlaine, Languore Baudelaire, da “Les fleurs du mal”, Corrispondenze. Il romanzo decadente : J.K.Huysman: Controcorrente (cenni). G. Pascoli  La vita  La visione del mondo, la poetica t. da Il fanciullino, “Una poetica decadente”  L’ideologia politica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali  Le raccolte poetiche t. da Myricae: Novembre X Agosto Temporale L’assiuolo Lavandare, Il lampo dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera dai Primi poemetti: Il vischio, Digitale purpurea. G. D’Annunzio  La vita  L’estetismo e la sua crisi, il Piacere, la fase della bontà 44


 I romanzi del Superuomo  Le Laudi ( sintesi) t. La sera fiesolana, La pioggia nel pineto  Il periodo notturno Il primo Novecento   

Società e cultura, ideologie e nuova mentalità Le istituzioni culturali, le riviste (in sintesi) Le caratteristiche della produzione letteraria: i Crepuscolari, il Futurismo e le avanguardie.

I.Svevo  La vita  La fisionomia intellettuale  La cultura di Svevo  La lingua  I primi romanzi: Una vita, Senilità  La coscienza di Zeno: t. Il fumo ( da cap.III) La morte del padre( da cap.IV) La salute malata di Augusta (da cap.VI) *L. Pirandello  La vita  La visione del mondo: il vitalismo, il relativismo conoscitivo, la poetica dell’umorismo  Le novelle t. da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”, “Ciaula scopre la luna”  I romanzi t. da Il fu Mattia Pascal: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”(capp.VIII e IX) “Non saprei proprio dire ch’io mi sia”( cap.XVIII) da Quaderni di Serafino Gubbio operatore: ” Viva la macchina che meccanizza la vita!” (cap.II) da Uno nessuno e centomila: “ Nessun nome”(pagina conclusiva).  Il teatro nel teatro t. Da Sei personaggi in cerca d’autore: ” La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio ”. *Gli argomenti contrassegnati con asterisco non sono stati ancora svolti. Produzione scritta Compilazione a casa di saggi-breve su argomenti letterari o di attualità, redazione di articoli di giornale, di cronaca o di opinione. Correzione individuale con indicazioni particolareggiate su singoli aspetti: contenutistici, strutturali e formali. Lettura in classe di alcuni elaborati a titolo esplicativo. Dante Alighieri, Commedia, Paradiso, Canti: I, III, V(sintesi introduttiva),VI, VIII, XI, XIV(sintesi introduttiva), XV, XVII, XXI ( vv.1-33; 106-142), *XXV( sintesi introduttiva ed analisi dei vv.1-12), *XXXIII.

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Testo in uso: Commedia- Bruscagli-Giudizi Letture critiche: al canto I, G.Getto, “Poesia e teologia nel Paradiso di Dante”(poesia umana dell’affettività); C.Ossola, “La poesia mistica della terza Cantica”(poesia del desiderio); al canto XI: attualizzazione ( il parere di padre Ernesto Balducci e di Paolo Volponi sul Cantico delle Creature e sulla figura di S. Francesco), U. Bosco: “S.Francesco, eroe della povertà).

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Relazione finale di latino (prof.ssa Filomena Armillotta) Profilo della classe La preparazione della classe si presenta insoddisfacente per quanto concerne la conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua e, di conseguenza, la capacità di interpretazione del testo. Soltanto una piccola parte della classe ha conseguito gli obiettivi di un approccio intuitivo, intelligente e ben costruito al testo latino. Un nutrito gruppo di alunni ha assimilato poche strutture morfologiche, sintattiche e lessicali, mantenendosi molto lontano da una interpretazione corretta o almeno consapevole del testo stesso. Altri, per mancanza di impegno, non hanno conseguito nemmeno tale obiettivo, perdendo, specie negli ultimi due anni, anche il possesso delle conoscenze di base. L’avvicendamento di molti insegnanti di latino, la riduzione delle ore prevista dal nuovo ordinamento e, non ultima sicuramente, una riluttanza peculiare della classe alla disciplina risultano alla base di tale situazione. La disomogeneità già descritta per l’italiano appare ancor più marcata. Solo pochi alunni sono attualmente in grado di tradurre un brano di media difficoltà e di rendersi consapevoli della traduzione guidata dei testi antologici. La ripresa degli elementi sintattici fondamentali, seppur molto lentamente, era stata iniziata lo scorso anno. La sua interruzione e le difficoltà di un nuovo tentativo di proseguire il programma, evidenziatesi ben presto nella prima parte dell’anno, hanno reso ragionevole il desistere da tale proposito per concedere spazio alla letteratura e alla lettura di pochi brani in lingua. Gli alunni hanno seguito con interesse lo studio della letteratura latina, ritenendolo anche più semplice ed agevole rispetto alla letteratura italiana. Per il profitto si ripetono quindi le osservazioni a tale proposito già fatte. Minime nozioni gli alunni possedevano di civiltà latina e degli eventi della storia romana. Tale mancanza è stata relativamente colmata, nonostante gli insistiti riferimenti espliciti ed impliciti. Obiettivi conseguiti Il gruppo degli alunni che ha conseguito pienamente gli obiettivi della disciplina è in grado di: - Tradurre ed interpretare i testi, individuando le strutture sintattiche, morfologiche e lessicali e i riferimenti e gli aspetti utili per una loro collocazione storico-culturale - Ricostruire la personalità e il percorso letterario degli autori in riferimento alle correnti letterarie e di pensiero e lungo le linee di sviluppo della civiltà latina - Accedere, attraverso la lingua e la lettura dei classici, ad un patrimonio di civiltà e di pensiero che è alla base della nostra cultura - Cogliere elementi di continuità e differenza con la nostra lingua-madre. Molti alunni: - Conoscono alcune strutture morfo-sintattiche e le componenti lessicali e semantiche - Riformulano in lingua italiana un testo latino semplice - Analizzano un testo letterario in maniera non autonoma - Conoscono la poetica e l’ideologia degli autori, il contesto storico- letterario. Alcuni alunni ricordano poche strutture grammaticali di base, non sono in grado di tradurre in maniera coerente un testo latino. Metodologia L’azione didattica ha continuato ad essere incentrata sulla teoria e sulla tecnica operativa della traduzione al fine di raggiungere una competenza interpretativa semantica e lessicale tale da consentire la comprensione dei testi d’autore. Lo studio degli autori ha trovato il suo fondamento nella lettura dei testi, secondo un metodo induttivo che non si limita a fornire una conoscenza semplicemente manualistica del mondo classico. Oltre alla lezione cattedratica, si è sollecitata sempre la partecipazione diretta degli alunni al dibattito scolastico e la loro riflessione critica. Lo svolgimento del programma si è mantenuto più o meno conforme a quanto programmato, per la 47


letteratura, mentre ha subito un notevole ridimensionamento per lo studio delle strutture grammaticali e la lettura del testo classico. Verifiche e valutazione Le tipologie delle verifiche sono state le seguenti: - Esercizi strutturati di lingua - Traduzione di brani d’autore - Questionari scritti sui testi e sulle tematiche affrontate, con collegamenti e confronti - Colloqui orali - Osservazioni in itinere Circa la valutazione ci si è attenuti ai seguenti elementi: - Conoscenze dei contenuti - Correttezza nella traduzione e comprensione dei testi - Correttezza morfologica, sintattica e lessicale - CapacitĂ di analisi, sintesi, argomentazione ed espressione - Partecipazione al dialogo educativo.

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Programma svolto di latino Libro di testo in uso: Libera lectio, Diotti-Dossi-Signoracci, voll. 2-3 P. OVIDIO NASONE  L’autore  L’opera  Lo stile e la lingua TESTI: 1. dalle Metamorfosi, “Orfeo ed Euridice”( in traduzione), “Il fascino dell’arte: il mito di Pigmalione”( in traduzione) Approfondimento: “ Funzione dell’analogia nelle Metamorfosi” TITO LIVIO  L’autore  L’opera  Lo stile TESTI: 1- da Ab Urbe condita liber, XXI,4 “Ritratto del nemico da giovane”( in latino); XXI, 37 “Le rocce spezzate”,( in latino);” Praefatio” ( in traduzione); I,57, 4-11 “Lucrezia” (in traduzione); V,49, 1-5 “Camillo”(in traduzione); II, 32, 33, 1-2 “La secessione della plebe e l’Apologo di Menenio Agrippa”(in traduzione). LA PROSA IN ETA’ AUGUSTEA  L’oratoria e l’erudizione.  Vitruvio Pollione e l’architettura. Approfondimenti: “Il ruolo dei tecnici nella società romana”, “Architetti e ingegneri a Roma”. LA PRIMA ETA’ IMPERIALE- DA TIBERIO A NERONE  I nodi della storia  Società e cultura  Pubblico, generi letterari e scrittori nella prima età imperiale  Lingua  Tra erudizione e cultura: una letteratura”minore” e la crisi dell’oratoria. La storiografia minore (sintesi). Erudizione e prosa tecnica (sintesi) FEDRO E LA FAVOLA  L’autore, l’opera TESTI: Lupus et agnus

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L. ANNEO SENECA  L’autore. La morte di Seneca nel racconto di Tacito e a confronto con la lirica “Agonia”di G. Ungaretti.  L’opera  Le opere in prosa  Le opere poetiche, le tragedie  Lo stile TESTI: 1. da Consolatio ad Helviam matrem, 8 , “Nessun luogo è esilio”(in traduzione); 2. da De ira, III, 36,” Necessità dell’esame di coscienza”( in traduzione); 3. da Epistulae morales ad Lucilium, 1, “Solo il tempo è nostro”(in traduzione ) 4. da De brevitate vitae,1, “Una protesta sbagliata” (in latino) 5. da De brev.vitae, 2, “Il tempo sprecato” (in latino) 6. da De brev.vitae, 8, “Il valore del tempo”(in latino) 7. da Epist. Morales ad L., 47,1-5, “Gli schiavi sono uomini”(in latino) 8. da De tranquillitate animi, “Il sapiente e la politica”(in traduzione) Approfondimenti: “Il senso del tempo”, “Contro il tempo che corre”, “Seneca, il fallimento di un intellettuale di fronte al potere”(Maria Zambrano). M. ANNEO LUCANO  L’autore  L’opera  Lo stile PETRONIO  L’autore  L’opera  Lo stile TESTI: 1. Satyricon, 27-28, 1-5, “Alle terme”(in traduzione) 2. Sat.,34, “ Vive più a lungo il vino dell’ometto”(in traduzione) 3. Sat. 1-5; 34; 75, 8-11; 76; 77, 7; 78 “Trimalchione” (in traduzione) 4. Sat. 37,38 “Fortunata” (in traduzione) 5. La matrona di Efeso (sintesi) Approfondimento: “ La rappresentazione realistica secondo Auerbach” L’ETA’ DEI FLAVI  Gli eventi, la società, la cultura  Pubblico e generi letterari  La lingua

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M. FABIO QUINTILIANO  L’autore  L’opera  Lo stile  La fortuna TESTI: 1. Institutio oratoria I,2,1-8, “E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica?”( in traduzione) 2. Instit., I,3,6-13, “Tempo di gioco, tempo di studio”; I,3,14-17,”Inutilità delle punizioni corporali”( in traduzione) Approfondimento: “Il ruolo educativo della famiglia e della scuola primaria: il ludi magister”. L’EPIGRAMMA  Origine del genere  L’epigramma latino M. VALERIO MARZIALE  L’autore  L’opera  Lo stile TESTI: lettura in italiano di alcuni Xenia e dell’epicedio di Erotion; analisi dell’Epigramma I,47 (Diaulo). IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO  I nodi della storia: eventi, società, cultura  Pubblico, generi letterari e scrittori  La lingua D. GIUNIO GIOVENALE  L’autore  L’opera: contenuti in sintesi delle Satire I, III, IV, V, VI, XV  Lo stile P. CORNELIO TACITO  L’autore  L’opera  Lo stile TESTI: 1. Germania, 4 “Origine e aspetto fisico dei Germani”(in latino) 2. Germania,5 “Risorse del suolo e del sottosuolo; le ricchezze”(in traduzione) 3. *Germania, 20 “L’educazione dei figli e l’eredità”( in latino) 4. *Historiae, I, 1,2-3 “Proemio”( in traduzione) 51


5. *Annales,VI, 50-51 “Tiberio”; XVI,4; 6 “Nerone”; 7-10 “Il matricidio”. *APULEIO  L’autore  L’opera  Lo stile TESTI:

1- La favola di Amore e Psiche: passi scelti (in traduzione)

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Allegato Testo della simulazione della III prova

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico ________________________________________________ Anno Scolastico 2015-2016 Classe V D Simulazione della 3^ prova scritta 18/4/2016

Tipologia: B (quesiti a risposta singola) Numero dei quesiti: 2 per disciplina Righe per ogni risposta: 7 Tempo a disposizione: 90 min.

Materie: Storia Latino Inglese Scienze Fisica

Nome e cognome del candidato…………………………………………

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico Simulazione della 3^ prova a.s. 2015-2016 Latino Classe V sez. D Nome e cognome …………………………………. Data: 18/4/2016

1. In che modo l’età neroniana, così ricca di grandi fermenti e passioni, trova nella genialità di Petronio la sua sintesi più felice? (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

2. Ritrovare se stesso nell’infinito (“nullum inveniri exilium intra mundum potest; nihil enim quod intra mundum est alienum homini est”): nella “Consolatio ad Helviam matrem” Seneca rivela tutta la sua modernità. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico Simulazione della 3^ prova a.s. 2015-2016 Fisica Classe V sez. D Nome e cognome …………………………………. Data: 18/4/2016

1. Descrivi la condizione di risonanza di un circuito in corrente alternata. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

2. La base teorica dell’elettromagnetismo classica è sintetizzata da poche equazioni, esponi quali sono e che cosa descrivono tali equazioni. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico Simulazione della 3^ prova a.s. 2015-2016 Scienze Classe V sez. D Nome e cognome …………………………………. Data: 18/4/2016

1. Spiega il meccanismo dell’addizione elettrofila agli alcheni. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

2. Che cosa succede agli amminoacidi della dieta che sono in eccesso rispetto alle richieste per la biosintesi? (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico Simulazione della 3^ prova a.s. 2015-2016 Inglese Classe V sez. D Nome e cognome …………………………………. Data: 18/4/2016

1. The Picture of Dorian Gray. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

2. Animal Farm. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico Simulazione della 3^ prova a.s. 2015-2016 Storia Classe V sez. D Nome e cognome …………………………………. Data: 18/4/2016

1. Spiega quali erano le matrici ideologiche e il programma politico del Movimento dei Fasci di Combattimento. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

2. Spiega quando e in quali circostanze nacque il Partito Comunista d’Italia. (max. 7 righe) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

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