BARMAN & FRIENDS N 6

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BARMAN&FRIENDS NOVEMBRE/DICEMBRE 2011

NUMERO 06

SPECIALE COCKTAIL SHOW PERUGIA 2011

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AZIENDA AGRICOLA TAMBURINI “QUANDO LE COLLINE TOSCANE SI TINGONO DI ROSA” IL MONDO DELL'OSPITALITA' L'ALBERGO DI LUSSO

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HAPPY HOUR

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CAMPIONATO ITALIANO BARMAN PREMIO "MARO' LOIACONO"


ALLA SCOPERTA DELLE AZIENDE ITALIANE: LIQUORIFICIO BENEDETTI

La storia di Benedetti Liquori inizia nel lontano 1953 a Montebelluna, nel cuore della Marca Trevigiana, tra il lussureggiante Montello e le dolci colline di Asolo, ai piedi di Valdobbiadene coi suoi vigneti ed al Monte Grappa carico di storia. Il padre del titolare, Angelo, già da ragazzino apprendeva l’arte di produrre liquori dallo zio Gino Benedetti, fondatore dell’azienda ,che mantiene tutt’ora il suo nome. Ora è il turno della terza generazione, che conserva la preziosa eredità di esperienza e tradizione coniugandola con il dinamismo che i nostri tempi richiedono. Benedetti Liquori conserva peculiarità e dimensioni di laboratorio artigianale, garantendo flessibilità e rapidità nella produzione di piccole partite, anche personalizzate. La gamma dei prodotti è da sempre davvero (molto) ampia e contraddistinta da un comune denominatore: solo liquori solo di ottima qualità solo di produzione propria.Gli zuccheri, l’alcool, i succhi e tutte le materie prime sono da noi accuratamente scelte.

BARMAN&FRIENDS Presidente: Roberto Giannelli Direttore Responsabile: Tommaso Losavio

Autorizzazione del Tribunale di Lucca N°. 931 del 1 4/1 0/2011

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SPECIALE COCKTAIL SHOW PERUGIA 2011 Guido Ferrini Si è svolta a Perugia il 26 e il 27 settembre la prima edizione del Cocktail Show, l’evento dedicato al mondo dei Barman. Presso il Centro Congressi del Best Western Golf Hotel Quattrotorri di Perugia, si sono dati appuntamento oltre ad importanti aziende leader nel settore bar, food e beverage, molte barlady e molti barman provenienti da tutta Italia per confrontarsi e prendere parte al Campionato Italiano Barman® Professionisti, ed al The Best Wine Cocktail.Alla fine della prima giornata di gare nelle quali le barlady ed i barman, suddivisi in batterie per genere di cocktail (predinner, afterdinner e longdrink) si sono cimentati nella presentazione di un cocktail di propria invenzione, solo i migliori sei si sono aggiudicati la finalissima(due per categoria).La seconda giornata ha visto scendere in campo i contendenti per il The Best Wine Cocktail, qui la fantasia, l’abbinamento folle e coraggioso tra mondi diversi, quello del vino e quello dei distillati hanno dato origine a eccezionali creazioni gusto­visive lasciando alla giuria (ndr. Giuria di ottima qualità) l’arduo compito di decretare il migliore, che alla fine è stato Cristian Santini di Pesaro che di pochissimo supera Edoardo Costanzo Carbone di Portico di Caserta e Loris De Santis di Jesi (AN).In un crescendo spasmodico di emozioni, tra colpi di shaker e mixing­glass, finalmente Ennio Baccianella presentatore e organizzatore dell’evento ha reso noto il verdetto della giuria decretando Campione Italiano Barman 2011 il calabrese Antonio Pileggi, romano di adozione, che ha preceduto i due barman umbri Piacenti Marco di Terni e Mariani Simone di Umbertide (PG), rispettivamente secondo e terzo classificato.Il Direttore del settimanale Oliovinopeperoncino ha premiato anche Manuel Sakay di Pisa (tesserato FIB) per la Migliore Capacità Comunicativa e Antonio Pileggi per la Miglior Abilità Tecnica nella preparazione del cocktail.Il Premio per Prima Barlady classificata al Campionato Italiano va alla bravissima diciottenne Rossella Iodice di Motta di Livenza (TV) che vince la parure di Xento Fashion.Da sottolineare in un clima di forte agonismo l’assenza di screzi ed di ostilità tra i partecipanti che anzi hanno stretto da subito un forte legame di rispetto e amicizia.Tutti i concorrenti si sono distinti per cordialità e professionalità, questo dimostra quanto sia importante la formazione in un settore dove spesso regna l’improvvisazione.La FIB Federazione Italiana Barman, presente con il proprio stand ha dato sostegno indistintamente a tutte le Barlady ed ai barman in gara.

Siti relativi alla manifestazione http://www.eventidop.com/ http://www.oliovinopeperoncino.it/ http://www.mpproject.it/

Manuel Sakay

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IL CAMPIONE ITALIANO BARMAN PROFESSIONISTI 2011 ANTONIO PILEGGI La mia avventura inizia a 15 anni, quando scelgo di fare la scuola alberghiera con l’idea precisa di fare il barman. Negli anni di scuola facevo le stagioni estive ma la mia vera passione per il bar nacque quando a soli 18 anni, il Prof. Angelo Orlando dell’ I.P.S.S.A.R. di Vibo Valentia decise di affidarmi la responsabilità del bar in un villaggio turistico. E' un'esperienza fantastica che mi fa crescere professionalmente, così incomincio a girare l’Italia per fare le stagioni, da Monte Campione a Giulianova lido, dove conosco il barman Antonio Cianci e il suo secondo Antonello Gasparri, dai quali imparo moltissimo, ed è proprio grazie al loro aiuto che posso arricchire ancora di più il mio bagaglio professionale. Da lì segue una stagione in Versilia e poi nel 2003 arrivo a Roma dove lavoro nella scuola alberghiera come assistente tecnico AR 20. Qui incontro il Prof. Dino Ciccarelli che mi introduce nel mondo del catering, mi insegna cose che mi permettono di affinare il gusto e conoscere i sapori. Nel 2011 incomincio a lavorare nei locali di Roma cambio scuola, andando a Torrevecchia dove conosco dei colleghi fantastici. A settembre partecipo al Cocktail Show di Perugia e vinco il Campionato nazionale barman professionisti, ho finalmente un approccio con la F.I.B e decido di collaborare con loro. Saluto tutte le persone che mi hanno supportato, tutte quelle che hanno creduto in me e tutte quelle che conosco, ma soprattutto la mia famiglia. Questo è il mio ringraziamento a tutti voi.

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Antonio Pileggi


THE BEST WINE COCKTAIL Ennio Baccianella Con il cocktail “Gold Imperial” a base di Prosecco vince il Trofeo “The Best Wine Cocktail”

Il barman Cristian Santini ha vinto a Perugia, durante la prima edizione di “Cocktail Show”, Festival del bar e del food & beverage, svoltosi a Perugia il 26 e 27 settembre u.s., il Trofeo “The Best Wine Cocktail” che premia il miglior cocktail a base vino. Secondo classificato Edoardo Costanzo Carbone di Caserta con “Verdi Mela” e al terzo posto De Santis Loris di Jesi (AN) con “Urban Rose”. Cristian Santini nato nel 1981 a Rimini ma residente a Pesaro nonostante la giovane età è già un barman affermato e si è distinto durante la competizione, che ha visto confrontarsi ben diciannove concorrenti tra barman e bar lady provenienti da tutta Italia, per la sua competenza e creatività.

Il suo cocktail “Gold Imperial” è il seguente: ­ 4/10 Martini Gold ­ 5/10 Prosecco DOC Extra Dry Azienda Borgo Molino ­ 1/10 Crema di lamponi

Preparazione Cocktail: versare il Martini e la crema di lamponi nel boston riempito di ghiaccio e precedentemente raffreddato. Shakerare e versare nel calice da vino bianco con tutto il ghiaccio. Aggiungere il Prosecco e mescolare Decorazione: 3 lamponi sul fondo del bicchiere e 1 lampone avvolto da zenzero

CRISTIAN SANTINI IL VINCITORE

Mi chiamo Cristian, ho 30 anni sono nato a Rimini ma abito e lavoro a Pesaro. Attualmente sono barista/barman responsabile all'Alexander Museum Palace, albergo a 4 stelle sul mare di Pesaro. Mi piace specificare barista e barman perchè sono due cose diverse, io mi occupo sia delle colazioni, con tutto ciò che riguarda la caffetteria che degli aperitivi e dopo cena, quindi cocktails, vini e drink in genere. Mi ritengo per questo molto completo nel mio lavoro, e avendo gestito un bar a Pesaro, e avuto un bar a Gradara e un cocktail bar & restaurant a Pesaro di mia proprietà ho una visione a 360 gradi su tutto ciò che riguarda questo lavoro. Per quanto riguarda la mia esperienza a Perugia ho inviato la mia iscrizione quasi per "gioco", non immaginando nemmeno di ricevere pochi giorni dopo la convocazione (dico pochi perchè l'ho mandata l'ultimo giorno utile...! ). Sono arrivato a Perugia molto entusiasta, carico e motivato, ed anche abbastanza emozionato per questa bellissima esperienza. C'erano tanti altri colleghi "concorrenti" molto bravi e preparati, ma io sapevo di aver ideato un cocktail molto equilibrato e gustoso, e quindi speravo di fare una bella figura, ma mai avrei pensato di essere addirittura nominato vincitore, e quei 10 minuti finali in cui sono stato nominato due volte, prima fra i primi 3 ,e poi come vincitore sono stati fantastici, un sogno che si è realizzato. IL cocktail show di Perugia è stato un evento davvero molto piacevole, allo stesso tempo emozionante e divertente, e spero si possa ripetere in futuro un'esperienza come questa, e il mio sogno di vincere ancora altre competizioni e conoscere ottime persone come a Perugia!

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CONOSCIAMO I CONCORRENTI Claudia La Spina (Catania) Mi chiamo claudia, ho 25 anni. Sono laureata in grafica pubblicitaria e lavoro in un american bar a Catania.Dopo aver studiato sia l'american bartending, sia il metodo classico ho imparato ad usarli entrambi creando uno stile mio, li reputo due metodi di lavoro differenti,ma non mi sono mai schierata da nessuna delle due parti,penso che bisogna saper lavorare in entrambi i modi con apertura mentale e propensione per le novità.Ho partecipato al cocktail show per avere la possibilità di conoscere nuove persone, nuovi prodotti e nuovi metodi di lavoro ed ho imparato tantissimo! è stata un'esperienza bellissima e mi ha dato l'input a migliorarmi e ad andare avanti con più passione di prima. Il Cocktail di Claudia per The Best Wine Cocktail “Sicily” Ingredienti Cocktail: ­ 2 cl. Mandarinetto ­ 2 cl. Absolut Vanille ­ 3 cl. Prosecco Az. Agr. Borgo Molino Preparazione Cocktail: versare gli ingredienti nel mixing glass miscelando i liquori per primi. Poi versare nella coppetta e si colma con il Prosecco Decorazione: tre fette d’arancia e ciliegia al Maraschino

Rossella Iodice (Motta di Livenza (TV) )

Mi ha sempre affascinato il mondo dei cocktail e i locali, lavoro in un american bar nella provincia di Treviso come cameriera e barista da circa un anno o poco, più passando lì l'estate e i fine settimana perché dovendomi svegliare tutte le mattine alle 6.00 per prendere il treno e spostarmi nella città in cui studio sarebbe complicato...studio lingue e non alberghiero come molti hanno pensato..sicuramente ho molto ancora da apprendere in questo campo ma sono ambiziosa e spero di migliorare con il tempo, per partecipare magari con più sicurezza e bravura in un prossimo concorso..l'esperienza a Perugia è stata molto bella sia per il contesto che per le bellissime persone conosciute e ovviamente per la parure di cui sto facendo uso... “Tosca” Ingredienti Cocktail: ­ 1 cl. Zucchero Liquido Derby ­ 2 cl. Succo di Lime ­ 4 cl. Absolut Vodka ­ 2 cl. Passoa ­ 6 cl. Sciroppo di Cramberry Derby ­ ½ frutto della passione Preparazione Cocktail: nel bicchiere mettere lo zucchero, spremere ½ lime e svuotare ½ frutto della passione. Aggiungere il ghiaccio a cubetti e poi versare la Vodka, la Passoa e il succo di Cramberry. Shakerare e servire Decorazione: ½ frutto della passione, ciuffo di menta e orchidea

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Raffaella Rascazzo (Lecce) Sono una Barlady da circa 10 anni,e nel tempo ho sempre cercato di crescere professionalmente investendo in corsi,master e specializzazioni varie;sono una Barman socia AIBES.Attualmente lavoro in un piccolo Bar­lido aperto tutto l'anno. Il mio sogno è quello di avere un locale tutto mio,un laboratorio nel quale sperimentare e creare.La mia più grande gioia è soddisfare i miei clienti,sono loro che mi danno gli stimoli per crescere.Adoro lavorare di notte,servire superalcolici e far assaporare i piaceri dell'alcool.Questo lavoro è la mia vita,lo amo sotto ogni aspetto..il concetto di distillazione mi dà i brividi,il rumore del ghiaccio che si rompe nel mio shaker è pura magia.. “Mercoledì” Ingredienti Cocktail: ­ lime ­ zucchero di canna ­ 3 cl. Vodka Tovarich ­ 4 cl. Vodka al melone ­ 1 cl. sciroppo di lampone ­ 5 cl. lemonsoda Preparazione Cocktail: pestare il lime e lo zucchero di canna. Colmare il bicchiere di ghiaccio a scaglie. Aggiungere tutti gli ingredienti. Mescolare leggermente Decorazione: melone, lampone e menta

Manuel Paolini (Modena)

Mi chiamo Manuel Paolini, sono nato il 5­11­1981 a Modena... Provengo da una famiglia che nella vita ha sempre cercato di insegnarmi valori e principi, forse è anche per questo che oggi, in un qualunque contesto riesco a lasciare quel piccolo segno indelebile che ad oggi nel mondo del lavoro è nettamente appagante. Che dire, sono un Barman e lavoro presso il Drake di Maranello, Il mio percorso in questo settore inizio' per gioco nel 98 in una enoteca della provincia di Modena. Da lì ho iniziato a viaggiare e ho vissuto tante realtà differenti, dal mare alle città, fino a trovare il coraggio di partecipare in gare nazionali ed internazionali, ora sono pronto per affrontare qualsiasi nuova sfida con il sorriso, la tenacia e la determinazione che un professionista deve avere... Concludo con il mio motto: "testa alta, schiena diritta ed avanti marsh!"

“Tender Lady” Ingredienti Cocktail: ­ 2/10 Chartreuse Giallo ­ 3/10 Tanquerai Ten ­ 1 goccia di aceto balsamico invecchiato 30 anni carta oro Casa Cattani Preparazione Cocktail: raffreddare il mixing glass e i bicchieri. Sgocciolare il mixing glass e versare lo Chartreuse per insaporire il ghiaccio. Eseguire l’in & out per poi finire con il Tanqueray Ten e a questo punto sgocciolare i bicchieri e versare il drink ottenuto. Decorazione: spirale di limone

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Manuel Sakay (Pisa) Ho iniziato a calcare la pedana del bar all'età di 16/17 anni, mi piaceva stare fra la gente e già li saliva la mia voglia di crescere professionalmente, conoscere nuovi brand e nuove tecniche di miscelazione (a quei tempi non conoscevo questi termini). Qualche anno dopo mi sono specializzato facendo il corso di primo livello con la F.I.B.. Gli anni passati lì mi sono serviti per correggere i miei errori, nel frattempo seguivo i corsi di primo livello, come assistente. Più il tempo passava e più la mia voglia di conoscere e di crescere professionalmente aumentava... Appena lasciato il locale che avevo a Pisa ho iniziato a lavorare in Versilia, dove ho conosciuto persone molto in gamba dalle quali ho imparato molto solo guardandole lavorare. Ho seguito un corso di flair ed uno di latte art perchè essere bartender non significa solo fare dei buoni drink ma bisogna avere una cultura generale per quanto riguarda tutto il mondo del bar. Oggi la mia voglia di imparare e crescere non è diminuita, anzi è sempre più grande...

“Candy Gold Grape” Ingredienti Cocktail: ­ 2/3 grappa “Oro di Mazzetti d’Altavilla” ­ 1/3 crema di menta bianca ­ 1 zolletta di zucchero Preparazione Cocktail: versare nello shaker la grappa e la crema di menta. Shakerare e versare nel bicchiere. Decorazione: gocce di zucchero caramellato al momento

Manuel Catinaccio (Modica)

Mi chiamo Manuel Catinaccio, sono un barman e volevo condividere con voi la mia esperienza a Perugia. In principio me la immaginavo come la solita gara AIBES, molto snob e con poco sentimento diciamo, ma quando sono arrivato al Cocktail show 2011, giusto il tempo di ambientarsi ed ho avuto modo di trovare un atmosfera fantastica. Tutti colleghi, tutti molto socievoli e soprattutto con molta voglia di condividere, mi sono sentito veramente a casa. Quelle quattro mura hanno ospitato per due giorni in perfetta sintonia moltissimi esponenti del settore, dall'AIS all'ANAG, dai colleghi della FIB all' AIBES, di tutte le età o nazione, la cosa che univa tutti era l'amore e la passione per questa magnifica professione. La gara sarebbe potuta essere organizzata meglio, ma comunque niente di cui lamentarsi, e i master sono stati molto interessanti. Ero il più giovane, ma comunque mi sono guadagnato una buona posizione in classifica.

“Madeira Bay” Ingredienti Cocktail: ­ 4 cl. Marsala Vergine Florio “Terre Arse” ­ 2 cl. Gin MG ­ 2 cl. Granatina Derby ­ 7 cl. Schweppes tonica Preparazione Cocktail: shakerare con ghiaccio. Servire nel tumbler con ghiaccio e aggiungere tonica Decorazione: ciliegia al maraschino, fetta d’arancia divisa a metà con all’interno una fragola

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Azienda Agricola Tamburini “Quando le colline toscane si tingono di rosa”

Davide Mecatti

“Pronto, Emanuela?”­ “Si”­ “Ciao sono Davide; ti disturbo in merito a quei vini che dovrei prendere per le degustazioni per la TV”­ “Certo, se vuoi puoi passare a prenderli direttamente te in Azienda a Varna nel Comune di Gambassi Terme”­ “Bene, se per te non è un disturbo passerei nel pomeriggio”­“Ti aspetto”Arrivato a Varna, piccolo borgo medievale di origine Cadolingia lungo un ramo della Via Francigena dove è possibile ammirare nella piccola ma splendida chiesa romanica dedicata a San Giovanni Battista una Madonna col bambino di Andrea del Sarto, prendo una strada bianca e mi dirigo verso l’Azienda e lì trovo ad accogliermi una ragazza.­ “Piacere, Emanuela”Iniziamo a parlare e lei mi racconta che nel 2002 a 19 anni decide di entrare in azienda e una volta terminati gli studi superiori s’iscrive alla Facoltà di Enologia di Pisa e nel 2007 una volta laureata prende in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia. Si trova a gestire 30 ha di vigneto e circa 1000 piante di olivi. Quindi questa “discepola” della Contessa Cinelli Colombini (prima donna del e nel mondo del vino) decide di valorizzare e dedicare particolare attenzione alla qualità dei prodotti anche tramite la certificazione biologica ma, soprattutto, nel valorizzare il tipico.­ “Vedi, noi coltiviamo prevalentemente vitigni autoctoni perché le loro caratteristiche sono uniche come ad esempio il Sangiovese. Però non dimentico e non trascuro le esigenze e le richieste del mercato infatti ho anche Merlot, Cabernet Souvignon e faccio uso di barrique francesi.”Ed il mercato apprezza sicuramente i vini di Emanuela, infatti, hanno ricevuto e ricevono premi e mensioni in tutte le manifestazioni e guide nazionali fino a riuscire, nel 2008, ad aprire le porte della Casa Bianca come ambasciatori dell’Italia.Sentendola parlare e raccontarmi dei suoi vini capisco che Emanuela è specchio della sua terra, bella e dolce come le colline che circondano l’azienda ma con quei tratti tipici dei toscani, determinata e fiera del suo lavoro.L’ultima “opera” di questa giovane enologa è un vino bianco “Il Castelluccio”. Un I.G.T. prodotto con 85% di Trebbiano e 15% di Malvasia; le uve, raccolte a mano vengono pressate e diraspate in maniera soffice ed il mosto portato alla temperatura di 10° C per 48 ore in modo da favorirne il naturale illimpidimento. Trasferito in serbatoi di acciaio inox svolge la fermentazione alcolica ad una temperatura costante di 18° C in modo da tutelare i profumi varietali dei vitigni.Il Castelluccio Bianco si presenta di un color giallo paglierino con riflessi tendenti al verde, con profumi penetranti ed intensi di banana ed agrumi, tra cui è ben distinguibile il lime, con note floreali di ginestra e rosa. Al palato è sapido, secco con una piacevole vena acida, di buona persistenza aromatica. Un vino fresco, giovane ideale come aperitivo od abbinato a pesce, salumi o formaggi freschi.Poi c’è il “cavallo di battaglia” dell’Azienda Tamburini, Il Moraccio I.G.T. Sangiovese Rosso. Il Super Tuscan che ha conquistato l’America. Prodotto con 90% di Sangiovese e 10% di Merlot svolge la fermentazione a temperatura controllata e poi rimane dai 6 agli 8 mesi in barrique francesi. Di colore rosso granato con riflessi tendenti all’arancio presenta intensi e persistenti sentori di frutta rossa matura come marasca, prugna e con piacevoli e fini note di vaniglia, liquirizia e cannella. Una volta bevuto tira fuori tutto il suo carattere; corposo, avvolgente, rotondo di notevole persistenza confermando i sentori fruttati tra cui troviamo sentori di mora, piacevoli note speziate e morbidi tannini.Il suo abbinamento ideale è con la selvaggina, carni rosse, piatti con cotture complesse e ricchi di grassi o pecorini toscani di lunga stagionatura.La Signora Tamburini sarà felice di accoglievi e dare qualsiasi spiegazione presso al propria Azienda in Via Catignano, 106 Loc. Castelluccio a Gambassi Terme (FI) o può essere contattata al numero 0571680235 e/o all’indirizzo emanuela@agricolatamburini.it.

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IL MONDO DELL'OSPITALITA' : L'ALBERGO DI LUSSO

Alan Arrigo

Mandare il curriculum in un albergo 5 stelle lusso mette sempre un pò di soggezione, figuriamoci quando ti chiamano per effettuare un colloquio!!! Inizia così il mio viaggio nell' hoteleria italiana di lusso e riuscire ad entrare in un 5 stelle lusso emoziona. Primo colloquio superato tra timidezze ed imbarazzo, l'imponenza della struttura e la sua bellezza holliwoodiana a primo achito mettono soggezzione... Secondo colloquio più fluido e la settimana dopo avrei incominciato a lavorare, dopo naturalmente aver ricevuto la mia divisa su misura e il welcome kit con le regole da rispettare e seguire scrupolosamente. Ovviamente un contratto chiaro, lineare e dettagliato ( sembra banale, ma non lo è) mi è stato spiegato e consegnato da un ufficio apposito. Se ci penso adesso mi sembra tutto normale ma se torno indietro con il pensiero mi ricordo che ero stupefatto dall’organizzazione del mio nuovo posto di lavoro. Mi avevano consegnato materiale di ricerca di anni e anni di lavoro, standard di servizio, tutto quello che mi avrebbe aiutato ad iniziare la mia avventura. Reparti e mansioni precise, per ognuno e per tutti, si può sbagliare ma sarebbe meglio evitarlo... Mi ricordo che l’inizio non è stato facile, tante cose da imparare, una forma completamente diversa d’organizzazione lavorativa, standard da seguire, insomma dopo 2 settimane volevo già cambiare lavoro. Fortunatamente ho la testa dura e 4 parole scambiate con il bar manager e con il secondo barman mi hanno permesso di cambiare modo di approcciare il mio nuovo lavoro e di innamorarmene tanto, se ci penso adesso non vorrei mai lasciare l’albergo. L’albergo è un posto magico, pensiamo che i nostri cocktail bar sono nati qui, i cocktail più famosi sono nati in queste strutture e in questi posti hanno lavorato i più prestigiosi barman della storia. Ma l’albergo non è fatto solo dal bar, l’albergo è una macchina che gira 24 ore su 24, 7 giorni su 7, incomincia con le colazioni, continua con il lunch al ristorante, al bar con il pianobar, informale in piscina, ogni angolo è buono per servire qualcosa da mangiare o da bere, durante l’arco della giornata è un continuo via vai di persone che si incontrano ... Dinner, Gala serali... Festival, Rallye, Vip e non, industriali e sceicchi... L’albergo non dorme mai, di notte c’è sempre qualcuno che prepara per il giorno dopo, pulisce, gente che rientra dalle cene, da teatro, dal Casino o semplicemente da serate passate nella città ospitante e che ha ancora sete e che passa al bar ... e se il bar è chiuso chiama il room service... e se quello è troppo occupato hanno sempre il frigo bar fornitissimo... E se vuoi stare seduto in terrazza al bar non c’è problema il consierge ti trova una coperta e tu sorseggi il tuo cocktail guardando il sorgere del sole sopra il mare di Sanremo... La piscina non chiude mai, colazioni, aperitivi, snack all'ombrellone con vista mare e piscina ( una cartolina) e poi di nuovo aperitivo e cena... Bagno di mezzanotte per gli innamorati... Questa è la magia di un 5 stelle, non è solo dare servizi, prodotti premium, avere le camere più belle, o la location più particolare ma è far si che ogni cosa sia possibile... Per avere questi servizi, c'è bisogno di selezione e gente preperata che giustamente motivata riesce a trosformare una vacanza in emozioni indimenticabili... Emozioni indelebili e facciano sì , che ripensando all' hotel, un sorriso impalpabile ed appena accennato pervada il viso e la mente dell'ospite che si ricorderà delle emozioni trasmesse da noi... Noi professionisti dell'ospitalità.

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HAPPY HOUR

Antonio Faracca

Happy hour, l’aperitivo dell’ora feliceNella traduzione letterale dall’inglese HAPPY HOUR sta per “ora felice, divertente, piacevole”. Il termine nasce dagli STATI UNITI nei primi anni ottanta quando il marketing manager di una catena di bar, per risollevarne le sorti e incrementare i consumi, inventò una formula promozionale ispirata alle logiche dei supermarket: due aperitivi sono offerti al prezzo di uno. La formula ha successo e viene esportata in tutto il mondo con quella dizione. L’HAPPY HOUR trionfa in Giappone, in Australia, in Africa, a Singapore e anche in Spagna dove la difesa della lingua impone una traduzione, HAPPY HOUR, anche in molti paesi dall’America Latina, prende così il nome di HORA FELIX. In tutta ITALIA, con prevalenza nelle grandi città come Milano e Roma, l’HAPPY HOUR è diventato un rito quotidiano che, dopo l’orario d’ufficio, cattura segretarie e manager, impiegati, professionisti e studenti.Nel momento in cui si parla d’aperitivo, la prima città italiana a cui si pensa è Milano, dove patatine e "bianchino" (un calice di vino bianco frizzante) prima di cena sono da sempre una tradizione irrinunciabile. È proprio nel capoluogo lombardo che il rito dell'aperitivo si è trasformato maggiormente, diventando un vero e proprio fenomeno di tendenza. Durante il fine settimana e nei giorni feriali, prima di cena i giovani si danno appuntamento nei locali più trendy della città per quello che è chiamato "happy hour", una tradizione anglosassone, debitamente modificata secondo le abitudini italiane. In origine indicava l'ora felice" (generalmente dalle 18 alle 19) in cui gli alcolici costano la metà, per la Milano da bere di oggi l'happy hour dura ben più di un'ora (si va avanti anche fino a tarda serata) ed è accompagnato da pietanze calde e fredde. Accantonate olive e noccioline, si offrono ricchi buffet a base di pizze, focacce, verdure fritte, insalate, ma anche paste fredde e calde. E non è raro che vengano proposti anche sapori esotici

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abbinati in modo creativo con la cucina italiana, come lo spezzatino con couscous. A tutela del consumatore, la Camera di Commercio di Milano ha assegnato ai locali milanesi che propongono l'HAPPY HOUR distinguendosi per un servizio qualitativamente elevato un marchio di qualità. Un esperto incaricato da una Commissione di valutazione appositamente costituita ha visitato personalmente i locali candidati e ha compilato una scheda descrittiva poi vagliata dalla Commissione in conformità ai criteri di valutazione predeterminati. La Commissione di valutazione è composta da rappresentanti dell'Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche (ISNART), dell'Associazione per la Cultura e il Tempo Libero (ACTL), del Movimento Consumatori, dell'Associazione per i Consumi Etici e Alternativi (ACEA), dell'Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercenti (EPAM).I pubblici esercizi che hanno ottenuto il marchio sono stati segnalati nella Guida "Happy hour e notte a Milano", un volume che offre una vasta panoramica dei locali milanesi dove consumare il rito dell'happy hour e tirar tardi in compagnia degli amici. Il rito dell’happy hour oggi è molto diffuso in quasi tutte le città. E’ servito in alcuni locali di Roma, in pochi di Napoli, inesistente in tutto il resto del Sud Italia e Isole (eccezion fatta per i locali e i bar frequentati da Milanesi o di proprietà di Milanesi in Costa Smeralda, Pantelleria e Lampedusa).Al Nord è ben diffuso in tutte le città della Lombardia, e anche in molte località sciistiche delle Alpi frequentate da Milanesi. A Torino, Genova, Verona e Bologna ci sono diversi locali che offrono un aperitivo vagamente paragonabile a quello di Milano.In Friuli­Venezia Giulia e nella maggior parte del Veneto, si continua invece a seguire il rito dell'aperitivo secondo le tradizioni locali, con ottimi vini e pochi stuzzichini.Spostandosi nel Nord Est, l'aperitivo è meglio conosciuto come "spritz", termine che risalirebbe al periodo della dominazione asburgica, quando i soldati austriaci, non sopportando l'alto tenore alcolico dei vini veneti, presero l'abitudine di allungarli con acqua. Tante le varianti di spritz tra cui si può scegliere: da quello liscio a quello preparato con seltz, liquori più o meno forti, succo o fettine di limone. Sempre rigorosamente accompagnate da stuzzichini.Quello dello spritz è ormai diventato un rito per ogni giovane veneto, un momento di ritrovo in compagnia, il tutto accompagnato da un bel piatto di patatine o un classico “cicchetto” ovvero una stuzzichino salato che accompagna l’aperitivo. Può essere un piccolo pesce (canoce, baccalà e granchi) oppure una polpettina calda, o pezzetti di verdura di stagione fritti, o ancora un’assaggio di formaggio. Ed ecco come si prepara questo cocktail molto gettonato tra i giovani con una precisazione che non esiste una composizione univoca per lo spritz, ma varianti cittadine, a loro volta interpretate liberamente dai barman, ognuno con una propria preparazione particolare. Un comune denominatore tra le varianti esistenti è in ogni modo la presenza di vino bianco ed acqua gassata o seltz. SPRITZ 6 cl prosecco 4 cl aperol Spruzzo di seltz o soda Decorazione: fettina d’arancia Si prepara: nel bicchiere old fashioned con ghiaccio

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CAMPIONATO ITALIANO BARMAN PREMIO "MARO' LOIACONO" VIAREGGIO 6 - 7 MARZO 201 2

edizione 2012 dei Campionati Italiani Barman. manifestazione riservata agli alunni di terza classe delle scuole alberghiere Italiane, ci sarà la parte di scontro tra un alunno e l'altro con eliminazione diretta. La Federazione Italiana Barman è lieta di chiedere la partecipazione della scuole che la S.V. Dirige. Per l'edizione 2012 che si terrà a Carrara dal 6 marzo 2012 al 7 marzo 2010, riproporremo la gara tra gli alunni delle classi terze, ogni alunno dovra competere con un alunno di un altra scuola sulla preparazione di due cocktail internazionali tra quelli selezionati che vi riportiamo di seguito e che comunque sono riportati sul sito http://www.fib.cc/i­concorsi.html e nell'area Campionati scuole alberghiere, nella sezione Cocktails. I punteggi delle due gare saranno sommati, e chi avrà il punteggio più alto continuerà la sfida proseguendo nel tabellone. Il barman vincente verrà premiato con una coppa, la scuola di appartenenza dell’alunno vincitore riceverà la coppa come scuola vincitrice.

Premio Marò Loiacono coppa consegnata alla scuola, per Fair Play premio aggiudicato dalla commissione didattica FIB. Verra consegnata la coppa anche al Secondo clasificato al terzo ed al quarto, il miglior gusto nel cocktail, la migliore decorazione, la miglior tecnica. A tutti gli altri partecipanti sarà consegnata una targa ricordo della manifestazione. I Giovani barman invitati alla competizione sono un massimo di due alunni per scuola, selezionati tra i più meritevoli che frequentano la classe terza. I ragazzi dovranno indossare la divisa della scuola di appartenenza pena l’eliminazione dalla competizione. I ragazzi dovranno essere seguiti da un accompagnatore. Per quanto riguarda la sistemazione in ostello/hotel la federazione provvederà a fornire alle scuole interessate i nomi delle strutture convenzionate, la prenotazione delle camere ed il saldo dovranno essere corrisposti dall’istituto partecipante nei termini e nei modi definiti con la struttura ricettiva. La Federazione metterà a disposizione un servizio di pullman

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all'arrivo delle scuole dalla stazione o dall'aeroporto alla struttura alberghiera convenzionata e non. Il termine ultimo e improrogabile per le iscrizioni è il 15 febbraio 2012. Il giorno 16 Febbraio 2012, alle scuole iscritte sarà spedita via mail la conferma della parteciapazione.

Ognuno dei Vs giovani barman che ricordiamo devono essere di classe terza dovrà competere ogni volta in due gare: INTERNAZIONALI ­ Una gara sulla preparazione di un cocktail internazionale che sarà estratto a sorte dagli stessi partecipanti al momento della gara. Dal via, ogni singola gara avra un termine massimo di cinque (5) minuti, non avendo terminato in detto tempo il partecipante verrà penalizzato di 10 punti passati altri due (2) minuti avra una penalizzazione di altri 10 punti e cosi via ogni due (2) minuti. Punteggio massimo per la prova senza nessuna penalità 85 punti (scheda che viene allegata) Alexander Americano Bacardi Porto flip Black russian Bloody Mary Bronx Whiskey sour C.Champagne Cosmopolitan Daiquiri French connec. Singapore sling Gin Fizz Golden cadillac Golden dream Banana frozen daiquiri

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Grasshopper Harvey Walbengher Horse neck Manhattan Manhattan Dry Margarita Dry Martini Planters punch Perfect Martini Vodka Martini Gibson Negroni Paradise Pina colada Rob Roy Tequila Sunrise Screwdriver Apple martini


I giovani barman che si scontreranno verranno giudicati solo sul lato pratico (controllo dosi e manipolazione degli strumenti di lavoro) i due entreranno in pedana uno alla volta (colui che gareggerà per secondo non potrà vedere la prova del rivale) e saranno giudicati dallo stesso giudice onde evitare differenti metri di valutazione, al termine della gara il giudice aggiudicherà il punteggio della prova e si esprimerà anche in un giudizio tecnico per ognuno dei due partecipanti, accanto al giudice durante tutte e due le prove dei giovani barman ci saranno i rispettivi insegnanti/accompagnatori. Colui che otterrà il punteggio più alto al termine delle due gare (sommando i risultati) passerà il turno e continuerà la gara in tabellone. In caso di parità nei punteggi Verrà eseguita un'altra prova. La struttura convenzionata con la manifestazione è l'hotel Garden *** sito, Viale Ugo Foscolo, 70 ­ 55049 Viareggio Lucca 0584 44025, la convenzione con detto hotel è di euro 45 per la mezza pensione, sarà previsto a spese dell'organizzazione un servizio pulman per la fiera e rientro.

Durante la competizione verranno organizzati vari master e degustazioni. Data la casualità nelle estrazioni ci potranno essere scontri gia nelle fasi eliminatorie tra studenti della stessa scuola. Le scuole dovranno indirizzare al fax 0584­389387 o via mail a info@fib.cc: SU CARTA INTESTATA, LA PROPRIA RICHIESTA DI ADESIONE, CORREDATA: N° 1/2 Nominativi dei partecipanti alla gara cocktail (comunque possono essere cambiati) N° 1 Nominativo accompagnatore. Per qualsiasi altra informazione vi invitiamo a contattare il coordinatore della manifestazione Sig. Tommaso Losavio al 3289711373 o tramite mail a info@fib.cc

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FEDERAZIONE

ITALIANA BARMAN

LE SEZIONI FIB SUL TERRITORIO NAZIONALE REGIONE

CITTA'

RIFERIMENTO TELEFONO

SARDEGNA SICILIA

Tutte le province Catania Siracusa Livorno Livorno Massa Montecatini-Pistoia Pisa Prato Viareggio Lucca Tutte le province

Massimo Roberto Maurizio Siciliano Antonio Pileggi Mario Dalia Patrizia Nioi Cristian Santini Arianna Azzati Stefano Stefanelli Andrea Schito Salvatore Bussu Giovanni Sapienza Vincenzo Moncada Guido Ferrini Valerio Stefanini

339 8026444 338 3272777 348 9280404 347 7332042 335 1 2721 70 339 61 711 62 333 202881 7 328 391 3433 328 6689949 334 8600790 340 90361 58 338 441 4499 389 92311 90 320 6033358

Riccardo Starace Manuel Sakay Veronica Navetto Cesare Funel Alessandro Trigetti Maurizio Siciliano

333 1 09041 6 349 71 31 603 349 4055436 380 3229306 329 07751 39 338 3272777

EMILIA ROMAGNA Rimini-Riccione Reggio Emilia Roma LAZIO Chiavari-Genova LIGURIA Sarzana-La Spezia Pesaro-Urbino MARCHE Torino PIEMONTE Tutte le province PUGLIA

TOSCANA

VENETO

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