AREMOL Agenzia Regionale per la MobilitĂ della Regione Lazio
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L’Aremol è l’Agenzia Regionale per la Mobilità della Regione Lazio. È un ente che fornisce alla Regione Lazio ed agli enti locali un idoneo supporto tecnico operativo: •nell’attività di programmazione e pianificazione del trasporto locale pubblico e privato su tutto il territorio regionale; • nella costante analisi dell’evoluzione della mobilità regionale, delle reti di trasporto e delle loro infrastrutture, della qualità, del livello e dell’efficienza dei servizi erogati dalle aziende di trasporto, della sicurezza e dell’impatto del sistema dei trasporti su territorio ed ambiente; • nel monitoraggio della qualità erogata dalle aziende del trasporto pubblico locale, verificando l’adempimento dei Contratti di Servizio e la qualità del servizio stesso.
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Attività e progetti SISTEMA DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA REGIONALE
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CENTRO RILEVAZIONE RECLAMI SMS
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INDAGINE EFFETTUATA
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INFOMOBILITÀ
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PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA
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ATTIVITÀ DI CONTROLLO, VIGILANZA E MONITORAGGIO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
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STUDI E RICERCHE
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PIANO REGIONALE DELLE MERCI
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Organi istituzionali
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CHI SIAMO
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ORGANIGRAMMA
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Attività e progetti SISTEMA DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA REGIONALE Così come scritto nella deliberazione n° 508 del 03 Agosto 2006 della Giunta Regionale del Lazio viene dato mandato all’AREMOL di procedere all’attivazione, nei tempi più brevi possibili, di un Sistema di Bigliettazione Elettronica integrato regionale. Il modello proposto muove dall’esigenza di rendere più competitivo e produttivo il Sistema Regionale del Trasporto Pubblico Locale rispetto al mezzo privato, ad avere una maggiore soddisfazione dell’utenza ed a migliorare le economie gestionali degli attori del trasporto attraverso una calibrata pianificazione dell’offerta di mobilità regionale attraverso: • Un sistema per la gestione della rendicontazione certificata dei dati relativi ai flussi di viaggiatori;
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• Un sistema di gestione multidimensionale dei dati per l’analisi dei flussi dei viaggiatori a scopi statistici e di pianificazione dei servizi; • Un sistema capace di interagire con reti di vendita eterogenee; • Un sistema di governance per il monitoraggio e la supervisione della vendita di titoli di viaggio; • Un sistema di raccolta e gestione: - dei dati connessi alla validazione; - dei titoli di viaggio; - dei dati di utilizzo dai sistemi di obliterazione di bordo delle aziende concessionarie dei servizi; • Un sistema di clearing per la ripartizione degli introiti tra le aziende concessionarie dei servizi. Il vincolo da rispettare consiste però nel realizzare un sistema così descritto preservando, al contempo, l’autonomia gestionale ed operativa delle aziende concessionarie dei servizi di TPL e salvaguardando le preesistenti competenze.
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Attività e progetti CENTRO RILEVAZIONE RECLAMI SMS Viste le delibere n. 26/08/CIR e s.m.i,, n.34/09/CIR (PNN) e n. 80/09/CIR attinenti il nuovo Piano di Numerazione Nazionale che hanno portato alla necessità di consegnare al Ministero delle Comunicazioni l’attuale numerazione utilizzata da questa Agenzia per il servizio “Un sms… per viaggiare meglio” con numerazione 48310, si rende noto che questo servizio verrà temporaneamente sospeso. Un sms per viaggiare meglio. Dal 10 marzo 2008 nel Lazio si può. Il Centro Rilevazioni Reclami Sms è un’applicazione molto semplice da usare. Non è necessaria una sintassi particolare, basta comporre il 48310 e inviare il testo in linguaggio
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naturale, ricordando soltanto di identificare il treno o il bus sul quale si sta viaggiando e la natura del disservizio riscontrato. Le segnalazioni pervengono al centro di elaborazione dati dell’Aremol, che a sua volta invia un sms di conferma delle informazioni ricevute. La piattaforma applicativa è dotata di un sistema di classificazione automatica su base semantica, perciò il sistema riconosce e cataloga i testi senza l’intervento di un operatore umano, rendendo il servizio operativo 24 ore su 24. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio denominato “Sportello del Pendolare”, che prevede la creazione di uno sportello telematico multiservice (sms, internet, servizi di infomobilità) in grado di raccogliere i reclami degli utenti del trasporto pubblico e di effettuare indagini sul livello di soddisfazione dell’utenza. Il CRR è appunto la prima applicazione che rientra in questo progetto, poiché rappresenta un filo diretto con le istituzioni e permette al cittadino di partecipare con un semplice sms alla fase di controllo e miglioramento del trasporto pubblico. Un’innovazione vantaggiosa per tutti e, soprattutto, a costo zero per i viaggiatori.
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Attività e progetti Report sms per data Gran parte degli sms è stata inviata nelle prime due settimane di attività del numero verde, in prossimità della campagna informativa e dell’attenzione mediatica a livello locale e nazionale suscitata dall’iniziativa. Solo nei primi tre giorni sono pervenuti circa 400 sms. Il “picco” si è raggiunto l’11 marzo, all’indomani della conferenza stampa di presentazione e in corrispondenza dell’ inaugurazione della campagna informativa attraverso le free press e le radio.
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Report SMS per fascia oraria La maggior parte dei messaggi (63%) è distribuita in due fasce orarie: tra le 7 e le 11 del mattino e tra le 17 e le 21. Orari che non a caso coincidono con le ore di punta del TPL. Come si evince dalla figura la fascia oraria più ineteressata è quella mattutina, con 557 sms ricevuti (il 21% del totale) dalle 7 alle 9. A seguire la fasce orarie delle 17 - 19 e delle 19 - 21, che coincidono con il rientro dei pendolari. Report sms per vettore L’82% delle segnalazioni riguarda i treni regionali di Trenitalia, solo il 18% è invece riferito ai pullman Cotral. Questo dato è fortemente condizionato dalle precedenti esperienze dell’Aremol con Trenitalia e dalla contemporanea mancanza di un’adeguata pubblicità sui mezzi Cotral.
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Attività e progetti Trenitalia In relazione alle linee di Trenitalia sono pervenute 672 segnalazioni di disservizi. Le tratte in cui si sono registrate più segnalazioni sono state la FR6 Roma – Frosinone – Cassino (19,3%), la Fr1 Orte – Fiumicino (17,5%), e la FR8 Roma – Nettuno (14,3%). I disservizi più rimarcati dai viaggiatori a bordo dei treni regionali di Trenitalia sono relativi alla puntualità (44%), al malfunzionamento delle porte (8%) e dell’impianto di riscaldamento (8%),
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che da soli costituiscono circa il 60% dei reclami ricevuti. Altre indicazioni dei viaggiatori riguardano la scarsa pulizia, le porte non funzionanti e il servizio in generale.
Cotral Le segnalazioni inviate da utenti Cotral sono in totale 157, un numero di molto inferiore al totale di Trenitalia (672). La stragrande maggioranza degli sms denota un disservizio riguardante la puntualitĂ (63%). Altri reclami si riferiscono al sovraffollamento dei pullman (6%) e alla scarsa pulizia (3%).
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Attività e progetti INDAGINE EFFETTUATA Il 17 aprile, a circa quaranta giorni dall’inaugurazione del Centro Rilevazioni Reclami sms (CRR), l’Aremol ha inviato un sms a tutti gli utenti che hanno segnalato i disservizi utilizzando il servizio. L’sms conteneva il seguente testo: “Gentile utente, in seguito alle segnalazioni da Lei inviateci, ha riscontrato dei miglioramenti sui mezzi di trasporto pubblico regionale? La invitiamo a rispondere al 48310. Grazie della collaborazione. Aremol - Regione Lazio”. Lo scopo del sondaggio è triplice: • approfondire l’indagine sui disservizi del Trasporto Pubblico Locale; • verificare che gli utenti abbiano riscontato l’intervento concreto da parte delle istituzioni o delle aziende di trasporto in seguito alle segnalazioni inviate al 48310; • effettuare un’analisi di customer satisfaction.
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Il 43% degli utenti ha partecipato al sondaggio: su 701 persone interrogate hanno risposto il 43% (300 utenti); si tratta un campione sufficiente a fornire dati che abbiano una minima rilevanza statistica. In totale, tra i 300 utenti che hanno dato il loro contributo allo studio, 210 hanno risposto negativamente, mentre 90 hanno dichiarato di aver riscontrato dei miglioramenti rilevanti o parziali. Dunque, il 30% degli sms testimonia la percezione da parte dell’utenza di un effettivo miglioramento del servizio a fronte delle segnalazioni inviate all’Aremol. PiÚ dettagliatamente, come si vede il 70% non ha riscontrato miglioramenti, il 5% ha rilevato migliormaneti parziali e il 25% ha invece riscontrato miglioramenti significativi.
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Attività e progetti Esempi di SMS ricevuti in risposta all’indagine: “La situazione è anche peggiorata sulla ferrovia roma viterbo gestita da metro spa“ “Sicuramente c’e’ stato un miglioramento rispetto al passato, ma il cammino e’ ancora lungo. Vi invito a far conoscere di piu’ questo ottimo servizio sms.” “Nella prima settimana dopo la vostra risposta,era triste notare,ma non cerano i cambiamenti(la gente,incluso le persone di certa età
continuavano di correre sulle bagnate e strette
scalinate,creando il panico e l’agitazione! Deludevano anche i monitor e segnaletica visiva! Ma da una settimana successo il Miracolo e anche ci sono avisi in anticipo di cambiamento del binario! VI RINGRAZIO TANTISSIMO DAL NOME DI TUTTI PASSEGGERI DI ST.AURELIA! Perchè questo miracolo avete fatto voi! sono Fiera di voi”
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“Non ho riscontrato miglioramenti riguardo al trasporto pubblico del lazio.I treni continuano ad essere invivibili,sporchi,in ritardo e pieni di gente.Saluti.“ “Il servizio funziona ed anche grazie a voi, speriamo duri nel tempo.“ “No non ho riscontrato, per ora ,altre anomalie. Grazie . .....(Omissis generalità)” “Vi ringrazio del vs. Interessamento.Oggi il treno in arrivo a tivoli alle 7.55 e diretto a Roma Termini porta 30 minuti di ritardo.Non vedo miglioramenti.“ “Si,in quanto i tabelloni elettronici alle fermate dei bus fungono e si conoscono i tempi di attesa.COMPLIMENTI X L’EFFICIENZA DEL SERVIZIO. STEFANO 1 PENDOLARE“.
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Attività e progetti INFOMOBILITÀ Per Infomobilità si intende l’uso di tecnologie che permettono l’invio, la raccolta e lo scambio di informazioni tra uno o più soggetti in movimento (per esempio il titolo di viaggio elettronico o il monitoraggio delle ZTL). In virtù dell’accordo siglato durante la conferenza Stato-Regione del Maggio 2007, l’Assessorato alla Mobilità della Regione Lazio ha affidato all’Aremol il coordinamento dell’iniziativa e la predisposizione del piano. Il Governo, considerate le potenzialità dei più moderni supporti informatici, ha deciso di puntare proprio sull’infomobilità per migliorare il servizio di trasporto pubblico e privato, e ha stanziato un co-finanziamento triennale a favore di tutte le Regioni per lo sviluppo di nuove tecnologie nella gestione della mobilità. Le Regioni si faranno carico di finanziare i nuovi progetti (o, nell’ipotesi di piani già avviati, si impegneranno a produrre docu-
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menti di adesione all’iniziativa) e, nel rispetto delle “linee guida”, potranno godere di un co-finanziamento non superiore al 50% del costo di ogni singolo progetto. L’Aremol, di concerto con gli enti locali, ha predisposto il piano territoriale di infomobilità. Il 15 febbraio 2008 la Regione Lazio , prima in Italia, ha approvato il Piano Regionale dell’Infomobilità con l’obiettivo di definire le attività da svolgere nel territorio regionale in materia di servizi telematici applicati al settore dei trasporti. Un documento strategico che individua le azioni prioritarie che dovranno essere intraprese nel breve e medio periodo affinché le tecnologie innovative per i trasporti si affermino nel territorio regionale. Piano e materiale informativo su WWW.AREMOL.IT
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Attività e progetti PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA Introduzione al PRMTL Al fine di controllare lo sviluppo disordinato e spontaneo del territorio, le varie Amministrazioni che hanno governato la Regione Lazio , hanno più volte messo mano alla elaborazione di un PRT, affidando negli anni una serie di incarichi che hanno prodotto molteplici studi e documenti. Per i motivi più disparati, questi studi non sono mai divenuti strumento di pianificazione del territorio regionale anche per la mancanza di sinergie con tutti gli altri soggetti che avrebbero dovuto partecipare alla concreta elaborazione del PRT. Per non disperdere il patrimonio scientifico acquisito né le risorse spese nell’alternanza delle giunte politiche che hanno governato la Regione , l’Assessore regionale alla mobilità , di nuova
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istituzione, ha ritenuto opportuno raccogliere in modo organico ed attraverso il coinvolgimento delle risorse tecniche interne alla struttura regionale, la massa di dati disponibili valorizzando il patrimonio di risorse umane e di informazioni tecnico-scientifiche già disponibili nel nuovo Assessorato creato dalla attuale Giunta Regionale guidata dal Presidente Piero Marrazzo. Considerata la complessità di un intervento organico del territorio, l’Assessorato non ha ritenuto sufficiente agire attraverso un PRT, che ha l’esclusivo compito di soddisfare una domanda di mobilità formata su una crescita del territorio spontanea e non governata, ma ha inteso lavorare alla stesura di un piano che: • individui prioritariamente l’assetto complessivo da dare alla mobilità regionale; • definisca un sistema a rete in grado, già da ora, di soddisfare la domanda col minimo costo, ma con un livello di servizio e “comfort” tale da spostare la mobilità dal mezzo privato al mezzo pubblico; • dia attuazione a tutte le iniziative programmate, finanziate e/o in corso;
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Attività e progetti Tale strumento è stato individuato nel Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica PRMTL, i cui contenuti sono sintetizzati nei 3 sistemi: 1. Sistema ambientale inteso come l’insieme dei vincoli a difesa del patrimonio storico monumentale, paesistico e naturalistico e di sviluppo sostenibile del territorio; 2. Sistema insediativo inteso come complesso di tutte le strutture che ospitano le funzioni e le attività a servizio della popolazione e la conseguente mobilità; 3. Sistema relazionale inteso come l’insieme delle infrastrutture della mobilità; Il PRMTL rappresenta il principale strumento di pianificazione dei trasporti. Ad esso è quindi attribuito il compito di ottimizzare il sistema di trasporto in ambito extraurbano attraverso un insieme coerente di interventi, individuati in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti, nel rispetto dei valori ambientali e finalizzati al miglioramento delle condizioni di circolazione e di sicurezza stradale, alla riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico ed al risparmio energetico.
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Il Piano Regionale della Mobilità verrà costruito grazie al fattivo contributo di tutti i soggetti istituzionalmente competenti e della società civile in generale. Sarà perciò possibile pervenire a decisioni convenienti per la collettività ed ampiamente condivise. Il disegno strategico iniziale rappresenterà l’avvio di un “processo” che con continuità nel tempo, attraverso la redazione di una molteplicità di documenti, costruirà il Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica della Regione Lazio. Metodologia di sviluppo del piano Il Piano Regionale è uno strumento essenzialmente volto a proporre l’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi di trasporto alla dinamica territoriale, finalizzata a ristabilire un equilibrio fra domanda e offerta di trasporto individuale e collettiva. Come tale esso poggia su tre analisi fondamentali: • l’uso attuale del territorio • l’uso futuro del territorio • le proposte di intervento
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Attività e progetti Un accurato esame degli scenari temporali consentirà di definire non solo gli interventi propositivi richiesti dall’evolvere della situazione, ma di formulare altresì una politica di graduale implementazione del Piano. Perciò occorrerà elaborare una strategia fatta di interventi calibrati e coerenti; strategia che per essere efficace deve anzitutto fondarsi sulla fattiva collaborazione di tutte le parti interessate. L’analisi degli studi esistenti serve per fornire un quadro quanto più dettagliato e preciso circa l’attuale situazione dei trasporti nel territorio regionale. La domanda di trasporto La mobilità, ovvero lo spostamento nel territorio di una singola persona, genera la necessità di utilizzazione di un mezzo di trasporto generico. Nell’arco della giornata più persone necessitano di mobilità, costituendo così una domanda di trasporto. Affinché la domanda di trasporto sia soddisfatta è necessario creare un sistema di trasporti, che richiede per il suo esercizio la
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realizzazione di una opportuna infrastruttura. Per poter quantificare numericamente la mobilità, valutarne esigenze ed effetti, è necessario censire gli spostamenti, diversificandoli per funzione espletata. In tal senso la mobilità può essere classificata in relazione a diverse caratteristiche, come l’ambito territoriale, l’ambito temporale, la periodicità e i motivi di spostamento. In relazione all’ambito territoriale in cui si verifica lo spostamento si può definire extra-urbana una mobilità all’esterno dei nuclei abitativi, e urbana una mobilità al’interno dei nuclei abititativi. Lo spostamento extraurbano può essere a sua volta di tipo intercomunale o comunale a seconda che avvenga in due o più territori comunali piuttosto che all’interno della medesima area comunale. In relazione all’ambito temporale dello spostamento si possono differenzare due diversi scenari: la mobilità attuale e la mobilità futura. All’intenro di ciascuno scenario si può parlare di mobilità annua, giornaliera, feriale, festiva etc. Il tipo di spostamento, ovvero la posizione dei punti di origine (O) e di destinazione (D) dello spostamento rispetto all’area di studio considerata permette di suddicvidere la mobilità in mobilità interna, in entrata, in uscita o mobilità passante.
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Attività e progetti La classificazione di maggior interesse degli spostamenti è però quella relativa alla loro periodicità di accadimento. In tal senso gli spostamenti appartengono a due categorie principali: spostamenti sistematici e non sistematici. I primi, compiuti in fasce temporali fisse della giornata, sono quelli legati motivi di lavoro e di studio; i secondi, compiuti nell’arco della giornata, sono quelli dovuti a motivi vari. La catalogazione della mobilità per motivi di spostamento (lavoro, studio, acquisti, visite, relazioni interpersonali, attività del tempo libero, turismo etc.) permette di localizzare meglio nello spazio e nel tempo la corrente di traffico da essa generata. Ai fini di un’indagine di carattere generale è necessario catalogare come mobilità sistematica le seguenti tipologie, disaggregate per motivo o tipo di spostamento: • mobilità occupazionale: spostamento per motivi di lavoro dei residenti nell’area analizzata.
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• mobilità occupazionale passante: spostamento per motivi di lavoro dei non residenti nell’area di studio, con O-D esterna all’area analizzata; • mobilità scolare: spostamento per motivi di studio dei residenti e non nell’area analizzata. Si possono invece catalogare come fenomeni di mobilità non sistematica le seguenti tipologie per “motivi di ambito temporale”: • mobilità residenziale : spostamento dei residenti non occupati per motivi vari; • mobilità festiva: spostamento in uscita per motivi di lavoro (ferie e festività) dei residenti nell’area analizzata; • mobilità turistica: spostamento nell’area analizzata dei turisti indigeni e stranieri; • mobilità di tempo libero occupazionale: spostamento dei residenti nell’area analizzata per attività nel tempo libero; • mobilità del tempo libero scolare: spostamento degli studenti residenti nell’area analizzata per attività nel tempo libero.
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Attività e progetti ATTIVITÀ DI CONTROLLO, VIGILANZA E MONITORAGGIO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Il 12 gennaio la Direzione Regionale Trasporti ha incaricato l’Aremol di istiutire un monitoraggio della qualità erogata dalle aziende del Trasporto Pubblico Locale. La scheda operativa è stata inviata il 13 febbraio 2007 alla Direzione Regionale che, approvandone i contenuti, ha predisposto l’impegno esecutivo il giorno 27 febbraio 2007. Il progetto proposto dall’Agenzia prevede che i propri ispettori controllino le modalità di prestazione dei servizi e il rispetto degli standard di qualità stabiliti nei Contratti di Servizio stipulati con Met.Ro e Trenitalia. Gli ispettori Aremol monitorano l’efficienza, l’affidabilità, la pulizia delle vetture e delle stazioni. Il servizio nasce con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dell’utenza, che a bordo dei treni richiede più qualità e più puntualità. L’attività ha l’obiettivo di migliorare la qualità percepita dal cittadino cliente avviando un circolo virtuoso che abbia come conseguenza il miglioramento del servizio offerto dalle aziende di TPL.
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Il Contratto di Servizio Il Contratto di Servizio siglato con Trenitalia all’art.30, comma 3, prevede che la Regione effettui, con oneri a proprio carico, ispezioni e verifiche per controllare l’adempimento del Contratto e l’efficacia e la qualità del servizio offerto”, mentre il comma 4 dispone che “per l’effettuazione delle ispezioni di cui al comma precedente, la Regione potrà autorizzare personale interno o di Aziende Terze cui sia stato conferito apposito incarico, dandone preventiva comunicazione a Trenitalia. Le risultanze di tali ispezioni saranno utilizzate ai fini del calcolo delle penalità previste dal presente Contratto”. Gli ispettori Gli ispettori Aremol sono stati preparati attraverso un corso di formazione sia teorico che pratico (training on the job) effettuando delle uscite direttamente sui treni insieme al personale di Trenitalia e Met.Ro. Al termine della formazione, tenutasi fra gennaio e febbraio, il 27 febbraio, come detto, è partita la fase pilota del servizio, organizzato
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Attività e progetti su tre turni giornalieri a rotazione per i cinque giorni lavorativi della settimana, a partire dalle 6 fino alle 20:30, interessando in questo modo le ore di punta della fascia mattutina e quella serale dello spostamento pendolare. Gli ispettori sono organizzati in gruppi composti da un minimo di due unità, dotati di un tesserino e di una fascia di riconoscimento; sono forniti di un computer palmare attraverso il quale effettuano le rilevazioni. I dati vengono dettagliati su dei report, schede valutative predisposte e concordate con la Direzione Regionale , dai quali viene dedotta una classe di appartenenza dei treni in base ai parametri prescelti. I report cosi compilati vengono trasmessi dall’Agenzia a Trenitalia e alla Direzione Regionale entro 5 giorni lavorativi successivi all’effettuazione dei rilievi. La trasmissione ufficiale dei report è partita il 3 Luglio con le ispezioni del 26 Giugno.
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I numeri del servizio ispettivo fino al 31 dicembre 2007 Fino al 31 dicembre 2007 si sono svolte complessivamente 441 uscite. Sulle linee di Trenitalia sono stati ispezionati 2.155 treni (pi첫 precisamente 11.386 carrozze e 9.679 toilette). Sulle linee di Met.Ro sono stati ispezionati 856 treni. Sono state inoltre controllate 1.217 stazioni di Trenitalia e 189 di Met.Ro per verificarne la pulizia, la rete di vendita e le informazioni fornite ai viaggiatori. Resoconto treni monitorati dal 27 Febbraio al 31 Dicembre 2007 sulle linee di Trenitalia
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Attività e progetti STUDI E RICERCHE Studio delle metodologie e dei criteri per il progetto dell’integrazione tariffaria nel Trasporto Pubblico Locale della Regione Lazio L’AREMOL, nel rispetto delle attività previste dalla legge istitutiva, ha avviato uno “studio delle metodologie e dei criteri per il progetto dell’integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale della Regione Lazio”. Lo studio prevede un’analisi preliminare dello stato dell’arte delle politiche di integrazione tariffaria nelle Regioni italiane e nelle principali realtà estere. Dopo questa prima fase di benchmarking si passerà ad una analisi dei metodi per la definizione delle fasce spaziali e temporali.
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Studio per la definizione di una metodologia di calcolo del costo economicamente sufficiente per la produzione di servizi di trasporto L’AREMOL, nel rispetto delle attività previste dalla legge istitutiva ha avviato uno studio riguardo l’analisi dei costi del trasporto delle aziende di TPL. Questo è uno degli elementi principali della normativa sul riordino del trasporto pubblico locale introdotta dal Decreto Legislativo 422/1997, recepito dalla Regione Lazio con la L.R. 30/98, e sue successive modifiche. Questa normativa, introducendo il vincolo di raggiungimento del rapporto 0,35 tra ricavi da traffico e costi operativi, ha posto il problema di definire un metodo di calcolo dei costi e dei ricavi che, superando il concetto di costo standard, concentri l’attenzione sulla genesi dei costi: dalla gestione aziendale, ai fattori interni ed esterni da cui dipende il livello dei costi stessi ed, infine, sulle possibilità e sulle modalità con cui è possibile raggiungere una soglia di efficienza economica.
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Attività e progetti L’analisi dei costi del trasporto delle aziende di TPL può essere effettuata sulla base dell’analisi delle funzioni di gestione e delle attività connesse all’esercizio, con lo scopo di definire una metodologia per il calcolo di un costo economicamente sufficiente di produzione del servizio che rappresenta, detratti i proventi del traffico, un limite per la quantificazione dell’importo a base d’asta che la Regione, le province ed i comuni, per i servizi finanziati dalla Regione stessa, sono tenuti a fissare nelle procedure di gara per la scelta dei gestori dei servizi.
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Studi e Ricerche sulla Mobilità L’AREMOL sta sviluppando una serie di “idee progetto” trasversali ai problemi connessi alla Mobilità Regionale. 1) Scuola bus pedonale Sulla scorta di iniziative molto diffuse nel nord-europa, l’accompagnamento degli studenti delle scuole elementari può essere organizzato a piedi su percorsi prestabiliti. 2) Indagine della mobilità nelle scuole medie Avviare un’indagine tra gli studenti delle scuole medie permette di ricostruire gli spostamenti settimanali di tutto il nucleo familiare e di aggiornare i dati del censimento 2001 sulla mobilità sistematica. 3) Sostituzione dei ciclomotori con bici elettriche Per spingere la mobilità ecocompatibile si può organizzare un finanziamento straordi-
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Attività e progetti nario per regalare ai ragazzi dai 14 ai 25 anni una bicicletta elettrica in cambio dell’impegno a non utilizzare due ruote a motore. 4) Bike sharing L’AREMOL vuole farsi promotrice di una iniziativa a livello di enti locali con l’uso diffuso di bici elettriche e convenzionali. 5) Ciclabili per stazioni ferroviarie e metro Questo è un altro intervento sulla mobilità delle due ruote mirato alla integrazione con il trasporto ferroviario.
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6) Sicurezza delle due ruote In una città con 500.000 fra ciclomotori e motocicli la sicurezza è un tema indispensabile. Corsi di sicurezza di guida rientrano fra gli indirizzi della direttiva comunitaria. 7) Corridoi della mobilità extraurbani Sulla esperienza positiva dei corridoi della mobilità urbana si può estendere l’iniziativa ad alcuni corridoi extraurbani utilizzati dalle linee Cotral, anche con l’ausilio di dispositivi tecnologici quali le corsie reversibili e i sistemi di controllo satellitare. Un’altra esperienza che incentiva l’uso del trasporto pubblico.
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Attività e progetti PIANO REGIONALE DELLE MERCI L’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio ha dato incarico all’Aremol di predisporre il Piano Regionale dei Trasporti della Mobilità e della Logistica. Nell’ambito dei necessari approfondimenti settoriali, l’Aremol sta affrontando le problematiche relative alle Merci, per la definizione di un Piano Regionale delle Merci che, seguendo le Linee Guida approvate dalla Giunta Regionale il 23 febbraio 2006, sviluppi e renda attuale quello approvato con DGR n. 606 del 23 dicembre 1999. L’Aremol si è avvalsa, per assolvere all’incarico affidatogli, del Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL) dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dei Dipartimenti universitari dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dell’Università degli Studi di Roma Tre e dell’Università degli Studi Tor Vergata.
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La Regione Lazio attribuisce grande rilievo, nel processo di pianificazione, alla partecipazione dei soggetti interessati e valuta, quindi, come essenziale e imprescindibile il coinvolgimento degli Enti Locali e degli operatori della Logistica sia come opportunità di cooperazione che di confronto. A questo riguardo d’intesa con il CTL e con i Dipartimenti Universitari sopramenzionati, si sta procedendo, in ogni singola Provincia e nel Comune di Roma, alla organizzazione di incontri con gli enti locali e con le espressioni territoriali del mondo produttivo e della logistica, al fine di presentare un rapporto preliminare del Piano delle Merci, e recepire, confrontare e eventualmente valorizzare le iniziative prese, nel settore. Documentazione consultabile su: WWW.AREMOL.IT
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Organi Istituzionali CHI SIAMO Istituita con la legge regionale 26 Marzo 2003, n. 9, ai sensi dell’art.27 della legge regionale 16 luglio 1998, n. 30 (Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale), l’Aremol è un ente strumentale della Regione dotato di personalità giuridica, di autonomia statutaria, amministrativa, regolamentare, organizzativa, finanziaria e contabile. Esercita le proprie attività conformandosi agli indirizzi politico-programmatici approvati dal Consiglio Regionale ed alle direttive della Giunta Regionale e nel rispetto delle indicazioni funzionali della Direzione Regionale Trasporti.
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ORGANIGRAMMA Consiglio di Amministrazione Presidente: Roberto Rastelli Segreteria tel.: +390651687848 Segreteria fax: +390651687898 Consiglieri: Sandro Toti, Massimo Bellardini, Monica Nassisi, Daniele Parrucci Direzione Generale
Progetto grafico: Fabio Salamida
Direttore: Antonio Mallamo
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