Documento 15 maggio 2017 V E Liceo Scientifico

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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Galilei” Manfredonia Documento del 15 maggio del Consiglio della classe 5^E Liceo Scientifico – Opz. Scienze Applicate Anno scolastico 2016/2017 Elenco Docenti 

Prof. Giuseppe ARMILLOTTA

Scienze motorie e sportive

Prof. Vito CAINAZZO

Inglese

Prof. ssa Giovanna ORDINE

Disegno e Storia dell’Arte

Prof. Natale PRENCIPE

Matematica e Fisica

Prof.ssa Apollonia RINALDI

Storia e Filosofia

Prof. Michele SALVEMINI

Informatica

Prof. Domenico SCARAMUZZI

Religione

Prof. Matteo SCURO

Scienze

Prof. ssa Sipontina UMBRIANO

Italiano

Elenco Candidati 1.

Angerillo Davide

13.

Grieco Ciro

2.

Armillotta Domenico

14.

Guerra Martina

3.

Bocci Francesco

15.

Guerra Sveva

4.

Bottalico Domenico

16.

Prencipe Antonio Francesco

5.

Carnevale Andrea

17.

Riccardi Guido

6.

Cinque Anna Maria

18.

Ricucci Fernando

7.

Ciociola Francesca Pia

19.

Spadafranca Enrica

8.

D’Errico Isabella Pia

20.

Tardio Giorgio

9.

De Finis Salvatore

21.

Totaro Marco

10.

Fusillo Antonio

22.

Valente Andrea

11.

Garzia Emilio

23.

Vitualano Cristian

12.

Granatiero Sara Manfredonia, 15 maggio 2017 IL COORDINATORE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Natale PRENCIPE

Prof. Leonardo Pietro AUCELLO

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INDICE

Indice …………………………………………………………………………………………………………1 Relazione del Consiglio di classe …………………………………………………………………2 Breve relazione del docente e programma svolto di:  Religione ………………………………………………………………………………………7  Italiano …………………………………………………………………………………………8  Lingua e Letteratura Inglese ………………………………………………………..14  Storia …………………………………………………………………………………………..19  Filosofia ……………………………………………………………………………………….25  Matematica …………………………………………………………………………………30  Fisica ……………………………………………………………………………………………33  Scienze ………………………………………………………………………………………..35  Informatica ………………………………………………………………………………….39  Disegno e Storia dell’Arte …………………………………………………………….41  Scienze motorie e sportive ..…………………………………………………………46 Traccia della simulazione della terza prova ……………………………………………….49


RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. Profilo della classe La classe 5^E, formata da 23 alunni, nel corso del quinquennio ha modificato di poco la propria composizione; quest’anno è rientrato uno studente che ha frequentato il quarto anno in altra scuola. La classe ha mantenuto inalterata la propria identità caratterizzata da correttezza e rispetto nelle relazioni personali, da un’apertura al dialogo con gli insegnanti, da una disposizione a cogliere le occasioni di crescita culturale e umana, offerte dall’ambiente scolastico; non ha sempre goduto di continuità didattica in quanto negli ultimi due anni sono cambiati i docenti di diverse discipline (matematica, fisica, disegno e storia dell’arte, scienze motorie e sportive, religione, informatica). In generale la classe si presenta attualmente connotata da una certa eterogeneità sia per l’impegno sia per l’interesse sia per la partecipazione. Nella classe sono presenti alcuni alunni che si sono mostrati poco sensibili alle sollecitazioni di qualche docente e si sono impegnati in maniera piuttosto superficiale: la loro preparazione è pertanto segnata da alcune incertezze. Vi sono poi alcuni elementi di spicco, che si sono messi in evidenza per serietà, costanza, determinazione e che hanno assicurato sempre un impegno sistematico e rigoroso. Gli studenti della 5^E, al di là dei risultati conseguiti nelle discipline curriculari, hanno avuto l’opportunità, all’interno dell’istituzione scolastica, di crescere sul piano umano e di migliorarsi su quello culturale attraverso le varie attività progettate e attuate dalla scuola. Gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di classe sono stati conseguiti in misura e in forma diverse in relazione alle differenti potenzialità, motivazioni, attitudini, impegno e partecipazione. 2. Obiettivi formativi

 Crescita globale della personalità dell’alunno nel rispetto dell’altro e nell’osservanza delle norme comportamentali sulle quali si fonda la civile convivenza.  Potenziamento del senso di responsabilità, dell’autonomia di giudizio, del processo di acquisizione dei valori della solidarietà, della pace, della tolleranza, della legalità.  Sviluppo di competenze linguistiche specifiche e di capacità di comunicazione e di relazione.  Acquisizione di un metodo di studio.

3. Obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità AREA UMANISTICA Conoscenze - consolidare la conoscenza delle strutture linguistiche; - consolidare l’acquisizione del lessico specifico disciplinare; - conoscere i contenuti culturali disciplinari; - conoscere le strutture testuali dei generi letterari e artistici; - conoscere gli strumenti critici per l’interpretazione dei testi e dei documenti artistici; - conoscere gli strumenti della ricerca anche non verbali.


Competenze - applicare correttamente le regole delle discipline; - potenziare le competenze comunicative e linguistiche; - codificare testi di diversa tipologia - decodificare testi letterari e non letterari; - individuare e analizzare testi diversi per registro, scopi comunicativi, tipologia; - analizzare i testi letterari e i documenti artistici; - collocare i fatti storici, artistici e culturali nello spazio e nel tempo; - saper analizzare e relazionare fenomeni ed eventi pluridisciplinari. Capacità - possedere un metodo di lavoro sicuro ed efficace; - effettuare collegamenti organici in ambito disciplinare e pluridisciplinare; - trasferire le conoscenze acquisite in ambito più ampio; - selezionare i dati in relazione alle diverse situazioni cognitive e comunicative; - rielaborare in maniera personale e critica i contenuti culturali; - apprezzare il valore estetico dell’opera d’arte.

AREA SCIENTIFICA Conoscenze - conoscere i contenuti culturali disciplinari specifici; - consolidare l’acquisizione del lessico specifico disciplinare; - conoscere l’evoluzione storica del pensiero scientifico; - conoscere le regole e i modelli scientifici in relazione alla loro storicità e al divenire reale. Competenze - applicare correttamente le regole delle discipline; - utilizzare in modo efficace le procedure, gli strumenti e il lessico specifico; - leggere e analizzare un testo specifico di carattere tecnico-scientifico; - risolvere problemi di varia natura avvalendosi di teorie, modelli, schemi; - usare gli strumenti tecnologici. Capacità - individuare il percorso ottimale di risoluzione dei compiti; - inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; - affrontare in ambiti diversi situazioni problematiche avvalendosi dei modelli matematici; - affrontare problemi di tipo applicativo con l’adozione delle tecnologie poste dall’informatica non attuabili con l’elaborazione manuale;


- sviluppare le capacità induttive, logico-deduttive e di analisi; - consolidare le abilità motorie specifiche delle varie discipline sportive. 4. Strategie metodologiche e mezzi Le strategie metodologiche individuate dal Consiglio di classe in sede di progettazione e messe in atto nella pratica della didattica sono state finalizzate allo sviluppo delle potenzialità degli studenti e alla valorizzazione delle loro attitudini, favorendone la partecipazione attiva in discussioni su argomenti di rilevanza sociale, etica, morale. Nello specifico si è fatto ricorso a:      

Lezioni frontali Problematizzazione dei contenuti Dibattiti e discussioni guidate Simulazioni Lavori di gruppo Ricerche individuali

Sono stati utilizzati:     

Testi in adozione Sussidi multimediali Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico Laboratorio artistico

5. Attività integrative ed extracurriculari svolti nell’ambito della programmazione di classe  Viaggio di istruzione a Budapest  Partecipazione a conferenze offerte dalla scuola e dal territorio  Partecipazione alle attività di orientamento con incontri nelle sedi preposte e nell’auditorium della scuola  Partecipazione di alcuni alunni alle Olimpiadi della matematica  Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Pygmalyon” di G. B. Slow 6. Verifiche e valutazione Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui, questionari, prove strutturate (trattazione sintetica, domande a risposta singola), compiti scritti. Gli elementi da accertare tramite la loro somministrazione sono stati:  Conoscenza dei contenuti  Comprensione dei testi  Capacità di rielaborare dati  Capacità di stabilire confronti  Capacità di sintesi  Capacità di costruire procedure per la risoluzione dei problemi


 Ordine e chiarezza espositiva  Abilità coordinativa La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, del livello delle conoscenze e delle competenze realmente acquisite, della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse, dell’attenzione, dell’assiduità nella frequenza scolastica. 7. Simulazione della terza prova Il Consiglio di classe ha fatto esercitare gli studenti sulla prova di tipo B, con quesiti a risposta aperta. Le discipline interessate sono state Inglese, Fisica, Informatica, Storia dell’Arte. E’ stata effettuata una sola prova, della durata di 2 ore, nella quale sono stati proposti tre quesiti per ciascuna disciplina.


La relazione del Consiglio di classe è stata approvata nella riunione del 15 maggio 2017.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Domenico SCARAMUZZI (Religione)

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Sipontina UMBRIANO (Italiano)

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Vito CAINAZZO (Inglese)

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Apollonia RINALDI (Storia e Filosofia)

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Natale PRENCIPE (Matematica e Fisica)

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Matteo SCURO (Scienze)

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Michele SALVEMINI (Informatica)

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Giovanna ORDINE (Disegno e Storia dell’Arte)

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Giuseppe ARMILLOTTA (Sc. motorie e sportive) ____________________________

___________________________________________________________________________________ In grassetto i nomi dei Commissari interni


RELAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA (prof. Domenico Scaramuzzi)

La classe si presenta eterogenea sia per quanto riguarda la preparazione di base che per i livelli di apprendimento. Di conseguenza, già da tempo si sono delineate situazioni diverse fra gli studenti: alcuni ragazzi si segnalano per i buoni risultati che hanno ottenuto, per l’impegno continuo, le ottime capacità e la serietà con cui hanno portato avanti il loro lavoro; un gruppo, abbastanza numeroso, si è mostrato sufficientemente disponibile allo studio mostrando di possedere discrete conoscenze per affrontare gli argomenti che poi sono stati proposti nell’arco dell’anno scolastico: questi studenti hanno seguito con una certa regolarità il lavoro scolastico e alcuni di loro hanno sviluppato un discreto metodo di studio e il livello di preparazione raggiunto è nel complesso soddisfacente. Altri studenti, anche se capaci, presentano una preparazione lacunosa, si sono impegnati in modo superficiale e si sono comportati in maniera scarsamente responsabile dimostrando si molto superficiali nel portare avanti il lavoro didattico, inoltre si è evidenziato un loro scarso impegno sia nella partecipazione alle lezione sia nello studio individuale a casa. Il comportamento generale della classe è stato corretto e, da un punto di vista disciplinare, non si segnalano problemi, se non, per alcuni, la irregolarità della frequenza per le numerose assenze fatte che ha sicuramente condizionato i risultati. Il programma è stato svolto con regolarità nel rispetto di quanto stabilito all’inizio dell’anno.

PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA (prof. Domenico Scaramuzzi)

1. Le relazioni umane tra possibilità e conflittualità. 2. La corporeità e la persona: elementi di teologia del corpo con riferimento alle proposte filosofiche del Novecento (Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Ricoeur) 3. La partecipazione alla vita pubblica e il contributo della religione (lo statuto dell’azione, il relativismo, la democrazia) 4. Teodicee e teologia: la questione del metodo e i diversi modelli (cosmologico, antropologico, logico). 5. Il metodo nella scienza e nelle discipline concernenti il fatto religioso 6. aspetti e problemi di etica contemporanea.

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI ITALIANO (prof.ssa Sipontina Umbriano) La classe si compone di ventitré alunni. I discenti, pur essendo abbastanza vivaci, nel corso dell'anno scolastico, hanno assunto un atteggiamento educato e hanno mostrato attenzione e interesse durante lo svolgimento delle lezioni. Alcuni presentano discrete capacità e conoscenze di morfosintassi. Altri hanno ritmi di apprendimento veloci e possiedono un metodo di lavoro efficace. Il programma, nonostante i tempi, a volte ristretti, è stato svolto in modo completo. In generale i risultati raggiunti sono buoni. OBIETTIVI Conoscenze     

Acquisire la consapevolezza delle specificità del fenomeno letterario come espressione di civiltà. Conoscere alcuni dei più significativi passi del patrimonio letterario italiano. Conoscere il lessico specifico. Conoscere i processi comunicativi. Conoscere i mezzi e i modi per acquisire le informazioni.

Abilità         

Saper analizzare un testo letterario. Analizzare il testo poetico nella sua specificità. Riconoscere le principali figure retoriche. Saper contestualizzare un testo letterario. Riconoscere le relazioni tra aspetti economici politici-culturali. Padroneggiare opportune tecniche di scrittura. Esporre in modo chiaro e concreto il proprio pensiero. Acquisire le principali tipologie testuali di scrittura. Acquisire le fasi operative per la produzione di un testo scritto.

Competenze    

Padronanza degli strumenti espressivi. Saper affrontare la lettura dei testi di vario genere. Decodificazione di testi letterari. Riconoscere le esperienze letterarie che caratterizzano i diversi momenti culturali.

STRATEGIE METODOLOGICHE Partendo dall’esperienza personale si è incentivato un lavoro di introspezione e di osservazione sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati criticamente attraverso il dialogo, al fine di far maturare negli allievi punti di vista personali e creativi. Si è cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici ipotetico-deduttivi ed induttivi.


Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione e degli interessi degli alunni sono state adottate strategie per rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei processi di apprendimento:    

stimolando la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving"; favorendo la disponibilità al confronto e incentivando l’impegno individuale, inteso come “abito” di ricerca; utilizzando tecniche di simulazione per stimolare il trasferimento di competenze, lo sviluppo di capacità relazionali e l’abitudine al lavoro di gruppo; promuovendo l’interdisciplinarietà per dare un senso all’unitarietà del sapere.

MODALITA’ OPERATIVE METODOLOGICHE      

gradualità nella successione dei contenuti e sequenze di apprendimento; esercitazioni e generalizzazione per il consolidamento dei concetti; verifiche continue sul grado di competenze raggiunte prima di procedere ad un livello superiore; lezioni frontali, dialogiche e simulazioni; mezzi audiovisivi e multimediali; lavori di gruppo finalizzati alla collaborazione e al confronto in uno spirito di ricerca.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Nell’attività didattica sono stati utilizzati essenzialmente i libri di testo. Si è fatto ricorso occasionalmente a sussidi audiovisivi, articoli di riviste e testi di letture individuali.

VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state attuate mediante un’ampia e diversificata gamma di strumenti rivolte non solo a determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell’eventuale insuccesso. Nelle classi terze e quarte sono state somministrate alcune prove che richiamano le tipologie scritte previste per gli Esami di Stato. Per quanto concerne i criteri di valutazione si è fatto riferimento agli indicatori presenti nel POF e a quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali. Più specificatamente sono stati utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:      

Conoscenza non mnemonica, ma consapevole degli aspetti fondamentali dell’argomento oggetto di verifica; Abilità di illustrare le regole e i procedimenti seguiti. Abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi; Conseguimento degli obiettivi o delle abilità prefissate per le singole prove; Elaborazione chiara e ordinata delle prove ed esposizione scritta e orale corretta. Puntuale comunicazione agli studenti dei criteri di misurazione delle prove (tipo di correzione, definizione della soglia di sufficienza);


Sono stati definiti i seguenti livelli di accettabilità delle prove:    

Pertinenza nella risposta; Conoscenza dell’argomento nei suoi aspetti essenziali e capacità di applicazione delle regole fondamentali; Uso appropriato del lessico; Esposizione semplice e sostanzialmente corretta.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Prove scritte: Analisi e commento di testo letterario Analisi e commento di testo non letterario Saggio breve Sviluppo di argomento storico Trattazione di un tema d’argomento generale Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Relazione Riassunto Prove strutturate Sviluppo di progetti Problemi a soluzione rapida Prove orali: Interrogazione breve Colloquio Esercizi Relazione dalla cattedra Risoluzione casi o problemi Discussione collettiva CONTENUTI DISCIPLINARI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.

Romanticismo (riepilogo); Leopardi (riepilogo della vita e del pensiero); Scapigliatura; Realismo, Naturalismo, Positivismo; Verismo; Verga; Decadentismo; D’Annunzio; Pascoli; Futurismo; Marinetti; Pirandello;


13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24.

Svevo; Ungaretti; Montale; Quasimodo; Saba; Moravia (cenni); Silone (cenni); Pavese (cenni); Calvino (cenni); Primo Levi (cenni); Pasolini (cenni); Divina Commedia – Paradiso: Canti I, III, VI, XV, XVI (sintesi), XVII, XXXIII,

PROGRAMMA DI ITALIANO (prof.ssa Sipontina Umbriano)

ROMANTICISMO (riepilogo) LEOPARDI (riepilogo della vita e del pensiero) LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI IL NATURALISMO FRANCESE IL VERISMO ITALIANO G. Verga: la vita, i romanzi preveristi, la svolta verista, poetica e tecnica narrativa del Verga verista, impersonalità e “regressione”, l’ideologia verghiana, il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo. Il ciclo dei Vinti. I Vinti e la fiumana del progresso. I Malavoglia: il titolo e la composizione. Il progetto letterario e la poetica. L’intreccio, l’irruzione della storia, modernità e tradizione, il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale, la costruzione bipolare del romanzo, da “I Malavoglia”: il mondo arcaico e l’irruzione della storia. Le Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana. La roba. Il Mastro-don Gesualdo. IL DECADENTISMO Premessa, la visione del mondo decadente, la poetica del Decadentismo, temi e miti della letteratura decadente, Decadentismo e Romanticismo, Decadentismo e Naturalismo, Decadentismo e Novecento. Baudelaire e la poesia simbolista.

Charles Baudelaire.


“L’albatro” da “I fiori del male”. Gabriele d’Annunzio: la vita, l’estetismo e la sua crisi, da “Il piacere”: un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, i romanzi del superuomo, le opere drammatiche,le Laudi, il periodo “notturno”. Da “Alcyone”: “La sera fiesolana”, “I pastori, “La pioggia nel pineto”. Giovanni Pascoli. La vita, la visione del mondo, la poetica del Fanciullino. D “Il fanciullino”: una poetica decadente, l’ideologia politica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali, le raccolte poetiche, i Poemetti, Myricae, i Canti di Castelvecchio, i Poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte, i saggi. Da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”. Da “Myricae”: “X agosto”, Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”. IL PRIMO NOVECENTO Marinetti: “Manifesto del futurismo” "Le Figaro" 20 Febbraio 1909. La lirica del primo Novecento in Italia (sintesi) L. Pirandello: la vita, la visione del mondo, La poetica dell’umorismo; la” forma” e la “vita”. I romanzi siciliani: “L’esclusa”. I romanzi umoristici: “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila”. L’”Umorismo” pirandelliano. Pirandello e il teatro. “Sei personaggi in cerca d’autore” e il “teatro nel teatro”. Enrico IV: la vita, la maschera, la pazzia. Da “L’umorismo”: “La forma e la vita”, “La vecchia imbellettata”. Da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”. Da “Il fu Mattia Pascal”: “Lo strappo nel cielo di carta”. Italo Svevo. La vita, la cultura di Svevo, il primo romanzo :”Una vita”, “Senilità” (Il ritratto dell’inetto, la trasfigurazione di Angiolina), “La coscienza di Zeno” (La profezia di un’apocalisse cosmica”). La letteratura tra le due guerre (cenni). Caratteri generali dell’Ermetismo e della lirica pura. Giuseppe Ungaretti: vita opere e pensiero. Da “L’allegria”: “Veglia”, “Mattina, “San Martino del Carso”, “Soldati”, “I Fiumi”. Da “Sentimento del tempo”: “La madre”. Da “Il dolore”: “Non gridate più”. Eugenio Montale: vita opere e pensiero. Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Forse un mattino…”, da “Le occasioni”: “Non recidere, forbice, quel volto”, da “La bufera e altro”: “A mia madre”. Salvatore Quasimodo: vita opere e pensiero. Da “Acque e terre”: “Ed è subito sera”, “Vicolo”, da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici”, “Uomo del mio tempo”. Umberto Saba: vita opere e pensiero. Dal “Canzoniere”: “Amai”, “Mio padre è stato per me “l’assassino”, da “Trieste e una donna”: “Città Vecchia”, da “Cuor morituro”: “Preghiera alla madre”. I “padri storici” del Neorealismo. Moravia, Silone, Pavese, Calvino, Primo Levi, Pasolini (cenni).

Dante Alighieri: LA DIVINA COMMEDIA. Dal Paradiso: Lettura e analisi dei Canti I, III,VI, XV, XVI (sintesi), XVII, XXXIII.


MODULO DI SCRITTURA Analisi e commento di un testo - Analisi e commento di un testo letterario in poesia - Analisi e commento di un testo letterario in prosa Tema - Temi di attualitĂ - Temi letterari Saggio breve Ambito socio-economico Ambito tecnico-scientifico Ambito artistico-letterario

______________________________________________________________________________________ _ Libro di testo: BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, Il libro della letteratura, Editore PARAVIA.

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE (prof. Vito Cainazzo)

Presentazione della classe La classe VE SCIENZE APPLICATE ha avuto modo di effettuare, negli anni del triennio, una graduale crescita umana che ha consentito loro di maturare i rapporti interpersonali . Ha evidenziato adeguata disponibilità al dialogo educativo dimostrando in generale interesse e partecipazione e migliorando le proprie competenze che talvolta si sono rivelate piuttosto incerte. Tuttavia l'impegno profuso nello studio non è stato dimostrato in egual misura da tutti gli alunni e numerose e continue sono state le esortazioni dell'insegnante per far capire loro quanto fosse determinante uno studio sistematico e continuo. Nella seconda parte di questo anno scolastico si sono registrati dei miglioramenti rispetto alla preparazione di base, anche se molto lievi e graduali. Pochissimi elementi sono pervenuti ad un discreto grado di preparazione dimostrando una certa competenza linguistica e capacità espositiva chiara e corretta. Un gruppo più consistente è pervenuto ad una competenza linguistica pienamente sufficiente. Pochissimi alunni hanno ottenuto un profitto complessivamente appena sufficiente ed hanno bisogno di essere adeguatamente incoraggiati e guidati per dimostrare un'accettabile abilità linguistica ed un'esposizione dei contenuti semplice e chiara. OBIETTIVI – CONOSCENZE - COMPETENZE Gli alunni hanno in generale raggiunto gli obiettivi formativi e culturali prefissati all'inizio dell'anno. Si può senz'altro affermare che essi hanno acquisito un'adeguata formazione umana, sociale e culturale ed un metodo di studio abbastanza autonomo. Conoscono le fondamentali strutture e funzioni linguistiche e gli aspetti della cultura, della civiltà e di panorama letterario trattato durante l'anno scolastico. Quasi tutti gli alunni sono in grado di comprendere vari tipi di messaggi sia scritti che orali in diversi contesti e relativi a diverse tematiche. Essi sono anche in grado di comprendere i brani letterari collocandoli nel contesto storico- sociale. Sanno produrre testi scritti su tematiche riferite alla cultura, alla civiltà e alla letteratura in maniera semplice ma non sempre corretta linguisticamente. Sanno rispondere a questionari relativi a brani di vario tipo. A completamento del lavoro svolto durante l'anno, dovendo procedere ad una verifica dei risultati, si può ragionevolmente affermare che la situazione finale risulta migliorata rispetto all'inizio dell'anno. Oggi questi studenti sono in grado di comprendere, analizzare con la guida dell'insegnante ed esporre in modo accettabile testi letterari diversi per genere e/o corrente, conoscono nelle linee essenziali le correnti e gli autori più rappresentativi e riescono ad interagire in lingua con minori difficoltà. Meno significativi risultano invece i progressi per ciò che riguarda la produzione che risente ancora di lacune pregresse, accumulate negli anni precedenti e, a volte, così radicate che non è stato possibile rimuovere nonostante le continue puntualizzazioni. STRATEGIE Sono state svolte lezioni frontali ed interattive cercando sempre di far partecipare l'intera classe, anche i soggetti più sfiduciati e più insicuri. Oltre alla lettura e all'analisi dei brani antologici, è stata spesso effettuata l'analisi linguistica delle strutture ogni volta che si è presentata l'occasione. Molte ore sono state dedicate allo studio in classe per consentire agli alunni di acquisire un metodo di studio più proficuo. Nello svolgimento delle varie tematiche sono stati effettuati i dovuti collegamenti con le altre letterature studiate. La scelta dei brani letterari è stata fatta in base alla rappresentatività dei generi letterari seguendo l'evoluzione temporale e l'interrelazione fra i testi letterari e il relativo contenuto storico.


METODO Nell'impostare l'iter didattico, si è cercato di tenere nella giusta considerazione i bisogni di ognuno, le abilità e le capacità specifiche. Per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento non si è fatto uso di un solo metodo ma si è preferito un approccio integrato a seconda del tipo di lavoro da portare avanti. Alla lezione frontale sono state affiancate: a) attività al computer con programmi atti al recupero non solo delle strutture morfo-sintattiche e all'acquisizione di un lessico essenziale ma anche per migliorare la capacità di comprensione ; b) conversazioni su temi di attualità c) visione di film in lingua originale per agevolarli nella comprensione, con l’aiuto dei sottotitoli . Per quanto riguarda le prove scritte, constatato che non tutti erano in grado di analizzare in modo autonomo un testo letterario e nella prospettiva della prova di esame si è preferito puntare sulla comprensione e sulla composizione dopo ampia discussione in classe. Tali prove sono state valutate secondo i criteri previsti nella programmazione TESTI E SUSSIDI Gli strumenti utilizzati sono stati: -i libri di testo Cinzia Medaglia- Beverley Anne Young VISIONS AND PERSPECTIVES (Vol 1&2 ), -fotocopie e altri testi integrativi forniti dall'insegnante. Inoltre la classe ha utilizzato la visione di film in lingua originale per migliorare e perfezionare la lingua e per confrontare le opere letterarie con la loro trasposizione cinematografica I film visti dagli studenti sono stati i seguenti: -Frankenstein di Mary Shelley(1994) -Pride and Prejudice (2005) -Oliver Twist(2005),. -Great Expectations (2012) -The Importance of BeingEarnest (2002) -The Dead (scena finale) -Animal Farm (cartoon) VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche orali, due per quadrimestre, sono state svolte sistematicamente. Sono state svolte tre verifiche scritte per quadrimestre. Per la valutazione sono stati considerati i seguenti criteri: INSUFFICIENTE / MEDIOCRE - conoscenza superficiale e frammentaria di contenuti ed esposizione incerta e poco corretta SUFFICIENTE - conoscenza completa ma non approfondita dei contenuti. Esposizione semplice ma chiara e abbastanza corretta DISCRETO - conoscenza completa dei contenuti; esposizione corretta con varietà di lessico. BUONO - conoscenza completa approfondita. Riproduzione corretta, coordinata, ampliata e personale.


OTTIMO- conoscenza approfondita e spontanea. Riproduzione corretta, ben coordinata, ampliata e personale. CONTENUTI Sono state trattate le seguenti tematiche letterarie: • Il Romanticismo: poesia e romanzo • l’epoca vittoriana: i grandi romanzi di Charles Dickens, il teatro di Oscar Wilde e G.B.Shaw I romanzi sul tema del doppio: The Picture of Dorian Gray, the Strange Case of Dr Jekyll and MrHyde, Frankenstein or The ModernPrometheus, the comedy The Importance of Being Earnest. Il 20 ° secolo rappresentato da James Joyce e George Orwell-

PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’INGLESE (prof. Vito Cainazzo)

TEXTBOOK: Cinzia Medaglia- Beverley Anne Young Visions and perspectives (VOL 1 e 2) THE ROMANTIC AGE (1760-1837) The years of revolution/ The French Revolution / The Napoleonic War/ The Industrial Revolution gains momentum /Poverty and exploitation /A time of reform The Literary Context Towards the age of sensibility/ Key Concepts/ Romantic Themes/ The Romantic Poets/ Fiction during the Romantic Age WILLIAM WORDSWORTH (1770-1850) Life and works/Wordsworth’s poetry/ Themes/Style/ Lyrical Ballads -Preface to Lyrical Ballads -The Solitary Reaper -The Rainbow(My heart leaps up) -I wandered lonely as a Cloud(Daffodils) -Composed upon Westminster Bridge -She dwelt among the untrodden ways PERCY B.SHELLEY (1792- 1822) Life –Style -Ozymandias -Ode to the West Wind - England in 1819 PROSE (1797-1851) Life and Main Works Frankenstein or the Modern Prometheus (Plot- The origins of the novel-the structure- Not only a gothic novel_ Themes) From Frankenstein: “I confess that neither the structure……“


From Frankenstein : The Creation of the monster From Frankenstein: “But it is true that I am a wretch………………” JANE AUSTEN(1775-1817) Life and works/ Society in Jane Austen’s time /Style and Themes /Pride and Prejudice Pride and Prejudice From Pride and Prejudice : Mr and Mrs Bennet THE VICTORIAN AGE (1837-1901) The Historical Context : A period of optimism /Victorian Society/The Victorian Compromise Economic development and social changes/The political parties of the period/ Workers’ rights and Chartism / British Colonialism The Victorian Novel The early and mid-Victorians The Late Victorians Aestheticism CHARLES DICKENS (1812- 1870) Life and Works- Dickens’s most famous novels- features of Dickens’s novels- Dickens’s popularity– Oliver Twist(1837-38) The plotFrom Oliver Twist “Lunch Time” Great Expectations (1860-61) The setting and the plot From Great Expectations “Though she called me boy….” ROBERT LOUIS STEVENSON (1850-1894) Life and Works- The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: the plot- Good and evilFrom The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: Jekyll’s experiment OSCAR WILDE (1854-1900) Life and Works-Wilde and Aestheticism- The Dandy The Picture of Dorian Gray: the plot From The Picture of Dorian Gray: “The lad started , as if awakened…..” From The Picture of Dorian Gray: Dorian’s Death The Importance of Being Earnest : the language- the characters- the dandy –the plot From The Importance of Being Earnest: Lady Bracknell interviews Jack/Ernest GEORGE BERNARD SHAW (1856 -1950) Life and works- Stylistic features- Theatre of Ideas Pygmalion (the plot- Eliza Doolittle) From Pygmalion: Eliza’s first test THE MODERN AGE (1901 -1945)

The Literary Context : An age of great change/ Modernism / The Modernist Novel


JAMES JOYCE (1882-1941)- Life and Works- Dubliners- Themes in Dubliners From Dubliners “Eveline “Lettura e analisi The Dead : the plot Themes and symbols From The Dead “I think he died for me”\ From Ulysses: Stream of consciousnesness and interior monologue From Ulysses: “Yes because he never did…..”

WAR POETS: main features and different attitudes to war Rupert Brooke(1887- 1915) The Soldier Wilfred Owen(1893- 1918) Dulce et Decorum Est Siegfried Sassoon(1886-1967) Suicide in the trenches Siegfried Sassoon(1886-1967 ) Base Details GEORGE ORWELL(1903-1950)-Life and worksAnimal Farm The Plot- The characters- the message From Animal Farm :“ The pigs have taken control of the farm Nineteen Eighty –four – the plot- The background – Newspeak and Doublethink The characters From 1984: “It was a cold day in April,…………………” Dichiaro che questi programmi sono stati effettivamente svolti.

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI STORIA (prof.ssa Apollonia Rinaldi)

Profilo della classe La classe 5 E , attualmente composta da 23 alunni (16 maschi e 7 femmine) , ha mostrato sempre grande correttezza e un atteggiamento serio e propositivo, animato da buona volontà, studio costante e disponibilità ad aderire alle iniziative , anche extracurriculari, proposte sia dalla scrivente sia dalla scuola. Questo ha comportato un’apprezzabile crescita sul piano culturale, più evidente in un gruppo di alunni che, valorizzando le proprie ottime capacità cognitive, dimostrando una motivazione seria e costante e una lodevole capacità di rielaborare gli insegnamenti e i dati disciplinari acquisiti, è stato in grado di pervenire a risultati veramente apprezzabili, animando lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali significativi. Ad un’ampia parte della classe va poi riconosciuto lo svolgimento di un lavoro serio, caratterizzato da costanza nell’impegno, che ha comportato il conseguimento di risultati sicuramente apprezzabili, anche se non contrassegnati da particolari contributi individuali. Infine, un gruppo più ridotto di allievi è pervenuto a un livello buono pur non manifestando notevoli capacità rielaborative e facendo rilevare una certa passività nella partecipazione alla didattica. Qualche alunno, meno costante e motivato, ha mantenuto talune fragilità nella preparazione pur pervenendo ad un livello di conoscenza sufficiente.

OBIETTIVI FORMATIVI Al termine del percorso formativo, l'insegnamento della storia si prefigge di promuovere negli allievi una visione sintetica e globalmente critica delle questioni affrontare, in sintonia oltre che con l'acquisizione degli obiettivi cognitivi specifici della disciplina ed il consolidamento degli obiettivi formativi già individuati per le classi 3^ e 4^, il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 

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maturare la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina ed interpreta secondo diversi modelli e riferimenti culturali, politici ed ideologici (operazione storiografica); consolidare l'attitudine a problematizzare, collegando i diversi saperi ed inserendoli in uno sfondo storico più complesso; riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria individuale e collettiva; affinare la sensibilità alle differenze anche in relazione al rapporto fra storia locale e macrostoria; scoprire la dimensione storica del presente; riconoscere la valenza etico - pragmatica della conoscenza storica; favorire la formazione di soggetti consapevoli della propria autonomia, aperti e disponibili ad una feconda e tollerante conversazione umana; promuovere la formazione di un senso di responsabilità verso se stessi, la natura, gli altri.


OBIETTIVI COGNITIVI - COMPETENZE - ABILITÀ 

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conoscere in modo adeguato le grandi questioni storiche del novecento, con particolare riferimento al periodo dei totalitarismi e dei movimenti politici formatisi nel secondo dopo guerra e alla nascita dei nuovi modelli politici del secondo dopoguerra; individuare gli intrecci di varia natura tra i fenomeni storici allo scopo di individuare i processi che hanno determinato il passaggio dalla modernità alla postmodernità; saper definire le connessioni causali per evitare l'indeterminatezza come anche il determinismo; saper riconoscere la specificità del carattere narrativo della storia in rapporto al modello causalistico; possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata, saperli interpretare criticamente e riferire opportunamente a fatti determinati; saper ricostruire il quadro cronologico di un’epoca allo scopo di collocare nel giusto contesto l’evento storico affrontato; saper costruire mappe concettuali per consentire agli studenti di ordinare in maniera logica e consequenziale la propria esposizione orale; saper raffrontare interpretazioni storiche diverse individuandone le motivazioni ed i referenti culturali ed ideologici; saper utilizzare i modelli filosofici e sociologici per interpretare periodi ed eventi; saper esprimere valutazioni personali basate su precise argomentazioni atte a sostenerle; maturare una certa autonomia di giudizio per valutare i vari tentativi di revisionismo storico oggi in atto; guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere , attraverso la discussione critica e il confronto tra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente; acquisire un metodo di studio conforme all’oggetto indagato riconoscere nella storia del novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato , cogliendo gli elementi di continuità e di discontinuità individuare gli elementi costitutivi dei processi di trasformazione e di passaggio delle epoche storiche saper utilizzare procedimenti di spiegazione di fatti storici complessi saper analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico utilizzare fonti storiografiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche.

Cittadinanza e Costituzione Le competenze insite nell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione sono quelle di una cittadinanza agita, allo scopo di promuovere nelle giovani generazioni l’impegno in prima persona per il benessere proprio e altrui attraverso ad esempio attività di volontariato, la tutela dell’ambiente quale bene comune , la promozione del fair play e dei valori positivi insiti nello sport e nelle competizioni di qualsivoglia genere, l’educazione alla salute come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri e l’educazione stradale come educazione alla responsabilità nelle proprie scelte e nelle proprie azioni. - Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento


dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Metodologia a. b. c. d. e. f.

gradualità nella successione dei contenuti e sequenze di apprendimento; esercitazioni e generalizzazione per il consolidamento dei concetti; verifiche continue sul grado di competenze raggiunte prima di procedere ad un livello superiore; lezioni frontali, dialogiche e simulazioni; mezzi audiovisivi e multimediali; lavori di gruppo finalizzati alla collaborazione e al confronto in uno spirito di ricerca;

Partendo dall’ esperienza personale si è incentivato un lavoro di introspezione e di osservazione sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati criticamente attraverso il dialogo, al fine di far maturare negli allievi punti di vista personali e creativi. Si è cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici ipotetico- deduttivi ed induttivi. Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione e degli interessi degli alunni sono state adottate strategie per rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei processi di apprendimento:  stimolando la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving";  favorendo la disponibilità al confronto e incentivato l’impegno individuale, inteso come “abito” di ricerca;  utilizzando tecniche di simulazione per stimolare il trasferimento di competenze, lo sviluppo di capacità relazionali e l’abitudine al lavoro di gruppo;  promuovendo l’interdisciplinarietà per dare un senso all’unitarietà del sapere;  favorendo la comunicazione delle esperienze degli alunni;  ampliando i loro interessi;  realizzando un clima positivo di fiducia nella vita quotidiana della scuola per formare un costume di reciproca comprensione, rispetto e di innalzamento del livello di autostima;  sostenendo ed incoraggiando gli sforzi con il successo e la gratificazione;  sollecitando il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati e nei progressi.

Verifica e valutazione Le verifiche sono state attuate mediante un’ampia e diversificata gamma di strumenti rivolte non solo a determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell’eventuale insuccesso.


Per quanto concerne i criteri di valutazione si è fatto riferimento agli indicatori presenti nel POF e a quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali. Più specificatamente sono stati utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:  Conoscenza non mnemonica, ma consapevole degli aspetti fondamentali dell’argomento oggetto di verifica;  Abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi;  Conseguimento degli obiettivi o delle abilità prefissate per le singole prove;  Elaborazione chiara e ordinata delle prove ed esposizione scritta e orale corretta.  Puntuale comunicazione agli studenti dei criteri di misurazione delle prove (tipo di correzione, definizione della soglia di sufficienza); Sono stati definiti i seguenti livelli di accettabilità delle prove:Pertinenza nella risposta; Conoscenza dell’argomento nei suoi aspetti essenziali; Uso appropriato del lessico; Esposizione semplice e sostanzialmente corretta. Numero e tipologia delle prove di verifica Prove orali ( due a quadrimestre): Interrogazione breve ;Colloquio; Relazione dalla cattedra; Discussione collettiva

PROGRAMMA DI STORIA (prof.ssa Apollonia Rinaldi) Il programma si e svolto secondo un percorso di base storico-cronologico volto a fornire le conoscenze e le linee di sviluppo fondamentali, sul quale si sono innestati alcuni approfondimenti. Durante il corso dell’anno, si e tuttavia scelto di ridurre l’analisi di documenti e testi storiografici per permettere alla classe di lavorare maggiormente sui contenuti specifici. Il programma e stato inoltre trattato in maniera analitica ed esaustiva fino alla prima metà del Novecento (II guerra mondiale),mentre per la seconda meta si e preferito di lavorare su alcune linee di sviluppo significative, scelte nel tentativo di impostare una possibile lettura del presente. Parte generale: Il problema della periodizzazione del novecento L’Italia nell’età giolittiana  Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica  Giolitti al governo  Il divario tra nord e sud  L’epilogo della stagione giolittiana

La Grande Guerra  Da crisi locale a conflitto generale  Da guerra di movimento a guerra di posizione  L’Italia dalla neutralità alla guerra  1915-1916: un’immane carneficina


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Una guerra di massa (All’insegna della tecnologia) Le svolte del 1917 L’epilogo del conflitto I trattati di pace

I fragili equilibri del dopoguerra  La tormentata esperienza della Repubblica di Weimar  Dalla caduta dello zar alla nascita dell’Unione Sovietica (brevi cenni) La crisi del 1929 e l’America di Roosevelt  Gli “anni ruggenti”  La fine di un’epoca: il crollo di Wall Street  Dalla “grande depressione” al New Deal Il regime fascista di Mussolini  Dalla “vittoria mutilata” al “biennio rosso” (in breve)  Il movimento fascista e l’avvento al potere di Mussolini  I primi provvedimenti di Mussolini  La costruzione dello stato fascista  L’antifascismo  I rapporti con la Chiesa e i Patti Lateranensi  L’organizzazione del consenso (brevi cenni)  La guerra in Etiopia  L’antisemitismo e le leggi razziali Le dittature di Hitler e Stalin  La scalata al potere di Hitler  La struttura totalitaria del terzo Reich  L’antisemitismo cardine dell’ideologia nazista  L’ascesa di Stalin ( da Lenin a Stalin; l’economia: i piani quinquennali; l’arcipelago gulag) Verso la catastrofe  Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei  La guerra civile spagnola  L’asse Roma-Berlino e l’appeasement Un immane conflitto  L’invasione della Polonia e la disfatta della Francia  La battaglia d’Inghilterra” e le prime difficoltà per l’asse  L’operazione Barbarossa contro l’Unione sovietica  L’attacco giapponese a Pearl Harbor e l’ingresso in guerra degli Stati Uniti  La soluzione finale e la Shoah  La svolta del conflitto e le prime vittorie degli Alleati ( 1942-1943)  La caduta del fascismo, l’armistizio e la guerra in Italia  Le ultime fasi della guerra  La bomba atomica e la resa del Giappone


Programma da svolgere: L’Italia spaccata in due  Il neofascismo di Salò  La Resistenza  La “svolta di Salerno” e il governo di unità nazionale  Le operazioni militari e la liberazione L’Italia repubblicana  La nascita della Repubblica italiana  La Costituzione Italiana Presentazione del quadro complessivo dei seguenti argomenti*:  La società del boom economico  Il Sessantotto e l’ autunno caldo  La caduta del Muro di Berlino *nb: le alunne e gli alunni hanno lavorato su questi argomenti dividendosi in gruppo ed approfondendo soltanto alcuni aspetti dei temi trattati Documenti della storia e testi storiografici Gaetano Salvemini, Luci ed ombre dell’opera di Giolitti (lettura pag. 92) Thomas Woodrow Wilson, i “14 punti” per un nuovo sistema di relazioni internazionali (lettura pag. 134) Benito Mussolini, Discorso del “bivacco” (lettura pag. 271) Hannah Arendt, Terrore e violenza nei regimi totalitari (lettura pag. 321) Le interpretazioni del fascismo. ( De Bernardi -Guarracino);

Testo in adozione:

Valerio Castronovo, MilleDuemila Un mondo al plurale, vol. 3, La Nuova Italia

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI FILOSOFIA (prof.ssa Apollonia Rinaldi)

Per la presentazione della classe si fa riferimento alla relazione finale di storia. FINALITA' GENERALI DELLA MATERIA L'insegnamento della filosofia si ripropone, oltre che l'analisi precisa e puntuale del pensiero dei filosofi più significativi, di offrire la possibilità di esercitare una riflessione critica sulle varie forme del sapere e di abituare , progressivamente, ad un controllo del discorso filosofico mediante precise procedure logiche. Gli allievi sono stati aiutati a recepire, con la dovuta gradualità, le categorie principali della tradizione filosofica e ad analizzare i testi degli autori più significativi. Nel corso della lezione si è avuto cura di definire e aiutare a comprendere l'esatta terminologia filosofica precisando i concetti ed enucleando le idee centrali dei vari sistemi filosofici. Così pure gli allievi sono stati abituati ad individuare le analogie tra i concetti e i sistemi filosofici confrontando le differenti risposte dei filosofi agli stessi problemi fondamentali. OBIETTIVI FORMATIVI         

rafforzare e consolidare le conoscenze acquisite nell’anno precedente, in modo da poter collegarle con le nuove questioni da affrontare; maturare capacità argomentative e analitiche per un’autonoma rielaborazione delle questioni affrontate; consolidare capacità di natura epistemologica per esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere; abituare gli studenti ad un uso critico della propria ragione tramite l'esercizio del dubbio e il reciproco confronto; favorire la consapevolezza che le risposte ai vari problemi esigono la formulazione di modelli di pensiero flessibili e alternativi all’ordine esistente; promuovere negli alunni il piacere della lettura, il senso di curiosità quale condizione per approfondimenti personali; favorire la formazione di soggetti consapevoli della propria autonomia, aperti e disponibili ad un costruttivo confronto con chi la pensa diversamente; promuovere la formazione di un senso di responsabilità verso se stessi, la, natura, gli altri. promuovere il senso di “cittadinanza” e di partecipazione alla comunità di appartenenza.

OBIETTIVI COGNITIVI – COMPETENZE- ABILITÀ -

sviluppare capacità argomentative e procedure logiche sempre più complesse in sintonia con le problematiche filosofiche affrontate; saper descrivere situazioni e saper rappresentare forme alternative di cambiamento dietro gli stimoli culturali proposti; analizzare testi di autori rilevanti, di diversa tipologia e genere e differenti registri linguistici; confrontare autori e temi diversi a partire dall'analisi dei testi; acquisire cognizione delle differenze sussistenti fra approccio linguistico semiotico ed ermeneutico, nella consapevolezza della pluralità ed inesauribilità di delle interpretazioni;


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acquisire nuovi aspetti del linguaggio filosofico grazie anche alla riflessione epistemologica ed al rapporto con la tecnica ed i nuovi mezzi di comunicazione; acquisire consapevolezza della novità della questione etica anche in rapporto alla civiltà della tecnica. contestualizzare nella stessa epoca autori diversi, cercando nessi multidisciplinari attivare modalità di apprendimento cooperative all’interno del gruppo classe confrontare più testi in una sintesi scritta preparare relazioni scritte secondo le modalità previste dall’esame di stato confrontare più autori in una sintesi orale dibattere più tesi filosofiche e argomentare su più punti di vista, interagendo con modalità di pensiero (altre) e decentrando il proprio punto di vista (colloquio orale)

Metodologia a. b. c. d. e.

gradualità nella successione dei contenuti e sequenze di apprendimento; esercitazioni e generalizzazione per il consolidamento dei concetti; lezioni frontali, dialogiche e simulazioni; mezzi audiovisivi e multimediali; lavori di gruppo finalizzati alla collaborazione e al confronto in uno spirito di ricerca;

Partendo dall’ esperienza personale si è incentivato un lavoro di introspezione e di osservazione sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati criticamente attraverso il dialogo, al fine di far maturare negli allievi punti di vista personali e creativi. Si è cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici ipotetico- deduttivi ed induttivi. Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione e degli interessi degli alunni sono state adottate strategie per rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei processi di apprendimento:  stimolando la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving";  favorendo la disponibilità al confronto e incentivato l’impegno individuale, inteso come “abito” di ricerca;  utilizzando tecniche di simulazione per stimolare il trasferimento di competenze, lo sviluppo di capacità relazionali e l’abitudine al lavoro di gruppo;  promuovendo l’interdisciplinarietà per dare un senso all’unitarietà del sapere.  favorendo la comunicazione delle esperienze degli alunni;  ampliando i loro interessi;  realizzando un clima positivo di fiducia nella vita quotidiana della scuola per formare un costume di reciproca comprensione, rispetto e di innalzamento del livello di autostima;  sostenendo ed incoraggiando gli sforzi con il successo e la gratificazione;  sollecitando il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati e nei progressi.


Verifica e valutazione Le verifiche sono state attuate mediante un’ampia e diversificata gamma di strumenti rivolte non solo a determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell’eventuale insuccesso. Per quanto concerne i criteri di valutazione si è fatto riferimento agli indicatori presenti nel POF e a quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali. Più specificatamente sono stati utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:  Conoscenza non mnemonica, ma consapevole degli aspetti fondamentali dell’argomento oggetto di verifica;  Abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi;  Conseguimento degli obiettivi o delle abilità prefissate per le singole prove;  Elaborazione chiara e ordinata delle prove ed esposizione scritta e orale corretta.  Puntuale comunicazione agli studenti dei criteri di misurazione delle prove (tipo di correzione, definizione della soglia di sufficienza); Sono stati definiti i seguenti livelli di accettabilità delle prove:Pertinenza nella risposta; Conoscenza dell’argomento nei suoi aspetti essenziali; Uso appropriato del lessico; Esposizione semplice e sostanzialmente corretta. Numero e tipologia delle prove di verifica Prove orali ( due a quadrimestre): Interrogazione breve ;Colloquio; Relazione dalla cattedra; Discussione collettiva

PROGRAMMA DI FILOSOFIA (prof.ssa Apollonia Rinaldi)

Presentazione del programma di Filosofia Lo svolgimento del programma si è proposto di ricostruire, nelle sue linee essenziali, il dibattito filosofico tra Ottocento e inizio Novecento. Nel corso dell’anno è stata in particolare privilegiata la ricostruzione essenziale delle tappe attraverso cui la “ragione classica è andata incontro ad una vera e propria crisi dei fondamenti (i “maestri del sospetto”, con particolare riferimento a Marx, Freud e Nietzsche). Parte generale: La filosofia tra Romanticismo e positivismo Arthur Schopenhauer      

Biografia Arthur Schopenhauer La filosofia del pessimismo Il mondo come rappresentazione Principio di ragione sufficiente Il mondo come volontà Le vie della liberazione


Søren Kierkegaard    

Biografia Søren Kierkegaard Un poeta e un pensatore per il cristianesimo Esistenza e comunicazione Gli stadi dell’esistenza

Karl Marx     

Biografia Karl Marx I percorsi della dialettica Il giovane Marx: filosofia ed emancipazione umana Concezione materialistica della storia e socialismo L’analisi della società capitalistica

Friedrich Nietzsche       

Biografia Friedrich Nietzsche Una filosofia del prospettivismo Il senso tragico del mondo Il linguaggio e la storia Il periodo illuministico Il superuomo e l’eterno ritorno La critica della morale e della religione

Sigmund Freud       

Biografia Sigmund Freud Che cos’è la psicoanalisi? Freud. La scoperta dell’inconscio La metapsicologia La terapia psicoanalitica La cura delle nevrosi e l’interpretazione dei sogni Il concetto di libido

Hannah Arendt

 Percorso filosofico  La banalità del male.


Edmund Husserl  Biografia di Edmund Husserl  Il metodo fenomenologico  Intersoggettività e storia

Karl Popper  Biografia di Karl Popper  Il falsificazionismo di Popper  La concezione popperiana del progresso scientifico.

I temi:* La filosofia delle donne La filosofia della mente *nb: le alunne e gli alunni hanno lavorato su questi argomenti dividendosi in gruppo ed approfondendo soltanto alcuni aspetti dei temi trattati

I testi*: T2 Kierkegaard Un sistema dell’esistenza non si può dare T3 Nietzsche La morte di Dio e il superuomo T4 Nietzsche Le tre metamorfosi T1 Freud La seconda topica Arendt, La banalità del male, (vedi testo di storia ) *le pagine si riferiscono al testo in adozione e non alle opere originali

Libro di testo: AAVV, Il discorso filosofico, vol.3a e 3b, Edizioni Bruno Mondadori

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI MATEMATICA (prof. Natale Prencipe)

Situazione generale della classe La classe, costituita da ragazzi educati e corretti, risulta eterogenea per i risultati conseguiti ma ha evidenziato, durante il corso dell’anno, una crescita sia nella volontà di apprendere i contenuti disciplinari sia nell’impegno sia per quanto riguarda il senso di responsabilità. La partecipazione al dialogo educativo è stata abbastanza continua per tutti tranne che per un esiguo numero di allievi; anche la frequenza è risultata assidua per la maggior parte della classe. Tuttavia, in diverse occasioni, forse per motivi personali, estranei alla didattica, si è constatata l’assenza di un numero cospicuo di allievi. In relazione ai risultati conseguiti, nella classe vi sono alunni che, in possesso di una buona preparazione di base, hanno raggiunto esiti ottimali grazie alla partecipazione attiva e responsabile e all’impegno assiduo e tenace; vi sono anche alcuni allievi che, con un livello cognitivo iniziale piuttosto incompleto, caratterizzati da un impegno non sempre costante, hanno conseguito un profitto non del tutto sufficiente. Tra queste due fasce si collocano altri che hanno raggiunto una preparazione mediamente discreta, frutto di uno studio sostanzialmente continuo. Nel complesso, si può affermare che la classe, pur partendo da situazioni diversificate, ha fatto registrare un generale miglioramento.

OBIETTIVI realizzati in termini di conoscenze e competenze Una parte degli alunni è in grado di sviluppare dimostrazioni, operare con simbolismo matematico, costruire procedure di risoluzione dei problemi, utilizzare consapevolmente le tecniche di calcolo acquisite, studiare e rappresentare graficamente le funzioni reali; altri, invece, sono in grado di risolvere problemi di media difficoltà e di utilizzare adeguatamente buona parte delle tecniche di calcolo; altri ancora presentano una conoscenza piuttosto superficiale di alcuni argomenti trattati e ciò consente loro di risolvere esercizi piuttosto semplici. Strategie metodologiche Il metodo d’insegnamento è stato impostato sulla lezione frontale e ogni argomento trattato è stato corredato di esempi ed esercizi risolti prevalentemente dallo scrivente; ampio spazio è stato dedicato alla correzione degli esercizi assegnati per casa. Le interrogazioni hanno riguardato lo svolgimento di alcuni esercizi e la dimostrazione di teoremi; ma, oltre a costituire una verifica dei contenuti e dei processi di apprendimento dei discenti, spesso sono state occasione di approfondimento di argomenti precedentemente trattati. I compiti scritti sono stati strutturati secondo i criteri e le modalità prescritti per l’esame di stato a partire dall’anno scolastico 2000/2001: due problemi e un questionario con otto quesiti; all’alunno veniva chiesto di risolvere un problema e la metà dei quesiti. La correzione dei compiti scritti, dopo l’illustrazione a tutta la classe della risoluzione dei vari quesiti, comportava, per ciascun alunno, su richiesta, il chiarimento degli eventuali errori. Criteri e strumenti di valutazione


Il voto, come mezzo di valutazione, è la risultante della chiarezza di esposizione, della preparazione del momento, della sicurezza delle proprie idee, del particolare stato emotivo dell’allievo, delle capacità di analisi e di sintesi, dell’abilità nel fare collegamenti, e rappresenta una misura delle prestazioni realizzate dagli alunni nelle singole prove di verifica. Nello stabilire tale misura mi sono limitato a “fotografare” la prestazione, senza prendere in considerazione altri parametri quali l’impegno, l’interesse, il progresso compiuto. La valutazione finale, invece, non ha tenuto conto solo della misura dell’apprendimento realizzato dall’allievo ma anche dell’interesse mostrato, dell’impegno profuso, della partecipazione al lavoro scolastico, del comportamento e di tutti quei fattori utili ad attribuire un giudizio allo studente.

PROGRAMMA DI MATEMATICA (prof. Natale Prencipe)

Funzioni: definizioni fondamentali; classificazione delle funzioni; il dominio e il segno di una funzione; funzioni pari e f. dispari; funzioni composte; funzioni inverse. Limiti di funzioni: intervalli e intorni; insiemi numerici limitati e illimitati; punti isolati; i punti di accumulazione; definizioni di limite finito o infinito per x che tende ad un valore finito oppure ad infinito; limite destro e l. sinistro; limite per difetto e l. per eccesso; verifica di limiti; asintoti orizzontali, verticali, obliqui, parabolici e cubici; teorema di unicità del limite; teorema della permanenza del segno; teorema del confronto. Le operazioni con i limiti: limite della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di due funzioni; forme indeterminate; limiti notevoli; infinitesimi e loro confronto; infiniti e loro confronto. Funzioni continue: definizione di funzione continua; discontinuità delle funzioni; punti di discontinuità di 1^, 2^ e 3^ specie. Derivata delle funzioni reali: definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate; rapporto incrementale; significato geometrico del rapporto incrementale; derivata; derivata sinistra e derivata destra; significato geometrico della derivata; derivate fondamentali; derivata di funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche; derivata della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di due funzioni; continuità delle funzioni derivabili; derivata delle funzioni composte e delle funzioni inverse; la derivata logaritmica; derivate di ordine superiore al primo; equazione della tangente e della normale in un punto al grafico di una funzione; semplici applicazioni del concetto di derivata nella fisica. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: teorema di Rolle; teorema di Cauchy; teorema di Lagrange; teorema di De L'Hospital (senza dimostrazione); funzioni crescenti e decrescenti. Massimi, minimi e flessi: definizione di massimo e di minimo relativo; definizione di punto di flesso; ricerca degli estremi relativi e dei punti di flesso a tangente orizzontale; ricerca dei massimi e dei minimi assoluti; concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso a tangente obliqua; punti di flesso a tangente


verticale, punti angolosi e cuspidi. Problemi di massimo e di minimo di geometria piana, di geometria solida e di geometria analitica. Studio di funzioni: rappresentazione grafica di funzioni razionali intere e fratte, goniometriche, esponenziali, logaritmiche e con valori assoluti; applicazione dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche. Integrali indefiniti e tecniche d’integrazione: funzioni primitive; integrali immediati; integrazione per parti; integrazione per sostituzione; integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrali definiti e applicazioni: proprietà dell’integrale definito; area del trapezoide; area di domini piani; area del segmento parabolico; teorema della media; la funzione integrale; il teorema fondamentale del calcolo integrale; volume dei solidi di rotazione; superficie dei solidi di rotazione; lunghezza di un arco di curva; gli integrali impropri; semplici applicazioni degli integrale alla fisica. Equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine; equazioni differenziali del tipo y’ = f(x); equazioni differenziali a variabili separabili; equazioni differenziali lineari del primo ordine (omogenee e complete).

Argomenti che presumibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico: equazioni differenziali del secondo ordine; le successioni; il limite di una successione; progressioni aritmetiche e p. geometriche; la risoluzione approssimata di un’equazione.

________________________________________________________________________________ Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu, vol. 5° – Zanichelli

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI FISICA (prof. Natale Prencipe) Situazione generale della classe Alcuni allievi hanno mostrato molto interesse ed entusiasmo per la disciplina, applicandosi costantemente e conseguendo, in tal modo, una preparazione completa e approfondita; a questi si affianca un gruppo che ha maturato un’adeguata preparazione lavorando con serietà apprezzabile, attestandosi quindi su livelli di rendimento nel complesso discreti; infine altri si sono limitati a uno studio meramente scolastico tanto da raggiungere risultati appena sufficienti. OBIETTIVI realizzati in termini di conoscenze e competenze Buona parte della classe è in grado di comprendere le leggi, conosce e sa gestire gli strumenti matematici adeguati a quantificare i diversi fenomeni fisici, sa esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici; gli altri sono in grado di esporre i fenomeni e le leggi che li regolano, ma incontrano qualche difficoltà nel fare collegamenti. Strategie metodologiche Il metodo d’insegnamento è stato impostato sulla lezione frontale. Le interrogazioni, oltre a rappresentare momenti di verifica, spesso sono state occasione di approfondimento e si sono basate sull’esposizione di argomenti teorici e relativi sviluppi matematici. Criteri e strumenti di valutazione Il voto, come mezzo di valutazione, è la risultante della chiarezza di esposizione, della preparazione del momento, della sicurezza delle proprie idee, del particolare stato emotivo dell’allievo, delle capacità di analisi e di sintesi, dell’abilità nel fare collegamenti, e rappresenta una misura delle prestazioni realizzate dagli alunni nelle singole prove di verifica. Nello stabilire tale misura mi sono limitato a “fotografare” la prestazione, senza prendere in considerazione altri parametri quali l’impegno, l’interesse, il progresso compiuto. La valutazione finale, invece, non ha tenuto conto solo della misura dell’apprendimento realizzato dall’allievo ma anche dell’interesse mostrato, dell’impegno profuso, della partecipazione al lavoro scolastico, del comportamento e di tutti quei fattori utili ad attribuire un giudizio allo studente.


PROGRAMMA DI FISICA (prof. Natale Prencipe) L’induzione elettromagnetica: la corrente indotta; la legge di Faraday- Neumann; la legge di Lenz; l’autoinduzione e la mutua induzione; l’induttanza di un circuito e gli induttori; energia e densità di energia del campo magnetico. La corrente alternata: l’alternatore; la forza elettromotrice alternata e la corrente alternata; il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente; gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata; il trasformatore. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche: forza elettromotrice indotta e campo elettrico indotto; il termine mancante; la corrente di spostamento; il campo magnetico indotto; le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico; le onde elettromagnetiche; le onde elettromagnetiche trasportano energia e quantità di moto; la polarizzazione delle onde elettromagnetiche; lo spettro elettromagnetico. La relatività del tempo e dello spazio: velocità della luce e sistemi di riferimento; l’esperimento di Michelson-Morley (cenni); gli assiomi della teoria della relatività ristretta; la simultaneità; la dilatazione dei tempi e l’intervallo di tempo proprio; la contrazione delle lunghezze; l’invarianza delle lunghezze in direzione perpendicolare al moto relativo; le trasformazioni di Lorentz; l’effetto Doppler relativistico; la formula per l’effetto Doppler della luce; effetto Doppler e redshift. La relatività ristretta: l’intervallo invariante ; dimostrazione dell’invarianza di ; il segno di ; lo spazio-tempo; i quadrivettori; il diagramma di Minkowski; la composizione relativistica delle velocità; l’equivalenza tra massa ed energia; la quantità di moto della luce; la dinamica relativistica (l’energia totale, la massa, la quantità di moto, il quadrivettore energia-quantità di moto). La crisi della fisica classica: il corpo nero e l’ipotesi di Planck; l’effetto fotoelettrico; la quantizzazione della luce secondo Einstein; l’effetto Compton; il modello atomico di Thomson; l’esperimento di Rutherford; il modello di Bohr; l’energia totale dell’atomo di idrogeno; l’atomo planetario secondo Bohr; la condizione di quantizzazione di Bohr; i livelli energetici dell’atomo di idrogeno. Argomenti che presumibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico: la fisica quantistica: le proprietà ondulatorie della materia; la dualità onda-particella della luce; la lunghezza d’onda di De Broglie; la dualità onda-particella della materia; l’esperimento di Davisson e Germer; il principio di indeterminazione di Heisenberg. ______________________________________________________________________________________ _ Libro di testo: Ugo Amaldi - L’Amaldi per i licei scientifici.blu, vol. 3° - Zanichelli

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI SCIENZE (prof. Matteo Scuro)

PROFILO DELLA CLASSE La classe V E è formata da 23 alunni di cui 7 ragazze e 16 ragazzi, è variamente rappresentata sotto il profilo dell’impegno, dell’interesse, delle capacità di apprendimento e, di conseguenza, dei risultati conseguiti. Alcuni alunni si distinguono per un livello di preparazione buono/ottimo e qualche volta eccellente, evidenziando adeguate capacità espositive, di analisi e di rielaborazione. La maggior parte degli studenti si è caratterizzata per un impegno e un interesse discontinuo; tuttavia, la preparazione complessiva di questi alunni si può ritenere più che sufficiente/discreta. Infine, un ristretto numero di alunni, in possesso di una preparazione di base in parte lacunosa, con ridotta capacità di recupero e scarso impegno domestico presenta incertezze nella comprensione e nell’acquisizione dei contenuti con conseguenti risultati non completamente positivi ed in qualche caso completamente negativi. Escluso il primo gruppo che oltre la preparazione, l’impegno e interesse ha unito anche una frequenza continua, gli altri alunni hanno avuto una frequenza discontinua con molte assenze, entrate in ritardo e frequenti uscite anticipate. Dal punto di vista comportamentale, la classe si è mostrata rispettosa delle regole, aperta e coinvolta nel dialogo educativo, gli alunni seppure vivaci hanno sempre permesso il normale svolgimento dell’attività didattica. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: CONOSCENZE a) conoscenze dei contenuti di chimica organica, Scienze della Terra e Biologia trattati; b) dei metodi attraverso cui le scienze naturali (chimica organica, biologia e Scienze della Terra) pervengono alla conoscenza dei fenomeni scientifici; c) del linguaggio specifico e settoriale delle tre discipline che compongono il quadro generale delle Scienze Naturali. COMPETENZE a) utilizzo di un lessico appropriato; b) raccolta dei dati e loro inquadramento in un contesto di conoscenze. CAPACITA’ a) effettuare analogie, differenze e collegamenti; b) di individuare variabili essenziali nei vari fenomeni scientifici, c) di usare i modelli interpretativi e riconoscerne i limiti; d) di discriminare eventi prevedibili e imprevedibili, naturali o indotti dall’uomo. I suddetti obiettivi sono stati raggiunti pienamente da alcuni alunni/e; gli altri alunni/e invece, possiedono conoscenze, capacità e competenze che si attestano sui livelli che vanno dalla stentata sufficienza al


discreto. STRATEGIE METODOLOGICHE Partendo dalla lezione frontale ed utilizzando il libro di testo come elemento di riferimento ho sempre cercato di catturare l’attenzione degli alunni utilizzando strumenti (come presentazioni di mappe concettuali, schemi e, soprattutto, disegni) atti a favorire l’acquisizione dei più complessi. Le scienze del quinto anno del Liceo scientifico è già una materia pluridisciplinare per cui i collegamenti tra chimica, biologia e scienze della Terra sono stati molto frequenti, come pure sono stati frequenti riferimenti alla Fisica ed alla Matematica. Riferimenti e collegamenti sono stati fatti alle altre discipline ogni qualvolta se ne è presentata l’occasione. CRITERI E STRUMI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dell’aspetto formativo, piuttosto che di quello sommativo, della costanza delle verifiche, dell’attenzione, della partecipazione, della progressione nel processo di apprendimento e del grado di conseguimento degli obiettivi. Per quanto riguarda criteri e strumenti di valutazione, sono state effettuate verifiche orali sotto forma di colloquio e di interventi nel dialogo educativo (due per quadrimestre) e verifiche scritte (due per quadrimestre).

PROGRAMMA DI SCIENZE (prof. Matteo Scuro)

CHIMICA ORGANICA La chimica del carbonio: un primo approccio 1 2 3 4 5

Dalla “chimica organica” alla “chimica del carbonio”: la varietà dei composti organici e il loro utilizzo; le particolari proprietà dell’atomo di carbonio. Il carbonio nei suoi composti: ibridazione sp , sp , sp ; elettroni pi greco delocalizzati, risonanza e struttura del benzene. La classificazione dei composti organici: le strutture molecolari; i gruppi funzionali. I meccanismi delle reazioni organiche: l’effetto induttivo; le reazioni nella chimica organica; le reazioni omolitiche o radicali che; le reazioni eterolitiche o polari; carbanioni e carbocationi. L’isomeria: l’isomeria di struttura o costituzionale; la stereoisomeria; enantiomeri e dia stereoisomeri; racemo e risoluzione racemica.

Gli idrocarburi 1 2 3

I tipi di idrocarburi. Gli alcani: la nomenclatura degli alcani; proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali; proprietà chimiche. Gli idrocarburi insaturi: gli alcheni; i dieni; gli alchini; proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali degli idrocarburi insaturi; le proprietà chimiche degli idrocarburi insaturi; l’addizione


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elettrofila di un acido; la regola di Markovnikov e la scala di stabilità dei carbocationi; l’addizione elettrofila di un alogeno; l’addizione radicalica; l’addizione di idrogeno; la salificazione degli alchini. Gli idrocarburi aliciclici: cicloalcani; caratteristiche dei cicli alcani; usi dei cicloalcani. Gli idrocarburi aromatici o areni: i legami del benzene; i diversi tipi di composti aromatici; la nomenclatura dei composti aromatici; proprietà, fonti e caratteristiche generali degli areni; proprietà chimiche; meccanismo di una reazione di sostituzione elettrofila aromatica.

I derivati funzionali degli idrocarburi 1 2

I derivati funzionali alogenati; le reazioni di sostituzione nucleofila; le reazioni di eliminazione. I derivati funzionali ossigenati: gli alcoli e i fenoli; le caratteristiche generali di alcoli e fenoli; la reattività di alcoli e fenoli; la reazione di esterificazione; la reazione di ossidazione; le aldeidi e i chetoni; la reattività di aldeidi e chetoni; gli acidi carbossilici; la reattività degli acidi carbossilici; gli esteri, le ammine; composti eterociclici azotati.

BIOCHIMICA E METABOLISMO Le biomolecole 1 2 3 4 5

I composti della vita: fatti per lo più di acqua; i composti organici dei viventi: I lipidi: i lipidi saponificabili; i lipidi in saponificabili. I carboidrati: i monosaccaridi; monosaccaridi della serie D e della serie L; monosaccaridi a catena chiusa; gli oligosaccaridi; i polisaccaridi: Le proteine: gli amminoacidi; il legame peptidico; la struttura delle proteine; gli enzimi; le vitamine. Gli acidi nucleici: i nucleotidi; la struttura del DNA e dell’RNA.

Introduzione allo studio del metabolismo 1 2 3 4 5

I principali processi metabolici: autotrofi ed eterotrofi. Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica: le due leggi della termodinamica. La variazione di energia libera e l’accoppiamento energetico; la variazione di energia libera standard (definizione). NAD+ e FAD: i coenzimi trasportatori di elettroni; nicotinammide adenina dinucleotide o NAD+; flavina adenina dinucleotide o FAD. Metabolismo e ATP; la molecola energetica per eccellenza: l’ATP.

I processi metabolici 1 2 3 4

Glicolisi e respirazione cellulare: le reazioni della glicolisi; i mitocondri e la respirazione cellulare: il cuore del metabolismo cellulare. Le fermentazioni: fermentazione lattica; fermentazione alcolica. I metabolismi: il metabolismo del glucosio; il metabolismo dei lipidi; il metabolismo delle proteine. La fotosintesi: reazioni alla luce; reazioni al buio.

IL DNA RICOMBINANTE E LE BIOTECNOLOGIE L’ingegneria genetica


1 2 3 4

Le biotecnologie di ieri e di oggi. La tecnologia del DNA ricombinante; come ottenere frammenti di DNA: gli enzimi di restrizione; come ottenere molte copie di un gene: il clonaggio molecolare. Le mappe di restrizione e l’impronta genetica; l’amplificazione del DNA tramite PCR. L’organizzazione dei geni in “librerie”; le librerie di cDNA; lo screening delle librerie.

La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica 1 2 3 4 5

Il sequenziamento dei genomi; il Progetto Genoma Umano. La genomica e l’era post-genomica; cenni di genomica funzionale. La produzione delle proteine ricombinanti: i principali prodotti biotecnologici. Le applicazioni biotecnologiche in campo medico; la terapia genica; ottenimento di animali geneticamente modificati per fini terapeutici; la clonazione nei mammiferi; la bioetica. Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario; il dibattito sugli OGM.

SCIENZE DELLA TERRA La dinamica della litosfera 1 2 3 4 5 6 7

Le teorie fissiste. La teoria della deriva dei continenti; Wegener aveva ragione? La morfologia dei fondali oceanici Gli studi di paleomagnetismo; la migrazione apparente dei poli magnetici; le inversioni di polarità. Espansione dei fondali oceanici. Anomalie magnetiche. La struttura delle dorsali oceaniche.

Tettonica a placche 1 2

Margini divergenti, convergenti e trasformi; Tettonica delle placche e vulcani; punti caldi.

______________________________________________________________________________________ _ Libro di testo: SCIENZE NATURALI, versione mista( Chimica organica – Biochimica – Scienze della Terra) di M. Crippa, M. Fiorani, A. Bargellini, D. Nepgen, M. Mantelli; Casa editrice Mondadori Scuola

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI INFORMATICA (prof. Michele Salvemini)

1. Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti. Con riferimento agli obiettivi di apprendimento fissati in sede di programmazione, il bilancio dell’attività didattica svolta in tale classe nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 può ritenersi nel suo complesso buono. L’applicazione continua della maggior parte degli allievi, unitamente ad una frequenza costante alle lezioni, ha infatti consentito uno svolgimento completo delle unità didattiche individuate nella programmazione didatticodisciplinare. Per ciò che attiene ai traguardi educativi, si è cercato sempre di favorire negli allievi l’insorgere di un atteggiamento critico nei confronti delle tematiche trattate attraverso l’alternanza di fasi di ricerca-azione e fasi di formalizzazione ed istituzionalizzazione dei nuovi saperi. 2. Giudizio sul rendimento della classe. Strumenti di valutazione. Va rilevato l’impegno costante manifestato da gran parte degli studenti nell’affrontare gli argomenti proposti, alcuni tra essi hanno aderito completamente e con continuità al progetto didattico conseguendo buoni risultati in altri casi, invece, l’impegno incostante e l’interesse non elevato hanno prodotto risultati più modesti. Per quel che riguarda gli strumenti di valutazione: verifiche scritte in forma di questionari a risposta multipla ed a risposta aperta, verifiche orali e prove pratiche in laboratorio. 3. Osservazioni sui rapporti con le famiglie. E’ da ritenersi apprezzabile il rapporto intercorso tra il docente ed i genitori degli studenti, presenti in entrambe le sedute previste per i colloqui: essi hanno infatti manifestato vivo interesse per l’andamento didattico-educativo dei figli nel corso dell’intero anno scolastico, mostrando grande apertura e disponibilità al dialogo ed alla cooperazione scuola-famiglia per un efficace sviluppo del processo formativo. 4. Laboratorio, strumenti didattici, libri di testo . Oltre alle ovvie attività di laboratorio, gli strumenti didattici più utilizzati sono stati nell’intero corso dell’anno scolastico il libro di testo ed esercitazioni preparate dal docente per maggiore completezza relativamente ad alcuni argomenti cardine (algoritmi e linguaggi di programmazione).

PROGRAMMA DI INFORMATICA (prof. Michele Salvemini) PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI        

L'astrazione; Programmare ad Oggetti; La classe; Creazione di una Classe; Costruttore e Distruttore; Visibilità dei membri; Ereditarietà; Polimorfismo ed overloading;


 Riscrittura dei metodi nelle classi derivate; I SISTEMI OPERATIVI          

Caratteristiche generali. Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati; Classificazione dei sistemi operativi I processi Modello a macchine virtuali Nucleo del S.O. La gestione della memoria centrale La gestione delle periferiche virtuali Il file system. L'interprete dei comandi RETI E PROTOCOLLI

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Aspetti evolutivi delle reti; I servizi per gli utenti e per le aziende; I modelli client/server e peer to peer; La Tecnologia di trasmissione; Classificazione delle reti per estensione; Classificazione delle reti in base alla topologia; Classificazione delle reti per tecnica di comunicazione; Architetture di reti; I modelli per le reti; I mezzi trasmissivi; il modello TCP/IP; Gli indirizzi IP; I livelli applicativi nel modello TCP/IP; Gli Standard digitali per le reti pubbliche INTERNET: COMUNICAZIONE E SERVIZI WEB

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La Storia di Internet; Intranet ed Extranet; Indirizzi Internet e DNS; I server di Internet; Ricerca di Informazioni; La comunicazione; Web 2.0 e social network; il cloud computing; La sicurezza;

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (prof.ssa Giovanna Ordine)

Profilo della classe La classe è composta da 23 ragazzi , già dal primo periodo sono emersi buoni rapporti relazionali tra il docente e i discenti che si sono mostrati disponibili alle attività oggetto di studio. All’inizio dell’anno scolastico i discenti presentavano un livello di preparazione diversificato. Un gruppo di ragazzi possedeva delle buone conoscenze e adeguate abilità tecniche espressive per la rappresentazione grafica e per la conoscenza dei contenuti di storia dell’arte per affrontare il quinto anno di studio. Mentre una parte della classe mostrava di possedere una conoscenza dei contenuti più che sufficiente ed alcuni ragazzi non hanno risposto in maniera adeguata alle verifiche effettuate per accertarsi del superamento delle carenze . La preparazione raggiunta dalla classe nel complesso può ritenersi del tutto discreta, sia per la partecipazione al dialogo educativo che per il profitto.

Obiettivi realizzati in termini di conoscenze e competenze all'interno della disciplina. Sono state consolidate le capacità di osservazione. Sanno comprendere l'opera d'arte e il suo messaggio attraverso :a) l'individuazione degli elementi compositivi dell'opera d'arte (linea, colore, forma, composizione, peso, ecc.); b) la conoscenza e l'utilizzazione dei termini specifici; c)le analogie e differenze con opere dello stesso e diverso periodo storico- artistico. Riescono a far proprio il significato dell'opera d'arte e a confrontarlo con l'espressione di altri linguaggi, cogliendo analogie e differenze con l'ausilio di un linguaggio ricco e specifico. Sanno cogliere gli aspetti fondamentali dell'opera d'arte e argomentarli con pensiero critico e personale evidenziando: emozioni, sentimenti, sensazioni, ecc. E' stato potenziato l'uso corretto degli strumenti tecnici. Si è avuta cura per la pulizia e l'ordine degli elaborati grafici. E' maturato nei discenti il rispetto per le opere d'arte e per la loro tutela. I ragazzi hanno compreso la consapevolezza che l'opera d'arte può essere fonte di sviluppo socio - economico del nostro territorio. Questi obiettivi sono stati nel complesso raggiunti, naturalmente in maniera diversificata in base alle abilità tecniche espressive individuali, all'impegno profuso e alla partecipazione alle attività oggetto di studio. Alcuni studenti della classe si sono distinti per gli ottimi risultati che hanno fatto registrare, mentre qualche elemento non ha risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni e agli stimoli adoperati.

Strategie metodologiche


La presentazione e lo svolgimento dei contenuti è avvenuta illustrando gli aspetti fondamentali degli argomenti con spiegazioni orali tramite immagini del testo e di altri sussidi didattici che la scuola possiede usando schemi grafici per evidenziare analogie e differenze di strutture compositive, chiarendo eventuali difficoltà con esempi e chiarimenti alla lavagna. Si è ritenuto opportuno dedicare un buon periodo dell'anno scolastico all'attività di progettazione riguardante opere teatrali con relativo arredamento dando ampio spazio alla propria creatività. I ragazzi hanno dunque, effettuato una completa ridistribuzione dello spazio interno del teatro Giordano di Foggia procedendo con una personale ambientazione dettata dall’opera teatrale, scelta da ognuno di loro. Per realizzare ciò sono state eseguiti vari schizzi preparatori, piante, sezioni, prospetti e viste prospettiche. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione intermedia e finale è avvenuta con una serie di verifiche orali – scritte e prove grafiche, che hanno accertato le conoscenze, le competenze, le abilità tecniche espressive, inoltre si è tenuto presente della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno delle attività oggetto di studio. Si sono verificate in modo particolare: a) l’acquisizione dei contenuti che è avvenuta attraverso dialoghi, discussioni coinvolgendo l’intera scolaresca e con interrogazioni personali; le verifiche degli elaborati si è svolto con la presenza del ragazzo per far capire gli eventuali errori commessi. b) le capacità di lettura di analisi e di critica personale delle opere d’arte oggetto di studio e di stimoli visivi con l’ausilio di una corretta terminologia specifica. c) la comprensione e la critica personale del messaggio delle opere d’arte in rapporto al contesto socio – storico – politico e in relazione ai giorni nostri. Contenuti disciplinari per temi Disegno geometrico: La prospettiva: caratteristiche tecniche e stilistiche; la prospettiva centrale, accidentale, teatrale, la progettazione di composizione di solidi geometrici. Progettazione opera teatrale con relativo arredamento, con utilizzo di una tecnica personale, (prospettiva teatrale). Storia dell’arte 1) Il Settecento 2) Il Neoclassicismo 3) Il Romanticismo 4) Il Realismo 5) L'Impressionismo


6) Il post - impressionismo 7) Art Nouveau 8) L’Espressionismo 9)Il Cubismo 10)Il Futurismo 11) L’Astrattismo 12) Il Dadaismo 13) La Metafisica 14) Il Surrealismo

PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

DISEGNO GEOMETRICO: La prospettiva centrale concetti generali, il cono ottico, il metodo dei punti di distanza. La prospettiva accidentale e il metodo dei due punti di fuga. La prospettiva teatrale. Degli argomenti trattati sono state realizzate n°6.tavole Hanno eseguito vari elaborati sulle prime due prospettive sopra citate, di seguito hanno elaborato serie di bozzetti preparatori alla ricerca delle varie scene richieste dall’opera teatrale da loro scelta. Terminando con la realizzazione del progetto finale utilizzando le scale metriche più consone alle loro esigenze. IL SETTECENTO : caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio politico. Architettura: F. JUVARA: la palazzina di Stupinigi. L. VANVITELLI: la Reggia di Caserta. Approfondimento sullo scalone interno. F.DE SANCTIS: la scalinata di trinità dei monti. IL NEOCLASSICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio politico. Architettura: G. Piermarini : il teatro alla scala. Approfondimento sul teatro Scultura: A. Canova : Paolina Borghese, Amore Psiche. Pittura: J. L. David : il giuramento degli Orazi ; la morte di Marat .F. Goya : la fucilazione del 3 maggio. IL ROMANTICISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico.

Pittura:


Il paesaggio:W. Turner: ombre e oscurità la sera del diluvio. J.W.of Derby: l’eruzione del vesuvio da portici. Il sublime: C. D. Friedrich: Il viandante sul mare di nebbia; abbazia nel querceto; il mare di ghiaccio. T. D. Géricault: la zattera della medusa. E. Delacroix: la libertà che guida il popolo. F.Goya: Il parasole; il sonno della ragione genera mostri; la fucilazione del 3 Maggio 1808. F. Hayez: il bacio (le 3 versioni). IL REALISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. G. Courbet: lo spaccapietre. Il Realismo in Italia - I MACCHIAIOLI: caratteristiche generali. G.Fattori: in vedetta; bovi al carro. L’IMPRESSIONISMO: elementi artistici che caratterizzano la nuova cultura artistica europea. E. Manet: colazione sull’erba; Olympia. C. Monet: impression soleil levant; la cattedrale di Rouen. E.Degas: la lezione di danza. P. A. Renoir : moulin de la Galette. IL POSTIMPRESSIONISMO: caratteristiche generali sugli elementi artistici che caratterizzano il periodo artistico e socio storico politico. P.Cezanne: i giocatori carte. Il cromoluminismo- G.Seurat: una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte. P. Gauguin : da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh: La camera da letto; notte stellata. LE AVANGUARDIE DEL PRIMO 900. L’architettura nella seconda metà dell’ottocento: La torre Eiffel . ART NOUVEAU : caratteri generali Pittura G. Klimt:il bacio. Architettura A. Gaudì: casa Milà; la sagrada familia. L’ESPRESSIONISMO: linee generali I FAUVES – DIE BRUCKE E.Munch: la fanciulla malata; il grido o urlo. E. Schiele: abbraccio. IL CUBISMO: caratteri generali P. Picasso : il periodo blu e il periodo rosa; Les demoiselles d’Avignon;Guernica . IL FUTURISMO: caratteri generali U.Boccioni: la città che sale. G.Balla: dinamismo di un cane al guinzaglio. L’ASTRATTISMO: caratteri generali. V.Kandinkij: alcuni cerchi. IL DADAISMO: caratteri generali. M.Duchamp: fontana LA METAFISICA: caratteri generali. G.De Chirico:trovatore.


IL SURREALISMO: caratteri generali. S.Dalì: La persistenza della memoria

______________________________________________________________________________________ Libro di testo: Adorno- Mastrangelo, L’arte (vol. 3), casa editrice G.D’Anna

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


RELAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (Prof. Giuseppe Armillotta)

PROFILO DELLA CLASSE Gli studenti hanno mostrato nel complesso un atteggiamento critico e motivato nei riguardi della disciplina e delle attività tecnico-pratiche, intervenendo attivamente nelle scelte didattiche. La classe ha portato a compimento il percorso formativo previsto in tale disciplina, raggiungendo, nel complesso, buoni livelli di conoscenze, competenze e capacità, seppur differenziati singolarmente, dalle diverse potenzialità, dall’applicazione individuale e

dal percorso scolastico di ciascun alunno. Il dialogo

educativo/disciplinare è stato corretto e responsabile.

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ. CONOSCENZE Conoscere il proprio corpo e le sue modificazioni. Conoscere l'aspetto operativo e teorico delle attività motorie e sportive. Conoscere le norme elementari di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni e in caso d'incidenti. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica. COMPETENZE Saper valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito. Saper sfruttare la cultura motoria e sportiva come costume di vita. Saper utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari. CAPACITÀ Capacità di realizzare attività finalizzate, di valutare i risultati e di valutare i nessi pluridisciplinari. Capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. Capacità di dare spazio alle attitudini e propensioni personali e saperli trasferire all'esterno della scuola. SPAZI Le attività sono state svolte principalmente in palestra e nel cortile antistante, ma non sono mancati momenti di approfondimento teorico in aula.


METODOLOGIE E STRUMENTI I metodi sono stati scelti a seconda delle necessità e delle attività. Si è insistito sul metodo operativo, affinché gli alunni potessero partecipare in un lavoro attivo e creativo. Le attività sono state impostate in forma globale, per porre i ragazzi di fronte al problema completo, poi però è stato necessario scendere nel particolare, per favorire l'apprendimento di tecniche corrette ed evitare automatizzazioni errate del movimento. Inoltre si è utilizzato il metodo direttivo, fornendo esplicitamente agli allievi informazioni molto dettagliate su come affrontare un compito motorio e quale strategia realizzare. Nell'approccio a scoperta guidata (problem solving), invece è stato permesso ai soggetti, di scoprire in maniera autonoma, e attraverso domande poste dall'insegnante, le strategie che hanno portato alla risoluzione del problema motorio definitivo. VERIFICHE Le verifiche effettuate sono state svolte alla fine dei moduli, tramite test motori. Gli allievi sono stati costantemente seguiti sia nei momenti di esercitazione, che in quelli di verifica vera e propria. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazio ne finale non ha tenuto conto solo del risultato tecnico, ma dei risultati ottenuti da o gni singolo allievo in proporzione alle sue capacità ed ai progressi fatti durante l’anno scolastico.

STRUMENTAZIONE DIDATTICA Per la realizzazione delle attività sono stati adoperati tutti gli attrezzi disponibili in palestra.

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Potenzi amento c ardi o-circolatorio e respir atori o: 

Corsa prolungata a ritmo blando e costante, con variazio ne di ritmo, distanza e durata.

Mobilità articolare generale e specifico:  Esercizi a corpo libero , a coppie, in gruppo e con picco li attrezzi. Potenziamento muscolare generale e specifico:  Esercizi individuali e a coppie, in gruppo e con piccoli attrezzi. Potenziamento capaci tà coordi nat ive: 

Esercizi di coordinazio ne a corpo libero, a co ppie e in gruppo.


Rielaborazi one degli schemi motori di base: 

Esercizi di agilità e destrezza.

Esercizi di equilibrio statico e dinamico.

Avviamento all’attività sportiva: 

Esercizi sui fo ndamentali della pallavolo.

Partite di assimilazione del lavoro svolto.

Nozioni teoriche: Influenza del movimento sui vari apparati del corpo umano . Elementi di pronto soccorso.

Studenti ____________________________ ____________________________ ____________________________

Docente ____________________________


Traccia della Simulazione della terza prova - svolta il 21 marzo 2017

INGLESE 1. What was the Victorian Compromise in the Victorian Age? _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ ______________________________________________________________

2. Choose one of the poems written by the War Poets and analyse it. _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________

3. Write about the main features of Romanticism in England. _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ ______________________________________________________________


Fisica

Alunno/a ……………………………….………………………………………… Cognome e Nome

1.

Spiega in cosa consiste l’effetto Doppler e metti in evidenza le differenze e le analogie tra il caso “classico” e quello “relativistico”.

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Definisci il quadrato dell’intervallo invariante e spiega quali informazioni si ottengono dalla conoscenza del suo segno.

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Informatica Descrivere lo strato del sistema operativo preposto alla gestione della periferiche.

Relativamente alla programmazione ad oggetti illustrare il fondamentale concetto dell’ereditarietà . Eventualemnte fare un esempio.

Illustrare le seguenti tecniche di commutazione, mettendo in evidenza le differenze e le relative problematiche: commutazione di pacchetto e di circuito.


STORIA DELL’ARTE 1. Verso la fine dell’ 800 nasce in Francia un movimento di riforme che riguardano dapprima le arti applicate e successivamente anche l’architettura, si sviluppa in tutta Europa pur con denominazioni differenti. Sapresti dirmi di che movimento stiamo parlando? E quali sono le sue principali caratteristiche? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2. Il movimento artistico che si colloca tra il 1855 e il 1867 con l’appellativo coniato da Telemaco Signorini è? Il candidato ne indichi il nome ed esponga le caratteristiche principali.

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Il neoclassicismo è una corrente artistica che si sviluppa in quale lasso di tempo e con quali caratteristiche?

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