ETTORE GUERRIERO PORTFOLIO 2015
BIOGRAFIA PROGETTAZIONE SOCIALE ARCHITETTURA TEATRO FOTOGRAFIA
Ettore Guerriero nasce a Foligno (PG) nel 1985. Dopo la maturità classica presso il Liceo F.Frezzi di Foligno, si trasferisce a Ferrara per frequentare la Facoltà di Architettura, dove si laurea nel 2014 con una tesi dal titolo “Ferrara e il Parco Urbano. Il percorso di una città che riconquista il suo rapporto con il territorio”, conseguendo un punteggio di 110/110. Attivo fin dai primi anni universitari nel mondo dell’associazionismo studentesco, nel 2008 fonda a Ferrara insieme ad alcuni compagni di corso l’Associazione di promozione sociale Basso Profilo nella quale cura eventi di carattere culturale fino al 2010. Nel 2012 è tra i fondatori dell’Associazione A di Città, per sperimentare nuove pratiche di rigenerazione urbana e innovazione sociale a Rosarno (RC) e cura le due edizioni del Festival Internazionale della Rigenerazione Urbana (2012, 2013). Nel 2014 è tra i redattori del progetto “A di Città - Casa Laboratorio della Rigenerazione” che risulta finalista e menzionato nell’ambito del Premio per la cultura CheFare2. A seguito di questo premio, vince una borsa di studio per frequentare il Corso di Perfezionamento per Responsabili di Progetti Culturali presso la Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Nel 2015 è impegnato nel coordinare “Kiwi, Deliziosa guida e Rosarno Ulteriore”, un progetto di scrittura comunitaria che terminerà con la stampa di un libro-guida della città di Rosarno. Ettore Guerriero was born in Foligno (PG) in 1985. After classical studies at Liceo F.Frezzi in Foligno, he moved to Ferrara to attend courses at the Faculty of Architecture. He graduated in 2014 with the tesis “Ferrara e il Parco Urbano. Il percorso di una città che riconquista il suo rapporto con il territorio”, obtaining a score of 110/110. Since his early years in Ferrara he was interested in working with associations and in 2008, with some colleagues, he founded APS Basso Profilo and worked in it as a curator of cultural events untill 2010. In 2012 he was among the founders of the association A di Città, to test new urban regeneration and social innovation practices in Rosarno (RC). He worked as a curator of the two editions of Festival Internazionale della Rigenerazione Urbana (2012, 2013). In 2014, with his association, he partecipated in the contest Premio per la cultura CheFare2 with a project called “A di Città - Casa Laboratorio della Rigenerazione” which ended up being a finalist and gained a special mention. Thanks to this prize he won a scholarship to attend a course in cultural management at Fondazione Fitzcarraldo di Torino. In 2015 he is a coordinator of “Kiwi, Deliziosa guida e Rosarno Ulteriore”, a community writing project which will lead to the printing of a guide book of Rosarno.
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INDIRIZZO / ADDRESS Via dei Villini, 35-B, Foligno(PG) TELEFONO / MOBILE PHONE +39 333 6738088 E-MAIL / E-MAIL ettore.guerriero@gmail.com
COMPETENZE TECNICHE / TECHNICAL SKILLS SOFTWARE: Autodesk Autocad, Sketchup, Allplan, Photoshop, Illustrator, Indesign, Premiere, Office
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A DI CITTÀ FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA RIGENERAZIONE URBANA
A di Città è un’associazione attualmente attiva a Rosarno, dove sperimenta pratiche di Rigenerazione Urbana, intesa non solo come riqualificazione fisica dei luoghi, ma anche rigenerazione sociale. A di Città is an association based in Rosarno, where it experiments Urban Regeneration practices, working not only on physical renovation but also on social regeneration.
A di Città ha organizzato due edizioni del Festival della Rigenerazione Urbana e molti laboratori e attività con i cittadini. A di Città lavora attraverso i temi dell’architettura, dell’ambiente, dell’arte e dell’agricoltura e facendo incontrare cittadini rosarnesi e persone provenienti dal resto d’Italia e d’Europa per creare un dialogo costruttivo e riflettere su nuove visioni del territorio. In questi anni sono stati sperimentati laboratori di danza urbana, autocostruzione, pianificazione, arte, basati sul coinvolgimento diretto dei cittadini e sulla partecipazione di studenti e professionisti. In particolare si è lavorato su aree problematiche della città, caratterizzate da una ridotta presenza di spazi pubblici e da una bassa qualità urbana. A di Città organized two editions of the Festival of Urban Regeneration and many others workshops and activities with citizens of Rosarno. A di Città deals with architecture, environment, art and agriculture, making citizens and people coming from other parts of Italy and Europe meet and reflect on new vions of the territory. In these years many dance, selfconstruction, planning and art workshops have been organized, pointing on the partecipation of students and professionials. In particular we worked on problematic areas, characterized by lack of public spaces and low urban quality.
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A DI CITTÀ. CASA-LABORATORIO DELLA RIGENERAZIONE
artisti internazionali
docenti universitari
professionisti associazioni locali
studenti amministrazione comunale
associazioni ed enti
associazioni ed enti
associazioni ed enti
artisti locali
cittadini artigiani
A di Città. Casa-Laboratorio della Rigenerazione è un progetto presentato al Premio per la cultura CheFare2, nel quale ha ottenuto una menzione speciale. Partendo dall’esperienza dei due Festival, il progetto propone un salto di qualità nell’attività dell’associazione, immaginando di poter contare su un finanziamento di 100.000 €. La proposta consiste nel creare a Rosarno,e in seguito in altri territori, una vera e propria casa di quartiere, luogo di socialità e lavoro, in cui la comunità possa svolgere attività innovative.
CRONOPROGRAMMA
1° ANNO
2° ANNO
servizi
3° ANNO
prodotti
g.a.s. studenti artisti e artigiani locali
privati esterni
amministrazioni pubbliche cittadini
imprenditori e aziende
teatri
gallerie d'arte
A di Città. Casa-Laboratorio della Rigenerazione is a project for the competition CheFare2. It won a honorable mention. Starting from the experience of the two Festivals, the project wants to increase the activities of A di Città, thanks to the prize budget (100.000 €). The proposal is to create a neighbourhood house, a place to be together and work at innovative activities. This project could be realized in Rosarno, but also in other territories.
A DI CITTÀ.
KIWI, DELIZIOSA GUIDA ROSARNO ULTERIORE
Kiwi è una guida condivisa della città di Rosarno, scritta da cittadini e viaggiatori, un racconto corale del territorio fatto da voci interne ed esterne. E' un laboratorio per ritrovare una narrazione collettiva della propria comunità. Il libro sarà solo il risultato finale di un processo lungo un anno, in cui si sono svolte numerose attività,dalle assemblee di quartiere, alle residenze artistiche e narrative, ai laboratori di fotografia e architettura. Il libro ospiterà firme illustri come Salvatore Settis, Franco Arminio, Giuseppe Barbera e Flavio Favelli. Kiwi is a guide-book of Rosarno, written by his own community and travelers, a story told by inner and outer voices. It’s a work to re-discover the common history of the territory. The book will be only the final result of a long process, made by lots of activities, neighbourhood meetings, art, story telling, photography and architecture workshops. Also Salvatore Settis, Franco Arminio, Giuseppe Barbera, Flavio Favelli and many others important writers, architects and experts joined the project.
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FERRARA E IL PARCO URBANO.
IL PERCORSO DI UNA CITTÀ
CHE RICONQUISTA IL SUO RAPPORTO CON IL TERRITORIO.
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TESI DI LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHITETTURA. RELATORI: PROF. ROMEO FARINELLA ARCH. MICHELE RONCONI Parco Urbano aree agricole periurbane connessioni ecologiche
Variante al PRG di Ferrara - 1977
A partire da un’analisi del terriotorio ferrarese, il progettosi si interroga sul futuro del Parco Urbano, una preziosa area periurbana, prevalentemente agricola, che si estende dalle mura nord di Ferrara al Po. Il lavoro propone l’istituzione di un Parco Agricolo Multifunzionale, sul modello di alcuni casi studio, in cui alla funzione agricola functions for the Urban Park, a precious periurban area that moves from the north ancient wall to the river Po. The project proposes the institution of a Multifunctional Agricoltural Park, following the example of some best practices, to add to the productive activities some cultural, social, educational and ecological aspects.
vengano affiancate altre attività, di tipo culturale, sociale, educativo ed ecologico. In particolare è stata individuata una serie di attori che potrebbero lavorare insieme per l’istituzione del Parco e la sua valorizzazione. Nella consapevolezza che la funzione produttiva rimane comunque prioritaria, si propone l’istituzione di un Consorzio per il sostegno reciproco degli agricoltori e per la promozione di un’agricoltura di qualità, all’insegna della valorizzazione dei prodotti tipici e della riscoperta di colture antiche che potrebbero tornare ad essere competitive sul mercato. Il programma si suddivide in 4 ambiti strategici: la produzione agricola, la rete ecologica, l’addizione verde e la conoscenza del territorio. Questi comprendono in totale 9 obiettivi e 32 azioni, di cui alcune sono illustratenelle immagini accanto. Starting from an analysis of the territory around Ferrara, the project suggests new In particular, the project points out the stakeholders which could be interested to work together on the institution of the Park. Believing that the productive function is the main one, it suggests the institution of a Consortium to sustain farmers and to promote a quality agriculture, pointing on the tipical products and the revival of ancient cultivations and finding a way to make them economically competitive. The program is divided in 4 strategical fields: agricultural production, ecological net, green addition, landscape knowledge. These are also divided in 9 main objectives and 32 actions. Some of them are represented in the pictures next to the text.
Possibile metodologia di attuazione
GLI ATTORI coinvolge rilascia
coinvolge
RICERCATORI
G LI STRUMENTI PER LA GESTIONE
predispone 1. 2. 3.
coinvolge
AZIENDE
!
CITTADINI
A
contribuiscono a costituire
IMARCHI DI QUALITÀ
ratifica
ENTE GESTORE PARCO DEL AGRICOLO DI FERRARA nomina DIRETTORE TECNICO DEL PARCO
gestisce
I FONDI PER LA GESTIONE
Alcune azioni del programma.
Coltivazione della Canapa
Fattoria didattica
Punto vendita del Consorzio
Macero didattico
A L’area analizzata presenta alcune aree dismesse e spazi residuali che sono divenuti punto di partenza per una progetto di riconnessione degli spazi aperti. Il valore di questi si esplicita su piÚ livelli: ecologico, paesaggistico, culturale e produttivo. Il progetto prevede la riqualificazione dei percorsi ciclabili e pedonali sia all’interno del Parco che quelli di connessione territoriale. In the analysed area there are some disused areas and residual spaces which has been a starting point to re-link the green areas. These ones have an ecological, landscape, cultural and productive value. The project ponts to a renewal of the cycle and pedestrian paths, both local and regional.
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Il progetto contiene alcuni focus su particolari aree del Parco. Sono stati progettati un’area con funzione ludico-sportiva, una con funzione culturale ed educativa, ed un passerella di connessione tra le mura nord e il Parco. The project contains some focuses on particular areas of the Park. A park for sport acrivities, another one with cultural and ecucational aims and a pedestrian bridge connecting the north walll of Ferrara to the Urban Park have been designed.
IL MUSEO DEL TEMPO 1.
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 3 DOCENTE: ANTONELLO STELLA ASSISTENTE: PAOLO IOTTI
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3. 1. PROSPETTO 2. PIANTA 3. SEZIONE LONGITUDINALE
Il museo è localizzato nella fascia verde che circonda la città di Ferrara. Il punto di partenza è una riflessione filosofica sul concetto di tempo e di ritmo che si riflette nella forma delle coperture che emergono dal suolo, nel modo in cui le sale espositive si succedono e nella modellazione delle pareti interne The museum is located in the green belt surrounding the city of Ferrara. The starting point is a philosophical reflection on the concept of time and rythm. This is implemented in the shape of the roof emerging from the ground, in the sequence of the museum and in the modeling of the internal walls. 4. VISTA ESTERNA 5. SEZIONE TRASVERSALE 6. VISTE INTERNE
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IL GIARDINO DI SCHIFANOIA LABORATORIO DI RESTAURO DOCENTE: CARLA DI FRANCESCO ASSISTENTE: SERENA CILIANI
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Progetto di restauro su Palazzo Schifanoia a Ferrara e progettazione del giardino
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Restoration project on Palazzo Schifanoia in Ferrara and redefinition of the garden
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1. MAPPA STORICA 2. STATO DI FATTO 3. ORTO 4. PLANIMETRIA GIARDINO
La progettazione del giardino non ha potuto prescindere dalla storia del palazzo e dallo studio del valore delle aree verdi nel Rinascimento. Punto di forza del progetto sono la forma degli orti e l’utilizzo della facciata interna del palazzo come quinta scenica per rappresentazioni teatrali.
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The garden design takes into account the history of the plaace and the importance of green areas in the Reinassence. The shape of the garden and the use of theinternal facade of the palace as the fifth stage for theatrical performances are the strenghts of the project.
5. 6. VISTE GIARDINO
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IL MIO STUDIO A RAVAL CORSO DI COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 3 DOCENTE: PIETRO CARLO PELLEGRINI 1.
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Il corso prevede va la progettazione del proprio studio di architettura utilizzando il cartone come materiale principale. Ho collocato la struttura a Barcellona in un lotto inedificato vicino la Boquerie, il mercato del Raval. Nelle vicinanze si trovano anche il CCCB e il MACBA.
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The course was aimed at the design of my own studio using board as main material. I placed the studio in Raval, near Boqueria, CCCB and MACBA.
1. INQUADRAMENTO 2.PIANTA PRIMO PIANO 3. PROSPETTO NORD 4. PARTICOLARE STRUTTURA PAPER TUBE
L’idea progettuale nasce dalla contrapposizione tra una struttura portante leggera fatta di paper tube e i tamponamenti di cartone e intonaco, anch’essi leggeri ma visivamente massicci e materici. La loro superficie bianca potrà fungere da supporto per l’attività di artisti e writers. Anche gli interni sono stati progettati in cartone.
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The concept originates from the contrast between a light structure made of paper tube and the materic walls, street writers can use these white surfaces for the ir works. Cardboard has been used also for the interior design.
5.PROSPETTO OVEST 6. VISTE INTERNE 7. VISTA ESTERNA 7.
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CENTRO POLIFUNZIONALE A BOLOGNA
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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 4 DOCENTE: CARMELO BAGLIVO (IAN+) 1.
1. VISTA COMPLESSIVA 2. PLANIMETRIA 2.
3. INQUADRAMENTO
L’area della ex caserma Sani a Bologna è un’ottima opportunità per riqualificare una parte importante della città, ponte tr la Bolognina e il distretto Fiera. Il nostro progetto prevede una valorizzazione degli spazi aperti seguendo i principi del terzo paesaggio esposti da Gilles Clement, un’edificazione funzionale allo sviluppo della socialità e un’attenzione per la memoria del luogo The area of the former barracks Sani is an opportunity to redivelop a strategic part of the city. This area is a sort of bridge between quarter Bolognina and the Fiera District. Our project provides for a development of green areas, following the principles of terzo paesaggio by Gilles Clement, a suitable building for the community and attention to the memory of the place 4. VISTA ESTERNA 5. SEZIONE TRASVERSALE 6. VISTE INTERNE
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IL PRINCIPE PORCARO SEMINARIO DI PRATICA TEATRALE DOCENTE: ANTONIO UTILI ASSISTENTE: RICCARDO CATOZZI
Il seminario riguardava la definizione della scenografia per l’opera di Nino Rota “Il Principe Porcaro”, tratta da una fiaba di Hans Christian Andersen. Dopo una prima fase in cui si è studiato il testo e sono stati definiti i bozzetti delle varie scene, si è passato ad una fase pratica di costruzione vera e propria degli elementi scenici.
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The seminar concerned the definition of the scenogrphy for the opera by Nino Rota “Il principe Porcaro” taken from a fairy tale by Hans Christian Andersen. After studying the text and defining the Sketches of the various scenes we built the scenic elements.
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1. FOTO SCATTATE DURANTE LE PROVE GENERALI PER LA MESSA IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI FERRARA, 21-11-2010.
Di estrema importanza per la progettazione degli elementi scenici è stato il contributo dei bambini della Scuola Elementare Alda Costa che attraverso i loro disegni hanno fornito la loro visione della storia. Il loro modo di vedere la realtà è stato il nostro punto di partenza.
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Children of the primary school Alda Costa had a fundamental role in the definition of the project because their drawings and their way to see the reality served as starting point for our work.
2. DISEGNI DEI BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE 3. FOTO SCATTATE DURANTE LE PROVE GENERALI PER LA MESSA IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI FERRARA, 21-11-2010.
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LA FORMA
DEL SUONO DOPPIO SCATTO
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Le foto sono state realizzate a Ferrara durante le prove di In Promptu #10, performance danzata e musicale con Alessandra Fabbri, Utku Tavil ed Eugenio Squarcia. The photos have been taken in Ferrara during In Promptu #10, a dance and music performance by Alessandra Fabbri, Utku Tavil and Eugenio Squarcia.
NERO ROSARNO PHOTO REPORTAGE
Le foto sono state realizzate a Rosarno durante la rivolta degli Africani, l’8 Gennaio 2010. Gli scatti sono stati pubblicati sulla rivista Confronti (numero di Gennaio 2010) ed esposti alla mostra fotografica “Babele, Elogio della differenza” (Ferrara 19-28 maggio 2010). The photos were taken during the revolt of the African people in Rosarno, Calabria on 8th genuary 2010. The photos have been published on the magazine “Confronti” (jenuary 2010) and were exibited at “Babele, elogio della differenza” (Ferrara, 19-28 may).
altre foto su www.flickr.com/photos/37296923@N07/
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