Associazione apartitica e senza fini di lucro, volta a incrementare l’attività corale nel contesto culturale e sociale, ed assicurare la ricerca, la conservazione e lo studio del patrimonio musicale italiano.
A più Voci Quadrimestrale d’informazione musicale corale dell’USCI Lombardia Anno II N° 3 Settembre – Dicembre 2013
www.apiuvoci.com
USCI Lombardia – via Santa Marta, 5 23807 Merate (LC)
ApiùVoci
Quadrimestrale d’informazione musicale corale dell’USCI Lombardia N° 3 Settembre – Dicembre 2013 Spazio web: www.apiuvoci.com Sito web dell’USCI Lomabrdia: www.uscilombardia.it Direttore Francesco Barbuto Redazione Franco Monego Andrea Natale Letizia Candiotta Grafica e impaginazione Francesco Barbuto Sede legale USCI Lombardia via Santa Marta, 5 23807 Merate (LC) Contatti Redazione USCI Lombardia: info@uscilombardia.it Direttore: francescobarbuto@alice.it
Sommario
A p iù V o c i
Quadrimestrale d’informazione musicale corale dell’USCI Lombardia N° 3 Settembre – Dicembre 2013
Sommario 4
Editoriale
Rubriche
Si conclude il secondo anno di “A più Voci”
17 Si è spento il Maestro Orlando Dipiazza
di Francesco Barbuto
a cura di Francesco Barbuto
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Attività delle Delegazioni provinciali
A colloquio con Giancarlo Facchinetti
Tanta musica per coro (ancora da ascoltare) a cura di Carlo Bianchi
21 Concorsi
Editoriale
Si conclude il secondo anno di “A più Voci” Cari amici, cari lettori, ecco l’ultimo numero della nostra rivista “A più Voci” per l’anno 2013.
Un anno che complessivamente ha confermato il gradimento per questo strumento di divulgazione, reso disponibile dall’USCI Lombardia “gratuitamente” nell’ambito corale e non solo. Anche quest’anno i risultati sono stati incoraggianti. Abbiamo avuto complessivamente una media di un migliaio di lettori ad uscita. L’uso informatico di questa rivista musicale si è dismostrato una scelta giusta e in sintonia con le tecniche moderne per una società sempre più al passo coi giorni nostri. Da un altro punto di vista, l’uso di computer e di internet per pubblicare “A più Voci”, si è dimostrata anche una modalità utile ad abbattere i costi di realizzazione,
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sicuramente di gran lunga più alti per una distribuzione della rivista in cartaceo. In un periodo di crisi per tutti – e purtroppo anche per le nostre associazioni corali – è stato un elemento certamente di cui tener conto. Dobbiamo anche riconoscere che ormai “quasi tutti” abbiamo e usiamo un computer o internet. Il mio auspicio e l’obiettivo di tutta la nostra redazione è quello, nel tempo, di riuscrire a portare a conoscenza di “tutti i cantori” dei nostri iscritti all’USCI Lombardia (ca. 10.000) la nostra rivista. Per questo continuiamo a invitare tutte le delegazioni provinciali USCI a trasmettere ai cori e di rimando ai propri cantori l’uscita di “A più voci”. Un secondo obiettivo è quello di riuscire ad ampliare gli argomenti nel nostro ambito corale offerti nelle “rubriche” che proponiamo nella nostra rivista. Chi desidera proporre e offrire un proprio contributo per i prossimi numeri, può mettersi direttamente in contatto con la nostra redazione. Vi invito sempre a visitare e consultare anche la pagina su Facebook di “A più Voci” in cui potete segnalare argomenti interessanti per la coralità e proporre forum di discussione. Buona lettura e arrivederci al prossimo anno!
Il Presidente dell’USCI
Visita il sito dell’USCI Lombardia! www.uscilombardia.it All’interno del sito web troverai informazioni sulle attività dell’USCI Lombardia, delle delegazioni provinciali USCI, aggiornamenti sui progetti realizzati e attivati e altro ancora...
Pagina Facebook di “A più Voci” È attivata la pagina Facebook dedicata alla nostra rivista musicale online “A più Voci”! Visitatela! Potrete lasciare vostri commenti sulla coralità dell’USCI Lombardia; inserire eventi corali dei vostri territori e delle delegazioni provinciali USCI.
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Indirizzo Facebook: https://www.facebook.com/pages/A-più-voci/366118280072467
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Attività delle delegazioni provinciali
Attività delle delegazioni provinciali Tra le molte manifestazioni che hanno visto la componente corale bergamasca offrire un contributo di livello alla cultura musicale della provincia, segnaliamo: Premio “Fiocco d’Oro 2013” Ha riscosso grandissimi consensi la manifestazione che accompagnava la consegna del "Fiocco d'Oro". Questo ambito premio (una medaglia a forma di fiocco, in oro) viene offerto dall’USCI di Bergamo ai cori che hanno conseguito particolari menzioni in concorsi nazionali. Questi i cinque cori che sono stati premiati nella Basilica di S.Maria Maggiore: "I PICCOLI MUSICI " di Casazza diretto da Mario Mora "Ensemble Vocale Femminile" di Casazza diretto da Mario Mora "GIACOMO DAVID" di Presezzo diretto da Carmen Menghini "ADIEMUS" di Bergamo diretto da Flavio Ranica "NUOVE ARMONIE" di Martinengo diretto da Cristina Belotti Ogni coro si è anche esibito in alcuni brani del repertorio. Bergamo Estate 2013 Ancora una volta questo percorso corale estivo è stato al centro dell’attenzione. Si sono tenuti ben 10 concerti
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tenuti da 11 gruppi corali, utilizzando gli spazi concessi dal Comune di Bergamo in locazioni di prestigio. Sette hanno avuto luogo proprio nel cuore di Bergamo, sul Sentierone, gli altri tre sono stati offerti alle circoscrizioni bergamasche nelle piazze. Le rappresentazioni, principalmente di cori popolari, sono state accolte con molto favore e partecipazione dalla popolazione; ormai è entrato nella tradizione questo appuntamento del sabato in centro. Varie da segnalare:
- Si è svolta il 15 giugno la Quarta edizione del "Festival della Coralità Popolare" ad Alzano Lombardo, a cura del coro "Due Valli". Tre cori bergamaschi hanno partecipato alla rassegna: “Le Due Valli” di Alzano Lombardo, diretto dal maestro Aurelio Monzio Compagnoni “Penne nere” di Almè-Petosino, diretto dal maestro Donato Talia “Piccolo Coro” di Fiorano, diretto dal maestro Mario Maffeis “Fior di Monte” di Zogno, diretto dal maestro Franco Ambrosioni - “Cose antiche e cose nuove”. E’ questo il titolo della 64° Settimana Liturgica Nazionale organizzata come tutti gli anni dal Centro di Azione Liturgica, che quest’anno ha fatto tappa a Bergamo.
Attività delle delegazioni provinciali
L’occasione del 50° anniversario del Concilio Vaticano II e quindi dell’opera di rinnovamento liturgico più imponente degli ultimi secoli era troppo importante per non ospitare la manifestazione sicuramente più importante, in ambito liturgico, a livello nazionale.
U.S.C.I. Delegazione di Lecco: Domenica 22 settembre si rinnova per la settima volta l'appuntamento annuale con Percorsi Corali Giornata
Tra i tanti momenti forti, come la celebrazione a Sotto il Monte, paese natale del futuro santo Giovanni XXIII l’organizzazione, in collaborazione con la Diocesi di Bergamo e l’Opera Pia Misericordia Maggiore di Bergamo ha organizzato un concerto corale la sera del 28 agosto alle ore 21.00 nella prestigiosa Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta (Bergamo), con la presenza di due cori aderenti all’USCI Bergamo: l’Accademia Corale di Baccanello di Calusco d’Adda, diretta da Claudio Magni e il coro Imago Vocis di Treviolo, diretto da Paolo Signorelli. Il primo ha effettuato un percorso storico sui brani mariani liturgici e non dal 1200 ai giorni nostri. Il secondo ha spaziato invece attraverso le forme liturgiche della messa tra otto e novecento, alla luce dei cambiamenti di prospettiva per la musica liturgica portati avanti dal Concilio Vaticano II.
Cantante, quest'anno in una nuova location a Civate dopo il primo anno (nel 2007) presso la Villa Sacro Cuore di Rovagnate e cinque anni consecutivi presso la Scuola Primaria di Foppenico di Calolziocorte. Oltre 160 persone provenienti da cori delle provincie di Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza e Sondrio si sono iscritte ai 4 ateliers che comporranno la giornata di studio: Docenti: Atelier per coro di voci bianche – DAVIDE GUALTIERI di Lecco Atelier per coro di voci femminili – GIORGIO RADAELLI di Cernusco S.N. (MI) Atelier per coro di voci miste 1 – MARIA DAL BIANCO di Piovene Rocchette (VI) Atelier per coro di voci miste 2 – MAURO ZUCCANTE di Monteforte d'Alpone (VR)
- Va segnalato anche che nel periodo natalizio, oltre alle manifestazioni USCI legate al tradizionale circuito di “Musiche di Natale” che si terrà a Dicembre, ci sarà anche un importante concerto patrocinato dall’AVIS, che ha voluto l’USCI come partner. La serata corale si terrà nel prestigioso Teatro “G.Donizetti” e sarà dedicata ai cori di Voci Bianche.
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Attività delle delegazioni provinciali
Tra novembre 2013 e giugno 2014 si svolgerà
donne
invece la rassegna corale denominata CantaHistoria
SAB 22 MARZO 2014:
alla riscoperta del nostro territorio, della cultura
Historia 4 – Le voci bianche
e delle tradizioni locali in compagnia del canto
Brani per cori di voci bianche
corale. SAB 5 APRILE 2014: La rassegna comprende otto tappe
Historia 5 – Musica del Tempo Quaresimale
monografiche in altrettanti luoghi significativi
Brani sacri su testi propri del Tempo
del territorio provinciale, ovvero:
Quaresimale e Pasquale SAB 3 MAGGIO 2014:
Rassegna CantaHistoria
Historia 6 – Guerra e memoria Brani popolari o d'autore che trattano il tema della guerra e la sua memoria SAB 17 MAGGIO 2014: Historia 7 – Virgo Mater Brani sacri dedicati alla figura di Maria
SAB 23 NOVEMBRE 2013: Historia 1 – I nostri autori Composizioni sacre e profane o elaborazioni corali di autori o direttori di coro lecchesi SAB 7 DICEMBRE 2013: Historia 2 – Christmas in Gospel Brani natalizi del repertorio Gospel e Spiritual
SAB 7 GIUGNO 2014: Historia 8 – Vox populi Brani popolari o d'autore che raccontano la società dei tempi passati Al momento della stesura del presente, le locations dei singoli concerti sono ancora in fase di definizione.
SAB 8 MARZO 2014:
La manifestazione ha ottenuto un finanziamento
Historia 3 – Un racconto in rosa
da parte della Fondazione della Provincia di
Brani sacri o profani di compositrici oppure
Lecco Onlus 1° Bando 2013 nella sezione
che abbiano come protagoniste nei contenuti le
Promozione della Cultura e dell'Arte.
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Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. Delegazione di Mantova: USCI per Polirone Nei giorni di Domenica 20 (Ascensione) e Martedì 29 Maggio dello scorso anno 2012 la terra ha tremato violentemente, coinvolgendo nel disastro che ne è derivato l’OltrePo mantovano e l’Emilia Nord-orientale. Le conseguenze sono tutt’oggi ancora ben visibili, a testimonianza di una realtà difficile da recuperare alla normale e serena quotidianità. Ma oltre alle case, alle fabbriche, alle corti agricole sfasciate, alle centinaia di chiese crollate e inagibili, i danni più insidiosi sono quelli che non si vedono con gli occhi. La gente è cambiata. Le conseguenze dovute alla mancanza dei riferimenti strutturali necessari alle attività che hanno un profondo riscontro nelle psicologie collettive emergono prepotentemente in tutte la loro drammatiche e sconvolgenti gravità. Sensibile a questo aspetto di fondamentale importanza per la ripresa culturale di un così vasto Comprensorio territoriale ed umano, USCI-Lombardia, per voce del Presidente Maestro Franco Monego, ha promosso una serie di Eventi musicali finalizzati alla raccolta di risorse economiche da indirizzare al ripristino, al recupero o alla creazione di una struttura relativa alle attività musicali con particolare attenzione alle caratteristiche didattiche dell’intervento. Il sito dell’OltrePo mantovano scelto quale soggetto dell’Iniziativa è stato San Benedetto Po, il cui Centro storico è costituito dall’ex Monastero benedettino di Polirone.
Il Monumento ha subito gravi danni strutturali, con conseguenze gravanti sulle attività culturali che negli ambienti monastici hanno storicamente sede: oltre alla Basilica di Giulio Romano, Luogo principe di tutto il Complesso, il Museo Civico polironiano e la Scuola di Musica con la Saletta dei Concerti ( con sede nei Chiostri), l’Infermeria-Foresteria, l’Oratorio ( ala nord del Claustrum maius). Il Complesso polironiano ha recentemente terminato le Celebrazioni del suo Millenario di fondazione, che ha coinciso con l’ultimazione dei restauri strutturali frutto di un Accordo di Programma coinvolgente il Comune di San Benedetto Po, la Parrocchia di san Benedetto abate, la Provincia di Mantova, la Regione Lombardia ed il Ministero dei Beni Culturali (oltre 12 milioni di Euro lo stanziamento). Quasi una beffa del destino, il terremoto ha minacciato di rendere vani tutti gli interventi degli ultimi 10 anni di lavori.
Polirone riveste un significato profondamente caratterizzante tutto il Territorio dell’OltrePo, dal punto di vista storico-religioso e culturale e questo ha suggerito la scelta da parte del Consiglio Usci-Lombardia. Ogni Delegazione provinciale Usci opererà autonomamente nel determinare gli Eventi.
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Attività delle delegazioni provinciali
Usci-Mantova ha programmato 4 “Momenti musicali” in altrettante Località del territorio provinciale, nell’intento di coinvolgerlo pienamente: nei Teatri di Castiglione delle Stiviere, di Guidizzolo, di Poggio Rusco e nella Basilica palatina di santa Barbara in Mantova, anch’essa ferita gravemente dal sisma, si esibiranno praticamente tutte le Formazioni corali della Delegazione, compresi i Cori di voci bianche coordinati dal Maestro Stefania Rossi nel Teatro di Guidizzolo. I Concerti si svolgeranno di Domenica pomeriggio, con inizio alle ore 16,00, nei giorni 3 Novembre (Teatro di Guidizzolo- Cori di voci bianche), 10 Novembre (Teatro di Castiglione delle Stiviere), 17 Novembre (Teatro di Poggio Rusco) e 1 Dicembre 2013 alle ore 15,00 (Basilica palatina di santa Barbara in Mantova). A nome di USCI-Mantova, esprimo i sensi della più profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro che partecipano a questa encomiabile iniziativa, ad iniziare dal Presidente Maestro Franco Monego, il Consiglio regionale USCILombardia, le Delegazioni provinciali USCI lombarde di Sondrio, Lecco, Varese, Bergamo, Brescia, Milano, Monza-Brianza, Cremona, Pavia, con tutti i loro Cori associati, i Responsabili delle Sedi dei Concerti e, per quanto riguarda Mantova, i Sindaci dei Comuni di Castiglione delle Stiviere, di Guidizzolo (unitamente alla Proloco locale) e di Poggio Rusco, il rettore della Basilica palatina di santa Barbara monsignor Giancarlo Manzoli. Davide Nigrelli, Presidente USCI-Mantova
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U.S.C.I. Delegazione di Milano: Da anni conosco Livio Picotti, direttore di coro e docente di musica. Nelle sue lezioni egli unisce il gesto, la percezione, il rito e la relazione e il sacro nello studio del repertorio corale, dal Medioevo in poi. Per diversi anni insieme a Ulrike Wurdak ha diffuso il Metodo Funzionale della Voce in Italia. Il Metodo Funzionale della Voce di Gisela Rohmert e il Metodo Dalcroze sono e sono state per me due esperienze di studio molto importanti, che hanno cambiato il mio modo di concepire la musica. La percezione sottile dei nostri recettori sensoriali, l’ascolto interiore e l’ascolto dell’altro e dello spazio intorno a noi, la relazione, il rito e la meditazione e la danza hanno sempre più attirato la mia attenzione. Sabato e domenica 29/30 giugno 2013 una folta delegazione dei miei due cori è andata presso l’Abbazia di Sant’Antimo, a seguire un suo corso, e a condividere il rito della messa gregoriana in latino con i monaci dell’Abbazia, Canonici Regolari Premostratensi, o Norbertini, dal nome del loro fondatore San Norberto. Da ora in poi, ogni anno a fine giugno andrò con i miei cori in ritiro spirituale a rimirar le stelle. Consiglio vivamente a tutti i cori della Provincia di Milano di consultare il sito www.antimo.it, per ascoltare e vedere il video, e se volete, di prendere contatto con Fra Dominique e con Livio Picotti (Centro Ricerca Vocale – Cantus Anthimi). Corale Polifonica Sforzesca di Milano Coro della Corte di Zibido San Giacomo Fabio Moretti
Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. Delegazione di Monza e Brianza: Una Montagna di Cori Il 29 giugno alcuni cori della Brianza e della Valsassina si sono ritrovati nel dolomitico Vallone dei Camosci, a quasi 2000 metri di quota, in un anfiteatro naturale formato dalle pareti delle vette circostanti. I cori che hanno affrontato la salita a piedi dai Piani di Bobbio erano: il coro “Il Rifugio”, diretto da Fabio Triulzi; il “Coro popolare della Città di Vimercate” e il coro “Fior di montagna”, diretti da Piergiuseppe Brambilla; il coro “Valsassina”, diretto da Alessio Benedetti; il coro “Vous de la Val Granda”, diretto da Riccardo Invernizzi. Il cielo velato e una leggera pioggia non hanno ostacolato lo svolgimento del programma; a poco a poco il tempo è migliorato ed è uscito un po’ di sole, forse anche grazie al coro che si è impegnato a cantare il “Padre nostro” in russo. L’ acustica del luogo si è rivelata perfetta, chiara e cristallina come l’ aria che i coristi respiravano, e che restituivano modulata dalle loro voci e dai loro sentimenti. Alla fine di ogni brano le montagne impreziosivano l’ ultimo accordo con una leggera eco, quasi partecipi dell’ esecuzione. Suggestivo era ascoltare da un
poco più in basso, sentire il suono senza vederne la sorgente. I cori hanno eseguito ciascuno un programma individuale, poi si sono riuniti per cantare alcuni brani tutti insieme, anche con i coristi intervenuti senza il proprio coro al completo. Sono stati allora lanciati da 100 e più voci un possente “Benia Calastoria” e altri classici, per terminare con “La Montanara”, cantata proprio “lassù per le montagne”. Poi si è scesi al Rifugio Lecco per il pranzo, dopo il quale si è continuato a cantare; ancora una volta le voci si sono tutte riunite, trascinate dagli instancabili “Vous de la Valgranda”, che hanno coinvolto tutti con il loro entusiasmo e la loro allegria. La giornata è stata di grande soddisfazione: per il piacere di cantare e ascoltare in un ambiente di grande bellezza e di ottima acustica; per la gioia di ritrovarsi in amicizia, e sentire come
cantare insieme esprime e fortifica questo sentimento. “Una Montagna di Cori” è stata organizzata dalle Delegazioni USCI di Monza e Brianza e di Lecco, che sperano di poterla riproporre anche nei prossimi anni. Andrea Miglio
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Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. Delegazione di Pavia. Paesaggi musicali: l’uomo tra ascolto e stupore. «…in questo tempo sospeso… dove nell’incertezza del futuro si propone di tutto… io vorrei tornare a quel perché del cantare in coro… non basta far cantare: bisogna far pensare…». Con queste parole si esprimeva il maestro De Marzi in una recente intervista rilasciata a Mauro Zuccante e apparsa anche sul primo numero della rivista “Newsletter” di U.S.C.I delegazione di Pavia. In continuità con le finalità che l’Associazione si è data, all’interno dell’evento CantInsieme (il cui esordio è stato una rassegna di cori di musica sacra tenutasi in maggio) U.S.C.I. Pavia ha proposto per lo scorso 22 giugno un secondo appuntamento: una giornata con Bepi De Marzi.
«So dove nasce la voglia di cantare». Questo il titolo scelto per il momento tenutosi presso l’auditorium San Dionigi di Vigevano. A pochi passi dal Duomo nel cuore del centro storico della città questa chiesa sconsacrata del XIV secolo da qualche anno ospita manifestazioni culturali e artistiche, e si è rivelata la perfetta cornice per una giornata che, personalmente, risulta essere difficile da sintetizzare, ma certamente una sfida da raccontare. Sì, una sfida poiché, riprendendo le parole del Maestro (che si presenta semplicemente come “Bepi”, a sottolineare, mi par di cogliere, ancor di più
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l’umiltà, la “povertà francescana” di chi vuole essere vicino e in mezzo alla gente per poterla ascoltare e comprendere meglio) tra gli obiettivi dell’iniziativa vi era proprio il tentare di narrare nella maniera il più aderente possibile alla verità ciò che ispira i compositori nello scrivere e come nasce la musica popolare e alpina. È stato un momento nel quale De Marzi ha potuto raccontare, con calma e tranquillità, se stesso, la propria sensibilità, la propria visione del mondo, commentando alcuni brani di propria composizione e proponendone altri della tradizione classica scelti come risposta ad alcuni interrogativi di fondo. Tra le domande, una per tutte: qual è la verità? La personale risposta del Maestro è che «la verità non esiste: esiste invece la narrazione vera, sincera… esiste l’ispirazione!». Ecco allora che la sua espressione: «La poesia viene quando vuole e se ne va altrettanto» assume senso e mi sembra risuonare come un invito impellente ad ascoltare prima di tutto, a creare attorno al proprio essere musicista, corista, maestro, direttore, lo spazio e il tempo necessari al “paesaggio” che ci circonda affinché possa esistere, estendersi e rivelarsi per ciò che realmente è. Ecco, quindi, che nell’auditorium già impreziosito dal gruppo ligneo “Compianto sul Cristo Morto” del primo ’500 e dalla seicentesca maestosa Pala del Cerano raffigurante il martirio di San Dionigi, è stato possibile narrare e ricreare i paesaggi reali che hanno preso la forma dei paesaggi musicali che abitano le composizioni del M° De Marzi. Un percorso di allenamento all’ascolto e di capacità di riscoprire e lasciarsi stupire. Ascoltare la narrazione di Bepi è stato un essere preso per mano e condotto a camminare nel chiostro della vita di un
Attività delle delegazioni provinciali
uomo che ha trovato la propria pace interiore, di un uomo che ha saputo prendere e concedere a se stesso il tempo per cercare, intravedere e trovare il proprio posto nel mondo, permettendosi anche di giocare a volte con i delicati equilibri che la vita propone in termini di nascite e di morti, di continui passaggi necessari affinché sia proprio la Vita vera a manifestarsi e compiersi. Il punto di vista è stato quello privilegiato del protagonista stesso e ha potuto perciò godere di una pesca abbondante nel fiume della propria storia, dell’uomo che ha tentato di «incontrare e sentire la verità di chi canta». Mi è stato chiesto di raccogliere qualche scatto fotografico a testimonianza e ricordo di questa giornata, e mi sento grato per il servizio richiestomi proprio perché, grazie a ciò, è stato possibile catturare alcune espressioni che rimarranno a lungo impresse nella memoria e che ancora continuano a riproporsi come - per dirla alla maniera di Bertolt Brecht – “mentore silenzioso che ritorna soltanto per non dimenticare”. Le espressioni di De Marzi «questo è il giorno di cui si è tanto parlato» e «ogni passo semina una croce» si inseriscono, a mio parere, in questo alveo e fanno da contrappunto vivo e vivificante ai brani proposti dalle tre corali che hanno preso parte alla giornata vissuta «tra la donazione amatoriale e la tecnica». Quest’ultima sottolineatura è stata scelta come sottotitolo dell’evento. E proprio a proposito di donazione amatoriale De Marzi si esprimeva affermando che «l’atteggiamento dei coristi dovrebbe essere quello di chi da tutto e scende dal palcoscenico sfinito, ma felice». Questo non può però prescindere da una adeguata preparazione tecnica a supporto. Interessante anche l’idea che «non si scalda la voce, si scalda invece la mente e si preparano i respiri», quasi a richiamare la
filosofia Zen della meditazione trascendentale, la scuola del silenzio, luogo di espressione privilegiato dell’anelito dell’uomo verso l’infinito. Poter cogliere lo sguardo limpido, seppur forse malinconico, del Maestro che sovrastava la tastiera d’avorio del pianoforte mezza coda e allo stesso tempo si perdeva veleggiando in un passato fatto non soltanto di ricordi ma di presente vivo, continuamente abitato dai volti ancora presenti nella propria vita (De Marzi si è più volte riferito agli amici Mario Rigoni Stern, a David Maria Turoldo, a Giulio Bedeschi… così pure ai mostri sacri della storia della musica quali Vivaldi, Brahms, Bach e Beethoven, sulle cui tavole fatte di sofferte note e segni di calamaio e piuma d’oca egli confessa essersi nutrito) è stato come compiere un viaggio mentale nel viaggio musicale «alla ricerca del rapporto tra distrazione e ispirazione». Un tempo dedicato allo studio della relazione tra musica e vita, passando attraverso il filtro dell’ispirazione popolare, passeggiando tra le valli delle nostre montagne ascoltando la melodia degli alberi e il concerto degli uccelli, cullati dal vento che sospinge le pieghe della nostra anima… Mi hanno parecchio colpito i numerosi e continui parallelismi tra poesia e musica, tra vita e liturgia; l’idea della musica come coscienza dell’esistenza, delle note come spina dorsale di una vita che suda pane e sangue. Confesso di essermi commosso nel sentire accarezzare le parole dei salmi di Turoldo dalle mani del Maestro (ne ha musicato una raccolta) che conferivano loro possibilità di esistere. L’espressione di turoldiana memoria «ti conosciamo nel frangere il pane» è ritornata più volte quando si è accennato al tema della musica liturgica, dei canoni, delle
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Attività delle delegazioni provinciali
abitudini che oggi stanno prendendo piede nelle nostre celebrazioni… È bello, quindi, l’invito a imparare a frangere la musica e la poesia tra la gente: la musica – parole e note – come pane e sangue, come cibo della vita dell’uomo; la musica e la poesia come strumenti per costruire legami forti, per riscoprire la «parola piana, così vicina al lessico popolare». E da notare, a proposito del contatto con la gente, la presenza di alcuni giovani nella platea, interessati a conoscere e approfondire un genere musicale che, forse, proprio non è delle generazioni odierne ma al quale, se opportunamente presentato, è ugualmente possibile accostarsi. La giornata di studio ha avuto il proprio apice nella esibizione, nel corso della partecipata serata, del gruppo vocale “Gli Ottomisti” di Pavia, del coro “La Vetta” di Vigevano e del coro “A.N.A. Italo Timallo” di Voghera, realtà corali che nel corso dell’intera giornata hanno condiviso il percorso del Maestro. Sono stati proposti principalmente brani di Bepi De Marzi che ha anche dedicato parecchio tempo a condividere il proprio stile nella presentazione essenziale dei brani, nelle scelte di esecuzione vocale e di direzione, ma anche alcuni brani di A. Zardini, T. Beltrame Quattrocchi, G. Farina, J. Des Pres, M. Gandini e F. Gauzzi, G. Malatesta e della tradizione corale italiana del secondo dopoguerra. Per concludere, un sentito ringraziamento va a tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dell’esperienza, in particolare al presidente di U.S.C.I. Pavia, Gilberto Massarotti, e al suo ormai collaudato e prezioso staff, al vice presidente di U.S.C.I. Pavia Ernesto Sala per aver fortemente voluto e ottenuto la presenza del M° De Marzi e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno consentito con la loro disponibilità, presenza e
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partecipazione attiva, la realizzazione di questa tappa di CantInsieme. È grazie anche a momenti come questo che diventa possibile promuovere, anche tra i giovani, lo studio del patrimonio musicale italiano e offrire quindi finestre di osservazione su un mondo altro del linguaggio che ha la possibilità di unire le persone: a ciascuno di noi l’invito a promuovere e a fare risuonare la Musica.
Sabato 12 ottobre 2013 ore 21:00 presso la Chiesa del Carmine di Pavia, situata in piazza del Carmine i tre cori gospel della provincia di Pavia si esibiranno in un concerto a scopo benefico; le corali saranno: corale Lorenzo Valla di Pavia, coro San Germano di Rivanazzano, coro Ticinum Gospel Choir di Pavia. TelePavia: Prosegue per tutta l’estate e il periodo autunnale gli appuntamenti delle corali sull’emittente: TELEPAVIA. I cori coinvolti da tale iniziativa sono 16 e si prevede, molto probabilmente, il prossimo anno una nuova serie di puntate, in cui verranno coinvolti anche i cori non presenti durante questa prima serie. Le puntate saranno trasmesse il lunedì sera a partire dalle 20:45.
Attività delle delegazioni provinciali
Rivista Usci Pavia n°2: a febbraio 2013 è nata la prima rivista edita da Usci Pavia; a maggio è uscito il secondo numero della rivista. Una rivista on-line dal titolo “Newsletter”. Distribuita presso tutti i cori aderenti all’associazione e a tutte le istituzioni, quale strumento di divulgazione delle realtà corali pavesi, delle iniziative promosse a livello locale, provinciale, regionale e quale strumento di indagine sul mondo della coralità. La rivista è scaricabile in formato PDF all’indirizzo: www.uscipavia.it Corso per direttori di coro. Dopo il positivo avvio lo scorso anno, anche per il 2013 USCI Pavia, rispondendo alle richieste ed alle esigenze formative espresse dai nostri associati, ripropone la seconda edizione del Corso per Direttori di Coro, una sorta di stage dove, accanto all’attività di insegnamento vero e proprio, i momenti di condivisione delle singole esperienze, il confronto tra i vari partecipanti, il dialogo aperto e cordiale a trecento sessanta gradi con il docente, aiutano e rendono ancora più interessante e assolutamente “da vivere” una proposta di questo tipo, unica nella provincia di Pavia e non solo. Durante la prima edizione, gli allievi iscritti sono stati nove; non male, se si considera che simili corsi, anche a livello nazionale, raggiungono anche numeri inferiori, tuttavia USCI ripropone l’iniziativa confidando in una adesione maggiore, specialmente da parte dei Direttori della delegazione pavese. Il corso è inoltre aperto ad Insegnanti delle scuole di primo e secondo grado, agli strumentisti ed agli eventuali cantori che vogliono conoscere un po’
meglio cosa c’è dietro ai compiti ed alle prerogative della direzione di coro, tenendo conto del sicuro interesse per le tematiche della vocalità e dell’interpretazione, argomenti comuni a tutti gli ruoli del coro. Utilizzando la stessa formula del 2012 il corso si svolgerà con i primi tre incontri, al sabato, suddivisi, al mattino, in lezioni di vocalità, tecnica della direzione ed analisi dei repertori; dopo la pausa pranzo, al pomeriggio, la concertazione sui brani proposti e la direzione a turno di ciascuno degli allievi. Successivamente saranno realizzate due lezioni di concertazione, in sue sere distinte, ove gli allievi dirigeranno il coro laboratorio, che anche quest’anno, sarà la “Schola Regina Pacis” di Scorzoletta, Pietra De Giorgi (PV). Al termine, venerdì 22 novembre festa di Santa Cecilia, il Concerto finale diretto dai partecipanti al corso. Nel dettaglio le date: - Sabato 5, 19 e 26 ottobre: lezioni teoriche presso “Accademia Musicale di Stradella”, via Bovio, Stradella, orari mattino 9.30 - 12.30; pomeriggio 14.00 - 17.00; - Giovedì 7 e 14 novembre: concertazione con il coro laboratorio presso “Santuario del Perpetuo Soccorso” di Scorzoletta, Pietra De Giorgi (PV) orari 20.45 - 22.45; - Venerdì 22 novembre: Concerto finale presso la Chiesa di San Luca a Pavia, ore 21.00 Per le iscrizioni ed informazioni rivolgersi via mail a USCI Pavia o, per chiarimenti, al Presidente della Commissione Artistica, Enrico Vercesi, Docente del corso.
Il corso partirà con un minimo di allievi pari a 8. U.S.C.I. Pavia è su facebook alla pagina: USCIPavia. Per informazioni e iscrizione ai corsi: Tel. 338.8262880 info@uscipavia.it
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Rubriche
Si è spento il maestro Orlando Dipiazza A cura di Francesco Barbuto
Trento. Vinse primi premi nazionali e internazionali anche alla direzione di
L’USCI Lombardia si unisce al “coro di
diverse formazioni corali: a Roma,
compianto” per la scomparsa del Maestro
Orvieto, Ravenna, Arezzo e Gorizia.
Orlando Dipiazza. Preziosissima è stata la sua attività come Musicista cardine della musica corale
membro della Commissione Artistica
friulana, fu un sensibilissimo
Nazionale della FENIARCO ed è stato
compositore, molto apprezzato
anche membro di importanti concorsi
soprattutto nel mondo corale e diresse
internazionali quali il Concorso
numerosi cori, tra i quali il Coro
“Seghizzi” di Gorizia e il Concorso di
Monteverdi di Ruda (da lui fondato), i Madrigalisti di Gorizia e il Coro “Giuseppe Verdi” di Ronchi dei Legionari. Si diplomò, con Bruno Cervenca, al Conservatorio “Tartini” di Trieste. Compose anche musiche per organici strumentali e orchestrali. Dagli anni settanta ad oggi ricevette
Cori di Voci bianche “Il Garda in Coro”.
numerosi riconoscimenti e premi di
Dipiazza si dedicò con particolare
composizione, tra cui: il primo premio al
attenzione alla ricerca etnomusicologica
Concorso internazionale “Guido
producendo numerosissime elaborazioni
d'Arezzo“, al Concorso internazionale di
di canti popolari e tradizionali, in
Tours, al Concorso internazionale di
particolare provenienti dall'area veneta e
composizione ed elaborazione corale di
friulana.
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Rubriche
Ha pubblicato con numerose case editrici italiane e straniere e collaborato con riviste specializzate quali la Cartellina di Milano, Pro musica studium di Roma l’Offerta Musicale di Bergamo. Numerose sue opere sono raccolte nei fascicoli della collana "Polyphonia". In occasione del suo ottantesimo compleanno la FENIARCO, l'USCI Lombardia e la Casa Editrice Pizzicato gli dedicarono un'antologia musicale intitolata “Florilegium Sacrum”, nella quale sono raccolti suoi pezzi sacri, tra i quali la
anni, di grande impegno, dedizione e
Lo ricordiamo come musicista, direttore e compositore, ma anche come uomo semplice...
"Messe di San Durì" per coro misto e
passione per tutti noi.
organo e una versione per solo coro maschile, scritta proprio nell'anno 2009 e
Lo ricordiamo come musicista, direttore
dedicata a Sant'Ulderico Patrono di
e compositore, ma anche come uomo
Aiello del Friuli.
semplice e profondamente sensibile.
La scomparsa di Orlando Dipiazza è una
A lui rivolgiamo il nostro più caro saluto
grande perdita per tutta la coralità
e il più sentito ringraziamento per la sua
italiana.
preziosa musica ed esperienza che ha
Il Maestro è stato un modello, in tanti
lasciato a tutti noi.
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Rubriche
A colloquio con Giancarlo Facchinetti
Tanta musica per coro (ancora da ascoltare) A cura di Carlo Bianchi
del dialetto.
La musica corale rappresenta una parte cospicua dell’ampia produzione di Giancarlo Facchinetti, noto compositore bresciano classe 1936 attivo fin dagli anni Sessanta e tuttora nel pieno delle sue energie creative. Accanto alla musica esclusivamente strumentale, per vari organici da camera sinfonici e strumenti solisti – passione di un compositore anche pianista, che suo tempo fu in odore di essere allievo di Benedetti Michelangeli –, la voce umana ha stimolato Facchinetti a scrivere, fin dall’inizio, varie forme polifoniche e concertanti, di differenti dimensioni nonché caratterizzate da un serie di atteggiamenti stilistici che riflettono l’eclettico percorso di Facchinetti fino ad oggi.
Il linguaggio compositivo è talvolta ardito, seriale o liberamente atonale, talvolta di più accessibile marca neoclassica, più lievemente dissonante, dalle venature politonali e polimodali. Al di sopra di tutto si staglia il contrappunto, coltivato da Facchinetti sempre con dedizione – e che nella sua produzione ha raggiunto un culmine parossistico con la fuga (strumentale) a 8 voci all’interno di un Avanspettacolo per orchestra jazz composto circa dodici anni fa ad apertura di una stagione del Dedalo
Al di sopra di tutto si staglia il contrappunto...
Cantate, Madrigali, Mottetti, Corali, Salmi, cori di Opere, anche pezzi popolari in dialetto bresciano, per cori a quattro voci miste, Strambotti per voci bianche. Recentemente una curiosa Fiera degli animali. Dunque molta musica sacra ma anche profana, su testi di vari poeti da Quasimodo a Tagore fino appunto all’uso
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Ensemble. “I primi brani per voci che ho composto risalgono al ’62 e sono tre Mottetti sacri – ricorda Facchinetti –, il secondo e il terzo vennero diretti in prima esecuzione da Franco Monego.
Rubriche
Subito dopo scrissi un grande Madrigale per coro a 4 voci due pianoforti e percussione su testi di condannati a morte della resistenza europea, dunque sul modello del Canto sospeso di Luigi Nono, anche se con un linguaggio diverso, perché quella di Nono è una composizione seriale mentre la mia è di stile sostanzialmente politonale, oltre a presentare un organico diverso. Anche i testi sono differenti rispetto a quelli scelti da Nono”. La musica corale sacra. Negli anni successivi ha scritto ben sette Cantate “Le prime due non prevedono il coro bensì solo i solisti e l’orchestra. La terza invece un soprano e coro maschile, la quarta un coro misto. Siamo alla metà degli anni Sessanta. In seguito il coro ha rivestito una funzione importante nelle mie composizioni sacre di ampie dimensioni, in particolare la Passio Christi eseguita al Teatro Grande nel 2004: una delle composizioni che mi ha impegnato di più in assoluto”. Il coro poi si ritrova nelle sue Operine da camera, a partire dagli anni Ottanta, e nelle Opere per il teatro lirico, La finta luna, fino a Edipo. C’è qualche altro pezzo che contempla la presenza del coro e a cui lei si sente particolarmente legato? “Sì, una composizione del 1979, anche questa molto impegnativa, che ritengo uno
dei miei lavori più importanti e che purtroppo non è mai stata eseguita. Si intitola Dantons Tod per coro misto a cinque voci e pianoforte. La scrissi su commissione di Romano Gandolfi, maestro di coro della Scala di Milano, il quale purtroppo in seguito si ammalò gravemente e non riprese più a dirigere. La scrittura corale qui è ardua, molto difficile dal punto di vista esecutivo, pensata appunto per il coro della Scala e non per cori amatoriali o di provincia. La maggior parte dei nostri cori qui nel bresciano non sarebbe in grado di affrontarla. Il testo è profano, in lingua tedesca, dello scrittore berlinese Kurt Tucholsky, personaggio di estrema sinistra. Si tratta di un testo politicamente impegnato, critico nei confronti dei finti rivoluzionari, e che a me però interessava per la sua struttura drammatica, più che per il messaggio strettamente politico. In tutti questi anni purtroppo io stesso mi sono disinteressato di questo mio lavoro. Spero che qualcuno possa trovare un modo per farlo eseguire”.
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Concorsi
Concorsi CONCORSI di ESECUZIONE CORALE
CONCORSI di COMPOSIZIONE CORALE
5° Concorso Polifonico del Lago Maggiore Organizzazione: Associazione Cori Piemontesi
4° Concorso Nazionale di Composizione “La canzone napoletana in polifonia”
Località: Stresa, 26 ottobre 2013 Scadenza iscrizioni: 15 settembre 2013
Organizzazione: Associazione Regionale Cori Campani
Riferimenti telematici:
Scadenza iscrizioni: 15 settembre 2013 Riferimenti telematici:
www.associazionecoripiemontesi.com –
www.coricampani.it -
info@associazionecoripiemontesi.com
info@coricampani.it
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