Che Magazine! Speciale Macerata Opera Festival 2015

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SPECIALE MACERATA OPERA FESTIVAL 2015





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SOMMARIO / SUMMARY

30/MICHELI

CAVALLERIA LA BOHÈME 42/RIGOLETTO 48/ERUSTICANA 62/ PAGLIACCI

La cultura nutrimento dell’anima

Il Festival debutta con il titolo di Verdi

Allo Sferisterio torna il dittico verista

L’opera diretta da Muscato ha vinto l’Abbiati



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SPECIALE MACERATA 2015

SPECIALE MACERATA OPERA FESTIVAL 2015

Numero 2 Anno IX distribuzione gratuita Testata registrata n. 534/06, Tribunale di Macerata Direttore responsabile Carlo Scheggia Coordinatore editoriale Andrea Compagnucci Art director Elisabetta Duchi Omnia comunicazione Traduzioni in inglese Elena Di Giovanni Editore Esserci s.a.s. via Gramsci, 42 62100 Macerata Tel. 0733 470744 www.essercicomunicazione.it

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41/

70/

94/

Attività esclusive per gli Amici dello Sferisterio

Oltre 50 Da Bruscantini appuntamenti a Leopardi, con il Festival OFF un territorio d’arte

Iscrizione ROC n. 14382 Grafica e concessionaria di pubblicità Omnia comunicazione s.r.l via Einaudi, 74 61032 Fano (PU) Tel. 0721 855872 www.omniacomunicazione.it Stampa Artelito S.p.A. - Camerino (MC) Redazione Carlo Scheggia, Andrea Compagnucci, Veronica Antinucci Hanno collaborato Gabriele Cesaretti, Andrea De Mauro, Sofia Fazi, Marco Ferullo, Pierfrancesco Giannangeli, Barbara Mancia, Perla Palmieri, Maurizio Verducci, l’ufficio stampa del Rossini Opera Festival e i musei civici di Palazzo Buonaccorsi Si ringraziano Associazione Arena Sferisterio, Andrea Foresi, Francesca Ballarini, Enrico Bartoli, Sara Francia Un ringraziamento speciale al direttore artistico Francesco Micheli

Un ponte con la Cina sulla via della Seta

Vito Mancuso inaugura la stagione

47/

Quanto è bello il Rigoletto social

Crediti fotografici Alfredo Tabocchini, fotografo ufficiale del Macerata Opera Festival Cesare Cicardini (pag 69) Luigi Gasparroni (pag 70) Le foto del Festival OFF sono di Luna Simoncini le foto del ROF sono dello Studio Amati Bacciardi

57/

È possibile riprodurre, copiare e modificare i testi attribuendone la paternità a Esserci Comunicazione. Non è consentito usare quest’opera per fini commerciali

58/

Questo numero è stato chiuso il 8 luglio L’editore non è responsabile di eventuali variazioni di programma

Alla scoperta del contemporaneo

71/

I mercoledì mania regalano sorprese

74/

Un grande Il ricordo banchetto per di Pietro Mascagni la Notte dell’Opera

I progetti di accessibilità

59/ Rivista realizzata senza contributi pubblici

Il tour di Ludovico Einaudi passa a Macerata

i Nutri-menti del Festival

Germinazioni a Palazzo Buonaccorsi

Anticipazioni sul Rossini Opera Festival


26\CHEMAGAZINE! FBT, IMMOBILIARE D’AZEGLIO, ESSERCI COMUNICAZIONE, ARTELITO ED EREDI FRATELLI PACI AL FIANCO DELLO SFERISTERIO

ART BONUS; DONARE ALLA CULTURA COME I GRANDI MECENATI USA

Fbt, Immobiliare D’Azeglio, Esserci comunicazione, Artelito ed Eredi

restauro e il potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni lirico-

Fratelli Paci hanno un punto in comune. Sono aziende del territorio,

sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro,

ma soprattutto hanno deciso di utilizzare lo strumento dell’Art Bonus

svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

per offrire un contributo allo Sferisterio. Come i mecenati americani

Per il Macerata Opera Festival rappresenta una fonte di fund raising

che sostengono la cultura, i gioielli del loro Paese, altrettanto hanno

interessante, basti pensare che chi dona, per esempio, mille euro

deciso di fare queste imprese maceratesi, da anni vicine alla stagione

all’Arena maceratese, beneficia del credito d’imposta del 65% nei

lirica perché ne riconoscono il valore e sanno quanto il Macerata Opera

successivi tre anni, che gli farà recuperare 650 euro.

Festival sia importante per la nostra regione, sia in termini artistici che

Il credito d’imposta è riconosciuto alle persone fisiche, ai liberi

in termini di occupazione e lavoro.

professionisti e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento

L’Art Bonus è la misura promossa dal Governo per favorire il

del reddito imponibile, alle imprese nei limiti del 5 per mille dei ricavi

mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta al 65% per gli

annui.

anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 e che riguarda anche i Teatri di Tradizione come lo Sferisterio.

Dal mese di giugno è possibile effettuare la donazione

Le erogazioni liberali in denaro possono essere effettuate per

anche online grazie alla piattaforma di crowdfunding

interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali

(http://crowdfundingsferisterio.unicam.it/)

pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di

realizzata da un gruppo di studenti iscritti al corso di laurea

appartenenza pubblica e per la realizzazione di nuove strutture, il

magistrale in Computer Science dell’Università di Camerino.


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VOGLIAMO FESTEGGIARE IL NOSTRO DECIMO ANNO DENTRO L’ARENA. PERCHÉ OGNI VOLTA CHE VARCHIAMO QUELL’ATRIO, TUTTO È MALEDETTAMENTE MAGICO. E CI PIACE

DIECI

Andrea Compagnucci, Veronica Antinucci e Carlo Scheggia (da sinistra a destra), titolari di Esserci Comunicazione azienda responsabile della comunicazione e marketing del Macerata Opera Festival

Nutrire l’anima mi fa pensare ai bambini, ai nostri figli. Il senso

Noi di Esserci comunicazione abbiamo deciso di investire nel Macerata

dell’immagine di copertina con la bambina che gioca all’interno

Opera Festival, sia sul piano professionale che su quello economico,

dell’Arena maceratese, mentre la mamma, che è lì al lavoro, la guarda

contribuendo con l’Art Bonus. È per noi un modo di festeggiare e ne

amorevolmente. Questo scatto di Alfredo Tabocchini mi emoziona.

abbiamo vari motivi.

Lo Sferisterio è anche questo: genitori che fanno respirare “un’aria”

La nostra azienda proprio in questi giorni celebra il suo decimo

diversa ai propri figli, immergendoli in una realtà composta da pura

anno, è cresciuta professionalmente, grazie anche al nutrimento

magia. Il nutrimento passa da qui: da Mamma opera, come dice

dello Sferisterio, e ha aumentato il suo organico, con uno staff - Sara,

sempre il nostro direttore artistico. La cultura non si mangia, ma ci fa

Veronica, Leonardo, Letizia - che oggi ci rende orgogliosi di essere noi.

crescere: eccome. Conoscendo lo Sferisterio, sta crescendo quella bambina in foto che oggi ha 21 anni, mio figlio e i figli di Andrea Compagnucci che, incuriositi da tutta quell’energia che c’è sul palco vogliono spesso sbirciare cosa accade in scena o durante le prove. Rimangono sempre a bocca aperta e pensiamo che anche questo sia un giusto nutrimento, non inquinato, senza pesticidi, molto bio e anche dop, perché ciò che viene realizzato allo Sferisterio è per la maggior parte prodotto dal personale interno.

Carlo Scheggia


28\CHEMAGAZINE! LA NOSTRA CITTÀ SI PREPARA A VIVERE UNA NUOVA ED ENTUSIASMANTE STAGIONE LIRICA

NUTRIRE L’ANIMA, UN DIRITTO DI TUTTI

Sembra incredibile ma sono

dall’amministrazione e dal

già passati dodici mesi

direttore artistico Francesco

dall’entusiasmante 50a edizione

Micheli che consente a Macerata

del Macerata Opera Festival,

di essere un asse portante dello

ricca come non mai di grandi

sviluppo culturale ed economico

appuntamenti non solo dentro

del sistema Marche, di cui

le mura dello Sferisterio, ma in

indubbiamente lo Sferisterio è

tutta la città. Eppure, dopo un

uno dei pilastri imprescindibili.

anno, siamo pronti a ripartire con

Per questo abbiamo voluto una

una nuova edizione, altrettanto

stagione ricca, capace di abbinare

prelibata, della stagione lirica

al “primo piatto” del Rigoletto

che da cinquantuno estati ormai

anche un secondo altrettanto

allieta le anime di concittadini

corposo, il dittico verista

e turisti che si recano in Arena,

Cavalleria rusticana/Pagliacci e,

ansiosi di “nutrirsi” delle note di

dulcis in fundo, La Bohème di

compositori come Verdi o Puccini.

Leo Muscato, vincitore della 32a

Una stagione che chiude la

edizione del Premio Abbiati.

trilogia popolare verdiana,

Vi aspetto in Arena quindi per

inaugurata nel 2013 con il

poter tutti, tra un caffè e un calice

Trovatore e proseguita lo scorso

di “vino spumeggiante”, nutrire

anno con Traviata, ma che

non solo il nostro corpo, ma la

soprattutto apre lo scenario

nostra parte più importante,

di Expo 2015 a Macerata

l’anima.

e allo Sferisterio, presenti all’esposizione universale

Romano Carancini

e legate a doppio filo dal

Sindaco di Macerata

leitmotiv della cinquantunesima stagione, Nutrire l’anima. Un parallelismo fortemente voluto


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CHEMAGAZINE!

SIAMO LA SETTIMA PROVINCIA IN ITALIA PER RICCHEZZA E OCCUPAZIONE CREATA DAL SISTEMA PRODUTTIVO CULTURALE

ARENA SFERISTERIO, IL PATRIMONIO DELLA REGIONE

Lo Sferisterio è per tutti i

dell’opera. Dati che testimoniano

maceratesi, e non solo, un punto

un impegno concreto e tangibile

di riferimento culturale molto

di tutti gli attori in gara e che

rilevante e di grande spessore.

sono il giusto preludio alla 51a

Le ultime edizioni hanno

edizione del Macerata Opera

confermato questo andamento,

Festival. Una stagione di grande

con una partecipazione del

interesse, poiché porta il territorio

territorio sempre maggiore e di

maceratese ad Expo 2015, ma

cui la Provincia di Macerata non

soprattutto per il suo messaggio

può che essere fiera. Lo studio

di fondo, quel Nutrire l’anima

realizzato da Io sono cultura

che sottolinea, ancora una volta,

– L’Italia della qualità e della

l’attenzione di noi tutti alla

bellezza sfida la crisi mette in

formazione di una cittadinanza

risalto come quella di Macerata

viva, attiva, critica e impegnata.

sia la settima provincia in Italia

La capacità di fare sistema,

per ricchezza e occupazione

la cooperazione, il dialogo:

create dal sistema produttivo

strumenti con cui i diversi attori

culturale. Un’impresa non da

della provincia si sono misurati

poco, che ci inorgoglisce e

in questi anni e che hanno

ci sprona, al tempo stesso, a

permesso al territorio maceratese

fare sempre di più e meglio. In

di diventare come una grande

questo contesto si inserisce il

e affiatata orchestra, con tante

progetto Incontra l’opera, un

individualità amalgamate in un

vero e proprio tour nelle scuole

unico grande suono, l’opera dello

della provincia animato dal

Sferisterio.

direttore artistico Francesco Micheli che ha permesso ad oltre 3mila studenti di conoscere ed apprezzare il meraviglioso mondo

Antonio Pettinari Presidente della Provincia di Macerata


30\CHEMAGAZINE!

LA CULTURA È IL NUTRIMENTO DELL’ANIMA Francesco Micheli, cosa vuol dire Nutrire l’anima, il titolo del

Come la “dolce vita” del melodramma si riflette nel lavoro allo

Macerata Opera Festival 2015?

Sferisterio?

«L’evidenza è il collegamento con l’Expo di Milano, dove la nostra

«E’ molto bello vedere il pieno manifestarsi del Festival, il momento

nazione si è impegnata per affrontare i grandi temi dell’alimentazione,

in cui artisti giovani e di grandissimo talento collaborano insieme, al

un settore nel quale siamo preparati e che concorre alla “dolce vita”.

freddo e al caldo, per costruire insieme qualcosa di grande e di alto.

In Italia il cibo, la natura e l’azione dell’uomo collaborano a creare

Sono tutti consapevoli di che grande prova sia esibirsi allo Sferisterio:

l’habitat ideale e in quest’ottica la cultura è fondamentale, e non si può

dirigere un’orchestra, confrontarsi con uno spazio immenso, esibirsi

non pensare come nutrimento dell’anima».

davanti a 2 mila e 500 persone. Tutti sanno quanto sia difficile e che

E l’opera come si iscrive in questa visione?

traguardo sia portare a casa il risultato. C’è un clima coeso che si

«Il melodramma è la più antica pietanza cucinata dagli italiani e

trasferisce alla città, ma anche la città è capace di trasferire sensazioni

quindi abbiamo pensato di portare il nostro contributo, sapendo che

positive a suoi ospiti».

i visitatori dell’Expo girano l’Italia alla scoperta del Paese e delle sue

Qual è il bilancio di questi suoi primi quattro anni da direttore

bellezze, anche culturali. Da quando sono arrivato la nostra militanza è

artistico?

sempre stata quella di far riverberare i contenuti che già i compositori

«C’è molta soddisfazione per la costruzione di un nuovo modello

hanno messo nei loro lavori, in questo caso cantando la potenza

operistico, di produzione e di fruizione. In queste stagioni sono

dell’italianità nel rapporto uomo-cibo».

riuscite importanti operazioni di democratizzazione e di accessibilità

In quali forme?

all’opera e tutto questo è avvenuto in vari modi. Penso alla riforma

«In Rigoletto è vistoso il modello negativo di abuso del cibo nei

della biglietteria e della comunicazione, alla campagna sui prezzi,

baccanali e il corpo umano è ridotto a un’abbuffata. Cavalleria è invece

al lavoro capillare con le scuole. Poi c’è stato il grande lavoro che ci

una festa teatrale e il cibo diventa elemento aggregativo. In Bohème

contraddistingue come inventori di nuovi format per comunicare

la fame è la vera protagonista: gli artisti sono morti di fame e ci sono

l’opera, in dialogo con i nuovi media e con le altre culture. E’ la

momenti apicali in cui il cibo la fa da padrone. Ma quest’opera è anche

dimostrazione che l’opera è immortale e non ha paura di confrontarsi

la rappresentazione della fame di vita, di amore, di senso che hanno i

in primo luogo con le altre arti, ma anche con chi apparentemente non

personaggi».

c’entra nulla con questo beato palazzo». Pierfrancesco Giannangeli


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CHEMAGAZINE!

IL DIRETTORE ARTISTICO FRANCESCO MICHELI PRESENTA LA STAGIONE COLLEGATA ALL’EXPO DI MILANO E I PROGETTI DI DEMOCRATIZZAZIONE E DI ACCESSIBILITÀ ALL’OPERA

ARTISTIC DIRECTOR FRANCESCO MICHELI PRESENTS THE SEASON CELEBRATING THE MILAN EXPO AND EXPLAINS HIS IDEAS OF OPERA DEMOCRATIZATION AND ACCESSIBILITY

CULTURE NOURISHES THE SOUL Francesco Micheli, how would you explain “Nourishing the Soul”,

How is the “dolce vita” of opera reflected in the Sferisterio activity?

this year motto for Macerata Opera Festival?

“It is great to see the festival come to full life. Those moments when

“It clearly refers to the Milan Expo, which sees the whole country

young and internationally-known artists work together, in spite of

committed to tackling major issues connected to food and nutrition,

the heat or cold, to create something great and unique. They are all

all very dear to us and in line with the Italian ‘dolce vita’. In Italy food,

aware of the challenges the Sferisterio pose: conducting the orchestra,

nature and the human endeavour work together to create a perfect

performing within a huge space and before 2,500 viewers. They all

habitat, culture being an essential part of this. We cannot but see

know how tough this is, and what a great achievement we all come to,

culture as nourishment for the soul.”

at the end. These positive feelings reach out to the whole town, and

And where does opera fit in?

the town itself transfers emotions to its guests”.

“Opera is the oldest of Italian dishes, this is why we have decided

How would you define your four years as artistic director?

to pay tribute to Expo, thinking that its visitors will be travelling

“Having introduced a new model for opera production and fruition is

around Italy to discover its beauties and savour its culture. Since I

a reason for happiness and pride. These past editions of the festival

was appointed artistic director, my efforts have gone into highlighting

have brought a more democratic approach to opera consumption and

the issues raised by composers in their works. This year, it happens

enhanced accessibility, all of this in various ways. Box office operations

by singing the energy of Italy through the relation between man and

have been thoroughly reviewed, as well as communication strategies

food.

and pricing policies; a huge work has been done with schools. I shall

Could you explain how?

also mention the creation of new formats for opera enjoyment, the

“Rigoletto offers a strongly negative image of food abuse in the

interaction with new media and different cultures. This all bears

Duke’s banquets, and the human body is itself a massive binge.

witness to the immortal soul of opera, which fears no comparison with

Cavalleria, on the other hand, is a theatrical feast where food draws

the other arts but also with totally divergent forms of expression.

people together. Bohème has lack of food at its core: the main characters are all starving, and on several occasions food becomes central. However, Bohème is also a hymn to hunger for life, love and meaning, as conveyed by all protagonists”.

Pierfrancesco Giannangeli


32\CHEMAGAZINE! SOSTENERE I GIOVANI TALENTI DEL BOLSHOI E DEBUTTO SUL PALCO PER IL BRAND GIOVANNI FABIANI

GIOVANNI FABIANI, QUANDO L’OPERA È STILE ED ELEGANZA


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CHEMAGAZINE!

Il fortunato e vincente sodalizio tra Macerata Opera Festival e il world

Una testimonianza ulteriore di come Giovanni Fabiani sia un perfetto

sponsor Giovanni Fabiani arriva al terzo anno consecutivo. La scorsa

ambasciatore del “made in Italy” nel mondo con i suoi prodotti

stagione, in occasione dell’Anno Incrociato del Turismo Italia-Russia,

eleganti, ma anche per la profonda laboriosità nel valorizzare e

l’Ambasciata Italiana in Russia e il Consolato Generale d’Italia hanno

promuovere le attività artistiche in ambito nazionale ed internazionale.

rilasciato gratuitamente i visti ai cittadini russi in possesso dei biglietti

Questa doppia anima si amalgama in un unicum per la

del Macerata Opera Festival; una collaborazione importantissima

cinquantunesima edizione del Macerata Opera Festival in cui

per lo Sferisterio, resa possibile grazie alla profonda conoscenza che

Maddalena (Nino Surguladze) in Rigoletto e Mimì (Carmela Remigio)

l’azienda Giovanni Fabiani ha del panorama russo e che si è sviluppata

nella fortunata Bohème, lo spettacolo diretto da Leo Muscato

con una esclusiva “luxury experience” organizzata dal brand di

vincitore del premio Abbiati, indosseranno sul palco le creazioni di

calzature di Fermo.

Giovanni Fabiani. Lo stilista marchigiano fa così il suo esordio nella

Il successo della collaborazione ha fatto da apripista alla masterclass

realizzazione dei costumi di un’opera lirica. Un tocco di cultura che si

su dizione e stile delle opere italiane tenuta dal 14 al 20 giugno 2015

aggiunge al suo già nutrito curriculum e una sorpresa per un’opera

dal direttore artistico Francesco Micheli e dal Maestro Nicola Giuliani

che, sul palco dello Sferisterio, è stata vestita già dalle sorelle Fendi

al Bolshoi di Mosca. La masterclass, finanziata da Giovanni Fabiani,

nello storico allestimento di Ken Rusell.

ha permesso a tredici giovani talenti dello Young Artists Opera

Tra le tante attività organizzate da Giovanni Fabiani in questi tre

Program (tre soprano, tre tenori, due baritoni, due bassi e tre pianisti)

anni, per la cinquantunesima stagione, anche un concorso che ha

di perfezionare la conoscenza del repertorio lirico, in linea con la

premiato con 40 biglietti per il settore Platino dello Sferisterio 20

politica del Festival e di Giovanni Fabiani di sostenere e divulgare

fan di Facebook, in occasione della festa dell’8 marzo. Una conferma

la cultura musicale dell’opera lirica nel mondo. Durante la settimana

dell’impegno promosso nei confronti dell’Arena maceratese e che ha

di studi i cantanti, tutti provenienti dalla Russia e dai paesi dell’ex

coinvolto la platea femminile, in continuità rispetto a quanto realizzato

Unione Sovietica, hanno colto l’occasione di migliorare la pronuncia

per la cinquantesima stagione che era stata intitolata L’opera è donna.

e la vocalità italiana, un modo per formare la nuova generazione di

Una storia lunga quella di Giovanni Fabiani, che parte nel 1970 quando

cantanti russi i cui standard sono a livello dei più importanti teatri

la prima collezione fa la sua comparsa sul mercato italiano e che in

d’opera mondiali (alcuni dei partecipanti alla masterclass hanno già

poco più di 40 anni è riuscita a costruire un progetto basato sulla

debuttato ruoli principali al Bolshoi o al Met). A conclusione della

qualità, capace di conquistare i mercati russi, cinesi e statunitensi,

masterclass, gli artisti dello Young Artists Opera Program, diretto dal

ma anche di attivare sinergie culturali in grado di valorizzare il “made

Maestro Dmitry Vdovin, si sono esibiti in un concerto esclusivo per

in Italy”. Con una presenza capillare nel mondo, Giovanni Fabiani è un

Giovanni Fabiani che ha avuto l’occasione di invitare i suoi ospiti e far

esempio dell’industria calzaturiera italiana e una realtà acclamata in

conoscere più da vicino il proprio sostegno all’opera italiana e allo

ambito internazionale.

Sferisterio.


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mniacomunicazione.it


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CHEMAGAZINE!

ISTITUITO PER IL SECONDO ANNO L'ALBO DEGLI AMICI DELLO SFERISTERIO, UNA POSSIBILITÀ PER TUTTI GLI AMANTI DELLA LIRICA DI VIVERE LA STAGIONE CON APPUNTAMENTI ESCLUSIVI

“BENTORNATI A CASA VOSTRA”, RINNOVATA L’AMICIZIA CON IL MACERATA OPERA FESTIVAL

Prosegue il rapporto affettuoso tra il Macerata Opera Festival e gli Amici dello Sferisterio, amanti della musica e non solo che nel corso degli anni sempre più hanno palesato vicinanza e senso di appartenenza nei confronti del Festival. L’albo, istituito per la prima volta in occasione della cinquantesima stagione lirica, è un piccolo riconoscimento verso coloro che hanno mostrato, e continuano tuttora a mostrare, passione e devozione per l’attività operistica che si svolge all’interno di quello che è nato come uno stadio per la palla al bracciale ma che è diventato non solo uno splendido teatro all’aperto, ma anche la “casa” di chi vuole abitare 365 giorni l’anno l’opera e la sua magia. Agli Amici dello Sferisterio vengono riservate una serie di attività esclusive; basta iscriversi per vedere più da vicino la stagione lirica: infatti, questi moderni consorti hanno la possibilità di accedere alle anteprime o al backstage per vedere l’opera da un nuovo e

under30) annuali si diventa “Amico” , con cento euro “Sostenitore” e

affascinante punto di vista. E poi ancora il libro di sala autografato,

con un contributo di 500 euro si è “Mecenate”.

inviti a ricevimenti post-opera, offerte su gadget e biglietti. Ma

L’adesione all’albo ha valenza annuale, cioè termina con l’ultima

questi sono solo alcuni esempi dei benefit dedicati agli Amici dello

recita del Macerata Opera Festival, ed è limitata alle sole persone

Sferisterio, gruppo aperto a tutti.

fisiche. Tutte le erogazioni liberali in denaro sono detraibili

Tre le differenti tipologie di donazioni, cui lo Stato riserva

fiscalmente ai sensi dell’art. 15 lett. i) del D.P.R. 917/86 e della più

trattamenti fiscali di favore che vanno dalla detraibilità al credito

recente normativa sull’Art Bonus, art. 1 L 106/2014. Il referente

d’imposta.

dell’Associazione per gli Amici dello Sferisterio è Mauro Perugini (tel.

Con il versamento di una quota annuale di 25 euro (15 per gli

0733/261335, fax 0733/261499; mauro.perugini@sferisterio.it).


36\CHEMAGAZINE! DOPO AVER PASSEGGIATO PER LA CITTÀ ATTRAVERSO IL PERCORSO ESPOSITIVO IDEATO PER LE NOZZE D'ORO DELLO SCORSO ANNO SI LAVORA AL PROGETTO DI MUSEALIZZAZIONE

MAURIZIO MOSCA, UNO SFERISTERIO TUTTO DA RICORDARE

La “storia d’amore” tra Maurizio Mosca e lo Sferisterio va avanti ormai

ma intangibile ricchezza del web, ha investito risorse ed energie per

da oltre 40 anni, da quando “Momo”, per arrotondare, decise di fare

contribuire alla mostra del cinquantenario che, per la prima volta nella

la comparsa durante la stagione lirica. L’esordio ne Il trovatore nel

storia dello Sferisterio, ha raccolto il materiale di scena, fotografie,

1971, tra le fila dell’esercito che va ad ammazzare Manrico. Di strada

costumi in un travolgente percorso di 5 sezioni che ha permesso ai

la comparsa Mosca ne ha fatta nel corso degli anni, diventando uno

maceratesi e agli amanti dell’opera di riaprire il cassetto della memoria

degli imprenditori più apprezzati del settore sanitario. Eppure, non

per rivivere le passate, emozionanti stagioni liriche. Grazie al sostegno

è mai venuto meno il legame profondo che lo lega a Macerata e in

di Mosca, è stato possibile cristallizzare in reperti fossili di memoria

particolare allo Sferisterio.

quello che è successo tra le mura dello Sferisterio e ora, il terzo passo,

Memoria, forse è questo il termine che meglio di tutti unisce Maurizio

non poteva essere che portare tutto questo materiale dentro l’Arena,

Mosca all’Arena; non è quindi un caso che proprio su iniziativa

proseguendo quel progetto di musealizzazione dello Sferisterio

dell’imprenditore maceratese sia stato creato l’archivio online, un

iniziato sul web. Un modo, secondo Mosca, per permettere ai giovani

vero e proprio museo digitale dove è possibile ripercorrere tutte le

di ammirare le vecchie stagioni e per i “meno giovani” di rivivere le

stagioni liriche, dalla prima del lontano 1921 fino a quella dello scorso

emozioni delle edizioni passate.

anno. Ma Maurizio Mosca è uomo concreto e quindi, dopo la preziosa

«Credo che lo Sferisterio sia il fiore all’occhiello di Macerata: chi ne ha


/37

CHEMAGAZINE!

Nelle foto gli allestimenti della mostra realizzata per celebrare le cinquanta stagioni liriche

la possibilità deve aiutare a tenere viva la memoria delle tante stagioni

Opera Festival, dal titolo Nutrire l’anima. «Sicuramente tra le opere in

liriche che ci hanno coinvolti in prima persona, come comparse o

cartellone i ricordi più forti sono legati a La Bohème, in particolare a

collaboratori, o che più semplicemente ci hanno allietato nelle passate

quella del 1971 dove feci la comparsa». E come non esserlo viene da

estati maceratesi. Lo Sferisterio è un vero e proprio dono per la città,

pensare, visto che il “Rodolfo” di quella Bohème era il grande Franco

e ritengo opportuno creare un museo che permetta alla cittadinanza

Corelli. «Ho anche apprezzato quella di Leo Muscato, quest’anno

di rivivere le emozioni degli spettacoli che si sono avvicendati sul

nuovamente in cartellone. L’opera per me è un po’ come le sigarette,

palco dell’Arena. Ma un progetto del genere credo possa essere molto

una volta iniziato è difficile farne a meno, una tira l’altra.

interessante anche per i turisti che a Macerata decidono di immergersi

Dopo tante stagioni vissute allo Sferisterio posso dire che Francesco

nell’offerta culturale locale; insieme alle altre istituzioni museali è

Micheli sta facendo davvero un ottimo lavoro e quindi non vedo l’ora

possibile creare un vero e proprio percorso che accolga il turista e lo

di assistere a questa nuova stagione lirica in quel meraviglioso “stadio”

culli tra l’arte moderna di Palazzo Buonaccorsi e l’antichità di Helvia

che è lo Sferisterio».

Recina, passando ovviamente dal fascino dello Sferisterio e del suo patrimonio ritrovato». Un pensiero Mosca lo ha anche per la nuova stagione del Macerata

Andrea De Mauro


38\CHEMAGAZINE! COLORI, MUSICHE E COREOGRAFIE CAPACI DI TRASPORTARE GLI SPETTATORI IN UN VIAGGIO LUNGO LA NUOVA VIA DELLA SETA, IL NATIONAL CHINA PERFORMING ARTS DI PECHINO INCANTA L’ARENA

MACERATA VOLGE LO SGUARDO AD ORIENTE E NE RIMANE AFFASCINATA

Il processo di internazionalizzazione dello Sferisterio ogni anno porta

Dopo la Cina è stata la volta della Russia dove, grazie al sostegno del

una novità: dopo i trionfi della tournée de La traviata degli specchi in

world sponsor Giovanni Fabiani, il direttore artistico Francesco Micheli e

Oman e il programma Opera Training, il Macerata Opera Festival ha

il Maestro Nicola Giuliani sono stati i protagonisti dal 14 al 20 giugno al

aperto un canale con la Cina e ha rafforzato i rapporti in Russia.

Bolshoi di una masterclass sulla dizione e sullo stile nelle opere italiane.

Il 7 giugno l’Arena ha ospitato un evento unico per il centro Italia:

La masterclass ha permesso a tredici giovani talenti dello Young Artists

la produzioneMarco Polo, un balletto con 60 artisti sul palco e una

Opera Program di perfezionare la conoscenza del repertorio lirico

scenografia suggestiva. Un’opera moderna, prima commissione

mondiale. Al contempo è stata una vetrina eccezionale per mettere in

del NCPA & Song and Dance Ensemble del PLA Political Department, la

mostra le qualità artistiche e professionali del Macerata Opera Festival

prima compagnia di danza cinese. Marco Polo è da sempre considerato

in un contesto, quello russo, da sempre sensibile al repertorio operistico

la figura di collegamento tra la civiltà occidentale e quella orientale, e

del Bel Paese. I cantanti, provenienti dalla Russia e dai paesi dell’ex

lo spettacolo nella città di Padre Matteo Ricci acquisisce una notevole

Unione Sovietica, nelle prime due lezioni della masterclass, il 14 e 15

importanza culturale e politica. La rappresentazione cade nell’anno della

giugno, hanno potuto lavorare con Francesco Micheli. A conclusione

presentazione della Nuova Via della Seta e vanta la presenza di artisti

della settimana di lavori, è stato organizzato un concerto finale nel quale

di rilevanza internazionale, tra cui il coreografo Chen Weiya, direttore

Giovanni Fabiani ha invitato 50 ospiti, promuovendo ulteriormente

artistico del China Oriental Performing Arts Group, premiato per la

l’immagine dello Sferisterio. L’iniziativa era inserita nella serie di attività,

regia della cerimonia di apertura della 16 edizione degli Asian Games di

avviate con la Regione Marche nel 2013, che il Macerata Opera Festival

Guangzhou; il pluripremiato drammaturgo Zhao Daming, Zhang Qianyi,

sta dedicando alla Russia, finanziate dal calzaturificio fermano, per

tra più influenti compositori cinesi della nuova generazione, e il light

sostenere e divulgare la cultura musicale dell’opera lirica nel mondo.

a

designer Sun Nanpu. Lo spettacolo, realizzato con la collaborazione del Comune di Macerata, dell’Università, dell’Istituto Confucio e dell’AMAT, ha ricevuto oltre quindici minuti di applausi.

Andrea De Mauro


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CHEMAGAZINE!

In alto e a sinistra: due immagini del balletto Marco Polo del NCPA. In basso a destra il concerto realizzato al Bolshoi lo scorso 20 giugno


Nuova CLA Shooting Brake con connect me. For urban hunters. Per chi è alla costante ricerca di nuovi mondi, finalmente c’è un’auto che ne ha uniti due. L’istinto di una sportiva si fonde con lo spazio di una station wagon. E grazie a connect me, Mercedes-Benz è sempre connessa con la tua auto e ti aiuta in caso di necessità ancor prima che tu te ne accorga.

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CHEMAGAZINE!

A PRESIEDERE L’APPUNTAMENTO INAUGURALE AL TEATRO LAURO ROSSI È IL PROFESSORE TEOLOGO E TEORICO DELL’ANIMA CON UNA “LEZIONE” SULLA SCIA DEL LEITMOTIV DEL FESTIVAL

VITO MANCUSO TAGLIA IL NASTRO DELLA 51a EDIZIONE

È il professor Vito Mancuso a inaugurare la nuova stagione lirica

sue diverse manifestazioni. Teorico dell’anima come energia libera,

dello Sferisterio con una conferenza organizzata in collaborazione

Vito Mancuso insegna presso la Facoltà di Filosofia dell’Università

con l’Associazione di promozione sociale Praxis.

San Raffaele di Milano e presso l’Università degli Studi di Padova.

Dopo Dante Ferretti, Massimiliano Fuksas e Lucia Annibali, è

Vanta una lunga bibliografia e il suo ultimo libro è Questa vita.

il teologo laico a dare il via alla stagione, giovedì 16 luglio al

Conoscerla, nutrirla, proteggerla, edito dalla collana I grandi libri

Teatro Lauro Rossi, alle 21, con una lectio magistralis sul tema

dello spirito di Garzanti, diretta dallo stesso Mancuso. I suoi scritti

del nutrimento dell’anima, motivo conduttore dell’edizione 2015

sono tradotti in più lingue e dal 2009 è editorialista del quotidiano

del Festival. Il concetto di anima è stato coniato dalla mente per

«la Repubblica».

descrivere il fenomeno della vita, dire “anima” equivale quindi a dire

È ospite del Macerata Opera Festival grazie a Praxis, realtà

“vita”, e nutrire l’anima equivale a nutrire la vita. La vita dell’essere

maceratese che riunisce giovani psicologi, pedagogisti e medici

umano però è una realtà composita: è corporea, psichica e spirituale.

che con un approccio multidisciplinare opera su tutto il territorio

Mediante la spiegazione di questi concetti, Vito Mancuso giunge alla

nazionale con progetti pensati per dare risposte ai bisogni di

conclusione che la vita umana fiorisce al meglio nell’armonia tra le

benessere personale, occupazione e sviluppo.


42\CHEMAGAZINE! ATMOSFERE PULP, UN LUNA PARK DISMESSO E GANG DI MALAVITOSI, COSÌ VIENE “REINVENTATA DAL VERO” LA CORTE DI MANTOVA RACCONTATACI DAL GIOVANE REGISTA FIESOLANO PULP SETTINGS, RUN-DOWN AMUSEMENT PARK, MOBSTERS: THE COURT OF MANTUA IS “INVENTED REALITY” IN THE HANDS OF THE YOUNG STAGE DIRECTOR FROM TUSCANY.

FEDERICO GRAZZINI RILEGGE VERDI E RACCONTA IL SUO RIGOLETTO FEDERICO GRAZZINI REVEALS HIS READING OF VERDI AND RIGOLETTO Federico Grazzini, che posto ha secondo lei il Rigoletto, dal punto di

vero” attingendo all’immaginario cinematografico pulp e alla realtà

vista drammaturgico, nella trilogia popolare di Verdi?

contemporanea che ci circonda. La corte di Mantova è una gang di

«Credo che dal punto di vista drammaturgico Rigoletto sia una

malavitosi comandata dal Duca, un capobranco, un carattere nullo

parabola morale sull’immoralità. Il protagonista non costituisce un

e libertino. Rigoletto lavora come clown in un luna park dismesso

esempio positivo da imitare. È la storia di un uomo che fino alla fine

usato da questa banda per i propri festini a base di alcool e cocaina,

non riesce ad assumersi le proprie responsabilità distrutto da folli

è il goffo animatore di questi ritrovi. La locanda di Sparafucile è uno

ambizioni di “giusta vendetta”. Non è un caso che l’ultima frase di

squallido furgone che vende bibite e panini. Gilda vive segregata in

Rigoletto sia “ah, la maledizione!” E non “ho ucciso la mia creatura!”

una roulotte tenuta sotto chiave da Giovanna, una vecchia viscida e

come nel dramma Le roi s’amuse di Hugo. Non è un caso che il

corrotta. La vicenda inizia realisticamente e si risolve in un incubo nel

titolo scelto da Verdi per quest’opera fosse proprio La maledizione,

finale dove Rigoletto sogna di parlare con il fantasma di Gilda che lo

e la censura lo fece cambiare in Rigoletto. Verdi costruisce tutta

assolve da ogni colpa».

l’architettura drammaturgico-musicale attorno a questo concetto

Dal punto di vista visivo quale sarà l’impianto?

creando un mondo profondamente cupo dove non ci sono personaggi

«Dal punto di vista visivo è stato importante trovare con lo scenografo

positivi. C’è solo uno spiraglio di luce, di bene, in Gilda e in Rigoletto

Andrea Belli e il light designer Alessandro Verazzi un luogo che

quando è padre, ma questa luce verrà inghiottita dalla corte oscura,

mantenesse un carattere fortemente ambiguo, che potesse accogliere

cinica e spietata del Duca. La figura di Rigoletto è interessante oggi

una storia così cupa e che restituisse un’atmosfera maledetta.

perché restituisce un'immagine infranta dell’uomo contemporaneo

Per i costumi con Valeria Bettella abbiamo scelto di stare attaccati

scisso tra pubblico e privato. La vicenda ci insegna quanto sia

al reale e immaginato una sorta di divisa da lavoro per i cortigiani

importante incarnare la propria idealità a casa, tra gli affetti, come nel

(ispirati a Le iene di Tarantino) e per Rigoletto un clown anacronistico

luogo di lavoro. Rigoletto crede di poter tenere divisi questi ambiti ma

e ormai passato di moda. L’enorme e consumata testa di un clown fa

uno distruggerà l’altro. Verdi sembra suggerire quanto sia importante

da ingresso ad un luna park ormai caduto in disuso. Davanti alla risata

credere nel bene e praticare il bene».

cinica di questo buffone di cartapesta soccomberà il Rigoletto padre e

Quale sarà la sua lettura registica dell’opera?

perderà la vita un’innocente».

«Abbiamo deciso di seguire il principio caro a Verdi di “inventare il

Pierfrancesco Giannangeli


/43

CHEMAGAZINE!

SFERISTERIO

Vladimir Stoyanov

Rigoletto

Direzione Francesco Lanzillotta

Jessica Nuccio

Gilda

Regia Federico Grazzini

17, 25, 31* luglio, 9 agosto, ore 21.00

Celso Albelo

Il Duca di Mantova

Scene Andrea Belli

Anteprima giovani 14 luglio, ore 21.00

Gianluca Buratto

Sparafucile

Costumi Valeria Donata Bettella

Nino Surguladze

Maddalena

Luci Alessandro Verazzi

Giuseppe Verdi

Leonora Sofia

Giovanna

Maestro del coro Carlo Morganti

Rigoletto

Mauro Corna

Monterone

Alessandro Battiato

Marullo

Fondazione Orchestra Regionale delle Marche

Libretto di Francesco Maria Piave

Giacomo Medici

Il Conte di Ceprano

Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”

Rappresentante CASA RICORDI, Milano

Rachele Raggiotti

La Contessa di Ceprano

Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”

Ivan Defabiani

Matteo Borsa

Vladimir Mebonia

Usciere di corte

* serata con audio descrizione in collaborazione

Silvia Giannetti

Paggio della Duchessa

con Università di Macerata e Unione Italiani Ciechi

Federico Grazzini, would you like to tell us the place Rigoletto holds

a gang of mobsters led by the Duke himself, a debauched leader with

in Verdi’s popular trilogy, from a dramaturgical perspective?

no personality. Rigoletto is the sad clown in a shut-down amusement

“From that perspective, I believe Rigoletto can be seen as a moral tale

park used by the gang for their drug and booze parties, with the

on immorality. The leading character is certainly not a positive hero.

clown’s clumsy entertainment. Sparafucile’s inn is a ramshackle drink

He is incapable of taking any responsibility, driven by mad ambitions

and sandwich van. Gilda is kept locked in a trailer, watched over by

and the desire for “fair revenge”. It is not by chance that Rigoletto’s

Giovanna, herself a corrupt, dirty old woman. The story begins in real

last line goes “Ah, la maledizione!” [“Ah, the curse!”]. In no way it is

settings and closes on a nightmare, with Rigoletto dreaming of talking

similar to “I killed my creature!”, which closes Victor Hugo’s Le Roi

to Gilda’s ghost and being forgiven for all his sins”.

s’Amuse. And again not by chance Verdi had chosen La maledizione

What about the visual style of the production?

as the title for this opera, then changing it to Rigoletto because of

“On the visual level, I have worked with set designer Andrea Belli and

censorship. Verdi traces the dramaturgical and musical thread for

light designer Alessandro Verrazzi to define a highly ambiguous space

this work around this very concept, giving life to a sombre world,

which could best convey such a dark story and cursed atmosphere.

with no positive characters. A hint of hope and good feelings can

With costume designer Valeria Bettella we have chosen to remain

be seen in Rigoletto as a father, with his Gilda, although this is soon

anchored to reality, designing overalls for the courtiers (inspired by

effaced by the dark and ruthless image of the Duke. Rigoletto is an

Tarantino’s Reservoir Dogs) and an old-fashioned clown costume for

interesting character, he provides a dismal portrait of contemporary

Rigoletto. A huge and decadent clown head is the entrance to the run-

men torn between their public and private lives. His story points to the

down amusement park. When this gigantic rag-paper clown laughs

importance of finding an ideal balance at home, with our dear ones,

cynically, Rigoletto as a father falls apart and an innocent woman loses

but also at work. Rigoletto thinks he can keep the two domains apart,

her life”.

yet one will destroy the other. Verdi seems to emphasize here how important it is to believe in, and pursue, good feelings”. What is your reading of Rigoletto, as a stage director? “We decided to follow Verdi’s principle of “inventing reality”, drawing from pulp cinema and the mere reality around us. The Mantua court is

Pierfrancesco Giannangeli


44\CHEMAGAZINE! UNO TRA I PIÙ PROMETTENTI DIRETTORI D'ORCHESTRA ITALIANI RACCONTA LE DIFFICOLTÀ E LE TRADIZIONI DA RISPETTARE NELLA “BUCA”

ONE OF THE MOST TALENTED ITALIAN CONDUCTORS TALKS ABOUT THE DIFFICULTIES AND TRADITIONS OF THE SFERISTERIO ORCHESTRA PIT

FRANCESCO LANZILLOTTA TRASLOCA NELL’ARENA FRANCESCO LANZILLOTTA’S FASCINATION WITH THE ARENA Dall’alto in senso orario: Vladimir Stoyanov (Rigoletto), Gianluca Buratto (Sparafucile), Celso Albelo (Il Duca di Mantova) e Nino Surguladze (Maddalena) e Jessica Nuccio (Gilda). Nella foto a fianco Francesco Lanzillotta e nella pagina precedente Federico Grazzini

Il pubblico di Macerata già lo conosce per il freschissimo Il Piccolo

spartito: bisogna capire quali tradizioni sono più antiche e quali sono

Spazzacamino dell’edizione 2013 al Teatro Lauro Rossi, premiato da

state aggiunte nel secondo ’900».

critica e pubblico come uno degli spettacoli più riusciti della stagione:

Le registrazioni storiche aiutano, in questo senso?

Francesco Lanzillotta ritorna quest’anno, ma allo Sferisterio, per

«Le registrazioni storiche hanno un peso ma, anche in questo caso,

Rigoletto, titolo inaugurale.

bisogna valutare caso per caso: noi dobbiamo tenere presente il

La buca dello Sferisterio, lunga e stretta, è molto particolare: come

nostro gusto musicale per scegliere quali sono le tradizioni più adatte

sta lavorando con orchestra e artisti?

da mantenere. Non credo che sia un lavoro stressante dal punto di

«La buca dello Sferisterio è entrata nella leggenda dei direttori

vista musicologico: oggi eseguire La donna è mobile senza l’acuto

d’orchestra, è una sorta di mito. Ci sono delle difficoltà oggettive,

finale è molto difficile e forse anche sbagliato, ma noi dobbiamo

visto che la distanza tra le ultime sezioni alla destra e alla sinistra del

comunque scegliere se farlo oppure no».

direttore è notevole, ma ovviamente stiamo lavorando al massimo con

Qual è il segreto del successo di Rigoletto?

l’orchestra, il coro e la compagnia».

«Innanzitutto la trovo un’opera molto scura, un’opera che ha bisogno

Rigoletto è diventato un caso da quando, con l’Edizione Critica delle

di un colore ben preciso in orchestra che venga riportato anche sul

opere di Verdi, si è diffusa l’esecuzione di un Ur-Rigoletto privo di

palcoscenico. Drammaturgicamente è un’opera che non ha momenti

tutte le varianti di tradizioni e degli acuti fuori ordinanza: per questa

di buco ma, anzi, ha un senso teatrale molto forte e se dovessi dire

edizione come sceglierete le varianti da eseguire?

che cosa segna Rigoletto nella storia dell’opera direi che segna

«Il discorso è in realtà molto semplice perché il dovere che abbiamo

l’inizio di un percorso teatrale e musicale fortissimo che, in fondo,

noi musicisti, direttori e cantanti, che si approcciano a opere che fanno

non ha precedenti nella storia della musica. Possiamo dire che l’intera

parte del bagaglio culturale di tutti è conoscere tutte le tradizioni,

opera sia un unico grande duetto: è un’opera incentrata sul rapporto

studiarle bene, ma non accettarle a scatola chiusa: bisogna fare una

padre e figlia in cui tutto il dramma si sviluppa fino al tragico evento

cernita tra quelle tradizioni che fanno del bene all’opera e quelle

finale, ma lo sviluppo che c’è all’interno della storia è estremamente

che invece la danneggiano. Cancellare tutto per partito preso non è

consequenziale e non ci sono momenti di stanca in cui si può perdere

sempre giusto e allora io credo che, al di là di edizioni critiche o ipotesi

il filo».

musicologiche, tutto sia delegato al gusto del direttore d’orchestra

Ha un momento che predilige in quest’opera che affronta in Italia

e del cantante nello scegliere le tradizioni che esaltano l’opera e

per la prima volta?

cancellare quelle che la snaturano. Noi dobbiamo sempre considerare

«Sceglierne solo uno è difficilissimo: è un’opera che amo nella sua

che all’epoca i compositori erano presenti alle prove e intervenivano

totalità».

con varianti ritmiche e dinamiche che non venivano segnate nello

Gabriele Cesaretti


/45

CHEMAGAZINE!

Clockwise, from the top: Vladimir Stoyanov (Rigoletto), Gianluca Buratto (Sparafucile), Celso Albelo (Il Duca di Mantova) e Nino Surguladze (Maddalena) and Jessica Nuccio (Gilda). In the picture on the side: Francesco Lanzillotta. On the previous page Federico Grazzini

Francesco Lanzillotta is known to the Macerata audience for

which were added in the second half of the twentieth century”.

conducting Britten’s The Little Sweep, in 2013, at the Lauro Rossi

Are historic recordings useful, in this respect?

Theatre. The performance was acclaimed by critics and audience

“They certainly matter, but again, each has to be evaluated

alike as one of the best of the whole season. He is back this year for

individually. We need to consider our own musical taste to choose

Rigoletto, at the Sferisterio, to officially open the new season.

traditions which we deem worth respecting. I don't think this is too

The Sferisterio orchestra pit is long and narrow, certainly

daunting a task, from the musicological point of view. Performing La

unconventional: how are you coping, with singers and orchestra?

donna è mobile without the high note at the end is, today, extremely

“The Sferisterio orchestra pit is a legend, all conductors know about it.

difficult and perhaps even wrong. Yet, we have to make our choice”.

It certainly poses difficulties, considering the great distances between

What is the secret of Rigoletto’s success?

the conductor and the last sections of the orchestra on the right and

“First of all, it is a somber opera, which needs precise colours provided

left. We are obviously working hard and doing our best, with the

by the orchestra, but also by the performers on stage. From the

orchestra, choir and all singers”.

theatrical point of view it is very strong and intense. I think Rigoletto

The publication of the critical edition of Verdi’s operas has

has made the history of opera by being the first to really merge drama

seen the emergence of the so-called Ur-Rigoletto, deprived of all

and music to a very high point, as had never happened before. We

traditions and variables, as well as all unofficial high notes. How will

could also see Rigoletto as a long duetto: the relationship between

you choose this year’s variables?

father and daughter runs through the whole opera, up until the tragic

“It’s actually very simple: I think it is our duty as musicians, conductors

epilogue. The story unfolds with great coherence, without gaps, so

and singers to know all the traditions accompanying those operas

that you can never lose track”.

which belong to our shared cultural knowledge.

You are conducting Rigoletto in Italy for the first time. Is there any

We have to know and study them, but we are not called to accept

section of this opera that you particularly cherish?

them all: we have to make a choice between traditions positively

“It would be just too difficult to choose one: I love this opera as a

or negatively affecting the opera. Simply ruling them all out is, to

whole”.

me, not a good idea. Beyond critical editions and musicological interpretations, I think the conductor and singers have to choose traditions which enhance the opera and discard those who alter it. We should never forget that, while alive, composers used to attend rehearsals and suggest variables which were not marked on the score. It is important to distinguish between the first variables and those

Gabriele Cesaretti



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CHEMAGAZINE!

CON IL PARTNER SOCIAL SCRITTURE BREVI IL RACCONTO A COLPI DI TWEET DELLE PROVE DEL TITOLO INAUGURALE DEL FESTIVAL

RIGOLETTO, L’OPERA LIRICA DALLO SFERISTERIO A TWITTER

Rigotwitta con noi!

Rigoletto, la nuova produzione del Macerata Opera Festival, mostra

insieme a macchinisti, truccatori e tutte le maestranze artistiche

un’anima tutta social grazie alla collaborazione con “Scritture Brevi”

collaborano

di Francesca Chiusaroli.

con il comune obiettivo di portare in scena uno degli spettacoli più

Fino al 9 agosto, data dell’ultima recita in programma, ci si può

famosi al mondo.

appassionare all’opera verdiana anche seguendo l’hashtag #Rigoletto

Partner dell’iniziativa è Scritture Brevi, blog creato dalla docente di

e attraverso i tweet inviati dall’account ufficiale del Festival

Unimc Francesca Chiusaroli come osservatorio e laboratorio di fatti

@MacerataOpera, contenenti foto e brevi estratti video dalle prove

linguistici nel web e che partecipa intensamente al dialogo social con

dello spettacolo che apre e chiude la cinquantunesima stagione lirica

il Macerata Opera Festival tramite l’hashtag #nutrimilanima.

maceratese.

L’invito rivolto a tutti è a contribuire inviando tweet con hashtag

Una vera e propria incursione social, che accompagna il lavoro

#Rigoletto che contengano frasi, anche tratte dal libretto dell’opera

degli artisti fin dalle prime fasi e che svela la nuova produzione del

o dal romanzo di Victor Hugo Le Roi s’amuse, e poi foto, video

Rigoletto, firmata dal regista Federico Grazzini.

o semplici pensieri ispirati all’opera verdiana protagonista del

Per la prima volta nella sua storia, il Macerata Opera Festival segue

cartellone del 51a Macerata Opera Festival.

in tempo reale sui social il work-in-progress di un’opera lirica: un

Come per #nutrimilanima, tutti i tweet prodotti saranno visibili sia sul

periodo durante il quale cantanti, orchestra, regista e direttore,

sito sferisterio.it che sul blog scritturebrevi.it.


48\CHEMAGAZINE! LE DUE OPERE PIÙ AMATE DEL VERISMO MUSICALE VENGONO PORTATE SUL PALCO DELLO SFERISTERIO DAL REGISTA ALESSANDRO TALEVI

THE MOST POPULAR OPERAS OF MUSICAL VERISMO ON THE SFERISTERIO STAGE WITH DIRECTOR ALESSANDRO TALEVI

L’ITALIA MERIDIONALE DUECENTO ANNI FA

SOUTHERN ITALY TWO HUNDREAD YEARS AGO

Alessandro Talevi, quali sono le caratteristiche teatrali di Cavalleria

accentuare la differenza tra i personaggi e la loro realtà da una parte, e

rusticana e di Pagliacci?

il mondo idealizzato dall’altra».

«Sono entrambi prodotti di una tendenza del tardo Ottocento e

Con quali immagini sarà possibile tutto questo?

proprio su queste caratteristiche volevo riflettere. Sono figli di uno

«Per comunicare meglio l’idea dell’epoca abbiamo messo un filtro

stile, quello dell’interpretazione romantica e dell’idealizzazione della

liberty. È una scena tutta curve, con una balaustra che suggerisce

Sicilia e, più in generale, del meridione italiano. Sono infatti opere

subito l’idea dell’epoca, come fosse un quadro per l’azione. Abbiamo

scaturite da un concorso dell’editore Sonzogno e risultati di una moda

appunto creato un quadro Art Noveau, al cui interno è coinvolta

per un sud esotico e fantastico. Ma sono lavori scritti per un pubblico

l’azione. Lo stesso lavoro abbiamo fatto per i costumi».

borghese del nord, che guardava al sud con estrema curiosità».

Come si inseriscono queste opere nella letteratura operistica

Qual è la sua idea di regia per questo dittico?

italiana?

«La mia idea è fare un confronto, nella forma del contrasto, fra questo

«Sono entrambe opere importanti, che si iscrivono nella fondazione

mondo idealizzato dell’ambientazione e la storia triste che vede

del Verismo. E sono importanti perché con loro inizia un’epoca di

protagonisti i personaggi. Voglio sottolineare, esaltare la differenza

grandi tesori dell’opera italiana. Non sono dunque piccole cose, quanto

tra un cuore cupo al centro delle cose e l’ambiente circostante. Per

piuttosto le rappresentanti più pure del Verismo».

esempio, ho accentuato il contrasto tra Santuzza e il villaggio: lei è fuori contesto, è una donna torturata, quasi pazza. Dobbiamo appunto

Pierfrancesco Giannangeli


/49

CHEMAGAZINE!

SFERISTERIO

Ruggero Leoncavallo

Direzione Christopher Franklin

Pagliacci

Regia Alessandro Talevi

18, 24 luglio / 2*, 8 agosto - ore 21.00 Anteprima giovani 15 luglio - ore 21.00 Pietro Mascagni

Scene Madeleine Boyd Libretto di Ruggero Leoncavallo

Costumi Manuel Pedretti

Ed. Casa Musicale Sonzogno

Luci Alessandro Verazzi

di Piero Ostali. Milano

Maestro del coro Carlo Morganti

Cavalleria Rusticana

Maestro del coro di voci bianche Gian Luca Paolucci Rafael Davila

Canio / Il Pagliaccio

Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci

Anna Pirozzi

Nedda / Colombina

Fondazione Orchestra Regionale delle Marche

Ed. Casa Musicale Sonzogno

Marco Caria

Tonio / Taddeo

Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”

di Piero Ostali. Milano

Pietro Adaini

Beppe / Arlecchino

Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”

Giorgio Caoduro

Silvio

Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”

Anna Pirozzi

Santuzza

Rafael Davila

Turiddu

Alberto Gazale

Alfio

Elisabetta Martorana

Lola

* serata con audio descrizione in collaborazione

Chiara Fracasso

Lucia

con Università di Macerata e Unione Italiani Ciechi

A fianco: Alessandro Talevi In alto: Rafael Davila (Turiddu) e Anna Pirozzi (Santuzza) On the side: Alessandro Talevi At the top: Rafael Davila (Turiddu) and Anna Pirozzi (Santuzza)

Alessandro Talevi, how would you describe Cavalleria Rusticana and

and their story on one side, and the idealized world they inhabit on the

Pagliacci from a theatrical viewpoint?

other”.

“Both works reflect a late Nineteenth century trend, which is precisely

How is this made possible, on the visual level?

what I wish to focus on. They embody Romantic interpretation and

“To better convey the time of the story, we sort of applied a Liberty

an ideal view of Sicily, of Italy’s South more in general. Both works

filter. Our settings are all curvy, with long railing which immediately

were created for a competition by the Italian publisher Sonzogno, and

recalls the age. We drafted an Art Nouveau framework, with the action

they reflect the fascination for the exotic, fantastic South. They were

taking place within it. The same goes for the costumes”.

written for the bourgeoisie of the North, which looked at the South

How do these operas fit in the overall Italian opera repertorie?

with curiosity”.

They are both momentous works which portray the essence of

What is your line of work, in directing this diptych?

Verismo. They mark the beginning of an era of outstanding opera

“My aim is to compare and contrast this beautiful, idealized setting

production in Italy. They are, therefore, very important and the purest

and the sad story which the characters experience. I wish to highlight

examples of Verismo”.

the difference between a sombre heart and the environment around it. Along these lines, I tried to emphasize the contrast between Santuzza and her village: she is out of context, a tortured, almost mad woman. Again, the aim is to clearly mark the difference between the characters

Pierfrancesco Giannangeli


50\CHEMAGAZINE! “IN QUESTE OPERE È TUTTO MOLTO VIOLENTO, FORSE TROPPO VIOLENTO: IN FONDO NOI SIAMO BOMBARDATI DA UNA VIOLENZA SIMILE TUTTI I GIORNI, NELLA TV E NEI MEDIA”

CHRISTOPHER FRANKLIN E LA DOPPIA SFIDA

Nel 2013 è stato il coordinatore musicale dell’apprezzato spettacolo

Quello che soprattutto mi interessa è approcciare questo repertorio

Sogni di una notte di mezza estate, “pastiche” con musiche di

con una specie di “classicismo”, per evitare la pesantezza di tempi

Mendelssohn e Britten con regia di Francesco Micheli. «Un’esperienza

troppo dilatati o eccessiva retorica. Peraltro abbiamo un cast giovane,

bellissima – ricorda Christopher Franklin – anche se successero delle

con voci molto fresche e sane e mi ritengo fortunato di poter lavorare

cose strane. La scenografia era composta da una vera foresta e

con artisti che possano seguire questa linea».

mi ricordo che due anni fa avevamo tantissime cicale che si erano

La protagonista femminile, Anna Pirozzi, affronta l’inusuale sfida di

nascoste tra gli alberi e che crearono una atmosfera strana. Cantavano

cantare prima Santuzza e poi Nedda.

continuamente e, specialmente mentre si provava Britten, ci hanno

«Sì, di solito c’è lo stesso tenore per entrambe le opere ma la stessa

proposto una sorta di orchestrazione alternativa (ride), poi per fortuna

primadonna è una situazione più particolare, è vero. Io sono contento

i fantastici tecnici dell’Arena sono riusciti ad allontanarle per la recita

perché lei è una vera professionista molto seria con vocalità sana, in

ed è filato tutto liscio. Sono gli imprevisti di lavorare all’aperto, anche

grado di reggere una sfida intensa».

se in un teatro con un’acustica molto bella come questo».

Perché Mascagni, dopo Cavalleria, non colse più lo stesso successo

Cavalleria rusticana ha la particolarità di essere stata incisa con

del suo debutto?

la direzione dello stesso Mascagni che, da interprete, non sempre

«Credo che questa sia la composizione di Mascagni più classica e

rispetta le indicazioni da lui segnate come autore: un direttore di

asciutta e, per questo, più popolare. Amica è enorme, Iris è bellissima

oggi a chi crede, all’autore o al direttore?

ma monumentale, lunghissima. Oggi non siamo più abituati, forse,

«Io tendo a fare tutto come è scritto, perché il testo, la partitura, è

a queste dimensioni mentre Cavalleria è essenziale. Ci sono grandi

come se fosse la Bibbia: è lì che il compositore, seduto a tavola con

momenti di massa, sinfonici, ma poi si torna subito alla conversazione

tutto il tempo di riflettere, ha messo se stesso. Per quanto riguarda la

privata».

registrazione non sappiamo esattamente le condizioni in cui è stata effettuata, quindi per me è più importante rispettare la partitura.


/51

CHEMAGAZINE!

Dall’alto in senso orario: Chiara Fracasso (Lucia), Marta Negrini e Anna Pirozzi (la Madonna e Santuzza), Elisabetta Martorana (Lola) e Alberto Gazale (Alfio). Nella pagina a fianco Christopher Franklin Clockwise, from the top: Chiara Fracasso (Lucia), Marta Negrini and Anna Pirozzi (la Madonna and Santuzza), Elisabetta Martorana (Lola) and Alberto Gazale (Alfio). On the other page: Christopher Franklin

Oggi si dice spesso che sia Cavalleria rusticana che Pagliacci siano

mai sbagliare. Considerando questo mi sembra strano che non si

opere un po’ invecchiate: condivide?

conoscano le altre composizioni di Leoncavallo, che pure non sono

«Stavo leggendo proprio l’altro giorno una recensione di una nuova

affatto poche».

produzione di Cavalleria rusticana e Pagliacci al Metropolitan e

Eppure sia Mascagni che Leoncavallo sono ricordati, in fondo, per

il recensore si chiedeva le stesse cose: come mai queste opere

essere due autori da “one shot”, un’opera popolarissima e le altre

sembrino più “vecchie” rispetto ad altre. Io credo che Verdi, Mozart,

praticamente dimenticate. Come mai?

Rossini e Donizetti siano autori a cui riusciamo a riavvicinarci e ogni

«Può essere che entrambi abbiano colto il momento giusto: era la

generazione ha le sue letture, mentre questi titoli forse sono davvero

fine di un’epoca e tutti e due erano saliti sul carro del successo nel

troppo vicini a noi, sia nel tempo che nei contenuti. Nei reality show,

momento di iniziare le loro carriere. Loro sono capitati al momento

ad esempio, vediamo famiglie che litigano furiosamente, in maniera

giusto ma nel momento sbagliato della carriera, perché hanno capito

non dissimile da quanto avviene in Pagliacci, in cui si vedono tutti i

anche loro, nel corso della vita, che quel momento era passato e per

panni sporchi di questa famiglia di saltimbanchi. In queste due opere

tutta la loro vita artistica hanno cercato la strada giusta, che non era

è tutto molto violento, forse troppo violento: in fondo noi siamo

più quella del verismo, che nel frattempo si era chiuso».

bombardati da una violenza simile tutti i giorni, nella tv e nei media,

Ha un brano che preferisce in Pagliacci?

e forse è questo che ci ha allontanato, perché in teatro preferiamo un

«Adoro l’Intermezzo, che è un vero mondo in miniatura: cito questo

altro tipo di divertimento».

brano sinfonico non perché non ci siano i cantanti, altrimenti mi si

Quali sono i pregi maggiori del capolavoro di Leoncavallo, secondo lei?

offendono (sorride), ma perché è una sorta di riassunto dell’intera

«L’orchestrazione di Pagliacci mi è sempre piaciuta e la trovo scritta

vicenda. Mi piace tantissimo anche Vesti la giubba, fantastico... in

davvero in una maniera molto avanzata e divertente da suonare:

pochissimi minuti viene creata un’emozione fortissima, con grande

la ballatella di Nedda, per esempio, è davvero un capolavoro di

sapienza compositiva».

orchestrazione perché si usano gli strumenti sempre giusti, senza

Gabriele Cesaretti


52\CHEMAGAZINE! “THESE OPERAS REVEAL HIGH LEVELS OF VIOLENCE, AND BEING AS WE ARE BOMBARDED BY VIOLENCE EVERY DAY, IN ALL MEDIA”

CHRISTOPHER FRANKLIN’S DOUBLE CHALLENGE

Christopher Franklin was music coordinator for the successful

more important. My main interest lies in approaching this repertoire in

Midsummer Nights’ Dreams, a “pastiche” with music by Mendelssohn

a “classical” way, so as to avoid stretching time too much, or excessive

and Britten directed by Francesco Micheli.

rhetoric. We are going to work with young artists, fresh and healthy

“It was a great experience”, says Franklin, “although strange things

voices, and I feel lucky to be able to work along these lines”.

happened. On stage was a real forest, and I remember that hundreds

And the female protagonist, Anna Pirozzi, has taken up the

of cicadas hid in the many trees, creating a weird atmosphere. They

uncommon challenge of performing first as Santuzza and then as

never stopped singing, especially on Britten’s music. It was like an

Nedda…

alternative orchestra [he laughs]. Then the amazing technicians of the

“True. The tenor is usually the same for both operas, but it is not

Sferisterio arena were able to chase them away, so that the official

the case for the leading soprano, you are right. Luckily, she is a true

perfomance ran smoothly. These are the surprises you may find in an

professional, hard-working and with a very healthy voice, just perfect

open air theatre, although the acoustics is just extraordinary.

for such an engaging challenge”.

Cavalleria rusticana is famous for being recorded by Mascagni

Why do you think Mascagni was never able to replicate the success

himself as a conductor, although he dind’t much follow his own hints

of Cavalleria?

as author. A conductor today should follow Mascagni as an author or

“I think this is Mascagni’s most compact and classical work, and

as a conductor?

for the same reason it is the most popular. Amica is huge, Iris is

“I tend to privilege what is written, the score is like the Bible to me:

wonderful but too grand and too long… we are no longer used to such

it is the result of the composer’s truly careful work, done with time

length. Cavalleria is, on the other hand, essential. It does have choral,

at hand and with all of himself. We are not sure where and how the

symphonic parts, but it remains essentially intimate”.

recording was done, therefore respecting the score is to me much


/53

CHEMAGAZINE!

Dall’alto in senso orario: Anna Pirozzi (Nedda) e Giorgio Caoduro (Silvio),

Clockwise, from the top: Anna Pirozzi (Nedda) and Giorgio Caoduro (Silvio), Marco Caria

Marco Caria (Tonio /Taddeo), Rafael Davila (Canio / Il Pagliaccio)

(Tonio /Taddeo), Rafael Davila (Canio / Il Pagliaccio) and Madeleine Boyd (scenografa)

e Madeleine Boyd (scenografa). Nella pagina a fianco Pietro Adaini (Beppe / Arlecchino)

On the other page: Pietro Adami (Beppe / Arlecchino)

You often hear today that Cavalleria Rusticana and Pagliacci are

on just the right instruments, with no fault at all. All this considered, it

considered slightly old-fashioned operas. Do you agree?

is almost unbelievable that Leoncavallo’s other works, although quite

“The other day I was reading the review for a new production of

numerous, are virtually unknown”.

Cavalleria rusticana and Pagliacci at the Metropolitan, where the

And yet, both Mascagni and Leoncavallo are remembered as one-

reviewer wondered precisely why these operas appear “older” than

shot authors, with one extremely popular work and all the others

others. My opinion is that authors like Verdi, Mozart, Rossini and

unknown. Why is this?

Donizetti are approached and re-interpreted by every new generation,

“It may well be that both have seized the moment: it was the end of an

whereas Mascagni’s operas are perhaps too close to us, in time and in

era, and they had both achieved success at the very beginning of their

terms of the issues they raise. Today’s TV shows, for instance, show us

career. I think they were active at the right time, but too early in their

families arguing violently, which is what we see in Pagliacci, where all

career. They spent the rest of their days chasing out that long-gone

the intimate conflicts of a family of acrobats are displayed. These two

moment and looking for the right artistic path, which was no longer

operas reveal high levels of violence, and being as we are bombarded by

Verismo, in itself already drained out”.

violence every day, in all media, perhaps this is what keeps us apart from

What is your favourite section of Pagliacci?

these operas. We would rather enjoy something different at the theatre”.

“I love the Intermezzo, it is like a miniature universe. It’s not that I like

What are the most valuable features of Leoncavallo’s work, in your

it because there is no singing, but because it seems to be a perfect

opinion?

summary of the whole story. I also like Vesti la giubba, it is amazing…

“I’ve always liked the orchestration in Pagliacci, very sophisticated in

great emotions are evoked in a handful of minutes, with great

the way it is written and extremely enjoyable for performers. Nedda’s

compositional skills”.

ballatella, for instance, is a true masterpiece of orchestration as it relies

Gabriele Cesaretti



/55

CHEMAGAZINE!

IL MEGLIO DELL’ARTIGIANATO LOCALE DIVENTA PROTAGONISTA SUL PALCOSCENICO DEL MACERATA OPERA FESTIVAL NEGLI ALLESTIMENTI DI CAVALLERIA RUSTICANA E PAGLIACCI

CNA E SFERISTERIO NEL SEGNO DEL “MADE IN ITALY”

Dopo il successo dell’esperienza dello scorso anno, anche per la

portandolo “alla ribalta” del palcoscenico dei uno dei teatri all’aperto

51a edizione del Macerata Opera Festival si ripropone il sodalizio

più famosi al mondo, lo Sferisterio.

tra lo Sferisterio e CNA, la Confederazione dell’artigianato e della

La collaborazione tra CNA e Sferisterio consiste nel mettere

piccola e media impresa. La CNA Artistico e Tradizionale rappresenta

a disposizione degli scenografi delle opere in cartellone la

le imprese eccellenti dell’artigianato marchigiano, la migliore

professionalità, i prodotti, i lavori degli artigiani maceratesi e fermani

espressione del “Made in Italy” autentico, del saper fare secondo

con il reciproco vantaggio di ottenere una scenografia di grande

tradizione e grande livello di qualità.

impatto e qualità e, per le imprese, quello di far conoscere ad un

Per il secondo anno consecutivo si è scelto di presentare alla

pubblico qualificato, attento al bello, europeo, le tante e numerose

Regione Marche un progetto integrato che avesse l’obiettivo di far

eccellenze del territorio marchigiano. Un palcoscenico d’eccezione

emergere il lavoro di passione che si cela dietro nascoste botteghe,

quindi per degli artigiani che nel loro ambito sono dei veri e propri


56\CHEMAGAZINE!


/57

CHEMAGAZINE!

Sopra: alcune immagini delle prove di Cavalleria Rusticana e Pagliacci nella scenografia realizzata grazie agli artigiani di CNA

artisti, capaci di portare in scena il meglio della lavorazione italiana.

decorazione delle scale in legno nell’allestimento di palcoscenico

Le opere scelte quest’anno sono Cavalleria rusticana e Pagliacci,

delle due opere di Mascagni e Leoncavallo. Donatella Fogante ha

per le quali sono molte le imprese che hanno deciso di partecipare

altresì realizzato delle variopinte tazze in terracotta, protagoniste del

al progetto: i fabbri Stefano Bellesi e Massimiliano Lauri hanno

famoso “brindisi” di Cavalleria rusticana, uno dei momenti più celebri

realizzato l’elegante scenografia in ferro battuto del dittico verista;

dell’opera che narra le vicende di Turiddu, Santuzza e Lola.

oltre 25 metri tra ringhiere, cancelli e balaustre, in perfetto stile

Di Chiara Rosa, storico cappellificio di Montappone, ha realizzato 15

liberty.

sofisticate “pagliette” (cappelli in paglia) di diverse misure.

Nice e Square Srl, impresa di lavorazione del marmo che già lo

Infine Leonardo Argenti, che rinnova il proprio impegno nel mondo

scorso anno aveva partecipato al progetto Marche nelle mani degli

della lirica e ha realizzato uno Sferisterio d’argento in scala e in serie

artigiani, ha realizzato le preziose targhe di indicazione dei vari

limitata acquistabile in Arena durante le notti d’opera.

ingressi dell’Arena, utilizzando marmo bianco di Carrara, con lettere

Un’occasione davvero unica per i tanti bravi artigiani e artisti locali di

incise e numeri in mosaico di marmo nero. Cerchi in marmo e smalti

contribuire ad uno degli eventi più importanti del panorama culturale

veneziani, foglia oro su vetro.

marchigiano, ma anche un momento di grande popolarità, con i frutti

Un soffio d’Arte di Rodica Cristina Roibu, decoratrice artistica,

del meglio del made in Italy messi in scena ai circa 32.000 spettatori

e Donatella Fogante, scultrice, hanno realizzato la deliziosa

che ogni estate popolano lo Sferisterio.


58\CHEMAGAZINE! L’OPERA PER TUTTI: AUDIO DESCRIZIONE E LABORATORI SENSORIALI PER NON VEDENTI

I PROGETTI DI ACCESSIBILITÀ DELLO SFERISTERIO

Le vibrazioni della musica trasmettono emozioni a tutti. E lo

Oltre al servizio di audio descrizione, il Macerata Opera Festival ha

Sferisterio, grazie al servizio di audio descrizione in lingua italiana e

organizzato un magico viaggio dietro le quinte dello spazio scenico.

inglese, riesce ad offrire la magia dell’opera anche ad occhi chiusi.

In collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e il Museo

Il Macerata Opera Festival, in collaborazione con l’Università degli

Tattile Statale Omero sono stati progettati tre percorsi sensoriali che

Studi di Macerata, ha organizzato un fine settimana per i non vedenti,

condurranno i visitatori attraverso la scoperta delle opere in cartellone.

per permettere di godere del fascino delle opere in scena allo

Piccoli e grandi avranno la possibilità di curiosare tra parrucche,

Sferisterio. Le recite con il servizio di audio descrizione sono: Rigoletto

costumi, attrezzi di scena, tessuti, strumenti musicali, vivendo a pieno

del 31 luglio, La Bohème del primo agosto e Cavalleria rusticana e

l’esperienza dell’opera e dei suoi tanti protagonisti. Degli esperti

Pagliacci del 2 agosto.

saranno vivaci narratori di tutto ciò che si nasconde davanti e dietro

Le postazioni riservate sono dotate di cuffie con attacco universale,

le scene, svelando curiosità e aneddoti che rimangono solitamente

che verranno gratuitamente fornite o che potranno essere

nascosti anche al pubblico più attento.

comodamente sostituite da auricolari o cuffie personali.

I percorsi, che iniziano alle 18.45, sono gratuiti e aperti a gruppi

Anche il servizio di audio descrizione è, come ogni anno, gratuito,

di massimo 30-35 persone. È ammessa la presenza di un

mentre per gli accompagnatori verrà riservato un courtesy ticket di

accompagnatore per ciascun partecipante (per persone con disabilità

€ 12,50 (pari a uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero).

visiva) e di un amico (per i bambini). La durata complessiva di

L’audio descrizione si suddivide in due grandi sezioni principali:

ciascun percorso è di circa 45 minuti e le date previste sono il 31

la prima precede l’inizio dello spettacolo, mentre la seconda

luglio, giorno della recita di Rigoletto, con “Alla scoperta della scena”;

accompagna l’ascoltatore durante le pause. L’andamento generale

il primo agosto, con La Bohème, “Alla scoperta degli strumenti” e

dell’opera verrà invece seguito da descrizioni più brevi che, in maniera

infine il 2 agosto, con “Alla scoperta dei costumi” riservato a bambini

precisa ma discreta, guideranno l’ascoltatore senza distrarlo dal

con disabilità visiva e non (dai 5 ai 13 anni), nella data di Cavalleria

piacere della musica.

rusticana e Pagliacci.

Per usufruire al meglio del servizio si raccomanda di prendere posto

Per le prenotazioni del servizio di audio descrizione e dei percorsi,

almeno 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, in modo da potersi

inviare una mail a arte.accessibile@unimc.it.

sedere comodamente e indossare le cuffie.


/59

CHEMAGAZINE!

OMAGGIO A PIETRO MASCAGNI NEL SETTANTESIMO ANNO DALLA SUA SCOMPARSA. MA LE PROPOSTE SONO NUMEROSE, DALLO SPETTACOLO SU PADRE MATTEO RICCI AI BELLISSIMI FIORI NEL PARCO

I NUTRI-MENTI DEL FESTIVAL

A sinistra il concerto alle Grotte di Frasassi e a destra l’anteprima al teatro romano Helvia Recina

La 51a stagione del Macerata Opera Festival sta per aprire le porte al

per quest’estate. Alle ore 17, i “Fiori musicali” fanno da preludio ai

suo pubblico con tre grandi titoli del repertorio operistico e molti altri

melodrammi in serata, nei pomeriggi del 17, 18, 24, 25, 26 luglio e 1, 2, 7,

eventi musicali che spaziano nei vari luoghi della città.

8, 9 agosto.

Mercoledì 21 luglio, alle ore 21, l’Officina Contemporanea Verona

Altra grande anteprima della stagione lirica, la Festa dell’Opera presso

sale sul palco del Teatro Lauro Rossi per mettere in scena Padre

il teatro romano di Helvia Recina, a Villa Potenza. Lo scorso 26 giugno,

Matteo Ricci in Opera, in collaborazione con il Centro Studi Li Madou

Francesco Micheli ha condotto il pubblico attraverso un viaggio

di Macerata e il Piccolo Teatro di Milano. Ad ingresso gratuito, lo

fra i brani più celebri de il Rigoletto di Giuseppe Verdi, Cavalleria

spettacolo si inserisce nel tour italiano dell’opera cinese sul famoso

rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo,

gesuita del capoluogo marchigiano e Xu Guangqi, sua controparte

La Bohème di Giacomo Puccini, eseguiti anche da alcuni interpreti

cinese.

protagonisti degli spettacoli sopracitati.

Si prosegue sabato 8 agosto con l’incontro con Francesca Albertini

Lo scorso primo luglio, I Pueri Cantores “D. Zamberletti” e la Corale

Mascagni e Maria Teresa Mascagni, nipoti del compositore romano,

“Cantando”, diretti dal Maestro Gian Luca Paolucci, hanno presentato

in occasione del 70° anniversario dalla sua scomparsa. Alle ore

il concerto Luce e Buio nella spettacolare cornice delle Grotte di

18.30, la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti ospita una

Frasassi, preludio finale al Macerata Opera Festival 2015. L’evento è

serata dedicata al ricordo di Mascagni con brani e video d’epoca,

stato realizzato in collaborazione con la società commerciale Hera

accompagnati dalla lettura di documenti storici insieme al direttore

Comm e si colloca nel progetto La luce dell’anima, una serie di eventi

artistico Francesco Micheli.

ad ingresso gratuito in cui si può sostenere con una donazione le

Nei progetti finora organizzati dallo Sferisterio si collocano Fiori

cause della Lega del Filo d’Oro.

nel parco, appuntamenti musicali che hanno permesso agli ospiti della struttura di Villa Cozza di apprezzare i titoli in programma

Maurizio Verducci


60\ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE

ARTELITO, LA TIPOGRAFIA AL FIANCO DELLO SFERISTERIO LE REALIZZAZIONI GRAFICHE NON SONO SOLO IMMAGINI MA SENSAZIONI, COLORI ED EMOZIONI

Artelito nasce nel 2001 dall’unione di intenti tra la Clementoni SpA,

Affidabilità e concretezza dei risultati hanno permesso ad Artelito di

leader italiano nel settore del giochi educativi, e la Easypark azienda

diventare in pochi anni un’azienda di riferimento nel proprio settore

litografica di Camerino. La scelta strategica alla base fu quella di

e di stabilire rapporti ottimi e durevoli con una clientela di assoluto

creare una realtà produttiva dotata delle più moderne tecnologie e

prestigio fatta di grandi marchi di rilevanza, anche internazionale.

delle migliori professionalità del settore litografico, con l’intento di

Arte per passione, arte come modello: l’ARTE è intrinseca nel suo

sviluppare e offrire al mercato una qualità di stampa senza eguali.

nome non per caso. È proprio la passione per l’arte il filo conduttore

Artelito è oggi un’azienda estremamente dinamica e al passo

di Artelito. Le realizzazioni grafiche non sono fatte solo di immagini,

con le più evolute tecnologie di stampa grazie alle precise scelte

ma anche di sensazioni, di colori e di emozioni. Quelle emozioni che

strategiche effettuate dal suo Presidente Stefano Clementoni e

solo l’arte della stampa è in grado di trasmettere.

dall’Amministratore Delegato Alberto Luchini. I vertici aziendali sono

Per dirla con le parole del Presidente Clementoni «crediamo

supportati con grande efficienza da uno staff tecnico e operativo

profondamente nel valore della stampa, fatto di un mix unico

giovane e motivato composto da 40 addetti con un’età media

di competenze, professionalità e tecnologie, necessarie per far

relativamente bassa che si aggira sui 30 anni. Una forza giovane

trasferire su carta una parola, un discorso, un’immagine, che solo

e preparata, formata sotto la guida degli uomini di maggiore

così assumono una consistenza unica e incomparabile. Ne consegue

esperienza che hanno insegnato ai giovani un mestiere ma

che se i moderni device elettronici potranno fornire nuovi supporti

soprattutto l’amore per l’arte della stampa, la passione, la cura dei

alla lettura, non potranno però che convivere con l’incomparabile

dettagli, la ricerca della perfezione, per trasformare un buon lavoro

emozione degli odori, delle immagini e delle sensazioni tattili che

in un “capo-lavoro”.

solo la stampa è in grado di creare».

L’azienda si pone nel mercato come struttura a ciclo integrato,

Da qui nasce la naturale propensione e la convinta volontà di

con servizi che vanno dalla preparazione grafica alla realizzazione

Artelito di sostenere la nuova stagione lirica del Macerata Opera

di stampati di qualsiasi tipo, dal catalogo di mostre prestigiose

Festival, uno dei più prestigiosi appuntamenti marchigiani con

al depliant, ai libri, ai cataloghi di prodotto. Un tipo di struttura

l’arte, lo spettacolo e la cultura. Un evento che da anni riscuote un

questo, che riesce a garantire un prodotto finale dall’elevato

grande successo di pubblico e si conferma come una occasione

standard qualitativo e connotato da un’altissima fedeltà di stampa,

incomparabile per unire Arte e Creatività per un pubblico vasto di

valorizzando ancor più il prodotto da riprodurre.

appassionati e non solo.


/61

CHEMAGAZINE!

PIÙ DI TRENT’ANNI DI AMICIZIA HANNO RESO SOLIDA LA COLLABORAZIONE TRA L’AZIENDA, FONDATA DA ELIO ROMAGNOLI, E L’ARENA

ROMCAFFÈ, GRANDE PARTNER DEL MACERATA OPERA FESTIVAL

Alberto Sordi e Dario Fo ospiti al bar dello Sferisterio

Nata a Macerata nel lontano 1925, la Romcaffè si conferma sponsor di

teatro ancora più raffinato ed elegante: un contributo importante, in

prestigio anche per la 51a edizione del Macerata Opera Festival.

grado di far risaltare due delle eccellenze del territorio marchigiano

La collaborazione con lo Sferisterio ha inizio nel 1984 quando la

e in tale ottica si inserisce l’esclusivo servizio “lounge” riservato agli

Romcaffè ristrutturò a proprie spese i fatiscenti locali adibiti a

spettatori che acquistano dei biglietti per il nuovissimo settore Platino.

magazzini per regalare all’Arena, e a Macerata, gli eleganti bar del

Professionalità e attenzione al connubio tra tradizione e innovazione

“foyer” che ancora oggi, tra un calice di vino e un caffè, contribuiscono

sono i motivi per cui da anni vive e si rafforza il rapporto tra la lirica

a ristorare gli spettatori dello Sferisterio.

maceratese e l’azienda fondata da Elio Romagnoli. La Romcaffè, con

Locali che in oltre trent’anni hanno ospitato personalità dell’opera

i suoi impianti per la tostatura fra i più avanzati tecnologicamente in

del calibro di Renato Bruson e Katia Ricciarelli, e personaggi della

Europa e con le sue miscele che sono apprezzate a livello mondiale in

politica come il Presidente della Camera Laura Boldrini, o nomi dello

più di 20 diversi paesi esteri, è stata pioniera nei rapporti tra cultura

spettacolo come Dario Fo e Alberto Sordi e la compianta Laura

e privato, mostrando un grande attaccamento alla realtà locale con

Antonelli, solo per citarne alcuni.

particolare cura verso settori quali l’arte e il sociale e riuscendo a

Con le stesse modalità, dopo circa 20 anni la Romcaffè completò

creare una giusta “miscela” volta a valorizzare con tutte le sue attività

l’opera arredando la sala adiacente all’ex cinema, rendendo così il

il meraviglioso territorio maceratese.


62\CHEMAGAZINE!

PUCCINI E IL SESSANTOTTO CON IL REGISTA LEO MUSCATO PUCCINI AND ’68 WITH DIRECTOR LEO MANCUSO

Leo Muscato, la sua Bohème debuttò allo Sferisterio nel 2012. Quali

ha degli artistoidi. L’idea è quella di raccontare un mondo festoso

sono i rischi e i vantaggi di un riallestimento?

e l’immagine simbolica dell’artista, del suo carattere e del suo stile di

«Il vantaggio è che si sa con precisione cosa e come deve accadere.

vita, che si è stratificata nel tempo. Ovviamente chi fa questo lavoro sa

Si conoscono i punti di forza e di debolezza del lavoro. Lo svantaggio

benissimo che non è così, ma abbiamo voluto giocare con i personaggi

consiste nel sottovalutare i rischi, il pericolo è adagiarsi su quello

e con un’epoca precisa, quella appunto del Sessantotto».

che già si sa. Tutto va ricollocato al posto giusto e calibrato sui nuovi

La Bohème è un lavoro diviso a metà: i primi due atti dove si sprigiona

interpreti».

tutta la forza della giovinezza e gli altri due dove esplodono le tensioni

Quali sono le basi di lettura di questa “Bohème”?

e infine il dramma. Qual è la sintesi registica di tutto questo?

«Sicuramente il punto di partenza è il tentativo di restituire allo

«Quando sei giovane la meraviglia della giovinezza ti porta a pensare

spettatore di oggi lo spirito più vicino a quello immaginato da Puccini

di essere invincibile, invulnerabile, e di poter cambiare il mondo. Poi,

per lo spettatore del suo tempo. Ambientare l’opera durante il

quando arriva la disillusione, cambia tutto. Ecco, allora, la soffitta

Sessantotto significa prendere una distanza di oltre quarant’anni, che

del primo atto, la discoteca Momus dove i giovani vanno a ballare

aiuta a suscitare un sentimento nostalgico nei più anziani e a illustrare

nel secondo, gli operai che affrontano il plotone antisommossa per

un mondo più ironico e festoso ai più giovani. La Bohème è un inno

difendere le loro ragioni e difendersi dai fumi bianchi terrificanti che

alla giovinezza, alla spensieratezza e pure alla sprovvedutezza: quando

escono dalla fabbrica nel terzo atto, fino al cambiamento radicale del

hai vent’anni infatti non pensi mai che un tuo coetaneo possa morire. I

mondo che abitano nel quarto: la casa viene simbolicamente svuotata

nostri personaggi è come fossero studenti fuori sede. E alla fine muore

e il padrone di casa porta via i cartoni con le cose dentro.

l’operaia che tutti i giorni combatte con i fumi della fabbrica».

C’è tutta la malinconia dell’ultima volta che ci si saluta prima di

Come sono stati affrontati gli immaginari dell’opera?

lasciarsi per sempre, come appunto accade agli universitari quando

«Abbiamo innanzitutto ricreato la soffitta come fosse una comune dove

hanno terminato i loro studi e lasciano l’appartamento dove hanno

abitano artisti, poeti, pittori, musicisti, un luogo dove regna il caos della

vissuto insieme per anni. Poi, con il dramma della morte di Mimì, si

creazione. E questo luogo è popolato da personaggi che contengono

resta allibiti e non c’è più ritorno».

già in sé, dal punto di vista iconografico, l’idea classica che il pubblico

Pierfrancesco Giannangeli


/63

CHEMAGAZINE!

«LA BOHÈME È UN INNO ALLA GIOVINEZZA, ALLA SPENSIERATEZZA E PURE ALLA SPROVVEDUTEZZA: QUANDO HAI VENT’ANNI INFATTI NON PENSI MAI CHE UN TUO COETANEO POSSA MORIRE»

SFERISTERIO

“BOHÈME IS A TRIBUTE TO YOUTH, LIGHT HEARTEDNESS, BUT ALSO CARELESSNESS. IN YOUR TWENTIES, YOU NEVER THINK A FRIEND OF YOURS MIGHT DIE”

Carmela Remigio

Mimì

Direzione David Crescenzi

Artuto Chacón-Cruz

Rodolfo

Regia Leo Muscato

26 luglio / 1*, 7 agosto - ore 21.00

Larissa Alice Wissel

Musetta

Scene Federica Parolini

Anteprima giovani 23 luglio - ore 21.00

Damiano Salerno

Marcello

Costumi Silvia Aymonino

Andrea Porta

Schaunard

Luci Alessandro Verazzi

Giacomo Puccini

Andrea Concetti

Colline

Maestro del coro di voci bianche Gian Luca Paolucci

La Bohème

Antonio Stragapede

Benoit

Alessandro Pucci

Parpignol

Fondazione Orchestra Regionale delle Marche

Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

Giacomo Medici

Alcindoro

Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”

Rappresentante CASA RICORDI, Milano

Roberto Gattei

Sergente dei doganieri

Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”

Gianni Paci

Doganiere

Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”

Giovanni Di Deo

Un venditore * serata con audio descrizione in collaborazione con Università di Macerata e Unione Italiani Ciechi

A sinistra: Leo Muscato con Andrea Porta durante una prova On the left: Leo Muscato and Andrea Porta during a rehearsal

Leo Muscato, your Bohème premiered at the Sferisterio in 2012.

cheerful environment and outline the symbolic image of the artist, his/

What are the advantages and the risks of re-staging a production?

her personality and lifestyle, as has developed over time. True artists

“The advantage lies in knowing precisely what is to happen and how.

know this is all unreal, but we aimed to play with our characters and

You know your strengths and weaknesses on the job. The risks, on the

refer to a specific moment in history (1968, precisely)”.

other hand, come from possibly underestimating problems, feeling too

Bohème has two main sections: the first two acts convey the joyful

strong from the previous experience. Everything has to be relocated

energy of youth, while the following two see tensions explode, and a

and redefined, in line with the new performers”.

final tragedy. How do you, as a director, harmonize this?

What are the basic principles behind your interpretation of Bohème?

“When you are young, you think you’re indestructible, invulnerable,

“My starting point was the wish to portray the essence of this work

and that you can change the world. Then, when disillusionment sets

just as Puccini himself had imagined it for the audience of his days.

in, your views change. This explains the merry attic in the first act, the

Setting the opera in 1968 means marking a distance of over 40 years,

Momus club in the second, where the young are seen dancing, the

which evokes nostalgic feelings in the more mature viewers while

workers facing the anti-riot squads in the third act, to fight for their

at the same time designing an ironical, joyful setting for the young.

rights and protect themselves from the terrible smoke coming out of

Bohème is a tribute to youth, light heartedness, but also carelessness.

the factory. In the fourth and final act the scenario changes radically:

In your twenties, you never think that a friend of yours might die. Our

the house is symbolically emptied, the landlord takes away the boxes

characters are like university students. In the end, the young female

with the youngsters’ objects. We can feel the melancholy of saying

worker who everyday endures the smokes of a nasty factory is the one

goodbye forever, as happens to university students who leave their

who loses her life”.

flat at the end of their studies, after living together for years. Then,

How did you work on the visual imagery?

the tragedy of Mimì’s death leaves everyone speechless and there’s no

“We first thought of an attic where artists, poets, painters and

coming back”.

musicians live together, and where creative chaos reigns. This place, and those who inhabit it, evoke in themselves the typical idea of pseudo-artists which most people have. Our aim was to portray a

Pierfrancesco Giannangeli


64\CHEMAGAZINE! «QUESTI SCAPIGLIATI, QUESTI RAGAZZI POTREBBERO ESSERE DEI GIOVANI STUDENTI MACERATESI CHE ABITANO AL CENTRO DELLA CITTÀ E CHE AFFRONTANO I PERCORSI DELLA VITA» “THESE YOUNGSTERS ARE VERY MUCH LIKE TODAY’S STUDENTS LIVING IN THE CENTRE OF MACERATA AND FACING LIFE AS IT IS TODAY”

IL MAESTRO DAVID CRESCENZI E LA FRESCHEZZA DE LA BOHÈME

Nel 2012 raccolse un successo straordinario, tanto che fu uno degli

dell’opera, ma ne rispetta lo spirito con momenti molto forti, come

spettacoli che valsero a Leo Muscato la vittoria del Premio Abbiati della

il piombare del IV Atto in una camera d’ospedale. Questi momenti

critica italiana. La ripresa 2015 della pucciniana Bohème avverrà con

estremamente intensi danno quasi l’idea di assistere a uno spettacolo

il medesimo spettacolo di allora ma con un cast artistico interamente

cinematografico e questo finale mi ricorda ad esempio un altro film

rinnovato con, a capo della Form, il Maestro David Crescenzi.

“marchigiano”, che è La stanza del figlio di Moretti (girato nella città

Qual è il segreto dell’eterna giovinezza di Bohème?

di Ancona, NdA). Questi aspetti sono molto originali e credo che

«Piace così tanto perché questi scapigliati, questi ragazzi potrebbero

abbiano aiutato molto il successo dello spettacolo, rendendo attuale

essere tranquillamente dei giovani studenti maceratesi che abitano al

questa storia senza banalizzarla».

centro della città e che affrontano i percorsi della vita come oggi: è

La Bohème ha una storia interpretativa molto lunga e intensa: ci

un’opera estremamente attuale, con una musica intramontabile».

sono delle esecuzioni, magari non così note o celebrate, che ama

Per lungo tempo Puccini è stato considerato un autore facile, persino

particolarmente?

scontato: come mai?

«Va detto che Puccini, specialmente in Bohème, ha scritto davvero

«Eppure anche in Bohème Puccini ha cercato di prendere le distanze

tutte le indicazioni dinamiche e agogiche utili all’interprete: basta

dall’essere un autore facile. Il fatto stesso che lui termini l’opera con

rispettare quello che lui scrive, dal rallentando all’accellerando o

un ppp (NdR gradazioni di pianissimo) lascia il pubblico sorpreso,

quando prescrive con estrema stanchezza all’orchestra nel duetto del

perché quella morte tragica lascerebbe l’esito a un bel postludio con

III Atto per capire quello che si sta vivendo nel momento scenico. Detto

chissà quali ff (NdR gradazioni di forte) mentre Puccini prende solo

questo io sono stato sempre un grande difensore dei direttori italiani

le battute dell’ultimo tema di Mimì e le trasforma con un diminuendo

ma mi sono accorto che l’unico direttore che ha portato avanti ciò che

incredibile; anche il Finale del II Atto, che potrebbe dare il destro a

è scritto, metronomo e partitura, è Carlos Kleiber, che italiano non è, nel

chissà quanti fuochi d’artificio, fa capire che Puccini cerca di evitare

live del Teatro alla Scala. Ha un rigore e un rispetto per ciò che è scritto

di essere “verdiano” ma vuole essere il più originale possibile per

che è maniacale. Trovo poi molto bella la direzione di Solti nell’incisione

evitare di essere accusato di faciloneria. È considerato un autore facile

in studio Rca: si sente come lui, più che sui cantanti, abbia lavorato

perché è estremamente comunicativo ma questo non significa che sia

sull’orchestra, di fatto costruendo una sorta di mega suite sinfonica con

superficiale... tutt’altro».

voci. Un’impostazione molto personale, molto forte e che fa emergere

Lo spettacolo di Muscato attualizza la vicenda trasportandola nella

molte piccole sottigliezze che spesso non si notano».

Francia del ‘68: cambia qualcosa per gli esecutori? «Direi di no. È vero che lo spettacolo non rispetta la lettera

Gabriele Cesaretti


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CHEMAGAZINE!

CONDUCTOR DAVID CRESCENZI AND BOHÈME’S YOUTHFULNESS

In 2012, Bohème scored an unprecedented success and it earned

is Nanni Moretti’s La Stanza del Figlio. These are all very peculiar

stage director Leo Muscato the prestigious Abbiati prize from Italian

features contributing to the success of this production, which takes

critics. For the 2015 opera season, Bohème is back with exactly the

the story closer to us but never makes it too ordinary”.

same production but with a thoroughly renewed cast. The FORM

Bohème has been intensely and variedly interpreted across the

orchestra will be conducted by Maestro Davide Crescenzi.

world: is there any performance, perhaps not so well-known, which

Maestro, what is the secret of Bohème’s eternal youth?

you particularly like?

“I guess it is so popular because these youngsters are very much like

“Puccini has provided, especially in Bohème, all possible interpretive

today’s students living in the centre of Macerata and facing life as it is

hints for performers. Therefore, it would be enough to follow his

today. It is an extremely contemporary opera, with timeless music”.

rallentando and accellerando, or his con estrema stanchezza [with

Puccini was long considered an easy, even unoriginal author. Why?

maximum tiredness] suggested to the orchestra in the third act

“In Bohème itself, Puccini tried to distance himself from being

duetto, to perfectly match the action on stage. I’ve always been a

perceived as an ‘easy’ author. By closing the opera with a ppp, he

supporter of Italian conductors, however, the only one who has truly

baffles the audience, as the tragic death would have rather required

followed Puccini’s hints is Carlos Kleiber in his live performance at

a postlude with some ff. On the contrary, Puccini takes the final notes

La Scala theatre, and Kleiber is clearly not Italian. He paid absolute

of Mimì’s last theme and transforms them in an incredible diminuendo.

respect and attention to what had been written by the composer.

Even the second act closure, which could have lent itself to sparkles

I have also much appreciated Stolti, as in the Rca record. I can feel

and fireworks, shows that Puccini wishes to be different from

he was concentrating on the orchestra rather than the singers, so

Verdi, but also original, definitely far from predictable. He might be

that he created a sort of large symphonic suite with voices. It was a

considered ‘easy’ for his great ability to communicate, although this is

very peculiar interpretation, but also very strong, which emphasises

far from making him superficial”.

nuances hardly ever perceived”.

Muscato’s production takes the story forward, to France in 1968. Does this affect the performers?

Gabriele Cesaretti

“I don’t think so. The production is not in line with the time evoked in the opera, but it does perfectly convey its essence, sometimes very strongly, as is the case for the hospital room seen in the fourth act. These intense moments seem to evoke cinematic narration, and

In alto: una scena de La Bohème

At the top: a scene from Bohème

the ending of the fourth act recalls a film shot in this region, which

Nella pagina a fianco: David Crescenzi

On the side: David Crescenzi



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CHEMAGAZINE!

LA MANIFESTAZIONE, FORTEMENTE VOLUTA DAL DIRETTORE ARTISTICO FRANCESCO MICHELI, È GIUNTA ALLA QUARTA EDIZIONE

FESTIVAL OFF: L’OPERA PERCORRE LE VIE DELLA CITTÀ

L’opera ovunque e accessibile a tutti: per le vie, sotto i portici, nei

Mania, spettacoli raffinati per gli spettatori più esigenti in scena

cortili dei palazzi storici del centro di Macerata. Tutto questo è il

al Teatro Lauro Rossi; dagli Aperitivi Culturali agli Antichi Forni, la

Festival OFF, la manifestazione fortemente voluta dal direttore

rassegna di appuntamenti curata da Sferisterio Cultura, a Pomeridiana,

artistico Francesco Micheli e giunta al quarto anno. L’opera esce fuori

viaggi tra la musica e i sapori del mondo percorso nel cortile

dal tempio ed incontra la città in un meraviglioso abbraccio collettivo

municipale di Macerata. Infine i giovedì con grandi appuntamenti

fatto di conferenze, concerti, mostre e aperitivi che intrecciano le

come l’anteprima de La Bohème, La Notte dell’Opera, l’evento che

storie dei personaggi delle opere con il tema guida della 51a stagione

ogni anno trascina per le strade della città oltre 50mila persone, fino

del Macerata Opera Festival: Nutrire l’anima.

alla festa musicale che dà il titolo alla stagione Nutrire l’anima.

Come nelle precedenti edizioni, la settimana è ricca di appuntamenti: dai martedì con Lo spazio dell’anima, a cura di Praxis, ai Mercoledì

Andrea De Mauro



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CHEMAGAZINE!

«QUANDO DIVENTI COSCIENTE CHE IL NOSTRO TEMPO HA UN LIMITE, RICOMINCI A VIVERE OGNI ISTANTE DELLA TUA VITA IN MODO PIENO»

ARRIVA ALLO SFERISTERIO L’ESCLUSIVO TOUR DI LUDOVICO EINAUDI, IN A TIME LAPSE

Ludovico Einaudi, tra i più apprezzati artisti internazionali come

un insieme, come un albero genealogico, in cui ogni ramo ha una

interprete e compositore, giunge a Macerata con un concerto di

relazione con un edificio centrale. «Per vedere l’albero e la foresta.

grande impatto emotivo. Il 19 luglio fa tappa al Macerata Opera

Il dettaglio e l’insieme, tutto contemporaneamente». All’interno del

Festival il tour esclusivo: In a Time Lapse. «Quando diventi cosciente

classico mondo di Einaudi e del suo pianoforte che fa da bussola,

che il nostro tempo ha un limite, è il momento in cui cerchi di

possiamo percepire echi di musica barocca e pulsazioni di pizzica

riempire quello spazio vuoto con tutta la tua energia e ricominci a

salentina, tessiture tardo romantiche negli archi e un’ampia tavolozza

vivere ogni istante della tua vita in modo pieno come quando eri

di colori che vanno dalle percussioni all’elettronica, che appaiono nel

bambino» afferma Einaudi per presentare i brani del suo ultimo lavoro

corso di un viaggio che trasporta l’ascoltatore attraverso una profonda

discografico che porta allo Sferisterio accompagnato da un ensemble

riflessione intorno all’idea del tempo.

di archi, percussioni ed elettronica: Federico Arcuri (violino), Marco Decimo (cello), Redi Hasa (cello), Alberto Fabris (electric bass),

I biglietti per assistere al concerto, realizzato in collaborazione con

Francesco Arcuri (chitarre), Riccardo Laganà (percussioni).

AMAT sono in vendita presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata

L’album è composto da quattordici brani e si sviluppa come una

(0733 230735) e le biglietterie del circuito (071 2072439). Vendita on

suite, con un’idea che rimanda alla forma di un romanzo diviso in

line su vivaticket.it. Questi i prezzi: poltronissime e centralissime 60

vari capitoli. Ogni brano ha la sua identità singola ma fa parte di

euro, settore centrale 50 euro, settore A e settore B 40 euro.


70\CHEMAGAZINE! VITO MANCUSO, LUIGI DE GENNARO, ALBERTO BAGNAI, DIEGO FUSARO E GIANCARLO RICCI OSPITI A MACERATA GRAZIE A PRAXIS

LO SPAZIO DELL’ANIMA, IL SIMPOSIO PER ESPLORARE IL TEMPO CONTEMPORANEO

Da sinistra a destra: Alberto Bagnai, Diego Fusaro, Luigi De Gennaro e Vito Mancuso Nella pagina di destra, dall’alto in senso orario: Rinaldo Alessandrini, Carmela Remigio, Leone Magiera, Francesco Dillon ed Emanuele Torquati

L’Associazione PRAXIS organizza, in occasione del Festival OFF del

psicobiologia, psicologia fisiologica e di psicofisiologia del sonno

Macerata Opera Festival, una serie di appuntamenti culturali dal titolo

normale e patologico, sempre alle 21, alla Civica Enoteca Maceratese.

Lo spazio dell’anima, con personaggi di rilievo nel panorama nazionale.

Il 28 luglio è il turno di Alberto Bagnai, economista e saggista con

L’obiettivo dell’iniziativa è rivitalizzare una pratica ritualizzata dal

L’anima perversa dell’economia, alle ore 21 alla Civica Enoteca

mondo greco antico: il simposio. Come allora anche oggi può essere

Maceratese. Per la Notte dell’Opera invece l’approfondimento è

interessante vivere un momento di pura convivialità in cui poter

filosofico, con Diego Fusaro e La filosofia nel tempo del pensiero unico

vagare nel contemporaneo esplorandolo nei vari ambiti di cui si

alle ore 22.

compone. Come nel simposio platonico, in cui il tema oggetto di

Ultimo appuntamento il 4 agosto alle 21 alla Civica Enoteca

discussione è l’amore, nella presente iniziativa il tema in oggetto è

Maceratese con Giancarlo Ricci, psicoanalista esperto della clinica dei

Il tempo e lo spazio dell’Anima, sulla scia del tema Nutrire l’anima

disturbi dell’identità sessuale, membro dell’Associazione Psicanalitica

proposto da Macerata Opera Festival 2015. La tematica è affrontata da

Nodi Freudiani, coordinatore del laboratorio di ricerca “Corpo

diverse prospettive: teologica, filosofica, psicoanalitica, economica e

Biopolitico” e giudice Onorario presso il Tribunale per i Minori di

della ricerca scientifica.

Milano in cui si discute di Tradimento, inganno e arte del perdono.

Il primo appuntamento è con Vito Mancuso, scrittore e teologo,

Le 5 lectio magistralis sono condotte dal dottor Paolo Scapellato e

giovedì 16 luglio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi. Il secondo

dal dottor Samuele Cognigni. L’ascolto è accompagnato da stand

appuntamento, dal titolo La neurobiologia dell’anima, quando la

gastronomici provenienti da tutto il territorio della provincia di

scienza diventa incosciente, è con Luigi De Gennaro, professore di

Macerata, offerti dalla Camera di Commercio di Macerata.


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CHEMAGAZINE!

OFFERTI DAL GRUPPO HERA, TRE CONCERTI DI ELEVATA QUALITÀ MUSICALE E INCREDIBILE RAFFINATEZZA, AD INGRESSO GRATUITO

IL TEATRO LAURO ROSSI VIENE ILLUMINATO DAI MERCOLEDÌ MANIA

I Mercoledì Mania sono probabilmente gli appuntamenti più attesi del

Scala per l’Incoronazione di Poppea di Monteverdi, viene a Macerata

Festival OFF per i palati più raffinati, ma al contempo capaci di far

per un omaggio a Bach, dal nome Energia barocca.

scoprire ai meno “esperti” repertori dall’incredibile bellezza.

La settimana successiva, 29 luglio sempre alle ore 21, è il turno

Per la stagione 2015, i Mercoledì Mania si rinnovano e grazie

del duo violoncello e pianoforte di Francesco Dillon e Emanuele

all’energy sponsor Hera Comm offrono tre eventi imperdibili, tutti nel

Torquati con Finger Music, un programma di musiche del Novecento

meraviglioso contesto che è il Teatro Lauro Rossi, il gioiello ideale nel

e contemporanee di forte coinvolgimento spirituale ed emotivo,

quale apprezzare musica di elevata qualità.

realizzato in collaborazione con la rassegna di Nuova Musica.

Fondamentale è stato l’apporto di Hera Comm: l’azienda del Gruppo

Si chiude il 5 agosto alle 21 con Salotto italiano: in scena il soprano

Hera ci ha messo impegno e dedizione per realizzare tre recital che

Carmela Remigio, erede della migliore tradizione vocale italiana,

hanno come “fil rouge” La luce dell’anima e che sono gratuiti. La scelta

accompagnata al pianoforte dal grande maestro Leone Magiera,

del tema è legata anche al Charity Partner della 51a stagione lirica, la

decano della lirica italiana nel mondo, guida operistica di Luciano

Lega del Filo d’Oro.

Pavarotti. Tutti gli eventi, a ingresso gratuito, sono prenotabili sul sito

Il primo appuntamento è mercoledì 22 luglio alle 21, con il

energia.sferisterio.it, dove è possibile scaricare direttamente il biglietto

clavicembalista Rinaldo Alessandrini che, reduce dal successo alla

ed effettuare una donazione per la Lega del Filo d’Oro.


72\SPECIALE SHOPPING DA OLTRE 60 ANNI L’AZIENDA FONDATA DA ELIO ASCOLI È UN PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SETTORE

MALATI DI SHOPPING? FABRIZIO ASCOLI, IL RE DELLE VENDITE STRAORDINARIE

Da oltre 60 anni specializzati nel settore delle vendite straordinarie,

già tentato di organizzarsi autonomamente con risultati deludenti.

una professione cresciuta fino alla terza generazione che opera in

In questi casi purtroppo non esistono grandi rimedi perché il

tutta Italia offrendo ai propri clienti un servizio specifico e adattabile

messaggio è già stato espresso in modo errato e controproducente

ad ogni realtà commerciale.

considerando che il budget investito non ha prodotto ritorno

Un’attività cresciuta di generazione in generazione passando di

economico. Ecco perché prima di attivarsi in proprio è fondamentale

padre in figlio, come si è evoluta l’azienda fino ai giorni d’oggi?

rivolgersi ad un’azienda specializzata nel settore delle vendite

La nostra storia inizia nel 1947 quando mio nonno Elio realizzò la

straordinarie.

prima svendita, utilizzando al tempo un furgone con dei pannelli

Quindi è una professione su cui non ci si improvvisa?

laterali e la famosa pubblicità fonica! Da quel momento in poi

Sicuramente no! Esperienza e professionalità sono gli elementi

divenne l’attività principale di famiglia.

fondamentali che determinano il successo di una vendita.

Nel corso degli anni abbiamo ideato strategie sempre più affini alla

Per ottenere concreti risultati in termini d’incasso è necessario

continua evoluzione del mercato, sviluppando così servizi innovativi

pianificare ogni step così da prevedere e marginalizzare ogni

che hanno garantito il successo delle nostre “svendite” fino ai giorni

possibilità d'errore. Si ha una cartuccia a disposizione e quel colpo

d’oggi!

deve andare necessariamente a segno, non esistono possibilità di

Liquidazioni e Vendite straordinarie, un settore in cui c’è grande

replica. Un’operazione di vendita ben strutturata consente di avere

confusione in merito. Qual è il vostro metodo di lavoro?

una grande visibilità per il Brand aziendale esprimendo il messaggio

Chi ci contatta per la prima volta non ha ben chiaro quelle che sono

su un ampio panorama di riferimento stimolando sia la clientela

le strategie e metodi che attiviamo per trasformare un’operazione

fidelizzata ma soprattutto un nuovo tessuto d’utenza.

di vendita in un’occasione unica e di grande effetto.

Perché rivolgersi a voi?

Alcuni ci identificano come stocchisti, altri come un’agenzia di

In un mercato sempre più competitivo in cui ogni attività urla a gran

pubblicità, in realtà dietro ad ogni operazione di vendita c’è uno

voce le proprie offerte è necessario sapersi distinguere dal coro,

studio approfondito in chiave marketing affinché ciò che andiamo

utilizzando strumenti differenti, innovativi e sempre più targettizzati

a creare sia una struttura che abbia un focus ben chiaro e orientato

nel colpire l’interesse del consumatore, orientandolo verso

all’eliminazione del prodotto e il conseguente realizzo in cassa.

un’opportunità d’acquisto reale e conveniente.

Un'attività sempre più necessaria in un periodo di congestione

La completezza dei servizi offerti, un unico interlocutore al

economica come quella attuale

quale affidarsi per l’intera organizzazione dell’operazione di

Le richieste sono aumentate esponenzialmente, il limite principale in

vendita, nonché la serietà con cui operiamo, sono ciò che ci ha

molte circostanze è che diverse attività ci contattano quando hanno

contraddistinto da 3 generazioni di vendite straordinarie.


/73

SPECIALE SHOPPING

STEFANO TARANTINI E LUCA POSTACCHINI ESPORTANO IL “MADE IN ITALY” , UNENDO LO SHOPPING IN RETE CON IL MONDO TRADIZIONALE DEI COMMERCIANTI

SUSHALA, L’E-COMMERCE ITALIANO SBARCA IN GERMANIA

Nata nel 2013 grazie al coraggio e alla genialità di Stefano Tarantini

sistema “Shusala” possa presto esser preso come esempio da altri

e Luca Postacchini, Shusala si appresta a oltrepassare in confini

siti di e-commerce». Con sedi a Fabriano e Montegranaro, dopo solo

nazionali per approdare in Germania. È il primo sito di e-commerce

due anni di vita il progetto si appresta ad affacciarsi sul mercato

al mondo capace di unire alla praticità del web la concretezza del

tedesco; per il prossimo ottobre è prevista la messa online del sito

negozio classico. Grazie a una rete di venti distributori, Shusala

in Germania. Shusala è anche un esempio di perfetta integrazione

permette ai propri clienti di scegliere tra una vasta gamma di

tra spirito imprenditoriale, capacità di fare network tra il tessuto

calzature “made in Italy” da provare comodamente presso uno dei

produttivo italiano, ma anche sostegno pubblico, come ricorda

venti punti prova distribuiti in tutto il Centro-Nord Italia.

Tarantini, «L’idea di un sito di e-commerce del genere era già nata

Per l’ideatore Stefano Tarantini, «Shusala è stata capace di mettere

nel lontano 2002 durante il periodo universitario, ma la difficoltà

d’accordo due mondi spesso antitetici e concorrenti, quello

nel reperire il capitale iniziale aveva fatto arenare un po’ il tutto. La

dell’e-commerce da un lato e il mondo di produttori e negozianti

svolta è stata possibile grazie ad un bando regionale che ha messo

dall’altro, spesso “intimoriti” dall’avanzamento sempre più deciso

a disposizione fondi per la realizzazione di un progetto innovativo

del mercato calzaturiero online. Shusala invece è un sito che va

di reti aziendali. Un ottimo caso di integrazione imprenditoriale tra

incontro alle esigenze dei clienti, garantendo loro una perfetta

soggetti pubblici e privati».

esperienza d’acquisto, ma anche dei negozianti, come testimoniano

Per scoprire di più sui brand delle calzature aderenti e sui punti

le numerose adesioni. Per la sua innovatività, crediamo che il

prova, visita il sito www.shusala.com


74\CHEMAGAZINE!

DOPO CELESTE AIDA FESTEGGIATA NEL 2014, LA QUARTA EDIZIONE DELL’EVENTO È ISPIRATA AL RIGOLETTO DI GIUSEPPE VERDI, QUARTA EDIZIONE DELL’EVENTO

GRANDE BANCHETTO RINASCIMENTALE PER LA NOTTE DELL’OPERA

Come ormai da quattro anni a questa parte, febbrile è l’attesa per La

per inneggiare alla ricca tradizione gastronomica ed enologica locale

notte dell’opera, evento clou dell’estate marchigiana che nel corso

ma altresì per proseguire nell’obiettivo della cinquantunesima edizione

degli anni è riuscita ad attirare complessivamente oltre 150mila

del Macerata Opera Festival che mira, in parallelo ad Expo 2015, a

persone tra le vie del centro di Macerata, Corso Cairoli e Corso Cavour.

sensibilizzare il pubblico al nutrimento non solo del corpo ma anche

La quarta edizione della fortunata manifestazione è il 30 luglio, giorno

dell’anima.

scelto per far vestire a Macerata i panni di un quadro rinascimentale

Una manifestazione dai numeri più che rilevanti e che richiede

ispirato al Rigoletto di Giuseppe Verdi in cui convivialità, musica

uno sforzo notevole di coinvolgimento del territorio perseguito in

e allegria si amalgamano in un’unica perfetta ricetta capace di

modo armonioso nel corso degli anni dai diversi attori in gioco:

imbandire il lungo banchetto che attraversa l’intero centro. Un modo

dalla direzione artistica al Comune di Macerata, passando per le


/75

CHEMAGAZINE!

associazioni dei commercianti del centro storico, Corso Cairoli e Corso

Una festa adatta non solo a melomani o amanti dell’opera, ma perfetta

Cavour, Confcommercio, Confesercenti, numerose realtà associative

per bambini, giovani, famiglie e per tutti coloro che hanno voglia di

locali e semplici cittadini che hanno saputo cogliere ne la Notte

vivere, per una notte, le meraviglie delle celebrazioni rinascimentali,

dell’Opera un momento di aggregazione e di promozione culturale

la gioiosità del cibo, la dolcezza della musica e delle altre forme

importante. Una festa che vive e respira quindi grazie a tre, diversi

espressive presenti. Un modo per ricordare come l’opera, ma la cultura

ma altrettanto imprescindibili polmoni, e che fanno di Macerata un

più in generale, sia un patrimonio di tutti ed è doveroso portarla per le

palcoscenico diffuso unico nel suo genere. Per la nuova edizione,

strade, a contatto con la gente.

potenziata anche la partecipazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, che si occupa della scenografia della Notte.

Andrea De Mauro


76\CHEMAGAZINE! L’AZIENDA CIVITANOVESE DI GERMANO ERCOLI CONTRIBUISCE ALLA COSTRUZIONE DI UN NUOVO CENTRO NAZIONALE A OSIMO

EUROSUOLE CONFERMA IL SUO IMPEGNO ALLE CAUSE SOCIALI DEL FESTIVAL

Da sempre attento alle prerogative culturali e sociali, Eurosuole

con il contributo dell’azienda civitanovese: Nutrire l’anima, festa

conferma il proprio impegno nella veste di charity sponsor anche per

marchigiana da Sesto Bruscantini a Giacomo Leopardi.

questa 51a edizione del Macerata Opera Festival.

Il 6 agosto lo Sferisterio apre i cancelli per un evento nel quale è

L'azienda civitanovese rappresentata da Germano Ercoli già lo scorso

possibile assaporare il meglio del patrimonio culturale marchigiano,

anno si era resa protagonista con l’organizzazione di diverse attività,

operistico ma non solo. Per la serata previsti prezzi popolari (12, 22,

tra cui la serata Festa per Anita, momento celebrativo del progetto

32 €) e per ogni biglietto acquistato, 2 euro sono a sostegno della

Genius loci e occasione colta da Eurosuole per riprovare la propria

Lega del Filo d’Oro. I ticket possono essere acquistati in biglietteria

devozione alle cause sociali con una donazione alla campagna di

ma, grazie alla innovativa piattaforma di crowdfunding realizzata

ActionAid Aida per le donne etiopi.

da 4 studenti dell’Università di Camerino, è possibile contribuire alla

In questo 2015, Eurosuole lega il proprio impegno al nuovo Charity

raccolta fondi online #nutrimilanima e al contempo ottenere i biglietti

Partner dello Sferisterio, la Lega del Filo d’Oro: obiettivo finale della

per la splendida serata del 6 agosto.

campagna sociale è contribuire alla realizzazione del nuovo Centro

Un evento che rappresenta sicuramente un momento importante della

nazionale ad Osimo che, una volta concluso, consentirà maggiori

51a edizione del Macerata Opera Festival, sia per la sua valenza sociale

servizi per la diagnosi precoce e l’incremento dei posti disponibili

ma anche per quella culturale e che conferma, ancora una volta, come

presso il Centro di Riabilitazione, con la conseguente riduzione delle

l’intesa con Eurosuole sia particolarmente fruttuosa per sostenere al

lunghe liste di attesa.

meglio i tanti progetti sociali meritevoli di attenzione che in questi

Filantropia e cultura, punti cardine dell’azione di Eurosuole: anche per

anni hanno avuto nel Festival una vetrina d’eccezione.

questa edizione del Macerata Opera Festival è prevista la celebrazione del Genius loci con una serata in musica e poesia realizzata proprio


/77

CHEMAGAZINE!

FESTA MARCHIGIANA DA SESTO BRUSCANTINI A GIACOMO LEOPARDI, SOTTO IL SEGNO DELL’ENOGASTRONOMIA IDEATA IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA VINI E DEDICATA ALLA LEGA DEL FILO D’ORO

IL 6 AGOSTO LA SERATA NUTRIRE L’ANIMA

a sinistra Sesto Bruscantini nel ruolo di Selim nella prima rappresentazione in epoca contemporanea de Il turco in Italia di Rossini, al Teatro Argentina di Roma (22 ottobre 1950). A destra i testimonial della Lega del Filo d’Oro Neri Marcorè e Renzo Arbore

Giovedì 6 agosto, prima festa in musica sotto il segno dell’enogastro-

territorio marchigiano, come lo splendido soprano Anita Cerquetti

nomia ideata in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela

e il celeberrimo tenore Beniamino Gigli, festeggiati nelle precedenti

Vini e dedicata alla Lega del Filo d’Oro, charity partner del Festival. Si

edizioni del Festival. Sulla scena Alfonso Antoniozzi, allievo pupillo

tratta di un racconto musicale attraverso le fasi della vita scandito da

di Sesto Bruscantini e il pianista Lorenzo Di Bella. Insieme a loro si

una parte fondamentale della nostra cultura: la nutrizione. Concetto

esibiranno la Fisorchestra Marchigiana, la Junior Band “Marchesini”,

già strettamente legato al tema Expo Milano 2015, dove il padiglione

i cori e i gruppi folkloristici di tutta la regione e una speciale sezione

delle Marche si fa promotore delle teorie di nutrigenomica, cioè del

ritmica formata da artigiani provenienti da tutta la Regione.

rapporto tra alimentazione, qualità della vita e longevità.

Inoltre, Michele Biagiola e Errico Recanati prepareranno un aperitivo

È un viaggio attraverso i sensi, una riflessione che si sposta sui temi

stellato da gustarsi in piazza Mazzini in compagnia dei vini doc

che appartengono alle cause della Lega del Filo d’Oro, associazione

delle Marche. I tre cuochi saranno presenti anche sul palco, dove

a supporto delle persone sordocieche e pluriminorate sensoriali. Si

racconteranno le ricette della loro vita cucinandole dal vivo. Aprono la

celebrano il tatto, l’olfatto e il gusto, in contrapposizione alla filosofia

serata cinquanta mamme con i loro cinquanta neonati per promuovere

hegeliana che vede nella vista e nell’udito il fulcro della razionalità.

l’allattamento naturale, in collaborazione con il Dipartimento Materno

Lo spettacolo è scritto a sei mani da Francesco Micheli, il direttore

Infantile di Macerata.

artistico del Macerata Opera Festival; Carlo Cambi, giornalista

Ospite d’onore: la campionessa olimpica di scherma Elisa Di Francisca.

eno-gastronomico; e Andrea Foresi, musicologo e biografo di

Nell’acquisto del biglietto è compresa una donazione alla Lega del

Sesto Bruscantini, famoso baritono civitanovese riconosciuto in

Filo d’Oro. La serata è realizzata con il fondamentale contributo di

tutto il mondo. La serata è infatti inserita nel progetto Genius loci

Eurosuole.

del Festival, che ha come scopo quello di celebrare i talenti del

Maurizio Verducci


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Gestione Flotte La PAN Gestione Flotte è la società del Gruppo Pieralisi specializzata nel fornire soluzioni flessibili di noleggio, con formule innovative su misura, per professionisti, imprese e privati

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CHEMAGAZINE!

LA RASSEGNA CURATA DALL’ACCADEMIA DELLE ARTI MACERATA CONDUCE I SUOI SPETTATORI ATTRAVERSO UN PERCORSO CHE SI SNODA TRA I CONTINENTI

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE MUSICHE DEL MONDO CON POMERIDIANA

Dall’alto in senso orario: Alessandra Tamburrini, David Quintili, Alessandro Seri, Claudia Piccinini, Barbara Pipierno

Quarta edizione per Pomeridiana, la rassegna curata da Adam

si toccano le sponde del Brasile, con il Choro de Rua accompagnati

Accademia Delle Arti Macerata. Dopo l’elegante Muse ed esempi

da Barbara Piperno al flauto traverso e Marco Ruviaro con la chitarra

del femminile letterario della scorsa stagione, il titolo conduttore di

classica a 7 corde per poi convolare in Argentina dove Davide Nota

quest’anno è Viaggio tra musica e sapori del mondo, un modo originale

presenta il libro Patagoni. Viaggio nella terra del vento di Roberto Artl.

e innovativo per declinare in tutte le sue sfaccettature il Nutrire l’anima

Ritorno in Europa i primi del mese con l’appuntamento nel Regno

del Macerata Opera Festival. Numerosi i Paesi da visitare ma, per il

Unito del 1 agosto con Andrea Esposito al violino, Fabio Cappella alla

primo anno, unico è il ritrovo di Pomeridiana: tutti gli appuntamenti

viola e Elena Antongirolami al violoncello e poi con un originalissimo

sono stati organizzati nel cortile municipale in piazza della Libertà alle

viaggio in Italia grazie alle chitarre classiche di Cesare Sampaolesi

19. Il debutto è previsto per il 17 luglio con Lucia Galli e la sua arpa per

e Francesco Palmieri. Il 7 agosto si percorre la via della seta con

un viaggio tra le praterie irlandesi; si prosegue il 18 in Francia dove

Claudia Piccinini al flauto traverso e Laura Tamburini. Ultimi due

la via è tracciata dai clarinetti di Chiara Gambini e Simone Polenta.

appuntamenti rispettivamente in Germania con la voce narrante di

Il 24 luglio è la volta dell’Austria, dove il flauto traverso di Marika

David Quintili, scortato dalla chitarra di Gianluca Gentili, e in Spagna

Tittarelli e il pianoforte di Cecilia Stacchiotti avranno la dolcezza della

con la Compagnia flamenca Tierra Y Mar, composta da Michela Fossà e

viennese torta Sacher. Il 25 luglio si vola negli Stati Uniti d’America

Giovanni Brecciaroli. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

per la presentazione a cura di Alessandro Seri dei libri Dieci Bozze di Rachel Blau DuPlessis e Pastorali di John Taggart. Domenica 26 luglio

Andrea De Mauro


80\CHEMAGAZINE! L’ASSOCIAZIONE SFERISTERIO CULTURA PROPONE 12 INCONTRI CON OSPITI DI PRIMO ORDINE E DEGUSTAZIONI DELLE TIPICITÀ LOCALI

NUOVI DIBATTITI E RIFLESSIONI PER GLI APERITIVI CULTURALI

Nella pagina a destra, dall’alto in senso orario: Enrico Girardi, Andrea Pansavolta, Monia Andreani, Carla Moreni, Gilberto Santini, Cinzia Maroni

La filosofia, l’arte, il diritto, la storia, la letteratura influenzano e

insieme ad Enrico Girardi, critico musicale del «Corriere della Sera»

vengono influenzati dall’opera lirica. Come? Lo svela l’associazione

e docente all’Università Cattolica di Milano, e il regista Federico

Sferisterio Cultura con gli Aperitivi Culturali, organizzati agli Antichi

Grazzini. Il giorno successivo, sabato 18 luglio, la giornalista esperta

Forni. Insieme ai più famosi critici musicali italiani, sono i filosofi a

musicologa de «Il Sole 24 Ore» Carla Moreni e il regista di Cavalleria

raccontare i personaggi e i temi delle tre opere in cartellone, dato

Rusticana e Pagliacci Alessandro Talevi incentrano il dibattito su

che musica e filosofia hanno da sempre un rapporto privilegiato

Cav&Pag, due schegge di vita. Domenica 19 luglio, invece, il direttore

nella formazione e nella vita della “persona”. Tutti i venerdì, sabato e

AMAT Gilberto Santini si misura con La bellezza nei dettagli. Note

domenica del Festival, alle ore 12, si mette in scena questo intreccio

su Ludovico Einaudi, in occasione del concerto del famoso pianista

culturale. Segue un brindisi con i vini marchigiani e la degustazione

all’Arena.

di prodotti tipici, offerti dagli sponsor e dai nuovi locali aperti

Nel weekend successivo, venerdì 24 luglio la filosofa Monia Andreani,

quest’anno nel centro.

docente di Diritti Umani all’Università per Stranieri di Perugia, tratta

Si parte venerdì 17 luglio con Rigoletto e la poetica di un Ta-tàa,

le Relazioni pericolose, conversazione sul tema dei “codici d’onore”


/81

CHEMAGAZINE!

ispirata alle opere veriste in cartellone. Il retaggio di ogn’uomo:

di Macerata, e Valerio Spigarelli, Presidente delle Camere penali, che

Rigoletto e il pianto negato è il titolo della riflessione psicologica

presentano Codici d’onore domenica 2 agosto.

tenuta dal critico musicale Alberto Batisti, direttore artistico della

L’ospite di venerdì 7 agosto è invece Andrea Panzavolta, giornalista

Sagra Musicale Umbra, sabato 25 luglio. Per celebrare la Prima

pubblicista, con L’eterna stagione dei fiori sugli incanti della vita

dell’acclamata Bohème di Leo Muscato – domenica 26 luglio -, il

bohèmien. Sabato 8 agosto la conversazione si sposta su Canio e

regista e Angelo Foletto, giornalista de «La Repubblica », parlano di

Rigoletto in Ridi… buffone insieme a Lucrezia Ercoli, autrice de La

Un toscano a Parigi.

filosofia dell’umorismo. Infine in chiusura l’intervento del direttore

Il 31 luglio è il turno del filosofo Umberto Curi, che propone un

artistico Francesco Micheli Il gusto dell’opera, sui bilanci e le

parallelo tra Don Giovanni e il Duca di Mantova con Il Dissoluto

prospettive del Festival.

Impunito; mentre l’1 agosto si discute sulle Illusioni perdute dei giovani artisti parigini. Chiude gli appuntamenti della settimana la Paoloa Magnarelli, docente di Storia Contemporanea all’Università

Perla Palmieri



/83

CHEMAGAZINE!

UMBERTO CURI SPIEGA IL PENSIERO DIETRO I PERSONAGGI DEL DUCA DI MANTOVA DI VERDI E DEL DON GIOVANNI DI MOZART

LA FILOSOFIA DELLO SCIUPAFEMMINE

Uno degli Aperitivi Culturali più attesi è quello organizzato per il 31

istanze religiose». Altro punto fondamentale del parallelismo tra Duca

luglio con il filosofo Umberto Curi su Rigoletto dal titolo Il Dissoluto

e Don Giovanni è il rapporto tra colpa e punizione. «Una differenza

Impunito. Curi, autore di La Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di

sostanziale tra i due personaggi emerge nell’impunità assoluta del

un mito moderno, propone un originale parallelismo tra il protagonista

Duca rapportata alla condanna estrema inflitta a Don Giovanni per

dell’opera di Mozart e il Duca di Mantova dello spartito verdiano. «I

aver commesso uno dei peccati più gravi; Don Giovanni bestemmia e

due personaggi sono entrambi dei grandi seduttori e soprattutto

rifiuta di chiedere perdono, proponendosi così come “anticristo” e per

delle figure carismatiche, il Duca per il suo ruolo politico, mentre Don

questo viene trascinato vivo all’inferno».

Giovanni per essere il perfetto paradigma del cavaliere senza paura.

Curi, già ospite degli Aperitivi Culturali nel 2011 in occasione

Nonostante lo stesso rapporto strumentale con le donne, i punti di

dell’allestimento di Così fan tutte, non è nuovo a digressioni su

contatto finiscono qui mentre emergono numerose differenze, anche

temi culturali e decisamente concreti (ricordiamo anche il libro L’

sul piano filosofico. Don Giovanni, banalmente ridotto a un semplice

immagine-pensiero. Tra Fellini, Wilder e Wenders: un viaggio filosofico,

seduttore, in realtà incarna uno dei pensieri moderni più importanti,

ed. Mimesis): «A volte il filosofo passa come una figura attratta da

il libertinismo erudito». Il libertinismo filosofico lungi dall’essere una

questioni totalmente teoriche, lontano da cose concrete. Eppure, già

mera sottrazione alle regole della morale, è un critico e intransigente

dall’epoca presocratica, il filosofo è particolarmente attento alla realtà,

rifiuto del dogmatismo e del fanatismo di natura religiosa. «Il

la sua riflessione non è un mero esercizio astratto. Anche la letteratura,

libertinismo, di cui Don Giovanni è un perfetto esponente, è stato

il cinema, il teatro e l’opera con la loro narrazione della vita possono

uno dei più profondi spunti del pensiero moderno: il rifiuto contro

aiutare la riflessione filosofica; a sua volta la filosofia permette al

l’attitudine ricorrente di imporre scelte religiose sul versante politico

lettore o allo spettatore di immergersi con maggior consapevolezza

è un concetto ancora oggi attuale, basti pensare a recenti eventi

nell’opera e, quindi, nella vita reale».

di cronaca, di natura e peso specifico diverso ma legati entrambi a

Andrea De Mauro




86\CHEMAGAZINE! SCOPRIRE IL SAPERE DEL TERRITORIO, RADICARE IL PROPRIO FARE ARTISTICO, PROVOCARE NUOVI E INATTESI GERMOGLI

GERMINAZIONI FIORISCE AL MUSEO BUONACCORSI

Nella pagina destra:

Giulio Perfetti

Sirio Bellucci

Senza titolo, 1995 (particolare)

Incidente, 1966

Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi

Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi Giovanni Scagnoli Aforisma, 2002 Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi

Il tema scelto dal Macerata Opera Festival per l’anno 2015 suggerisce

nell’ultimo Novecento e fino ad anni recenti, necessariamente

una riflessione sulla ricchezza e sulla ricettività culturale di un territorio

suscettibile di rotazioni e integrazioni. La mostra Germinazioni

dall’angolo visuale del fare artistico, ad illuminare quella incessante

amplia questo percorso, con il preciso obiettivo di un ragguardevole

e laboriosa lotta con i limiti della materia da cui originano le infinite

potenziamento dell’energia creativa percepibile nell’allestimento

ramificazioni delle arti visive.

permanente, attraverso la messa in luce di personalità diverse per

La mostra Germinazioni annoda alcuni fili presenti nel percorso

generazione e per formazione, accomunate da una salda visione

dell’arte moderna recentemente allestito dai musei civici, rintracciando

della contemporaneità e altrettanto fortemente partecipi del vissuto

i flussi di un’osmotica circolazione culturale nel territorio - uno spazio

locale, sia pure in diverse fasi e declinazioni. Ciò che si offre è un

entro il quale, a partire dagli anni Settanta del Novecento, insieme

unico percorso di visita che, attraverso i segnali che occhieggiano

ad altri attori e “in primis” all’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca

lungo lo scalone d’onore, incorpora le sale poste al piano terreno, da

maceratese, con i suoi curatori, ha svolto un’azione di costante

intendersi liberamente quali suggestivo punto di partenza o piuttosto,

promozione e confronto. Anche grazie alla distanza temporale

al contrario, come un temporaneo, provvisorio approdo.

frapposta, possiamo riconoscere alla Macerata di quegli anni una

Le opere in mostra sono di Alfredo Alimento, Sirio Bellucci, Carlo

ricchezza di significativi passaggi e di presenze, un’incisiva tendenza

Bruzzesi, Alfonso Cacchiarelli, Pietro Capozucca, Valeria Ciaffi, Egidio

alla sperimentazione, favorita anche da prolungati magisteri artistici

del Bianco, Tonino Ferrajoli, Francesca Gentili, Paolo Gobbi, Carlo

che hanno formato tante e diverse sensibilità e impresso segni

Iacomucci, Mauro Mazziero, Marina Mentoni, Ermenegildo Pannocchia,

durevoli, creando un percepibile “humus”.

Giulio Perfetti, Riccardo Piccardoni, Sirio Reali, Giovanni Scagnoli.

A quanto scaturito da questa complessità e ricchezza, vero groviglio di germinazioni creative, fiorite sull’intero contesto e riflesse anche

Germinazioni

in Pinacoteca, la mostra dedica la sua attenzione, attingendo alla

dal 17 luglio al 31 ottobre / Musei civici di Palazzo Buonaccorsi

sequenza delle passate esposizioni, sull’arco di alcuni decenni.

Via don Minzoni 24, Macerata / Orari: luglio e agosto 10 -19, settembre

La selezione di opere che si ammirano nella collezione d’Arte

- ottobre 10 -18, lunedì chiuso. Nei giovedì di luglio e agosto la mostra

moderna non può infatti che rappresentare un parziale riflesso

e i musei restano aperti fino alle 23. Info 0733 256361

del fervore espositivo e della produzione artistica frequentata

www.maceratamusei.it


/87

CHEMAGAZINE!

Lo Sferisterio mostra la sua

propria agenda gli appuntamenti

anima “social” e grazie al

del Festival e del Festival

sodalizio con Med Store propone

OFF e di poter acquistare

una nuova app, totalmente

comodamente da iPhone

gratuita e interamente

o iPad il proprio biglietto per lo

rinnovata nell’aspetto e nei

Sferisterio.

contenuti.

L’app è stata realizzata da Med

L’app, scaricabile su qualsiasi

Store, fornitore ufficiale dello

dispositivo iOS, permette di

Sferisterio, che ha sposato

essere sempre aggiornati su tutti

la causa artistica unendola

gli eventi della cinquantunesima

ai suoi pilastri fondanti:

stagione lirica, di aggiungere alla

innovazione e tecnologia.


Show Cooking Degustazioni Scuola di Cucina Stand Gastronomici Spettacoli Concerti Talk Show Dibattiti Presentazioni organizzazione

main partner

partner

Provincia di Pesaro e Urbino sponsor

media partner

Comune di Fano

technical partner

www.festivalbrodetto.it


/89

CHEMAGAZINE!

LA MOSTRA LUX - COLORI NUTRIZIONALI, ALLESTITA PRESSO LA BIBLIOTECA MOZZI BORGETTI DAL 19 LUGLIO AL 16 AGOSTO, VIENE CURATA DA DAVID MILIOZZI

ARTE CONTEMPORANEA: NUTRIRE LO SGUARDO CON LA LUCE

Tra i vari appuntamenti da non perdere questa estate a Macerata, una

ma come Lux, ossia nel senso della sua diffusione in uno spazio,

menzione speciale la merita Lux – Colori Nutrizionali, la mostra d’arte

in questo caso nelle stupende sale della Biblioteca Mozzi Borgetti.

contemporanea allestita presso la Biblioteca Mozzi Borgetti dal 19

Grazie al parallelo con il tema della Stagione lirica, si rafforza il

luglio al 16 agosto.

concetto secondo il quale il nutrimento dell’anima passa attraverso lo

Curato da David Miliozzi, il progetto espositivo Lux è concepito come

sguardo e più tecnicamente attraverso la retina che trattiene la luce

un itinerario attraverso gli storici ambienti della Biblioteca Mozzi

metabolizzandola in colore.

Borgetti. All’interno delle sale vengono allestite le opere di cinque

Le opere degli artisti si ispirano alla solennità dell’ambiente che le

artisti italiani, in dialogo ideale, simbolico e concettuale con i soffitti,

ospita. Dall’istallazione di Perfetti alla scultura di Pannocchia, dagli

i fregi e gli affreschi che costituiscono la decorazione degli ambienti,

impasti di colore di Basili alle creature di Pasquali, fino all’istallazione

destinati allo studio, alla lettura e alla diffusione del pensiero. In

di Calisti, il visitatore viene condotto attraverso un percorso denso di

occasione della stagione musicale dello Sferisterio, ispirata quest’anno

suggestioni , sia concettuali che emotive.

al tema Nutrire l’anima, sono stati invitati cinque artisti contemporanei

L’inaugurazione della mostra è prevista per domenica 19 luglio per

di generazioni diverse - Gildo Pannocchia, Giulio Perfetti, Gianfranco

le ore 18,30 nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti,

Pasquali, Stefano Calisti, Giuseppe Basili - a lavorare sul concetto

l’ingresso alla mostra è gratuito.

di luminosità come Nutrizione. La luce non intesa come Lumen


90\CHEMAGAZINE! IL 17 E 18 LUGLIO, L'AZIENDA ORGANIZZA DUE CENE CON SHOW-COOKING, A SEGUIRE DELLE PRIME CHE APRONO IL FESTIVAL

LA MUSICA PER IL TUO PALATO CON SAPORE DI MARE

Sapore di Mare, il marchio specialista che da oltre 20 anni porta in tavola il meglio del mare, ha scelto di celebrare l’eccellenza e la cultura della propria terra di origine, le Marche. Da qui inizia un nuovo connubio con la 51a stagione lirica: il buono e il

per raccontare le origini e l’evoluzione di Sapore di Mare, partecipando

bello che ispirano, Sapore di Mare insieme al Macerata Opera Festival

in qualità di gourmet partner con l’organizzazione delle due cene di

valorizzano il meglio che la regione Marche ha da offrire, con lo spirito

gala del prossimo 17 e 18 luglio, a seguire delle Prime che aprono la

di innovare le tradizioni, rendendole alla portata di tutti.

stagione lirica. Sapore di Mare crea un forte coinvolgimento con gli

Infatti Sapore di Mare vive da sempre di innovazione e di sviluppo

ospiti, offrendo ricercate pietanze gourmet del menu di mare e vede

e ha deciso di farlo rispettando la propria tradizione e valorizzando

la partecipazione attiva degli Chef all’Opera, appassionati di cucina

la vicinanza al territorio e ai mari più prossimi. È la sfida per essere

che si esibiscono live nella cucina espressa, il tutto in un contesto di

vincenti e scelti ogni giorno da migliaia di persone che portano i

grande fascino nel terrazzo dell’antico Palazzo Buonaccorsi. Inoltre il

prodotti Sapore di Mare sulla tavola della propria famiglia, con fiducia

17 luglio Sapore di Mare porterà 2 foodblogger a vivere due giornate

e soddisfazione. Sapore di Mare è sinonimo di eccellenza nel pesce

immersi in un’esperienza esclusiva insieme al vincitore del challenge

congelato, che nasce nelle Marche e conta una rete di oltre 100

#ilmegliodelmare su Instagram e un gruppo di “igers”, ovvero la

negozi in Italia portando ogni giorno il meglio del mare sulle tavole

community di appassionati di foto condivise nel social network

delle nostre case. Sapore di Mare è il marchio specialista del pesce

Instagram. Essi entreranno in contatto con il “dietro le quinte” di

garantito e certificato, in quanto il prodotto appena pescato viene

Sapore di Mare, per conoscere il cuore pulsante in un open day con

subito congelato a bordo o entro poche ore dalla pesca; questa è

un programma ricco e coinvolgente, con sfide di cucina per fare

garanzia di sicurezza e trasparenza per i consumatori e rispetto delle

esperienza ed educazione sui prodotti, in un contesto conviviale.

caratteristiche nutrizionali e organolettiche del prodotto all’origine. Nei

Dopodiché si andrà alla scoperta del “dietro le quinte” del Macerata

punti vendita Sapore di Mare si rimane colpiti dal grande assortimento

Opera Festival per visitare i luoghi più reconditi e suggestivi della

di pesce e dalla ricca e innovativa offerta di piatti pronti: ricette facili

storica Arena Sferisterio, assistere alla Prima dell’opera Rigoletto e

e veloci, pensate per essere una soluzione semplice per chi ha poco

successivamente essere ospiti alla cena di gala al Palazzo Buonaccorsi.

tempo in cucina, ma non rinuncia al gusto autentico della cucina

Vivere un’esperienza esclusiva con Sapore di Mare, attraverso la

marinara. Il Macerata Opera Festival rappresenta l’occasione perfetta

sinfonia che viene dal mare sarà una nuova musica per il tuo palato.


/91

CHEMAGAZINE!

PARCHEGGIO GRATUITO DOPO LE 20

Prosegue il rapporto di collaborazione tra il Macerata Opera Festival

usufruire del parcheggio in totale comodità e che offre anche un

e APM, l’azienda multiservizi nata nel 1997 operante nel settore

supporto ai lavoratori dello Sferisterio: maestranze, cantanti, professori

idrico integrato in otto comuni del territorio. L’Azienda Pluriservizi

d’orchestra sono solo alcune delle categorie che usufruiscono di

Macerata è una realtà importante nel campo dei servizi pubblici

questo prezioso servizio gratuito.

locali a rilevanza economica della provincia e, con uno staff di 160

Soddisfazione per la proficua collaborazione è stata espressa

dipendenti, è una delle più solide imprese locali. Giunta ormai al sesto

dal presidente di APM Francesco Pallotta «APM è felicissima di

anno, la storica partnership tra APM e Macerata Opera Festival si

collaborare con lo Sferisterio alla perfetta riuscita della stagione lirica,

rinnova con un sostegno economico e in una serie di servizi logistici

manifestazione ormai punto di riferimento non solo per i maceratesi,

ad hoc pensati per dare un supporto concreto alla stagione lirica. Tra

ma per tutti gli amanti della musica. Il Macerata Opera Festival negli

i più rilevanti l’apertura gratuita, dalle 20 alle 8 del mattino seguente,

anni si sta confermando una vetrina prestigiosa e un partner ideale,

del parcheggio Sferisterio, che si trova nelle immediate vicinanze

con il quale collaborare in piena armonia per contribuire alla crescita

dell’Arena, che può essere raggiunta con estrema facilità a piedi.

culturale e qualitativa di questo territorio. Questo ci rende orgogliosi

Un’agevolazione dalla grande praticità, che consente al pubblico di

per quanto fatto insieme in tutti questi anni».

SALI SULLO SHUTTLE CON START E SCOPRI L’OPERA Start ti porta all'opera con lo

pubblico locale, ma anche del

Sferisterio Shuttle, il nuovo

noleggio di bus, ha deciso di

servizio per i turisti della riviera

allestire per l'occasione un bus

delle palme.

gran turismo con l'immagine dello

Dopo il successo riscosso dal

Sferisterio per promuovere la

servizio bus da Rimini, realizzato

stagione lirica.

con Giovanni Fabiani e giunto

Se l'esperimento avrà successo

al terzo anno, un altro partner

sono in cantiere anche progetti su

della stagione lirica, Start, decide

Roma, una delle città d'elezione

di promuovere una linea da sud

sia per i marchigiani sia per gli

che parte da Ascoli e raccoglie

spettatori del Macerata Opera

le migliaia di turisti in vacanza

Festival.

fra Ascoli, San Benedetto,

Come acquistare: sul sito www.

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Porto Sant'Elpidio.

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dal 2 luglio al 12 settembre 2015


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PROSEGUE LA COLLABORAZIONE GREEN CON IL CONSORZIO, A FAVORE DELL'EDUCAZIONE AMBIENTALE

GLI SPETTATORI POSSONO COMPRARE PRODOTTI A KM 0 IN PIAZZA MAZZINI

COSMARI, NUTRIRE IL PIANETA CON IL RICICLO

“BUY AND PICK UP” CON COLDIRETTI

Cosmari srl, la società pubblica che si occupa

Grazie alla partnership con Coldiretti, la 51a

della gestione del ciclo integrato dei rifiuti per

edizione del Macerata Opera è un festival slow

tutti i Comuni della provincia di Macerata, dopo

food a km zero.

aver riscosso importanti successi nella raccolta

La Coldiretti, la più importante associazione di

differenziata con percentuali che nella media

agricoltura italiana, ha deciso di presentare il

superano il 75% (63 a Macerata e una media

meglio della loro produzione alle migliaia di turisti

mensile recentemente misurata del 75,22%),

che riempiono l’Arena nelle notti di spettacolo.

continua la propria attività di collaborazione con il Macerata Opera

È previsto infatti l’allestimento in piazza Mazzini di un mercatino con

Festival e come sempre, lo fa in modo green, ecosostenibile ed

prodotti di qualità e bio durante le serate d’opera con un servizio di

ecocompatibile.

“buy and pick up” molto comodo per gli utenti dell’Arena: è possibile

In occasione de la Notte dell’Opera del 30 luglio, Cosmari allestirà un

infatti acquistare prima dell’inizio dello spettacolo e ritirare il prodotto

proprio infopoint in piazza della Libertà, punto centrale della festa, per

anche dopo la fine dell’opera. Non è prevista invece una degustazione

distribuire materiale informativo e per donare ai partecipanti quale

dei prodotti, riservata agli esercizi commerciali della piazza.

gadget con un piccolo sacchetto contenente compost di qualità, tra l’altro certificato anche per l’agricoltura biologica. Infatti il compost prodotto da Cosmari è il modo più concreto per far capire alla cittadinanza come il riciclo dell’umido sia una pratica virtuosa, in grado di nutrire (e salvare) il pianeta. Con il suo impianto di produzione del compost (il più grande a livello regionale) Cosmari trasforma gli scarti organici in un ammendante naturale molto utile e dona nuova vita a materiali di scarto in modo assolutamente green ed ecologico.


94\CHEMAGAZINE!


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CHEMAGAZINE!

GRAZIE ALLA SUA CAPACITÀ DI UNIRE LE ALTRI ARTI, L’OPERA HA MOLTE PIÙ POSSIBILITÀ DI ADEGUARSI ALL’EVOLVERE DELLA CULTURA E DEL GUSTO DEL PUBBLICO

CAPABLE OF DRAWING THE OTHER ART FORMS TOGETHER, OPERA STANDS A UNIQUE CHANCE OF ADAPTING TO CULTURAL CHANGES AND AUDIENCE NEEDS

UNO SGUARDO SUL FUTURO A GLANCE AT THE FUTURE

La gazza ladra

Da qualche anno si discute su un singolare fenomeno iniziato nel se-

finale. È proprio l’allentarsi di questo legame basilare che ha portato

colo scorso e divenuto sempre più evidente: il progressivo distacco

nella prima metà del Novecento alla decadenza del teatro lirico; e,

fra gli attuali compositori di musica d’arte e gli ascoltatori. Di fatto,

inversamente, è stato il suo felice recupero che ne ha permesso la

oggi la grande maggioranza del pubblico diserta la musica contem-

rinascita, con il progressivo ritorno del repertorio romantico, verista

poranea preferendole quella del passato, quella cioè che chiamiamo

e infine belcantistico. L’opera è la narrazione metaforica della vita

‘classica’ in quanto divenuta il museo di se stessa. È indubbiamente

che meglio svela il senso profondo delle azioni umane, la più fedele

vero che anche nel melodramma gli apporti di nuove composizioni

e completa rappresentazione del mondo che la cultura occidenta-

sono percentualmente minimi, e ciò che in effetti va in scena riguar-

le abbia prodotto per tramandarla di generazione in generazione,

da in realtà quasi esclusivamente il glorioso patrimonio del passato.

conservando la traccia genetica della propria storia e della propria

Tuttavia una differenza fondamentale c’è, per fortuna, a favore della

identità. È per questo che il melodramma è l’indiscusso canone

vitalità del teatro lirico, che ci consente di guardare al futuro senza

identitario nazionale, metafora dei sentimenti unificanti e del nostro

preoccupazioni e con qualche certezza in più.

senso di appartenenza. L’opera è insomma lo specchio del Paese e

Come sappiamo, l’opera è l’unica forma di spettacolo in cui la

della sua identità profonda. La sua ricezione popolare, come quella

musica entra in un rapporto strutturale, organico, con tutte le altre

di tutte le arti, è in continua evoluzione, e si pone come rivelatore

arti. Un rapporto statutario, fatto di musica, gesto, parola e imma-

fedele del divenire della cultura e della mentalità delle varie genera-

gine visiva, in cui ciascuna delle componenti concorre al risultato

zioni di spettatori che si succedono.


96\CHEMAGAZINE! Prendiamo La Traviata di Verdi. Nel 1853 apparve come una provoca-

parole dello stralunato Leporello, sbigottito da quello che ha visto –

zione, un manifesto femminista ante litteram. Oggi non più. L’amore

cioè l’epifania della inattesa grandezza del suo padrone, per il quale

contrastato fra Alfredo e Violetta ha scarso appeal sullo spettatore,

si è spalancato l’inferno –

che invece è attratto dal rapporto psicologicamente complesso fra Violetta e Germont: un rapporto che svela come a Violetta premano,

Più non sperate

più ancora dell’amore, la famiglia, l’onore, il rispetto, il riscatto di se

Di ritrovarlo…

stessa. Tutte cose che otterrà in ultimo – sconfitta dalla malattia, ma

Più non cercate…

vincente nella vita – nell’ossimorico finale a due facce, che il pubbli-

Lontano andò.

co moderno è perfettamente in grado di decifrare. Pensiamo anche al Don Giovanni di Mozart. Ancora sessant’anni fa

per suggerire al pubblico del terzo millennio una lettura comple-

– incredibilmente – veniva rappresentato con il taglio del sestetto

tamente diversa, più enigmatica e metafisica, del Protagonista.

conclusivo, anche da parte di grandi direttori. L’opera cioè finiva con

Azzarderei addirittura che allo spettatore in sala quella scena arrivi

la punizione, sacrosanta e attesa, dell’empio dissoluto, e tutto anda-

inconsciamente come la versione rovesciata di quella dell’Angelo

va a posto. Oggi tutto questo sarebbe impossibile. Basterebbero le

che accanto al sepolcro scoperchiato di Gesù dice alle pie donne:


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CHEMAGAZINE!

Chi cercate? È risorto, non è qui, che è quanto dire, tornando a Le-

rifiuto dell’inautentico e l’intangibilità delle partiture critiche, garan-

porello, Ma avete capito chi era quest’uomo?

tite dal legame istituzionale con la Fondazione Rossini, fu individua-

Tutto questo per suggerire che il melodramma, se si considerano le

ta come strumento strategico della rinascita rossiniana proprio la

innumerevoli sfaccettature e i molteplici elementi costitutivi dello

convinta ricerca sulla riconversione moderna del linguaggio teatrale.

spettacolo, ha una grande quantità di possibilità in più per aderire

Tanto più che buona parte del patrimonio rossiniano dimenticato

con puntualità all’evolvere della cultura e del gusto del pubblico e

proveniva dalla tenebra di un secolo e mezzo del tutto privo di tradi-

rimanere così – condizione indispensabile – sempre vivo e vitale nel

zione esecutiva.

proprio tempo. Ciò non significa affidare il futuro del teatro lirico ai

Oggi la Rossini-renaissance si pone nel contesto internazionale in

registi, ma tendere costantemente, anche su pedali diversi, a realiz-

una sua posizione peculiare, fortemente proiettata verso il futuro,

zare un codice espressivo adeguato alla sensibilità e alle categorie di

e anche il programma che presentiamo qui ne è la testimonianza.

giudizio degli spettatori in sala: né più né meno di quanto avrebbero

Credo dunque che possiamo guardare avanti con fiducia: c’è molto

fatto gli stessi Autori se fossero vissuti oggi.

lavoro da fare, e Rossini ha ancora tanto da dire.

Per quanto infine riguarda il Rossini Opera Festival, fu appunto Gianfranco Mariotti

questa la scelta che venne fatta fin dai primi anni, quando, stabilito il

Sovrintendente ROF

La gazza ladra


98\CHEMAGAZINE!


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CHEMAGAZINE!

La gazza ladra


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CHEMAGAZINE!

La gazzetta

For some years there has been discussion about a singular

basic bond that led to the decadence of opera in the first half of the

phenomenon that began in the last century and that has become ever

twentieth century; and, conversely, it has been its happy restoration

more evident: the progressive distance widening between today’s

that has allowed it to be revived, with the progressive return to the

composers of classical music and their audience. In fact, today the vast

Romantic, the verismo, and finally the bel canto repertories. Opera is

majority of listeners have abandoned contemporary music in favour

the metaphorical narration of life that more than any other reveals the

of the music of past times, that is, the music that we call “classical”

profound meaning of human actions, the most faithful and complete

because it has become the museum of itself. It is undoubtedly the

representation of the world that Western culture has ever produced

case that in opera, too, additions of new compositions to the repertory

in order to transmit it from generation to generation, preserving the

are of a minimum percentage, and what is performed is effectively

genetic track of its own history and its own identity. This is why opera

limited almost exclusively to our glorious inheritance from the past.

is our undoubted canon of national identity, the metaphor of our

However, there is, fortunately, one fundamental difference favouring

unifying feelings and of our sense of belonging. To sum up, opera is

the vitality of the opera house, that allows us to view the future

the mirror of our country and of its deepest identity. As in the case of

without worrying and with a few more certainties.

all the arts, its reception by the people is in continuous evolution, and

As we know, opera is the only theatrical form in which music combines

presents itself as a faithful revealer of the future of the culture and the

structurally and organically with all the other arts. A statutory rapport,

mentality of the various generations of future audiences.

made up of music, gesture, word and picture, in which all the elements

Let us take Verdi’s La traviata. In 1853 it felt like a provocation,

are combined in the end result. It was exactly the slackening of this

a feminist manifesto ante litteram. Today it does so no longer.


102\CHEMAGAZINE! The opposed love affair between Alfredo and Violetta has little

emergence of the unexpectedly great qualities of his master, whom

appeal to audiences, who, on the other hand, are interested in the

the portals of hell have opened to receive –

psychologically complex relationship between Violetta and Germont: a relationship revealing how Violetta, rather than to love, gives more

Hope no longer

importance to family, honour, respect and her own redemption. All

To find him…

things that she will gain in the end – lost to her illness, but victorious

Search for him no more…

in life – in the two-sided finale, an oxymoron, which modern audiences

He went far away.

are perfectly able to decipher. Let us also consider Mozart’s Don Giovanni. As recently as sixty years

would be enough to suggest, to third millennium audiences, a

ago – incredibly – even great conductors performed it cutting out the

completely different reading of the title character, more enigmatic and

final sextet. In other words, the opera finished with the sacrosanct and

more metaphysical. I would even venture to say that the spectator in

expected punishment of the dissolute evildoer, and everything was

the theatre might unconsciously accept this scene as a looking-glass

satisfactory. Today all this would be impossible. Just the words of the

image of the scene of the Angel who, beside the uncovered tomb

wild-eyed Leporello, terrified by what he has seen – that is, the first

of Jesus, says to the pious women: Whom are you looking for? He


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CHEMAGAZINE!

is risen, He is not here, which, returning to Leporello, is the same as

had decided to reject anything unauthentic and to rely firmly on the

saying But have you understood who this man was?

critical edition of the scores, guaranteed by our institutional ties with

All this goes to suggest that opera, if one takes into consideration all

the Fondazione Rossini, earnest research into a modern re-conversion

the manifold facets and the multiple elements constituting the show,

of theatrical language was recognized as a strategic instrument of the

enjoys many more possibilities of closely adhering to the evolution

Rossini renaissance.

of culture and of public taste and at the same time – an indispensible

Today the Rossini-renaissance finds itself in a peculiar position in the

condition - remaining alive and vital in its own day. This does not mean

international context, which is strongly projected towards the future,

entrusting the future of opera to stage directors, but to constantly

and the program we are presenting here is a testimonial of this trend.

tend, even working different pedals, to realize a code of expression

I think, therefore, that we may look forward with confidence: there is

suited to the sensitivity and categories of judgment of the audience

much work to be done, and Rossini has still a lot to tell us.

in the theatre: neither more nor less than what the composers themselves would have done had they been alive today. Gianfranco Mariotti

As far as the Rossini Opera Festival is concerned, this was in fact the choice that was made right from the early years, when, once we

Sovrintendente ROF

L’inganno felice


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CHEMAGAZINE!

L’inganno felice


106\CHEMAGAZINE!

ROSSINI OPERA FESTIVAL XXXVI EDIZIONE PESARO, 10-22 AGOSTO 2015

ADRIATIC ARENA

TEATRO ROSSINI Martedì 11 agosto, ore 20.00 Venerdì 14 agosto, ore 20.00 Lunedì 17 agosto, ore 20.00 Giovedì 20 agosto, ore 20.00 LA GAZZETTA Dramma per musica in due atti di Giuseppe Palomba Musica di Gioachino Rossini Edizione critica della Fondazione Rossini, in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di Philip Gossett e Fabrizio Scipioni

Lunedì 10 agosto, ore 20.00 Giovedì 13 agosto, ore 20.00 Domenica 16 agosto, ore 20.00 Mercoledì 19 agosto, ore 20.00

Direttore ENRIQUE MAZZOLA

LA GAZZA LADRA Melodramma in due atti di Giovanni Gherardini Musica di Gioachino Rossini Edizione critica della Fondazione Rossini, in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di Alberto Zedda

Scene MANUELA GASPERONI

Direttore DONATO RENZETTI

Personaggi e interpreti

Regia DAMIANO MICHIELETTO Scene PAOLO FANTIN Costumi CARLA TETI Progetto luci ALESSANDRO CARLETTI

Regia MARCO CARNITI

Costumi MARIA FILIPPI Luci FABIO ROSSI

ORCHESTRA SINFONICA G. ROSSINI Con il sostegno di Xanitalia Produzione 1994

TEATRO SPERIMENTALE Lunedì 20 luglio, ore 20.00 FESTIVAL GIOVANE Accademia Rossiniana Concerto degli allievi Pianoforte ANNA BIGLIARDI Il concerto pubblico dell’Accademia completa l’attività del seminario di studio promosso dal Festival sui problemi della interpretazione rossiniana, diretto da Alberto Zedda e aperto ai cantanti, ai professionisti dello spettacolo e agli studiosi. I corsi hanno luogo al Teatro Sperimentale dal 6 al 20 luglio.

Don Pomponio Storione NICOLA ALAIMO Lisetta HASMIK TOROSYAN Filippo VITO PRIANTE TEATRO ROSSINI Doralice RAFFAELLA LUPINACCI Giovedì 13 agosto, ore 11.00 Anselmo Venerdì 14 agosto, ore 11.00 SERGIO VITALE Lunedì 17 agosto, ore 11.00 Alberto MAXIM MIRONOV FESTIVAL GIOVANE Madama La Rose JOSÈ MARIA LO MONACO Il viaggetto a Reims Monsù Traversen Gioco lirico integrato per bambini ANDREA VINCENZO BONSIGNORE

Personaggi e interpreti Fabrizio Vingradito SIMONE ALBERGHINI Lucia ORCHESTRA E CORO DEL TERESA IERVOLINO TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA Giannetto Maestro del Coro ANDREA FAIDUTTI RENÉ BARBERA Ninetta Nuova produzione NINO MACHAIDZE Fernando Villabella ALEX ESPOSITO Gottardo TEATRO ROSSINI MARKO MIMICA Pippo Mercoledì 12 agosto, ore 20.00 LENA BELKINA Sabato 15 agosto, ore 20.00 Isacco Martedì 18 agosto, ore 20.00 MATTEO MACCHIONI Venerdì 21 agosto, ore 20.00 Antonio ALESSANDRO LUCIANO Giorgio RICCARDO FIORATTI Ernesto / Il Pretore CLAUDIO LEVANTINO

Bertrando VASSILIS KAVAYAS Ormondo GIULIO MASTROTOTARO Tarabotto CARLO LEPORE Batone DAVIDE LUCIANO

L’INGANNO FELICE Farsa in un atto di Giuseppe Foppa Musica di Gioachino Rossini Edizioni Musicali Otos, revisione a cura di Dino Menichetti

Una Gazza Direttore SANDHYA NAGARAJA DENIS VLASENKO ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA Maestro del Coro ANDREA FAIDUTTI

Regia GRAHAM VICK

Coproduzione 2007 con Fondazione Arena di Verona

Scene e Costumi RICHARD HUDSON Progetto luci MATTHEW RICHARDSON Personaggi e interpreti Isabella MARIANGELA SICILIA

A cura di LUCIA MORICOLI ELISABETTA TAMBURELLO MARCO MANZO MARCO ROVETI Iscrizioni a numero chiuso per bambini dai 6 ai 10 anni Info: tel. 346 4947469 ilviaggetto@gmail.com


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CHEMAGAZINE!

TEATRO ROSSINI

TEATRO ROSSINI

TEATRO ROSSINI

Venerdì 14 agosto, ore 11.00 Lunedì 17 agosto, ore 11.00

Sabato 22 agosto, ore 20.30 Gioachino Rossini STABAT MATER per soli, coro e orchestra Edizione Universal Music Publishing Ricordi

22 agosto, ore 17.00

Guillaume Tell: Danze Edizione critica della Fondazione Rossini, in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di M. Elizabeth C. Bartlet

G. Rossini Stabat Mater Trascrizione per 14 strumenti a fiato di Giovanni André (1842)

FESTIVAL GIOVANE Il viaggio a Reims Cantata scenica Libretto di Luigi Balocchi Musica di Gioachino Rossini Edizione critica della Fondazione Rossini, in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di Janet Johnson Direttore MANUEL LÓPEZ-GÓMEZ

Direttore MICHELE MARIOTTI

Elementi scenici e Regia EMILIO SAGI

Interpreti YOLANDA AUYANET soprano ANNA GORYACHOVA mezzosoprano RENÉ BARBERA tenore NICOLA ULIVIERI basso

Ripresa della Regia ELISABETTA COURIR Costumi PEPA OJANGUREN Interpreti dell’Accademia Rossiniana FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI Con il sostegno di Fondazione Alessandro Rigi Luperti

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA Maestro del Coro ANDREA FAIDUTTI Videoproiezione in diretta in Piazza del Popolo in collaborazione con il Comune di Pesaro

Sabato 15 agosto, ore 16.30 Martedì 18 agosto, ore 16.30

Il pianto d’Armonia sulla morte d’Orfeo Cantata di Girolamo Ruggia per tenore, coro e orchestra Revisione secondo le fonti a cura di Paolo Rossini Edizione Universal Music Publishing Ricordi La morte di Didone Scena lirica con cori Revisione sulle fonti conosciute a cura di Paolo Rossini Edizione Universal Music Publishing Ricordi Direttore ROBERTO ABBADO Interpreti JESSICA PRATT soprano VIKTORIA YAROVAYA mezzosoprano JUAN DIEGO FLÓREZ tenore DEMPSEY RIVERA tenore MIRCO PALAZZI basso CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA Maestro del Coro ANDREA FAIDUTTI FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI Con il sostegno di Fondazione Alessandro Rigi Luperti

A cura dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini Con il sostegno di Xanitalia In collaborazione con il Rossini Opera Festival

ROCCA COSTANZA Sabato 15 agosto, ore 18.30 A cura dell’Ente Concerti di Pesaro e dell’Accademia Musicale Napoletana, in collaborazione con il Rossini Opera Festival e la Fondazione Rossini

AUDITORIUM PEDROTTI

Maratona rossiniana

Domenica 16 agosto, ore 17.00 Mercoledì 19 agosto, ore 17.00 Venerdì 21 agosto, ore 17.00

BRUNO CANINO pianoforte ALESSANDRO MARANGONI pianoforte GABRIELE PIERANUNZI violino Solisti dell’Accademia Rossiniana

CONCERTI DI BELCANTO Gioachino Rossini MESSA DI GLORIA per soli, coro e orchestra Edizione critica della Fondazione Rossini, in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di Giovanni Acciai

Direttore NORIS BORGOGELLI

PÉCHÉS DE VIEILLESSE Settima ed ultima sessione

Produzione 2001, riallestimento

TEATRO ROSSINI

I FIATI DELL’ORCHESTRA SINFONICA G. ROSSINI

16 agosto CHIARA AMARÙ Carmen Santoro pianoforte Musiche di G. Rossini, V. Bellini, G. Donizetti, J. Massenet 19 agosto OLGA PERETYATKO Giulio Zappa pianoforte Musiche di N. Rimsky-Korsakov, S. Rachmaninov, G. Rossini 21 agosto NICOLA ALAIMO Richard Barker pianoforte Musiche di J. Massenet, G. Rossini, V. Bellini, G. Donizetti, C. Gounod

AUDITORIUM PEDROTTI Giovedì 20 agosto, ore 11.00 TEATRO ROSSINI Sabato 22 agosto, ore 17.00 ROSSINIMANIA 20 agosto, ore 11.00 Auditorium Pedrotti PAOLA PERRUCCI arpa Musiche originali di Rossini e parafrasi rossiniane per arpa sola di Th. Labarre, N.C.R. Bochsa, D. Anzaghi, A. Guarnieri, G. Cappelli

BIGLIETTERIA INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI Tel: +39 0721 3800294 Fax: +39 0721 3800220 Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 boxoffice@rossinioperafestival.it UFFICIO STAMPA Simona Barabesi, Capo Ufficio Stampa 00197 ROMA - Via Pezzana, 110 Tel: +39 3389763777 Giacomo Mariotti, Segreteria 61121 PESARO - Via Rossini, 24 Tel: +39 0721 3800203 Fax: +39 0721 3800220 rof@rossinioperafestival.it

Il Rossini Opera Festival è una fondazione promossa dal Comune di Pesaro, dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, dalla Banca dell’Adriatico e dalla Fondazione Scavolini. Il Festival si avvale della collaborazione scientifica della Fondazione Rossini. Il Festival 2015 si attua con il contributo di: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Comune di Pesaro, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro; con l’apporto di: Banca Marche, Banca dell’Adriatico;

SALA DELLA REPUBBLICA DEL TEATRO ROSSINI INCONTRI In collaborazione con la Fondazione Rossini 9 agosto, ore 11.30 Per l’ascolto dell’Inganno felice Conversazione di Emilio Sala 10 agosto, ore 11.30 Per l’ascolto della Gazzetta Conversazione di Daniele Carnini 14 agosto, ore 17.00 Rossini e il Sacro Conversazione di Ilaria Narici con Roberto Abbado e Michele Mariotti

con la collaborazione produttiva di: Fondazione Teatro Comunale di Bologna; con la partecipazione di: Abanet Internet Provider, Carifano, Harnold’s, Grand Hotel Vittoria - Savoy Hotel Alexander Museum Palace Hotel, Hotel Excelsior, Ratti Boutique, Retina Web Agency; collaborano: AMAT-Associazione marchigiana attività teatrali, AMI-Azienda per la mobilità integrata e trasporti, ASPES Spa, Azienda Ospedaliera San Salvatore, Centro IAT-Informazione e accoglienza turistica, Conservatorio di musica G. Rossini. Il Rossini Opera Festival è membro di Opera Europa e gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Presidente Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro Sovrintendente Gianfranco Mariotti Direttore artistico Alberto Zedda



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Matilde di Shabran e Ciro in Babilonia


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Il Teatro Rossini, l’Adriatic Arena e piazza del Popolo


CORPORATE & WEB

2015

portfolio Montenovo Italia, Franceschetti Shoes, il centro commerciale Cuore Adriatico, Corridomnia, Shuzala, IME, Garbini Consulting, Pellegrini Garden. Sono solo alcuni dei clienti che stanno affidando la propria comunicazione online alla nostra agenzia.

arrivano i ninja

2014

2013

GRANDI EVENTI

fondazione donizetti

10 YEARS

La divisione web si arricchisce di due nuove figure: Leonardo Serboni, head of digital, già contributor di Ninja Marketing, e Letizia Coccia a capo dei contenuti dopo un’esperienza di un anno in Cina.

alinari 24 ore

popsophia E’ il festival della consacrazione, nato dall’idea di Evio Hermas Ercoli. Esserci cura tutto: dall’organizzazione alla promozione fino al fund raising.

cresce il corporate Con l’arrivo della giovanissima Veronica Antinucci si amplia la divisione eventi corporate gestita da Sara Francia.

tuttoingioco Sono le prove generali per uno dei format più di successo della storia dell’azienda: il festival multidisciplinare. Con 11 settimane consecutive, Tuttoingioco è il festival più lungo d’Italia. nell’anno 2009.

esplodono i social E’ l’anno dell’esplosione dei social network. Esserci è una delle prime PMI ad assumere un responsabile dei contenuti e delle pianificazioni digitali.

2005

2010

da dieci anni

2010

2009

sferisterio

fondazione Carlo Scheggia e Andrea Compagnucci, compagni di studi entrambi giornalisti fondano Esserci: comunicazione ufficio stampa, eventi.

2012

In occasione dei 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, Esserci e archivi Alinari allestiscono una delle più importanti mostre in Italia su “Gli anni del Muro”.

Per il progetto ‘Giovanni Fabiani allo Sferisterio,’ Esserci riceve da Ferculture il secondo premio Cultura+Impresa, seconda solo a Telecom Italia con ‘Pappano in web’.

2008

il vangelo secondo Jobs A un anno dalla morte del genio di Cupertino, Civitanova ospita nella chiesa di San Francesco la dissacrante mostra sulla ‘fede della mela’. Con il patrocinio di Wired Italia.

premio Federculture

2012

2015

Inizia la collaborazione con la Fondazione Donizetti di Bergamo, città del grande compositore, dove Esserci cura marketing e fund raising per l’omonimo festival.

Esserci entra a far parte dello staff dello Sferisterio oggi Macerata Opera Festival. Sarà l’esperienza più costante dell’azienda, interrotta solo da una breve parentesi 2010-12 e ripresa con l’arrivo del nuovo direttore artistico Francesco Micheli.

2007

L’IMPORTANTE

è ESSERCI social | newsletter | landing page | lead generation

www.essercicomunicazione.it



CHEMAGAZINE!

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SPECIALE MACERATA OPERA FESTIVAL 2015


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