PAROLE CIBO CERAMICA spazio nibe - milano - evandro gabrieli
WWW.EVANDROCERAMICHE.COM 01 dicembre 2015 presso Spazio Nibe a Milan. Si inaugurerà martedì 1° dicembre alle ore 18, presso lo Spazio NIBE di via Camillo Hajech 4, a Milano, la mostra “Parole/cibo/ceramica. Viaggio tra mondi trasversali“. Si tratta della prima mostra organizzata allo Spazio dedicata alle connessioni tra cibo, ceramica e letteratura, che va oltre i cliché della ceramica utilitaristica. A quello del 1° dicembre seguiranno altri appuntamenti. Gli artisti coinvolti sono Riccardo Biavati, Roberto Cambi, Mirco Denicolò, Evandro Gabrieli, Fiorenza Pancino. Questo gruppo offre un’interessante, anche se parziale, panoramica della ceramica contemporanea italiana. Il parametro che li accompagna è il linguaggio ceramico, anche se esso è declinato in modalità espressive e ricerche tecniche estremamente differenziate. Alla base di queste mostre c’è un’idea precisa, esplicitata dalla curatrice e responsabile dello Spazio NIBE, Gabriella Sacchi, che presenta il progetto: Il cibo e le parole viaggiano spesso insieme. Continuamente si scrive, si legge, si parla di cibo. Quest’anno, in particolare, il tema del cibo è stato al centro di grandi manifestazioni internazionali collegate all’EXPO e questo ha notevolmente incrementato la voglia delle persone di parlare di ciò che nutre. Nella letteratura c’è molto cibo, perché la letteratura parla della vita e dell’umanità, e nella vita dell’umanità il cibo è fondamentale. Nella letteratura il cibo è associato agli ambienti, agli oggetti, alle persone. Amo la letteratura, il cibo e anche gli oggetti. In special modo sono molto affascinata dagli oggetti di ceramica. Per questo ho pensato che fosse interessante lavorare su un progetto nel quale entrassero la letteratura, il cibo, la ceramica e, per la stessa ragione, ho voluto coinvolgere in questo lavoro alcuni artisti che utilizzano il linguaggio della ceramica, comunicando con modalità espressive differenti. Dopo aver selezionato alcuni testi letterari di differenti epoche storiche, Gabriella Sacchi ha lanciato una sfida agli artisti coinvolti: progettare opere in ceramica che, in qualche modo, traggano ispirazione dai brani proposti. Ciascun artista darà così un’interpretazione personale del brano, oppure potrà proporre altre narrazioni più congeniali a lui e alla sua poetica.