Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ‘G. Galilei’ MANFREDONIA
Documento del 15 maggio della classe 5^ B Liceo Scientifico A.S. 2016/2017
Elenco Docenti
Prof. Donato BISCEGLIA
Scienze
Prof. Pasquale DI GREGORIO
Scienze motorie e sportive
Prof. ssa Anna Elvira MONACO
Italiano e Latino
Prof. ssa Giovanna ORDINE
Disegno e Storia dell’Arte
Prof.ssa Giuseppina PRENCIPE
Matematica e Fisica
Prof. Domenico SCARAMUZZI
Religione
Prof.ssa Elisabetta STARACE
Inglese
Prof. Antonio TROTTA
Storia e Filosofia
Elenco Candidati
1.
Arena Saverio Pio
12.
Gabriele Giuseppe
2.
Bisceglia Chiara
13.
Giacometti Giancarlo
3.
Ciuffreda Marcella
14.
Iaconeta Cosentino Enrico
4.
D’Agruma Felice
15.
Longobardi Domenico
5.
Del Giudice Libera Lucia
16.
Pacillo Fabiola
6.
Di Candia Rossella
17.
Radatti Martina
7.
Esposito Michele
18.
Renegaldo Marilyn Rosaria
8.
Esposto Massimo
19.
Salcuni Michele
9.
Fatone Gualtiero Marcello C.
20.
Simone Marco
10.
Ferri Girolamo
21.
Stoppiello Antonio
11.
Frattarolo Matteo Pio
22.
Trotta Michele
Manfredonia, 15 maggio 2017
LA COORDINATRICE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Anna Elvira MONACO
Prof. Leonardo Pietro AUCELLO
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INDICE
Relazione del Consiglio di classe …………………………………………………………………3 Breve relazione del docente e programma svolto di: Religione ………………………………………………………………………………………8 Italiano …………………………………………………………………………………………9 Latino ………………………………………………………………………………………….15 Lingua e Letteratura Inglese ………………………………………………………..19 Storia …………………………………………………………………………………………..22 Filosofia ……………………………………………………………………………………….27 Matematica …………………………………………………………………………………32 Fisica ……………………………………………………………………………………………35 Scienze ………………………………………………………………………………………..38 Disegno e Storia dell’Arte …………………………………………………………….42 Scienze motorie e sportive……………………………………………………………47 Traccia della simulazione della terza prova ……………………………………………….49
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. Profilo della classe La classe 5^B, formata da 22 alunni, nel corso del quinquennio ha modificato di poco la propria composizione; quest’anno sono stati inseriti due alunni dei quali uno ripetente e l’altro proveniente da una scuola di altro Comune. La classe ha mantenuto inalterata la propria identità caratterizzata da correttezza e rispetto nelle relazioni personali, da un’apertura al dialogo con gli insegnanti, da una disposizione a cogliere le occasioni di crescita culturale e umana, offerte dall’ambiente scolastico; ha inoltre goduto di una certa continuità didattica solo in alcune discipline, per altre materie (latino, matematica, fisica, disegno e storia dell’arte) si è verificato, nel corso del quinquennio, un cambio di docenti che ha interessato soprattutto matematica e fisica. Gli alunni, nel corso degli anni, hanno frequentato le lezioni con costanza; in quest’ultimo anno, però, molti si sono assentati frequentemente e ciò ha avuto qualche ripercussione sul profitto e sullo svolgimento dei programmi disciplinari. In generale la classe si presenta attualmente connotata da una certa eterogeneità sia per l’impegno sia per l’interesse sia per la partecipazione. Nella classe sono presenti alcuni alunni che si sono mostrati, rispetto al passato, meno sensibili alle sollecitazioni dei docenti e si sono impegnati in maniera piuttosto superficiale: la loro preparazione è pertanto segnata da alcune incertezze. Altri, sebbene dotati di buone capacità, non hanno conseguito i risultati attesi a causa di un impegno non continuo e non adeguato alla complessità degli argomenti trattati. Vi sono poi alcuni elementi di spicco, che fin dal primo anno si misero in evidenza per serietà, costanza, determinazione e che hanno assicurato sempre in quest’ultima fase del percorso scolastico un impegno sistematico e rigoroso. Costoro si distinguono per il possesso di competenze linguistiche, espressive e di doti dialogiche; sono capaci di approfondimento critico dei temi oggetto di studio, di rielaborazione personale dei contenuti disciplinari. I risultati generali raggiunti si possono configurare nell’offerta di un processo formativo in grado di assicurare l’acquisizione di strumenti idonei a raggiungere una visione complessiva della realtà sociale e culturale. Gli studenti della 5^B, pertanto, al di là dei risultati conseguiti nelle discipline curriculari, hanno avuto l’opportunità, all’interno dell’istituzione scolastica, di crescere sul piano umano e di migliorarsi su quello culturale. Gli obiettivi, stabiliti dal Consiglio di classe al momento della progettazione educativo-didattica iniziale, sono stati conseguiti in misura e in forma diverse in relazione alle differenti potenzialità, motivazioni, attitudini, impegno e partecipazione. 2. Obiettivi formativi Crescita globale della personalità dell’alunno nel rispetto dell’altro e nell’osservanza delle norme comportamentali sulle quali si fonda la civile convivenza. Potenziamento del senso di responsabilità, dell’autonomia di giudizio, del processo di acquisizione dei valori della solidarietà, della pace, della tolleranza, della legalità. Sviluppo di competenze linguistiche specifiche e di capacità di comunicazione e di relazione.
Acquisizione di un metodo di studio. 3. Obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità AREA UMANISTICA Conoscenze - consolidare la conoscenza delle strutture linguistiche; - consolidare l’acquisizione del lessico specifico disciplinare; - conoscere i contenuti culturali disciplinari; - conoscere le strutture testuali dei generi letterari e artistici; - conoscere gli strumenti critici per l’interpretazione dei testi e dei documenti artistici; - conoscere gli strumenti della ricerca anche non verbali. Competenze - applicare correttamente le regole delle discipline; - potenziare le competenze comunicative e linguistiche; - codificare testi di diversa tipologia - decodificare testi letterari e non letterari; - individuare e analizzare testi diversi per registro, scopi comunicativi, tipologia; - analizzare i testi letterari e i documenti artistici; - collocare i fatti storici, artistici e culturali nello spazio e nel tempo; - saper analizzare e relazionare fenomeni ed eventi pluridisciplinari. Capacità - possedere un metodo di lavoro sicuro ed efficace; - effettuare collegamenti organici in ambito disciplinare e pluridisciplinare; - trasferire le conoscenze acquisite in ambito più ampio; - selezionare i dati in relazione alle diverse situazioni cognitive e comunicative; - rielaborare in maniera personale e critica i contenuti culturali; - apprezzare il valore estetico dell’opera d’arte.
AREA SCIENTIFICA Conoscenze - conoscere i contenuti culturali disciplinari specifici; - consolidare l’acquisizione del lessico specifico disciplinare; - conoscere l’evoluzione storica del pensiero scientifico; - conoscere le regole e i modelli scientifici in relazione alla loro storicità e al divenire reale.
Competenze
- applicare correttamente le regole delle discipline; - utilizzare in modo efficace le procedure, gli strumenti e il lessico specifico; - leggere e analizzare un testo specifico di carattere tecnico-scientifico; - risolvere problemi di varia natura avvalendosi di teorie, modelli, schemi; - usare gli strumenti tecnologici. Capacità - individuare il percorso ottimale di risoluzione dei compiti; - inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; - affrontare in ambiti diversi situazioni problematiche avvalendosi dei modelli matematici; - affrontare problemi di tipo applicativo con l’adozione delle tecnologie poste dall’informatica non attuabili con l’elaborazione manuale; - sviluppare le capacità induttive, logico-deduttive e di analisi; - consolidare le abilità motorie specifiche delle varie discipline sportive. 4. Strategie metodologiche e mezzi Le strategie metodologiche individuate dal Consiglio di classe in sede di progettazione e messe in atto nella pratica della didattica sono state finalizzate allo sviluppo delle potenzialità degli studenti e alla valorizzazione delle loro attitudini, favorendone la partecipazione attiva in discussioni su argomenti di rilevanza sociale, etica, morale. Nello specifico si è fatto ricorso a:
Lezioni frontali Dibattiti e discussioni guidate Simulazioni Lavori di gruppo Ricerche individuali
Sono stati utilizzati:
Testi in adozione Sussidi multimediali Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico Laboratorio artistico
5. Attività integrative ed extracurriculari svolti nell’ambito della programmazione di classe Viaggio di istruzione a Budapest Partecipazione a conferenze offerte dalla scuola e dal territorio Partecipazione alle attività di orientamento con incontri nelle sedi preposte e nell’auditorium della scuola Partecipazione di alcuni alunni alle Olimpiadi della matematica e al Trinity d’inglese. 6. Verifiche e valutazione
Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui, questionari, prove strutturate (trattazione sintetica, domande a risposta singola), compiti scritti. Gli elementi da accertare tramite la loro somministrazione sono stati: Conoscenza dei contenuti Comprensione dei testi Capacità di rielaborare dati Capacità di stabilire confronti Capacità di sintesi Capacità di costruire procedure per la risoluzione dei problemi Ordine e chiarezza espositiva Abilità coordinativa
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, del livello delle conoscenze e delle competenze realmente acquisite, della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse, dell’attenzione, dell’assiduità nella frequenza scolastica. 7. Simulazione della terza prova Il Consiglio di classe ha fatto esercitare gli studenti sulla prova di tipo B, con quesiti a risposta aperta. Le discipline interessate sono state Inglese, Fisica, Scienze, Storia dell’Arte. E’ stata effettuata una sola prova, della durata di 2 ore, nella quale sono stati proposti tre quesiti per ciascuna disciplina.
La relazione del Consiglio di classe è stata approvata
RELAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA
(prof. Domenico Scaramuzzi)
La classe, che ho in carico da cinque anni, si presenta eterogenea sia per quanto riguarda la preparazione di base che per i livelli di apprendimento. Di conseguenza, già da tempo si sono delineate situazioni diverse fra gli studenti: alcuni ragazzi si segnalano per i buoni risultati che hanno ottenuto, per l’impegno continuo, le ottime capacità e la serietà con cui hanno portato avanti il loro lavoro; un gruppo, abbastanza numeroso, si è mostrato sufficientemente disponibile allo studio mostrando di possedere discrete conoscenze per affrontare gli argomenti che poi sono stati proposti nell’arco dell’anno scolastico: questi studenti hanno seguito con una certa regolarità il lavoro scolastico e alcuni di loro hanno sviluppato un discreto metodo di studio e il livello di preparazione raggiunto è nel complesso soddisfacente. Altri studenti, anche se capaci, presentano una preparazione lacunosa, si sono impegnati in modo superficiale e si sono comportati in maniera scarsamente responsabile dimostrando si molto superficiali nel portare avanti il lavoro didattico, inoltre si è evidenziato un loro scarso impegno sia nella partecipazione alle lezione sia nello studio individuale a casa. Il comportamento generale della classe è stato corretto e, da un punto di vista disciplinare, non si segnalano problemi, se non, per alcuni, la irregolarità della frequenza per le numerose assenze fatte che ha sicuramente condizionato i risultati. Il programma è stato svolto con regolarità nel rispetto di quanto stabilito all’inizio dell’anno.
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA (prof. Domenico Scaramuzzi)
1. Le relazioni umane tra possibilità e conflittualità. 2. La corporeità e la persona: elementi di teologia del corpo con riferimento alle proposte filosofiche del Novecento (Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Ricoeur) 3. La partecipazione alla vita pubblica e il contributo della religione (lo statuto dell’azione, il relativismo, la democrazia) 4. Teodicee e teologia: la questione del metodo e i diversi modelli (cosmologico, antropologico, logico). 5. Il metodo nella scienza e nelle discipline concernenti il fatto religioso 6. aspetti e problemi di etica contemporanea.
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
Docente ____________________________
RELAZIONE DI ITALIANO (prof.ssa Anna Elvira Monaco) La classe ha mantenuto sempre un comportamento corretto e rispettoso, si è mostrata disponibile e partecipativa al dialogo contribuendo in maniera propositiva alla discussione su tematiche di carattere etico-spciale. L’interesse per la disciplina è stato nel complesso positivo e soddisfacente. L’impegno di ciascun alunno profuso nello studio è stato condizionato dal grado di volontà, dalle capacità, dall’interesse per i singoli argomenti; molti comunque hanno prodotto approfondimenti, lavori di ricerca, relazioni/recensioni su autori o su singole opere. La classe, pertanto, pur nella diversità delle caratteristiche intellettive, espressive e comportamentali, ha raggiunto nella disciplina un livello mediamente più che discreto. Alcuni alunni, veramente motivati, grazie a un impegno sistematico e rigoroso, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati; sono inoltre capaci di approfondimento critico degli argomenti appresi e dimostrano maturità nella personalizzazione dei contenuti disciplinari. A questi si affianca un gruppo che ha maturato un’adeguata preparazione, attestandosi su livelli di rendimento complessivamente discreti; altri, pochi per la verità, si sono limitati a uno studio meramente scolastico e mnemonico. Obiettivi didattici realizzati Conoscenze
Acquisizione di una linea complessiva dello sviluppo letterario Conoscenza dei contenuti culturali e letterari e della loro dimensione storica Conoscenza delle caratteristiche e delle strutture testuali dei generi letterari e non letterari Conoscenza del linguaggio figurato
Competenze e capacità
Uso consapevole delle strutture linguistiche in forma orale e scritta Analisi e interpretazione di un testo letterario e non letterario Capacità di operare confronti tra autori e/o movimenti, tra opere dello stesso autore, tra opere di analoga tematica di autori diversi Capacità di analisi, sintesi e di argomentazione adeguate alla loro età Capacità di contestualizzazione di un’opera o di un autore Capacità di proporre e argomentare una propria tesi e di sostenerla adeguatamente
Strategie metodologiche Ogni singola attività è sempre stata finalizzata al conseguimento di un obiettivo prioritario, al rafforzamento della fiducia in sé e del senso di responsabilità. Nella didattica quotidiana pertanto è stata favorita la partecipazione attiva degli studenti, creando occasioni favorevoli per la discussione in classe sugli argomenti trattati e su tematiche e/o situazioni del passato confrontabili con la contemporaneità. Gli interventi degli alunni sono stati sollecitati costantemente con la lettura diretta di testi, utilizzata per individuare l’ideologia, i temi, gli strumenti tecnico-espressivi di un autore; tale attività si è alternata o affiancata alla lezione frontale. Il lavoro didattico è stato sempre accompagnato da esercitazioni in classe e a casa e i livelli di apprendimento sono stati accertati con prove scritte e orali; gli strumenti di verifica sono stati realizzati appositamente per la classe. Sono stati sempre chiariti gli itinerari di lavoro e i criteri di valutazione e particolare rilievo è stato assegnato al recupero in itinere di alunni che non avevano raggiunto gli obiettivi disciplinari essenziali.
Per le prove scritte, in conformità a quanto previsto dagli esami di stato, gli studenti hanno appreso e nel complesso sono in grado di utilizzare le varie tipologie di scrittura (saggio breve, analisi testuale, trattazione sintetica), sui quali si sono esercitati con modelli semistrutturati. Verifiche e valutazione Le prove di verifica sono state organizzate in funzione dei metodi adottati e sono state somministrate in itinere e a fine unità sotto forma di prove strutturate, questionari, relazioni scritte e orali, colloqui. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: situazione di partenza, livello delle conoscenze e delle competenze realmente acquisite, impegno, attenzione, partecipazione.
PROGRAMMA DI ITALIANO (prof.ssa Anna Elvira Monaco)
STORIA LETTERARIA La Rivoluzione del Romanticismo nella letteratura
Contesto storico-sociale Aspetti generali del Romanticismo europeo Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti I soggetti e i luoghi della cultura I temi e i generi letterari Il romanzo in Europa e in Italia La lirica romantica in Europa e in Italia
La cultura della società borghese
Contesto storico-sociale Una nuova mentalità: il Positivismo e A. Comte I luoghi della cultura e la trasformazione del ruolo degli intellettuali La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati Realismo e Naturalismo – E. Zola Verismo italiano TESTI
E. Zola: L’alcool inonda Parigi (da L’Assomoir, cap. II) C. Boito: Una turpe vendetta (da Senso) L’età del decadentismo
Contesto storico-sociale I mutamenti culturali: la visione del mondo decadente Poetica del Decadentismo e innovazioni espressive Temi e miti della letteratura decadente La poesia simbolista (cenni)
TESTI
C. Boudelaire: Corrispondenze e l’Albatro (da I fiori del male)
La civiltà e la cultura dei primi decenni del Novecento
Contesto storico-sociale I nuovi orientamenti della scienza Rotture col passato e tensione verso il nuovo: le Avanguardie storiche e i Crepuscolari La lirica in Italia: nuovi temi e nuove forme TESTI
F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo
L’ERMETISMO (cenni) Poetica e tematiche dell’Ermetismo Soluzioni tecniche dell’Ermetismo AUTORI GIACOMO LEOPARDI
La formazione culturale e l’evoluzione del pensiero La poetica del vago e dell’infinito Leopardi e il Romanticismo I primi Idilli e i grandi Idilli Le Operette Morali TESTI
L’Infinito A Silvia Il passero solitario Il sabato del villaggio Dialogo della Natura e di un Islandese
ALESSANDRO MANZONI
Evoluzione del pensiero La poetica: verità e invenzione nell’opera d’arte La questione linguistica Gli Inni sacri: struttura, temi, valori democratici Le Odi civili: motivi e ispirazione religiosa Le Tragedie: rifiuto delle regole classiciste, la rappresentazione del vero, carattere lirico delle tragedie manzoniane, la funzione innovativa del coro I Promessi Sposi: il romanzo storico come realizzazione di principi romantici (vero-utileinteressante), struttura narrativa e personaggi, l’odissea di Renzo come viaggio di formazione, la Provvidenza e il tema del male, la Storia, il problema linguistico
TESTI
Lettera sul Romanticismo: l’Utile, il Vero, l’Interessante Rilettura di brani de I Promessi Sposi (a scelta degli alunni)
GIOVANNI VERGA
La formazione culturale L’adesione alla poetica del Verismo La tecnica narrativa del Verga Il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano Il ciclo dei Vinti I Malavoglia : la genesi e la struttura del romanzo, i personaggi, i temi e il pessimismo, la tecnica dello straniamento, la lingua Mastro-don Gesualdo: la trama, i personaggi, la struttura narrativa, la lingua TESTI
Rosso Malpelo La prefazione ai Malavoglia I Malavoglia, cap I e III
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita “inimitabile” di D’Annunzio Gli esordi letterari L’estetismo e l'ideologia superomistica I romanzi : il Piacere, il Trionfo della morte, le Vergini delle rocce (trama, ideologia, personaggi) Le Laudi : francescanesimo e spirito dionisiaco, opposizioni tematiche, poetica e temi di Alcyone, il panismo TESTI
Un ritratto allo specchio (da Il Piacere, libro III, cap. II) La sera fiesolana (Alcyone) La pioggia nel pineto (Alcyone)
GIOVANNI PASCOLI
La visione del mondo e la poetica del fanciullino Le raccolte poetiche e le soluzioni formali I temi della poesia pasco liana L’ideologia politica
TESTI
Il poeta decadente come un fanciullo (Il fanciullino) La mia sera (I canti di Castelvecchio) Il gelsomino notturno (I canti di Castelvecchio) Il temporale (Myricae) Novembre (Myricae)
L’assiuolo (Myricae) Nebbia X Agosto (Myricae)
LUIGI PIRANDELLO
La formazione culturale e l’impegno letterario La visione del mondo e la coscienza della crisi La poetica dell’umorismo I primi romanzi (L’esclusa e Il Turno) e le Novelle Il conflitto con la modernità: I quaderni di Serafino Gubbio La crisi d’identità: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila
TESTI
Il treno ha fischiato La patente Moscarda è nessuno (Uno, nessuno e centomila) La costruzione della nuova identità e la sua crisi (da Il fu Mattia Pascal, capp. VII e IX)
ITALO SVEVO
La formazione culturale e la poetica Una vita: il tema dell’inettitudine Senilità: la crisi dell’intellettuale piccolo borghese La coscienza di Zeno: il romanzo della pazzia contemporanea Tecniche narrative di Svevo
TESTI
La trasfigurazione di Angiolina (Senilità) La morte del padre (La coscienza di Zeno) La salute malata di Augusta (La coscienza di Zeno)
GIUSEPPE UNGARETTI
La formazione culturale L’Allegria: poetica e concezione della vita Temi e struttura di L’Allegria L’essenzialità e lo sperimentalismo stilistico in L’Allegria Sentimento del Tempo: recupero della tradizione L’ultima produzione
TESTI
Il Porto sepolto (Il Porto sepolto) Veglia (Il Porto sepolto) San Martino del Carso (Il Porto sepolto) Fratelli (Il Porto sepolto)
EUGENIO MONTALE
La formazione culturale La visione del mondo e il tema del varco La poesia delle cose e il correlativo oggettivo Le raccolte poetiche
TESTI
Non chiedere la parola (Ossi di seppia) Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia) Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia) Non recidere forbice quel volto (Le Occasioni)
UMBERTO SABA La formazione culturale La poetica e il Canzoniere TESTI
Amai (Canzoniere) Trieste (Canzoniere) La capra (Canzoniere)
DIVINA COMMEDIA – IL PARADISO Canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII
___________________________________________________________________________________ ___ TESTI IN USO:
G. BALDI – S. GIUSSO: TESTI E STORIA DELLA LETTERATURA, VOLL. E, F (a cura di) R. BRUSCAGLI e G. GIUDIZI: COMMEDIA MULTIMEDIALE
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
Docente ____________________________
RELAZIONE DI LATINO (prof.ssa Anna Elvira Monaco) Gli studenti si sono impegnati nello studio della disciplina con un certo interesse; alcuni, però, hanno lavorato in maniera costante e costruttiva. La maggior parte della classe ha privilegiato la storia letteraria, dedicando allo studio della lingua e dei testi un’attenzione un po’ superficiale. Un gruppo di alunni ha acquisito una preparazione approfondita e ha sviluppato capacità di lettura, di analisi e di interpretazione dei testi letterari, i rimanenti hanno conseguito un profitto mediamente più che sufficiente/discreto.
Obiettivi didattici realizzati Conoscenze
Conoscenza dei contenuti culturali e letterari Conoscenza dei generi letterari Conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua latina
Competenze e capacità
Esposizione delle proprie conoscenze Individuazione delle strutture morfosintattiche di un testo e traduzione in italiano Capacità di operare collegamenti e di contestualizzare i contenuti culturali Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi Capacità di riflessione sui rapporti di identità o diversità tra passato e presente
Strategie metodologiche Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale, sebbene grande spazio sia stato assegnato alla lettura di passi antologici in italiano e in lingua per sollecitare l’attenzione e la partecipazione degli alunni. La traduzione dei testi è stata finalizzata al ripasso delle strutture morfosintattiche e all’individuazione di elementi di retorica. Lo studio della letteratura ha seguito un percorso storiografico; sono stati curati assiduamente i collegamenti disciplinari e pluridisciplinari e i rapporti tra lingua latina e lingua italiana. Verifiche e valutazione Le prove di verifica sono state organizzate in funzione dei metodi adottati e sono state somministrate in itinere e a fine unità sotto forma di prove strutturate, questionari, relazioni scritte e orali, colloqui, traduzioni. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: situazione di partenza, livello delle conoscenze e delle competenze realmente acquisite, impegno, attenzione, partecipazione.
PROGRAMMA DI LATINO (prof.ssa Anna Elvira Monaco)
STORIA LETTERARIA
- L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA (sintesi)
Contesto storico-sociale Intellettuali e potere La poesia epica La crisi dell’oratoria L’ETA’ DEI FLAVI DA VESPASIANO A DOMIZIANO (sintesi) Contesto storico-sociale Intellettuali e potere Generi letterari IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO: DA TRAIANO A COMMODO (sintesi) Contesto storico-sociale Intellettuali e potere Culti orfici e misterici
AUTORI
SENECA La vita I Dialoghi I Trattati Le Epistole a Lucilio Lo stile delle prose senecane Le Tragedie e l’Apokolokyntosis: temi, struttura, stile TESTI
Necessità dell’esame di coscienza (De Ira, III, 36) Epistulae ad Lucilium: 1 (Riappropriarsi di sé e del proprio tempo) Epistulae ad Lucilium: 47, 1-6; 10-13 (Gli schiavi) Una protesta sbagliata (De brevitate vitae 1) Una protesta sbagliata (De brevitate vitae 2)
LUCANO
Dati biografici Il Bellum civile: fonti, struttura e contenuti Le caratteristiche dell’epos di Lucano I personaggi del Bellum civile Il linguaggio poetico di Lucano
TESTI
Il proemio I, vv 1-32 (italiano) La Necromanzia (VI, 642-694 italiano) La Profezia (VI, 750-830 italiano) Colloquio tra Catone e Bruto (II, 286-325 italiano)
PETRONIO La questione dell’autore del Satyricon Il contenuto dell’opera La questione del genere letterario Il realismo petroniano TESTI
Trimalchione entra in scena (italiano) Riflessioni sulla morte (italiano) La matrona di Efeso (italiano)
MARZIALE
Dati biografici e cronologia delle opere La poetica I temi e lo stile degli Epigrammi QUINTILIANO I dati biografici e la cronologia dell’opera Le finalità e i contenuti dell’Institutio oratoria La funzione dell’oratore secondo Quintiliano Le scelte stilistiche TESTI
Vantaggi dell’insegnamento collettivo (I, 2, 1-8) (italiano) L’importanza della ricreazione (I, 3) (italiano) Severo giudizio su Seneca (X, 1, 125-131) (italiano)
GIOVENALE
Dati biografici e cronologia delle opere La poetica di Giovenale Le satire dell’indignatio e il secondo Giovenale Espressionismo, forma e stile delle satire
TACITO Dati biografici e carriera politica L’Agricola
La Germania Dialogus de oratoribus Le opere storiche: le Historiae e gli Annales La concezione storiografica La prassi storiografica La lingua e lo stile TESTI
Germania, 1 Germania, 4 Historiae I, 1, 2-3 (proemio) (italiano) Historiae V, 3-5 (italiano) Annales XV, 38, 1-3 Annales XV, 38, 4-7 Annales XV, 44, 4-5 Annales XV, 63 Annales XV, 64
APUELIO Dati biografici Le Metamorfosi Titolo e trama del romanzo Le caratteristiche, gli intenti e lo stile dell’opera I livelli di lettura e il pubblico dell’asino d’oro La metamorfosi e il destino dell’uomo TESTI
Lucio si presenta (Metamorf. XI, 1,1) (italiano) Amore e Psiche (Metamorf. XI, IV, V, VI) (italiano)
TESTI IN USO A. DIOTTI – S. DOSSI: LIBERA LECTIO, VOL. 3° - ED. SEI
Studenti
Docente
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RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
(prof. Elisabetta Starace)
La classe si presenta poco numerosa ed è composta da 22 alunni.: La classe ha dimostrato un interesse vivo e costante verso la disciplina ,Il programma diviso in moduli è stato svolto regolarmente. La classe ha risposto al dialogo educativo e si è dimostrata interessata alla disciplina conseguendo risultati positivi. , Molti alunni hanno conseguito risultati brillanti .Sono state sviluppate le seguenti ABILITA’ LINGUISTICHE: COMPRENSIONE ORALE della LINGUA INGLESE di testi specifici di indirizzo interrelati con le discipline di indirizzo, PRODUZIONE ORALE della LINGUA INGLESE riguardo ad argomenti letterari. Si sono sviluppate la COMPRENSIONE di testi specifici scritti in lingua inglese, PRODUZIONE in LINGUA INGLESE di testi specifici scritti riguardanti gli argomenti letterari. Gli obiettivi sviluppati si sono esplicitati: Nella comprensione di messaggi orali a carattere generale e finalizzati a scopi diversi, partendo dalla individuazione del senso globale e mirando a cogliere la
situazione, l’
argomento e gli elementi del discorso; Nell’ esprimersi esaurientemente su argomenti specifici; Nel comprendere il senso e lo scopo dei testi scritti per usi diversi, sviluppando la capacità di individuare il significato di vocaboli non noti; Nello sviluppare l’attitudine alla riflessione sulle strutture e sui meccanismi linguistici ai diversi livelli: semantico-lessicale, morfo-sintattico e fonologico; Nell’individuare l’ apporto culturale specifico implicito della lingua straniera e confrontarlo con quello della lingua italiana. Le abilità di comprensione e di produzione sono state sviluppate in modo da far acquisire un bagaglio di esponenti linguistici e di registri Strategie metodologiche Essendo l’obiettivo principale il potenziamento della competenza linguistica , comunicativa e letteraria, lo studio della letteratura è stato programmato a tale scopo, e i singoli autori sono stati presentati attraverso la lettura e l’analisi di brani delle opere in modo tale da attirare l’ interesse degli studenti. Gli autori e le correnti letterarie
scelte presentano numerosi agganci con le altre
discipline Il laboratorio linguistico è. servito a far conoscere agli studenti i romanzi di Jane Austen ed Oscar Wilde attraverso i dvd in lingua inglese affinando le attività di comprensione della lingua inglese,
Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha considerato il processo di apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La valutazione è stata formativa e sommativa. Nell’espressione orale si è tenuto conto della pertinenza del messaggio in lingua recepito, la pronuncia, l’intonazione il modo di esporre. Nell’espressione scritta sono state valutate la conoscenza lessicale, la pertinenza, la correttezza grammaticale, l’originalità, la capacità di rielaborazione. Per la valutazione si è anche tenuto conto dell’interesse dimostrato dallo studente. Gli studenti sono stati preparati per la terza prova utilizzando la tipologia B. Contenuti d disciplinari per temi 1) The Romantic Age 2) The Victorian Age 3) The 20th Age
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’INGLESE (prof. Elisabetta Starace)
The Early Romantic Age
Industrial society
Emotion vs Reason
The Gothicnovel -
“Terror” AnnRadcliffe’s “Udolpho”
Mary Shelley and “Frankenstein or the modern Prometheus”
The Romantic Age
The Novel of Manners -
“The Ball at Netherfield” Jane Austen’s “Pride and prejudice”
The Historical Novel
William Wordsworth and the “ Manifesto of English Romanticism” -
Daffodils
Samuel Taylor Coleridge and “The Rime of the Ancient Mariner”
Jane Austen and “Pride and prejudice”
The Victorian Age
The early Victorian Age
The later years of Queen Victoria’s reign.
The Victorian Compromise
Aestheticism and Decadence
Charles Dickens
Oscar Wilde -
“The Picture of Dorian Gray”
-
“The Importance to being Earnest
Conan Doyle
The Age of anxiety”
The war poets
Joyce and the “Ulysses”
Virginia Woolf and “A Visit to a lighthouse”
George Orwell and “Animal Farm” and “1984”
Studenti
Docente
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RELAZIONE DI STORIA (prof. Antonio Trotta) SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe all’inizio dell’anno scolastico manifestava evidente eterogeneità sia per l’impegno e le capacità che per l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo-formativo. Nel complesso di una situazione mediamente positiva, con elementi già capaci nell’esposizione analitica e rielaborativa, si è rilevato la presenza di elementi un po’ incerti nelle capacità espressive ed argomentative, e con tendenza al disimpegno nel lavoro individuale di studio. La partecipazione è andata gradualmente aumentando e gli alunni sono stati sollecitati ad orientare le loro attenzioni ai suggerimenti didattici e metodologici utili per il raggiungimento di un sapere critico e personale. OBIETTIVI REALIZZATI (conoscenze, capacità, competenze) Il percorso dell’apprendimento della classe per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi fondamentali prefissati, in generale e con le dovute distinzioni individuali, ha avuto un esito mediamente positivo relativamente all’ampliamento progressivo della conoscenza delle tematiche filosoficamente rilevanti, al potenziamento delle capacità logico-cognitive e, infine, più specificamente, all’apprendimento dei seguenti obiettivi formativi (o competenze): 1. Precisione concettuale abbinata alle proprietà linguistiche della materia; 2. Capacità di inquadrare organicamente le strutture fondamentali del periodo storico in esame e la loro gerarchia(economica, sociale, politica…); 3.Individuazione delle problematiche della “grammatica della civiltà” (i grandi temi storici, i suoi concetti di base e i suoi sistemi di riferimento); 4.Uso della metodologia del lavoro storiografico (dalla tabulazione dei dati all’attendibilità delle fonti); 5. Potenziamento delle capacità logico - rielaborative : dalla comprensione di un evento alla gerarchia delle informazioni e alla capacità di correlazione storico-critica. STRATEGIE METODOLOGICHE La didattica, nelle linee generali, ha avuto in maniera prevalente un orientamento analitico nello studio delle varie tematiche con approfondimenti puntuali ed accurati, impostando sia lezioni frontali che lezioni-discussione. Le interrogazioni tradizionali sono state integrate da prove scritte e si è utilizzato come base l’indispensabile manuale di testo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri di verifica adottati sono stati i seguenti: a.IL LIVELLO DI PADRONANZA dei contenuti; b. LIVELLO DI COMPETENZA ESPRESSIVA, intesa sia come coerenza logica sia come coerenza discorsiva; c. LIVELLO DI AUTONOMIA raggiunta sia nell’organizzazione del lavoro personale sia nella valutazione critica. Nella valutazione finale, ovviamente, si è anche tenuto conto dell’attenzione in classe, della partecipazione al lavoro scolastico, dell’impegno profuso nello studio, della modalità di studio e della progressione rispetto ai livelli di partenza. Le votazioni sono state espresse in decimi, come prescrive la normativa vigente, utilizzando l’intera gamma dei voti. Per la verifica e la valutazione dell’apprendimento si è fatto uso anche di prove scritte di varia tipologia come integrazione delle interrogazioni tradizionali, sempre indispensabili, e di altre forme di verifica continua come rapide conversazioni con la classe durante i momenti di lezione e di discussione di gruppo.
CONTENUTI DISCIPLINARI Nel corso dell’anno sono stati affrontati i seguenti argomenti: 1. Seconda rivoluzione industriale 2. Dissoluzione dell’ordine europeo 3.Età Giolittiana 4.Prima Guerra Mondiale 5.La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo 6. Il mondo tra le due guerre mondiali 7.Crisi dello stato liberale in Italia e il Fascismo 8.Il Nazismo 9.La Seconda Guerra Mondiale 10. Il dopoguerra: formazione dei blocchi e “Guerra Fredda” 11.Anni Sessanta 12.L’Italia dal dopoguerra al compromesso storico TESTI E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Z. CIUFFOLETTI - U. BALDOCCHI - S. BUCCIARELLI – S. SODI “Dentro la Storia”. Edizione Verde, Voll. 3A – 3B. Casa Editrice G. D’ANNA – Messina, Firenze 2011
PROGRAMMA DI STORIA (prof. Antonio Trotta)
NOVECENTO LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Crisi del Positivismo; diffusione delle teorie razziste; il nazionalismo e i movimenti nazionalistici. Ridefinizione dei paradigmi della Scienza; nuove fonti d’energia(elettricità e petrolio) e conseguenze industriali delle scoperte scientifiche. Concentrazioni industriali (Cartelli, Pool, Trust, holding Trust) e passaggio dal capitalismo industriale al capitalismo finanziario. Sviluppo industriale e razionalizzazione del sistema produttivo: catena di montaggio e Taylorismo (o Fordismo) La “Società di massa”: le nuove stratificazioni sociali e la mobilità sociale; gli eserciti di massa. I comportamenti collettivi: scuola, “opinione pubblica” e formazione del consenso. Il movimento operaio e i partiti di massa; lo sviluppo dei sindacati; il socialismo, l’anarchismo e il pensiero sociale cattolico. La questione sociale e legislazione sociale. Il suffragio universale e i movimenti per l’emancipazione della donna. Il nuovo ruolo dello Stato; protezionismo; militarismo; passaggio dallo Stato liberale allo Stato liberal-democratico.
DISSOLUZIONE DELL’ORDINE EUROPEO
Crisi del Sistema Internazionale: competizioni interstatali ed imperialismi; corsa al riarmo. Il gioco delle diplomazie e delle alleanze. Inghilterra, Francia, Germania e Austria nel primo decennio del XX secolo. L’Impero Russo e il conflitto Russo-Nipponico. Le crisi Marocchine e le Guerre Balcaniche. L’ETA’ GIOLITTIANA
Crisi di fine secolo in Italia. Decollo e sindacalizzazione; il riformismo politico; il socialismo ed il movimento cattolico; la politica interna ed esterna di Giolitti; la guerra libica. LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le origini del conflitto; cause economiche e politiche della guerra; lo scoppio del conflitto; la guerra di movimento (1914-1915); l’intervento dell’Italia; la guerra di trincea (1915-16); 1917, un anno decisivo. Intervento Usa e crollo della Russia; fine del conflitto; i trattati di pace. LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE A STALIN
La rivoluzione di febbraio; la rivoluzione di ottobre; la pace di Brest-Litovsk; la guerra civile e il comunismo di guerra. La Nuova Politica Economica (NEP); Il Leninismo, il Komintern e la politica estera dell’URSS. Conflitto tra Stalin e Trotskij. Lo Stalinismo e i Piani Quinquennali; industrializzazione e collettivizzazione forzate eliminazione del Kulaki e di ogni altra forma di opposizione, “Culto del Capo” e totalitarismo. IL MONDO TRA LE DUE GUERRE MONDIALI
Le conseguenze economiche della “Grande Guerra”; l’economia americana degli anni del “Boom” economico sino alla crisi del 1929 (Big Crash); la politica estera degli Stati Uniti; Roosevelt e l’America del “New Deal”. Economia e politica in Francia ed Inghilterra fino alla crisi del 1929; le risposte inglesi e francesi alla crisi del 1929; “l’appeasement” britannico, la formazione del “Fronte popolare” in Francia e il governo di L. Blum. La Spagna dalla proclamazione della Repubblica (1931) alla guerra civile, la “normalizzazione” del “Caudillo” F. Franco. Diffusione dei governi autoritari in Europa; fallimento delle diplomazie. L’Imperialismo del Giappone ed attacco alla Cina (1932) L’espansionismo hitleriano: annessione dell’Austria ed occupazione della Cecoslovacchia. La situazione politica in Cina: nazionalismo del“Kuomintang”; scontro tra nazionalisti e comunisti di Mao Tse-Tung; la “Lunga Marcia”. L’India verso l’indipendenza: Gandhi e la “non violenza”, vittoria del Partito del Congresso nelle elezioni del 1937. Movimenti di indipendenza nelle colonie inglesi (Egitto e Medio-Oriente) e nelle colonie francesi (Siria, Marocco, Algeria e Indocina).
CRISI DELLO STATO LIBERALE IN ITALIA
Il dopoguerra in Italia; Nitti e la questione Fiumana; la riconversione dell’economia; il “biennio rosso” (1919-1920); l’occupazione delle fabbriche e la sconfitta operaia; ultimo governo Giolitti, lo sviluppo dei partiti di massa. Il Nazionalismo e la nascita del Fascismo; lo squadrismo fascista. La crisi dello Stato Liberale e la “Marcia su Roma”. IL FASCISMO
La fase legalitaria del Fascismo; delitto Matteotti e la nascita dello Stato Totalitario (1925); le “leggi fascistissime”. La politica economica del Fascismo: dal liberalismo all’interventismo statale; Totalitarismo e Corporativismo; la politica sociale e gli anni del consenso; la cultura e il Fascismo. La Chiesa e il Concordato; la politica estera e la “Guerra di Etiopia”; l’OVRA e l’Antifascismo. IL NAZISMO
Il dopoguerra in Germania, la repubblica di Weimar; l’inflazione e la ripresa economica; la crisi del 1929. Hitler e il nazionalsocialismo; la presa del potere di A. Hitler; la dittatura del “Führer” e il Terzo Reich; la politica interna: le leggi di Norimberga e la persecuzione degli Ebrei. La politica industriale e il riarmamento; la politica estera; l’intervento in Spagna e l’Asse RomaBerlino; il patto anticomintern e l’imperialismo nipponico; il patto d’Acciaio fra il “Duce” e il “Führer”. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il contesto ideologico del conflitto; la crisi polacca e lo scoppio della guerra. Patto Nazi-Sovietico Ribbentrop-Molotov. La “guerra lampo” (1939-40); caduta della Francia; la “Battaglia d’Inghilterra”; l’ingresso dell’Italia nel conflitto e la guerra parallela del Duce; le operazioni belliche nel Mediterraneo e nei Balcani. La Guerra Mondiale (1941): Hitler attacca l’URSS; Giappone - USA in guerra; l’Europa sotto il dominio tedesco; “Nuovo Ordine” mondiale e “Soluzione finale” (la Shoah degli Ebrei). Una svolta nel conflitto (1942-43): vittoria degli alleati in Nord Africa; gli alleati in Italia; il crollo del Fascismo; la Resistenza e la lotta politica in Italia; le tappe principali della Resistenza e il ruolo dei partiti antifascisti. Lo sbarco degli Alleati in Francia; il crollo della Germania e del Giappone (14 agosto 1945) IL DOPO GUERRA:FORMAZIONE DEI BLOCCHI E “GUERRA FREDDA”. ANNI SESSANTA NEL MONDO
Il dopoguerra e i suoi problemi: il processo di Norimberga; la nascita dell’ONU; il patto Atlantico e la NATO; il COMECON e il patto di Varsavia. La “dottrina Truman” e il “Piano Marshall”. La fine della Grande Alleanza e la “guerra fredda”. Gli USA e il “Maccartismo”. La guerra di Corea. Il blocco di Berlino e la divisione della Germania. La Destalinizzazione di Krusciov. La rivoluzione cubana; la rivolta della Polonia, d’Ungheria e la crisi di Suez. Il Muro di Berlino e la crisi di Cuba Intervento americano in Vietnam e i nuovi equilibri asiatici. Il problema “medio – orientale”; tensioni tra Arabi e Israeliani; la guerra dei “Sei giorni” e la nascita dell’OLP. Le agitazioni studentesche del Sessantotto negli Stati Uniti e in Europa.
La “Primavera” di Praga; scioperi in Polonia L’ITALIA DAL DOPOGUERRA AL COMPROMESSO STORICO
Il dopoguerra e la ripresa della vita politica in Italia; il movimento indipendentista siciliano; le elezioni del 2 giugno 1946 per l’Assemblea Costituente; la nascita della Repubblica. La ricostruzione economica: profondi squilibri tra Nord e Sud. Il Centrismo; crisi del Centrismo e miracolo economico italiano: l’importanza dell’intervento statale e il ruolo svolto da E. Mattei. La riforma scolastica; il governo Tambroni. Il primo governo di Centro-Sinistra guidato da A. Moro; il Centro-Sinistra e la sua fine; il movimento studentesco del 1968; autunno Caldo e Recessione. La strage di Piazza Fontana e l’inizio della “Strategia della Tensione”. La proposta di “compromesso storico” di E. Berlinguer. Il Referendum sul Divorzio; gli inizi degli “anni di piombo” (1975-76). Il compromesso D.C.-P.C.I e il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. CITTADINANZA E COSTITUZIONE
A. Caratteristiche dello stato moderno: stato di diritto, stato costituzionale, stato rappresentativo, stato democratico, stato sociale B. La Costituzione Italiana e la definizione dei Principi e dei diritti fondamentali:principio democratico; principio personalista; principio pluralistico; principio di uguaglianza; principio lavorista; principio di coesistenza pacifica; principio di solidarietà. C. Gli Organi Costituzionali: - IL PARLAMENTO: struttura e competenze. -IL GOVERNO: struttura e competenze. - IL PRESIDENZE DELLA REPUBBLICA: poteri e funzioni. - LA MAGISTRATURA ITALIANA: struttura e funzione. - LA CORTE COSTITUZIONSLE: struttura e competenze.
Si dichiara che il suddetto programma è stato effettivamente svolto.
Studenti ____________________________
Docente ____________________________
____________________________ ____________________________ RELAZIONE DI FILOSOFIA
(prof. Antonia Trotta)
SITUAZIONE DI PARTENZA La classe all’inizio dell’anno scolastico manifestava evidente eterogeneità sia per l’impegno e le capacità che per l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo - formativo. Nel complesso di una situazione mediamente positiva, con elementi già capaci nell’esposizione analitica e rielaborativa, si è rilevato la presenza di elementi un po’ incerti nelle capacità espressive ed argomentative, e con tendenza al disimpegno nel lavoro individuale di studio. La partecipazione è andata gradualmente aumentando e gli alunni sono stati sollecitati ad orientare le loro attenzioni ai suggerimenti didattici e metodologici utili per il raggiungimento di un sapere critico e personale. OBIETTIVI REALIZZATI (conoscenze, capacità, competenze) Il percorso dell’apprendimento della classe per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi fondamentali prefissati, in generale e con le dovute distinzioni individuali, ha avuto un esito mediamente positivo relativamente all’ampliamento progressivo della conoscenza delle tematiche filosoficamente rilevanti, al potenziamento delle capacità logico-cognitive e, infine, più specificamente, all’apprendimento dei seguenti obiettivi formativi (o competenze) 1. Individuazione delle problematiche e dei metodi della filosofia; 2. Capacità di discriminare e di selezionare le informazioni e la loro gerarchia; 3.Contestualizzazione storico-culturale della filosofia; 4.Impostazione logica degli argomenti privilegiando l’esame critico e la prospettiva pluridisciplinare; 5. Organicità del pensiero, ovvero la capacità di istituire collegamenti, confronti, correlazioni storicocritiche, valutazioni e capacità di transfert di ciò che si è appreso; 6. Capacità di organizzare e riorganizzare le conoscenze in maniera personale con scelta di metodo e rigorosità del linguaggio; 7.Capacità di dialogo logico-costruttivo; 8. Autonomia nell’organizzazione personale del lavoro e nella valutazione critica. STRATEGIE METODOLOGICHE La didattica, nelle linee generali, ha avuto in maniera prevalente un orientamento analitico nello studio delle varie tematiche con approfondimenti puntuali ed accurati, impostando sia lezioni frontali che lezioni-discussione. Le interrogazioni tradizionali sono state integrate da prove scritte e si è utilizzato come base l’indispensabile manuale di testo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri di verifica adottati sono stati i seguenti: a.IL LIVELLO DI PADRONANZA dei contenuti; b. LIVELLO DI COMPETENZA ESPRESSIVA, intesa sia come coerenza logica sia come coerenza discorsiva; c. LIVELLO DI AUTONOMIA raggiunta sia nell’organizzazione del lavoro personale sia nella valutazione critica. Nella valutazione finale, ovviamente, si è anche tenuto conto dell’attenzione in classe, della partecipazione al lavoro scolastico, dell’impegno profuso nello studio, della modalità di studio e della progressione rispetto ai livelli di partenza. Le votazioni sono state espresse in decimi, come prescrive la normativa vigente, utilizzando l’intera gamma dei voti.
Per la verifica e la valutazione dell’apprendimento si è fatto uso anche di prove scritte di varia tipologia come integrazione delle interrogazioni tradizionali, sempre indispensabili, e di altre forme di verifica continua come rapide conversazioni con la classe durante i momenti di lezione e di discussione di gruppo. CONTENUTI DISCIPLINARI Nel corso dell’anno sono stati affrontati i seguenti argomenti: 1.La sinistra Hegeliana(Feuerbach, Marx) 2.La reazione all’hegelismo(Schopenhauer, Nietzsche) 3.L’esistenzialismo di Kierkegaard e l’esistenzialismo di M .Heidegger 4.La psicoanalisi di Freud 5.Il Positivismo(Comte). Il Pragmatismo di C.S. Pierce 6.L. Wittgenstein 7. Il Neopositivismo logico 8.Il razionalismo critico di Popper 9.L’epistemologia post-popperiana TESTI E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI N. ABBAGNANO – G. FORNERO: “La filosofia” Vol.3, tomi A e B. Edizione PARAVIA
PROGRAMMA DI FILOSOFIA (prof. Antonio Trotta)
L. FEUERBACH
La filosofia come antropologia. La critica della “Ragione”. Funzioni e limiti della filosofia speculativa. Sensibilità, amore e dialogo. KARL MARX
Caratteristiche del marxismo. La critica al “misticismo logico” di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La concezione materialistica della storia. La sintesi del “Manifesto”. Il Capitale. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista.
A. SCHOPENAUER
Mondo, volontà e rappresentazione. Individuazione spazio-tempo e la categoria della casualità. La volontà di vivere. Il pessimismo cosmico; dolore e noia. Le vie di liberazione dal dolore: l’arte e la musica. L’etica della pietà (giustizia e carità) e l’ascesi.
LUDWIG WITTGENSTEIN
Il tractatus logico-philosophicus. Ambito del dicibile e ambito del pensabile. Senso e verità di una proposizione. La teoria dei giochi linguistici e il principio d’uso. Il linguaggio ordinario. L’ESISTENZIALISMO DI S. KIERKEGAARD
Critica alle filosofie sistematiche. L’ironia come via al filosofare. La logica dell’esperienza. Angoscia, Peccato ed Esistenza. L’Esistenza Estetica. L’Esistenza Etica. L’Esistenza Religiosa L’ESISTENZIALISMO DI MARTIN HEIDEGGER
Il compito di “Essere e tempo”: il problema dell’essere. L’analitica dell’esserci: l’esistenza. L’essere-nel-mondo: utilizzabilità e significatività. Comprensione ed interpretazione: il circolo ermeneutico. La situazione emotiva: l’essere-gettato e l’autenticità dell’esistenza. Il sentimento dell’angoscia e l’esserci come “cura”. L’essere-per-la-morte. L’anticipazione della morte l’autenticità dell’esistenza. La temporalità e il problema dell’essere. F. NIETZSCHE
Filosofia e malattia: nuovi punti di vista critici. La denuncia delle “menzogne millenarie” dell’umanità e l’ideale di un “super-uomo”. Nietzsche e Schopenhauer. Il “dionisiaco” e “l’apollineo” come categorie interpretative del mondo greco. L’accettazione totale della vita. La critica della morale e la trasvalutazione dei valori. Intermezzo: la critica al positivismo e allo stoicismo. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Il problema del nichilismo e del suo superamento. L’eterno ritorno. S. FREUD
La scoperta dell’Inconscio. L’Apparato psichico; le due “topiche” : Inconscio, Preconscio e Conscio; l’Es, l’Io e il Super-io. La teoria della sessualità e il complesso di Edipo. Il principio di Piacere e di Realtà (Eros e Thanatos). Sogni, lapsus e nevrosi. Il ricordo, ”le associazioni libere” e la psicanalisi. Religione e civiltà. IL POSITIVISMO
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo. Filosofia e scienza. Rapporti con l’Illuminismo e con il Romanticismo. L’Importanza del Positivismo nella cultura moderna. Positivismo sociale e Positivismo evoluzionistico.
A.COMTE
La legge dei tre stadi e la classificazione della scienza. La Sociologia. La dottrina della Scienza e la Sociocrazia. La divinizzazione della storia e la religione dell’umanità. IL PRAGMATISMO
Lineamenti generali. Il Pragmatismo logico di Charles S. Pierce. Le procedure per fissare le “credenze” Deduzione, induzione, abduzione. Come rendere chiare le nostre idee: la regola pragmatica. IL NEOPOSITIVISMO O EMPIRISMO LOGICO
Il circolo di Vienna e la sua antimetafisica. I punti fondamentali del manifesto programmatico del Circolo di Vienna. Moritz Schlick: Il principio di verificazione come criterio di significanza e la filosofia come attività chiarificatrice del linguaggio. Otto Neurath : L’intrascendibilità del linguaggio e l’oggettività fisica del linguaggio(fisicalismo); la “sintassi” del linguaggio. R. Carnap :Il linguaggio fisicalistico; dalla “semantica” empirica alla coerenza sintattica; il “principio di tolleranza”. La nozione di controllabilità e di confermabiltà. P.W. Bridgman : Empirismo radicale. Il carattere operativo dei concetti (operazionismo); L’operazione come criterio di significanza scientifica. IL RAZIONALISMO CRITICO DI K.R.POPPER
Critica all’induttivismo e la teoria del falsificazionismo. La falsificabilità come criterio di demarcazione tra scienza e metafisica.
Il procedimento ipotetico-deduttivo della Scienza e fasi della ricerca scientifica: problemicongetture (ipotesi) –Falsificazione (controllo deduttivo delle ipotesi) Fallibilismo delle scienze, crescita della conoscenza scientifica e il concetto di verosimiglianza. Critica epistemologica alle concezioni olistiche della realtà: dialettica hegeliana, marxismo e psicoanalisi. Le tesi dei tre mondi. Epistemologia e filosofia politica. La teoria della democrazia. L’EPISTEMOLOGIA POST-POSITIVISTICA E POST POPPERIANA:I TRATTI SALIENTI T. Kuhn : Le rivoluzioni scientifiche e i “Paradigmi”; L’Incommensurabilità dei paradigmi. I.Lakatos : Il concetto di “Programma di ricerca scientifica” e i suoi momenti costituitivi; la dinamica effettiva delle rivoluzioni scientifiche. P.K. Feyerabend :L’epistemologia “anarchica”; la libertà della scienza; l’incommensurabilità delle teorie: critica a Popper e al Neopositivismo. L’ideale di una nuova società totalmente libera.
Si dichiara che il suddetto programma è stato effettivamente svolto.
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
Docente ____________________________
RELAZIONE DI MATEMATICA (prof.ssa Giuseppina Prencipe)
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, costituita da 22 alunni, mi è stata affidata solo all’ultimo anno in entrambe le discipline. Gli alunni hanno cambiato insegnanti di matematica e fisica quasi ogni anno. La mancanza di una continuità didattica ha condizionato sicuramente il profitto ed il programma svolto . I livelli di partenza della classe all’inizio dell’anno erano soddisfacenti solo per un ristretto gruppo di allievi, mentre per la maggior parte di loro è stato necessario riprendere ed approfondire argomenti degli anni precedenti che non erano stati acquisiti. La partecipazione all’attività didattica è stata caratterizzata da un discreto interesse e da una certa vivacità, ma non sempre da adeguato rigore e sistematicità nello studio. Circa un terzo degli alunni possiede buone competenze rielaborative. I percorsi di apprendimento però sono stati diversi: qualche alunno, pronto nel cogliere le problematiche proposte e capace di interventi acuti e stimolanti, si è affidato soprattutto alle proprie capacità intuitive, non sempre accompagnate da un adeguato impegno nelle esercitazioni, altri, meno intuitivi ma capaci di accurate analisi, hanno puntato soprattutto sulla sistematicità, la rielaborazione e la completezza delle conoscenze. Qualche alunno, presenta tuttora una preparazione fragile ed incompleta, con difficoltà specialmente nelle prove scritte. La classe sta affrontando quest’ultima fase di studio con impegno, dimostrando un coinvolgimento più evidente rispetto ai precedenti periodi dell’anno scolastico e complessivamente potrebbe essere pronta per avviarsi verso l'esame di stato in modo dignitoso. Obiettivi realizzati in termini di: conoscenze: a. b. competenze: c. d. e. Capacità f. g. h. i. j. k.
conosce le definizioni degli enti essenziali e delle strutture sa decodificare le informazioni si esprime in un linguaggio scientifico conosce le tecniche fondamentali del calcolo algebrico conosce il metodo ipotetico-deduttivo
adopera strumenti operativi adeguati sa strutturare la soluzione di un quesito possiede strumenti sia logici che operativi applica le tecniche ricorrenti di dimostrazione sa interpretare i risultati conseguiti ha fatto propri i contenuti proposti ed è in grado di estrapolarli.
Metodologia L’insegnamento della materia si è articolato in Moduli i cui argomenti , raggruppati per Unità Didattiche , rispondono a precisi obiettivi specifici e generali. Le unità didattiche sono costituite da segmenti relativamente autosufficienti di una durata limitata e caratterizzata da contenuti correlati fra loro e finalizzati al raggiungimento di obiettivi didattici omogenei. Sono state attivate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistemazione delle conoscenze progressivamente acquisite. In modo particolare si sono usati i seguenti metodi: a) lezione frontale, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali della disciplina; b) discussione guidata e correzione collettiva di esercizi o elaborati vari, svolti in classe o a casa; c) lavoro individuale; Criteri e strumenti di valutazione Le verifiche sia formative (il quotidiano controllo dell’operato dell’alunno) sia sommative (prove finali al termine di un ciclo di lavoro) hanno accertato: 1) la conoscenza e la comprensione dei contenuti culturali; 2) l’applicazione; 3) la capacità di analisi e sintesi; 4) la capacità di motivare le proprie affermazioni. Le verifiche periodiche sono avvenute attraverso prove tradizionali orali (interrogazioni) e scritte (compiti). Le diverse forme di verifica hanno consentito di controllare gli sviluppi di capacità, conoscenze e competenze degli alunni. Nella valutazione finale si terrà conto sia delle verifiche formative che sommative ed inoltre dei seguenti elementi: 1) dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza; 2) dell’entità del cammino svolto da ogni alunno; 3) dell’impegno, dell’interesse dimostrati dall’alunno;
PROGRAMMA DI MATEMATICA (prof.ssa Giuseppina Prencipe)
1) FUNZIONI Definizioni fondamentali. Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio. Massimi e minimi assoluti di una funzione. 2) LIMITI Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione di limite finito e infinito per una funzione che tende ad un valore finito o all’infinito. Teoremi generali sui limiti : teorema dell’unicità del limite (con dim.), teorema della permanenza del segno (con dim. ), teorema del confronto (con dim.). Operazioni sui limiti (senza dim.). Limiti notevoli. Limite di una funzione razionale fratta che tende all’infinito. Forme indeterminate. Esempi di calcolo di limiti. 3) CONTINUITA’ Continuità delle funzioni in un intervallo.Teoremi sulle funzioni continue :T.Weierstrass, T. di Darboux, T.esistenza degli zeri (senza dim.). Esempi di funzioni continue. Discontinuità delle funzioni.
4) DERIVATA Definizione di derivata. Continuità delle funzioni derivabili (senza dim.). Significato geometrico della derivata. Derivate fondamentali .Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dim) ed applicazioni. Derivazione delle funzioni composte e delle funzioni inverse (senza dim.). Equazione della tangente in un punto ad una curva di data equazione. Derivate di ordine superiore. Interpretazione cinematica della derivata. 5) TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange (con dim.). Applicazioni. Corollari del teorema di Lagrange (con dim.). Teorema di De L’Hopital (senza dim.) e sue applicazioni. 6) MASSIMI, MINIMI E FLESSI Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi. Flessi. Ricerca dei massimi e dei minimi. Concavità di una curva. Problemi di massimo e minimo. 7) STUDIO DI FUNZIONI Asintoti verticale, orizzontale ed obliquo. La funzione derivata prima. Schema generale per lo studio di una funzione. 8) INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito. L’integrale indefinito come operatore lineare. Integrazioni immediate. Integrazione delle funzioni razionale fratte. Integrazione per sostituzione e per parti. 9) INTEGRALI DEFINITI Definizione di integrale definito e sue proprietà. Area delimitata dal grafico di una funzione. Funzione integrale. Relazione tra funzione integrale e integrale indefinito. Formula fondamentale del calcolo integrale (con dim.). Il teorema della media ed il suo significato geometrico (con dim.). Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri. 11) EQUAZIONI DIFFERENZIALI Le equazioni differenziali del primo ordine; Le equazioni differenziali del tipo y’=f(x); Le equazioni differenziali a variabili separabili; Le equazioni differenziali lineari del primo ordine; Le equazioni differenziali lineari del secondo ordine. Libri di testo:
Bergamini-Trifone-Barozzi-“Corso base blu di matematica”- Zanichelli
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
Docente ____________________________
RELAZIONE DI FISICA (prof.ssa Giuseppina Prencipe)
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, costituita da 22 alunni, mi è stata affidata solo all’ultimo anno in entrambe le discipline. Gli alunni hanno cambiato insegnanti di matematica e fisica quasi ogni anno. La mancanza di una continuità didattica ha condizionato sicuramente il profitto ed il programma svolto . I livelli di partenza della classe all’inizio dell’anno erano soddisfacenti solo per un ristretto gruppo di allievi, mentre per la maggior parte di loro è stato necessario riprendere ed approfondire argomenti degli anni precedenti che non erano stati acquisiti. Diversi alunni hanno dimostrato di saper cogliere autonomamente i collegamenti all’interno della disciplina e con altre discipline, fornendo così spunti per ampliamenti e approfondimenti, non tutti però hanno sfruttato appieno le loro capacità con uno studio sistematico e attento agli aspetti concettuali. Altri, meno intuitivi, hanno fatto leva soprattutto sullo studio per conseguire conoscenze e competenze più essenziali ma comunque soddisfacenti; qualcuno, ha manifestato un interesse e un impegno discontinuo, con risultati alterni, e possiede una preparazione disomogenea sul piano delle conoscenze; un ristretto numero di alunni, infine, presenta lacune nelle conoscenze di base e difficoltà nell’approccio ai problemi. La classe sta affrontando quest’ultima fase di studio con impegno, dimostrando un coinvolgimento più evidente rispetto ai precedenti periodi dell’anno scolastico e complessivamente potrebbe essere pronta per avviarsi verso l'esame di stato in modo dignitoso. OBIETTIVI PREFISSATI Conoscenze - conoscere la definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei fenomeni conoscere gli elementi fondamentali delle teorie sviluppate ( principi fondamentali, leggi, conferme sperimentali, applicazioni) - conoscere l’evoluzione storica, i limiti e il progressivo affinamento dei modelli di interpretazione della realtà fisica competenze - avere un atteggiamento problematico e di indagine di fronte ai fenomeni del mondo fisico possedere un quadro organico della teoria di base riguardante un ampio campo di fenomeni e le capacità di collegamento, astrazione necessarie per una visione unificante - saper utilizzare gli strumenti matematici adeguati per la descrizione e l’analisi dei fenomeni fisici - saper condurre con rigore logico argomentazioni e dimostrazioni - saper risolvere problemi quantitativi elementari, applicando con consapevolezza le idee ed i concetti teorici . Capacità - saper utilizzare e adattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi più complessi .
METODOLOGIA L’insegnamento si è basato su una lezione organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica, stimolando la partecipazione attiva degli studenti anche nella fase propositiva degli argomenti. L’intervento della classe è stato sollecitato sia nella ricerca delle soluzioni, attraverso osservazioni espresse anche informalmente, sia nella successiva analisi e correzione dei contributi emersi nella loro corretta e conclusiva sistemazione. La trattazione degli argomenti dei singoli temi non è stata rigida, ma si è adottato un processo a spirale che ha consentito un potenziamento delle capacità di collegamento tra i temi trattati e una migliore sistemazione dei concetti assimilati, otre che un’ulteriore opportunità di recupero da parte degli alunni che non avevano compreso correttamente gli argomenti . CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche sia formative sia sommative hanno accertato: 1) la conoscenza e la comprensione dei contenuti culturali; 2) la capacità di analisi e sintesi; 3) la capacità di motivare le proprie affermazioni. Le tipologie di prova hanno riguardato risoluzione di problemi, trattazioni sintetiche di argomenti, domande a risposta breve. Le verifiche periodiche sono avvenute anche attraverso prove tradizionali orali (interrogazioni). Le diverse forme di verifica hanno consentito di controllare gli sviluppi di capacità, conoscenze e competenze degli alunni. Nella valutazione finale si terrà conto sia delle verifiche formative che sommative ed inoltre dei seguenti elementi: 1) dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza; 2) dell’entità del cammino svolto da ogni alunno; 3) dell’impegno, dell’interesse dimostrati dall’alunno.
PROGRAMMA DI FISICA (prof.ssa Giuseppina Prencipe)
Cap.1. Induzione elettromagnetica e applicazioni. Esperienze di Faraday sulle correnti indotte. Vari casi di correnti indotte. Analisi quantitativa dell’induzione elettromagnetica. Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. Calcolo della forza elettromotrice indotta. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Interpretazione della Legge di Lenz.. Induttanza di un circuito. Autoinduzione elettromagnetica. Extracorrente di apertura e di chiusura di un circuito. Produzione di corrente alternata con campi magnetici. Alternatori. Cenni sulle correnti alternate. Valore efficace di una corrente alternata. Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica. Cap2.Onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto; Il termine mancante; Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico; Le onde elettromagnetiche; le onde elettromagnetiche piane ( il profilo spaziale e l’oscillazione nel
tempo), energia trasportata e quantità di moto; la polarizzazione della luce; Lo spettro elettromagnetico.
Cap3. La relatività dello spazio e del tempo Il valore numerico della velocità della luce; Gli assiomi della teoria della relatività ristretta; La relatività della simultaneità; La dilatazione dei tempi; La contrazione delle lunghezze; L’invarianza delle lunghezze perpendicolari al moto relativo; Le trasformazioni di Lorentz. Cap4. La relatività ristretta L’intervallo invariante ( solo cenni) ; Lo spazio-tempo; La composizione delle velocità; L’equivalenza tra massa ed energia; Energia totale, massa e quantità di moto relativistiche; L’effetto doppler relativistico. Cap5. La relatività generale Il problema della gravitazione; I principi della relatività generale; gravità e curvatura dello spazio tempo; lo spazio curvo e la luce; le onde gravitazionali. Cap6. La crisi della fisica classica Il corpo nero e l’ipotesi di Planck; L’effetto fotoelettrico; la quantizzazione della luce secondo Einstein; l’effetto Compton; Lo spettro dell’atomo di idrogeno; L’esperimento di Millikan; Il modello di Bohr; i livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno. Cap7. La fisica quantistica Le proprietà ondulatorie della materia; Il principio di indeterminazione; Le onde di probabilità, l’ampiezza di probabilità e il principio di Heisenberg.
Libri di testo: Ugo Amaldi-“L’Amaldi per i licei scientifici.blu”-Zanichelli
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
Docente ____________________________
RELAZIONE DI SCIENZE (prof. Donato Bisceglia)
PROFILO DELLA CLASSE La classe V B è formata da 22 alunni di cui 8 ragazze e 14 ragazzi, è variamente rappresentata sotto il profilo dell’impegno, dell’interesse, delle capacità di apprendimento e, di conseguenza, dei risultati conseguiti, Alcuni alunni si distinguono per un livello di preparazione buono/ottimo e qualche volta eccellente, evidenziando adeguate capacità espositive, di analisi e di rielaborazione. La maggior parte degli studenti si è caratterizzata per un impegno e un interesse discontinuo; tuttavia, la preparazione complessiva di questi alunni si può ritenere mediamente tra il sufficiente ed il discreto. Infine, un numero molto ristretto di alunni, in possesso di una preparazione di base in parte lacunosa, con ridotta capacità di recupero e scarso impegno domestico presenta incertezze nella comprensione e nell’acquisizione dei contenuti con conseguenti risultati non completamente positivi ed in qualche caso completamente negativi, soprattutto nelle prove scritte. Dal punto di vista comportamentale, la classe si è mostrata rispettosa delle regole, aperta e coinvolta nel dialogo educativo, gli alunni seppure vivaci hanno sempre permesso il normale svolgimento dell’attività didattica. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: CONOSCENZE a) conoscenze dei contenuti di chimica organica, Scienze della Terra e Biologia trattati; b) dei metodi attraverso cui le scienze naturali( chimica organica, biologia e Scienze della Terra ) pervengono alla conoscenza dei fenomeni scientifici; c) del linguaggio specifico e settoriale delle tre discipline che compongono il quadro generale delle Scienze Naturali. COMPETENZE a) utilizzo di un lessico appropriato; b) raccolta dei dati e loro inquadramento in un contesto di conoscenze. CAPACITA’ a) effettuare analogie, differenze e collegamenti; b) di individuare variabili essenziali nei vari fenomeni scientifici, c) di usare i modelli interpretativi e riconoscerne i limiti;
d) di discriminare eventi prevedibili e imprevedibili, naturali o indotti dall’uomo.
I suddetti obiettivi sono stati raggiunti pienamente da alcuni alunni/e; gli altri alunni/e invece, possiedono conoscenze, capacità e competenze che si attestano sui livelli che vanno dalla stentata sufficienza al discreto. STRATEGIE METODOLOGICHE Partendo dalla lezione frontale ed utilizzando il libro di testo come elemento di riferimento ho sempre cercato di catturare l’ attenzione degli alunni utilizzando strumenti(come presentazioni di mappe concettuali, schemi e, soprattutto, disegni) atti a favorire l’acquisizione dei concetti più complessi. Le scienze del quinto anno del Liceo scientifico è già una materia pluridisciplinare per cui i collegamenti tra chimica, biologia e scienze della Terra sono stati molto frequenti, come pure sono stati frequenti riferimenti alla Fisica ed alla Matematica. Riferimenti e collegamenti sono stati fatti alle altre discipline ogni qualvolta se ne è presentata l’occasione. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dell’aspetto formativo, piuttosto che di quello sommativo, della costanza delle verifiche, dell’attenzione, della partecipazione, della progressione nel processo di apprendimento e del grado di conseguimento degli obiettivi. Per quanto riguarda criteri e strumenti di valutazione, sono state effettuate verifiche orali sotto forma di colloquio e di interventi nel dialogo educativo( due per quadrimestre) e verifiche scritte ( due per quadrimestre). E’stata svolta una simulazione della terza prova dell’esame di stato.
PROGRAMMA DI SCIENZE (prof. Donato Bisceglia) CHIMICA ORGANICA:( nota: alla data del 08 maggio 2017, il programma di chimica organica è stato trattato fino agli alcoli e fenoli, il restante programma sarà trattato fino alla fine dell'anno scolastico) Chimica del carbonio Dalla “chimica organica” alla “chimica del carbonio” La varietà dei composti organici Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio Il carbonio nei suoi composti Ibridazione sp3, sp2 , sp Elettroni π de localizzati e risonanza del benzene Classificazione dei composti organici Le strutture molecolari I gruppi funzionali I meccanismi delle reazioni organiche Effetto induttivo Le reazioni nella chimica organica
Reazioni omolitiche o radicali che Reazioni eterolitiche o polari Carbocationi e carboanioni Le principali reazioni organiche Reazioni di addizione, sostituzione, eliminazione, riarrangiamento e di ossido riduzione Isomeria Isomeria di struttura o costituzionale La stereoisomeria Enantiomeri e dia stereoisomeri Le forme meso I racemi Gli idrocarburi: Alcani : nomenclatura, proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali, proprietà chimiche Idrocarburi insaturi: alcheni, dieni, alchini: nomenclatura, proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali, proprietà chimiche degli idrocarburi insaturi: addizione elettrofila di un acido, regola di Markovnikov e scala di stabilità dei carbocationi addizione elettrofila di un alogeno, addizione radicalica, addizione di idrogeno Idrocarburi aliciclici: Cicloalcani: caratteristiche ed uso Idrocarburi aromatici o areni: legami del benzene, diversi tipi di composti aromatici, la nomenclatura, proprietà fisiche, fonti, caratteristiche generali e proprietà chimiche I derivati funzionali degli idrocarburi I derivati funzionali alogenati. Le reazioni di sostituzione nucleofila Le reazioni di eliminazione I derivati funzionali ossigenati: alcoli e fenoli, caratteristiche generali, reattività reazioni di esterificazione, eliminazione, sostituzione ed ossidazione eteri aldeidi e chetoni: reattività acidi carbossilici: reattività anidridi, alogenuri acilici, esteri, ammidi le ammine ( cenni) Composti eterociclici azotati( cenni) BIOCHIMICA E METABOLISMO Le biomolecole I composti della vita I lipidi: saponificabili, insaponificabili I carboidrati: i monosaccaridi, monosaccaridi della serie D ed L, monosaccaridi a catena chiusa, oligosaccaridi, polisaccaridi Le proteine: Gli amminoacidi, il legame peptidico, la struttura delle proteine, gli enzimi Gli acidi nucleici: nucleotidi, la struttura del DNA ed RNA SCIENZE DELLA TERRA la dinamica della litosfera. La teoria di Wegener La morfologia dei fondali marini
Paleomagnetismo Espansione dei fondali oceanici Anomalie magnetiche La struttura delle dorsali, faglie trasformi Tettonica delle placche ed orogenesi La teoria della tettonica a placche Margini di placca, caratteristiche generali Come si formano gli oceani Sistemi arco – fossa Punti caldi Il meccanismo che muove le placche Diversi tipi di orogenesi Atmosfera , meteorologia e clima Atmosfera: composizione, struttura e dinamica La composizione dell’atmosfera Gli strati, Bilancio energetico della Terra Temperatura dell’aria Pressione atmosferica: venti, tipi di venti, aree cicloniche ed anticicloniche Circolazione generale dell’atmosfera I fenomeni metereologici Umidità atmosferica Condensazione e brinamento, rugiada, nebbia, brina, nubi Formazione delle nubi e precipitazioni Regimi pluviometrici Cicloni tropicali ed extra tropicali Il clima Elementi e fattori del clima Clima e forme di vita Classificazione dei climi
Libro di testo: SCIENZE NATURALI, versione mista( Chimica organica – Biochimica – Scienze della Terra) di M. Crippa, M. Fiorani, A. Bargellini, D. Nepgen, M. Mantelli; Casa editrice Mondadori Scuola
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
Docente ____________________________
RELAZIONE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (prof.ssa Giovanna Ordine)
Profilo della classe La classe è composta da 22 ragazzi , già dal primo periodo sono emersi buoni rapporti relazionali tra il docente e i discenti che si sono mostrati disponibili alle attività oggetto di studio. All’inizio dell’anno scolastico i discenti presentavano un livello di preparazione diversificato. Un gruppo di ragazzi possedeva delle buone conoscenze e adeguate abilità tecniche espressive per la rappresentazione grafica e per la conoscenza dei contenuti di storia dell’arte per affrontare il quinto anno di studio. Mentre una parte della classe mostrava di possedere una conoscenza dei contenuti più che sufficiente ed alcuni ragazzi non hanno risposto in maniera adeguata alle verifiche effettuate per accertarsi del superamento delle carenze . La preparazione raggiunta dalla classe nel complesso può ritenersi del tutto discreta, sia per la partecipazione al dialogo educativo che per il profitto.
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze e competenze all'interno della disciplina. Sono state consolidate le capacità di osservazione. Sanno comprendere l'opera d'arte e il suo messaggio attraverso :a) l'individuazione degli elementi compositivi dell'opera d'arte (linea, colore, forma, composizione, peso, ecc.); b) la conoscenza e l'utilizzazione dei termini specifici; c)le analogie e differenze con opere dello stesso e diverso periodo storico- artistico. Riescono a far proprio il significato dell'opera d'arte e a confrontarlo con l'espressione di altri linguaggi, cogliendo analogie e differenze con l'ausilio di un linguaggio ricco e specifico. Sanno cogliere gli aspetti fondamentali dell'opera d'arte e argomentarli con pensiero critico e personale evidenziando: emozioni, sentimenti, sensazioni, ecc. E' stato potenziato l'uso corretto degli strumenti tecnici. Si è avuta cura per la pulizia e l'ordine degli elaborati grafici. E' maturato nei discenti il rispetto per le opere d'arte e per la loro tutela. I ragazzi hanno compreso la consapevolezza che l'opera d'arte può essere fonte di sviluppo socio - economico del nostro territorio. Questi obiettivi sono stati nel complesso raggiunti, naturalmente in maniera diversificata in base alle abilità tecniche espressive individuali, all'impegno profuso e alla partecipazione alle attività oggetto di studio. Alcuni studenti della classe si sono distinti per gli ottimi risultati che
hanno fatto registrare, mentre qualche elemento non ha risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni e agli stimoli adoperati.
Strategie metodologiche La presentazione e lo svolgimento dei contenuti è avvenuta illustrando gli aspetti fondamentali degli argomenti con spiegazioni orali tramite immagini del testo e di altri sussidi didattici che la scuola possiede usando schemi grafici per evidenziare analogie e differenze di strutture compositive, chiarendo eventuali difficoltà con esempi e chiarimenti alla lavagna. Si è ritenuto opportuno dedicare un buon periodo dell'anno scolastico all'attività di progettazione riguardante opere teatrali con relativo arredamento dando ampio spazio alla propria creatività. I ragazzi hanno dunque, effettuato una completa ridistribuzione dello spazio interno del teatro Giordano di Foggia procedendo con una personale ambientazione dettata dall’opera teatrale, scelta da ognuno di loro. Per realizzare ciò sono state eseguiti vari schizzi preparatori, piante, sezioni, prospetti e viste prospettiche.
Criteri e strumenti di valutazione La valutazione intermedia e finale è avvenuta con una serie di verifiche orali – scritte e prove grafiche, che hanno accertato le conoscenze, le competenze, le abilità tecniche espressive, inoltre si è tenuto presente della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno delle attività oggetto di studio. Si sono verificate in modo particolare: a) l’acquisizione dei contenuti che è avvenuta attraverso dialoghi, discussioni coinvolgendo l’intera scolaresca e con interrogazioni personali; le verifiche degli elaborati si è svolto con la presenza del ragazzo per far capire gli eventuali errori commessi. b) le capacità di lettura di analisi e di critica personale delle opere d’arte oggetto di studio e di stimoli visivi con l’ausilio di una corretta terminologia specifica. c) la comprensione e la critica personale del messaggio delle opere d’arte in rapporto al contesto socio – storico – politico e in relazione ai giorni nostri.
Contenuti disciplinari per temi
Disegno geometrico: La prospettiva: caratteristiche tecniche e stilistiche; la prospettiva centrale, accidentale, teatrale, la
progettazione di composizione di solidi geometrici. Progettazione opera teatrale con relativo arredamento, con utilizzo di una tecnica personale, (prospettiva teatrale).
Storia dell’arte 1) Il Settecento 2) Il Neoclassicismo 3) Il Romanticismo 4) Il Realismo 5) L'Impressionismo 6) Il post - impressionismo 7) Art Nouveau 8) L’Espressionismo 9)Il Cubismo 10)Il Futurismo 9)Il Cubismo 10)Il Futurismo 11) L’Astrattismo 12) Il Dadaismo 13) La Metafisica 14) Il Surrealismo
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (prof.ssa Giovanna Ordine)
DISEGNO GEOMETRICO: La prospettiva centrale concetti generali, il cono ottico, il metodo dei punti di distanza. La prospettiva accidentale e il metodo dei due punti di fuga. La prospettiva teatrale. Degli argomenti trattati sono state realizzate n°6.tavole Hanno eseguito vari elaborati sulle prime due prospettive sopra citate, di seguito hanno elaborato serie di bozzetti preparatori alla ricerca delle varie scene richieste dall’opera teatrale da loro scelta. Terminando con la realizzazione del progetto finale utilizzando le scale metriche più consone alle loro esigenze.
IL SETTECENTO : caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio politico. Architettura: F. JUVARA: la palazzina di Stupinigi. L. VANVITELLI: la Reggia di Caserta. Approfondimento sullo scalone interno. F.DE SANCTIS: la scalinata di trinità dei monti.
IL NEOCLASSICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio politico. Architettura: G. Piermarini : il teatro alla scala. Approfondimento sul teatro Scultura: A. Canova : Paolina Borghese, Amore Psiche. Pittura: J. L. David : il giuramento degli Orazi ; la morte di Marat .F. Goya : la fucilazione del 3 maggio.
IL ROMANTICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. Pittura: Il paesaggio:W. Turner: ombre e oscurità la sera del diluvio. J.W.of Derby: l’eruzione del vesuvio da portici. Il sublime: C. D. Friedrich: Il viandante sul mare di nebbia; abbazia nel querceto; il mare di ghiaccio. T. D. Géricault: la zattera della medusa. E. Delacroix: la libertà che guida il popolo. F.Goya: Il parasole; il sonno della ragione genera mostri; la fucilazione del 3 Maggio 1808. F. Hayez: il bacio (le 3 versioni).
IL REALISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. G. Courbet: lo spaccapietre. Il Realismo in Italia - I MACCHIAIOLI: caratteristiche generali. G.Fattori: in vedetta; bovi al carro.
L’IMPRESSIONISMO: elementi artistici che caratterizzano la nuova cultura artistica europea. E. Manet: colazione sull’erba; Olympia. C. Monet: impression soleil levant; la cattedrale di Rouen. E.Degas: la lezione di danza. P. A. Renoir : moulin de la Galette.
IL POSTIMPRESSIONISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. P.Cezanne: i giocatori carte. Il cromoluminismo- G.Seurat: una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte. P. Gauguin : da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh: La camera da letto; notte stellata.
LE AVANGUARDIE DEL PRIMO 900.
L’architettura nella seconda metà dell’ottocento: La torre Eiffel . ART NOUVEAU : caratteri generali Pittura G. Klimt:il bacio. Architettura A. Gaudì: casa Milà; la sagrada familia.
L’ESPRESSIONISMO: linee generali I FAUVES – DIE BRUCKE E.Munch: la fanciulla malata; il grido o urlo. E. Schiele: abbraccio.
IL CUBISMO: caratteri generali P. Picasso : il periodo blu e il periodo rosa; Les demoiselles d’Avignon;Guernica .
IL FUTURISMO: caratteri generali U.Boccioni: la città che sale. G.Balla: dinamismo di un cane al guinzaglio.
L’ASTRATTISMO: caratteri generali. V.Kandinkij: alcuni cerchi.
IL DADAISMO: caratteri generali. M.Duchamp: fontana
LA METAFISICA: caratteri generali. G.De Chirico:trovatore.
IL SURREALISMO: caratteri generali. S.Dalì: la persistenza della memoria.
Libro di testo: Adorno- Mastrangelo, L’arte (vol. 3), casa editrice G.D’Anna
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
+ +
Docente ____________________________
+RELAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (Prof. Pasquale Di Gregorio)
SITUAZIONE DI PARTENZA La classe si presenta formata da elementi piuttosto omogenei. Si è eseguita una verifica globale del livello di partenza di alcune capacità motorie e coordinative; il livello medio delle capacità di resistenza, mobilità articolare, senso - ritmico e coordinazione intersegmentaria è da ritenersi discreto. La partecipazione e l’interesse sono costanti. OBIETTIVI 7. Miglioramento delle grandi funzioni organiche: dell’apparato cardiocircolatorio, respiratorio, muscolare e nervoso; miglioramento della resistenza, della forza, della velocità e della mobilità articolare. 8. Miglioramento delle capacità di coordinazione motoria in situazioni complesse.. 9. Conoscenza e pratica dell’attività sportiva. 10.Conoscenze delle norme elementari di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti. 11.Acquisizione di norme e comportamenti adeguati che mirano al mantenimento dello stato ottimale di salute. Gli obbiettivi minimi da conseguire per considerare sufficienti le competenze raggiunte, sono i seguenti: 1) Sufficiente sviluppo delle capacità condizionali e coordinative; 2) Sufficiente conoscenza di alcune abilità motorie specifiche degli sport di squadra; METODOLOGIA Allo scopo di conseguire gli obbiettivi indicati, si è utilizzato preferibilmente il metodo globale che nel corso dell’anno ha assunto connotazioni più analitiche, soprattutto nei momenti in cui è stato necessario correggere gli errori o per far comprendere i minimi dettagli di un gesto motorio. Le attività sono state graduate per intensità e per sforzo. I carichi di lavoro sono stati dosati secondo una giusta progressione e scelti per tanto da i più leggeri per arrivare a quelli più impegnativi in modo da consentire alle allieve di migliorare e progredire. VALUTAZIONE Le verifiche sono avvenute nei seguenti modi: - Tramite test, per ricavare dei dati confrontabili con i valori iniziali delle alunne - Tramite esercizi già appresi, eseguiti singolarmente, in forma di percorso o circuito, al termine delle unità didattiche. - Tramite l’osservazione sistematica degli apprendimenti motori. La valutazione è scaturita dalla sintesi dei seguenti elementi: verifiche in relazione al livello delle capacità motorie ed al loro miglioramento; impegno e applicazione nelle esercitazioni e nei giochi;
partecipazione alle attività di gruppo;capacità espressivo – creative;rapporto con i compagni ed il docente;qualità caratteriali;conoscenze relative alla prevenzione degli infortuni. TESTI E MATERIALE DIDATTICO Le attività motorie sono state svolte in palestra e negli spazi aperti intorno all’istituto. Sono stati utilizzati tutti i piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra in maniera graduale e progressiva. La parte teorica è stata sviluppata durante le esercitazioni pratiche.
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (prof. Pasquale Di Gregorio) Esercizi di formazione e sviluppo generale: ordinativi e locomozione, ordinativi svolti negli anni precedenti, schieramenti liberi, marcia e corsa ginnica, esercizi elementari di ginnastica ritmica in stazione eretta e in decubito, esercizi per la scioltezza articolare e tonificanti dei muscoli addominali, degli arti superiori ed inferiori, saltelli in varie forme sul posto e con spostamenti, esercizi di potenziamento generale, esercizi di ginnastica ritmica eseguiti in, forma di progressione comandata e libera, esercizi di educazione respiratoria. Esercizi di applicazione: test motori salto in lungo da fermi, salto triplo, lancio dorsale e frontale della palla medica. Atletica leggera: Corsa piana: preatletici - tecnica di corsa e di partenza - corsa veloce sui mt. 30,60,80 Corsa ad ostacoli: Es. Tecniche; passaggio laterale e frontale, mt. 100 hs. Lancio del peso: tecnica O’Brien Lancio del disco: Es. Tecniche; lanci da fermo e con la traslocazione. Salto in alto: tecnica fosbury Salto in lungo: rincorsa con stacco semplice circa 12 appoggi Corsa di resistenza aerobica: prove sui mt. 300 e mt. 1000 Giochi sportivi di squadra: pallavolo Spalliera svedese: esercizi elementari e brevi progressioni Lavoro individuale su argomenti vari: giochi sportivi di squadra; primo soccorso doping, alimentazione e sport, sport e politica.
Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________
Docente ____________________________
Traccia della Simulazione della terza prova - svolta il 31 marzo 2017
Quesiti di Lingua e Civiltà Inglese Nome e cognome …………………………………. 1. What are the Lyrical Ballads? (max. 8 righe)) …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………
2. What was the idea of Coleridge and Wordsworth about the poetry? (max. 8 righe)
…………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………
3. What is the fancy about Coleridge? (max. 8 righe)
…………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………
Fisica Cognome____________________________ Nome_______________________________________ Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando le righe a disposizione 1)
Descrivi il funzionamento di un alternatore;
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2) Scrivi e commenta l’equazione di Maxwell sulla circuitazione di B (terza equazione di Maxwell)
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3) L’estrazione di una spira da un campo di induzione magnetica B uniforme, le cui linee di forza sono perpendicolari alla spira stessa, induce una corrente i;
Si dia l’espressione di tale corrente in termini analitici; Se ne indichi il verso di circolazione giustificandolo.
( Disegno;legge di Faraday-Lenz; principio di conservazione dell’energia).
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Scienze
Cognome ………………………………………….Nome ………………………………….
Idrocarburi saturi, nomenclatura, isomeria, caratteristiche fisiche e chimiche …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………
Temperaura dell'aria, fattori che la influenzano …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………
Clima mesotermico; caratteristiche …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………..............
STORIA DELL’ARTE
1
Qual è il termine artistico utilizzato tra il 1750 e il 1820 per indicare la ripresa del mondo classico? Menziona gli artisti trattati come da programma.
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2
Nel 1840 quale città, veniva definita la capitale più libera d’Italia e quale movimento artistico si ebbe? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________
3
Dove nasce, quando e quali sono le caratteristiche dell’Impressionismo?
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