ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “GALILEI”
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “GALILEI” LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” MANFREDONIA
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE V D OPZIONE SCIENZE APPLICATE A.S. 2017/18 Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 1
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Contenuto:
Scheda informativa generale relativa al consiglio di classe
Schede informative analitiche relative alle singole discipline Scheda riassuntiva relativa alle attività di alternanza scuola lavoro
Documentazione riservata:
Relazione finale dell’alunna diversamente abile elaborata dall’insegnante di sostegno
Relazione riservata di presentazione alla commissione d’esame
Manfredonia, 11 maggio 2018 Il Preside
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “GALILEI” SCHEDA INFORMATIVA GENERALE ................................................................................................ 4 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE ............................................................. 14 RELIGIONE CATTOLICA .................................................................................................................... 14 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA .............................................................................................. 16 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE ............................................................................................................ 22 STORIA .................................................................................................................................................. 24 FILOSOFIA…………….………………………………………………………………………………………………………………………………28 INFORMATICA...................................................................................................................................... 32 MATEMATICA ................................................................................................................................. 35; 38 FISICA .................................................................................................................................................... 41 SCIENZE ................................................................................................................................................ 46 DISEGNO E STORIADELL’ARTE....................................................................................................... 52 SCIENZE MOTORIE ............................................................................................................................. 58
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Docenti componenti il consiglio di classe Ciuffreda Giuseppina Starace Elisabetta Ordine Giovanna Pasqua Raffaela Cascio Rachele Cardella Eliana Scuro Matteo Carpato Donato Scaramuzzi Domenico Salvemini Michele Armillotta Giuseppe
Lingua e Letteratura Italiana Lingua e civiltà inglese Disegno e storia dell’arte Storia e filosofia Matematica Sostegno Scienze Fisica Religione Informatica Scienze Motorie
Il presente documento è stato letto e approvato nel consiglio di classe dell’11 maggio Elenco alunni 1 ARMILLOTTA MICHELA 20/04/1999 2 BALDASSARRE MARTINA 02/01/2000 3 CASTIGLIEGO MARIARITA 30/03/2000 4 CASTRIOTTA RUGGERO FILIPPO 16/07/1998 5 CINCOTTI VIVIANA 09/06/1999 6 COPPOLECCHIA GRAZIANA 23/03/2000 7 COSENZA ALESSIO26/02/1998 8 COSENZA GRAZIANO PIO26/02/1998 9DANIELE AURORA 27/11/1998 10 FACCIORUSSO ANNA 17/01/2000 11 FATTIZZO SALVATORE 12/09/1999 12 GARGANO VINCENZO 07/08/1999 13 GIORDANO MARIO 04/05/1999 14 GIORDANO PASQUALE 15/01/200 15 LAURIOLA ANTONIO 18/03/1999 16 LOMBARDI MARCO 28/09/1999 17 MUSCATIELLO IVAN 03/12/1999 18 OGNISSANTI GIUSEPPE 24/01/2000 19 OLIVIERI ANNA08/02/1999 20 PALUMBO MICHELA 17/09/1998 21 TROMBETTA GIOVANNI 15/09/1999 22 VISINI SARA 30/03/1999 23 VITULANO GIANLUCA 05/05/1999 Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 4
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SCHEDAINFORMATIVA GENERALE Premessa La classe V D è formata da 23 alunni, composta da 10 ragazze e 13 ragazzi, di cui un ripetente e una ragazza diversamente abile, che ha rivelato spesso un comportamento non sempre collaborativo e interessato alle attività di studio proposte, infatti non sempre l'attenzione e il coinvolgimento dimostrati sono stati seguiti da un lavoro sistematico e costante. La composizione della classe, nel corso del quinquennio, era differente da quella attuale. Alcuni alunni hanno cambiato sezione ed altri si sono aggiunti, per lo più ripetenti di altre classi. Nel corso del triennio gli allievi sono sicuramente maturati, sviluppando i caratteri della loro personalità facendo emergere gli ambiti di interesse più corrispondenti alle loro inclinazioni. Costituiscono un gruppo classe abbastanza compatto e solidale. Nella classe alcuni studenti hanno conseguito risultati buoni/ottimi in tutte le discipline. Un buon numero di studenti ha consolidato le proprie conoscenze utilizzando un metodo di studio più razionale pervenendo a risultati discreti. Alcuni hanno raggiunto risultati globalmente sufficienti Un esiguo numero di studenti, nonostante le continue sollecitazioni allo studio, hanno mostrato un’applicazione ed un interesse per le discipline non sempre adeguato Le assenze ricorrenti di alcuni alunni hanno limitato la partecipazione attiva allo svolgimento delle lezioni e pertanto la frequenza discontinua ha ritardato ulteriormente i tempi di recupero. La classe sta affrontando quest'ultima fase di studio con maggiore impegno, dimostrando un coinvolgimento più evidente rispetto ai precedenti periodi dell'anno scolastico. II Consiglio di classe ha sempre mirato a favorire negli alunni l'acquisizione e il potenziamento delle capacità critiche e ha impostato la propria attività didattica, articolandola in due momenti: uno di tipo propositivo ed espositivo, l'altro di tipo elaborativo e operativo, utilizzando oltre alla lezione frontale, lezioni interattive, confronti, dibattiti. La classe ha fruito positivamente degli stimoli e dei suggerimenti offerti sia dalla prassi didattica curricolare sia dalle attività extracurricolari come convegni, conferenze, e progetti di alternanza scuola lavoro. Gli alunni hanno partecipato hanno partecipato a progetti di alternanza scuola lavoro nel corso del triennio conseguendo 200 ore complessive secondo quanto prevede la legge107/2015 della buona scuola, tali progetti sono attinenti al loro percorso di studi. Negli anni precedenti gli alunni sono stati coinvolti in vari progetti, poiché era possibile effettuare una scelta secondo le proprie inclinazioni. Alcuni allievi hanno partecipato al progetto “Scienza Viva” presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove hanno potuto osservare le tecniche messe in atto nei laboratori Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 5
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di genetica rispondenti a quelle studiate teoricamente a scuola. Progetti come l’AVO: volontario ospedaliero; Tutti al Parco per scoprire, conoscere e tutelare il nostro territorio; l’osservazione e produzione di elaborati riguardanti le biblioteche di Manfredonia e convento di San Matteo (San Marco in Lamis). Invece, nel corso del quinto anno la classe è stata coinvolta nello stesso progetto, svolto di pomeriggio, “Chimica come scienza della vita” attività interamente laboratoriale in cui gli studi teorici di chimica si traducono in esperimenti concreti. Obiettivi Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi Generali Realizzare la crescita globale della personalità dello studente favorendone lo sviluppo armonico nella dimensione cognitiva, affettiva, comportamentale, umana, sociale e motoria. Favorire dinamiche di gruppo che ne accrescano il rendimento scolastico, lo star bene a scuola e il senso di solidarietà. Coinvolgere gli alunni, attraverso le attività scolastiche sulle iniziative culturali ed economiche presenti sul territorio. Riconoscere e rispettare i diversi aspetti di significato presenti nell'esperienza morale, culturale e sociale della vita Favorire la dimensione interculturale dell'educazione. Favorire una corretta educazione sanitaria. Conoscenze Acquisire i contenuti fondamentali di ogni disciplina. Comunicare le conoscenze in modo corretto utilizzando anche gli strumenti multimediali. Individuare i nodi più attuali del dibattito scientifico e delle problematiche sociali e culturali. Competenze ·Conoscere i vari processi della comunicazione artistica, letteraria e scientifica. Individuare ed analizzare testi diversi per registro comunicativo, per tipologia e per scopi. Scegliere e utilizzare le fonti e gli strumenti per acquisire informazioni e rielaborarle criticamente. Acquisire conoscenze specifiche per favorire processi di astrazione e formalizzazione. Utilizzare i metodi, gli strumenti e i modelli acquisiti in situazioni nuove e diverse. Comprendere ed usare le procedure di analisi e applicazione del metodo scientifico. Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 6
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Esporre correttamente i contenuti appresi ed esprimere il proprio punto di vista.
Strategie didattico-pedagogiche per l’interazione docente-discente-scuola Strumenti Lezione frontale. Lezione dialogata. Lavoro di gruppo. Mezzi Libri di testo in adozione Sussidi audiovisivi,multimediali Palestre Laboratorio artistico, linguistico, laboratorio di fisica Verifica e valutazione Le verifiche sono state effettuate attraverso il colloquio orale, prove strutturate (trattazione sintetica di argomenti e questionari a risposta singola tipologia B del nuovo esame di stato), e prove non strutturate (tra le quali i tradizionali compiti in classe). Per l’alunna diversamente abile, non potendo effettuare verifiche con colloquio orale, le verifiche sono state sostituite con prove equipollenti con domande a risposta multipla e o/a completamento chiuso, vero o falso. L’alunna, nelle verifiche, è stata seguita dall’insegnante di sostegno con il compito di decodificare la traccia. La durata delle prove uguale a quella degli altri alunni. Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze specifiche; della padronanza linguistica; della chiarezza, completezza e pertinenza nell'esposizione dei contenuti; della capacità di rielaborazione critica; degli approfondimenti personali; della partecipazione attiva al dialogo educativo in classe. Sono state effettuate un congruo numero di interrogazioni orali e compiti scritti. Il momento valutativo è stato inteso come pratica formativa e non selettiva ed è sempre stato la risultante di un confronto dialettico aperto e chiaro con gli studenti. I criteri di valutazione sono stati quelli previsti dal POF. I criteri di valutazione della terza prova sono stati espressi in quindicesimi, attribuendo tre punti ad ogni disciplina e 1 punto ad ogni domanda delle tre di ciascuna disciplina, mentre per la valutazione della terza prova dell’alunna diversamente abile è di 0,5 punti per ogni risposta esatta. E' stata effettuata una prova di simulazione pluridisciplinare alla terza prova Tipologia di terza prova, discipline interessate Tempo assegnato Materie coinvolte
2 ore Lingua e Civiltà Inglese Storia Filosofia Scienze Informatica Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 7
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Tipologie di verifica:B
n.3 quesiti a risposta singola di lunghezza determinata(max 7righe)
Della simulazione vengono riportati in questo documento le tre domande assegnate per ciascuna disciplina: Inglese 1. What is of Albatros in the Rime of ancient mariner by Coledridge? 2. What are the elements of poetry in the Lirical ballads? 3. Wy was Oscar Wilde so different from the other writers of the Victorian Age? Storia 1. La crisi del ’29 fu una crisi di sovrapproduzione che negli USA dilagò in tutti i paesi ad economia capitalistica. Soffermati sulla reazione dei sistemi economici all’eccesso di capacità produttiva ed esponi in breve i principi cardine del programma di risanamento attuato da Roosevelt. 2. Individua gli strumenti di oppressione e di coinvolgimento delle masse caratteristici del totalitarismo fascista. 3. Evidenzia le cause della rivoluzione bolscevica. Filosofia 1. Schopenhauer nelle sue opera critica le varie “menzogne” con cui gli uomini tentano di celare a sé stessi gli aspetti negativi della realtà del mondo. Qual è la conclusione a cui perviene il filosofo? 2. Perché, secondo Marx, l’universalità dello stato moderno è solo un’illusione? 3. Il capitalismo risulta internamente minato da una serie di contraddizioni che ne spiegano l’instabilità di fondo e la fine inevitabile. Con quali argomenti Marx mette in evidenza questi aspetti. Scienze 1. Spiega in che cosa consiste la teoria della tettonica a placche indicandone i pregi rispetto alle teorie precedenti. 2. Scrivi l’enunciato di Markovnkicov e una reazione che la esemplifichi. 3. Nei monosaccaridi le molecole lineari spesso si racchiudono assumendo una forma ciclica più stabile. Quali sono i gruppi che, reagendo tra loro, possono determinare il fenomeno? Informatica 1. Illustrare le tecniche di partizionamento dinamico della memoria centrale adottate dal Sistema Operativo. 2. Descrivere i modelli di comunicazione CLIENT/SERVER in una rete di calcolatori. 3. Relativamente alla programmazione ad oggetti, illustrare le tecniche di polimorfismo: overloading e overriding.
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Per l’alunna con sostegno, è stata somministrata una prova equipollente con la tipologia domande a risposta multipla innumero di 6 per ogni disciplina oggetto della terza prova.
Terza prova. Lingua e Civiltà Inglese Quesito n° 1 A) B) C) D)
The importance of Being Earnest presents a typical Victorian society The importance of Being Earnest presents some features of Victorian society The importance of Being Earnest presents aristocratic members The importance of Being Earnest presents funny aristocratic members
Quesito n° 2 A) B) C) D)
The Wildean dandy means only elegance of manners The Wildean dandy means superiority The Wildean dandy means superiority of wit The Wildean dandy is elegant
Quesito n° 3 A) B) C) D)
In the Victoria Age we have a lot of novels In the Victoria Age we have important social reforms In the Victoria Age we have scientific reforms In the Victoria Age we have a lot of discoveries
Quesito n° 4 A) B) C) D)
The Aesteticism means only the cult of poetry The Aesteticism means no eccentricity The Aesteticism means the cult of beauty The Aesteticism means had moral aim
Quesito n° 5 A) B) C) D)
Dickens was in favour of the social reforms Dickens was a reformer Dickens was a socialist Dickens doesn’t describe the social problems Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 9
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Quesito n° 6 A) B) C) D)
The name Twist represents the fortune that he will have The name Twist represents the destiny that he will have The name Twist represents the events that he will have The name Twist represents the reversals of fortune that he will have
Storia 1. Chi erano i Massimalisti? a. Coloro che pretendevano l'abolizione delle proprietà private dei mezzi di produzione e di scambio b. Coloro che pretendevano che le proprietà private dei mezzi di produzione e di scambio non venissero abolite c. Dei riformisti d. Coloro che possedevano un programma detto ''minimo'' di riforme 2. Quali furono i paesi che vennero influenzati maggiormente dallo sviluppo industriale? a. Torino Milano Roma b. Lombardia Piemonte Liguria 3. Su quale paese estero si concentrarono le forze militari italiane, arrivando intorno al 1912 a controllarlo stringendo" la Pace di Losanna"? a. Libia b. Etiopia 4. Quali potenze fecero parte degli Imperi centrali? a. Francia, Regno Unito, Impero russo, Serbia b. Impero germanico, Impero austro-ungarico, Impero ottomano e Regno di Bulgaria c. Impero russo, Impero austro-ungarico, Impero ottomano e Regno di Bulgaria 5. Chi venne sconfitto dalla Germania nelle battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri? a. Francia b. Austria c. Russia 6. Chi combatté nella battaglia della Somme? Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 10
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a. tedeschi contro britannici b. tedeschi contro francesi c. francesi contro britannici Filosofia 1) L’affermazione di Feuerbach secondo la quale “L’uomo è ciò che mangia” pone l’accento sul fatto che: a. lo spirito si riduce alla materia b. la psiche si riduce al corpo c. l’uomo è costituito da un’unità psicofisica d. l’alimentazione condiziona la salute 2) Il termine “alienazione” nella prospettiva del pensiero di Marx significa: a. follia b. alterità c. espropriazione d. rimozione 3) L’ateismo per Feuerbach è: a. un imperativo filosofico e morale b. filantropia c. religione d. metafisica 4) Il valore di scambio è: a. valore offerto gratuitamente dall’operaio dal suo lavoro al capitalista b. la quantità di lavoro necessario c. capitale investito dal capitalista d. saggio del profitto 5) La storia per Marx è: a. idealismo storico b. materialismo storico c. religione d. metafisica 6) Il fenomeno per Schpenhauer è: a. il soggetto rappresentante b. l’oggetto rappresentato c. la rappresentazione d. la realtà del mondo Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 11
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Scienze 1) Nelle teorie fissiste dell’inizio del secolo scorso il Sima: A) Era lo strato posto tra il Nife e l’Osol. B) Era lo strato superficiale. C) Era lo strato compreso tra il Sial e l’Osol. D) Era lo strato compreso tra il Sial e il Nife. 2) Qual era il punto debole della teoria di Wegener? A) Non riusciva a spiegare lo sprofondamento dei ponti continentali. B) Non riusciva a spiegare in modo plausibile il meccanismo di deriva. C) Riusciva solo a dimostrare che la Groenlandia si stava spostando rispetto all’Europa. D) Le linee di costa dei continenti non coincidevano perfettamente. 3) Gli isomeri di posizione sono composti: A) Aventi la stessa catena carboniosa che differiscono per la posizione del gruppo funzionale. B) Che pur avendo la stessa formula molecolare hanno una struttura scheletrica diversamente ramificata. C) In cui certi gruppi atomici non possono ruotare liberamente a causa della presenza di un doppio legame tra due atomi di carbonio. D) Con un atomo di carbonio chirale. 4) L’addizione di bromuro di idrogeno a un alchene, in presenza di perossidi: A) Segue la regola di Markovnicov. B) Porta a una sostituzione. C) Porta a una eliminazione D) Non segue la regola di Markovikov 5) I nucleotidi sono formati da: A) Un amminoacido, un gruppo fosfato e un carboidrato. B) Proteine. C) Una base azotata, un carboidrato e un gruppo fosfato. D) Polisaccaridi
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6) Quali sono le principali funzioni dei glucidi? A) Strutturale e ormonale. B) Energetica e strutturale. C) Di trasporto e catalitica. D) Catalitica e strutturale Informatica 1) Con la tecnica del Partizionamento Dinamico della memoria centrale: A) il numero delle partizioni è fisso ma la loro dimensione è variabile. B) il numero delle partizioni è variabile ma la loro dimensione è fissa. C) il numero e le dimensioni delle partizioni sono variabili. D) il numero delle partizioni è unico ma di dimensioni variabile. 2) Nei modelli Client/Server l’elaborazione dei dati può avvenire: A) solamente lato Client. B) in alternativa lato Server o lato Client C) solamente lato Server senza autenticazione dei dati. D) solamente lato Server dopo autenticazione dei dati. 3) Per ogni tipologia di polimorfismo associare le relative affermazioni corrette: A) Un metodo può essere ridefinito, consentendo il passaggio di parametri in un numero e tipo differenti. B) Una classe base può ridefinire al suo interno i propri metodi con la stessa firma. Overloading C) Una classe derivata può coprire un metodo della classe base scrivendo un nuovo metodo avente lo stesso nome e la stessa firma. D) Una classe base può ridefinire al suo interno i propri metodi con stesso nome ma firma differente. Overriding E) E’possibile ridefinire i metodi con stesso nome ma firma differente solamente in una classe derivata. F) E’possibile ridefinire i metodi con la stessa firma solamente in una classe derivata.
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Relazioni finali e programmi delle discipline RELIGIONE CATTOLICA- Classe V D Insegnante: Domenico Scaramuzzi relazione finale 1. situazione della classe. La classe nel suo complesso ha mostrato piena disponibilità al dialogo educativo. Le lezioni si sono svolte sempre in un clima sereno di fiducia e di costante partecipazione. Molti studenti utilizzano il linguaggio specifico, sanno osservare e descrivere fatti e fenomeni religiosi, formulare ipotesi e porre domande a partire dalle conoscenze acquisite. L’intervento educativo-didattico ha mirato a motivare gli studenti approfondendo gli argomenti, a stimolare con discussioni l’attenzione e la partecipazione attiva, a coinvolgere quelli che hanno una conoscenza frammentaria e superficiale, a potenziare le capacità dei più interessati. Gli obiettivi, didattici e contenutistici sono stati pienamente raggiunti: la maggior parte della classe possiede ottime conoscenze e sa affrontare criticamente una discussione partecipata rispettando le differenze e le divergenze di opinioni. 2. la metodologia è stata segnatamente esperienziale e induttiva. A seconda dell’argomento, ci si è serviti, di volta in volta, di spiegazioni, schemi ideografici, materiale didattico fotocopiato, lettura di testi biblici e di filosofi del Novecento, brani e articoli di giornale. Sul piano pedagogico è stato riservato ampio spazio agli interventi degli studenti, alla discussione critica e alla oggettiva valutazione dei diversi punti di vista. 3. Circa i criteri e gli strumenti di valutazione, oltre a quanto stabilito in sede di programmazione, sono stati considerati: la capacità analitica degli studenti, la partecipazione alla discussione in classe, l’attenzione e l’interesse. Per la quantificazione, ci si è attenuti allo standard: sufficiente, buono, distinto, ottimo. PROGRAMMA 1. Il pensiero religioso del Novecento e il Vaticano II. 2. La corporeità e la persona: elementi di teologia del corpo con riferimento alle proposte filosofiche del Novecento (Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Ricoeur) 3. La partecipazione alla vita pubblica, etiche post-moderne e il contributo della religione (lo statuto dell’azione, il relativismo, la democrazia) 4. Teodicee e teologia: la questione del metodo e i diversi modelli (cosmologico, antropologico, logico).
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA - Classe V D Insegnante: prof.ssa Giuseppina Maria Ciuffreda Relazione finale 1.PROGRAMMA Il programma di Italiano previsto nel piano di lavoro individuale di inizio anno scolastico è stato svolto quasi completamente. 2. SAPERI (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’) I saperi conseguiti sono stati quelli fissati ad inizio anno scolastico nelle riunioni per materie, riportati nel piano di lavoro individuale e nel PTOF dell’Istituto. Essi sono stati perseguiti dalla maggior parte della classe. 3. METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia didattica adottata e’ stata quella prevista nel piano di lavoro individuale. 4. MEZZI I mezzi usati sono stati : -
Libri di testo personali Documenti vari Sussidi audiovisivi Lezione frontale e interattiva.
5. VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati, in coerenza con quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe con quanto emerso a tale riguardo nelle riunioni per materie di inizio anno scolastico, sono stati quelli riportati nel piano di lavoro individuale. Le verifiche effettuate nel corso dell’a.s. sono state della seguente tipologia: ORALE: -Colloquio - Verifiche di gruppo Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 15
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SCRITTO : -
Saggio breve Tema
Il numero medio di verifiche scritte e orali effettuate per alunno e’ stato il seguente: due o più secondo le necessità e il momento 6. GIUDIZIO FINALE DELLA CLASSE E VALUTAZIONE DELL’AZIONE DUCATIVA SVOLTA La classe e’ costituita da 23 studenti la cui azione didattica ed educativa ha mirato al coinvolgimento di tutti ed ha cercato di tener conto della metodologia di studio e della capacitàdi ognuno. Pertanto e’stato favorito il riscorso a percorsi multidisciplinari in prospettiva della preparazione agli esami. I risultati sono stati nel complesso discreti. I rapporti con le famiglie si sono svolti quasi regolarmente e sono risultati utili per migliorare la conoscenza di ogni singolo ragazzo. Con i Docenti del Consiglio di Classe ce’ stato uno scambio sull’andamento didattico e disciplinare per gli allievi che si assentavano più spesso o presentavano un profilo non sempre sufficiente e concordare metodi più adeguati in modo da spronarli a uno studio più serio e motivato. Quasi tutti si sono attenuti alla programmazione iniziale ed hanno dato il loro contributo per il raggiungimento degli obiettivi trasversali, conoscitivi e comportamentali. Il docente
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Programma di Italiano LETTERATURA Romanticismo
Le tematiche negative I temi del romanticismo europeo Fuga dalla realtà La lingua letteraria e lingua d’uso comune Trama “Ivanhoe” Trama “Il rosso e il nero” Trama “Fede e bellezza” Trana “Il gatto nero” Trama “Il pozzo e il pendolo”
Alessandro Manzoni
La vita Prima della conversione: le opere classicistiche Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura Gli inni sacri: Brano “La Pentecoste” La lingua patriottica e civile: Brano “Il cinque Maggio” Le tragedie Brano “Morte di Ermengarda” Il Fermo e Lucia: I Promessi Sposi Brano “Un sopruso feudale” Brano “La Signora” Brano “La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia” Brano “Il conte del Sagrato” Brano “L’Innominato: dalla storia al mito”
Giacomo Leopardi
La vita Il pensiero La poetica del vago e dell’indefinito Brano “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza” Brano “Teoria del suono” I canti (ad eccezione della polemica contro l’ottimismo progressista) Brano “Infinito” Brano “La quiete dopo la tempesta” Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 17
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Brano “Il sabato del villaggio” Le operette morali e l’arido vero Brano “Dialogo della Natura e di un Irlandese Brano “Cantico del gallo silvestre” Brano “Dialogo di Tristano e di un amico”
L’Età postunitaria
Le istituzioni culturali: la scuola La lingua La scapigliatura: L’assenza di una scuola e l’origine del termine Gli scapigliatie la modernità La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati Madame Bovary La casa di bambole di Ibsen Il romanzo realista in Europa
Giosuè Carducci (in sintesi)
Brano “San Martino” Brano “Pianto antico”
Giovanni Verga
La vita Romanzi pre-veristi La svolta verista Poetica del Verga verista L’ideologia verghiana Vita dei campi Brano “Rosso Malpelo” Brano “La lupa” Ciclo dei Vinti Brano “I vinti e la fiumana del progresso” I Malavoglia Brano “Il mondo arcaico e l’irruzione della stroia” Brano “L’addio al mondo premoderno” Le novelle rusticane, per le vie, cavallerie rusticane Brano “La roba” Mastro Don-Gesualdo L’ultimo Verga
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Decadentismo
La visione del mondo decadente La poetica del decadentismo: L’estetismo L’oscurità del linguaggio Il simbolismo (in sintesi) La narrativa decadente in Italia (in sintesi)
Gabriele D’Annunzio
La vita L’estetismo e la sua crisi Brano “Ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” I romanzi del superuomo Le opere drammatiche Le Laudi Brano “La pioggia nel pineto” Brano “I pastori”
Giovanni Pascoli
La vita La visione del mondo La poetica Brano “Una poetica decadente” L’ideologia politica I temi della poesia pascoliana” Le soluzioni formali (in sintesi) Le raccolte poetiche (in sintesi) Myricae
Si prevede di completare il programma con i seguenti argomenti: Pascoli: “10 Agosto” “Temporale” “Novembre” Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 19
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Dai Poemetti “L’Aquilone” Il primo Novecento: Pirandello (in sintesi) DANTE Paradiso: 1. Canto I: Parafrasi 2. Canto II: Riassunto 3. Canto III: Parafrasi 4. Canto IV: Riassunto 5. Canto V: Riassunto 6. Canto VI: Parafrasi 7. Canto VII: Riassunto 8. Canto VIII: Riassunto 9. Canto IX: Riassunto 10. Canto X: Riassunto 11. Canto XI: Parafrasi 12. Canto XII: Riassunto 13. Canto XIII: Riassunto 14. Canto XIV: Riassunto 15. Canto XV: Parafrasi 16. Canto XVI: Riassunto 17. Canto XVII: Riassunto 18. Canto XVIII: Riassunto 19. Canto XIX: Riassunto 20. Canto XX: Riassunto 21. Canto XXI: Riassunto 22. Canto XXII: Riassunto 23. Canto XXIII: Riassunto 24. Canto XXIV: Riassunto 25. Canto XXV: Riassunto 26. Canto XXVI: Riassunto 27. Canto XXVII: Riassunto 28. Canto XXVIII: Riassunto 29. Canto XXIX: Riassunto 30. Canto XXX: Riassunto e Parafrasi da verso 118 a 148 31. Canto XXXI: Riassunto e Parafrasi da verso 117 a 132 32. Canto XXXII: Riassunto e Parafrasi da verso 139 a 151 33. Canto XXXIII: Parafrasi
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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE- Classe V D Insegnante: Elisabetta Starace relazione finale
La classe si presenta poco numerosa e vivace ed è composta da 23 alunni.: La classe non ha dimostrato un interesse vivo e costante verso la disciplina, tranne per alcuni alunni che si sono dimostrati volenterosi e attenti. Nonostante i continui tentativi di potenziare gli alunni verso la disciplina il risultato non è stato positivo. Vi è un ristretto gruppo costituito per lo più da alunne e qualche alunno che ha manifestato interesse e i risultati conseguiti sono stati positivi il resto della classe ha continuato ad essere disinteressato e poco studioso ,Il programma diviso in moduli è stato svolto regolarmente anche se a fatica.sono state sviluppate le seguenti ABILITA’ LINGUISTICHE: COMPRENSIONE ORALE della LINGUA INGLESE di testi specifici di indirizzo interrelati con le discipline di indirizzo, PRODUZIONE ORALE della LINGUA INGLESE riguardo ad argomenti letterari. Si sono sviluppate la COMPRENSIONE di testi specifici scritti in lingua inglese, PRODUZIONE in LINGUA INGLESE di testi specifici scritti riguardanti gli argomenti letterari. Gli obiettivi sviluppati si sono esplicitati: Nella comprensione di messaggi orali a carattere generale e finalizzati a scopi diversi, partendo dalla individuazione del senso globale e mirando a cogliere la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso; Nell’ esprimersi esaurientemente su argomenti specifici; Nel comprendere il senso e lo scopo dei testi scritti per usi diversi, sviluppando la capacità di individuare il significato di vocaboli non noti; Nello sviluppare l’attitudine alla riflessione sulle strutture e sui meccanismi linguistici ai diversi livelli: semantico-lessicale, morfo-sintattico e fonologico; Nell’individuare l’apporto culturale specifico implicito della lingua straniera e confrontarlo con quello della lingua italiana. Le abilità di comprensione e di produzione sono state sviluppate in modo da far acquisire un bagaglio di esponenti linguistici e di registri Strategie metodologiche Essendo l’obiettivo principale il potenziamento della competenza linguistica, comunicativa e letteraria, lo studio della letteratura è stato programmato a tale scopo, e i singoli autori sono stati presentati attraverso la lettura e l’analisi di brani delle opere in modo tale da attirare l’interesse degli studenti. Gli autori e le correnti letterarie scelte presentano numerosi agganci con le altre discipline Il laboratorio linguistico è. servito a far conoscere Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 21
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agli studenti i romanzi di Jane Austen ed Oscar Wilde attraverso i dvd in lingua inglese affinando le attività di comprensione della lingua inglese. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha considerato il processo di apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La valutazione è stata formativa e sommativa. Nell’espressione orale si è tenuto conto della pertinenza del messaggio in lingua recepito, la pronuncia, l’intonazione il modo di esporre. Nell’espressione scritta sono state valutate la conoscenza lessicale, la pertinenza, la correttezza grammaticale, l’originalità, la capacità di rielaborazione. Per la valutazione si è anche tenuto conto dell’interesse dimostrato dallo studente. Gli studenti sono stati preparati per la terza prova utilizzando la tipologia B. Contenuti d disciplinari per temi 1) The Romantic Age 2) The Victorian Age 3) The 20th Age
Prof.ssa Elisabetta Starace
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Programma di Letteratura e civiltà inglese. ClasseVD The Early Romantic Age Industrial society Emotion vs Reason Thomas Gray “Elegywritten in a country churchyard” The Gothicnovel - “Terror” AnnRadcliffe’s “Udolpho” The Romantic Age The Novel of Manners Jane Austen “Pride and Prejudice The historical novel Sir Walter Scott The Lyrical Ballads William Wordsworth - “Daffodils” Samuel Taylor Coleridge” ”The rime of theAncient Mariner The Victorian Age The early Victorian Age The later years of Queen Victoria’s reign. The Victorian Compromise Aestheticism and Decadence Charles Dickens - “ Oliver Twist” - Oscar Wilde - “the importance of being Earnest
Robert Louis Stevenson and “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde” The age of Anxiety The war poets Siegfried Sassoon James Joyce “Ulysses” “Virginia Woolf Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 23
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“Mrs Dalloway” “George Orwell “Nineteen eighty-four”
Docente
Alunni
Elisabetta Starace
1. __________________________ 2. __________________________ 3. __________________________
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STORIA- Classe V D Insegnante: Raffaela Pasqua Relazione finale Premessa Il programma è stato svolto per moduli tematici che rendessero chiara la chiave interpretativa di fondo che guidava il docente nella trattazione e mettessero lo studente in grado di valutare autonomamente gli eventi e di sviluppare le proprie capacità critiche sul modello proposto. Nel corso del presente anno scolastico, la classe ha partecipato attivamente all’attività didattica. La comprensione delle problematiche inerenti la storia è risultata positiva, l’espressione in genere corretta e coerente. L’approccio problematico-critico con cui si è presentata la disciplina è risultato stimolante per ulteriori percorsi personali da parte di alcuni alunni. Lo svolgimento del programma ha avuto lo scopo di abituare gli alunni alla libera e responsabile discussione su eventi e problemi in linea con obiettivi definiti nella programmazione iniziale. Le metodologie didattiche utilizzate sono state basate sulla lezione frontale, la lettura e l’analisi dei testi oltre alla discussione guidata. Sono state effettuate verifiche su ciascun argomento mediante interrogazioni individuali e di gruppo, test e questionari. Il profitto medio della scolaresca è buono. Esso si articola su fasce di valori che vanno dalla sufficienza per alcuni al livello ottimale per altri. Per la valutazione si è tenuto presente il criterio della padronanza dei contenuti e la loro elaborazione personale, la chiarezza espositiva, l’attenzione in classe, l’interesse per la disciplina e i riferimenti culturali. Obiettivi 1. Definire e adoperare termini e concetti all’interno dei diversi contesti storici. 2. Adoperare correttamente gli strumenti storiografici per descrivere persistenze e mutamenti. 3. Esporre con ordine logico e spazio temporale con l’aiuto di carte geografiche, grafici e tabelle. 4. Distinguere cause ed effetti, e differenziarne il grado di probabilità e le possibili ramificazioni. 5. Stabilire corrispondenze tra periodi storici, eventi e luoghi geografici. 6. Usare modelli per inquadrare e comparare i diversi fenomeni storici. 7. Identificare un problema storiografico. 8. Usare teorie e astrazioni storiche per inquadrare un problema storiografico e rendere conto della complessità dell’epoca studiata. Competenze da sviluppare Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 25
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1. Conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Italia e dell’Europa nel quadro della storia globale 2. Rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni 3. Coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse 4. Si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Colloquio orale. Esercitazioni scritte. Criterio di sufficienza adottato Sono state ritenute sufficienti le prestazioni che mostravano l’acquisizione di almeno gli obiettivi n. 1 (comprensione), 2 (conoscenze) e 3 (competenze). Programma di Storia
L’italia giolittiana L’Italia tra arretratezza e sviluppo industriale “L’età giolittiana” La fine dell’esperimento giolittiano La settimana rossa. Le relazioni internazionali dalla fine del xix secolo al 1914. Verso la guerra per il predominio mondiale La rivolta dei boxers in Cina e la guerra russo-giapponese Dall’entente cordiale tra gran Bretagna e Francia all’accordo anglo- russo. La nascita della Triplice Intesa. La politica estera italiana e la guerra di Libia Le guerre balcaniche. La prima guerra mondiale Origini e caratteri del conflitto 1914 L’Italia: dalla dichiarazione di neutralità all’intervento 1915/1916 1917 1918 La pace e la società delle nazioni. La rivoluzione russa La crisi dello zarismo Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 26
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La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre. La crisi del dopoguerra l’eredità della guerra tra reazione e rivoluzione il dopoguerra nei paesi europei Il dopoguerra in Italia Il fallimento della rivoluzione in Europa e la nascita della lll internazionale. Economia, società, politica tra due guerre mondiali Sviluppo, crisi e trasformazione del capitalismo Le trasformazioni sociali e politiche il Totalitarismo Le democrazie liberali negli anni ’20 e ‘30 Gli Stati Uniti L’Inghilterra La Francia Il fascismo in Italia La fine dello stato liberale e l’avvento del fascismo Il fascismo alla conquista del potere totale Le istituzioni dello Stato Fascista L’ordine corporativo Le opposizioni del fascismo. Il nazismo in Germania La repubblica di Weimar Dalla stabilizzazione economica alla crisi del 1929. Ideologia e struttura del partito nazista L’avvento al potere nazismo La formazione dello “Stato totale” Il regime totalitario L’economia durante il nazismo. Il comunismo in unione sovietica Dalla guerra civile alla “Nuova politica economica” Da Lenin a Stalin Il regime totalitario L’internazionale comunista La politica internazionale tra due guerre mondiale Gli anni ’20. Le illusioni della pace La politica estera dell’Italia fascista negli anni venti Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 27
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Gli anni ’30 verso la rottura degli equilibri La grande crisi e il New Deal La guerra d’ Etiopia e la rimilitarizzazione della Renania La guerra civile spagnola Verso la seconda guerra mondiale. La seconda guerra mondiale I caratteri del conflitto dall’attacco alla Polonia alla sconfitta della Francia. L’Italia in guerra e la battaglia d’Inghilterra, L’intervento degli U.S.A nel conflitto. Pearl Harbor L’attacco tedesco all’Unione Sovietica le conquiste giapponesi in Asia Crollo militare dell’Italia e caduta del fascismo. governo Badoglio. Nascita della R.S.I processo di Verona. L’Olocausto sconfitta della Germania e del Giappone. L'Italia repubblicana La ricostruzione L'elezione del 1948 La guerra fredda La nascita del bipolarismo Verso un mercato comune europeo e la coestistenza pacifica Gli anni del centrismo Il miracolo economico La nuova stagione del centro- sinistra Il sessantotto e l'autunno caldo Il crollo del comunismo La crisi della prima repubblica.
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Filosofia Premessa Il profitto medio della scolaresca è positivo e si può articolare su fasce di valori che vanno dalla sufficienza per alcuni alunni, al livello ottimale per altri. Dal punto di vista cognitivo, la classe può essere suddivisa in fasce di livello in riferimento agli obiettivi conseguiti:a) alunni che hanno conseguito gli obiettivi in modo completo, approfondito e critico;b) alunni che hanno conseguito gli obiettivi in modo completo ed adeguato; c) alunni che hanno conseguito quasi tutti gli obiettivi prefissati. Gli obiettivi realizzati, riguardano l’acquisizione di uno spirito critico e lo sviluppo delle capacità di elaborazione personale dei contenuti, di analisi e sintesi. Il percorso metodologico è stato basato, nei limiti del possibile, sulla lettura dei testi e delle fonti, lavoro di approfondimento e confronto in gruppi. Pertanto, accanto alla lezione frontale vi è stata anche la discussione in modo da stimolare la riflessione sugli eventi e pensatori con riferimento all’attualità. I sistemi di controllo e di verifica degli apprendimenti sono stati: il dialogo quotidiano, le discussioni di gruppo, interrogazioni singole. Per la valutazione si è tenuto presente i seguenti criteri: padronanza dei contenuti e loro elaborazione personale, la chiarezza espositiva, l'attenzione in classe, l'interesse per la disciplina e i riferimenti culturali. Obiettivi 1. Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica; 2. Analizzare testi filosofici differenti compiendo le seguenti operazioni: definire termini e concetti; b) enucleare le idee centrali; c) riassumere le tesi fondamentali; d) ricostruire la strategia argomentativa; e) ricondurre le tesi rintracciate nel testo al pensiero complessivo dell’autore; f) dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e differenze. 3. Individuare analogie, differenze e relazioni tra diversi ambiti problematici della ricerca filosofica; 4. Confrontare le diverse risposte dei filosofi allo stesso problema. 5. Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Colloquio orale, Verifiche scritte su quesiti a risposta aperta di lunghezza predeterminata. Programma di Filosofia Il Romanticismo Il romanticismo come problema; Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco; il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’assoluto. L’esaltazione del sentimento e dell’arte. La celebrazione della fede religiosa e della ragione dialettica. il senso dell’infinito La Sehnsucht” l’ironia e il titanismo” Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 29
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L’evasione e la ricerca dell’armonia perduta; infinità e creatività dell’uomo; L’amore come anelito di fusione totale e cifra dell’infinito; la nuova concezione della storia. La filosofia politica romantica; la nuova concezione della natura. L’ottimismo al di là del pessimismo. Caratteri generali dell’idealismo. Fichte L’infinità dell’io, La dottrina della scienza e i suoi tre principi; La struttura dialettica dell’io La scelta tra dogmatismo e idealismo; La dottrina della conoscenza, La morale La filosofia politica di Fichte Hegel Scritti teologici giovanili Capisaldi del sistema hegeliano; la dialettica. Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza (Signoria e servitù, stoicismo e scetticismo, coscienza infelice). La ragione Ragione osservativa; La ragione attiva(il piacere e la necessità, la legge del cuore e il delirio della presunzione, la virtù e il corso del mondo, Il regno animale dello Spirito. La ragione legislatrice, lo spirito, il sapere assoluto. Lo spirito oggettivo.Il pensiero politico La filosofia della storia. Arte, religione filosofia Destra e sinistra hegeliana Feuerbach Il rovesciamento dei rapporti di predicazione; La critica alla religione, la critica a Hegel; Umanismo e filantropismo. Marx Vita e scritti. La critica al misticismo logico di Hegel; La critica della civiltà moderna e del liberalismo: Emancipazione politica e umana. Manoscritti economico-filosofici del 1844. Le varie forme di alienazione, e i vari tipi di comunismo. L’ideologia tedesca. La concezione materialistica della storia, struttura e sovrastruttura,La dialettica della storia, La critica agli ideologi della sinistra hegeliana. La sintesi del” Manifesto Del Partito Comunista” Borghesia, proletario e lotta di classe; La critica dei falsi socialismi Il Capitale economia e dialettica Merce, lavoro e plus-valore Tendenze e contraddizioni del capitalismo; Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 30
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La rivoluzione e la dittatura del proletariato, Le fasi della futura società comunista. Schopenhauer Vita e scritti Le radici culturali del sistema; Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della “Volontà di vivere” IL PESSIMISMO dolore, piacere e noia la sofferenza universale l’illusione dell’amore il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico. Le vie di liberazione dal dolore: L’arte, b) l’etica della pietà, c)l’ascesi—il nirvana KierKegaard Vita e scritti L'esistenza come possibilità e fede Il rifiuto dell'eghelismo Gli stadi dell'esistenza L'angoscia La disperazione La fede NIETZSCHE Vita e scritti Caratteristiche del pensiero di Nietzsche. Il periodo giovanile Tragedia e filosofia, la nascita e la decadenza della tragedia, spirito tragico e accettazione della vita. La “metafisica da artista “Le considerazioni inattuali: storia e vita IL PERIODO ILLUMINISTICO Il metodo genealogico e la filosofia del mattino. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche” Realtà e menzogna Il grande annuncio Morte di Dio e avvento dell’”oltreuomo” Come il mondo vero finì per diventare favola” e l’autosoppressione della morale” il periodo di zarathustra La filosofia del meriggio Il superuomo (Oltreuomo) L’eterno ritorno. l’ultimo Nietzsche Il crepuscoli degli idoli etico-religiosi e “ la tra svalutazione dei valori” Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 31
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LA VOLONTÀ DI POTENZA a) vita e potenza b) la volontà di potenza come arte c) potenza e dominio Il problema del nichilismo e del suo superamento Il prospettivismo La rivoluzione psicanalitica FREUD Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso La scomposizione psicanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà. L'Esistenzialismo Caratteri generali Sartre Esistenza e libertà Dalla teoria dell'assurdo alla dottrina dell'impegno La critica della ragione dialettica La meditazione dell'agire politico Hannah Arendt Le origini del totalitarismo La politeia perduta La banalità del male.
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INFORMATICA- Classe V D Insegnante: Michele Salvemini Relazione finale
1. Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti. Con riferimento agli obiettivi di apprendimento fissati in sede di programmazione, il bilancio dell’attività didattica svolta in tale classe nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 può ritenersi nel suo complesso buono. L’applicazione continua della maggior parte degli allievi, unitamente ad una frequenza costante delle lezioni, ha infatti consentito uno svolgimento completo delle unità didattiche individuate nella programmazione didatticodisciplinare. Per ciò che attiene ai traguardi educativi, si è cercato sempre di favorire negli allievi l’insorgere di un atteggiamento critico nei confronti delle tematiche trattate attraverso l’alternanza di fasi di ricerca-azione e fasi di formalizzazione ed istituzionalizzazione dei nuovi saperi. 2. Giudizio sul rendimento della classe. Strumenti di valutazione. Va rilevato l’impegno costante manifestato da gran parte degli studenti nell’affrontare gli argomenti proposti, alcuni tra essi hanno aderito completamente e con continuità al progetto didattico conseguendo buoni risultati in altri casi, invece, l’impegno incostante e l’interesse non elevato hanno prodotto risultati più modesti. Per quel che riguarda gli strumenti di valutazione: verifiche scritte in forma di questionari a risposta multipla ed a risposta aperta, verifiche orali e prove pratiche in laboratorio. 3. Osservazioni sui rapporti con le famiglie. È da ritenersi apprezzabile il rapporto intercorso tra il docente ed i genitori degli studenti, presenti in entrambe le sedute previste per i colloqui: essi hanno infatti manifestato vivo interesse per l’andamento didattico-educativo dei figli nel corso dell’intero anno scolastico, mostrando grande apertura e disponibilità al dialogo ed alla cooperazione scuola-famiglia per un efficace sviluppo del processo formativo. 4. Laboratorio, strumenti didattici, libri di testo . Oltre alle ovvie attività di laboratorio, gli strumenti didattici più utilizzati sono stati nell’intero corso dell’anno scolastico il libro di testo ed esercitazioni preparate dal docente per maggiore completezza relativamente ad alcuni argomenti cardine (algoritmi e linguaggi di programmazione). Il docente Prof. Michele SALVEMINI Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 33
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INFORMATICA Classe: 5D PROGRAMMA SVOLTO – A.S. 2017-2018 prof: Michele SALVEMINI PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI
L'astrazione; Programmare ad Oggetti; La classe; Creazione di una Classe; Costruttore e Distruttore; Visibilità dei membri; Ereditarietà; Polimorfismo ed overloading; Riscrittura dei metodi nelle classi derivate; I SISTEMI OPERATIVI
Caratteristiche generali. Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati; Classificazione dei sistemi operativi I processi Nucleo del S.O. La gestione della memoria centrale La gestione delle periferiche Il file system. L'interprete dei comandi RETI E PROTOCOLLI
Aspetti evolutivi delle reti; I servizi per gli utenti e per le aziende; I modelli client/server e peer to peer; La Tecnologia di trasmissione; Classificazione delle reti per estensione; Classificazione delle reti in base alla topologia; Classificazione delle reti per tecnica di comunicazione; Architetture di reti; I modelli per le reti; I mezzi trasmissivi; il modello TCP/IP; Gli indirizzi IP; I livelli applicativi nel modello TCP/IP; Gli Standard digitali per le reti pubbliche
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INTERNET: COMUNICAZIONE E SERVIZI WEB La Storia di Internet; Intranet ed Extranet; Indirizzi Internet e DNS; I server di Internet; Ricerca di Informazioni; La comunicazione; Web 2.0 e social network; il cloud computing; La sicurezza;
Studenti ________________________________ ________________________________ ________________________________
Il Docente (prof. Michele SALVEMINI)
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MATEMATICA- Classe V D Insegnante: Rachele Cascio Relazione finale
La classe è variamente rappresentata sotto il profilo dell’impegno, dell’interesse alla disciplina, delle capacità di apprendimento e, di conseguenza, dei risultati conseguiti. Un numero esiguo di alunni si distingue per interesse e partecipazione al dialogo educativo e per un continuo progresso di apprendimento. Un nutrito gruppo di studenti si è caratterizzato con livelli alterni di interesse e di partecipazione, con apprendimenti complessivi poco soddisfacenti. Infine si evidenzia anche un gruppo il cui impegno è stato molto superficiale o quasi nullo durante il corso dell’anno scolastico. I contenuti disciplinari previsti nel piano di lavoro non sono stati svolti completamente, ciò è stato dovuto: - a una crisi di interesse, di impegno, di partecipazione, di rendimento, che ha investito un certo numero di alunni e ha condizionato il profitto di tutta la classe. - al programma troppo vasto; -alle numerose ore di lezione che sono andate perdute. Obiettivi Gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze, capacità e competenze sono: Conoscenze Acquisire i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni fisici. Acquisire i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni).
Capacità e competenze
Operare con il simbolismo matematico ed esporre le proprie conoscenze in maniera ordinata e logicamente corretta, in forma sia orale sia scritta. Applicare procedimenti e tecniche di calcolo per la soluzione di problemi. Utilizzare le metodologie di base per la costruzione di modelli matematici. Effettuare collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline e acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. Comprendere il significato concettuale delle varie teorie matematiche, inquadrare il contesto storico entro cui si sono sviluppate e acquisire il senso e la portata dei principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico.
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Contenuti disciplinari -
ANALISI INFINITESIMALE.
Criteri, strumenti, indicatori della valutazione
Con le verifiche è stato possibile controllare sia la preparazione specifica degli alunni, in relazione agli obiettivi programmati, sia il grado d’efficienza dell'attività didattica. Le prove scritte, svolte attraverso compiti in classe con più quesiti sugli argomenti trattati, hanno permesso di misurare il grado di conoscenza di contenuti in base ai seguenti indicatori: congruenza con la traccia; procedimento risolutivo; individuazione e applicazione di regole e principi; esecuzione di calcoli, grafici e uso di simboli. Le prove orali, svolte attraverso colloqui formali, oppure coinvolgendo gruppi d’alunni o l'intera classe in discussioni collettive, hanno evidenziato il possesso di capacità comunicative ed espressive, di comprensione dei concetti, d’applicazione in contesti problematici e d’analisi critica. La valutazione formativa delle verifiche è stata finalizzata sia a stimolare negli allievi l’autocorrezione e i progressi, sia a misurare il rendimento, attribuendo i voti in maniera proporzionale ad esso, tenendo in considerazione il numero di quesiti risolti, gli obiettivi dimostrati e la correttezza di esecuzione. La valutazione sommativa di fine quadrimestre e di fine anno esprime il grado di preparazione raggiunto con riguardo ai risultati conseguiti nel profitto e altri aspetti come l’assiduità della frequenza alle lezioni, l’interesse, l'impegno e la partecipazione attiva al dialogo educativo. Il LIVELLO DI SUFFICIENZA nella valutazione è stato fissato in termini di conoscenze complete ma non approfondite dei contenuti trattati e l’uso consapevole delle tecniche di calcolo, sia pure con qualche errore, per risolvere problemi.
Prove effettuate in preparazione degli esami di stato
Per la preparazione agli esami sono stati discussi esempi ed è stata intensificata l’attività di esercitazione attraverso lo sviluppo di problemi e quesiti presenti in temi della seconda prova scritta degli esami di stato degli anni precedenti.
Mezzi didattici messi in atto per l’acquisizione degli obiettivi
I contenuti sono stati trattati con metodi didattici che, ritornando sugli argomenti, secondo l'avanzamento elicoidale, li sviluppa ad un diverso livello di profondità. E’ stata estesa l'attività di costruzione matematica attraverso l'individuazione d’oggetti sempre più complessi. Sono state evidenziate analogie e connessioni tra gli argomenti, per evitare conoscenze frammentarie e mettere in risalto i concetti trasversali della disciplina. Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 37
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Le modalità di trasmissione sono state diversificate, affiancando, alla classica lezione frontale, momenti di discussione collettiva, finalizzati a sistemare e ad ordinare le idee. L'insegnamento per problemi ha consentito sia di sviluppare momenti d’esercitazione, finalizzati all’acquisizione di strategie risolutive e al recupero di procedimenti non completamente acquisiti da alcuni allievi, sia di generalizzare e formalizzare i risultati per collegarli alle nozioni teoriche apprese. Per quanto riguarda il LIBRO DI TESTO in adozione: “MATEMATICA. BLU 2.05” Aut. Massimo Bergamini - Anna Trifone - Graziella Barozzi. Ed Zanichelli, è stata sottolineata l'importanza dell’uso di tale strumento come lettura e riflessione e non esclusivamente come eserciziario. In questo modo gli allievi sono stati abituati all'uso consapevole, e stimolati ad approfondire personalmente quanto discusso in classe, utilizzando, eventualmente, anche altre fonti, per cogliere gli aspetti significativi che hanno contribuito sia allo sviluppo culturale della matematica, sia al suo ruolo strumentale per le altre discipline scientifiche. Del tempo impiegato per le attività in classe, circa il 40% è stato utilizzato per le verifiche scritte e orali, il resto per sviluppare il programma e le attività d’esercitazione, recupero e approfondimento.
Recuperi
Le iniziative per consentire il recupero di nozioni e procedimenti non completamente acquisiti da alcuni allievi sono state avviate già nella fase iniziale dell’anno scolastico e poi portate avanti nel corso di tutta l’attività didattica ordinaria. In particolare, subito dopo il primo quadrimestre, ad alcuni alunni che hanno espresso un profitto insufficiente, sono state date indicazioni riguardo al recupero da effettuare in itinere o su interventi da seguire privatamente. A questi casi è stato dato un tempo maggiore degli altri prima di eseguire le verifiche orali. DOCENTE (Prof.ssa Rachele Cascio)
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
ANALISI INFINITESIMALE Funzioni e loro proprietà Definizioni fondamentali e loro classificazione; determinazione del dominio, intersezione con gli assi, insiemi di positività e negatività; funzioni iniettive, suriettive e biiettive, crescenti, decrescenti e monotone, periodiche, pari e dispari, inverse e composte. Limiti delle funzioni Topologia della retta: intervalli, intorni, insiemi limitati e illimitati, punti isolati o di accumulazione. Definizione di limite nei vari casi; verifiche di limiti. Funzioni continue. Asintoti orizzontali e verticali Teoremi generali sui limiti: di unicità del limite, della permanenza del segno e suo inverso, del confronto. Calcolo di limiti Teoremi sulle operazioni con i limiti: somma algebrica, prodotto, potenza, radice nesima, reciproco e quoziente di funzioni; limite di funzioni composte e continuità di funzione inversa. Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi, infiniti e loro confronto. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione. Ricerca di asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione Rapporto incrementale, definizione e calcolo della derivata di una funzione. Retta tangente al grafico di una funzione, punti stazionari e di non derivabilità. Teorema di continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: somma algebrica, prodotto, reciproco e quoziente di funzioni. Derivata di funzione composta e della funzione inversa. Derivate successive. Differenziale e suo significato geometrico. Teoremi del calcolo differenziale Teoremi di Rolle. Teorema di Lagrange e sue conseguenze, funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di Cauchy. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni. Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 39
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Massimi, minimi e flessi Definizioni di massimo e minimo, assoluti e relativi, concavità e flessi. Ricerca di estremi relativi, flessi orizzontali e derivata prima. Concavità, flessi e derivata seconda. Massimi, minimi, flessi e derivate successive. Problemi di massimo e di minimo. Studio di funzioni Schema generale per lo studio di una funzione. Grafici di una funzione e della sua derivata. Applicazioni dello studio di funzione: discussione di equazioni parametriche e problemi con le funzioni. Integrali indefiniti Primitive, integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per sostituzione, per parti e di funzioni razionali fratte. Integrali definiti Definizione di integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato e sue proprietà. Teorema della media. Funzione integrale, teorema fondamentale e formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree di superfici piane, volumi di solidi di rotazione, lunghezza di un arco di curva e area di una superficie di rotazione. Integrali impropri di 1° e 2° tipo. Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del tipo y’=f(x). Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni differenziali del secondo ordine. Argomenti che presumibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico. Probabilità Eventi. Concezione classica della probabilità. Somma logica di eventi. Probabilità condizionata-Prodotto logico di eventi. Teorema di Bayes. Concezione statistica della probabilità. Concezione soggettiva della probabilità. Impostazione assiomatica della probabilità.
ALUNNI
DOCENTE (Prof.ssa Rachele Cascio) Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 40
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Insegnante: Donato Carpato Relazione finale Libri di testo: Ugo Amaldi – L. Amaldi per i licei scientifici. blu seconda edizione, volume 3, Zanichelli Premessa Nel triennio dell’indirizzo del liceo scientifico la finalità primaria dell’insegnamento della fisica è quella di portare l’attenzione degli allievi, partendo dall’osservazione dei fenomeni che si incontrano in natura, verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione degli eventi e dei fenomeni stessi. E’ fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte degli studenti, la presentazione dei modelli come mezzi di rappresentazione della realtà, guidando gli allievi nell’individuazione dei limiti di validità dei modelli stessi ed è altrettanto fondamentale che si sottolinei sempre, dove si applica, la differenza fra le definizioni operative ed i concetti astratti. Le teorie sono trattate mettendo in evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. Nella classe quinta si completa lo studio dei fenomeni elettromagnetici e si passa allo studio della fisica moderna con particolare attenzione alla relatività e alla meccanica quantistica. Si precisa che il docente ha assunto la guida della classe durante il corrente anno scolastico. Livelli rilevati In generale la classe, manifesta una certa eterogeneità sia per l’impegno e le capacità che per l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo- formativo. La preparazione di base complessiva è mediamente positiva. Un discreto numero di studenti e studentesse ha seguito con vivo interesse l’attività didattica, partecipando al dialogo educativo con efficaci interventi personali e cogliendo le occasioni di crescita culturale e umana offerte dalla disciplina. Altri alunni/e, opportunamente stimolati, si sono progressivamente orientati verso una maggiore consapevolezza di intenti, raggiungendo risultati nel complesso positivi. Alcuni allievi, infine, non sempre hanno saputo cogliere gli stimoli della vita scolastica, ed hanno mostrato una partecipazione discontinua nella frequenza. Anche l’impegno nello studio è parso, nel complesso, soddisfacente e ha permesso, da un lato, ad alcuni allievi, dotati di maggior capacità, di arrivare a risultati decisamente buoni, dall’altro, alla maggioranza, di conseguire un livello di preparazione globalmente discreta. Alcuni alunni, tuttavia, pur avendo migliorato nel corso del triennio l’applicazione e il proprio metodo di studio, rivelano una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma
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dei contenuti, ma questo non ha comunque precluso il raggiungimento di un profitto globalmente sufficiente. Il comportamento nel complesso corretto e responsabile nel rispetto dei valori della convivenza, ed il clima quasi sempre sereno in cui si è svolta l’attività didattica hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativi programmati minimi, per favorire le attività di recupero e approfondimento legate alla rielaborazione personale e al recupero di lacune pregresse per alcuni alunni. Momenti di verifica alla lavagna e colloqui svolti in modo da coinvolgere l’intera classe si sono rivelati positivi per gli alunni più motivati e più volenterosi di apprendere, per gli alunni invece distratti non sempre gli esiti sono stati soddisfacenti. La classe ha comunque raggiunto, nella sua quasi totalità, quella piena autonomia nel confronto e nella formazione. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità Lo studio della fisica nel triennio, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, deve mirare allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi devono aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. Gli obiettivi specifici della disciplina sono per la classe quinta realizzati sono: - far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche; - potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di rielaborazione personale con eventuali approfondimenti; - consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato; - consolidare l'acquisizione e l'uso di una terminologia precisa ed appropriata. - potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e cogliere i nessi fra le varie discipline; Conoscenze e competenze disciplinari - possedere un linguaggio di tipo scientifico; - analizzare qualitativamente e quantitativamente un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze; - inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti; - trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali, riuscendo ad individuare collegamenti ed analogie tra i diversi fenomeni Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 42
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Indicazione Metodologiche Generali Le lezioni sono state di tipo frontale, con dibattiti in classe guidati dall’insegnante e con momenti di lavoro cooperativo in classe . Strumenti di verifica Per la verifica dei livelli di apprendimento sono stati utilizzati - verifiche scritte, colloqui, interrogazioni e questionari. Modalità di valutazione Ai fini della valutazione, si sono osservate le capacità dell'allievo di: conoscere e applicare i contenuti acquisiti riferire con un linguaggio corretto le teorie partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni analizzare e sintetizzare un quesito prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle La descrizione del procedimento (utilizzando la simbologia matematica) è stata privilegiata rispetto al calcolo. Inoltre, la valutazione complessiva ha tenuto conto degli interventi dal posto, durante le discussioni a cui ha partecipato tutto il gruppo classe e della puntualità nello svolgere il lavoro a casa e il rispetto delle scadenze. Il livello di sufficienza si ha in corrispondenza del raggiungimento dei seguenti obiettivi minimi: conoscenza essenziale degli argomenti trattati utilizzo sostanzialmente corretto delle conoscenze uso di un linguaggio appropriato capacità di effettuare un’analisi corretta, anche se non approfondita, di problemi relativi ai contenuti trattati Inoltre concorrono alla valutazione: il miglioramento rispetto al livello di partenza, la presenza e l’attenzione alle lezioni, la regolarità nello studio e nel lavoro a casa, la partecipazione attiva al lavoro in classe. -
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Programma L’induzione elettromagnetica La corrente indotta La legge di Faraday Neumann La legge di Lenz L’autoinduzione e la mutua induzione Energia e densità di energia del campo magnetico L’alternatore Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata Il circuito LC Il trasformatore Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Dalla forza elettromotrice indotta al campo elettrico indotto Il termine mancante Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Le onde elettromagnetiche Le onde elettromagnetiche piane Le onde elettromagnetiche trasportano energia e quantità di moto La polarizzazione delle onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico Le parti dello spettro La relatività dello spazio e del tempo La velocità della luce e i sistemi di riferimento L’esperimento di Michelson e Morley Gli assiomi della teoria della relatività ristretta La simultaneità La dilatazione dei tempi La contrazione delle lunghezze L’invarianza delle lunghezze in direzione perpendicolare al moto relativo Le trasformazioni di Lorentz L’effetto Doppler relativistico La relatività ristretta L’intervallo invariante Lo spazio tempo La composizione relativistica delle velocità L’equivalenza tra massa ed energia La dinamica relativistica: energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica
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La crisi della fisica classica Il corpo nero e l’ipotesi di Planck L’effetto fotoelettrico La quantizzazione della luce secondo Einstein L’effetto Compton Lo spettro dell’atomo di idrogeno L’esperienza di Rutherford L’esperimento di Millikan Il modello di Bohr I livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno L’esperimento di Franck e Hertz La fisica quantistica Le proprietà ondulatorie della materia Il principio di indeterminazione di Heisenberg Le onde di probabilità L’ampiezza di probabilità e il principio di Heisenberg Il principio di sovrapposizione La logica a tre valori Il gatto di Schrödinger
Gli alunni
L’insegnante Prof. Donato Antonio Carpato
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SCIENZE - Classe V D Insegnante: Matteo Scuro Relazione finale Libro di testo: SCIENZE NATURALI, versione mista (Chimica organica – Biochimica – Scienze della Terra) di M. Crippa, M. Fiorani, A. Bargellini, D. Nepgen, M. Mantelli; Casa editrice Mondadori Scuola
PROFILO DELLA CLASSE La classe V F è formata da 23 alunni di cui 10 ragazze e 13 ragazzi di cui una ragazza diversamente abile e un ragazzo ripetente, è variamente rappresentata sotto il profilo dell’impegno, dell’interesse, delle capacità di apprendimento e, di conseguenza, dei risultati conseguiti. Alcuni alunni si distinguono per un livello di preparazione buono/ottimo evidenziando adeguate capacità espositive, di analisi e di rielaborazione. La maggior parte degli studenti si è caratterizzata per un impegno e un interesse discontinuo; tuttavia, la preparazione complessiva di questi alunni si può ritenere mediamente sufficiente o più che sufficiente. Infine, un numero di alunni, in possesso di una preparazione di base in parte lacunosa, con ridotta capacità di recupero e scarso impegno domestico presenta incertezze nella comprensione e nell’acquisizione dei contenuti con conseguenti risultati non completamente positivi ed in qualche caso completamente negativi. Escluso il primo gruppo che oltre la preparazione, l’impegno e interesse ha unito anche una frequenza continua, gli altri alunni hanno avuto una frequenza discontinua con molte assenze, entrate in ritardo e frequenti uscite anticipate. Per quanto riguarda l’alunna diversamente abile, affetta da sordità, è stata seguita dalla docente di sostegno che ha aiutato l’alunna a decodificare gli argomenti trattati. Nel complesso si può dire che l’alunna ha potuto raggiungere gli obiettivi minimi della disciplina anche grazie all’insegnante di sostegno. Dal punto di vista comportamentale, la classe si è mostrata rispettosa delle regole, aperta e coinvolta nel dialogo educativo, gli alunni seppure vivaci hanno sempre permesso il normale svolgimento dell’attività didattica. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: CONOSCENZE a) conoscenze dei contenuti di chimica organica, Scienze della Terra e Biologia trattati; b) dei metodi attraverso cui le scienze naturali(chimica organica, biologia e Scienze della Terra) pervengono alla conoscenza dei fenomeni scientifici; Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 46
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c) del linguaggio specifico e settoriale delle tre discipline che compongono il quadro generale delle Scienze Naturali. COMPETENZE a) utilizzo di un lessico appropriato; b) raccolta dei dati e loro inquadramento in un contesto di conoscenze. CAPACITA’ a) effettuare analogie, differenze e collegamenti; b) di individuare variabili essenziali nei vari fenomeni scientifici, c) di usare i modelli interpretativi e riconoscerne i limiti; d) di discriminare eventi prevedibili e imprevedibili, naturali o indotti dall’uomo. I suddetti obiettivi sono stati raggiunti pienamente da alcuni alunni/e; gli altri alunni/e invece, possiedono conoscenze, capacità e competenze che si attestano sui livelli che vanno dalla stentata sufficienza al discreto. STRATEGIE METODOLOGICHE Partendo dalla lezione frontale ed utilizzando il libro di testo come elemento di riferimento ho sempre cercato di catturare l’attenzione degli alunni utilizzandostrumenti(come presentazioni di mappe concettuali, schemi e, soprattutto, disegni) atti a favorire l’acquisizione dei concetti più complessi. Le scienze del quinto anno del Liceo scientifico è già una materia pluridisciplinare per cui i collegamenti tra chimica, biologia e scienze della Terra sono stati molto frequenti, come pure sono stati frequenti riferimenti alla Fisica ed alla Matematica. Riferimenti e collegamenti sono stati fatti alle altre discipline ogni qualvolta se ne è presentata l’occasione. CRITERI E STRUMENTI D I VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dell’aspetto formativo, piuttosto che di quello sommativo, della costanza delle verifiche, dell’attenzione, della partecipazione, della progressione nel processo di apprendimento e del grado di conseguimento degli obiettivi. Per quanto riguarda criteri e strumenti di valutazione, sono state effettuate verifiche orali sotto forma di colloquio e di interventi nel dialogo educativo (due per quadrimestre) e verifiche scritte (due per quadrimestre). E’ stata svolta una simulazione della terza prova dell’esame di stato. il docente Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 47
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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
SCIENZE della TERRA la dinamica della litosfera. Le teorie fissiste La teoria di Wegener La morfologia dei fondali marini Gli studi di paleomagnetismo Espansione dei fondali oceanici Anomalie magnetiche La struttura delle dorsali oceaniche, faglie trasformi Tettonica delle placche ed orogenesi La teoria della tettonica a placche Margini di placca, Caratteristiche generali Come si formano gli oceani? Sistemi arco – fossa Punti caldi Il meccanismo che muove le placche Come si formano le montagne? Diversi tipi di orogenesi Un sistema in continua evoluzione Struttura dei continenti CHIMICA ORGANICA: Chimica del carbonio Dalla “chimica organica” alla “chimica del carbonio” La varietà dei composti organici Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio Il carbonio nei suoi composti Ibridazione sp3, sp2 , s p Elettroni π delocalizzati e risonanza del benzene Classificazione dei composti organici Le strutture molecolari I gruppi funzionali I meccanismi delle reazioni organiche Effetto induttivo Le reazioni nella chimica organica Reazioni omolitiche o radicali che Reazioni eterolitiche o polari Carbocationi e carboanioni Le principali reazioni organiche Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 48
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Reazioni di addizione, sostituzione, eliminazione, riarrangiamento e di ossido riduzione(redox) Isomeria Isomeria di struttura o costituzionale La stereoisomeria Enantiomeri e diastereoisomeri Le forme meso I racemi Gli idrocarburi: Alcani: nomenclatura, proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali, proprietà chimiche Idrocarburi insaturi: alcheni, dieni, alchini: nomenclatura, proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali, proprietà chimiche degli idrocarburi insaturi: addizione elettrofila di un acido, regola di Markovnikov e scala di stabilità dei carbocationi addizione elettrofila di un alogeno, addizione radicalica, addizione di idrogeno Idrocarburi aliciclici: Cicloalcani: caratteristiche ed uso Idrocarburi aromatici o areni: legami del benzene, diversi tipi di composti aromatici, la nomenclatura, proprietà fisiche, fonti, caratteristiche generali e proprietà chimiche I derivati funzionali degli idrocarburi I derivati funzionali alogenati. Le reazioni di sostituzione nucleofila Le reazioni di eliminazione I derivati funzionali ossigenati: alcoli e fenoli, caratteristiche generali, reattività reazioni di esterificazione, eliminazione, sostituzione ed ossidazione eteri aldeidi e chetoni: reattività acidi carbossilici: reattività esteri, ammidi, le ammine Composti eterociclici azotati BIOCHIMICA E METABOLISMO Le biomolecole I composti della vita I lipidi: saponificabili, insaponificabili I carboidrati: i monosaccaridi, monosaccaridi della serie D ed L, monosaccaridi a catena chiusa, oligosaccaridi, polisaccaridi Le proteine: Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 49
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Gli amminoacidi, il legame peptidico, la struttura delle proteine, gli enzimi Gli acidi nucleici: nucleotidi, la struttura del DNA e RNA Studio del Metabolismo Autotrofi ed eterotrofi NAD+ e FAD Metabolismo ed ATP Processi metabolici Glicolisi e respirazione cellulare Le reazioni della glicolisi I mitocondri e la respirazione cellulare Le fermentazioni: alcolica, lattica Alcuni metabolismi: Glucosio, lipidi e proteine Fotosintesi: fase luminosa e oscura Il DNA ricombinante e le biotecnologie La tecnologia del DNA ricombinante, come ottenere frammenti di DNA, enzimi di restrizione; L’amplificazione del DNA tramite PCR; l’organizzazione dei geni i “librerie”;le librerie di cDNA; lo screening delle librerie. Gli alunni Il docente __________________ _________________ __________________
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Classe V D Insegnante: Giovanna Ordine Relazione finale Profilo della classe La classe è composta da 23 ragazzi, di cui una alunna con disabilità uditiva. Già dal primo periodo sono emersi buoni rapporti relazionali tra il docente e i discenti che si sono mostrati disponibili alle attività oggetto di studio. All’inizio dell’anno scolastico i discenti presentavano un livello di preparazione diversificato. Un gruppo di ragazzi possedeva delle buone conoscenze e adeguate abilità tecniche espressive per la rappresentazione grafica e per la conoscenza dei contenuti di storia dell’arte per affrontare il quinto anno di studio. Mentre una parte della classe mostrava di possedere una conoscenza dei contenuti più che sufficiente ed alcuni ragazzi non hanno risposto in maniera adeguata alle verifiche effettuate per accertarsi del superamento delle carenze. La preparazione raggiunta dalla classe, nel complesso può ritenersi del tutto discreta, sia per la partecipazione al dialogo educativo che per il profitto.
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze e competenze all'interno della disciplina. Sono state consolidate le capacità di osservazione. Sanno comprendere l'opera d'arte e il suo messaggio attraverso: a) l'individuazione degli elementi compositivi dell'opera d'arte (linea, colore, forma, composizione, peso, ecc.); b) la conoscenza e l'utilizzazione dei termini specifici; c) le analogie e differenze con opere dello stesso e diverso periodo storico- artistico. Riescono a far proprio il significato dell'opera d'arte e a confrontarlo con l'espressione di altri linguaggi, cogliendo analogie e differenze con l'ausilio di un linguaggio ricco e specifico. Sanno cogliere gli aspetti fondamentali dell'opera d'arte e argomentarli con pensiero critico e personale evidenziando: emozioni, sentimenti, sensazioni, ecc. E' stato potenziato l'uso corretto degli strumenti tecnici. Si è avuta cura per la pulizia e l'ordine degli elaborati grafici. E' maturato nei discenti il rispetto per le opere d'arte e per la loro tutela. I ragazzi hanno compreso la consapevolezza che l'opera d'arte può essere fonte di sviluppo socio economico del nostro territorio. Questi obiettivi sono stati nel complesso raggiunti, naturalmente in maniera diversificata in base alle abilità tecniche espressive individuali, all'impegno profuso e alla partecipazione alle attività oggetto di studio. Alcuni studenti della classe si sono distinti per gli ottimi risultati che hanno fatto registrare, mentre qualche elemento non ha risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni e agli stimoli adoperati.
Strategie metodologiche Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 51
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La presentazione e lo svolgimento dei contenuti è avvenuta illustrando gli aspetti fondamentali degli argomenti con spiegazioni orali tramite immagini del testo e di altri sussidi didattici che la scuola possiede usando schemi grafici per evidenziare analogie e differenze di strutture compositive, chiarendo eventuali difficoltà con esempi e chiarimenti alla lavagna. Si è ritenuto opportuno dedicare un buon periodo dell'anno scolastico all'attività di progettazione riguardante opere teatrali con relativo arredamento dando ampio spazio alla propria creatività. I ragazzi hanno dunque, effettuato una completa ridistribuzione dello spazio interno del teatro Giordano di Foggia procedendo con una personale ambientazione dettata dall’opera teatrale, scelta da ognuno di loro. Per realizzare ciò sono state eseguiti vari schizzi preparatori, piante, sezioni, prospetti e viste prospettiche.
Criteri e strumenti di valutazione La valutazione intermedia e finale è avvenuta con una serie di verifiche orali – scritte e prove grafiche, che hanno accertato le conoscenze, le competenze, le abilità tecniche espressive, inoltre si è tenuto presente della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno delle attività oggetto di studio. Si sono verificate in modo particolare: a) l’acquisizione dei contenuti che è avvenuta attraverso dialoghi, discussioni coinvolgendo l’intera scolaresca e con interrogazioni personali; le verifiche degli elaborati si è svolto con la presenza del ragazzo per far capire gli eventuali errori commessi. b) le capacità di lettura di analisi e di critica personale delle opere d’arte oggetto di studio e di stimoli visivi con l’ausilio di una corretta terminologia specifica. c) la comprensione e la critica personale del messaggio delle opere d’arte in rapporto al contesto socio – storico – politico e in relazione ai giorni nostri.
Contenuti disciplinari per temi Disegno geometrico: La prospettiva: caratteristiche tecniche e stilistiche; la prospettiva centrale, accidentale, teatrale, la progettazione di composizione di solidi geometrici. Progettazione opera teatrale con relativo arredamento, con utilizzo di una tecnica personale, (prospettiva teatrale).
Storia dell’arte 1) 2) 3) 4) 5)
Il Settecento Il Neoclassicismo Il Romanticismo Il Realismo L'Impressionismo Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 52
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6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14)
Il Post - Impressionismo Art Nouveau L’Espressionismo Il Cubismo Il Futurismo L’Astrattismo Il Dadaismo La Metafisica Il Surrealismo
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PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DISEGNO GEOMETRICO: La prospettiva centrale concetti generali, il cono ottico, il metodo dei punti di distanza. La prospettiva accidentale e il metodo dei due punti di fuga. La prospettiva teatrale. Degli argomenti trattati sono state realizzate n°15.tavole. Hanno eseguito vari elaborati sulle prime due prospettive sopra citate, di seguito hanno elaborato serie di bozzetti preparatori alla ricerca delle varie scene richieste dall’opera teatrale da loro scelta. Terminando con la realizzazione del progetto finale utilizzando le scale metriche più consone alle loro esigenze. IL NEOCLASSICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio politico. Architettura: G. Piermarini : il teatro alla scala. Approfondimento sul teatro Scultura: A. Canova : Paolina Borghese, Amore Psiche. Pittura: J. L. David : il giuramento degli Orazi ; la morte di Marat .F.Goya : la fucilazione del 3 maggio. IL ROMANTICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. Pittura: Il paesaggio:W. Turner: ombre e oscurità la sera del diluvio. J.W.of Derby: l’eruzione del vesuvio da portici. Il sublime: C. D. Friedrich: Il viandante sul mare di nebbia; abbazia nel querceto; il mare di ghiaccio. T. D. Géricault: la zattera della medusa. E. Delacroix: la libertà che guida il popolo. F.Goya: Il parasole; il sonno della ragione genera mostri; la fucilazione del 3 Maggio 1808. F. Hayez: il bacio (le 3 versioni). IL REALISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. G. Courbet: lo spaccapietre. Il Realismo in Italia - I MACCHIAIOLI: caratteristiche generali. G.Fattori: in vedetta; bovi al carro. L’IMPRESSIONISMO: elementi artistici che caratterizzano la nuova cultura artistica europea. E. Manet: colazione sull’erba; Olympia. C. Monet: impression soleil levant; la cattedrale di Rouen. E.Degas: la lezione di danza. P. A. Renoir : moulin de la Galette. IL POSTIMPRESSIONISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 54
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P.Cezanne: i giocatori carte. Il cromoluminismo- G.Seurat: una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte. P. Gauguin : da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh: La camera da letto; notte stellata. LE AVANGUARDIE DEL PRIMO 900. L’architettura nella seconda metà dell’ottocento: ART NOUVEAU : caratteri generali Pittura G. Klimt: il bacio. Architettura A. Gaudì: casa Milà; la sagrada familia. L’ESPRESSIONISMO: linee generali I FAUVES – DIE BRUCKE E.Munch: la fanciulla malata; il grido o urlo. E. Schiele: abbraccio. IL CUBISMO: caratteri generali P. Picasso : Les demoiselles d’Avignon; Guernica . IL FUTURISMO: caratteri generali U.Boccioni: la città che sale. G.Balla: dinamismo di un cane al guinzaglio. L’ASTRATTISMO: caratteri generali. V.Kandinkij: alcuni cerchi. IL DADAISMO: caratteri generali. M.Duchamp: fontana LA METAFISICA: caratteri generali. G.De Chirico:trovatore IL SURREALISMO: caratteri generali. S.Dalì: La persistenza della memoria
Libro di testo: Adorno- Mastrangelo, L’arte (vol. 3), casa editrice G.D’Anna Studenti ____________ ____________ ____________
DOCENTE _______________
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SCIENZE MOTORIE- Classe V D Insegnante: Giuseppe Armillotta Relazione finale
SITUAZIONE DI PARTENZA La classe si presenta formata da elementi piuttosto omogenei. Si è eseguita una verifica globale del livello di partenza di alcune capacità motorie e coordinative; il livello medio delle capacità di resistenza, mobilità articolare, senso - ritmico e coordinazione intersegmentaria è da ritenersi discreto. La partecipazione e l’interesse sono costanti. OBIETTIVI
a) Miglioramento delle grandi funzioni organiche: dell’apparato cardiocircolatorio, respiratorio, muscolare e nervoso; miglioramento della resistenza, della forza, della velocità e della mobilità articolare. b) Miglioramento delle capacità di coordinazione motoria in situazioni complesse. c) Conoscenza e pratica dell’attività sportiva. d) Conoscenze delle norme elementari di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti. e) Acquisizione di norme e comportamenti adeguati che mirano al mantenimento dello stato ottimale di salute. Gli obbiettivi minimi da conseguire per considerare sufficienti le competenze raggiunte, sono i seguenti: 1) Sufficiente sviluppo delle capacità condizionali e coordinative; 2) Sufficiente conoscenza di alcune abilità motorie specifiche degli sport di squadra; METODOLOGIA Allo scopo di conseguire gli obbiettivi indicati, si è utilizzato preferibilmente il metodo globale che nel corso dell’anno ha assunto connotazioni più analitiche, soprattutto nei momenti in cui è stato necessario correggere gli errori o per far comprendere i minimi dettagli di un gesto motorio. Le attività sono state graduate per intensità e per sforzo. I carichi di lavoro sono stati dosati secondo una giusta progressione e scelti per tanto da i più leggeri per arrivare a quelli più impegnativi in modo da consentire alle allieve di migliorare e progredire. VALUTAZIONE Le verifiche sono avvenute nei seguenti modi: - Tramite test, per ricavare dei dati confrontabili con i valori iniziali delle alunne Documento del 15 Maggio del Consiglio di classe della V D Anno Scolastico 2017/2018 56
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- Tramite esercizi già appresi, eseguiti singolarmente, in forma di percorso o circuito, al termine delle unità didattiche. - Tramite l’osservazione sistematica degli apprendimenti motori. La valutazione è scaturita dalla sintesi dei seguenti elementi: verifiche in relazione al livello delle capacità motorie ed al loro miglioramento; impegno e applicazione nelle esercitazioni e nei giochi; partecipazione alle attività di gruppo;capacità espressivo – creative;rapporto con i compagni ed il docente;qualitàcaratteriali;conoscenze relative alla prevenzione degli infortuni. TESTI E MATERIALE DIDATTICO Le attività motorie sono state svolte in palestra e negli spazi aperti intorno all’istituto. Sono stati utilizzati tutti i piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra in maniera graduale e progressiva. La parte teorica è stata sviluppata sia durante le esercitazioni pratiche sia con l’ausilio di videocassette. Il Docente Prof. Giuseppe Armillotta
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA 5^D Anno scolastico 2017/2018
Esercizi di formazione e sviluppo generale: ordinativi e locomozione, ordinativi svolti negli anni precedenti, schieramenti liberi, marcia e corsa ginnica, esercizi elementari di ginnastica ritmica in stazione eretta e in decubito, esercizi per la scioltezza articolare e tonificanti dei muscoli addominali, degli arti superiori ed inferiori, saltelli in varie forme sul posto e con spostamenti, esercizi di potenziamento generale, esercizi di ginnastica ritmica eseguiti in, forma di progressione comandata e libera, esercizi di educazione respiratoria. Esercizi di applicazione: test motori salto in lungo da fermi, salto triplo, lancio dorsale e frontale della palla medica. Atletica leggera: Corsa piana: preatletici - tecnica di corsa e di partenza - corsa veloce sui mt. 30,60,80 Corsa ad ostacoli: Es. Tecniche; passaggio laterale e frontale, mt. 100 hs. Lancio del peso: tecnica O’Brien Lancio del disco: Es. Tecniche; lanci da fermo e con la traslocazione. Salto in alto: tecnica fosbury Salto in lungo: rincorsa con stacco semplice circa 12 appoggi Corsa di resistenza aerobica: prove sui mt. 300 e mt. 1000 Giochi sportivi di squadra: pallavolo Spalliera svedese: esercizi elementari e brevi progressioni Lavoro individuale su argomenti vari: giochi sportivi di squadra; primo soccorso doping, alimentazione e sport, sport e politica.
Alunni
Il Docente prof. Giuseppe Armillotta
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