Rassegna stampa istituzionale giugno - luglio 2016

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RASSEGNA STAMPA ISTITUZIONALE Giugno - Luglio 2016

Associazione Arena Sferisterio - Teatro di Tradizione | Via S. Maria della Porta, 65 - 62100 Macerata email: info@sferisterio.it | www.sferisterio.it | Tel +39.0733.261334-5 | Fax +39.0733.261499



04 Giugno 2016 - Il Messaggero (ed. Marche)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 42

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


04 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 58

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


05 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 10

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Baby attori sul palco dello Sferisterio, in scena 420 bambini www.cronachemaceratesi.it /2016/06/03/baby-attori-sul-palco-dello-sferisterio-in-scena-420-bambini/815809/

di Sara Santacchi Piccoli attori sul palco dello Sferisterio ad aprire la stagione estiva. Domani alle 18 in scena 360 bambini dai 3 ai 6 anni. Saranno proprio i baby attori dell’Istituto comprensivo Fermi i protagonisti di “Incontra l’opera kids”, un progetto che per la prima volta vedrà i bimbi quali veri protagonisti delle opere liriche. Insieme a loro anche piccoli musicisti che dalla buca dello Sferisterio accompagneranno come una vera orchestra i loro piccoli colleghi. “E’ un appuntamento di grande spessore e qualità – dice Stefania Monteverde, assessore alla cultura di La conferenza stampa di presentazione di Incontra l’opera kids Macerata -. La stagione estiva quest’anno sarà aperta da 420 bimbi sul palco della nostra arena, un’idea che inizialmente poteva sembrare folle, ma che invece siamo riusciti a sviluppare”. Il titolo dell’opera che andrà in scena domani non è stato svelato. Il progetto dell’Istituto comprensivo si chiama “1,2,3 Fermi all’opera” ed è la prima volta nella storia dell’arena che sul palco gli interpreti principali sono bambini. L’idea è nata dalla professoressa Fabiana Pizzarullo, che voleva mettere in scena la recita di fine anno allo Sferisterio. Un progetto che parte da lontano e ha richiesto molto impegno per i piccoli interpreti. Da un anno i bimbi sono stati avvicinati alla musica lirica con lezioni di educazione musicale grazie alla Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio: “L’orchestra ha iniziato il progetto nelle scuole quattro anni fa” ha spiegato Mirthe Goldman. Un vero spettacolo, insomma, com’è solito ospitare lo Sferisterio, già completamente sold out e che vuole essere il primo di una serie di appuntamenti in arena, oltre a quelli programmati per la stagione, come ha ammesso Luciano Messi, sovrintendente dell’Associazione Sferisterio: “Con un po’ di sana follia negli ultimi anni abbiamo cercato di lanciare nuove sfide – ha detto – Questa è stata un’attività formativa anche per le istituzioni, non solo per i bimbi. Stiamo fortemente inseguendo l’obiettivo di fare in modo che lo Sferisterio possa essere utilizzato anche per altre manifestazioni sempre L’assessore Stefania Monteverde attinenti allo spettacolo e penso che ci stiamo riuscendo”. Una grande organizzazione logistica ha impegnato anche il Comune oltre alla scuola e all’associazione per la realizzazione dello spettacolo. In

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occasione dello spettacolo la viabilità subirà alcuni cambiamenti temporanei dalle 17 con il divieto di transito da viale Trieste (dall’incrocio di viale Don Bosco allo Sferisterio) e la chiusura di via Diomede Pantaleoni (con deviazione del traffico in via Maffeo Pantaleoni) durante l’orario di inizio dello spettacolo. Domani sarà anche possibile acquistare biglietti per gli spettacoli in programma allo Sferisterio. Il Macerata Opera Festival ha pensato, infatti, a una promozione speciale per le famiglie e gli spettatori dell’opera Kids: in biglietteria si potranno acquistare biglietti con la formula open da 2 verde (biglietto per due persone con lo sconto del 20 per cento) e 1 euro per ogni bambino (fino a 14 anni compreso). Lo spettacolo sarà arricchito dalla collaborazione del soprano Emanuela Torresi, del basso Massimiliano Mandozzi, e del pianista Adamo Angeletti. (Le foto sono state scattate da Edoardo Angeletti, a Cronache Maceratesi per il progetto “Alternanza scuola lavoro”)

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Lo Sferisterio incontra i giovani: l’esordio di “Incontra l’Opera Kids” www.emmausonline.it/2016/06/04/lo-sferisterio-incontra-i-giovani-lesordio-di-incontra-lopera-kids/ Rachele Greco

Quattrocentoventi (di cui trecentosettanta di età compresa fra i 3 e i 5 anni) i bambini che si cimenteranno sabato 4 giugno, alle ore 18, presso l’arena Sferisterio di Macerata, in uno spettacolo unico nel suo genere: “Incontra l’Opera Kids”. Si tratta di una variante rivolta ai più piccoli del progetto omonimo (“Incontra l’Opera”), già in auge da alcuni anni e interamente dedicato ai ragazzi delle Superiori. «Vige, all’interno della nostro Istituto, la tradizione di inaugurare l’anno scolastico con un tema, scegliendo un titolo che possa rappresentarlo a dovere: “1, 2, 3… Fermi all’Opera!” (leggi qui l’articolo) è stato il “filo di Arianna” che abbiamo seguito con passione ed entusiasmo», ha esordito il preside Ermanno Bracalente durante la conferenza di presentazione.

Da sinistra, Mirthe Goldman, Fabiana Pizzarullo, Ermanno Bracalente, Stefania Monteverde e Luciano Messi

Un sogno sicuramente ambizioso, nato dalla perseveranza di Fabiana Pizzarullo, docente d’Infanzia dell’Enrico Fermi, ma che il dirigente ha deciso comunque di sostenere: «I piccoli attori interpreteranno personaggi d’altri tempi, tratti dalle più celebri opere liriche, e canteranno, balleranno, suoneranno – ha ribadito orgogliosa Pizzarullo , sarà un’esperienza unica e indimenticabile, un successo assicurato, comunque esso vada». Il progetto ha goduto della partecipazione della Scuola civica di musica Scodanibbio e dell’orchestra El Sistema, formata da bambini dai 7 ai 12 anni: ed è proprio una rappresentante di quest’ultima, Mirthe Goldman, a ribadire come «i bambini si siano appassionati a questa realtà così importante per la nostra città, tanto che alcuni genitori, stupiti, hanno confidato alle maestre di aver sentito i propri figli canticchiare l’aria di un’opera passeggiando, o sotto

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la doccia». Le melodie suonate dai bambini saranno arricchite dalle voci del soprano Emanuela Torresi e del basso Massimiliano Mandozzi, sulle note del pianoforte del maestro Adamo Angeletti. L’assessore alla cultura e alla Scuola, Stefania Monteverde, e il sovrintendente dell’Associazione Sferisterio, Luciano Messi, non hanno nascosto la perplessità iniziale di fronte ad una richiesta così insolita come quella di rendere disponibile l’Arena di Macerata per uno spettacolo della scuola dell’Infanzia. «Chi fa il nostro lavoro deve mettere una buona dose di follia in ciò che fa – ha detto Messi -, accogliere le sfide di progetti mai considerati prima: questa follia, già dopodomani, dovrà diventare normalità per lasciare il posto ad altre». Lo stesso sovrintendente vede in quest’evento non solo un’opportunità unica per i giovanissimi, che li renderà adulti migliori e rispettosi dell’opera, della musica e dall’arte, ma anche «un’occasione di crescita personale». Spettacolo che ha le sue ragioni d’essere, dunque, come dimostra il già indetto sold out, e che la Monteverde conferma per il prossimo anno: «Con l’Incontra l’Opera Kids i bambini apriranno lo Sferisterio alla città». Sono previste delle situazioni straordinarie per questo 4 giugno così particolare: in biglietteria si potranno acquistare biglietti con la formula «open da due verde», ovvero un biglietto per due persone con lo sconto del 20% più un euro per ogni bambino fino ai 14 anni, e la viabilità sarà modificata. Macerata si prepari, dunque, ad un evento senza eguali, così come il preside Bracalente non si è stancato di ribadire: «Io credo che quello di domani sarà lo spettacolo più bello di quelli fino ad ora fatti. Niente ha valore più grande di quello che gli occhi dei bambini potranno vedere: lo Sferisterio nella sua bellezza, l’emozione del palco, il pubblico che riempirà l’intera platea».

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Serata allo Sferisterio con Rotary all’Opera www.cronachemaceratesi.it /2016/05/31/serata-allo-sferisterio-con-rotary-allopera/814573/

Si rinnova il progetto Rotary all’Opera insieme al Macerata Opera Festival. Il club service di Macerata invita tutti i Rotary d’Italia a trascorrere una giornata, un fine settimana nella provincia maceratese per scoprire le bellezze del territorio e per passare una serata magica allo Sferisterio. Sabato 23 luglio, giorno in cui debutta Norma di Vincenzo Bellini, i partecipanti all’iniziativa si ritrovano a Macerata per una cena di benvenuto in cui è previsto anche un saluto del direttore artistico Francesco Micheli, per poi trasferirsi allo Sferisterio per la prima. Norma, coprodotta con il Teatro Massimo di Palermo, viene portata in scena da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La Bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012, ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze, e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna. Concertata da Michele Gamba, tra i più apprezzati direttori d’opera italiani all’estero, vede sul palco voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra i più richiesti e apprezzati in ruoli sia lirici che drammatici. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa. Il Rotary club di Macerata per la prima dell’opera di Bellini ha riservato 160 posti nel settore Oro ai suoi sostenitori.

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160 posti ai Rotary d’Italia per la prima di “Norma” www.emmausonline.it/2016/05/31/14854/ Redazione

Si rinnova il progetto Rotary all’Opera insieme al Macerata Opera Festival. Il club service di Macerata invita tutti i Rotary d’Italia a trascorrere una giornata, un fine settimana nella provincia maceratese per scoprire le bellezze del territorio e per passare una serata magica allo Sferisterio. Sabato 23 luglio, giorno in cui debutta Norma di Vincenzo Bellini, i partecipanti all’iniziativa si ritrovano a Macerata per una cena di benvenuto in cui è previsto anche un saluto del direttore artistico Francesco Micheli, per poi trasferirsi allo Sferisterio per la prima. Norma, coprodotta con il Teatro Massimo di Palermo, viene portata in scena da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La Bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012, ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze, e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna. Concertata da Michele Gamba, tra i più apprezzati direttori d’opera italiani all’estero, vede sul palco voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra i più richiesti e apprezzati in ruoli sia lirici che drammatici. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa. Il Rotary club di Macerata per la prima dell’opera di Bellini ha riservato 160 posti nel settore Oro ai suoi sostenitori.

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01 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 38

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1/6/2016

Serata allo Sferisterio con Rotary all’Opera • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Serata allo Sferisterio con Rotary all’Opera Si rinnova il progetto Rotary all'Opera insieme al Macerata Opera Festival. Il club service di Macerata invita tutti i Rotary d'Italia a trascorrere una giornata, un ne settimana nella provincia maceratese per scoprire le bellezze del territorio e per passare una serata magica allo Sferisterio. Sabato 23 luglio, giorno in cui debutta Norma di Vincenzo Bellini, i partecipanti all'iniziativa si ritrovano a Macerata per una cena di benvenuto in cui è previsto anche un saluto del direttore artistico Francesco Micheli, per poi trasferirsi allo Sferisterio per la prima. Norma , coprodotta con il Teatro Massimo di Palermo, viene portata in scena da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già rmato La Bohème "sessantottina" di Leo Muscato del 2012, ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze, e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna. Concertata da Michele Gamba, tra i più apprezzati direttori d'opera italiani all'estero, vede sul palco voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra i più richiesti e apprezzati in ruoli sia lirici che drammatici. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è af dato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa. Il Rotary club di Macerata per la prima dell'opera di Bellini ha riservato 160 posti nel settore Oro ai suoi sostenitori.

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04 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 15

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Incontra l'Opera Kids, sul palco dello Sferisterio i bambini diventano protagonisti delle Opere liriche red.presstoday.com/pt_pdf.php Picchio News

Saranno trecentosettanta i bambini da 3 a 6 anni che domani, sabato 4 giugno, alle ore 18, saliranno sul palco dello Sferisterio per presentare lo spettacolo Incontra l'Opera Kids interpretando i personaggi delle più celebri opere liriche. Saranno accompagnati nella loro esibizione da altri cinquanta giovanissimi elementi dell'Orchestra El Sistema, bambini da 7 a 12 anni che si sistemeranno nella "buca dell'orchestra". Il progetto è promosso dall'Istituto comprensivo Enrico Fermi, dal Comune di Macerata e dall'Associazione Sferisterio e nasce dal percorso di formazione musicale che le scuole d'infanzia del Comprensivo Fermi hanno svolto con la Scuola civica di Muscia Stefano Scodanibbio e l'Orchestra di bambini El Sistema che opera nella scuola civica. "E' un progetto straordinario, quattrocentoventi bambini e bambine inaugurano domani la prestigiosa stagione estiva dell'arena Sferisterio che per la prima volta vede insieme le scuole d’infanzia, il Macerata Opera Festival, l’Orchestra El Sistema, la Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio sul suo magico palcoscenico suonare e cantare insieme" afferma l'assessore alla Cultura e alla Scuola Stefania Monteverde "E’ il risultato di un anno in cui molte scuole di Macerata hanno scelto di lavorare sulla musica lirica, sulle opere del Macerata Opera Festival, sull’educazione musicale. Ed è il risultato di un grande lavoro collettivo in cui tutti insieme, Amministrazione, insegnanti, associazione Sferisterio, famiglie, ci sentiamo parte di Macerata vera città della musica. Grazie. L’anno prossimo continueremo, con Incontra l’Opera Kids i bambini apriranno lo Sferisterio alla città". Il progetto coinvolge i piccoli alunni delle scuole dell'infanzia Pace, Don Bosco, Padre Matteo Ricci, Agazzi, Andersen e Helvia Recina e si realizza grazie al concreto impegno del sovrintendente Luciano Messi, dei tecnici e delle maestranze dello Sferisterio che si sono attivati per la miglior riuscita di uno spettacolo inedito, che vede per la prima volta sul palco tanti piccoli protagonisti. Il progetto Opera Kids per l'Istituto Comprensivo Fermi è l'ultimo appuntamento del più ampio programma "1,2,3 Fermi all'Opera" che sabato scorso ha animato il centro storico con una serie di rappresentazioni e una mostra agli Antichi Forni e ha coinvolto le scuole di ogni ordine e grado dello stesso Istituto. Un'idea che è nata anche dall'iniziativa Incontra l'Opera promossa nelle scuole dall'associazione Sferisterio e dal suo direttore artistico Francesco Micheli per avvicinare gli studenti all'opera lirica che, accentrando in sé musica, poesia, storia, movimento e pittura, è un importante veicolo di formazione interdisciplinare. "In questi anni abbiamo fatto un grande lavoro di promozione della musica e dell’opera lirica con il progetto Incontra l’Opera" sostiene il sindaco Romano Carancini "Siamo entrati in tutte le scuole superiori della provincia e abbiamo incontrato i giovani del territorio per parlare di musica, di lirica di Sferisterio. Oggi con Incontra l’Opera Kids si apre una nuova fase: la musica e i bambini. E’ l’entusiasmo che fa crescere il Macerata Opera Festival”. Durante lo spettacolo allo Sferisterio i piccoli protagonisti si trasformeranno quindi nei personaggi più celebri delle Opere ed assisteranno la presentatrice nella spiegazione dei racconti che collocano gli interventi musicali nel contesto dell'Opera da cui sono tratti. Ci saranno attività di sonorizzazione, coreografiche e di canto, il tutto arricchito dalla collaborazione del soprano Emanuela Torresi, del basso Massimiliano Mandozzi accompagnati al pianoforte dal maestro Adamo Angeletti e dell'Orchestra El sistema della Scuola civica di Musica Stefano Scodanibbio composta da bambini da 7 a 12 anni. La promozione del Macerata Opera Festival: biglietti scontati per la famiglia Per la giornata di sabato 4 giungo, il Macerata Opera Festival applica una promozione speciale pensata per le famiglie e gli spettatori dell’opera Kids: in biglietteria si potranno acquistare biglietti con la formula open da 2 verde (biglietto per due persone con lo sconto del 20%) + 1 euro per ogni bambino (fino a 14 anni compreso).

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Viabilità modificata In occasione dello spettacolo Opera Kids la viabilità subirà alcuni cambiamenti temporanei. L'ordinanza emessa dal Comando della Polizia municipale prevede dalle ore 17: – divieto di transito in viale Trieste, nel tratto compreso tra viale Don Bosco e piazza N. Sauro, con deviazione del traffico, per tutte le direzioni, in viale Don Bosco, eccetto autobus; – restringimento della carreggiata in viale Diomede Pantaleoni con delimitazione della corsia adiacente l'emiciclo dell'Arena Sferisterio – dall'orario di inizio dello spettacolo divieto di transito in viale Diomede Pantaleoni con deviazione del traffico in via Maffeo Pantaleoni; il traffico diretto in centro sarà deviato sul percorso via Maffeo Pantaleoni, Borgo San Giuliano, viale Leopardi, Rampa Zara; – direzione obbligatoria a destra verso viale Don Bosco valido per i veicoli che circolano in viale Trieste e verso via Maffeo Pantaleoni, per quelli che transitano in piazza Nazario Sauro, verso Borgo San Giuliano per i veicoli che circolano in via della Pace con direzione centro, in via Maffeo Pantaleoni, valido per i veicoli diretti in centro; – direzione obbligatoria a sinistra verso via Carducci per i veicoli che transitano in corso Cairoli con direzione piazza N. Sauro, eccetto veicoli che devono proseguire per Montelupone, Potenza Picena (SP 101), quartieri Pace, San Giuliano e centro; – direzione obbligatoria dritto in B.go San Giuliano a salire, in prossimità dell'intersezione con via Maffeo Pantaleoni; – dare precedenza in B.go San Giuliano, valido per i veicoli provenienti da via Pace a salire, in prossimità dell'intersezione con via Maffeo Pantaleoni

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6/6/2016

Ben 370 bambini all'opera La prima salta per la pioggia ma la prova era stata ok

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Macerata, 370 bambini all'opera La prima salta per la pioggia

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MACERATA ­ Buone le prove ma non la prima. Non per colpa dei 370 bambini protagonisti ma per via del tempo che ha costretto gli organizzatori ad annullare lo spettacolo che era in programma nel tardo pomeriggio di ieri allo Sferisterio. L’appuntamento sarà riproposto in una data da definirsi. Ieri 370 bambini da 3 a 6 anni avrebbero dovuto salire sul palco dello Sferisterio per presentare lo spettacolo Incontra l’Opera Kids interpretando i personaggi delle più celebri opere liriche. I bambini erano accompagnati nella loro esibizione da altri cinquanta giovanissimi elementi dell’Orchestra El Sistema, bambini da 7 a 12 anni. Ma appunto il tutto è saltato dopo la giornata di prove che pure aveva dimostrato come i piccoli fossero a loro agio sul palco e pronti per l’impegno lirico.

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05 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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7/6/2016

Macerata Opera Festival cerca cinque figuranti per l'opera Il Trovatore

Dal 1860 il quotidiano delle Marche

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Martedì 7 Giugno 2016 ­ ultimo aggiornamento 10:19

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Il Macerata Opera Festival cerca cinque uomini per Il Trovatore

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MACERATA ­ Il Macerata Opera Festival cerca figuranti per l’opera Il trovatore di Giuseppe Verdi: 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolgerà alla presenza dello scenografo/costumista Louis Désireé il prossimo 16 giugno, all’Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), con il seguente orario: alle 15 gli uomini e alle 17 i bambini. Potranno accedere alla selezione solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che dovranno presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, anche se non indispensabile. Per diventare figurante occorre essere disponibili per l’intero periodo di prove, che va dal l’undici luglio al 30 luglio, e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso lordo omnicomprensivo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti dovranno essere muniti di documento di identità e di codice fiscale, mentre i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it alla voce “news e bandi” oppure contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261335 (orario 10/13, sabato e festivi esclusi). © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lunedì 6 Giugno 2016, 12:54 ­ Ultimo aggiornamento: 06­06­2016 12:54

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Cercasi figuranti per “Il trovatore” www.cronachemaceratesi.it /2016/06/06/cercasi-figuranti-per-il-trovatore/817112/ Il Macerata Opera Festival cerca figuranti per l’opera “Il trovatore” di Giuseppe Verdi: 5 uomini tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolgerà alla presenza dello scenografo e costumista Louis Désireé, il 16 giugno, all’Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), con il seguente orario: alle 15 gli uomini e alle 17 i bambini. Potranno accedere alla selezione solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che dovranno presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, anche se non indispensabile. Per diventare figurante occorre essere disponibili per l’intero periodo di prove, che va dall’11 luglio Il trovatore al 30 luglio, e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso è 40 euro per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti dovranno essere muniti di documento di identità e di codice fiscale, mentre i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti ai paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it alla voce “news e bandi” oppure contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261335 (orario 10-13, sabato e festivi esclusi).

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07 Giugno 2016 - Il Messaggero (ed. Marche)

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07 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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Cercasi figuranti per Il trovatore www.ilmascalzone.it /2016/06/cercasi-figuranti-per-il-trovatore/ Redazione di Redazione | in: Cronaca e Attualità, InformaGiovani

Il Macerata Opera Festival cerca 5 uomini tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni

Macerata, 6 giugno – Il Macerata Macerata Opera Festival Opera Festival cerca figuranti per l’opera Il trovatore di Giuseppe Verdi: 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolgerà alla presenza dello scenografo/costumista Louis Désireé il prossimo 16 giugno, all’Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), con il seguente orario: alle 15 gli uomini e alle 17 i bambini. Potranno accedere alla selezione solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che dovranno presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, anche se non indispensabile. Per diventare figurante occorre essere disponibili per l’intero periodo di prove, che va dal l’undici luglio al 30 luglio, e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso lordo omnicomprensivo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti dovranno essere muniti di documento di identità e di codice fiscale, mentre i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it alla voce “news e bandi” oppure contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261335 (orario 10/13, sabato e festivi esclusi). © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata Ricerca personalizzata

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Ciclista di 16 anni travolto da un'auto lungo la Regina, è gravissimo

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MACERATA ­ Il Macerata Opera Festival cerca figuranti per l’opera Il trovatore di Giuseppe Verdi: 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolgerà alla presenza dello scenografo/costumista Louis Désireé il prossimo 16 giugno, all’Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), con il seguente orario: alle 15 gli uomini e alle 17 i bambini. Potranno

accedere

alla

selezione

S'impicca in azienda, muore noto imprenditore di Porto Sant'Elpidio La 'Regina dei mari' brilla nella notte Tragedia in mare, uomo muore dilaniato dall'elica di una imbarcazione Oggi ad Ancona la Msc Sinfonia..la nave più lunga mai entrata in porto 'Ultima spiaggia', arrestato noto imprenditore per bancarotta fraudolenta Donna precipita dal balcone, soccorsa in eliambulanza

solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che dovranno presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, anche se non indispensabile. Per diventare figurante occorre essere disponibili per l’intero periodo di prove, che va dal l’undici luglio al 30 luglio,

eADV.it

e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso lordo omnicomprensivo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti dovranno essere muniti di documento di identità e di codice fiscale, mentre i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it alla voce “news e bandi” oppure contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261335 (orario 10/13, sabato e festivi esclusi).

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http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1445&url=http://www.lindiscreto.it/macerata/35415-lo-sferisterio-cerca-figuranti-per-il-trovatore

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Macerata Opera Festival cerca figuranti per “Il Trovatore” picchionews.it/macerata-opera-festival-cerca-figuranti-per-il-trovatore/

Picchio News Il Macerata Opera Festival cerca figuranti per l’opera “Il trovatore di Giuseppe Verdi”: 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolgerà alla presenza dello scenografo/costumista Louis Désireé il prossimo 16 giugno, all’Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), con il seguente orario: alle 15 gli uomini e alle 17 i bambini. Potranno accedere alla selezione solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che dovranno presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, anche se non indispensabile. Per diventare figurante occorre essere disponibili per l’intero periodo di prove, che va dal l’undici luglio al 30 luglio, e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso lordo omnicomprensivo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti dovranno essere muniti di documento di identità e di codice fiscale, mentre i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it alla voce “news e bandi” oppure contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261335 (orario 10/13, sabato e festivi esclusi). Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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7/6/2016

Sferisterio: cercasi figuranti per Il trovatore • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Sferisterio: cercasi guranti per Il trovatore Il Macerata Opera Festival cerca guranti per l'opera Il trovatore di Giuseppe Verdi: 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolgerà alla presenza dello scenografo/costumista Louis Désireé il prossimo 16 giugno, all'Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), con il seguente orario: alle 15 gli uomini e alle 17 i bambini. Potranno accedere alla selezione solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che dovranno presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, anche se non indispensabile. Per diventare gurante occorre essere disponibili per l'intero periodo di prove, che va dal l'undici luglio al 30 luglio, e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso lordo omnicomprensivo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti dovranno essere muniti di documento di identità e di codice scale, mentre i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell'Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it alla voce "news e bandi" oppure contattare l'Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 261335 (orario 10/13, sabato e festivi esclusi).

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Psoriasi, nemico crudele. Puoi scon ggerla con il giusto alleato. http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2155&url=http://www.viveremacerata.it/2016/06/07/sferisterio-cercasi-figuranti-per-il-trovatore/592906/

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La grande opera dei piccoli allo Sferisterio www.cronachemaceratesi.it /2016/06/07/la-grande-opera-dei-piccoli-allo-sferisterio/817367/

Appuntamento per domenica prossima nell’arena Sferisterio di Macerata, alle 18, con lo spettacolo “I bambini all’opera”. L’evento, previsto per sabato scorso, era stato rimandato a causa del maltempo (leggi l’articolo). Protagonisti saranno trecentosettanta bambini da 3 a 5 anni che interpreteranno i personaggi e le ambientazioni delle più famose opere liriche. Ad accompagnarli nell’esibizione altri cinquanta giovanissimi elementi dell’orchestra “El sistema”. Hanno dai 7 ai 12 anni e si sistemeranno nella “buca dell’orchestra” proprio come avviene durante la stagione lirica. Il progetto coinvolge i piccoli alunni delle scuole dell’infanzia Pace, Don Bosco, Padre Matteo Ricci, Agazzi, Andersen e Helvia Recina e vede il concreto impegno del sovrintendente Luciano Messi, dei tecnici, delle maestranze dello Sferisterio, degli uffici e del personale del Comune che si sono attivati per lo spettacolo che vede per la prima volta sul palco tanti piccoli protagonisti. «È un progetto straordinario – dice l’assessore alla Cultura e alla Scuola Stefania Monteverde – che per la prima volta vede insieme le scuole d’infanzia, il Macerata opera festival, l’orchestra “El Sistema”, la scuola civica di Musica Stefano Scodanibbio. Il risultato di un anno in cui molte scuole di Macerata hanno scelto di lavorare sulla musica lirica e sull’educazione musicale. Un grande lavoro collettivo per una Macerata vera città della musica». Lo spettacolo è l’ultimo appuntamento del più ampio programma “1,2,3 Fermi all’opera” che ha coinvolto tutte le classi dell’istituto.

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I bambini all’Opera: la lirica cantata dai piccoli picchionews.it/i-bambini-allopera-la-lirica-cantata-dai-piccoli/

Picchio News Lo spettacolo I bambini all’Opera che sabato scorso era stato rinviato a causa del maltempo, si svolgerà domenica 12 giugno. L’iniziativa era nata da una proposta delle docenti della Scuola d’infanzia dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi, e grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Macerata e dell’Associazione Sferisterio trecentosettanta bambini da 3 a 5 anni potranno esibirsi sul palco dell’arena, interpretando i personaggi e le ambientazioni delle più famose opere liriche. I piccoli artisti saranno accompagnati nella loro esibizione da altri cinquanta giovanissimi elementi dell’Orchestra El Sistema, bambini da 7 a 12 anni che si sistemeranno nella “buca dell’orchestra” proprio come avviene durante la stagione lirica. L’Istituto Fermi ha avuto la collaborazione della Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio , che ha affiancato le insegnanti durante l’anno scolastico nella preparazione delle diverse scene dello spettacolo. Il progetto coinvolge i piccoli alunni delle scuole dell’infanzia Pace, Don Bosco, Padre Matteo Ricci, Agazzi, Andersen e Helvia Recina , con il concreto impegno del sovrintendente Luciano Messi, dei tecnici, delle maestranze dello Sferisterio, degli uffici e del personale del Comune di Macerata che si sono attivati per la miglior riuscita di uno spettacolo inedito, che vede per la prima volta sul palco tanti piccoli protagonisti. “Voglio ringraziare il Comune di Macerata e l’ Associazione Sferisterio perché ci hanno offerto una seconda possibilità per svolgere lo spettacolo nell’Arena Sferisterio”, afferma il dirigente dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi Ermanno Bracalente “E’ un lavoro molto impegnativo l’allestimento di una rappresentazione così particolare con quasi quattrocento bambini in scena ma tutti con grande impegno si sono prodigati e ci hanno sostenuti fino in fondo“ “E’ un progetto straordinario”, ha affermato l’assessore alla Cultura e alla Scuola nonché vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde durante la conferenza stampa di presentazione, “che per la prima volta vede insieme le scuole d’infanzia, il Macerata Opera Festival, l’Orchestra El Sistema, la Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio. Lo Sferisterio ospita sul suo magico palcoscenico tanti bambini per suonare e cantare insieme. E’ il risultato di un anno in cui molte scuole di Macerata hanno scelto di lavorare sulla musica lirica, sulle opere del Macerata Opera Festival, sull’educazione musicale. Ed è il risultato di un grande lavoro collettivo in cui tutti insieme, Amministrazione, insegnanti, associazione Sferisterio, famiglie, ci sentiamo parte di Macerata vera città della musica”. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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11 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 15

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Macerata Opera Festival: già venduti 10mila biglietti www.cronachemaceratesi.it /2016/06/10/macerata-opera-festival-gia-venduti-10mila-biglietti/818576/

Stagione lirica, già venduti 10mila biglietti. Questo il dato al 31 maggio per lo Sferisterio di Macerata che incassa così 500mila euro. Intanto mancano 33 posti per il progetto dei Cento Mecenati per lo Sferisterio che è arrivato ormai “a due terzi dell’’opera” con 67 adesioni. L’Associazione spera di assegnare i posti rimanenti nelle settimane che precedono l’apertura del Festival. Chi non rientrerà nei primi 100 donatori, dovrà poi attendere l’uscita di qualcuno dal gruppo (il rinnovo Il trovatore annuale è facoltativo). A sorpresa, alcune partecipazioni arrivano pure da fuori regione, mentre ci sono degli Amici dello Sferisterio che hanno scelto di diventare donatori e quindi essere più vicini, anche con un sostegno economico importante, all’Arena maceratese. L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art bonus, lo strumento promosso dal governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d’imposta: quindi, su mille euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale “Art Bonus – erogazione liberale a favore dell’Associazione Arena Sferisterio per l’organizzazione della Stagione Lirica”. Intanto segue a buon ritmo l’acquisto dei biglietti per la stagione lirica. Al 31 maggio, tra vendite e prenotazioni, la biglietteria dello Sferisterio ha superato la quota di 10mila tagliandi emessi, per un incasso di circa 500mila euro.

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11 Giugno 2016 - Il Messaggero (ed. Marche)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 40

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


11 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 44

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Macerata, i Cento Mecenati a due terzi dell'opera red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Prosegue con impegno e passione il progetto dei Cento Mecenati per lo Sferisterio, arrivato ormai “a due terzi dell’'opera” con 67 adesioni. Rimangono ancora trentatrè posti disponibili, che l’Associazione spera di assegnare nelle settimane che precedono l’apertura del Festival. Chi non rientrerà nei primi 100 donatori, dovrà poi attendere l'uscita di qualcuno dal gruppo (il rinnovo annuale è facoltativo). A sorpresa, alcune partecipazioni arrivano pure da fuori regione, mentre ci sono degli Amici dello Sferisterio che hanno scelto di diventare donatori e quindi essere più vicini, anche con un sostegno economico importante, all'Arena maceratese. L'adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art bonus, lo strumento promosso dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un'agevolazione fiscale pari al 65% dell'erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d'imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale "Art Bonus erogazione liberale a favore dell'Associazione Arena Sferisterio per l'organizzazione della Stagione Lirica". La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi ( angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all'indirizzo http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. Intanto segue a buon ritmo l'acquisto dei biglietti per la stagione lirica. Al 31 maggio, tra vendite e prenotazioni, la biglietteria dello Sferisterio ha superato la quota di 10mila tagliandi emessi, per un incasso di circa 500mila euro. A 45 giorni dal Festival, la situazione appare quindi positiva, tendendo conto del fatto che il debutto della prima opera, Otello, è il 22 luglio, cinque giorni dopo rispetto al 2015. Tra le vendite dei titoli in cartellone si può notare come quelle online si stiano allineando a quelle locali: gli spettatori del Festival stanno acquistando di più sul web rispetto al 2015 e, a oggi, gli acquisti in biglietteria e quelli su vivaticket.it quasi si equivalgono in percentuale. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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Da tutta Europa allo Sferisterio, volontari all’Opera www.cronachemaceratesi.it /2016/06/15/da-tutta-europa-allo-sferisterio-volontari-allopera/821115/

Sono già a Macerata i 12 volontari del progetto “Play Opera and Folk”. I ragazzi provenienti da Francia, Polonia, Portogallo e Spagna resteranno in città fino all’11 agosto e saranno impiegati nelle attività culturali e nell’allestimento della stagione lirica dello Sferisterio. Il Comune si è accreditato nei mesi scorsi come ente di accoglienza e di coordinamento Sve ed è capofila di un progetto finanziato dal programma “Erasmus+” che è stato approvato e che vede la collaborazione dell’associazione Sferisterio con l’associazione “Strade d’Europa”, la cooperativa Risorse e le organizzazioni di invio francesi, polacche, portoghesi e spagnole. Il progetto offrirà ai partecipanti la possibilità di vivere una esperienza formativa unica in un contesto multiculturale a contatto con i professionisti dello spettacolo che accompagneranno i giovani volontari in un percorso di apprendimento nella cornice dell’organizzazione di un grande evento culturale come il Macerata Opera Festival. I volontari hanno tra 20 e 30 anni, hanno inoltrato i propri curricula attraverso le rispettive organizzazioni di invio e sono stati selezionati in base a interessi, capacità ed esperienze.

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Figuranti, scocca l’ora delle selezioni www.cronachemaceratesi.it /2016/06/15/figuranti-scocca-lora-delle-selezioni/821044/

Si tengono domani (16 giugno) le selezioni di figuranti per Il trovatore di Giuseppe Verdi. Il Macerata Opera Festival cerca 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolgerà alla presenza dello scenografo/costumista Louis Désireé all’Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), alle 15 per gli uomini e alle 17 per i bambini. Possono accedere alla selezione solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che devono presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, Il Trovatore allo Sferisterio (foto di Alfredo Tabocchini) anche se non indispensabile. Per diventare figurante occorre essere disponibili per l’intero periodo di prove, che va dall’11 al 30 luglio, e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso lordo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti sono tenuti a presentare un documento di identità e il codice fiscale, mentre i bambini devono essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it alla voce “news e bandi” oppure contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261335 (orario 10/13).

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16 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 50

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


16/6/2016

Sferisterio, selezioni di figuranti per Il trovatore • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Sferisterio, selezioni di guranti per Il trovatore Si tengono giovedi 16 giugno le selezioni di guranti per l'opera Il trovatore di Giuseppe Verdi. Il Macerata Opera Festival cerca 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e 8 bambini maschi tra 6 e 12 anni. La selezione si svolge alla presenza dello scenografo/costumista Louis Désireé all'Ostello Asilo Ricci (vicolo Asilo Ricci 36, Macerata), con il seguente orario: alle ore 15 per gli uomini e alle ore 17 per i bambini. Possono accedere alla selezione solamente disoccupati o lavoratori autonomi, che devono presentarsi direttamente, senza alcuna previa domanda. È gradita esperienza teatrale, anche se non indispensabile. Per diventare gurante occorre essere disponibili per l'intero periodo di prove, che va dal l'undici luglio al 30 luglio, e per tutte le recite (31 luglio, 6 e 12 agosto). Il compenso lordo omnicomprensivo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. I partecipanti sono tenuti a presentare un documento di identità e il codice scale, mentre i bambini devono essere accompagnati da un adulto, munito della copia di un documento di identità di entrambi i genitori. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell'Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno, che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare obbligatoriamente alla selezione. Per eventuali chiarimenti ed informazioni consultare il sito www.sferisterio.it (http://www.sferisterio.it) alla voce "news e bandi" oppure contattare l'Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 261335 (orario 10/13).

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Vivere l’opera da protagonisti, le speranze dei figuranti www.cronachemaceratesi.it /2016/06/16/vivere-lopera-da-protagonisti-le-speranze-dei-figuranti/821698/

di Marco Ribechi Non è solo la

I cinque ragazzi selezionati per il Trovatore, alle loro spalle due delle riserve

necessità di trovare un lavoro che ha spinto circa 40 ragazzi a tentare le selezioni per diventare una comparsa della stagione lirica maceratese. “Il Trovatore” cercava cinque figuranti (leggi l’articolo) e in tanti si sono presentati all’asilo Ricci di Macerata per entrare nel cast. Un lavoro differente dagli altri che permette di vivere forti emozioni presentandosi sul palco al cospetto di migliaia di esigenti spettatori. Così l’opera, attraverso gli anni, è entrata nel cuore di tanti maceratesi, spesso molto giovani che forse in altri modi non sarebbero venuti a contatto con questa emozionante realtà. Una responsabilità, anche per chi è solamente nelle vesti del figurante che, nonostante il ruolo marginale, deve mantenere lo stesso un livello alto di concentrazione per non macchiare la

Alcuni dei ragazzi che si sono registrati per il cast de “Il Trovatore”

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prestazione di tutta la produzione. «Ho deciso di tentare perché mi piace molto l’ambiente del teatro e dello spettacolo – spiega uno dei ragazzi selezionati – Quando ero a scuola, al liceo di Recanati, abbiamo fatto un laboratorio di teatro. Da quella volta mi sono appassionato, in me è nato il desiderio di recitare e infatti faccio parte di una compagnia di attori che si chiama “Teatranti per caso”. E’ il mio hobby tra un esame di ingegneria meccanica e l’altro. Quello dello Sferisterio è un palco importante, per me è un onore vivere questa esperienza». Dello stesso parere Leonardo Coppari, anche lui ha passato la selezione. «E’ un’esperienza interessante che vale la pena Uno dei cinque figuranti scelti vivere, al di là del guadagno. Sono uno studente di lettere qui a Macerata e ho vari interessi in ambito artistico. Credo sia una forte emozione trovarsi di fronte a un pubblico così grande, ascoltando l’orchestra e cantanti eccellenti. Non conosco bene il Trovatore ma ho già visto varie altre opere. Sarà una bella esperienza». C’è anche chi viene da fuori città per vivere l’emozione del palco, come il civitanovese Andrea Farina: «Mi piace l’idea di calcare un palco così prestigioso. Ho suonato il pianoforte classico per vari anni quindi conosco un po’ l’emozione dello spettacolo ma sicuramente l’opera è tutta un’altra cosa. Avrei potuto lavorare per la stagione estiva ma non ero interessato. Questo lavoro invece mi permette di continuare i miei progetti Andrea Farina universitari e allo stesso tempo di vivere una bella esperienza. Ho visto alcuni spettacoli nell’arena ma sempre dall’altro lato del palco. E’ bello pensare di essere protagonista anche se solo per un ruolo marginale».

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17 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 44

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Giovani volontari europei coinvolti nel Macerata Opera Festival red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Sono già a Macerata i 12 volontari del progetto Play Opera and Folk. Dodici ragazzi provenienti da Francia, Polonia, Portogallo e Spagna che resteranno nella nostra città fino all'11 agosto e che saranno impiegati nelle attività culturali e nell'allestimento della Stagione lirica dello Sferisterio. Il Comune si è accreditato nei mesi scorsi come ente di accoglienza e di coordinamento SVE ed è capofila di un progetto di Servizio Volontario Europeo finanziato dal Programma Erasmus+ che è stato approvato e che vede la collaborazione dell'Associazione Sferisterio Teatro di Tradizione, con l'Associazione Strade d'Europa, Risorse Soc. Coop. e organizzazioni di invio francesi, polacche, portoghesi e spagnole. Il progetto offrirà ai partecipanti la possibilità di vivere una esperienza formativa unica in un contesto multiculturale a contatto con i professionisti dello spettacolo che accompagneranno i giovani volontari in un percorso di apprendimento non formale, nella cornice dell'organizzazione di un grande evento culturale come il Macerata Opera Festival. I volontari hanno tra 20 e 30 anni, hanno inoltrato i propri curricula attraverso le rispettive organizzazioni di invio e sono stati selezionati in base a interessi, capacità ed esperienze. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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Ansa

Cultura

Micheli presenta Macerata Opera a casa Il tema è "Mediterraneo" con Otello, Norma, Trovatore

­ Redazione ANSA ­ MACERATA 17 giugno 2016 20:10 ­ NEWS

(ANSA) ­ MACERATA, 17 GIU ­ Una cena­conversazione a casa del direttore artistico Francesco Micheli a Milano per presentare la 52ª stagione lirica dello Sferisterio, rassegna che fa dell'innovazione e sperimentazione la sua cifra stilistica. Il Macerata Opera Festival 2016, con il titolo della stagione "Mediterraneo", riflette sull'integrazione culturale tra i popoli. In tema anche la cena offerta ai giornalisti, a cura dell'associazione Yalla Yalla: cucina mediorientale grazie al lavoro di chef, in questo caso siriani, rifugiati in Italia. Dopo i primi saluti del "padrone di casa" Micheli e del sovrintendente Luciano Messi, è stato mostrato il cartellone del Macerata Opera Festival con i bozzetti delle scene. Tre i titoli in programma dal 22 luglio al 14 agosto: Otello di Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin; Norma di Bellini, con la regia dei siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; Il Trovatore di Verdi, ripresa dell'applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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18 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 16

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19/6/2016

Sferisterio, Micheli presenta i bozzetti delle nuove produzioni: Otello e Norma

Dal 1860 il quotidiano delle Marche

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Domenica 19 Giugno 2016 ­ ultimo aggiornamento 23:14

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Sferisterio, Micheli presenta i bozzetti delle nuove produzioni: Otello e Norma

Sferisterio, Micheli presenta i bozzetti delle nuove produzioni: Otello e Norma

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MACERATA ­ Una cena conversazione a casa del direttore artistico Francesco Micheli per presentare la 52ª stagione lirica. Lo Sferisterio, che fa dell’innovazione e della sperimentazione la cifra stilistica del Festival, anche nella sua presentazione sceglie un modo originale per coinvolgere i giornalisti nazionali e lo fa a Milano nella residenza di Micheli. FOTO

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Scontro con la moto, muore un giovane papà

Tanti auguri a Raffaella Carrà, la signora della tv compie 73 anni

Il Macerata Opera Festival, con il titolo della stagione Mediterraneo, riflette sul tema dell’integrazione culturale tra i popoli del bacino del mare nostrum. La cena è tematizzata con il coinvolgimento

NOTIZIOMETRO LA RIMPATRIATA

http://www.corriereadriatico.it/spettacoli/sferisterio_programma_2016_otello_norma_francesco_micheli-1802863.html

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19/6/2016

Sferisterio, Micheli presenta i bozzetti delle nuove produzioni: Otello e Norma

dell’associazione Yalla Yalla che propone cucina mediorientale grazie al lavoro di chef, in questo caso siriani, scappati dal proprio Paese ed ora rifugiati in Italia. Dopo i primi saluti del “padrone di casa” Micheli e del Sovrintendente Luciano Messi, è stato mostrato il cartellone del Macerata Opera Festival anche con l’aiuto dei bozzetti delle scene. Tre i titoli d’Opera in programma dal 22 luglio al 14 agosto 2016: Otello di Giuseppe Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin (Premio Campoamor 2016); Norma di Vincenzo Bellini, con la regia dei siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; completa il cartellone Il Trovatore di Giuseppe Verdi, ripresa dell’applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin. «A Macerata arriveranno alcune delle voci più promettenti del panorama internazionale ­ ha affermato il direttore artistico ­ mentre la ricerca nell’ambito della regia ha trasformato lo Sferisterio in un laboratorio creativo in cui artisti originali e innovativi si confrontano con una duplice sfida: quella con i grandi titoli del repertorio e quella con un palcoscenico unico al mondo, dominato da braccia larghissime e sovrastato dall’imponente muro». La nuova produzione di Otello è realizzata in collaborazione con il Festival di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorin, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015” e di numerosi altri riconoscimenti. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorin vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Viktor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Anche Norma è frutto della collaborazione con un'altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La regia è di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze. Il Sovrintendente si è soffermato sui conti dell’Associazione. “Lo Sferisterio conta un bilancio solido e sano: nel 2015 è stato di circa 3,5 milioni di euro e per la prima volta l’autofinanziamento ha superato i contributi pubblici. Tra biglietteria, sponsor e altre entrate, come i noleggi, siamo arrivati alla cifra di 1,9 milioni di euro, mentre le risorse pubbliche sono di 1,6 milioni di euro. Alta la capacità di fare rete, sia sul territorio che a livello nazionale e internazionale, come testimoniano le coproduzioni”. Tra i tanti appuntamenti collaterali del Festival: Goran Bregovic and his Wedding & Funeral Orchestra (24 luglio), l’artista che ha conquistato l’Europa con le colonne sonore dei film di Emir Kusturica, è simbolo musicale di quel crocevia di culture rappresentato dalla frontiera balcanica. Ospite atteso con The 12th Room Tour (14 agosto), è l’acclamato pianista Ezio Bosso, la cui storia ha appassionato il grande pubblico dopo l’apparizione a Sanremo. Tra le novità, quella annunciata dal Presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini. «Dalla città di Padre Matteo Ricci si rafforza il ponte verso l’Oriente. Il Macerata Opera Festival è il primo ente certificato in Italia dal China Outbound Tourism Quality Service Certification Program (QSC Program) come attrazione turistica garantita dal National Tourism Administration (Ministero del Turismo cinese). Questo risultato mostra quanto Macerata stia investendo nell’accoglienza e nella ricettività».

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Venerdì 17 Giugno 2016, 15:48 ­ Ultimo aggiornamento: 17­06­2016 15:50

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Cena conversazione a casa Micheli per presentare il Macerata Opera www.cronachemaceratesi.it /2016/06/17/cena-conversazione-a-casa-micheli-per-presentare-il-macerataopera-festival/822097/

In anteprima: i bozzetti dell’allestimento dell’Otello di Giuseppe Verdi

La Cina premia l’opera maceratese. Il Macerata opera festival è il primo ente certificato in Italia dal “China outbound tourism quality service certification”. Ad annunciarlo il presidente dell’associazione Sferisterio Romano Carancini, a margine della cena che ogni anno raccoglie i protagonisti della stagione lirica a cena dal direttore artistico Francesco Micheli. Il menu: l’anteprima del Macerata opera festival. Micheli ha aperto le porte della sua casa di Milano per parlare della 52esima stagione dell’arena, quest’anno a tema “Mediterraneo”. Un modo per riflettere sul tema dell’integrazione culturale tra i popoli che si affacciano sul bacino del “mare Il direttore artistico del Macerata opera festival Francesco Micheli nella sua casa nostrum”. A realizzare la cena gli chef siriani di Milano rifugiati in Italia dell’associazione Yalla Yalla, che hanno proposto cucina mediorientale. A fare gli onori di casa insieme a Micheli il sovrintendente Luciano Messi, che ha illustrato il cartellone del festival mostrando i primi bozzetti delle nuove produzioni di quest’anno. E ha tirato le somme di un anno positivo per il bilancio dell’associazione: «Lo Sferisterio conta un bilancio solido e sano: nel 2015 è stato di circa 3,5 milioni di euro e per la prima volta l’autofinanziamento ha superato i contributi pubblici». Le tre opere che animeranno l’estate del capoluogo dal 22 luglio al 14 agosto saranno Otello e Trovatore di Giuseppe Verdi (regia rispettivamente di Paco Azorin e Francisco Negrin) e Norma di Vincenzo Bellini (regia di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. «A Macerata – dice Micheli – arriveranno alcune delle voci più promettenti del panorama internazionale, mentre la ricerca nell’ambito della regia ha trasformato lo Sferisterio in un laboratorio creativo in cui artisti originali e innovativi si

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confrontano con una duplice sfida: quella con i grandi titoli del repertorio e quella con un palcoscenico unico al mondoÂť.

I bozzetti di scena di Norma

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18 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 50

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


A cena da Micheli per presentare il Macerata Opera Festival red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Una cena conversazione a casa del direttore artistico Francesco Micheli per presentare la 52 stagione lirica. Lo Sferisterio, che fa dell'innovazione e della sperimentazione la cifra stilistica del Festival, anche nella sua presentazione sceglie un modo originale per coinvolgere i giornalisti nazionali e lo fa a Milano nella residenza di Micheli. Il Macerata Opera Festival, con il titolo della stagione Mediterraneo, riflette sul tema dell'integrazione culturale tra i popoli del bacino del mare nostrum. La cena è tematizzata con il coinvolgimento dell'associazione Yalla Yalla che propone cucina mediorientale grazie al lavoro di chef, in questo caso siriani, scappati dal proprio Paese ed ora rifugiati in Italia. Dopo i primi saluti del "padrone di casa" Micheli e del Sovrintendente Luciano Messi, è stato mostrato il cartellone del Macerata Opera Festival anche con l'aiuto dei bozzetti delle scene. Tre i titoli d'Opera in programma dal 22 luglio al 14 agosto 2016: Otello di Giuseppe Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin (Premio Campoamor 2016); Norma di Vincenzo Bellini, con la regia dei siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; completa il cartellone Il Trovatore di Giuseppe Verdi, ripresa dell'applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin. "A Macerata arriveranno alcune delle voci più promettenti del panorama internazionale – ha affermato il direttore artistico – mentre la ricerca nell'ambito della regia ha trasformato lo Sferisterio in un laboratorio creativo in cui artisti originali e innovativi si confrontano con una duplice sfida: quella con i grandi titoli del repertorio e quella con un palcoscenico unico al mondo, dominato da braccia larghissime e sovrastato dall'imponente muro". La nuova produzione di Otello è realizzata in collaborazione con il Festival di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorin, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor "miglior spettacolo del 2015" e di numerosi altri riconoscimenti. Con più di cento produzioni all'attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorin vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Viktor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Anche Norma è frutto della collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La regia è di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème "sessantottina" di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze. Il Sovrintendente si è soffermato sui conti dell'Associazione. "Lo Sferisterio conta un bilancio solido e sano: nel 2015 è stato di circa 3,5 milioni di euro e per la prima volta l'autofinanziamento ha superato i contributi pubblici. Tra biglietteria, sponsor e altre entrate, come i noleggi, siamo arrivati alla cifra di 1,9 milioni di euro, mentre le risorse pubbliche sono di 1,6 milioni di euro. Alta la capacità di fare rete, sia sul territorio che a livello nazionale e internazionale, come testimoniano le coproduzioni". Tra i tanti appuntamenti collaterali del Festival: Goran Bregovic and his Wedding & Funeral Orchestra (24 luglio), l'artista che ha conquistato l'Europa con le colonne sonore dei film di Emir Kusturica, è simbolo musicale di quel crocevia di culture rappresentato dalla frontiera balcanica. Ospite atteso con The 12th Room Tour (14 agosto), è l'acclamato pianista Ezio Bosso, la cui storia ha appassionato il grande pubblico dopo l'apparizione a Sanremo. Tra le novità, quella annunciata dal Presidente dell'Associazione Sferisterio, Romano Carancini. "Dalla città di Padre Matteo Ricci si rafforza il ponte verso l'Oriente. Il Macerata Opera Festival è il primo ente certificato in Italia

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dal China Outbound Tourism Quality Service Certification Program (QSC Program) come attrazione turistica garantita dal National Tourism Administration (Ministero del Turismo cinese). Questo risultato mostra quanto Macerata stia investendo nell'accoglienza e nella ricettività ". Copyright Š 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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19/6/2016

Micheli presenta Macerata Opera a casa - Tiscali Spettacoli

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Micheli presenta Macerata Opera a casa

di Ansa (ANSA) - MACERATA, 17 GIU - Una cena-conversazione a casa del direttore artistico Francesco Micheli a Milano per presentare la 52 stagione lirica dello Sferisterio, rassegna che fa dell'innovazione e sperimentazione la sua cifra stilistica. Il Macerata Opera Festival 2016, con il titolo della stagione "Mediterraneo", ri ette sull'integrazione culturale tra i popoli. In tema anche la cena offerta ai giornalisti, a cura dell'associazione Yalla Yalla: cucina mediorientale grazie al lavoro di chef, in questo caso siriani, rifugiati in Italia. Dopo i primi saluti del "padrone di casa" Micheli e del sovrintendente Luciano Messi, è stato mostrato il cartellone del Macerata Opera Festival con i bozzetti delle scene. Tre i titoli in programma dal 22 luglio al 14 agosto: Otello di Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin; Norma di Bellini, con la regia dei siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; Il Trovatore di Verdi, ripresa dell'applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin. 17 giugno 2016

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http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=603&url=http://spettacoli.tiscali.it/musica/articoli/micheli-presenta-macerata-opera-casa/

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19/6/2016

Cena conversazione a casa Micheli per presentare il Macerata Opera Festival • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Cena conversazione a casa Micheli per presentare il Macerata Opera Festival Una cena conversazione a casa del direttore artistico Francesco Micheli per presentare la 52 stagione lirica. Lo Sferisterio, che fa dell'innovazione e della sperimentazione la cifra stilistica del Festival, anche nella sua presentazione sceglie un modo originale per coinvolgere i giornalisti nazionali e lo fa a Milano nella residenza di Micheli. Il Macerata Opera Festival, con il titolo della stagione Mediterraneo, ri ette sul tema dell'integrazione culturale tra i popoli del bacino del mare nostrum . La cena è tematizzata con il coinvolgimento dell'associazione Yalla Yalla che propone cucina mediorientale grazie al lavoro di chef, in questo caso siriani, scappati dal proprio Paese ed ora rifugiati in Italia. Dopo i primi saluti del "padrone di casa" Micheli e del Sovrintendente Luciano Messi, è stato mostrato il cartellone del Macerata Opera Festival anche con l'aiuto dei bozzetti delle scene. Tre i titoli d'Opera in programma dal 22 luglio al 14 agosto 2016: Otello di Giuseppe Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin (Premio Campoamor 2016); Norma di Vincenzo Bellini, con la regia dei siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; completa il cartellone Il Trovatore di Giuseppe Verdi, ripresa dell'applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin. "A Macerata arriveranno alcune delle voci più promettenti del panorama internazionale - ha affermato il direttore artistico - mentre la ricerca nell'ambito della regia ha trasformato lo Sferisterio in un laboratorio creativo in cui artisti originali e innovativi si confrontano con una duplice s da: quella con i grandi titoli del repertorio e quella con un palcoscenico unico al mondo, dominato da braccia larghissime e sovrastato dall'imponente muro". La nuova produzione di Otello è realizzata in collaborazione con il Festival di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono af date al quarantenne regista spagnolo Paco Azorin , già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor "miglior spettacolo del 2015" e di numerosi altri riconoscimenti. Con più di cento produzioni all'attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorin vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Viktor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Anche Norma è frutto della collaborazione con un'altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La regia è di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini , che ha già rmato La bohème "sessantottina" di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze. Il Sovrintendente si è soffermato sui conti dell'Associazione. "Lo Sferisterio conta un bilancio solido e sano: nel 2015 è stato di circa 3,5 milioni di euro e per la prima volta l'auto nanziamento ha superato i contributi pubblici. Tra biglietteria, sponsor e altre entrate, come i noleggi, siamo arrivati alla cifra di 1,9 milioni di euro, mentre le risorse pubbliche sono di 1,6 milioni di euro. Alta la capacità di fare rete, sia sul territorio che a livello nazionale e internazionale, come testimoniano le coproduzioni". Tra i tanti appuntamenti collaterali del Festival: Goran Bregovic and his Wedding & Funeral Orchestra (24 luglio), l'artista che ha conquistato l'Europa con le colonne sonore dei lm di Emir Kusturica, è simbolo musicale di quel crocevia di culture rappresentato dalla frontiera balcanica. Ospite atteso con The 12th Room Tour (14 agosto), è l'acclamato pianista Ezio Bosso, la cui storia ha appassionato il grande pubblico dopo l'apparizione a Sanremo. http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2155&url=http://www.viveremacerata.it/2016/06/18/cena-conversazione-a-casa-micheli-per-presentare-il-macerata-op…

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19/6/2016

Cena conversazione a casa Micheli per presentare il Macerata Opera Festival • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Tra le novità, quella annunciata dal Presidente dell'Associazione Sferisterio, Romano Carancini. "Dalla città di Padre Matteo Ricci si rafforza il ponte verso l'Oriente. Il Macerata Opera Festival è il primo ente certi cato in Italia dal China Outbound Tourism Quality Service Certi cation Program (QSC Program) come attrazione turistica garantita dal National Tourism Administration (Ministero del Turismo cinese). Questo risultato mostra quanto Macerata stia investendo nell'accoglienza e nella ricettività".

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21 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 07

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


21/6/2016

All'Arena Sferisterio arrivano Bregovic ed Ezio Bosso

Macerata, all'Arena Sferisterio con Goran Bregovic ed Ezio Bosso

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di Marco Chiatti MACERATA ­ Non solo lirica allo Sferisterio in questa estate. Come ogni anno, il cartellone dell’arena prevede anche eventi musicali inquadrati per quest’anno all’interno del Festival Off. A dimostrazione di come attraverso l’opera lirica si possa abbracciare ogni genere di musica, sarà infatti presente il pop con i due grandi concerti inseriti nel cartellone del Macerata Opera Festival. Il primo il 24 luglio con Goran Bregovic and his wedding & funeral orchestra, realizzato in collaborazione con Adriatico Mediterraneo. «A Bregovic, che sarà ospite a Macerata durante la sua tournée – hanno riferito gli organizzatori – non può non andare il merito di averci fatto scoprire l’altra faccia della musica mediterranea».

Lezione di ironia con gli aforismi di Roberto Gervaso a Macerata

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Quindi, il 14 agosto, sulla scia dello strepitoso successo di Sanremo con The 12th room tour sarà il talento di Ezio Bosso ad incantare per la prima volta la platea maceratese. Il titolo del tour è lo stesso del concept album composto da due cd: uno con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza. Nato a Torino, Bosso ha studiato Composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema, per il teatro e la danza fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Dal 2011 Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Si esibisce con il suo «amico» Steinway & Son della collezione Bussotti­Fabbrini, preparato sulle specifiche del Maestro da Piero Azzola, e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato «12» e nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi di Diverse Righe Studio.

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Lunedì 20 Giugno 2016, 21:38 ­ Ultimo aggiornamento: 20­06­2016 21:38

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21 Giugno 2016 - Il Messaggero (ed. Marche)

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Ansa

Marche

Ateneo Macerata mecenate Sferisterio 5000 euro a sostegno stagione lirica con art bonus

13:02 21 giugno 2016­ NEWS ­ Redazione ANSA ­ MACERATA

L'Università di Macerata ha deciso di entrare a far parte dei 'mecenati' che sostengono l'Associazione Arena Sferisterio, sulla base del meccanismo dell'art bonus, erogando in forma liberale 5000 euro. Il legame tra le due realtà si è molto rafforzato negli ultimi anni. Lo testimoniano l'ingresso del rettore all'interno del cda dell'Associazione, il coinvolgimento di centinaia di studenti e i progetti di accessibilità per non vedenti portati avanti con il contributo dell'Ateneo. "L'Università di Macerata non può sottrarsi dal sostenere lo Sferisterio ­ dichiara il rettore Luigi Lacchè ­, che rappresenta un luogo fortemente identitario e il tempio di un'arte universale come l'opera lirica". "È incredibile scoprire quante persone e realtà imprenditoriali vogliano bene allo Sferisterio ­ commenta Romano Carancini, presidente dell'Associazione Sferisterio ­. Il progetto dei Cento Mecenati è già a due terzi dell'opera e nei prossimi giorni contiamo di tagliare il traguardo".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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22 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

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L’università diventa mecenate dello Sferisterio www.cronachemaceratesi.it /2016/06/21/luniversita-diventa-mecenate-dello-sferisterio/823850/ L’università di Macerata ha deciso di entrare a far parte dei cosiddetti “Mecenati” che sostengono l’associazione Arena Sferisterio, sulla base del meccanismo dell’art bonus, erogando in forma liberale 5mila euro, quindi cinque quote da mille euro ciascuna. Il legame tra le due realtà si è molto rafforzato in questi ultimi anni. Lo testimoniano l’ingresso del rettore all’interno del consiglio di amministrazione dell’associazione, il coinvolgimento diretto di centinaia di studenti, grazie alle numerose iniziative dirette ai giovani, e, non da ultimo, i progetti di accessibilità per non vedenti portati avanti con il contributo dell’ateneo. L’art bonus è la misura promossa dal Governo per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta al 65 per cento per gli anni 2014 e 2015 e al 50 per cento per il 2016 e che riguarda anche i Teatri di Tradizione come lo Sferisterio. «L’università di Macerata non può sottrarsi dal sostenere lo Sferisterio – dichiara il rettore Luigi Lacchè -, che rappresenta un luogo fortemente identitario della città e il tempio di un’arte universale, dal grande significato storico e culturale, come l’opera lirica. E’ da sottolineare, inoltre, il progetto di forte ringiovanimento impresso dalla direzione artistica del maestro Francesco Micheli, nella convinzione che l’opera è “contemporanea” e può parlare ai giovani». «È incredibile scoprire quante persone e realtà imprenditoriali vogliano bene allo Sferisterio – è il commento di Romano Carancini, presidente associazione Arena Sferisterio -. Il progetto dei Cento Mecenati è già a due terzi dell’opera e nei prossimi giorni contiamo di tagliare l’ambito traguardo. Ci fa enorme piacere avere tra i donatori una istituzione importante e storica come l’università di Macerata, un centro di ricerca che forma i giovani e i talenti del domani. Voglio ringraziare personalmente il rettore Lacchè. È eccezionale il lavoro di sensibilizzazione all’opera lirica svolto verso gli studenti, un grande stimolo che ogni anno porta sempre più curiosi a scoprire il fascino dello Sferisterio».

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22 Giugno 2016 - Il Messaggero (ed. Marche)

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Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


22 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 37

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


UniMc diventa mecenate dello Sferisterio www.ilmascalzone.it /2016/06/unimc-diventa-mecenate-dello-sferisterio/ Redazione di Redazione | in: Cronaca e Attualità

L’Ateneo ha deciso di sostenere la stagione lirica donando 5.000 euro tramite il meccanismo dell’art bonus.

Macerata - L’Università di Macerata ha deciso di entrare a far parte dei cosiddetti “Mecenati” che sostengono l’Associazione Arena Sferisterio, sulla base del meccanismo dell’art bonus, erogando in forma liberale 5000 euro, quindi cinque quote da 1000 euro ciascuna. Il legame tra le due realtà si è molto rafforzato in questi ultimi anni. Lo testimoniano l’ingresso del rettore all’interno del consiglio di amministrazione dell’Associazione, il coinvolgimento diretto di centinaia di studenti, grazie alle numerose iniziative dirette ai giovani, e, non da ultimo, i progetti di accessibilità per non vedenti portati avanti con il contributo dell’Ateneo.

UniMc

“L’Università di Macerata non può sottrarsi dal sostenere lo Sferisterio – dichiara il rettore Luigi Lacchè -, che rappresenta un luogo fortemente identitario della città e il tempio di un’arte universale, dal grande significato storico e culturale, come l’opera lirica. E’ da sottolineare, inoltre, il progetto di forte ringiovanimento impresso dalla direzione artistica del Maestro Francesco Micheli, nella convinzione che l’opera è “contemporanea” e può parlare ai giovani”. “È incredibile scoprire quante persone e realtà imprenditoriali vogliano bene allo Sferisterio – è il commento di Romano Carancini, presidente Associazione Sferisterio -. Il progetto dei Cento Mecenati è già a due terzi dell’opera e nei prossimi giorni contiamo di tagliare l’ambito traguardo. Ci fa enorme piacere avere tra i donatori una istituzione importante e storica come l’Università di Macerata, un centro di ricerca che forma i giovani e i talenti del domani. Voglio ringraziare personalmente il rettore Lacchè. È eccezionale il lavoro di sensibilizzazione all’opera lirica svolto verso gli studenti, un grande stimolo che ogni anno porta sempre più curiosi a scoprire il fascino dello Sferisterio”. L’Art Bonus è la misura promossa dal Governo per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta

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al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 e che riguarda anche i Teatri di Tradizione come lo Sferisterio. Š 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata Ricerca personalizzata

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Unimc diventa mecenate dello Sferisterio red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News L'Università di Macerata ha deciso di entrare a far parte dei cosiddetti "Mecenati" che sostengono l'Associazione Arena Sferisterio, sulla base del meccanismo dell'art bonus, erogando in forma liberale 5000 euro, quindi cinque quote da 1000 euro ciascuna. Il legame tra le due realtà si è molto rafforzato in questi ultimi anni. Lo testimoniano l'ingresso del rettore all'interno del consiglio di amministrazione dell'Associazione, il coinvolgimento diretto di centinaia di studenti, grazie alle numerose iniziative dirette ai giovani, e, non da ultimo, i progetti di accessibilità per non vedenti portati avanti con il contributo dell'Ateneo. "L'Università di Macerata non può sottrarsi dal sostenere lo Sferisterio dichiara il rettore Luigi Lacchè -, che rappresenta un luogo fortemente identitario della città e il tempio di un'arte universale, dal grande significato storico e culturale, come l'opera lirica. E' da sottolineare, inoltre, il progetto di forte ringiovanimento impresso dalla direzione artistica del Maestro Francesco Micheli, nella convinzione che l'opera è "contemporanea" e può parlare ai giovani”. “È incredibile scoprire quante persone e realtà imprenditoriali vogliano bene allo Sferisterio è il commento di Romano Carancini, presidente Associazione Sferisterio -. Il progetto dei Cento Mecenati è già a due terzi dell'opera e nei prossimi giorni contiamo di tagliare l'ambito traguardo. Ci fa enorme piacere avere tra i donatori una istituzione importante e storica come l'Università di Macerata, un centro di ricerca che forma i giovani e i talenti del domani. Voglio ringraziare personalmente il rettore Lacchè. È eccezionale il lavoro di sensibilizzazione all'opera lirica svolto verso gli studenti, un grande stimolo che ogni anno porta sempre più curiosi a scoprire il fascino dello Sferisterio”. L'Art Bonus è la misura promossa dal Governo per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 e che riguarda anche i Teatri di Tradizione come lo Sferisterio. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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22/6/2016

Unimc diventa mecenate dello Sferisterio • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Unimc diventa mecenate dello Sferisterio L'Università di Macerata ha deciso di entrare a far parte dei cosiddetti "Mecenati" che sostengono l'Associazione Arena Sferisterio, sulla base del meccanismo dell'art bonus, erogando in forma liberale 5000 euro, quindi cinque quote da 1000 euro ciascuna. Il legame tra le due realtà si è molto rafforzato in questi ultimi anni. Lo testimoniano l'ingresso del rettore all'interno del consiglio di amministrazione dell'Associazione, il coinvolgimento diretto di centinaia di studenti, grazie alle numerose iniziative dirette ai giovani, e, non da ultimo, i progetti di accessibilità per non vedenti portati avanti con il contributo dell'Ateneo. "L'Università di Macerata non può sottrarsi dal sostenere lo Sferisterio dichiara il rettore Luigi Lacchè -, che rappresenta un luogo fortemente identitario della città e il tempio di un'arte universale, dal grande signi cato storico e culturale, come l'opera lirica. E' da sottolineare, inoltre, il progetto di forte ringiovanimento impresso dalla direzione artistica del Maestro Francesco Micheli, nella convinzione che l'opera è "contemporanea" e può parlare ai giovani". "È incredibile scoprire quante persone e realtà imprenditoriali vogliano bene allo Sferisterio è il commento di Romano Carancini, presidente Associazione Sferisterio -. Il progetto dei Cento Mecenati è già a due terzi dell'opera e nei prossimi giorni contiamo di tagliare l'ambito traguardo. Ci fa enorme piacere avere tra i donatori una istituzione importante e storica come l'Università di Macerata, un centro di ricerca che forma i giovani e i talenti del domani. Voglio ringraziare personalmente il rettore Lacchè. È eccezionale il lavoro di sensibilizzazione all'opera lirica svolto verso gli studenti, un grande stimolo che ogni anno porta sempre più curiosi a scoprire il fascino dello Sferisterio". L'Art Bonus è la misura promossa dal Governo per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 e che riguarda anche i Teatri di Tradizione come lo Sferisterio.

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23 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 13

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Sferisterio, arrivano i soldi: 200mila euro in più dalla Regione www.cronachemaceratesi.it /2016/06/22/sferisterio-arrivano-i-soldi-200mila-euro-in-piu-dalla-regione/824742/

Arriva da Ancona un’ottima notizia per il Macerata opera festival. La Regione ha deciso non solo di confermare lo stanziamento annuo all’arena maceratese, ma di destinare un contributo straordinario per l’attività dello Sferisterio di 200mila euro. «Attraverso la riassunzione delle competenze culturali – dice il presidente dell’Associazione arena Sferisterio Romano Carancini – la Regione ha tenuto conto del significativo percorso che la Provincia ha affrontato con il Macerata opera festival. In questa prima fase di transizione ci viene riconosciuto un contributo straordinario per l’attività dello Sferisterio che conferma l’attenzione e la sensibilità dell’amministrazione regionale verso il mondo della cultura e dell’arena e che, ovviamente, premia i nostri risultati crescenti. Voglio ringraziare personalmente il presidente regionale Luca Ceriscioli e gli assessori Moreno Pieroni, Angelo Sciapichetti e Fabrizio Cesetti per questa scelta. Lo Sferisterio è uno dei centri culturali più importanti della nostra regione, il tempio della lirica che offre lavoro a circa 500 persone e che richiama migliaia di spettatori da tutto il mondo. Poter contare in un maggior contributo significa per noi reinvestire sul territorio quei soldi sotto forma di occupazione e di attività, garantendo sempre l’alta qualità che ci appartiene». «Il 2015 è stato un anno di svolta. Per la prima volta il bilancio dello Sferisterio ha visto l’autofinanziamento sorpassare i contributi pubblici – fa sapere l’associazione lirica in una nota – Su 3,5 milioni di euro di bilancio, circa 1,9 milioni di euro provengono da sponsor, biglietteria e altre entrate come i noleggi degli spettacoli». «Questi ulteriori 200mila euro che la Regione Marche ci riconosce non ci faranno fermare l’attività di fund raising che abbiamo sviluppato. Siamo certi che a giorni arriverà un’altra grande notizia: ovvero il raggiugimento di 100 donatori che aderiscono al progetto dei Cento Mecenati. Grazie all’Art bonus, strumento promosso dal Governo che favorisce il finanziamento alla cultura, abbiamo già raccolto quasi 140mila euro e la risposta del territorio è davvero incoraggiante”.

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23 Giugno 2016 - Il Messaggero (ed. Marche)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 48

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


23 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 54

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Dalla Regione arriva un contributo straordinario di 200mila euro per lo Sferisterio red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Arriva da Ancona un'ottima notizia per il Macerata Opera Festival. La Regione Marche ha deciso non solo di confermare lo stanziamento annuo all'arena maceratese, ma di destinare un contributo straordinario per l'attività dello Sferisterio di 200mila euro. "Attraverso la riassunzione delle competenze culturali – afferma il presidente dell'Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini – , la Regione ha tenuto conto del significativo percorso che la Provincia ha affrontato con il Macerata Opera Festival. In questa prima fase di transizione ci viene riconosciuto un contributo straordinario per l'attività dello Sferisterio che conferma l'attenzione e la sensibilità dell'Amministrazione regionale verso il mondo della cultura e dell'arena e che, ovviamente, premia i nostri risultati crescenti. Voglio ringraziare personalmente il presidente regionale Luca Ceriscioli e gli assessori Moreno Pieroni, Angelo Sciapichetti e Fabrizio Cesetti per questa scelta. Lo Sferisterio è uno dei centri culturali più importanti della nostra regione, il tempio della lirica che offre lavoro a circa 500 persone e che richiama migliaia di spettatori da tutto il mondo. Poter contare in un maggior contributo significa per noi reinvestire sul territorio quei soldi sotto forma di occupazione e di attività, garantendo sempre l'alta qualità che ci appartiene". Il 2015 è stato un anno di svolta: per la prima volta il bilancio dello Sferisterio ha visto l'autofinanziamento sorpassare i contributi pubblici. Su 3,5 milioni di euro di bilancio, circa 1,9 milioni di euro provengono da sponsor, biglietteria e altre entrate come i noleggi degli spettacoli. "Con il Cda, il Sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Francesco Micheli – prosegue Carancini – stiamo condividendo un percorso eccezionale che sta portando lo Sferisterio alla ribalta mondiale, luogo dove si fa innovazione mantenendo un occhio di riguardo alla tradizione. Con grande senso di responsabilità portiamo avanti il nostro lavoro. Questi ulteriori 200mila euro che la Regione Marche ci riconosce non ci faranno fermare l'attività di fund raising che abbiamo sviluppato. Siamo certi che a giorni arriverà un'altra grande notizia: ovvero il raggiugimento di 100 donatori che aderiscono al progetto dei Cento Mecenati. Grazie all'Art Bonus, strumento promosso dal Governo che favorisce il finanziamento alla cultura, abbiamo già raccolto quasi 140mila euro e la risposta del territorio è davvero incoraggiante". Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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23/6/2016

Sferisterio: dalla Regione arriva un contributo straordinario di 200 mila euro • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Sferisterio: dalla Regione arriva un contributo straordinario di 200 mila euro Arriva da Ancona un'ottima notizia per il Macerata Opera Festival. La Regione Marche ha deciso non solo di confermare lo stanziamento annuo all'arena maceratArriva da Ancona un'ottima notizia per il Macerata Opera Festival. La Regione Marche ha deciso non solo di confermare lo stanziamento annuo all'arena maceratese, ma di destinare un contributo straordinario per l'attività dello Sferisterio di 200mila euro.ese, ma di destinare un contributo straordinario per l'attività dello Sferisterio di 200mila euro. "Attraverso la riassunzione delle competenze culturali afferma il presidente dell'Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini - , la Regione ha tenuto conto del signi cativo percorso che la Provincia ha affrontato con il Macerata Opera Festival. In questa prima fase di transizione ci viene riconosciuto un contributo straordinario per l'attività dello Sferisterio che conferma l'attenzione e la sensibilità dell'Amministrazione regionale verso il mondo della cultura e dell'arena e che, ovviamente, premia i nostri risultati crescenti. Voglio ringraziare personalmente il presidente regionale Luca Ceriscioli e gli assessori Moreno Pieroni, Angelo Sciapichetti e Fabrizio Cesetti per questa scelta. Lo Sferisterio è uno dei centri culturali più importanti della nostra regione, il tempio della lirica che offre lavoro a circa 500 persone e che richiama migliaia di spettatori da tutto il mondo. Poter contare in un maggior contributo signi ca per noi reinvestire sul territorio quei soldi sotto forma di occupazione e di attività, garantendo sempre l'alta qualità che ci appartiene". Il 2015 è stato un anno di svolta: per la prima volta il bilancio dello Sferisterio ha visto l'auto nanziamento sorpassare i contributi pubblici. Su 3,5 milioni di euro di bilancio, circa 1,9 milioni di euro provengono da sponsor, biglietteria e altre entrate come i noleggi degli spettacoli. "Con il Cda, il Sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Francesco Micheli - prosegue Carancini - stiamo condividendo un percorso eccezionale che sta portando lo Sferisterio alla ribalta mondiale, luogo dove si fa innovazione mantenendo un occhio di riguardo alla tradizione. Con grande senso di responsabilità portiamo avanti il nostro lavoro. Questi ulteriori 200mila euro che la Regione Marche ci riconosce non ci faranno fermare l'attività di fund raising che abbiamo sviluppato. Siamo certi che a giorni arriverà un'altra grande notizia: ovvero il raggiugimento di 100 donatori che aderiscono al progetto dei Cento Mecenati. Grazie all'Art Bonus, strumento promosso dal Governo che favorisce il nanziamento alla cultura, abbiamo già raccolto quasi 140mila euro e la risposta del territorio è davvero incoraggiante".

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25 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 62

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


26 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 27

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Recina Live 2016: il programma del festival dedicato all’archeologo Khaled al-Asaad red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Nel suggestivo scenario del teatro romano di Villa Potenza torna per l'estate 2016 Recina Live, il festival fortemente voluto dal Comune di Macerata in partenariato con Associazione Sferisterio, Amat e Associazione musicale Salvadei. Il cartellone del festival, in programma dal 28 giugno al 1 luglio nel teatro romano dell'area archeologica Helvia Recina a Villa Potenza, che proporrà spettacoli teatrali e musicali di qualità, è stato presentato questa mattina in Municipio dall'assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, da Roberto Cantarini dell'Amat e Marco Gasparrini dell'Associazione musicale Salvadei. "Con Recina live – ha detto la Monteverde – riportiamo teatro e musica in un luogo deputato fin dalle sue origini ad accogliere spettacoli all'aperto. Il teatro romano di Villa Potenza è uno spazio straordinario e unico e per questo l'Amministrazione comunale ha scelto di integrarlo nel circuito culturale della città. Una testimonianza storica importante da far rivivere e a cui dare il giusto riconoscimento riscoprendolo e valorizzandolo anche con iniziative come Recina Live. Il festival di quest'anno è dedicato a Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, ucciso lo scorso anno dai militanti dello Stato islamico perché si sarebbe rifiutato di fornire informazioni su dove fossero nascoste antiche opere d’arte. L'idea, condivisa poi con gli altri soggetti coinvolti in Recina Live, è nata durante una cena alla quale ho partecipato, organizzata dall'associazione Calma e in cui ho conosciuto e dialogato con la giornalista e scrittrice di origine siriana Asmae Dachan che nel giorno dell'inaugurazione del festival farà un'orazione pubblica dedicata proprio a Khaled al- Asaad. Con l'Aperitau del 28 giugno, offerto da Confartigianato, inoltre, abbiamo organizzato la presentazione ufficiale di un nuovo spazio museale frutto del lavoro di allestimento, studio e valorizzazione del Lapidario a cura della Soprintendenza Archeologica delle Marche che offre per questo bene culturale un nuovo motivo di interesse per la visita dell'intera area". Illustrato da Roberto Cantarini dell'Amat il programma teatrale del festival che prevede lo spettacolo di apertura del TAU/Teatri Antichi Uniti Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite con Pamela Villoresi e la piece di teatro musicale dedicata agli anni Trenta Non ce ne importa niente con protagoniste le Sorelle Marinetti. Il teatro romano di Helvia Recina ospiterà poi la Festa dell'Opera un'anteprima della 52 edizione della stagione lirica dello Sferisterio condotta da Francesco Micheli: "Le cose antiche sono ultra moderne ha detto il direttore artistico del MOF ed è con questo spirito che abbiamo accolto l'eredità di Pier Luigi Pizzi che per primo ebbe l'intuizione di portare la lirica nell'area archeologica. E da allora abbiamo composto ogni anno un trailer live della stagione lirica". Infine, ma non ultimo, Recina Live proporrà uno spettacolo per festeggiare i 15 anni del gruppo Salvadei Brass.: "Il Salvadei Brass – ha detto Marco Gasparrini dell'Associazione musicale Salvadei – dopo i riconoscimenti ottenuti nel corso della stagione Sinfonica 3.0 organizzata e promossa dalla Fondazione Pergolesi – Spontini in collaborazione con l'Orchestra Sinfonica "Rossini" e con il gruppo, ha accettato con entusiasmo l'idea di suonare all'interno del festival. Nel repertorio che verrà eseguito anche un itinerario musicale che racconterà i momenti più significativi della vita del gruppo. Per l'occasione il Salvadei Brass avrà tra le sue fila la prima tromba del teatro San Carlo di Napoli, Fabrizio Fabrizi". Ecco in dettaglio il programma di Recina Live 2016 e le informazioni per la vendita dei biglietti: MARTEDÌ 28 GIUGNO | ore 19 BELLEZZA TANTO ANTICA E COSÌ NUOVA

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Serata inaugurale dei TAU Teatri Antichi Uniti con aperitivo; orazione civile di Asmae Dachan, giornalista e scrittrice di origine siriana in memoria di Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira; a seguire Pamela Villoresi in "Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite". – ingresso 8 euro, posto unico non numerato. A dare il via al festival Recina Live il 28 giugno sarà un doppio appuntamento: Bellezza tanto antica e così nuova in memoria di Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, con Un'orazione pubblica di Asmae Dachan , giornalista e scrittrice, e a seguire Pamela Villoresi, attrice di grande fascino e talento, accompagnata da Stefano Saletti e dalle sue attente e sensibili composizioni, insieme alla voce di Barbara Eramo sarà la protagonista di Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite, spettacolo inaugurale del TAU/Teatri Antichi Uniti che per il diciottesimo anno consecutivo in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l'opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall'impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, AMAT e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Come una vestale del dio Pan, una baccante, sacerdotessa del rito laico, grillo parlante, operatrice culturale o più semplicemente lavoratrice dello spettacolo, Pamela Villoresi conduce lo spettatore attraverso un percorso di incanto e di pensiero. Non solo con la sua storia ma anche appunto attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi, come Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti, WisÅ‚awa Szymborska, Madre Teresa di Calcutta e altre ancora. Il doppio appuntamento sarà preceduto, alle 19, dall'Aperitau con l'inaugurazione del Lapidario di Helvia Recina alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell'assessore alla Cultura Stefania Monteverde e Francesca Baleani presidente dell'Istituzione Macerata Cultura. Il lapidario verrà presentato da Nicoletta Frappicini, funzionaria archeologa responsabile del progetto. Il lapidario di Helvia Ricina ha origine dalla segnalazione della presenza di decine di blocchi di pietra, in gran parte calcarea, in prossimità del Potenza segnalata nel 1967 dallo scultore Valeriano Trubbiani alla Soprintendenza archeologica per le Marche. In gran parte scolpiti, i blocchi apparivano quali parti di opere monumentali di età romana, probabilmente utilizzati in funzione di argine del fiume. Spostati nell'area del teatro romano, furono successivamente studiati e pubblicati da vari archeologi, fra cui Mercando, Paci e Bacchielli. Si tratta di steli e di frammenti di monumenti funerari dalle dimensioni e dalle forme diverse il cui aspetto originario è stato ricostruito dagli studiosi. Il lapidario è allestito in prossimità dell'edificio comunale a servizio dell'area archeologica. Dopo i lavori di ristrutturazione dello spazio in cui il lapidario è ospitato, in prossimità dell'edificio a servizio dell'area archeologica, la Soprintendenza ha curato l'allestimento definitivo dei reperti rendendo pienamente fruibile il patrimonio archeologico nell'area del teatro di Helvia Recina MERCOLEDÌ 29 GIUGNO | ore 21 NON CE NE IMPORTA NIENTE Piéce di teatro musicale regia di Max Croci, testo di Giorgio Umberto Bozzo, musiche di Christian Schmitz con Nicola Olivieri, Matteo Minerva e Marco Luglio – ingresso 8 euro, posto unico non numerato. Non ce ne importa niente non è un semplice concerto, ma una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni '30. Anni di grandi inquietudini, per l'approssimarsi all'orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d'evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d'orchestra dell'E.I.A.R. (l'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. E pensare che nel '25 Mussolini disse: "Questa radio non funzionerà mai!". Interpreti di questo viaggio sono le Sorelle Marinetti, un trio di "ragazze" davvero particolari, che, affascinate dall'esperienza artistica e umana del Trio

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Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni '30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e "canto armonizzato". Le Sorelle sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, 44 anni, attore e corista lirico), Elica Marinetti (Matteo Minerva, attore, cantante) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici). Nel marzo del 2008 debutta al Teatro CIAK di Milano con testo di Giorgio Bozzo e regia di Max Croci. Sul palco, ad accompagnare le Sorelle, l'orchestra Maniscalchi, diretta da Christian Schmitz. Il debutto vede la presenza di quasi 1.700 persone con grosso successo di critica. Da allora le Sorelle Marinetti sono in tour costantemente nei principali teatri italiani e hanno partecipato a prestigiosi Festival e manifestazioni. GIOVEDÌ 30 GIUGNO | ore 21 Macerata, Teatro Romano Helvia Recina FESTA DELL'OPERA ANTEPRIMA MACERATA OPERA FESTIVAL con Francesco Micheli, direttore artistico dell'Opera Festival e con i cantanti dell'Opera Festival – ingresso libero, ritiro biglietti presso Biglietteria dei Teatri entro il 29 giugno. Va in scena con La Festa dell'Opera, un'anteprima della 52 edizione della stagione lirica dello Sferisterio, una selezione delle arie e dei concertati delle opere in cartellone Otello, Norma, Il trovatore – incanterà gli spettatori. La serata, che vede protagonisti alcuni degli interpreti che si esibiranno sul palco dello Sferisterio dal 22 luglio, viene condotta dal direttore artistico Francesco Micheli che guiderà il pubblico lungo un viaggio nel mondo dell'opera e del teatro. VENERDÌ 1 LUGLIO | ore 21 Macerata, Teatro Romano Helvia Recina 15 ANNI DI SALVADEI BRASS con Associazione Musicale Salvadei di Macerata special guest Fabrizio Fabrizi, prima tromba del Teatro San Carlo di Napoli anteprima musicale con Salvadei Ensemble Giovanile – ingresso 5 euro, posto unico non numerato. Con il concerto del Salvadei Brass si chiude Recina Live 2016. Il Salvadei Brass, dopo i riconoscimenti ottenuti nel corso della stagione Sinfonica 3.0 organizzata e promossa dalla Fondazione Pergolesi – Spontini in collaborazione con l'Orchestra Sinfonica "Rossini" e con il gruppo, ha accettato con entusiasmo l'idea di suonare all'interno del festival. L'occasione sarà anche quella per proporre un itinerario musicale che racconti i momenti più significativi della vita del gruppo che quest'anno festeggia i suoi primi quindici anni di attività. Di particolare importanza sarà l'anteprima del concerto nella quale, in un ponte ideale che collega due diverse generazioni di musicisti, i giovani esecutori dapprima saranno attori protagonisti nell'ensemble e, successivamente, si trasformeranno in ascoltatori dei loro maestri, durante l'esibizione del brass. Il tema musicale della serata, reso ancora più suggestivo grazie all'inconfondibile colore strumentale degli ottoni, si snoderà attraverso un percorso dedicato a trascrizioni originali, alcune delle quali tratte dal più noto repertorio lirico italiano (Nabucco, Carmen, La Traviata) fino a giungere a brani di genere e stile eterogeneo (canzoni latino-americane, standards, brani tratti da colonne sonore di film). Inoltre, non mancherà un fuori programma dedicato all'intramontabile musica del Maestro Ennio Morricone, di recente vincitore del premio Oscar per la migliore colonna sonora. Per l'occasione il Salvadei Brass annovererà tra le sue fila la prima tromba del teatro San Carlo di Napoli, Fabrizio Fabrizi. Gli altri componenti della compagine saranno Mario Biancucci, Yuri Valenti, Andrea Olori (trombe), Marco Gasparrini (flicorno soprano), Alessandro Fraticelli (corno), Diego Giatti, Eugenio Gasparrini, Luca Morresi (tromboni), Diego Copponi (trombone basso), Gabriele Contadini (tuba), Andrea Piermartire (percussioni).

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Recina Live 2016, c’è la Festa dell’Opera picchionews.it/recina-live-2016-ce-la-festa-dellopera/

Picchio News Per Recina Live 2016, al Teatro Helvia Recina è l’ora del Macerata Opera Festival con la Festa dell’Opera. Domani 30 giugno alle 21.15 a Villa Potenza va in scena una anteprima della 52ª stagione lirica dello Sferisterio. La serata è condotta dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, che guida gli spettatori lungo un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro. Ad esibirsi, accompagnati al pianoforte da Simone Savina e Cesarina Compagnoni sono gli interpreti delle tre opere in cartellone – Otello, Norma e Il trovatore – che vanno in scena dal 22 luglio al 14 agosto allo Sferisterio. Si parte da Il trovatore di Giuseppe Verdi con Seung Pil Choi che interpreta l’aria di Ferrando Di due figli vivea padre beato, seguito da Tamta Tarieli (Azucena) con Stride la vampa e Chiara Isotton (Leonora) con Augusto Celsi (Manrico) con Miserere. Per la Norma di Vincenzo Bellini si esibiscono Maria Josè Siri (Norma) e Sonia Ganassi (Adalgisa) con Mira o Norma e il soprano Siri con la celebre aria Casta Diva. Da Otello di Giuseppe Verdi va in scena Esultate interpretato da Stuart Neill (Otello) che successivamente, con Roberto Frontali (Jago), canta Ciò m’accora. Conclusione di Jessica Nuccio (Desdemona) con Ave Maria. Tra le varie arie e i concertanti, accompagnati dalle note del pianoforte, il direttore artistico è pronto a sorprendere il pubblico con alcuni video di pellicole passate alla storia. Durante la serata sarà anche ricordato il progetto dei Cento Mecenati che permette il finanziamento dei privati alla stagione lirica, tramite Art Bonus, strumento promosso dal Governo che permette benefici fiscali. Ingresso gratuito con obbligo di prenotazione Bigklietteria dei Teatri di piazza Mazzini, tel. 0733230735. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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28 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

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28 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

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28 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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29/6/2016

Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da oggi il cast di Otello - News e Notizie Marche ultim'ora

Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da oggi il cast di Otello Da Direttore il 28 giugno 2016 · Nessun Commento

Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da oggi 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport.

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Otello di Giuseppe Verdi, in scena il 22 luglio per la prima, è realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorín, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor "miglior spettacolo del 2015". Con più di cento produzioni all'attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorín vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Victor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura. La direzione d'orchestra è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, reduce dal suo settimo titolo al Metropolitan con Maria Stuarda (che ha diretto anche a Macerata nel 2007). http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1447&url=http://lascansione.net/macerata/prende-forma-la-52a-edizione-del-macerata-opera-festival-oggi-cast-otello/2… 1/3


29/6/2016

Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da oggi il cast di Otello - News e Notizie Marche ultim'ora

L'esecuzione musicale è affidata all'Orchestra Filarmonica Marchigiana, che arriverà per le prove di assieme tra 10 giorni, al Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini", al Coro di voci bianche Pueri Cantores "D. Zamberletti" e al Complesso di palcoscenico Banda "Salvadei". Tra le voci più attese: quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, voce di "famiglia" dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 in La Traviata "degli specchi". Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo). Carlo Scheggia Nella foto un bozzetto di scena di Otello Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da oggi il cast di Otello inserito da Direttore on 28 giugno 2016 Visualizza tutti gli articoli di Direttore →

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Cento Mecenati per lo Sferisterio quasi al traguardo red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Il numero cento è ormai vicino. Il progetto dei Cento Mecenati per lo Sferisterio sta per arrivare alla conclusione. Dal suo avvio a metà marzo, lanciato durante una conviviale organizzata da tutti i club service, si è giunti alla partecipazione di 85 donatori. Hanno effettuato una donazione allo Sferisterio 51 privati, 26 aziende, 6 club service e i 2 Atenei del maceratese: l'Università degli Studi di Macerata e l'Università degli Studi di Camerino. Nel dettaglio i privati sono Raffaele Berardinelli, Rosa Maria Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Salvatore La Porta, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Postacchini, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D'Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino. Sono rimasti dunque ancora pochi posti per poter far parte del progetto, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l'uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. L'adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art bonus, lo strumento promosso dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un'agevolazione fiscale pari al 65% dell'erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d'imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale "Art Bonus erogazione liberale a favore dell'Associazione Arena Sferisterio per l'organizzazione della Stagione Lirica". La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi ( angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all'indirizzo http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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Macerata Opera Festival: il cast di Otello sale sul palco dello Sferisterio per le prove red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Dal 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport Fontescodella. Otello di Giuseppe Verdi, in scena il 22 luglio per la prima, è realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorín, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor "miglior spettacolo del 2015". Con più di cento produzioni all'attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorín vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Victor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura. La direzione d'orchestra è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, reduce dal suo settimo titolo al Metropolitan con Maria Stuarda (che ha diretto anche a Macerata nel 2007). L'esecuzione musicale è affidata all'Orchestra Filarmonica Marchigiana, che arriverà per le prove di assieme tra 10 giorni, al Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini", al Coro di voci bianche Pueri Cantores "D. Zamberletti" e al Complesso di palcoscenico Banda "Salvadei". Tra le voci più attese: quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, voce di "famiglia" dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 in La Traviata "degli specchi". Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo). Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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29/6/2016

Allo Sferisterio iniziano le prove di Otello • Vivere Marche

Allo Sferisterio iniziano le prove di Otello Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da domani 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport. Otello di Giuseppe Verdi, in scena il 22 luglio per la prima, è realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorín, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor "miglior spettacolo del 2015". Con più di cento produzioni all'attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorín vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Victor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura. La direzione d'orchestra è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza , grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, reduce dal suo settimo titolo al Metropolitan con Maria Stuarda (che ha diretto anche a Macerata nel 2007). L'esecuzione musicale è affidata all'Orchestra Filarmonica Marchigiana , che arriverà per le prove di assieme tra 10 giorni, al Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini", al Coro di voci bianche Pueri Cantores "D. Zamberletti" e al Complesso di palcoscenico Banda "Salvadei". Tra le voci più attese: quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio , voce di "famiglia" dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 in La Traviata "degli specchi". Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti . Completano il cast Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo). dallo Sferisterio Opera Festival www.sferisterio.it

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Questo è un comunicato stampa inviato il 28/06/2016 pubblicato sul giornale del 28/06/2016 - 165 letture - 0 commenti In questo articolo si parla di macerata, opera, Sferisterio Opera Festival, spettacoli, teatro. L'indirizzo breve di questo articolo è

http://vivere.biz/ayBE

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2159&url=http://www.viveremarche.it/index.php?page=articolo&articolo_id=596028

Rilasciato con licenza Creative Commons. Maggiori info: vivere.biz/gkW

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29 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 39

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Macerata Opera Festival: il cast di Otello sale sul palco dello Sferisterio per le prove picchionews.it/macerata-opera-festival-il-cast-di-otello-sale-sul-palco-dello-sferisterio-per-le-prove/

Picchio News Prende forma la 52ª edizione del Macerata Opera Festival. Dal 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport Fontescodella. Otello di Giuseppe Verdi, in scena il 22 luglio per la prima, è realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorín, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015”. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorín vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Victor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura. La direzione d’orchestra è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, reduce dal suo settimo titolo al Metropolitan con Maria Stuarda (che ha diretto anche a Macerata nel 2007). L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che arriverà per le prove di assieme tra 10 giorni, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, al Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”. Tra le voci più attese: quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, voce di “famiglia” dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 in La Traviata “degli specchi”. Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo). Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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1/7/2016

Cento Mecenati quasi al traguardo: ultimi 15 posti a disposizione • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Cento Mecenati quasi al traguardo: ultimi 15 posti a disposizione Il numero cento è ormai vicino. Il progetto dei Cento Mecenati per lo Sferisterio sta per arrivare alla conclusione. Dal suo avvio a metà marzo, lanciato durante una conviviale organizzata da tutti i club service, si è giunti alla partecipazione di 85 donatori. Hanno effettuato una donazione allo Sferisterio 51 privati, 26 aziende, 6 club service e i 2 Atenei del maceratese: l'Università degli Studi di Macerata e l'Università degli Studi di Camerino. Nel dettaglio i privati sono Raffaele Berardinelli, Rosa Maria Borraccini, Lorenzo Bracalente, Al o Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Salvatore La Porta, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Postacchini, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturi cio Giovanni Fabiani Srl, Dyna ex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D'Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. In ne i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino. Sono rimasti dunque ancora pochi posti per poter far parte del progetto, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l'uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. L'adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art bonus, lo strumento promosso dal Governo per favorire il sostegno dei privati al nanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un'agevolazione scale pari al 65% dell'erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d'imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone siche che dai soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso boni co bancario, speci cando la causale "Art Bonus erogazione liberale a favore dell'Associazione Arena Sferisterio per l'organizzazione della Stagione Lirica". La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi ( angela.tassi@sferisterio.it , tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all'indirizzo http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire.

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30 Giugno 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 16

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Festa dell’opera a Recina live www.cronachemaceratesi.it /2016/06/29/festa-dellopera-a-recina-live/827550/ Per Recina Live 2016, al teatro Helvia Recina è l’ora del Macerata Opera Festival con la “Festa dell’opera”. Domani 30 giugno alle 21.15 a Villa Potenza va in scena una anteprima della 52ª stagione lirica dello Sferisterio. La serata è condotta dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, che guida gli spettatori lungo un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro. Ad esibirsi, accompagnati al pianoforte da Simone Savina e Cesarina Compagnoni sono gli interpreti delle tre opere in cartellone – Otello, Norma e Il trovatore – che vanno in scena dal 22 luglio al 14 Foto Alfredo Tabocchini agosto allo Sferisterio. Si parte da Il trovatore di Giuseppe Verdi con Seung Pil Choi che interpreta l’aria di “Ferrando Di due figli vivea padre beato”, seguito da Tamta Tarieli (Azucena) con Stride la vampa e Chiara Isotton (Leonora) con Augusto Celsi (Manrico) con Miserere. Per la Norma di Vincenzo Bellini si esibiscono Maria Josè Siri (Norma) e Sonia Ganassi (Adalgisa) con Mira o Norma e il soprano Siri con la celebre aria Casta Diva. Da Otello di Giuseppe Verdi va in scena Esultate interpretato da Stuart Neill (Otello) che successivamente, con Roberto Frontali (Jago), canta Ciò m’accora. Conclusione di Jessica Nuccio (Desdemona) con Ave Maria. Tra le varie arie e i concertanti, accompagnati dalle note del pianoforte, il direttore artistico è pronto a sorprendere il pubblico con alcuni video di pellicole passate alla storia. Durante la serata sarà anche ricordato il progetto dei Cento Mecenati che permette il finanziamento dei privati alla stagione lirica, tramite Art Bonus, strumento promosso dal Governo che permette benefici fiscali. Ingresso gratuito con obbligo di prenotazione Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini, tel. 0733230735.

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Micheli presenterà la «Festa dell’Opera» al teatro Helvia Recina emmausonline.it/2016/06/30/micheli-presentera-la-festa-dellopera-al-teatro-helvia-recina/

Giovanni Severini La stagione lirica a Macerata è ormai alle porte. Per coloro che non riescono più ad attendere il 22 luglio, data di inizio del Macerata Opera Festival, la Festa dell’Opera che andrà in scena stasera, giovedì 30 giugno, alle ore 21.15 presso il Teatro Helvia Recina costituisce una grande occasione. Si tratta di una vera e propria anteprima della 52ª stagione lirica dello Sferisterio , durante la quale si esibiranno i grandi artisti impegnati nelle prove delle tre opere in cartellone: “Otello”, “Norma” e “Il Trovatore”. La serata sarà condotta da Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival e promotore della stessa Festa dell’Opera, di cui ha parlato ai microfoni di Radio Nuova Macerata: «Racconterò fondamentalmente le trame, incomincerò a introdurre la realtà dei cantanti, dei grandissimi nomi che abbiamo la fortuna di avere tra noi e non saranno in costume, ma in abito da sera». Tra questi il tenore di fama mondiale Stuart Neill, il soprano Maria José Siri, che interpreterà il ruolo di Madama Butterfly nell’apertura della stagione 2016/2017 della Scala di Milano, e Roberto Frontali, baritono drammatico di riferimento nel mondo. «Così il pubblico potrà avvicinarsi più al cantante che non al personaggio di Norma, Trovatore od Otello. Vedrà un artista al lavoro, alle prese con la parte, con l’interazione con gli altri, nel desiderio di fare teatro». L’ingresso sarà gratuito, previa prenotazione presso la Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini , nell’ottica di una prosecuzione del progetto di avvicinamento della cittadinanza all’opera, che comprende anche una serie di anteprime destinate ai più giovani. Micheli si è detto piacevolmente sorpreso dall’interesse che queste iniziative hanno suscitato nei ragazzi: «Vedere le reazioni che hanno nell’incontro col canto, con le storie, con i vari ingredienti di questa ricetta incredibile che è il melodramma mi fa capire quanto ancora esso piaccia e, allo stesso tempo, come il gusto, il ritmo, il rapporto con questi capolavori cambi nel corso del tempo; quindi è sicuramente istruttivo per i ragazzi, che conoscono un nuovo mondo da cui escono tendenzialmente avvinti». Il direttore artistico ha poi parlato del tema della stagione lirica maceratese, che quest’anno vede come protagonista il Mediterraneo: «Quando lo abbiamo concepito un paio di anni fa non avremmo mai immaginato che sarebbe stato così attuale parlare di persone come Otello, un nordafricano, o Azucena, una Rom, che migrano. Personaggi scomodissimi nella realtà di oggi, guardati con ostilità da una parte della classe politica, che i nostri padri Verdi, Puccini, Bellini trasformano da reietti della società ad eroi di un’opera». Micheli ha infine elogiato il progetto dei Cento Mecenati (leggi l’articolo), che sarà ricordato durante la serata di stasera; si tratta di un’iniziativa che permette il finanziamento dei privati al Macerata Opera Festival, tramite Art Bonus, strumento promosso dal Governo che garantisce benefici fiscali. Ascolta l’intervista completa rilasciata da Francesco Micheli a Radio Nuova Macerata :

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30 Giugno 2016 - Il Messaggero (ed. Marche)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 38

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


30 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 46

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30 Giugno 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 46

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01 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 15

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


1/7/2016

Cento Mecenati per lo Sferisterio Traguardo vicino

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1/7/2016

Cento Mecenati per lo Sferisterio Traguardo vicino

cultura. Art bonus prevede infatti un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d’imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale “Art Bonus – erogazione liberale a favore dell’Associazione Arena Sferisterio per l’organizzazione della Stagione Lirica”. La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi (angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all’indirizzo http://www.sferisterio.it/art­bonus/100­mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. nella foto i club service che hanno organizzato la conviviale per il lancio del progetto. Al centro con il microfono Rita Servidei (Foto Tabocchini) Dott. Carlo Scheggia

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E’ vicino il traguardo dei “cento mecenati” www.cronachemaceratesi.it /2016/06/30/e-vicino-il-traguardo-dei-cento-mecenati/827933/ Il numero cento è ormai vicino. Il progetto dei “cento mecenati” per lo Sferisterio sta per arrivare alla conclusione. Dal suo avvio a metà marzo, lanciato durante una conviviale organizzata da tutti i club service, si è giunti alla partecipazione di 85 donatori. Hanno effettuato una donazione allo Sferisterio 51 privati, 26 aziende, 6 club service e i 2 Atenei del maceratese: l’Università degli Studi di Macerata e l’Università degli Studi di Camerino. I club service che hanno organizzato la conviviale per il lancio del progetto. Al centro con il

Nel dettaglio i privati sono Raffaele microfono Rita Servidei (Foto Tabocchini) Berardinelli, Rosa Maria Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Salvatore La Porta, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Postacchini, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D’Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, Maurizio Mosca, promotore del progetto, con Francesco Micheli International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino. Sono rimasti dunque ancora pochi posti per poter far parte del progetto, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l’uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo.

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L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art bonus, lo strumento promosso dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d’imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale “Art Bonus – erogazione liberale a favore dell’Associazione Arena Sferisterio per l’organizzazione della Stagione Lirica”. La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi (angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire.

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01 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 47

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Il Maestro Frizza a Macerata per le prove dell’Otello red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Dal 28 giugno il Maestro Riccardo Frizza ha cominciato allo Sferisterio le prove di "Otello", opera che aprirà venerdì 22 luglio la 52esima edizione del MACERATA OPERA FESTIVAL. Frizza, grande esperto di repertorio italiano e con ben 20 titoli di Verdi all'attivo, torna a Macerata dopo aver debuttato nel 2007 con "Maria Stuarda" e aver qui diretto "Don Giovanni" nel 2009, "Attila" nel 2010 e "Così fan tutte" nel 2011. Titolo di questa edizione del Festival è "Mediterraneo" tema attualissimo ai nostri giorni e centrale nell'"Otello" di Verdi in cui Cipro e il Mar Mediterraneo sono protagonisti. La produzione in scena a Macerata, realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona, si è aggiudicata il prestigioso premio Campoamor come miglior spettacolo del 2015. La regia e le scene sono affidate al talentuoso regista spagnolo Paco Azorín, I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura. Il cast vede nel ruolo di Otello, molto atteso, il tenore americano Stuart Neill, Roberto Frontali sarà Iago e, per la prima volta nel ruolo di Desdemona, il soprano Jessica Nuccio. "Otello", penultima opera di Verdi, su libretto di Arrigo Boito tratto dalla tragedia omonima di Shakespeare, debuttò in prima mondiale nel 1887 al Teatro alla Scala. Circa trent'anni dopo, nel 1921, ancora Giuseppe Verdi, ma con "Aida", inaugurò proprio lo Sferisterio di Macerata una struttura teatrale unica nel suo genere con 2800 posti e un'acustica apprezzata da pubblico e direttori d'orchestra. Reduce dal grande successo ottenuto all’Opera di Roma da " Linda di Chamounix", dopo Macerata il Maestro Frizza sarà impegnato all'Opera Bastille di Parigi con "Lucia di Lammermoor". Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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La “Festa dell’opera” lancia la stagione lirica www.cronachemaceratesi.it /2016/07/01/la-festa-dellopera-lancia-la-stagione-lirica/828498/

Un brindisi finale come miglior

La platea

augurio per la stagione lirica ormai alle porte. Ieri sera al Teatro Helvia Recina di Villa Potenza è andata in scena la Festa dell’opera, anteprima del Macerata Opera Festival. Teatro pieno per questa gustosa anticipazione che ha visto esibirsi, accompagnati al pianoforte da Simone Savina e Cesarina Compagnoni, Seung Pil Choi (Ferrando), Tamta Tarieli (Azucena), Chiara Isotton (Leonora), Augusto Celsi (Manrico) per Il trovatore, Maria Josè Siri (Norma) e Sonia Ganassi (Adalgisa) per Norma, Stuart Neill (Otello) e Roberto Frontali (Jago) per Otello. La serata è stata condotta dal direttore artistico del Macerata Francesco Micheli Opera Festival, Francesco Micheli, che ha guidato il pubblico in un’appassionante narrazione. Finale con tutti gli artisti sul palco insieme a Micheli, al sovrintendente Luciano Messi e al presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini, per un brindisi che ha coinvolto tutti gli spettatori, grazie al vino e agli oltre 300 bicchieri offerti dall’Istituto Marchigiano di Tutela vini, partner della stagione lirica. (foto di Alfredo Tabocchini)

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Tamta Tarieli

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Stuart Neill e Roberto Frontali

Sonia Ganassi e Josè Maria Siri

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Seung Pil Choi

Chiara Isotton

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Prove di “Norma” allo Sferisterio www.cronachemaceratesi.it /2016/07/02/prove-di-norma-allo-sferisterio/828922/ Prime prove allo

Nella foto di Alfredo Tabocchini i registi siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi

Sferisterio per il cast di Norma, opera di Vincenzo Bellini che debutterà il 23 luglio. La regia è affidata al duo siciliano composto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012 (opera vincitrice del premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, già collaboratrice di Francesco Micheli per Candide a Firenze. Così come Otello è coprodotto con una realtà importante internazionale, quella del festival Castell di Peralada, anche Norma viene realizzata in collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il teatro Massimo di Palermo. La direzione d’orchestra è affidata a Michele Gamba, giovane direttore 32enne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L’esecuzione musicale è affidata all’orchestra Filarmonica Marchigiana, al coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” e al complesso di palcoscenico “Banda Salvadei”. Il cast presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste, che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari, mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio.

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02 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 43

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


2/7/2016

La Festa dell’Opera lancia la stagione lirica • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

La Festa dell’Opera lancia la stagione lirica Un brindisi nale come miglior augurio per la stagione lirica ormai alle porte. Ieri sera al Teatro Helvia Recina di Villa Potenza è andata in scena la Festa dell'Opera, anteprima del Macerata Opera Festival. Teatro pieno per questa gustosa anticipazione che ha visto esibirsi, accompagnati al pianoforte da Simone Savina e Cesarina Compagnoni, Seung Pil Choi (Ferrando), Tamta Tarieli (Azucena), Chiara Isotton (Leonora), Augusto Celsi (Manrico) per Il trovatore, Maria Josè Siri (Norma) e Sonia Ganassi (Adalgisa) per Norma, Stuart Neill (Otello) e Roberto Frontali (Jago) per Otello. La serata è stata condotta dal direttore artistico del Macerata Opera Festival , Francesco Micheli, che ha guidato il pubblico in un'appassionante narrazione. Finale con tutti gli artisti sul palco insieme a Micheli, al sovrintendente Luciano Messi e al presidente dell'Associazione Sferisterio, Romano Carancini, per un brindisi che ha coinvolto tutti gli spettatori, grazie al vino e agli oltre 300 bicchieri offerti dall'Istituto Marchigiano di Tutela vini (IMT), partner della stagione lirica.

(/articolo/media/? id=596614&media=340715)

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Francesco Micheli a “Lu Pranzu pe lu padrò” www.cronachemaceratesi.it /2016/07/03/francesco-micheli-a-lu-pranzu-pe-lu-padro/829025/

Francesco Micheli con lo staff della Pro loco di Piediripa

Grande successo per “Lu pranzu pe lu padrò” con piatti tipici della trebbiatura con “le portate della vergara”. Un pranzo con tanto di commento storico di Lorenza Ionni a cui hanno partecipato i personaggi dell’Accademia della cucina guidati dal giornalista Ugo Bellesi e Francesco Micheli, direttore artistico dello Sferisterio di Macerata. Presente assieme al suo staff, Micheli ha avuto parole di elogio per quanto fa la Pro loco di Piediripa per il territorio. Per l’occasione, ha annunciato ufficialmente che la Pro loco di Piediripa sarà protagonista della Notte dell’opera proponendo tra gli altri la Rievocazione storica della trebbiatura all’interno dello Sferisterio, Francesco Micheli e la segretaria della Pro Loco Pina Ramaccioni tempio sacro della lirica. Annuncio importante che ripaga i tanti sacrifici che la Pro loco di Piediripa in favore del territorio. La fattoria di San Liberato alla Valle, teatro della “Rievocazione storica della Trebbiatura, riproposizione antichi mestieri, degustazione dell’Oca”, giunta alla 31esima edizione, fa parte dell’azienda agraria Lucangeli dal 1862 e ospiterà oggi il momento clou con la riproposizione della rievocazione storica della trebbiatura

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per la quale si sono prenotati visitatori di mezza Italia.

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03 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 43

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Sul palco dello Sferisterio è la volta di Norma www.ilmascalzone.it /2016/07/sul-palco-dello-sferisterio-e-la-volta-di-norma/ Redazione di Redazione | in: Cultura e Spettacoli

Il

Norma

cast dell’opera di Vincenzo Bellini si prepara per il debutto del 23 luglio

Macerata, 2 luglio - Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma, opera di Vincenzo Bellini che debutta il 23 luglio. La regia è del duo siciliano composto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze. Così come Otello è coprodotto con una realtà importante internazionale, quella del Festival Castell di Peralada, anche Norma viene realizzata in collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La direzione d’orchestra è affidata a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”. Il cast presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il

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ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata Ricerca personalizzata

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3/7/2016

Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma - News e Notizie Marche ultim'ora

Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma Da Direttore il 3 luglio 2016 · Nessun Commento

Per il cast di Norma le prime prove allo Sferisterio di Macerata. La regia è del duo siciliano composto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème "sessantottina" di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze.

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Così come Otello è coprodotto con una realtà importante internazionale, quella del Festival Castell di Peralada, anche Norma viene realizzata in collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La direzione d'orchestra è affidata a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L'esecuzione musicale è affidata all'Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini", e al Complesso di palcoscenico Banda "Salvadei". Il cast presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio. red.presstoday.com utilizza i cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Usando il nostro servizio accetti l'impiego di cookie in accordo con la

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3/7/2016

Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma - News e Notizie Marche ultim'ora

Nella foto di Alfredo Tabocchini i registi siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma inserito da Direttore on 3 luglio 2016 Visualizza tutti gli articoli di Direttore →

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2. La Bohème di Leo Muscato è pronta per il ritorno allo Sferisterio Ritornano Mimì e Rodolfo a incantare lo Sferisterio. A meno di una settimana dall'inaugurazione della 51 edizione del Macerata Opera Festival con il Rigoletto nel nuovo allestimento firmato dal regista Federico Grazzini, viene messa in...

3. Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da oggi il cast di Otello Prende forma la 52 edizione del Macerata Opera Festival. Da oggi 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport....

4. Prove aperte in Arena per gli Amici dello Sferisterio Si è svolta mercoledì scorso, la prima prova aperta, in Arena, riservata agli Amici dello Sferisterio; iniziativa voluta fortemente dal direttore artistico Francesco Micheli che permette di assistere al work in progress dei tre titoli...

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Sul palco dello Sferisterio è la volta di Norma red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma, opera di Vincenzo Bellini che debutta il 23 luglio. La regia è del duo siciliano composto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème "sessantottina" di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze. Così come Otello è coprodotto con una realtà importante internazionale, quella del Festival Castell di Peralada, anche Norma viene realizzata in collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La direzione d'orchestra è affidata a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L'esecuzione musicale è affidata all'Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini", e al Complesso di palcoscenico Banda "Salvadei". Il cast presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio.

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3/7/2016

Sul palco dello Sferisterio è la volta di Norma • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Sul palco dello Sferisterio è la volta di Norma Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma , opera di Vincenzo Bellini che debutta il 23 luglio. La regia è del duo siciliano composto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già rmato La bohème "sessantottina" di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze.Così come Otello è coprodotto con una realtà importante internazionale, quella del Festival Castell di Peralada, anche Norma viene realizzata in collaborazione con un'altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La direzione d'orchestra è af data a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L'esecuzione musicale è af data all'Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini", e al Complesso di palcoscenico Banda "Salvadei". Il cast presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butter y. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è af dato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio.

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Ansa

Cultura

Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini Iniziativa per Medici Senza Frontiere allo Sferisterio l'11/8

­ Redazione ANSA ­ MACERATA 4 LUG 04 luglio 2016 16:40 ­ NEWS

(ANSA) ­ MACERATA 4 LUG ­ S'intitola 'Medea, da Cherubini a Pasolini', il rituale spettacolo benefico del Macerata Opera Festival, dedicato quest'anno alla campagna 'Milioni di Passi' di Medici senza Frontiere che vede l'11 agosto il soprano Daniela Dessì nel ruolo della protagonista, affiancata dall'attore Cesare Bocci (Giasone) e dal maestro Ivan Ciampa sul podio della Form. Il progetto è ideato da Francesco Micheli, direttore artistico del cartellone 2016 dello Sferisterio, dedicato al Mediterraneo. Oltre a brani cantati della Medea di Cherubini, e ad altri recitati tratti dalla sceneggiatura di Pasolini, lo spettacolo sarà arricchito dai costumi di Piero Tosi, concessi dal Museo Tirelli e dai bozzetti dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti che appariranno in digitale sullo sfondo del palcoscenico. Prima dello spettacolo, in piazza Mazzini, in collaborazione con l'Istituto marchigiano Tutela Vini, assaggi di street food mediterranei con lo chef stellato Errico Recanati e gli chef siriani dell'Associazione Yalla Yalla.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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04 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 38

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


4/7/2016

Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini

Published on LASICILIA.IT (http://www.lasicilia.it) Home > Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini

MACERATA 4 LUG

Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini Iniziativa per Medici Senza Frontiere allo Sferisterio l'11/8 Lug 04, 2016 (ANSA) - MACERATA 4 LUG - S'intitola 'Medea, da Cherubini a Pasolini', il rituale spettacolo benefico del Macerata Opera Festival, dedicato quest'anno alla campagna 'Milioni di Passi' di Medici senza Frontiere che vede l'11 agosto il soprano Daniela Dessì nel ruolo della protagonista, affiancata dall'attore Cesare Bocci (Giasone) e dal maestro Ivan Ciampa sul podio della Form. Il progetto è ideato da Francesco Micheli, direttore artistico del cartellone 2016 dello Sferisterio, dedicato al Mediterraneo. Oltre a brani cantati della Medea di Cherubini, e ad altri recitati tratti dalla sceneggiatura di Pasolini, lo spettacolo sarà arricchito dai costumi di Piero Tosi, concessi dal Museo Tirelli e dai bozzetti dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti che appariranno in digitale sullo sfondo del palcoscenico. Prima dello spettacolo, in piazza Mazzini, in collaborazione con l'Istituto marchigiano Tutela Vini, assaggi di street food mediterranei con lo chef stellato Errico Recanati e gli chef siriani dell'Associazione Yalla Yalla.

Tags: Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini

http://www.lasicilia.it/print/123061

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4/7/2016

Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini - MYmovies.it

(http://www.mymovies.it)

DESSÌ IN MEDEA, DA CHERUBINI A PASOLINI Iniziativa per Medici Senza Frontiere allo Sferisterio l'11/8

lunedì 4 luglio 2016 - Ultima ora

MACERATA 4 LUG - S'intitola 'Medea, da Cherubini a Pasolini', il rituale spettacolo benefico del Macerata Opera Festival, dedicato quest'anno alla campagna 'Milioni di Passi' di Medici senza Frontiere che vede l'11 agosto il soprano Daniela Dessì nel ruolo della protagonista, affiancata dall'attore Cesare Bocci (Giasone) e dal maestro Ivan Ciampa sul podio della Form. Il progetto è ideato da Francesco Micheli, direttore artistico del cartellone 2016 dello Sferisterio, dedicato al Mediterraneo. Oltre a brani cantati della Medea di Cherubini, e ad altri recitati tratti dalla sceneggiatura di Pasolini, lo spettacolo sarà arricchito dai costumi di Piero Tosi, concessi dal Museo Tirelli e dai bozzetti dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti che appariranno in digitale sullo sfondo del palcoscenico. Prima dello spettacolo, in piazza Mazzini, in collaborazione con l'Istituto marchigiano Tutela Vini, assaggi di street food mediterranei con lo chef stellato Errico Recanati e gli chef siriani dell'Associazione Yalla Yalla. (ANSA)

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2322&url=http://www.mymovies.it/cinemanews/2016/132049/

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05 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 08

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


05 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 33

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


5/7/2016

Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini - Tiscali Spettacoli

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Dessì in Medea, da Cherubini a Pasolini

di Ansa (ANSA) - MACERATA 4 LUG - S'intitola 'Medea, da Cherubini a Pasolini', il rituale spettacolo bene co del Macerata Opera Festival, dedicato quest'anno alla campagna 'Milioni di Passi' di Medici senza Frontiere che vede l'11 agosto il soprano Daniela Dessì nel ruolo della protagonista, af ancata dall'attore Cesare Bocci (Giasone) e dal maestro Ivan Ciampa sul podio della Form. Il progetto è ideato da Francesco Micheli, direttore artistico del cartellone 2016 dello Sferisterio, dedicato al Mediterraneo. Oltre a brani cantati della Medea di Cherubini, e ad altri recitati tratti dalla sceneggiatura di Pasolini, lo spettacolo sarà arricchito dai costumi di Piero Tosi, concessi dal Museo Tirelli e dai bozzetti dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti che appariranno in digitale sullo sfondo del palcoscenico. Prima dello spettacolo, in piazza Mazzini, in collaborazione con l'Istituto marchigiano Tutela Vini, assaggi di street food mediterranei con lo chef stellato Errico Recanati e gli chef siriani dell'Associazione Yalla Yalla.

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5/7/2016

Medea, da Cherubini a Pasolini: lo spettacolo a favore del Partner Medici Senza Frontiere • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Medea, da Cherubini a Pasolini: lo spettacolo a favore del Partner Medici Senza Frontiere È Medea a ispirare lo spettacolo che Francesco Micheli ha ideato quest'anno per raccontare il tema del Festival Mediterraneo e realizzato in partnership con l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) in favore del partner bene co Medici senza Frontiere. La serata è stata presentata oggi in Regione dalla vicepresidente Anna Casini, dal presidente dell'Associazione Sferisterio Romano Carancini, dal sovrintendente Luciano Messi, dal direttore artistico Francesco Micheli, dal direttore IMT Alberto Mazzoni e dalla responsabile di Medici Senza Frontiere Annamaria Mandese. "La Regione è il nostro principale partner, è per noi motivo di orgoglio presentarla qui insieme alla Vicepresidente - esordisce Carancini". Lo spettacolo, in scena allo Sferisterio giovedì 11 agosto alle ore 21 , guarda a uno dei personaggi più celebri e controversi della mitologia greca, e lo fa narrando il senso della migrazione, dei gli, dell'emarginazione, della dif denza, del dolore e della morte. Il format, già sperimentato con successo da Micheli anche allo Sferisterio, è in grado di mettere in connessione simboli e signi cati in un percorso che dall'opera settecentesca di Cherubini arriva no al lm di Pier Paolo Pasolini, con le scene di Dante Ferretti, tra narrazione, musica, canto e recitazione, squarci da Pasolini con estratti dal lm, le scene ideate da Ferretti sullo sfondo del grande muro e gli abiti originali del lm conservati dal Museo Tirelli. "È una Medea da laboratorio - dice Micheli - che conferma quanta ricerca si faccia allo Sferisterio". In scena: nel ruolo di Medea c'è il soprano Daniela Dessì e in quello di Giasone l'attore Cesare Bocci, che calca il palcoscenico dello Sferisterio per la prima volta, insieme con l'attrice Marìa Pilar Pérez Aspa. L'esecuzione musicale è af data all'Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Ivan Ciampa, a condurre lo spettacolo è Francesco Micheli . "Non possiamo che condividere in pieno i temi di questa iniziativa - afferma Casini -. Innanzitutto il complesso personaggio di Medea in rappresentanza delle gura di donna migrante che attraversa il Mediterraneo non per scelta; altrettanto importante la solidarietà con le iniziative di Medici Senza Frontiere; in ne preziosa la collaborazione con IMT che sottolinea l'importanza del cibo, delle tradizioni enogastronomiche e della dieta mediterranea considerata patrimonio dell'umanità dall'Unesco, in un dialogo culturale tra i popoli del Mediterraneo". Medea diventa il totem della donna migrante con cui confrontarsi, tra sentimenti in contrasto, dif denza, emarginazione. Dalla tragedia di Euripide la narrazione arriva no a Medici Senza Frontiere, l'organizzazione medico-umanitaria indipendente impegnata in prima linea nel soccorso e nell'assistenza sanitaria delle popolazioni in fuga da guerre e povertà. Lo spettacolo, infatti, è anche un'importante occasione di solidarietà: parte del ricavato è favore di MSF e lo spettacolo è dedicato alla campagna Milioni di Passi che l'organizzazione umanitaria dedica a migranti, sfollati, rifugiati in tutto il mondo. A chi è costretto a fuggire in estenuanti viaggi via terra e via mare che dalla Siria portano in Grecia, poi lungo i Balcani, o nelle baracche fatiscenti dei campi profughi del Sud Sudan, dove centinaia di migliaia di persone sono sfollate e a causa delle violenze indiscriminate dovute al con itto interno scoppiato due anni fa. MSF sarà inoltre presente nel corso di tutta la manifestazione con i propri volontari che raccoglieranno le donazioni libere degli spettatori al termine di ogni spettacolo nell'Arena Sferisterio e nel Teatro Lauro Rossi.

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Ansa

Marche

Allo Sferisterio lirica per non vedenti Audiodescrizioni e percorsi sensoriali, servizio unico in Europa

19:40 05 luglio 2016­ NEWS ­ Redazione ANSA ­ MACERATA

Audio descrizioni e percorsi sensoriali per non vedenti al Macerata Opera Festival, che offre un servizio unico in Europa, in collaborazione con il Museo Tattile Omero di Ancona e con l'Università di Macerata nel week end dal 5 al 7 agosto. Gli spettatori ipovedenti possono assistere alle recite di Otello, Trovatore e Norma con audio descrizione gratuita in italiano e in inglese, in cuffia, della parte visiva dello spettacolo, dall'allestimento ai costumi, agli attrezzi di scena, alle scelte di regia e i movimenti degli artisti. I percorsi sensoriali quest'anno si aprono a tutti coloro che desiderano scoprire il dietro le quinte dello Sferisterio. Il 5 agosto con il primo appuntamento, dedicato ai bambini, che porta i piccoli partecipanti nei locali della sartoria alla scoperta dei costumi. Il 6 agosto si prosegue con l'esplorazione delle scenografie, illustrate dai tecnici del teatro. Si conclude il 7 agosto con la scoperta degli strumenti musicali, in collaborazione con la Form.

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a cura di Esserci comunicazione

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L’accessibilità allo Sferisterio, servizio unico in Italia www.cronachemaceratesi.it /2016/07/05/laccessibilita-allo-sferisterio-servizio-unico-in-italia/829798/

Un servizio che caratterizza in tutta Europa il Macerata Opera Festival. Lo Sferisterio rinnova la collaborazione con l’università di Macerata per i progetti di accessibilità, curati da Elena Di Giovanni, per il pubblico non vedente: audio descrizioni e percorsi sensoriali nel weekend dal 5 al 7 agosto. Ancora disponibili alcuni posti con audio descrizioni: 20 per Otello (5 agosto), 18 per Il trovatore (6 agosto) e 22 per Norma (7 agosto). Per prenotare, basta scrivere all’indirizzo email arte.accessibile@unimc.it oppure telefonare al numero 320 530 9994. Ogni spettatore ipovedente può assistere alle recite con audio descrizione insieme a un accompagnatore. È possibile scaricare gratuitamente le parti introduttive delle tre opere sul sito dello Sferisterio per avere un assaggio del servizio.

L’audio descrizione è disponibile per i titoli in cartellone, sia in lingua italiana che inglese. Il servizio, completamente gratuito, intende fornire a ipovedenti e non vedenti una dettagliata descrizione di tutto ciò che negli spettacoli è elemento visivo, dall’allestimento fino ai costumi, gli attrezzi di scena, le scelte di regia e i movimenti degli artisti. L’audio descrizione avviene attraverso una cuffia mono auricolare fornita ai non vedenti al posto da loro prenotato. I

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percorsi sensoriali, realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, quest’anno si aprono a tutti coloro che desiderano scoprire il dietro le quinte dello Sferisterio. Si parte il 5 agosto con il primo appuntamento, dedicato ai bambini, che porta i piccoli partecipanti nei locali della sartoria alla scoperta dei costumi. Il 6 agosto si prosegue con l’esplorazione di una delle scenografie dei tre titoli, illustrata dai tecnici del teatro. Si conclude quindi il 7 agosto con l’emozionante scoperta degli strumenti musicali, in collaborazione con la FORM, messi a disposizione dei partecipanti per poter essere maneggiati e poter scoprire i loro timbri e suoni. Per ogni percorso, è ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante o di un amico, nel caso dei bambini. Per prendere parte all’iniziativa, contattare gli organizzatori all’indirizzo email arte.accessibile@unimc.it.

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Progetti di accessibilità allo Sferisterio emmausonline.it/2016/07/05/progetti-di-accessibilita-allo-sferisterio/

Redazione

5 luglio 2016

Anche quest’anno lo Sferisterio propone grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata per i progetti di accessibilità, curati da Elena Di Giovanni, un servizio unico in Europa rivolto al pubblico non vedente. Audio, descrizioni e percorsi sensoriali saranno gli strumenti che nel weekend dal 5 al 7 agosto verranno proposti agli interessati. Sono ancora disponibili alcuni posti: 20 per Otello (5 agosto), 18 per Il trovatore (6 agosto) e 22 per Norma (7 agosto). Per prenotarsi, basta scrivere all’indirizzo email arte.accessibile@unimc.it oppure telefonare al numero 320 530 9994. Ogni spettatore ipovedente può assistere alle recite con audio descrizione insieme a un accompagnatore. È possibile scaricare gratuitamente le parti introduttive delle tre opere sul sito dello Sferisterio per avere un assaggio del servizio. L’audio descrizione è disponibile per i titoli in cartellone, sia in lingua italiana che inglese. Il servizio, completamente gratuito, intende fornire a ipovedenti e non vedenti una dettagliata descrizione di tutto ciò che negli spettacoli è elemento visivo, dall’allestimento fino ai costumi, gli attrezzi di scena, le scelte di regia e i movimenti degli artisti. L’audio descrizione avviene attraverso una cuffia mono auricolare fornita ai non vedenti al posto da loro prenotato. I percorsi sensoriali, realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, quest’anno si aprono a tutti coloro che desiderano scoprire il dietro le quinte dello Sferisterio. Si parte il 5 agosto con il primo appuntamento, dedicato ai bambini, che porta i piccoli partecipanti nei locali della sartoria alla scoperta dei costumi. Il 6 agosto si prosegue con l’esplorazione di una delle scenografie dei tre titoli, illustrata dai tecnici del teatro. Si conclude quindi il 7 agosto con l’emozionante scoperta degli strumenti musicali, in collaborazione con la Form, messi a disposizione dei partecipanti per poter essere maneggiati e poter scoprire i loro timbri e suoni. Per ogni percorso, è ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante o di un amico, nel caso dei bambini. Per prendere parte all’iniziativa, contattare gli organizzatori all’indirizzo email arte.accessibile@unimc.it.

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L'accessibilità allo Sferisterio: un servizio unico in Italia red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Un servizio che caratterizza in tutta Europa il Macerata Opera Festival. Lo Sferisterio rinnova la collaborazione con l'Università degli Studi di Macerata per i progetti di accessibilità, curati da Elena Di Giovanni, per il pubblico non vedente: audio descrizioni e percorsi sensoriali nel weekend dal 5 al 7 agosto. Ancora disponibili alcuni posti con audio descrizioni: 20 per Otello (5 agosto), 18 per Il trovatore(6 agosto) e 22 per Norma (7 agosto). Per prenotare, basta scrivere all'indirizzo email arte.accessibile@unimc.it oppure telefonare al numero 320 530 9994. Ogni spettatore ipovedente può assistere alle recite con audio descrizione insieme a un accompagnatore. È possibile scaricare gratuitamente le parti introduttive delle tre opere sul sito dello Sferisterio per avere un assaggio del servizio. L'audio descrizione è disponibile per i titoli in cartellone, sia in lingua italiana che inglese. Il servizio, completamente gratuito, intende fornire a ipovedenti e non vedenti una dettagliata descrizione di tutto ciò che negli spettacoli è elemento visivo, dall'allestimento fino ai costumi, gli attrezzi di scena, le scelte di regia e i movimenti degli artisti. L'audio descrizione avviene attraverso una cuffia mono auricolare fornita ai non vedenti al posto da loro prenotato. I percorsi sensoriali, realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, quest'anno si aprono a tutti coloro che desiderano scoprire il dietro le quinte dello Sferisterio. Si parte il 5 agosto con il primo appuntamento, dedicato ai bambini, che porta i piccoli partecipanti nei locali della sartoria alla scoperta dei costumi. Il 6 agosto si prosegue con l'esplorazione di una delle scenografie dei tre titoli, illustrata dai tecnici del teatro. Si conclude quindi il 7 agosto con l'emozionante scoperta degli strumenti musicali, in collaborazione con la FORM, messi a disposizione dei partecipanti per poter essere maneggiati e poter scoprire i loro timbri e suoni. Per ogni percorso, è ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante o di un amico, nel caso dei bambini. Per prendere parte all'iniziativa, contattare gli organizzatori all'indirizzo email arte.accessibile@unimc.it.

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L’accessibilità allo Sferisterio, servizio unico in Italia • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

L’accessibilità allo Sferisterio, servizio unico in Italia Un servizio che caratterizza in tutta Europa il Macerata Opera Festival. Lo Sferisterio rinnova la collaborazione con l'Università degli Studi di Macerata per i progetti di accessibilità, curati da Elena Di Giovanni, per il pubblico non vedente: audio descrizioni e percorsi sensoriali nel weekend dal 5 al 7 agosto. Ancora disponibili alcuni posti con audio descrizioni: 20 per Otello (5 agosto), 18 per Il trovatore (6 agosto) e 22 per Norma (7 agosto). Per prenotare, basta scrivere all'indirizzo email arte.accessibile@unimc.it oppure telefonare al numero 320 530 9994. Ogni spettatore ipovedente può assistere alle recite con audio descrizione insieme a un accompagnatore. È possibile scaricare gratuitamente le parti introduttive delle tre opere sul sito dello Sferisterio per avere un assaggio del servizio. L'audio descrizione è disponibile per i titoli in cartellone, sia in lingua italiana che inglese. Il servizio, completamente gratuito, intende fornire a ipovedenti e non vedenti una dettagliata descrizione di tutto ciò che negli spettacoli è elemento visivo, dall'allestimento no ai costumi, gli attrezzi di scena, le scelte di regia e i movimenti degli artisti. L'audio descrizione avviene attraverso una cuf a mono auricolare fornita ai non vedenti al posto da loro prenotato. I percorsi sensoriali, realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, quest'anno si aprono a tutti coloro che desiderano scoprire il dietro le quinte dello Sferisterio. Si parte il 5 agosto con il primo appuntamento, dedicato ai bambini, che porta i piccoli partecipanti nei locali della sartoria alla scoperta dei costumi. Il 6 agosto si prosegue con l'esplorazione di una delle scenogra e dei tre titoli, illustrata dai tecnici del teatro. Si conclude quindi il 7 agosto con l'emozionante scoperta degli strumenti musicali, in collaborazione con la FORM, messi a disposizione dei partecipanti per poter essere maneggiati e poter scoprire i loro timbri e suoni. Per ogni percorso, è ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante o di un amico, nel caso dei bambini. Per prendere parte all'iniziativa, contattare gli organizzatori all'indirizzo email arte.accessibile@unimc.it.

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Meno 10 ai Cento Mecenati www.cronachemaceratesi.it /2016/07/06/meno-10-ai-cento-mecenati/830181/

È partito il conto alla rovescia. Sono novanta le persone che hanno aderito ai Cento Mecenati per lo Sferisterio, il traguardo è vicinissimo. Solo dieci i posti ancora disponibili, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l’uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. L’adesione ai Cento Mecenati, proposta lanciata l’anno scorso dal consigliere comunale Maurizio Mosca (leggi l’articolo) avviene attraverso Art bonus, lo strumento che favorisce il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede un’agevolazione fiscale del 65% sull’erogazione liberale effettuata recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d’imposta.

Gli Amici dello Sferisterio e i Mecenati durante le prove di Otello

I novanti donatori attuali sono: 55 privati, 26 aziende, 6 club service, l’Università degli Studi di Macerata, l’Università degli Studi di Camerino e la Meridiana Cooperativa Sociale. Nel dettaglio i privati sono Raffaele Berardinelli, Rosa Maria Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Donatella Donati, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Mario Montalboddi, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Petracchini, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Salvatore Rota, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D’Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino. Intanto alcuni mecenati, insieme agli Amici dello Sferisterio, hanno avuto ieri l’opportunità di vedere una parte delle prove di Otello allo Sferisterio, con l’introduzione del direttore artistico Francesco Micheli e del sovrintendente Luciano Messi. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale “Art Bonus – erogazione liberale a favore dell’Associazione Arena Sferisterio per l’organizzazione della Stagione Lirica”. La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi (angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire.

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07 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 48

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7/7/2016

Macerata: conto alla rovescia per i Cento Mecenati • Vivere Marche

Macerata: conto alla rovescia per i Cento Mecenati È partito il conto alla rovescia. Sono novanta le persone che hanno aderito ai Cento Mecenati per lo Sferisterio, il traguardo è vicinissimo. Sono infatti solo dieci i posti ancora disponibili, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l'uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. L'adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art bonus, lo strumento che favorisce il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un'agevolazione fiscale pari al 65% dell'erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d'imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale "Art Bonus erogazione liberale a favore dell'Associazione Arena Sferisterio per l'organizzazione della Stagione Lirica". La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi ( angela.tassi@sferisterio.it , tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all'indirizzo http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. I novanti donatori attuali sono: 55 privati, 26 aziende, 6 club service, l'Università degli Studi di Macerata, l'Università degli Studi di Camerino e la Meridiana Cooperativa Sociale. Nel dettaglio i privati sono Raffaele Berardinelli, Rosa Maria Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Donatella Donati, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Mario Montalboddi, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Petracchini, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Salvatore Rota, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D'Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino. Intanto alcuni mecenati, insieme agli Amici dello Sferisterio, hanno avuto ieri l'opportunità di vedere una parte delle prove di Otello allo Sferisterio, con l'introduzione del direttore artistico Francesco Micheli e del sovrintendente Luciano Messi.

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2159&url=http://www.viveremarche.it/index.php?page=articolo&articolo_id=597265

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08 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 05

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L’opera riempie gli alberghi: 300 strutture per i melomani www.cronachemaceratesi.it /2016/07/07/lopera-riempie-gli-alberghi-300-strutture-per-i-melomani/830816/ di Maria Stefania Gelsomini L’obiettivo di riportare gli spettatori a riempire lo Sferisterio in questi ultimi anni è stato raggiunto. Ora è arrivato il tempo di riempire anche gli alberghi del territorio. È in quest’ottica che nasce la partnership Macerata Opera FestivalConfcommercio Marche Centrali, che punta alla creazione di un turismo nuovo capace di aumentare il livello d’accoglienza legata al periodo della stagione lirica. Come? Con l’avvio di un progetto triennale realizzato in collaborazione con la Federalberghi Marche e rivolto al pubblico delLo Sferisterio composto in larga parte di turisti La presentazione del progetto internazionali e spettatori non residenti. Già da quest’anno, attraverso il sito (attivo da oggi) o un link presente nel sito dello Sferisterio , il turista può scegliere, fra le 300 strutture ricettive aderenti all’associazione, quella più adatta alle proprie esigenze. Poi, dal 2017, il sistema di booking verrà completato dando la possibilità al visitatore di verificare la disponibilità, prenotare direttamente la stanza e acquistare subito il biglietto per l’opera, creando addirittura pacchetti turistici personalizzati. Nel progetto è prevista anche una fase di formazione e di introduzione alla lirica degli operatori turistici, che saranno così in grado di offrire risposte puntuali e corrette. Un secondo aspetto della partnership riguarda invece gli associati della Confcommercio di Macerata, che saranno parte attiva nell’organizzazione della Notte dell’Opera del prossimo 4 agosto, contribuendo a sostenere il costo del videomapping che colorerà l’esterno dello Sferisterio come nelle passate edizioni: «Ci teniamo ad esserci – afferma Massimiliano Polacco direttore di Confcommercio Marche Centrali – e a sviluppare sempre più nei prossimi anni l’interazione fra città e attività economiche». Alla presentazione della partnership oggi sono intervenuti insieme a Video mapping allo Sferisterio durante la Notte dell’Opera Polacco il vice sindaco Stefania Monteverde, il sovrintendente dell’Associazione Sferisterio Luciano Messi e il direttore artistico Francesco Micheli. «Quella col Mof – spiega sempre Polacco – è una collaborazione di tipo naturale. Il nuovo turismo che stiamo progettando e su cui stiamo investendo è straniero: lo straniero oggi cerca soprattutto arte, cultura e centri storici». Del resto i dati parlano

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chiaro: nell’estate 2015 le presenza più numerose sono state quelle del nord Europa, principalmente olandesi (il 70%), tedeschi e belgi. «Lo Sferisterio – prosegue – d’ora in poi sarà un prodotto che potremo far vedere all’estero. Finora non si sapeva dove far pernottare chi comprava il biglietto, ora grazie a Federalberghi i turisti possono scegliere fra 300 alberghi del territorio». Soddisfazione anche da parte dell’assessore Monteverde: «Ciò corrisponde al modello di città e di territorio provinciale orientato alla cultura e la turismo che vogliamo, perché contiene la possibilità di crescita economica. Avevamo l’esigenza di strumenti operativi di connessione tra istituzioni pubbliche, imprese private e viaggiatori: ora abbiamo centrato l’obiettivo». Un altro canale turistico su cui si punta l’attenzione per il futuro è quello cinese. I rapporti sono ormai instaurati e ben saldi, grazie anche al lavoro dell’università di Macerata e dell’Istituto Confucio, ora si tratta di raccoglierne i frutti. Un primo passo, come ha annunciato Messi, anche in previsione della conferenza “China Goes Global” che si terrà a fine luglio a Macerata, è la pubblicazione della sezione in lingua cinese del sito internet dello Sferisterio prima dell’inizio del festival. L’assessore Stefania Monteverde Il sovrintendente sottolinea come lo Sferisterio sia un elemento di facilitazione di incontri, reti e sistemi: «Una partnership in campo turistico per noi era fondamentale e la salutiamo con grandissima soddisfazione, perché il binomio cultura-turismo genera una grande capacità di crearsi reciprocamente aiuto e valore aggiunto». Per Francesco Micheli «Macerata oggi, in tempi di estrema precarietà, sta giocando una partita fondamentale nel ridisegnare il senso dello stare insieme. Tutti gli ambiti, politico, sociale e culturale hanno bisogno di una dialettica reale fra alto e basso. Il Macerata Opera Festival nasce per recuperare la radice popolare, democratica, non sovrastatale ma sostenuta dal basso, dalla società civile, con l’obiettivo di raccogliere le persone e far festa insieme. Su questo stiamo lavorando: il nostro è un festival sì operistico ma variegato, che partorisce diversi figli, come il Festival Off e la Notte dell’Opera. Ma c’è ancora molto da fare in infrastrutture ed accoglienza».

Francesco Micheli

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9/7/2016

Mediterraneo: il tema del Macerata Opera Festival Casting

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Mediterraneo: il tema del Macerata Opera Festival Da Otello, Il trovatore e Norma agli aiuti di Medici Senza Frontiere verso i rifugiati dei nostri giorni. Per la stagione del Macerata Opera Festival, che inaugura il 22 luglio, il Mediterraneo rappresenta il fil rouge che lega le tre opere in cartellone. L’Otello ed Il trovatore di Giuseppe Verdi, così come la Norma di Vincenzo Bellini, nascono tutte dal Mediterraneo o vi ruotano attorno in qualche modo. Francesco Micheli, direttore artistico dello Sferisterio, spiega: “L’Otello è ambientato interamente sull’isola di Cipro; Il Trovatore, invece, si sviluppa nelle terre di Biscaglia e d’Aragona, animate da movimenti di popoli nell’area mediterranea; la Norma nasce dal genio del compositore catanese, figlio della Magna Grecia, da cui eredita la tragedia classica di Medea di cui l’opera è ricca. In particolare, ciò che accomuna questi tre titoli sono i movimenti migratori di diverse popolazioni che si incontrano e scontrano, come i gitani ne Il Trovatore, il nordafricano Otello e i barbari nella Norma”. Mare Nostrum come crocevia di culture, lo era ieri e lo è oggi. Il riferimento ai rifugiati e alle persone in fuga è palpabile. Ancora Micheli: “L’opera è una forma d’arte che sempre parla alla contemporaneità perché tratta di temi grandiosi e irrisolti. Queste opere parlano del disagio che i movimenti dei popoli generano all’interno delle società, spesso mal gestito, che porta alla distruzione o alla morte. Basti pensare a quanto sta succedendo nel Mediterraneo oggigiorno; i rotocalchi mostrano il nostro mare come palcoscenico di stragi e tragedie legate proprio al movimento di popolazioni che fuggono le guerre nel proprio paese, come in Siria o in Nigeria”.

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Per questo motivo è forte il legame con Medici Senza Frontiere, organizzazione umanitaria che aiuta a portare all’attenzione del pubblico una realtà che coinvolge gli “otelli” di sempre. La serata prevista per giovedì 11 agosto allo Sferisterio sarà un’importante occasione di solidarietà: parte del ricavato è favore di MSF e lo spettacolo “Medea, da Cherubini a Pasolini” è dedicato alla campagna Milioni di Passi che l’organizzazione umanitaria dedica a migranti, sfollati, rifugiati in tutto il mondo. Inserita il 08 ­ 07 ­ 16

Marina Mannucci

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Allo Sferisterio iniziano le prove di Otello Cento Mecenati per lo Sferisterio

http://www.teatro.it/rubriche/macerata_opera_festiva_2016/mediterraneo_il_tema_del_macerata_opera_festival_46912

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Un nuovo turismo con Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali emmausonline.it/2016/07/07/un-nuovo-turismo-con-sferisterio-e-confcommercio-marche-centrali/

Natalia Marquesini Nasce sotto il segno del turismo la partnership tra il Macerata Opera Festival e la Confcommercio Marche Centrali. Al quinto anno di direzione artistica di Francesco Micheli, lo Sferisterio richiama ogni anno circa 30-32mila spettatori, pubblico composto in larghissima parte da residenti fuori regione e da turisti internazionali. Proprio a loro guarda il progetto triennale, presentato questa mattina nella sede di Confcommercio dal direttore Massimiliano Polacco, dall’assessore comunale alla Cultura Stefania Monteverde, dal sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Luciano Messi e dal direttore artistico Francesco Micheli. Il progetto vuole aumentare il livello di accoglienza legata al Festival operistico nella nostra regione e grazie alla Confcommercio Marche Centrali saranno stimolate tutte le strutture ricettive che fanno parte della Federalberghi Marche, l’organizzazione maggiormente rappresentativa degli albergatori della Regione Marche. «Questo è un territorio che sta lavorando insieme per crescere» – dichiara la Monteverde. Federalberghi Marche ha realizzato un sito, raggiungibile anche da quello dello Sferisterio, dove è possibile trovare la struttura ricettiva più adatta alle proprie esigenze, scegliendo tra sei differenti proposte, tra cui quella legata a Macerata e alla stagione lirica. «In questi anni abbiamo investito moltissimo nel Nord Europa – afferma Polacco – e questa operazione si è rivelata strategica. Solo la città di Macerata ha registrato un +10% di flusso turistico grazie a olandesi, tedeschi e belgi, che cercano le nostre città d’arte, il nostro territorio. Lanceremo prossimamente il primo booking marchigiano integrato con servizi». Con il potenziamento del progetto, ci sarà la possibilità, da parte dell’utente, di prenotare direttamente l’albergo e acquistare subito il biglietto per l’opera. Il sistema di booking permetterà anche la realizzazione di pacchetti turistici personalizzati. «Il binomio cultura-turismo è sinergico – dice Messi – e si sostiene reciprocamente. Siamo in una regione virtuosa. Come ha evidenziato il rapporto Symbola, le Marche è la quinta in Italia per incidenza del valore aggiunto di cultura e creatività sul totale dell’economia». Il progetto di formazione di nuovo pubblico, che in questi anni sta caratterizzando fortemente il percorso del Macerata Opera Festival, soprattutto verso gli studenti, potrebbe avere un approfondimento anche sul lato turistico, con introduzione all’opera speciale riservata agli operatori che, in questo modo, avranno la possibilità di offrire informazioni precise, puntuali e corrette ai proprio visitatori e turisti. «A Macerata si sta giocando una partita fondamentale – aggiunge Micheli – nel senso dello stare insieme, a livello politico, sociale e culturale. Nell’Ottocento la cultura si concentrava in questi meravigliosi teatri che abbiamo ereditato, oggi la dialettica è diversa, non più calata dall’alto, ma democratica, lineare. Il Macerata Opera Festival nasce per recuperare la matrice popolare dell’opera lirica e devo dire che la nostra manifestazione, insieme al Festival Off ci sta fortemente caratterizzando nello scenario nazionale e internazionale». Il rapporto triennale con la Confcommercio guarda anche agli associati dell’associazione di categoria nella città di Macerata e allora quale migliore occasione di visibilità se non nella Notte dell’Opera. Nell’edizione ormai alle porte, in programma giovedì 4 agosto, la Confcommercio Marche Centrali contribuisce alla festa cittadina come sostenitore, contribuendo al costo del videomapping che ogni anno colora lo Sferisterio e stupisce di meraviglia i partecipanti. Dalla prossima stagione, poi, l’associazione parteciperà attivamente, motivando i propri associati ad essere protagonisti di questa notte che fa registrare a Macerata circa 50mila presenze.

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08 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 47

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Il nuovo turismo insieme con Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali www.ilmascalzone.it /2016/07/il-nuovo-turismo-insieme-con-sferisterio-e-confcommercio-marche-centrali/ Redazione

da sx Messi, Monteverde, Polacco e Micheli

Partnership tra le due realtà per aumentare il livello di accoglienza legata al Festival operistico nella nostra regione

Macerata, 6 luglio – Nasce sotto il segno del turismo la partnership tra il Macerata Opera Festival e la Confcommercio Marche Centrali. Al quinto anno di direzione artistica di Francesco Micheli, lo Sferisterio richiama ogni anno circa 30-32mila spettatori, pubblico composto in larghissima parte da residenti fuori regione e da turisti internazionali. Proprio a loro guarda il progetto triennale, presentato questa mattina nella sede di Confcommercio dal direttore Massimiliano Polacco, dall’assessore comunale alla Cultura Stefania Monteverde, dal sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Luciano Messi e dal direttore artistico Francesco Micheli. Il progetto vuole aumentare il livello di accoglienza legata al Festival operistico nella nostra regione e grazie alla

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Confcommercio Marche Centrali saranno stimolate tutte le strutture ricettive che fanno parte della Federalberghi Marche, l’organizzazione maggiormente rappresentativa degli albergatori della Regione Marche. “Questo è un territorio che sta lavorando insieme per crescere” – dichiara la Monteverde. Federalberghi Marche ha realizzato un sito, raggiungibile anche da quello dello Sferisterio, dove è possibile trovare la struttura ricettiva più adatta alle proprie esigenze, scegliendo tra sei differenti proposte, tra cui quella legata a Macerata e alla stagione lirica. “In questi anni abbiamo investito moltissimo nel Nord Europa – afferma Polacco – e questa operazione si è rivelata strategica. Solo la città di Macerata ha registrato un +10% di flusso turistico grazie a olandesi, tedeschi e belgi, che cercano le nostre città d’arte, il nostro territorio. Lanceremo prossimamente il primo booking marchigiano integrato con servizi”. Con il potenziamento del progetto, ci sarà la possibilità, da parte dell’utente, di prenotare direttamente l’albergo e acquistare subito il biglietto per l’opera. Il sistema di booking permetterà anche la realizzazione di pacchetti turistici personalizzati. “Il binomio cultura-turismo è sinergico – dice Messi – e si sostiene reciprocamente. Siamo in una regione virtuosa. Come ha evidenziato il rapporto Symbola, le Marche è la quinta in Italia per incidenza del valore aggiunto di cultura e creatività sul totale dell’economia”. Il progetto di formazione di nuovo pubblico, che in questi anni sta caratterizzando fortemente il percorso del Macerata Opera Festival, soprattutto verso gli studenti, potrebbe avere un approfondimento anche sul lato turistico, con introduzione all’opera speciale riservata agli operatori che, in questo modo, avranno la possibilità di offrire informazioni precise, puntuali e corrette ai proprio visitatori e turisti. “A Macerata si sta giocando una partita fondamentale – aggiunge Micheli – nel senso dello stare insieme, a livello politico, sociale e culturale. Nell’Ottocento la cultura si concentrava in questi meravigliosi teatri che abbiamo ereditato, oggi la dialettica è diversa, non più calata dall’alto, ma democratica, lineare. Il Macerata Opera Festival nasce per recuperare la matrice popolare dell’opera lirica e devo dire che la nostra manifestazione, insieme al Festival Off ci sta fortemente caratterizzando nello scenario nazionale e internazionale”. Il rapporto triennale con la Confcommercio guarda anche agli associati dell’associazione di categoria nella città di Macerata e allora quale migliore occasione di visibilità se non nella Notte dell’Opera. Nell’edizione ormai alle porte, in programma giovedì 4 agosto, la Confcommercio Marche Centrali contribuisce alla festa cittadina come sostenitore, contribuendo al costo del videomapping che ogni anno colora lo Sferisterio e stupisce di meraviglia i partecipanti. Dalla prossima stagione, poi, l’associazione parteciperà attivamente, motivando i propri associati ad essere protagonisti di questa notte che fa registrare a Macerata circa 50mila presenze. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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Nasce una nuova partnership tra Macerata Opera Festival e Confcommercio – VIDEO red.presstoday.com/pt_pdf.php

Eleonora Santoni Questa mattina, presso l’Auto Palace, sede di Confcommercio, è stata presentata la partnership tra il Macerata Opera Festival e la Confcommercio Marche Centrali. A presentare il nuovo progetto: Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche Centrali, Stefania Monteverde vice sindaca e assessora alla cultura del Comune di Macerata, Luciano Messi, sovrintendente Associazione Sferisterio e Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival. L’idea nasce dalla presa di coscienza che il turismo culturale sta sempre più prendendo campo e deve essere nel mirino sia dell’apparato pubblico sia dei servizi privati. Lo scorso anno Macerata ha ottenuto un incremento del 10% dei turisti, tra cui la maggior parte olanandesi, svedesi e belgi; per poter accogliere al meglio chi arriva, la Confcommercio ha improntato una sinergia con il Macerata Opera Festival creando una rete di opportunità a servizio di chi vuol venire a Macerata. La Confcommercio ha stimolato tutte le strutture ricettive, che sono inscritte a Federalberghi Marche per realizzare un sito direttamente collegato a quello dello Sferisterio, cosìcche, chiunque voglia partecipare alle serate proposte dallo Sferisterio abbia anche la possibilità di scegliere in quale albergo pernottare con un solo clik. “Vogliamo essere al centro, vogliamo fare qualcosa per la città di Macerata”, così ha esordito Massimiliano Polacco che ha ben spiegato la partnership e ha inoltre illustrato un altro importante progetto: Terre di Macerata, una app che presto sarà fruibile a tutti e che propone al turista 5 diversi itinerari per scoprire la landa maceratese, dalla cultura alla gastronomia, dalla storia alla religione, passando per l’itineraio naturalistico. Una città, una provincia sempre più a misura di turismo, grazie soprattutto alla scelta di collaborare tra le figure coinvolte in tale ambito. Macerata Opera Festival è un grande esempio di turismo culturale, tanto da ricevere anche il riconoscimento dalla Cina ed è per questo che è stato fondamentale creare il nuovo rapporto di partenariato tra questi due enti. Anche Stefania Moteverde ha sottolineato l’importanza di questo momento come punto di partenza per la svolta che porta Macerata al centro del movimento turistico culturale, prendendo spunto dalla guida Lonely Planet che descrive la città di Matteo Ricci come bellisima ma apparentemente noiosa, incapace di riconescere le sue potenzialità, la vicesindaca ha sostenuto: “Lavoriamo su una nuova rappresentazione di Macerata, tenere aperti i musei, creare servizi che funzionano, valorizzando la nostra grande industria culturale, che ha già due fiori all’occchiello il Macerata Opera Festival e Macerata Musei”. Lo stesso Micheli ha supportato l’idea della collaborazione, evidenziando come le singole forze faticherebbero ad andare avanti, “Macerata sta giocando una partita importante nel ridisegnare lo stare insieme. L’Opera Festival nasce con l’idea di riprendere l’idea di festa popolare, di un festival variegato. Si è creata la rete giusta per crescere.” Partendo da questo nuovo commubio si vuole implementare l’offerta al turismo, messo il primo mattone, l’obiettivo è quello di creare strumenti che siano capaci di portare visitatori non solo ai grandi eventi ma tutto l’anno. Le Marche rappresentano il 6,2% del movimento del turismo italiano a dimostrazione che si sta facendo molto nella promozione della nostra regione, ma che tanto è ancora potenzialmente da fare.

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Il nuovo turismo insieme con Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Il nuovo turismo insieme con Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali Nasce sotto il segno del turismo la partnership tra il Macerata Opera Festival e la Confcommercio Marche Centrali. Al quinto anno di direzione artistica di Francesco Micheli, lo Sferisterio richiama ogni anno circa 30-32mila spettatori, pubblico composto in larghissima parte da residenti fuori regione e da turisti internazionali. Proprio a loro guarda il progetto triennale, presentato questa mattina nella sede di Confcommercio dal direttore Massimiliano Polacco, dall'assessore comunale alla Cultura Stefania Monteverde, dal sovrintendente dell'Associazione Arena Sferisterio Luciano Messi e dal direttore artistico Francesco Micheli. Il progetto vuole aumentare il livello di accoglienza legata al Festival operistico nella nostra regione e grazie alla Confcommercio Marche Centrali saranno stimolate tutte le strutture ricettive che fanno parte della Federalberghi Marche, l'organizzazione maggiormente rappresentativa degli albergatori della Regione Marche. "Questo è un territorio che sta lavorando insieme per crescere" - dichiara la Monteverde. Federalberghi Marche ha realizzato un sito, raggiungibile anche da quello dello Sferisterio, dove è possibile trovare la struttura ricettiva più adatta alle proprie esigenze, scegliendo tra sei differenti proposte, tra cui quella legata a Macerata e alla stagione lirica. "In questi anni abbiamo investito moltissimo nel Nord Europa - afferma Polacco - e questa operazione si è rivelata strategica. Solo la città di Macerata ha registrato un +10% di usso turistico grazie a olandesi, tedeschi e belgi, che cercano le nostre città d'arte, il nostro territorio. Lanceremo prossimamente il primo booking marchigiano integrato con servizi". Con il potenziamento del progetto, ci sarà la possibilità, da parte dell'utente, di prenotare direttamente l'albergo e acquistare subito il biglietto per l'opera. Il sistema di booking permetterà anche la realizzazione di pacchetti turistici personalizzati. "Il binomio cultura-turismo è sinergico - dice Messi - e si sostiene reciprocamente. Siamo in una regione virtuosa. Come ha evidenziato il rapporto Symbola, le Marche è la quinta in Italia per incidenza del valore aggiunto di cultura e creatività sul totale dell'economia". Il progetto di formazione di nuovo pubblico, che in questi anni sta caratterizzando fortemente il percorso del Macerata Opera Festival, soprattutto verso gli studenti, potrebbe avere un approfondimento anche sul lato turistico, con introduzione all'opera speciale riservata agli operatori che, in questo modo, avranno la possibilità di offrire informazioni precise, puntuali e corrette ai proprio visitatori e turisti. "A Macerata si sta giocando una partita fondamentale - aggiunge Micheli - nel senso dello stare insieme, a livello politico, sociale e culturale. Nell'Ottocento la cultura si concentrava in questi meravigliosi teatri che abbiamo ereditato, oggi la dialettica è diversa, non più calata dall'alto, ma democratica, lineare. Il Macerata Opera Festival nasce per recuperare la matrice popolare dell'opera lirica e devo dire che la nostra manifestazione, insieme al Festival Off ci sta fortemente caratterizzando nello scenario nazionale e internazionale". Il rapporto triennale con la Confcommercio guarda anche agli associati dell'associazione di categoria nella città di Macerata e allora quale migliore occasione di visibilità se non nella Notte dell'Opera. Nell'edizione ormai alle porte, in programma giovedì 4 agosto, la Confcommercio Marche Centrali contribuisce alla festa cittadina come sostenitore, contribuendo al costo del videomapping che ogni anno colora lo Sferisterio e stupisce di meraviglia i partecipanti. Dalla prossima stagione, poi, l'associazione parteciperà attivamente, motivando i propri associati ad essere protagonisti di questa notte che fa registrare a Macerata circa 50mila presenze.

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2155&url=http://www.viveremacerata.it/2016/07/08/il-nuovo-turismo-insieme-con-sferisterio-e-confcommercio-march...

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Otello e le paure ancestrali dell’uomo: Azorin si affida a Verdi e Shakespeare www.cronachemaceratesi.it /2016/07/08/otello-e-le-paure-ancestrali-delluomo-azorin-si-affida-a-verdi-eshakespeare/831095/

Roberto Frontali e Davide Giusti

Una celebrazione dei tre geni che si celano dietro Otello: Giuseppe Verdi, il librettista Arrigo Boito e il poeta inglese William Shakespeare. Si presenta in questo modo lo spettacolo diretto da Paco Azorín che, considerando l’opera come comunione tra parola e musica – dunque tra Shakespeare e Verdi – cerca di essere il più invisibile, così da lasciare spazio ai tre talenti che hanno firmato Otello. In quest’ottica, il regista spagnolo parte proprio dall’opera originale di Shakespeare, anzitutto riprendendo il primo dei cinque atti, completamente soppresso da Boito nel suo libretto, che fa da prologo esplicativo e mette in luce il particolare rapporto di Otello con l’amata Desdemona. Con questa scelta, il metteur en scène spagnolo offre al pubblico una chiave di lettura per comprendere la gelosia di Otello, che scaturisce dalla sua paura di perdere l’amata. Azorín spiega anche un’altra sua nota di regia, quella di identificare Jago come protagonista. Verdi stesso aveva inizialmente voluto intitolare la sua opera Jago, proprio perché è lui che tira le fila, che controlla tutti i personaggi per poterli mettere a servizio dei suoi piani. Quello di Paco Azorín si prospetta come uno spettacolo volto a una lettura fedele dell’opera di Verdi e Shakespeare, senza semplificazioni e con scelte di regia che permettono al pubblico di non vedere nell’Otello solo una storia di gelosia, ma qualcosa di più complicato, vicino alle paure più ancestrali dell’uomo. Lo spettacolo debutta sul palcoscenico dello Sferisterio il 22 luglio e inaugura la 52ª edizione del Macerata Opera Festival. È realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. Il regista spagnolo, vincitore del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015” con questa coproduzione, cura anche le scene, i

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costumi sono disegnati da Ana Garay, Carlos Martos è il coreografo, il disegno luci è di Alvert Faura, i video di Pedro Chamizo. La bacchetta del Maestro Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, dirige l’esecuzione musicale affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, al Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”. Tra le voci più attese, quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, mentre con Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Tamta Tarieli (Emilia), Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo). (Foto di Alfredo Tabocchini)

Il regista Paco Azorin

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09 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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Le paure più ancestrali dell’uomo in Otello www.ilmascalzone.it /2016/07/le-paure-piu-ancestrali-delluomo-in-otello/ Redazione

L’opera di Giuseppe Verdi è messa in scena dal regista spagnolo Paco Azorín

Macerata, 8 luglio – Una Macerata Opera Festival celebrazione dei tre geni che si celano dietro Otello: Giuseppe Verdi, il librettista Arrigo Boito e il poeta inglese William Shakespeare. Si presenta in questo modo lo spettacolo diretto da Paco Azorín che, considerando l’opera come comunione tra parola e musica – dunque tra Shakespeare e Verdi – cerca di essere il più invisibile, così da lasciare spazio ai tre talenti che hanno firmato Otello. In quest’ottica, il regista spagnolo parte proprio dall’opera originale di Shakespeare, anzitutto riprendendo il primo dei cinque atti, completamente soppresso da Boito nel suo libretto, che fa da prologo esplicativo e mette in luce il particolare rapporto di Otello con l’amata Desdemona. Con questa scelta, il metteur en scène spagnolo offre al pubblico una chiave di lettura per comprendere la gelosia di Otello, che scaturisce dalla sua paura di perdere l’amata. Azorín spiega anche un’altra sua nota di regia, quella di identificare Jago come protagonista. Verdi stesso aveva inizialmente voluto intitolare la sua opera Jago, proprio perché è lui che tira le fila, che controlla tutti i personaggi per poterli mettere a servizio dei suoi piani. Quello di Paco Azorín si prospetta come uno spettacolo volto a una lettura fedele dell’opera di Verdi e Shakespeare, senza semplificazioni e con scelte di regia che permettono al pubblico di non vedere nell’Otello solo una storia di gelosia, ma qualcosa di più complicato, vicino alle paure più ancestrali dell’uomo. Lo spettacolo debutta sul palcoscenico dello Sferisterio il 22 luglio e inaugura la 52ª edizione del Macerata Opera Festival. È realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. Il regista spagnolo, vincitore del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015” con questa coproduzione, cura anche le scene, i costumi sono disegnati da Ana Garay, Carlos Martos è il coreografo, il disegno luci è di Alvert Faura, i video di Pedro Chamizo. La bacchetta del Maestro Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, dirige l’esecuzione musicale affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, al Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”. Tra le voci più attese, quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, mentre con Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Tamta Tarieli (Emilia), Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo). © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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Sferisterio: le paure più ancestrali dell’uomo in Otello • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Sferisterio: le paure più ancestrali dell’uomo in Otello Una celebrazione dei tre geni che si celano dietro Otello : Giuseppe Verdi, il librettista Arrigo Boito e il poeta inglese William Shakespeare. Si presenta in questo modo lo spettacolo diretto da Paco Azorín che, considerando l’opera come comunione tra parola e musica – dunque tra Shakespeare e Verdi – cerca di essere il più invisibile, così da lasciare spazio ai tre talenti che hanno rmato Otello. In quest’ottica, il regista spagnolo parte proprio dall’opera originale di Shakespeare, anzitutto riprendendo il primo dei cinque atti, completamente soppresso da Boito nel suo libretto, che fa da prologo esplicativo e mette in luce il particolare rapporto di Otello con l’amata Desdemona. Con questa scelta, il metteur en scène spagnolo offre al pubblico una chiave di lettura per comprendere la gelosia di Otello, che scaturisce dalla sua paura di perdere l’amata. Azorín spiega anche un’altra sua nota di regia, quella di identi care Jago come protagonista. Verdi stesso aveva inizialmente voluto intitolare la sua opera Jago, proprio perché è lui che tira le la, che controlla tutti i personaggi per poterli mettere a servizio dei suoi piani. Quello di Paco Azorín si prospetta come uno spettacolo volto a una lettura fedele dell’opera di Verdi e Shakespeare, senza sempli cazioni e con scelte di regia che permettono al pubblico di non vedere nell’Otello solo una storia di gelosia, ma qualcosa di più complicato, vicino alle paure più ancestrali dell’uomo. Lo spettacolo debutta sul palcoscenico dello Sferisterio il 22 luglio e inaugura la 52ª edizione del Macerata Opera Festival . È realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. Il regista spagnolo, vincitore del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015” con questa coproduzione, cura anche le scene, i costumi sono disegnati da Ana Garay, Carlos Martos è il coreografo, il disegno luci è di Alvert Faura, i video di Pedro Chamizo. La bacchetta del Maestro Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, dirige l’esecuzione musicale af data all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, al Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”. Tra le voci più attese, quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, mentre con Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Tamta Tarieli (Emilia), Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo).

(/articolo/media/? id=597552&media=341750)

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http://www.viveremacerata.it/2016/07/09/sferisterio-le-paure-pi-ancestrali-delluomo-in-otello/597552

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“Una Norma che lotta” debutta il 23 luglio www.cronachemaceratesi.it /2016/07/09/una-norma-che-lotta-debutta-il-23-luglio/831559/

I registi Luigi di Giangi e Ugo Giacomazzi

Debutterà il 23 luglio “La Norma” allo Sferisterio per la stagione lirica 2016 “Mediterraneo”. Nella regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi, l’opera di Vincenzo Bellini vede la protagonista lottare contro la struttura sociale in cui si trova per amore di Pollione ma rimanervi schiacciata, additata come colpevole di peccato. Una storia di muri, divisioni, reti, trappole e libertà. Nello spettacolo, coprodotto con la fondazione Teatro massimo di Palermo, i due registi siciliani, ispirati dall’artista sarda Maria Lai, guardano al muro immenso dello Sferisterio come metafora del mondo che vi viene fatto desiderare in cui Stato fa assurgere la propria identità a simbolo del diritto di protezione. Il cast di Norma presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari, mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, mentre Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio. Federica Parolini, presenza ormai stabile allo Sferisterio con La Bohème “sassantottina” di Leo Muscato del 2012 – ripresa con successo lo scorso anno – cura le scene. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli in Candide a Firenze e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna, mentre Luigi Biondi si occupa del disegno luci. La direzione musicale dell’opera è affidata a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L’esecuzione musicale è affidata alla fondazione Orchestra Regionale delle Marche, al coro lirico marchigiano “V. Bellini” e al complesso di palcoscenico banda “Salvadei”. Leggi la presentazione di Otello

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(foto Alfredo Tabocchini)

Maria Josè Siri è Norma

Rubens Pellizzari è Pollione

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Nicola Ulivieri è Oroveso

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Sonia Ganassi è Adalgisa

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Il direttore d’orchestra Michele Gamba

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La scenografa Federica Parolini

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10 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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10/7/2016

Sferisterio: una Norma che lotta nella regia di Giacomazzi e Di Gangi • Vivere Macerata notizie per la città e il territorio

Sferisterio: una Norma che lotta nella regia di Giacomazzi e Di Gangi Norma lotta contro la struttura sociale in cui si trova per amore di Pollione, ma ne rimane schiacciata, additata come colpevole di peccato. Nella regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi, l'opera di Vincenzo Bellini parla di muri, divisioni, reti, trappole e libertà. I due registi siciliani, ispirati dall'artista sarda Maria Lai, guardano al muro immenso dello Sferisterio come metafora del mondo ideale che ci viene fatto credere di desiderare e che lo Stato fa assurgere a simbolo del diritto di protezione della propria identità. Lo spettacolo, coprodotto con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, debutta il 23 luglio. Il cast di Norma presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butter y. Pollione è Rubens Pellizzari, mentre il ruolo di Oroveso è af dato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, mentre Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio. Federica Parolini, presenza ormai stabile allo Sferisterio con La Bohème "sassantottina" di Leo Muscato del 2012 - ripresa con successo lo scorso anno - cura le scene. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli in Candide a Firenze e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna, mentre Luigi Biondi si occupa del disegno luci. La direzione musicale dell'opera è af data a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L'esecuzione musicale è af data alla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, al Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini" e al complesso di palcoscenico Banda "Salvadei".

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11 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 44

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Una Norma che lotta nella regia di Giacomazzi e Di Gangi www.ilmascalzone.it /2016/07/una-norma-che-lotta-nella-regia-di-giacomazzi-e-di-gangi/ Redazione di Redazione | in: Cultura e Spettacoli

Norma

Allo Sferisterio l’opera di Vincenzo Bellini debutta il 23 luglio

Macerata, 9 luglio - Norma lotta contro la struttura sociale in cui si trova per amore di Pollione, ma ne rimane schiacciata, additata come colpevole di peccato. Nella regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi, l’opera di Vincenzo Bellini parla di muri, divisioni, reti, trappole e libertà. I due registi siciliani, ispirati dall’artista sarda Maria Lai, guardano al muro immenso dello Sferisterio come metafora del mondo ideale che ci viene fatto credere di desiderare e che lo Stato fa assurgere a simbolo del diritto di protezione della propria identità. Lo spettacolo, coprodotto con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, debutta il 23 luglio. Il cast di Norma presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari, mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, mentre Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio. Federica Parolini, presenza ormai stabile allo Sferisterio con La Bohème “sassantottina” di Leo Muscato del 2012 – ripresa con successo lo scorso anno – cura le scene. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli in Candide a Firenze e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna, mentre Luigi Biondi si occupa del disegno luci. La direzione musicale dell’opera è affidata a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L’esecuzione musicale è affidata alla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” e al complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”.

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12 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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Novantotto mecenati, ultimi due posti www.cronachemaceratesi.it /2016/07/12/novantotto-mecenati-ultimi-due-posti/832605/

Solo due posti. Sono rimasti gli ultimi due posti per aderire al progetto dei Cento mecenati. Sono infatti 98, tra persone fisiche e giuridiche, coloro che hanno effettuato la donazione allo Sferisterio attraverso l’Art Bonus. La campagna dei Cento Mecenati, lanciata a metà marzo (leggi l’articolo), si sta per chiudere con successo, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l’uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. Maurizio Mosca, Francesco Micheli e Luciano Messi alla presentazione del progetto (foto L’adesione avviene attraverso Art bonus, lo Tabocchini) strumento che favorisce il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d’imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale “Art Bonus – erogazione liberale a favore dell’Associazione Arena Sferisterio per l’organizzazione della Stagione Lirica”.

La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi (angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all’indirizzo http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. I novantotto donatori attuali sono: 60 privati, 29 aziende, 6 club service, l’Università degli Studi di Macerata, l’Università degli Studi di Camerino e la Meridiana Cooperativa Sociale. Nel dettaglio i privati sono Mario Baldassarri, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Donatella Donati, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Mario Montalboddi, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Petracchini, Antonio Pettinari, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Alfonso Rossi, Salvatore Rota, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Cartotecnica Idealbox Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D’Azeglio, Lardini Srl, Med Store,

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Nuova Simonelli Spa, Nuova veterinaria Srl, Orim Spa, Osteria dei fiori, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino.

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Sferisterio: ultimi due posti per raggiungere i Cento Mecenati emmausonline.it/2016/07/12/sferisterio-ultimi-due-posti-per-raggiungere-i-cento-mecenati/

Redazione Solo due posti. Sono rimasti gli ultimi due posti per aderire al progetto dei Cento Mecenati. Sono infatti 98, tra persone fisiche e giuridiche, coloro che hanno effettuato la donazione allo Sferisterio attraverso l’Art Bonus . La campagna dei Cento Mecenati, lanciata a metà marzo, si sta per chiudere con successo, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l’uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. L’adesione avviene attraverso Art bonus, lo strumento che favorisce il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d’imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale «Art Bonus – erogazione liberale a favore dell’Associazione Arena Sferisterio per l’organizzazione della Stagione Lirica».

Nella foto, la presentazione del progetto con, da sinistra, Maurizio Mosca, Francesco Micheli e Luciano Messi (foto Alfredo Tabocchini)

La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi (angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624). Sul sito dello Sferisterio, inoltre, si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. I novantotto donatori attuali sono: 60 privati, 29 aziende, 6 club service, l’Università degli Studi di Macerata, l’Università degli Studi di Camerino e la Meridiana Cooperativa Sociale. Nel dettaglio i privati sono: Mario Baldassarri, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani,

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Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Donatella Donati, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Mario Montalboddi, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Petracchini, Antonio Pettinari, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Alfonso Rossi, Salvatore Rota, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini e Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono: Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Cartotecnica Idealbox Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D’Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Nuova veterinaria Srl, Orim Spa, Osteria dei fiori, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino.

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13 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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Novantotto Mecenati, ultimi due posti red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Solo due posti. Sono rimasti gli ultimi due posti per aderire al progetto dei Cento Mecenati. Sono infatti 98, tra persone fisiche e giuridiche, coloro che hanno effettuato la donazione allo Sferisterio attraverso l'Art Bonus. La campagna dei Cento Mecenati, lanciata a metà marzo, si sta per chiudere con successo, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l'uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. L'adesione avviene attraverso Art bonus, lo strumento che favorisce il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un'agevolazione fiscale pari al 65% dell'erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d'imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale "Art Bonus erogazione liberale a favore dell'Associazione Arena Sferisterio per l'organizzazione della Stagione Lirica". La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi ( angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all'indirizzo http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. I novantotto donatori attuali sono: 60 privati, 29 aziende, 6 club service, l'Università degli Studi di Macerata, l'Università degli Studi di Camerino e la Meridiana Cooperativa Sociale. Nel dettaglio i privati sono Mario Baldassarri, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Donatella Donati, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Mario Montalboddi, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Petracchini, Antonio Pettinari, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Alfonso Rossi, Salvatore Rota, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli. Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Cartotecnica Idealbox Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D'Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Nuova veterinaria Srl, Orim Spa, Osteria dei fiori, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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13/7/2016

Novantotto Mecenati, ultimi due posti

Novantotto Mecenati, ultimi due posti Solo due posti. Sono rimasti gli ultimi due posti per aderire al progetto dei Cento Mecenati. Sono infatti 98, tra persone siche e giuridiche, coloro che hanno effettuato la donazione allo Sferisterio attraverso l'Art Bonus. La campagna dei Cento Mecenati, lanciata a metà marzo, si sta per chiudere con successo, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l'uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo. L'adesione avviene attraverso Art bonus, lo strumento che favorisce il sostegno dei privati al nanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un'agevolazione scale pari al 65% dell'erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d'imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone siche che dai soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso boni co bancario, speci cando la causale "Art Bonus erogazione liberale a favore dell'Associazione Arena Sferisterio per l'organizzazione della Stagione Lirica". La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi ( angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all'indirizzo http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ (http://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/) si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire. I novantotto donatori attuali sono: 60 privati, 29 aziende, 6 club service, l'Università degli Studi di Macerata, l'Università degli Studi di Camerino e la Meridiana Cooperativa Sociale. Nel dettaglio i privati sono Mario Baldassarri, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Al o Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Donatella Donati, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Mario Montalboddi, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Petracchini, Antonio Pettinari, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Alfonso Rossi, Salvatore Rota, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli.

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15 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Pesaro)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 23

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14 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 02

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14 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 03

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15 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 02

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


15 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 03

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Cento Mecenati, obiettivo raggiunto www.cronachemaceratesi.it /2016/07/14/cento-mecenati-obiettivo-raggiunto/833660/ il Macerata Opera Festival è riuscito a coinvolgere persone volenterose di sostenere con una donazione la stagione lirica. Si tratta di 63 privati, 32 aziende e 5 club service. Ecco l'elenco completo

“Ad ornamento della città, a diletto pubblico. La generosità di cento consorti edificò.” recita la scritta che domina la facciata dello Sferisterio.È dalla stessa generosità che riparte l’associazione Arena Sferisterio che in pochi mesi a è riuscita raggiungere il suo “folle” obiettivo: coinvolgere cento mecenati, cento persone volenterose di sostenere con una donazione il Macerata Opera Festival. Un progetto Lo Sferisterio durante uno spettacolo totalmente innovativo per lo scenario italiano dove fin ora le uniche leve utilizzate per rimpinguare le esigue casse delle realtà culturali sono state il sostegno pubblico e la sponsorizzazione; un unicum che ad oggi non trova riscontro neanche tra le più prestigiose realtà teatrali italiane e che pone lo Sferisterio in una posizione assolutamente d’avanguardia. Eppure, non c’è modernità senza tradizione, e per questo la scelta dell’Associazione è ricaduta sul sistema con il quale sono state gettate le fondamenta dello Sferisterio: quello dei consorti; lo stesso modello dei palchettisti che ha permesso all’Italia di diventare nel corso dei secoli il paese dei tanti teatri, della musica, dell’opera. Da marzo a luglio, sono bastati solo 4 mesi per raggiungere l’obiettivo fortemente voluto dalla direzione e dall’amministrazione. Il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini, si esprime orgoglioso per il risultato raggiunto dal progetto di membership che allinea lo Sferisterio con “opera houses” quali il Convent Garden di Londra o il Met di New York. “Un risultato che premia non solo la qualità artistica del Macerata Opera Festival, ma anche la sua capacità di fare squadra e di saper dialogare con il territorio, un territorio nel quale nei 25 giorni di Festival ogni anno lavorano, vivono e contribuiscono a rendere virtuoso oltre 500 persone tra maestranze, cantanti, professori d’orchestra e lavoratori di ogni tipo”. Anche il Sovrintendente Luciano Messi esprime soddisfazione: “L’obiettivo raggiunto è la testimonianza del rapporto sempre più stretto con il tessuto sociale ed imprenditoriale della città. È bello vedere come la compagine dei Mecenati sia eterogenea, annoverando il mondo dell’impresa, la società civile, le istituzioni fino ad arrivare ad una cooperativa sociale”. I cento mecenati Tra i sostenitori del progetto ci sono 63 privati, 32 aziende e 5 club service. I privati che hanno sostenuto i Cento Mecenati sono: Associazione Evoluzione e Tradizione, Laura Belletti, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Anita Caminada e Carlo Perucci, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Emilio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Donati, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Guido Guidi, Kiwanis Club Macerata, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Giorgio Mancini, Galileo Omero Manzi,

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Irene Manzi, Paolo Margione, Leonardo Matano, Carlo Matano, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Mario Montalboddi, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Antonio Mucchini, Cristina Nardi, Carlo Alberto Nicolini, Nino Caffè di Dante Pettorossi, Paolo Notari, Osteria dei Fiori, Renato Perticarari, Tonino Pettinari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Paolo Serpilli, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli e Corrado Zucconi. Si aggiungono a questa lista i due Atenei della provincia di Macerata: l’Università degli Studi di Camerino e l’Università degli Studi di Macerata. Invece, le aziende che fanno parte del progetto sono: Arte Lito Srl, Associati Fisiomed Srl, Mario Baldassarri, Bcc di Spello e Bettona, Bf Srl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Cartotecnica Idealbox Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Cooperativa Sociale Meridiana, Nuova Simonelli Spa, Nuova Veterinaria Srl, Orim Francesco Micheli, direttore del Macerata Opera Festival durante la serata di presentazione Spa, Performance Strategies, Fam. dell’iniziativa Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, S.C.S. Prefabbricati Snc, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Interlex, Studio Notarile Alfonso Rossi, Studio Tartuferi & Associati e Tecne90 Spa. I club service che hanno aderito all’iniziativa sono: International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci e Rotary Club Tolentino.

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Cento Mecenati, obiettivo raggiunto emmausonline.it/2016/07/15/cento-mecenati-obiettivo-raggiunto/

Redazione «Ad ornamento della città, a diletto pubblico. La generosità di cento consorti edificò» recita la scritta che domina la facciata dello Sferisterio. È dalla stessa generosità che riparte l’Associazione Arena Sferisteri o che in pochi mesi a è riuscita raggiungere il suo “folle” obiettivo: coinvolgere cento mecenati, cento persone volenterose di sostenere con una donazione il Macerata Opera Festival. Un progetto totalmente innovativo per lo scenario italiano dove fin ora le uniche leve utilizzate per rimpinguare le esigue casse delle realtà culturali sono state il sostegno pubblico e la sponsorizzazione; un unicum che ad oggi non trova riscontro neanche tra le più prestigiose realtà teatrali italiane e che pone lo Sferisterio in una posizione assolutamente d’avanguardia. Eppure, non c’è modernità senza tradizione, e per questo la scelta dell’Associazione è ricaduta sul sistema con il quale sono state gettate le fondamenta dello Sferisterio: quello dei consorti; lo stesso modello dei palchettisti che ha permesso all’Italia di diventare nel corso dei secoli il paese dei tanti teatri, della musica, dell’opera. Da marzo a luglio, sono bastati solo 4 mesi per raggiungere l’obiettivo fortemente voluto dalla direzione e dall’amministrazione. Il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini, si esprime orgoglioso per il risultato raggiunto dal progetto di membership che allinea lo Sferisterio con “opera houses” quali il Convent Garden di Londra o il Met di New York. «Un risultato che premia non solo la qualità artistica del Macerata Opera Festival, ma anche la sua capacità di fare squadra e di saper dialogare con il territorio, un territorio nel quale nei 25 giorni di Festival ogni anno lavorano, vivono e contribuiscono a rendere virtuoso oltre 500 persone tra maestranze, cantanti, professori d’orchestra e lavoratori di ogni tipo». Anche il Sovrintendente Luciano Messi esprime soddisfazione: «L’obiettivo raggiunto è la testimonianza del rapporto sempre più stretto con il tessuto sociale ed imprenditoriale della città. È bello vedere come la compagine dei Mecenati sia eterogenea, annoverando il mondo dell’impresa, la società civile, le istituzioni fino ad arrivare ad una cooperativa sociale». Tra i sostenitori del progetto ci sono 63 privati, 32 aziende e 5 club service: I privati che hanno sostenuto i Cento Mecenati sono: Associazione Evoluzione e Tradizione, Laura Belletti, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Anita Caminada e Carlo Perucci, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Emilio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Donati, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Guido Guidi, Kiwanis Club Macerata, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Giorgio Mancini, Galileo Omero Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Leonardo Matano, Carlo Matano, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Mario Montalboddi, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Antonio Mucchini, Cristina Nardi, Carlo Alberto Nicolini, Nino Caffè di Dante Pettorossi, Paolo Notari, Osteria dei Fiori, Renato Perticarari, Tonino Pettinari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Paolo Serpilli, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli e Corrado Zucconi. Si aggiungono a questa lista i due Atenei della provincia di Macerata: l’Università degli Studi di Camerino e l’Università degli Studi di Macerata.

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Invece, le aziende che fanno parte del progetto sono: Arte Lito Srl, Associati Fisiomed Srl, Mario Baldassarri, Bcc di Spello e Bettona, Bf Srl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Cartotecnica Idealbox Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Cooperativa Sociale Meridiana, Nuova Simonelli Spa, Nuova Veterinaria Srl, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, S.C.S. Prefabbricati Snc, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Interlex, Studio Notarile Alfonso Rossi, Studio Tartuferi & Associati e Tecne90 Spa. I club service che hanno aderito all’iniziativa sono: International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci e Rotary Club Tolentino.

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15 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 38

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Cento Mecenati, obiettivo raggiunto: hanno aderito 63 privati, 32 aziende e 5 club service red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News "Ad ornamento della città, a diletto pubblico. La generosità di cento consorti edificò." recita la scritta che domina la facciata dello Sferisterio. È dalla stessa generosità che riparte l'Associazione Arena Sferisterio che in pochi mesi a è riuscita raggiungere il suo "folle" obiettivo: coinvolgere cento mecenati, cento persone volenterose di sostenere con una donazione il Macerata Opera Festival. Un progetto totalmente innovativo per lo scenario italiano dove fin ora le uniche leve utilizzate per rimpinguare le esigue casse delle realtà culturali sono state il sostegno pubblico e la sponsorizzazione; un unicum che ad oggi non trova riscontro neanche tra le più prestigiose realtà teatrali italiane e che pone lo Sferisterio in una posizione assolutamente d'avanguardia. Eppure, non c'è modernità senza tradizione, e per questo la scelta dell'Associazione è ricaduta sul sistema con il quale sono state gettate le fondamenta dello Sferisterio: quello dei consorti; lo stesso modello dei palchettisti che ha permesso all'Italia di diventare nel corso dei secoli il paese dei tanti teatri, della musica, dell'opera. Da marzo a luglio, sono bastati solo 4 mesi per raggiungere l'obiettivo fortemente voluto dalla direzione e dall'amministrazione. Il presidente dell'Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini, si esprime orgoglioso per il risultato raggiunto dal progetto di membership che allinea lo Sferisterio con "opera houses" quali il Convent Garden di Londra o il Met di New York. "Un risultato che premia non solo la qualità artistica del Macerata Opera Festival, ma anche la sua capacità di fare squadra e di saper dialogare con il territorio, un territorio nel quale nei 25 giorni di Festival ogni anno lavorano, vivono e contribuiscono a rendere virtuoso oltre 500 persone tra maestranze, cantanti, professori d'orchestra e lavoratori di ogni tipo". Anche il Sovrintendente Luciano Messi esprime soddisfazione: "L'obiettivo raggiunto è la testimonianza del rapporto sempre più stretto con il tessuto sociale ed imprenditoriale della città. È bello vedere come la compagine dei Mecenati sia eterogenea, annoverando il mondo dell'impresa, la società civile, le istituzioni fino ad arrivare ad una cooperativa sociale". I cento mecenati Tra i sostenitori del progetto ci sono 63 privati, 32 aziende e 5 club service. I privati che hanno sostenuto i Cento Mecenati sono: Associazione Evoluzione e Tradizione, Laura Belletti, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Anita Caminada e Carlo Perucci, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Emilio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Donati, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Guido Guidi, Kiwanis Club Macerata, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Giorgio Mancini, Galileo Omero Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Leonardo Matano, Carlo Matano, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Mario Montalboddi, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Antonio Mucchini, Cristina Nardi, Carlo Alberto Nicolini, Nino Caffè di Dante Pettorossi, Paolo Notari, Osteria dei Fiori, Renato Perticarari, Tonino Pettinari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Paolo Serpilli, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli e Corrado Zucconi. Si aggiungono a questa lista i due Atenei della provincia di Macerata: l'Università degli Studi di Camerino e l'Università degli Studi di Macerata. Invece, le aziende che fanno parte del progetto sono: Arte Lito Srl, Associati Fisiomed Srl, Mario Baldassarri, Bcc di

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Spello e Bettona, Bf Srl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Cartotecnica Idealbox Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Cooperativa Sociale Meridiana, Nuova Simonelli Spa, Nuova Veterinaria Srl, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, S.C.S. Prefabbricati Snc, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Interlex, Studio Notarile Alfonso Rossi, Studio Tartuferi & Associati e Tecne90 Spa. I club service che hanno aderito all'iniziativa sono: International Inner Wheel Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci e Rotary Club Tolentino. Copyright Š 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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17/7/2016

Cento Mecenati, obiettivo raggiunto

Cento Mecenati, obiettivo raggiunto "Ad ornamento della città, a diletto pubblico. La generosità di cento consorti edi cò." recita la scritta che domina la facciata dello Sferisterio. È dalla stessa generosità che riparte l'Associazione Arena Sferisterio che in pochi mesi a è riuscita raggiungere il suo "folle" obiettivo: coinvolgere cento mecenati, cento persone volenterose di sostenere con una donazione il Macerata Opera Festival. Un progetto totalmente innovativo per lo scenario italiano dove n ora le uniche leve utilizzate per rimpinguare le esigue casse delle realtà culturali sono state il sostegno pubblico e la sponsorizzazione; un unicum che ad oggi non trova riscontro neanche tra le più prestigiose realtà teatrali italiane e che pone lo Sferisterio in una posizione assolutamente d'avanguardia. Eppure, non c'è modernità senza tradizione, e per questo la scelta dell'Associazione è ricaduta sul sistema con il quale sono state gettate le fondamenta dello Sferisterio: quello dei consorti; lo stesso modello dei palchettisti che ha permesso all'Italia di diventare nel corso dei secoli il paese dei tanti teatri, della musica, dell'opera. Da marzo a luglio, sono bastati solo 4 mesi per raggiungere l'obiettivo fortemente voluto dalla direzione e dall'amministrazione. Il presidente dell'Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini, si esprime orgoglioso per il risultato raggiunto dal progetto di membership che allinea lo Sferisterio con "opera houses" quali il Convent Garden di Londra o il Met di New York. "Un risultato che premia non solo la qualità artistica del Macerata Opera Festival, ma anche la sua capacità di fare squadra e di saper dialogare con il territorio, un territorio nel quale nei 25 giorni di Festival ogni anno lavorano, vivono e contribuiscono a rendere virtuoso oltre 500 persone tra maestranze, cantanti, professori d'orchestra e lavoratori di ogni tipo". Anche il Sovrintendente Luciano Messi esprime soddisfazione: "L'obiettivo raggiunto è la testimonianza del rapporto sempre più stretto con il tessuto sociale ed imprenditoriale della città. È bello vedere come la compagine dei Mecenati sia eterogenea, annoverando il mondo dell'impresa, la società civile, le istituzioni no ad arrivare ad una cooperativa sociale".

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16 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 43

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Goran Bregovic e il suo spettacolo “ad hoc” per lo Sferisterio emmausonline.it/2016/07/15/goran-bregovic-e-il-suo-spettacolo-ad-hoc-per-lo-sferisterio/

Redazione Echi dai matrimoni ebrei e zingari, canti dall’ortodossa e Chiesa cattolica, invocazioni musulmane. La sua musica viene da quella terribile frontiera dove per secoli i cattolici, ortodossi cristiani e musulmani ha fatto la guerra e vissuto insieme. La musica che la nostra anima riconosce istintivamente e il corpo saluta con un irresistibile desiderio di ballare. Goran Bregovic, il prossimo 24 luglio alle 21, approda allo Sferisterio di Macerata nell’ambito del cartellone della 52^ edizione del Macerata Opera Festival. Il musicista e compositore di Sarajevo è già passato dalle Marche negli anni passati ma questa volta si tratta di tutta un’altra storia, un unicum assolutamente da non perdere. Bregovic infatti studia appositamente per lo Sferisterio uno spettacolo ad hoc e lo fa coinvolgendo sul palco maceratese la Wedding and Funeral Orchestra. Unica data ad oggi nel tour dell’artista in cui si esibisce con la big band. Le atmosfere mediterranee giungono come un’ondata fresca grazie ai flussi sonori di un’intera orchestra sinfonica di venti elementi. Nato in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, lo spettacolo di Bregovic attraverserà il suo repertorio per poi regalare in anteprima al pubblico maceratese alcuni pezzi del suo nuovo album «Three Letters from Sarajevo».

Un progetto nato qualche anno fa e ora portato a compimento. «Ritengo – spiega lo stesso artista serbo – sia necessario ricordare a tutti che noi abbiamo un disperato bisogno di comunicazione. Per questo, ho scritto queste tre lettere, una cristiana, una ebrea e una musulmana. Il disco sarà caratterizzato da un importante significato metaforico». Un lavoro riflessivo con musica strutturata e pezzi concepiti per violino e orchestra. Tutto pronto, dunque, per una serata che fa della musica linguaggio universale in grado di veicolare la pace e la comprensione e di fare da ponte tra i popoli del Mediterraneo.

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16 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 127

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Lo Sferisterio di Macerata apre le porte agli under 30 red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News A pochi giorni dal debutto ufficiale, lo Sferisterio apre le porte agli under30 per le anteprime di Otello e Norma. Un percorso che parte nelle scuole con il progetto "Incontra l'opera" e che culmina in tre serate allo Sferisterio. Scalda i motori la 52 edizione del Macerata Opera Festival che, in attesa del debutto di venerdì, 29 luglio, apre per la prima volta i cancelli dello Sferisterio per le consuete Anteprime Giovani. Si parte domani, lunedì 18 alle 21 con Otello, lo spettacolo realizzato dal regista spagnolo Paco Azorin e diretto dal Maestro Riccardo Frizza. In scena protagonisti Jessica Nuccio, al ritorno allo Sferisterio dopo Rigoletto dello scorso anno, Stuart Neill, Riccardo Frontali, Tamta Tarieli e il giovane civitanovese Davide Giusti. In buca, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana, il quadro si completa con il Coro Lirico "V. Bellini" diretto dal Maestro Carlo Moranti. Martedì è il turno del capolavoro di Vincenzo Bellini Norma, diretto dal Maestro Michele Gamba e firmato dal duo registico Ugo Giacomazzi e Luigi Di Ganci. Le scene sono state realizzate da Federica Parolini, i costumi da Daniela Cernigliaro. Maria Josè Siri e Rubens Pelizzari interpretano i personaggi di Norma e Pollione, con loro in scena anche Sonia Ganassi, gradito ritorno dopo l'Aida di Francesco Micheli nella stagione delle nozze d'oro e Nicola Ulivieri. La produzione si completa con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana, il coro lirico "Bellini". Giovedì 28 chiude le serate dedicate agli under30 l'Anteprima Giovani di Il trovatore, lo spettacolo di fuoco realizzato da Francisco Negrin e diretto dal Maestro Daniel Oren. Nel cast Anna Pirozzi, Enkelejda Shkosa, Piero Pretti, Marco Caria e Alessandro Spina. L'Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico "V. Bellini" completano la produzione del capolavoro di Verdi che ritorna sul palco dello Sferisterio dopo il successo del 2013. Le Anteprime Giovani sono riservate a giovani under30 e a studenti che hanno preso parte al progetto "Incontra l'opera". Anteprima riservata anche agli "Amici dello Sferisterio", che possono partecipare acquistando un biglietto dal costo di 10 euro.

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Anteprime under 30, primo assaggio della stagione lirica www.cronachemaceratesi.it /2016/07/17/anteprime-under-30-primo-assaggio-della-stagione-lirica/834811/ MACERATA OPERA - A pochi giorni dal debutto ufficiale, lo Sferisterio apre le porte ai giovani: domani sera (lunedì 18) Otello, martedì Norma, giovedì 28 Il Trovatore

Una scena di Norma

Scalda i motori la 52° edizione del Macerata Opera Festival che, in attesa del debutto di venerdì, apre per la prima volta i cancelli dello Sferisterio per le consuete Anteprime Giovani. Si parte lunedì 18 alle 21 con Otello, lo spettacolo realizzato dal regista spagnolo Paco Azorin e diretto dal Maestro Riccardo Frizza. In scena protagonisti Jessica Nuccio, al ritorno allo Sferisterio dopo Rigoletto dello scorso anno, Stuart Neill, Riccardo Frontali, Tamta Tarieli e il giovane civitanovese Davide Giusti. In buca, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il quadro si completa con il Coro Lirico “V. Bellini” diretto dal Maestro Carlo Moranti.

Otello

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Martedì è il turno del capolavoro di Vincenzo Bellini Norma, diretto dal Maestro Michele Gamba e firmato dal duo registico Ugo Giacomazzi e Luigi Di Ganci. Le scene sono state realizzate da Federica Parolini, i costumi da Daniela Cernigliaro. Maria Josè Siri e Rubens Pelizzari interpretano i personaggi di Norma e Pollione, con loro in scena anche Sonia Ganassi, gradito ritorno dopo l’Aida di Francesco Micheli nella stagione delle nozze d’oro e Nicola Ulivieri. La produzione si completa con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il coro lirico “Bellini”. Giovedì 28 chiude le serate dedicate agli under30 l’Anteprima Giovani di Il trovatore, lo spettacolo di fuoco realizzato da Francisco Negrin e diretto dal Maestro Daniel Oren. Nel cast Anna Pirozzi, Enkelejda Shkosa, Piero Pretti, Marco Caria e Alessandro Spina. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico “V. Bellini” completano la produzione del capolavoro di Verdi che ritorna sul palco dello Sferisterio dopo il successo del 2013. Le Anteprime Giovani sono riservate a giovani under30 e a studenti che hanno preso parte al progetto “Incontra l’opera”. Anteprima riservata anche agli “Amici dello Sferisterio”, che possono partecipare acquistando un biglietto a 10 euro.

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17 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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17 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


17 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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Premiati gli studenti più meritevoli delle scuole di musica di Macerata red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News La Società civile dello Sferisterio, Eredi dei Cento Consorti, ha premiato gli studenti delle scuole di musica di Macerata. Agli allievi più meritevoli della scuola civica di Musica, intitolata al contrabbassista e compositore maceratese Stefano Scodanibbio, della scuola di Musica "Don Ennio Salvadei" e del Convitto nazionale, sono stati regalati dei biglietti per le serate delle tre opere in cartellone quest'anno al Macerata Opera Festival: Otello, Norma e Il trovatore. I ragazzi hanno potuto ricevere il riconoscimento allo Sferisterio, dove hanno incontrato anche il direttore artistico Francesco Micheli che li ha accompagnati sul palco, prima delle prove di Norma, opera di Vincenzo Bellini che sarà messa in scena il 23 luglio dai registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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Macerata – È dalla generosità che riparte l’Associazione Arena Sferisterio che in pochi mesi a è riuscita raggiungere il suo “folle” obiettivo: coinvolgere cento mecenati, cento persone volenterose di sostenere

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con una donazione il Macerata Opera Festival.

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Un progetto totalmente innovativo per lo scenario italiano dove n ora le uniche leve utilizzate per

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dall’amministrazione.

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Il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini, si esprime orgoglioso per il risultato

Mondiale nelle Marche,

raggiunto dal progetto di membership che allinea lo Sferisterio con “opera houses” quali il Convent Garden

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di Londra o il Met di New York.

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“Un risultato che premia non solo la qualità artistica del Macerata Opera Festival, ma anche la sua capacità di fare squadra e di saper dialogare con il territorio, un territorio nel quale nei 25 giorni di Festival ogni anno lavorano, vivono e contribuiscono a rendere virtuoso oltre 500 persone tra maestranze, cantanti, professori d’orchestra e lavoratori di ogni tipo”.

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Anche il Sovrintendente Luciano Messi esprime soddisfazione: “L’obiettivo raggiunto è la testimonianza del rapporto sempre più stretto con il tessuto sociale ed imprenditoriale della città. È bello vedere come la compagine dei Mecenati sia eterogenea, annoverando il mondo dell’impresa, la società civile, le istituzioni no ad arrivare ad una cooperativa sociale”. Tra i sostenitori del progetto ci sono 63 privati, 32 aziende e 5 club service. I privati che hanno sostenuto i Cento Mecenati sono: Associazione Evoluzione e Tradizione, Laura Belletti, Raffaele Berardinelli, Rosa Marisa Borraccini, Lorenzo Bracalente, Al o Caccamo, Gianluca Capitani,

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Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Anita Caminada e Carlo Perucci, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Emilio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Donati, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Guido Guidi, Kiwanis Club Macerata, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Giorgio Mancini, Galileo Omero Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Leonardo Matano, Carlo Matano, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Mario Montalboddi, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Antonio Mucchini, Cristina Nardi, Carlo Alberto Nicolini, Nino Caffè di Dante Pettorossi, Paolo Notari, Osteria dei Fiori, Renato Perticarari, Tonino Pettinari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Silvia Santarelli, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Paolo Serpilli, Luigi Servidei, Andrea Severini, Marco Sigona, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli e Corrado Zucconi. Si aggiungono a questa lista i due Atenei della provincia di Macerata: l’Università degli Studi di Camerino e l’Università degli Studi di Macerata. Invece, le aziende che fanno parte del progetto sono: Arte Lito Srl, Associati Fisiomed Srl, Mario Baldassarri, Bcc di Spello e Bettona, Bf Srl, Calzaturi cio Giovanni Fabiani Srl, Cartotecnica Idealbox Srl, Dyna ex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Cooperativa Sociale Meridiana, Nuova Simonelli Spa,

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thepinkfusion redazione Pinkfusion22 è un progetto, che nasce dagli interessi di Sara e Iwona per i temi culturali e si sviluppa e cresce seguendo le tendenze e la società. E' anche la scintilla che ha fatto nascere il blog.

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18 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

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Anteprime Giovani: appuntamento allo Sferisterio per gli under 30 emmausonline.it/2016/07/18/anteprime-giovani-appuntamento-allo-sferisterio-per-gli-under-30/

Redazione

18 luglio 2016

Scalda i motori la 52ª edizione del Macerata Opera Festival (leggi qui l’articolo) che, in attesa del debutto di venerdì, apre per la prima volta i cancelli dello Sferisterio per le consuete Anteprime Giovani. Si parte questa sera, lunedì 18 luglio, alle ore 21, con Otello, lo spettacolo realizzato dal regista spagnolo Paco Azorin e diretto dal Maestro Riccardo Frizza. In scena protagonisti Jessica Nuccio, al ritorno allo Sferisterio dopo Rigoletto dello scorso anno, Stuart Neill, Riccardo Frontali, Tamta Tarieli e il giovane civitanovese Davide Giusti. In buca, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il quadro si completa con il Coro Lirico “V. Bellini” diretto dal Maestro Carlo Moranti.

Una scena di Otello – Foto Tabocchini Macerata Opera Festival

Martedì 19 luglio è il turno del capolavoro di Vincenzo Bellini, Norma, diretto dal Maestro Michele Gamba e firmato dal duo registico Ugo Giacomazzi e Luigi Di Ganci. Le scene sono state realizzate da Federica Parolini, i costumi da Daniela Cernigliaro. Maria Josè Siri e Rubens Pelizzari interpretano i personaggi di Norma e Pollione, con loro in scena anche Sonia Ganassi, gradito ritorno dopo l’Aida di Francesco Micheli nella stagione delle nozze d’oro e Nicola Ulivieri. La produzione si completa con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro lirico Bellini. Giovedì 28 luglio chiude le serate dedicate agli under30 l’Anteprima Giovani di Il trovatore, lo spettacolo di fuoco realizzato da Francisco Negrin e diretto dal Maestro Daniel Oren. Nel cast Anna Pirozzi, Enkelejda Shkosa,

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Piero Pretti, Marco Caria e Alessandro Spina. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico “V. Bellini” completano la produzione del capolavoro di Verdi che ritorna sul palco dello Sferisterio dopo il successo del 2013. Le Anteprime Giovani sono riservate a giovani under30 e a studenti che hanno preso parte al progetto “Incontra l’opera”. L’Anteprima è riservata anche agli “Amici dello Sferisterio”, che possono partecipare acquistando un biglietto a 10 euro.

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18 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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Anteprime under30, primo assaggio della 52ma stagione d’opera www.ilmascalzone.it /2016/07/anteprime-under30-primo-assaggio-della-52ma-stagione-dopera/ A pochi giorni dal debutto ufficiale, lo Sferisterio apre le porte agli under30 per le anteprime di Otello e Norma. Un percorso che parte nelle scuole con il progetto “Incontra l’opera” e che culmina in tre serate allo Sferisterio Macerata 17/07/2016 - Scalda i Macerata Opera Festival motori la 52° edizione del Macerata Opera Festival che, in attesa del debutto di venerdì, apre per la prima volta i cancelli dello Sferisterio per le consuete Anteprime Giovani. Si parte lunedì 18 alle ore 21 con Otello, lo spettacolo realizzato dal regista spagnolo Paco Azorin e diretto dal Maestro Riccardo Frizza. In scena protagonisti Jessica Nuccio, al ritorno allo Sferisterio dopo Rigoletto dello scorso anno, Stuart Neill, Riccardo Frontali, Tamta Tarieli e il giovane civitanovese Davide Giusti. In buca, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il quadro si completa con il Coro Lirico “V. Bellini” diretto dal Maestro Carlo Moranti. Martedì è il turno del capolavoro di Vincenzo Bellini Norma, diretto dal Maestro Michele Gamba e firmato dal duo registico Ugo Giacomazzi e Luigi Di Ganci. Le scene sono state realizzate da Federica Parolini, i costumi da Daniela Cernigliaro. Maria Josè Siri e Rubens Pelizzari interpretano i personaggi di Norma e Pollione, con loro in scena anche Sonia Ganassi, gradito ritorno dopo l’Aida di Francesco Micheli nella stagione delle nozze d’oro e Nicola Ulivieri. La produzione si completa con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il coro lirico “Bellini”. Giovedì 28 chiude le serate dedicate agli under30 l’Anteprima Giovani di Il trovatore, lo spettacolo di fuoco realizzato da Francisco Negrin e diretto dal Maestro Daniel Oren. Nel cast Anna Pirozzi, Enkelejda Shkosa, Piero Pretti, Marco Caria e Alessandro Spina. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico “V. Bellini” completano la produzione del capolavoro di Verdi che ritorna sul palco dello Sferisterio dopo il successo del 2013. Le Anteprime Giovani sono riservate a giovani under30 e a studenti che hanno preso parte al progetto “ Incontra l’opera”. Anteprima riservata anche agli “ Amici dello Sferisterio”, che possono partecipare acquistando un biglietto a 10 €. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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19 Luglio 2016 - Avvenire

a cura di Esserci comunicazione

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Anteprime Under30, tocca alla Norma www.cronachemaceratesi.it /2016/07/18/anteprime-under30-tocca-alla-norma/835315/ MACERATA - Sul palco dello Sferisterio debutta, per i più giovani, l'opera del Bellini. Regia Di Gangi e Giacomazzi. Dirige il maestro Michele Gamba, bacchetta milanese Si

La Norma

riaprono i cancelli dello Sferisterio per la seconda anteprima Under30, consueto prologo rivolto ai giovani del Macerata Opera Festival con meno di 30 anni. Appuntamento domani (19 luglio) alle 21. Il prorompente Otello di Paco Azorin lascia le luci del palcoscenico alla Norma sofisticata e di ineludibile delicatezza a firma dei registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. In scena il soprano uruguayano Maria Josè Siri è Norma, ruolo che debutta e che segna l’ingresso dell’artista sudamericana nel mondo del “Bel canto” dopo svariate interpretazioni verdiane e pucciniane; Rubens Pelizzari è un navigato e profondo Pollione, così come Sonia Ganassi è a Maria Josè Siri è Norma suo agio nelle vesti di Adalgisa. Chiude il parterre Nicola Ulivieri basso di straordinaria intensità, che interpreta Oroveso. La produzione si completa con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il coro lirico “Bellini”. In buca d’orchestra dirige il giovanissimo Maestro Michele Gamba, venuto alla ribalta della cronaca per l’improvviso

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debutto al Teatro alla Scala ne I due foscari dello scorso febbraio. Gamba, allievo del maestro Daniel Barenboim, presenta Norma quale opera fondamentale del bel canto, ma già sul crinale tra repertorio classico e romantico. A spunti melodici classicheggianti, si fonde un libretto con emozionanti slanci romantici in cui la chiave di volta per affrontare al meglio la partitura è sapersi equilibrare sul filo del rasoio tra le due anime del capolavoro di Bellini. Un’opera in cui emerge la grande dignità di Norma, eroina di prorompente potenza drammatica e raffinata sobrietà. Al debutto allo Sferisterio, il giovane Maestro Gamba è probabilmente la figura più adatta per accogliere un pubblico di giovani amanti dell’opera e di studenti che hanno seguito nei mesi scolastici il progetto “Incontra l’opera”, l’attività di formazione che caratterizza il nuovo percorso del Macerata Opera Festival che, da quattro anni, promuove la conoscenza delle opere liriche e della storia del teatro attraverso i nuovi linguaggi. Giovani a cui Gamba consiglia di approcciarsi al mondo della musica con grande spirito di dedizione e con passione, ma anche semplicità e serenità. “La musica aiuta a conoscere se stessi e le proprie emozioni; non bisogna commettere l’errore di farsi sopraffare da queste passioni. Dominare il fuoco che la musica infonde è il modo migliore per poi trasmetterlo vivo e ardente al pubblico”.

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Cento consorti sul filo di lana: obiettivo raggiunto, ma sudato www.cronachemaceratesi.it /2016/07/19/cento-consorti-sul-filo-di-lana-obiettivo-raggiunto-ma-sudato/835457/ MACERATA OPERA FESTIVAL - La sfida di trovare qualcuno disposto a contribuire pagando mille euro. Tra loro 63 privati, 32 aziende e 5 club service. La scommessa è stata vinta nel rush finale. Intanto tra tre giorni debutta l'Otello e la prossima settimana parte il Festival off

di Maria

Alcuni dei cento mecenati dello Sferisterio

Stefania Gelsomini Ăˆ iniziato il conto alla rovescia, ieri sera, con la messa in scena dell’Anteprima giovani di Otello, il

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capolavoro verdiano che fra tre giorni debutterà allo Sferisterio. Mentre il moro di Venezia intonava trionfante l’Esultate!, dalle parti dell’Arena risuonavano ancora gli squilli di tromba per lo scampato pericolo. Quale? Non certo quello del naufragio della nave di Otello sbatacchiata dal temporale. Il fatto è, che solo a una settimana dall’inaugurazione della 52esima stagione lirica, lo Sferisterio ha potuto contare sui suoi cento mecenati nuovi di zecca, impresa rivelatasi tutt’altro che facile nonostante le entusiastiche previsioni di qualche mese fa. La data di scadenza per le adesioni (la campagna era partita sotto i migliori auspici a metà marzo) era stata fissata come si sa al 30 maggio, eppure il 7 luglio ne mancavano ancora dieci. Pur sulla spinta di ripetuti appelli, questa città ha fatto fatica a trovare, tra privati e aziende (più tra le aziende che tra i privati per la verità), cento finanziatori disposti a sborsare mille euro – che poi con il credito d’imposta dell’Art bonus diventano 350 – per sostenere l’attività lirica del Macerata opera festival. Dei cento nuovi consorti 63 sono appunto privati (comprese le università di Macerata e Camerino), 32 sono aziende (compresi alcuni studi professionali) e 5 sono club service (Rotary, Lions, Inner Wheel): carta canta, la risposta più massiccia è stata quella della cosiddetta società civile che costituisce, con quasi i due terzi, lo zoccolo duro della membership. Le dichiarazioni istituzionali trasudanti ottimismo su una risposta del territorio “davvero incoraggiante” e su un Maria Stefania Gelsomini “rapporto sempre più stretto con il tessuto sociale e imprenditoriale della città” sono suonate francamente eccessive, per non parlare dei comunicati stampa dai toni trionfalistici che hanno scandito quasi l’ingresso di ogni novello benefattore. La verità è che è stata una scommessa vinta sul filo di lana, e che si è corso il rischio concreto di fare una figuraccia. Ma tutto è bene quel che finisce bene, il risultato è stato raggiunto e così sia, almeno per quest’anno. E grazie anche al contributo straordinario – anche questo per niente scontato – di 200mila euro stanziati dalla Regione (che nella gestione delle risorse destinate alla cultura ha preso il posto della defunta Provincia) si sta tutti più Maurizio Mosca con Francesco Micheli e Luciano Messi tranquilli. Qualche riflessione seria sul reale attaccamento dei maceratesi alla lirica e allo Sferisterio comunque varrebbe la pena farla, e c’è da augurarsi che quando Francesco Micheli con la sua instancabile verve lascerà Macerata (c’è chi dice già dal prossimo anno), anche molti di questi mecenati non lasceranno lo Sferisterio, visto che le adesioni sono rinnovabili in maniera facoltativa di anno in anno. L’idea di far risorgere all’alba del secondo millennio cento generosi nuovi consorti, lanciata da Maurizio Mosca lo scorso anno e presentata come “progetto totalmente innovativo”, rappresenta sì un unicum nel panorama teatrale italiano (anche perché, quale altra città ha lo Sferisterio?), però vale la pena ricordare,

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per diritto di cronaca, che l’idea di coinvolgere pubblico e privato non è poi così totalmente nuova. Già nel 1996, esattamente vent’anni fa, durante l’amministrazione Maulo (nell’era della sovrintendenza Orazi), l’Associazione Sferisterio aveva deciso di cambiare veste e di aprire le porte ai privati. Allora il consiglio comunale, nella seduta del 25 giugno 1996, approvò all’unanimità lo statuto per la costituenda Fondazione Sferisterio – teatro di Tradizione. In una sorta di giornalino pubblicato a cura dell’Associazione Sferisterio, redatto in italiano e in inglese, veniva definito come “grandioso, forse un sogno” quel progetto che “giaceva in cantiere da tempo ma che solamente ora può trovare luce, grazie anche alla recente approvazione del Decreto Legislativo sugli Enti Lirici e i Teatri di Tradizione che regola la trasformazione degli stessi in fondazioni di diritto privato”. “Un Otello mutamento che permetterà un coinvolgimento crescente del settore privato – sempre confortato dalla presenza degli Enti pubblici – nelle iniziative che verranno intraprese. Pubblico e privato insieme… un prezioso bagaglio da poter dividere con le singole persone, con i cittadini, con gli amanti della lirica e della nostra Arena… tutti insieme, in uno sforzo comune verso lo Sferisterio, verso la realizzazione di un grande “palcoscenico europeo”. Sembrano parole di questi mesi, di questi giorni, eppure sono parole di venti anni fa. Come si donava allora? Lo statuto prevedeva, oltre alla presenza di Comune e Provincia quali soci finanziatori, l’istituzione del cosiddetto Albo dei sostenitori e benemeriti: le imprese, società, enti e associazioni potevano versare una cifra minima dai dieci milioni di lire in su, mentre i privati, le singole persone, potevano versare la cifra minima di 1 milione o donare un bene mobile o immobile di valore equivalente. Tra fine giugno e l’inizio della stagione lirica 1996, risultavano pervenute già più di 60 adesioni, versate su un conto corrente intestato all’Associazione Arena Sferisterio di Macerata presso la Banca delle Marche o consegnate direttamente al responsabile del Progetto Fondazione. Poi la storia è andata in un’altra direzione e oggi, dopo quasi due secoli, i nuovi mecenati sono tornati a vivere per il bene della musica e della città. Lunga vita ai cento consorti! ***

FESTIVAL OFF: “ENEA MIGRANTE” E MUSICHE TRADIZIONALI DEL MEDITERRANEO – Manca una sola settimana al primo appuntamento dei martedì e dei mercoledì del Festival off, la serie di eventi collaterali che completano l’offerta culturale della 52° edizione del Macerata opera festival. Le due manifestazioni si sviluppano lungo tutta la durata della stagione lirica e propongono al pubblico letture, laboratori, mostre e L’Orchestrina Adriatica concerti per approfondire il tema di quest’anno: Mediterraneo. “Enea migrante” è il titolo delle tre suggestive letture, tratte dall’Eneide di Virgilio e dal libro Omero, Iliade di

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Alessandro Baricco, che si svolgono il 26 luglio e il 2 e 9 agosto, alle ore 21, presso il cortile di Palazzo Buonaccorsi. Organizzate in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, le letture sono accompagnate da interventi musicali. Si comincia quindi il 26 luglio con l’opera di Baricco letta da Antonio Lovascio, che si concentra sui personaggi di Elena, Pàndaro ed Enea, sulle note dell’oud di Gionni Di Clemente. Ad anticipare le letture dei Martedì, ci sono i laboratori per bambini realizzati con la collaborazione del corso di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata “OperAttivaMente”. I più piccoli vengono guidati in viaggio alla scoperta delle tre opere in cartellone, al cui termine segue una gustosa merenda offerta da Coldiretti. Al termine delle letture, invece, sono organizzate visite guidate a Palazzo Buonaccorsi, nella cui sala dell’Eneide sono presentate le installazioni coreografiche dell’Ermitage visual and perfoming art’s “I corpi poetici”, ideate da Paolo Londi. I mercoledì animano il teatro Lauro Rossi, alle 21, con recital di grande levatura artistica gratuiti, grazie al contributo di Hera Comm, energy sponsor del festival. Si tratta di tre concerti che attraversano il Mediterraneo, portandone in scena le musiche più particolari. Il 27 luglio, Giovanni Seneca & Orchestrina Adriatica propongono “Suoni e canti del Mediterraneo”. Il filo conduttore del recital di musiche tradizionali mediterranee è la popolarità intesa come capacità di comunicazione nei confronti di un pubblico vasto ed eterogeneo. Si continua poi il 3 agosto con il recital organizzato con il contributo del Consiglio delle donne del comune di Macerata, “Mediterraneo, Onde sonore”, un viaggio armonico scritto da donne per raccontare l’anima di un femminile che attraverso il nostro mare ha saputo abbattere i confini della diffidenza tra le culture. I mercoledì si concludono il 10 agosto con “Nuits d’été”, spettacolo del pianista Michele D’Elia e il mezzo soprano Veronica Simeoni, che eseguono le arie più celebri dalle opere di Hector Berlioz, Jules Massenet, Camille Saint-Saens e George Bizet. I tre concerti dei mercoledì sono ad ingresso gratuito ed i biglietti sono prenotabili sul sito energia.sferisterio.it e in biglietteria, con la possibilità di fare una donazione per i Medici senza frontiere.

Anteprime Under30, tocca alla Norma “Le passeggiate dell’opera” Anteprime under 30, primo assaggio della stagione lirica Cento Mecenati, obiettivo raggiunto Un Bregovic unico allo Sferisterio “Una Norma che lotta” debutta il 23 luglio Otello e le paure ancestrali dell’uomo: Azorin si affida a Verdi e Shakespeare L’opera riempie gli alberghi: 300 strutture per i melomani Prove di “Norma” allo Sferisterio E’ vicino il traguardo dei “cento mecenati” Sferisterio, arrivano i soldi: 200mila euro in più dalla Regione Macerata Opera Festival: già venduti 10mila biglietti 4/5


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Anteprime Under30, la Norma per i giovani sul palco dello Sferisterio www.ilmascalzone.it /2016/07/anteprime-under30-la-norma-per-i-giovani-sul-palco-dello-sferisterio/

Lo spettacolo dei registi Di Gangi e Giacomazzi debutta nella “primina” rivolta al pubblico di under30. Dirige il Maestro Michele Gamba, bacchetta milanese al debutto allo Sferisterio Macerata Opera Festival

Macerata 18/07/2016 – Si riaprono i cancelli dello Sferisterio per la seconda Anteprima Under30, consueto prologo rivolto ai giovani del Macerata Opera Festival. Il prorompente Otello di Paco Azorin lascia le luci del palcoscenico alla Norma sofisticata e di ineludibile delicatezza a firma dei registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. In scena il soprano uruguayano Maria Josè Siri è Norma, ruolo che debutta e che segna l’ingresso dell’artista sudamericana nel mondo del “Bel canto” dopo svariate interpretazioni verdiane e pucciniane; Rubens Pelizzari è un navigato e profondo Pollione, così come Sonia Ganassi è a suo agio nelle vesti di Adalgisa. Chiude il parterre Nicola Ulivieri basso di straordinaria intensità, che interpreta Oroveso. La produzione si completa con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il coro lirico “Bellini”. In buca d’orchestra dirige il giovanissimo Maestro Michele Gamba, venuto alla ribalta della cronaca per l’improvviso debutto al Teatro alla Scala ne I due foscari dello scorso febbraio. Gamba, allievo del Maestro Daniel Barenboim, presenta Norma quale opera fondamentale del bel canto, ma già sul crinale tra repertorio classico e romantico. A spunti melodici classicheggianti, si fonde un libretto con emozionanti slanci romantici in cui la chiave di volta per affrontare al meglio la partitura è sapersi equilibrare sul filo del rasoio tra le due anime del capolavoro di Bellini. Un’opera in cui emerge la grande dignità di Norma, eroina di prorompente potenza drammatica e raffinata sobrietà. Al debutto allo Sferisterio, il giovane Maestro Gamba è probabilmente la figura più adatta per accogliere un pubblico di giovani amanti dell’opera e di studenti che hanno seguito nei mesi scolastici il progetto “Incontra l’opera”, l’attività di formazione che caratterizza il nuovo percorso del Macerata Opera Festival che, da quattro anni, promuove la conoscenza delle opere liriche e della storia del teatro attraverso i nuovi linguaggi. Giovani a cui Gamba consiglia di approcciarsi al mondo della musica con grande spirito di dedizione e con passione, ma anche semplicità e serenità. “La musica aiuta a conoscere se stessi e le proprie emozioni; non bisogna commettere l’errore di farsi sopraffare da queste passioni. Dominare il fuoco che la musica infonde è il modo migliore per poi trasmetterlo vivo e ardente al pubblico”. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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Martedì e Mercoledì, ritornano gli appuntamenti del Festival Off www.ilmascalzone.it /2016/07/martedi-e-mercoledi-ritornano-gli-appuntamenti-del-festival-off/

Orchestrina Adriatica

Letture, laboratori, mostre e concerti per approfondire il tema del Mediterraneo. I Martedì, organizzati in collaborazione con Adriatico Mediterraneo, propongono letture con interventi musicali e laboratori per i più piccoli. I Mercoledì animano le serate al Lauro Rossi con tre preziosissimi appuntamenti

Macerata - Manca una sola settimana al primo appuntamento dei Martedì e dei Mercoledì del Festival OFF, la serie di eventi collaterali che completano l’offerta culturale della 52° edizione del Macerata Opera Festival. Le due manifestazioni si sviluppano lungo tutta la durata della stagione lirica e propongono al pubblico letture, laboratori, mostre e concerti per approfondire il tema di quest’anno: Mediterraneo. “Enea Migrante” è il titolo delle tre suggestive letture, tratte dall’ Eneide di Virgilio e dal libro Omero, Iliade di Alessandro Baricco, che si svolgono il 26 luglio e il 2 e 9 agosto, alle ore 21, presso il cortile di Palazzo Buonaccorsi. Organizzate in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, le letture sono accompagnate da interventi musicali. Si comincia quindi il 26 luglio con l’opera di Baricco letta da Antonio Lovascio, che si concentra sui personaggi di Elena, Pàndaro ed Enea, sulle note dell’oud di Gionni Di Clemente.

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Ad anticipare le letture dei Martedì, ci sono i laboratori per bambini realizzati con la collaborazione del corso di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata “OperAttivaMente”. I più piccoli vengono guidati in viaggio alla scoperta delle tre opere in cartellone, al cui termine segue una gustosa merenda offerta da Coldiretti. Al termine delle letture, invece, sono organizzate visite guidate a Palazzo Buonaccorsi, nella cui Sala dell’Eneide sono presentate le installazioni coreografiche dell’Ermitage visual and perfoming art’s “I corpi poetici”, ideate da Paolo Londi.

I Mercoledì animano il Teatro Lauro Rossi, alle ore 21, con recital di grande levatura artistica gratuiti, grazie al contributo di Hera Comm, energy sponsor del Festival. Si tratta di tre concerti che attraversano il Mediterraneo, portandone in scena le musiche più particolari. Il 27 luglio, Giovanni Seneca & Orchestrina Adriatica propongono “Suoni e canti del Mediterraneo”. Il filo conduttore del recital di musiche tradizionali mediterranee è la popolarità intesa come capacità di comunicazione nei confronti di un pubblico vasto ed eterogeneo. Si continua poi il 3 agosto con il recital organizzato con il contributo del Consiglio delle Donne del Comune di Macerata, “Mediterraneo, Onde sonore”, un viaggio armonico scritto da donne per raccontare l’anima di un femminile che attraverso il nostro mare ha saputo abbattere i confini della diffidenza tra le culture. I Mercoledì si concludono il 10 agosto con “Nuits d’été”, spettacolo del pianista Michele D’Elia e il mezzo soprano Veronica Simeoni, che eseguono le arie più celebri dalle opere di Hector Berlioz, Jules Massenet, Camille Saint-Saens e George Bizet. I tre concerti dei Mercoledì sono ad ingresso gratuito ed i biglietti sono prenotabili sul sito energia.sferisterio.it e in biglietteria, con la possibilità di fare una donazione per i Medici Senza Frontiere. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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20 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

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Boom dei melomani under 30: 3.800 spettatori in due giorni Per la prima venduti oltre 2mila ticket www.cronachemaceratesi.it /2016/07/20/boom-dei-melomani-under-30-3-800-spettatori-in-due-giorni-per-laprima-venduti-oltre-2mila-ticket/835866/ MACERATA OPERA FESTIVAL - Domani taglio del nastro dell'edizione numero 52 con l’ex ministro dei Beni culturali e attuale direttore dell'Istituto Treccani, Massimo Bray. Il sindaco Carancini: "Serve una città accogliente, dobbiamo essere sorridenti"

di

Il direttore artistico Francesco Micheli e il sindaco Romano Carancini

Maria Stefania Gelsomini (Foto di Lucrezia Benfatto) Ultime notizie prima della prima. Sotto il sole dell’arena Sferisterio, mentre i tecnici sul palco mettevano a punto le scenografie del Trovatore, si è tenuta la conferenza stampa che precede l’inaugurazione della cinquantaduesima stagione lirica dedicata al Mediterraneo. Il sindaco Romano Carancini, il presidente della provincia Antonio Pettinari, il sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Francesco Micheli hanno voluto fare un riepilogo dello stato dell’arte, fornendo i dati aggiornati su biglietteria e innovazioni tecnologiche. L’aria che si respira è carica di adrenalina, c’è trepidazione, c’è entusiasmo, c’è grande motivazione, ma c’è anche la consapevolezza che la direzione presa è inarrestabile e che il futuro dello Sferisterio, sulla scia del lavoro che già è stato fatto, può essere solo nello sviluppo ulteriore del festival. Le due anteprime giovani di Otello e Norma, andate in scena lunedì e martedì, hanno fatto registrare un ottimo successo di pubblico, con quasi 1.900

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spettatori a recita. In dirittura d’arrivo si mette l’accento anche sulla enorme fatica spesa, che però – come spiega Il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco Romano Carancini e il Messi – non viene sentita come un peso ma come una fatica bella, una gioia. “Lo Sferisterio – dice Carancini – non è solo serate all’opera, ma motivo di riflessione per la comunità attraverso la lirica e le sue tematiche”.

sovrintendente Luciano Messi

L’esempio più lampante è la presenza dell’ex ministro dei Beni e Attività culturali Massimo Bray, autore della tanto attesa riforma dello spettacolo, ora direttore dell’Istituto Treccani e forse prossimo direttore del salone del libro di Torino, che domani alle 18 nelle sale del museo di Palazzo Buonaccorsi taglierà ufficialmente il nastro del Macerata opera festival con una lectio magistralis sul Mediterraneo e i temi della migrazione e dell’accoglienza. Altro esempio, il concerto domenica 24 allo Sferisterio di Goran Begovic e della sua Big band, con cui si apre il Festival off. Sia Carancini che Pettinari hanno sottolineato l’importanza dell’accoglienza: “la città deve essere accogliente, nel prossimo mese e mezzo abbiamo bisogno di persone sorridenti” è l’augurio del sindaco. “L’accoglienza è un modo di essere della città e del territorio”, la replica di Pettinari, “si è creata tra noi una sintonia costruita passo dopo passo e in questi anni è cresciuto non solo il progetto

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ma anche la squadra, attraverso confronti iniziali forti e scelte a volte discusse, ma ora siamo come una piccola grande orchestra”. Buone notizie anche dalla biglietteria, in attesa di centrare l’obiettivo sold out: ad oggi per la prima di Otello sono stati venduti oltre duemila biglietti (per la prima di Rigoletto 2015 ne erano stati venduti 2.071), mentre per la prima di Norma oltre 1.800 (per la prima di Cavalleria rusticana e Pagliacci 2015 erano 1.831). Altra novità importante l’implementazione del controllo elettronico degli accessi: messo a punto, con la collaborazione dell’azienda locale Fidoka srl, un sistema di 9 impianti fissi e di 3 postazioni mobili che permetteranno tramite un cellulare la scansione del codice a barre dei biglietti, sia di quelli classici venduti in biglietteria, sia dei cosiddetti “print at home”, che permetterà un controllo della sala in tempo reale. *** Venerdì 22 luglio il maestro Riccardo Frizza dirigerà “Otello” l’opera che aprirà la 52esima edizione del Macerata Opera festival. Titolo di questa edizione è “Mediterraneo” tema attualissimo ai nostri giorni e centrale nell’ “Otello” di Verdi in cui Cipro e il Mar Mediterraneo sono protagonisti. La produzione in scena a Macerata, realizzata in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona, si è aggiudicata il prestigioso premio Campoamor come miglior spettacolo del 2015. La regia e le scene sono affidate al talentuoso regista spagnolo Paco Azorín, I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre Il Maestro Riccardo Frizza il disegno luci è di Albert Faura. Il cast vede nel ruolo di Otello, molto atteso, il tenore americano Stuart Neill, Roberto Frontali sarà Iago e, per la prima volta nel ruolo di Desdemona, il soprano Jessica Nuccio. “Otello”, penultima opera di Verdi, su libretto di Arrigo Boito tratto dalla tragedia omonima di Shakespeare, debuttò in prima mondiale nel 1887 al Teatro alla Scala. Circa trent’anni dopo, nel 1921, ancora Giuseppe Verdi, ma con “Aida”, inaugurò proprio lo Sferisterio di Macerata una struttura teatrale unica nel suo genere con 2800 posti e un’acustica apprezzata da pubblico e direttori d’orchestra. Il Maestro Frizza, grande esperto di repertorio italiano e con ben 20 titoli di Giuseppe Verdi all’attivo, torna a Macerata dopo aver qui debuttato nel 2007 con “Maria Stuarda” e aver diretto “Don Giovanni” nel 2009, “Attila” nel 2010 e “Così fan tutte” nel 2011. Reduce dal grande successo ottenuto all’Opera di Roma da “Linda di Chamounix”, dopo Macerata il Maestro Frizza sarà impegnato all’Opera Bastille di Parigi con “Lucia di Lammermoor”.

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Otello e Norma al debutto, vola biglietteria delle prime www.ilmascalzone.it /2016/07/otello-e-norma-al-debutto-vola-biglietteria-delle-prime/

Otello - Norma - Il trovatore

La Lectio Magistralis di Massimo Bray dà il via al Festival che riflette sui temi dell’integrazione e dell’accoglienza. Domenica 24 Goran Bregovic inaugura il Festival OFF con un concerto speciale 100 mecenati sostengono il Festival attraverso l’Art Bonus Nuovo sistema di biglietteria ticketless

Macerata, 2016-07-20 - Giovedì 21 luglio alle ore 18 Massimo Bray inaugura ufficialmente la 52° stagione del Macerata Opera Festival. L’ex Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e direttore dell’Istituto Traccani taglia il nastro della manifestazione alle ore 18 con una Lectio Magistralis sul tema Mediterraneo, nel calore barocco delle sale del Museo di Palazzo Buonaccorsi. L’intervento di Massimo Bray guarda ai temi della migrazione e dell’accoglienza, ai quali il Festival dedica le sue tre produzioni: Otello, Norma e Il trovatore. Per il direttore artistico Francesco Micheli il testimonial ideale per dare risposte alle tragedie del Mediterraneo – “per dare una risposta ai nostri tempi, più che d’armi e trincee, c’è bisogno di cultura. Massimo Bray è il giusto catalizzatore per questa città, grazie al suo impegno costante e profondo per la cultura”.

A Bray sarà consegnato il primo dei 2899 volumi di sala stampati per questa edizione; un numero significativo perché rappresenta le vittime del Mediterraneo dall’inizio del 2016 a causa di naufragi di barconi carichi di migranti: uno per ogni uomo, donna e bambino in fuga che hanno perso la vita nel tentativo disperato di fuggire dalla guerra.

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Goran Bregovic apre il Festival OFF domenica 24 con un concerto speciale, unica data del tour in cui si esibisce con la Big Band, l’Orchestra completa composta da una banda di ottoni, due voci bulgare, un sestetto di voci maschili e un quartetto d’archi.

Grande successo per l’iniziativa di Membership lanciata dall’Associazione Arena Sferisterio che in pochi mesi, grazie alle decontribuzioni finanziate dall’Art Bonus, è riuscita a coinvolgere cento mecenati riuscendo così a

Conferenza Stampa 20.07

colmare il taglio di 100.000€ di fondi del Fus avvenuto nel 2015. Un progetto totalmente innovativo per lo scenario italiano, in cui finora le uniche leve di finanziamento delle realtà culturali sono state il sostegno pubblico e la sponsorizzazione, che trae spunto dalla tradizione, dal modello con il quale sono state gettate le fondamenta dello Sferisterio: quello dei consorti; lo stesso modello dei palchettisti che ha permesso all’Italia di diventare nel corso dei secoli il paese dei tanti teatri, della musica, dell’opera. Il Sindaco Romano Carancini ha rivolto un pensiero di “straordinaria gratitudine verso tutti coloro che hanno preso parte a questo progetto; ora si vuole alzare l’asticella e riuscire a confermarlo anche per il prossimo anno”. Un ringraziamento è arrivato anche da parte del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, che si è soffermato altresì sull’importanza dell’accoglienza, “nell’accoglienza si rispecchia il nostro modo di essere, il modo d’essere del nostro prezioso territorio. Insieme si possono ottenere grandi risultati e lo Sferisterio ne è un esempio perfetto”.

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Ottimi i risultati del botteghino, quest’anno anche con il nuovo sistema di biglietteria Ticketless: gli spettatori possono comprare i propri biglietti online e stamparli a casa, senza passare dalla biglietteria dello Sferisterio. Un servizio ancora più pratico che agevola anche l’ingresso all’Arena dove i biglietti saranno vidimati attraverso dispositivi elettronici. Il sistema testato con successo alle anteprime giovani entra a pieno regime con la prima di Otello del 22 luglio. Il progetto è realizzato in collaborazione con Fìdoka srl, azienda che copre il territorio della regione Marche con oltre 300 stazioni wifi base, concentrandosi nelle zone più remote e meno servite dalla banda larga, che ha cablato anche lo Sferisterio. Il Sovrintendente Luciano Messi ha concluso rimarcando come dai dati del botteghino stiano arrivando risposte importanti – “Ad oggi le prime sono al livello di quelle dell’anno scorso, per cui possiamo puntare già da subito a fare meglio dell’anno scorso con un sold out iniziale. Sarebbe un segnale importante, un valore aggiunto e un viatico fondamentale per la nostra manifestazione”. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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25/7/2016

Teatro: ConďŹ ndustria, 100 imprese e mecenati a sostegno del MOF

MARCHE (/REGIONI/MARCHE)

Teatro: ConďŹ ndustria, 100 imprese e mecenati a sostegno del MOF SHARE:

(AGI) - Ascoli Piceno 22 lug. - Lo Sferisterio di Macerata come il Covent Garden di Londra e il Met di New York. Cento tra imprenditori e 'mecenati' delle Marche, insieme a Confindustria e altri sponsor, hanno rilanciato le attivita' e i programmi del Macerata Opera Festival (MOF) per il 2016 e per i prossimi anni. In soli 4 mesi infatti, il progetto lanciato dall'associazione Arena Sferisterio, unico e all'avanguardia in Italia, chiamato dei "cento mecenati" e finalizzato a creare uno 'zoccolo duro' di azionariato popolare e in futuro anche societario, ha raggiunto il suo obiettivo. Grazie alle agevolazioni fiscali previste dall'art bonus, decine di industriali, imprenditori e cittadini di Macerata ma anche di tutto il territorio hanno risposto all'appello, donando una somma che permettera' agli organizzatori di mantenere alta la qualita' dell'oerta artistica, senza ripercussioni significative. Secondo quanto appreso, tra i 'mecenati' figurano i piu' bei nomi dell'imprenditoria locale, tra cui quelli dei Guzzini, Clementoni, Tombolini, Ercoli, Simonetti, Lardini, e anche Giovanni Fabiani, che dopo l'anno scorso anche per il 2016 sara' il main sponsor della stagione. Tutti loro, secondo l'associazione Arena Sferisterio, "hanno mostrato di credere nel progetto culturale e artistico del Macerata Opera festival, anche come veicolo tra i piu' rilevanti per la promozione del territorio locale e dei prodotti di eccellenza del made in marche, dalle calzature all'abbigliamento, dai giochi alle produzioni tecniche e alimentari". Il bilancio del Festival, come valore della produzione e' di 3,5 milioni, di cui almeno nel 2015 - stagione di grande successo - 1,9 milioni erano di autofinanziamento. E un milione arrivarono dalla vendita dei biglietti. Un successo che si sta ripetendo anche nel 2016, con le due prime in programma questa sera (con l'Otello di Verdi) e domani sera, 23 luglio (con la Norma di Bellini, cooprodotta con la Fondazione del Teatro Massimo di Palermo), che vanno verso il sold-out. Il tutto anche per la gioia di molti operatori alberghieri della citta' e del comprensorio, che secondo i promotori della stagione lirica gia' a febbraio avevano venduto le stanze per il periodo del festival. Da notare che grazie alla 10 serate della manifestazione, lavorano per 5 mesi a Macerata 500 persone, tra artisti, tecnici, operai. (AGI) Ap1/Mav

http://www.agi.it/regioni/marche/2016/07/22/news/teatro_conďŹ ndustria_100_imprese_e_mecenati_a_sostegno_del_mof-958995/

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Ansa

Marche

Norma 'eroina cosmica' a Macerata Registi Di Gangi e Giacomazzi:per lei sogniamo storia lieto fine

11:47 22 luglio 2016­ NEWS ­ Redazione ANSA ­

Una Norma mai così cosmica e umana, inquadrata in uno scenario fisso di corde intrecciate, ispirate alle opere dell'artista sarda Maria Lai, che ricoprono l'enorme muro del palco, fili metaforici di un destino tessuto, squarciato e riannodato dalla protagonista. Sarà così domani, all'Arena Sferisterio, la messa in scena della Norma di Bellini dei due registi siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, seconda opera in cartellone dopo l'Otello di Verdi del 52/o Macerata Opera Festival. "Quello di Norma, in fondo ­ dicono i registi ­ è il sogno semplice di ogni donna: avere un amore e una famiglia, che le è precluso dai suoi voti sacerdotali e dal conflitto tra il suo popolo, i Druidi, e i Romani invasori, di cui ama il proconsole Pollione. Per questo, nel preludio, la immaginiamo sul palco giocare serena con l'amato e i figli avuti da lui, che invece nella vita è costretta a nascondere. Per lei abbiamo voluto evocare un finale sospeso, che anziché vederla perire sul rogo con l'amato, la vede uscire di scena insieme a Pollione".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA


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22 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

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22/7/2016

"Otello" inaugura la stagione all'Arena Sferisterio Il regista è Paco Azorin

Dal 1860 il quotidiano delle Marche

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Venerdì 22 Luglio 2016 ­ ultimo aggiornamento 15:53

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Macerata Opera Festival, la prima con "Otello" di Paco Azorin

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MACERATA ­ La 52° edizione del Macerata Opera Festival si apre domani, 22 luglio, con Otello, dramma lirico tratto dalla celeberrima tragedia shakespeariana, basato sul libretto di Arrigo Boito e penultima opera di Giuseppe Verdi. “Mediterraneo” è il titolo scelto dal direttore artistico Francesco Micheli per il Festival 2016 e pone l’accento sul tema del conflitto sociale, culturale ed etnico sulle sponde del Mare Nostrum. Paco Azorin conosce bene il teatro shakespeariano e il suo Otello ­ coproduzione Macerata Opera e Festival Castell de Peralada che ha già conquistato il Premio Campoamor della critica spagnola come migliore produzione 2015 ­ segna il debutto del regista nel repertorio verdiano. Tre pannelli mobili (45 metri di lunghezza e 9 di altezza) posti al centro della scena scandiscono il declino psicologico di Otello e vengono azionati dal volere di Jago. Impera il Leone di Venezia, simbolo del potere che Otello ha contribuito a rafforzare, ma è il nero di Francisco Goya a fare da sfondo alla scena e l’azione è scandita dal moto dell’acqua (con il supporto delle videoproiezioni), un mare che cresce seguendo la violenza delle azioni fino a portar via tutto e placarsi solo quando il dramma è compiuto. Al centro c’è Jago, vero protagonista della produzione di Azorin. Egli è il motore da cui dipendono le gesta dei personaggi, in particolare quelle di Otello, raffigurato come un anti­eroe dilaniato dalla paura di perdere l’amata Desdemona a causa delle differenze di età, censo ed etnia. Le fragilità di Otello sono linfa vitale per Jago. Più che la gelosia è la perfidia la causa prima che spinge Otello all’omicidio. Il tema della discriminazione e la forza universale della musica di Verdi s’intrecciano nello spettacolo di Azorin. In buca l’Orchestra Regionale delle Marche è diretta da una delle bacchette italiane più presenti nelle stagioni d’opera dei tre continenti, Riccardo Frizza, mentre Carlo Morganti guida il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”. In palcoscenico un verdiano rodatissimo come Stuart Neill è Otello mentre Roberto Frontali è Jago. Jessica Nuccio interpreta Desdemona, debutta Davide Giusti, tenore marchigiano classe 1986, nel ruolo di Cassio. Otello non è un titolo ricorrente nella programmazione dello Sferisterio, ma ha segnato pagine importanti nella storia dell’Arena Maceratese. La prima produzione è datata 1967, anno che vede il ritorno dell’opera allo Sferisterio dopo l’interruzione del 1922. La regia è di Gian Carlo Del Monaco, la direzione di Giuseppe Morelli

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22/7/2016

"Otello" inaugura la stagione all'Arena Sferisterio Il regista è Paco Azorin

con Mario Del Monaco nei panni del Moro, Aldo Protti in quelli di Jago e Antonietta Cannarile­Berdini in quelli di Desdemona. Per rivedere Otello bisogna attendere il 1980, questa è la volta di Guy Chauvet, Silvano Carolli e Lella Cuberli che portano in scena il dramma di Verdi sotto la direzione di Ettore Gracis per la regia di Dario Dalla Corte. L’ultima rappresentazione è invece del 1999, con Renato Bruson nei panni di Jago. Con lui Vladimir Galouzine e Lucia Mazzaria. Regia di Philippe Arlaud e direzione di Donato Renzetti.

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Letta e Prodi allo Sferisterio per la prima dell’Otello www.cronachemaceratesi.it /2016/07/22/letta-e-prodi-allo-sferisterio-per-la-prima-dellotello/837065/ MACERATA OPERA - I due ex presidenti del consiglio tra pochi minuti saranno in Arena. Il sovrintendente Messi annuncia i titoli della prossima stagione: Aida, Madama Butterfly e Turandot

Enrico Letta e Romano Prodi allo Sferisterio (foto Lucrezia Benfatto)

AGGIORNAMENTO CON SERVIZIO COMPLETO E LE DICHIARAZIONI DI PRODI E LETTA A QUESTO LINK: LEGGI L’ARTICOLO. *** Enrico Letta e Romano Prodi alla prima dell’Otello. I due ex presidenti del consiglio sono attesi stasera a Macerata, dove assisteranno all’opera di Verdi in programma alle 21 allo Sferisterio. Grande fermento per lo spettacolo che darà il via alla stagione lirica del capoluogo (lanciata ieri dall’intervento di Massimo Bray, leggi l’articolo). I due politici, che viaggiano da Ancona dove oggi Letta è stato nominato presidente della fondazione Aristide Merloni, sono in arrivo a momenti. Nel frattempo poco prima delle 20 il sovrintendente Luciano Messi ha annunciato le tre opere in cartellone la prossima stagione: Aida, Madama Butterfly e Turandot. Il tema, che quest’anno è il Mediterraneo, l’anno prossimo guarderà invece a est, con il titolo “Oriente”. La regia di stasera è firmata da Paco Azorin, alla direzione Riccardo Frizza. Domani appuntamento con la prima della Norma. Il 31 luglio invece andrà in scena il Trovatore.

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Otello fa il pieno e convince il pubblico (VIDEO) www.cronachemaceratesi.it /2016/07/23/otello-fa-il-pieno-e-convince-il-pubblico-video/837299/ MACERATA OPERA FESTIVAL - "E' la prima con più spettatori paganti degli ultimi 10 anni": questo il commento degli organizzatori. Soddisfazione anche tra gli ospiti che hanno apprezzato le voci dei protagonisti, i cori e la scenografia. Molti gli stranieri, soprattutto francesi, inglesi e tedeschi sabato 23 luglio 2016 - Ore 14:10 - caricamento letture Otello convince, i commenti dopo la prima

di Alessandra Pierini Coro quasi unanime di consensi per Otello che ieri sera ha aperto la 52esima stagione del Macerata Opera Festival. Tranne qualche eccezione, la maggior parte degli ospiti intervistati da Cronache Maceratesi all’uscita dallo Sferisterio ha speso parole più che positive sia per la regia, che per la scenografia e soprattutto per i cantanti. I tre protagonisti Stuart nei panni del Moro di Venezia, Jessica Nuccio in Desdemona e Jago-Roberto Frontali hanno conquistato il pubblico con le loro voci coinvolgenti ed entusiasmanti. Non manca, soprattutto tra gli stranieri, e non ce ne erano pochi (soprattutto francesi, inglesi e tedeschi), l’apprezzamento per lo Sferisterio e per la magica atmosfera che si respira durante gli spettacoli la quale per fortuna non diventa mai, neanche per i maceratesi, un’abitudine e mantiene il suo fascino intatto. Soddisfazione anche da parte dell’associazione Sferisterio che oggi fa sapere: “Ieri sera la prima con più spettatori paganti degli ultimi dieci anni”. Tra i paganti anche gli ex premier Enrico Letta e Romano Prodi (leggi l’articolo) ospiti di Francesco Merloni. Ieri sera il sovrintendente Luciano Messi ha annunciato le tre opere della prossima stagione: Aida, Turandot e Madama Butterfly. (La recensione a cura di Maria Stefania Gelsomini)

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Luciano Messi, Francesco Micheli e Romano Carancini ieri sera in arena

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Il pubblico dell’Otello (foto Lucrezia Benfatto)

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Otello riempie gli Antichi Forni con Foletto e Paco Azorin www.cronachemaceratesi.it /2016/07/22/otello-riempie-gli-antichi-forni-con-foletto-e-paco-azorin/836794/ MACERATA - Protagonisti al primo appuntamento degli aperitivi culturali il giornalista di Repubblica e il regista dello spettacolo che debutta questa sera all'arena: "Il motore della narrazione è Jago che detiene il potere assoluto. La mia produzione è anche un omaggio allo Sferisterio"

di

Il pubblico presente agli Antichi Forni

Marco Ribechi (foto di Lucrezia Benfatto) Esordio con il pienone agli Antichi Forni per il primo appuntamento degli Aperitivi culturali, gli incontri del Festival Off dedicati alla stagione lirica dello Sferisterio di Macerata. Protagonisti Angelo Foletto, giornalista e critico musicale di Repubblica,e Paco Azorin, il regista dell’Otello che questa sera (22 luglio) aprirà il Mof. A coordinare l’incontro dal titolo “Il colore della gelosia” come al solito Cinzia Maroni, che in dieci anni di aperitivi ha saputo spaziare tra tantissime tematiche mostrando come la lirica possa essere vicina anche agli

Da sinistra il regista Paco Azorin, Cinzia Maroni e il giornalista Angelo Foletto

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uomini del XXI secolo. A prendere la parola per primo è Foletto che si avventura in un’avvincente ricostruzione della storia dell’Otello attraverso il secolo, partendo dalle novelle che hanno ispirato Shakespeare per arrivare alla trasposizione di Giuseppe Verdi su libretto di Arrigo Boito. «Il tema della gelosia nell’Otello di Shakespeare e del discorso razziale, visto che era un moro, gli danno dei tratti quasi pulp in cui le descrizioni del male e dell’omicidio di Desdemona assumono dei connotati molto dettagliati – spiega il critico musicale – L’Otello di Verdi è stato un momento epocale un avvenimento pazzesco per i tempi. Il più grande musicista che dopo circa 15 anni di inattività, o comunque di attività parziale in cui non aveva aggiunto nulla di significativo alla sua opera, si rimette a lavoro. La figura centrale è Jago che però in Verdi è diverso da quello di Shakespeare. Da machiavellico diventa farcito di filosofia e la frase shakesperiana “Io non sono quello che sono” diviene con il libretto di Boito più vicina agli ambienti della Scapigliatura con la frase “Credo in un dio crudele”. E’ nel 1847 con l’opera verdiana che anche la figura di Shakespeare inizia la sua fortuna in Italia».

Angelo Foletto

Il regista spagnolo, Paco Azorin, è tra i fondatori del festival Shakespeare a Merida, in Spagna. «Considero Shakespeare, al pari di Cervantes e di altri, uno dei padri della cultura europea moderna – spiega il regista – Le musiche di Verdi sono da sempre state la mia passione quindi è con grande entusiasmo che mi sono avvicinato all’Otello. Jago ad un certo punto dice “Io non sono che un critico”. Da questa frase parte tutto il mio lavoro. Infatti credo che i registi debbano fare questo lavoro di critica verso il potere, è il nostro compito. Ma grazie a questa frase di Jago ho capito che nell’Otello il vero regista è lui. Jago tiene le fila di tutta la storia, è lui che decide il ruolo di ognuno, ha il potere In prima fila tra il pubblico il direttore artistico del Mof Francesco Micheli assoluto e in questo modo l’ho voluto interpretare. E’ lui la figura centrale del mio lavoro». Una considerazione finale anche sul “muro” dello Sferisterio, con cui tutti i registi del Mof devono confrontarsi: «E’ uno spazio grande, bellissimo con le sue colonne – spiega il regista – E’ già uno spettacolo in sé e per questo credo che il regista debba fare un passo indietro e far parlare anche il luogo. Il mio Otello vuole essere anche un omaggio allo Sferisterio e alla sua bellezza».

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Palazzo Buonaccorsi lancia lo Sferisterio, l’ex ministro Bray riflette sulle migrazioni: “Tolleranza e rispetto delle regole” www.cronachemaceratesi.it /2016/07/21/palazzo-buonaccorsi-lancia-lo-sferisterio-lex-ministro-bray-riflettesulle-migrazioni-tolleranza-e-rispetto-delle-regole/836583/ MACERATA OPERA AL VIA - Il direttore della Treccani ha inaugurato la 52esima edizione con la sua lectio sui flussi nel Mediterraneo: "Non si tratta di emergenza ma di un fenomeno con cui dovremo confrontarci per decenni". Il sindaco Carancini contesta il presidente turco Erdogan: "Occorre cantare in coro indignazione contro chi, sventato un golpe, lo usa per incarcerare centinaia di punti di riferimento culturali». Domani la prima in Arena con l'Otello. Tra gli ospiti ci sarà Lucia Annibali

di

La lectio dell’ex ministro e attuale direttore della Treccani Bray ha inaugurato il Macerata Opera Festival

Alessandra Pierini (Foto di Lucrezia Benfatto) «Le migrazioni non sono un’emergenza ma un fenomeno con cui dovremo confrontarci per decenni. Va affrontato con chiarezza e imponendo regole che dovranno essere rispettate da tutti, anche da chi arriva. Altrimenti aumenterà la conflittualità». E’ questa la chiave di lettura di Massimo Bray, direttore dell’istituto Treccani ed ex ministro dei Beni culturali che con la sua lectio ha inaugurato la 52esima stagione lirica di Macerata a palazzo Buonaccorsi. A lui il direttore artistico Francesco Micheli ha consegnato in omaggio il primo dei 2.899 cataloghi del Macerata Opera Festival: «Tanti sono stati i morti inghiottiti quest’anno dal mare nostrum». Mediterraneo, il tema scelto due anni fa per questa edizione, incarna in questo momento il massimo dell’attualità.

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Ogni riflessione è strettamente connessa agli accadimenti degli ultimi giorni e acquista gravità e importanza. In questo contesto non stona il sindaco Romano Carancini che si rivolge addirittura al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan: «Occorre cantare in coro indignazione – ha detto – contro chi, sventato un golpe, lo usa per incarcerare centinaia di persone e di punti di riferimento culturali della Turchia».

Il cortile di palazzo Buonaccorsi durante l’inaugurazione

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Francesco Micheli omaggia Bray del catalogo dell’opera

Ad indicare la via da percorrere per affrontare il flusso di migranti che ci mette oggi alla prova è Bray: “Senza spiritualità religiosa, pensiero filosofico e scienze che da sempre ci contraddistinguono, sarà difficile confrontarci con l’immigrazione. Dobbiamo rifiutare i pregiudizi che spingono ad avere paura, avere coraggio di dire che le regole vanno rispettate, usare i linguaggi della cultura e dell’arte per riconciliare il dialogo e il rispetto. Il Paese deve mostrare al mondo la tolleranza di cui è dotato». In questo senso il direttore Treccani vede un esempio nell’esperienza di Macerata: «Qui ho scoperto che c’è una via differente. In Italia ci sono 4mila poli museali, sono solo un decimo in Francia. La cultura non è il nostro petrolio perchè il petrolio sporca e porta con sè interessi. La cultura è un tratto distintivo che, se valorizzato, dà vita a un turismo consapevole e rispettoso». Poi l’appello alla classe dirigente: «Deve ascoltare e dare risposte. Il Paese ha bisogno di tutelare la lingua, sforziamoci di parlare italiano. Diamo i giusti compensi e non cifre di cui ci dovremmo vergognare, agli insegnanti e alle forze dell’ordine. Dobbiamo costruire un Paese per i nostri figli, per farlo dobbiamo avere visione e domandarci come saremo nel 2030». L’ex ministro fa riferimento anche all’Europa: «L’Unione Europea ha preso le distanze dalle migrazioni. Ma cosa chiedono i cittadini all’Europa se non un momento ideale di speranza? Oggi la dimensione dell’Europa non ha niente a che fare con i valori previsti dai padri costituenti». A parlare del Mediterraneo attraverso l’opera lirica è il direttore artistico Francesco Micheli che trova nell’amore ogni risposta: «In Otello, Norma e Trovatore, la pietra dello scandalo è sempre il diverso in particolare un africano, una zingara e un villaggio di barbari. Queste opere dicono che l’amore è la chiave salvifica. D’altra parte l’imperativo per un futuro consapevole, illuminato e radicato è che il sapere deve essere a portata di tutti e il direttore Bray ha consentito l’accessibilità a quelli che una volta erano tomi da comprare a rate, come fece mio padre». E’ stata il vice sindaco Stefania Monteverde a traghettare i presenti verso l’inaugurazione della mostra “6th continent” del fotografo Mattia Insolera che dopo 7 anni di viaggio in mare nei porti del Mediterraneo ha raccontato la sua esperienza in una serie di scatti dal significato profondissimo. Un tassello perfettamente combaciante con il quadro del Mediterraneo. ***

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L’inaugurazione della mostra “6th continent”: da sinistra il sindaco carancini, il vice sindaco Monteverde, l’ex ministro Bray, il direttore Micheli e il fotografo Mattia Insolera

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Jessica Nuccio è Desdemona nell’Otelllo del Macerata Opera Festival (foto di Alfredo Tabocchini)

OTELLO ANTIEROE – La 52° edizione del Macerata Opera Festival si apre domani venerdì 22 luglio con Otello, dramma lirico tratto dalla celeberrima tragedia shakespeariana, basato sul libretto di Arrigo Boito e penultima opera di Giuseppe Verdi. Tra gli ospiti ci sarà anche Lucia Annibali, avvocato pesarese, sfregiata con l’alcol dal suo ex fidanzato, due anni fa madrina del festival. Paco Azorin conosce bene il teatro shakespeariano e il suo Otello -coproduzione Macerata Opera e Festival Castell de Peralada che ha già conquistato il Premio Campoamor della critica spagnola come migliore produzione 2015segna il debutto del regista nel repertorio verdiano. Tre pannelli mobili (45 metri di lunghezza e 9 di altezza) posti al centro della scena scandiscono il declino psicologico di Otello e vengono azionati dal volere di Jago. Impera il Leone di Venezia, simbolo del potere che Otello ha contribuito a rafforzare, ma è il nero di Francisco Goya a fare da sfondo alla scena e l’azione è scandita dal moto dell’acqua (con il supporto delle videoproiezioni), un mare che cresce seguendo la violenza delle azioni fino a portar via tutto e placarsi solo quando il dramma è compiuto. Al centro c’è Jago, vero protagonista della produzione di Azorin. Egli è il motore da cui dipendono le gesta dei

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personaggi, in particolare quelle di Otello, raffigurato come un anti-eroe dilaniato dalla paura di perdere l’amata Desdemona a causa delle differenze di età, censo ed etnia. Le fragilità di Otello sono linfa vitale per Jago. Più che la gelosia è la perfidia la causa prima che spinge Otello all’omicidio. Il tema della discriminazione e la forza universale della musica di Verdi s’intrecciano nello spettacolo di Azorin. In buca l’Orchestra Regionale delle Marche è diretta da una delle bacchette italiane più presenti nelle stagioni d’opera dei tre continenti, Riccardo Frizza, mentre Carlo Morganti guida il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”. In palcoscenico un verdiano rodatissimo come Stuart Neill è Otello mentre Roberto Frontali è Jago. Jessica Nuccio interpreta Desdemona, debutta Davide Giusti, tenore marchigiano classe 1986, nel ruolo di Cassio.

L’OPERA DIFFUSA IN CITTA’, AI NASTRI DI PARTENZA IL FESTIVAL OFF – Parte il Festival OFF, la manifestazione voluta dal direttore artistico Francesco Micheli, che esprime al massimo il dialogo tra opera e territorio. Giunta alla sua quinta edizione, il Festival salpa dal suo porto e naviga tra le vie della città in un viaggio fatto di conferenze, recital, mostre e aperitivi che si concentrano sul tema Mediterraneo della stagione lirica di quest’anno. Come per gli anni passati, la settimana è ricca di appuntamenti: dai martedì con i laboratori per bambini “OperAttivaMente” e le letture con accompagnamento musicale di “Enea Angelo Foletto nella foto di Alia Simoncini Migrante”, ai raffinati concerti di Mercoledì al teatro Lauro Rossi; dagli Aperitivi Culturali agli Antichi Forni, la rassegna di appuntamenti culturali curata da Sferisterio Cultura, a Pomeridiana, viaggi tra le musiche e le parole del Mediterraneo nel cortile municipale di Macerata. Da non dimenticare i “Fiori Musicali nel parco di Villa Cozza” a cura di Cesarina Compagnoni e le iniziative del CIF nei giorni di debutto presso la Civica Enoteca. In occasione della prima di Otello venerdì 22 luglio, Pomeridiana propone un recital della Ban Ensemble nel Cortile Municipale di piazza della Libertà. Alle 19, Angela Benelli (violino), Barbara Piperno (flauto) ed Elisabetta Rossi (arpa) trasportano il pubblico nell’isola di Cipro, prima tappa della manifestazione. A cura dell’Accademia Della Arti Macerata, Pomeridiana, infatti, attraversa il Mediterraneo con i suoi concerti alla volta dell’isola di Afrodite, della Provenza e della regione basca della Biscaglia nei pomeriggi delle prime (22, 23 e 31 luglio). I tre recital vedono la partecipazione dell’attrice Roberta Sarti, che dà voce ad estratti di poesie e di prosa legati alle regioni mediterranee esplorate. Ad anticipare i tre concerti, martedì scorso 18 luglio, alle ore 21:30, nei pressi del laghetto dei Giardini Diaz, è stato l’incontro di poesia tradizionale marchigiana “Poeti nel Parco”.

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Il sindaco ha donato al direttore Bray l’opera illustrata su Matteo Ricci

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Prodi e Letta allo Sferisterio: “Siamo qui per divertirci” (Foto/Video) www.cronachemaceratesi.it /2016/07/22/prodi-e-letta-allo-sferisterio-siamo-qui-per-divertirci/837127/ MACERATA OPERA FESTIVAL - I due ex premier ospiti alla prima dell'Otello. Sono stati accolti dal governatore Ceriscioli e dal suo predecessore Spacca. Con loro il sindaco Carancini che ha dedicato un pensiero all'attentato di Monaco. Il presidente Pettinari ha atteso quello della Quadrilatero Perosino: "Lo confesso, ho fatto il tracciato veloce" venerdì 22 luglio 2016 - Ore 22:43 - caricamento letture La prima dell'Otello: le interviste agli ospiti di Alessandra Pierini (Foto Lucrezia Benfatto) Due ex premier per il Macerata Opera Festival. Enrico Letta e Romano Prodi sono arrivati allo Sferisterio per la prima dell’Otello. Sono stati accolti dagli abbracci del sindaco Romano Carancini (che ha improvvisato anche qualche qualche parola in cinese per accogliere un loro ospite), del presidente della Regione Luca Ceriscioli e della Provincia Antonio Pettinari. Il clima è quello di una réunion tra amici che si rivedono dopo tanto tempo. Riappare in pubblico anche l’ex governatore delle Marche Gianmario Spacca.

Il prefetto Roberta Preziotti, il sindaco Romano Carancini con Enrico Letta

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Puro svago. «Siamo qui per divertirci» ha detto Prodi. «E’ una delle occasioni di spettacolo più importanti in Italia e abbiamo deciso di fissare proprio oggi una riunione della fondazione Merloni per essere stasera allo Sferisterio» aggiunge Letta. Per loro, accompagnati dal senatore Francesco Merloni, un palco riservato al secondo piano. Li segue il sindaco Romano Carancini che prima dell’inizio dello spettacolo dedica un pensiero alla sparatoria di Monaco: «Stiamo seguendo anche dallo Sferisterio quanto sta accadendo in queste Gian Mario Spacca e Luca Ceriscioli ore. Questa sera da Macerata vogliamo lanciare un messaggio di accoglienza e dimostrare che la cultura può tutto, anche placare i conflitti». Mentre il Mediterraneo e le popolazioni che lo abitano sono in fermento, la stagione lirica di Francesco Micheli si prepara già per nuovi orizzonti e guarda ad Oriente per la prossima stagione quando, come annunciato dal sovrintendente Luciano Messi protagoniste sul palco saranno Aida, Turandot e Madama Butterfly (leggi l’articolo).

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Enrico Letta e Romano Prodi allo Sferisterio

Intanto il copione della prima serata si ripete ma con maggiore sobrietà rispetto al passato. Pensare al Mediterraneo crea preoccupazione anche agli imprenditori. Il presidente di Confindustria Nando Ottavi fa un appello alle istituzioni: «Devono starci vicino, capire l’importanza del manifatturiero. Solo così potremo far ripartire l’economia». Adolfo Guzzini de IGuzzini illuminazione è un ospite immancabile della stagione. Ancora di più quest’anno con in ballo il progetto per l’illuminazione del centro storico in collaborazione con il premio oscar Dante Ferretti e il Comune di Romano Prodi Macerata. «Speriamo che Macerata si classifichi tra i primi tre progetti del bando. Questo ci consentirebbe di accedere ai fondi». Ultimo ad arrivare il presidente della Quadrilatero Guido Perosino, ospite di Pettinari, che confessa di aver fatto il tracciato rapido per arrivare in tempo da Roma. Perosino conferma l’inaugurazione del 28: «E’ un’opera importante per tutto il Centro Italia. E’ fondamentale e molto bello esserci riusciti».

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E la musica ha inizio. Domani su Cm la recensione di Otello a cura di Maria Stefania Gelsomini e le interviste a fine spettacolo

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Piero Cesanelli con la moglie

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presidente Pettinari con la figlia Ludovica e Guido Perosino Nando Ottavi con la moglie Adolfo

Guzzini con la moglie Lucia Annibali all’ingresso dello Sferisterio Gianluca Pesarini con la moglie Fabrizio Romozzi

L’ex governatore Spacca con il presidente Ceriscioli

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a cura di Esserci comunicazione

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Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


22 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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Goran Bregovic porta le atmosfere dei Balcani a Macerata www.ilmascalzone.it /2016/07/goran-bregovic-porta-le-atmosfere-dei-balcani-a-macerata/ Redazione

Il compositore serbo apre il Festival. Domenica 24 luglio, speciale aperitivo culturale con il musicista prima dello spettacolo in Arena.

Macerata Opera Festival

Macerata – Domenica 22 luglio, arriva allo Sferisterio Goran Bregovic e la sua Wedding and Funeral Orchestra. Il musicista e compositore serbo presenta uno spettacolo realizzato in esclusiva per l’arena maceratese in cui fiati tzigani, polifonie del folclore bulgaro, chitarre elettriche, percussioni ed archi si mescolano per riempire il teatro con echi che rimandano alle tradizioni religiose cattoliche, musulmane e ortodosse.

Accompagnato da un coro tradizionale serbo di voci femminili, Bregovic propone in anteprima alcune del suo nuovo progetto ‘Three Letters from Sarajevo’. Predicatore laico della musica balcanica nel mondo, Bregovic è l’emblema di come la mescolanza di culture diverse possa far nascere qualcosa di meraviglioso, capace di preservare il passato e di infondergli nuova linfa vitale. Figlio di una terra dilaniata da conflitti tra gruppi etnici e religiosi diversi, il compositore serbo è la personificazione del messaggio di integrazione che il Macerata Opera Festival vuole proporre al suo pubblico attraverso il tema Mediterraneo, mare che unisce tre continenti in un unico bacino. La serata è un momento di riflessione, nella speranza che il linguaggio universale della musica possa essere uno strumento concreto di mediazione tra quei popoli che troppe volte si scontrano e si allontanano. I biglietti per lo spettacolo, dai 10 ai 40 euro, possono essere acquistati presso la biglietteria in Piazza Mazzini oppure sul sito www.vivaticket.it.

Ad anticipare il concerto, alle ore 18, presso i locali degli Antichi Forni, Goran Bregovic incontra il pubblico agli Aperitivi Culturali. L’argomento del suo intervento, “La musica unisce i popoli”, è il degno corollario di un Mediterraneo capace di aggregare e coinvolgere popoli diversi in un unico bacino. Il progetto di Goran Bregovic punta infatti alla speranza che la musica, come linguaggio universale, possa essere in grado di diventare strumento per la pace e per la comprensione, e ponte tra tutti i popoli che vivono sulle sponde del Mediterraneo.

Artista profondamente radicato alla cultura dei Balcani, che sono la sua terra d’origine, ma al tempo stesso sempre alla ricerca di nuove sonorità e aperto alle contaminazioni musicali, Goran Bregovic definisce la sua musica “una miscela che nasce dalla frontiera balcanica, una terra misteriosa dove si incrociano tre culture: ortodossa, cattolica e musulmana”. Una musica che all’ascoltatore sembrerà istintivamente di riconoscere e alla quale il corpo difficilmente saprà resistere. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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L’opera diffusa in città, ai nastri di partenza il Festival Off www.ilmascalzone.it /2016/07/lopera-diffusa-in-citta-ai-nastri-di-partenza-il-festival-off/ Redazione

Ritorna la manifestazione voluta dal direttore artistico Francesco Micheli. Tantissimi gli appuntamenti che animano la città

Macerata, 2016-07-21 - Parte oggi il Festival OFF, la manifestazione voluta dal direttore artistico Francesco Micheli, che esprime al massimo il dialogo tra opera e territorio. Giunta alla sua quinta edizione, il Festival salpa dal suo porto e naviga tra le vie della Macerata Off Festival città in un viaggio fatto di conferenze, recital, mostre e aperitivi che si concentrano sul tema Mediterraneo della stagione lirica di quest’anno. Come per gli anni passati, la settimana è ricca di appuntamenti: dai martedì con i laboratori per bambini “OperAttivaMente” e le letture con accompagnamento musicale di “Enea Migrante”, ai raffinati concerti di Mercoledì al teatro Lauro Rossi; dagli Aperitivi Culturali agli Antichi Forni, la rassegna di appuntamenti culturali curata da Sferisterio Cultura, a Pomeridiana, viaggi tra le musiche e le parole del Mediterraneo nel cortile municipale di Macerata. Da non dimenticare i “Fiori Musicali nel parco di Villa Cozza” a cura di Cesarina Compagnoni e le iniziative del CIF nei giorni di debutto presso la Civica Enoteca. In occasione della prima di Otello venerdì 22 luglio, Pomeridiana propone un recital della Ban Ensemble nel Cortile Municipale di piazza della Libertà. Alle ore 19, Angela Benelli (violino), Barbara Piperno (flauto) ed Elisabetta Rossi (arpa) trasportano il pubblico nell’isola di Cipro, prima tappa della manifestazione. A cura dell’Accademia Della Arti Macerata, Pomeridiana, infatti, attraversa il Mediterraneo con i suoi concerti alla volta dell’isola di Afrodite, della Provenza e della regione basca della Biscaglia nei pomeriggi delle prime (22, 23 e 31 luglio). I tre recital vedono la partecipazione dell’attrice Roberta Sarti, che dà voce ad estratti di poesie e di prosa legati alle regioni mediterranee esplorate. Ad anticipare i tre concerti, martedì scorso 18 luglio, alle ore 21:30, nei pressi del laghetto dei Giardini Diaz, è stato l’incontro di poesia tradizionale marchigiana “Poeti nel Parco”. Sempre durante i giorni delle opere, alle ore 17, Fiori musicali nel parco di Villa Cozza anima la placida atmosfera del parco con arie d’opera, tracciando un percorso fino allo Sferisterio. La manifestazione è curata dalla pianista Cesarina Compagnoni ed è in collaborazione con il conservatorio di G.B. Pergolesi di Fermo. La Civica Enoteca Maceratese si riempie dell’atmosfere del Mediterraneo grazie all’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Macerata dal titolo “Capitane d’Impresa”. Si tratta di una serie di brindisi, musiche e interviste a imprenditrici straniere, del turismo e della green economy nelle sere delle prime il 22, 23 e 31 luglio. Da oggi iniziano anche gli Aperitivi Culturali, la manifestazione organizzata da Sferisterio Cultura, a cura di Cinzia Maroni, che quest’anno compie i suoi 10 anni. Gli appuntamenti culturali cercano di contaminare il melodramma con altri approcci alla ricerca di un pubblico sempre più ampio e variegato, con l’obiettivo di ottenere una comprensione

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più profonda del il teatro lirico. Il format segue il modello degli anni passati: prima l’appuntamento culturale con gli esperti per analizzare in modo originale le opere in cartellone e il tema del festival; poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico e dalle varie cantine della provincia. Il primo appuntamento è venerdì 22 luglio, alle ore 12, nei locali degli Antichi Forni, insieme al regista di Otello Paco Azorín e al critico musicale Angelo Folletto. Il giorno successivo, in occasione della prima di Norma, i registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi spiegano l’opera di Bellini con l’aiuto del musicologo Enrico Ginardi. Domenica, invece, evento speciale alle 18 insieme all’ospite della serata: Gregor Bregovic. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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Otello antieroe al Macerata Opera Festival www.ilmascalzone.it /2016/07/otello-antieroe-al-macerata-opera-festival/ Redazione

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Otello - Norma - Il trovatore

regista Paco Azorin coglie la dimensione psicologica del capolavoro della maturità di Verdi per sottolineare la discriminazione razziale ed etnica Dirige Riccardo Frizza, Stuart Neill, Roberto Frontali, Jessica Nuccio nel cast

Macerata – La 52° edizione del Macerata Opera Festival si apre il 22 luglio con Otello, dramma lirico tratto dalla celeberrima tragedia shakespeariana, basato sul libretto di Arrigo Boito e penultima opera di Giuseppe Verdi. “Mediterraneo” è il titolo scelto dal direttore artistico Francesco Micheli per il Festival 2016 e pone l’accento sul tema del conflitto sociale, culturale ed etnico sulle sponde del Mare Nostrum.

Paco Azorin conosce bene il teatro shakespeariano e il suo Otello -coproduzione Macerata Opera e Festival Castell de Peralada che ha già conquistato il Premio Campoamor della critica spagnola come migliore produzione 2015segna il debutto del regista nel repertorio verdiano. Tre pannelli mobili (45 metri di lunghezza e 9 di altezza) posti al centro della scena scandiscono il declino psicologico di Otello e vengono azionati dal volere di Jago. Impera il Leone di Venezia, simbolo del potere che Otello ha contribuito a rafforzare, ma è il nero di Francisco Goya a fare da sfondo alla scena e l’azione è scandita dal moto dell’acqua (con il supporto delle videoproiezioni), un mare che cresce seguendo la violenza delle azioni fino a portar via tutto e placarsi solo quando il dramma è compiuto. Al centro c’è Jago, vero protagonista della produzione di Azorin. Egli è il motore da cui dipendono le gesta dei personaggi, in particolare quelle di Otello, raffigurato come un anti-eroe dilaniato dalla paura di perdere l’amata Desdemona a causa delle differenze di età, censo ed etnia. Le fragilità di Otello sono linfa vitale per Jago. Più che la gelosia è la perfidia la causa prima che spinge Otello all’omicidio.

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Il tema della discriminazione e la forza universale della musica di Verdi s’intrecciano nello spettacolo di Azorin. In buca l’Orchestra Regionale delle Marche è diretta da una delle bacchette italiane più presenti nelle stagioni d’opera dei tre continenti, Riccardo Frizza, mentre Carlo Morganti guida il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”. In palcoscenico un verdiano rodatissimo come Stuart Neill è Otello mentre Roberto Frontali è Jago. Jessica Nuccio interpreta Desdemona, debutta Davide Giusti, tenore marchigiano classe 1986, nel ruolo di Cassio.

Otello non è un titolo ricorrente nella programmazione dello Sferisterio, ma ha segnato pagine importanti nella storia dell’Arena Maceratese. La prima produzione è datata 1967, anno che vede il ritorno dell’opera allo Sferisterio dopo l’interruzione del 1922. La regia è di Gian Carlo Del Monaco, la direzione di Giuseppe Morelli con Mario Del Monaco nei panni del Moro, Aldo Protti in quelli di Jago e Antonietta Cannarile-Berdini in quelli di Desdemona. Per rivedere Otello bisogna attendere il 1980, questa è la volta di Guy Chauvet, Silvano Carolli e Lella Cuberli che portano in scena il dramma di Verdi sotto la direzione di Ettore Gracis per la regia di Dario Dalla Corte. L’ultima rappresentazione è invece del 1999, con Renato Bruson nei panni di Jago. Con lui Vladimir Galouzine e Lucia Mazzaria. Regia di Philippe Arlaud e direzione di Donato Renzetti. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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Una Norma “eroina cosmica” sabato allo Sferisterio red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Una Norma mai così cosmica e umana, inquadrata in uno scenario fisso di corde intrecciate, ispirate alle opere dell’artista sarda Maria Lai, che ricoprono l’enorme muro del palco, fili metaforici di un destino tessuto, squarciato e riannodato dalla protagonista. Sarà così domani, all’Arena Sferisterio, la messa in scena della Norma di Bellini dei due registi siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, seconda opera in cartellone dopo l’Otello di Verdi del 52 Macerata Opera Festival. “Quello di Norma, in fondo – dicono i registi – è il sogno semplice di ogni donna: avere un amore e una famiglia, che le è precluso dai suoi voti sacerdotali e dal conflitto tra il suo popolo, i Druidi, e i Romani invasori, di cui ama il proconsole Pollione. Per questo, nel preludio, la immaginiamo sul palco giocare serena con l’amato e i figli avuti da lui, che invece nella vita è costretta a nascondere. Per lei abbiamo voluto evocare un finale sospeso, che anziché vederla perire sul rogo con l’amato, la vede uscire di scena insieme a Pollione”. (Ansa) Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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Inaugurato il Macerata Opera Festival del “Mediterraneo” red.presstoday.com/pt_pdf.php

Eleonora Santoni Nel cortile di Palazzo Buonaccorsi si inaugura la nuova stagione di Macerata Opera Festival con una lectio magistralis di Massimo Bray, ex ministro dei Beni Culturali del governo Letta. A fare gli onori di casa il sindaco Romano Carancini che ha innanzi tutto sottolineato la felicità di avere Bray come ospite. Carancini ha poi parlato della 52esima edizione dedicata quest'anno al Mediterraneo, tema scelto due anni fa, in un momento in cui esso era focus attentivo dell'opinione pubblica, ma oggi più che mai è contesto d'impatto e di forte eco. L'opera come momento di piacere ma anche come momento di riflessione, lirica come arte ma anche come strumento di indignazione, poiché il Mare Nostrum è scenario di morte e di un governatore che ha prima sventato un golpe e poi sta distruggendo la democrazia, "dobbiamo far vibrare le nostre corde vocali per intonare l'indignazione" come suggerisce Carancini. In chiusura del suo intervento il Sindaco ha poi invitato tutti allo Sferisterio per queste opere, l'Otello, la Norma e il Trovatore, che sapranno emozionare gli spettatori. Ha preso poi la parola Luciano Messi, sovraintendente del Macerata Opera Festival "Scaldiamo i motori da più di un mese e non vediamo l'ora di partire" e nella sua persona ha voluto portare il saluto di tutti quelli che hanno reso possibile la stagione lirica dello Sferisterio, dai chi lavora, agli artisti, dai mecenati agli sponsor. Francesco Micheli, direttore artistico del MOF, ha introdotto Bray definendolo colui che incarna al meglio, con il suo operato costante, il messaggio di questa manifestazione, i valori che l'Opera metterà in scena in questi giorni. Facendo una disamina delle tre opere, nelle parole del mastro è emerso come tutte siano accumunate dallo stesso motore di azione drammatica "Ci sono un africano, una zingara e dei barbari con il loro amore per superare le diversità". Il sapere è la chiave dell'unione, i pregiudizi l'arma della divisione: "Bray con il lavoro svolto fino ad oggi ha reso il sapere accessibile, l'arma più forte contro tutte le guerre". È dunque un messaggio di pace, un messaggio di speranza e di unione, quello di questa edizione, il Mediterraneo scenario delle tragedie liriche, diviso oggi idealmente da un filo spinato che divide le due sponde, deve tornare ad essere il gonfo in cui le diverse culture si incontrano. La lectio dell'ex ministro, nonché redattore responsabile della sezione di Storia moderna dell'Enciclopedia La Piccola Treccani prima e successivamente direttore editoriale, ha posto l'accento sul Mediterraneo come oikos comune, come scambio, come dialogo. In questo momento geopolitico drammatico, con i fatti della Turchia, con la tragedia degli immigrati, con la disinformazione e la violenza verbale c'è bisogno, invece di consapevolezza "Il Mediterraneo è il luogo di infiniti movimenti di genti, fin dall'inizio della sua storia" creando così una ricchezza unica che è la cultura madre che ha poi partorito tutte le nostre culture, le nostre civiltà. L'identità culturale non deve essere divisione, ma unione, Bray cita Croce che sostiene la ricerca dei punti in comune con chi è diverso, questa è la strada da percorrere. Inizia così la nuova stagione di Macerata Opera Festival, con un intervento che ha deliziato i tanti che sono accorsi, in un tramonto maceratese cha ha unito i due gioielli della città: palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio, ma soprattutto che ha dimostrato ancora una volta quanto i temi della lirica possano essere rivoluzionari e contemporanei.

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Il “mesto” Otello ha dato il via alla stagione dello Sferisterio red.presstoday.com/pt_pdf.php

Massimo Paolella Signori si comincia c'è Otello. Era ieri, 22 luglio, il gran giorno. Le 20.45. Me ne vado tosto verso l'Arena Sferisterio. Già le numerose auto rigorosamente in fila in corso Cairoli fanno intuire una presenza importante nella nostra tranquilla cittadina. Sono davanti all'Arena. C'è gente, tutti parlano, si salutano, sfilano, corrono per i biglietti o attendono semplicemente il momento più propizio per l'accesso. Signori c'è Otello!!! Mi dirigo risoluto verso l'ingresso; le maschere mi accolgono molto gentilmente e con professionalità. Sono emozionato, varco la soglia, trovo il mio posto, mi siedo. Ancora c'è luce. Le mura emanano un po' di calore, ma la leggera brezza, caratteristica del luogo, rassicura. La serata sarà perfetta. E si quando sussistono queste condizioni climatiche allo Sferisterio c'è una perfetta acustica che garantisce ed esalta anche la più tenue sfumatura. I ricordi vanno all'ultima rappresentazione di Otello qui a Macerata nel 1999 quando lavoravo come maestro sostituto. Vladimir Galouzine, nei panni di Otello, Lucia Mazzaria, Desdemona e Renato Bruson nel ruolo di Jago, direzione musicale M Donato Renzetti. Ancora ho scolpite le parole di Bruson che alla domanda: "Maestro come si trova qui allo Sferisterio in questa produzione?" mi rispose con voce impostata: "Beh cosa vuole (una lunga pausa) ho cantato Otello con Kleiber a Vienna". Già Carlos Kleiber. Uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi. Ricordo ancora durante le lezioni di direzione d'orchestra quante disquisizioni con colleghi e amici sull'attacco del primo movimento di Otello. Lo si batte in due? In quattro? Certo una bella diatriba per il Maestro concertatore. Scegliere l'uno o l'altro schema porta a conseguenze diverse. Kleiber lo fa in quattro. Ma non voglio tediare con tecnicismi per soli addetti ai lavori. Ora veramente tutto è pronto. Dopo i titoli i ringraziamenti vari, gli interpreti, si spengono le luci. Otello è un'opera complessa ricca di particolari. Quattro atti lunghi, pieni di dettagli da evidenziare, richiamare e sottolineare con più o meno veemenza come suggerito dal testo o dalla tessitura orchestrale. C'è tanto di quel materiale da far tremare i polsi anche ad interpreti più che navigati. Non mi soffermo sulla trama la si può facilmente trovare in internet. Vorrei solo sottolineare un aspetto, non perché io lo ritenga fondamentale, ma perché Verdi con il suo capolavoro definisce la propria concezione dell'opera. Ci ha impiegato una vita e un numero cospicuo di titoli prima di raggiungere un tale risultato. Ho citato la tessitura orchestrale. Una tavolozza ricca di colori che amalgamati con sapienza producono altrettante molteplici sfumature. Questo è molto accattivante e stimolante per ogni orchestra che vede esaltati tanto l'insieme quanto i singoli strumentisti. Otello è in repertorio anche in orchestre (penso ai Berliner Philharmoniker) che notoriamente si dedicano quasi esclusivamente alla musica sinfonica. Nell'inizio dell'opera emergono proprio queste caratteristiche, dalle quali si evince il grado di maestria del grande Maestro nella gestione delle masse orchestrali, corali e dei solisti. C'è l'uragano il mare in tempesta i venti e i flutti che insidiano la nave di Otello. L'orchestra è protagonista con i solisti e il coro. Si fa musica insieme. Per quanto possa essere difficoltoso Verdi impone di far musica insieme. Il che non significa andare solo a tempo tutti insieme, ma cooperare per il raggiungimento del miglior senso interpretativo che possa giustificare una qualunque ripresa di Otello. Tutto questo è stato percepito in modo troppo sfumato anche nelle intenzioni. Forse nella realizzazione di questi capolavori sarebbe necessario un maggior numero di prove, ma capisco i costi, la crisi, i cento mecenati ecc., ecc. In mancanza di questa chiave di lettura procederò per compartimenti stagni. Così. L'organico orchestrale è sbilanciato. I violini non si sentono. L'ho notato sia al concerto in onore di Anita Cerquetti nel 2014 (dove l'orchestra suonava sul palco) sia, ieri, con l'orchestra in buca. Sembra suonino col freno a mano tirato. E pensare che la compagine è caratterizzata dalla presenza di strumentisti di grande spessore le cui qualità

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però si perdono al momento della concertazione, dell'insieme. Forse il problema non è da ricercare nelle pieghe musicali, ma in questioni organizzative. La gestione di un'orchestra non è cosa da poco ed appannaggio dell'ultimo arrivato. Il coro è preciso, canta intonato e forte, fin troppo forte e sempre forte. Nel famoso "Fuoco di Gioia" (I atto) in partitura abbiamo un Fortissimo (due effe) e anche dei piano completamente disattesi. Nel II atto il Bellini, dietro le quinte (Verdi scrive in scena pianissimo) nonostante l'espediente per far sentire il coro dei piccoli, tanto teneri e commoventi, ha rischiato seriamente di coprirli tanta la veemenza nel cantare il "Dove guardi splendon raggi". Il cantare piano non è segno di debolezza, ma semmai di grande maestria nel gestire la voce. Passiamo ai solisti: Otello (Stuart Neill) penso non sia stato in serata e purtroppo se non si è al meglio questa parte è veramente impietosa anche per cantanti di un certo calibro.; Jago (Roberto Frontali) è stato bene in scena e ha dato una buona caratterizzazione al personaggio reagendo da cantante navigato anche al piccolo vuoto di memoria del II atto; così pure Desdemona (Jessica Nuccio) forse il non applauso alla fine dell'Ave Maria del IV atto è più dovuto all'ignoranza del pubblico che a una interpretazione insufficiente; Bene anche gli altri interpreti (RoderigoManuel Pierattelli, Lodovico-Seung Pil Choi, Montano-Giacomo Medici, Araldo- Franco Di Gerolamo) su cui spiccano Cassio-Davide Giusti e Emilia-Tamta Tarieli; Il direttore d'orchestra (Riccardo Frizza) ha ben cercato di colmare lo squilibrio accennato in precedenza, ma è difficile dipingere la volta della Cappella Sistina con un celestino a posto del blu. A volte i solisti, nei quartetti rischiavano di coprire l'orchestra. Cosa piuttosto anomala; Una valutazione più che positiva per la regia e le scene di Paco Azorìn sempre funzionali, snelle e mai superflue. Spesso ho alzato gli occhi in alto: il fantastico cielo sopra lo Sferisterio non smette mai di nutrire l'anima. Alla fine gli applausi ci sono stati anche se non in modo scrosciante e tutti siamo usciti in silenzioso ordine e un po' storditi. Signori c'è Otello!!! Rispetto! Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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Per la prima dello Sferisterio arrivano anche Prodi e Letta – FOTO E VIDEO red.presstoday.com/pt_pdf.php

Letizia Testa In una calda serata di mezza estate, citando Shakespeare, si apre la 52esima stagione di Macerata Opera Festival. Per la prima va in scena l'opera di Verdi: l'Otello. In molti sono accorsi per l'evento, registrando anche una grande affluenza di turisti che, per l'occasione, hanno scelto delle mise più informali, indossando abiti floreali e righe bianche e nere. Ad omaggiare la serata in prima fila il sindaco Romano Carancini e la consorte Betty Torresi, entrambi in "total black". Il sindaco con una cravatta rigorosamente nera e la signora in un abito di chiffon e ruches. A seguire il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dalla moglie in abito lungo nero impreziosito da pietre colorate, mentre, il consigliere comunale Deborah Pantana, accompagnata dal figlio, ha preferito per l'occasione un abito lungo ricamato in blu cina. Presenti anche il comandante della Guardia di Finanza della Provincia di Macerata, Amedeo Gravina, e sua moglie in abito floreale, il colonnello dei Carabinieri della Provincia di Macerata Stefano Di Iulio, il presidente della Provincia Antonio Pettinari in compagnia di sua figlia, il presidente della Confindustria di Macerata Gianluca Pesarini e la consorte Cinzia in verde Tiffany a pois corallo. Tra gli industriali non sono mancati Adolfo e Massimiliano Guzzini della holding Guzzini, Nando Ottavi presidente della Simonelli Group, Giovanni Fabiani della Fabiani Calzature, Francesco Merloni fondatore di Ariston Thermo Group. La web designer Barbara Trasatti e la stilista Eleonora Giacomini per questa prima della stagione lirica hanno indossato abito lungo nero con accessori rigorosamente gold. Grande attesa per gli ex presidenti del consiglio Romano Prodi e Enrico Letta, che prima di raggiungere lo Sferisterio per l'Otello, si sono concessi una visita guidata a palazzo Buonaccorsi, l'altro gioiello di Macerata. Leit motiv della serata di Picchio News la scelta tra Iago e Otello e come previsto in tanti hanno scelto il protagonista, ma non è mancato chi giustamente ha scelto l’amore: Desdemona. (Ha collaborato Eleonora Santoni)

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23 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

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Con Goran Bregovic allo Sferisterio la musica che unisce i popoli www.cronachemaceratesi.it /2016/07/23/con-goran-bregovic-allo-sferisterio-la-musica-che-unisce-ipopoli/837327/ MACERATA - Grande attesa per il compositore serbo che accompagnato dalla sua Wedding e Funeral Orchestra domani sera porterà uno spettacolo realizzato in esclusiva per l’arena maceratese. Alle 18 incontro con il pubblico agli Antichi forni per gli Aperitivi Culturali

Sale l’attesa per l’arrivo allo Sferisterio di Goran Bregovic e della sua Wedding and Funeral Orchestra. Domani sera il musicista e compositore serbo presenterà uno spettacolo realizzato in esclusiva per l’arena maceratese in cui fiati tzigani, polifonie del folclore bulgaro, chitarre elettriche, percussioni ed archi si mescolano per riempire il teatro con echi che rimandano alle tradizioni religiose cattoliche, musulmane e ortodosse. Accompagnato da un coro tradizionale serbo di voci femminili, Bregovic propone in anteprima alcuni brani del suo nuovo Goran Bregovic progetto ‘Three Letters from Sarajevo’. Predicatore laico della musica balcanica nel mondo, Bregovic è l’emblema di come la mescolanza di culture diverse possa far nascere qualcosa di meraviglioso, capace di preservare il passato e di infondergli nuova linfa vitale. Figlio di una terra dilaniata da conflitti tra gruppi etnici e religiosi diversi, è la personificazione del messaggio di integrazione che il Macerata Opera Festival vuole proporre al suo pubblico attraverso il tema “Mediterraneo”, mare che unisce tre continenti in un unico bacino. La serata è un momento di riflessione, nella speranza che il linguaggio universale della musica possa essere uno strumento concreto di mediazione tra quei popoli che troppe volte si scontrano e si allontanano. I biglietti per lo spettacolo (dai 10 ai 40 euro) possono essere acquistati presso la biglietteria in piazza Mazzini oppure sul sito www.vivaticket.it. Ad anticipare il concerto, alle 18, agli Antichi Forni, Bregovic incontra il pubblico agli “Aperitivi Culturali” sull’argomento “La musica unisce i popoli”. Il progetto del compositore punta alla speranza che la musica, come linguaggio universale, possa essere in grado di diventare strumento per la pace e per la comprensione, e ponte tra tutti i popoli che vivono sulle sponde del Mediterraneo. Bregovic definisce la sua musica «una miscela che nasce dalla frontiera balcanica, una terra misteriosa dove si incrociano le culture ortodossa, cattolica e musulmana». Una musica che all’ascoltatore sembrerà istintivamente di riconoscere e alla quale il corpo difficilmente saprà resistere.

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23 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Ascoli)

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23 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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23/7/2016

Sferisterio, buona la prima tra vip e un pizzico di mondanitĂ - Cultura - ilrestodelcarlino.it

C U LT U R A

Sferisterio, buona la prima tra vip e un pizzico di mondanitĂ A Macerata anche Romano Prodi, Enrico Letta e Lucia Annibali Ultimo aggiornamento: 22 luglio 2016

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(foto Calavita)

(foto Calavita)

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Macerata, parata di vip allo Sferisterio

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23/7/2016

Sferisterio, buona la prima tra vip e un pizzico di mondanità - Cultura - ilrestodelcarlino.it

Macerata, 22 luglio 2016 - La prima di Otello questa sera è stata un momento in cui anche la moda ha avuto la sua passerella, prima dell’inizio della rappresentazione. Molte le signore che hanno scelto un abito lungo, pochi i colori accesi, qualche sprazzo di rosso e giallo, ma sono sempre il nero e il beige i colori che vanno per la maggiore. Torna allo Sferisterio per la terza volta in tre anni Lucia Annibali che ha ammesso di «tornare sempre molto volentieri a Macerata, dove ho diversi amici. E poi – aggiunge – le opere di Francesco (Micheli, ndr) mi piacciono moltissimo. Ho già visto l’Aida e mi ha conquistato». Prima volta in arena per l’ex premier Romano Prodi. «Sono stato a Macerata 5-6 volte – ha detto –, ma è la prima volta allo Sferisterio. Sono un grande appassionato di lirica e molto curioso di vedere questo Otello». Con Prodi e la moglie Flavia anche un altro ex presidente del Consiglio, Enrico Letta. La delegazione, infatti, era già dalla mattina nelle Marche, a Portonovo, per la riunione della Fondazione Aristide Merloni. «Abbiamo ssato la riunione proprio oggi – ha detto Letta – per poter essere stasera a Macerata. Sono un grande fan dello Sferisterio ed ero già venuto nel 2007». Prodi e Letta hanno portato a Macerata, in un breve tour che ha toccato anche palazzo Buonaccorsi, anche il rettore dell’Università di Shangay, il direttore del Centro studi tedesco. Chiara Sentimenti

L'arrivo di Prodi con la moglie

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Allo Sferisterio un’ondata di Mediterraneo di nome Goran Bregovic red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Dopo l'apertura della 52 stagione lirica dello Sferisterio con la prima di uno strabiliante Otello, domani, 24 luglio, il ritmo contagioso del Mediterraneo travolgerà lo Sferisterio con uno dei narratori più entusiasmanti del panorama musicale contemporaneo. Sarà infatti Goran Bregovic ad aprire alla musica pop il tempio della lirica maceratese. Accompagnato dalla "Wedding&Funeral Orchestra" per l'unica data ad oggi in Italia in cui si esibisce con l'orchestra, il maestro di Sarajevo presenta al pubblico uno spettacolo unico, realizzato ad hoc per lo Sferisterio all'interno del quale navigano i pezzi del suo nuovo album di prossima uscita. Nato in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, lo spettacolo di Bregovic è costruito appositamente per solcare i mari e lo farà anche attraversando il suo repertorio per poi regalare in anteprima al pubblico maceratese alcuni pezzi del suo nuovo album "Three Letters from Sarajevo". Un progetto nato qualche anno fa e ora portato a compimento. “Ritengo sia necessario ricordare a tutti che noi abbiamo un disperato bisogno di comunicazione” spiega l'artista. “Per questo ho scritto queste tre lettere, una Cristiana, una Ebrea e una Musulmana. Il disco sarà caratterizzato da un importante significato metaforico”. Un lavoro riflessivo con musica strutturata e pezzi concepiti per violino e orchestra. Un progetto che fa della musica linguaggio universale in grado di veicolare la pace e la comprensione e di fare da ponte tra i popoli del Mediterraneo. Info e biglietti su http://www.vivaticket.it/ oppure alla biglietteria dello Sferisterio. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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Ansa

Ultima Ora

A Macerata Norma eroina mediterranea Sette minuti applausi per debutto opera Bellini allo Sferisterio

­ Redazione ANSA ­ MACERATA 24 luglio 2016 13:00 ­ NEWS

(ANSA) ­ MACERATA, 24 LUG ­ Sette minuti di applausi hanno accolto all'Arena Sferisterio il debutto della Norma di Bellini, seconda opera in cartellone del Macerata Opera Festival, con battimani anche a scena aperta alle arie più note dell'opera. Un apprezzamento degli oltre duemila spettatori che affollavano l'Arena all'ottimo cast, che ha saputo muoversi nella scena con grande sincronismo sia vocale che interpretativo, dando vita ad un lavoro corale di qualità. I registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, assieme alla scenografa Federica Parolini, hanno scelto per l'opera un'ambientazione fissa, fatta di corde intrecciate che coprivano il grande muro dello Sferisterio ispirate alle opere dell'artista sarda Maria Lai. Su questo sfondo la storia di Norma si configura nella lettura registica come quella di un'eroina mediterranea. Maria Josè Siri, al debutto nel ruolo del titolo, è stata applaudita a scena aperta in 'Casta diva' e negli splendidi duetti con Sonia Ganassi (Adalgisa). Nel ruolo di Pollione Rubens Pelizzari.

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24 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

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Lo Sferisterio danza con Bregovic (foto/video) www.cronachemaceratesi.it /2016/07/25/lo-sferisterio-danza-con-bregovic-fotovideo/837942/ MACERATA - Il pubblico dell'arena in delirio per i ritmi balcanici del compositore serbo. Balli e canti in ogni settore in una serata ricca di emozioni

di Federica Nardi (foto di Andrea Petinari) Tutti in piedi per Goran Bregovic allo Sferisterio per il Macerata Opera Festival. Perché come ha detto il re della musica balcanica sul palco con la sua Wedding and funeral orchestra: «Chi non diventa pazzo non è normale». E allora la composta arena, che ha registrato un pienone per la serata, non ci ha messo molto a rompere le righe e lasciarsi andare, nei prati a lato del palco, a danze salti Goran Bregovic e esultanze. Un entusiasmo trasversale acceso soprattutto nella seconda parte del concerto dai successi che hanno iscritto a pieno titolo Bregovic tra i grandi della musica contemporanea e hanno reso internazionale la musica popolare rom. Il musicista ha presentato uno spettacolo dalla doppia anima, sempre sul filo del gioco tra sacro e profano. In un dialogo continuo tra influenze musicali (c’è la polifonia classica, l’anima araba e quella gipsy) e voci: quella di Bregovic, quella del coro e delle due soliste e quella inconfondibile del percussionista Muharem-Muki Redzepi. Dopo brani tratti da film, come Reine Margot (meditativi, polifonici, meno conosciuti dal grande pubblico), Bregovic ha acceso la miccia del ballo con Quantum utopia (realizzato con i Gogol Bordello) e non sono mancati i suoi grandi classici.

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Si scatenano le danze in arena

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Ritmi, strumenti e voci si intrecciano per Mesecina, Ederlezi (dove alla voce brilla la solista bulgara Lyudmila Radkova). Compare in scaletta la popolarissima versione gitana di Bella ciao e poi dritti fino alla fine dove il bis non si fa attendere. Bregovic regala al pubblico una doppietta tratta direttamente dall’immaginario balcanico postbellico. Con Artiljerija e l’esplosiva Kalashnikov (lanciata al grido del pubblico: “all’attacco”), tutta l’arena si alza in piedi, decine di persone si riversano sotto palco costringendo più volte le mascherine dell’arena a intervenire per sedare gli animi. Un entusiasmo del pubblico che Bregovic raccoglie a piene mani tanto che quando sarebbe l’ora di salutarsi, dopo più di due ore di concerto, il musicista si guarda intorno – «Non mi va di andare a dormire, dai sedetevi», dice al pubblico che subito riprende posto in platea e sulle tribune. Alla fine applausi di cuore per una formazione che, come aveva anticipato Bregovic nel pomeriggio agli Aperitivi culturali, ha offerto due ore di musica e vita al pubblico maceratese.

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Norma incanta lo Sferisterio VIDEO www.cronachemaceratesi.it /2016/07/24/norma-incanta-lo-sferisterio-video/837639/ MACERATA OPERA FESTIVAL - La messa in scena di ieri sera ha coinvolto ed emozionato il pubblico. Commenti entusiasti all'uscita. Gli ospiti arrivano anche da Cina e Giappone domenica 24 luglio 2016 - Ore 12:12 - caricamento letture I commenti all'uscita dello Sferisterio dopo la prima della Norma

di Alessandra Pierini (foto e video di Andrea Petinari) Entusiasmo alle stelle per la Norma andata in scena allo Sferisterio per la 52esima stagione del Macerata Opera Festival. Gli ospiti, intervistati da Cronache Maceratesi, al termine dello spettacolo, hanno promosso con lode l’opera che li ha coinvolti, emozionati e trascinati. C’è anche un habitué della Scala di Milano che azzarda: «Questa Norma passerà alla storia».

L’uscita del pubblico dopo la messa in scena della Norma

Se l’Otello aveva convinto il pubblico , la Norma lo ha incantato: volti sorridenti e soddisfatti, parole di encomio da tutti e la voglia di ritornare. Tra i presenti il rettore di Unicam Flavio Corradini che non fa eccezione e laurea la Norma senza esitazione: «Mi sono sentito preso più volte, da rivedere e da rifare». Continuano a non mancare gli stranieri, oltre a tedeschi e inglesi, arrivano ospiti dalla Cina e dal Giappone, anche loro molto soddisfatti. Il rettore Unicam Flavio Corradini

La recensione di Norma a cura di Maria Stefania Gelsomini

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Tra il pubblico degli ospiti dal Giappone

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Otello, vorrei la pelle nera www.cronachemaceratesi.it /2016/07/23/otello-vorrei-la-pelle-nera/837288/ LA RECENSIONE - Applausi alla prima del Macerata Opera Festival per lo spettacolo firmato dal regista spagnolo Paco Azorin. Ottimo tutto il cast, convincente e intensa Desdemona della giovane Jessica Nuccio lanciata dallo Sferisterio. Stuart Neill sfodera una potente vocalità nei panni del Moro di Venezia dalla pelle sorprendentemente bianca. Svetta su tutti la classe del grande baritono Roberto Frontali, un perfetto Jago. Ottimo esordio per il 29enne marchigiano Davide Giusti (Cassio). Benissimo l'orchestra diretta dal maestro Frizza

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L’uccisione di Desdemona

Maria Stefania Gelsomini L’Otello spagnolo ma niente affatto moro di Paco Azorin ha condotto felicemente in porto la sua nave. Lo spettacolo è ben confezionato e non indulge a quelle forzature registiche, talora inutili, cui spesso assistiamo negli ultimi anni: una regia tutto sommato “classica”. Le scenografie sono essenziali, con pochi elementi, sovrastati da un gigantesco leone veneziano onnipresente in scena e decorati da proiezioni, il cui utilizzo, in tempi di magra come questi in cui i soldi scarseggiano, si rivela sempre più un prezioso alleato. E il maxi schermo naturale che il lungo muro dello Sferisterio offre ben si presta alle più svariate soluzioni tecnologiche. Azorin questo lungo muro lo utilizza sin all’inizio per proiettare il titolo dell’opera e il nome di Jago, vero motore di tutta la tragedia, i volti e le firme di Giuseppe Verdi e di William Shakespeare, e anche, nei cambi scena tra I e II e tra III e IV atto, due sonetti sull’amore e la fedeltà (LXXV e CXXXVIII) del drammaturgo e poeta inglese. È l’omaggio registico dichiarato ai due geni.

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Nel primo atto viene proiettata la tempesta che rischia di far naufragare la nave di Otello, nel secondo e terzo atto, come su una lavagna nera, un gesso bianco evidenzia le posizioni dei personaggi sul palco, e quindi all’interno del dramma. Viene proiettata la gelosia instillata da Jago, un magma chiaro che scende e riveste la scena (“Temete, signor, la gelosia! È un’idra fosca, livida, cieca”). Viene proiettato un muro ricoperto di sangue, quando Otello lo invoca (“sangue! sangue! sangue! Sì, pe ‘l ciel marmoreo giuro!”). Vengono proiettati i leoni veneziani, grandi e piccoli, tutti bianchi tranne uno rosso, che si moltiplicano e affollano il muro, sul finale del III atto all’ingresso dell’ambasciatore della Repubblica veneta Un Otello poco scuro duetta con Desdemona Lodovico, quando Cassio viene nominato successore di Otello. Viene proiettato un unico grande leone che brucia, sul finale di terzo atto, quando Otello maledice Desdemona e Jago, indossato il manto dorato di Otello ormai sconfitto, si guarda allo specchio ed esclama “Ecco il leone!”. Viene proiettato un elegante salice bianco nella celeberrima Canzone del salice nel quarto atto, che cresce alle spalle di Desdemona mentre canta, e sale altissimo sconfinando fin sopra al muro. Vengono proiettati alberi dai rami spogli, che si intrecciano in un intricato groviglio come la mente del suo sposo quando Desdemona capisce che Otello la ucciderà. Viene proiettato un mare azzurro e quieto nel finale, sui due protagonisti che giacciono morti uno accanto all’altra.

Tra le scene corali, molto vivace quella del brindisi del primo atto (uno dei più celebri della lirica: “Innaffia l’ugola!”), piena di gente e di movimento; molto delicata quella del secondo atto con i bambini del coro vestiti di bianco, seduti in fila su sedie bianche, che offrono gigli a Desdemona; molto incisiva la scena corale del terzo atto coi cortigiani che fanno il loro ingresso vestiti di nero e il volto coperto da maschere, che diventano l’ossessione di Otello al culmine della sua gelosia, quando girate assumono le sembianze di Cassio. Alla maestosità di Otello con le sue vesti ricamate fa da contraltare Jago che indossa, secondo le circostanze, la giacca ufficiale d’ordinanza o il chiodo di pelle nera (quando non prova a mettersi sulle spalle il manto trapunto d’oro dell’invidiato comandante), e tiene in mano uno specchietto in cui contempla il riflesso delle sue azioni malvage. Lo circondano sei instancabili mimi dark punk in gilet di pelle nera: sono gli alleati di Jago, i demoni bui dei personaggi, in scena per tutto lo svolgimento della vicenda. I momenti d’amore, sia felici che drammatici, sono raccontati con forza struggente in quest’opera. Come il duetto Otello e Desdemona “Già nella notte densa” che conclude il primo atto, cantato con convincente dolcezza dai due protagonisti, o come quando Otello nel terzo atto accusa la sua sposa di essere l’amante di Cassio, la insulta, la chiama impura e vil cortigiana: qui la Desdemona di Jessica Nuccio è intensa e dolente, così come nell’Ave Maria nel quarto atto. Di forte impatto l’aria di Jago “Credo in Dio crudel” nel secondo atto, che Frontali affronta con grande veemenza e la dovuta dose di cattiveria, anche se perde per un attimo il filo dimenticando qualche parola, ma si riprende subito. E il fazzoletto? Come da copione viene sottratto a Desdemona con l’aiuto di Emilia, poi nascosto in casa di Cassio, e

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alla fine è con questo fazzoletto che Desdemona viene simbolicamente strangolata prima che Otello la soffochi con un

La furia di Otello geloso di Cassio

cuscino. Jago con Roderigo (Manuel Pierattelli) Che dire di questo spettacolo? Tutto il bene possibile, ma una cosa che non torna c’è. Aiuto, com’è possibile? Si è sbiancato Otello, ha una carnagione più bianca dell’abito di Desdemona! La vera notizia è che il Moro non è moro, facciamocene una ragione. E per di più sfoggia barba e capelli grigi, perciò è pure piuttosto avanti con l’età. Ma come, non era un aitante africano? E invece a tratti questo Otello extralarge sembra quasi più yankee di Pinkerton (“Grazie, madona, datemi la vostra eburnea mano…”; Desdemmona… nel finale)! Piccoli inciampi di dizione a parte, Stuart Neill ha una voce potente e un piglio sicuro, è uno dei rari Otello in circolazione al momento e bisogna tenerselo stretto. Di tenori drammatici del repertorio operistico italiano non ce ne sono molti, Neill ha debuttato alla Scala in Don Carlo col maestro Daniele Gatti qualche anno fa e negli ultimi due anni ha interpretato Radames, Manrico, Cavaradossi, Canio e Turiddu, e Otello a Palermo col maestro Palumbo per la regia di Henning Brockhaus, presente ieri sera in arena. La voce un paio di volte (“Esultate” iniziale” e nel “Dio mi potevi scagliar”) salendo ha Jago (Roberto Frontali) si specchia rischiato di ingolarsi, ma a parte questo, e a parte qualche ruvidezza di troppo in momenti che avrebbero richiesto una maggiore morbidezza, il tenore americano ha cantato per tutta l’opera senza cedimenti.

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Vocalmente un cast di livello ineccepibile, col trio dei protagonisti in perfetta forma. Roberto Frontali, baritono di classe sopraffina, è la vera star del cast di questa produzione, e ha debuttato ieri allo Sferisterio dopo anni di prestigiosa carriera internazionale. Con la qualità della sua voce e la sua tecnica ha disegnato uno Jago perfetto, perfido e spavaldo manipolatore. L’ormai beniamina di casa Jessica Nuccio, che il palco dello Sferisterio ha lanciato verso una brillante carriera, ha coraggiosamente debuttato qui un ruolo difficile come Desdemona dopo i successi personali nella Traviata degli specchi edizione 2014 e in Gilda nel Rigoletto del 2015. La giovane soprano è cresciuta molto e canta senza una sbavatura, la maturità che in certi ruoli conferisce quel pathos in più di certo arriverà.

Jessica Nuccio (Desdemona) con Davide Giusti (Cassio)

Ottima prova d’esordio anche per il Cassio del ventinovenne marchigiano (di Porto Sant’Elpidio) Davide Giusti, perfetto nel ruolo e dotato di una bella voce. Bene anche tutti gli altri comprimari, Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano), Tamta Tarieli (Emilia) e Franco Di

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Girolamo (un araldo). Grande prova per il maestro Riccardo Frizza, al timone dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, del Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, del Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e del Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”. L’energia rabbiosa, ironica e vitale impressa da Azorin, che disegna anche le scene, è enfatizzata dai costumi dai toni scuri e tetri (tranne il bianco di Desdemona e dei bambini) di Ana Garay, dalle luci di Albert Faura e dalle coreografie di Carlos Martos. Applausi per tutti in una serata in cui, non per fare la guastafestival a tutti i costi, ma oltre all’eleganza delle signore (sottotono e sotto-tacco) sono mancate all’appello soprattutto due pelli: la pelle nera (di Otello) e la pelle d’oca. Tutto liscio ma un po’ scontato, già visto, nessun brivido, nessun colpo al cuore, peccato. (foto di scena di Alfredo Tabocchini ) Otello fa il pieno e convince il pubblico, le interviste e i commenti dopo la prima (guarda il video)

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Emilia e Jago

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Emilia e Desdemona sul letto di morte

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25 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

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24 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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24 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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Rotary all’opera a Macerata: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Per il 16 anno consecutivo il Rotary Club di Macerata centra l’obiettivo di far conoscere lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival e, attraverso la stagione lirica, promuovere la città, la sua immagine e la sua economia. Sono stati, infatti, oltre duecento i rotariani provenienti da tutta Italia – da Treviso a Reggio Calabria, in rappresentanza di 37 Club – che hanno raggiunto Macerata per assistere alla prima di Norma all’Arena ieri sera, 23 luglio. Hanno così avuto l’occasione di apprezzare la città e i suoi tesori, contribuendo col loro soggiorno a far registrare il tutto esaurito negli hotel del territorio. “Lo Sferisterio è uno strumento straordinario che coniuga la quintessenza della cultura italiana con la possibilità di ricadute concrete per la nostra provincia", ha sottolineato il presidente Marco Meldolesi, che individua in Rotary all’Opera un’azione cardine del suo anno sociale. “Siamo già al lavoro per l’anno prossimo: il tema della 53 stagione del Macerata Opera Festival è l’Oriente e noi stiamo mettendo in campo un progetto che, attraverso il coinvolgimento della rete mondiale dei Club Rotary, porti allo Sferisterio rotariani anche dall’estero”. Prima di assistere all’opera di Vincenzo Bellini, Palazzo Buonaccorsi ha ospitato uno speciale pre-opera organizzato dal Rotary Club di Macerata: presenti il Governatore del Distretto 2090, Paolo Raschiatore, il presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, e la governatrice distrettuale Inner Wheel 209, Maria Pia Luchetti Pietroni. Hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, il sovrintendente, Luciano Messi, il presidente dell’associazione Sferisterio e sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde. “Quello fra lo Sferisterio e il Rotary è un rapporto antico, ma questa serata è un segnale fortissimo perché è anche su questo tipo di attaccamento all’Arena che costruiamo il nostro futuro”, ha dichiarato Messi. “Con Rotary all’opera – ha proseguito – si concretizza il gruppo organizzato più numeroso di questa 52 edizione e, insieme al progetto dei Cento Mecenati lanciato proprio in collaborazione col Club service alcuni mesi fa, il successo di questa iniziativa ci fa pensare a sviluppi futuri”. Per Micheli “è splendido avere con noi amici che vengono da tutta Italia per il piacere di vivere l’esperienza di Macerata, perché dall’evento a Palazzo Buonaccorsi allo spettacolo di Norma all’Arena, ciò che conta davvero è l’incontro, lo stare insieme: è questo il senso di andare all’opera”. Il collante è lo spirito di servizio, ha evidenziato il sindaco Carancini, ricambiando l’affetto dimostrato per Norma e la stagione lirica maceratese dai tanti soci Rotary radunati nella meravigliosa cornice del Buonaccorsi. Un ringraziamento speciale è stato rivolto – oltre che al presidente del Club, Marco Meldolesi – a Giorgio Piergiacomi, per il ruolo che svolge in qualità di presidente del Collegio dei revisori dei conti dell’associazione Sferisterio. Fra gli intervenuti alla serata, anche il soprano Wilma Vernocchi, socio onorario del Rotary Club di Forlì. Vincitrice di un concorso lirico nel 1966 al Lauro Rossi, si esibì allo Sferisterio nel ruolo di Micaela nella Carmen del ’74 con Franco Corelli e Grace Brumby. “Sono felice di rivivere quei meravigliosi ricordi”, ha concluso la Vernocchi.

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Una Norma da applausi allo Sferisterio red.presstoday.com/pt_pdf.php

Massimo Paolella Ieri sera all'Arena Sferisterio è andata in scena Norma di Vincenzo Bellini e si è respirato un bel clima. Con quest'opera Bellini, vissuto appena trentaquattro anni, raggiunge l'apice del proprio lirismo vocale affermando una forza drammatica, attraverso chiarezza dei recitativi, e solennità, ora ieratica ora ritmicamente violenta, della massa corale che fa da sfondo alla tragedia come un grande affresco. Il modello di Norma eserciterà una grande influenza sull'opera lirica successiva a cominciare da quella di Verdi. Wagner, non certo tenero verso le forme dell'opera tradizionale ebbe una sconfinata ammirazione per questa composizione. Egli stesso la diresse a Riga nel 1837, riconoscendo più tardi che la prima idea per la struttura scenico musicale della morte di Isotta gli fu suggerita dall'invocazione di Norma "Deh , non volerli vittime" che precede il concertato finale, allorché Norma si avvia al rogo con Polline. L'opera venne rappresenta per la prima volta alla Scala nel 1831, Bellini aveva trentanni. È sempre piacevole vedere l'Arena piena di gente. C'è un bel clima, il pubblico è attento e si percepiscono sensazioni positive, quelle caratteristiche di un teatro che ha lavorato bene, ha messo a punto un buono spettacolo ed ora non resta che rappresentarlo dando il meglio. Maria Josè Siri è Norma, Rubens Pellizzari Pollione, Sonia Ganassi Adalgisa, Nicola Ulivieri Oroveso, Rosanna Lo Greco Clotilde, Manuel Pierattelli Flavio. Li cito insieme perché veramente costituiscono un cast di tutto rispetto molto ben calibrato che non ha tradito le aspettative. Mettiamo il tutto in mano alla bacchetta di Michele Gamba, giovane direttore sì, ma molto dotato, che ha dato, a mio parere, una lettura "leggera" di Norma con un buon stacco dei tempi rendendo il tutto scorrevole ed estremamente piacevole. Molte sono state le sfumature e i preziosismi delle voci in ogni aria dei personaggi principali. Impressionante il duetto tra Norma e Adalgisa nel secondo atto e anche il famoso Casta diva nel primo che, partito con leggera tensione da parte della protagonista (comprensibilissimo perché signori non stiamo mica facendo una passeggiata in riva al mare al tramonto!), via via ha raggiunto un altissimo livello interpretativo. Penso che l'opera Norma sia più consona di quanto non lo sia quella di Otello alle nostre compagini corali e orchestrali. Il Coro Bellini è stato cornice dei cantanti con interventi caratterizzati da dinamiche varie e consone alla situazione, muovendosi bene in scena, grazie ad una regia raffinata, e cantando oscillando sulla dinamica, mentre sinuosamente effettua un movimento scenico. Evidentemente questo direttore è stato determinante nella scelta delle dinamiche e nella gestione dei volumi delle masse. Anche l'orchestra è risultata migliore della sera precedente, con l’Otello di Verdi. Mi sorge un dubbio: "Si può mantenere più o meno lo stesso organico per entrambe le opere? Mah!”. La regia di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, le scene di Federica Parolini, i costumi di Daniela Cernigliano e le luci di Luigi Biondi, sono stati in linea con il taglio dato alla lettura dell'opera. Quando tutti questi elementi parlano un unico idioma si vengono a determinare una coesione e coerenza interpretativa che sfociano in un eccellente risultato. E così è stato. Mi soffermo sulla leggerezza nel trattare un argomento estremamente drammatico (forse quella stessa del trentenne Bellini?) che è stata veramente contagiosa ed è arrivata al pubblico che non poteva rispondere se non con sentiti e vivi applausi. Un opera da godere e un modello operativo, mi rivolgo alle maestranze dell'Arena, da tenere sempre presente.

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25 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

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“Rotary all’opera”, oltre 200 da tutta Italia per la Norma www.cronachemaceratesi.it /2016/07/24/rotary-allopera-oltre-200-da-tutta-italia-per-la-norma/837720/ MACERATA - Progetto promosso dal Rotary club per valorizzare lo Sferisterio e la città. Al pre-opera organizzato a palazzo Buonaccorsi il presidente Marco Meldolesi rilancia: "Siamo già al lavoro perché l'anno prossimo ci siano adesioni anche dall'estero"

Oltre

L’incontro dei soci dei Rotary a palazzo Buonaccorsi

duecento rotariani provenienti da tutta Italia hanno raggiunto Macerata per assistere ieri sera alla prima di Norma allo Sferisterio. Gli esponenti venuti da 37 club (da Treviso a Reggio Calabria) hanno accettato l’invito del Rotary Club di Macerata per l’iniziativa “Rotary all’Opera”, giunta alla 16esima edizione e volta a far conoscere il Macerata Opera Festival e, attraverso la stagione lirica, promuovere la città, la sua immagine e la sua economia. «Lo Sferisterio è uno strumento straordinario che coniuga la quintessenza della cultura italiana con la possibilità di ricadute concrete per la nostra provincia – ha sottolineato il presidente Marco Meldolesi – Siamo già al lavoro per l’anno prossimo. Il tema della 53esima stagione del Macerata Opera Festival è l’Oriente e stiamo mettendo in campo un progetto che, attraverso il coinvolgimento della rete mondiale dei Club Rotary, porti allo Sferisterio rotariani anche dall’estero». Prima dell’opera palazzo Buonaccorsi ha ospitato uno speciale appuntamento organizzato dal Rotary Club di Macerata. Presenti il governatore del Distretto 2090, Paolo Raschiatore, il presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, e la governatrice distrettuale Inner Wheel 209, Maria Pia Luchetti Pietroni. Hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, il sovrintendente, Luciano Messi, il sindaco Romano Carancini, e il vicesindaco e assessore alla cultura Stefania Monteverde.

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«Questa serata è un segnale fortissimo perché è anche su questo tipo di attaccamento all’Arena che costruiamo il nostro futuro – ha dichiarato Messi – Il successo di questa iniziativa ci fa pensare a sviluppi futuri». Soddisfatto anche il direttore artistico Micheli: «Ciò che conta davvero è l’incontro, lo stare insieme è questo il senso di andare all’opera». Fra gli intervenuti alla serata, anche il soprano Wilma Vernocchi, socio onorario del Rotary Club di Forlì. Vincitrice di un concorso lirico nel 1966 al Lauro Rossi, si esibì allo Sferisterio nel ruolo di Micaela nella Carmen del ’74 con Franco Corelli e Grace Brumby. «Sono felice di rivivere quei meravigliosi ricordi», ha detto la Vernocchi.

Il presidente del Rotary Club di Macerata Marco Meldolesi con il sovrintendente Luciano Messi

Romano Carancini, Paolo Raschiatore, Francesco Micheli e Marco Meldolesi

Il soprano Wilma Vernocchi, socio onorario del Rotary Club di Forlì durante la cena al palazzo Buonaccorsi

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25/7/2016 Chi siamo

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MACERATA – Ascolta le storie dell’Otello, della Norma e de Il Trovatore, gioca a trovare i personaggi, disegnare sfondi e scenogra e, comporre puzzle, inventare colonne sonore e molto altro. Laboratori di Unimc tutti i i martedì nel cortile di Palazzo Buonaccorsi 24 LUGLIO 2016

di Paola Nicolini* Qualche tempo fa avevo scritto già a proposito dell’Opera lirica e avevo detto: “Ma tu lo sai che cos’è l‘opera lirica? Già Paola Nicolini

immagino la tua risposta, stai per dirmi che è una cosa da grandi, un po’ noiosa e che

una volta hai sentito la mamma e il papà che dicevano che andavano allo Sferisterio a seguire un’opera”. Oggi invece, sono certa che qualcuno di voi mi direbbe: “Sì, certo! Ho disegnato i personaggi e le scene dell’Otello, dopo che avevo sentito la storia raccontata e rappresentata da alcuni studenti e studentesse dell’Università”. Qualcun’altra risponderebbe: “A scuola abbiamo sentito dei brani musicali, li abbiamo ascoltati http://www.cronachemaceratesi.it/junior/2016/07/24/oper-attiva-mente-ovvero-bambini-allopera/6421/

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25/7/2016

Oper-attiva-mente ovvero bambini… all’opera | CM Junior

e interpretati con gli strumenti e con la voce”. Un altro ancora dichiarerebbe: “Siamo stati allo Sferisterio, siamo saliti sul palco. Lo so, questa estate saranno rappresentate l’Otello, la Norma e Il Trovatore”. Infatti ci sono stati molti momenti e Freschi di stampa i libretti delle tre opere per bambini

attività, a Macerata negli ultimi tempi, dedicate a bambine e bambini perché

potessero avvicinarsi al mondo dell’opera lirica, gustandone le particolarità e giocando con le storie, con i personaggi, con le arie, con le rappresentazioni.

I laboratori di Opera

Quindi l’opera lirica nasce da una storia, che viene rappresentata come se si fosse al teatro, abbinando la musica e il canto, sia di voci singole che di cori. Proprio perché mette insieme più elementi, l’opera è in grado di attrarre l’attenzione anche dei più piccoli. Infatti a qualcuno possono piacere la narrazione e i personaggi, a qualcun altro i cori e le diverse voci dei cantanti, ad altri ancora lo spettacolo fatto di scenogra e e di azioni che avvengono sul palco; c’è poi chi è appassionato di musica, magari perché suona uno strumento. E di strumenti, nell’opera lirica, ce ne sono proprio tanti, un’intera orchestra che accompagna in diversi momenti le voci soliste, il coro o l’azione dei protagonisti. Senza contare altri elementi di scena come la danza, i disegni di luce, i costumi che servono a contraddistinguere i diversi personaggi, inserendoli nelle epoche e nei luoghi in cui la narrazione ha luogo. Persino il trucco e parrucco svolge un ruolo nella lirica, perché nell’opera gli attori e i cantanti sono truccati per dar risalto alla loro presenza in scena e per sottolineare alcune loro caratteristiche che aiutano il pubblico a comprendere la storia oltre che a goderne la bellezza.

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25/7/2016

Oper-attiva-mente ovvero bambini… all’opera | CM Junior

GIOCHIAMO INSIEME

Il puzzle dell’Opera

Per darti l’opportunità di conoscere e di apprezzare le opere liriche in programma in questo periodo allo Sferisterio, nei prossimi martedì potrai partecipare ai laboratori organizzati Lo Sferisterio

dall’Università di Macerata in collaborazione con il

Macerata Opera Festival: nel cortile di Palazzo Buonaccorsi potrai ascoltare le storie dell’Otello, della Norma e de Il Trovatore, giocare a trovare i personaggi, disegnare sfondi e scenogra e, comporre puzzle, inventare colonne sonore e molto altro ancora. Fatti accompagnare e dalle 18 in poi potrai divenire protagonista di un fantastico http://www.cronachemaceratesi.it/junior/2016/07/24/oper-attiva-mente-ovvero-bambini-allopera/6421/

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25/7/2016

Oper-attiva-mente ovvero bambini… all’opera | CM Junior

viaggio alla scoperta dell’opera lirica! *Paola Nicolini, psicologa dello sviluppo e dell’educazione, Università di Macerata

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Dalla Bielorussia a Loro Piceno, la visita in Comune 21 LUGLIO 2016

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25 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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26/7/2016

Pubblico e incasso, la lirica vola allo Sferisterio / FOTO - Spettacoli - ilrestodelcarlino.it

S P E T TA C O L I

Pubblico e incasso, la lirica vola allo Sferisterio / FOTO Macerata, piĂš di 4mila spettatori e oltre 200mila euro per le prime di Otello e Norma di PIERFRANCESCO GIANNANGELIUltimo aggiornamento: 25 luglio 2016

Sferisterio, atto secondo: scocca l'ora di Norma

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Foto Calavita

Foto Calavita

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Sferisterio, atto secondo: scocca l'ora di Norma http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/lirica-otello-norma-sferisterio-1.2374164

Macerata, parata di vip allo Sferisterio 1/6


26/7/2016

Pubblico e incasso, la lirica vola allo Sferisterio / FOTO - Spettacoli - ilrestodelcarlino.it

di Norma

Macerata, 25 luglio 2016 - Si ride, e non semplicemente sorride, al botteghino dello Sferisterio per quanto riguarda i debutti di Otello e Norma. Gradimento generale del pubblico e più o meno 2.300 spettatori per l’opera di Verdi e 2.100 quella di Bellini, per un incasso che ha superato i 100mila euro ogni sera. Sono dati importanti, anche e soprattutto se messi in relazione con il passato, recente e remoto, della stagione lirica. E adesso tocca a Trovatore, domenica prossima, oltre alle prime repliche dei lavori che hanno debuttato. Entra poi nel vivo il Festival Off, che animerà la stagione lirica anche nei giorni in cui non ci sono le opere allo Sferisterio. Per quanto riguarda i primi giorni della settimana, stasera alle 21 si parte con un appuntamento musicale in piazza Vittorio Veneto con i Pueri Cantores, interpreti di «Good Day Sunshine, 50 anni di Swinging London». Alle 21.30, invece, c’è Poeti nel Parco, l’iniziativa organizzata da Adam, Accademia delle Arti Macerata, che propone un viaggio tra la musica e le parole del Mediterraneo: ai Giardini Diaz, nei pressi del laghetto. «Enea Migrante» è invece il titolo delle tre letture, tratte dall’Eneide di Virgilio e dal libro Omero, Iliade di Alessandro Baricco, che si svolgono ogni martedì, a partire da domani, alle 21 nel cortile di Palazzo Buonaccorsi. Organizzate in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, le letture sono accompagnate da interventi musicali. Si comincia quindi domani con l’opera di Baricco letta da Antonio Lovascio, che si concentra sui personaggi di Elena, Pàndaro ed Enea, sulle note dell’oud di Gionni Di Clemente. Ad anticipare le letture dei Martedì, ci sono i laboratori per bambini realizzati con la collaborazione del corso di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata «OperAttivaMente». I più piccoli vengono guidati in viaggio alla scoperta delle tre opere in cartellone. Al termine delle letture, invece, sono organizzate visite guidate a Palazzo Buonaccorsi, nella cui Sala dell’Eneide sono presentate le installazioni coreogra che ideate da Paolo Londi. Passando a mercoledì, le iniziative si spostano al teatro Lauro Rossi, dove alle 21 sono in programma recital a ingresso gratuito, grazie al contributo di Hera Comm. Si tratta di tre concerti che attraversano il Mediterraneo, portandone in scena le musiche più particolari. Si comincia, dopodomani, con Giovanni Seneca & Orchestrina Adriatica che propongono «Suoni e canti del Mediterraneo». I concerti dei Mercoledì sono ad ingresso gratuito ed i biglietti sono prenotabili sul sito energia.sferisterio.it e in biglietteria, con la possibilità di fare una donazione per Medici Senza Frontiere.

http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/lirica-otello-norma-sferisterio-1.2374164

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26/7/2016

Pubblico e incasso, la lirica vola allo Sferisterio / FOTO - Spettacoli - ilrestodelcarlino.it

La Norma allo Sferisterio (foto Calavita)

di PIERFRANCESCO GIANNANGELI

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25/7/2016

I Pueri Cantores "D. Zamberletti" in concerto in Piazza Vittorio Veneto - News e Notizie Marche ultim'ora

I Pueri Cantores "D. Zamberletti" in concerto in Piazza Vittorio Veneto Da Direttore il 25 luglio 2016 · Nessun Commento

In attesa dei format, del Festival OFF, del Martedì e del Mercoledì, i Pueri Cantores "D. Zamberletti" saranno in concerto stasera alle 21,30 in piazza Vittorio Veneto a Macerata.

Guidati sapientemente dal Maestro Gian Luca Paolucci i ‘Cantores’ si esibiranno con Good Day Sunshine. 50 anni di Swinging London. Brani di musica pop usciti sul panorama internazionale a cavallo tra il 1966 e il 1967, quindi Beatles, Doors, Rolling Stones, ma anche Jimi Hendrix, Aretha Franklin, Simon and Garfunkel, con un omaggio finale ai grandi musicisti pop, scomparsi nel 2016. "Abbiamo deciso di scegliere l’anniversario dei 50 anni della cosiddetta Swinging London – dichiara Paolucci – , periodo nel quale, per ragioni squisitamente atmosferiche (fu una estate insolitamente calda e assolata per la Gran Bretagna e Londra in http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1447&url=http://lascansione.net/cultura/pueri-cantores-concerto/30823

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25/7/2016

I Pueri Cantores "D. Zamberletti" in concerto in Piazza Vittorio Veneto - News e Notizie Marche ultim'ora

particolare) e per i colori sgargianti che eclissarono il tradizionale nero-grigio stile City, sembrava veramente che il Mediterraneo si fosse scambiato con il Mare del Nord". I Pueri Cantores vengono accompagnati da Nazareno Zacconi alla chitarra elettrica, da Andrea Zaccari al basso, da Luca Orselli alla batteria e proprio dal Maestro del coro, Paolucci, alle tastiere. Redazione – la Scansione.net I Pueri Cantores "D. Zamberletti" in concerto in Piazza Vittorio Veneto inserito da Direttore on 25 luglio 2016 Visualizza tutti gli articoli di Direttore →

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http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1447&url=http://lascansione.net/cultura/pueri-cantores-concerto/30823

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Il Festival Off di Macerata entra nel vivo con un doppio appuntamento red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News Entrano nel vivo gli eventi del Festival OFF. In attesa dei consolidati "format" del martedì e del mercoledì, domani 25 luglio, alle 21.30 si parte con un appuntamento musicale, in piazza Vittorio Veneto, dei Pueri Cantores "D. Zamberletti". Il coro maceratese, guidato dal maestro Gian Luca Paolucci, dopo il debutto di venerdì scorso allo Sferisterio con Otello, si esibisce con Good Day Sunshine. 50 anni di Swinging London. Un concerto con brani di musica pop usciti sul panorama internazionale a cavallo tra il 1966 e il 1967, quindi Beatles, Doors, Rolling Stones, ma anche Jimi Hendrix, Aretha Franklin, Simon and Garfunkel, con un omaggio finale ai grandi musicisti pop, scomparsi nel 2016. "Abbiamo deciso di scegliere l’anniversario dei 50 anni della cosiddetta Swinging London – dichiara Paolucci – periodo nel quale, per ragioni squisitamente atmosferiche (fu una estate insolitamente calda e assolata per la Gran Bretagna e Londra in particolare) e per i colori sgargianti che eclissarono il tradizionale nero-grigio stile City, sembrava veramente che il Mediterraneo si fosse scambiato con il Mare del Nord". I Pueri cantores saranno accompagnati da Nazareno Zacconi alla chitarra elettrica, da Andrea Zaccari al basso, da Luca Orselli alla batteria e proprio dal Maestro del coro, Paolucci, alle tastiere. Stessa ora, 21.30 per Poeti nel Parco, l'iniziativa organizzata da Adam, Accademia delle Arti Macerata, che proprio una settimana fa era stata posticipata a causa del maltempo. Il viaggio tra la musica e le parole del Mediterraneo, tema della stagione lirica, è previsto ai Giardini Diaz, nei pressi del laghetto. Copyright © 2016 | Quotidiano Online Picchio News | P.IVA 01914260433 Direttore Responsabile: Roberto Scorcella | Proprietario: Picchio News s.r.l.s. | Provider dei servizi web: SiteGround | Sviluppato da Riccardo Medei Questo sito utilizza i cookie. Entrando si accettano i termini e le condizioni di utilizzo dei cookie. (Maggiori informazioni)

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25/7/2016

Rotary all’opera: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma

Rotary all’opera: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma Per il 16 anno consecutivo il Rotary Club di Macerata centra l'obiettivo di far conoscere lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival e, attraverso la stagione lirica, promuovere la città, la sua immagine e la sua economia. Oltre duecento rotariani provenienti da tutta Italia - da Treviso a Reggio Calabria, in rappresentanza di 37 Club hanno raggiunto Macerata per assistere alla Prima di Norma all'Arena ieri sera. Hanno così avuto l'occasione di apprezzare la città e i suoi tesori, contribuendo col loro soggiorno a far registrare il tutto esaurito negli hotel del territorio. "Lo Sferisterio è uno strumento straordinario che coniuga la quintessenza della cultura italiana con la possibilità di ricadute concrete per la nostra provincia", ha sottolineato il presidente Marco Meldolesi, che individua in Rotary all'Opera un'azione cardine del suo anno sociale. E ha aggiunto: "Siamo già al lavoro per l'anno prossimo: il tema della 53a stagione del Macerata Opera Festival è l'Oriente e noi stiamo mettendo in campo un progetto che, attraverso il coinvolgimento della rete mondiale dei Club Rotary, porti allo Sferisterio rotariani anche dall'estero". Prima di assistere all'opera di Vincenzo Bellini, Palazzo Buonaccorsi ha ospitato uno speciale pre-opera organizzato dal Rotary Club di Macerata: presenti il Governatore del Distretto 2090, Paolo Raschiatore, il presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, e la governatrice distrettuale Inner Wheel 209, Maria Pia Luchetti Pietroni, hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, il sovrintendente, Luciano Messi, il presidente dell'associazione Sferisterio e sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco e assessore alla cultura Stefania Monteverde. "Quello fra lo Sferisterio e il Rotary è un rapporto antico, ma questa serata è un segnale fortissimo perché è anche su questo tipo di attaccamento all'Arena che costruiamo il nostro futuro", ha dichiarato Messi. "Con Rotary all'opera - ha proseguito - si concretizza il gruppo organizzato più numeroso di questa 52a edizione e, insieme al progetto dei Cento Mecenati lanciato proprio in collaborazione col Club service alcuni mesi fa, il successo di questa iniziativa ci fa pensare a sviluppi futuri". Ha dichiarato Micheli: "È splendido avere con noi amici che vengono da tutta Italia per il piacere di vivere l'esperienza di Macerata, perché dall'evento a Palazzo Buonaccorsi allo spettacolo di Norma all'Arena, ciò che conta davvero è l'incontro, lo stare insieme: è questo il senso di andare all'opera". Il collante è lo spirito di servizio, ha evidenziato il sindaco Carancini, ricambiando l'affetto dimostrato per Norma e la stagione lirica maceratese dai tanti soci Rotary radunati nella meravigliosa cornice del Buonaccorsi. Un ringraziamento speciale è stato rivolto, oltre che al presidente del Club, Marco Meldolesi, a Giorgio Piergiacomi, per il ruolo che svolge in qualità di presidente del Collegio dei revisori dei conti dell'associazione Sferisterio. Fra gli intervenuti alla serata, anche il soprano Wilma Vernocchi, socio onorario del Rotary Club di Forlì. Vincitrice di un concorso lirico nel 1966 al Lauro Rossi, si esibì allo Sferisterio nel ruolo di Micaela nella Carmen del '74 con Franco Corelli e Grace Brumby. "Sono felice di rivivere quei meravigliosi ricordi", ha raccontato la Vernocchi.

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Ansa

Marche

Musica: Macerata Opera, oltre 4000 presenze per prime Sorride anche botteghino con 210mila euro incasso 15:07 25 luglio 2016­ NEWS ­ Redazione ANSA ­ MACERATA

(ANSA) ­ MACERATA, 25 LUG ­ Il Macerata Opera Festival parte sotto una buona stella. Le due prime di Otello e Norma hanno riscosso un consenso diffuso di critica e pubblico, sia a livello regionale che nazionale. Lo si legge in una nota. Più che positivi i dati di biglietteria. Quella del 2016 è la miglior inaugurazione degli ultimi 11 anni, cioè da quando si lavora con questa disposizione di posti. Otello ha fatto registrare 2.157 presenze paganti, Norma 1.965. La somma delle due opere è di 4.122 paganti, la migliore in assoluto dal 2006. Solo l'inaugurazione del 2014, quella del 50/o della stagione lirica, aveva superato i 4mila spettatori, fermandosi a 4.043. Anche il botteghino sorride, con 210.037 euro di incasso complessivo. Analizzando lo storico citato, solo due inaugurazioni hanno superato i 210.000 euro, sostanzialmente equivalendosi: quella 2006 (210.469) e quella di quest'anno. (ANSA).

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26/7/2016

Macerata, Dessì rinuncia a "Medea". Al suo posto Alexandra Deshorties

Dal 1860 il quotidiano delle Marche

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Martedì 26 Luglio 2016 ­ ultimo aggiornamento 16:18

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Macerata, Dessì rinuncia a "Medea" Al suo posto Alexandra Deshorties

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MACERATA – Daniela Dessì costretta a rinunciare all’opera “Medea, da Cherubini a Pasolini”, in programma allo Sferisterio di Macerata il prossimo 11 agosto. La nota interprete ha dovuto rinunciare per problemi di salute, tanto che ha cancellato tutti gli impegni estivi per concedersi un periodo di riposo. Verrà sostituita da Alexandra Deshorties, il soprano franco­canadese tra i principali interpreti dell'opera di Cherubini, alla sua prima apparizione in Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Civitanova, un giovane rischia di annegare: salvato dal 118

Lunedì 25 Luglio 2016, 18:47 ­ Ultimo aggiornamento: 25­07­2016 18:50

Due donne bionde e in lingerie litigano sul taxi: la folla di uomini assiste e filma

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http://www.corriereadriatico.it/macerata/macerata_dessi_rinuncia_medea_suo_posto_alexandra_deshorties-1876044.html

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Sferisterio, primo weekend da record: incassati 210mila euro www.cronachemaceratesi.it /2016/07/25/sferisterio-primo-weekend-da-record-incassati-210mila-euro/838205/ MACERATA OPERA FESTIVAL - Il botteghino va a gonfie vele: forniti i dati delle prime di Otello e Norma. Per l'anteprima del Trovatore già acquistati 1.200 biglietti. Un successo legato a prezzi calmierati e all'aumento del pubblico. Tagliati drasticamente i ticket omaggio. E ieri sera il concerto di Bregovic ha portato nelle casse altri 43mila euro con 1.800 spettatori ad affollare l'Arena. Domani al via il Festival off, tutti gli appuntamenti

Luciano Messi, Francesco Micheli e Romano Carancini la sera della prima dell’Otello

La conferenza stampa di questa mattina

di Maria Stefania Gelsomini (foto di Lucrezia Benfatto) Facce rilassate davanti a un vassoio di brioche e caffè. Così questa mattina il direttore artistico Francesco Micheli e il sovrintendente Luciano Messi hanno voluto divulgare, all’ombra della gradinata centrale dello Sferisterio, le cifre del successo di Otello e Norma, le due nuove produzioni che hanno inaugurato il Macerata opera festival 2016.

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Primo record: quella dello scorso weekend è stata la migliore inaugurazione dagli ultimi undici anni a questa parte, da quando cioè lo Sferisterio dispone dell’attuale ordine di posti. Le due prime di Otello e Norma se la battono per qualità, gradimento di pubblico e numero di spettatori. Ecco i dati: Otello, 2.157 paganti; Norma, 1.965 paganti, per un totale di 4.122 paganti, somma superiore addirittura alle due prime del Cinquantenario del 2014 (4.043 paganti), mentre il terzo posto spetta all’anno 2008 con 3.983 spettatori paganti. Il botteghino sorride e lo fa a trentadue denti, con un incasso complessivo di 210.037 euro (106.080 Otello e 103.957 euro Norma), avvicinandosi di un soffio al record di incassi del 2006 pari a 210.469 euro (ma allora non eravamo ancora in tempi di crisi), e battendo l’incasso del 2008 ottenuto da Carmen e Tosca. Significativo anche lo scatto in avanti rispetto al 2015, che aveva registrato un introito per le due serate inaugurali di 177mila euro. A ciò, si aggiungono i circa 43mila euro incassati col concerto di Goran Bregović di ieri sera, che ha visto la partecipazione di 1.800 persone. Il pubblico dello Sferisterio durante la prima dell’opera Risultati eccellenti e soddisfazione massima. Altro discorso da puntualizzare quello dei biglietti omaggio, che negli ultimi anni sono stati ridotti in maniera graduale e costante. “Ho apprezzato la precisa scelta del Cda di ridurre il malcostume degli ingressi omaggio – ha ribadito Micheli – che sono stati riservati solo alle istituzioni Comune, Provincia e Regione, cioè a coloro che hanno lavorato alla stagione lirica, e sono felice della presenza del presidente della Regione Luca Ceriscioli”. Invece a quanto pare Prodi, per la prima volta allo Sferisterio, il biglietto ce l’aveva, e ce l’aveva anche Letta (entrambi invitati dalla Fondazione Merloni). L’incremento di incassi non è dovuto quindi a un aumento dei prezzi dei biglietti che anzi sono stati calmierati, ma all’aumento delle presenze e del pubblico pagante, reso possibile anche dalla diminuzione degli omaggi. Ridotti anche gli accrediti alla stampa, sfrondati i giornalisti e le testate non collegati alla lirica o che non venivano per scrivere ma solo per diletto, ed eliminati gli omaggi per gli accompagnatori, sostituiti da biglietti a prezzo di cortesia. Se nel 2014 erano stati rilasciati nelle prime due serate inaugurali 257 omaggi e nel 2015 212, quest’anno sono stati in totale 195 (stampa compresa), 118 per Otello e 77 per Norma: sono i dati più bassi di sempre. Per il secondo weekend di lirica, i dati di prevendita sono in equilibrio col secondo weekend 2015, e per l’Anteprima giovani di Trovatore sono già stati staccati 1.200 biglietti.

Goran Bregovich allo Sferisterio (foto Petinari) Chiusa la festa dell’inaugurazione con il concerto di Goran Bregovic, parte da domani anche il ricco

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calendario del Festival Off, i cui appuntamenti ricordiamo sono tutti gratuiti. “Il nostro fiore all’occhiello – lo definisce Micheli – che ha la capacità di rendere accessibile l’opera in forme e a soggetti inusuali”. Unica variazione rispetto al programma, il forfait dell’ultim’ora di Daniela Dessì nella “Medea, da Cherubini a Pasolini”. Il grande soprano, colpita da problemi di salute, ha dovuto annullare tutti i suoi impegni lavorativi per il prossimo mese e dunque ha dovuto rinunciare all’evento del Lauro Rossi costruito su misura per lei, ma anche a un successivo appuntamento al Castello della Rancia a Tolentino e a un concerto a Loreto. “Abbiamo pensato lì per lì di annullare tutto, ma il progetto è così bello e importante che non potevamo non farlo” ha detto Francesco Micheli. Una ricerca veloce, dagli esiti fortunati, ha permesso di ingaggiare il soprano franco-canadese Alexandra Deshorties, definita dalla stampa “la Medea del 2015” dopo la sua interpretazione di Medea a Ginevra. Macerata sarà la vetrina nazionale del debutto assoluto in Italia di questa cantante che ha già al suo attivo una prestigiosa carriera internazionale. In scena insieme a lei l’attore Cesare Bocci nei panni di Giasone e l’attrice Maria Pilar Pêrez Aspa, con l’Orchestra Regionale delle Marche diretta dal mastro Francesco Ivan Ciampa. La serata sarà un’importante occasione di solidarietà, perché parte dell’incasso sarà devoluto alla campagna Milioni di Passi e a Medici senza Frontiere, charity partner del Mof 2016. Il direttore artistico Francesco Micheli con il sindaco Romano Carancini FESTIVAL OFF, IL PROGRAMMA – Il concerto di Goran Bregovic ha chiuso il primo fine settimana del Macerata Opera Festival, con le opere allo Sferisterio accompagnate dai tanti eventi del Festival Off: Aperitivi Culturali, Pomeridiana e Fiori Musicali. Domani partono i “format” del martedì e mercoledì. “Enea Migrante” è il titolo delle tre suggestive letture, tratte dall’Eneide di Virgilio e dal libro Omero, Iliade di Alessandro Baricco, che si svolgono il 26 luglio e il 2 e 9 agosto, alle ore 21, presso il cortile di Palazzo Buonaccorsi. Organizzate in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, le letture sono accompagnate da interventi musicali. Si comincia quindi domani 26 luglio con l’opera di Baricco letta da Antonio Lovascio, che si concentra sui personaggi di Elena, Pàndaro ed Enea, sulle note dell’oud di Gionni Di Clemente. Ad anticipare le letture dei Martedì, ci sono i laboratori per bambini realizzati con la collaborazione del corso di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata “OperAttivaMente”. I più piccoli vengono guidati in viaggio alla scoperta delle tre opere in cartellone, al cui termine segue una gustosa merenda offerta da Coldiretti. Al termine delle letture, invece, sono organizzate visite guidate a Palazzo Buonaccorsi, nella cui Sala dell’Eneide sono presentate le installazioni coreografiche dell’Ermitage visual and perfoming arts “I corpi poetici”, ideate da Paolo Londi.

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I mercoledì animano il teatro Lauro Rossi, alle 21, con recital di grande levatura artistica gratuiti, grazie al contributo di Hera Comm, Energy sponsor del festival. Si tratta di tre concerti che attraversano il Mediterraneo, portandone in scena le musiche più particolari. Il 27 luglio, Giovanni Seneca & Orchestrina Adriatica propongono “Suoni e canti del Mediterraneo”. Il filo conduttore del recital di musiche tradizionali mediterranee è la popolarità intesa come capacità di comunicazione nei confronti di un pubblico vasto ed eterogeneo. I concerti dei mercoledì sono ad ingresso gratuito ed i biglietti sono prenotabili sul sito energia.sferisterio.it e in biglietteria, con la possibilità di fare una donazione per i Medici senza frontiere.

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a cura di Esserci comunicazione

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Sferisterio boom boom: record d’incassi nel primo weekend picchionews.it/sferisterio-boom-boom-record-dincassi-nel-primo-weekend/

Eleonora Santoni È un bilancio sicuramente positivo quello del primo weekend del Macerata Opera Festival. Non solo per il grande successo di pubblico per le prime di Norma e Otello, ma per il percorso scelto che parte dall’intervento di Massimo Bray, giovedì scorso, fino al concerto di ieri di Goran Bregovic passando per le Opere in scena allo Sferisterio. Questa mattina all’arena Micheli e Messi, coadiuvati dagli addetti stampa Ferullo e Scheggia, hanno “preso il caffè” con i giornalisti, parlando così di ciò che è stato e di ciò che sarà, una conferenza stampa definita dal direttore artistico “ in corso d’opera, in cui ci possa essere la condivisione dei lavori”. Una stagione nata sotto la buona stella della partecipazione di pubblico, l’Otello ha fatto registrare 2157 presenze paganti, mentre la Norma 1965, per un incasso totale di 210.037,00 euro, dati in netto aumento rispetto le edizioni passate. Da evidenziare anche che i biglietti omaggio, invece, sono stati 195 (comprendendo sia la stampa che le istituzioni), in netto calo rispetto al passato, in linea con la scelta del CDA dello Sferisterio di diminuire il mal costume degli ingrassi gratuiti. Chiuso il primo weekend si passa alle iniziative del Festival Off, definito da Micheli il fiore all’occhiello, che rende l’opera accessibile a tutti, con eventi gratuiti ma allo stesso tempo di grande spessore culturale. Purtroppo negli anni passati tutto ciò non è stato compreso, nonostante la fruibilità del programma, le iniziative non hanno riscosso l’attenzione che meritavano né dal pubblico né dalla stampa. L’intenzione è quella di cambiare rotta alzando ancora un po’ il livello del format, grazie anche alla collaborazione con l’Adriatico Mediterraneo Festival, e dando maggiore visibilità al Festival Off. Si parte martedì alle 18 con il laboratorio per i bambini nel cortile di palazzo Buonaccorsi dal titolo “OperaAttivaMente”, realizzati in collaborazione con il corso di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata. Mentre la sera è dedicata al reading, letture con accompagnamento musicale strutturate sul tema di “Enea Migrante”. Tre suggestive serate, sempre a palazzo Buonaccorsi alle 21, si inizia martedì 26 con la lettura di Omero, Iliade di Baricco, passando per Il poema del furore: Didone e le altre (martedì 2 agosto), e si conclude con Eneide Canto dei Transiti (martedì 9 agosto). I mercoledì animeranno il Lauro Rossi con recital musicali, rigorosamente gratuiti, con i suoni del Mediterraneo. Il primo, il 27 luglio, il maestro Giovanni Seneca dirige l’Orchestrina Adriatica, proponendo “Suoni e canti dal Mediterraneo”. L’appuntamento infrasettimanale è collegato con il progetto Milioni di passi di Medici Senza Frontiere, infatti prenotando il posto a teatro chi vuole può fare una donazione all’organizzazione umanitaria. Giovedì 28 luglio ci sarà l’anteprima giovani per l’opera di Verdi Il Trovatore che poi andrà in scena per tutti domenica 31 luglio. Cambio di programma per Medea, da Cherubini a Pasolini: non ci sarà più Daniela Dessì, impossibilitata per problemi di salute. Sarà sostituita da Alexandra Deshorties, il soprano franco-canadese tra i principali interpreti dell’opera di Cherubini, nel suo debutto in Italia. Nonostante il poco preavviso il soprano, definita dalla critica come “la Medea del 2015” dopo la sua interpretazione a Ginevra, ha accettato subito la proposta di Micheli. Delineando così un momento importante della sua carriera, la sua prima volta nella patria della lirica, proprio allo Sferisterio di Macerata. Parte del ricavato della serata sarà a favore di Medici Senza Frontiere. (Foto Si.Sa.)

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27 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 26

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


27 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 39

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Il Macerata Opera Festival si sposta al castello della Rancia www.cronachemaceratesi.it /2016/07/26/il-macerata-opera-festival-si-sposta-al-castello-della-rancia/838638/ TOLENTINO - Durante la serata in programma il primo agosto, condotta dal direttore artistico Francesco Micheli, i cantanti protagonisti della stagione lirica dello Sferisterio si esibiranno in un assaggio delle tre opere in cartellone

“Festa dell’opera” è il titolo della serata del Macerata Opera Festival che si svolgerà al castello della Rancia di Tolentino lunedì primo agosto, alle 21,15. Durante l’evento, organizzato dal Comune e dalla Pro loco Tct, i cantanti protagonisti della stagione lirica dello Sferisterio si esibiranno in un concerto, gustoso assaggio delle tre opere in cartellone. Le arie più celebri di Otello, Norma e Il Trovatore, che vanno in scena in questi giorni allo Sferisterio, risuoneranno nella suggestiva location di Tolentino. La serata è condotta dal direttore artistico del Il castello della Rancia a Tolentino Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, che guiderà gli spettatori lungo un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro. Tra le varie arie e i concertanti, accompagnati dalle note del pianoforte, il direttore artistico è pronto a sorprendere il pubblico con intermezzi video e audio. Ingresso a 10 euro. Per info e prenotazioni: Pro loco tct – piazza della Libertà (Tolentino) 0733/972937.

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Sferisterio: al via i «Mercoledì del Festival Off» emmausonline.it/2016/07/26/sferisterio-al-via-i-mercoledi-del-festival-off/

Redazione

26 luglio 2016

Partono domani, 27 luglio, i Mercoledì del Festival Off, recital musicali di alto livello artistico ad ingresso gratuito nella cornice del Teatro Lauro Rossi in collaborazione con Hera Comm, energy sponsor del Macerata Opera Festival. Si tratta di tre concerti che attraversano il Mediterraneo, portandone sul palcoscenico le musiche più caratteristiche. Il primo appuntamento del 27 luglio prevede il concerto di brani originali ed arrangiamenti di musiche popolari mediterranee di Giovanni Seneca e Orchestrina Adriatica dal titolo Suoni e canti del Mediterraneo. Filo conduttore del concerto è la popolarità intesa come capacità di comunicazione nei confronti di un pubblico vasto ed eterogeneo. «Il viaggio parte dai canti sefardita degli ebrei spagnoli che sono in qualche maniera la metafora del concerto: si potranno ascoltare danze e canti tradizionali come il rebetikogreco e la sevdalinka dei Balcani fino a arrivare a canzoni popolari italiane come “Amara terra mia” (uno spaccato sulla migrazione quanto mai attuale) alle tarante e al saltarello. È interessante ascoltare come queste musiche apparentemente così diverse e provenienti da paesi lontani possano trovare un filo comune mediterraneo sia dal punto di vista strettamente musicale che nei testi delle canzoni» spiega il musicista Giovanni Seneca. I Mercoledì proseguono durante il Festival con Mediterraneo (leggi qui l’articolo): Onde Sonore il 3 agosto e il concerto Nuits d’été il 10 agosto . I tre concerti sono ad ingresso gratuito e i biglietti possono essere prenotati su energia.sferisterio.it e in biglietteria con la possibilità di fare una piccola donazione per i Medici Senza Frontiere.

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27 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 44

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


27 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Rimini)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 63

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27/7/2016

Al via i Mercoledì del Festival OFF - News e Notizie Marche ultim'ora

Al via i Mercoledì del Festival OFF Da Direttore il 26 luglio 2016 · Nessun Commento

Al via i Mercoledì del Festival OFF, recital musicali di alto livello artistico ad ingresso gratuito nella cornice del Teatro Lauro Rossi in collaborazione con Hera Comm, energy sponsor del Macerata Opera Festival. Si tratta di tre concerti che attraversano il Mediterraneo, portandone sul palcoscenico le musiche più caratteristiche.

Hotel a Macerata Alberghi a Macerata online. Con foto e descrizioni dettagliate.

Il primo appuntamento del 27 luglio prevede il concerto di brani originali ed arrangiamenti di musiche popolari mediterranee di Giovanni Seneca e Orchestrina Adriatica dal titolo Suoni e canti del Mediterraneo. Filo conduttore del concerto è la popolarità intesa come capacità di comunicazione nei confronti di un pubblico vasto ed eterogeneo. «Il viaggio parte dai canti sefardita degli ebrei spagnoli che sono in qualche maniera la metafora del concerto: si potranno ascoltare danze e canti tradizionali come il rebetikogreco e la sevdalinka dei Balcani fino a arrivare a canzoni popolari italiane come "Amara terra mia" (uno spaccato sulla migrazione quanto mai attuale) alle tarante e al saltarello. È interessante ascoltare come queste musiche apparentemente così diverse e provenienti da paesi lontani possano trovare un filo comune mediterraneo sia dal punto di vista strettamente musicale che nei testi delle canzoni» spiega il musicista Giovanni Seneca. «E' uno spettacolo dedicato a chi vuole immergersi nel mare mediterraneo e farsi cullare dalle sue musiche dai suoi ritmi accompagnati da strumenti magici, come le chitarre mediterranee, le numerose percussioni, il contrabbasso, la fisarmonica e l'organetto. Questi strumenti assieme alle voci sono i protagonisti http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1447&url=http://lascansione.net/macerata/partono-oggi-mercoledi-del-festival-off/30900

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27/7/2016

Al via i Mercoledì del Festival OFF - News e Notizie Marche ultim'ora

di questo percorso estetico e accompagnano l'ascoltatore in un viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente». I Mercoledì proseguono durante il Festival con Mediterraneo, Onde Sonore il 3 agosto e il concerto Nuits d'été il 10 agosto. I tre concerti sono ad ingresso gratuito e i biglietti possono essere prenotati su energia.sferisterio.it e in biglietteria con la possibilità di fare una piccola donazione per i Medici Senza Frontiere. Redazione – la Scansione.net Al via i Mercoledì del Festival OFF inserito da Direttore on 26 luglio 2016 Visualizza tutti gli articoli di Direttore →

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http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1447&url=http://lascansione.net/macerata/partono-oggi-mercoledi-del-festival-off/30900

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27/7/2016

Macerata: via ai Mercoledì al Teatro Lauro Rossi, i recital musicali ad ingresso gratuito offrono spettacoli alla scoperta del Mediterraneo • Vivere Marche

Macerata: via ai Mercoledì al Teatro Lauro Rossi, i recital musicali ad ingresso gratuito offrono spettacoli alla scoperta del Mediterraneo Partono oggi i Mercoledì del Festival OFF, recital musicali di alto livello artistico ad ingresso gratuito nella cornice del Teatro Lauro Rossi in collaborazione con Hera Comm, energy sponsor del Macerata Opera Festival. Si tratta di tre concerti che attraversano il Mediterraneo, portandone sul palcoscenico le musiche più caratteristiche. Il primo appuntamento del 27 luglio prevede il concerto di brani originali ed arrangiamenti di musiche popolari mediterranee di Giovanni Seneca e Orchestrina Adriatica dal titolo Suoni e canti del Mediterraneo. Filo conduttore del concerto è la popolarità intesa come capacità di comunicazione nei confronti di un pubblico vasto ed eterogeneo. "Il viaggio parte dai canti sefardita degli ebrei spagnoli che sono in qualche maniera la metafora del concerto: si potranno ascoltare danze e canti tradizionali come il rebetikogreco e la sevdalinka dei Balcani fino a arrivare a canzoni popolari italiane come "Amara terra mia" (uno spaccato sulla migrazione quanto mai attuale) alle tarante e al saltarello. È interessante ascoltare come queste musiche apparentemente così diverse e provenienti da paesi lontani possano trovare un filo comune mediterraneo sia dal punto di vista strettamente musicale che nei testi delle canzoni"-spiega il musicista Giovanni Seneca- "E' uno spettacolo dedicato a chi vuole immergersi nel mare mediterraneo e farsi cullare dalle sue musiche dai suoi ritmi accompagnati da strumenti magici, come le chitarre mediterranee, le numerose percussioni, il contrabbasso, la fisarmonica e l'organetto. Questi strumenti assieme alle voci sono i protagonisti di questo percorso estetico e accompagnano l'ascoltatore in un viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente". I Mercoledì proseguono durante il Festival con Mediterraneo, Onde Sonore il 3 agosto e il concerto Nuits d'été il 10 agosto. I tre concerti sono ad ingresso gratuito e i biglietti possono essere prenotati su energia.sferisterio.it e in biglietteria con la possibilità di fare una piccola donazione per i Medici Senza Frontiere. dallo Sferisterio Opera Festival www.sferisterio.it

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Questo è un comunicato stampa inviato il 26/07/2016 pubblicato sul giornale del 27/07/2016 - 42 letture - 0 commenti In questo articolo si parla di macerata, opera, Sferisterio Opera Festival, spettacoli, teatro. L'indirizzo breve di questo articolo è

http://vivere.biz/azBt

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2159&url=http://www.viveremarche.it/index.php?page=articolo&articolo_id=599973

Rilasciato con licenza Creative Commons. Maggiori info: vivere.biz/gkW 1/2


“Il trovatore” di Negrin chiude le anteprime under 30 www.cronachemaceratesi.it /2016/07/27/il-trovatore-di-negrin-chiude-le-anteprime-under-30/839085/ MACERATA - Giovedì 28 luglio alle 21 farà il suo debutto anche l'ultima delle opere del cartellone dello Sferisterio nello spettacolo dedicato ai più giovani che anticipa la prima

Una scena de “Il trovatore”

Ultima anteprima under 30 allo Sferisterio di Macerata con l’opera “Il trovatore”. Giovedì 28 alle 21 andrà in scena il terzo appuntamento dedicato al pubblico giovanile con la rappresentazione del regista spagnolo Francisco Negrin che già debuttò allo Sferisterio nel 2013. In buca d’orchestra Daniel Oren, bacchetta di fama mondiale e apprezzato allo Sferisterio nel lontano 1983 in Tosca con Monserrat Caballè, dirige l’Orchestra reAl suo fianco, nei panni del Conte di Luna, Marco Caria, baritono sardo apprezzato nel 2015 in Pagliacci nel personaggio di Tonio, e Enkelejda Shkosa, l’Azucena che già ha incantato il pubblico L’opera Il Trovatore dell’arena nel 2013.gionale delle Marche. In scena il soprano napoletano Anna Pirozzi è Leonora, ruolo che ha interpretato di recente alla Royal opera house di Londra. Per la Pirozzi, artista ormai di fama

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internazionale, si tratta di un ritorno dopo l’esibizione dello scorso anno a Macerata nel dittico verista Cavalleria rusticana/Pagliacci. Al suo fianco, nei panni del Conte di Luna, Marco Caria, baritono sardo apprezzato nel 2015 in Pagliacci nel personaggio di Tonio, e Enkelejda Shkosa, l’Azucena che già ha incantato il pubblico dell’arena nel 2013. La voce di Piero Pretti invece è protagonista nel ruolo di Manrico; il basso Alessandro Spina, di recente alla Scala sotto la direzione di Chailly ne La fanciulla del West, è Ferrando. L’allestimento concepito per la passata stagione dal titolo “Muri e divisioni” si riscopre fortemente attuale, alla luce delle divisioni e dei contrasti etnici e sociali su cui accende i riflettori la 52° stagione maceratese Mediterraneo. Spetta quindi al pluripremiato regista Francisco Negrin raccontare Anna Pirozzi e Marco Caria la storia dei due figli del Conte di Luna divisi nella culla dalla superstizione e dalla guerra. «Come i fratelli Grimm – spiega Negrin – ho cercato di conciliare il lato cruento con la poesia, ispirandomi alla tragedia greca dominata dai temi della ripetizione e della vendetta». La scenografia pensata da Louis Desiré accende lo Sferisterio di bagliori di fiamma. (foto di Antonio Tabocchini)

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È Festa dell’Opera al castello della Rancia emmausonline.it/2016/07/27/e-festa-dellopera-al-castello-della-rancia/

Redazione

27 luglio 2016

Si chiama Festa dell’opera la serata del Macerata Opera Festival ospitata al Castello della Rancia di Tolentino. Lunedì 1 agosto, alle 21.15 i cantanti protagonisti della stagione lirica dello Sferisterio si esibiscono in un concerto, gustoso assaggio delle tre opere in cartellone. La serata, organizzata dal comune di Tolentino e dalla Pro Loco TCT, presenterà al pubblico le arie più celebri di Otello, Norma e Il Trovatore, che stanno andando in scena allo Sferisterio in questa stagione lirica intitolata al Mediterraneo. La suggestiva location di Tolentino, ospiterà la serata condotta dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, che guida gli spettatori lungo un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro. Tra le varie arie e i concertanti, accompagnati dalle note del pianoforte, il direttore artistico è pronto a sorprendere il pubblico con intermezzi video e audio. Ingresso a 10 euro. Per info e prenotazioni: Pro Loco TCT – Piazza della Libertà (Tolentino) 0733/972937.

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28 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Ancona)

a cura di Esserci comunicazione

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Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


28 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.


Anteprime Under30, Il Trovatore di fuoco ritorna sul palco dello Sferisterio www.ilmascalzone.it /2016/07/anteprime-under30-il-trovatore-di-fuoco-ritorna-sul-palco-dello-sferisterio/ Redazione

Lo spettacolo di Francisco Negrin chiude il trittico di serate riservate ai giovani. Dirige il Maestro Daniel Oren, nel cast Anna Pirozzi, Piero Pretti e Marco Caria Macerata Opera Festival

Macerata 27/07/2016 – Terza e ultima Anteprima Under30 della stagione che propone al pubblico giovanile Il trovatore di fuoco di Francisco Negrin, l’apprezzato allestimento del regista spagnolo che debuttò allo Sferisterio nel 2013. In buca d’orchestra Daniel Oren, bacchetta di fama mondiale e apprezzato allo Sferisterio nel lontano 1983 in Tosca con Monserrat Caballè, dirige l’Orchestra Regionale delle Marche. In scena il soprano napoletano Anna Pirozzi è Leonora, ruolo che ha interpretato di recente alla Royal Opera House di Londra. Per la Pirozzi, artista ormai di fama internazionale, si tratta di un ritorno dopo essersi esibita lo scorso anno allo Sferisterio nel dittico verista Cavalleria rusticana/Pagliacci. Al suo fianco, nei panni del Conte di luna, Marco Caria, baritono sardo apprezzato nel 2015 in Pagliacci nel personaggio di Tonio, e Enkelejda Shkosa, l’Azucena che già ha incantato il pubblico dell’arena nel 2013. La voce di Piero Pretti invece è protagonista nel ruolo di Manrico; il basso Alessandro Spina, di recente alla Scala sotto la direzione di Chailly ne La fanciulla del West, è Ferrando. L’allestimento concepito per la stagione dal titolo “Muri e divisioni” si riscopre fortemente attuale, alla luce delle divisioni e dei contrasti etnici e sociali su cui accende i riflettori la 52° stagione maceratese Mediterraneo. Spetta quindi al pluripremiato regista Francisco Negrin raccontare la storia dei due figli del Conte di Luna divisi nella culla dalla superstizione e dalla guerra. “Come i fratelli Grimm – spiega Negrin – ho cercato di conciliare il lato cruento con la poesia, ispirandomi alla tragedia greca dominata dai temi della ripetizione e della vendetta”. La scenografia pensata da Louis Desiré accende lo Sferisterio di bagliori di fiamma. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata

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29/7/2016

Oriente, la 53° stagione dello Sferisterio sulle orme di Li Madou

Oriente, la 53° stagione dello Sferisterio sulle orme di Li Madou Turandot, Madama Butter y e Aida: dalle acque azzurre e profonde del Mediterraneo, lo Sferisterio volge lo sguardo verso le seducenti magie dell'Oriente, l rouge della 53 stagione lirica, in scena dal 21 luglio al 14 agosto 2017. Lo Sferisterio segue le orme di Li Madou, padre Matteo Ricci, il gesuita che partì da Macerata alla volta dell'estremo oriente. Si conclude con la stagione 2017 il triennio "Mappe dell'anima", iniziato con Nutrire l'Anima nell'anno di Expo e proseguito con Mediterraneo. Tra le novità assolute della prossima stagione c'è sicuramente il debutto del duo registico Stefano Ricci e Gianni Forte nel Teatro d'opera con la nuova produzione di Turandot che inaugura il Festival. Ricci/Forte, duo di registi contemporanei tra i più apprezzati per il loro stile estremo e innovativo, provocatorio ma necessario, con il quale portano in scena un sentimento di solitudine e di ri uto proprio di una intera generazione. Registi di ricerca, Ricci e Forte hanno la capacità di raccontare i drammi più strazianti del nostro essere con lavori che celano un appassionato amore per l'umanità e i suoi sentimenti. A dirigere l'Orchestra Regionale delle Marche è Piergiorgio Morandi. Dalla Cina al Giappone con Madama Butter y: il secondo nuovo allestimento in programma e coprodotto con il Teatro Massimo Palermo, realizzato dal regista Nicola Berloffa, al debutto a Macerata con la direzione di Massimo Zanetti. L'Egitto, storicamente porta tra oriente e occidente, è la terza tappa del viaggio con l'Aida metatemporale di Francesco Micheli, ripresa dello spettacolo realizzato in occasione del cinquantenario in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, che vede il ritorno di Riccardo Frizza sul podio dello Sferisterio. Charity partner della stagione 2017 è Anffas, l'Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. L'Anffas, fondata nel 1958, opera sull'intero territorio nazionale e conta più 14.000 soci suddivisi nelle oltre 160 associazioni locali che garantiscono quotidianamente servizi e supporto ad oltre 30.000 persone con disabilità e loro genitori e familiari. Già in occasione dello spettacolo Medea, in programma giovedì 11 agosto allo Sferisterio, l'attore Cesare Bocci, protagonista dello spettacolo e testimonial Anffas, riceverà da Medici senza frontiere il passaggio del testimone, nel segno della continuità d'azione sociale che lo Sferisterio intraprende da ormai 3 anni. È già possibile prenotare i biglietti per la prossima stagione presso la Biglietteria dei Teatri.

(/articolo/media/? id=600360&media=344634)

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2155&url=http://www.viveremacerata.it/2016/07/29/oriente-la-53-stagione-dello-sferisterio-sulle-orme-di-li-madou/60...

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28/7/2016

Anteprime Under 30, Il trovatore di fuoco ritorna sul palco dello Sferisterio

Anteprime Under 30, Il trovatore di fuoco ritorna sul palco dello Sferisterio Terza e ultima Anteprima Under30 della stagione che propone al pubblico giovanile Il trovatore di fuoco di Francisco Negrin, l'apprezzato allestimento del regista spagnolo che debuttò allo Sferisterio nel 2013. In buca d'orchestra Daniel Oren, bacchetta di fama mondiale e apprezzato allo Sferisterio nel lontano 1983 in Tosca con Monserrat Caballè, dirige l'Orchestra Regionale delle Marche. In scena il soprano napoletano Anna Pirozzi è Leonora, ruolo che ha interpretato di recente alla Royal Opera House di Londra. Per la Pirozzi, artista ormai di fama internazionale, si tratta di un ritorno dopo essersi esibita lo scorso anno allo Sferisterio nel dittico verista Cavalleria rusticana/Pagliacci. Al suo anco, nei panni del Conte di luna, Marco Caria, baritono sardo apprezzato nel 2015 in Pagliacci nel personaggio di Tonio, e Enkelejda Shkosa , l'Azucena che già ha incantato il pubblico dell'arena nel 2013. La voce di Piero Pretti invece è protagonista nel ruolo di Manrico; il basso Alessandro Spina, di recente alla Scala sotto la direzione di Chailly ne La fanciulla del West, è Ferrando. L'allestimento concepito per la stagione dal titolo "Muri e divisioni" si riscopre fortemente attuale, alla luce delle divisioni e dei contrasti etnici e sociali su cui accende i ri ettori la 52 stagione maceratese Mediterraneo. Spetta quindi al pluripremiato regista Francisco Negrin raccontare la storia dei due gli del Conte di Luna divisi nella culla dalla superstizione e dalla guerra. "Come i fratelli Grimm spiega Negrin ho cercato di conciliare il lato cruento con la poesia, ispirandomi alla tragedia greca dominata dai temi della ripetizione e della vendetta". La scenogra a pensata da Louis Desiré accende lo Sferisterio di bagliori di amma.

(/articolo/media/? id=600168&media=344464)

(/articolo/media/? id=600168&media=344465)

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2155&url=http://www.viveremacerata.it/2016/07/28/anteprime-under-30-il-trovatore-di-fuoco-ritorna-sul-palco-dello-s...

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29 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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Aperitivi culturali, Alberto Batisti emoziona con la Norma www.cronachemaceratesi.it /2016/07/29/aperitivi-culturali-alberto-batisti-emoziona-con-la-norma/839924/ MACERATA - Durante l'incontro agli Antichi forni il direttore della Sagra musicale umbra rapisce letteralmente la platea analizzando l'opera di Bellini e Romani negli aspetti più nascosti. Cinzia Maroni: "C'è l'idea di fare gli incontri anche in inverno per preparare la stagione del Mof"

di

Il pubblico degli aperitivi culturali rapito dall’incontro sulla Norma

Marco Ribechi (foto di Lucrezia Benfatto) Applausi scroscianti come per una bella prima dell’opera. Gli aperitivi culturali del Festival off, di scena agli Antichi forni di Macerata, sanno emozionare come le migliori rappresentazioni sceniche. Specie se l’ospite di turno si chiama Alberto Batisti che con un’analisi superlativa della Norma ha fatto letteralmente rabbrividire il pubblico presente che ha poi ripagato con una standing ovation degna di un direttore d’orchestra. E il paragone è calzante perché il direttore artistico della Sagra musicale umbra,

Cinzia Maroni con Alberto Batisti

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uno dei più antichi festival musicali europei attivo dal 1937, ha trascinato i presenti negli angoli più nascosti dell’opera di Vincenzo Bellini con libretto di Felice Romani mostrandone il valore assoluto che solo i grandi capolavori possono meritarsi. «Persino Wagner, che non era un grande sostenitore dell’opera italiana – spiega Batisti – ha dovuto inchinarsi al valore della Norma, riconoscendo più volte che quello di Bellini è un assoluto capolavoro». L’analisi, come sempre introdotta da Cinzia Maroni, curatrice della rassegna, è partita dal sottotitolo dell’opera: “tragedia lirica”. «La Norma ha un grande valore innovativo, ha lasciato un contributo enorme a tutte le produzioni successive – spiega Batisti – Si rifà alle opere francesi dove sono importantissime le parole che evidenziano la tragedia. Il rapporto tra Bellini e Romani è simile a quello di Mozart con Lorenzo Da Ponte. Nella Norma i personaggi oltre al canto devono avere grandi doti recitative». Le stesse musiche dell’opera rompono con la tradizione precedente costituendo un elemento di grande innovazione: «Non c’è più quella perfezione Alberto Batisti spiega tutte le caratteristi che fanno della Norma un capolavoro assoluto musicale tipica ad esempio di Rossini – continua il critico – è il romanticismo che irrompe nella musica. L’overture è molto complicata, è un nuovo modo di fare musica collegato a Schubert che influenzò anche Chopin e lo stesso Verdi». Batisti ha letteralmente rapito l’uditorio commentando alcune arie dell’opera, descrivendo magistralmente la musica con le parole. Nell’analisi a 360 gradi della Norma non sono mancati anche i riferimenti storico letterari prima alla “Medea” di Euripide poi alla “Norma, ou L’Infanticide” di Louis-Alexandre Soumet. L’approfondimento di Batisti è stato evidentemente apprezzato dal pubblico desideroso di non assistere passivamente a uno spettacolo ma interessato a coglierne i retroscena, gli aspetti più inediti e meno conosciuti. D’altronde il critico, alla sua quarta presenza agli aperitivi culturali, ha sempre riscosso un grande successo. Tanto da far Un momento dell’aperitivo culturale nascere un’idea inedita e molto allettante: «Vorremo accompagnare il pubblico maceratese verso le stagioni operistiche anche durante l’inverno – spiega Cinzia Maroni – Invitando Batisti a commentare le opere in cartellone prima dell’inizio del Macerata opera festival. In questo modo il pubblico può prepararsi all’ascolto, si creerà aspettativa, la lirica sarà vissuta in maniera concreta durante tutto l’anno». I presenti hanno battuto le mani anche questa notizia in anteprima espressa un istante prima della seconda parte dell’incontro, quella dedicata ai piaceri del gusto con un ottimo aperitivo offerto da Qb, Quanto Basta, accompagnato da un buon bicchiere di verdicchio.

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Sferisterio sulle orme di Li Madou, svelata la 53° stagione www.cronachemaceratesi.it /2016/07/28/sferisterio-sulle-orme-di-li-madou-svelata-la-53-stagione/839316/ MACERATA - Turandot, Madama Butterfly e Aida sono le tre opere del prossimo cartellone che chiude il ciclo "Mappe dell'anima". Il charity partner sarà l'Anffas. I biglietti sono già disponibili

L’Aida (foto Antonio Tabocchini)

Turandot, Madama Butterfly e Aida: dalle acque azzurre e profonde del Mediterraneo, lo Sferisterio volge lo sguardo verso le seducenti magie dell’Oriente, fil rouge della 53esima stagione lirica, in scena dal 21 luglio al 14 agosto 2017. Come anticipato da Luciano Messi pochi giorni fa (leggi l’articolo) lo Sferisterio segue le orme di Li Madou, padre Matteo Ricci, il gesuita che partì da Macerata alla volta dell’estremo oriente. Si conclude con la stagione 2017 il triennio “Mappe dell’anima”, iniziato con Nutrire Lo spettacolo allo Sferisterio (foto Antonio Tabocchini) l’Anima nell’anno di Expo e proseguito con Mediterraneo. Tra le novità assolute della prossima stagione c’è sicuramente il debutto del duo registico Stefano Ricci e Gianni Forte nel Teatro d’opera con la nuova produzione di Turandot che inaugura il Festival. Ricci/Forte, duo di registi contemporanei tra i più apprezzati per il loro stile estremo e innovativo, provocatorio ma necessario, con il quale portano in scena un sentimento di solitudine e di rifiuto proprio di una intera generazione. Registi di ricerca hanno la capacità di raccontare i drammi più strazianti del nostro essere con lavori che celano un appassionato amore per l’umanità e i suoi sentimenti. A dirigere l’Orchestra Regionale delle Marche è Piergiorgio Morandi. Dalla Cina al Giappone con Madama Butterfly: il secondo nuovo allestimento in programma e coprodotto

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con il Teatro Massimo Palermo, realizzato dal regista Nicola Berloffa, al debutto a Macerata con la direzione di Massimo Zanetti. L’Egitto, storicamente porta tra oriente e occidente, è la terza tappa del viaggio con l’Aida metatemporale di Francesco Micheli, ripresa dello spettacolo realizzato in occasione del cinquantenario in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, che vede il ritorno di Riccardo Frizza sul podio dello Sferisterio. Charity partner della stagione 2017 è Anffas che, fondata nel 1958, opera sull’intero territorio nazionale e conta più 14mila soci suddivisi nelle oltre 160 associazioni locali che garantiscono quotidianamente servizi e supporto ad oltre 30mila persone con disabilità e loro genitori e familiari. Già in occasione dello spettacolo Medea, in programma giovedì 11 agosto allo Sferisterio, Un momento dell’Aida l’attore Cesare Bocci, protagonista dello spettacolo e testimonial Anffas, riceverà da Medici senza frontiere il passaggio del testimone, nel segno della continuità d’azione sociale che lo Sferisterio intraprende da ormai 3 anni. È già possibile prenotare i biglietti per la prossima stagione presso la Biglietteria dei Teatri.

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29/7/2016

Turandot, Madama Butterfly e Aida. Sferisterio, svelata la stagione 2017 - Cosa Fare - In Città - ilrestodelcarlino.it

I N C I T TÀ

Turandot, Madama Butterfly e Aida. Sferisterio, svelata la stagione 2017 Il tema della 53esima edizione sarà «Oriente», sulle orme di padre Matteo Ricci Ultimo aggiornamento: 28 luglio 2016

Francesco Micheli, direttore artistico 3 min

Macerata, 28 luglio 2016 - Turandot, Madama Butter y e Aida: dalle acque azzurre e profonde del Mediterraneo, lo Sferisterio volge lo sguardo verso le seducenti magie dell’Oriente, l rouge della 53esima stagione lirica, in scena dal 21 luglio al 14 agosto 2017. Lo Sferisterio segue le orme di Li Madou, padre Matteo Ricci, il gesuita che partì da Macerata alla volta dell’estremo oriente. Si conclude con la stagione 2017 il triennio “Mappe dell’anima”, http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1245&url=http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/sferisterio-2017-cartellone-turandot-aida-1.2383036

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29/7/2016

Turandot, Madama Butterfly e Aida. Sferisterio, svelata la stagione 2017 - Cosa Fare - In Città - ilrestodelcarlino.it

iniziato con Nutrire l’Anima nell’anno di Expo e proseguito con Mediterraneo. Tra le novità assolute della prossima stagione c’è sicuramente il debutto del duo registico Stefano Ricci e Gianni Forte nel Teatro d’opera con la nuova produzione di Turandot che inaugura il Festival. Ricci/Forte, duo di registi contemporanei tra i più apprezzati per il loro stile estremo e innovativo, provocatorio ma necessario, con il quale portano in scena un sentimento di solitudine e di ri uto proprio di una intera generazione. Registi di ricerca, Ricci e Forte hanno la capacità di raccontare i drammi più strazianti del nostro essere con lavori che celano un appassionato amore per l’umanità e i suoi sentimenti. A dirigere l’Orchestra Regionale delle Marche è Piergiorgio Morandi. Dalla Cina al Giappone con Madama Butter y: il secondo nuovo allestimento in programma e coprodotto con il Teatro Massimo Palermo, realizzato dal regista Nicola Berloffa, al debutto a Macerata con la direzione di Massimo Zanetti. L’Egitto, storicamente porta tra oriente e occidente, è la terza tappa del viaggio con l’Aida metatemporale di Francesco Micheli, ripresa dello spettacolo realizzato in occasione del cinquantenario in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, che vede il ritorno di Riccardo Frizza sul podio dello Sferisterio. Charity partner della stagione 2017 è Anffas, l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. L’Anffas, fondata nel 1958, opera sull’intero territorio nazionale e conta più 14mila soci suddivisi nelle oltre 160 associazioni locali che garantiscono quotidianamente servizi e supporto ad oltre 30.000 persone con disabilità e loro genitori e familiari. Già in occasione dello spettacolo Medea, in programma giovedì 11 agosto allo Sferisterio, l’attore Cesare Bocci, protagonista dello spettacolo e testimonial Anffas, riceverà da Medici senza frontiere il passaggio del testimone, nel segno della continuità d’azione sociale che lo Sferisterio intraprende da ormai 3 anni. È già possibile prenotare i biglietti per la prossima stagione presso la Biglietteria dei Teatri.

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29/7/2016

Gli Aperitivi Culturali a Macerata sono ripartiti da Alberto Batisti - News e Notizie Marche ultim'ora

Gli Aperitivi Culturali a Macerata sono ripartiti da Alberto Batisti Da Direttore il 29 luglio 2016 · Nessun Commento

Gli Aperitivi Culturali sono ripartiti da Alberto Batisti, direttore della Sagra Musicale Umbra (la più antica rassegna musicale italiana), per un nuovo fine settimana con gli approfondimenti sui temi delle opere e del festival.

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L'incontro odierno, anticipato dalla presentazione dell'allestimento degli Antichi Forni realizzato da Matteo Catani dell'Accademia di Belle Arti di Macerata, era centrato su Norma, opera di Bellini che questa sera va in scena allo Sferisterio. Ospiti in sala anche il direttore artistico Francesco Micheli e i registi, Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi. "Alla protagonista, erede di Medea – ha affermato Batisti – Bellini e Romani infondono un’infinita nuova umanità nel momento in cui getta il pugnale davanti ai figli. Norma ha in sé due donne diverse e opposte: colei che custodisce i sacri riti e li compie e colei che invece custodisce i propri figli, frutto segreto dell’unione col nemico e del voto non mantenuto". Gli appuntamenti, curati da Cinzia Maroni e realizzati da Sferisterio Cultura, tornano domani 30 luglio con il filosofo Umberto Curi che affronterà il tema dello straniero all'interno di tutte e tre le opere in cartellone. Del Moro, di Pollione, di Manrico verranno analizzati e rapportati con le partner amorose, ma anche con la società dell'epoca. Non mancheranno i riferimenti ai problemi del nostro Mediterraneo. Domenica 31 agosto, invece, Carla Moreni, critica del quotidiano Il Sole 24 Ore terrà a battesimo la prima de Il

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29/7/2016

Gli Aperitivi Culturali a Macerata sono ripartiti da Alberto Batisti - News e Notizie Marche ultim'ora

trovatore con il regista Francisco Negrin. Un allestimento magico capace di interpretare nel migliore dei modi possibile le inquietudini dei personaggi verdiani. Gli sponsor di queste giornate sono Quanto Basta, Il Contadino, Sigi e Antica Gastronomia, con i vini offerti da IMT. Redazione – la Scansione.net Nella foto: l'Aperitivo culturale di questa mattina con Alberto Batisti e Cinzia Maroni Gli Aperitivi Culturali a Macerata sono ripartiti da Alberto Batisti inserito da Direttore on 29 luglio 2016 Visualizza tutti gli articoli di Direttore →

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2. Macerata. Terzo week end degli Aperitivi culturali E’ in corso a Macerata il terzo week end dedicato agli Aperitivi culturali, organizzato dall'associazione Sferisterio Cultura nell'ambito del Festival Off in collaborazione con l'Amministrazione comunale, per approfondire i temi delle opere e del festival...

3. Macerata. Il "tram" di Latella protagonista agli Aperitivi Culturali a Teatro Stasera alle ore 17.30, la galleria degli Antichi forni ospiterà il terzo dei sei Aperitivi culturali a Teatro organizzati dall'associazione Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e Amat e sponsorizzati da Banca...

4. Simonetta Chiappini ospite agli Aperitivi Culturali In attesa di Quirino Principe, oggi, alle ore 12, agli Antichi forni, gli Aperitivi culturali organizzati dall'associazione Sferisterio Cultura nell'ambito del Festival Off in collaborazione con l'Amministrazione comunale, avranno come protagonista la storica Simonetta Chiappini....

07-29 17:52:48 -->

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29/7/2016

Curi e Otello, gli stranieri a Macerata

Curi e Otello, gli stranieri a Macerata Il secondo weekend del Festival continua con i suoi eventi. Si prosegue sabato 30 luglio con conferenze e concerti prima della replica di Otello che ha aperto gli spettacoli di questa stagione. Alle ore 12, arriva agli Aperitivi Culturali Umberto Curi con l'incontro dal titolo "Lo straniero". II losofo, che alla gura dello straniero ha dedicato uno dei suoi più fortunati lavori, analizza le relazioni tra i protagonisti dei titoli in cartellone al ne di veri care se esiste un modo univoco di affrontare il loro essere stranieri nella società dei loro tempi, considerando che Otello è un moro e Desdemona una nobildonna veneziana, Manrico è uno "zingaro" e Leonora una dama di corte, Norma è una sacerdotessa druida e Pollione un proconsole romano. Non mancano poi riferimenti ai problemi di integrazione del nostro Mediterraneo. L'incontro è seguito da un piccolo rinfresco, sempre nei locali degli Antichi Forni, offerto dai locali del centro storico. Nel parco di Villa Cozza, alle ore 17, sbocciano i Fiori Musicali, recital delle arie più celebri del belcanto, curato da Cesarina Compagnoni in collaborazione con il conservatorio Pergolesi di Fermo. La manifestazione è volta ad animare la placida atmosfera del parco prime delle recite, in modo da tracciare un percorso di note che guidi il pubblico nell'abbraccio dell'Arena. Dopo una prima di grandissimo successo, Otello torna allo Sferisterio per la sua seconda recita. Lo spettacolo ideato da Paco Azorín vede grandi voci nel cast, come il tenore Stuart Neill e il soprano Jessica Nuccio che hanno entrambi debuttato nei ruoli di Otello e della sua sposa Desdemona la scorsa settimana, riscuotendo plausi dalla critica. A completare il cast ci sono Roberto Frontali nei panni di Jago, Tamta Tarieli in quelli di Emilia, mentre Davide Giusti è Cassio.

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Questo è un comunicato stampa inviato il 2016-07-29 19:49:17 pubblicato sul giornale del 30 luglio 2016 (http://www.viveremacerata.it/2016-07-30) - 0 letture - 0 commenti http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2155&url=http://www.viveremacerata.it/2016/07/30/curi-e-otello-gli-stranieri-a-macerata/600574/

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30 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Macerata)

a cura di Esserci comunicazione

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Tutto pronto per il secondo Week End del MOF emmausonline.it/2016/07/29/tutto-pronto-per-il-secondo-week-end-del-mof/

Redazione

29 luglio 2016

Dopo il passato weekend, che ha segnato l’apertura del Macerata Opera Festival, arriva il secondo fine settimana all’insegna dell’Opera lirica allo Sferisterio. Oltre agli eventi del Festival OFF, che durante questi giorni hanno animato Piazza Vittorio Veneto, Palazzo Buonaccorsi e il Teatro Lauro Rossi, grazie alla preziosa collaborazione di Macerata Musei, torna in città l’appuntamento con gli Aperitivi Culturali e l’incontro musicale di Fiori musicali. In mattinata, il direttore della Sagra Musicale Umbra (la più antica rassegna musicale italiana) Alberto Batisti ci aiuta a capire tutte le suggestioni musicali e vocali di Norma attraverso un ascolto guidato dell’opera. L’incontro è preceduto dall’inaugurazione dell’allestimento degli Antichi Forni realizzato da Matteo Catani dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Alle ore 17, Fiori musicali porta nel parco di Villa Cozza le arie più celebri del belcanto per guidare il pubblico verso lo spettacolo in serata. La manifestazione, curata da Cesarina Compagnoni, si ripete alla stessa ora nelle giornate di sabato e domenica prima delle recite con nuove arie. Alle ore 21 si riaprono i cancelli dello Sferisterio per la seconda rappresentazione di Norma, il capolavoro di Vincenzo Bellini diretto dal Maestro Michele Gamba per la regia del duo Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi . In scena il soprano uruguayano Maria Josè Siri, Rubens Pelizzari, Nicola Ulivieri, Sonia Ganassi. Esecuzione musicale affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro lirico “V. Bellini” e al complesso di palcoscenico “Salvadei”. Mentre domani, sabato 30 luglio, sarà l’ Otello di Giuseppe Verdi ad ammaliare il pubblico, come avvenuto alla prima di venerdì scorso. Domenica sera sarà la volta di un’altro debutto di un’opera verdiana: il Trovatore, ultima delle tre ad andare in scena in questa stagione dedicata al Mediterraneo. Guarda il video-racconto di ètv Macerata che ripercorre le serate dello scorso fine settimana :

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30 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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30 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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30 Luglio 2016 - Il Resto del Carlino (ed. Macerata)

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31 Luglio 2016 - Corriere Adriatico (ed. Pesaro)

a cura di Esserci comunicazione

pag. 25

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Da Verdi a Vasco Rossi: Festa dell’Opera al Castello della Rancia www.cronachemaceratesi.it /2016/07/31/da-verdi-a-vasco-rossi-festa-dellopera-al-castello-della-rancia/840554/ TOLENTINO - Lunedì le donne protagoniste delle tre opere in cartellone al Macerata Opera Festival si esibiranno in un concerto da non perdere. Il direttore artistico Francesco Micheli guiderà il pubblico alla scoperta di trame e personaggi attraverso un format multimediale che arriva fino alla musica contemporanea

È una

Sonia Ganassi e Maria Josè Siri

grande Festa dell’Opera quella che il Macerata Opera Festival porta al Castello della Rancia di Tolentino. Domani (lunedì 1 agosto), alle 21.15. Per una notte lo Sferisterio si sposta in uno dei luoghi simbolo della città di Tolentino e lo fa con le regine indiscusse delle tre opere in cartellone. Le voci femminili impegnate nei ruoli principali dei tre titoli in cartellone, Otello, Norma e Il trovatore. Protagoniste della serata, accompagnate al pianoforte da Simone Savina, saranno Maria Josè Siri, applauditissima Norma nello spettacolo di Ugo Giacomazzi e Luigi di Gangi, Anna Pirozzi, straordinaria Leonora ne Il trovatore di Negrin, Sonia Ganassi, al fianco di Siri come Adalgisa, Enkelejda Shkosa, già apprezzata come Azucena allo Sferisterio e la promettente Chiara Isotton. L’appuntamento, voluto dall’amministrazione comunale di Tolentino, è un nuovo tassello del grande progetto del Macerata Opera Festival di divulgazione e diffusione della cultura operistica sul territorio e di partecipazione cittadina. A condurre lo spettacolo è il direttore artistico Francesco Micheli che guida il pubblico in un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro, con una formula innovativa che ha conquistato il grande pubblico della tv. Da Sky Classica a Rai 1, Micheli ha raccontato le trame, svelato i personaggi, mettendo in luce la loro personalità, rendendoli vivi, attuali, ancora più affascinanti. Un lavoro multidisciplinare, in cui si alternano arie e concertanti dalle opere, proiezioni video, estratti da film, ma anche brani pop, da Vasco Rossi ai Pink Floyd, per una esperienza unica. Un’occasione imperdibile per appassionarsi all’opera attraverso l’ascolto delle sue protagoniste.

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Per informazioni e prenotazioni: Pro loco Tct, 0733/972937.

Chiara Isotton

Anna Pirozzi

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Il direttore artistico Francesco Micheli

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Il Trovatore “di fuoco” ritorna allo Sferisterio www.cronachemaceratesi.it /2016/07/30/il-trovatore-di-fuoco-ritorna-allo-sferisterio/840393/ MACERATA - L'ultima opera in programma è pronta a svelarsi sul palco dell'arena dopo il successo ottenuto nel 2013. La domenica sarà animata da appuntamenti introduttivi per accompagnare il debutto. Nella giornata di oggi per gli Aperitivi culturali il filosofo Umberto Curi ha mostrato i legami che accomunano le tre rappresentazioni liriche. Tra il pubblico anche il professor Pietro Rescigno, ex docente di Unimc e luminare del diritto civile di Marco Ribechi (foto di Lucrezia Benfatto) Il Trovatore “di fuoco” torna domani (31 luglio) sul palco dello Sferisterio. Lo spettacolo allestito da Francesco Negrin, già acclamato a Macerata nel 2013 per la stagione dal titolo “Muri e divisioni” si riscopre fortemente attuale, alla luce delle barriere e dei contrasti etnici e sociali su cui accende i riflettori la 52° stagione maceratese dedicata al Mediterraneo. Spetta quindi al pluripremiato regista Francisco Negrin raccontare la storia dei due figli del Conte di Luna divisi nella culla Il fuoco de Il trovatore (foto Antonio Tabocchini) dalla superstizione e dalla guerra. Come nella tragedia greca i personaggi sono perseguitati dai fantasmi del passato che pretendono vendetta in uno scenario senza vie d’uscita, in cui la speranza di un futuro diverso che anima i giovani Leonora e Manrico è destinata a soccombere. Come voleva Verdi motore dell’azione è Azucena, posseduta dalle ombre vendicative della madre e del figlioletto perduti. La scenografia pensata da Louis Desiré accende lo Sferisterio di bagliori di fiamma. Daniel Oren, bacchetta di fama mondiale e apprezzato allo Sferisterio nel lontano 1983 in Tosca con Monserrat Caballè, dirige l’Orchestra Regionale delle Marche nelle rappresentazioni del 31 luglio e 12 agosto, alternandosi sul podio con Francesco Ivan Ciampa per la recita del 6 agosto. Sul palcoscenico due graditi ritorni, quello di Enkelejda Shkosa, l’Azucena del 2013 e quello di Anna Pirozzi (Leonora) già protagonista del dittico verista Cavalleria rusticana/Pagliacci dello scorso anno. In attesa dell’opera vari sono gli appuntamenti in programma per domani. Si comincia alle 12 con gli Aperitivi Culturali nei locali degli Antichi Forni. Ospiti dell’incontro intitolato “Luna, Una scena dell’opera (foto Antonio Tabocchini) amore, fratelli” sono la giornalista Carla Moreni del “Sole 24 Ore” e il regista franco-spagnolo de Il Trovatore. Negrín e Moreni discutono sull’allestimento che debutta in serata per spiegare ed evidenziare nel miglior modo possibile le inquietudini che muovono i personaggi verdiani, facendo particolare attenzione alla gitana Azucena. Alle 17 proseguono a sbocciare nel parco di Villa Cozza i Fiori musicali, recital di arie belcantistiche che fanno da preludio allo spettacolo in Arena. Il Festival Off procede nel pomeriggio di domenica con i brindisi in

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musica alla Civica Enoteca insieme a Lorenzo Natali e le imprenditrici del settore Green Ecnomy. Il cortile municipale in Piazza Mazzini si riempie delle musiche della Biscaglia con Ljos Duo, composto da Lucia Galli (arpa) e Federica Torbidoni (flauto). Ad accompagnare il pubblico con letture di prosa e poesia relativa alla regione spagnola, c’è la voce dell’attrice Roberta Sarti.

*** Parte da Totò e Pasolini il viaggio di Umberto Curi attraverso le tre opere della stagione lirica dello Sferisterio di Macerata. Oggi agli Antichi forni l’aperitivo culturale con il filosofo che cerca di delineare il legame che accomuna la Norma, l’Otello e Il trovatore messe insieme dal Mediterraneo, la tematica scelta da Francesco Micheli per il 2016. «Per molti critici le tre opere non hanno nulla in comune, anzi presentano grandi diversità e non sono accomunabili – inizia Curi – A mio avviso esistono invece degli elementi che danno evidentemente ragione alla scelta del Umberto Curi e Cinzia Maroni direttore artistico Micheli». Il primo fil rouge è la matrice della grande tragedia attica che fa da sfondo alle produzioni. «Tutti e tre i libretti – spiega il filosofo – sono rielaborazioni di tragedie già esistenti. In particolare il richiamo è all’Orestea di Eschilo il cui nodo è il passaggio dalla legge arcaica della vendetta al giudizio positivo della legge e quindi alla società moderna e civile. I personaggi delle opere dialogano intorno al tema della vendetta e della violenza. Allo stesso tempo emerge l’inaccettabilità della morte innocente. In questo caso il riferimento è all’Alcesti di Euripide che considero uno dei primi testi di letteratura femminile». Curi passa poi ad analizzare la poetica di Aristotele.«Ci sono dei richiami ai parametri definiti per lo scioglimento dell’intreccio, necessari per raggiungere gli obiettivi di ogni tragedia: la compassione e il terrore. I due principi aristotelici sono il rovesciamento della situazione, che crea sorpresa, e il riconoscimento di un personaggio la cui identità si credeva fosse un’altra». Infine l’ultimo punto, quello decifrato da Micheli, il Mediterraneo.

Il pubblico agli Antichi forni

«Non è un’accezione geografica ma culturale – spiega Curi – Tutti e tre i paesi in cui si svolge la vicenda, sono “dallo stesso” lato del Mediterraneo, uniti da radici storiche comuni. Il problema è nel rapporto con l’altro . La tematica è estremamente attuale e si delinea anche linguisticamente. Mentre nel mondo greco la parola per definire lo straniero accoglie anche il concetto di ospite, nel latino, extraneus, si perde questa matrice per lasciare solo il significato negativo di “colui che è fuori dalla comunità”. Se pensiamo a due parole molto in uso purtroppo in questi tempi, respingimenti e accoglienza si vede come abbiamo abbandonato completamente l’idea di ospitalità. Ma l’altro, che Freud definisce in un suo saggio “Il perturbante” è necessario anche per riconoscere se stessi e formare la propria identità. Insomma tutte e tre le opere mettono in questione il rapporto con l’altro ». L’apprezzamento

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del pubblico agli incontri del Festival Off è ormai una consuetudine. Nella platea anche un importante nome della giurisprudenza italiana, il professor Pietro Rescigno, il più grande civilista italiano che all’età di 24 anni, ora ne ha 88, fu professore nell’ateneo di Macerata dove ritorna sempre con grande piacere proprio per la stagione lirica dello Sferisterio. L’aperitivo finale di grande qualità è stato offerto da “Il contadino” di corso Cavour.

Umberto Curi

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Negrin racconta il Trovatore: “Sarà un thriller” www.cronachemaceratesi.it /2016/07/31/negrin-racconta-il-trovatore-sara-un-thriller/840884/ MACERATA - Il regista spagnolo e la giornalista del Sole 24 ore Carla Moreni anticipano, al pubblico degli Aperitivi culturali, le soluzioni sceniche e l'interpretazione dell'opera alla prima, questa sera alle 21, allo Sferisterio. "Un action movie dove si parlerà con i fantasmi come nel film il Sesto Senso"

di Claudio Ricci (foto di Andrea Petinari) Un Trovatore, action movie con trama da thriller ed effetti speciali da lasciare con il fiato in gola. A tre anni dall’edizione “Muri e divisioni” Francisco Negrin riporta allo Sferisterio l’opera verdiana che con Rigoletto e La Traviata completa la trilogia popolare. Il regista spagnolo ha svelato in anteprima i segreti della sua opera al pubblico degli Aperitivi culturali nell’appuntamento di apertura del festival off agli Antichi Forni. Una prima, quella di stasera alle 21 allo

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Sferisterio che si avvarrà della direzione d’orchestra di Daniel Oren. Bacchetta decisa e potente ( si alternerà nelle opere con Francesco Ivan Ciampa) che torna in arena a distanza di 30 anni. «Ho dovuto risolvere due questioni – spiega Negrin – raccontare l’ossessione e i fantasmi della trama rendendoli più fisicamente che intellettualmente. E utilizzare al meglio il lungo spazio dello Sferisterio che assomiglia ad un cinemascope totale». Risultato: il racconto del passato che irrompe in scena «come se stesse accadendo nel presente» sottolinea Carla Moreni, giornalista del Sole 24 ore che guarda da vicino e con molto interesse ad ognuna delle opere del festival. «La scenografia rende il filo del tempo – continua Negrin – Si legge da sinistra verso destra come il senso della nostra scrittura. A sinistra c’è il passato reso dal rogo (elemento fulcro dell’opera verdiana) a destra il futuro con i bambini che però non cresceranno. Ho tentato con questa idea semplice di raccontare tutto». «Come nel Sesto Senso», Negrin rende visibili e interattivi i fantasmi dei personaggi morti: «loro influenzano il corso degli eventi, condizionano la storia». Il regista dichiara la sua volontà di essere fedele il più possibile El Trovador dramma di Antonio García Gutiérrez che ha ispirato il genio di Busseto. «Un teatro che tende a scappare dalle mani che Verdi ha dovuto rendere utilizzando delle forme di cristallo. Classiche, misurate scolpite» è la preziosa chiave di lettura di Moreni. «Ho voluto creare uno spettacolo come un film d’azione, dove le scene si incrociano, senza fermarsi, con un po’ di effetti speciali – rivela il regista – E’ anche una necessità visto che allo Sferisterio non c’è modo di cambiare scena velocemente». L’evanescente si fa materia nella visione di Negrin e tutti i racconti che costruiscono la trama della tragedia vengono tradotti dall’azione scenica. Ad aiutare il regista l’eccezionale somiglianza tra Manrico (Piero Pretti) e il conte di Luna (Marco Caria) che «sembrano veramente fratelli» osserva divertito. Il tocco del regista c’è e il pubblico lo ha già visto nel colpo di scena finale già nel 2013. «Alla fine li ammazzo tutti»

Il regista Francisco Negrin

La giornalista del Sole 24 Ore Carla Moreni

Il direttore artistico del festival Francesco Micheli

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scherza. In scena infatti, a differenza di quanto dettato da Verdi, si consuma l’uccisione del Trovatore. Negrin soddisfa la curiosità del pubblico dicendo: «Solo che quest’anno funzionerà meglio». Ad accompagnare la squisita conversazione retta da Cinzia Maroni un aperitivo a base di prodotti dell’azienda Sigi (insalata di orzo con confettura di peperoncino e ciauscolo con salsa di erbe di campo), abbinati alle bollicine (rosè) delle aziende Murola e Lazzarini. Sulla scia del Festival Off alle 17 sbocciano a Villa Cozza i fiori musicali: recital di belcanto che anticipa l’opera. Alle 18 alla civica enoteca Lorenzo Natali e le imprenditrici maceratesi parleranno di green economy. Alle 19 nel cortile del palazzo municipale ci si immergerà nella musica basca con il recital del Ljos Duo. Lucia Galli (arpa) e Federica Torbidoni (flauto) accompagneranno il pubblico nelle terre del conte di Luna accompagnate dalla voce dell’attrice Roberta Sarti.

In prima fila l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde

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Una grande Norma supera un malore, da Roma la mecenate a sorpresa www.cronachemaceratesi.it /2016/07/30/una-grande-norma-supera-il-panico-da-roma-la-mecenate-asorpresa/840277/ MACERATA OPERA FESTIVAL - La rappresentazione firmata da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi bissa il successo della prima. Ritardo di mezzora per un malore della soprano Maria Josè Siri che - dopo gli accertamenti - è salita sul palco sfoderando un'altra superba performance. Sostenitori anche dalla capitale per il progetto dello Sferisterio: marito regala l'adesione alla moglie

di Alessandra Pierini (foto di Andrea Petinari) Un malore ha fatto tremare il Macerata Opera Festival. Ad accusarlo Maria Josè Siri, attesissima soprano protagonista della Norma che ieri sera, prima di andare in scena, si è sentita male. Dopo gli accertamenti medici che rassicuravano sul suo stato di salute, la cantante ha deciso comunque di andare in scena e non ha deluso i tanti che la aspettavano. Il malore ha fatto slittare di mezz’ora l’inizio e prima dell’ingresso del direttore Michele Gamba è stato il direttore artistico Francesco Micheli a scusarsi per il ritardo e a spiegare che Siri, nonostante si fosse improvvisamente sentita male, avrebbe cantato lo stesso. L’imprevisto non ha fermato la cantante uruguaiana che, una volta salita sul palco, ha regalato all’arena strapiena una Norma eccezionale e catartica, per una replica che bissa il successo della prima (leggi la recensione di Maria Stefania Gelsomini )

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. La Siri, con una prova superba, ha saputo nuovamente dominare un ruolo complesso come quello di Norma, sfaccettato sia a livello musicale sia a livello interpretativo per un’opera dove il dramma e la lirica esplodono sul palco senza soluzione di continuità. Ancora applausi e consensi per l’opera firmata dai registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi.

Ma la serata ha riservato sorprese anche fuori dal palco. Una delle spettatrici, Laura Belletti, una volta arrivata allo Sferisterio ha scoperto di essere una dei cento mecenati. A farle la sorpresa il marito, Roberto De Tilla, che solo ieri sera ha svelato alla moglie di averle regalato l’adesione al progetto attivato in

Il soprano Josè Maria Siri è Norma (foto Tabocchini)

MECENATE A SORPRESA – Roberto De Tilla ha regalato alla moglie Laura Belletti l’adesione ai cento mecenati

questa edizione del festival. I due coniugi vivono a Roma e sono grandi amanti dell’opera lirica. Da circa 5 anni ogni estate vengono a Macerata per assistere alla stagione dello Sferisterio, di cui si dicono innamorati. Grande l’entusiasmo di Laura Belletti che sarà presente anche nelle prossime due serate in arena.

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a cura di Esserci comunicazione

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Festa dell'Opera al Castello della Rancia red.presstoday.com/pt_pdf.php

Picchio News È una grande Festa dell'Opera quella che il Macerata Opera Festival porta al Castello della Rancia di Tolentino, lunedì 1 agosto, alle 21.15. Per una notte lo Sferisterio si sposta in uno dei luoghi simbolo della città di Tolentino e lo fa con le regine indiscusse delle tre opere in cartellone: le voci femminili impegnate nei ruoli principali dei tre titoli in cartellone, Otello, Norma e Il trovatore, dopo il successo tributato dal pubblico alle loro esibizioni in Arena nei giorni scorsi. Protagoniste della serata, accompagnate al pianoforte da Simone Savina, sono infatti Maria Josè Siri, applauditissima Norma nello spettacolo di Ugo Giacomazzi e Luigi di Gangi, Anna Pirozzi, straordinaria Leonora ne Il trovatore di Negrin, Sonia Ganassi, al fianco di Maria Josè Siri come Adalgisa, Enkelejda Shkosa, già apprezzata come Azucena allo Sferisterio e la giovane e promettente Chiara Isotton. L'appuntamento, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale di Tolentino, è un nuovo tassello del grande progetto del Macerata Opera Festival di divulgazione e diffusione della cultura operistica sul territorio e di partecipazione cittadina. A condurre lo spettacolo è il direttore artistico Francesco Micheli che guida il pubblico in un viaggio nel mondo dell'opera e del teatro, con una formula innovativa che ha conquistato il grande pubblico della TV, da Sky Classica a Rai 1, in cui racconta le trame, svela i personaggi, mette in luce la loro personalità, rendendoli vivi, attuali, ancora più affascinanti. Un lavoro multidisciplinare, in cui si alternano arie e concertanti dalle opere, proiezioni video, estratti da film, ma anche brani pop, da Vasco Rossi ai Pink Floyd, per una esperienza unica, con la quale il direttore artistico si appresta a sorprendere il pubblico accompagnato da alcune delle voci più belle del panorama musicale internazionali: un'occasione imperdibile per appassionarsi all'Opera attraverso l'ascolto delle sue protagoniste. Ingresso a 10 euro. Per info e prenotazioni: Pro loco TCT – Piazza della Libertà (Tolentino) 0733/972937.

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1/8/2016

Tolentino: Festa dell’Opera con lo Sferisterio al Castello della Rancia

Tolentino: Festa dell’Opera con lo Sferisterio al Castello della Rancia È una grande Festa dell'Opera quella che il Macerata Opera Festival porta al Castello della Rancia di Tolentino, lunedì 1 agosto, alle 21.15. Per una notte lo Sferisterio si sposta in uno dei luoghi simbolo della città di Tolentino e lo fa con le regine indiscusse delle tre opere in cartellone: le voci femminili impegnate nei ruoli principali dei tre titoli in cartellone, Otello, Norma e Il trovatore, dopo il successo tributato dal pubblico alle loro esibizioni in Arena nei giorni scorsi. Protagoniste della serata, accompagnate al pianoforte da Simone Savina, sono infatti Maria Josè Siri, applauditissima Norma nello spettacolo di Ugo Giacomazzi e Luigi di Gangi, Anna Pirozzi, straordinaria Leonora ne Il trovatore di Negrin, Sonia Ganassi, al anco di Maria Josè Siri come Adalgisa, Enkelejda Shkosa, già apprezzata come Azucena allo Sferisterio e la giovane e promettente Chiara Isotton. L'appuntamento, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale di Tolentino, è un nuovo tassello del grande progetto del Macerata Opera Festival di divulgazione e diffusione della cultura operistica sul territorio e di partecipazione cittadina. A condurre lo spettacolo è il direttore artistico Francesco Micheli che guida il pubblico in un viaggio nel mondo dell'opera e del teatro, con una formula innovativa che ha conquistato il grande pubblico della TV, da Sky Classica a Rai 1, in cui racconta le trame, svela i personaggi, mette in luce la loro personalità, rendendoli vivi, attuali, ancora più affascinanti. Un lavoro multidisciplinare, in cui si alternano arie e concertanti dalle opere, proiezioni video, estratti da lm, ma anche brani pop, da Vasco Rossi ai Pink Floyd, per una esperienza unica, con la quale il direttore artistico si appresta a sorprendere il pubblico accompagnato da alcune delle voci più belle del panorama musicale internazionali: un'occasione imperdibile per appassionarsi all'Opera attraverso l'ascolto delle sue protagoniste. Ingresso a 10 euro. Per info e prenotazioni: Pro loco TCT - Piazza della Libertà (Tolentino) 0733/972937. Le foto sono di Alfredo Tabocchini

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(/articolo/media/? id=600678&media=344942)

http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=2155&url=http://www.viveremacerata.it/2016/08/01/tolentino-festa-dellopera-con-lo-sferisterio-al-castello-della-rancia… 1/3


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