Resume / Portfolio Fabio Alampi
Resume/Portfolio
Fabio Alampi Milano, 22/4/1991 C. +39 3473762329 fabio.alampi@me.com @fabio22italy (Instagram / Flickr) Via A. del Castagno 5, Milano (Italia)
ESPERIENZA Ottobre 2017 02arch - Milano Presente Architetto presso lo studio. Maggio 2017 Atelierzero Architects Luglio 2017 Collaboratore presso lo studio; lavorando con il team ho seguito progetti di interni privati milanesi, dal rilievo alla progettazione, modellazione 3D dell’intervento, renderizzazione e successiva restituzione al cliente. Inoltre ho lavorato a due ulteriori progetti, per lo più modelli 3D e render, per un concorso in collaborazione con uno studio associato. Gennaio 2017 CZA - Cino Zucchi Architetti Aprile 2017 Collaborazione, ho lavorato al concorso di idee “Scali Ferroviari - Cinque visioni per Milano” indetto dal Comune di Milano, lavorando con il team in tutte le fasi di progetto fino alla realizzazione finale della mostra e della redazione delle tavole finali di concorso. Ottobre 2016 Politecnico di Milano Oggi Assistente al corso magistrale di “Progettazione Architettonica II”, prof.ssa Guya Bertelli, prof. Massimo Galluzzi e prof.ssa Paola Bracchi presso Politecnico di Milano. Maggio 2016 02arch - Milano Agosto 2016 Tirocinio come progettista, ho lavorato a differenti progetti di interni per abitazioni private a Milano e ho collaborato alla progettazione del concept per il concorso ad inviti per la sede “Banca Sistema” a Milano. Inoltre ho scattato fotografie di interni di progetti realizzati dallo studio per il sito internet. Maggio 2014 CSMA - Milano Luglio 2014 Tirocinio come progettista, ho lavorato ai progetti per due concorsi internazionali promossi dal comune di Milano dal concept iniziale fino alla pubblicazione e invio finale. Questa per me è stata una grande occasione per comprendere appieno le dinamiche lavorative e di progettazione in uno studio di architettura. Progetti seguiti: “Centro civico, quartiere Garibaldi-Isola, Milano”, “Recupero cavalcavia Bussa, quartiere Isola, Milano”. BLAST - Milano Giugno 2009 Prima esperienza lavorativa (convenzionata con il Liceo Scientifico), ho riorganizzato l’intero archivio digitale Luglio 2009 e cartaceo dello studio, e ho imparato ad utilizzare alcuni programmi di disegno come Autocad, Illustrator e Photoshop.
ISTRUZIONE Ottobre 2014 Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica - Politecnico di Milano Ottobre 2016 Laurea Magistrale in Architettura presso il Politecnico di Milano con il progetto di tesi “ London Möbius Tech-A”, una proposta per una Biblioteca Tecnologica a Londra, a partire dal concorso per studenti promosso da Archmedium. Il progetto lavora alla scala globale e locale, ridefinendo un sistema in grado di riconnettere e valorizzare il waterfront del Southwark, con la Biblioteca Pubblica che trova le sue ragioni dall’intorno, rilegge criticamente il contesto e si pone come parte del sistema alla ampia scala. Agosto 2016 Accademia Adrianea - Piranesi Prix de Rome Settembre 2016 XIV Seminario internazionale “Musealizzazione di Villa Adriana” e concorso Internazionale per studenti a Roma. Settembre 2011 Laurea Triennale in Architettura - Politecnico di Milano Settembre 2014 Laurea Triennale in Architettura presso la scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano, con la tesi “Idee di progetto per la città contemporanea, due visioni a confronto: Koolhaas vs. Gregotti” con il Prof. Andrea Di Franco. La tesi riflette sul tema della Città Contemporanea e le influenze dell’architettura sulla società attraverso la rilettura di alcuni grandi progetti di trasformazione urbana. Settembre 2005 Maturità scientifica - Liceo scientifico Albert Einstein di Milano Giugno 2010 Diploma di Maturità Scientifica con la tesi “Pulsar: la vita delle stelle invisibili”.
CONCORSI Ottobre 2017 Menzione per il “Premio Tesi di Laurea Roberto Spagnolo” per l’anno 2017, con la tesi “London Mobius Tech-A”. Settembre 2017 Progetto Finalista “The Secret Room of all Religions”, Archmedium RCC Pro - Rome Contemporary Chapel. Settembre 2016 Primo Premio “Piranesi Prix de Rome”, Concorso Internazionale di Museografia per Studenti a Villa Adriana, Tivoli. Aprile 2013 Primo Premio “Architettura, Luogo, Paesaggio: Nuova centralità tra monte e lago”, Concorso per Studenti del Politecnico di Milano a Mandello del Lario.
PUBBLICAZIONI “Il Progetto di Rigenerazione Urbana” - F. Schiaffonati, G. Castaldo, M. Mocchi, Maggioli Editore, Luglio 2017. Rivista LAB2.0, “Piranesi Prix De Rome XIV edizione”, pag. 34-35, 23/6/2017. Rivista Online KooZArch, “De Otio”, 15/8/2017 ( http://bit.ly/2eVXYiW ). Rivista Online The Submarine - Diaframma, “Capire il mondo dalla Fondazione Prada”, 18/8/2017 ( http://bit.ly/2v7BD7f ).
CERTIFICAZIONI Archiviz Full-Immersion (Cinema 4D, VrayforC4D, Photoshop, Marvelous Designer) Febbraio 2017 Autorità Certificazione: Lucydreams 3D Visualisations & Digital Art Numero Licenza: A6DFI02022017MI02 LINGUE Italiano (Madrelingua) / Inglese (Level B2 Fce_First Certificate - Toeic 770) / Francese (Scolastico)
SOFTWARE Adobe Creative Suite (Photoshop, Illustrator, Indesign), Lightroom, Autocad, Rhinoceros, Cinema 4D, VrayforC4D, Corona Render Engine, Marvelous Designer, Sketchup, Photoscan, Final Cut Pro, Simplify3D (3D printing software), Autodesk Fusion 360, Qgis, Suite Office, Pages, Keynote, Numbers, Wordpress Platform, Windows, Mac OS. EXTRA Fotografia per l’Architettura, Rendering, Archiviz & Modeling, 3D Printing, Esperto di Stampa 3D additiva (possessore di stampante 3D).
PATENTI A, B (auto-munito, moto-munito)
“Ai sensi della legge 196/03 autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le esigenze di selezione e comunicazione”
INDICE
London Library: Mobius Tech-A Progetto di Tesi di Laurea Magistrale
De Otio _ Ab Aqva Crescere Concorso Internazionale per studenti a Villa Adriana
Divine Comedy Ex Tempore Ex-Tempore per il Laboratorio di Progettazione II (Mag.)
Porta Romana Green Line Laboratorio di Costruzione dell’Architettura II (Mag.)
Osmotic Memory Laboratorio di Progettazione I (Mag.)
Utopia for Ala Laboratorio di Progettazione II
Photography Fotografie selezionate
London Library: Mobius Tech-A
A partire da una lettura critica delle
con tutto il contesto per altezze e
Con:
condizioni contemporanee delle realtà
distanze, in un sistema che lavora
Francesca Ambrosi, Giulia Benedetti.
urbane e delle città e riconoscendo
anche a scala globale. L’architettura
gli effetti delle trasformazioni sociali,
in sezione trova diversi momenti di
politiche, culturali e tecnologiche sulla
scambio e connessione con il fiume.
Tesi selezionata dall’Ordine degli
‘forma’ della città, il lavoro di tesi si
Sono
state
Architetti di Milano AA 2016/17
occupa, tra globale e locale, tra paesaggio
diverse
soluzioni
urbano e contesto frammentato e
tecnologiche
segmentato,
particolare
della
progettazione
di
poi
indagate
costruttive
dell’architettura, lo
studio
in
parametrico
una biblioteca pubblica nel Southwark
della
di Londra. L’organismo architettonico
Il lavoro di tesi si poi è focalizzato
si dispone a partire dai paradigmi del
anche
ponte e del frammento, legato da
architettonica ed urbana della biblioteca
“una nuova ‘rete’ di valori, di spazi, di
e sulla successiva riflessione su compiti
attraversamenti, di esperienze sociali
e
e collettive che individuano nei luoghi
bibliotecario in seguito al profondo
di addensamento, di consolidamento,
cambiamento del contesto tecnologico,
di aggregazione dell’abitato i nuovi
sociale
‘nodi
L’organizzazione
strutturali’,
quali
ancoramenti
superficie
e
sullo
funzioni
e
studio
delle
dell’evoluzione
all’interno
politico
facciate.
dell’edificio
contemporaneo.
architettonica
dello
possibili di un disegno insediativo
spazio fisico viene condizionata da
aperto ed in corso” (G.Bertelli, 2001).
nuovi servizi, da un nuovo rapporto tra
L’organismo architettonico si inserisce
utenti e spazi, tra personale ed utenti,
come “nuova centralità” in un processo
dalla presenza e fruizione di diverse
di
Southwark
tipologie di materiali. La biblioteca, in
riverfront, si relaziona con il Tower Bridge
un percorso ascendente di ricerca e
e gli altri edifici a torre, sollevandosi dal
conoscenza, si configura come “piazza
suolo, generando una lama che ha come
del sapere”, luogo di esperienze comuni
contrappunto un cubo smaterializzato
(A.Agnoli, 2009), ente facilitatore del
che
con
libero scambio di idee: uno nuovo
la City Hall. L’architettura si misura
cluster smart e culturale dentro la città.
rigenerazione
si
rapporta
del
direttamente
Menzione per il “Premio Tesi di Laurea Roberto Spagnolo” per l’anno 2017
De Otio _ Ab Aqva Crescere
Il progetto muove dalla suggestione del
sempre nel cuore di Villa Adriana,
La fontana monumentale fa parte di un
concetto filosofico dell’otio latino, come
riabilitando il percorso carrabile di
sistema a più vasta scala. Si realizza come
contemplazione estetica della natura e
ingresso dalla Valle di Tempe.
situazione architettonica, composizione
dell’archeologia.
Il padiglione si pone in continuità
di piani orizzontali e verticali a descrivere
La scelta del sito di progetto all’interno
con le direzioni e le forme della Villa,
il disassamento tra la piazza d’oro e la
di Villa Adriana è stata determinata da
distaccandosi dai livelli preesistenti,
giacitura della villa romana precedente.
una lettura critica del palinsesto di livelli
sollevandosi
Si ricerca una continuità materica e
presenti – archeologico, medioevale,
distributivo e tecnologico.
teorica con la rovina.
moderno del restauro – e dall’importanza
Il padiglione si articola con i volumi sulla
Il concetto di ozio ispira il progetto,
delle forti linee di acqua nella villa.
piastra che accoglie gli ulivi e si piega
il
Nel processo di definizione dello schema
all’inizio e alla fine per garantire totale
complessa ed insieme impalpabile in
del padiglione termale espositivo si sono
accessibilità e percorrenza. Il basamento
una amalgama di architettura, natura ed
seguiti proporzionamenti, misure, forme
e la copertura denunciano a quote
archeologia a Villa adriana.
geometriche dell’architettura di Villa
diverse le direzioni notevoli dell’area.
Adriana, distanziandosi criticamente, in
I volumi si definiscono a partire da figure
pianta ed in sezione, dai limiti fisici del
geometriche
luogo, ossia il fianco del muro di Piazza
estrusione. L’elemento trasversale sulla
Cristina Gaspari, Davide d’Agostino,
d’Oro e la traccia del muro dell’elemento
diversa giacitura si pone come filtro e
Beril Sarisakal, Gamze Kaya.
di collegamento tra il palazzo di inverno
diaframma tra le funzioni di accoglienza
e il pretorio.
e gli spazi termali. Il volume delle terme
su
di
semplici
un
basamento
costruiti
per
quale
restituisce
una
spazialità
Con: Francesca Ambrosi, Giulia Benedetti,
un’altra
si articola a partire dalla cultura termale
Pubblicazioni
direzione trasversale, un’altra giacitura,
romana, con un centro caldo e nella
Rivista LAB 2.0, “Piranesi Prix de Rome
quella che connette la Tholos alla nicchia
compresenza di cura del corpo ed
XIV edizione”, pag 34-35.
del Ninfeo del Palazzo d’Inverno.
esposizione di statue.
Il progetto si propone di realizzare
Il coronamento funziona come sistema
Rivista Online Koozarch, A Visionary
un nuovo collegamento culturale, un
articolato, composto da una grande
Platform of Architecture, “De Otio”,
sistema in cui il padiglione termale e
soletta e da una serie di elementi che la
15/8/2017.
la fontana lavorino ad una scala più
intersecano e la scavano, denunciando
(http://bit.ly/2eVXYiW)
ampia. Il sito è stato scelto perché
il susseguirsi lineare delle funzioni. Essa
potenzialmente indipendente, sebbene
convoglia e direziona la luce.
L’architettura
raccoglie
poi
Fontana Monumentale
Natatio | Collezione Permanente
Calidarium
Ristorante | Collezione Temporanea
Info | Shop
Divine Comedy Ex Tempore
Questo progetto sviluppa l’idea di realizzare uno spazio che rappresenti la Divina Commedia all’interno di un cubo di 9 metri di lato. A partire dalla sequenza di Fibonacci e dalla sezione Aurea, è stato reinterpretato il “Danteum” di Giuseppe Terragni attraverso uno spazio mistico composto da tre livelli: Inferno - Purgatorio Paradiso. L’inferno è un labirinto oscuro di muri dove le persone si perdono nell’oblio; il passaggio al Purgatorio è rimarcato da un piccolo passaggio e la scalinata rappresenta l’ascensione al Paradiso. Quest’ultimo è uno spazio quadrato paradigmatico costituito da un pavimento a specchio e sospeso da 33 tiranti.
Porta Romana Green Line
Pubblicazioni
Il progetto nasce da una attenta lettura
residenziale ha raggiunto, secondo le
del contesto urbano: la trasformazione
simulazioni, un livello davvero eccellente
dello scalo di Porta Romana di Milano.
(circa 1 kWh/ m2a) coadiuvato da un
“Il Progetto di Rigenerazione Urbana”
Spazi costruiti, spazi aperti, di relazione
sistema di pannelli solari attivi.
- F. Schiaffonati, G. Castaldo, M. Mocchi,
e di connessione sono stati considerati
Maggioli Editore, Luglio 2017.
come materiali dell’architettura e la lettura urbana ha evidenziato le criticità e le potenzialità del luogo. Il concept è stato definito attraverso una griglia quadrata di 50 x 50 metri, che diventa lo strumento per ricucire un grande vuoto urbano, da sempre introverso, con la città: l’idea di una grande
boulevard
verde
è
stata
determinante per definire gli spazi residenziali, gli spazi di relazione e i bordi. In ambito residenziale è stata studiata la tipologia del blocco chiuso che definisce una serie di cluster con edifici del tipo NZEB, ossia Near Zero Energy Building, ad alta efficienza energetica. Sono stati sviluppati gli edifici con l’ausilio di software di simulazione (Best Energy), che ha permesso il raggiungimento di eccellenti risultati. La progettazione tecnologica e la scelta dei materiali del progetto ha subìto
Con:
grande influenza dall’uso del software
Greta Allegretti, Francesca Ambrosi,
di simulazione, tanto che il bilancio
Giulia Benedetti.
energetico complessivo per ogni cluster
Osmotic Memory
Partendo da una attenta ricerca della
(nuovi edifici, il bosco, ecc) e connesse
storia del luogo e da una lettura del
da una serie di percorsi.
contesto urbano è stato sviluppato il
Il grande edificio allungato è il cuore
progetto per il recupero dell’area del
del progetto, diventando esso stesso
“Macello di Milano”.
parte del bordo osmotico come un
L’obiettivo è restituire alla città un luogo
grande spazio filtro aperto alla città
e valorizzare al tempo stesso l’intorno
per esposizioni e per il mercato, ed
attraverso un grande centro di ricerca
è in contrapposizione con l’edificio
culturale e agro-alimentare.
residenziale aperto verso i grandi spazi
Nella prima fase sono stati evidenziati gli
aperti.
elementi stabili del progetto e attraverso uan maglia ortogonale che reagisce con
Per ulteriori dettagli:
le preesistenze è stata sviluppata una
osmoticmemory.wordpress.com
serie di connessioni con la città e tra gli spazi interni di un’area da sempre introversa con l’intorno. Il muro di cinta, elemento inizialmente quasi insormontabile, nel progetto è stato ridefinito in modo tale da reagire e riflettere le differenti condizioni della città, ricollegando con una dinamica quasi osmotica gli spazi residenziali e gli ex edifici industriali, tra un nuovo luogo di ricerca e la città. L’antico tracciato ferroviario identifica una componente di variazione all’interno del progetto e viene riutilizzato come traccia come collegamento con la città. All’interno dell’area sono state definite
Con:
differenti “stanze”, separate da limiti fisici
Francesca Ambrosi, Giulia Benedetti.
Esposizioni
Residenze
Biblioteca
Museo
Utopia for Ala
Il cluster industriale di Ala (TN), situato
instabili del contesto, gli spazi interni
tra le montagne, il fiume Adige, la Città e
vengono definiti anche attraverso la
le zone agricole, verrà progressivamene
struttura tecnologica e da elementi
sostituito nel tempo da un grande centro
semplici come setti e pilastri.
di ricerca che resituirà alla comunità
La configurazione finale mostra un
un’area immensa e una serie di servizi.
complesso
Nella
organizzazione
relazione, in modo tale da connettere le
industriale e logisitca del cluster in
polarità attraverso un grande sistema
dismissione,
spaziale multifunzionale orientato dalla
complessa
strettamente
legato
di
elementi
a una periferia urbanizzata e dalle
natura, tecnologia e cultura.
infrastrutture,
Le
e
plasmato
dalla
industrie
progetto cerca di ridefinire l’identità del
lavorando attraverso spazi vuoti e
luogo e restituire un nuovo significato ad
layers, aggiungendo una megastruttura
una scala territoriale.
che sembra “fluttuare” come una nave
La lettura delle diverse forme e tipologie
spaziale aliena, definiscono infine un
urbane e agricole ha permesso la
nuovo Landmark.
sequenze
gli
spazi
vengono
convertite
di
i
stretta
conformazione del terreno e del fiume, il
determinazione
e
esistenti
in
riutilizzati:
che
identificano gli elementi principali dello spazio costruito; alla scala territoriale si propone una nuova configurazione di spazi aperti complessi che permettono una connnessione diretta con la città dalla montagna al fiume. Alla scala architettonica viene proposta una mega-struttura sospesa contenente differenti funzioni e servizi per la città e un centro di ricerca e sviluppo di imprese. L’idea è stata sviluppata in continua
Con:
relazione con gli elementi stabili e
Edoardo Allocchio.
Fotografie Selezionate
PROCESSO CONTINUO Progetto fotografico per la Fondazione Prada.
esistenti e l’idea di una nuova architettura: nessuno dei due elementi prevale sull’altro, ma entrambi sono frammenti di un’unica immagine mai dichiarata esplicitamente. Le figure dispositive orizzontale-verticale, ampiostretto, aperto-chiuso, pubblico- privato, vecchionuovo, vengono sapientemente utilizzate come pacifici
Situata in Largo Isarco, nella zona sud di Milano, la nuova
contrasti che definiscono variazione e opposizione
sede della Fondazione Prada, progettata dallo studio di
descrivendo
architettura OMA, sotto la guida di Rem Koolhaas, si
continuo flusso di idee e di persone che la Fondazione
inserisce in un contesto urbano difficile, in un quartiere
Prada si propone di mettere in relazione.
in cui la grande memoria del passato industriale
Introducendo queste variabili, la complessità del
novecentesco contrasta con il carattere presente
progetto architettonico contribuisce allo sviluppo di
irrisolto e in divenire: un luogo che non ha ancora iniziato
una programmazione culturale aperta e in costante
a sfruttare tutte le sue potenzialità, ma che certamente
evoluzione e trasformazione, nella quale sia l’arte che
sarà interessato da future trasformazioni.
l’architettura trarranno beneficio dalle loro reciproche
La Fondazione Prada si propone come una istituzione
sfide e intersezioni.
volta ad attrarre e coinvolgere le persone con la cultura
Tutto dialoga con tutto, ma il fondamento attorno a cui
per arricchirne la vita quotidiana, aiutare a capire i
tutti gli elementi fisici e teorici funzionano è l’instabilità, il
cambiamenti che avvengono nel mondo, imparare e
divenire: lo spazio è studiato per permettere la massima
fare esperienza attraverso l’uso dell’arte, della scienza,
fruibilità e perciò per variare continuamente a seconda
della politica e della filosofia.
delle situazioni e delle installazioni in programma,
L’interesse principale è proprio la coesistenza delle
rendendo di fatto la Fondazione Prada un Processo
diverse discipline, arte, cultura e architettura, la cui
Continuo.
interferenza può generare nuove idee e riflessioni sul
Un processo continuo che sicuramente darà luogo ad
mondo e sull’Uomo.
una serie di ulteriori cambiamenti e di scambi che in
Le mostre hanno una durata ben precisa e cercano
futuro porterà a trasformare e influenzare positivamente
sempre di coinvolgere le persone in una riflessione
anche il contesto urbano al contorno.
spazialmente
e
concettualmente
profonda, distaccandosi temporaneamente dal mondo esterno in questo spazio mistico. E’ un grande regalo a Milano quello di Miuccia Prada: un campus in cui vivere liberamente, e riflettere sull’arte, in cui i cortili si offrono alla cittadinanza come luogo di incontro pubblico. Lo spazio è articolato secondo una configurazione architettonica che mette in un rapporto diretto e continuo edifici preesistenti e nuove costruzioni: il tema principale della trasformazione di ciò che era una ex distilleria, risalente ai primi decenni del Novecento, in un recapito culturale, è il continuo dialogo e confronto tra tradizione e innovazione, memoria e futuro, spazi industriali e nuove volumetrie. La peculiarità insita nel progetto dello studio olandese è la coesistenza continua di due dimensioni distinte, ossia un’opera di conservazione e di recupero degli spazi
Pubblicazioni Rivista Online The Submarine - Diaframma, “Capire il mondo dalla Fondazione Prada”, 18/8/2017 ( http://bit.ly/2v7BD7f ).
il