Drinking at the movies - Julia Wertz

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JULIA WERTZ

DRINKING AT THE MOVIES U N A N N O A N E W YO R K


Collana Kina Collana diretta da: Gabriele Munafò, Sonny Partipilo Grafica: Gabriele Munafò, Sonny Partipilo Redazione: Anna Matilde Sali Traduzione dall’inglese a cura di Fay R. Ledvinka.

Titolo originale: Drinking at the Movies © Julia Wertz – Koyama Press, 2015. Rights arranged through Nicolas Grivel Agency. © Copyright 2017, Eris (Ass. cult. Eris) per l’edizione italiana Eris (Ass. cult. Eris) via Reggio 15, 10153 Torino info@erisedizioni.org www.erisedizioni.org Prima edizione Novembre 2017 ISBN 9788898644438


introduzione

L

a prima volta che mi sono seduta a scrivere questa introduzione, ho buttato giù tre pagine di sproloquio sulle ragioni per cui amo e odio New York. Erano piene di cliché e di retorica ridondante, ovvero le solite trappole per i molti scrittori che hanno tentato di raccontare l’allure di questa città. Scrivere di New York sembra prestarsi a poetiche frivolezze di proporzioni umilianti, quindi forse è meglio fare un passo indietro e lasciare che il fumetto parli al posto mio. Sono abbastanza sicura che l’ultima cosa di cui New York ha bisogno è l’ennesima storia della “ragazza idealista che si trasferisce nella grande città e viene messa a durissima prova ma contro ogni probabilità poi riesce a sfondare!”. Sfortunatamente questo libro parla proprio di questo. Da autrice di racconti autobiografici quale sono, non avevo altra scelta se non quella di presentare il naturale avanzamento della mia vita, e mi scuso con chi, come me, di queste storie non ne può più. Infine, spero davvero che i lettori si identifichino in qualche pezzo di questo libro. Perché nonostante questa sia la mia storia, è anche la storia di tutti coloro che se ne sono andati lontano da casa e hanno affittato una stanza carissima in un buco d’appartamento, che sono stati assunti, licenziati, e sballottati di qua e di là senza intravedere l’ombra di una tregua. È normale quando si ha poco più di vent’anni, e si è inclini a prendere pessime decisioni che portano ancora peggiori risultati. Ma se esiste uno strumento per sopravvivere al primo anno, è non prendersi mai troppo sul serio. Già che ci sono, vi do alcune dritte che valgono sempre: prendete una mappa della metropolitana e fate attenzione a quali sono i treni espressi. Non portatevi a casa cose che avete trovato per strada; vi prenderete delle cimici dei letti. I newyorkesi amano dare indicazioni, ma la metà delle volte sono sbagliate. Se avete bisogno di un


agente immobiliare assicuratevi che non sia abusivo, perché spesso lo sono. Mentite spudoratamente sul curriculum. Se siete poveri non uscite di casa con più di venti dollari. Li butterete nel cesso, e non saprete neanche come avete fatto. Investite dei soldi in un buon paio di stivali invernali. Trasferirsi a New York è un’esperienza senza eguali che puoi fare solo una volta, o ce la fai o non ce la fai. Se non ce la fai, non ti vergognare, questa città non è per tutti. Infatti, io continuo a pensare di andarmene almeno una o due volte al giorno. L’unico vero consiglio che posso dare a qualcuno che si trasferisce a New York è solo di resistere e prima o poi tutto andrà bene. E sennò, ’fanculo, puoi sempre tornare a casa. Julia Wertz


JULIA WERTZ

DRINKING AT THE MOVIES U N A N N O A N E W YO R K



IL GIORNO DEL MIO VENTICINQUESIMO COMPLEANNO, SONO ARRIVATA ALLA CONSAPEVOLEZZA, ALLE 3 DI MATTINA IN UNA LAVANDERIA 24 ORE A BROOKLYN, NEW YORK, MANGIANDO CRACKER JACKS IN PIGIAMA.

MA CHE…?

PER CAPIRE COME CI SONO ARRIVATA, DOBBIAMO TORNARE INDIETRO DI UN ANNO… 7


A SAN FRANCISCO, CALIFORNIA, PRIMAVERA 2007… AVEVO APPENA FINITO IL COLLEGE E VIVEVO IN UN BELLISSIMO APPARTAMENTO VITTORIANO DALL’ALTRA PARTE DI UN PARCO VICINO AL DELIZIOSO QUARTIERE DI HAYES VALLEY.

IL MIO APPARTAMENTO AVEVA LE PORTE AD ARCO, IL PAVIMENTO IN QUERCIA E LE FINESTRE GRANDI.

ERO VICINA ALLA MIA FAMIGLIA, COS’È QUEST’ATTIVITÀ DI “TEA-BAGGING” DI CUI PARLI IN QUESTO FUMETTO?

AVEVO UN LAVORO CHE MI PIACEVA, *

AMICI CON CUI STAVO DAVVERO BENE

E UN FIDANZATO CHE NON ERA UNA TESTA DI CAZZO.

SIGNORINA ECCO QUA, TI HO PORTATO DEL WHISKEY

E POI HA DETTO UNA ROBA TIPO, “SE È CIÒ CHE SEMBRA, CI DOVREBBE ESSERE UNA BUSTINA DI TÈ…”

AH, IL WHISKEY, LA VIA PER IL CUORE DI UNA DONNA!

AH AH!

*LONG WAY HOME, TOM WAITS 8


MA LE COSE NON ERANO PROPRIO COME SEMBRAVANO… CON “VICINO ALL’HAYES VALLEY” INTENDO DIRE SCHIACCIATA FRA IL WESTERN ADDITION E IL TENDERLOIN. GUARDARE BARBONI CHE SI BUCANO IN STRADA

DATO CHE ERO AL VERDE HO AFFITTATO CAMERA MIA E DORMIVO NELLA CABINA ARMADIO.

MERDA IN SCATOLA

IL MIO SECONDO LAVORO ERA UN INCUBO…

MIO FRATELLO ERA UN TOSSICO…

SAM, MI SERVONO SUBITO QUEI PRIMI E IL SEI DICE CHE LA BISTECCA È ANCORA TROPPO CRUDA QUINDI ADESSO VOGLIONO IL TONNO E IO ODIO LA MIA VITA!

MISS WERTZ? ABBIAMO TROVATO SUO FRATELLO, ADESSO È AL PRONTO SOCCORSO DEL S.F. GENERAL CHE È SUCCESSO, È SPARITO DA UN SACCO!

È ANDATO IN OVERDOSE IN MARKET STREET. NON AVEVA DOCUMENTI E NON SAPEVAMO CHI CHIAMARE FINO A CHE NON SI È SVEGLIATO

VA BENE VA BENE, CAVOLO, SONO INCASINATO QUA DIETRO!

STA BENE? BEH… È VIVO...

NONOSTANTE AMASSI PROFONDAMENTE SAN FRANCISCO, HO COMINCIATO A SENTIRE IL BISOGNO DI VIAGGIARE.

IL MIO FIDANZATO SI ERA TRASFERITO IN VERMONT, QUINDI AVEVAMO UNA FRUSTRANTE RELAZIONE A DISTANZA. EHI JULIA, CI BEVIAMO UNA COSA INSIEME UNA SERA?

SÌ SÌ SÌ

NON POSSO, HO UN FIDANZATO IN VERMONT.

*

* I GOT RAMBLIN’ ALL ON MY MIND, ROBERT JOHNSON 9


IL GIORNO IN CUI HO VISTO SPARARE SEI VOLTE A UN UOMO DAVANTI AL MIO PALAZZO HO COMINCIATO A PENSARE DI TRASLOCARE. OOODDIOOO, ADESSO FARÒ TARDI A LAVORO

MI SONO CONCESSA UNO DEI TANTI LUSSI DELLA CLASSE MEDIA BIANCA… JULIA! QUEL TOSSICO CHIEDE SOLDI AI TAVOLI DI NUOVO, BUTTALO FUORI.

FALLO TU, IO MI LICENZIO!

MENTRE ERO IMPEGNATA A DISEGNARE FUMETTI A SAN FRANCISCO, IL MIO RAGAZZO ERA IMPEGNATO A INNAMORARSI DI UN’ALTRA IN VERMONT.

QUESTO PRIMA DI SCOPRIRE CHE IL MIO ALTRO LAVORO STAVA CHIUDENDO. HAI SENTITO LA NOVITÀ? STIAMO CHIUDENDO E … STAI ANCORA MANGIANDO BISCOTTI?

DOBBIAMO PARLARE…

SOLO QUELLI ROTTI.

ODDIO, ECCOCI …

STRANO COME SIANO SEMPRE ROTTI QUANDO LAVORI TU

OK…

MIO FRATELLO SE N’ERA ANDATO DA SAN FRANCISCO PER ANDARE IN COMUNITÀ IN UN’ALTRA CITTÀ.

IMPROVVISAMENTE LA CITTÀ CHE AVEVA FATTO DI ME CIÒ CHE ERO SEMBRAVA NON AVERE PIÙ NIENTE DA OFFRIRMI.

PARE CHE DEBBA RIMBOCCARMI LE MANICHE E DARMI UNA MOSSA.

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AVEVO UN PASSATO DI DECISIONI AFFRETTATE E IMPULSIVE. ANCHE DI FRONTE A SCELTE PRATICHE E LINEARI…

LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE HO FATTO COSÌ:

FAC PRATIILE C SIC UROO

INCOLPAVO OVVIAMENTE LA CONVENIENTE “IMPRUDENZA GIOVANILE”. MA ANCHE: DETERMINAZIONE, TESTARDAGGINE E SPESSO SOLO SEMPLICE IDIOZIA.

LA COSA STRANA DI QUESTO COMPORTAMENTO ERA CHE ANDAVA CONTRO LA MIA ROUTINE QUOTIDIANA E LA MIA NATURA PRAGMATICA. DA FARE... OGGI, DOMANI E SEMPRE: 1. svegliarsi scoglionata 2. caffè, colazione, due giornali 3. cagare 4. fare fumetti 5. guardare nel vuoto fuori dalla finestra 6. pranzo con gli avanzi 7. andare in libreria/procrastinare 8. andare a lavoro a piedi 9. odiare il lavoro 10. andare a casa a piedi 11. bere per dimenticare la mia miserabile esistenza QUINDI APPENA HO COMINCIATO A PENSARE DI TRASLOCARE…

COM’ERA PREVEDIBILE HO PRESO UNA DECISIONE IMPULSIVA.

… DOVRESTI RESTARE VICINO A CASA, VOGLIO DIRE, TI SEI APPENA MOLLATA, HAI PERSO IL LAVORO, TUO FRATELLO SE N’È ANDATO E DORMI IN UNA CABINA ARMADIO. TI È CROLLATA LA TERRA SOTTO I PIEDI, LA COSA PEGGIORE CHE POTRESTI FARE È ANDARE IN UN POSTO LONTANO, COMPLETAMENTE FUORI CONTROLLO, TIPO, UHM, TIPO NEW YORK…

OH DIO, OH NO, ERA UNO SCHERZO, NON PENSARCI NEANCHE SIGNORINA!

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UNA VOLTA PRESA LA DECISIONE, HO DOVUTO AFFRONTARE LA BEGA DI METTERE LA MIA VITA IN DUE TIPI DI SCATOLE…

UN’INDAGINE SULLE ACCUSE CONTRO BLACKWATER È INIZIATA OGGI…

*

MENTRE IL MONDO, AL DI FUORI DEL MIO, ANDAVA AVANTI.

IL CORAGGIO DI CAMBIARE LE COSE CHE POSSO E LA SAGGEZZA PER CONOSCERE LA DIFFERENZA.

UNA DELLE PARTI PIÙ DIFFICILI DEL MIO LAVORO È COLLEGARE L’IRAQ ALLA GUERRA AL TERRORISMO

È COSÌ IMBARAZZANTE ESSERE AMERICANI

*OHIO, DAMIEN JURADO 12


COME PER GRAN PARTE DELLA MIA GENERAZIONE, LA MIA COSCIENZA POLITICA SI È SVEGLIATA L’11 SETTEMBRE.

CIÒ CHE NON AVEVO PREVENTIVATO ERA L’ONDATA DI CAMBIAMENTO POLITICO E DI SCOMPIGLIO CHE STAVA PER VERIFICARSI. CI TROVIAMO DI FRONTE A DECENNI DI AMARA FAZIOSITÀ CHE PORTERÀ I POLITICI A DEMONIZZARE I LORO NEMICI… QUESTA È LA NOSTRA OCCASIONE DI SMETTERLA UNA VOLTA PER TUTTE.

PORCA TROIA!!

CHE DICI, CI SARÀ LEZION E OGGI? È QUES TO CHE TI PREOCCUPA? UNO STRONZO.SEI

PRIMA, DA BRAVI TEENAGER BIANCHI DELLA CLASSE MEDIA, CI ERAVAMO GODUTI UNA SORTA DI OBLIO POLITICO SOTTO IL GOVERNO CLINTON – AI NOSTRI GIOVANI OCCHI, GLI SCANDALI SI ERANO LIMITATI A DROGA E POMPINI. NON HO AV O RAPPORTI SEUT LI CON QU SSUADONNA ELLA

ABBIAM O RICAEPVPUENA NOTIZIATO LA LA SEC CHE TORREOÈN DA ST COLAPTITAA …

L’ERA CLINTON NON ERA PRIVA DI PECCHE, MA LE CONTROVERSIE ERANO MINIME RISPETTO A QUELLE DELLA GENERAZIONE DEI NOSTRI GENITORI. QUANDO NIXON DICEVA CHE NON ERAVAMO IN CAMBOGIA, IO LO ASCOLTAVO ALLA RADIO… IN CAMBOGIA! BASTARDO… RON, NON MENTRE SIAMO A TAVOLA…

COME NO

NEGLI ANNI SUCCESSIVI, IL TERRORISMO, IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE E ARNOLD SCHWARZENEGGER HANNO MONOPOLIZZATO I GIORNALI. MERDA! TERMINATOR HA ALZATO LE TASSE UNIVERSITARIE.

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TE L’HO DETTO DI NON VOTARLO MA, NOOO, PENSAVI SAREBBE STATO DIVERTENTE…


L’ERA CLINTON FINÌ… ERA LA MIGLIOR PUBBLICITÀ GRATIS CHE MCDONALD’S ABBIA MAI AVUTO

... E DOPO CI FURONO GLI OTTO TERRIBILI (E SPASSOSISSIMI) ANNI DELL’AMMINISTRAZIONE BUSH. IO SONO IL COMANDANTE. NON DEVO SPIEGARE PERCHÉ DICO LE COSE. QUESTA È LA COSA BELLA DI ESSERE PRESIDENTE

SÌ, ANCHE I POMPINI NON CRE DO CHE QUELLI AVE RO BISOGNO DI ULTERIORI PR SSE-

CHIARAMENTE, LA MIA COSCIENZA POLITICA ERA RADICATA NELLO SCETTICISMO E NELLA DISPERAZIONE.

C’È SFIDUCIA A WASHINGTON E IO LAVORERÒ SODO PER FARLA CRESCERE…

QUANDO HO FINITO IL COLLEGE, BUSH INIZIÒ IL SUO SECONDO MANDATO. COME CAZZO È POTUTO SUCCEDERE DI NUOVO?

ALTRI QUATTRO ANNI!

E MENTRE LA MIA VITA ANDAVA A ROTOLI, L’AMERICA ERA SULL’ORLO DEL COLLASSO POLITICO ED ECONOMICO.

MENTRE IO TENTAVO DI COSTRUIRMI UNA VITA A SAN FRANCISCO, RABBIA E TENSIONE CONTINUAVANO A ESPANDERSI… .GUERRA CONTINUA, NO PACE IN VISTA .MANIFESTAZIONI NO WAR OVUNQUE .NASCOSTE LE MORTI CIVILI .NESSUNA WMD TROVATA IN IRAQ

. SCOPPIA LA BOLLA IMMOBILIARE .INIZIA LA CRISI DEI MUTUI .PREVISIONI DI DISASTRI ECONOMICI . MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE ESAUSTA

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ECCO PERCHÉ NON SONO (TROPPO) AMANTE DELLA POLITICA CI SONO TANTI PEZZI ROSSI E BIANCHI CHE, NONOSTANTE DICHIARINO DI ESSERE UNICI, SONO FRUSTRANTEMENTE MOLTO SIMILI.

PER ME IL TENTATIVO DI CAPIRE LA POLITICA È PARAGONABILE ALL’ASSEMBLAGGIO DI UN PUZZLE DI SANTA CLAUS.

QUESTO È IL BASTONCINO DI ZUCCHERO O LA GIACCA?QUESTA È LA BARBA O IL CAPPELLO?

SONO NECESSARIE MOLTEPLICI PAUSE PER MANTENERE LA SANITÀ MENTALE.

NONOSTANTE LA SCATOLA SOSTENGA CHE SIA ADATTO AI BAMBINI DAI 3 ANNI IN SU, SEI ABBASTANZA SICURO CHE QUEL NUMERO SIA IRRILEVANTE.

* SIGH * QUESTA COSA È TERRIBILMENTE DIFFICILE A OGNI ETÀ

L’INTERO PROCESSO DURA UN TEMPO FOTTUTAMENTE LUNGO…

... E UNA VOLTA FINITO: FANTASTICO. HO ASSEMBLATO IL RITRATTO DI UN PERSONAGGIO INVENTATO.

QUANDO AVRÒ FINITO IL PUZZLE, SARÀ IL RINGRAZIAMENTO!

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*


5AM BART STATION DI SAN FRANCISCO: TI SEI PORTATA SOLO UNA BORSA?!

SOPRAVVIVRAI FINO AD ALLORA CON COSÌ POCO?

LE ALTRE LE HO SPEDITE A BROOKLYN, ARRIVERANNO FRA UN PAIO DI SETTIMANE

VADO A NEW YORK, NON ALL’ISOLA BOUVET

5:30: SULLA METRO PER L’AEROPORTO:

LA MIA BAMBINA SE NE VA VIA!

STO FACENDO UN ERRORE GIGANTESCO?

MA’, ME NE SONO I AN DATA DI CASA SE ANNI FA…

CHIAMAMI APPENA ARRIVI DA SARAH, OK?

OH, MI MANCHERÀ SAN FRANCISCO…

BRUTTA VISCIDA , GUARDA DOVE ARDA BAST VAI, STRONZA!

*PAGINE PRECEDENTE: THIS OLD GUITAR, NEIL YOUNG 17


IO VOLO IN STANDBY SUL JFK, C’È ANCORA POSTO SULL’AEREO DELLE 7AM? NO, POTRESTI PRENDERE QUELLO DELLE 11, MA FORSE TI BUTTANO GIÙ A LAS VEGAS.

DOVE VA, SIGNORINA? NEW YORK

C’È MAI ANDATA PRIMA D’ORA? BEH, IN EFFETTI…

E QUANDO CI SONO FINALMENTE RIUSCITA, UNA VECCHIA SIGNORA È CADUTA E SI È SPACCATA LA TESTA SUL MARCIAPIEDE.

ERO GIÀ STATA A NEW YORK, ED ERA STATO UN DISASTRO. NON RIUSCIVO A CAPIRE COME USCIRE DALLA PENN STATION…

QUALCUNO CHIAMI IL 911!!

CAZZO, È UN LABIRINTO QUA SOTTO…

HA PIOVUTO TUTTO IL GIORNO E MI SONO PERSA.

QUANDO UN TASSISTA MI HA URLATO IN FACCIA, SONO CROLLATA E MI SON MESSA A PIANGERE. CI PROVO! CI PROVO! MUOVI IL CULO!

AVEVA RAGIONE LA MAMMA. NON ESCE MAI NIENTE DI BUONO DAI MIEI PIANI SCAPESTRATI E SENZA SENSO.

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BEH, SPERO CHE QUESTA VOLTA TI VADA MEGLIO OH, NE SONO CERTA...

PASSEGGERA WERTZ, È PREGATA DI SCENDERE DALL’AEREO

L’AEREO ERA PIENO QUINDI HO DOVUTO PASSARE LA NOTTE IN AEROPORTO A LAS VEGAS.

FIGLIO DI…

K ON CL

MI HANNO POI SPEDITO A LONG ISLAND, DOVE HO PERSO IL TRENO PER POCHI SECONDI.

SEI SANA E SALVA A CASA DI SARAH?

CIAO MAMMA! FINALMENTE SONO A NEW YORK!

UHM… CERTO…

QUANDO FINALMENTE SONO ARRIVATA A BROOKLYN, IL TRENO PER ANDARE DA SARAH ERA FERMO PER UN GUASTO.

COSA FACCIAMO? C’È UN ALTRO TRENO? NO, SEI FOTTU TA.

HO PROVATO A PRENDERE UN TAXI, MA NON RICORDAVO IL NOME DELLA VIA.

ST. MARKS E… UNION? NON ESISTE

MI SONO RITROVATA A CAMMINARE CON 37°C E SONO ARRIVATA ALLE 3 AM. NON SONO MAI STATE BIRRA? PRONUNCIATE PAROLE PIÙ DOLCI.

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SON CONTEN TA SIA ANDATO TUTTO BENE… GIÀ. SORPREN DEN TE VISTE LA MIA SFORTUNA E L'INCOMPETENZA CRONICA.


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