ANIMALI
CIBO COME
ANIMALI COME CIBO L’utilizzo degli animali per l’alimentazione è una consuetudine molto radicata nella nostra società in cui carne, pesce o i prodotti derivati come latte e uova vengono largamente consumati. Nonostante ciò ogni giorno moltissime persone in tutto il mondo scelgono di non cibarsi più di animali, emancipandosi da una forma di violenza che avviene quotidianamente, anche se lontano dai nostri occhi. Perchè parliamo di violenza? La maggior parte degli animali (oltre l’80% in Europa) viene oggi allevata con metodo intensivo, tenendoli costantemente rinchiusi in gabbia o all’interno di capannoni sovraffollati. La possibilità di compiere solo minimi movi-
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menti, la mancanza di luce solare e le privazioni che scaturiscono da queste condizioni di vita sono causa di gravissime sofferenze fisiche e psicologiche. Gli animali vengono nutriti con diete iperproteiche per sviluppare più carne o stimolati a produrre incessantemente latte e uova. Reificati, trasformati in unità di produzione all’interno di vere e proprie “fabbriche di animali”, una volta ingrassati o quando meno produttivi vengono inviati al macello. Ognuno di questi animali prova emozioni e possiede “consapevolezza di sé”, del proprio corpo e del mondo circostante. Il trattamento a cui sono sottoposti, la paura e l’angoscia
ANIMALI COME CIBO
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che provano durante il trasporto e al momento dell’uccisione sono una forma di violenza sistematica nei loro confronti. Circa 50 miliardi di animali, esclusi i pesci, vengono fatti nascere ogni anno nel mondo per diventare cibo.
MAIALI
Sono socievoli, curiosi, amano grufolare ed esplorare il territorio. In natura possono vivere fino a 18 anni. La madre per accudire la prole prepara un comodo giaciglio di foglie e i cuccioli sono molto giocherelloni. - In Italia si allevano circa 9 milioni di maiali. Le femmine passano l’intera vita in gabbie grandi quanto il loro corpo, che non consentono nessun movimento se non quello di sdraiarsi su un lato per allattare. Vi è un alto
rischio che uccidano i propri cuccioli schiacciandoli o che questi rimangano intrappolati con le zampe nelle grate della pavimentazione. Ingravidate a ciclo continuo con l’inseminazione artificiale a circa 2 anni generano figliate meno numerose e vengono inviate al macello. - A pochi giorni dalla nascita i maialini subiscono: - il taglio della coda, effettuato senza anestesia, praticato per prevenire le conseguenze delle aggressioni che avvengono per il sovraffollamento e la mancanza di stimoli - la rimozione dei denti canini, per prevenire la possibilità di ferire i capezzoli della madre durante l’allattamento - la castrazione, per i maschi, anche questa largamente eseguita senza anestesia, praticata per impedire che la carne sviluppi durante la cottura un odore sgradevole Verranno poi separati dalla madre dopo 4 settimane cir-
ANIMALI COME CIBO ca, nonostante lo svezzamento si concluda a 4 mesi, e poi inviati ai recinti per l’ingrasso, ammassati gli uni agli altri. Essere Animali ha documentato la vita di questi animali in alcuni allevamenti italiani: fabbrichedicarne.net
GALLINE
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Amano passare il tempo a razzolare in cerca di cibo, pulirsi le piume con bagni di polvere e restare appollaiate sugli alberi o distese al sole. Comunicano con i piccoli non ancora nati che rispondono pigolando da dentro l’uovo. Possono vivere sino a dieci anni. - In Italia si allevano circa 50 milioni di galline, per più del 70% in gabbia, costrette a vivere senza neanche poter distendere le ali. Anche negli allevamenti a terra o in quelli biologici gli animali vivono la maggior parte della vita rinchiusi in capannoni in condizioni di sovraffollamento inverosimili. Ciò causa gravi problemi al piumaggio, carenze fisiche per la mancanza di luce solare, ferite e malformazioni alle zampe. - I pulcini maschi non depongono uova e vengono quindi uccisi alla nascita, tritati o soffocati, perchè inutili da un punto di vista produttivo. - A pochi giorni di vita i pulcini femmina vengono debeccati: con una lama rovente viene amputata la parte terminale del becco per prevenire ferite dovute alle aggressioni tra animali. - Per incrementarne la produzione da adulte sono costrette a sopportare cicli di luce artificiale che durano anche 16 ore, arrivando così a deporre anche il doppio delle uova rispetto ad una gallina in natura. - Dopo circa due anni di questa vita, stremate, produ-
ANIMALI COME CIBO cono meno uova e vengono inviate al macello, anche quelle allevate con metodo biologico. Abbiamo documentato la vita di questi animali in alcuni allevamenti italiani: essereanimali.org/fabbriche-di-uova
POLLI
Vivono in comunità complesse, capaci di stabilire rigide gerarchie e ricordare centinaia di propri simili e il loro grado sociale. Ognuno di loro ha una differente personalità e vivrebbe anche oltre i dieci anni. - In Italia vengono uccisi circa 500 milioni di polli per la produzione di carne. Sono allevati a terra, rinchiusi in capannoni con una densità di individui altissima, costretti a calpestare le proprie feci poiché la lettiera viene cambiata a fine ciclo - Sono sottoposti a selezione genetica per ingrassare a dismisura ed essere macellati a soli 35 giorni di vita. Molti polli hanno zampe deformate per il troppo peso o malattie del cuore.
PESCI
Diversi studi scientifici hanno confermato che anche le specie acquatiche sono sensibili al dolore, eppure siamo portati a provare meno empatia verso i pesci. - E’ impossibile sapere quanti animali vengono uccisi, perchè il pesce pescato è espresso in peso. La pesca industriale, effettuata con reti e pescherecci che catturano anche animali di cui non si commercializza la carne, uccide nel mondo 90 “milioni di tonnellate di pesce”. - Altre 70 milioni di tonnellate vengono ricavate dalla macellazione dei pesci allevati (acquacoltura), dove gli
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ANIMALI COME CIBO animali vengono tenuti in vasche sovraffollate, sottoposti a farmaci e ormoni per accelerarne la crescita.
CONIGLI
Sono animali molto sociali che vivono in colonie numerose, abili scavatori di gallerie, corridori instancabili, genitori affettuosi e protettivi. Le specie selvatiche di conigli possono vivere oltre 6 anni. - In Italia vengono allevati circa 100 milioni di conigli, rinchiusi in gabbie di dimensioni piccolissime in cui non possono praticamente muoversi, né drizzarsi o nascondersi. Le madri sono inseminate per “produrre” continuamente cuccioli per il mercato della carne, che verranno uccisi a circa 70 giorni di vita.
MUCCHE
Sono madri protettive verso i propri cuccioli, con cui amano pascolare e perlustrare il territorio, e se libere vivrebbero sino a 40 anni. - In Italia si allevano circa 2 milioni di mucche, costrette a partorire a ritmi incessanti e stimolate a produrre una quantità di latte 10 volte maggiore di quella che produrrebbero in natura. Munte quotidianamente da macchinari, sofferenti di frequenti malattie alle mammelle, quando producono meno latte vengono inviate al macello. - Sin dal primo giorno di vita i vitellini maschi soffrono la separazione dalla madre, vivranno isolati in minuscoli box singoli per due mesi e poi allevati all’interno di capannoni così come altre razze di bovini selezionate per la filiera della carne (6 milioni di animali).
DOMANDE FREQUENTI: Non voglio far soffrire gli animali, se scegliessi “prodotti” da allevamenti biologici? Si crede che l’allevamento biologico non causi sofferenza agli animali, ma spesso gli allevamenti biologici industriali sono diversi dal metodo intensivo solo per spazi poco più ampi e la somministrazione di mangime biologico. In entrambi i casi gli animali sono comunque asserviti alla nostra volontà, considerati nostri “prodotti” e infine uccisi.
Mangiare gli animali non è una prerogativa della nostra specie? L’essere umano è onnivoro, possiamo quindi nutrirci senza uccidere gli altri animali. Credere che una dieta completamente vegetale sia inadeguata è solo un errato pregiudizio. Evocare un supposto diritto naturale alla “predazione” per rivendicare la libertà di poter mangiare carne è un’argomentazione priva di senso. Siamo portati a credere che cibarsi di animali sia “normale” perché ci riteniamo in un qualche modo “superiori”, ma se abbiamo facoltà cognitive più sviluppate dovremmo avere anche la responsabilità morale di non uccidere e non procurare sofferenza senza necessità agli animali.
Allora perchè mangiamo gli animali? Le motivazioni sono solo di origine culturale: mangiamo gli animali perché siamo abituati a farlo. Il cosiddetto “potere della consuetudine” rende difficile mettere in discussione le proprie abitudini e induce a non interrogarsi sulle conseguenze delle proprie azioni. Siamo inoltre ingannati da condizionamenti psicologici e da pubblicità falsate, che non ci consentono di percepire la violenza insita in questo sfruttamento. La reclusione e l’uccisione negli allevamenti e nei macelli è invisibile, nascosta alla nostra vista, nonostante solo in Italia siano milioni gli animali coinvolti.
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COSA PUOI FARE TU?
Anche le tue azioni e le tue scelte possono fare la differenza per gli animali. - Informati. Essere consapevoli di ciò che accade agli animali utilizzati per l’alimentazione è il primo passo per cominciare a porsi delle domande. Informati e invita chi conosci a fare altrettanto. - Considera la scelta vegan. Sempre più persone nel mondo scelgono di non voler sfruttare né uccidere gli animali. Diventare vegan consiste semplicemente nell’escludere dalla propria vita ciò che implica morte e sofferenza, a cominciare dalla nostra alimentazione. Miliardi di individui, sensibili come noi alla sofferenza, sono sfruttati e uccisi per diventare carne, ma anche per pro-
durre latte e uova, rinchiusi in allevamenti le cui condizioni di vita sono indescrivibili. Informati su questa scelta etica e di rispetto. - Segui questi consigli. Se all’inizio può apparire faticoso eliminare prodotti di origine animale dalla propria alimentazione, il motivo risiede nella difficoltà a cambiare le proprie abitudini e a eventuali pressioni sociali, familiari e psicologiche. Per rendere meno drastico il cambiamento ti suggeriamo di: . cominciare semplicemente arricchendo i pasti con verdure, frutta, cereali, legumi, semi e alternative vegetali al latte e al formaggio . passare ad una dieta completamente vegan inizialmente per uno o due giorni la settimana . coinvolgere in questa scelta amici, familiari e partner; condividendo pasti, tentativi, successi e ricette tutto risulta più facile - Aiuta i rifugi con animali. In Italia vi sono alcuni santuari che ospitano animali salvati da situazioni di maltrattamento negli allevamenti. Riscattati dalle associazioni animaliste, vivono la loro vita invecchiando dignitosamente, senza essere sfruttati né uccisi, ambasciatori di un nuovo messaggio di rispetto verso tutti gli animali e di una possibile convivenza non violenta con le altre specie. - Seguici e unisciti a noi. Visita il nostro sito internet, iscriviti alla newsletter e partecipa alle iniziative. Scopri anche come sostenerci e diventare socio di Essere Animali.
Essere Animali è un’associazione no-profit che, attraverso il coinvolgimento delle persone, promuove un cambiamento culturale, sociale e politico, volto a superare tutte le forme di sfruttamento nei confronti degli animali che condividono con noi il pianeta.
Operiamo per mezzo di campagne di sensibilizzazione e protesta, salvataggio diretto di animali, educazione, informazione e investigazioni condotte nei luoghi dove gli animali vengono imprigionati e uccisi.
Per questo quotidianamente ci impegniamo perché un mondo diverso, per esseri umani e animali, diventi realtà. Un luogo dove poter convivere con le altre specie, senza violenza, nè specismo e discriminazioni, dove venga tutelata la biodiversità e incentivata una nuova cultura ecologica.
Vogliamo che l’abolizione di ogni sfruttamento divenga non solo una scelta personale, ma una questione di giustizia nei confronti di individui che pur appartenenti a specie differenti dalla nostra condividono con noi la gioia come il dolore.
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