6 minute read

L’Isola di Tavolara

L’ISOLA DI TAVOLARA, IL REGNO PIÙ PICCOLO DEL MONDO

di FRANCA FALCHI

Advertisement

Se questa storia si trovasse in un libro per bambini, potremmo pensare ad una bella favola, di quelle veramente magiche con tutti gli elementi al posto giusto. C’è un piccolo regno lungo appena sei chilometri, un re senza trono né castello ma con una montagna dalla quale dominare il mare circostante, un paesaggio mozzafiato e animali e piante rari ed esclusivi e, a completare il tutto, una storia unica e ricca di mistero. Siamo nell’Isola di Tavolara, il regno più piccolo del mondo. Sembra frutto di una fervente immaginazione ma corrisponde a realtà. L’isola di Tavolara è davvero un regno con un re, anche se per gli attuali eredi è difficile da dimostrare. Tutto ebbe inizio nel 1806, quandoGiuseppe Bertoleoni, di origini corsogenovesi, un po’ pastore, un po’ contrabbandiere, si stabilì nell’isola dopo un anno trascorso a La Maddalena con le sue due mogli. A Tavolara fu dedito all’allevamento delle capre selvatiche, dette “dai denti d’oro” probabilmente per l’alimentazione a base del giallo elicriso. L’isola al tempo era disabitata e lui, dotandola di tutti i confort, si autopro

clamò proprietario e sovrano con tanto di stemma

e bandiera, tanto che quando Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna, incuriosito dalla sua storia andò sull’isola per conoscerlo, si presentò come suo pari accogliendolo in quel piccolo regno. Tra i due si stabilì una sincera amicizia e dopo giorni dediti alla caccia, alla sua partenza, Carlo Alberto ufficializzò regno e sovrano in una pergamena andata perduta nel tempo. I Bertoleoni però non lasciarono mai l’isola. Erede e attuale abitante, almeno nei mesi estivi, è Tonino Bertoleoni proprietario del punto ristoro situato a Spalmatore di terra, unica piccola lingua di terra pianeggiante (dove è situato anche il cimitero con la sepoltura del suo avo sovrano) ed è lui che spesso accoglie studiosi e visitatori di questo prezioso regno. Ma la vera ricchezza di Tavolara, oltre alla particolarità della sua storia, sta

nelle peculiarità faunistiche

e botaniche che la rendono davvero un luogo esclusivo e magico ad iniziare dall’offerta cromatica del suo paesaggio dove spicca il verde delle essenze vegetali tra l’azzurro cristallino delle sue

Iltuo dentista difiduciada 25anni

Siamoa Cagliari inVialeBonaria90 Tel.070682355 | Cell.3297568688

"Ilbenesseredeltuocorpo iniziadallacuradeituoidenti"

Adobe Stock | Travel Wild Adobe Stock | alexzappa

acque e il bianco sfavillante del suo lembo di spiaggia. Situata nel golfo di Olbia, nella costa nord orientale della Sardegna, proprio di fronte a Loiri Porto San Paolo, l’Isola di Tavolara è una montagna calcarea e granitica, alta 560 metri e di forma rettangolare, che spunta in mezzo al mare con le sue rocce impervie e ripide. Nonostante le sue piccole dimensioni, è un’ambita meta turistica sia per gli escursionisti che per gli amanti del relax in barca, nel diving e nello snorkeling, peculiarità che le sono valse l’inclusione nel 1997 nell’Area Marina Protetta di

Tavolara e Punta di Coda

Cavallo e nel 2007 il riconoscimento come Area Specialmente Protetta d’Importanza Mediterranea (ASPIM). Le sue acque sono uno spettacolo magnifico, offerto da una vasta prateria di Posidonia oceanica, pianta marina protetta dalla Direttiva Habitat 92/43 CEE, fondamentale per tutto l’ecosistema marino del Mediterraneo in quanto paragonabile a un bosco terreste sia per produttività che protezione. La sua abbondanza è stato uno dei motori che ha spinto verso l’istituzione dell’Area Marina Protetta.

Popolata da dentici, casta

gnole, cernie e murene, offre ospitalità anche a numerose specie di nudibranchi che fluttuano sia tra le sue fronde che tra la foresta verticale delle gorgonie. Da segnalare la cospicua pre

senza di nacchere, di Patella ferruginea e di cicale ormai a rischio di estinzione al

trove. Poi barracuda, sara

ghi, cospicui banchi di pesci confidenti, cetacei tra i quali delfini costieri, tursiopi,

grampi e capodogli. Diverse sono le osservazioni dell’innocuo e maestoso Squalo elefante. Nelle immersioni in profondità è facile perdersi nell’incanto dei relitti sommersi, tra i quali una motonave da carico, un peschereccio e la Chrisso inabissata di recente dopo esser stata abbandonata intera a seguito del suo incendio. La fauna di Tavolara ha una straordinaria varietà sia in mare che in terra. Punto di collegamento sono le numerose specie di uccelli marini tutelati dalla direttiva comunitaria per le ZPS (Zone a Protezione Speciale) come la Berta minore, il Marangone dal ciuffo o specie che la scelgono per nidificare come la sterna, il fraticello e il raro Gabbiano corso, esclusivo del Mediterraneo. Sulla cima di Tavolara (unica piccola isola del mediterraneo) nidifica l’Aquila reale, mentre è presente anche

qualche coppia di Falco pel

legrino. Tra i limicoli invece troviamo garzette e aironi mentre nella macchia sono abbondanti le piccole specie stanziali e migratrici. Nei sentieri del trekking di montagna non è raro incontrare i mufloni, abili scalatori e equilibristi tra le rocce. Sulla terra ferma domina il paesaggio della macchia con

ginepri secolari, rosmarino,

elicriso e lentisco che conferiscono colori e profumi inebrianti. Sono circa 500 le specie vegetali, alcune delle quali esclusive di questa piccola isola come il rarissimo fiordaliso, ibrido tra la Centaurea filiformis e la Centaurea horrida che solo in questo territorio si trovano a contatto diretto o l’Asperula deficiens (Stellina di Tavolara), pianta in assoluto più rara dell’isola che si trova a vegetare solo sulle sue rupi del versante settentrionale. Di notevole interesse sono anche l’Alyssum tavolarae, identificato qua per la prima volta, il Limonium hermaeum, la Campanula forsythii. Se non fosse già un regno, sembrerebbe un paradiso.

www.studiomassaiu.it

I Sassari | Via Alghero 22 Nuoro | Via Corsica, 15 079 273825 | 339 7209756

store

SASSARI AUTOLAVAGGIO

e DETAILING CENTER Via Galileo Galilei 18 351 791 73 50

di ALESSANDRO FRACASSI

Serie C: Olbia Calcio

Al via la stagione 2021/22 tra conferme, acquisti mirati e la sinergia con il Cagliari

di ERICA LUCIA NOLI

Catastrofi naturali: colpa del cambiamento climatico?

Da settimane si susseguono terribili notizie su ondate di caldo, tempeste e inondazioni

di RAFFAELLA PIRAS

I Nuragici furono i primi produttori di vetro al mondo

L’importantissima scoperta durante gli scavi eseguiti nel sito nuragico di “Sa Conca ‘e Sa Cresia” a Siddi

di RAFFAELLA PIRAS

Dal 6 agosto green pass per mangiare al chiuso, in palestra e per assistere a spettacoli ed eventi

INQUADRA IL CODICE QR CON IL TUO SMARTPHONE PER LEGGERE L'ARTICOLO

This article is from: