Itinerari turistici nel borgo antico di EBOLI soluzioni di massima per un turismo assistito fruibile in autonomia.
project by: Fabio Ciaglia Eboli 12 Luglio 2015
SOMMARIO
I.
INTRODUZIONE ....................................................................................... 3-4
II.
L'IDEA.......................................................................................................5-6
III.
PORTALE ................................................................................................7-8
IV.
ESEMPI....................................................................................................9-11
V.
PERCORSO..........................................................................................12-13
VI.
PUNTI DI INTERESSE..............................................................................14-15
VII.
CONCLUSIONI..........................................................................................16
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I.
Introduzione e cenni storici Eboli terra antica e nobile è posta ai piedi di una montagna e si rispecchia nella sua vastissima pianura. Il suo territorio, fino al 1929, si estendeva per oltre quaranta miglia adagiandosi come l’antica Mesopotania tra due fiumi, il Sele ed il Tusciano, che lo delimitavano fino al mare Tirreno. Antica perchè le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Il suolo ebolitano per l’ubertosità e la ricchezza donatole da una natura benevole è stato abitato da antiche popolazioni a cominciare dai Pelasgi, dagli Osci, dai Lucani, dagli Etruschi dai Greci e dai Romani. Infatti, in località Montedoro fino al secolo scorso si potevano ammirare costruzioni poligonali regolari e massi, detti pelasgici o ciclopici, che con la loro presenza confermano l’ubicazione dell’antica Eburum, già esistente prima dell’arrivo dei Lucani alla destra del Sele. Il sistema montano e quello collinare costituiscono il settore del territorio ebolitano a morfologia più articolata, con la presenza di un complesso mosaico ecologico costruito dall'uomo nel corso dei secoli con il ricorso a sapienti opere di sistemazione e ciglionamento. Le aree collinari e montane coprono complessivamente un'area di circa 1.800 ettari, pari al 13% del territorio comunale. I dati storici e i copiosi reperti archeologici emersi su tutto il territorio comunale confermano questa caratteristica di permeabilità e di presenza di culture e civiltà diverse, che susseguendosi e fondendosi nel tempo hanno determinato la peculiarità e l'unicità di questa area territoriale. Sui dolci declivi collinari della catena meridionale dei monti Picentini, che si affacciano sulla Piana del Sele e fanno da corona al centro antico di Eboli, sono state ritrovate numerose testimonianze di frequentazioni ed insediamenti umani fin da epoche remotissime. La presenza dei romani, di opere dell'alto medioevo, dei normanno svevi, degli angioini aragonesi , o ancora dei borboni, fino al risorgimento e alla grande guerra o, in epoca più recente al Fascismo, sono a testimoniare la fertlità di questa terra. La città conserva diverse architetture (il castello di Eboli, la basilica di San Pietro alli Marmi, il complesso monumentale di San Francesco, il convento della S.S. Trinità, il monastero di S. Antonio abate, il Santuario dei SS Cosma e Damiano), siti archeologici (area
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archeologica di Montedoro, area archeologica di S. Vito al Sele, la Villa Romana) aree naturali ( riserva naturale foce Sele - Tanagro, riserva naturale San Miele, Parco Comunale di San Donato, Parco dei Monti Picentini, Oasi vivinatura Sele -Torretta, percorso dei mulini, percorso natura pineta - mare) o i tanti musei e spazi culturali presenti (MOA, museo archeologico nazionale, museo del grammofono e del disco d'epoca, museo degli antichi mestieri)e cercheremo di valorizzarle e farle conoscere ai cittadini o al turista con l'uso delle pi첫 recenti tecnologie, implementando un percorso tecnologico per niente invasivo.
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II.
L'idea Innanzi tutto, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. La tecnologia che useremo è quella Beacon che è uno standard, che può avere una vasta scelta di applicazione, dal retail all’Internet of Things. Si definisce come “una nuova classe di trasmettitori a basso consumo e a basso costo che possono notificare a un vicino dispositivo IOS o Android la loro presenza”.In effetti il significato di Beacon in inglese è ‘faro’, da qui l’idea che i Beacon, come dei fari appunto, guidino l’utente in uno spazio ben definito. Utilizzando la tecnologia Bluetooth di ultima generazione (Bluetooth Low Energy) il dispositivo Beacon può collegarsi con uno smartphone che si trovi nelle vicinanze (da pochi centimetri ad una distanza di circa 80 metri) e, comunicare all’utente informazioni circa un prodotto o altro, uno o più oggetti, o il territorio con il quale interagisce.I dispositivi Beacon sono quindi piccoli dispositivi Bluetooth che, trasmettono segnali radio a basso consumo e a corto raggio inviando notifiche personalizzate agli utenti, mentre camminano all’interno di un museo, uno spazio culturale o un determinato spazio territoriale. Ed ecco che arriviamo al punto di questo progetto; l’idea è quella di posizionare i dispositivi Beacon in determinati punti del territorio a partire dal centro antico e creare percorsi multimediali per i visitatori, arricchendo la loro esperienza relativa la percezione del territorio stesso anche in assenza di guide turistiche specializzate ed in totale autonomia. Le applicazioni possono essere molteplici, dalla guida multimediale per la scoperta culturale del territorio, all’app comunale che condivida contenuti educativi e ludici, e o all’interno del museo per rendere l’arte più partecipativa, fino all’applicazione della realtà aumentata sui siti di interesse storico culturale. La sfida sarà trasformare il reale in un nuovo canale di comunicazione digitale, dove i contenuti possono essere aggiornati e modificati in ogni momento, e con facilità, all’interno di una piattaforma molto semplice da usare. Pur trattandosi di azioni push, questa modalità di interagire con l’utente può essere vista come una vera e propria rivoluzione in ambito comunicativo, in quanto determina il fatto che dispositivi Page 5 of 16
tecnologici di uso comune, come gli smartphone, che ormai fanno parte della nostra vita di tutti i giorni, possano diventare una nostra estensione a tal punto da guidarci nella conoscenza. Quello che andiamo a descrivere è un progetto che si prefigge di valorizzare il territorio attraverso l’utilizzo di questa tecnologia. Siamo fermamente convinti che con l’utilizzo di queste innovazioni si possano aprire nuovi fronti di interesse e coinvolgimento di turisti e cittadini verso le bellezze storiche, naturalistiche e le eccellenze che il nostro territorio è in grado di offrire. Proponendo un nuovo modo di interagire e di rapportarsi con l’ambiente circostante, queste modalità valorizzano al massimo l’esperienza che una persona può vivere nella nostra cittadina e allo stesso tempo aumentando nel turista il desiderio di tornare ad esplorare il nostro patrimonio. Per fare tutto ciò abbiamo bisogno fondamentalmente di 2 elementi ; un portale WEB con WEB APP nel cui interno avremo aggiornati tutti i contenuti multimediali che ci apprestiamo a diffondere dai nostri device, e di un numero sufficiente di beacon indoor e outdoor che si occuperanno di trasmettere i vari URL che di volta in volta saranno inviati. Cominciamo a illustrare la parte WEB.
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III.
Portale, web app, e QR CODE E' fondamentale studiare, progettare e programmare o ampliare un preesistente portale(ad esempio WEBOLI.it), accessibile da desktop e da tutti i device mobili scansionando il suo QR CODE (che troveremo nei percorsi che ci accingiamo a compiere), che al suo interno abbia tutte le info, le foto la storia, gli audio video, dei percorsi che stiamo andando a visitare e ad illustrare. Di fatto un Beacon non fà altro che, restituire a chi vi si connette, un URL, oppure un file qualunque esistente in questa piattaforma web e renderlo subito visibile e fruibile dai device sotto copertura della rete bluetooth low energy (beacon). Di fatto un beacon null'altro è che un gateway che si occuperà di trasmettere una info ben precisa. Per realizzare questa piattaforma, e le varie fasi di lavoro, si deve procedere per gradi: si parte con la web analysis per determinare criticità, lacune e aree di miglioramento del portale dal punto di vista user interface, usabilità, architettura dell’informazione, conversione rate optimization e performance ecommerce. L’analisi si focalizzerà successivamente su SEO on-site e contenuti del portale, fattori chiave per migliorare il posizionamento organico sui motori di ricerca.Una volta determinato il quadro della situazione si passa alla parte operativa, ideando e sviluppando un portale, dalla grafica pulita e moderna, la cui interfaccia unita a una distribuzione dei contenuti ordinata, rende le varie sezioni più gradevoli e facili da navigare per gli utenti. ll portale deve essere arricchito da sezioni e moduli interattivi, che saranno abbinati a contenuti freschi e interessanti in termini di ricchezza delle informazioni, semantica e profondità delle visite. Inoltre si pensa sia interessante creare un blog multilingua con l’obiettivo di fare story telling di qualità per promuovere Eboli e intercettare turisti che ricercano online informazioni su eventi da vivere e luoghi da visitare in questa cittadina. Oltre allo sviluppo Secret Key si occupa anche della parte editoriale del blog, producendo articoli con cadenza settimanale.Si realizzeranno anche molteplici interventi sul fronte "call to action" e l'eventuale processo di prenotazione in strutture locali, integrando così soluzioni alternative di soggiorno e migliorando tutte le funzionalità del booking engine. Data la consapevolezza dell’importanza che il
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mercato mobile ricopre per un progetto di questo tipo, simultaneamente si sviluppa una Web App dedicata alle visite effettuate tramite smartphone, una web app ricca e completa di dettagli. Accogliere al meglio gli utenti mobile è prioritario, motivo per il quale bisogna dedicare grandi sforzi nell’ideazione e nel development di una web app performante, veloce, con interfaccia snella, intuitiva, togliendo tutto il superfluo in termini di funzioni e contenuti rispetto alla versione desktop del portale e lasciando solo ciò che realmente serve ad un utente che naviga in mobilità. Durante lo sviluppo del nuovo portale e della web app ovviamente bisogna concentrarsi anche sulla strategia promozionale, mettendo in piedi un mix di attività di inbound marketing per aumentare la visibilità del brand Eboli a livello internazionale. Si deciderà di dare massima priorità a diversi siti specializzati per intercettare traffico profilato dai motori di ricerca. Tutti gli investimenti e i vari canali di acquisizione del traffico (SEO, Adwords, Email Marketing, Pr Online, ecc…) devono essere monitorati costantemente in termini di rendimento, performance ecommerce e attività di statistica, grazie alla configurazione di report statistici su Google Analytics che deve essere collegato al booking engine del portale.
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IV. Esempi di applicazioni Rendere i monumenti/luoghi di interesse interattivi e multimediali In pratica, Il turista passando vicino ad un monumento riceverà in automatico la sua scheda, ed avrà la possibilità di consultare nel caso in cui lo si voglia prevedere audioguide (opzionalmente da implementare), fotografie, video, etc. Ad esempio potrebbero essere indicati altri luoghi di interesse o punti ristoro nelle vicinanze. Scoprire luoghi storici “nascosti” Passeggiando è possibile passare sotto la casa natale di Matteo Ripa o di Gherardo degli Angioli e non saperlo: il device adeguatamente installato in quella casa lo comunicherà al turista, il quale potrà così scoprire i luoghi più nascosti e le curiosità della città. Trasformare la propria visita turistica in un’esperienza “social” Oggi selfie e #hashtag stanno spopolando: il turista, facendosi una foto vicino ai beacon predisposti, potrà condividerla automaticamente sui social network, aiutando ad incrementare la visibilità del Comune a livello globale ed invogliare nuovi turisti a visitarlo. Sapere quanti e quali monumenti hai visitato Grazie ai beacon è possibile sapere quanti monumenti sono stati effettivamente visitati, così il turista potrà essere invogliato a “giocare” a una sorta di caccia al tesoro che può “vincere” se riesce a visitare tutti i luoghi consigliati .
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Giocare ed apprendere grazie ai beacon Tramite il gioco si può capire la qualità dell’esperienza offerta, grazie a quiz (da implementare)e altri giochi sui monumenti che il turista ha effettivamente visitato. Questa esperienza può essere anche un modo per avvicinare i bambini all’arte e alla cultura in modo ludico e divertente. Monitorare quali monumenti sono i più visitati Essere a conoscenza di quali sono i monumenti più visitati da turisti e cittadini può aiutare l’Amministrazione a valorizzare al meglio il proprio patrimonio culturale e il suo habitat. Rendere le opere esposte interattive Il visitatore avvicinandosi ad un’opera riceverà in automatico la sua scheda conoscitiva ed avrà la possibilità di consultarla senza accalcarsi davanti alla targa descrittiva. Le schede potranno contenere oltre al testo, audio, video e foto. I contenuti scoperti rimarranno a disposizione del visitatore anche una volta uscito dalla mostra. Da oggi è l’opera che si racconta. Le audioguide reinventate Si potranno creare in ogni momento dei nuovi tour audioguidati semplicemente aggiornando i device. Durante il percorso suggerito i beacon indicheranno le giuste informazioni audio che potrebbero anche automaticamente riprodotte in cuffia. Sapere quali opere non hai visto Il visitatore potrà sapere se ha esplorato tutto il percorso, e potrà facilmente trovare le opere che non ha ancora visto. Questo tipo di comunicazione, inoltre ci dà possibilità di segnalare eventuali promozioni, o concorsi, oppure anche delle proposte commerciali, agli utenti che si trovano nelle vicinanze di un’attività o di un prodotto, comunicando con i loro smartphone o tablet. Le prime esperienze risalgono già a qualche anno fa; tuttavia, i cellulari con Bluetooth tempo addietro erano più rari e costosi.
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Alcuni dettagli puramente tecnici Dunque i Beacon, sono componenti hardware a basso costo, wireless, abbastanza piccoli da attaccarli ad una parete o controsoffitto. Inseriti in piccoli contenitori. Sono alimentati da una batteria che può durare fino a 5 anni, e si avvalgono di connessioni Bluetooth a bassa potenza per trasmettere messaggi direttamente su uno smartphone o un tablet. Sono già adottati ad esempio in alcuni centri commerciali per fornire informazioni sui prodotti, promuovere vendite flash e come sistemi di pagamento contactless. Come funzionano i Beacon? Queste simpatiche “scatolette” emettono un segnale che può essere ricevuto su dispositivi mobili provvisti di tecnologia Bluetooth 4.0, segnalando la loro presenza anche a dispositivi in modalità "dormiente". A oggi il sistema funziona a partire dai sistemi operativi iOS 7, Mavericks (10.9), Android 4.3 e Windows Phone 8.1. Quando il device mobile entra nel raggio di trasmissione del beacon fino a circa 70 metri di distanza, il messaggio, costituito da video, testo immagine o url, compare automaticamente sul dispositivo dell’utente. Sono tante le applicazioni associabili, dalle promozioni commerciali con informazioni e coupon, alle offerte last minute o alle informazioni sugli eventi. Immaginiamo una fiera nella quale, grazie al beacon, chi passa vicino al nostro stand riceve l’invito a ritirare un gadget, o un museo, che fornisca indicazioni sulle opere esposte, o nel nostro caso specifico sulla visita di percorsi nel nostro borgo antico. I Beacon risolvono anche il problema della localizzazione dei dispositivi in ambienti chiusi, dove il segnale GPS arriva con difficoltà.
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V. Il percorso Parliamo ora del percorso che vogliamo implementare e valorizzare. Sappiamo che tutte le info che dobbiamo diffondere dai nostri device sono residenti nel nostro portale, sappiamo che possiamo in anteprima realizzare un tour virtuale usando la nostra web app semplicemente scansionando il QR CODE diffuso con cartellonistica lungo il nostro percorso, non ci resta che configurare i beacon che restituiranno i link corretti a chiunque si avvicini al loro raggio d'azione. Una caratteristica tecnica importante , è anche la possibilità di configurare in termini di metri, il raggio d'azione in cui il dispositivo deve agire. Iniziamo il nostro TOUR turistico partendo da via San Pietro alli Marmi dove troviamo la splendida badia normanna di San Pietro Apostolo. Proseguendo per l'unica stradina che parte dall'ermice, arriviamo alla piazza dei Santi Cosma e Damiano, dove rileviamo il santuario dei due fratelli medici. Il popolo ebolitano è da sempre molto devoto ai Santi Medici Protettori della Città, questa festa religiosa è molto sentita e celebrata 27 settembre di ogni anno, anche se il culto dei Santi viene venerato il 26 dello stesso mese. Nella stessa piazza troviamo anche le antiche Fornaci Romane. Il nostro percorso continua lungo via Castello dove le sontuose mura del Castello di Eboli ci accompagnano per diversi metri fino ad arrivare ad un nuovo complesso religioso : Il Monastero delle monache di Sant’Antonio (noto anche come di
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"Sant'Antonio de Vienne") sotto la regola di San Benedetto che fu fondato intorno al XIV secolo fuori le mura della città in un luogo ameno. Nelle immediate vicinanze possiamo altresÏ ammirare la lapide che segnala il luogo dove nacque e visse la sua infanzia il monaco missionario Matteo Ripa, e proseguendo per l'unica stradina percorribile si arriva a quella che era la piazza centrale del tempo : Piazza Porta Dogana. Infine raggiungiamo l'ultimo complesso monastico a conclusione di questo percorso : Il complesso monumentale di San Francesco d'Assisi a Eboli che risale al 1286 ed è uno dei primi insediamenti francescani storicamente documentati.
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VI. Punti di interesse Come specificato nel capitolo precedente, si delineano in questo mini tour i diversi punti di interesse da valorizzare con i nostri dispositivi. Nello specifico abbiamo individuato ben 8 aree, che valorizzeremo con i nostri beacon da esterno, e che saranno installati in zone adeguate e idonee alle loro funzioni. 1. Badia normanna di S. Pietro Apostolo Si procederà con l'apposizione di un beacon da esterno che segnali la presenza dell'edificio e la sua storia. All'interno dovremo valorizzare il chiostro, la chiesa, la cripta di San Berniero, e la biblioteca. Saranno 4 i punti di interesse. Per cui utilizzeremo 4 beacon da interno con adeguata programmazione e URL che riconducano alle informazioni e a quegli argomenti. 2. Santuario dei Santi Cosma e Damiano Si procederà con l'apposizione di un beacon da esterno che segnali la presenza dell'edificio e la sua storia. Non valorizzeremo gli ambienti interni in quanto di costruzione relativamente moderna. 3. Fornaci romane Si procederà con l'apposizione di due beacon da esterno; il primo che segnali la presenza del complesso con una breve descrizione. Ed il secondo (l'area è tutta all'aperto) che fornisca ulteriori dettagli sull'area archeologica. 4. Mura del Castello Colonna Si procederà con l'apposizione di due beacon da esterno lungo le mura di cinta, che segnalino la presenza delle mure e dell'edificio con la sua storia. Non valorizzeremo gli ambienti interni in quanto non accessibili al pubblico. 5. Monastero delle monache di San Antonio Si procederà con l'apposizione di un solo beacon da esterno che segnali la presenza dell'edificio e la sua storia. Non valorizzeremo gli ambienti interni in quanto non sempre accessibili al pubblico. 6. Lapide di Matteo Ripa Si procederà con l'apposizione di un beacon da esterno che segnali la presenza della lapide e la sua storia.
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7. Piazza Porta Dogana Si procederĂ con l'apposizione di un beacon da esterno che segnali la storia e la vita nelle antiche mur. 8. Complesso monumentale di San Francesco Si procederĂ con l'apposizione di un beacon da esterno che segnali la presenza dell'edificio e la sua storia. All'interno dovremo valorizzare il portale, la navata, la tomba di Traiano, il trittico del Pavanino, l'abside e i colatoi. Saranno 7 i punti di interesse. Per cui utilizzeremo 7 beacon da interno con adeguata programmazione e URL che riconducano alle informazioni e a quegli argomenti.
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VII. Conlusioni L'uso di una guida è il modo migliore per godersi l’esperienza di un tour da qualsiasi parte del mondo, essa accompagna i visitatori in giro per il percorso, coinvolgendoli e avvicinando opere d’arte e monumenti più vicino a studenti, appassionati d’arte e a tutti coloro che all’inizio si mostrano poco interessati. L’utilizzo ulteriore di web app che uniscono audioguida e funzionalità legate alla prossimità sono un gran potenziale per i musei, turismo, cultura e arte, e diventano sempre più utilizzate . La città di Eboli deve intravedere nuovi modi per coinvolgere il pubblico con visite guidate della città, informandoli sui punti di interesse, luoghi storici soprattutto in vista dell’Expo 2015. Per musei, gallerie, centri storici e naturali e spazi pubblici questa tecnologia rimane certamente un grande passo avanti insieme alla diffusione dello smartphone. Essa costituisce l’anello mancante che cambierà il modo in cui i dispositivi mobili vengono utilizzati in spazi pubblici. Sarà utile a legittimare la loro presenza, e non verrà più percepita come una distrazione da essi. Una piccola ma grande rivoluzione, a partire proprio dalla nostra città.
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