POESIE E-LETTE

Page 1

POESIE E-LETTE

Antologia poetica

LE POESIE PIU’ BELLE di Autori scelti Vol. 1

Edizioni Estro-Verso


Collana “Antologia” A cura di Giancarlo Bruschini

VERSIONE E-BOOK GRATUITA

L’opera dell’ingegno è tutelata da trattati internazionali. I diritti appartengono ai rispettivi Autori E’ vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata ed effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. L’illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell’art. 171 della legge n. 633 del 22/04/1941 ©2012 Proprietà letteraria riservata Edizioni Estro-Verso www.estro-verso.net Associazione per la Promozione dell’Arte e della Cultura


Poeti contemporanei

POESIE E-LETTE

Edizioni Estro-Verso



Prefazione In questa Antologia abbiamo raccolto le poesie che da diversi anni giungono alla nostra redazione. Molte di queste sono state lette durante la trasmissione a loro dedicata, dal titolo “Poesia E-Letta”, che ancora oggi l’associazione Estro-Verso diffonde in diretta tramite la web TV KULTURA, emittente fruibile in tutto il mondo via Internet. Alcune poesie sono state interpretate in diretta dagli stessi assidui Autori, rendendo la trasmissione un consueto incontro settimanale, altri componimenti, come promesso da tempo, sono stati estrapolati dal nostro Forum di Poesia “Estro-Verso”. Tutti i brani presenti in questa raccolta sono stati selezionati da una Giuria interna e racchiusi in questo volume. La Poesia DEVE VIAGGIARE. Estro-Verso utilizza ogni mezzo per trasmettere i pensieri degli Autori emergenti. La nostra web tv, in onda dal 2008, è stata la prima e l’unica (purtroppo) a diffondere la Poesia ad ogni latitudine. La conferma, in tutto questo tempo di attività, ci è giunta dai “web-telespettatori-Autori” che hanno scritto o telefonato alla redazione, inviando i loro saluti dalle parti più remote del mondo. La webtv Kultura trasmette live tutti i venerdì sera alle ore 21. Altro strumento di diffusione efficace, il nostro magazine elettronico interattivo Kultura che la redazione spedisce per email ad oltre 7000 utenti in formato pdf, viaggia in Rete e diffonde ovunque la Poesia degli Autori emergenti, offrendo visibilità e notorietà gratuitamente. Ci auguriamo che questo faticoso lavoro di “raccolta” sia di vostro gradimento poiché, dopo aver seminato per lunghi anni, grazie alla vostra dedizione possiamo raccogliere insieme i frutti della Poesia. Luana Trabuio

5




PETALI BIANCHI DI NEVE - Maristella Angeli

Il sospiro del tempo la vita, scorrere di un fiume in piena la solitudine, chimera nel deserto la speranza forte in chi ammira compiaciuto l’eterno ritmo della vita l’essenza, turbamento del polline di un fiore soffiato petali bianchi di neve nella sera dei capelli rughe sinuose mani rattrappite e occhi che sfavillano di ardore

8


SENZA TITOLO - Alfonso Angrisani

Mentre soffia novembre nel freddo guardo i tuoi occhi non ci siamo fermati abbastanza per sentire tutti i suoni dell’acqua non abbastanza per capire come le voci del vento avrebbero potuto parlare dentro noi mentre novembre gioca a girare nell’aria foglie secche ho cercato un lungo silenzio per darti parole d’amore per sempre _

9


FESTA - Alberto Accorsi

Ho visto un’ondina balzare alle spalle di Betty o di Anna un bacetto schioccando e poi via Ho visto cose amare il calcio alle pentole e sul viso un dolore composto pane raffermo su lastra di marmo E poi il ballare di un affetto disperato e adesso?

10


SAPEVO - Marisa Annunziata

sapevo di quel giorno passato tra le righe troppo marcate al cuore. sapevo del mondo non sapevo altro sapevo che tornavo. sapevo della luna calante nel cielo piena del mio amore.

11


ASSAPORALA PIANO - Franca Bacchiega

Vento, infuri a volte per nulla mescoli polvere al sole scaraventi cartacce sui petali appena sbocciati, non pensi che un po’ di maniera farebbe più bene di tanto fracasso? Guarda la brezza che libera sciarpe di seta scioglie le chiome senza turbarle allarga il respiro a quelli che abbraccia spalma nell’aria in ampie spirali il profumo che, pigro , si appisola in ogni corolla, snuvola il cielo e lo rende simile a giada. Dolcezza, caro fratello, cuore meno irruente e tatto. La vita è più viva quando la vivi assaporandola piano.

12


IL MIO SOGNO - Teresa Baldrati

Lasciatemi, devo ancora finire il mio sogno. Alti sono i nidi delle aquile e le rocche dei castelli. Risalgo un fiume, nessuno sento, nessuno. ho visto piangere di gioia. Così il silenzio, l’imbrunire, il rumore del mare. Volteggi del tardo autunno, nuda fattucchiera, correte, brillate come diamanti. Raccontate l’immensità della sera. Mio giovane cuore spiega a questi amori che la vita è anche mia.

13


LE PAROLE DI PAUL* - Luigia Bencivenga

LATTE NERO, SCRISSE PAUL, E DI PAROLE NE GIUNSERO NUOVE, QUELLE CHE PREMEVANO NELLE GIUNTURE O, TALVOLTA, NEI VISCERI SMUNTI DELL’INVERNO RUMENO, E NEI RESPIRI DEI NESSUNO. LATTE NERO, SCRISSE PAUL, E PAROLE E PAROLE SEGUIRONO, SCONTRANDOSI LE UNE E LE ALTRE, TESTIMONI MUTE DI UN GIUDICE ASSENTE. LATTE NERO, SCRISSE PAUL, E LE PAROLE L’OSSIMORO UCCISE NEL FIUME STRANIERO POCO LONTANO DAL PONTE. ° Paul Celan, poeta rumeno, testimone dell’Olocausto

14


COME CRISALIDE - Gabriella Bertizzolo

Con dita gentili l’eterea -eppur perpetua- tristezza all’alba del giorno nuovo mi accarezza. Poi come crisalide muta in speranza, lambisce sogni smeraldini, imbibisce pregustati sorrisi e con occulta mescolanza unisce il nulla e il tutto, il prima e il dopo, la gioia e il lutto. In questa vertigine del cuore io -librata nel lieve sospiro di un anelito d’amoremi inebrio di te, essenza del mio divenire, elisir di piacere e antico pianto.

15


...È NEVE – Federico Bordin

Il mio cuore è neve, se i tuoi cieli azzurri non s’aprono al fioco silenzio e come rami in disgelo, scrollano il peso di ricaduti pensieri. Comprendo quanto monocromo orizzonte sia il cercar l’origine che ti giunge impalpabile in frammenti d’esigua cometa. Spirano al tuo calor in lacrime senza più danze leggere. Il tuo cuore è neve, ch’io lascio alla tormenta per non udir battito che riveli primavera. E in seno alla pungente brezza, celo ogni via conosciuta poiché l’amore è neve; nulla s’intende sotto tacita coltre.

16


NON TE NE ANDARE VECCHIA BAMBINA - Giuseppina Brintazzoli Non te ne andare carezza stanca storia antica per farmi dormire Su una strada di sassi mi hai insegnato a camminare in una notte di lucciole e cicale mi hai insegnato a volare Montagne di neve bianca e tempeste in alto mare e tu porto sicuro dove tornare Non te ne andare Ho visto un tramonto dorato, un fiume d’ argento e una vallata con un grande prato . Insegnami ad atterrare, dopo te ne puoi andare

17


TRASPARENZE – Giancarlo Bruschini

Ormai cerco soltanto la notte Che di canti risuona E fa oscillare le ombre Ogni nome mi fugge lontano Non più temo le ore defunte Non più fuggo le lancette del tempo Mi rifugio nel silenzio dell’indifferenza La bellezza più trasparente Sulla scia di stelle dimenticate Seguo le orme dell’’Universo Un nulla contenente

18


LIBERI – Laura Bruschini

Sciogli i nodi che intrecciano la Tua Vita Allenta le briglie che frenano la Tua Esistenza Dai piĂš spazio alla Tua dimensione Siamo occhi, siamo mani, siamo gambe, siamo labbra In Tutto siamo Siamo Noi E siamo liberi

19


SOLITUDINE - Federica Cabianca

nessuno bussa alla mia porta, solo colori d’autunno invadono la mia stanza, l’ebbrezza del vento refluisce al profumo di un fanciullesco tempo gioviale. Nello sfogliarsi degli autunni Così abbracciata a cercare il tassello mancante, piango il vuoto, ancora nessuno ha udito la mia voce, solo tu, pura essenza che vaghi nell’universo adorni l’assenza delle parole.

20


TI PENSO - Luigi Caiani

Ti penso, e la mia mente dilaga in tenerezze che si sciolgono sul cuore; ti penso, e il mio spirito ribelle s’infiamma per cercarti in ogni strada; ti penso, e il mio corpo sussulta dal desiderio di averti; ti penso, e il mio amore s’inonda di dolci note per comporre una calda sinfonia alla mia anima. Ti penso.

21


FUTURO – Donato Caione

Sperduti nell’ombra che passa veloce leggiamo l’alfabeto del tempo che inghiotte le lettere del presente nel turbine del vento.

22


L’IMMENSITÀ - Ana Caliyuri

È fecondo Il pensiero Nell’istante In cui la saggezza Contempla L’immenso, Ma, nel suo cuore È splendente´ La ragione Ed è azzurro Il sentimento.

23


BANDO AGLI ARMAMENTI - Gerardo Canini Grave impronta lascia l’uomo sulla faccia del bel mondo: nulla sembra aver insegnato a chi nel riarmo è impegnato l’ultimo efferato delitto del secondo mondiale conflitto allorquando due soli ordigni di tanti infransero i sogni, proliferato è il nucleare fonte d’armamento infernale. Il primordiale lanciafiamme il suol radeva all’istante, per tener la tradizione in vita nuova linea or vien seguita; l’ultimo frutto della scienza non rinfranca la coscienza: di sicuro non sgancian viveri i telecomandati velivoli, disseminato viene il suolo di insidiose bombe antiuomo, non risparmiano innocenti quelle bombe intelligenti e le strane bombe a grappolo ratto diradano il popolo. Piogge di razzi e di missili non trascurano i civili e l’uranio impoverito vittime miete inavvertito; c’è da stare sempre in allerta, l’esistenza sembra incerta, non par proprio azzardato dir che il disastro è assicurato. 24


BRIVIDO- William Canzoneri

Sembrava un giorno normale come sempre le persone felici c’era chi stava a casa c’era chi stava al lavoro i bambini giocavano tra di loro all’improvviso... si sentì un rumore assordante lasciando le persone senza respiro senza parole. Il paesaggio stava cambiando le persone erano incontrollabili come palline che non si fermavano mai. Non si capiva quello che stava succedendo solo una cosa si poteva capire in quel momento dentro ogni singola vita c’era lo sconvolgimento. Gli sguardi della gente pieni di dolori, di sofferenze pieni di lacrime che tutto il mondo poteva vedere. Quelle madri piene di rabbia dolore, sofferenza per la scomparsa dei loro figli. Quell’amore che c’era tra le madri e i figli distrutto, rovinato, vuoto cancellato per sempre. E tutto era brivido di catastrofe.

25


RESPIRO DI VITA - Stefano Caranti

Le curve del tempo delineano strade da percorrere, traiettorie spesso sconosciute che ci fanno vibrare emozioni. Chissà se lassù nel cielo da qualche parte, nascosto, esiste uno spazio privo di follia dove sostare senza timori, ansie e inquietudini. La terra disegnata da geometrie sconosciute ci riporta ai confini dell’ignoto dove milioni di astri si accendono e si spengono come i cuori di una sera. E noi che tracciamo veloci rettilinei siamo l’uno con tutto, sbiaditi e offuscati ci guardiamo nel silente battito di un semplice sorriso che sfugge tra le curve di un tempo senza ritorno. Negli occhi che riflettono le stelle il privilegio di vivere.

26


LABBRA- Fiorella Carrera

Labbra carnose, calde, che avvolgono di umido piacere. Labbra screpolate, ferite, tese nella smorfia di dolore. Labbra disegnate, la cornice perfetta di un bel sorriso. Labbra dolcissime, l’elemento fondamentale del paesaggio incantevole: il tuo viso.

27


LE TUE MANI - Venere Cesareo

Le tue mani mi cercano Sfiorano la mia pelle nuda S f i o r a n o… Le tue mani scorrono leggere Sui miei fianchi Scorrono… Si fermano un istante Sul mio ventre S i f e r m a n o… Cercano la mia tenerezza Le tue mani s f i o r a n o… Scorrono… C e r c a n o… c o l g o n o… Il mio amore.

28


FRAMMENTO 36 - Antonio Ciervo (il mio mondo di bambino)

Ancora ricordo di quando ero bambino i colori e i profumi di un mondo pulito. Ancora ricordo i giochi degli aquiloni che danzavano nel vento felici si correva lungo le rive del fiume che scorreva placido e silente tra i filari di pioppi che si perdevano negli infiniti colori estivi dell’orizzonte.

29


VANO - Laura Congedo

Ho conosciuto la profondità del dolore, ho sofferto fino a dilaniare l’anima, fino a far strepitare in essa la ragione: E’ stato vano… Ho conosciuto l’immensità dell’amore, mi son persa nell’estasi, confusa nelle energie degli impeti che accavallano gli umori: E’stato vano!!! Ho conosciuto il vuoto assordante della solitudine, in esso spesso è accaduto di sorprendermi, mentre vagavo alla ricerca di me. Affioreranno, forse le guglie dell’ottimismo, della speranza, della certezza che ancora compenserò con amore accecante o sprezzante, soccomberò forse nel dolore, ma ciononostante eternamente, ti amerò!!!

30


IL GIORNO PERFETTO - Alessandro Corroppoli

Il giorno perfetto, con una P38 sul petto e un sogno nel cassetto un ritornello che suona per difetto amore non uscire dal letto. Ah …. il giorno perfetto, un maledetto che torna e bussa senza rispetto pretende di scrivere con le tue idee si spaccia droga per sballarsi ma è solo un tossico da 2 centesimi … ah!! Il giorno perfetto arriva senza preavviso nulla sarà se qualcosa è stato la nostalgia invaderà l’animo un’ istante dopo il suo ultimo sorriso un pazzo si aggira nudo per la strade del mondo non fermatelo non fermatelo …. .. è il suo giorno perfetto.

31


DICHIARAZIONE DI POESIA - Diego Costaggiu

Memoria ai suoi canti disperati di fragile poeta urlante A quei suoi mistici sogni Di eroe preda del tempo, A quelle sue eterne sconfitte ed alle sue sacre rivolte. In un campo di cardi umidi di sole Alberga solitaria la sua anima reietta Tra le spinose rive del mondo In un finto naufragio, un delirante disagio, che gli ha offerto con gioia il destino. Ed egli di dolore fu rima E amore gli colmò le righe Con Lutto che ruppe le dighe Disegnò testarde ubriache evasioni. Eccomi Afferro spietati rovi moribondi Serrando i miei pugni dolorosi All’emorragia che disseca le mie arterie Concedo ogni spazio cerebrale All’infarto della ragione Consacro i miei mistici amplessi.

32


CHE COSA SARA’, NON SI SA - Osvaldo Crotti

Come è difficile pensare ad un Dio. Credere in un vivere che mi risulta inutile. Lottare in ogni lasso di tempo, per poi svanire nel nulla. Nel vago tentativo di capire quale sarà la mia sorte. Il gelo mi fa accapponare la pelle. Le domande per qualsiasi sforzo faccia, non trovano risposte. Questo oscuro malessere mi cattura affondando i suoi artigli, creando il panico e la paura. Un cappio stretto alla gola, strozza ogni mio grido di tormento. Silenziosamente dopo l’ultimo battito di ciglia, per sempre me ne andrò. Comunque vada, un posto sicuro all’inferno c’è l’ho.

33


FINALMENTE HO TAGLIATO IL NASTRO DELLA MIA VITA – Paolo Curti -Feringi

Finalmente ho tagliato il nastro della mia nuova vita: solo il gabbiano mi terrà compagnia. Camminerò abbracciato al vento: lui non mi tradirà mai. Mi sposerò con la romantica Luna ed avrò per amanti le stelle meravigliose. Agli amici veri parlerò nei sogni: solo il gabbiano mi terrà compagnia.

34


VORREI PRENDERTI PER MANO - Yuli Cruz

Veglierò sul tuo sogno Vorrei prenderti per mano e raccontarti la bellezza del mondo, vorrei viaggiare nel tuo sogno, leggerti mille favole sussurrando piano. Mentre dormi, sfioro con una carezza il tuo braccio tenero di bambino; sembri un piccolo albatros dormente che oscilla sulle ali di un sogno lontano. Vorrei entrare nei tuoi profondi, trasognanti pensieri visitare i tuoi sogni leggeri e vegliare su di te, in eterno. Il tuo respiro si alza come un ceppo tenace e lascia una traccia sulle stelle. Piano, piano mentre ti sto vicino, il respiro si assottiglia sereno, per cadere nel mondo spensierato dei sogni. Veglierò sul tuo sogno lieve e senza ombre, di ali di farfalle e colline verde azzurre con un amore materno 35


dei tempi. Accarezzerò le varie movenze della fantasia che nei tuoi sogni vi danza; ti darò la mano, per condurti lĂ dove le cose s’incontrano e si uniscono, con le ali fiammeggianti della fantasia.

36


CON UN BRICIOLO DI TEMPO LIBERO Paola Eleonora Dal Pane passata dai senatori or una prova invitante per diritti dei lavoratori. tra l’opere inviate son garantite tutele ma soltanto inedite. e’ legge aziendale l’impugnare e vincere per azione solidale. per mansione collegare ed assemblare qualcosa dal massiccio ricorrere . in seconda causa ottener la giustezza e batter per la cassa . l’impiego si pubblicizza coi disegni di leggine ed una grossa pizza. non di piogge la stagione e sognare e’ facile in limitata giurisdizione. un contratto individuale certifica possibilità migliorando un arbitrale. 37


L’URLO DEL MONDO - Enrico Danna

Un’onda nera, rossa, putrida. L’alga corrucciata inquieta annaspa nel suo divenire. Attorno, il suono della morte riecheggia tra le branchie immobili di mummie atrofizzate. Uno sguardo al cielo. Un orizzonte di polvere cenere fumo vapore. Mentre tutto muore scoppiettano allegre le ciminiere. Un altro valzer tra le cicogne sulle ali di inutili suppellettili che invaderanno oceani. Per le strade cumuli di macerie improbabili appena scalfite dai riflessi d’un sole accecato di rabbia. Tutto scende a valle nell’incuria di sbadigli volontari che tacciono occhi e sguardi mentre bocche vengono cucite dai sicari del profitto. 38


Un bambino gioca tra carcasse imputridite e specchi di melmose acque. Dai libri di scuola sono scomparse tante parole e il “verde” d’un prato non lo sa spiegare. “Come sarebbe bello se esistessero altri colori”, pensa il bambino. Invece, tutto è grigio, nero, tutto è sangue. “Possibile che chi ha creato il mondo non abbia pensato ai desideri d’un bambino?”. “Ci devono pur essere altre parole da scoprire”. Poi, scova un vecchio libro. Immagini di foreste, laghi, mari. Ritratti di prati in fiore. Fotografie di strani animali. “Già”; pensa il bambino, “questo era il mondo antico”. Gli viene un dubbio: “Forse non era così male”, pensa. “Certo, ora ho un cellulare di ultima generazione, ma nulla da fotografare”. E mentre il gioco continua, tra detriti e fango su un altro giorno sta per calare il sipario e la notte non è che il presagio dell’ultimo risveglio. Domani, all’alba quel bambino potrebbe già essere morto inghiottito dal suo stesso respiro. 39


IL PEGGIORE RE - Pompilio D’Autilia

Sarà importante anche l’energia, viaggiare come un fulmine nel mondo scoprire dove sta l’antimateria sapere chi comanda oppure no. Di chi è la colpa dell’ultima guerra chi è il terrorista e chi invece no. Sarà importante essere di destra, del centro o di sinistra? non si sa, l’unica certezza le cose che non vanno, dal buco nell’ozono all’assenza di pietà. Si corre come matti tutto il giorno, per scoprire poi che intorno a te la folla è fatta tutta di gente che non c’è. Ogni parola “detta” fa ritorno, come l’eco indifferente di un perché. Spente le telecamere, resti solo tu figlio di un Dio che non conosci più. Lui era il fulcro della tua coerenza padre del regno di cui ora sei re. Complice tu dell’indomata scienza, di chi sa tutto senza capire che se la natura perde la pazienza minacciata, si ritorce contro di te, contro chi prova solo indifferenza e si comporta come il peggiore re.

40


VORTICE - Mara D’Autor

Tu che mi fai girar come un vortice impazzito non lasci un momento per riflettere son stanca mio vortice di te io non cerco non guardo non amo ma voglio ragionar perchè non voglio disperarmi più ricordati che io ti amo ma non voglio più vivere nel tuo vortice per sempre a di’ la mia voce lieve si sente nelle stanze ed io mi abbandono al fato che ritorna vero se pur nel mio cuore io non voglio abbandonarti ma tenerti con me lieve cerca di non ferirmi più ma amami semplicemente il cuore ch’io ti ho dato solo per amore.

41


C’E’ IL PANE... - Carla De Angelis

Mi alzo, rimbocco bene le coperte Lascio un po’ di me fra le lenzuola per Ritrovarmi questa sera Dalla finestra vedo il grano Le cornacchie i merli, i gatti, un gattino che sbadiglia ci sono gocce di acqua sulle foglie sulla macchina, scendono insieme al sole che sale, mi volto c’è il pane, il latte ci siamo noi c’è l’abisso e la salita, un altro giorno per conquistare le stelle della sera

42


IL FUMO DELLO SFACELO Giulia Maria De Giorgi Nativa nella linda aria sfiorita, avvolgesti questo smisurato atomo. Tradita, fu poi la pia fede avita. Ululasti acuti silenzi primaverili, Rondini liete di volar su verdi pini, Accanto al tenue fiato di dorati pascoli virili. Via universale della limpida acqua tersa, Indizio che scorre sul letto del ruscello, tal da imitare il solito sciacquio su cui versa. A seppellir la soave vispa natura, Le nere cupe nuvole avvolte da bigi cumuli e i tetri fumi nucleari della fresca tura. Violenti solchi sui vicoli colmi di feccia, Inerti e non più esistenti quei speranzosi prati, Giacinti estinti dal netto cemento che setaccia. Ombre artificiali di un nero sole malato, Raggi bui che contaminano le nostre eco-anime e un mondo unto di interessi, non di riguardo dato. Degrado turpe di un esamine pianeta senza fari, In cui nessun uomo è cosciente dell’accesa mina. Verità celate in quei ormai corvini mari, Immersi nel letale oro nero che rovina. Talvolta acerba, ma tu sei pur sempre la dimora, Abile vittima che sfiorisce d’ora in ora. 43


MARGHERITA - Fabio Degan

Questa è la canzone dolcissima&amara sopra una tomba di primavera che canta il vento all’erba nuova cantan le stelle alla notte chiara canta il vento a chi + non trova Questa è la canzone dolcissima&amara di Margherita che è nella terra e il silenzio in un bacio la bocca le serra. E il silenzio è il tuo respiro E delle cose l’eterno giro Ai tuoi piedi è deposto e spento Il ricordo rivive a stento Tra le fiammelle e i fiori appassiti Dei tuoi lontani giorni finiti Solo la terra t’abbraccia adesso E +forte ti stringe e ti consuma E nel suo amore rivivi ancora E ancora il vento t’innamora Ché sei una canzone d’erba & di stelle Soffio di primavera a fiordipelle Sei un’illusione di notte chiara Sei questa notte dolcissima&amara

44


CONCHIGLIE VUOTE - Rosetta Di Bella

Tra putrido ciarpame d’alghe morte l’onda ti rinnegò sulla battigia: -fu complice la luna e il dolce mormorio della risacca – ora giaci stanca nel tuo approdo, accetti quel rifiuto con la soave intimità d’un accordo pattuito, il mare…, tu lo porti dentro perché ne custodisci nell’anima la voce che ti fa viva anche in un cassetto. Ritrovarti vorrei come la voce del mare dentro conchiglie vuote accostate all’orecchio.

45


FIORE DI LOTO - Elisabetta Errani Emaldi

Caro amore mio, il mio pensiero ritorna a quella domenica d’inverno in cui t’incontrai, nel parco del Sole, tra le nebbie vaganti di un mattino magico. Il tuo cane, “Luna Nera”, mi accolse scodinzolando felice e continuò ad annusarmi, mentre noi ci fissavamo storditi. Stavo per andarmene in silenzio, quando tu, con un gesto di coraggio, mi prendesti per mano e mi supplicasti di continuare la passeggiata con te. Il mio cuore all’improvviso si riempì d’emozioni antiche, mentre ti seguivo senza esitare, come se all’improvviso avessi ritrovato un grande amore perduto nella clessidra dell’infinito passato. Le mie emozioni si mescolarono alle tue, in un turbinio di passione che sentivo ritornare da un ricordo sepolto nel tempo. Sapevo che le nostre anime smarrite riemergevano alla luce, da un mare di vite trascorse, per vivere finalmente insieme l’amore impedito da un passato di sofferenze e ingiustizia. Amore, tu sei e sarai sempre il mio fior di loto che splenderà per l’infinito nella mia anima antica. Angelo mio ti stringo al mio cuore, mentre trabocca d’amore per te Fiore di loto. 46


I POTERI DELL’AMORE - Rossana Emaldi

Parole suggerite in sogno da un uomo ormai lontano nel tempo, riposto nei ricordi. Parole scandite come ordini, da anima di superiore entità, in nebulose e strane realtà. Parole colme d’energia, veloci come gocce di luce, in miriadi di stelle cadenti. Parole uniche inconfondibili, pure come acqua di fonte sorgiva, dalla quale dissetarsi ogni giorno. Parole ripetute per sempre. “Mi appropriai dei poteri dell’amore e non li lasciai più andare!” Parole ormai scolpite nel cuore, risentite e ancora ripetute all’infinito, ripetile, falle tue, sono imbevute d’amore.

47


UN SOFFIO - Aurora Fiorotto

Un invisibile nastro di seta s’infiltra dolcemente fra le mie dita. Le accarezza, le sfiora, si sofferma e lievemente le stringe con amore. Mi guardo attorno, trattengo il respiro. Le porte sono aperte ma le finestre chiuse. Eppure una leggera corrente d’aria fredda si sposta dalla mia mano verso il volto. Non sto sognando. Sono completamente sveglia. Non è la prima volta che mi accade. Non è la mia fantasia che gioca. Non sono le mie sensazioni o il mio pensiero che cercano un’illusione. E’ una vera realtà. Una carezza invisibile ma vera. Una carezza, un soffio di vento, un soffio d’amore, un soffio di certezza, un soffio di….. Un soffio che ci unisce per sempre.

48


UN BACIO E’ COME... - Anna Maria Gazzana

Un bacio è come… Un frutto succoso Che si assapora piano Gustando la freschezza del venticello di primavera. L’ odor di mentuccia che esala fa chiudere gli occhi e sognare mondi inesplorati dove esistono solo cascate e gocce di rugiada che nascono dall’unione della terra con il cielo. Il corpo è assente predomina l anima e abbandonandoti cercherai fiabe in fondo al mare e ad ogni fremito si illumineranno gli abissi.

49


SOSTA CON LA BELLEZZA - Fabia Ghenzovich

sussurra l’angelo seduto sul muro tra i fiori di gelsomino e mi tocca con leggera scossa cosÏ cede la mente e il corpo arreso anche lui inaspettatamente si apre alla presenza.

50


UN GIORNO AL MARE – Anna Giordano

Ti ho cercato nel vento dall’odore marino. Ti ho cercato sulle onde del mare, spumeggianti e sbarazzine. Ti ho cercato nei raggi di sole, che come mille specchi s’infrangono nei flutti ... nella sabbia che scotta e che lascia vedere le tracce dei passi furtivi. Ti ho cercato nei pensieri insabbiati, che le onde del mare portano via. Nelle conchiglie vuote, rimaste sulla riva ad aspettar che l’alma mia venisse ad animarle. Ti ho cercato nella luce bianca del sole, che rispecchia la vita di chi non vuol morire . Ti ho sognato,cercato, ma non c’eri, chissà dov’eri ? Dove posavi i tuoi passi, chissà dove guardavi, quando io ero sola assorta nei miei pensieri ? Ti ho cercato ,ti ho chiamato, e poi … ti ho trovato; eri lì come sempre, non avevi lasciato quel posto neppure un’ora, neppure un attimo, eri lì nel mio cuore.

51


DAVANTI AL MURO - Massimo Iachetti Il piompo che vi ha fermati è qui nell’aria e schiaccia la forza, l’anima, dei vostri carcerieri. Eroi della libertà, della vostra, della nostra, uscite ogni giorno dalle vostre tombe, come immortali giganti del riscatto. Berlino 1988

52


NUBIFRAGIO AL VILLAGGIO - Andrea Ingemi

La fanghiglia vien giù dalla montagna in sul calar del sole, lampi e scrosci d’acqua piovana dal ciel Divino, forse è un segno del destino. La vecchierella stanca su la scala siede a filar dopo una giornata quasi ormai passata, ma come un presagio, un batticuore nell’aria ormai imbrunita da un oscuro nero cielo, e giù dai colli avvera su fragili tetti la natura sfrena, dall’inferno fango scatena. Su la piazzola ormai distrutta, al biancheggiar 53


della lucente luna, fanciulli, giovani, vecchi e famiglie ormai in rovina. Tutto attorno quando ormai la natura giĂ tace e il cuore non si da pace, odi il martello ticchettare, la pala spalare e una voce che continua a cercare.

54


I SENTIERI DELLA VITA - Silvana Intieri

Ti ho incontrata lungo i sentieri della vita e, silenziosamente hai fatto breccia nel mio cuore accompagnandomi mano nella mano lungo il percorso tortuoso che avevo intrapreso. Con il tuo sorriso sempre presente sul tuo viso, hai plasmato il mio cuore, rendendolo capace ad aprirsi a quel sentimento meraviglioso utile alla crescita dell’animo umano. Il suo nome è Amicizia ed io con riconoscenza infinita non esito a porgerti il piĂš sentito Grazie

55


LA VIA DELL’ACQUA - Cettina Lascia Cirinnà

In un bosco di montagna dov’ è straniera la luce del sole la vegetazione è cosi fitta da proteggere la superba bellezza di “Venere al bagno”. L’acqua della sorgente dona tutta la sua magia a chi assetato viandante poggia le labbra ardenti a ritrovare pace e ristoro tra le ombrose fronde. Dal silenzio assoluto solo lo scorrere dell’acqua allegramente si fa strada tra i ciottoli: che leviga, bacia, accarezza si prede cura di ognuno , e con enfasi trascina via… Il piccolo e tenero ruscello è diventato un fiume che scorre composto, con rigore Attento a non tracimare fuori dagli argini. Non c’è scampo:alla foce si abbandona al mare . Nell’immensità planetaria l’incolore diventa colore L’azzurro,il blu e il verde si fondono Regalando intense sfumature policrome Finalmente l’inconscio si abbandona Nel mare della tranquillità appagato dalle risposte date ad ogni scintillio degli occhi perduti per sempre nell’orizzonte lontano.

56


SENZA TITOLO - Francesca Licari

HO RIPOSTO IN TE TUTTE LE SPERANZE ANIMA MIA CULLANDOTI FRA LE MIE BRACCIA INGIGANTITE PERCHE’ NESSUNO POTESSE VIOLARTI HO INTRODOTTO IL MIO CAPEZZOLO DENTRO LA TUA BOCCA PER FARTI SUCCHIARE LATTE D’AMORE HO INGOIATO LE TUE LACRIME PER DISTRUGGERE LA TUA TRISTEZZA MA SEI FUGGITA IN CERCA DI QUEL MONDO CARICO DI GESTI STANCHI CHIUDI GLI OCCHI ANGOSCIATA COMBATTUTA FRA IL RITORNO ED IL PROSEGUIRE E LA CERTEZZA DELLA MIA ESISTENZA MENTRE IO SCORRO IL TEMPO NELL’ATTESA DELLE TUE ESPERIENZE VUOTE CHE FERISCONO IL TUO ORGOGLIO TI AMO DISPERATA TI AMO PERCHE’ TU NON SAI AMARE PER LA PAURA DI NON SAPERE ACCETTARE LA MIA GRANDEZZA CHE IO RIMPICCIOLIREI COME UNA STELLA POGGIATA SULLA TUA MANO SE DECIDESSI DI RITORNARE 57


OUTSIDER - Antonio Lonardo POESIA DEDICATA A GIOVANNI PAOLO II In occasione della sua Beatificazione

Policromia dell’esistenza, incrollabile empireo di una vita vissuta a coniugare costantemente la forza delle idee con il turbinìo dei tempi… Caleidoscopica luce, venuta dall’Oriente, ha attraversato i deserti dei cuori induriti, scavalcando i muri, caduti con le ideologie. Desideroso di vita, ha baciato, estatico, le orchidee trasparenti, fecondate dall’amore e protese nel tempo a raggiungere il cielo. Strabilianti coincidenze, profeticamente scatenate, di pericolosi attacchi miracolosamente superati: eroismo decretato dalle masse festanti Coraggiosa volontà 58


d’inginocchiarsi alla storia e chiedere perdono di macroscopici errori: costante paradosso di tempi ormai superati. Universale visione, ha valicato confini contratti, inchinandosi a qualsiasi terra, per avvicinare l’umanità alla radice comune di un’unica origine. Incessante torre orante di visione geo-trascendente per disincantare i temuti silenzi di un Dio certamente offeso da insensati conflitti scatenati da supposti moventi. Dolorosa esistenza del corpo e dello spirito: assurda miopia di gruppi, provvidenzialmente sconfitti da miracolosa resistenza decantata dalla storia.

59


OCEANO – Maria Grazia Lupetti

A riva acque di cristallo, increspature di diamante ti solcano, luce di sole sulla sabbia di conchiglia. Al largo il cielo impone il suo azzurro sempre piÚ profondo, si riflette in una tavolozza di liquide pietre preziose: acquamarina, turchese, zaffiro. Blu infinito, mare e cielo senza confini: barche di nuvola nel cielo liquido, trasparenti forme nel mare d’aria, discrete, per non turbare la vita silenziosa e la pace del mio cuore.

60


FOSSATO - Rikk Maggese “…Fossato Calunnioso Un po’ scabroso Esagerato Lo si trova In una Strada O nel fondo di una Vita Dentro esso Si finisce Sbalorditi un po’ Basiti Mentre tutto intorno Avanza quest’ Esser chini… ci ha distrutto la speranza…”

61


MELE BRUCIATE - Donatella Maino

sei andato oltre qualcosa che non riesce a morire nemmeno dentro una suggestione come l’odore di mele bruciate o dei rami di abete gettati nel fuoco. poi su, su, a ribere le linfe natali: le mie ferite di bambina, i geloni, le scarpe tagliate in punta, l’idea di essere una figlia non voluta. una farfalla afghana scive con gli occhi.

62


PASSEGGIATA D’INVERNO –Mario Mancini

Colonnari di alberi sopra alle rozze scarpate riflettono il suono del gorgoglio dei sassi cadono giù i miei passi nello svanire del verde sulle rive Mentre il vento scivola sopra all’acqua gelida il cielo si è fatto cupo di un’aria malinconica le prime ombre calano sta per morire il giorno Le foglie a terra piangono l’amore per l’estate alcune prendono il largo portate via dalla corrente le seguo con lo sguardo e poi addio per sempre La sera incontra il buio è l’ora del ritorno Stanco risalgo gli argini verso la campagna la strada mi accompagna con qualche fiocco bianco

63


QUANDO LE NUVOLE - Cristina Mantisi

Quando le nuvole si apprestano oltre le curve delle colline a valicare orizzonti di sogni lontani, quando il cielo si fa cangiante di forme, montagne di zucchero e strisce di vento, colori di perla e azzurri invischiati di grigio ‌ è allora, è solo allora, che volo insieme ai gabbiani.

64


NON E’ CON UN VERSO - Cinzia Marulli

Parole vuote Si perdono nella carta Non è con un verso Che si dimostra fratellanza Ma se a quelle sillabe Noi aggiungiamo una carezza Possiamo trasformare il mondo In un luogo di speranza Offriamo un sorriso Tendiamo una mano E le catene sciogliamo Che ingabbiano i sentimenti Lasciamoli liberi Sulla scia dei venti E non dimentichiamo mai Che in fondo siam fratelli E che tra di noi Non ci sono Colori piÚ belli

65


PAESELLO - Maria Vittoria Massimo E un giorno di quelli che non riesco a concentrarmi, guardo fuori, c’é il sole che brilla. Appanna la mia vista io chiudo gli occhi, il mio pensiero v’aleggia e mi porta da te paesello mio. Mi appari come acqua che scorre profonda, come foglia leggera d’autunno. Io spensierata corro nei tuoi prati raccogliendo fiori profumati. Sei un paesello non da tutti conosciuto, però sei forte e molto astuto. Tanti anni sono passati dal giorno in cui ci siamo salutati. Non rinfacciarmi per averti abbandonato, perché il mio cuore da te io l’ho lasciato

66


ARIDA NOTTE - Mary Poesie di Cuore

Arida e’ la notte, sensi assopiti, sogni distratti, pensieri che aleggiano nel buio, scorrono lungo i sentieri del tempo, chiamano alla memoria attimi vissuti, sbagli, scelte non fatte, note stonate, desideri svaniti. L’arida notte assorbe, inghiotte, e poi rigetta, mentre lentamente mi addormento.

67


L’AMORE - Silvio Matta

Ti cerco quando la notte mi sveglia con pensieri dolorosi e solitudini antiche Ti cerco in quei ricordi di amori perduti rannicchiato in sogni svaniti Ti cerco mentre vivo di parole non dette di occasioni perdute Ti cerco in ogni respiro nell’infinito dell’infinito mio amarti Ti cerco costruendo nuove speranze e sogni che di nuovo si rincorrono Tu ora prendimi per mano sii compagna del mio errare Tu ora cullami tra le tue braccia e regalami parole lievi Tu ora portami tra origami di nuvole in un volo leggero Tu ora accompagnami a ritrovare la luce di un malinconico sorriso In essa, con te, cercherò il mio mare ritroverò la vita…con te 68


MIO CARO GRANDE AMICO – Anna Maria Milazzo

Caro amico scriverti è ben poco ma oggi mi manchi più che mai So bene che tutto ciò che dico è vuoto e banalmente sciocco Lo so che le parole si ripetono nel tempo che spesso sbaglio e inciampo ma a te che sei lontano ancora tante cose vorrei dire Lo so che la poesia resta poesia se fatta di parole vane e le ferite continuano a bruciare senza poter guarire Mio caro grande amico adesso che mi manchi come l’acqua nel ruscello che piange come il falco nella gola si accende quella luce di speranza Vedi sembra semplice poesia parole messe in fila a formare un ritornello Ascoltami però perché io ti voglio bene 69


e so che piangere di gioia stringerti le mani udire anche i passi non sono solo giochi in bianco e nero Sono note di quel brano suonato a volte strano ma non sono un breve tratto perchĂŠ quando chiudi lo spartito la musica rimane incisa sulla carta e allora scrivo sotto ...mio caro... ...grande... ...amico...

70


LIBERO - Abiel Mingarelli

E’ stupendo quando mi calo tra gli spettri del mio inferno, fatto di sogni e di segreti; là solo trovo risposta ad ogni pgnomatica* sensazione. Il buio velato, aleggia intrepidamente nel mio voler esserci puntualmente ad occhi chiusi, come il pensiero infinito che mi divora l’anima. Non so, quanto ancora sarò padrone dei miei sensi e, delle mie virtù, ma qui, nulla è per sempre!!! *Pgnomatica: da me inventata, parola che vuole esprimere il libero significato, senza regole.

71


QUEST’AMORE - Giuseppina Mira

Non so esprimere a parole quanto vi amo ma sappiate che se potessi farvi abbracciare quest’amore non basterebbero braccia per stringerlo. Se potessi farvelo prendere tutte le mani del mondo non sarebbero sufficienti a contenerlo. Se potessi farvelo vedere gli sguardi di tutti si perderebbero oltre l’orizzonte. Se potessi farvelo scandagliare sarebbe nulla in confronto il più profondo oceano. Se potessi farvelo scalare la vetta sarebbe irraggiungibile. Non so esprimere a parole quanto vi amo ma sappiate che quest’amore vi ha stretti forte al petto per non farvi sentire soli vi ha inondati di baci, di carezze per non farvi sommergere dalle paure vi ha fatto camminare nella strada della vita per non farvi cadere nei burroni vi ha insegnato a respirare per non farvi soffocare dai veleni quotidiani. Quest’amore immenso ha voluto abitare nel mio cuore senza diventare piccolo. E’ il mistero più misterioso della vita. È la realtà più reale della vita. È il mio amore per voi, figli miei. Se qualcuno volesse comprarlo 72


non potrebbe. Il suo valore è incalcolabile trascende la quotidianità. Quest’amore non è l’attimo che scorre e non ritorna più. E’ per sempre. Rinasce con l’aurora non muore al tramonto. È’ luce. Trasmettetelo agli altri donatelo come cibo prenderà corpo e avrà per sempre un’anima quest’amore.

73


IL FIORE COMPLETO – Gabriella Modica

Mi offri il piatto della vittoria. Si ferma il tempo, l’acqua ne è testimone. Mi accogli per amare la paura. Ti amo, folle di paura. Sono l’ onda che travolge ogni certezza. La parola vibrante di potenza. Il tuo ramo fragile, un petalo di glicine. stella di un sorriso, Il sole, il serpente che cura i tuoi mali. Specchiati. abbiamo gli stessi occhi. C’ è un sole anche lì, mentre ti porto a spasso sugli altipiani dell’ infinito. Luce, ombra infinita. Vittoria e sconfitta non opposti simmetrici Due gocce della stessa acqua. Questo sono gli amanti.

74


IL SILENZIO DEL SOLE - Tiziana Monari

Il silenzio del sole In questo tempo breve che saggia i confini della sera in questo mondo fragile ed irrequieto chiuso nei confini della propria pelle esorcizzato in un fiato di tenebre vorrei misurare la distanza degli amori i racconti del resistere ascoltare i riti osceni del vento il suo svagato e sobrio dondolare vorrei essere una commediante assopita dal mare un soldato di neve che avanza a piedi fermi in una vita incartata di illusioni e sentire il silenzio del sole il profumo del glicine di maggio il movimento di parole l’azzurro che suggerisce il mare in ore lievi che si fanno inverno e non hanno stazioni per nessun luogo. Solo un vivere che diventa tradimento.

75


PAZZIA - Daniela Montesi

Ti ho conosciuta attraverso i suoi occhi avida di ragione intenta ad inghiottire i suoi ricordi Ti ho conosciuta quando insinuata come una serpe strisciavi nelle misteriose caverne del suo cuore per avvelenare l’amore Ti ho conosciuta nelle sue mani ossute prive di carezze dove rannicchiata trasformavi le morbide dita in pugni minacciosi Ti ho conosciuta nell’aridità della sua bocca segnata da una sete di rancori quando la sabbia ardente del Deserto si alzava con il battito delle tue Ali per abbeverarle Ti ho conosciuta in Lui mio Padre che abbandonata la mia mano ti ha seguito in silenzio ingannato da una favola allettante intitolata Pazzia 76


UNA GIORNATA D’AUTUNNO - Cristina Morello

Mi sveglio quando fuori è ancora buio, indugiando nel calduccio del letto finché non schiarisce. Poi mi affaccio alla finestra del corridoio, con vista sulla valle; scosto la tendina, e vedo una nebbia leggera ricoprire i prati e i boschi. Scendo le scale ed esco in cortile, l’aria è frizzante, ma non troppo fredda. Nel corso della mattinata la nebbia si dissolve, il cielo diventa di un azzurro turchino intenso, il sole inizia a riscaldare l’aria. Il pomeriggio si sta bene all’aperto, con il tepore del sole che scalda la pelle; è bello passeggiare fra le colline, con le foglie che iniziano a tingersi dei tipici colori autunnali. Al tramonto del sole la temperatura si abbassa, nel cielo limpidissimo le nuvole si colorano di rosso, ed è piacevole ritirarsi in casa vicino alla stufa, osservando le fiamme che scoppiettano.

77


L’ANIMA FELINA - Cosimo Moscato

Si nasconde Sorniona... Dietro le dune Del cuore Aspetta paziente Il momento propizio Per manifestarsi Con i suoi occhi viola Magnetici,irresistibili Con un balzo Afferra Le ultime resistenze... Con languide carezze Con piccoli graffi Impercettibili Firma gli spazi che il cuore Lascia a sua completa Disposizione

78


L’ORA FATALE - Giuseppe Nalli

Sdrucciolano le lancette sul quadrante e infilzano le cangianti stagioni. Si sfanno e si sfaldano i secondi sui crucciati minuti. L’ora si rincorre inerpicandosi sullo slargo borbottio del vento che s’impaluda nella fretta del giorno. Dissotterro e snellisco le contorsioni dei pensieri ma più in là si srotola nuovamente la sera a ricordarmi della vana esistenza. Un leggerissimo -quasi impercettibilegiro sulla minuscola rotellina e tutto torna alle origini: a prima di essere ciò che saremo.

79


OLTRE L’ORIZZONTE – Anita Napolitano

Il tuo sguardo è rivolto verso il mare, le onde a ritmo di danza oltrepassano con fare sinuoso la battigia. Intravedi l’ orizzonte scorgi linee filiformi che evocano i fantasmi del passato. Lacrime come cristalli solcano il tuo volto sei inerme non riesci a distogliere lo sguardo, la torre che hai costruito con i granelli di sabbia sta per crollare Non deponi gli ormeggi non è qui che termina il tuo viaggio oltre l’ orizzonte scorgi l’ avvenire E... all’ alba di un dolce risveglio un gabbiano ferito stride, abbandoni le antiche vestigia e salpi alla ricerca di quel mondo che non più ebro ti sorride

80


ASSOLUTO‌ Maria Cristina Nascosi Sandri

Assoluto questo irreale silenzio di liquida notte stellata. Lo lascerei solo per antiche campane‌

81


TRECCIA D’UN SASSO E DEL SILENZIO Paolo Ottaviani

Ho raccolto un bel sasso lungo un sentiero amico. Balenio di foglie perdute in un intrico d’ombra e di luce: il passo sprofonda nelle foglie assorte e poi disperse nei ricordi di terse bufere di nevischio. Nasce nella quiete di un computer zelante, dalla calda parete dei libringanni il vischio, bacca ben augurante. Nudo silenzio è padre, folto silenzio è madre d’ogni bel viottolo che innamora il bosco. La luce d’un ciottolo frange il sottobosco di fogliepoesie cadute, vive, in terra. Infinita or mi appare la vita che si serra dentro lievi regie. Labile immaginare. Su pagine incompiute restano foglie mute. Ma il sasso è eloquente. Nel silenzio mi guarda e disegna il confine tra me e una beffarda sorte preesistente nel cosmo senza fine. Bello è svelarsi amici se immemori pendici ci videro insieme sotto il padretiglio vagheggiare il seme di un dolce gheriglio. 82


INDIO – Massimo Pacetti

Come te, indio scacciato ritorno alla mia terra come te, indio guerriero ritorno ai miei monti come te, indio umiliato ritorno alle colline nere. Ritorno alle mie gole, agli anfratti, ai boschi ai dirupi scoscesi alle querce silenziose ai dritti cipressi, ai pini fruscianti. Come te, indio errante cerco la mia terra come te, indio stanco e silenzioso cerco il grido dell’aquila. Ritorno alle mie stelle, alla luna, al Vento all’urlo della civetta alle notti profonde, al silenzio. Accompagnami indio anch’io sono sconfitto.

83


PRIMAVERA - Michele Pandolfo

Escono le pelli bianche dai giovani corpi, risplendono al tiepido sole e la luce riflette sul loro sudore invernale. Si muovono le membra gelide, inseguono una palla saltano corrono afferrano il primo raggio uscito dalla scura terra spezzata.

84


LA ROSA NERA Francesca Panzacchi

Colgo per te l’ultima rosa del giardino la rosa nera che fiorisce nelle scure pieghe della sera Il vento sparge i petali sull’erba sotto un cielo cupo che mi schiaccia ma è dentro me che la tempesta danza Ancora Mentre la mia anima respira l’odore della pioggia.

85


A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI Gilbert Paraschiva “Ma a che servono questi quattrini?!?!?!...” - dice la persona colma di ogni bene (anche se così non la pensava Poggiolini). “Io schifo i denari e chi li tiene! Io mi nutro soltanto d’amore e i denari, per me, son tristezza!...” Ma il pezzente lo sente e lo guarda, morto di freddo e a stomaco asciutto, pensa e dice: “Va’ via bugiardo!, sulla terra i denari son tutto!...” Non dar retta a chi canta e dice: “Sì son ricco ma son sempre scontento!” I denari fan sempre felice, i soldini fan sempre contento!... Fanno onesti persino i briganti, fanno belle le femmine brutte, ti corrompono i giudici e i Santi fanno nuove le case distrutte! In famiglia, se vi è del denaro, la consorte ti bacia e t’abbraccia, viceversa, non è un caso raro, la megera ti schifa e ti caccia!... Coi denari ciascuno ti ama, diventi anche istruito e signore, se un amico ti vede, ti chiama, e cacciar potrai anche il dolore!... Solo la morte, stai certo, ti schiva e se viene ti chiede il permesso, se per caso improvviso poi arriva il funerale sarà bello lo stesso!... 86


LA LUMACA NELLA MANO - Carlo Parente

Si allunga per strada, adesa all’asfalto segnando il passaggio, col filo di bava. Guidata nel moto da labili antenne lenta cammina ignorando l’abisso. Ammaliato, ossequio la grazia, perfetta, nella disinvolta creatura. Agitato da un tarlo, la stacco da terra con mani indecenti, popolate sul dorso da piccole, gonfie, dune viola. Fermo il mio tempo, esisto vivo, senza anima e corpo, velando i miei densi pensieri. Eppure, posso rallentare il passo mai, questo cuore pulsante il flusso rutilante del sangue. Rallento il respiro, ascolto il silenzio spalanco occhi muti su questo tempo chiudo di colpo la mano, indurita. Nel pugno di rabbia, schiaccio la limpida, innocente lumaca, colpevole, dolente e distratto. Nuda ormai, esangue, scivola via da mani bagnate di schiuma rosata. Cade a terra nell’agonia della morte.

87


RUGIADA - Annalisa Parrini

Piccole gocce d’acqua, su vellutati petali di rose rosse, come perle dolcemente s’adagiano, al sorgere dell’alba. Aria tersa e fragrante, leggera, espande il pianto, prezioso, del suo fiore; ne carezza l’amato rigoglio della corolla. Riverbero di luce propria, si affaccia al chiarir del giorno.

88


SOGNO D’ESTATE - Angela Petriccione

Ancora aleggia il sogno Ancora nelle ore chiare Immagini di luce eteree Un ambiente antico ombroso Ristoro al lungo sole Che su si staglia E taglia l’onde E da esse è rifranto in virgole d’oro Sin la spiaggia bianca Ove immobile è il pescatore Visione proiettata dalla pace di un angolo Ove tutto riporta al passato Ove si respira il ricordo Che inonda la mente di pace E le vetuste mura accolgono come braccia di mamma Osservo persino i ninnoli Sono saldi e riposti E riluce la consolle di arcuato ottone Antichi marmi semplici di misti granuli offrono refrigerio ai passi Una tenda chiara svolazza come ala di gabbiano Estate della vita come sogno sin le radici lontane

89


OTTOBRE – Marina Pieranunzi de Marinis

L’autunno, per me la stagione dell’amore, quello romantico che ubriaca di foglie colorate e di sguardi, quello passionale che grida di gioia e di piacere nel buio e appanna di baci e di sospiri i vetri, quello dell’Umbria che lacrima di nostalgia... Vorrei bere il tuo sguardo. Vorrei esplodere i miei fuochi d’artificio con te, prima che questa spettacolare festa finisca. 90


IL RITORNO – Benedetta Pignataro Ancora ragazzina, sola soletta alla finestra, L’orizzonte immenso guardavo E dietro gli Appennini celesti Altri mondi da scoprire immaginavo. Mai stanca di sognare, mentre Tante cose strane mi attraversavano la mente. Partire lontanissimo volevo, Viaggiare per il vasto mondo non temevo, Poiché il mio cuore infelice era. Fra quelle pietre medioevali, pertanto belle, Murata viva ! Che amaro destino ! Da quel lontano passato Il mio sogno si è realizzato Per il mondo ho viaggiato Tanta gente strana ho incrociata Ma la nostalgia mi ha sempre lancinata. Adesso io ho un sol desio Quello di tornar al paese natio Fra le colline color pastello E gli orti verde pisello Piantati nella Terra di Siena, Mentre i vigneti del Chianti allineati Ed i castagneti dal vento spettinati Sembrano cullarsi eternamente

91


Nell’aere di profumi boscosi impregnato E di fiori primaverili e di terra bagnata. Fra il suon dei violini di grilli e cicale Che un concerto fantasioso sembran fare Coll’abbaiar dei cani ed il muggir intenso Degli immensi bovini lunari Della mia Terra natale tanto amata: l’Italia.

92


NINNA NANNA PER LA TERRA - Filippo Pirro

-Ninna nanna, Terra amata, Terra mia dimenticata, maltrattata ed inquinata, Terra un tempo immacolata! -Bimbo mio, cuore di mamma, come posso far la nanna se l’umanità mi scanna con un clima che m’ infiamma? -Sì, lo so, me l’hanno detto che un veleno maledetto sta uccidendo pesci e uccelli orsi foche lepri e agnelli. -Sì, il petrolio, che il mio mare sta facendo incatramare, e le scorie e i diserbanti che avvelenano i miei campi ? -Terra madre, cosa fare? come posso io lavare le brutture dal tuo cuore? Posso darti solo amore! -Se mi ami puoi far molto se cominci a non far torto alle aiuole, ai boschi, ai prati, coi rifiuti sparpagliati.

93


-Hai ragione dei miei insulti, ma la colpa è degli adulti. Sono un povero fanciullo, il disastro non l’annullo. -Tu comincia a dar l’ esempio per ridurre questo scempio, fai brillar la tua innocenza, vincerai l’indifferenza. -Ti prometto, madre terra, che da oggi farò guerra a chi imbratta muri e getta buste e il mare non rispetta. -Disse un dì Madre Teresa che anche la più grande impresa nasce dai piccoli gesti dei piccini e degli onesti. -Lo farò! ma ora riposa, madre Terra generosa, ricoperta di corolle, fai la nanna con le stelle.

94


SIAM QUELLA GENERAZIONE – Lorenzo Pontiggia

Siamo quella generazione che ha solcato il selciato a piedi nudi, che ha calpestato nei zoccoletti incerti le cunette d’acqua piovana. Siam quella generazione che a scuola a digiuno andava a nutrirsi di cultura, in attesa che la mamma arrivasse col panino, quando riusciva, sacrificio di rondine che anche da vecchia, benché agiata, conservava nella testa andata l’ansia di nutrire i suoi figlioli... Siam quella generazione forte e frustrata che pensando al quotidiano sognava di dare ai propri figli un futuro da Poeta. Ma loro, attratti dal calcio e la finanza han lasciato nei pennini della nonna la scommessa di azzardar versi di speranza ai nipotini...

95


VADO LONTANA - Giusi Pontillo

Nella palude il fiume dei ricordi Sotto i rossi tramonti La nebbia svanisce E vado lontana Presa dal fuoco dentro al petto Sono gli alberi Le mie forme Le case i mie ricordi Al mio paese Sono le ombre i miei momenti struggenti del Natale

96


RICORDO D’UNA MANO - Lea Mina Ralli

Serbo il ricordo d’una mano scarna che tenera lisciava la chiometta d’una ingenua bambina, un po’ scontrosa che spallucciando ognora si scherniva. Quando, copioso, il pianto dilagava quella esile mano era lì, pronta, a ripetere lieve la dolce carezza, sfiorando gli occhi intrisi e il volto mesto... tacita l’asciugava quell’accorato e misterioso pianto. Ed assorbiva, muta, quei dolori dei quali,tutti, indovinava i temi. Mai ne chiese i perché! Mai fu indiscreta! Eppur silente, quante mai volte e morbide falangi hanno risolto i nodi più tenaci d’un avverso destino, così ineluttabilmente disperato... ed opprimernte. Or quella mano è infisa nel ricordo nel gesto grave e si pieno d’amore mentre indicava, ferma, a me il cammino.

97


OLEANDRO - Sylvia Reuther

Oleandro, un fiore.. come te, mio fiore.. oleandro bianco, velenoso, un richiamo, il mio veleno.. il mio antidoto che cresce, nella mia anima, e brucia. Fuoco dentro, ardenti i miei occhi, di te.. un’immagine, un ‘oleandro bianco.. un antidoto, un veleno.

98


UNA VITA IN PIU’ Marina Maria Iosè Riotto

Nel grido, la gioia. Nel dolore, la dolcezza del miele. Nel presente, il futuro. In un solo sguardo, l’amore di due cuori. Nella storia dell’umanità, una vita in più!

99


SCACCEREMO - Domenico Ruggiero

Scacceremo, tutto quanto il nostro futuro quando noi balleremo la danza Kuduro. Ci sei tu tutto il resto non conta di meno voglio dire che ci siamo, ci siamo davvero su quel muro, a danzare il nostro futuro. Ci sei tu tutto il resto non conta di meno. Meno male ho pensato che stessi sbagliando. E ridendo, mi sono respinto tutto il resto non conta di meno.

100


SENZA PAROLE! - Carmela Russo

Amore! … che mi ha lasciato Da solo e desolato … … che il tempo mi ha rubato … Gelandomi in un infanzia Amara e mal vissuta … … per poi passarmi accanto Lungo il sentiero oscuro Della mia vita, sempre più ripida E sempre più in salita … … niente ricordi belli Né favole e acquarelli … Niente da ricordare Se non parole amare … Tali da non poterle definire E neanche cancellare. Amore! … che non ho avuto Che ho male ricevuto Quanto dolore ha dato Voi non lo immaginate: la sofferenza mia nascosta d’ allegria. Amore che mi ha lasciato Un vuoto mai colmato Riempie la mia vita Sempre così intristita, anche della speranza io son rimasto senza … ormai il tempo è andato … lasciandomi confuso e amareggiato ma in voi nulla è cambiato! 101


RIVOLI DI SOLE - Antonio Sangervasio

Anche quest’alba, anche questa costantemente mi piove addosso (con rivoli di sole). Con le dita suono un pianoforte nell’aria calda, come un cieco sollevo la testa, il calore che scioglie il trucco, audace penetra dentro. L’attesa,spero, atrocemente istante può sfinire tra le nebbie e tutto ciò che ha tinte trasparenti ora è un giallo di vernice colato onnipotente negli abissi.

102


ALBERI CHE CAMMINANO – Felice Serino

il cieco della parabola vide quel giorno allucinate figure uomini a forma d’alberi che camminano oggi dallo scrittoio del cuore vorrei dirti gino che insieme a te si alzano dalla radice del bene alberi che camminano anche se quasi nessuno li “vede”: santi di questo tempo

103


NEL FINIRE - Letizia Sergnese

Nel finire di un giorno, c’e’ tutto o niente. Passano le ore, e poi un tratto non si è più gli stessi, si cambiano ragioni, pensieri. Nel finire di tutto ciò che si è cominciato subentra qualcosa, di quasi innominato, si è stanchi, ma nasce una speranza , speranza che non muore mai nel finire.

104


PREGHIERA - Pietro Serra

Vergine Santa e Madre Immacolata tu che proteggi tutti i sofferenti, fai grazia a chi ti ha sempre venerata e accogli in cielo le anime innocenti. Tendi la mano a chi per un sorriso sogna di star con te su in Paradiso. Or mi rivolgo a te o GesÚ mio Figlio del Padre Nostro Onnipotente, fa che nel mondo regni un solo Dio e cessi la violenza tra la gente. Per noi tu fosti flagellato in croce per noi che non udimmo la tua voce. Proclama la tua fede ai non credenti per ricondurli a retta devozione, illumina i miei cari or che son spenti e alla famiglia mia dà protezione. Se a volte ho offeso te Cristo Beato so che clemente tu mi hai perdonato. Quando tu Creatore vuoi chiamare son pronto a presentarmi al tuo cospetto, ti supplico in ginocchio sull’Altare: fai che morendo io sia benedetto. Dammi la pace eterna o mio Signore e assolvi me, misero peccatore.

105


... EPPURE - Annalisa Silingardi

Eppure la crosta è piena di crepe un acquario annidato in qualche piega sottile nascosta nel nero Eppure le lame scomparse nel taglio del seno lasciano gocciare frammenti di luce Parole in vapore sottile sottile nel bicchiere la memoria i fiori l’aria.

106


POETA DEL MULTIVERSO - Daniel Skatar

grande stupore suscita il mare cavalcato da scatenate tempeste accolto in frenetici porti si impone davanti ai pellegrini di questa vita con scenografici tramonti rimboccando con materna cura le stellate coperte al sole mentre contemplano gli amanti il suo notturno riflesso sul firmamento

107


LA STESSA TRAMA – Vanessa Solimando

Cosa succede se ti prendo per mano e insieme io e te ce ne andiamo lungo lontani tratti di strada? Magari succede che scopri d’ essere tutt’una trama con me e l’anima del mondo ci sorride.

108


AFRICA - Stefano Sorcinelli

La foto bambina. Ndeye vestita a festa. Con uno sguardo di antilope si nutre d’innocenza. Ndeye sorride di un bianco lucente che abbaglia l’eco delle guerre. In posa, un solo scatto. Un solo fiore tra le mani. Un solo paio di sandali. Un solo mondo da abitare. Sembra pregare Ndeye che arrivi qualcuno che le prometta il mare.

Poesia “Africa”, che ho dedicato alla bambina sostenuta a distanza tramite l’organizzazione internazionale “ActionAid” (della quale sono anche attivista), vincitrice di numerosi premi in concorsi letterari nazionali.

109


L’ANGELO NERO - Maria Grazia Tasillo

Un bel giorno ho attratto nella mia vita una persona molto speciale… O forse è stata lei ad attrarre me…chissà?! Io cercavo di uscire da un periodo dove una serie di sentimenti negativi Avevano preso il sopravvento congelandomi… E questo incontro così inaspettato mi ha aiutata… è molto difficile da spiegare, Ma questo incontro con Lui… con l’Angelo Nero, mi ha dato una scossa… Lui mi ha fatto dono della sua gentilezza toccandomi nel profondo, toccandomi il cuore! Ha risollevato il mio umore che fino a quel momento era stato triste… Nessun essere umano era mai arrivato a tanto! Finalmente mi sentivo utile a qualcuno, In realtà adesso so che volevo aiutare me stessa! Sotto molti aspetti Lui era molto simile a me… non è facile essere simile a me. Lui possedeva le qualità che io posseggo, era come se mi stessi guardando in uno specchio! Quando lo guardavo negli occhi, io vedevo il riflesso di me stessa, poi un giorno lo specchio si è rotto. Lui si è rivelato diverso da quello che credevo . Non ero più io…Io non mi riflettevo più!!! Lui mi ha ferita profondamente…mi ha delusa! Ma nonostante tutto credo di volergli ancora un po’ di bene, Non farlo significherebbe non avere amore per me stessa, Non farlo significherebbe cancellare quel senso 110


che ho potuto scoprire grazie a Lui… ...a volte si scopre che amando, noi stiamo amando nient’altro che noi stessi. Ovunque Tu sia grazie Angelo Nero... io ti porterò per sempre nel mio cuore!!!

111


AMICIZIA – Angela Maria Tiberi

Amicizia è il vero dono della vita. Non conosce barriere, etichette che distinguono il sesso. Ha solo il rispetto delle anime, che comunicano fra loro, come i fiumi e i mari della Terra. Amicizia è il dono più prezioso, che rende immortale l’uomo da generazione a generazione, attraverso le emozioni racchiuse in un verso d’amore.

112


IL RICORDO DI UN CORPO - Carlo Tollini

Quando l’anima sarà sazia lascerà l’imballo dell’uomo a perdere nessuno evento fermerà l’evento ma io sarò contento certo di un suo pensiero eterno sarà il ricordo per un corpo non perfetto si ricorderà della mia mente che ormai da troppo non mente e si riflette erroneamente su specchi ombreggiati di una società cupa parlerà dei miei pensieri ricorderà le mie azioni penserà ai miei dolori colori per le sue tele passatempo di un lungo viaggio in silenzio penserà al passato ai corpi in cui ha alloggiato dal più grato al meno grato rincontrerà anime smarrite tra sentieri della vita oscurate da personalità forti trascinate da menti deboli a me non rimarrà nulla ma io sarò contento per un pensiero lieto che viaggerà nel tempo.

113


LA TERRA IN CUI VIVO - Sabrina Tordini

Il mondo di oggi è cruento, l’aria è sanguinaria, il clima è efferato le persone che vi abitano sono in conflagellazione, in disputa. Si respira la rabbia, la collera, la gelosia. Il pensar di dover restare qui, per un certo periodo di tempo non da me decifrato, prestabilito, mi schiaccia il cuore, mi toglie il respiro, mi martella continuamente di idee che non sono le mie. Inghiottisco delle scene esterne che danneggiano l’ambiente, rovinano il mondo in cui vivo. Invece di avere cura della terra, ogni giorno l’ha distruggono sempre più. Se solo potessero rendersi conto delle lacrime che si sono sparse nel mondo, qualcosa forse cambierebbe. Tantissimi animali si estinguono, per causa della riduzione delle aree umide la caccia indesciminata, i tanti sbalzi climatici intervenite, salvateci, stiamo distruggendo l’ambiente. La strada per salvarlo è lontana, rifiuti abbandonati per strada boschi uccisi dagli incendi ma cosa c’è scritto nelle nostre menti. Tuteliamo l’ambiente in cui viviamo, io userei i colori più belli per dipingere il pianeta ma per ora la realtà è ben diversa. La popolazione aumenta,

114


nello stesso tempo animali e piante si estinguono. Cosa rimarrĂ di questo mondo una volta distrutto completamente? non ne rimarrĂ piĂš niente. Pensiamoci a come agiamo.

115


SCORRE IL TEMPO.... – Luana Trabuio Scorre il tempo... scorre come un fiume in piena ed i ricordi aggrappati ai rami di alberi per non annegare nell’oblio, solo l’argine di una diga potrà fermarlo, radunando i sogni in un’ansa e magari arriveranno a toccare le sue sponde e li rimarranno ad asciugarsi al sole, per ritornare alla fonte più limpidi.

116


PER NON DIMENTICARE - Manuela Vio

Ascolto la tua voce, la ascolto con tutta la concentrazione di cui dispongo, la memorizzo, la risento nella mia mente, la ascolto tanto intensamente per non correre il rischio di dimenticarla. Ti guardo in ogni Tuo gesto, in ogni tua Movenza, respiro, battito di ciglia. Ti guardo intensamente Per non dimenticarti, assaporo le tue carezze, ogni volta che la tua mano mi sfiora il mio corpo freme, ad ogni tuo bacio il mio cuore sussulta, ad ogni tuo sguardo sogno‌ ascolto ancora la tua voce per non dimenticarla, ti guardo mille volte e mille volte ti bacio, per non dimenticare niente del tuo viso, per non dimenticare 117


la sensazione del contatto con le tue labbra. Il tempo passa inesorabile E, quando non ti avrò più Accanto a me voglio Avere il dolce ricordo… La tua voce, i tuoi baci, le tue carezze… Parlami, baciami, toccami Fino a quando il nostro tempo Non sarà finito, fino a quando le nostre strade non prenderanno, di nuovo, direzioni diverse fino a quando… il soave suono della tua voce mi accompagnerà tutti i giorni, la dolcezza dei tuoi baci lo farà durante la sera, la delicatezza delle tue carezze mi terrà compagnia durante la notte. Parlami, baciami, toccami E io, non potrò dimenticare.

118


TUONA AMORE – Laura Margherita Volante

Hai la forza del vento in una notte di stelle, non insegui chimere, cogli il volo di un gabbiano smarrito tra lampi nel mare in burrasca tuona amore una voce: la tua. Hai la forza di un giorno in pieno sole quando spira la brezza marina, lidi infiniti per questi piedi nudi mentre cammino l’onda spumeggiante culla una dolce ninna nanna, ciottoli e sabbia dalle tue mani gemme preziose per i miei capelli.

119


I CIPRESSI DI VAN GOGH - Liliana Zinetti

I cipressi sono sempre nei miei pensieri, vorrei fare una cosa come i quadri con i girasoli e mi stupisce che nessuno li abbia ancora fatti come io li vedo […]. E il verde è così particolare. Rappresenta la macchia nera in un paesaggio assolato, ma è una delle note nere più interessanti, fra le più difficile da indovinare tra tutte quelle che posso immaginare. (da una lettera di Van Gogh al fratello Theo) Giorno che pare inchiodato il tempo a un’ora fuori dal tempo, di monti genuflessi e luci radenti e lampioni. Poche auto, radi passanti. Lo sguardo vitreo delle cose. L’allarme stringe i polsi della luce, escono dalle cornici i ritratti vanno per le strade lasciando i colori soli e tra un latrare di cani e una persiana che sbatte senza vento predicono un oscuro sommovimento d’astri oltre quest’aria di ringhiere corrose il tumulto d’un paesaggio incessante, irrelato e sullo sfondo alti i neri cipressi di Van Gogh. Liliana Zinetti Casazza (Bergamo) Da I cipressi di Van Gogh, Ladolfi editore, 2011 120


AL DI LA’ DEL BUIO - Ilaria Zof A te, che non conosci il mio nome, proprio a te raccontar io vorrei di un grande, immenso arcobaleno che vive sol nei pensieri miei. Un’iride fatta di profumi, di sensazioni e di sapori; e ciò che del mondo a me si nega assume qui altri valori. Come una ciliegia matura, dolce, succosa e profumata, e calda, come sangue che sgorga, di Rosso intenso è colorata; d’Azzurro, così saporito, come salsedine dal mare, e di Bianco, freddo come neve che gli alti pini va a ingemmare. Di mille altri toni è dipinta, ché Natura n’è deliziata: Verde, sa di muschio, di boschi, di prati e d’erba or or tagliata; poi Giallo, assai forte e deciso, aspro e crudo come limone, e, come fuoco dentro il camino, caldo e confortante Arancione; Marrone, ruvido e rugoso, par d’alberi bruna corteccia; e Lilla, d’odoroso glicine che i tristi rami in basso intreccia. D’un sol colore, qui, v’è assenza: Nero, delle notti più nere. Unica tinta che, nella realtà, i miei occhi riescon a vedere. 121


LAGO - Carla Luisa ZuccalĂ

Si alternava il sole con la pioggia come volesse dirmi: conoscerai l’amore, ma piangerai. Il lago si nascondeva tra rami frondosi, solleticanti il vetro come fosse il mio viso e le acque s’infrangevano alla riva, con ritmata monotonia. Le gocce picchiettavano la lamiera ed il motore taceva Era la scena di un attimo, ...ora,...la pagina del mio diario!

122


VINCITA - Veronica Zhuravel Puoi vincere la paura amico mio, lo sai? Per questo la luce dell’anima all’oscurità non devi dare. La tua coscienza nel fango non devi buttare, ma ai deboli di spirito, una mano devi dare. Puoi ottenere la vittoria su te stesso lo sai? Per questo il tuo cuore, amico, alla luce devi spalancare, ai desideri villani una briglia devi mettere, e non lasciare loro caoticamente nuotare senza il tuo controllo. Mettendo in ordine i tuoi pensieri vesti loro nei panni del Bene! E davanti a questo pugnale affilato in un attimo retrocederà il Male. Però, anche dopo la vincita, amico mio, 123


non metterti a riposare spensierato sugli allori, ma ancora, per il bene dell’Universo, la battaglia devi continuare!

124




INDICE Prefazione PETALI BIANCHI DI NEVE - Maristella Angeli SENZA TITOLO - Alfonso Angrisani FESTA - Alberto Accorsi SAPEVO - Marisa Annunziata ASSAPORALA PIANO - Franca Bacchiega IL MIO SOGNO - Teresa Baldrati LE PAROLE DI PAUL* - Luigia Bencivenga COME CRISALIDE - Gabriella Bertizzolo ...È NEVE – Federico Bordin NON TE NE ANDARE... - Giuseppina Brintazzoli TRASPARENZE – Giancarlo Bruschini LIBERI – Laura Bruschini SOLITUDINE - Federica Cabianca TI PENSO - Luigi Caiani FUTURO – Donato Caione L’IMMENSITÀ - Ana Caliyuri BANDO AGLI ARMAMENTI - Gerardo Canini BRIVIDO- William Canzoneri RESPIRO DI VITA - Stefano Caranti LABBRA- Fiorella Carrera LE TUE MANI - Venere Cesareo FRAMMENTO 36 - Antonio Ciervo VANO - Laura Congedo IL GIORNO PERFETTO - Alessandro Corroppoli DICHIARAZIONE DI POESIA - Diego Costaggiu CHE COSA SARA’, NON SI SA - Osvaldo Crotti FINALMENTE ... – Paolo Curti 127

7 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36


VORREI PRENDERTI PER MANO - Yuli Cruz CON UN BRICIOLO DI ... - Paola Eleonora Dal Pane L’URLO DEL MONDO - Enrico Danna IL PEGGIORE RE - Pompilio D’Autilia VORTICE - Mara D’Autor C’E’ IL PANE... - Carla De Angelis IL FUMO DELLO SFACELO - Giulia Maria De Giorgi MARGHERITA - Fabio Degan CONCHIGLIE VUOTE - Rosetta Di Bella FIORE DI LOTO - Elisabetta Errani Emaldi I POTERI DELL’AMORE - Rossana Emaldi UN SOFFIO - Aurora Fiorotto UN BACIO E’ COME - Anna Maria Gazzana SOSTA CON LA BELLEZZA - Fabia Ghenzovich UN GIORNO AL MARE – Anna Giordano DAVANTI AL MURO - Massimo Iachetti NUBIFRAGIO AL VILLAGGIO - Andrea Ingemi I SENTIERI DELLA VITA - Silvana Intieri LA VIA DELL’ACQUA - Cettina Lascia Cirinnà SENZA TITOLO - Francesca Licari OUTSIDER - Antonio Lonardo OCEANO – Maria Grazia Lupetti FOSSATO - Rikk Maggese MELE BRUCIATE - Donatella Maino PASSEGGIATA D’INVERNO –Mario Mancini QUANDO LE NUVOLE - Cristina Mantisi NON E’ CON UN VERSO - Cinzia Marulli PAESELLO - Maria Vittoria Massimo ARIDA NOTTE - Mary Poesie di Cuore L’AMORE - Silvio Matta MIO CARO GRANDE AMICO – Anna Maria Milazzo 128

37 39 40 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 57 58 59 60 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71


LIBERO - Abiel Mingarelli QUEST’AMORE - Giuseppina Mira IL FIORE COMPLETO - Gabriella Modica IL SILENZIO DEL SOLE - Tiziana Monari PAZZIA - Daniela Montesi UNA GIORNATA D’AUTUNNO - Cristina Morello L’ANIMA FELINA - Cosimo Moscato L’ORA FATALE - Giuseppe Nalli OLTRE L’ORIZZONTE – Anita Napolitano ASSOLUTO… - Maria Cristina Nascosi Sandri TRECCIA D’UN SASSO E... - Paolo Ottaviani INDIO – Massimo Pacetti PRIMAVERA - Michele Pandolfo LA ROSA NERA - Francesca Panzacchi A CHE SERVONO ... - Gilbert Paraschiva LA LUMACA NELLA MANO - Carlo Parente RUGIADA - Annalisa Parrini SOGNO D’ESTATE - Angela Petriccione OTTOBRE – Marina Pieranunzi de Marinis IL RITORNO – Benedetta Pignataro NINNA NANNA PER LA TERRA - Filippo Pirro SIAM QUELLA GENERAZIONE – Lorenzo Pontiggia VADO LONTANA - Giusi Pontillo RICORDO D’UNA MANO - Lea Mina Ralli OLEANDRO - Sylvia Reuther UNA VITA IN PIU’ - Marina Maria Iosè Riotto SCACCEREMO - Domenico Ruggiero SENZA PAROLE! - Carmela Russo RIVOLI DI SOLE - Antonio Sangervasio ALBERI CHE CAMMINANO – Felice Serino 129

73 74 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 95 97 98 99 100 101 102 103 104 105


NEL FINIRE - Letizia Sergnese PREGHIERA - Pietro Serra ... EPPURE - Annalisa Silingardi POETA DEL MULTIVERSO - Daniel Skatar LA STESSA TRAMA – Vanessa Solimando AFRICA - Stefano Sorcinelli

106 107 108 109 110 111

L’ANGELO NERO - Maria Grazia Tasillo AMICIZIA – Angela Maria Tiberi IL RICORDO DI UN CORPO - Carlo Tollini LA TERRA IN CUI VIVO - Sabrina Tordini SCORRE IL TEMPO.... – Luana Trabuio PER NON DIMENTICARE - Manuela Vio TUONA AMORE – Laura Margherita Volante I CIPRESSI DI VAN GOGH - Liliana Zinetti AL DI LA’ DEL BUIO - Ilaria Zof LAGO - Carla Luisa Zuccalà VINCITA - Veronica Zhuravel

112 114 115 116 118 119 121 122 123 124 125

130


UN PREMIO SPECIALE

Periodicamente, Estro-Verso, Associazione per la Promozione dell’Arte e della Cultura, seleziona le poesie più belle per la pubblicazione in apposite antologie. Il libro prende il nome da una rubrica webtelevisiva trasmessa in diretta via Internet ogni venerdì sera alle ore 21, dal titolo POESIA E-LETTA, alla quale tutti possono partecipare. Per partecipare, inserisci i tuoi componimenti sul Forum Estro-Verso, accessibile dal nostro portale: www.estro-verso.net. Tutti gli Autori pubblicati in questo libro hanno ricevuto una speciale Menzione di Merito.

Fruibile in tutto il mondo via Internet, KULTURA WEB TV è l’unica emittente a trasmettere poesia di autori contemporanei dal 2008 Accedi dalla home del sito: www.estro-verso.net 131


L’Associazione Estro-Verso, nasce, di fatto nel 2009 da un’idea di Giancarlo Bruschini, Luana Trabuio ed altri Artisti provenienti da vari settori. Il progetto “Estro-Verso”, molto ambizioso, unisce elementi provenienti da diverse entità associative del mondo artistico-letterario, con l’idea di dare ampia visibilità ad Artisti emergenti e non, congiungendo la potenzialità di Internet alle forme tradizionali di aggregazione: salotti letterari, readings, manifestazioni culturali. In breve tempo, a questi strumenti efficaci si sono aggiunte l’Editoria, la produzione di software culturale, una Live Tv fruibile via Internet ed altri strumenti atti a favorire una maggiore notorietà per ogni singolo Artista presente nella nostra Community. Punto forte della nostra struttura è costituito dai periodici incontri a tema culturale, dalla realizzazione di periodiche Antologie tematiche a partecipazione libera e concorsi artistici di vario genere: fiabe, poesie, racconti, book-fotografici ed altro ancora. L’obiettivo primario resta quello di aggregare e diffondere tutte le forme artistiche, senza dimenticare le arti minori, alle quali generalmente è concesso poco spazio. Come molte altre Associazioni, anche quella di Estro-Verso ha una compagine varia e di livello culturale molto elevato, aspetti questi che noi riteniamo una ricchezza e un plus per chi sta valutando se aderire o meno. Le categorie di aderenti sono essenzialmente due: aderenti ordinari e aderenti onorari. Dei secondi fanno parte tutti coloro che, in quanto esponenti di spicco del mondo della cultura o portatori di particolari e significativi contributi per l’attività di Estro-Verso, sono ammessi senza essere soggetti a particolari condizioni dal punto di vista economico. Riteniamo, infatti che il contributo di immagine e sostanziale che costoro possono fornire sia un vantaggio anche per gli aderenti ordinari. Gli aderenti ordinari sono soggetti ad un simbolico contributo annuo, a fronte di attività promozionali mirate, come indicato sul nostro portale. 132


Kultura Magazine è una pubblicazione interattiva, edita da Estro-Verso in formato pdf, inviata ad oltre 7000 utenti via e-mail. Scrivendo sul nostro giornale, avrai da subito 7000 lettori. Per inviare articoli, scrivi a: kultura@hotmail.it

Il forum degli Artisti. Le poesie inserite sul nostro forum sono oggetto di selezione per la pubblicazione in apposite antologie come questa. http://artist.forumattivo.it SOLUZIONI EDITORIALI PER I SOCI ALLA PAGINA EDITORIA DEL PORTALE ESTRO-VERSO

ESTRO-VERSO ASSOCIAZIONE PER LA PROMOZIONE DELL’ARTE E DELLA CULTURA

133


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.