Documento 15 maggio 2017 V A Liceo Classico

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Sezione Associata Liceo Classico “A. Moro”” Via Dei Mandorli, 29 – 71043 Manfredonia (FG) Tel. 0884585728 fax 0884090437

Anno Scolastico 2016/17

Documento del Consigliodella Classe (art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n. 323)

V sez. A Liceo Classico

Coordinatrice: prof. ssa Enrichetta Iannaccone

Manfredonia, 12 Maggio 2017


Indice Premessa ........................................................................................................................................................... 2 Composizione della commissione Esame di Stato 2017.................................................................................... 2 Presentazione della scuola ................................................................................................................................ 3 Presentazione del Consiglio di Classe ................................................................................................................ 4 Quadro orario delle materie.............................................................................................................................. 5 Scheda Informativa Generale sulla Classe ......................................................................................................... 6 Nome, Luogo di provenienza, Classe di provenienza degli alunni della classe. ............................................ 6 Riassunto dei dati statistici sulla classe: ........................................................................................................ 6 Profitto tradotto in termini di medie dei voti e crediti acquisiti dai vari alunni negli anni precedenti ........ 7 Profilo della classe ............................................................................................................................................. 8 Attività di potenziamento .................................................................................................................................. 8 CLIL..................................................................................................................................................................... 9 Obiettivi generali ............................................................................................................................................... 9 Obiettivi specifici di apprendimento ............................................................................................................... 10 Metodologia didattica e strumenti didattici funzionali................................................................................... 11 Percorsi interdisciplinari .................................................................................................................................. 12 Criteri e Strumenti di Valutazione ................................................................................................................... 12 Griglia di valutazione di riferimento per l’intero C.d.C................................................................................ 12 Valutazione del Comportamento ................................................................................................................ 13 Griglia di riferimento per la valutazione del comportamento .................................................................... 14 Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione didattica .......................... 15 Programmazione del consiglio di classe per l’esame di stato ......................................................................... 17 Conclusione ..................................................................................................................................................... 18 Firmatari del documento ................................................................................................................................. 19 Allegati ............................................................................................................................................................. 20 Scheda di valutazione della PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO ..................................................................... 21 Scheda di valutazione della SECONDA PROVA SCRITTA: LATINO .................................................................... 22 Scheda di valutazione del COLLOQUIO............................................................................................................ 23 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA.................................................................................................. 24 Scheda per la valutazione della III Prova scritta pluridisciplinare. .............................................................. 24 Quesiti.......................................................................................................................................................... 25 Consuntivo della disciplina: ITALIANO............................................................................................................. 26 Consuntivo della disciplina: INGLESE............................................................................................................... 29 Consuntivo della disciplina: LATINO e GRECO ............................................................................................... 33 Consuntivo della disciplina: STORIA e FILOSOFIA ............................................................................................ 37 Consuntivo della disciplina: MATEMATICA e FISICA........................................................................................ 42 Consuntivo della disciplina: SCIENZE NATURALI ............................................................................................. 51 Consuntivo della disciplina: STORIA DELL’ARTE .............................................................................................. 55 Consuntivo della disciplina: SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE........................................................................... 57 Consuntivo della disciplina: RELIGIONE........................................................................................................... 59 RELAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ...................................................................................................... 61

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Premessa Il Consiglio della classe V A nella seduta del 12 maggio 2017, alla luce di quanto collegialmente stabilito nella Programmazione didattico-educativa annuale, in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici dell’indirizzo classico, nel rispetto delle finalità generali contenute nel Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti, in ottemperanza delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli “Esami di Stato”, e dell’ultima O.M. n. 257 del 04/05/2017, elabora all’unanimità il presente documento per la Commissione di Esame. Esso contiene le indicazioni relative al profilo della classe e alla sua storia, gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità sia all’interno delle singole discipline sia in più aree disciplinari collegate, raggiunti dalla scolaresca al termine del corrente anno scolastico, i contenuti disciplinari ed eventualmente pluridisciplinari, i metodi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, nonché ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

Composizione della commissione Esame di Stato 2017 Commissari interni Disciplina

LINGUA E CULT. LATINA STORIA E FILOSOFIA SCIENZE NATURALI

Prove Docente II prova scritta e colloquio ANGELILLIS ROSA III prova scritta e colloquio ILLICETO MICHELE III prova scritta e colloquio IANNACCONE ENRICHETTA

Commissari esterni Disciplina

Prove LINGUA E LETT. ITALIANA I prova scritta e colloquio

Docente

LING. CULT. STR. INGLESE III prova scritta e colloquio III prova scritta e colloquio MATEMATICA E FISICA

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Presentazione della scuola II Liceo Classico è radicato nel territorio e nella storia della città di Manfredonia, l’istruzione classica ha costituito nei decenni un valore tradizionale nella formazione di intere generazioni. La linearità nella tradizione non ha però fatto sì che le novità che investono il mondo della scuola trovassero impreparato il Liceo Classico "A. Moro" che, già da parecchi anni, ha diversificato i suoi corsi, venendo incontro alle richieste di un'utenza sempre più esigente ed aggiornata o stimolandone le istanze culturali. Il nostro Istituto, forte della consapevolezza della validità culturale ed educativa delle discipline che lo hanno caratterizzato nel tempo, ha voluto fare delle scelte che, pur integrando il suo curriculum tradizionale, non lo snaturassero, ma lo arricchissero in armonia con l'evoluzione della società di cui è espressione e del progresso tecnico e mediatico di cui essa è protagonista. In una società come la nostra, in cui la comunicazione si snoda attraverso varie forme e livelli, non si può prescindere dalla capacità di decodificazione del messaggio dell'altro e dall'abilità di adeguamento della comunicazione alle situazioni in cui si inserisce e al destinatario a cui si rivolge. Non è sufficiente conoscere le tecnologie attraverso cui trasmettere il messaggio, occorre saper dare sostanza, finalità e forma al messaggio stesso. Lo studio dei testi latini e greci, proprio attraverso quel processo conoscitivo e creativo che è la traduzione, permette di svolgere operazioni complesse che stanno alla base della comprensione del testo e della sua resa in una lingua che, nei secoli, si è arricchita di nuove e più complesse implicazioni semantiche e culturali. L'elasticità mentale che tale processo contribuisce a determinare diventa un'acquisizione applicabile ai diversi percorsi conoscitivi anche in ambito scientifico. L'ingresso a pieno titolo dell'Italia in Europa ci deve far ricordare che la cultura, prima ancora dell'economia, ha assunto dimensione europea e che gli studi umanistici sono il primo veicolo di relazione tra uomini che appartengono alle varie nazioni di quel mondo occidentale i cui valori sono nati nell'antica Grecia e a Roma.

Il Dirigente Scolastico Prof. Leonardo Pietro AUCELLO

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Presentazione del Consiglio di Classe Insegnanti della classe nell’ultimo triennio Disciplina

Docente ROCCHETTI ALESSANDRO

A.S. 2014/15 classe 3A Docente ROCCHETTI ALESSANDRO

STARACE TERESA

STARACE TERESA

STARACE TERESA

ANGELILLIS ROSA

ANGELILLIS ROSA

ANGELILLIS ROSA

AGRICOLA SANTE

PACILLI MARIA GRAZIA

A.S. 2016/17classe 5A Docente

RELIGIONE CATTOLICA LINGUA E LETT. ITALIANA LINGUA E CULT. LATINA LINGUA E CULT. GRECA LING. CULT. STR. INGLESE SCIENZE MOT. E SPOR.

IACOVONE NICOLA

A.S. 2015/16 classe 4A

STORIA DELL'ARTE

CLEMENTE MARCELLO ANTONIO

BOTTALICO ANNA MARIA CLEMENTE MARCELLO ANTONIO

MATEMATICAE FISICA

GATTA MICHELE

DI COSMO MATTEO

SCIENZE NATURALI

FILOSOFIA, STORIA

POTENZIAMENTO

PETTINICCHIO ANTONELLA

IANNACCONE ENRICHETTA Coordinatrice del C.d.C.

DI COSMO MATTEO

IANNACCONE IANNACCONE ENRICHETTA ENRICHETTA Coordinatrice del Coordinatrice del C.d.C. C.d.C.

ILLICETO MICHELE

ILLICETO MICHELE

ILLICETO MICHELE

GUERRA ULRICO

LATUFARA CONCETTA(Scienze

(Scienze Naturali)

Naturali)

-----------------------------

TURCO NUNZIA (Diritto)

SOSTEGNO

ACCARRINO MICHELINA BOTTALICO ANNA MARIA CLEMENTE MARCELLO ANTONIO

SARCONE PASQUALE (Diritto)

CAMPANILE MICHELE

CAMPANILE MICHELE

LAURIOLA MATILDE

LAURIOLA MATILDE

SOCCIO ANNA TERESA

VILLANI PALMA

-----------------------------

FIERRO FLORA

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Quadro orario delle materie Quadro orario curricolare, obbligatorio, effettivamente sostenuto dagli studenti frequentanti la classe quinta.

Discipline

1ยบ Biennio

2ยบ Biennio

I anno II anno III anno IV anno

V anno

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura latina

5

5

4

4

4

Lingua e cultura greca

4

4

3

3

3

Lingua e cultura straniera

3

3

3

3

3

Storia e geografia

3

3

-

-

-

Storia

-

-

3

3

3

Filosofia

-

-

3

3

3

Matematica*

3

3

2

2

2

Fisica

-

-

2

2

2

Scienze naturali**

2

2

2

2

2

Storia dell'arte

-

-

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica

1

1

1

1

1

Totale delle ore settimanali

27

27

31

31

31

*con informatica al primo biennio **Biologia, chimica, scienze della Terra

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Scheda Informativa Generale sulla Classe Nome, Luogo di provenienza, Classe di provenienza degli alunni della classe. n. Cognome 1 ARMIENTO

Alunno Nome

2 CAPUTO

Luogo di provenienza

ELENA LUCIA MARCO GIOVANNI GIULIA MICHELE RAFFAELLA ANTONIA PIERMARIO ISABELLA SILVIA SIMONA ALICE ANTONIO SARA ROBERTA FELICE GIANMARCO SOFIA CAMILLA DOMENICO LUCA

Manfredonia

Provenienza a.s. precedenti 2015/16 2014/15 2013/14 4A 3A 2B

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Vieste*

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3B

2B

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Monte Sant’Angelo *

4A

3A

2A**

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

Manfredonia

4A

3A

2A

21 TROIANO Manfredonia *residente nel Seminario di Manfredonia ** classe 2A del liceo classico di Monte Sant’Angelo

4A

3A

2A

3 CASSATELLA 4 CILIBERTI 5 CIUFFREDA 6 COPPOLECCHIA 7 DE MEO 8 GUERRA 9 GUGLIELMI 10 IACOVIELLO 11 IACOVIELLO 12 LA TORRE 13 LO SCIALE 14 MANTUANO 15 MONDELLI 16 PALENA 17 PIEMONTESE 18 REMORE 19 RINALDI 20 SIMONETTI

Riassuntodei dati statistici sulla classe:       

alunni totali maschi femmine residenti in loco pendolari provenienti dalla classe 4A promossi dalla 4A alla 5A

21 8 13 21 / 21 21

tuttI su 25

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Profitto tradotto in termini di medie dei voti e crediti acquisiti dai vari alunni negli anni precedenti

Alunno

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

ARMIENTO ELENA CAPUTO LUCIA CASSATELLA MARCO CILIBERTI GIOVANNI CIUFFREDA GIULIA COPPOLECCHIA MICHELE DE MEO RAFFAELLA GUERRA ANTONIA GUGLIELMI PIERMARIO IACOVIELLO ISABELLA IACOVIELLO SILVIA LA TORRE SIMONA LO SCIALE ALICE MANTUANO ANTONIO MONDELLI SARA PALENA ROBERTA PIEMONTESE FELICE REMORE GIANMARCO RINALDI SOFIA SIMONETTI CAMILLA TROIANO DOMENICO 21 LUCA

3°anno

5°anno

4°anno

Media

Credito

Media

Credito

6,83 8,25 7,08 7,75 7,58 6,41 8,92 6,58 7,83 8,67

5 7 (6+1*) 5 6 6 4 7 5 6 7

7,92 6,58 7,08 8,58 6,58 7,25 6,75 7,17 8,50

6 5 5 7 5 5 5 5 7 (6+1*)

6,92 8,83 8,17 7,83 8,00 6,83 9,08 6,67 8,25 9,08 7,33 8,58 6,33 6,75 9,25 6,67 8,08 7,00 8,25 8,75

5 7 6 6 6 4 8 (7+1*) 5 6 8 (7+1*) 5 7 4 5 8 5 6 5 7 (6+1*) 7

6,92

5

6,67

4

Media

Totale credito

Credito

*Il credito è stato incrementato per crediti formativi

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Profilo della classe La classe, all’inizio del percorso di studi liceale, era composta da 25 alunni. Nel corso del quinquennio, in seguito a non promozioni, trasferimenti in altro istituto o in altre classi, ingressi da altre classi o da altri istituti, il numero degli alunni è sceso a 21 di cui 13 femmine e 8 maschi. Durante il triennio liceale, la classe ha goduto di una certa continuità didattica per quasi tutte le discipline, ad eccezione di Inglese, Matematica, Scienze motorie e Religione. A conclusione del triennio si osserva una acquisita capacità di organizzazione del lavoro domestico, il raggiungimento degli obiettivi da parte di quasi tutti e, negli alunni avvantaggiati per storia personale, capacità, inclinazioni, costanza nello studio, l’acquisizione di senso critico e autonomia. Questi ultimi hanno conseguito un’ottima preparazione in tutte le discipline e si sono ben inseriti nel dialogo educativo con interessanti contributi personali; altri si sono impegnati con costanza, buona volontà e senso di responsabilità per allargare i propri orizzonti culturali in tutte o in molte delle discipline; una ristretta minoranza, a causa di carenze di base non del tutto colmate e di una minore capacità di organizzazione del lavoro domestico, ha conseguito con un certo sforzo risultati sufficienti nelle diverse discipline. Dal punto di vista comportamentale la classe è stata corretta e rispettosa; si è però distinta, per tutto il quinquennio, per una notevole vivacità che, in alcuni momenti e in alcune discipline, ha reso le lezioni un po' troppo movimentate. Va però sottolineato che proprio la vivacità tipica di questa classe ha permesso agli studenti di esprimersi attivamente durante gli eventi e le attività extracurriculari che sono stati organizzati.Importante è stata nella classe la presenza, sin dal primo anno, di un alunno disabile seguito da insegnanti di sostegno; l’alunno si è integrato abbastanza agevolmente nella classe grazie all’atteggiamento di accoglienza da parte di quasi tutti e di alcuni alunni in particolare; si è così instaurato tra l’alunno, i compagni di classe e i docenti un buon rapporto che gli ha permesso di frequentare assiduamente e senza alcuna forzatura le lezioni per tutti e cinque gli anni. Il livello di frequenza è stato mediamente buono, solo alcuni hanno fatto registrare assenze strategiche, entrate posticipate e uscite anticipate.

Attività di potenziamento Gli insegnanti assegnati dal MIUR sull’organico di potenziamento, sono stati coinvolti, per quanto possibile, nel percorso didattico della classe 5A, senza obblighi specifici di valutazione, per il perseguimento di obiettivi formativi, quali:  potenziamento delle competenze scientifiche (lettera b, comma 7, art. 1 legge 107/2015); nello specifico, durante le ore curricolari in occasioni di supplenze brevi, il prof Guerra Ulrico, ha svolto attività di sostegno ed integrazione nella disciplina Scienze Naturali di concerto con la titolare della cattedra. L’azione didattica si è rivolta in particolare alla trattazione della Tettonica della zolle, in relazione alla quale il docente, di formazione geologo, ha potuto fornire informazioni più dettagliate attraverso materiale integrativo.  potenziamento delle conoscenze in materia giuridica coerentemente con gli obiettivi formativi prioritari (lettere d), e) ed h), comma 7art. 1 legge 107/2015); durante le ore assegnate per le sostituzioni dei colleghi assenti, sono state potenziate le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, per promuovere un’educazione ispirata all’interculturalità, alla pace, al rispetto delle differenze, all’assunzione di comportamenti responsabili e al rispetto della legalità. In

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compresenza con la docente di Lingua e Letteratura Greca si è realizzato un percorso riguardante l’adulterio e i delitti d’onore, finalizzato a promuovere il rispetto della parità di genere.

CLIL Il previsto insegnamento, in lingua straniera (nello specifico Inglese), di una disciplina non linguistica (DNL), nello specifico Scienze naturali, è stato attivato attraverso lettura estensiva di alcuni documenti e testi in lingua inglese riguardanti gli Acidi Nucleici e le Biotecnologie. L’attività è stata svolta con difficoltà da parte della docente in possesso di certificazione linguistica B 1, per il poco tempo a disposizione; comunque è stata accolta con disponibilità da un gruppo di alunni della classe e supportata dalla collaborazione dell’insegnante di lingua e letteratura Inglese.

Obiettivi generali La classe ha acquisito, al termine degli studi liceali i seguenti obiettivi suddivisi per aree:

AREA DELLE CONOSCENZE   

Conoscenza delle strutture in cui si articolano le singole discipline Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti di ciascuna disciplina Apprendimento dei linguaggi settoriali specifici di ciascuna disciplina

AREA DELLE COMPETENZE

Competenze cognitive         

Riconoscere gli aspetti caratterizzanti dei testi proposti in ciascun ambito disciplinare potenziare le capacità di decodificare messaggi e testi di diversa natura e tipologia (linguaggio orale, matematico, iconico-visivo) cogliendone i nuclei fondamentali e contestualizzandoli opportunamente Analizzare e ricomporre in sintesi ragionata i dati di un qualsiasi problema Sviluppare capacità di riflessione autonoma e critica Sviluppare attitudini ad una corretta iniziativa autonoma Sviluppare capacità in ordine al problem solving Istituire collegamenti e relazioni logiche tra gli argomenti di diversi ambiti disciplinari Affinare un metodo di lavoro personale ed efficace Potenziare e consolidare le abilità di attenzione

Competenze Sociali        

Elaborare e rafforzare a livello di possesso personale i concetti di democrazia e libertà. Sviluppare un corretto sentimento di appartenenza alla comunità o al gruppo Imparare ad apprezzare la diversità e a viverla come elemento di crescita e di arricchimento Osservare le norme che tutelano l’integrità e la sicurezza dell’ambiente in cui si vive Rispettare il Regolamento di Istituto (in particolare rispetto degli orari, delle norme riguardanti le assenze, le giustificazioni ecc.) Sviluppare del senso di responsabilità sia individuale che collettiva (ad esempio correttezza di comportamento nelle assemblee di classe, di istituto …) Essere consapevoli dell’esigenza di improntare la vita di classe a un’atmosfera di collaborazione e non di antagonismo reciproco Prendere coscienza delle responsabilità sociali ed educazione alla solidarietà e alla tolleranza Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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I suddetti obiettivi sono stati perseguiti come previsto dalla programmazione iniziale del consiglio di classe, ancorata a sua volta alle finalità contenute nel Piano dell’offerta Formativa, avendo sempre di mira lo sviluppo armonico della personalità degli studenti.

Obiettivi specifici di apprendimento 1. Area metodologica • •

Acquisireunmetododistudioautonomoeflessibile,checonsentadicondurrericerchee approfondimenti personali. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari.

2. Area logico-argomentativa • • •

Imparare a sostenere una propria tesi e a ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

3. Area linguistica e comunicativa •

• •

Padroneggiare la lingua italiana e in particolare: scrivere correttamente in funzione di diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Utilizzareletecnologiedell’informazioneedellacomunicazioneperstudiare,farericerca, comunicare.

4. Area storico-umanistica •

• •

Conoscere la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolareall’Italiaeall’Europa,ecomprendere idirittieidoveri checaratterizzano l ’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, con particolare riferimento al ‘900. Saper organizzare in modi diversi l’esposizione delle proprie conoscenze adeguandola a diversi scopi comunicativi Acquisire aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi.

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• • •

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico,lastoriadellesuescoperteelosviluppodelleinvenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Porre attenzione alle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica • •

• • •

Completare la comprensione del linguaggio formale specifico della matematica, a utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico. Completare la conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento. Svilupparel'attitudineariesaminarecriticamentecontenutieconclusionidiunragionamento scientifico. Stimolare all'interesse e alla cura per l’ambiente a partire dalla consapevolezza che il progresso delle scienze è soggetto ad influenze e limitazioni sociali.

Metodologia didattica e strumenti didattici funzionali Convinti dell’importanza che riveste nel processo di apprendimento il coinvolgimento attivo degli allievi, i docenti, nel porgere i contenuti delle proprie discipline, hanno utilizzato ora il metodo induttivo ora quello deduttivo, servendosi non solo di lezioni frontali, conversazioni e dibattiti guidati, volti a favorire gli interventi e la riflessione critica, ma di ogni altra strategia utile a suscitare interesse, il gusto della ricerca e il desiderio di ampliare le proprie conoscenze. Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo; si è comunque lasciata agli allievi la facoltà di attingere le proprie conoscenze da altri fonti, purché valide, per l’organizzazione dei contenuti e l’efficacia della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a fotocopie, riviste, monografie ed opere di consultazione fornite dalla Biblioteca di Istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di maggiore interesse o per rispondere alla curiosità degli allievi più motivati.Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule; i docenti di materie scientifiche, di inglese, di storia hanno pure operato nei laboratori informatico e scientifico per verifiche sperimentali, visione di film in lingua o documentari d’epoca. La docente di Educazione Fisica ha alternato le lezioni teoriche in classe con quelle pratiche in palestra.

Maggiori dettagli relativi agli obiettivi specifici di apprendimento, alla metodologia e agli strumenti didattici saranno riportati nelle relazioni personali dei singoli docenti.

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Percorsi interdisciplinari Il C.d.C. ha incentivato il singolo studente nella libera scelta del personale tema, percorso, con cui affrontare la fase del colloquio d’esame, prodigandosi attraverso i docenti delle singole discipline, a favorire il riconoscimento di collegamenti tra le varie discipline, eventualmente integrando i contenuti e fornendo ulteriori spunti e risorse per l’approfondimento.

Criteri e Strumenti di Valutazione Per misurare l’andamento del processo educativo, nonché il livello di apprendimento maturato daglistudenti,nell’ambito delle diverse discipline ci si è avvalsi di verifiche diverse sia nella forma, a seconda degli obiettivi da verificare, sia nelle finalità. A quelle di tipo diagnostico, volte ad accertare l’acquisizione di abilità operative e la validità del metodo seguito, si sono affiancate quelle finalizzate alla valutazione periodica per l’assegnazione del voto di profitto. Esse si sono realizzate attraverso prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni, questionari, problemi, esercizi strumentali, test ecc.) programmate a scadenza più o meno regolare e prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti, ecc.) il cui numero, allo stato attuale delle cose, è di 2-3 per quadrimestre. Va comunque precisato che, dovendo la valutazione essere formativa oltre che sommativa, ciascun docente, nel formulare il proprio giudizio di merito sugli allievi, ha tenuto conto dei livelli di partenza e della volontà riposta da ciascuno nel migliorare la propria preparazione Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in considerazione i seguenti fattori interagenti: 1. profitto:inteso come espressione di un giudizio finale derivante dalla media dei risultati ottenuti nelle diverse prove; 2. impegno:riferito alla disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguata e alla capacità di organizzare il proprio lavoro, con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità, puntualità e precisione; 3.partecipazione: riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune

durante le lezioni, e in particolare:all'attenzione dimostrata, alla capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo, all'interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi e domande. Il Consiglio di classe ha, in linea di massima, seguito e condiviso la seguente scala di valutazione, presente nel PTOF.

Griglia di valutazione di riferimento per l’intero C.d.C. Giudizio / Voto

Conoscenze

Scarso/ Nessuna conoscenza o Gravemente pochissimeconoscenze. insufficiente

Competenze

Capacità

Nonapplica Nonriesceadeffettuarealcuna lesueconoscenze analisieasintetizzare le ecommettemoltigravierrori. conoscenzeacquisite.

1/3 Frammentarie e piuttosto Applica le conoscenze in Insufficiente superficiali. compiti semplici, ma commette errori anche 4 gravi nell’esecuzione.

Effettua analisiesintesisolo parzialiedimprecise.

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Griglia di valutazione di riferimento per l’intero C.d.C. Giudizio / Voto

Conoscenze

Competenze

Capacità

Superficialienoncomplete. Esegue compiti semplici Effettua analisi e sintesi commettendo qualche seppure non complete. 5 errore anche grave. Complete ma non Applica le conoscenze Effettua analisi e sintesi Sufficiente approfondite. acquisite ed esegue complete, ma non 6 compiti con qualche errore. approfondite. Complete ed Esegue compiti anche Effettua analisi e sintesi approfondite. complessi utilizzando i complete e abbastanza Discreto contenuti e le procedure, approfondite. 7 sia pure con qualche errore non grave. Complete, approfondite e Esegue compiti complessi e Effettua analisi e sintesi Buono organiche. utilizza i contenuti e le complete ed approfondite. procedure, sia pure con Valuta autonomamente anche 8 qualche imprecisione. se con qualche incertezza. Complete, approfondite, Esegue compiti complessi, Coglie gli elementi di un organiche, ampliate, applica le conoscenze e le insieme, stabilisce relazioni, personalizzate. procedure in nuovi contesti organizza autonomamente le Ottimo/ e non commette errori. conoscenze e le procedure Eccellente acquisite. Effettua valutazioni 9 / 10 autonome, complete, approfondite personali. Mediocre

Valutazione del Comportamento Si riportano anche i criteri per la valutazione del comportamento

Per la valutazione del comportamento ci si orienta secondo i seguenti indicatori: − interesse e partecipazione; − frequenza e puntualità; − rispetto del Regolamento d’Istituto; − impegno; − svolgimento delle consegne didattiche; − ruolo all’interno della classe; − comportamento. Il voto di condotta, tiene conto dei criteri sopraccitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di classe che valuta con attenzione le situazioni di ogni singolo studente e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto (almeno 4 indicatori per fascia).

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Griglia di riferimento per la valutazione del comportamento Voto

Descrittori - Interessespiccatoepartecipazionecostanteeattiva; - frequenzaassidua,puntualitàinclasse; - impegnocostante,autonomo,moltoattivo; - autonomo,regolareeseriosvolgimentodelleconsegnedidattiche; 10 - ruolopropositivo,collaborativo etrainanteall’internodellaclasse; - comportamentocorrettoeresponsabileneiconfrontidituttiidocentidellaclasseedellealtre componentiscolastiche; - scrupolosorispettodelregolamento di disciplina. - Interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni; - frequenza assidua, puntualità in classe; - impegno costante nelle attività; 9 - regolare svolgimento delle consegne didattiche; - ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe; - comportamento corretto ed esente da richiami scritti; - rispetto del regolamento di disciplina. - Interesse e partecipazione soddisfacenti; - frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare; - impegno adeguato; 8 - svolgimento di norma regolare delle consegne didattiche; - ruolo non emergente nel gruppo classe; - comportamento sufficientemente corretto, con richiami scritti nel registro di classe; - lievi infrazioni del regolamento di disciplina. - Interesse e partecipazione discontinui e scarsamente collaborativi; - frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe; - impegno settoriale e/o non costante; - svolgimento non sempre puntuale e poco approfondito delle consegne didattiche; 7 - ruolo non collaborativo nel gruppo classe; - comportamento non sempre corretto, fino a 4 ammonimenti disciplinari senza sospensione dalle lezioni; - infrazioni previste dal regolamento di disciplina con irrogazione della sanzione di sospensione fino a due giorni. Presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari e sospensione dalle lezioni fino a quattordici giorni. derivanti anche da uno solo dei seguenti elementi: - continua inosservanza delle consegne didattiche e/o del regolamento d’Istituto; - comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona (offese verbali, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti elettronici 6 e informatici e cellulari ); - grave mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche (sottrazione e/o danneggiamento), sottrazione di beni altrui; - atti di violenza senza gravi conseguenze. Sospensionidallelezionioltreaiquattordicigiorniderivantianchedaunosolodeiseguenti elementi: - reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (violenza privata, minacce, uso o 5 spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie, reati di natura sessuale) o che creino una concreta situazione di pericolo.

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Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione didattica Nel corso del suo iter scolastico pregresso, la classe si è impegnata in attività e progetti, interni ed esterni, in modo responsabile e con discreto entusiasmo. In particolare nel corso del presente anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti iniziative, attività, progetti, a carattere extradisciplinare, multidisciplinare, in orario scolastico ed extrascolastico. Descrizione attività Donazione sangue in collaborazione con F.I.D.A.S. Manfredonia

In orario

Tempo

curricolare

1 giornata scolastica

Orientamento in uscita - incontro con Accademia della Marina Militare

curricolare

1ora

curricolare

1 giorno

curricolare

1 giorno

curricolare

1 ora

curricolare

2

curriculare

1 ora

curricolare

4 giorni

interno alla scuola

quasi intera classe

curricolare

3 giorni

Bari

4 alunni

Orientamento in uscita - Salone dello Studente, Bari Orientamento in uscita - Incontro con Università degli Studi di Foggia Orientamento in uscita - Incontro con Università LUM

Orientamento in ingresso: Promozione del Liceo Classico presso le scuole medie di Manfredonia e durante le due giornate dell’open day Incontro-dibattito sulla donazione midollare promosso dall’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) di Foggia. Settimana dello studente - attività formativa non formale, autogestita dagli studenti in collaborazione con docenti interni ed esperti esterni. Tavola rotonda/conferenza sulle nuove forme di guerraISIS Incontro con il regista Cosimo Severo - Laboratorio teatrale teatro diffuso Laboratorio Mac Academy: Brush lettering; creare testi con le lettere; colori e texture particolari; “modalità aereo”; laboratorio creativo esponenziale . Cineforum sul Gotico tenuto dal prof Agricola Sante. Tornei sportivi Progetto IMUN (Italian Model United Nations) avvicinare i giovani italiani alle istituzioni internazionali.(Rientra nelle attività alternanza scuola lavoro)

Luogo Partecipazione esterno alla Metà classe scuola interno alla intera classe scuola quasi intera a Bari classe esterno quasi intera alla classe scuola interno alla intera classe scuola esterno Alunni alla volontari scuola interno alla intera classe scuola

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Descrizione attività In orario Progetto GCMUN (GLOBAL CITIZENS MODEL UNITED NATIONS) - simulazione dei processi diplomatici multilaterali riservata agli studenti che si riuniscono curricolare presso il Palazzo di Vetro, Quartier Generale delle Nazioni Unite di New York. - Rientra nelle attività di alternanza scuola lavoro Incontro con lo scrittore Gabriele Romagnoli autore del romanzo “Coraggio” curricolare Incontro con la scrittrice Andrea Marcolongo autrice del libro “La lingua geniale – 9 ragioni per amare il greco” Incontro con il giornalista Gianni LANNES sui problemi legati allo sfruttamento delle risorse ambientali, all’inquinamento, al degrado e ai rischi sula salute umana. Spettacolo teatrale “SOTTOSOPRA- la città salvata dalle donne”presso il Teatro Lucio Dalla di Manfredonia Spettacolo teatrale in lingua inglese “Pygmalion” di G. B. Shaw” presso il Teatro del Fuoco di Foggia Incontro di orientamento animato da soci del Rotary di Manfredonia

Tempo

8 giorni

Luogo Partecipazione

New York

Interno alla scuola Interno extra2 ore alla curricolare pomeridiane scuola curricolare

curricolare curricolare

1 giornata scolastica

2 ore 1 giornata scolastica 1 giornata scolastica

Interno alla scuola Teatro Teatro Interno alla scuola Intera classe esterno alla scuola

curricolare

2 ore

Incontro-dibattito con il prof. F. M. Boscia sul tema “L’iter della vita umana: dal concepimento alla morte”

curricolare

2 ore

Viaggio di istruzione. Meta: Budapest

curricolare

7

Partecipazione alla “Notte nazionale del liceo classico” (evento che mira a rilanciare la cultura classica e promuovere la versatilità e l’efficacia del percorso liceale classico) attraverso la rappresentazione degli spettacoli teatrali Pigmalione ed Hercules seguiti dalla docente di Latino; Pygmalion seguiti dal docente di Inglese; Ipazia d Alessandria seguiti da docente di Matematica e Fisica Partecipazione al corso di preparazione alla certificazione di lingua inglese B2

Extracurricullare + incontri per 1 pomeriggio Interno la prepara- (fino alle ore alla zione in 24) scuola orari curriculari Interno Extracurri50 ore alla culari scuola

2 alunni

intera classe quasi intera classe

Intera classe quasi intera classe quasi intera classe Intera classe Intera classe quasi intera classe

Intera classe

8 alunni

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Programmazione del Consiglio di classe per l’esame di stato Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Prima prova scritta Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: 

analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;

sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve e articolo di giornale relativi agli ambiti artistico-letterario, storico-politico, socio-economico, scientifico-tecnologico0.

Seconda prova scritta Relativamente alla seconda prova scritta, Latino, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: 

Versione di brani dal latino di autori vari;

Terza prova scritta E’stata effettuata durante l’anno unasimulazione della terza prova scritta. Il testo della provaè allegato al presente documento e la sua struttura è riassunta nella seguente tabella. Data

Discipline coinvolte

24.03.2017

Inglese,Matematica, Naturali

Tipologia

Tempo concesso Storia, Scienze A – trattazione sintetica, 120 minuti max 15 righi per risposta

Colloquio

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:  il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;  prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;  si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 20 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare:  la padronanza della lingua;  la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;  la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

Proposte di griglie di valutazione per le prove d’esame Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento.

Conclusione Dovendo tracciare, al termine di questa disamina, il bilancio dell’attività didattica svolta, si può affermare che esso risulta nel complesso positivo, anche se con diversi esiti e profili propri di ciascun allievo. Tutte le discipline hanno contribuito a realizzare la finalità ultima del percorso formativo liceale, cioè quella di aiutare gli alunni a maturare una propria personalità, rendendoli consapevoli della loro identità sociale, morale e culturale, soprattutto attraverso lo studio della matrice classica del pensiero occidentale, valorizzando le capacità e le attitudini di ciascuna persona e mettendoli nella condizione di sapersi orientare nella scelta del proprio futuro. E’ovvio che i differenti esiti riportati da ciascun alunno in termini di profitto sono da mettersi in relazione alle capacità individuali, all’interesse mostrato ed all’impegno profuso nello studio. Si confida, pertanto, in un esito sereno e proficuo di tale iter didattico-formativo. Nelle pagine successive si riportano le relazioni personali e i programmi svolti nelle singole discipline da ogni docente.

Manfredonia,12 Maggio 2017

La coordinatrice di classe Prof. ssa Enrichetta Iannaccone

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Firmatari del documento Il Consiglio della Classe 5A - Liceo Classico Disciplina 1

RELIGIONE CATTOLICA

2 LINGUA E LETT. ITALIANA 3 LINGUA E CULT. GRECA

Docente

Firma

IACOVONE NICOLA STARACE TERESA ANGELILLIS ROSA

4 LING. CULT. LATINA 5 FILOSOFIA

ILLICETO MICHELE

6 STORIA 7

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

AGRICOLA SANTE

8 MATEMATICA

GATTA MICHELE 9 FISICA 10 STORIA DELL’ARTE

CLEMENTE MARCELLO ANTONIO

11 SCIENZE NATURALI

IANNACCONE ENRICHETTA

12 SCIENZE MOT. E SPOR.

PETTINICCHIO ANTONELLA

13 POTENZIAMENTO

GUERRA ULRICO (Scienze Naturali)

14 POTENZIAMENTO

TURCO NUNZIA (Diritto)

15

CAMPANILE MICHELE

16 SOSTEGNO

LAURIOLA MATILDE

17

SOCCIA ANNA TERESA

18 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

AUCELLO LEONARDO PIETRO

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Allegati

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Proposta del Consiglio della Classe 5A - Liceo Classico

Scheda di valutazione della PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO Esame di Stato 2017 Studente

Classe

Studente

Classe V A

Scala di riferimento per l'attribuzione del punteggio

Punteggio in quindicesimi

Giudizio sintetico

Voto in quindicesimi

Gravemente insufficiente

1-4

1

Insufficiente

5-7

2 Conoscenza degli argomenti proposti

Mediocre

8-9

3

Aderenza alla traccia e rispetto dei vincoli comunicativi

Sufficiente

10

4

Analisi, sintesi, coerenza e rielaborazione dei contenuti

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Descrittore Correttezza ortografica, morfosintattica e proprietĂ lessicale

Punteggio totale (somma dei punteggi precedenti)

VALUTAZIONE FINALE in quindicesimi (Punteggio totale diviso per 4, arrotondato all'intero superiore)

/15

Manfredonia, data

Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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INDICATORI

DESCRITTORI

LIVELLI

SCARSA

1

INSUFFICIENTE

2

SUFFICIENTE

3

PIENAMENTE CENTRATA

4-5

LACUNOSA

1-2

SUFFICIENTE

3

COMPRENSIONE DEL TESTO

CONOSCENZE MORFOSINTATTICHE

COMPLESSIVAMENTE CORRETTA

4

PARZIALE

1-2

ADEGUATA

3 -4

APPROPRIATA

5-6

RESA LINGUISTICA

TOTALE (in quindicesimi) Manfredonia, data Proposta del Consiglio della Classe 5A - Liceo Classico

Scheda di valutazione della SECONDA PROVA SCRITTA: LATINO Esame di Stato 2017

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Scheda di valutazione del COLLOQUIO Esame di Stato 2017 Classe

Studente

Scala di riferimento per l'attribuzione del punteggio Giudizio sintetico

Voto in decimi

Gravemente insufficiente

1-3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo

9-10

Descrittore

Punteggio in decimi

A

Conoscenza degli argomenti e dei loro ambiti disciplinari

B

AbilitĂ : utilizzo della lingua e del lessico specifico

C

Competenze: stabilire nessi e rielaborare le conoscenze

VALUTAZIONE FINALE in Trentesimi (somma dei punteggi precedenti)

/30

Manfredonia, data

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Scheda per la valutazione della III Prova scritta pluridisciplinare. Discipline: Inglese , Matematica, Storia , Scienze naturali Tipologia: A - trattazione sintetica(max 15 righi) Numero di quesiti per disciplina: 1; numero totale: 4 Tempo assegnato: 120 min. Indicatori

Livelli di valore

Punti

Completa Conoscenza degli argomenti

Essenziale Incompleta Nulla Ottimale

CapacitĂ di sintesi e rielaborazione

Adeguata Parziale Nulla Ottimale

Linguaggio disciplinare

Adeguato Parziale Nulla

Inglese

Matematica

Storia

Scienze naturali

5 4 3-2 1 5 4 3-2 1 5 4 3-2 1

Punteggio totale per singolo quesito

TOTALE in quindicesimi ( media)

Manfredonia 24/03/2017

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Quesiti INGLESE Wordsworth and Coleridge: two different ways of creating poetry. Substantiate the statement with reference to their ideas about Nature and Imagination.

MATEMATICA Rispondi in 15 righi (o eventualmente nell’intera facciata del foglio) al seguente quesito: Descrivi in generale il concetto di “asintotoâ€? per il grafico di una funzione y = f(x) reale di variabile reale. Esponi la definizione formale per i vari tipi di asintoti e determina gli eventuali asintoti della funzione đ?’š =

đ?&#x;‘đ?’™đ?&#x;? −đ?’™+đ?&#x;? đ?’™+đ?&#x;?

STORIA Dopo aver individuato le cause che hanno portato alla rivoluzione di febbraio e di ottobre in Russia, il candidato ricostruisca le prime fasi di tale evento fino alla morte di Lenin.

SCIENZE NATURALI Il gruppo funzionale carbossilico può essere considerato la “sommaâ€? del gruppo carbonile e del gruppo ossidrile. Spiega questa affermazione e descrivi l’aciditĂ e le principali reazioni degli acidi carbossilici,riportando qualche esempio.

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina: ITALIANO DOCENTE: Teresa STARACE

Libri di testo:Barberi Squarotti: Contesti letterari, vol.4,5,6, Atlas Dante Alighieri:La divina Commedia: Paradiso a cura di Jacomuzzi. Sei Premessa La continuità con cui ho potuto seguire questa classe nell’insegnamento della letteratura Italiana nel corso di quattro anni mi ha permesso di conseguire una conoscenza approfondita delle capacità e delle potenzialità di ogni alunno, nonché di instaurare con essi un buon rapporto didattico e umano.La classe risulta abbastanza unita sul piano umano e delle amicizie interpersonali, grazie anche alla presenza di un alunno diversamente abile che ha dato loro la possibilità di sviluppare nel corso degli anni la disponibilità all’accoglienza e l’attenzione verso gli altri, pur presentando al suo interno personalità alquanto diverse; ne consegue pertanto una certa disomogeneità anche dal punto di vista didattico e dei risultati conseguiti. Un gruppo di alunni si è mostrato sempre pronto e attento al dialogo educativo ed ha partecipato alle lezioni in modo costruttivo e attivo, ottemperando ai propri doveri con serietà. Con impegno e determinazione negli studi, questi allievi sono riusciti ad ottenere risultati ottimi ed alcuni anche eccellenti, crescendo didatticamente ed umanamente in modo armonioso e costante. Un altro gruppo della classe si è applicata nello studio in modo discontinuo e ha seguito le lezioni con poca partecipazione e interesse, alcuni di questi alunni hanno conseguito risultati complessivamente discreti, altri sostanzialmente sufficienti. Gli alunni nel corso degli anni attraverso lo studio della letteratura italiana hanno così potenziato e approfondito in maniera differente le proprie capacità espositive sia scritte sia orali oltre che quelle critiche. Obiettivi Conoscenze    

Conoscere la dimensione testuale. Conoscere i processi comunicativi. Conoscere il lessico specifico. Conoscere i mezzi e i modi per acquisire le informazioni.

Competenze e capacità 

Adoperare registri pertinenti alla situazione.

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     

Collocare nel giusto ambito spazio-temporale i contenuti appresi. Utilizzare opportunamente conoscenze e strumenti noti. Esprimere il proprio pensiero o riferire un argomento con una terminologia appropriata e con ordine logico. Individuare le relazioni causa-effetto. Rilevare analogie e differenze. Formulare giudizi.

Strategie metodologiche Partendo dalla lezione frontale o dalla analisi dei testi, si è cercato di coinvolgere gli alunni per favorire l’attenzione e, quindi, una assimilazione corretta dei contenuti culturali proposti. La lettura diretta di un testo è stata utilizzata non solo per il contenuto in sé, ma per ricavare l’ideologia, gli interessi, l’inquadramento spazio-temporale dell’autore. I testi sono stati letti, analizzati e commentati. Inoltre si è cercato di stimolare l’esposizione delle difficoltà, ma anche il confronto tra il mondo dell’autore oggetto di studio e quello attuale. Adeguato spazio è stato riservato alla discussione e alle verifiche, momenti importanti di crescita. L’interrogazione non ha puntato sul nozionismo, ma ha cercato di evidenziare la maturità dell’alunno attraverso la conquista degli obiettivi sopra espressi, nel rispetto della pertinenza delle risposte evitando le divagazioni. Valutazione Criteri        

Prendere in considerazione il livello di partenza. Rilevare la partecipazione. Valorizzare l’impegno nell’applicazione e lo sforzo nel superare le difficoltà. Capacità argomentativa e di rielaborazione personale. Pertinenza alla richiesta. Padronanza linguistica. Chiarezza e completezza. Approfondimenti personali.

Strumenti Verifiche scritte conformi alle tipologie previste dall’esame di stato. Verifiche orali continuative e formative (verifica del livello in itinere ) e sommative ( verifica del raggiungimento degli obiettivi al termine di uno o più argomenti ). Programma svolto

IL ROMANTICISMO: Caratteri generali. Contesto storico. Romanticismo e Illuminismo. Una nuova concezione della realtà Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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ALESSANDRO MANZONI: La vita. Le idee. La poetica. Le opere:Gli scritti teorici sulla letteratura, Gli inni sacri, La poesia politica e civile, Le tragedie, i Promessi sposi. Lettura e analisi testuale di brani scelti GIACOMO LEOPARDI: La vita. La poetica. Le opere: Lo “Zibaldone, Le operette morali, I Canti,L’ultimo Leopardi. Lettura e anali testuale di brani scelti IL REALISMO: Caratteri generali. Il positivismo LA “SCAPIGLIATURA” IL VERISMO: Il naturalismo francese. Poetica del Verismo italiano. GIOVANNI VERGA: La vita. Poetica verista. Le opere: Vita dei Campi, Il ciclo dei vinti . I Malavoglia e Mastro don Gesualdo. La tecnica narrativa di Verga. Lettura e analisi testuale di brani scelti DECADENTISMO E SIMBOLISMO: La crisi del Positivismo. Letteratura della crisi. Ragioni del Decadentismo. Il Simbolismo GIOVANNI PASCOLI: La vita. La poetica. Le raccolte poetiche e i temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali Lettura e analisi testuale di brani scelti GABRIELE D’ANNUNZIO: La vita. L’estetismo, I romanzi del Superuomo, Le Laudi,Il periodo Notturno. Lettura e analisi testuale di brani scelti ITALO SVEVO: La vita. La cultura di Svevo. I romanzi: Una vita, Senilità , La coscienza di Zeno. Lettura e anali testuale di brani scelti LUIGI PIRANDELLO: La vita e le opere. Il pensiero. I romanzi. Dall’ideologia al teatro. Lettura e analisi testuale di brani scelti LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: UNGARETTI, MONTALE DANTE ALIGHIERI -DIVINA COMMEDIA – PARADISO: Canto I, Canto III, Canto VI, Canto VIII, Canto XI, Canto XVII, Canto XXXI, canto XXXIII

Manfredonia, 12Maggio 2017 Il docente di ITALIANO (Prof.ssa Teresa STARACE)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina:INGLESE DOCENTE: Agricola Sante La classe V A è composta da 21 studenti, di cui 13 ragazze e 8 ragazzi; tra loro un diversamente abile. Il gruppo è stato corretto sul piano disciplinare, il clima di lavoro sereno, così come il rapporto docente-alunni. Nonostante le difficoltà dovute al succedersi di diversi insegnanti nel percorso di studi, la maggior parte della classe si è mostrata sostanzialmente motivata allo studio della lingua straniera, partecipando attivamente al dialogo educativo, migliorando le proprie competenze e applicandosi con costanza nel lavoro individuale. Le capacità linguistichesono apparse in generale diversificate: in alcuni casi sono piuttostofragili, in altri più fluide e articolate. Vi sono alcuni studenti che hanno sempre partecipato proficuamente alle attività didattiche, con interventi precisi e di stimolo alla discussione, ottenendo ottimi risultati. Per altri allievi, nonostante un cammino non sempre omogeneo, si è rilevata al termine dell’anno l’acquisizione di competenze e conoscenze soddisfacenti. In un esiguo numero di allievi, infine, e nonostante l’impegno in alcuni casi dimostrato, permangono lacune linguistiche, sebbene il profitto complessivo possa dirsi sufficiente. Il gruppo ha affrontato con serietà lasimulazione della Terza Prova d’esame e ha gestito le prove scritte e le interrogazioni orali con senso del dovere ed interesse. Nella seconda parte dell’anno alcuni allievi potrebbero essere premiati con il massimo dei voti per profitto, costanza nello studio, comportamento, livello di partecipazione ed attenzione dimostrati durante le lezioni in classe. Diversi studenti hanno partecipato al corso, predisposto dall’Istituto, per il conseguimento della certificazione B2 Cambridge. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati di seguito: • Consolidare l’abilità di lettura e interpretazione del testo letterario con particolare attenzione all’aspetto connotativo. • Sviluppare la capacità espressiva mediante l’uso sempre più articolato degli esponenti linguistici. • Saper rispondere oralmente a domande aperte e chiuse su argomenti letterari. • Acquisire la capacità di produrre un testo scritto su argomenti letterari. • Raggiungere una graduale competenza riguardo l’analisi dei testi letterari. • Conoscere le linee di sviluppo dei fenomeni letterari anche da un punto di vista storico e sociale. Contenuti trattati The Romantic Age The Historical and Social Context   

Britain and America Industrial and Agricultural Revolutions Industrial society Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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 From the Napoleonic Wars to the Regency. The World picture 

Emotion vs reason, The egotistical sublime.

The literary context    

New trends in poetry Reality and vision The Gothic novel The Novel of manners.

Authors and texts       

William Wordsworth(life and themes): A certain colouring of imagination, Daffodils, The Solitary Reaper. Samuel Taylor Coleridge(life and major themes): The Rime of the Ancient Mariner. George Gordon Byron(life and themes): solo definizione di Byronic hero. Percy Bysshe Shelley(life and themes):Ode to the West Wind, Ozymandias. John Keats(life and themes):Ode on a Grecian Urn. Mary Shelley(life and themes): Frankenstein or the Modern Prometeus, The creation of the monster. Jane Austen(life andthemes):Pride and Prejudice.

The Victorian Age The Historical and Social Context The World Picture  The Victorian compromise Literary Context  The Victorian Novel  Types of novels  Aestheticism and Decadence  Victorian Drama Authors and texts    

Charles Dickens (life andthemes):Oliver Twist, Oliver wants some more, Hard Times, Nothing but facts. Robert Louis Stevenson(life andthemes):Jekyll’s experiment. Oscar Wilde(life andthemes): The Picture of Dorian Gray, Dorian’s death, The Importance of Being Earnest: visione film. George Bernard Shaw(life and themes): Pygmalion

The Modern Age The Historical and Social context (solo su slides) The World Picture 

The age of anxiety Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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The Literary Context    

Modernism Modern poetry The modern novel The interior monologue: Molly’s monologue

Authors and texts   

James Joyce (life andthemes): Dubliners, Eveline, She was fast asleep, Ulysses. Virginia Woolf(life andthemes): To the Lighthouse George Orwell(life and themes): Animal Farm, Nineteen Eighty-Four (dopo 15 Maggio)

Metodologie didattiche Per quanto riguarda lo studio della letteratura, si è partiti, in alcuni casi, dall’analisi del contesto storico e socio-culturale, mentre, in altri casi, dalla lettura e dall’analisi dei brani antologici, sia dal punto di vista linguistico che critico. Inizialmente si è focalizzata l’attenzione sulla comprensione, sull’interpretazione e sull’analisi del testo letterario attraverso esercizi mirati e, successivamente, si è cercato di ottenere una rielaborazione personale dei contenuti acquisiti. Inoltre, ogni autore è stato inquadrato nel periodo storicosociale e culturale di appartenenza. In classe e nel laboratorio linguistico si è fatto largo uso della Lim per stimolare l’apprendimento attraverso la visione di slides e video pertinenti con gli argomenti trattati. In qualche circostanza è stato possibile avvicinare gli allievi a confronti con madrelingua su tematiche di cultura e civiltà con utilizzo di social network. Una parte del gruppo è stato coinvolto nella rivisitazione della celebre opera del drammaturgo Inglese G.B. Shaw “Pygmalion”, realizzata in occasione della notte bianca dei Licei Classici. Durante l’anno gli allievi hanno partecipato a spettacoli teatrali in lingua inglese. Materiali didattici utilizzati     

Libro di testo: Marina Spiazzi, Marina Tavella; Only Connect; Edizione Blu, Zanichelli. Dispense fornite dal docente Appunti e mappe concettuali Lavagna interattiva multimediale Materiale audio-visivo

Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione Sono state previste verifiche dell’apprendimento sia in forma orale che scritta Forme di verifica orale     

lettura e comprensione di un testo in prosa analisi e commento di un testo poetico domande referenziali e inferenziali analisi del testo da un punto di vista linguistico e letterario esposizione di argomenti svolti in riferimento al contesto storico, sociale e letterario

Forme di verifica scritta

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  

Analisi critiche su autori e periodi storico-culturali, Quesiti del tipo della Terza Prova (tipologia A) da svolgere con l’ausilio del dizionario bilingue Prove strutturate

Per quanto concerne la valutazione, nell’ambito dell’espressione orale e della produzione scritta, sono stati utilizzati i seguenti parametri:     

quantità di informazioni efficacemente trasmesse capacità logica di collegare l’autore e i testi scritti al periodo storico e socio-culturale personalizzazione delle tematiche trattate comprensione del testo letterario correttezza morfo-sintattica e proprietà lessicale.

Nella valutazione orale sono state prese in considerazione anche la pronuncia e la “fluency”.      

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza l’acquisizione delle principali nozioni l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale l’impegno nel lavoro a casa

Manfredonia, 12 Maggio 2017 Il docente di INGLESE (prof. Sante Agricola)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina: LATINO e GRECO DOCENTE: Angelillis Rosa

Presentazione della Classe La classe V A per quanto concerne i livelli di partenza, ha evidenziato nelle verifiche alcune difficoltà soprattutto in greco scritto. Si è cercato di superarle mediante un percorso di recupero in itinere, incrementando le ore di esercitazione sul testo d’autore, sia latino che greco; per quanto attiene all’orale, invece, gli studenti si sono mostrati sempre molto interessati ed hanno evidenziato, per la quasi totalità, impegno e capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti. Sono stati, comunque, continuamente stimolati mediante lezioni multimediali, confronti interdisciplinari, approfondimenti, esercizi assegnati, corretti e valutati dall’insegnante e materiali aggiuntivi ai libri di testo. La partecipazione ad attività della scuola, a partire dal I quadrimestre, ha a nostro avviso potenziato in alcuni studenti le capacità personali di studio, di socialità, e favorito lo sviluppo di competenze specifiche. Nei mesi tra novembre e dicembre la classe ha assistito, in compresenza con la docente Stefania Turco, di potenziamento dell’ area giuridica, a lezioni integrative sul tema della legislazione sull’adulterio in Italia, come spunto di riflessione ulteriore sulla figura femminile e sulle pari opportunità di genere. La Notte nazionale del Liceo Classico, altresì, tra dicembre e gennaio, coordinata dalla docente scrivente, ha visto la partecipazione di tutti, sia alla realizzazione della performance circa il mito ovidiano di Pigmalione, sia alla pièce teatrale breve tratta dal mito di Hercules (realizzata per l’Open Day del Classico), sia un musical ispirato a “Pigmalion” di G.B.Shaw, sia infine la rappresentazione della figura di Ipazia di Alessandria (studiata in letteratura greca e in raccordo con il docente di fisica). Nel mese di marzo, inoltre, la classe ha partecipato al progetto “Incontro con l’autore”, in occasione della presentazione del libro di Andrea Marcolongo, “La lingua geniale-9 ragioni per amare il greco”, svolgendo interventi di approfondimento critico e personale, con domande e riflessioni di qualità, realizzando, attraverso un sondaggio tra tutte le altre classi del liceo classico, un video e un grafico di analisi del livello di soddisfazione degli studenti circa l’interesse per il greco; in questa attività, soprattutto, ha coinvolto anche studenti diversamente abili nell’operazione di indagine e nella messa a punto del video stesso, che ha riscontrato un certo successo sia all’interno della scuola che tra altri docenti di altri licei classici con cui ci si è relazionati per altre vie (Rete dei Licei Classici della Puglia). Ciò per confermare che le potenzialità della classe, al di là del mero profitto, sono state esplicitate non solo all’interno delle semplici lezioni didattiche, se pur con tutte le differenti resultanze individuali specifiche della disciplina, ma anche all’interno di una dimensione umana e sociale che ha dato frutti inimmaginabili, qualche tempo fa, a seguito di eventi luttuosi e laceranti vissuti due anni orsono a causa della perdita violenta di un’amica di classe; i frutti di una crescita individuale e globale di classe, contrassegnata da integrazione e legame interno, ma anche da capacità di relazionarsi con tutte le classi, di portare alto il nome della scuola, di credere nella formazione classica in senso il più ampio possibile. Non un mero esercizio filologico, non una preparazione fondata solo su sintassi e grammatica, ma un vero amore per la classicità e per una dimensione ampia della preparazione culturale. Dopo quattro anni di relazione educativa e didattica con la classe, si può asserire serenamente e coscientemente che essa ha pienamente conseguito gli obiettivi formativi e culturali della disciplina, nella certezza che ciascuno, a modo proprio, potrà farsi valere negli esami di Stato.

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Obiettivi didattici      

tradurre ed interpretare testi greci e latini riconoscendo le strutture sintattiche, morfologiche e lessicali, la tipologia dei testi, le strutture retoriche e metriche più comuni; giustificare la traduzione effettuata come scelta ragionata tra ipotesi diverse, in relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua italiana; collocare storicamente il testo esaminato, dimostrando di saperne cogliere i legami essenziali con la cultura e la letteratura coeve, individuando i generi letterari, gli stili, i temi, i problemi di valutazione critica; cogliere i caratteri specifici delle letterature greca e latina, collocando i testi e gli autori dello sviluppo della storia letteraria; riconoscere i complessi rapporti che intercorrono tra la cultura greca e quella latina, individuando i caratteri comuni e quelli originali di entrambe; riconoscere i rapporti del mondo classico con la cultura moderna, individuando gli elementi di continuità e di diversità nelle forme letterarie e nelle categorie del pensiero: in particolare per quanto riguarda il greco è importante rendersi conto dell'imponente apporto lessicale della lingua greca nei confronti della lingua italiana e riconoscere l'importanza basilare della cultura greca come fondamento della cultura europea sia in ambito filosofico, sia scientifico, sia letterario e per quanto riguarda il latino essere consapevoli dell'importanza e del ruolo della lingua latina, sopravvissuta nei secoli come veicolo di comunicazione nel mondo culturale europeo.

Contenuti   

Parte linguistica: proseguimento dell'esercizio di traduzione autonoma, con assegnazione di brani settimanali poi corretti in classe, con opportuni feedback relativi alle strutture sintattiche più frequenti. Classici: LATINO – letture scelte da Ovidio, per la poesia; Seneca, Petronio, Tacito, Quintiliano, Apuleio, per la prosa; GRECO - per la poesia, lettura del coro dell’Antigone di Sofocle, in traduzione,; per la prosa, traduzione e commento dell’orazione di Lisia “Per l’uccisione di Eratostene”. Storia letteraria: LATINO- dall’elegia romana (Tibullo, Properzio e Ovidio), l’età imperiale dai giulioclaudia agli Antonini, attraverso i generi letterari dell’epica, la satira, l’epistola filosofica, la storiografia, il romanzo); GRECO - dall'oratoria del IV secolo alla trattazione di tutti i più rilevanti fenomeni del periodo ellenistico e di quello imperiale, fino al cosiddetto "romanzo" greco. Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio 2015: traduzioni e commento di alcuni capitoli tratti dagli “Annales” e dalla “Germania” di Tacito (Latino); la storiografia ellenistica e Polibio; Plutarco; Luciano di Samosata; traduzioni e commento di alcune decine di versi della tragedia di Sofocle “Antigone“(Greco). Il programma dettagliato verrà stilato al termine delle lezioni a disposizione della commissione di esame.

Metodologia 

 

Il consolidamento della competenza linguistica, già acquisita nell’arco del triennio, è stato raggiunto partendo direttamente dall’analisi concreta dei testi d’autore, per giungere alla riflessione teorica e sistematica, nonché alla funzione estetica e ad un affinamento delle capacità espressive in lingua italiana. I brani dei singoli autori sono stati sia contestualizzati sia esaminati al di fuori della contestualizzazione con riflessione sulla trasposizione da un sistema linguistico ad un altro. Tale lavoro ha portato allo sviluppo e potenziamento delle abilità logiche. Nello studio delle storie letterarie, poiché riteniamo che non si possano cogliere i valori della produzione sia di prosa che di poesia senza la lettura di testi degli autori in oggetto, ed essendo materialmente impossibile accedere direttamente a tutte le opere, si è fatto largo uso di letture antologiche con traduzione italiana a fronte, per dare allo studio spessore di concretezza. Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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Strumenti utilizzati       

Manuale di letteratura antologia con testi, traduzione a fronte e stralci critici power point a cura della docente fotocopie di testi e di saggi audiovisivi lavagna LIM visite guidate e/o viaggi di istruzione

Verifiche        

Sono stati previsti due voti: scritto e orale. Le prove scritte sono state traduzioni dal Greco in Italiano, almeno 2 per quadrimestre, opportunamente distanziate. Varie circostanze non hanno reso possibile effettuare tre prove scritte a quadrimestre come programmato. Il voto orale è stato determinato da verifiche che, a seconda della situazione della classe, sono state di vario tipo: interrogazioni orali (almeno 2 per quadrimestre) su ampia parte del programma di storia letteraria e lettura, commento e traduzione degli autori esaminati in classe; questionari concernenti argomenti di letteratura e/o commento e traduzione di un brano letterario; verifiche, anche sotto forma di test scritti senza vocabolario, delle conoscenze morfosintattiche; produzione di relazioni, power-point e ricerche interdisciplinari. Un contributo alla valutazione è derivato anche da interventi frequenti e significativi durante il lavoro che è stato svolto in classe e dalla costanza e dalla serietà del lavoro domestico.

Criteri di valutazione 

 

Buono-ottimo (8-10 o, in quindicesimi, 13-15): l’alunno analizza con precisione e chiarezza la struttura dei testi proposti cogliendo a pieno il significato anche nelle sfumature lessicali. Dimostra una buona conoscenza dei contenuti che esprime in modo chiaro, preciso ed efficace con terminologia appropriata. Sufficiente –discreto (6-7 o, in quindicesimi, 10-12): l’alunno sa analizzare correttamente un testo riconoscendo le strutture sintattiche e proponendone una traduzione complessivamente corretta. Dimostra una sostanziale conoscenza dei contenuti che esprime in modo pertinente e corretto. Insufficienza (5 o, in quindicesimi, 8-9): l’alunno trova difficoltà nell’analizzare e riconoscere la struttura di un testo semplice, nel coglierne compiutamente il senso; commette numerosi errori che denotano diffuse carenze nella conoscenza della morfologia e della sintassi; presenta una preparazione imprecisa e lacunosa per quel che riguarda la storia letteraria; l’esposizione è impropria nella terminologia specifica e impacciata. Netta insufficienza (4 o, in quindicesimi, 6-7): l’alunno non riesce ad analizzare e riconoscere la struttura di un testo semplice; commette numerosi e gravi errori che denotano serie difficoltà nell’orientarsi nel sistema linguistico studiato; presenta uno studio disorganico, frammentario, acritico e molto carente nell’informazione; non sa orientarsi nel panorama letterario né sa collocare gli autori in senso diacronico; l’esposizione, stentata e faticosa, dimostra uno scorretto uso della lingua. Grave insufficienza (1-3 o, in quindicesimi, 1-5): l’alunno è disorientato davanti ad un testo semplice, non ne coglie assolutamente il senso e produce traduzioni prive di significato; commette ripetuti, svariati e gravissimi errori; non conosce le basi del sistema linguistico greco o latino. Lo studio è del tutto o in buona parte inesistente sia per quel che riguarda il panorama letterario che per quel che riguarda i testi proposti. L’esposizione è frammentaria e utilizza termini impropri.

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Libri di testo in adozione     

AA.VV., LATINITAS, VOL 3, ED. SIGNORELLI AA.VV., ERGA MOUSEON, VOL.3 , ED. PARAVIA LISIA, PER L’UCCISIONE DI ERATOSTENE, ED. SIMONE SOFOCLE, ANTIGONE, SIMONE EDITORE AA.VV, LA VERSIONE LATINA NEL TRIENNIO, Minerva Italica.

Manfredonia, 12/05/2017 La docente di LATINO E GRECO (Prof.ssa Rosa ANGELILLIS)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina: STORIA e FILOSOFIA DOCENTE: Michele Illiceto 1. QUADRO GENERALE Il rapporto educativo instaurato con gli alunni della classe V sez. A durante l’intero corso del triennio liceale è stato sempre ispirato ai principi del dialogo, della collaborazione reciproca, del rispetto delle opinioni di ciascuno, in particolare della valorizzazione dell’alunno considerato come persona e come soggetto educativo protagonista del proprio processo formativo sia di apprendimento sia di inserimento sociale. Il processo di apprendimento-insegnamento è stato impostato facendo leva sui processi motivazionali degli studenti, in modo da creare in loro, di volta in volta, le ragioni adeguate per un impegno individuale costante e fecondo. Di conseguenza in generale durante questo ultimo anno tutti gli alunni hanno instaurato con il sottoscritto un rapporto di intesa e di reciproca collaborazione, e ciò ha favorito lo svolgimento di un lavoro ordinato e organico. Come sempre però accade gli alunni hanno risposto in maniera diversa, ciascuno con i propri ritmi e secondo le proprie potenzialità, Il clima di serenità ha comunque creato per tutti gli alunni le dovute opportunità, creando le giuste condizioni affinché ogni studente potesse realizzare un percorso di apprendimento personalizzato, attento alle dinamiche soggettive di ognuno. Di conseguenza la classe appare composta da tre gruppi di livello. Un primo gruppo, assai ristretto, a causa di difficoltà riconducibili in diversa maniera a fattori sia di natura comportamentale che di ordine metodologico, ha registrato un impegno poco costante nello studio e una partecipazione poco attiva e interessata al dialogo educativo e allo svolgimento dei programmi. Gli obiettivi educativi e didattici finali per questi alunni sono stati soltanto sufficienti, anche se è stato accertato il possesso di quelle conoscenze di base per poter affrontare l’esame di maturità. Un secondo gruppo di alunni mentre si è distinto per un impegno più continuo, e con livelli di rendimento che vanno tra il discreto e il buono, ha mostrato buone capacità sul piano della rielaborazione personale, riuscendo a fare propri i contenuti delle due discipline, raggiungendo apprezzabili livelli di competenza. Infine vi è un terzo gruppo di alunni che si sono distinti oltre che per un costante impegno, per una partecipazione attiva e interessata, anche per una rielaborazione critica e personale dei contenuti, arrivando ad un apprezzabile rendimento sul piano del profitto. Questi alunni, attraverso uno studio ragionato e sistematico, sono pervenuti a risultati mediamente ottimali sia sul piano dell’acquisizione delle conoscenze sia su quello delle competenze e capacità, mostrando di essere in grado di muoversi in modo trasversale tra le varie tematiche affrontate, con una visione critica e problematica delle questioni studiate. Sanno rielaborare, fare analisi comparate, e creare mappe concettuali dove riescono ad esprimere buone capacità di sintesi.

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Sul piano comportamentale gli alunni si sono rivelati per lo più sempre corretti, nel rispetto del clima democratico ispirato al valore della persona e della convivenza civile, della solidarietà sociale, della inclusione e della tolleranza. E’ inutile ricordare che l’andamento delle lezioni ha risentito, almeno nella parte iniziale dell’anno scolastico del passaggio dalla sede in viale Miramare alla nuova sede del Galilei. Si sono dovuti affrontare gli iniziali disagi a causa della ristrettezza dei locali e degli ambienti di par rendimento. In conclusione, al termine di questo anno scolastico si può tranquillamente affermare che tutti gli alunni, anche se in misura diversa, hanno affinato il senso critico, ampliato la sfera delle conoscenze e delle prospettive, sviluppato la capacità di leggere e interpretare il passato e il presente, arricchito la propria personalità di elementi umani e civili. 2. STORIA: OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ In relazione agli obiettivi didattici, gli alunni sono in grado di :    

conoscere i fatti e i problemi nelle loro cause, caratteristiche e nei loro effetti; comprendere il nesso e lo svolgimento dei fatti, delle figure e delle istituzioni; usare un linguaggio adeguato ed esporre chiaramente; essere consapevoli della natura delle fonti e dei documenti storiografici, della loro interpretazione e di saperli analizzare.

CONTENUTI (Unità Didattiche ) Il Risorgimento italiano I governi postunitari della Destra e della Sinistra dal 1861 al 1900. La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo, il colonialismo, il militarismo, il socialismo e la dottrina nella Chiesa. L’unificazione della Germania sotto Bismark Gli Stati Europei dal 1870 al 1914. L’ Età Giolittiana. La prima guerra mondiale e il dopoguerra. Dalla pace punitiva alla crisi del ’29. La rivoluzione russa. La Germania di Weimar e il nazismo. L’età dei totalitarismi. L’avvento del fascismo. L’Europa fra le due guerre. La seconda guerra mondiale. La guerra fredda e la fase della distensione. La decolonizzazione L’Italia dalla Monarchia alla Repubblica. La ricostruzione nel dopoguerra. L’Italia negli anni sessanta.

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METODI Lezione frontale, lezione dialogata, dibattito in classe, esercitazioni individuali di classe, esercitazioni in gruppi, relazioni su ricerche individuali o collettive, insegnamento per problemi. Il metodo adottato è consistito in spiegazioni sistematiche mediante lezioni frontali, allo scopo di commentare ed illustrare gli argomenti trattati dal manuale, seguite da eventuali chiarimenti e discussioni su contenuti ritenuti più interessanti, nonché da letture da documenti, atte a consolidare le conoscenze acquisite. L’insegnante ha esercitato una continua azione di stimolo nei confronti della classe, chiamando gli allievi ad intervenire per riepilogare, ripetere, valutare, commentare, analizzare, stabilire relazioni.

STRUMENTI Lavagna, audiovisivi, fotocopie, testi, materiale da internet, presentazioni in power-point. Quaderno per appunti; documenti; testi presenti nella biblioteca scolastica. Partecipazione a conferenze organizzate da centri culturali e dalla scuola. SPAZI Soltanto l’aula a causa dei ristretti spazi di apprendimento. VERIFICHE Verifiche orali tramite interrogazioni espositive e dialogate, discussioni e confronti: Verifiche scritte tramite questionari. CRITERI DI VALUTAZIONE (Criteri per la verifica formativa e criteri per la verifica sommativa) Criteri per la valutazione formativa: Le verifiche, orali e scritte, anche sotto forma di simulazione di terza prova d’esame, hanno valutato competenze e capacità dei singoli allievi. Le verifiche scritte non hanno sostituito quelle orali. I lavori di approfondimento sono stati valutati ai fini di una migliore formulazione del giudizio circa il profilo globale dell’alunno. Anche gli interventi fatti durante le lezioni sono stati presi in considerazione come espressione della partecipazione e della capacità critica e rielaborativa degli alunni. Criteri per la valutazione sommativa: La verifica sommativa, oltre agli elementi di valutazione desunti dalla verifica formativa, ha considerato anche l’impegno, la partecipazione, il senso di responsabilità e la progressione dell’apprendimento di ciascun allievo. Testo di riferimento A, BRANCATI – T. PAGLIARANI, Il Nuovo dialogo con la storia, La Nuova Italia, Firenze 2007,

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vol. 3 3. FILOSOFIA OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ  saper concettualizzare in chiave filosofica le tematiche cultuali affrontate;  riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia;  conoscere le principali correnti del pensiero e le principali opere filosofiche; sapersi muovere nei vari contesti storici dei modelli filosofici analizzati e saperli collocare adeguatamente in rapporto alle varie fasi del pensiero;  esaminare testi, contestualizzazioni e sapere operare sintesi;  esercitare controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche;  utilizzare costruttivamente e criticamente il proprio pensiero e le proprie opinioni.

CONTENUTI (Unità Didattiche ) I. Kant: il problema della conoscenza nella Krirtik der reinen Vernunft; il problema morale nella Critica della Ragion pratica. Dal Kantismo all’Idealismo. L’idealismo soggettivo ed etico nella Wissenschaftlehere di G. Fichte. L’idealismo estetico di Schelling. L’idealismo assoluto G.W. F. Hegel (Vermittlung ed Entfremdung); il positivismo di A. Comte e l’evoluzionismo di Darwin; La filosofia di A. Schopenhauer; S. Kierkegaard; Destra e Sinistra hegeliana: L. Feuerbach e K. Marx; F. Nietzsche e il nichilismo (Übermensch e WillezuMacht); la Psicoanalisi e S. Freud; L’esistenzialismo: Heidegger (Sein und Zeit) e Sartre. METODI Lezione frontale, lezione dialogata, dibattito in classe, esercitazioni individuali di classe, esercitazioni in gruppi, relazioni su ricerche individuali o collettive, insegnamento per problemi. Il metodo adottato è stato sia quello relativo alle istanze storiche che il metodo zetetico. Si è proceduti nelle spiegazioni sistematiche mediante lezioni frontali, allo scopo di commentare i testi ed illustrare i concetti fondamentali di ogni filosofo, utilizzando anche mappe concettuali. Sono stati affrontati sia gli argomenti trattati dal manuale, seguite da eventuali chiarimenti e discussioni su particolari nuclei di pensiero, sia da tematiche inerenti al dibattito culturale filosofico contemporaneo.

STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, audiovisivi con interviste a filosofi, materiale da internet e powerpoint.

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SPAZI Soltanto l’aula a causa dei ristretti spazi di apprendimento. VERIFICHE Verifiche scritte (produzione di testi e di relazioni) e orali tramite interrogazioni espositive sistematiche e dialogate durante le spiegazioni, discussioni e confronti: Verifiche scritte tramite questionari. CRITERI DI VALUTAZIONE (Criteri per la verifica formativa e criteri per la verifica sommativa) Criteri per la valutazione formativa: Le verifiche hanno mirato a valutare l’effettivo conseguimento degli obiettivi prefissati e in particolare la capacità di comprensione dei concetti fondamentali della filosofia studiata, la capacità di argomentazione coerente e corretta anche dal punto di vista lessicale, capacità di rielaborazione critica e di ipotizzazione di percorsi teoretici nuovi. Sono state altresì presi in considerazione gli interventi significativi che hanno dimostrato partecipazione e capacità critica e rielaborativa. Criteri per la valutazione sommativa: La verifica sommativa, oltre agli elementi di valutazione desunti dalla verifica formativa, ha valutato l’impegno, la partecipazione, il senso di responsabilità e la progressione nell’apprendimento di ciascun allievo.

Testo di riferimento Nicola Abbagnano, Itinerari di Filosofia, Paravia Vol. III tomo A e B

Manfredonia 12maggio 2017 Il docente (Prof.Michele ILLICETO)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina: MATEMATICA e FISICA DOCENTE: Michele Gatta

MATEMATICA Obiettivi generali Nella classe quinta l’insegnamento della disciplina ha inteso sviluppare negli allievi quei comportamenti riproduttivi e produttivi per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: conoscenze:  Acquisire i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni fisici.  Acquisire i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni). competenze e capacità:  Operare con il simbolismo matematico ed esporre le proprie conoscenze in maniera ordinata e logicamente corretta, in forma sia orale sia scritta.  Utilizzare consapevolmente i concetti e i metodi del calcolo algebrico, delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo differenziale.  Applicare strumenti di calcolo e costruire semplici modelli matematici per risolvere problemi.  Effettuare collegamenti, confronti concettuali e di metodo con altre discipline e acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. Metodologia I contenuti sono stati trattati con metodi didattici che, avanzando in modo elicoidale, riprendono gli argomenti e li sviluppano ad un diverso livello di profondità. Partendo dai casi più semplici, è stata estesa l'attività di costruzione matematica individuando oggetti più complessi. Sono state evidenziate le analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, per evitare conoscenze frammentarie e mettere in risalto i concetti trasversali della disciplina. Le esercitazioni per risolvere problemi hanno consentito sia l’acquisizione di strategie risolutive e il recupero di procedimenti non completamente acquisiti da qualche allievo, sia di generalizzare e formalizzare i risultati per collegarli alle nozioni teoriche apprese. Le modalità di trasmissione dei contenuti sono state diversificate, affiancando, alla classica lezione frontale, momenti di discussione e attività di ricerca, per sistemare e ordinare le idee. Come mezzi didattici, è stata sottolineata l'importanza del libro di testo come strumento di lettura e riflessione e non esclusivamente come eserciziario. In questo modo gli allievi sono stati stimolati all'uso consapevole e ad approfondire personalmente quanto discusso in classe, per cogliere gli aspetti significativi che hanno contribuito allo sviluppo culturale della matematica e al suo ruolo strumentale per le altre discipline scientifiche. Del tempo impiegato per le attività in classe, circa il 40% è stato utilizzato per le verifiche, il resto per sviluppare il programma e le attività d’esercitazione, recupero e approfondimento.

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Strumenti Soprattutto lezioni frontali. Materiali didattici Libro di testo: Autori: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi Titolo: “Matematica.azzurro”. Volume: 5. Editore: Zanichelli Criteri, strumenti, indicatori della valutazione Il controllo dei risultati dell’apprendimento, in riferimento agli obiettivi programmati, hanno costituito parte integrante dell'attività didattica quotidiana e hanno permesso di verificare sia la preparazione specifica degli alunni, sia il grado d’efficienza dell'attività didattica, individuando eventuali interventi di recupero e opportuni adattamenti in itinere da eseguire. Si è cercato di rendere gli studenti consapevoli degli obiettivi da verificare che, quindi, sono stati di volta in volta chiaramente formulati e discussi. Le verifiche scritte, svolte attraverso il tradizionale compito in classe, hanno permesso di misurare il grado di conoscenza, di corretta applicazione, d’elaborazione personale di strategie risolutive e di crescita dello studente attraverso i contenuti appresi. Le verifiche orali, svolte attraverso colloqui formali, oppure coinvolgendo gruppi d’alunni o l'intera classe in discussioni collettive, hanno evidenziato le capacità comunicative ed espressive, di comprensione e d’appropriazione dei concetti, d’applicazioni a problemi e d’analisi critica. Le valutazioniintermedie, di tipo formative sono state finalizzate a stimolare negli studenti la capacità critica di migliorare progressivamente il proprio rendimento. Le valutazioni sommative, di fine quadrimestre e di fine anno, oltre che sui risultati delle verifiche, sono basate anche sui progressi compiuti, l’assiduità della frequenza, l’interesse, l'impegno e la partecipazione attiva al dialogo educativo. Il livello di sufficienza nella valutazione è stato fissato in relazione agli obiettivi minimi conseguiti, in termini di conoscenza e comprensione dei contenuti trattati e l’uso consapevole delle tecniche di calcolo per risolvere problemi. Il giudizio complessivo sugli alunni può ritenersi soddisfacente sia per la partecipazione costruttiva mostrati, sia per il profitto raggiunto; gli alunni hanno conseguito almeno gli obiettivi minimi e alcuni di loro si sono impegnati costantemente esprimendo un rendimento sempre elevato. Partecipazione al dialogo educativo, comportamento, completamento del programma. Per la prima volta, quest’anno, la classe ha avuto il sottoscritto come insegnante della disciplina, quindi ho cercato di instaurare con gli alunni un rapporto collaborativo, adattando le attività da sviluppare alle conoscenze di base acquisite. In generale la classe ha dimostrato una buona vivacità ed interesse ma, a livello individuale, la partecipazione risulta diversificata. Un gruppo, sempre attento e volitivo, ha partecipato con interesse e impegno costante. Un altro gruppo, con un interesse prettamente scolastico, ma comunque costante nello studio. Infine un terzo gruppo, costituito da qualche studente discontinuo nello studio, che ho comunque cercato di coinvolgere, ha manifestato risultati almeno accettabili. Diverse manifestazioni extrascolastiche e didattiche hanno di fatto ridotto i tempi necessari per lo svolgimento del programma, che quindi, risulta un po’ ridotto rispetto a quanto previsto. Rendimento/profitto. Mediamente quasi discreto, con alcune punte di eccellenza. Macro-temi sviluppati e collegamenti interdisciplinari Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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Analisi matematica – Applicazioni del calcolo differenziale alla fisica Contenuti svolti ed obiettivi didattici specifici perseguiti Competenze Contenuti Traguardi formativi Indicatori 1. Le funzioni e le loro proprietà

- Individuare le - Classificare le funzioni e determinare dominio, zeri e segno. principali proprietà di - Individuare la (dis)parità, (de)crescenza e periodicità. una funzione - Determinare la funzione inversa e la funzione composta. - Rappresentare il grafico di funzioni elementari.

2. I limiti

- Apprendere il concetto di limite di una funzione

- Verificare il limite di una funzione mediante la definizione nei vari casi. - Riconoscere la presenza di asintoti verticali o orizzontali. - Enunciare i primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto)

3. Il calcolo - Calcolare i limiti di - Calcolare il limite applicando i teoremi che riguardano le dei limiti funzioni. operazioni sui limiti (somme, prodotti, quozienti e potenze di - Apprendere il funzioni). concetto di continuità - Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata. di una funzione. - Calcolare limiti utilizzando i limiti notevoli. - Confrontare infinitesimi e infiniti. - Studiare la continuità di una funzione ed applicarla al calcolo dei limiti. - Enunciare i teoremi sulle funzioni continue (Weierstrass, valori intermedi, esistenza degli zeri). - Distinguere le specie di discontinuità di una funzione in un punto. - Calcolare gli asintoti di una funzione. - Disegnare il grafico probabile di una funzione 4.La derivata di una funzione

- Calcolare la derivata di una funzione

- Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili - Applicare il calcolo differenziale alla fisica 5.Lo studio - Studiare il delle comportamento di funzioni una funzione reale di variabile reale

- Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione - Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione - Individuare i punti stazionari e i punti di non derivabilità (flesso a tangente verticale, di cuspide e angolosi). - Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione. - Calcolare le derivate di ordine superiore al primo. - Applicare i teoremi di Lagrange, di Rolle e di Cauchy. - Applicare il teorema di De L’Hospital per il calcolo di limiti. - Applicare le derivate alla fisica nei casi cinematico (velocità) ed elettrico (intensità di corrente) - Determinare gli intervalli di (de)crescenza di una funzione mediante la derivata prima. - Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima. - Determinare la concavità e i flessi mediante la derivata seconda. - Tracciare il grafico di una funzione

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FISICA Obiettivi generali Nella classe quinta l’insegnamento della disciplina ha inteso sviluppare negli allievi quei comportamenti riproduttivi e produttivi per il raggiungimento delle seguenti obiettivi: Conoscenze  Conoscere grandezze e leggi fisiche, metodi e modelli matematici per una adeguata interpretazione dei fenomeni naturali.  Acquisire consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina, del suo collegamento con altre discipline scientifiche e del nesso tra la conoscenza fisica e il contesto storico e filosofico in cui si è sviluppata. Capacità e competenze  Comprendere i vari aspetti del metodo sperimentale, distinguere tra realtà e modelli e valutare i limiti di validità di leggi e di attendibilità di risultati sperimentali.  Individuare proprietà invarianti, relazioni e collegamenti, analogie e differenze in situazioni diverse.  Sostenere autonomi ragionamenti attraverso la rielaborazione critica delle conoscenze basata sulle attività di analisi di fenomeni e sintesi teoriche.  Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.

Metodologia Sul piano puramente teorico sono stati evidenziati i collegamenti fra i vari argomenti, seguendo linee di sviluppo unificanti e raggiungendo progressivamente livelli di maggiore profondità ed estensione. Nella trattazione sono stati considerati gli aspetti storici significativi che hanno accompagnato le rivoluzioni concettuali. Le modalità di trasmissione dei contenuti sono state soprattutto le lezioni frontali e le discussioni guidate. Seguendo l’impostazione del libro di testo, è stata sottolineata l’importanza dell’uso di tale strumento per approfondire lo studio personale e per sviluppare la capacità di dare risposte alle domande che sorgono spontanee nell'osservazione dei fenomeni naturali. Del tempo impiegato per le attività in classe, circa il 40% è stato utilizzato per le verifiche, il resto per sviluppare il programma e le attività di esercitazione, recupero e approfondimento. Il programma svolto risulta ridimensionato rispetto a quanto previsto, a causa anche delle varie attività di istituto (conferenze, incontri per l’orientamento, visite guidate, ecc.) che si sono sovrapposte alle ore di lezione in classe. Strumenti Soprattutto lezioni frontali. Materiali didattici Libro di testo: Autori: Giuseppe Ruffo – Nunzio Lanotte. Titolo: “Lezioni di fisica” 2 Ed. azzurra Elettromagnetismo, Relatività e Quanti. Editore: Zanichelli

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Criteri, strumenti, indicatori della valutazione Le verifiche per controllare le abilità raggiunte sono state solo di tipo orale, con interrogazioni individuali o coinvolgendo gruppi di alunni o l’intera classe discussioni collettive , per evidenziare le capacità espositive, di comprensione, d’acutezza critica e d’intuito, di ragionamento e di sintesi. Il controllo ha riguardato anche l'attività programmata, quindi sono state adottate strategie d'intervento adeguate ai risultati, cercando di rendere gli alunni consapevoli degli obiettivi che erano da raggiungere. Per la valutazione, sono stati attribuiti i voti in relazione al rendimento espresso, gli obiettivi raggiunti e ai progressi compiuti dagli allievi. Il voto sommativo finale di ciascun allievo esprime il grado di preparazione raggiunto e altri aspetti come l’assiduità della frequenza, l’interesse, l'impegno e la partecipazione attiva al dialogo educativo.

Partecipazione al dialogo educativo, comportamento, completamento del programma. Valgono le stesse considerazioni che ho già espresso in matematica. Anche in questo caso numerose manifestazioni extrascolastiche e didattiche hanno di fatto ridotto i tempi necessari per lo svolgimento previsto del programma che, quindi, risulta ridotto al solo tema dell’elettromagnetismo. Rendimento/profitto. Mediamente quasi discreto. Macro-temi sviluppati: Elettromagnetismo Contenuti svolti ed obiettivi didattici specifici perseguiti Contenuti

Competenze Traguardi formativi

Indicatori

Fenomeni elettrostatici 1.Le cariche elettriche

2.La legge di Coulomb

 Collegare fenomeni macroscopici a caratteristiche microscopiche.  Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche.  Formalizzare le caratteristiche della forza di Coulomb.

 Interpretare fenomeni di elettrizzazione alla presenza di cariche elettriche.  Descrivere fenomeni di elettrizzazione per strofinio.  Distinguere cariche elettriche positive e negative.  Formulare e descrivere la legge di Coulomb.  Riconoscere l’analogia tra la legge di Coulomb e la legge di gravitazione universale.  Definire la costante dielettrica di un mezzo.  Descrivere l’elettrizzazione per induzione.

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Contenuti

3.Il campo elettrico

4. I diversi tipi di campo elettrico

5.La differenza di potenziale

6. I condensatori

Competenze Traguardi formativi  Usare diverse rappresentazioni per lo studio di stessi fenomeni.  Verificare le caratteristiche vettoriali del campo elettrico.  Analizzare il campo elettrico generato da particolari distribuzioni di cariche.  Formalizzare il principio di sovrapposizione dei campi elettrici.  Analizzare il moto di una carica elettrica.  Calcolare e definire grandezze fisiche adeguate alla rappresentazione del campo elettrico.  Riconoscere il ruolo della capacità elettrica nei fenomeni elettrici.

Indicatori  Distinguere campi scalari e campi vettoriali.  Collegare il concetto di forza al concetto di campo e definire il campo elettrico.  Riconoscere l’analogia tra campo elettrico e campo gravitazionale.  Descrivere il campo elettrico generato da carica elettrica puntiforme.  Descrivere il campo elettrico generato da più cariche puntiformi applicando il principio di sovrapposizione.  Rappresentare il campo elettrico attraverso le linee forza.  Descrivere il campo elettrico uniforme  Descrivere il moto di una carica in un campo elettrico uniforme.  Calcolare il lavoro del campo elettrico uniforme.  Definire la differenza di potenziale.  Descrivere la relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale.  Collegare il concetto di energia potenziale elettrica al concetto di potenziale elettrico.  Distinguere corpi conduttori e isolanti.  Descrivere la carica di un condensatore.  Definire la capacità elettrica di un condensatore.  Calcolare la capacità elettrica di un condensatore piano e l’energia accumulata nel condensatore.

La corrente elettrica continua 1. La corrente elettrica

2. Le leggi di Ohm

3. La potenza nei circuiti elettrici

 Identificare il ruolo della  Descrivere la corrente elettrica in termini di corrente elettrica e particelle cariche in movimento. quello del generatore di  Definire l’intensità di corrente elettrica. tensione in un circuito.  Distinguere la corrente continua e la corrente alternata.  Riconoscere l’analogia del circuito elettrico col caso idraulico.  Analizzare la relazione  Descrivere la definizione di resistenza elettrica e esistente tra la corrente rappresentare graficamente curve caratteristiche. elettrica e differenza di  Formulare la prima e seconda legge di Ohm. potenziale  Riconoscere l’analogia fra il significato di resistenza e il caso idraulico.  Analizzare situazioni  Esprimere l’energia e la potenza elettrica. reali in termini di  Conoscere le procedure di misurazione, mediante grandezze elettriche amperometro e voltmetro, di grandezze elettriche.

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Contenuti

Competenze Traguardi formativi

Indicatori

 Esaminare la variazione  Analizzare la variazione di resistività e resistenza di resistività e resistenza elettrica con la temperatura. elettrica nei conduttori  Descrivere i superconduttori e alcune caratteristiche di termometri elettrici.  Spiegare alcune  Descrivere l’effetto termico e la legge di Joule. 5. L’effetto termico applicazioni  Esprimere alcune applicazioni dell’effetto Joule e della corrente tecnologiche della accennare altri effetti, magnetico e chimico prodotti corrente elettrica. da corrente eletrica. 4. Resistività e n temperatura

I circuiti elettrici 1. Circuiti in serie 2.Circuiti in parallelo

3.La potenza nei circuiti 4. La resistenza interna

5. Cenni sulla corrente nei liquidi e nei gas

 Esaminare un circuito  Calcolare la resistenza equivalente di resistori elettrico e i collegamenti collegati in serie o in parallelo. in serie e in parallelo  Applicare il primo principio di Kirchhoff (legge dei nodi).  Calcolare la capacità equivalente di condensatori collegati in serie o in parallelo.  Analizzare la potenza nei  Descrivere la potenza elettrica nei circuiti elettrici circuiti elettrici con resistenze in serie o in parallelo.  Analizzare la resistenza  Valutare i valori delle resistenze interne di interna di un voltmetro, amperometri o voltmetri. amperometro o di un  Descrivere la forza elettromotrice di un generatore in generatore base alla resistenza interna.  Distinguere i diversi  Accennare la descrizione della corrente nei liquidi ed meccanismi di enunciare la legge di Faraday. conduzione nella  Accennare le proprietà della corrente nei gas e materia descrivere i fulmini.

Il campo magnetico 1. Fenomeni magnetici

2.Calcolo del campo magnetico

3. Il campo magnetico della materia

 Individuare e descrivere  Riconoscere le proprietà dei magneti e descrivere le l’interazione magnetica interazioni magnetiche. in situazioni reali.  Rappresentare campi magnetici attraverso le linee forza.  Riconoscere il campo magnetico creato da corrente.  Studiare il campo  Definire l’intensità del campo magnetico attraverso magnetico in particolari una particolare interazione con la corrente. casi prodotti da correnti  Descrivere la legge di Biot-Savart e calcolare il campo e accennare a quello di un filo rettilineo, spira e solenoide percorsi da terrestre. corrente  Analizzare le proprietà  Descrivere il campo magnetico nella materia e magnetiche dei definire la permeabilità magnetica relativa. materiali e loro  Distinguere le sostanze paramagnetiche, applicazioni diamagnetiche e ferromagnetiche.  Descrivere l’elettromagnete.

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Competenze

Contenuti

4. Forze su conduttori percorsi da correnti 5. La forza di Lorentz

Traguardi formativi

Indicatori

 Analizzare l’interazione tra campo magnetico e corrente e fra correnti

 Individuare la forza su un conduttore (caso generale)  Descrivi, attraverso il comportamento di una spira rettangolare in campo magnetico, il funzionamento di un motore elettrico in corrente continua.  Definire l’ampere attraverso l’interazione fra correnti  Analizzare il moto di una  Descrivere la Forza di Lorentz. carica in campo  Studiare il moto di una carica in movimento immersa magnetico in campo magnetico.

Induzione e onde elettromagnetiche  Analizzare il meccanismo che porta 1. Il flusso del alla generazione di una vettore B corrente indotta. 2. La legge di  Capire qual è il verso Faraday – della corrente indotta Neumann – Lenz  3. Induttanza e autoinduzione  4. I circuiti in corrente alternata

5. Il trasformatore

6. Il campo elettromagnetico 7. Lo spettro elettromagnetico

 Descrivere esempi di corrente indotta e definire il fenomeno dell’induzione elettromagnetica.  Definire il flusso del campo magnetico.  Spiegare il funzionamento del pickup della chitarra elettrica.  Individuare la causa delle correnti indotte e formulare le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. Analizzare il fenomeno  Individuare gli effetti delle variazioni del campo dell’autoinduzione e il magnetico sui conduttori. funzionamento di un  Descrivere il fenomeno dell’autoinduzione generatore di corrente elettromagnetica e definire l’induttanza. alternata.  Spiegare il funzionamento di un alternatore. Presentare semplici  Descrivere circuiti puramente ohmici, induttivi, circuiti in corrente capacitivi e il circuito serie RLC. alternata  Individuare i valori efficaci di corrente e tensione alternata Analizzare l’utilizzo del  Descrivere il funzionamento di un trasformatore. dispositivo per elevare o  Definire il rendimento di un trasformatore e valutare ridurre la tensione il suo utilizzo nel trasporto della corrente a distanza. Sintetizzare la genesi dei  Esporre il concetto di campo elettrico indotto. campi elettrico e  Definire la corrente di spostamento ed esporre il magnetico e le loro concetto di campo magnetico indotto. reciproche interazioni  Descrivere il campo elettromagnetico.  Illustrare la propagazione e le proprietà delle onde elettromagnetiche.  Distinguere i vari tipi di onde dello spettro elettromagnetico e indicare le loro principali proprietà e applicazioni.

Le equazioni di Maxwell 1. Il flusso del campo elettrico

 Analizzare proprietà del  Definire il flusso del campo elettrico. campo elettrico  Enunciare il teorema di Gauss per il campo elettrico.

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Contenuti

Competenze Traguardi formativi

Indicatori

 Analizzare proprietà del  Enunciare il teorema di Gauss per il campo campo magnetico magnetico.  Definire la circuitazione del campo magnetico.  Enunciare il teorema di Ampère di circuitazione del campo magnetico.  Analizzare proprietà del  Definire la circuitazione del campo elettrico ed 3. La circuitazione campo elettrico evidenziare cheil campo elettrostatico è del campo conservativo. elettrico  Collegare la circuitazione e la f.e.m indotta ed evidenziare che il campo elettrico indotto non è conservativo.  Sintetizzare le leggi che  Evidenziare le leggi che regolano la relazione tra le 4. Le equazioni di governano i fenomeni cariche elettriche e i campi elettrici e magnetici. Maxwell e il elettrici e magnetici  Evidenziare le leggi che regolano il comportamento campo dei campi elettrico e magnetico. elettromagnetico  Illustrare le 4 equazioni di Maxwell introducendo il termine mancante nel teorema di Ampere.  Illustrare dalle leggi di Maxwell che la luce è un onda elettromagnetica. 2. Il flusso e la circuitazione del campo magnetico

Manfredonia,15 Maggio 2017 Il docente di MATEMATICA e FISICA (Prof.Michele GATTA)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina: SCIENZE NATURALI DOCENTE: Enrichetta IANNACCONE PROFILO DELLA CLASSE La classe ha potuto svolgere il programma di Scienze naturali previsto dal nuovo ordinamento dei licei, con continuità didattica nel corso di tutto il quinquennio. Pertanto si è instaurata sin dall’inizio una relazione nel complesso positiva e serena e gli alunni hanno sempre saputo tenere con l’insegnante rapporti corretti e rispettosi. Sul piano strettamente didattico la risposta della classe agli stimoli è stata in alcuni casi insoddisfacente, a causa di un impegno superficiale e discontinuo. Durante le spiegazioni si è evidenziato un certo apprezzabile interesse anche se non da parte di tutti. Relativamente all’impegno domestico la classe ha mostrato tempi di risposta a volte troppo lunghi, a causa di una certa difficoltà di organizzazione dello studio delle varie discipline. In questo contesto è stata abbastanza diffusa la consuetudine di studiare solo per ottemperare alla verifica, e per alcuni studenti le conoscenze acquisite sono rimaste su livelli appena sufficienti. Si è comunque distinto piccolo gruppo di studenti che, per tutto il percorso liceale ha mostrato interesse, impegno e partecipazione costanti, rispondendo con disponibilità anche a proposte di approfondimento. L’attuazione dei programmi di Scienze naturali che, come è noto, si articolano nelle tre discipline (Biologia, Chimica e Scienze della terra), ha sempre risentito dell’esiguità delle due ore settimanali. In particolar modo durante quest’ultimo anno scolastico la ristrettezza temporale ha impedito la trattazione dell’ultimo argomento (Le Biotecnologie) presenti nella programmazione iniziale, in maniera più dettagliata, ma solo nelle linee generali. RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti sebbene in maniera diversificata i seguenti obiettivi suddivisi in: -Conoscenze dei contenuti trattati -Abilità:        

Formulare ipotesi per spiegare fenomeni osservati Interpretare dati e informazioni provenienti da fonti diverse; Risolvere problemi relativi alle tematiche oggetto di studio; Utilizzare la corretta terminologia per enunciare teorie, regole, leggi, utilizzando metodi appropriati per le relative rappresentazioni cogliere differenze, analogie, regolarità formulare ipotesi in base ai dati forniti trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate

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CONTENUTI TRATTATI E SCANSIONE TEMPORALE I QUADRIMESTRE LA TETTONICA DELLE PLACCHE COME MODELLO UNIFICANTE – La deriva dei continenti e la teoria della tettonica delle placche – I tipi di margini tra placche litosferiche e i movimenti delle placche a essi associati – l’orogenesi (cenni) – i punti caldi, i pennacchi e le forze che muovono le placche Libro di testo: G. Longhi, Processi e Modelli di Scienza della Terra vol. C; De Agostini II QUADRIMESTRE LA CHIMICA DEL CARBONIO 1. Gli idrocarburi Origine e proprietà chimiche degli idrocarburi Gli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi Gli idrocarburi aromatici 2. Oltre gli idrocarburi Alcoli, fenoli, eteri I composti del gruppo carbonilico Acidi carbossilici e loro derivati Di ogni gruppo di composti sono state trattate la nomenclatura, le caratteristiche chimiche e fisiche e in sintesi la reattività 3. Le Biomolecole Le principali biomolecole e la chiralità I Carboidrati I lipidi Le proteine Le macromolecole del codice genetico LE BIOTECNOLOGIE Le principali tecniche dell’ingegneria genetica: enzimi di restrizione, separazione e sequenziamento dei frammenti; ibridazione degli acidi nucleici; tecniche della PCR ed elettroforesi Organismi geneticamente modificati e loro applicazioni (cenni)

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Libro di testo: C. Borgioli, S. von Borries, A. Matteucci, Processi e Modelli di Chimica e Biologia vol. C; De Agostini

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

E’ stata utilizzata una metodologia flessibile incentrata sui bisogni degli allievi e sull'obiettivo fondamentale di condurli ad una piena consapevolezza di quanto devono apprendere. In particolare sono stati utilizzati i seguenti metodi e strumenti:              

dibattiti su tematiche scientifiche di interesse generale; lezioni frontali orientate verso la problematizzazione degli argomenti proposti; discussioni guidate; lavoro di coppia, di gruppo e autonomo, tutoraggio; esercitazioni guidate in classe; assegnazione di esercizi di consolidamento da svolgere a casa e relativa correzione in classe; uso di schemi riassuntivi; consultazione di testi o riviste a carattere scientifico; uso del libro di testo; uso di schemi e disegni alla lavagna; uso di mappe concettuali; dispense/fotocopie; uso di supporti multimediali uso di Internet

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA CRITERI DI VALUTAZIONE   

sondaggi da posto con domande esplorative e/o brevi esercizi; verifiche orali tradizionali, intese anche come discussioni aperte a tutta la classe; prove strutturate o semistrutturate (test a risposta multipla, test a risposta aperta);

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata improntata a criteri educativi e formativi privilegiando gli aspetti positivi, anche minimi.I criteri di valutazione adottati hanno fatto o riferimento ai criteri generali comuni indicati nel P.O.F. di Istituto. Nella valutazione finaledel profitto complessivo sono stati considerati:  il grado di acquisizione dei contenuti specifici  il grado di conseguimento degli obiettivi di apprendimento  il percorso di apprendimento e il progresso confrontato con la situazione di partenza di ogni allievo

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   

la partecipazione in classe l’impegno personale la frequenza alle lezioni la costante applicazione

Manfredonia,12 Maggio 2017

La docente di SCIENZE NATURALI (Prof. ssa Enrichetta IANNACCONE)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Marcello Antonio Clemente

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe 5-A è composta da n. 21 alunni. FINALITA' FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI 1)Definizione degli obiettivi comportamentali Alla fine dell'anno scolastico tutti gli alunni sono in grado in maniera adeguata di: 1)Partecipare attivamente al dialogo educativo. 2)Interagire democraticamente e rispettosamente tra loro e con i docenti. 3)Autocontrollarsi e autodisciplinarsi. 4)Organizzare e strutturare proficuamente il loro metodo di lavoro. 2)Definizione degli obiettivi didattici -Apprendimento e ascolto : al termine del corso la maggior parte degli alunni sanno intercettare in modo appropriato, le argomentazioni esposte operando opportuna selezione e scelta delle priorità circa l'importanza degli argomenti trattati. .3)Criteri di scelta dei contenuti La scelta dei contenuti è stata modulata: - Sui programmi ministeriali e sulle direttive delle riunioni dipartimentali.sulla capacità ricettiva della classe. -sulla effettiva e reale disponibilità delle ore riservate alla didattica. Le lezioni si sono svolte frontalmente con integrazione di supporti audiovisivi. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche del livello di conseguimento degli obiettivi sono state effettuate programmando il tutto con gli alunni e facendo riferimento ai seguenti tipi di attività:  interrogazione individuale programmate in accordo con gli alunni; Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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 conversazione con la classe;  lettura e analisi delle opere. La valutazione, sia formativa che sommativa, è stata considerazione i seguenti elementi:

compiuta tenendo in

- livello di partenza dell'alunno; - livello individuale di acquisizione delle competenze relative agli obiettivi; - livello complessivo di preparazione della classe. -comportamento dell'alunno Alla fine del corso i risultati ottenuti sono stati sostanzialmente molto positivi

Manfredonia,12 Maggio 2017

Il docente di STORIA DELL’ARTE (Prof.Marcello Antonio CLEMENTE)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina:SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE DOCENTE: PETTINICCHIO ANTONELLA PROFILO DELLA CLASSE Gli studenti hanno mostrato nel complesso un atteggiamento critico e motivato nei riguardi della disciplina e delle attività tecnico-pratiche, intervenendo attivamente nelle scelte didattiche. La classe ha portato a compimento il percorso formativo previsto in tale disciplina, raggiungendo, nel complesso, buoni livelli di conoscenze, competenze e capacità, seppur differenziati singolarmente, dalle diverse potenzialità, dall’applicazione individuale e dal percorso scolastico di ciascun alunno. Il dialogo educativo/disciplinare è stato corretto e responsabile. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ. CONOSCENZE Conoscere il proprio corpo e le sue modificazioni. Conoscere l'aspetto operativo e teorico delle attività motorie e sportive. Conoscere le norme elementari di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni e in caso d'incidenti. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica. COMPETENZE Saper valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito. Saper sfruttare la cultura motoria e sportiva come costume di vita. Saper utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari.

CAPACITÀ Capacità di realizzare attività finalizzate, di valutare i risultati e di valutare i nessi pluridisciplinari. Capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. Capacità di dare spazio alle attitudini e propensioni personali e saperli trasferire all'esterno della scuola.

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SPAZI Le attività sono state svolte principalmente in palestra e nel cortile antistante, ma non sono mancati momenti di approfondimento teorico in aula. METODOLOGIE E STRUMENTI I metodi sono stati scelti a seconda delle necessità e delle attività. Si è insistito sul metodo operativo, affinché gli alunni potessero partecipare in un lavoro attivo e creativo. Le attività sono state impostate in forma globale, per porre i ragazzi di fronte al problema completo, poi però è stato necessario scendere nel particolare, per favorire l'apprendimento di tecniche corrette ed evitare automatizzazioni errate del movimento. Inoltre si è utilizzato il metodo direttivo, fornendo esplicitamente agli allievi informazioni molto dettagliate su come affrontare un compito motorio e quale strategia realizzare. Nell'approccio a scoperta guidata (problem solving), invece è stato permesso ai soggetti, di scoprire in maniera autonoma, e attraverso domande poste dall'insegnante, le strategie che hanno portato alla risoluzione del problema motorio definitivo. VERIFICHE Le verifiche effettuate sono state svolte alla fine dei moduli, tramite test motori. Gli allievi sono stati costantemente seguiti sia nei momenti di esercitazione, che in quelli di verifica vera e propria.

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale non ha tenuto conto solo del risultato tecnico, ma dei risultati ottenuti da ogni singolo allievo in proporzione alle sue capacità ed ai progressi fatti durante l’anno scolastico.

STRUMENTAZIONE DIDATTICA Per la realizzazione delle attività sono stati adoperati tutti gli attrezzi disponibili in palestra.

Manfredonia, 12 maggio 2017 La docente di SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE (Prof.ssa Antonella PETTINICCHIO)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

Consuntivo della disciplina: RELIGIONE DOCENTE: NICOLA IACOVONE OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE  conoscenza delle fonti, dei linguaggi, dei principi e dei valori del Cristianesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.  visione complessiva del Cattolicesimo nella vicenda storica e nell'impianto dottrinale;  la visione della religione nei mezzi di comunicazione sociale;  conoscenza di base della la Bibbia e i Documenti principali della Tradizione cristiana.

COMPETENZE  visione complessiva del Cattolicesimo nella vicenda storica e nell'impianto dottrinale;  lettura critica della cosiddetta “informazione religiosa” e dei luoghi comuni sulla dottrina e la morale cattolica ;

CAPACITÀ  saper imparare dall’esperienza diretta o conosciuta;  sape riconoscere le esigenze umane fondamentali cui la religione dà risposte di senso, e pienezza di significato;  saper condurre una ricerca personale per attingere le istanze fondamentali soggiacenti ai documenti e alle esperienze religiose significative.

CONTENUTI (Unità Didattiche ) Argomenti svolti entro il 15 maggio 2014 1) 2) 3) 4)

Rapporto tra fede e scienza e sviluppo tecnologico. Il Cristianesimo in un contesto interculturale e interreligioso Bibbia e antropologia Il mistero di Cristo nell’arte, nella musica, nella cinematografia, nei mezzi di comunicazione 5) Il Cristianesimo nella storia: il contributo alla formazione della cultura europea. 6) L’etica della vita: le sfide della bioetica

TEMPI 4 ore 4 ore 6 ore 3 ore 6 ore 4 ore

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METODI Al fine di consentire la migliore acquisizione e padronanza dei contenuti didattici programmati, si è preferito il dialogo in classe e l’esercitazione in gruppi, supportato da adeguati mezzi e strumenti didattici: la Sacra Scrittura, i documenti conciliari, fonti di vario genere culturale oltre quelle proprie della dottrina cattolica e altro testi. MEZZI Testi, fotocopie, immagini, canzoni, audiovisivi, presentazioni powerpoint, lavagna SPAZI Aula

VERIFICHE Verifiche nella lezione dialogata. NOTE Oltre al programma svolto nel corso dell’anno ci si è confrontati in classe sugli snodi essenziali della vita e sulle scelte da fare al termine del corso di studi. Gli alunni hanno manifestato interesse, e la partecipazione al dialogo educativo è stata più che soddisfacente.

Manfredonia,12 Maggio 2017

Il docente di RELIGIONE (Prof.Don Nicola IACOVONE )

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE: V A

RELAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI SOSTEGNO Docenti Specializzati:Campanile Michele, Lauriola Matilde, Soccio AnnaTeresa Presentazione dello studente: Guglielmi Piermario

Programma svolto Differenziata con obiettivi didattici riferiti al PEI Percorso scolastico realizzato nell’arco dei cinque anni Programmazione differenziata con obiettivi specifici riferiti al P.E.I. Rapporti con la classe Nel corso dei cinque anni di liceo l’alunno ha via via sempre più migliorato la sua capacità relazionale coi pari soprattutto della sua classe. Egli ha ricevuto una buona accoglienza da parte della maggior parte della classe sia dal sesso femminile che da quello maschile. Questo buon rapporto si è palesemente evidenziato durante lo spettacolo della “Notte Bianca dei Licei Classici” in cui l’alunno è stato parte attiva, coinvolto dai suoi compagni di classe senza la presenza degli insegnanti di sostegno. Percorso scolastico e risultati raggiunti in questo anno scolastico L’alunno si assenta molto raramente, la sua frequenza è assidua, partecipe e proficua nel rispetto delle sue potenzialità. Egli ha sempre mostrato interesse per le varie attività scolastiche propostegli dai docenti. Infatti non gradisce essere inoperoso. Quando gli viene affidato un compito, egli cerca in tutti i modi di portarlo a termine anche quando risulta di una certa difficoltà. Appunto di fronte alle difficoltà l’alunno mostra un buon miglioramento di resistenza alle frustrazioni. Infatti, non solo cerca comunque di portare al termine un compito, ma ha imparato a chiedere aiuto sia agli insegnanti di sostegno che al compagno di banco. Nel complesso, pur rimanendo impreciso, è migliorato l’uso del linguaggio sia scritto che orale seppure limitatamente a frasi semplici ma con una certa precisione lessicale. Sono migliorate anche le capacità logiche e la comprensione di nessi causali.

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Nel corso dell'anno l’alunno/a ha partecipato alle seguenti attività extracurriculari : G. P. ha partecipato allo spettacolo teatrale “Hercules” durante la Notte Bianca dei Licei Classici. Inoltre ha effettuato uscite didattiche sul territorio sia per assistere a spettacoli teatrali che per visite guidate nel centro storico della città.

Verifiche e valutazioni Le verifiche scritte si sono effettuate contestualmente al resto della classe con modalità individualizzate riferite al P.E.I. Le verifiche orali sono state concordate tra gli insegnanti di sostegno e i docenti curricolari. La valutazione non si riferisce ai programmi ministeriali ma agli obiettivi preposti nel P.E.I. Modalità di formulazione e di realizzazione delle prove degli Esami di Stato Richiesta di assistenza durante le prove d’Esame Con riferimento alla normativa vigente in materia d'integrazione, preso atto del Regolamento sul Nuovo Esame di Stato e di quanto sopra esposto circa l’alunno diversamente abile Guglielmi Piermario.

Il Consiglio di Classe propone alla Commissione L'assistenza, nelle prove scritte ed orali del docente di sostegno Lauriola Matilde che ha seguito l’alunno durante più anni scolastici. Tale assistenza, deve essere intesa come sostegno morale, psicologico e di supporto all’alunno nella decodifica dei messaggi, nel chiarire le richieste dei testi d’esame e nello svolgimento delle prove. La prima, la seconda e la terza prova saranno differenziate da quelle assegnate agli altri candidati e consisteranno nello sviluppo di contenuti culturali riferiti al P.E.I, più adeguati alla personalità dell’allievo e per lui più comprensibili, prove che saranno preparate dalla Commissione d’Esame e dal docente di sostegno, sulla traccia di quelle effettuate durante l’anno e delle simulazioni delle prove di esame. Il colloquio orale sarà gestito con la mediazione dell’insegnante di sostegno con le stesse modalità utilizzate nelle verifiche orali nel corso dell’anno e, poiché l’alunno non possiede grandi capacità di espressione, si partirà da argomenti che riguardano il proprio vissuto per poi collegarsi agli argomenti svolti nelle varie discipline nel rispetto del percorso e delle modalità effettuate durante l’anno scolastico. Valutazione delle prove d’esame La valutazione non si riferisce ai programmi ministeriali ma agli obiettivi preposti nel P.E.I.

Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V Sez. A LINGUA E ITALIANA

LETTERATURA

Starace Teresa

LINGUA E CIVILTA’ GRECA

Angelillis Rosa

LINGUA E CIVILTA’ LATINA

Angelillis Rosa

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Agricola Sante

STORIA E FILOSOFIA

Illiceto Michele

STORIA DELL’ARTE

Clemente Marcello Antonio

MATEMATICA e FISICA

Gatta Michele

SCIENZE NATURALI

Iannaccone Enrichetta

SCIENZE MOTORIE

Pettinicchio Antonella

RELIGIONE

Iacovone Nicola

SOSTEGNO AD 02

Lauriola Matilde e Campanile Michele

SOSTEGNO AD O1

Soccio Anna Teresa

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Si allegano alla presente: le prove di simulazione d’esame effettuate durante l’anno scolastico.

Documento del Consiglio della Classe 5A-Liceo Classico Anno Scolastico 2016/17

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