Forza italia un format TV ®

Forza Italia un Format TV project registered: by Fabio Ciaglia Format TV 1 settembre 2015

sommario Forza Italia ............................................................................................................................... 1 un Format TV ........................................................................................................................ 1 Introduzione ................................................................................................................................................. 1 Obiettivo ....................................................................................................................................................... 4 Esecuzione .................................................................................................................................................... 5 Ricerca partecipanti ...................................................................................................................................... 5 Formazione dei Team .................................................................................................................................... 5 Format ......................................................................................................................................................... 6

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ideas : Fabio Ciaglia Forza Italia un Format TV 1 Settembre 2015

Forza Italia un Format TV Introduzione Le città che vorremmo non sono un libro di sogni. In Italia non è neanche difficile immaginarla, perché basterebbe guardare alla qualità dei nostri centri storici invidiati in tutto il mondo e legarci assieme gli obiettivi di vivibilità, innovazione e accessibilità che sono propri del vivere contemporaneo. Ma per passare dai sogni alla realtà, per aprire una nuova stagione che abbia al centro la qualità, occorre che le città siano al centro dell'attenzione nazionale. E' altresì vero che ogni centro urbano, dal Comune più piccolo fino alle grandi metropoli, esistono aree degradate, progetti mai realizzati o altro.

Ed è su questo che vogliamo porgere l'attenzione. E’ oggi una tesi largamente condivisa che dalle città passa una fetta importante delle speranze che il nostro Paese ha di rilanciare la propria economia, combattere il declino e giocare un ruolo nella sfida della globalizzazione economica. Perché le città sono il motore dell’innovazione ma, per svolgere questo ruolo, hanno bisogno di interventi incisivi sui fattori di degrado, sul malessere urbano e sui ritardi infrastrutturali che le caratterizzano.

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Noi pensiamo che porre la'attenzione sulle città e sulle aree incompiute, sia una operazione possibile, e un FORMAT possa dare un'enorme impulso alla rinascita e alla crescita della nostra nazione. E’ essenziale scommettere sul capitale relazionale delle città.

Bisogna proporre un punto di vista e proposte condivise per avviare nuove soluzioni urbane in grado di realizzare una diffusa riqualificazione al fine di rilanciare l’economia italiana. Le aree che sottoponiamo all’attenzione del grande schermo riguarderanno questioni che consideriamo centrali per guidare le trasformazioni urbane nel prossimo futuro e per innestare processi economici e sociali sostenibili ed innovativi.

Su questi temi chiediamo un impegno a tutti perché, anche se le politiche urbane non si esauriscono qui, è intorno a queste chiavi trasversali che si può innestare una nuova stagione di interventi in ambito urbano, nuove architetture, una migliore vivibilità, accessibilità e socialità, ossia la rinascita della coesione sociale ed economica delle città, anche adesso attraverso un format innovativo.

Le cronache dei nostri giorni, hanno finalmente riportato, anche in Italia, l’attenzione sulla vivibilità delle periferie. In Italia, anche se la situazione non è socialmente esplosiva come in altre aree d'Europa, il degrado edilizio, ambientale e sociale è comunque rilevante e richiede un forte impegno di riqualificazione. La storia delle periferie delle grandi città italiane è nota: sono nate in fretta, e spesso male, per rispondere alla domanda primaria della casa.

Grandi interventi di edilizia residenziale pubblica, e nelle metropoli del centro sud, un’impetuosa attività edilizia abusiva hanno prodotto molte abitazioni, ma non quartieri capaci di essere parte della città. Sono

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grandi concentrazioni di abitazioni dove l’assenza di altre funzioni, la carenza di servizi sociali e il degrado degli spazi pubblici producono esclusione sociale.

La sperimentazione di nuovi programmi complessi (riqualificazione urbana, recupero urbano, contratti di quartiere) ha avuto alcuni esiti positivi: ha utilizzato le risorse dell’edilizia residenziale pubblica per incentivare “buone pratiche” degli enti locali; i fondi pubblici hanno svolto un ruolo importante di moltiplicatore degli investimenti da parte dei privati.

I Comuni però, al di fuori della sperimentazione dei programmi complessi, non hanno più canali ordinari di finanziamento per le necessarie azioni complesse di riqualificazione delle aree più degradate: quelle che, in assenza di interventi pubblici, rischiano un’ulteriore marginalizzazione; questo format vuole accendere l'attenzione sulla questione Italia, farla conoscere, e dimostrare che anche con un budget minimo, riqualificare alcune aree in modo creativo è possibile.

La riqualificazione delle aree periferiche delle città rappresenta un tema di interesse nazionale che ha bisogno di nuove politiche, di canali di finanziamento, di chiare priorità di intervento. Gli interventi urbanistici sono la premessa per superare il degrado. Per aprire uno scenario di profonda riqualificazione delle aree periferiche occorre fissare obiettivi precisi come ad esempio : • La riqualificazione diffusa degli spazi pubblici, la bonifica ed il recupero delle aree degradate e impermeabilizzate, la realizzazione di aree verdi attrezzate per lo sport ed il tempolibero.

• L’inserimento di funzioni e di attività per promuovere lo sviluppo locale, e di servizipubblici per estendere il welfare e l’inclusione sociale e per diffondere l’idea di cittadinanza che manca nelle periferie.

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• Il recupero degli edifici pubblici e privati degradati, anche attraverso interventi di demolizione e ricostruzione del patrimonio obsoleto, da realizzare con standard elevati di qualità energetica, tecnica e ambientale.

Ovviamente noi faremo il possibile, mettendo in campo tutta l'esperienza dei nostri partecipanti, in un mix di semplicità e creatività che punterà alla creazione di un format della gente in mezzo alla gente. La partecipazione e la collaborazione degli spettatori -­‐ cittadini, porteranno a identificarli come gli autori delle trasformazioni urbane.

Puntiamo inoltre a focalizzare l'attenzione del pubblico, dimostrando che volere è sempre potere.

Obiettivo Valorizzare le molteplici aree degradate delle periferie dei Comuni d'Italia, attraverso un format TV. La creazione di team di intervento che si avvicenderà di volta in volta, è che riceverà dai Comuni oggetto di riqualificazione, tutto il necessario per formarli in merito alla storia e alle tradizioni della città in oggetto senza bisogno alcuno di intervento amministrativo che ne cambi destinazione d'uso od altro, al fine di meglio incastrare la partoriente opera, nel contesto urbano attenzionato; siamo certi essere un'ottima vetrina per le città partecipanti. Il messaggio che vogliamo dare è quello di una Italia che si rimbocca le maniche , capace di enorme creatività, e che con poche risorse riesce a ridare vitalità a zone degradate. Il team viene ospitato dai Comuni i quali provvederanno ad adibire idonei locali per la progettazione e le riprese . Sono coinvolti nel format ovviamente Sindaci, assessori e gente comune.

La cittadinanza sarà parte integrante del programma.

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Esecuzione Lettere di invito, email, agli oltre 8000 comuni italiani, saranno recapitate ai loro indirizzi; sarà loro chiesto di partecipare al format TV semplicemente segnalando una area oggetto di degrado (compatibilmente col budget da impiegare) , da risanare e rendere fruibile in modo creativo attraverso un pool di persone che la produzione dovrà selezionare in primis e aggregare successivamente in squadre. Selezione delle aree da poter rivalutare, quantizzazione del numero delle puntate .

Ricerca partecipanti Selezionare artisti, scultori, graphic designer, garden designer, web master, creativi digitali, ma anche muratori, carpentieri o tuttofare, artisti di strada, architetti, ingegneri, e semplici persone con gusto estetico e con la necessaria manualità, necessaria al fine di poter in autonomia realizzare le opere oggetto della progettualità. Sarà questo il focus e il life motive della trasmissione.

Formazione dei Team Dopo la selezione dei partecipanti, e reclutate le opportune professionalità, si formeranno i team a cui verrà affidata l'area prescelta della città da valorizzare.

Questi avranno a disposizione un budget economico da non sforare per riqualificare l'area in modo creativo. Si potrebbe anche scegliere la strada del televoto per coinvolgere il pubblico nella scelta del progetto; di sicuro le telecamere sarannno nella città, sui luoghi oggetto del degrado, in mezzo al team di sviluppo ad ascoltare e se necessario far interagire il pubblico con le Forza Italia

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loro idee. Da casa si potrà anche partecipare alle discussioni del team e magari inglobare una idea di un telespettatore che POTREBBE anche divenire parte del team.

Format Il pubblico sceglierà il progetto più bello con lo strumento del televoto e l'interazione coi social media; altri progetti concorreranno poi in seguito ad essere valutati fino ad arrivare ad un vincitore. Sarà il primo format al mondo a lasciare una sua opera sul territorio. La visibilità dei territori, e la partecipazione dei singoli, riporterà la gente ad essere incollata al televisore come alla fine degli anni 90.

riqualificazione urbana

ingegneri

operai

garden designer

creativi

artisti

architetti

tuttofare

pubblico da casa

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