facoltà di architettura di reggio calabria_17marzo 2015
- RICERCA, METODO E PROGETTO DI TERRITORIO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’AREA COSTIERA DI PALMI, AUTOINFORMAZIONE E SCENARI PERMEABILI RILEVATI ATTRAVERSO IL barcode method process -
federicalauraciccone prof.consuelo nava
Al mio papà , con infinito amore. Perchè mi ha insegnato l’importanza di saper guardare oltre.
contents
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aBARcodeSTRATEGYtoRE-THINK theLANDSCAPEemergency la strategia del barcode method per un ripensamento dell’emergenza paesaggio analysis excerpt of the territorial context under examination stralcio schemi d’analisi contesto territoriale in esame english abstract analysis excerpt of the territorial context under examination stralcio studio andamento morfologico territoriale
synthetical masterplan of compatible actions analysis masterplan azioni compatibili nell’area costiera di palmi
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analysis excerpt of the territorial context under examination schemi d’analisi contesto territoriale in esame interconnections of archipuncture interventions interconnessioni interventi di riqualificazione strategici
STEP3: choice of the third level of application of bar code method on area E2/sports park: case study scelta dell’area E2 come terzo grado di applicazione del metodo/caso studio:parco sportivo reading of the paysage analisi fotografica area destinata al parco sportivo E2 existing typology and permeability of soils matrice analisi f. permeabilità dei suoli RE-application of the BARcode method applicazione del metodo (III)
contest and recycling container modules contest e riciclo moduli container
experimental code system with ISO shipment container as a module abaco tipologie di assemblaggio moduli per servizi type 1
resilient territories: bar-code effect on the sustainable scenario for the case study considered territori resilienti: effetto bar-code sullo scenario sostenibile per il caso studio in esame
BAR_CODE METHOD 6
-Scegliendo l’ emergenza paesaggio come tema di laboratorio, al fine di farlo diventare tema di tesi, mi sono resa conto di quanto possa risultare ampio, complesso e difficile da gestire questo “ambito”; per cui, mi sono trovata di fronte alla necessità di doverlo “scomporre”, pur considerandolo un unicum indivisibile, per semplificare e rendere davvero concreto,( se vogliamo, questo percorso, quasi fosse realmente un lavoro che ci accingiamo a affrontare) l’approccio alle sue problematiche sempre più attuali e emergenti. Da qui l’idea (poi, in fondo, molto banale) del codice a barre- aBARcodeSTRATEGYtoRE-THINK theLANDSCAPEemergency (!) l’immagine/guida del mio lavoro. Si tratta semplicemente dell’evoluzione del concetto visivo del codice a barre, identificativo di per sè di un oggetto, di un prodotto qualsiasi...e di come da questo “strumento” concettualmente rigido e schematico...possa invece ri-nascere un nuovo modo di analizzare, studiare, progettare, invece, il territorio; partendo proprio dalla DIFFERENZIAZIONE delle sue peculiarità, che non vanno appiattite, uniformate a uno standard richiesto, ma, piuttosto, tutelate, valorizzate, mantenute. ’’Il mediterraneo nn è un paesaggio..ma innumerevoli paesaggi..,, abbiamo più volte ricordato, citando Braudel; ed è partendo da questo concetto che a mio parere bisogna cercare di intervenire, in qualsiasi contesto..ma ancor di più in area Mediterranea.
Questa esperienza vuole essere una sorta di “prova generale”, di validazione di un metodo di approccio progettuale..la verifica dell’affidabilità o meno di questo modo di affrontare l’analisi dei luoghi, e, la prova della sua flessibilità e applicabilità (ovviamente intesa in maniera elastica) a diversi ambiti progettuali e/o contesti di intervento. Durante il corso si è cercato di spiegare le ns intenzioni progettuali attraverso un progetto audiovisivo, in grado di poter coniugare alla realtà del luogo le nostre applicazioni progettuali. (https://www.youtube.com/watch?v=V3RTUovrAOM) Come allora anche adesso, questa tesi più che il racconto di un progetto, vuole essere MESSAGGIO. Un messaggio che evidenzi la NECESSITA’ di un nuovo approccio alla progettazione dei luoghi ( che nn necessariamente deve coincidere con lo stravolgimento del disegno o con la modificazione volumetrica degli stessi). ...e il GABBIANO altro non è che il SIMBOLO di questo, l’immagine della POSSIBILITA’ che ognuno di noi ha, di poter guardare le cose da altri, e sempre mutevoli, punti di vista; per osservare il paesaggio, la realtà in genere, in modi nuovi e del tutto personali... con la libertà del volo di un gabbiano, che ci fa aprire lo sguardo su paesaggi conosciuti, sì, ma verso orizzonti sempre nuovi; partendo dal presupposto che solo una nuova concezione della progettazione: studiata, pensata, letta dai segnali che lo stesso territorio ci manda, considerandolo RISORSA) potrà portare verso una risoluzione reale dell’emergenza paesaggio.
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analysis excerpt of the territorial context under examination stralcio schemi d’analisi contesto territoriale in esame
The changed needs, in terms of space and mobility, have apparently annulled distances, making it attractive from the point of view of real estate, land which were once marginal. The process of expansion of the historic core, linked to the transition from a rural to an industrial one first, and later of the tertiary sector; as well as the demand of residence and services related to patterns of urban life, has greatly transformed the territory and changed the hierarchy between the centers. In some cases, the expansion and infrastructuring have tied the historic center, creating a continuous fabric, which has maintained its central role in terms of services and commercial structures. In most of cases, however, employment has taken place in a disorderly and random, and in the absence of a global planning area, it is been working to the run on the basis of requests for constructions of the moment. The result was the creation of many clusters of buildings scattered, without a center, without identity and lack of services. Real non-places, in the sense of areas, sparsely connected with the center, in which interventions have materialized exclusively functional, but never completed, that could be called pseudo commercial or pseudo tourist areas, the urban poor quality, best defined as’ city effect ‘. Observing pictures, maps or aerial photos, we can, in fact, read a landscape characterized by distinct nuclei between them (a kind of micro satellite towns, if we want to call them as he did Owen!) In which, however, we read the complete absence of relational continuity necessary to make the system functional. In addition to that, you put in the bill, even the loss of readability, in terms of landscape, of the historic fabric and pre-existing relationship of the nuclei with the surrounding agricultural context.
So, between the different themes examined, it was finally decided to choose the emergency landscape, precisely because it is considered to be the central theme emerging from all analyzes performed and later annexed. As part of a rethinking of the methods and design approach for a context that in my opinion, should look for its flywheels among the intrinsic resources that characterize it; we have moved to a careful analysis of existing reality, tryingprecisely, to apply a method of experimental analysis, able to bring out the real emergencies and needs of the area; by trying to’’ listen’’ to view minutely what he has to say.
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summary diagrams emergencies detected on the territory schemi di sintesi emergenze rilevate sul territorio
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SYNTHETICAL MASTERPLAN of COMPATIBLE ACTIONS 14
Attraverso un’attenta analisi da cui è emersa la mancanza in primis di continuità territoriale, quale causa della disgregazione del tessuto comunale ( centro-costa-monte) si è cercato di intervenire, attraverso reti immateriali e/o interventi di archi-puncture preferibilmente a volume zero, nell’ottica di un ripensamento degli approcci progettuali che parta proprio dalle risorse-vocazioni indigene, dall’ascolto del territorio, come abbiamo già detto, per arrivare a un vero e proprio dialogo con lo stesso. Siamo passati così dalle lettura delle emergenze, prima, focalizzando poi, la ns attenzione sulla situazione ambientale-paesaggistica, che risulta il valore preminente, sia come risorsa che come ambito ‘’bisognoso di attenzioni’’. Sono state effettuate analisi dal punto di vista anche economicosostenibile se vogliamo, morfologico-territoriale, paesaggistico, agricolo-turistico-ricettivo; e si sono fissati punti fermi, per poi sviscerarli nuovamente, esaminandoli sotto mutevoli e sempre cangianti ottiche, col fine di arrivare a cogliere le reali necessità/prospettive di sviluppo del territorio in esame. Si è tentato di dare nuove prospettive per un concreto approccio sostenibile alla pianificazione, sempre confrontando ogni idea e ipotetico intervento con le linee guida Comunitarie, e poi Nazionali, Regionali,Provinciali e Comunali di rilievo. Si è giunti così a confermare la consapevolezza già presente di essere di fronte a un sistema complesso di relazioni tra l’esistente e il futuro inscindibili, che si è cercato di sintetizzare in questo masterplan semplificativo-riassuntivo delle valorizzazioni, sostanzialmente, e degli interventi necessari a dare un nuovo volto a quest’emergenza paesaggio che da ‘’ causa’’ risulta essere il pretesto perfetto per rilanciare un territorio incantato in inesorabile decadenza.
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|| [..] Questo delinea un’attitudine a considerare il paesaggio come una sequenza di ‘’spazi in attesa’’, con modalità temporali di sviluppo differenti e con possibilità di interventi più o meno duraturi. Dall’effimero urbano all’effimero territoriale, in un ‘’ paesaggio del provvisorio’’ ancora tutto da indagare e da mettere a punto, come architettura delle relazioni complesse e non più solo delle relazioni tra volumi ,, (A. Aymonino, 2010)
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- La creazione di valide sinergie tra le differenti attività di uso del tempo libero rappresenta un fattore in grado di sviluppare sistemi integrati di offerta tra eventi sportivi, cultura e iniziative di promozione turistica.
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La capacità dei Comuni di attivare sul territorio circuiti virtuosi tra le diverse modalità di entertainment costituisce un elemento in grado di favorire la crescita armonica dell’intero settore CNEL_ministero beni e attività culturali_ CONI, la situazione degli impianti sportivi in italia ’03
E2
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L’intervento cardine dell’area E2 sarà cosi un Parco Marittimo Sportivo a conduzione comunale, legato in maniera cooperante con le attività turistico-ricettiveprivate presenti sul territorio, in modo divenire punto attrattore e fungere da spunto di sviluppo economico per le stesse che in questo momento stanno affrontando una fase di forte inesorabile degrado. E proprio alla luce di questo, sarà il progetto pensato in modo da divenire punto focalizzante e attrattore a livello territoriale extra provinciale. Al tempo stesso la ricchezza di ulteriori spunti per future ipotesi di sviluppo, indipendenti dalla stagionalità legata a eventi sportivi che comunque verrebbero ospitati da un parco all’aperto emblema di interventi architettonici preferibilmente e in maggior parte a volume zero, quest’intervento si vede affiancare non solo dalla presenza in progetto del Parco Fluviale effimero, sostanzialmente a questo adiacente, ma anche da un sistema di valorizzazione dell’attività agricola caratterizzante e dalla creazione di una sorta di Parco/Laboratorio di Restauro concernente le aree sottoposte a vincolo e che aspettano l’occasione di essere portate alla luce. 24
Si creerà cosi, presumibilmente un SISTEMA DI PROGETTI MUTEVOLE che concretamente potrà essere considerato occasione di volano a livello territoriale. Il tutto ripensato in una visione pubblica e privata cooperante e collaborante che servirà sostanzialmente a fare di questo non luogo atipico, forse la ricchezza potenziale flessibile più ambivalente, fortemente differenziata seppur concentrata dell’intero territorio comunale.
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“abbiamo costruito più di tutte le altre precendenti generazioni messe insieme, ma […] non possiamo essere misurati sulla stessa scala […] abbiamo speso il nostro tempo a leggere al microscopio una nota a piè di pagina sperando che si trasformasse in un romanzo […] la nostra preoccupazione per le masse ci ha reso ciechi all’Architettura della Gente,, Rem Koolhaas
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MIgliorare la bellezza del luogo era impensabile, ma sarebbe stato molto facile distruggere l’atmosfera di questo posto unico, inserendovi elementi architettonici inutili. Saunders e Wihelmsen pt.pan.di Aurland
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Da aggregati di stigma si trasformano in soggetti attivi del negoziato per le scelte localizzative delle nuove centralità, per le azioni infrastrutturali da compiere in uno scenario di trasformazione metropolitana, per la riconnessione dei reticoli paesaggistici periurbani o per la formazione dei nuovi arcipelaghi sociali nella città più coesa. Da eresie resistenti al paradigma modernista della città competitiva, diventano avanguardie resilienti di un nuovo paradigma che usa la flessibilità, la diversità, la liquidità e la perturbazione come categorie del progetto urbano. M.Carta
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glossary of purpose-interventions-effects *PRIN 2013/2016 RE-CYCLEitaly condensazione_ se si vorrà ottenere un’integrazione con il territorio si dovranno prevere altri flussi, altre velocità, funzioni complementari e “spazi dello stare insieme” lungo le fasce a margine. co.co.co._recycle come atto politico, un ri-ciclo generativo che punta ad uno sviluppo basato non sulla fagocitazione delle risorse, ma capace di crearne di nuove, attraverso la condivisione delle conoscenze e dei modi di operare, sul coinvolgimento attivo che parte spesso dai piccoli interventi. duttilità dei territori fragili_ riscopribile attraverso operazioni di riciclo che considerino soprattutto gli aspetti più immateriali ed emozionali espressi dalle persone che fruiscono materialmente e da generazioni di questo patrimonio. ipercicli d’uso_ come nuove radici che che vanno alla ricerca di spazi inestistenti, falliti e inadeguati. strategia della mescolanza_ per moltiplicare le possibilità di movimento, di conseguenza incentivare un arricchimento delle mappe mentali degli abitanti, dando senso e possibilità d’uso a parti del territorio che attuamente risultano nulle. pro paesaggi relazionali_come ipotesi di insieme di spazi liberi con specifiche capacità funzionali ed ecologiche; paesaggi diffusi e flessibili non definiti da funzioni precise ma disponinili per attività diverse.
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federicalauraciccone@gmail.com