Futura Festival | Rassegna web

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RASSEGNA WEB EDIZIONE 2013







10/07/13

Il Messaggero articolo

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Futura Festival, inedito racconto sul futuro del mondo CIVITANOVA -­ Si chiama Futura, e vuole guardare avanti, oltre. È donna, o meglio è una bambina. È il nuovo Festival di Civitanova Marche, con la direzione artistica di Gino Troli, che apre la città al confronto e alle dinamiche di cambiamento. Dall’11 al 28 luglio, Futura festival anima l’estate attraverso le lingue della filosofia, delle scienze, della nuova cultura umanistica, della scena teatrale e musicale. Incontri, concerti, spettacoli tra Civitanova Marche e la Città Alta, dal giovedì alla domenica, per tre fine settimana. Eventi dalle 18 fino a dopo la mezzanotte, per tutti i gusti: a partire dai laboratori dell’avvenire pomeridiani, con spazi per bambini e ragazzi attraverso letture e performance, si arriva ai grandi incontri della sera per concludere la giornata con la contaminazione d’arte che cerca di toccare i confini del sentimento, tra realtà ed utopia, tra sogni e risvegli, tra un presente che appare cupo ad un futuro che ci rivede protagonisti. Noi, come essere umani. "Questa nuova creatura nel panorama regionale dei festival -­ afferma l’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini -­ dimostra di avere la raffinata articolazione intellettuale del suo curatore e rappresenta un tentativo avanzato di come la cultura possa costituire una risposta alla crisi, non solo per l'indotto economico che essa genera. Da questo punto di vista basterebbe pensare a quello che significano i weekend ricchi di proposte attualissime e di personalità di rilievo nazionale e non solo in una località turistica come Civitanova Marche. E' invece soprattutto dall'attenzione qualitativa e dettagliata che viene rivolta al tema del futuro, allo spazio delle possibilità che esso rappresenta, che può venire quel contributo al cambiamento di noi stessi essenziale per vincere la crisi. La ricchezza di un programma a forte caratura trasversale, interdisciplinare e di approfondimento, senza dimenticare la levità dell'entertrainment di più largo target, ci consentono non solo di giustificare il sostegno della Regione Marche all'iniziativa, ma anche di guardare con molto interesse all'innovazione prodotta dal Comune di Civitanova Marche". Cinque i format che caratterizzano Futura festival: Pianeta, Visioni, Homo ludens, Humanitas ed Anima. Pianeta vede la presenza di importanti e qualificati intellettuali che si muovono tra scienze fisiche, filosofia della tecnica, mondo elettronico e digitale, anticipando le linee del mondo che sarà. “Siamo molto contenti di ciò che abbiamo realizzato qui -­ ha riferito il sindaco di Civitanova Tommaso Corvatta durante la presentazione -­ è un festival della città vero e proprio, che appartiene a Civitanova, è una scommessa e un investimento su di noi. È un festival dell’ottimismo”. “Questo festival si colloca in maniera originale nel panorama regionale -­ ha detto l’assessore alla cultura ed al turismo di Civitanova Marche Giulio Silenzi -­ Civitanova è una località che sempre più punta sul turismo con occasioni di intrattenimento e svago che quest’anno ha dato vita a diversi festival e Futura rappresenta sicuramente quello centrale”. Ad illustrare la bellezza delle location il direttore artistico Gino Troli: “Civitanova è stata la città di Annibal Caro e il festival mette in evidenza la bellezza di questi luoghi cercando di parlare di futuro, dei giovani, degli anziani, dell’economia. Non è un festival che guarderà al futuro solo con pessimismo, ma guarda il presente per raddrizzare la navigazione. A guidarci intellettuali di vario tipo che attraverso le cinque sezioni www.corriereadriatico.it/stampa_articolo.php?id=302435

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Il Messaggero articolo

raccontano una realtà. Sono 12 serate più una, con Sorrentino, un interlocutore che con La Grande Bellezza ha reso la lettura più potente sull’Italia che muore”. Un grande contenitore che diventa anche contenuto attraverso il pensiero e le parole di 66 ospiti protagonisti che per tre settimane propongono incontri, performance, dibattiti e anche risate. Marc Augè, Salvatore Settis, Edoardo Boncinelli, Vito Mancuso, Gli Stadio e Marco Alemanno in un omaggio a Lucio Dalla che ha idealmente “regalato” al festival il suo nome, Filippo La Porta e Paolo di Paolo, il filologo Massimo Raffaeli, la scrittrice Lidia Ravera, Lucio Caracciolo, Maurizio Compagnoni per parlare di sport e di calcio, Carlo Freccero, l'enfant prodige della filosofia Diego Fusaro, e poi ancora Sandro Mazzola, Mario Sconcerti, Mario Tozzi, Beppe Servillo e super ospite dopo festival atteso per il 31 luglio il genio cinematografico di Paolo Sorrentino, autore de “La grande bellezza”. E ovviamente in un festival dedicato alle nuove generazioni non mancano gli appuntamenti dedicati ai più giovani e ai ragazzi: dieci sono i laboratori/eventi pensati per loro, dal Giardino della scienza a Futura Young, fino alle rassegne letterarie alla scoperta dei grandi autori della letteratura per ragazzi. Poi la rassegna comica, la rassegna letteraria in cui si affronta il tema dell'amore e dei sentimenti ai tempi nella società odierna, la rassegna filosofica, la musica live con i gruppi del panorama underground internazionale e poi arte scenica e performance. L'arte è una delle chiavi di lettura dell'avvenire, in grado di anticipare tendenze e opinioni. La grande mostra è dedicata a Tullio Crali, futurista. E poi spazio alla fotografica con 'Vita da Strega' racconto per scatti della storia del premio letterario più importante in Italia. Cinque le macro sezioni che forniscono le chiavi di lettura e interpretazione del pensiero del domani: Anima, Humanitas, Pianeta, Homo Ludens e Visioni. In Pianeta si intrecciano i ferri del mestiere di abitanti della Terra, un luogo per il quale il futuro è spesso sinonimo di instabilità, pericolo di distruzione, rischio di non conservazione del patrimonio ambientale e di quello umano, tramandatoci dai secoli passati e spesso sprecato in un attimo dall’uomo del presente. Qui nel Pianeta ci vengono in soccorso le scienze, non sempre conosciute o ascoltate nei loro moniti a questo equilibrista del cosmo che è l’uomo. Ma un festival che si occupa di futuro non può che lavorare, invece, a ristabilire uno stretto collegamento fra anima e corpo: entrambe espressioni del mondo nella sua sostanza più terrestre, ancorché contenente una tensione strutturale verso l’assoluto. Un mondo che viene indagato attraverso seminari di studio, incontri filosofici, lezioni per scoprire se l’anima ha un destino, se noi viventi ne siamo coinvolti, in poche parole, se il futuro ha un’anima. Quale il futuro della tradizione umanistica invece in un mondo in cui la babele di internet ha cambiato il nostro modo di interagire con la lingua e con la parola? È ovviamente letteraria e linguistica l'area Humanitas, a cura di Filippo La Porta. Gli incontri e le conversazioni del festival ruotano tutti intorno alle prospettive della scrittura intesa soprattutto come elemento di resistenza, come prezioso “anacronismo” che mantiene sempre una sua funzione critica. C'è poi ovviamente spazio anche per il gioco e per la risata che con Homo Ludens, apre la porta a quelle manifestazioni meno seriose e impegnate, ovvero a quella naturalezza del “fanciullino che è dentro di noi”. Il futuro però si scoperchia con l'ultima sessione, Visioni, paradigma e struttura interpretativa del reale attraverso la disamina degli sguardi possibili: l’arte, il cinema, la televisione, luoghi e forme della visione contemporanea. Voci da questi mondi vengono a dirci i futuri possibili tra linguaggi morenti e lingue globali.

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CIVITANOVA • IN 13 MILA AD ASCOLTARE ED APPLAUDIRE GLI STADIO IERI SERA IN PIAZZA XX SETTEMBRE • UN EVENTO DAVVERO …

Millepaesi Civitanova Marche

CIVITANOVA • IN 13 MILA AD ASCOLTARE ED APPLAUDIRE GLI STADIO IERI SERA IN PIAZZA XX SETTEMBRE • UN EVENTO DAVVERO DA INCORNICIARE luglio 15, 2013 in Attualità, SPETTACOLI, Turismo

CIVITANOVA– Il rinvio del concerto degli Stadio da sabato a domenica sera, a causa del temporalone, ha portato fortuna. Pur senza troppi mezzi a disposizione per divulgare lo spostamento di data, grazie alla disponibilità degli artisti ad attendere un giorno per salire sul palco, ed alle migliorate condizioni meteo ne è scaturita una serata da annali della storia dello spettacolo e delle animazioni turistiche estive in città. La soddisfazione per il concerto è stata palpabile da parte del pubblico e dagli stessi Stadio che questa mattina sulla loro pagina Fb hanno inserito un giudizio lusinghiero sulla tappa civitanovese, con tanto di foto. Lo stesso manager degli Stadio avendo la folla davanti a sè dal palco – sistemato con le spalle contro la facciata di Palazzo DA SINISTRA: MARTELLINI, TRO LI, CO RVATTA, SILENZI, DI LUPIDIO NELLA CO NFERENZA STAMPA DI Sforza– ha stimato la presenza in almeno 13 mila persone. O GGI NELLA SALA GIUNTA DI PALAZZO SFO RZA • Questo riscontro di gente ha inorgoglito il Sindaco Claudio FO TO ©MILLEPAESI Tommaso Corvatta, l’assessore alla cultura Giulio Silenzi, il direttore di Futura Festival Gino Troli, Rosetta Martellini Presidente dei Teatri di Civitanova ed il direttore dei medesimi Alfredo Di Lupidio, che hanno espresso le loro positive valutazioni nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Sforza, a partire dalle 12 per terminare alle 13,30. Silenzi ha detto a Millepaesi che il concerto è costato circa 20 mila euro, ma che la ricaduta economica sulla città è stata enorme, perchè di gente ne è arrivata davvero tanta ed i commercianti del centro hanno toccato con mano in maniera tangibile gli effetti positivi di tanto afflusso, per cui gli incassi sono stati tot volte quelli usuali delle domeniche estive. Tante gente in Piazza, però, non ha sottratto nulla alle manifestazioni svoltesi a Civitanova Alta – ha sottolineato il Sindaco Corvatta – il che dimostra che Civitanova è una città che risponde sempre bene alle iniziative, quando si intraprendono nel segno della modernità e della animazione turistica estiva. Gino Troli (già assessore regionale alla cultura) ha sottolineato che Futura Festival è una iniziativa nuova, che sta dimostrando capace di caratterizzarsi nel contesto di Civitanova, una città che è tra le più dinamiche delle Marche. Civitanova Alta – ha aggiunto Troli – è una location perfetta, perchè il centro storico è completo, non manca di nulla. Lo dico da sambenedettese, che al Paese Alto non abbiamo più della Torre. Qui invece abbiamo un microcosmo ideale ed armonico. L’anno prossimo – ha aggiunto Silenzi – per Futura mi immagino una proiezione nazionale. Quest’anno a marzo eravamo ancora in alto mare – ha soggiunto Silenzi – il cartellone ed il catalogo degli eventi definitivo lo abbiamo avuto a disposizione non molte settimane fa, perciò l’andamento di questa prima settimana ci fa essere speranzosi per la buona riuscita delle prossime. Iniziato l’11 luglio millepaesi82.wordpress.com/2013/07/15/civitanova-­•-­in-­13-­mila-­ad-­ascoltare-­ed-­applaudire-­gli-­stadio-­ieri-­sera-­in-­piazza-­xx-­settembre/

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FUTURA FESTIVAL CIVITANOVA • LIBRERIA RANIERI • PALAZZO DELLA GALLERIA • PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PIERGIORGIO PAT…

Millepaesi Civitanova Marche

FUTURA FESTIVAL CIVITANOVA • LIBRERIA RANIERI • PALAZZO DELLA GALLERIA • PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PIERGIORGIO PATERLINI “FISICA QUANTISTICA DELLA VITA QUOTIDIANA” luglio 15, 2013 in Attualità, Cultura, TEMPO LIBERO| Etichette: EINAUDI, FISICA QUANTISTICA, LIBRERIA RANIERI, PALAZZO GALLERIA, PIERGIORGIO PATERLINI

CIVITANOVA–Nella cornice di Futura Festival per gli incontri con gli autori nel Palazzo della Galleria (negli anni Settanta c’era persino la redazione de Il Messaggero) sempre attiva la Libreria Ranieri, in Piazza XX Settembre. La presentazione del volume di Paterlini si terrà giovedì 25 luglio 2013, alle ore 22,30. Il titolo esatto del libro è: “Fisica quantistica della vita quotidiana”, edito da Einaudi. Sempre nel quadro del programma degli incontri di Futura Festival giovedì 11 luglio si è tenuto quello per la presentazione del libro di Francesco Fioretti “La profezia perduta di Dante”, edito da Newton Compton di Roma. La Libreria Ranieri, punto di riferimento per saggistica, narrativa, arte, libri illustrati e volumi sulle Marche è gestita attualmente da Raniero Ranieri (nella foto Millepaesi). Il nonno, di cui porta il nome, aveva aperto la cartolibreria sotto i portici di Palazzo Sforza, poi quando negli Anni Sessanta venne costruito il Palazzo della Galleria il padre Enzo Ranieri trasferì l’attività dove si trova tuttora, tre vetrine di quotidiano colloquio con la gente, per quanto concerne le novità di ogni genere. About these ads

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» CIVITANOVA MARCHE, FUTURA FESTIVAL SI PRESENTA

Martedì 04 Giugno 2013 civitanovalive@libero.it home attualità cronaca cultura economia famiglie giovani News dalla Regione politica regione sport Contattaci

Sei in > Home / cultura / CIVITANOVA MARCHE, FUTURA FESTIVAL SI PRESENTA sabato 1 giugno 2013

CIVITANOVA MARCHE, FUTURA FESTIVAL SI PRESENTA Dall’undici luglio parte la nuova esperienza culturale. Ha il volto di tanti giovani (3 COMMENTI)

Si chiama Futura, e vuole guardare avanti, oltre. È donna, o meglio è una bambina. È il nuovo Festival di Civitanova Marche, che apre la città al confronto e alle dinamiche di cambiamento, presentato questa mattina dal Sindaco Claudio Tommaso Corvatta, dall’assessore alla Cultura Giulio Silenzi, dal presidente e dal direttore dell’Azienda dei Teatri Rosetta Martellini e Alfredo Di Lupidio e dal direttore artistico della rassegna Gino Troli. “È una progetto che si espande per tutto l’anno -­ afferma Silenzi -­ e che coinvolgerà scuole, associazioni e i cittadini”. Dall’undici al ventotto luglio, Futura festival anima l’estate attraverso le lingue della filosofia, delle scienze, della nuova cultura umanistica, della scena teatrale e musicale. Incontri, concerti, spettacoli tra Civitanova Marche e la Città Alta, dal giovedì alla domenica, per tre fine settimana. Eventi dalle 18 fino a dopo la mezzanotte, per tutti i gusti: a partire dai laboratori dell’avvenire pomeridiani, con spazi per bambini e ragazzi attraverso letture e performance, si arriva ai grandi incontri della sera per concludere la giornata con la contaminazione d’arte che cerca di toccare i confini del sentimento, tra realtà ed utopia, tra sogni e risvegli, tra un presente che appare cupo ed un futuro che ci rivede protagonisti. Noi, come essere umani. “È un evento costruito per la città -­ sostiene Corvatta -­ e che cresce con il territorio. Siamo orgogliosi di questa scelta, che sarà un investimento a base culturale anche per Civitanova stessa”. Cinque le parole chiave che caratterizzano Futura festival: Pianeta, Visioni, Homo ludens, Humanitas ed Anima. Pianeta vede la presenza di importanti e qualificati intellettuali che si muovono tra scienze fisiche, filosofia della tecnica, mondo elettronico e digitale, anticipando le linee del mondo che sarà. Visioni, che vede protagonista Italo Moscati, critico cinematografico e regista televisivo, mostra la forma che potrebbe avere il futuro, tra linguaggi morenti e lingue globali, passando attraverso l’arte, il cinema, la televisione. Con Homo ludens, Futura festival invita alcuni dei nostri eroi ludici a raccontare perché giochiamo e come giocheremo. Gli incontri e le conversazioni di Humanitas, programmate da Filippo La Porta, critico letterario tra i più noti e raffinati, ruotano tutti intorno alle prospettive della scrittura intesa soprattutto come elemento di resistenza, come prezioso “anacronismo” che manterrà sempre una sua funzione critica;; privilegiando i generi letterari (romanzo, saggio, poesia) ma ampliando l’orizzonte verso l’etologia, la sociologia, la linguistica, l’economia. Quindi Anima: seminari di studio, incontri filosofici, lezioni per scoprire se l’anima ha un destino e se noi viventi ne siamo coinvolti. “Futura è un laboratorio permanente, parlare di festival è riduttivo per questo progetto -­ dice Troli -­ che vede il coinvolgimento della città e un rapporto forte con

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» CIVITANOVA MARCHE, FUTURA FESTIVAL SI PRESENTA

l’Università di Macerata. Siamo alla prima edizione, quindi è un percorso appena iniziato e che deve crescere. Sicuramente è una manifestazione che ha il volto di tanti giovani”. Tra i protagonisti, oltre a Filippo La Porta e Italo Moscati, il Festival svela oggi solo alcuni nomi. Paolo Di Paolo, tra i favoriti per il Premio Strega con il suo libro Mandami tanta vita;; il giornalista Roberto Ippolito, al centro dell’attenzione per il volume di Chiarelettere intitolato Ignoranti, dove vengono denunciati i gravi ritardi culturali del Paese;; Lucio Caracciolo, direttore di «Limes» e massimo esperto in Italia di geopolitica;; le due scrittrici Lidia Ravera, famosa per il romanzo Porci con le ali, e Camilla Baresani, collaboratrice di «Sette» e «Il Sole 24 Ore»;; Diego Fusaro, considerato il più brillante dei giovani filosofi e Marco Bianchi, il cuoco 2.0, che svela su Foxlife come vivere i piatti in piena salute. Insieme a tanti altri ospiti, questi otto personaggi animano le dodici serate di programmazione. Futura Festival è organizzato dall’Azienda Speciale Servizi Cultura e Spettacolo Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova Marche. “Si parla di futuro -­ dichiara Martellini -­ e non può non emozionare”. Il conto alla rovescia è già iniziato. Futura sta arrivando.

3 Commenti to “CIVITANOVA MARCHE, FUTURA FESTIVAL SI PRESENTA” 1. Scritto da alessandrini Giordano domenica, 2 giugno 2013 alle ore 19:42 senza Ercoli si fanno lo stesso i Festival a Civitanova,anzi questo mi sembra piu’ interessante rispetto a Pupo,Platinette e la pornostar 2. Scritto da stronati giovanni lunedì, 3 giugno 2013 alle ore 07:29

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cronachemaceratesi.it

Civitanova guarda al “Futura” | Cronache Maceratesi

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Civitanova guarda al “Futura” Svelati stamattina i primi protagonisti del nuovo festival estivo: cinque temi, tre week end e tanti intellettuali di nicchia. I primi nomi: Diego Fusaro, Lidia Ravera, Camilla Baresani, Italo Moscati, Lucio Caracciolo e Marco Bianchi sabato 1 giugno 2013 -­ Ore 18:25 -­ 1.350 letture 69 1 Torna alla pagina Eventi di Laura Boccanera Talento, trentenni e Troli. Sono le tre “T” del nuovo festival estivo Futura, la manifestazione che per tre settimane animerà gli spazi di Civitanova alta e del porto occupando il vuoto lasciato da Popsophia. Questa mattina c’era molta attesa per l’anteprima del festival e tanta curiosità. E sintetizzando al massimo le tre “T” rappresentano al meglio il nuovo corso della prima edizione. E sebbene la presentazione non abbia da sinistra Alfredo di Lupidio direttore TDC, Rosetta Martellini presidente TDC, il sindaco Tommaso esaurito la curiosità di tutto ciò Corvatta, il direttore artistico Gino Troli e l’assessore alla cultura Giulio Silenzi che c’è in programma che verrà divulgato più in là, dai primi nomi fatti si registra un cambiamento piuttosto netto con il suo predecessore, che non viene mai nominato, ma che è ancora nell’aria. Il Talento: viene richiamato ovunque, negli ospiti che saranno presenti, ma anche nello staff “rinnovato e rinfrescato” come ha detto il Presidente Rosetta Martellini di tanti volti nuovi e giovani, come la civitanovese Federica Tarchi che cura l’immagine e il logo del festival o il webmaster Marco Amato, tutte nuove leve inserite per la prima volta nella squadra guidata dall’azienda teatri. Ci sono poi i trentenni. “Non si può parlare di futuro come vogliamo fare se non ci sono i giovani – ha commentato il direttore artistico Gino Troli – ed ecco allora che i protagonisti sono filosofi e pensatori raffinati, non ancora affermatissimi, ma che hanno molto da dire. In questo senso il festival deve essere un luogo dove scovare talenti”. E poi c’è lui, Gino Troli, che rimane defilato rispetto alla squadra e al programma, che non sarà protagonista sul palco, ma che da dietro le quinte ha tessuto una manifestazione selezionando alcuni temi attraverso i quali interpretare il futuro. La formula rimane quella del week end: dall’11 al 28 luglio. Si parte il giovedì sera a Civitanova porto e gli altri 3 giorni nella città alta. Gli appuntamenti partono dalle 17 e si prosegue fino a notte con incontri, dibattiti, presentazioni di libri e spettacoli. Ma il direttore artistico stenta a

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Civitanova guarda al “Futura” | Cronache Maceratesi

chiamare “festival” la sua creatura: “è un laboratorio permanente – dice Troli – è chiaramente una vetrina e non può essere esaustivo di ciò che vogliamo dire. Il titolo è volutamente un omaggio a Lucio Dalla verso il quale faremo un tributo molto particolare. L’obiettivo però è che la città senta come sua questa manifestazione, non piomba sulla città dall’alto, raccoglie tanti ragazzi e tante esperienze che qui sono vive. Poi nessuno può spiegare il futuro, anche chi lo frequenta quotidianamente, ma noi cercheremo degli spunti”. Soddisfatto il sindaco Tommaso Corvatta: “gli eventi camminano sulle gambe degli uomini e io sento che il clima è cambiato, è più positivo, partecipato. Questo festival è un’iniziativa apparentemente analoga, noi non abbiamo bisogno di far passare l’intrattenimento per cultura e qui ci sono contenuti”.

Cinque i temi che verranno toccati e analizzati attraverso pensatori, giornalisti e studiosi: Pianeta, Visioni, Homo ludens, Humanitas ed Anima. Pianeta vede la presenza di importanti e qualificati intellettuali che si muovono tra scienze fisiche, filosofia della tecnica, mondo elettronico e digitale, anticipando le linee del mondo che sarà. Visioni, che vede protagonista Italo Moscati, critico cinematografico e regista televisivo, mostra la forma che potrebbe avere il futuro, tra linguaggi morenti e lingue globali, passando attraverso l’arte, il cinema, la televisione. Con Homo ludens, Futura festival invita alcuni dei nostri eroi ludici a raccontare perché giochiamo e come giocheremo. Gli incontri e le conversazioni di Humanitas, programmate da Filippo La Porta, critico letterario tra i più noti e raffinati, ruotano tutti intorno alle prospettive della scrittura intesa soprattutto come elemento di resistenza, come prezioso “anacronismo” che manterrà sempre una sua funzione critica;; privilegiando i generi letterari (romanzo, saggio, poesia) ma ampliando l’orizzonte verso l’etologia, la sociologia, la linguistica, l’economia. Quindi Anima: seminari di studio, incontri filosofici, lezioni per scoprire se l’anima ha un destino e se noi viventi ne siamo coinvolti. Tra i protagonisti, oltre a Filippo La Porta e Italo Moscati, il Festival svela oggi solo alcuni nomi. Paolo Di Paolo, tra i favoriti per il Premio Strega con il suo libro Mandami tanta vita;; il giornalista Roberto Ippolito, al centro dell’attenzione per il volume di Chiarelettere intitolato Ignoranti, dove vengono denunciati i gravi ritardi culturali del Paese;; Lucio Caracciolo, direttore di «Limes» e massimo esperto in Italia di geopolitica;; le due scrittrici Lidia Ravera, famosa per il romanzo Porci con le ali, e Camilla Baresani, collaboratrice di «Sette» e «Il Sole 24 Ore»;; Diego Fusaro, emblema del trentenne considerato il più brillante tra i giovani filosofi e Marco Bianchi, il cuoco 2.0, che svela su Foxlife come vivere i piatti in piena salute.

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Civitanova guarda al “Futura” | Cronache Maceratesi

“E’ solo l’inizio – ha chiuso l’assessore alla cultura Giulio Silenzi – a luglio ci sarà anche il festival Rive che presenteremo sabato prossimo curato da Giorgio Felicetti e a settembre un festival della letteratura. E’ un calendario ricco e in altre occasioni presenteremo anche le mostre e gli appuntamenti musicali che fanno parte di Futura (pare che in programma ci sia anche un grande concerto di una band che ha scritto la storia della musica ndr)”.

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04/06/13

Finalmente "Futura Festival" - L'indiscreto - Il quotidiano delle Marche

Finalmente "Futura Festival" Sabato, 01 Giugno 2013 19:45 Visite: 1366 Paola Verolini

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CIVITANOVA -­ Vuole guardare avanti, oltre. E soprattutto ai giovani “perché non si può parlare di futuro senza di loro”. E’ la nuova sfida che Civitanova lancia a se stessa con il tanto atteso Futura Festival “un laboratorio permanente, un’officina costante”, come l’ha definito il direttore artistico Gino Troli che dall’11 al 28 luglio, inonderà la città di incontri, concerti, spettacoli tra Civitanova Marche e la Città Alta, dal giovedì alla domenica, per tre fine settimana. Eventi, a partire dalle 18 fino a dopo la mezzanotte, per tutti i gusti. Un festival, insomma, che taglia con il (Pop) passato, guarda al futuro e parla con i giovani. “È un progetto che si espande per tutto l’anno -­ afferma l'assessore alla cultura Giulio Silenzi -­ e che coinvolgerà scuole, associazioni e cittadini. Futura vuole essere un messaggio di speranza in questo momento difficile. Un messaggio secondo cui investire nella cultura di una città sigifica investire sul futuro di chi ci vive”. Ed è proprio alla città che il direttore artistico Gino Troli parla. "Civitanova deve sentire sua questa manifestazione che vede coinvolti tanti giovani talenti civitanovesi". Talenti che lo stesso festival si propone di scovare "tra filosofi giovani, non ancora affermatissimi, che arriveranno sul palco del Festival". Poi ha aggiunto: “Il titolo è un omaggio a Lucio Dalla che verrà ricordato con una grande spettacolo". Sembra di capire con il concerto di una band che ha scritto la storia della musica. Cinque le parole chiave che caratterizzano Futura festival: Pianeta vede la presenza di importanti e qualificati intellettuali che si muovono tra scienze fisiche, filosofia della tecnica, mondo elettronico e digitale, anticipando le linee del mondo che sarà. Visioni, che vede protagonista Italo Moscati, critico cinematografico e regista televisivo, mostra la forma che potrebbe avere il futuro, tra linguaggi morenti e lingue globali, passando attraverso l’arte, il cinema, la televisione. Con Homo ludens, Futura festival invita alcuni dei nostri eroi ludici a raccontare perché giochiamo e come giocheremo. Gli incontri e le conversazioni di Humanitas, programmate da Filippo La Porta, critico letterario tra i più noti e raffinati, ruotano tutti intorno alle prospettive della scrittura intesa soprattutto come elemento di resistenza, come prezioso “anacronismo” che manterrà sempre una sua funzione critica;; privilegiando i generi letterari (romanzo, saggio, poesia) ma ampliando l’orizzonte verso l’etologia, la sociologia, la linguistica, l’economia. Quindi Anima: seminari di studio, incontri filosofici, lezioni per scoprire se l’anima ha un destino e se noi viventi ne siamo coinvolti. Tra i protagonisti, oltre a Filippo La Porta e Italo Moscati, il Festival svela oggi solo alcuni dei nomi. Paolo Di Paolo, tra i favoriti per il Premio Strega con il suo libro Mandami tanta vita;; il giornalista Roberto Ippolito, al centro dell’attenzione per il volume di Chiarelettere intitolato Ignoranti, dove vengono denunciati i gravi ritardi culturali del Paese;; Lucio Caracciolo, direttore di “Limes” e massimo esperto in Italia di geopolitica;; le due scrittrici Lidia Ravera, famosa per il romanzo Porci con le ali, e Camilla Baresani, collaboratrice di “Sette” e “Il Sole 24 Ore”;; Diego Fusaro, considerato il più brillante dei giovani filosofi e Marco Bianchi, il cuoco 2.0, che svela su Foxlife come vivere i piatti in piena salute. Insieme a tanti altri ospiti, questi otto personaggi animano le dodici serate di programmazione. "Respiro già aria diversa, vedo facce diverse, sento che il clima è cambiato -­ ha detto il sindaco Corvatta -­ Non è un format imposto dall'alto, deciso altrove. E' un format realizzato dalla città, da Civitanova. Ne siamo orgogliosi". Anche nello staff si respira aria "nuova". Il logo è stato realizzato dalla giovanissima civitanovese Federica Tarchi, il sito è curato dal web designer Marco Amato. L'aspetto social sarà curato da Roberta Mori, la comunicazione porta la firma di Carlo Scheggia e tra i fotografi la new entry Federico De Marco. Il conto alla rovescia è già iniziato.

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Futura Festival si presenta - Il Titolo

Futura Festival si presenta Valutazione attuale: Scarso

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Notizie Marche Da Redazione Domenica 09 Giugno 2013 19:00 Questo contenuto è stato visto: 107 volte Ascolta l'articolo Dall’undici luglio parte la nuova esperienza culturale. Ha il volto di tanti giovani.

Si chiama Futura, e vuole guardare avanti, oltre. È donna, o meglio è una bambina. È il nuovo Festival di Civitanova Marche, che apre la città al confronto e alle dinamiche di cambiamento, presentato questa mattina dal Sindaco Claudio Tommaso Corvatta, dall’assessore alla Cultura Giulio Silenzi, dal presidente e dal direttore dell’Azienda dei Teatri Rosetta Martellini e Alfredo Di Lupidio e dal direttore artistico della rassegna Gino Troli. “È una progetto che si espande per tutto l’anno -­ afferma Silenzi -­ e che coinvolgerà scuole, associazioni e i cittadini”. Dall’undici al ventotto luglio, Futura festival anima l’estate attraverso le lingue della filosofia, delle scienze, della nuova cultura umanistica, della scena teatrale e musicale. Incontri, concerti, spettacoli tra Civitanova Marche e la Città Alta, dal giovedì alla domenica, per tre fine settimana. Eventi dalle 18 fino a dopo la mezzanotte, per tutti i gusti: a partire dai laboratori dell’avvenire pomeridiani, con spazi per bambini e ragazzi attraverso letture e performance, si arriva ai grandi incontri della sera per concludere la giornata con la contaminazione d’arte che cerca di toccare i confini del sentimento, tra realtà ed utopia, tra sogni e risvegli, tra un presente che appare cupo ed un futuro che ci rivede protagonisti. Noi, come essere umani. “È un evento costruito per la città -­ sostiene Corvatta -­ e che cresce con il territorio. Siamo orgogliosi di questa scelta, che sarà un investimento a base culturale anche per Civitanova stessa”. Cinque le parole chiave che caratterizzano Futura festival: Pianeta, Visioni, Homo ludens, Humanitas ed Anima. Pianeta vede la presenza di importanti e qualificati intellettuali che si muovono tra scienze fisiche, filosofia della tecnica, mondo elettronico e digitale, anticipando le linee del mondo che sarà. Visioni, che vede protagonista Italo Moscati, critico cinematografico e regista televisivo, mostra la forma che potrebbe avere il futuro, tra linguaggi morenti e lingue globali, passando attraverso l’arte, il cinema, la televisione. Con Homo ludens, Futura festival invita alcuni dei nostri eroi ludici a raccontare perché giochiamo e come giocheremo. Gli incontri e le conversazioni di Humanitas, programmate da Filippo La Porta, critico letterario tra i più noti e raffinati, ruotano tutti intorno alle prospettive della scrittura intesa soprattutto come elemento di resistenza, come prezioso “anacronismo” che manterrà sempre una sua funzione critica;; privilegiando i generi letterari (romanzo, saggio, poesia) ma ampliando l’orizzonte verso l’etologia, la sociologia, la linguistica, l’economia. Quindi Anima: seminari di studio, incontri filosofici, lezioni per scoprire se l’anima ha un destino e se noi viventi ne siamo coinvolti. “Futura è un laboratorio permanente, parlare di festival è riduttivo per questo progetto -­ dice Troli -­ che vede il coinvolgimento della città e un rapporto forte con l’Università di Macerata. Siamo alla prima edizione, quindi è un percorso appena iniziato e che deve crescere. Sicuramente è una manifestazione che ha il volto di tanti giovani”. Tra i protagonisti, oltre a Filippo La Porta e Italo Moscati, il Festival svela oggi solo alcuni nomi. Paolo Di Paolo, tra i favoriti per il Premio Strega con il suo libro Mandami tanta vita;; il giornalista Roberto Ippolito, al centro dell’attenzione per il volume di Chiarelettere intitolato Ignoranti, dove vengono denunciati i gravi ritardi culturali del Paese;; Lucio Caracciolo, direttore di «Limes» e massimo esperto in Italia di geopolitica;; le due scrittrici Lidia Ravera, famosa per il romanzo Porci con le ali, e Camilla Baresani, collaboratrice di «Sette» e «Il Sole 24 Ore»;; Diego Fusaro, considerato il più brillante dei giovani filosofi e Marco Bianchi, il cuoco 2.0, che svela su Foxlife come vivere i piatti in piena salute. Insieme a tanti altri ospiti, questi otto personaggi animano le dodici serate di programmazione. Futura Festival è organizzato dall’Azienda Speciale Servizi Cultura e Spettacolo Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova Marche. “Si parla di futuro -­ dichiara Martellini -­ e non può non emozionare”. Il conto alla rovescia è già iniziato. Futura sta arrivando.

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A FUTURA, MARC AUGÈ E LIDIA RAVERA, LA CRISI E IL CONFLITTO Presentata questa mattina in presenza di Filippo la Porta e Luigi Alici la dimensione umanistica di Futura Festival per le sezioni “Anima e Humanitas” (2 COMMENTI)

La cultura non è intrattenimento o consumo, ma conflitto. È su questo assunto che la parte umanistica del festival fa il suo debutto alla stampa. Il futuro sarà indagato attraverso la lente della conflittualità e non come un sapere spento e polveroso. E per farlo sono in arrivo a Civitanova numerosi studiosi, pensatori, artisti e scrittori che forniranno un punto di vista inedito e “sovversivo” rispetto alla lettura che diamo della realtà. Il direttore artistico del festival Gino Troli presenta le novità. Anzitutto nei numeri e riserva ad una seconda presentazione la sorpresa finale: il festival infatti non coprirà solo le date dal 1 al 28 luglio, ma ci sarà un appuntamento extra con un grandissimo nome della cultura contemporanea oggi osannato dalla critica e dal pubblico. Futura inizierà con un incontro che farà da incipit e da summa di tutta la kermesse: si comincia con un dialogo a 4 voci fra due umanisti ( Luigi Alici su “Il futuro dell’Anima” e Massimo Arcangeli per Il futuro della parola) e due scienziati per capire che direzioni sono possibili nella letteratura come nella filosofia, nella tecnica, come nella scienza. Ma ci sarà spazio anche per la crisi come ha sottolineato il prof. Amici: “Oggi esiste un sentimento di crisi nella crisi. Quasi nessuno immagina che in momenti storici come questi si può tornare all’anima. Il futuro va cercato laddove si è spenta la progettualità di cambiare. È come essere in mezzo al mare in tempesta. Trovare la rotta rappresenta la crisi, ma può subentrare anche l’idea che il porto non esista e questa è la crisi nella crisi. Occorre abbattere il muro che separa l’etica dall’economia”. Sarà invece Filippo La Porta il “Virgilio che condurrà nei meandri del futuro” della sezione “Humanitas” “L’Humanitas non è qualcosa di antico e polveroso – ha spiegato – anzi, la cultura è sovversiva, è conflitto, io credo nel valore positivo della conflittualità. E la letteratura ne è la prova. L’Humanitas è tutto ciò che non si può fare con la scienza”.

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» A FUTURA, MARC AUGÈ E LIDIA RAVERA, LA CRISI E IL CONFLITTO

Oltre 30 gli ospiti e relatori delle due sezioni: fra loro Filippo La Porta, Lidia Ravera, Sandra Petrignani, Daniela Marcheschi, Marc Augé, Viola Di Grado, Giulio Ferroni, Andrea Di Consoli, Stefano Gallerani, Massimo Onofri, Gianni Saporetti, Remo Ceserani, Giuseppe Patota, Alfonso Berardinelli, Raffaele Simone, Eugenio De Signoribus, Paolo Febbraro, Silvia Bre, Francesco Scarabicchi Luigi Alici, Leonardo Caffo, Mauro Dorato, Diego Fusaro, Achille Varzi, Silvia Pierosara, Sergio Labate, Giorgio Tintino, Alessandro Colella, Mauro Peroni, Tullia Mauriello, Lucia Trucchia, Serena Peroni, Pierpaolo Casarin, Silvia Bevilacqua, Massimo Arcangeli. “Futura però è attenta anche ai cervelli non in fuga – ha detto Mauro Peroni coordinatore della rassegna ‘Il domani è già qui’ e che riunisce alcuni studiosi e professionisti civitanovesi -­ che saranno protagonisti dei laboratori che ci aiuteranno a riflettere su alcuni dei modi in cui il futuro abita nel presente, come oggetto dei nostri discorsi e delle nostre proiezioni individuali e collettive o come mutamento della nostra natura da parte delle tecnologie che abitualmente impieghiamo. Gli incontri saranno tenuti da studiosi e professionisti del nostro territorio, di età compresa fra i 28 e i 38 anni, attivi nell’ambito della filosofia e delle scienze umane”.

2 Commenti to “A FUTURA, MARC AUGÈ E LIDIA RAVERA, LA CRISI E IL CONFLITTO” 1. Scritto da andrea giovedì, 13 giugno 2013 alle ore 17:53 Auge’ ottimo colpo ,da non perdere 2. Scritto da Tiziano R. venerdì, 14 giugno 2013 alle ore 09:14 Si parlerà anche delle persone che si sono suicidate perché non hanno trovato ascolto? Investire per aiutare i disperati non era meglio di 10.000 “inutili” parole? Non è ora di smetterla con la politica dei BLA BLA? Lascia un commento I commenti non appariranno finché non saranno approvati da un amministratore. Non saranno approvati i commenti offensivi o in cui viene usato un linguaggio non civile. E' indispensabile identificarsi con nome, cognome ed email. In alternativa i commenti non saranno pubblicati. * Campi obbligatori Nome *

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Sorprese e ospiti, ecco "l'Humanitas" di Futura Festival Giovedì, 13 Giugno 2013 18:21 Visite: 613 La Redazione

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CIVITANOVA - La cultura non è intrattenimento o consumo, ma conflitto. È su questo assunto che la parte umanistica del festival fa il suo debutto alla stampa. Il futuro sarà indagato attraverso la lente della conflittualità e non come un sapere spento e polveroso. E per farlo sono in arrivo a Civitanova numerosi studiosi, pensatori, artisti e scrittori che forniranno un punto di vista inedito e “sovversivo” rispetto alla lettura che diamo della realtà. Il direttore artistico del festival Gino Troli presenta le novità. Anzitutto nei numeri e riserva ad una seconda presentazione la sorpresa finale: il festival infatti non coprirà solo le date dal 1 al 28 luglio, ma ci sarà un appuntamento extra con un grandissimo nome della cultura contemporanea oggi osannato dalla critica e dal pubblico. Futura inizierà con un incontro che farà da incipit e da summa di tutta la kermesse: si comincia con un dialogo a 4 voci fra due umanisti ( Luigi Alici su “Il futuro dell'Anima” e Massimo Arcangeli per Il futuro della parola) e due scienziati per capire che direzioni sono possibili nella letteratura come nella filosofia, nella tecnica, come nella scienza. Ma ci sarà spazio anche per la crisi come ha sottolineato il prof. Amici: “Oggi esiste un sentimento di crisi nella crisi. Quasi nessuno immagina che in momenti storici come questi si può tornare all'anima. Il futuro va cercato laddove si è spenta la progettualità di cambiare. È come essere in mezzo al mare in tempesta. Trovare la rotta rappresenta la crisi, ma può subentrare anche l'idea che il porto non esista e questa è la crisi nella crisi. Occorre abbattere il muro che separa l'etica dall'economia”. Sarà invece Filippo La Porta il “Virgilio che condurrà nei meandri del futuro” della sezione “Humanitas” “L'Humanitas non è qualcosa di antico e polveroso – ha spiegato – anzi, la cultura è sovversiva, è conflitto, io credo nel valore positivo della conflittualità. E la letteratura ne è la prova. L'Humanitas è tutto ciò che non si può fare con la scienza”. Oltre 30 gli ospiti e relatori delle due sezioni: fra loro Filippo La Porta, Lidia Ravera, Sandra Petrignani, Daniela Marcheschi, Marc Augé, Viola Di Grado, Giulio Ferroni, Andrea Di Consoli, Stefano Gallerani, Massimo Onofri, Gianni Saporetti, Remo Ceserani, Giuseppe Patota, Alfonso Berardinelli, Raffaele Simone, Eugenio De Signoribus, Paolo Febbraro, Silvia Bre, Francesco Scarabicchi Luigi Alici, Leonardo Caffo, Mauro Dorato, Diego Fusaro, Achille Varzi, Silvia Pierosara, Sergio Labate, Giorgio Tintino, Alessandro Colella, Mauro Peroni, Tullia Mauriello, Lucia Trucchia, Serena Peroni, Pierpaolo Casarin, Silvia Bevilacqua, Massimo Arcangeli. “Futura però è attenta anche ai cervelli non in fuga – ha detto Mauro Peroni coordinatore della rassegna ‘Il domani è già qui’ e che riunisce alcuni studiosi e professionisti civitanovesi - che saranno protagonisti dei laboratori che ci aiuteranno a riflettere su alcuni dei modi in cui il futuro abita nel presente, come oggetto dei nostri discorsi e delle nostre proiezioni individuali e collettive o come mutamento della nostra natura da parte delle tecnologie che abitualmente impieghiamo. Gli incontri saranno tenuti da studiosi e professionisti del nostro territorio, di età compresa fra i 28 e i 38 anni, attivi nell'ambito della filosofia e delle scienze umane”.

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L’astronauta Umberto Guidoni al Futura Festival | Cronache Maceratesi

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L’astronauta Umberto Guidoni al Futura Festival CIVITANOVA -­ Ecco il calendario degli incontri previsti durante la kermesse estiva mercoledì 19 giugno 2013 -­ Ore 20:14 -­ 327 letture 27 0 Torna alla pagina Eventi Dall’incontro con l’astronauta fino alla filosofia per bambini. Futura Festival per vocazione guarda avanti e alle nuove generazioni e ha presentato le iniziative dedicate ai più piccoli in programma nel festival di luglio. Si comincia con la rassegna “Philosophy for the children”, dove i più piccoli vengono coinvolti in processi cognitivi, in grado di sviluppare la formazione del pensiero proprio e sollecitare la capacità di fare domande e di interrogarsi in maniera libera da condizionamenti. Venerdì 12 Luglio, alle ore 17, presso il cortile dell’ex Liceo Classico a Civitanova Alta i bambini tra i 6 e i 12 anni hanno l’opportunità di esercitare il pensiero critico e creativo, sviluppando le loro abilità logiche e la capacità di argomentare le proprie idee. Il tutto in un clima giocoso e coinvolgente. Ad accompagnarli sono due professionisti (Pierpaolo Casarin e Silvia Bevilacqua) che da tempo promuovono in Italia la “filosofia con i bambini”. Il laboratorio prevede la lettura comune di un racconto appositamente preparato e i giovanissimi partecipanti vengono guidati nella scoperta delle tematiche filosofiche L’astronauta e scrittore Umberto Guidoni che fanno da sfondo al brano: come, ad esempio, la bellezza, la giustizia, la relazione mente-­corpo. Dalla filosofia alla scienza con l’incontro ravvicinato che ogni bambino sogna: quello con l’astronauta. Per i venerdì con le case editrici il 19 luglio, sempre all’ex Liceo alle ore 17.30 l’azienda editrice “Editoriale scienza” porta a Civitanova Umberto Guidoni, esperto scientifico e scrittore, l’italiano che da Roma, sognando di diventare come Neil Armostrong, sullo Shuttle c’è salito davvero. Il venerdì successivo il 26 luglio la casa editrice Sonda propone una riflessione sul mondo della scuola con Cristina Petit, insegnante che ha dato vita ad un blog, punto di riferimento per moltissime insegnanti in tutta Italia. Sette pubblicazioni tascabili “La scuola che non c’è. 7 racconti per una scuola diversa” narrano, in poche pagine, storie che con la scuola hanno a che fare, ma che si differenziano per tipologia, ambientazione, trama. Hanno solo una caratteristica in comune – oltre ovviamente al tema scolastico – e cioè che tutti provengono dalla penna e dalla fantasia di autori che sono anche insegnanti. La domenica è dedicata invece alla letteratura per ragazzi a cura della Biblioteca comunale e della Cooperativa Era. Nel pomeriggio alle 17.30, presso il cortile dell’ex Liceo classico, laboratori sul futuro attraverso l’analisi dei classici della letteratura per ragazzi (da Jules Verne a Gianni Rodari) e passando www.cronachemaceratesi.it/2013/06/19/lastronauta-­umberto-­guidoni-­al-­futura-­festival/340662/

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L’astronauta Umberto Guidoni al Futura Festival | Cronache Maceratesi

per i temi dell’ecologia e della fantascienza. I percorsi di lettura si rivolgono ad un’ampia fascia di età, che va dai 3 ai 12 anni e hanno la durata di un’ora e mezzo ciascuno. Ogni incontro vede la partecipazione delle operatrici della Cooperativa, esperte di animazione della lettura, che propongono ai bambini un affascinante viaggio fatto di letture di storie, poesie, filastrocche alternate a canzoni.

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Futura Festival per i bambini, arriva l'astronauta Mercoledì, 19 Giugno 2013 18:16 Visite: 314 La Redazione

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CIVITANOVA -­ Dall'incontro con l'astronauta fino alla filosofia per bambini. Futura Festival non può non guardare alle nuove generazioni e per il festival di luglio ha progettato in cartellone una serie di appuntamenti dedicati ai più piccoli, i protagonisti dell'avvenire. Si comincia con la rassegna “Philosophy for the children”, dove i più piccoli vengono coinvolti in processi cognitivi, in grado di sviluppare la formazione del pensiero proprio e sollecitare la capacità di fare domande e di interrogarsi in maniera libera da condizionamenti. Venerdì 12 Luglio, alle ore 17, presso il cortile dell'ex Liceo Classico a Civitanova Alta i bambini tra i 6 e i 12 anni hanno l'opportunità di esercitare il pensiero critico e creativo, sviluppando le loro abilità logiche e la capacità di argomentare le proprie idee. Il tutto in un clima giocoso e coinvolgente. Ad accompagnarli sono due professionisti (Pierpaolo Casarin e Silvia Bevilacqua) che da tempo promuovono in Italia la “filosofia con i bambini”. Il laboratorio prevede la lettura comune di un racconto appositamente preparato e i giovanissimi partecipanti vengono guidati nella scoperta delle tematiche filosofiche che fanno da sfondo al brano: come, ad esempio, la bellezza, la giustizia, la relazione mente-­corpo. Dalla filosofia alla scienza con l'incontro ravvicinato che ogni bambino sogna: quello con l'astronauta. Per i venerdì con le case editrici il 19 luglio, sempre all'ex Liceo alle ore 17.30 l’azienda editrice “Editoriale scienza” porta a Civitanova Umberto Guidoni, esperto scientifico e scrittore, l'italiano che da Roma, sognando di diventare come Neil Armostrong, sullo Shuttle c'è salito davvero. Il venerdì successivo il 26 luglio la casa editrice Sonda propone una riflessione sul mondo della scuola con Cristina Petit, insegnante che ha dato vita ad un blog, punto di riferimento per moltissime insegnanti in tutta Italia. Sette pubblicazioni tascabili “La scuola che non c’è. 7 racconti per una scuola diversa” narrano, in poche pagine, storie che con la scuola hanno a che fare, ma che si differenziano per tipologia, ambientazione, trama. Hanno solo una caratteristica in comune – oltre ovviamente al tema scolastico – e cioè che tutti provengono dalla penna e dalla fantasia di autori che sono anche insegnanti. La domenica è dedicata invece alla letteratura per ragazzi a cura della Biblioteca comunale e della Cooperativa Era. Nel pomeriggio alle 17.30, presso il cortile dell'ex Liceo classico, laboratori sul futuro attraverso l'analisi dei classici della letteratura per ragazzi (da Jules Verne a Gianni Rodari) e passando per i temi dell'ecologia e della fantascienza. I percorsi di lettura si rivolgono ad un’ampia fascia di età, che va dai 3 ai 12 anni e hanno la durata di un’ora e mezzo ciascuno. Ogni incontro vede la partecipazione delle operatrici della Cooperativa, esperte di animazione della lettura, che propongono ai bambini un affascinante viaggio fatto di letture di storie, poesie, filastrocche alternate a canzoni.

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Dall’11 luglio Futura anima l’estate attraverso le lingue della filosofia, delle scienze, della nuova cultura umanistica, della scena teatrale e musicale. Incontri, concerti, spettacoli tra Civitanova Marche e la Città Alta, dal giovedì alla domenica, per tre fine settimana. Eventi dalle 18 fino a dopo la mezzanotte, per tutti i gusti: a partire dai laboratori dell’avvenire pomeridiani si arriva ai grandi incontri della sera per concludere la giornata con la contaminazione d’arte che cerca di toccare i confini del sentimento, tra realtà ed utopia, tra sogni e risvegli, tra un presente che appare cupo ed un futuro che ci rivede protagonisti. Cinque le parole chiave di questa edizione. Pianeta vede la presenza di importanti e qualificati intellettuali che si muovono tra scienze fisiche, filosofia della tecnica, mondo elettronico e digitale, anticipando le linee del mondo che sarà.

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intesa soprattutto come elemento di resistenza, come prezioso “anacronismo” che manterrà sempre una sua funzione critica. Quindi Anima: seminari di studio, incontri filosofici, lezioni per scoprire se l’anima ha un destino e se noi viventi ne siamo coinvolti. Scopri tutti gli ospiti su www.futurafestival.it.

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L'astronauta a Futura “Young” - Il Titolo Da Redazione Lunedì 24 Giugno 2013 19:55- http://www.iltitolo.it/giornale/ - Il Titolo

Futura festival lancia le iniziative dedicate ai più piccoli e alle nuove generazioni. Tutti i venerdì a Civitanova arrivano insegnanti, scrittori e perfino l'astronauta Umberto Guidoni. La domenica appuntamento con le letture per ragazzi a cura della Biblioteca.

Dall'incontro con l'astronauta fino alla filosofia per bambini. Futura Festival non può non guardare alle nuove generazioni e per il festival di luglio ha progettato in cartellone una serie di appuntamenti dedicati ai più piccoli, i protagonisti dell'avvenire. Si comincia con la rassegna “Philosophy for the children”, dove i più piccoli vengono coinvolti in processi cognitivi, in grado di sviluppare la formazione del pensiero proprio e sollecitare la capacità di fare domande e di interrogarsi in maniera libera da condizionamenti. Venerdì 12 Luglio, alle ore 17, presso il cortile dell'ex Liceo Classico a Civitanova Alta i bambini tra i 6 e i 12 anni hanno l'opportunità di esercitare il pensiero critico e creativo, sviluppando le loro abilità logiche e la capacità di argomentare le proprie idee. Il tutto in un clima giocoso e coinvolgente. Ad accompagnarli sono due professionisti (Pierpaolo Casarin e Silvia Bevilacqua) che da tempo promuovono in Italia la “filosofia con i bambini”. Il laboratorio prevede la lettura comune di un racconto appositamente preparato e i giovanissimi partecipanti vengono guidati nella scoperta delle tematiche filosofiche che fanno da sfondo al brano: come, ad esempio, la bellezza, la giustizia, la relazione mente-corpo.

Dalla filosofia alla scienza con l'incontro ravvicinato che ogni bambino sogna: quello con l'astronauta. Per i venerdì con le case editrici il 19 luglio, sempre all'ex Liceo alle ore 17.30 l’azienda editrice “Editoriale scienza” porta a Civitanova Umberto Guidoni, esperto scientifico e scrittore, l'italiano che da Roma, sognando di diventare come Neil Armostrong, sullo Shuttle c'è salito davvero.

Il venerdì successivo il 26 luglio la casa editrice Sonda propone una riflessione sul mondo della scuola con Cristina Petit, insegnante che ha dato vita ad un blog, punto di riferimento per moltissime insegnanti in tutta Italia. Sette pubblicazioni tascabili “La scuola che non c’è. 7 racconti per una scuola diversa” narrano, in poche pagine, storie che con la scuola hanno a che fare, ma che si differenziano per tipologia, ambientazione, trama. Hanno solo una caratteristica in comune – oltre ovviamente al tema scolastico – e cioè che tutti provengono dalla penna e dalla fantasia di autori che sono anche insegnanti.

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L'astronauta a Futura “Young” - Il Titolo Da Redazione Lunedì 24 Giugno 2013 19:55- http://www.iltitolo.it/giornale/ - Il Titolo

La domenica è dedicata invece alla letteratura per ragazzi a cura della Biblioteca comunale e della Cooperativa Era. Nel pomeriggio alle 17.30, presso il cortile dell'ex Liceo classico, laboratori sul futuro attraverso l'analisi dei classici della letteratura per ragazzi (da Jules Verne a Gianni Rodari) e passando per i temi dell'ecologia e della fantascienza. I percorsi di lettura si rivolgono ad un’ampia fascia di età, che va dai 3 ai 12 anni e hanno la durata di un’ora e mezzo ciascuno. Ogni incontro vede la partecipazione delle operatrici della Cooperativa, esperte di animazione della lettura, che propongono ai bambini un affascinante viaggio fatto di letture di storie, poesie, filastrocche alternate a canzoni.

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Gli Stadio, una mostra sul futurismo e Marco Alemanno: il gioco incontra Futura festival | Cronache Maceratesi

cronachemaceratesi.it http://www.cronachemaceratesi.it/2013/06/27/gli-­stadio-­una-­mostra-­sul-­futurismo-­e-­marco-­alemanno-­il-­gioco-­incontra-­ futura-­festival/344422/

Gli Stadio, una mostra sul futurismo e Marco Alemanno: il gioco incontra Futura festival CIVITANOVA -­ Svelata questa mattina una nuova parte del cartellone di Futura Festival. Tra gli appuntamenti di punta due incontri sul calcio, Peppe Servillo, Marco Alemanno e Gli Stadio in una giornata tribute a Lucio Dalla. Grande mostra dedicata a Tullio Crali. giovedì 27 giugno 2013 -­ Ore 22:33 -­ 215 letture 20 0 Torna alla home page Il futuro è anche gioco. Si apre con il sorriso l’ultima presentazione alla stampa di Futura Festival a poche settimane dall’inizio della manifestazione. Questa mattina il direttore artistico Gino Troli, alla presenza del sindaco Tommaso Corvatta, dell’assessore alla cultura Giulio Silenzi e del Presidente dei Teatri Rosetta Martellini, ha illustrato una nuova parte del programma, quell’ “homo ludens” che rappresenta una delle chiavi di lettura della kermesse: “il gioco è inteso Nella foto da sinistra Gino Troli, Marco Pipponzi, Tommaso Corvatta e Giulio Silenzi come calcio, ma anche come musica, come teatro – ha detto Troli – sono le tante anime di un comportamento ludico che, in un festival come questo, non potevano non essere considerate”. E se si parla di gioco non poteva mancare il calcio che sarà oggetto di due incontri coordinati dal giornalista e telecronista Sky Maurizio Compagnoni che intervista Maurizio Civoli, Sandro Mazzola e Mario Sconcerti. Ci sarà spazio anche per l’arte, con una mostra esclusiva su Tullio Crali, futurista. In via eccezionale questa mattina erano presenti anche i parenti dell’artista e la mostra che sarà inaugurata il 12 luglio a Sant’Agostino avrà come “padrino” nientemeno che Salvatore Settis, che terrà a seguire una lectio magistrale sul tema “Il futuro e il classico”. In mostra oltre 60 lavori dagli anni ’20 fino al 1999. Ad accompagnare la mostra, curata da Stefano Papetti ed Enrica Bruni, anche un’esposizione fotografica dal titolo “Vita da Strega”, ritratti e ricordi della storia d’Italia provenienti dall’archivio Riccardi che raccontano il famoso premio letterario in bianco e nero, da Ennio Flaiano a Elsa Morante. Dall’arte alla musica con i grandi concerti e con l’omaggio a Lucio Dalla: venerdì 13 luglio arriva Marco Alemanno, il compagno di Lucio Dalla che per il festival terrà un incontro reading tra musica, poesia e parole. A seguire “Il futuro di Dio” con il teologo Vito Mancuso e in serata in Piazza XX settembre il concerto gratuito de Gli Stadio. www.cronachemaceratesi.it/2013/06/27/gli-­stadio-­una-­mostra-­sul-­futurismo-­e-­marco-­alemanno-­il-­gioco-­incontra-­futura-­festival/344422/

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Gli Stadio, una mostra sul futurismo e Marco Alemanno: il gioco incontra Futura festival | Cronache Maceratesi

Ancora musica per la serata di chiusura, una grande festa con le sonorità della musica popolare affidate a Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare italiana, con la partecipazione straordinaria di Peppe Servillo. Ma la presentazione di oggi è stata l’occasione anche per evidenziare le numerose “energie” locali che si sono spese per curare rassegne e manifestazioni collaterali che avranno un ruolo determinante nella declinazione del festival e delle sue varie contaminazioni. Anzitutto la comicità: “comic soon” è il nome della rassegna ideata e organizzata dal comico fermano Giorgio Montanini che porterà a Civitanova l’irriverente Stand up comedy americana coadiuvato da Francesco Capodaglio, il duo Le Perfide e Filippo Giardina e Francesco De Carlo. Il cortile dell’ex liceo classico sarà invece teatro dei sentimenti e delle emozioni con gli incontri letterari curati da Marco Pipponzi per la Biblioteca comunale Zavatti il sabato e la domenica. Si parlerà di coppie di fatto, femminicidio, amore e odio con scrittrici, psicoanaliste e avvocati. Ma anche la maternità diventa performance con l’intimo e personale lavoro di Alessandra Fel che attraverso una proiezione 4D ricondurrà lo spettatore nel liquido amniotico, donando la suggestione di una nuova nascita. Mondo della musica underground d’autore protagonista all’ex liceo e al chiostro di Sant’Agostino con Ofeliadorme, Babau e Lilies on Mars, Aspect Radio e Colapesce e Iori’s eyes. Ma c’è anche tanto teatro in Futura: al teatro Annibal Caro il laboratorio teatrale Re Nudo porta in scena una rilettura del Rinoceronte di Ionesco. C’è anche un innovativo esempio di “personal theatre” dove la performance è rivolta ad un singolo spettatore alla volta che interagisce con l’attore e diventa di fatto parte della messa in scena. Per i più piccoli tornano gli incontri con la biblioteca la domenica pomeriggio e l’amato Giardino della scienza che in versione by day propone sul lungomare civitanovese l’osservazione delle macchie solari e di notte la visione delle stelle. E poi ancora incontri scientifici e giochi per la mente.

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Il futuro si “gioca” a Civitanova Marche -­ Sipario -­ informazione.tv -­ notizie dal fermano

Sipario Il futuro si “gioca” a Civitanova Marche A poche settimane dall’inizio della manifestazione, si apre con il sorriso l'ultima presentazione alla stampa di “Futura Festival”. Ieri mattina il direttore artistico Gino Troli, alla presenza del sindaco Tommaso Corvatta, dell'assessore alla cultura Giulio Silenzi e del Presidente dei Teatri Rosetta Martellini, ha illustrato una nuova parte del programma, quell' “homo ludens” che rappresenta una delle chiavi di lettura della kermesse.

“il gioco è inteso come calcio, ma anche come musica, come teatro – dice Troli – sono le tante anime di un comportamento ludico che, in un festiv al come questo, non potev ano non essere considerate”. Se si parla di gioco non potev a mancare il calcio che sarà oggetto di due incontri coordinati dal giornalista e telecronista Sky Maurizio Compagnoni che interv ista Maurizio Civ oli, Sandro Mazzola e Mario Sconcerti. Ci sarà spazio anche per l'arte, con una mostra esclusiv a su Tullio Crali, futurista. In v ia eccezionale, alla presentazione, erano presenti anche i parenti dell'artista e la mostra che sarà inaugurata il 1 2 luglio a Sant'Agostino av rà come “padrino” nientemeno che Salv atore Settis, che terrà a seguire una lectio magistrale sul tema “Il futuro e il classico”. In mostra oltre 60 lav ori dagli anni '20 fino al 1 999. Ad accompagnare questa esposizione, curata da Stefano Papetti ed Enrica Bruni, anche una fotografica dal titolo “V ita da Strega”, ritratti e ricordi della storia d'Italia prov enienti dall'archiv io Riccardi che raccontano il famoso premio letterario in bianco e nero, da Ennio Flaiano a Elsa Morante. Dall'arte alla musica con i grandi concerti: v enerdì 1 3 luglio arriv a Marco Alemanno, il compagno di Lucio Dalla che terrà un incontro “reading” tra musica, poesia e parole. A seguire “Il futuro di Dio” con il teologo V ito Mancuso e in serata, in Piazza XX settembre, il concerto gratuito de Gli Stadio. Ancora musica per la serata di chiusura, una grande festa con le sonorità della musica popolare affidate a Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare italiana, con la partecipazione straordinaria di Peppe Serv illo. Oltre a questi grandi ev enti sono state presentate rassegne e manifestazioni collaterali che av ranno un ruolo determinante nella declinazione del festiv al. Anzitutto la comicità: “comic soon” è il nome della rassegna ideata e organizzata dal comico fermano Giorgio Montanini che porterà a Civ itanov a l'irriv erente “Stand up comedy ” americana coadiuv ato da Francesco Capodaglio, il duo Le Perfide e Filippo Giardina e Francesco De Carlo. Il cortile dell'ex liceo classico sarà inv ece teatro dei sentimenti e delle emozioni con gli incontri letterari curati da Marco Pipponzi per la Biblioteca comunale Zav atti il sabato e la domenica. Si parlerà di coppie di fatto, femminicidio, amore e odio con scrittrici, psicoanaliste e av v ocati. Ma anche la maternità div enta performance con l'intimo e personale lav oro di Alessandra Fel che attrav erso una proiezione 4D ricondurrà lo spettatore nel liquido amniotico, donando la suggestione di una nuov a nascita. Mondo della musica underground d'autore protagonista all'ex liceo e al chiostro di Sant'Agostino con Ofeliadorme, Babau e Lilies on Mars, Aspect Radio e Colapesce e Iori's ey es. Ma c'è anche tanto teatro in Futura: al teatro Annibal Caro il laboratorio teatrale Re Nudo porta in scena una rilettura del Rinoceronte di Ionesco. C'è anche un innov ativ o esempio di “personal theatre” dov e la performance è riv olta ad un singolo spettatore alla v olta che interagisce con l'attore e div enta di fatto parte della messa in scena. Per i più piccoli tornano gli incontri con la biblioteca la domenica pomeriggio e l'amato Giardino della scienza che in v ersione “by day ” propone sul lungomare civ itanov ese l'osserv azione delle macchie solari e di notte la v isione delle stelle. E poi ancora incontri scientifici, giochi della mente e tanti altri ev enti. Scritto da : F.B. 28/06/2013 10:50 Redazione em ail: redazione@inform azione.tv Tel 07 3 4 6 2 07 07 -­ 07 3 4 6 2 3 6 3 6 Fax 07 3 4 6 003 9 0 C.da San Salv atore -­ Ferm o Gruppo Medi@Com unicazioni

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Futura Festival cala il tris: Peppe Servillo, Marco Alemanno e Gli Stadio

Futura Festival cala il tris: Peppe Servillo, Marco Alemanno e Gli Stadio Venerdì, 28 Giugno 2013 01:34 Visite: 299 La Redazione

CIVITANOVA -­ Il futuro è anche gioco. Si apre con il sorriso l'ultima presentazione alla stampa di Futura Festival a poche settimane dall'inizio della manifestazione. Questa mattina il direttore artistico Gino Troli, alla presenza del sindaco Tommaso Corvatta, dell'assessore alla cultura Giulio Silenzi e del Presidente dei Teatri Rosetta M artellini, ha illustrato una nuova parte del programma, quell' “homo ludens” che rappresenta una delle chiavi di lettura della kermesse: “il gioco è inteso come calcio, ma anche come musica, come teatro – ha detto Troli – sono le tante anime di un comportamento ludico che, in un festival come questo, non potevano non essere considerate”. E se si parla di gioco non poteva mancare il calcio che sarà oggetto di due incontri coordinati dal giornalista e telecronista Sky Maurizio Compagnoni che intervista Maurizio Civoli, S andro Mazzola e Mario S concerti. Ci sarà spazio anche per l'arte, con una mostra esclusiva su Tullio Crali, futurista. In via eccezionale questa mattina erano presenti anche i parenti dell'artista e la mostra che sarà inaugurata il 12 luglio a Sant'Agostino avrà come “padrino” nientemeno che S alvatore S ettis, che terrà a seguire una lectio magistrale sul tema “Il futuro e il classico”. In mostra oltre 60 lavori dagli anni '20 fino al 1999. Ad accompagnare la mostra, curata da S tefano Papetti ed Enrica Bruni, anche un'esposizione fotografica dal titolo “Vita da Strega”, ritratti e ricordi della storia d'Italia provenienti dall'archivio Riccardi che raccontano il famoso premio letterario in bianco e nero, da Ennio Flaiano a Elsa M orante. Dall'arte alla musica con i grandi concerti e con l'omaggio a Lucio Dalla: venerdì 13 luglio arriva Marco Alemanno, il compagno di Lucio Dalla che per il festival terrà un incontro reading tra musica, poesia e parole. A seguire “Il futuro di Dio” con il teologo Vito Mancuso e in serata in Piazza XX settembre il concerto gratuito de Gli S tadio. Ancora musica per la serata di chiusura, una grande festa con le sonorità della musica popolare affidate a Ambrogio S paragna & Orchestra Popolare italiana, con la partecipazione straordinaria di Peppe S ervillo. M a la presentazione di oggi è stata l'occasione anche per evidenziare le numerose “energie” locali che si sono spese per curare rassegne e manifestazioni collaterali che avranno un ruolo determinante nella declinazione del festival e delle sue varie contaminazioni. Anzitutto la comicità: “comic soon” è il nome della rassegna ideata e organizzata dal comico fermano Giorgio Montanini che porterà a Civitanova l'irriverente Stand up comedy americana coadiuvato da Francesco Capodaglio, il duo Le Perfide e Filippo Giardina e Francesco De Carlo. Il cortile dell'ex liceo classico sarà invece teatro dei sentimenti e delle emozioni con gli incontri letterari curati da Marco Pipponzi per la Biblioteca comunale Zavatti il sabato e la domenica. Si parlerà di coppie di fatto, femminicidio, amore e odio con scrittrici, psicoanaliste e avvocati. M a anche la maternità diventa performance con l'intimo e personale lavoro di Alessandra Fel che attraverso una proiezione 4D ricondurrà lo spettatore nel liquido amniotico, donando la suggestione di una nuova nascita. M ondo della musica underground d'autore protagonista all'ex liceo e al chiostro di Sant'Agostino con Ofeliadorme, Babau e Lilies on M ars, Aspect Radio e Colapesce e Iori's eyes. M a c'è anche tanto teatro in Futura: al teatro Annibal Caro il laboratorio teatrale Re Nudo porta in scena una rilettura del Rinoceronte di Ionesco. C'è anche un innovativo esempio di “personal theatre” dove la performance è rivolta ad un singolo spettatore alla volta che interagisce con l'attore e diventa di fatto parte della messa in scena. Per i più piccoli tornano gli incontri con la biblioteca la domenica pomeriggio e l'amato Giardino della scienza che in versione by day propone sul lungomare civitanovese l'osservazione delle macchie solari e di notte la visione delle stelle. E poi ancora incontri scientifici e giochi per la mente.

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Le aziende con Futura festival Silenzi: “Oltre 150mila euro dai privati” | Cronache Maceratesi

cronachemaceratesi.it http://www.cronachemaceratesi.it/2013/07/08/le-­aziende-­con-­futura-­festival-­silenzi-­oltre-­150-­mila-­euro-­dai-­privati/349093/

Le aziende con Futura festival Silenzi: “Oltre 150mila euro dai privati” Le aziende con Futura festival Silenzi: “Oltre 150mila euro dai privati” CIVITANOVA -­ Sono stati presentati questa mattina gli sponsor e i sostenitori della manifestazione lunedì 8 luglio 2013 -­ Ore 20:36 -­ 704 letture 47 0 Torna alla pagina Eventi

Il video con le interviste

www.cronachemaceratesi.it/2013/07/08/le-­aziende-­con-­futura-­festival-­silenzi-­oltre-­150-­mila-­euro-­dai-­privati/349093/

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Le aziende con Futura festival Silenzi: “Oltre 150mila euro dai privati” | Cronache Maceratesi

di Laura Boccanera Conto alla rovescia per Futura. Mancano solo 74 ore all’avvio del nuovo Festival del Comune di Civitanova e dell’Azienda dei Teatri, con la direzione artistica di Gino Troli. Futura animerà i prossimi tre fine settimana tra Civitanova Marche e la città Alta, dal giovedì alla domenica, attraverso le lingue della filosofia, delle scienze, della nuova cultura umanistica, della scena teatrale e musicale. La manifestazione è resa possibile grazie ai promotori e ai venti sostenitori che questa mattina sono stati presentati alla stampa nel corso di un incontro che si è svolto presso lo Chalet Capolinea di Civitanova Marche. “Sono contento di presentare le aziende che sostengono questo progetto che non è solo culturale ma anche turistico e a sostegno dell’economia – ha detto l’assessore alla cultura Giulio Silenzi – Abbiamo richiesto la partecipazione delle aziende del territorio e queste hanno risposto oltre le nostre previsioni. Abbiamo ottenuto, grazie al supporto del privato che ha creduto in questo progetto della città una cifra superiore a 150mila euro. Pur nelle ristrettezze del periodo, con una gestione rigorosa e il coinvolgimento delle aziende che hanno voluto esserci vicine potremo dare spessore al marchio”. In conferenza stampa per la presentazione hanno partecipato i principali esponenti delle aziende sponsor, tra cui Massimo Compagnucci, referente locale di Banca delle Marche, main sponsor: “La Banca delle Marche è da sempre vicina alle iniziative culturali che sono un veicolo per la conoscenza delle nostre bellezze e del nostro patrimonio e oltre a sostenere iniziative come Il Rossini Opera festival o la stagione dello Sferisterio da quest’anno abbiamo voluto credere anche nel progetto Futura, un messaggio di ottimismo e prosperità”. Molti anche gli imprenditori turistici come Tiziana Cardinali dello chalet Capolinea che ha ospitato la conferenza e lo Shada, il nuovo locale gestito dagli imprenditori del divertimento, la famiglia Ascani. Ma anche il mondo della calzatura è vicina a Futura: hanno risposto alla richiesta di partnership DgM Fashion Group che nonostante la crisi guarda al settore con positività e rilancio e l’azienda Loriblu.

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Le aziende con Futura festival Silenzi: “Oltre 150mila euro dai privati” | Cronache Maceratesi

Accanto al Comune e all’Azienda dei Teatri ci sono anche la Regione Marche, la Provincia di Macerata e la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. Il Main sponsor è Banca Marche che, ancora una volta, conferma il suo sostegno alle attività culturali di rilievo a livello regionale. Gli altri sostenitori del Festival sono: Shada Beach Club, Adriatica Pubblicità srl, DGM Fashion Group, Loriblù, CNA Fidimpresa, Peugeot Autoclub Marche srl, Capolinea Chalet, Hotel Miramare. Si lega a Futura Festival anche un progetto speciale della Regione Marche, studiato ad hoc da parte dell’Assessorato alla Pesca della Regione Marche e IMT per questa occasione: “Le Marche, una mare di pesce unico e di vini preziosi”. Due iniziative che prevedono l’utilizzo del pesce azzurro delle Marche abbinato ai vini D.O.C. della Regione Marche (principalmente Bianco dei Colli Maceratesi, Verdicchio di Matelica e Bollicine). (GUARDA IL VIDEO)

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cronachemaceratesi.it

Paolo Sorrentino al Futura Festival | Cronache Maceratesi

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Paolo Sorrentino al Futura Festival CIVITANOVA -­ Il regista verrà in città il prossimo 31 luglio, in occasione della kermesse che parte domani. Tanti ospiti per il primo week end: da non perdere Salvatore Settis, Gli Stadio, Vito Mancuso e lo scrittore emergente Paolo Di Paolo mercoledì 10 luglio 2013 -­ Ore 18:29 -­ 824 letture 88 0 Torna alla pagina Eventi

di Laura Boccanera E’ il regista Paolo Sorrentino il colpo di scena del Futura Festival. A poche ore dall’inizio della kermesse questa mattina il direttore artistico Gino Troli ha presentato il programma del primo week end e reso noto il famoso ospite fuori festival che arriverà a Civitanova il prossimo 31 luglio. Ma il futuro inizia già domani e questa mattina presso il nuovissimo Shada Beach Club di Sergio Colleoni e gestito dalla famiglia Ascani si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle prime 4 serate: l’inaugurazione della manifestazione è prevista per domani alle ore 16.30 presso il giardino dell’hotel Miramare. “Questa è la conferenza più attesa per me – ha riferito l’assessore Silenzi – Futura è il festival principale della città. È una scelta culturale, non si basa sulle piazze piene, non cerca la semplicità della proposta populistica, ma vuole essere un appuntamento di rilievo nel panorama nazionale”. Soddisfatto per le scelte e per il cartellone messo in piedi anche Gino Troli: “Vorrei che la gente uscisse dagli incontri e dicesse oggi ho imparato qualcosa di nuovo”. Articolato il cartellone del primo week end lungo, tra mostre, l’omaggio a Lucio Dalla, Vito Mancuso, Salvatore Settis e Paolo Di Paolo. Dopo il taglio del nastro alle 17 nella sala conferenze dell’hotel Miramare prende avvio il laboratorio a cura di Mauro Peroni “Raccontarsi il futuro: tra consolazioni private e aspettative pubbliche con Sergio Labate e Silvia Pierosara”. Alle 18.30 Enzo Sferra, fondatore de Il Male e regista dell’unico programma dedicato all’arte in onda sulla Rai, incontra Maria Paola Orlandini sul tema “Il futuro del classico”. Alle ore 21.30 al Lido Cluana la prima serata che fa da sunto del festival stesso, un dibattito a 4 voci sul futuro attraverso la lente del filosofo Luigi Alici, del linguista Massimo Arcangeli, del biologo Edoardo Boncinelli e del fisico Andrea Frova. Per i tiratardi in Galleria il “Dan Brown” italiano Francesco Fioretti presenta il suo libro “La profezia perduta di www.cronachemaceratesi.it/2013/07/10/paolo-­sorrentino-­al-­futura-­festival/349946/

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Paolo Sorrentino al Futura Festival | Cronache Maceratesi

Dante”. Il venerdì ci si sposta nella città alta per l’inaugurazione della mostra dedicata a Tullio Crali “Vertigini e Visioni” e alle ore 18 si parla ancora di arte con il massimo esperto Salvatore Settis e la lectio Magistralis “Il futuro del classico”. Alle 19.30 Rossella Milone, nuovo talento della letteratura, illustra il suo lavoro “Poche parole, moltissime cose” ovvero quando la terza età non è sinonimo di solitudine ma di rinnovata vitalità. Alle 21.30 in piazza della Libertà ritroviamo Edoardo Boncinelli che parla del “Emma 30 weeks in progress, our past, our future”, a cura di Alessandra Fel e la poesia di Davide Rondoni. Il sabato è tutto dedicato a Lucio Dalla che viene omaggiato attraverso la voce di chi con lui ha vissuto e condiviso vita, arte, dubbi. Inedito è lo spettacolo reading alle ore 18 al Teatro Annibal Caro con Marco Alemanno che conversa con Gilberto Santini, per letture e un ritratto mai fatto prima d’ora dell’artista bolognese. Amori diversi e ancora non riconosciuti dalla legge, al centro dell’incontro curato dalla biblioteca, nel cortile dell’ex liceo, e alle ore 19 al Chiostro di Sant’Agostino Vito Mancuso, teologo e grande amico e confidente di Dalla. Si balla invece alle 21.30 in piazza XX settembre con il concerto gratuito degli Stadio che, proprio ieri sera nel corso di un’intervista a Radio 1 Rai, hanno elogiato il calore e la vivacità di Civitanova, invitando gli ascoltatori alla tappa marchigiana del tour. Domenica letteraria con l’inaugurazione della mostra “Vita da Strega” alle 17 e gli interventi sul futuro della letteratura con Giulio Ferroni, Stefano Gallerani, Christian Raimo e Filippo La Porta. Non ha vinto per un pelo il premio Strega Paolo Di Paolo che presenta il suo “Mandami tanta vita”, alle 19.30 nel chiostro di Sant’Agostino. Alle 21.30 arriva Achille Varzi e a seguire un divertentissimo Giuseppe Patota che “interroga” dal palco il pubblico sugli strafalcioni più utilizzati della lingua italiana. Chiude la serata al teatro Annibal Caro la lettura scenica de “Il Rinoceronte” di Eugène Ionesco. Per tutta la durata del festival sarà attivo il servizio di bus navetta dal parcheggio dell’istituto ITC e dai Cappuccini dalle 18 alle 01. Servizio bus urbano linea 1 prolungato fino alle 01.

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Dopo Il Rive prende vita l’officina dell’avvenire: si apre il sipario sul Futura Festival | web-­mag

web-­mag web magazine per l'ʹindagine culturale

Dopo Il Rive prende vita l’officina dell’avvenire: si apre il sipario sul Futura Festival di adamaccademia

(http://adamomagazine.files.wordpress.com/2013/07/futurafestival.jpg) di Ilaria Piampiani “Una cosa ci piace, ci affascina e ci inorgoglisce di questo Festival. Futura non è un format ideato altrove e catapultato qui. E’ un progetto pensato, voluto e sviluppato da civitanovesi e che a Civitanova Marche trova la sua unica collocazione, un’idea che ci appartiene, che è nata qui e nei nostri luoghi deve articolarsi.” Giulio Silenzi – Vice sindaco e Assessore alla cultura Cari civitanovesi e non, ancora state parlando del successo e delle emozioni lasciateci dal Rive Festival? Rivolgete forse un malinconico sguardo ai tre fortunatissimi quanto intensi giorni del fine settimana appena trascorso? Bene! Camminate per le vie della vostra città e rivolgete lo sguardo ai diversi cartelloni pubblicitari e se incontrerete un albero multicolore e un’allegra bambina saltellante che cerca di raggiungerne i frutti, rivolgetele un sorriso perché lei è la nuova “creatura” culturale di Civitanova Marche, lei è Futura. https://adamomagazine.wordpress.com/2013/07/10/dopo-­il-­rive-­prende-­vita-­lofficina-­dellavvenire-­si-­apre-­il-­sipario-­sul-­futura-­festival/

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Dopo Il Rive prende vita l’officina dell’avvenire: si apre il sipario sul Futura Festival | web-­mag

Il Futura Festival viene presentato dai suoi stessi “genitori” come “officina del domani, laboratorio della cultura”, un meraviglioso esperimento pensato e creato non a caso, ma in assoluta conformità rispetto al territorio che lo ospita e che esprime in esso una profonda fiducia e una notevole ambizione nei confronti dell’avvenire. Dall’11 al 28 Luglio, quindi, strade, piazze, teatri e giardini civitanovesi si tramuteranno in salotti di altissimo livello, nei quali siederanno personaggi e nomi eminenti della cultura italiana e internazionale, musicisti, poeti e attori, che porteranno le loro idee nell’unico intento di condividerle e di creare domande nuove e stimolanti per un pubblico affamato di nuove risposte di cui far tesoro. “Esistere significa approfondire l’istante, realizzare la pienezza del presente”: proprio seguendo questo spirito il Futura Festival inizia la sua emozionante avventura con la salda consapevolezza per cui, senza un’ampia considerazione del nostro passato e la piena dedizione nello sviluppare le possibilità del nostro presente, non si può nutrire una completa fiducia verso il nostro futuro. La manifestazione si propone di far crescere nuovi e succosi frutti di idee alimentando le radici della verace e caratteristica tradizione che Civitanova porta con sé, riservandosi il diritto e il coraggio di osare credendoci appieno. I percorsi proposti dal Festival sono molteplici e complementari tra loro, in un farsi progressivo e compenetrante: si intrecciano tra loro le variegate sezioni che si succederanno in queste tre settimane, ognuna contraddistinta da un proprio colore. L’Anima si dipinge di rosso, l’Homo Ludens si veste di rosa così come l’Humanitas d’arancione, il verde ricopre il Pianeta e le Visioni si velano d’azzurro. Ogni singola “arteria” di Futura prende inizio giovedì 11 con la sua inaugurazione, alla presenza del sindaco e degli organizzatori, per poi continuare con “Domani è già qui” e “Raccontarsi il Futuro”, laboratori di idee e suggestioni dell’avvenire. Il pomeriggio prosegue con “Il futuro del classico”, incontro con Rai Educational Art News a cura di Enzo Sferra e Maria Paola Orlandini. Le luci della sera accolgono lo stimolante confronto sull’affascinante fil-­‐‑ rouge della manifestazione stessa, il futuro, tra il filosofo Luigi Alici, il linguista Massimo Arcangeli, il biologo Edoardo Boncinelli e il fisico Andrea Frova. Francesco Fioretti accoglie la notte con “Futuri Passati” per poi dare il testimone agli eventi del giorno seguente che accoglie le “Vertigini e le Visioni” in mostra di Tullio Crali, un approccio filosofico diretto ai bambini e il grande onore per la cittadinanza di assistere a una lectio magistralis di Salvatore Settis, il quale si focalizzerà sul futuro del classico, nelle sue contraddizioni e nella sua continuità. Il tramonto si colora di pillole futuristiche, eventi tra cui “Emma, 30 weeks in progress, our past, our future” ,”Sempre rimonciare” a cura di Rossella Milone e un video prodotto dall’ I.I.S. Leonardo da Vinci sulle aspettative per il domani. Edoardo Boncinelli aprirà gli eventi serali con una lezione sulla vita e le sue sfumatura per poi lasciare spazio a Davide Rondoni e agli ardenti interrogativi sulla possibile esistenza e resistenza della poesia nella realtà in cui ci troviamo a vivere. L’alba del 13 Luglio si sveglia sulle suggestive note di Caruso: così Civitanova ricorderà il genio dell’uomo che ha emozionato raccontando i sentimenti semplici e la vita nella sua bellezza quotidiana, Lucio Dalla. “Il domani di Lucio” ci viene narrato attraverso l’amore di chi l’ha conosciuto standogli accanto, attraero la calda voce e l’immnso affetto di Marco Alemanno. Il ricordo del marinaio di Bologna continua con Vito Mancuso, il quale spalancherà una finestra sul “futuro di Dio”. Scende nuovamente la notte sul Futura Festival ma certamente occhi e orecchie rimarranno più che vigili e ricettive perché Piazza XX Settembre verrà travolta dalla passione e dal talento degli Stadio, che restituiranno alla luna e alle stelle il ricordo di un grande uomo, noche eccellente musicista. Molteplici intellettuali, tra cui Roberto Ippolito, Paolo di Paolo, Stefano Gallerani, Giulio Ferroni e Christian Raimo animeranno la giornata del 14, tra arte, filosofia, letteratura e gli interrogativi sul suo ruolo futuro. Domande come “La triste scienza dell’economia può diventare comprensibile a tutti?” e “Che posto avrà l’animale umano tra gli altri animali?” la faranno da padrone nei salotti allestiti per giovedì 18, intrecciate con la tematica del lavoro tra oggi e domani, e la considerazione della poesia come https://adamomagazine.wordpress.com/2013/07/10/dopo-­il-­rive-­prende-­vita-­lofficina-­dellavvenire-­si-­apre-­il-­sipario-­sul-­futura-­festival/

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Dopo Il Rive prende vita l’officina dell’avvenire: si apre il sipario sul Futura Festival | web-­mag

linguaggio prediletto dell’avvenire negli interventi di Silvia Bre, Paolo Febbraro, Elio Pecora e Francesco Scarabocchi. Le ore passano e già si giunge a venerdì 19, giornata densa di aspettativa per l’ incontro con l’acuto e visionario sociologo Marc Augè, il quale converserà con l’uditorio sul futuro in un mondo ormai globalizzato. La danza e grandi compagnie di balletto, italiane e non, si impossesseranno dei teatri civitanovesi esprimendo l’avvenire nel movimento. L’eccellenza ormai consolidata di Civitanova Danza abbraccia idealmente la fanciullesca Futura accompagnandola in platea per farle godere delle più alte espressioni di un’arte capace di rispecchiarsi nella tradizione quanto nell’avanguardia. Così, in un febbrile e appassionante percorso culturale, giungiamo alle ultime quattro pienissime giornate di questo Festival: quesiti esistenziali sulla natura del Tempo s’intrecciano al futuristico ponte tra realtà e utopia , rispettivamente con Mauro Dorato e Lucio Caracciolo. Un’altra genialità scomparsa, ma non per questo perduta, quella di Margherita Hack, affolla il cortile di Sant’Agostino con Giovanni Bignami, per finire poi in Piazza della Libertà, tra “il calcio di ieri e il calcio di domani”, intervista sullo sport più amato dagli italiani a Marco Civoli, Sandro Mazzola e Mario Sconcerti. Questa maratona incessante e sapientemente organizzata in un intenso passaggio di testimoni cala il sipario il 28 Luglio, giorno di bilanci e di saluto alla seconda novità assoluta, dopo il Rive Festival, partorita dalla fervida estate 2013 di Civitanova Marche. Beppe Servillo e l’Orchestra Popolare in concerto infiammeranno Piazza della Libertà, prendendo e lasciando spazio a readings corali sul futuro e sulla vita che lo alimenterà. Quello ivi proposto è solo uno spettro, un riflesso, una proiezione del presente che vivremo, dell’avvenire che assaporeremo: i frutti sono maturi e attendono solo di venir colti e assaporati sperando in nuovi semi, in nuove idee, perché senza di esse non c’è anima, non c’è gioco ne l’umanità con le sue visioni, non c’è natura nella quale farle vivere. E sempre citando il caro Lucio: “Chissà…chissà…DOMANI!” chissà se rincontreremo la simpatica e allegra bambina di nome Futura, chissà se la riabbracceremo in uno sperato quanto profetizzato bagno di folla. .About these ads (http://en.wordpress.com/about-­‐‑ PUBBLICATO: 10 luglio 2013 (2013-­‐‑07-­‐‑10T08:00:49+0200) these-­‐‑ads/) ARCHIVIATO IN: 05) Filosofia -­‐‑ Psicologia, 07) Letteratura, 08) Musica (classica, pop, rock, lirica), 09) Teatro -­‐‑ Danza, 10) Eventi, Ilaria Piampiani ETICHETTE: Beppe Servillo : Civitanova Danza : Comune di Civitanova Marche : Futura Festival : gli Stadio : Lucio Dalla : Marc Augè : Salvatore Settis : Teatri di Civitanova Blog su WordPress.com. The Manifest Theme. di Jim Barraud.

https://adamomagazine.wordpress.com/2013/07/10/dopo-­il-­rive-­prende-­vita-­lofficina-­dellavvenire-­si-­apre-­il-­sipario-­sul-­futura-­festival/

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Il battesimo di Futura, Corvatta: “Scelto di differenziarci rispetto al passato” | Cronache Maceratesi

cronachemaceratesi.it http://www.cronachemaceratesi.it/2013/07/11/il-­battesimo-­di-­futura-­corvatta-­scelto-­di-­differenziarci-­rispetto-­al-­ passato/350604/comment-­page-­1/

Il battesimo di Futura, Corvatta: “Scelto di differenziarci rispetto al passato” Il battesimo di Futura, Corvatta: “Scelto di differenziarci rispetto al passato” CIVITANOVA -­ E' cominciata la kermesse estiva diretta da Gino Troli. L'assessore provinciale Bianchini: "Questa città ha coraggio" giovedì 11 luglio 2013 -­ Ore 20:14 -­ 1.308 letture 61 0 Torna alla home page di Laura Boccanera “Chissà chissà domani”… inizia con un dubbio la canzone di Lucio Dalla “Futura”, che dà il titolo all’o mo n imo fe s t i v a l civitanovese che ha i n a u g u r a t o ie ri pomeriggio presso il g i a r d i n o d e l l ’ h o t e l Miramare. E di dubbi, domande e soluzioni si parlerà nelle prossime tre settimane nella kermesse ideata dal Comune di Civ itan o v a so tto l a d ir e z i o n e d i G i n o Da sinistra: Gino Troli, Sara Giannini e Pietro Marcolini Tr o li. Oggi pomeriggio alla presenza degli assessori regionali Pietro Marcolini e Sara Giannini e degli amministratori comunali, il sindaco Tommaso Corvatta e l’assessore alla cultura Giulio Silenzi, del direttore artistico Gino Troli e dell’assessore provinciale Massimiliano Sport Bianchini si è aperta ufficialmente la prima edizione del festival dell’avvenire. Il vento e il cielo nuvoloso non hanno rovinato l’inaugurazione della kermesse che per tre settimane porterà a Civitanova letterati, poeti, filosofi, scienziati, biologi, artisti e performer. E fin dal pomeriggio all’hotel Miramare sono iniziati i laboratori e gli appuntamenti di approfondimento. “Teniamo a battesimo questa creatura – ha detto l’assessore alla cultura Giulio Silenzi – è un numero zero, ma la proposta culturale e il coinvolgimento delle realtà cittadine indicano la strada per iniziative che verranno proposte durante tutto l’anno”. Parole di soddisfazione e apprezzamento anche dall’assessore regionale Pietro Marcolini: “La raffinata impostazione data al festival da Gino Troli è come un mantra di www.cronachemaceratesi.it/2013/07/11/il-­battesimo-­di-­futura-­corvatta-­scelto-­di-­differenziarci-­rispetto-­al-­passato/350604/comment-­page-­1/

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Il battesimo di Futura, Corvatta: “Scelto di differenziarci rispetto al passato” | Cronache Maceratesi

risposta alla crisi. Un format diverso dal precedente che non teme confronti per qualità e quantità anche per l’ampiezza e varietà dei contributi. La Regione in controtendenza ha aumentato dal 2010 le risorse destinate alla cultura. Tutto ciò è stato possibile grazie alla qualità d e g l i e v e n t i , a l l a programmazione e alla ricaduta economica. La riflessione critica aumenta il coefficiente di civiltà”. “In un momento di chiusura come questo – ha detto l ’ a s s e s s o r e p r o v i n c i a l e Massimiliano Bianchini – la scelta di Civitanova è coraggiosa, un’iniziativa che deve diventare strutturale e bisogna aiutare chi esce dai meccanismi del divertimento e intrattenimento televisivo e ricerca la qualità e la riflessione”. “Abbiamo cercato di percorrere una strada di differenziazione rispetto al passato – ha detto il sindaco Tommaso Corvatta – le iniziative che faremo in questi giorni avranno una ricaduta tutto l’anno. Il futuro è di chi pensa positivo e questa è Civitanova”. Dopo i primi incontri di oggi Da sinistra: Gino Troli, Tommaso Corvatta e Giulio Silenzi pomeriggio con Enzo Sferra e Maria Paola Orlandini di art news, la serata ha avuto 4 grandi protagonisti della scena culturale italiana: Luigi Alici, Massimo Arcangeli, Edoardo Boncinelli e Andrea Frova che si sono confrontati sui temi del futuro della lingua, della filosofia, della biologia e della fisica. Domani l’appuntamento si sposta nella città alta con un altro taglio del nastro, quello della mostra ‘Vertigini e Visioni’ dedicata a Tullio Crali: sessanta opere del Maestro del Futurismo, molte inedite e molte famosissime, a partire dai dipinti degli anni ’30, alle Sassintesi, i Quaderni, fino all’ultimo non finito del 2000, anno della sua morte. Alle 18.00 nel Chiostro di Sant’Agostino, il massimo esperto d’arte e conservazione dei beni culturali in Italia, Salvatore Settis, terrà la lectio magistrali su Il futuro del classico. Alle 19.30 l’ultimo appuntamento del pomeriggio con la presentazione del libro di Rossella Milone “Poche parole, moltissime cose”. Torna dopo l’incontro di esordio anche il biologo e divulgatore scientifico Edoardo Boncinelli. Si chiude in piazza della libertà con Davide Rondoni, per capire se c’è ancora spazio per la poesia. E aspettando gli Stadio che arriveranno sabato alle 21.30 in piazza XX Settembre a Civitanova marche, nel pomeriggio l’omaggio a Lucio Dalla parte dal teatro Annibal Caro dove Marco Alemanno sperimenta un reading inedito. Alle 19.00 il teologo Vito Mancuso chiude il pomeriggio. www.cronachemaceratesi.it/2013/07/11/il-­battesimo-­di-­futura-­corvatta-­scelto-­di-­differenziarci-­rispetto-­al-­passato/350604/comment-­page-­1/

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Pomeriggio di arte al Futura Festival – 12 luglio

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Pomeriggio di arte al Futura Festival – 12 luglio July 12, 2013 /

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Nella seconda giornata del Futura Festival, Civitanova Alta si è offerta come palcoscenico per un intenso pomeriggio di arte, che ha richiamato un vasto numero di appassionati e non solo. Ad inaugurare il pomeriggio di Futura è stata la presentazione della mostra di Tullio Crali,

Per essere sempre aggiornati

areopittore futurista, nato nell’odierno Montenegro e sepolto a Macerata. L’esposizione del

Marche di Notte

pittore, avvicinatosi giovanissimo al Futurismo di Marinetti, è stata prensentata dal noto

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professore Stefano Papetti e da Enrica Bruni, direttrice della pinacoteca comunale. La mostra,

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dal suggestivo titolo “Vertigini e visioni”, fortemente voluta dai familiari di Crali, è composta da circa sessanta opere ad olio che rendono concreto l’immaginario artistico dell’artista: voli, visioni dall’alto, vertigini ed ingranaggi, il tutto immerso in geometrie e macchie vivaci e splendenti di colore. Subito dopo la visita della mostra, che rimarrà aperta fino a novembre, è iniziata la lectio magistralis di Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte tra i più autorevoli e apprezzati in Italia. La tematica, spinosa ed attualissima, su cui si è incentrato il raffinato monologo di Settis è stata la seguente: l’arte classica serve ancora o è “qualcosa di impolverato” da buttare via? Qual è il ruolo dell’arte nel nostro presente? È stato questo il soggetto dell’incontro, arricchito

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da continue citazioni affascinanti, tratte dal mondo letterario e artistico della classicità, che ha tenuto incantati, come solo l’arte sa fare, numerosi ascoltatori, provenienti da Civitanova e non solo. Per concludere, un monito, rivolto alla politica, sul futuro dell’arte: il cittadino italiano, come previsto dalla nostra Costituzione, ha diritto alla cultura, un diritto essenziale, foriero di libertà, che il nostro Paese sembra, purtroppo, aver dimenticato.

“Crazy Summer Night” anima il mercoledì del Lungomare Sud Tutto pronto per la seconda settimana di Futura Festival Il concerto degli Stadio chiude la prima settimana di Futura

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Il futurismo a Futura | Cronache Maceratesi

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Il futurismo a Futura Taglio del nastro per la mostra dedicata a Tullio Crali a Civitanova Alta venerdì 12 luglio 2013 -­ Ore 20:28 -­ 767 letture 54 0 Torna alla pagina Eventi

di Laura Boccanera “Questa mostra è la più bella di quelle fatte dal ’97 ad oggi”. E’ entusiasta delle “Vertigini e Visioni” di Tullio Crali la direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni che poco fa alla presenza del critico e studioso Salvatore Settis, Stefano Papetti e del sindaco Tommaso Corvatta ha inaugurato all’Auditorium Sant’ Agostino la mostra estiva. Il secondo giorno di Futura apre con l’arte dopo la buona partenza di ieri sera negli spazi del Lido Cluana che ha ospitato l’incontro compendio di tutto il festival. I futuri della filosofia, della lingua, della biologia e della fisica sono stati illustrati con sagacia e linguaggio accessibile al pubblico accorso a sentire. A fare gli onori di casa della serata il direttore artistico Gino Troli: “questo è il festival del plurale – ha detto sul palco presentando gli ospiti – analizziamo le sorti e i dubbi del domani”. Ad aprire la filosofia con il Prof. Alici: “per citare Lucio Dalla possiamo dire che l’anima è ciò su cui non possiamo mettere le mani – ha detto – l’anima è ciò che non si può comprare, per questo non si deve vendere”. Risate e divertimento intelligente con Massimo Arcangeli che nello stilare un alfabeto delle parole del futuro si è soffermato sugli strafalcioni e sui lemmi entrati in uso nella lingua italiana, ma anche sulle parole e sul lessico dei giovani, sempre più influenzato dalla scrittura rapida dei social network e della messaggistica istantanea. Una scoperta per la platea l’intervento di Edoardo Boncinelli, scienziato ottimista “perchè all’ottimismo non c’è alternativa” che ha fatto un excursus sul futuro www.cronachemaceratesi.it/2013/07/12/il-­futurismo-­a-­futura/351101/

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Il futurismo a Futura | Cronache Maceratesi

della ricerca in campo neurobiologico, tema approfondito ieri sera nel corso di una partecipata lectio magistralis. Si è parlato invece di tecnologia con Andrea Frova. Apprezzatissima la mostra d’arte che espone 60 opere ad olio dagli anni ’20 fino al 2000, dislocate all’interno dell’Auditorium Sant’Agostino e nella Pinacoteca: “Questa mostra è la più bella di quelle fatte dal ’97 ad oggi – ha detto la Salvatore Settis e il sindaco Tommaso Corvatta direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni – questa antologica parte da lontano. Abbiamo iniziato a pensarla già da Dicembre perché da sempre puntato su artisti del ’900 che hanno contatti con le Marche e con Civitanova”. Dei legami tra Crali e le Marche e della fascinazione che il futurismo, l’aviazione e il movimento hanno avuto sull’artista ha parlato il curatore della mostra Stefano Papetti: “Crali è un futurista arrivato alle soglie del terzo millennio – ha detto Papetti – e in molti suoi scritti emerge una visione del mondo da futurista Gino Troli – Enrica Bruni – Stefano Papetti convinto. Queste opere vanno viste proiettandosi verso l’esterno, senza cornice, non essere una finestra, ma aprendosi all’esterno”. In programma per domani l’atteso omaggio a Lucio Dalla: dal pomeriggio Marco Alemanno e Gilberto Santini e Vito Mancuso nella città alta. In serata Gli Stadio in Piazza XX Settembre che nel corso di un’intervista a Radio1 Rai hanno celebrato Civitanova. Domenica chiude il primo week end con l’inaugurazione della mostra Vita da Strega, lo scrittore Paolo di Paolo, terzo classificato al Premio Strega.

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Il futurismo a Futura | Cronache Maceratesi

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Salvatore Settis ospite al Futura Festival » InfoFermo

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Salvatore Settis ospite al Futura Festival pubblicato in Eventi, Sommario |

CIVITANOVA – Salvatore Settis, archeologo e direttore della Normale di Pisa, simbolo indiscusso dell’Italia che si batte per la tutela del bello, è il protagonista, oggi, della seconda giornata di Futura, il Festival, laboratorio sull’avvenire, che si è aperto giovedì a Civitanova. Settis, alle 18, nel chiostro di Sant’Agostino, a Civitanova Alta, tiene una lectio magistralis su <Il futuro del classico> e parla del degrado del patrimonio storico, artistico e ambientale dell’Italia. Facile prevedere un’atra denuncia senza sconti alle istituzioni immobili e insensibili. Alle 17, invece nell’auditorium Sant’Agostino, si inaugura l’interessante mostra <Vertigini e visioni> dedicata al pittore futurista Tullio Crali e curata da Enrica Bruni e Stefano Papetti. Futura, festival ideato da Gino Troli (nella foto con l’assessore comunale alla cultura Giulio Silenzi), per tre fine settimana propote una serie di interessantissimi e innovativi appuntamenti alla scoperta di ciò che ci riserverà il futuro. Domani giornata dedicata a Lucio Dalla. Federico De Marco

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Edoardo Boncinelli parla di vita e ricorda Margherita Hack | Cronache Maceratesi

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Edoardo Boncinelli parla di vita e ricorda Margherita Hack CIVITANOVA -­ Al Futura Festival domani è di scena la letteratura. Tra i grandi ospiti della domenica Achille Varzi, Roberto Ippolito, Paolo di Paolo, Stefano Gallerani, Filippo La Porta sabato 13 luglio 2013 -­ Ore 16:15 -­ 432 letture 5 4 Torna alla pagina Eventi Margherita? Una maledetta fiorentina come me, un cervello fino con uno spirito esilarante capace di battute al fulmicotone”. Edoardo Boncinelli, dal palco del Futura Festival venerdì sera a Civitanova Alta ha salutato con ironia e senza piaggeria buonista la collega di scienza Margherita Hack, recentemente scomparsa. Un pubblico attento e partecipe ha sottoposto al biologo numerose domande sul tema della lectio magistralis “Vita” e poi in chiusura un ricordo della concittadina e amica Hack: “Era una donna rivoluzionaria, e per questo Rossella Milone e Gino Troli molte altre donne la presero da esempio, un’esplosione di ironia e di mancanza di rispetto per tutto e per tutti che solo lei poteva permettersi, le sue risposte erano sempre una sorta di sberleffo”. Domani è di scena la letteratura e la parola a Futura. Alle ore 17 si inaugura la seconda delle mostre, dopo quella di Crali: “Vita da Strega” con introduzione di Roberto Ippolito. Un’esposizione che raccoglie gli scatti in bianco e nero dell’archivio Riccardi dal 1947: la storia per immagine degli scrittori che hanno partecipato al Premio Strega. Alle 17.30 al Cortile ex Liceo, laboratorio di lettura per bambini dai 3 ai 12 anni e al Chiostro di Sant’Agostino i maggiori esperti di letteratura contemporanea Giulio Ferroni, Stefano Gallerani e Christian Raimo si interrogano sul futuro della letteratura per la rassegna curata da Filippo La Porta. Incontro alle 19.30 con il finalista del Premio Strega, il giovane scrittore Paolo di Paolo, che presenta il libro “Mandami tanta vita”, su introduzione di Valeria Paniccia. Per i più piccoli alle 21.15 torna il Giardino della scienza. Prima serata in piazza con Achille Varzi, autorevole docente del Dipartimento di Filosofia della Columbia University (New York). Dalla metafisica alla comicità con Giorgio Montanini, Francesco Capodaglio e Pietro Sparacino che alle 22.30 aprono la rassegna “Comic soon” con la loro irriverente stand up comedy. Parola ancora protagonista negli appuntamenti da seconda serata: alle 23 in piazza della Libertà Giuseppe Patota, linguista e autore del libro “Piuttosto che – le cose da non dire, gli errori da non fare” che con tanto di matita rossa e blu ci racconta la lingua che parleremo. Alle 23 www.cronachemaceratesi.it/2013/07/13/edoardo-­boncinelli-­parla-­di-­vita-­e-­ricorda-­margherita-­hack/351463/comment-­page-­1/

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Edoardo Boncinelli parla di vita e ricorda Margherita Hack | Cronache Maceratesi

la parola si fa teatro all’Annibal Caro, con la lettura scenica de “Il Rinoceronte” di Eugène Ionesco a cura del Laboratorio Teatrale Re Nudo con Piergiorgio Cinì. (Foto Gasparroni)

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Gino Troli ed Edoardo Boncinelli

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Stasera a Civitanova concerto degli Stadio » InfoFermo

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14 luglio 2013

Stasera a Civitanova concerto degli Stadio pubblicato in Eventi, Sommario |

Futura Festival di Civitanova, il laboratorio dell’avvenire che oggi conclude il primo dei tre weekend del cartellone, stasera nella piazza XX Settembre, inizio alle 21.30, offre gratuitamente un concerto evento della storica band degli Stadio. Il concerto, inizialmente previsto per venerdì sera, è stato rinviato a causa della pioggia. Gli Stadio dedicano la serata a Lucio Dalla che Futura ha ricordato venerdì con interessantissimi e affollatissimi incontri ai quali hanno partecipato anche Marco Alemanno e Vito Mancuso. Si prevede una vera e propria invasione da parte di migliaia di fan dei vari Gaetano Curreri, Andrea Fornili, Roberto Drovandi e Giovanni Pezzoli. Gli Stadio, che attraversano la storia della musica italiana, con successi incredibili che si ripetono di generazione in generazione, costituiscono un vero fenomeno. La giornata odierna di Futura, a Civitanova Alta, è dedicata alla letteratura e alla parola con grandi nomi. Federico De Marco

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Salvatore Settis tra classico e futuro: l’arte prende vita a Civitanova Alta in un fortunato pomeriggio del Futura Festival | web-­mag

web-­mag web magazine per l'ʹindagine culturale

Salvatore Settis tra classico e futuro: l’arte prende vita a Civitanova Alta in un fortunato pomeriggio del Futura Festival di adamaccademia

(http://adamomagazine.files.wordpress.com/2013/07/salvatore_settis2.jpg) di Ilaria Piampiani “Salvatore non è una persona difficile. Lui si permette, a buon diritto, di parlare di argomenti che purtroppo si considerano facenti parte di una “cultura pallosa”. Non c’è nulla di difficile e di palloso quando la cultura viene raccontata con passione. Non dobbiamo per forza sentirci lontani dall’arte, come dall’antico, perché il “noi” lo ritroviamo in un greco antico o etrusco o in un aereo pittore. Salvatore anche parlando del Lacoonte parla di noi.” Enzo Sferra

1/3 La lancetta dell’orologio segna le 18:00, il grigiore del cielo e le nubi più minacciose si stanno piano

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Salvatore Settis tra classico e futuro: l’arte prende vita a Civitanova Alta in un fortunato pomeriggio del Futura Festival | web-­mag

La lancetta dell’orologio segna le 18:00, il grigiore del cielo e le nubi più minacciose si stanno piano piano allontanando lasciando spazio a un ridente sole in un cielo decisamente più sereno, quando i ripidi scalini di via Sant’Agostino a Civitanova Alta iniziano a riempirsi di signore e signori, giovani e bambini, tutti diretti verso il chiostro dell’omonima chiesa sconsacrata. La città Alta, nel pomeriggio del 12 luglio, apre le porte, occhi e orecchie all’arte per il Futura festival, alle sue manifestazioni più antiche e, allo stesso tempo, più proiettate verso l’avvenire, registrandone la ricchezza, la speranza, e il riflesso del passato. Il pubblico, in un’attesa fatta di curiosità e aspettativa, si dispone sulle sedie quando viene accolto sul palco il professore Salvatore Settis, un uomo dall’autorevolezza e dalla lucidità intellettuale che non può non intimidire, suscitando la massima ammirazione. Sembra doveroso fare una minima presentazione di questo ospite illustre del Futura, per sottolineare quanto Civitanova possa e debba ritenersi onorata e fortunata nell’aver potuto presenziare a questo impedibile incontro: storico dell’arte e archeologo di fama mondiale, Salvatore Settis ha diretto la Scuola Normale Superiore di Pisa per ben undici anni, così come il Getty Research Insitute di Los Angeles, è inoltre membro della prestigiosa Accademia dei Lincei, dell’American Philosophical Society di Philadelphia, delle Accademie di Baviera, di Berlino e del Belgio, nonché presidente del Consiglio Scientifico del Louvre. Il professore si dispone in piedi, solo con un leggio posto davanti. Sistema le sue carte sulle quali ha fissato i punti chiave della sua lectio magistralis, indossa gli occhiali da vista e incomincia. “Proverò a parlarvi di cose che già conoscete ma vi chiedo anche di immaginare.” La premessa da cui partire risulta essere il sunto più efficace dei contenuti che poi verranno esposti: il conoscersi e riconoscersi attraverso la facoltà immaginativa che può essere sviluppata, resa viva e afferrabile solo attraverso le arti e le sue più variegate e sorprendenti manifestazioni. Il viaggio incomincia con un monito preciso: capire se l’arte classica serva ancora a qualcosa o debba essere considerata soltanto un rudere polveroso, inutile, troppo lontano rispetto una contemporaneità accelerata e caratterizzata da un pragmatismo fin troppo superficiale. Questi quesiti danno il via ad un ampio excursus sui più eminenti pensatori, letterati, artisti e storici dell’arte del passato, tra cui Winckelmann, Goethe e Canova, i quali si sono rivolti all’antichità e al classico con occhi impregnati d’ammirazione, comprendendone l’importanza e il fatto che in esso si celi in più profondo fondamento della civiltà stessa, della tradizione che si evolve e ritorna alle sue radici, senza mai poter dimenticare i passi di chi ci ha preceduto. Il 1700 guarda all’arte classica come foriera di “nobile semplicità e quieta grandezza”, simbolo di un’essenziale ricchezza che riecheggia attraverso le epoche; alle soglie del nuovo secolo, nel 1899, la nobiltà del classico decade e ne cambia la fruizione per diversi motivi, tra cui la scoperta consapevolezza che il marmo delle statue più antiche, simbolo di un tempo mitico e irrecuperabile, in realtà non era candido come i secoli ci hanno insegnato, bensì si mostrava variopinto. Riusciamo benissimo a sgranare gli occhi della nostra immaginazione, pensando alle più famose creazioni di Fidia caratterizzate da colori accesissimi, gonne blu e fiori d’oro! Le reazioni alla policromia della società occidentale sono negative, scioccate, quasi il colore fosse un elemento di estremo disturbo, un graffio sull’idea stessa della perfezione: risulta impossibile e sacrilego pensare che le armoniose proporzioni del corpo di un Ercole potessero essere state barbaricamente tatuate in tal modo. Il professor Settis sottolinea come noi siamo figli di una classicità contraddistinta dal bianco, e come non possiamo svincolarci e liberarci dall’inevitabile filtro che ci separa, per ovvi motivi spazio-­‐‑temporali, dalle “officine” dei più grandi scultori greci e romani. Questo filtro si è formato attraverso Donatello, Michelangelo, Canova, si è insinuato nel modo di pensare e di percepire le cose, rendendoci così più proiettati al biancore e allergici al colore. Il professore parla di “prepon”, unica parola greca citata in tutta la lectio, indicando “ciò che conviene, che è appropriato” proprio in relazione al nostro rigetto del variopinto sulle opere della classicità. adamomagazine.wordpress.com/2013/07/14/salvatore-­settis-­tra-­classico-­e-­futuro-­larte-­prende-­vita-­a-­civitanova-­alta-­in-­un-­fortunato-­pomeriggio-­del-­futura-­…

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Salvatore Settis tra classico e futuro: l’arte prende vita a Civitanova Alta in un fortunato pomeriggio del Futura Festival | web-­mag

Affascinante è, inoltre, pensare al cambio di atteggiamento rispetto la considerazione dell’antico che non è stata sempre la medesima: basti pensare al periodo trascorso tra il V secolo a. C. e il 1400 e al desolante abbandono a cui sono state lasciate opere di inimmaginabile valore artistico, distrutte per ricavarne calce o bronzo da destinare ad armi e monete. Il Met, il Louvre, il Pergamum Museum sono figli dell’intuizione di quei mercanti, notai che hanno rispolverato le bellezze del passato offrendole a duchi, principi e papi, committenti poi di uno spirito di ricerca del perduto nelle terre di Delfi, Olimpia e Samo. L’uomo matura così la convinzione che tale ricchezza debba essere recuperata, riportata alla luce in modo da favorirne una piena rinascita in modo da restituire alle rispettive contemporaneità l’armonia e la perfezione che tali opere trasudano. Il viaggio continua e Settis ci fa rivivere le tappe della moda tanto diffusa del Grand Tour, tra ‘700 e ‘800, ci inoltriamo nelle più sontuose corti di Francia e Spagna, fino a poi giungere al sorriso terribile ed estremamente affascinante dei magnifici Bronzi di Riace, maestosi uomini sopravvissuti alle acque del mare e al tempo. Un’ora trascorre e l’uditorio sembra non essersi reso conto dei minuti che passano: si giunge all’insegnamento finale, al comprendere che purtroppo la crisi dell’antico e della sua ricezione deriva da noi, dai suoi “pronipoti” che non sembrano essere più capaci di coglierne l’essenza. Dobbiamo imparare, o meglio ricordare, a rapportarci con il classico seguendo un esercizio di elasticità tra il diverso e l’identico. È innegabile che la nostra civiltà abbia le sue radici nella Grecia e nella Roma di un tempo, è giusto rivendicarne l’esistenza e viverla con orgoglio, ma dobbiamo anche essere coscienti del fatto che la nostra democrazia non può essere quella di Atene, che la nostra libertà è diversa, è maturata, si è affermata nel corso dei secoli. E proprio perché molte conquiste sono state fatte, non possiamo permettere che esse vengano distrutte e calpestate: abbiamo il diritto e soprattutto il dovere di credere che la cultura sia un enorme dono affidatoci dal passato, un dono da custodire e a cui attingere perché è la nostra stessa Costituzione che ce lo dice. Il cittadino italiano ha il diritto alla cultura e ha a sua disposizione la possibilità di abbracciare l’arte, di sentirsi libero attraverso l’istruzione. La crisi non deve intaccare questo e la politica dovrebbe capirlo e non continuare a tagliare coprendosi gli occhi. Così Salvatore Settis ci lascia, con l’invito a chiedere ciò che ci spetta, con la grinta che ci serve a difendere la bellezza, a non farcela portare via da una classe politica troppo spesso inadeguata e indifferente. Il futuro non può risorgere senza nutrire le proprie radici, non può fiorire se non nel riconoscersi nel suo passato perché le due cose sono sì diverse, ma non potranno mai sentirsi reciprocamente estranee e opposte. L’una rinvigorisce se l’altra prende vita, una grande metropoli si sviluppa davvero solo se Pompei viene restituita alla maestosità che un tempo trovava rappresentazione nelle parole di chi ne attraversava le strade. .About these ads (http://en.wordpress.com/about-­‐‑ PUBBLICATO: 14 luglio 2013 (2013-­‐‑07-­‐‑14T08:00:22+0200) these-­‐‑ads/) ARCHIVIATO IN: 02) Arti visive (fotografia, pittura, scultura), 10) Eventi, Ilaria Piampiani ETICHETTE: Civitanova Alta : Futura Festival : Louvre : Salvatore Settis Blog su WordPress.com. The Manifest Theme. di Jim Barraud.

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Piazza esplosiva per gli Stadio nel primo week end di Futura | Cronache Maceratesi

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Piazza esplosiva per gli Stadio nel primo week end di Futura Scivola via con il grande abbraccio di 13 mila persone il primo week end del Festival a Civitanova dedicato a Lucio Dalla lunedì 15 luglio 2013 -­ Ore 13:18 -­ 2.661 letture 322 1 Torna alla pagina Eventi

di Laura Boccanera Scivola via con il grande abbraccio di 13 mila persone il primo week end di Futura Festival a Civitanova. La scelta di posticipare di un giorno il grande concerto degli Stadio che si sarebbe dovuto tenere sabato sera ha premiato la città che ieri dalle 21.00 si è riversata in Piazza XX Settembre per assistere ad uno dei concerti più belli e potenti di Gaetano Curreri e la sua band. Il cantautore emiliano canta fino ad oltre la mezzanotte, concedendo numerosi bis ad un pubblico arrivato da ogni parte del centro Italia. Il suo era l’omaggio di chiusura dedicato a Lucio Dalla e Curreri dal palco canta anche “Anna e Marco” e poi tutti i successi della band, dalle ballate romantiche come “Ballando al buio” a “Ti mando un bacio” e poi pura essenza rock con i brani dell’ultimo disco. Sul palco i ringraziamenti ufficiali in apertura del vicesindaco Giulio Silenzi e del direttore dei TdC Alfredo di Lupidio che hanno pubblicamente ringraziato Curreri per la disponibilità dimostrata e rimanere per un altro giorno a Civitanova e rimandare il concerto, anticipando poi alcune delle date più interessanti dell’estate civitanovese musicale e non solo: il 4 agosto infatti arriva Malika Ayane nell’area portuale, il 14 agosto la stella della danza Svetlana Zakharova festeggia il ventennale di Civitanova danza e a seguire la novità per i festeggiamenti www.cronachemaceratesi.it/2013/07/15/center-­piazza-­esplosiva-­per-­gli-­stadio-­nel-­primo-­week-­end-­di-­futura/352244/

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Piazza esplosiva per gli Stadio nel primo week end di Futura | Cronache Maceratesi

del patrono, a Civitanova alta arrivano i Matia Bazar e Silvia Mezzanotte. Ma Futura Festival ieri ha aperto il pomeriggio a Civitanova Alta con l’inaugurazione della mostra “Vita da Strega” alla quale sono intervenuti il curatore Giovanni Currado, lo scrittore Roberto Ippolito e Paolo di Paolo finalista del premio Strega. “Lo Strega mantiene nel tempo il suo fascino, nulla è cambiato, dalla lavagna alla cornice del Ninfeo di Villa Giulia” – ha detto Ippolito. E la mostra mette in luce quella Roma un po’ intellettuale e un po’ mondana, aristocratica ma anche popolare. Negli scatti recuperati con sacrificio e lavoro certosino emergono i ritratti dei grandi della letteratura, da Pierpaolo Pasolini ad un distratto e tediato Alberto Moravia che sembra diventare simbolo ed effigie de “La noia”, Giuseppe Ungaretti e un irriconoscibile e giovanissimo Umberto Eco. E poi i divi del cinema, da Mastroianni alla Cardinale, tutti accompagnati dall’occhio vigile di Maria Bellonci. E la letteratura e la parola sono state il leitmotiv di tutta la serata a Civitanova alta: a partire dal pomeriggio il Chiostro ha ospitato il docente di letteratura Giulio Ferroni che sotto la guida di Filippo La Porta ha condotto con due giovani scrittori come Stefano Gallerani e Christian Raimo. Un confronto vivace sul futuro della letteratura come linguaggio, stretto fra richieste degli editori, distribuzione libraria e ruolo e responsabilità dello scrittore. E poi ancora Paolo di Paolo e in serata Achille Varzi, Giuseppe Patota e il linguaggio della comicità con Giorgio Montanini. Si chiude così il debutto di Futura che ricomincia con gli appuntamenti già da giovedì pomeriggio: il prossimo sarà il week end di Marc Augè, il più autorevole fra i filosofi contemporanei e ideatore del concetto dei ‘non luoghi’ in programma venerdì 19 luglio. Sabato tutto dedicato alla danza con due prime assolute e una prima nazionale tutto in una sera e poi ancora tanti Gaetano Curreri firma autografi scrittori e studiosi: da Lidia Ravera a Alfonso Berardinelli, da Remo Ceserani alla giovanissima e irriverente Viola Di Grado. E ancora Massimo Onofri e Mariangela Gualtieri, Massimo Raffaeli e Elio Pecora , Gianni Saporetti e Mauro Scarfone. Per i più piccoli arriva il sogno di ogni bambino, l’astronauta Umberto Guidoni. (Foto di Luigi Gasparroni)

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Tutto pronto per la seconda settimana di Futura Festival

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È tutto pronto per il secondo week-­end civitanovese in compagnia del Futura Festival. Anche questa settimana, da giovedì 18 a domenica 21 luglio, le vie e le piazze del centro di

Per essere sempre aggiornati

Civitanova e della città alta saranno lo sfondo per incontri ed eventi con tantissimi ospiti: Marc

Marche di Notte

Augè, Alfonso Berardinelli, Silvia Bre, Umberto Guidoni, Elio Pecora, Lidia Ravera, per citare soltanto alcuni dei prestigiosi nomi della cultura, della letteratura e della scienza che

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animeranno questi quattro giorni del festival. Sabato 20 luglio, Futura “incontra” Civitanova Danza, manifestazione internazionale dedicata al maestro Enrico Cecchetti, giunta alla XX edizione: in tutti i teatri della città si aprirà il sipario su spettacoli di danza di altissimo livello culturale.

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Al via la seconda settimana di Futura | Cronache Maceratesi

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Al via la seconda settimana di Futura CIVITANOVA -­ Ieri a Radio 1 Rai il direttore artistico Gino Troli ospite della trasmissione "Con parole mie" di Umberto Broccoli. Domani si parla di economia, mondo del lavoro e poesia mercoledì 17 luglio 2013 -­ Ore 18:04 -­ 173 letture 6 0 Torna alla home page Si stanno per riaccendere le luci di Futura festival. Dopo il successo della prima settimana che ha visto Civitanova Marche e Civitanova Alta invase dalla cultura, sta per rialzarsi il sipario sulla manifestazione. Alle spalle il successo di una quattro giorni impegnata ed impegnativa che ha però regalato soddisfazioni a non finire, prima fra tutte la performance de Gli Stadio. Ribalta nazionale su Radio 1 Rai per il direttore artistico Gino Troli che è stato ospite della celebre trasmissione Il laboratorio di Mauro Peroni “Il domani è già qui” di “Con parole mie” condotta da Umberto Broccoli che, in viaggio per le Marche, ha fatto da “Virgilio” d’eccezione. Una conversazione sulle radici delle Marche, sulla contrapposizione fra tradizione contadina e marinara, ma anche un viaggio fra i proverbi e umanesimo. “L’umanesimo resta una bussola – ha detto Troli – è guardando ai grandi del passato che riusciamo ancora oggi a capire il presente e interpretare il futuro”. Ed è proprio Broccoli al termine della trasmissione a regalare una delle definizioni del festival, prendendo in prestito le parole di Seneca: “non ho ricette per il futuro, tre cose vanno evitate, l’odio, l’invidia e il disprezzo. La vita è una ricerca, non è avere le risposte, ma guardarsi attorno e non smettere di cercare”. E già domani pomeriggio si ricomincia con il secondo week end focalizzando l’attenzione su economia, mondo del lavoro e poesia. A partire dalle 17.30 torna l’appuntamento con il laboratorio filosofico “Il Domani è già qui” a cura di Mauro Peroni che sviluppa la riflessione sulla tecnologia e sui rapporti fra l’umano e il tecnico cercando di capire come le tecnologie trasformano ciò che siamo. Alle ore 18, nel giardino dell’hotel Miramare, Filippo La Porta e Mauro Scarfone dialogano di economia prendendo spunto dalla pubblicazione dell’autore “Sono io a non capire l’economia o è l’economia a non capire me?”. Alle ore 19.30 Remo Ceserani, docente e critico letterario si chiede che “posto avrà l’animale umano tra gli altri animali”. Una piccola pausa e la serata riprende negli spazi del Lido Cluana, dove in attesa dell’arrivo della poesia come linguaggio del futuro con Silvia Bre, Paolo Febbraro, Elio Pecora e Francesco Scarabicchi lo chalet Capolinea propone una degustazione di vini. La serata si chiude con una riflessione seria con Massimo Raffaeli ed Emanuele Trevi su uno dei temi più angoscianti dell’era moderna, l’assenza di lavoro, oggi e domani, quali prospettive. A dialogare con gli autori sul “costo della vita” Angelo Ferracuti.

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Arriva Marc Augè per il secondo week end di Futura | Cronache Maceratesi

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Arriva Marc Augè per il secondo week end di Futura Civitanova giovedì 18 luglio 2013 -­ Ore 19:40 -­ 281 letture 9 0 Torna alla pagina Eventi Si tinge di rosa il secondo week end di Futura. Da domani fino a domenica, le protagoniste sono scrittrici, attrici e poetesse. Non poteva mancare, nel festival che guarda al futuro declinandolo al femminile, la presenza delle donne che per tre giorni offrono un punto di vista inedito sul mondo. Si comincia a spasso fra le stelle con l’astronauta Umberto Guidoni che alle 17.30 all’auditorium San Paolo incontra ragazzi e adulti per raccontare e raccontarsi. Alle 18 Filippo La Porta dialoga, nel chiostro di Sant’Agostino, con Sandra Petrignani per capire se ha ancora senso una letteratura al femminile. Ancora tutte donne per Gino Troli, a sinistra, e Tommaso Corvatta l’incontro organizzato dalla biblioteca comunale che, dopo aver affrontato il tema dell’amore e il suo riconoscimento giuridico nelle varie forme, stavolta affronta il sentimento opposto, l’odio. Lo fa in compagnia della criminologa Margherita Carlini, della psicoanalista e psicoterapeuta Lorella Cerquetti, della grafoterapeuta Alessandra Lumachelli e con il presidente dell’ordine degli avvocati Stefano Massimiliano Ghio. Ancora una donna, la civitanovese più illustre, Sibilla Aleramo, a cui è dedicato alle 19.30 al Chiostro un omaggio di Daniela Marcheschi. Alle 21.30 arriva l’antropologo e sociologo Marc Augè intervistato da Filippo La Porta. L’autorevole etnologo francese cerca di guidarci verso il futuro del mondo globalizzato. Alle 23 due appuntamenti in contemporanea: nel cortile dell’ex liceo Viola Di Grado, scrittrice emergente irriverente, ma capace del fascino e della potenza dei grandi classici conclude la serata, mentre nel Chiostro di Sant’Agostino va in scena la rilettura scenica del Rinoceronte di Ionesco di Piergiorgio Cinì. “È una settimana importante – ha detto il direttore artistico Gino Troli – qui davvero il futuro è donna. Insieme a Marc Augè e all’astronauta Umberto Guidoni toccheremo vette inesplorate di Futuro”. “Il lancio del secondo week end diventa l’occasione per tracciare un bilancio in progress – ha riferito il sindaco Tommaso Corvatta – e siamo molto soddisfatti dei risultati. È una scommessa sulla quale abbiamo investito, utilizzare un format già esistente per trattare argomenti di altissimo livello.

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Arriva Marc Augè per il secondo week end di Futura | Cronache Maceratesi

L’antropologo e sociologo Marc Augè

Non sono gli ospiti a dover abbassare il contenuto delle argomentazioni, ma sono gli spettatori ad innalzare il proprio livello culturale”. Venerdì vernissage per la mostra dedicata a Rudolf Nureyev, la prima monografica a lui dedicata alla Chiesa di San Francesco a Civitanova alta. Cimeli, fotografie e ricordi del più grande ballerino di sempre raccolti dalla famiglia Pignotti in oltre 30 anni di collaborazione con il coreografo. Parallelamente, anche una mostra all’orgoglio della città: Enrico Cecchetti. Sabato la danza entra a Futura e dal pomeriggio fino a notte inoltrata in tutti i teatri della città prima assolute e prime nazionali per festeggiare il ventennale di Civitanova Danza. Domenica si torna nella città alta a partire dalle 17.30 con le letture per ragazzi e poi dalle 18 Alfonso Berardinelli e Raffaele Simone dialogano su “Anacronismi come spazi di libertà individuale”. Alle 19.30 si gusta il “sapore del nuovo” con Giovanni Cocco e il libro “La caduta”. Alle 21.15 torna il giardino della scienza per i più piccoli e in piazza della Libertà musica con Aspect Radio e a seguire Mark Zitti e i Fratelli Coltelli e guest Gegè Telesforo in concerto. Si parla invece di riviste e del futuro dell’editoria alle 23, nel cortile dell’ex liceo, con Filippo La Porta che si confronta con Massimo Onofri e Gianni Saporetti, direttore dell’unica rivista in Italia dedicata esclusivamente alle interviste. Si chiude poi in bellezza il week end con Mariangela Gualtieri che alle ore 23, al teatro Annibal, Caro dà vita orale ai www.cronachemaceratesi.it/2013/07/18/arriva-­marc-­auge-­per-­il-­secondo-­week-­end-­di-­futura/354058/

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propri versi, cucendo insieme tre movimenti. In primo luogo il Sermone ai cuccioli delle mia specie, testo che ha il tono accorato, riflessivo ed esortativo dei sermoni, dedicato a tutti coloro che dell’infanzia avvertono la potenza, la meraviglia, il dono, la leggerezza e anche la minaccia che su essa incombe. La parte centrale riprende i temi della natura e dell’amore, fino ai più recenti inediti, mentre a chiudere è Bello mondo, un luminoso sfaccettato ‘grazie’ che, partendo da un poema di Borges, prosegue intrecciando versi della Gualtieri e versi di poeti amati. Tutti al teatro del futuro o al futuro del teatro.

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Marc Augè: “L’uomo non è capace di immaginare il futuro” | Cronache Maceratesi

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Marc Augè: “L’uomo non è capace di immaginare il futuro” CIVITANOVA -­ In anteprima, in attesa della lectio magistralis al Futura Festival, l'intervista all'antropologo francese arrivato ieri: "Mi piacciono i colori di questa città" venerdì 19 luglio 2013 -­ Ore 20:28 -­ 336 letture 3 0 Torna alla pagina Eventi di Laura Boccanera Quante volte all’interno di una stazione, di un aeroporto abbiamo avvertito quella sensazione di estraneità, di provvisorietà e di mancanza di relazioni, luoghi della fretta, della precarietà e della provvisorietà. Sono questi i “non luoghi” che Marc Augè ha teorizzato negli anni ’90, un concetto che è stato ripreso e adattato a vari campi e discipline, dall’architettura alla sociologia. E proprio l’antropologo ed etnologo francese che ha vissuto per molti Marc Augè ieri all’hotel Miramare anni in Africa è ospite questa sera di Futura Festival a Civitanova Alta. Sua la lectio che guiderà lo spettatore proprio alla scoperta del “futuro” che è anche il titolo del suo ultimo libro di cui parla in anteprima. Come si può capire la piega che sta prendendo il futuro? “Ci sono delle domande che possiamo farci sul futuro. Ho lavorato con alcuni profeti in Africa, ma io non sono un profeta -­ scherza con il suo tono di voce sussurrato e delicato, cortese e affascinante -­ ma quello che ci possiamo chiedere è perché è così difficile parlare oggi del futuro. E’ un argomento che ci mette in difficoltà. L’epoca in cui l’uomo progettava delle ideologie e delle utopie nel futuro e verso il futuro è scomparsa. Non abbiamo più quella capacità di immaginare il domani. Allo stesso tempo la scienza progredisce ed abbiamo delle idee abbastanza precise di ciò che è l’uomo e di ciò che è l’universo. Non lo sappiamo ancora ma stiamo facendo passi avanti. C’è un contrasto tra l’incapacità di immaginare questo progresso della conoscenza e questa difficoltà per ognuno di immaginare il proprio avvenire individuale che è il fulcro degli interrogativi sul futuro. Ognuno di noi sa quale sarà il proprio futuro, soprattutto, se ha una certa età, sarà la fine: quindi da questo punto di vista non ci sono sorprese. Ma per l’umanità intera il futuro è una domanda ed il fatto che ognuno si pone questa domanda è interessante perché significa che ognuno di noi, ogni particolare individuo ha comunque in sé l’idea di appartenere al genere umano che ha tutte le incertezze dell’avvenire davanti a lui». E’ ancora valido il concetto di non luogo e a distanza di anni vi sono altri non luoghi che www.cronachemaceratesi.it/2013/07/19/marc-­auge-­luomo-­non-­e-­capace-­di-­immaginare-­il-­futuro/354654/

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inserirebbe nella sua trattazione? “La nozione di non luogo non è una definizione interamente empirica cioè lo stesso spazio può essere un luogo o un non luogo a seconda dell’utilizzo, o a seconda del momento, ma empiricamente è vero che al mondo ci sono spazi di circolazione, di consumo, di comunicazione, è un fatto oggettivo. Poi possiamo discutere all’interno di questo sulla qualificazione luogo o non luogo dunque, questa è una categoria molto larga, non posso dire che ci sono più o meno non luoghi, è un po’ troppo difficile”. E’ la prima volta che viene a Civitanova, com’è l’impatto con la città? “Mi piace – dice in un italiano con accento francese – ho ancora visto poco, ma sono rimasto colpito dal sole e dalla gente. Ho comprato una casa in Italia, a Torino e l’anno prossimo spero di riuscire a parlare un pò meglio l’italiano”.

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Gegè Telesforo e Mark Zitti per la chiusura del secondo week end di Futura | Cronache Maceratesi

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Gegè Telesforo e Mark Zitti per la chiusura del secondo week end di Futura CIVITANOVA -­ Il filosofo e sociologo Marc Augè ieri sera ha incantato la platea parlando di futuro. In tanti per ascoltare l'astronauta Umberto Guidoni e domani chiusura in piazza con il concerto di Mark Zitti e la special guest Gegè Telesforo sabato 20 luglio 2013 -­ Ore 18:36 -­ 486 letture 22 0 Torna alla pagina Eventi

Musica, editoria e linguaggio. Attorno a questo tris va in scena la domenica di Futura festival che chiude il secondo emozionante week end che ha visto protagonista ieri sera l’autorevole sociologo e antropologo Marc Augè e l’astronauta Umberto Guidoni. Oggi Futura abbraccia la danza ma domani nella città alta si ricomincia: alle 18 arriva Filippo La Porta che discute con Alfonso Berardinelli e Raffaele Simoni sugli anacronismi della società moderna. Quei gesti e comportamenti che oggi sembrano appartenere ad un’era lontana, come imbucare una lettera o imparare a memoria una poesia. Ma è in prima serata che piazza della Libertà si riempie delle note e dello swing di Mark Zitti e i Fratelli Coltelli con la special guest Gegè Telesforo, polistrumentista, cantante, conduttore televisivo noto al grande pubblico soprattutto per la collaborazione con Renzo Arbore. Da “Doc” e “Quelli della Notte” di tempo ne è passato. Eppure Gegè Telesforo ha mantenuto quella che all’epoca dei varietà e delle trasmissioni televisive culto sembrava appena una promessa. Oggi, a 52 anni, l’eterno ragazzo dello “scat” continua a incantare, tra i palcoscenici e la radio, e a raccogliere consensi in giro per il mondo. Musicista, compositore, cantante, conduttore radio e tv, produttore e persino giornalista: si direbbe che non ci sia quasi “luogo artistico” che Telesforo non abbia esplorato e in cui non abbia rivelato il suo multiforme talento. Per Futura www.cronachemaceratesi.it/2013/07/20/gege-­telesforo-­e-­mark-­zitti-­per-­la-­chiusura-­del-­secondo-­week-­end-­di-­futura/355148/

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Gegè Telesforo e Mark Zitti per la chiusura del secondo week end di Futura | Cronache Maceratesi

è sul palco per una Guest con la band di Marco Virgili, che torna ad esibirsi nella sua terra, dopo esaltanti appuntamenti che l’hanno visto insieme ai Fratelli Coltelli negli Emirati Arabi, tra il tour Campari a Dubai e il Gp di Formula 1 di Abu Dhabi. In occasione dell’esibizione civitanovese, insieme a Mark Zitti ci sono Andrea Feliciani alla batteria, Emanuele Filanti al piano, Stefano Serafini alla tromba, Alessandro Fariselli al sax, Giacomo Dominici al contrabbasso. Da non perdere in seconda serata l’esibizione di Mariangela Gualtieri, un rito sonoro fra parole e grande espressività. Per gli amanti dell’arte, anche domani sono aperte le mostre “Tullio Crali. Vertigini e visioni”, dalle 18 alle 24, nell’Auditorium di Sant’Agostino e “Vita da Strega”, nella aule adiacenti il Chiostro di Sant’Agostino.

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Futura, Gegè Telesforo chiude il secondo fine settimana a suon di jazz | Cronache Maceratesi

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Futura, Gegè Telesforo chiude il secondo fine settimana a suon di jazz CIVITANOVA -­ Un pubblico attento e numeroso ha preso parte anche all'incontro con Marc Augè, difinito da Filippo La Porta "l'etnologo del metrò" lunedì 22 luglio 2013 -­ Ore 18:26 -­ 372 letture 11 0 Torna alla pagina Eventi Con il ritmo e l’improvvisazione dello scat di Gegè Telesforo si è chiuso il secondo week end di Futura Festival. Domenica sera la piazza di Civitanova Alta ha ospitato una delle leggende viventi del jazz italiano, l’unico italiano ad avere un contratto con la Columbia records, più noto al grande pubblico per la collaborazione con Renzo Arbore. Quasi due ore di ottima musica con l’accompagnamento di Mark Zitti e i Fratelli coltelli. È positivo il bilancio della seconda settimana del “festival dell’avvenire” che ha visto numerosi La serata DI “Futura” con Gegè Telesforo protagonisti intervallarsi tra Civitanova alta e Civitanova porto, con una pausa per i festeggiamenti di un longevo compleanno: quello di Civitanova danza che per l’occasione si è regalata tre grandi spettacoli con un pubblico giunto da tutta la regione per le prime nazionali e il debutto assoluto di Pinocchio della Compagnia Virgilio Sieni, della messinscena delle relazioni tra corpi umani e corpi artificiali con i robot di Blanca Li e le coreografie simmetriche di Masako Matsushita. Un nesso ricercato e voluto quello della riflessione artistica sul rapporto fra uomo e macchina automa che lega, in un filo ideale, il festival dell’avvenire alla danza attraverso una utopia del futuro. Ma un pubblico numeroso e attento ha preso parte a quella che era la punta di diamante del festival, con la presenza del sociologo e antropologo di fama internazionale Marc Augè, “l’etnologo del metrò” come l’ha www.cronachemaceratesi.it/2013/07/22/futura-­gege-­telesforo-­chiude-­il-­secondo-­fine-­settimana-­a-­suon-­di-­jazz/355910/

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definito Filippo La Porta che ha incantato la platea col suo pensiero raffinato e acuto. Dalla società alle nuove tecnologie, dai non luoghi al progresso, tutto in un’ora e mezzo di dibattito intenso e profondo. Presente agli appuntamenti civitanovesi con Marc Augè e con l’inaugurazione del ventennale della danza anche l’assessore regionale Pietro Marcolini. “Con la seconda settimana di Futura abbiamo davvero toccato un grande risultato. È stato un onore per Civitanova ospitare un filosofo di grande autorevolezza come Marc Augé – ha dichiarato soddisfatto l’assessore alla cultura Giulio Silenzi – il suo pensiero internazionale e la sua visione del progresso e del futuro ha fornito a tutti noi ascoltatori spunti di riflessione inediti, un arricchimento prezioso e allo stesso tempo fruibile da tutti. Lo scopo di Futura, a chiusura della seconda settimana, si configura più nitidamente ed è uno spazio dove i contenuti prevalgono sul format e sull’effimero. Grande stupore e piacere anche per Marc Augè con il sindaco Corvatta e l’assessore regionale Marcolini l’intrattenimento con il concerto di Gegé Telesforo, una presenza rara e competente che diverte in maniera intelligente e con la maestria della sua voce. E tutto questo ci sarà con ancora più ospiti e appuntamenti per l’ultimo grande week end”. “Stiamo dimostrando che Futura è una scommessa sulla quale abbiamo investito e i risultati che vediamo ci piacciono – ha detto il sindaco Tommaso Corvatta – non sono gli ospiti a dover abbassare il contenuto delle argomentazioni, ma sono gli spettatori ad innalzare il proprio livello culturale”.

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I big del pensiero per l’ultimo week end di Futura | Cronache Maceratesi

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I big del pensiero per l’ultimo week end di Futura CIVITANOVA -­ Ricomincia domani, giovedì 25, la kermesse. Attesi Peppe Servillo e l'Orchestra Popolare Italiana, il campione del mondo Franco Causio, Carlo Freccero, Mario Tozzi. Intanto impazza la querelle sulla partecipazione di Diego Fusaro mercoledì 24 luglio 2013 -­ Ore 18:47 -­ 543 letture

Peppe Servillo e l’Orchestra Popolare italiana, il campione del mondo di calcio Franco Causio, la corista storica di Lucio Dalla Iskra Menarini, il papà della televisione italiana Carlo Freccero e il divulgatore scientifico Mario Tozzi. Sono solo alcuni degli ospiti che animeranno l’ultimo week end di Futura, una quattro giorni che chiude in bellezza, sintetizzando lo spirito del festival che di settimana in settimana ha fatto una sorta di zapping culturale a cavallo fra argomenti e temi. Le 5 anime che hanno dato avvio all’idea di Futura Anima, Homo Ludens, Humanitas, Pianeta e Visioni si ritrovano ancora più ricche e corpose in questo saluto del festival alla città. L’ultimo week end è stato presentato questa mattina in presenza del direttore artistico Gino Troli e dell’assessore alla cultura Giulio Silenzi che hanno risposto alle polemiche sulla scarsa affluenza di pubblica del festival: “Anche Mantova, Sarzana, Modena hanno appuntamenti e iniziative che registrano un pubblico di nicchia – ha detto Troli – le serate con Augé, Settis, Mancuso lo confermano, se il pubblico non conosce un ospite come Bignami che sarà presente questa settimana, autorità mondiale dell’astrofisica, un personaggio che gira con la scorta per i segreti di Stato che conosce, è un problema suo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore Giulio Silenzi: “la cultura non si misura a peso, questo è un festival culturale di spessore, partecipato e noi siamo soddisfatti”. Ma ad animare la polemica, stavolta dotta, alla vigilia dell’inizio dell’ultimo week end è Diego Fusaro, ricercatore trentenne e enfant prodige della filosofia, ospite di Futura che tramite un articolo sulla rivista specializzata “Lo Spiffero” si difende dalle accuse uscite su alcuni blog e social network relativi alla sua presenza. Fusaro dalle pagine della rivista ha lanciato la sfida ai suoi detrattori che lo avevano etichettato come filosofo marxista. “Spero che il 27 luglio siano presenti all’evento anche i dotti critici, in modo che si possa socraticamente discutere di tutto senza pregiudizi e con spirito dialogico – scrive nell’articolo – Magari riusciranno anche a persuadere l’uditorio che le ingiustizie, lo sfruttamento, l’alienazione, la disoccupazione e la miseria sono solo invenzioni perverse della mia mente www.cronachemaceratesi.it/2013/07/24/i-­big-­del-­pensiero-­per-­lultimo-­week-­end-­di-­futura/357044/

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marxista e che non hanno alcun riscontro nella realtà oggettiva”. “Fusaro si è dovuto filosoficamente difendere dalle accuse – ha spiegato Gino Troli, direttore artistico – non abbiamo invitato un marxista, ma un filosofo di Marx che ha analizzato il suo pensiero alla luce del mondo contemporaneo e in relazione ad Heidegger”. Grande attesa invece il 25 luglio per l’arrivo di Farian Sabahi, docente presso la Facoltà di Lettere dell”Università di Torino, dove insegna Storia dei Paesi islamici, che presenta a Civitanova Marche uno sguardo tra Mediterraneo e Medio Oriente con “Noi donne di Teheran”. Tra gli altri ospiti per la sezione Pianeta arriva Mario Tozzi, divulgatore scientifico, geologo e conduttore di numerose trasmissioni con al centro il tema dell’ambiente. Insieme a lui anche uno degli storici più acuti come Valerio Castronovo che apre il giovedì del Lido Cluana, Giovanni Bignami che parlerà del mistero delle sette sfere e Giuseppe O. Longo sul rapporto fra umanità e tecnologia con la lectio magistralis “homo technologicus, homo immortalis”. Dove sta andando il mondo della comunicazione, come l’utilizzo dei nuovi media cambia la percezione della nostra realtà e tutto questo ci renderà più liberi o più schiavi? Una riflessione a 360 gradi sul mondo della parola

Diego Fusaro

detta, scritta, amplificata. La sezione del futuro apre al mondo del pensiero mediatico con il padre della tv commerciale, oggi direttore di Rai 4 Carlo Freccero per discutere della tv di ieri e della tv che sarà. Venerdì arriverà Riccardo Staglianò, giornalista d’inchiesta e reportage dall’Italia e dall’estero sui nuovi media. Domenica Roberto Ippolito, con il suo ultimo libro dall’eloquente titolo “Ignoranti, l’Italia che non sa, l’Italia che non va”. Infine per festeggiare e salutare, con un arrivederci il festival, ha largo spazio in questa settimana l’intrattenimento e la musica: il gioco dunque al centro e, tra i giochi, quello sicuramente più praticato è il calcio. A parlarne quattro grandi personaggi che hanno vissuto il mondo dello sport da protagonisti: Maurizio Compagnoni, cronista sportivo di Sky intervista Marco Civoli e Mario Sconcerti. Ospite della serata il campione del mondo 1982 Franco Causio. Ma gioco significa anche risata e, quindi, www.cronachemaceratesi.it/2013/07/24/i-­big-­del-­pensiero-­per-­lultimo-­week-­end-­di-­futura/357044/

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ben due gli appuntamenti con la rassegna Comic Soon di Giorgio Montanini che presenta Satiriasi e la stand up comedy, in compagnia di Francesco De Carlo, Filippo Giardina, Francesco Capidaglio e Le Perfide. Il sabato notte regala un ultimo omaggio all’ideatore di “Futura” Lucio Dalla e lo fa con la sua corista storica Iskra Menarini in concerto. La chiusura domenica è però un vero e proprio invito alla gioia di vivere e alla felicità, un messaggio di speranza e di leggerezza con il concerto di Ambrogio Sparagna e Peppe Servillo, accompagnati dall’Orchestra Popolare Italiana.

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“La grande bellezza” di Futura CIVITANOVA -­ Va in archivio col regista Paolo Sorrentino la prima edizione di Futura Festival. Ieri sera circa 2000 persone al Lido da tutta la Regione giovedì 1 agosto 2013 -­ Ore 19:13 -­ 627 letture 52 0

È stato un bagno di folla da tutta la Regione Marche per l’incontro di chiusura di Futura Festival. Ieri sera Paolo Sorrentino il regista de “La Grande Bellezza”, “L’uomo in più” e “le conseguenze dell’amore” ha catalizzato l’attenzione dei suoi estimatori, di appassionati di cinema e di cultori della sua filmografia. Sorrentino ha regalato oltre un’ora di grandi emozioni e dal pubblico, più di 2000 gli intervenuti al Lido Cluana incapace di contenere così tanti spettatori, sono piovute una valanga di curiosità e domande sul cinema, sulla musica, sulla cultura e sulla sua percezione della società.

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Intervistato sul palco da Italo Moscati, il grande regista, considerato una delle eccellenze del cinema italiano, è stato disponibile e caloroso con il pubblico e si è intrattenuto a lungo con i suoi fan al termine dell’incontro per firmare autografi e per scattare fotografie. Ben lontano dai personaggi decadenti e barocchi presenti ne “La Grande Bellezza”, Sorrentino, che non era mai stato nella Marche, ha raccontato ai tanti spettatori aneddoti, storie e genesi dei suoi film e personaggi, incalzato dalle tante domande. Un pubblico soprattutto di giovani si è accalcato sotto al palco, seduto per terra, in un clima di informalità, quasi una conversazione fra amici. Sorrentino è stato carismatico e leggero nel dibattito, a proprio agio quando ha parlato di musica e sceneggiatura, semplice nel descrivere il proprio talento. Durante l’intervento ha spaziato dalla musica al cinema fino alla cultura: “

Il nostro cinema soffre per problemi politici e per mancanza di soldi – ha detto – Però ci sono straordinari autori e trovo sempre abbastanza nefasta la tendenza italiana di parlare male degli italiani, è vero però che siamo refrattari alla cultura”. Poi ha lanciato il suo messaggio per il futuro. “Faccio fatica a immaginare il futuro ma credo sia importante porsi la domanda, sono molto ottimista, ho studiato economia, non cinema e so che dopo le grandi depressioni ci sono riprese fisiologiche”. E con l’augurio di Sorrentino va in archivio Futura 2013 che per tre settimane ha visto a Civitanova 124 ospiti, 89 eventi, 8 concerti, tra cui Gli Stadio (13mila presenze), Gegè Telesforo, Iskra Menarini, Peppe Servillo e l’Orchestra popolare italiana, 4 mostre d’arte e performance e 16 rassegne. (foto Luigi Gasparroni)

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