1
2
Crowdmapping Mirafiori Sud è un progetto pilota coordinato dal CRD-PVS (Centro di Ricerca e Documentazione in Architettura, Tecnologia e Città nei Paesi in via di sviluppo) del Politecnico di Torino, e finanziato con i fondi 5×1000 dell’Ateneo per la progettualità studentesca. Budget: € 18.400 Periodo di implementazione: aprile-ottobre 2013 Gruppo di lavoro progetto Crowdmapping Mirafiori Sud (Politecnico di Torino) Reponsabili: Cristina Coscia, Francesca De Filippi Studenti: Michela Bevione, Veronica Brugaletta, Grazia Cocina, Elisabetta Demartis, Janet Hetman, Fernando Menendez Cobelo, Serena Pantanetti. Giovanni Quattrocolo, Silvio Soldi, Giulia Venco, Chiara Viano. Web: www.polito.it/mapmirafiorisud Mail: mapmirafiorisud@polito.it Report a cura di: Francesca De Filippi, Grazia Cocina, Elisabetta Demartis, Serena Pantanetti Grafica a cura di: Giovanni Quattrocolo, Fernando Menendez Cobelo Supervisione: Francesca De Filippi
3
INDICE
4
01 IL PROGETTO (pagina 06) Il quadro istituzionale Gli obiettivi Il team, i partners, i collaboratori 02 IL CONTESTO: IL QUARTIERE DI MIRAFIORI SUD (pagina 09) 03 LA METODOLOGIA (pagina 12) La fase preparatoria La fase di implementazione La fase di elaborazione e restituzione dei dati 04 LO STRUMENTO (pagina 23) Il contributo di iXem Labs 05 I RISULTATI (pagina 27) Le Associazioni, i cittadini, le persone coinvolte Le segnalazioni effettuate Considerazioni conclusive 06 RINGRAZIAMENTI (pagina 37)
5
01 IL PROGETTO IL QUADRO ISTITUZIONALE Crowdmapping Mirafiori Sud è un progetto pilota coordinato dal CRD-PVS (Centro di Ricerca e Documentazione in Architettura, Tecnologia e Città nei Paesi in via di sviluppo) del Politecnico di Torino, finanziato con i fondi 5×1000 dell’Ateneo per la progettualità studentesca. Da alcuni anni il Politecnico destina il 5 x 1000 al finanziamento di progetti di ricerca per lo sviluppo e la coesione sociale, in un’ottica educativa per gli studenti e di servizio il territorio e la cittadinanza. Crowdmapping Mirafiori Sud si colloca tra le iniziative che prevedano l’utilizzo di “nuove tecnologie per il sociale”, con una particolare attenzione alle persone in condizioni di disagio (diversamente abili, anziani, bambini, persone sole). Il progetto proposto si pone in continuità con alcuni degli attuali ambiti di ricerca del CRD-PVS, che mirano a verificare l’applicabilità di metodi e strumenti sperimentati con successo nel “Sud globale” in contesti urbani di paesi tradizionalmente definiti “sviluppati”, connotati da problemi di marginalità, in fase di trasformazione e di ridefinizione identitaria. 6
GLI OBIETTIVI Il progetto ha l‘obiettivo di individuare e comunicare, con la partecipazione della cittadinanza e grazie all’uso delle nuove tecnologie, gli ostacoli (fisici e culturali) che impediscono agli abitanti di vivere lo spazio pubblico nel quartiere di Mirafiori Sud. Le informazioni, raccolte elaborate e classificate, sono rese disponibili attraverso una piattaforma online. Il cittadino è soggetto attivo: può segnalare i problemi, le proposte ed altrettanto le realtà funzionanti del proprio quartiere, alimentando così un processo totalmente partecipativo e trasparente. IL TEAM, I PARTNERS, I COLLABORATORI Il progetto è stato realizzato, sotto la guida del CRD-PVS, da un gruppo di studenti, collaboratori, tirocinanti e dottorandi del Politecnico di Torino; hanno inoltre dato un significativo contributo, mettendo a disposizione competenze specifiche, studenti dell’Università degli Studi di Torino.
7
Cristina Coscia Dipartimento DAD
Francesca De Filippi Direttore CRD-PVS
Serena Pantanetti Architettura
Elisabetta Demartis Scenze Politiche
Grazia Cocina Architettura
Janet Hetman Architettura
Giovanni Quattrocolo Architettura
Fernando MenĂŠndez Cobelo Architettura
Veronica Brugaletta Architettura
Silvio Soldi Architettura
Michela Bevione Ingegneria
Giulia Venco Architettura
Responsabili del progetto: Cristina Coscia (Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino) Francesca De Filippi (CRD-PVS, Politecnico di Torino) Il progetto è stato realizzato, in particolare grazie alla collaborazione di:
8
Chiara Viano Architettura
iXem
e con il patrocinio di:
02 IL CONTESTO: MIRAFIORI SUD Il progetto, già dalla fase di elaborazione, è stato concepito per essere applicato nel quartiere torinese di Mirafiori Sud, con l’obiettivo di realizzare un’esperienza pilota replicabile poi in altre zone della città. Mirafiori Sud si trova nel quadrante sud-ovest della città di Torino ed appartiene alla Circoscrizione 10. La scelta di lavorare nel quartiere è da ricercare sia nella sua storia che nella composizione dei suoi abitanti. Mirafiori Sud, simbolo della motown italiana durante il boom economico - grazie alla presenza degli stabilimenti FIAT - , successivamente depotenziato a causa della crisi del mercato del lavoro che ha disegnato nuove geografie produttive, sarà nei prossimi anni oggetto di trasformazioni urbane ad altissimo potenziale di sviluppo sociale ed economico. Dal punto di vista sociale, Mirafiori Sud si presenta come un territorio estremamente eterogeneo per l’altissima percentuale di stranieri, ma non per l’età media dei suoi abitanti, che risulta molto alta. 9
10
In particolare, dall’ultimo censimento ISTAT 2010, il dato relativo alla presenza di stranieri residenti all’interno della circoscrizione risulta di circa 4.150 persone, ovvero il 10,5% della popolazione. Le nazionalità più presenti sono: rumena (49,5%), marocchina (12%), albanese (6%) ed egiziana (5,5%). Gli stessi dati di censimento descrivono inoltre un’area caratterizzata da una bassa densità abitativa, con una popolazione di 36.693 persone, il 4% della popolazione totale torinese, con una significativa distribuzione per età: il 51,6% tra i 20 ed i 59 anni ed il 18,5% tra i 60 e i 74 anni. Un aspetto caratterizzante Mirafiori Sud è l’abitudine e attitudine dei suoi abitanti a partecipare in maniera attiva alla vita del quartiere, grazie anche alla presenza di una ricca rete di associazioni di quartiere che li accompagna in questo percorso. Tutti questi elementi, come vedremo, si sono rivelati fondamentali per la buona riuscita del progetto. L’area oggetto di studio è delimitata dagli edifici industriali della FIAT ed è compresa tra Via Gian Carlo Anselmetti, Via Plava, Via Giovanni Roveda e Via Celeste Negarville. 11
03 IL METODO L’idea alla base del progetto è quella di condurre un’esperienza pilota in modo partecipativo (insieme alla popolazione ed alle associazioni del quartiere) con lo scopo di identificare, categorizzare e segnalare in modo puntuale – restituendo le informazioni attraverso una mappatura geografica – la natura, la localizzazione e la consistenza di una specifica problematica: le barriere fisiche e culturali che impediscono a categorie identificate come “vulnerabili” (disabili, anziani, bambini, immigrati) l’accesso e la fruibilità degli spazi del quartiere in cui vivono. Il progetto si è svolto da Aprile a Ottobre 2013, ed è stato realizzato in più fasi: A) una preparatoria, in cui si sono da una parte approfonditi gli aspetti metodologici e tecnico-scientifici, anche grazie al confronto con esperti; dall’altra del lesi sono consolidate le relazioni con gli attori presenti sul territorio, cittadini e Istituzioni; B) una operativa, in cui sono stati identificati - con la partecipazione attiva degli abitanti del quartiere e delle associazioni presenti sul territorio - criteri, categorie e standard 12
da associare alle segnalazioni, al fine di creare una base dati coerente e condivisa e di formare un gruppo di persone in grado di condurre il lavoro in maniera autonoma; C) una finale, di elaborazione e restituzione dei dati. in cui i risultati ottenuti sono stati condivisi, illustrati e discussi, con la cittadinanza e l’Amministrazione locale. In particolare, per ciascuna delle fasi sopraelencate sono state svolte le seguenti attività: La fase preparatoria (mesi di Aprile e Maggio) - Incontri con esperti nell’utilizzo di piattaforme opensource e nell’applicazione di metodi partecipativi della cittadinanza in progetti di riqualificazione di spazi urbani. - Creazione e messa ondine del sito www.polito.it/ mapmirafiorisud, principale mezzo di comunicazione e di diffusione dei dati del progetto, aggiornato con informazioni e stati di avanzamento lungo tutto l’arco del progetto. 13
Presentazione del progetto alla Casa Nel Parco Maggio 2013
14
15
- Individuazione delle principali realtà attive sul territorio grazie alla mediazione della Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus, nostro partner di progetto. - Lancio dell’iniziativa presso la “Casa nel Parco” a Mirafiori Sud, durante il quale sono stati presentati gli obiettivi e le fasi del progetto e si sono stretti contatti diretti con le persone interessate a contribuire alla mappatura. All’evento sono intervenuti rappresentanti della Fondazione della Comunità di Mirafiori ONLUS, del Comune di Torino, della Circoscrizione 10, del Comune di Nichelino rappresentante i cittadini di Mirafiori Sud; - Incontri ad hoc con alcune realtà presenti a Mirafiori Sud, non presenti all’evento di lancio del progetto, con l’obiettivo di allargare il numero di persone coinvolte e creare un gruppo di lavoro il più eterogeneo possibile. In particolare si sono incontrate: una maestra della scuola elementare, alcuni responsabili di cooperative, associazioni e volontari della parrocchia. La fase di implementazione (mesi di Giugno e Luglio) - Transect-walks, passeggiate nel quartiere, durante le quali sono state raccolte informazioni utili per poter definire le categorie da inserire nella piattaforma Ushahidi. Hanno partecipato circa 30 persone, scelte tra quelle che erano state contattate nelle settimane precedenti. Durante le passeggiate hanno potuto raccontare la storia del quartiere, evidenziare gli elementi principali che lo caratterizzano e, allo stesso tempo, conoscere meglio il progetto. 16
- Delineazione delle categorie da inserire sul sito, con le quali differenziare le segnalazioni. Esse sono suddivise in 3 macrogruppi: problema, proposta, realtà positiva. All’interno di queste categorie esistono altre specificazioni: aree abbandonate, utilizzo improprio aree comuni, attrezzature, trasporti pubblici, percorsi, segnaletica, servizi, illuminazione, attraversamenti, altro. L’utente che invia la segnalazione deve fornire l’informazione precisa del luogo e, in modo facoltativo, può aggiungere informazioni rispetto i propri dati personali. - Presentazione del progetto alla II e IV Commissione Permanente di Lavoro della Circoscrizione 10, in occasione della quale molti cittadini e consiglieri hanno espresso interesse, dubbi e richieste specifiche. La più frequente è stata la richiesta di prestare particolare attenzione al passato del quartiere, punto nevralgico della città di Torino grazie alla forte presenza della FIAT e dell’indotto ad essa connesso. Oggi questa presenza è ancora forte, ma la sua natura è mutata ed in alcuni casi ha implicato sviluppi negativi che non possono essere trascurati se si vuole arrivare alla realizzazione di un progetto di identificazione e rigenerazione urbana inclusivo e partecipativo. - Raccolta dati, effettuata con modalità simili alle prime passeggiate, a cui si è aggiunto l’invio di segnalazioni da parte dei cittadini. In questa fase del progetto gli utenti sono stati sempre affiancati dagli studenti che hanno illustrato sul campo le modalità possibili per effettuare tali operazioni. Già da questa prima esperienza, i dati raccolti si sono dimostrati omogenei rispetto alle categorie previste. 17
Incontro Circoscrizione 10 Giugno 2013
18
19
- Interviste a campione nell’area oggetto di studio al fine di aumentare il numero di cittadini coinvolti, sensibilizzare la popolazione al progetto e scoprire maggiori informazioni riguardo la vita di quartiere e le difficoltà che gli abitanti incontrano quotidianamente. Le interviste sono state effettuate nell’arco di una settimana in orari diversi della giornata, in differenti zone del quartiere: i giardini di via Negarville, Strada del Drosso e le aree verdi di pertinenza degli edifici situati davanti all’asilo Roveda. Le persone intervistate sono state scelte con un criterio di diversificazione per età, sesso e provenienza al fine di avere un quadro quanto più completo e rappresentativo delle diverse categorie di abitanti. La fase di elaborazione e restituzione dei dati (mesi di Settembre e Ottobre)
20
- Incontro con alcuni rappresentanti dell’Amministrazione locale e della cittadinanza che hanno partecipato alle attività del progetto. Sono state esposte e illustrate le segnalazioni effettuate, dalla cui analisi emergono le aree maggiormente problematiche e quelle più ricche di potenzialità.Dall’interazione con i partecipanti si sono ricavati ulteriori consigli e riflessioni utili per la prosecuzione del progetto. - Giornata di presentazione degli esiti del progetto Crowdmapping Mirafiori Sud, alla presenza dei cittadini, dei rappresentanti dell’Amministrazione pubblica e della comunità accademica. - Ideazione e realizzazione di un’installazione diffusa nel quartiere con lo scopo di divulgare in loco gli esiti del progetto e sensibilizzare e stimolare gli abitanti all’individuazione e comunicazione delle problematiche, attraverso l’appropriazione del metodo e degli strumenti.
Prima raccolta dati Giugno 2013 21
22
Prima raccolta dati Giugno 2013
04 LO STRUMENTO Lo strumento utilizzato è la crowdmap (mappa partecipata), una piattaforma open source, progettata e realizzata dal team di Ushaidi, Organizzazione Noprofit di Nairobi), finalizzata alla raccolta collettiva di informazioni. Ushahidi, che in Swahili significa ‘testimonianza’, è stata sviluppata in Kenya per individuare e segnalare nel 2008 i casi di violenza nel periodo post-elettorale ed utilizzata in seguito per mappare eventi di crisi come disastri ambientali, crisi umanitarie e politiche, elezioni e violenze di genere a livello globale.
23
Il software offre degli strumenti che permettono alle persone di inviare informazioni, usando telefoni cellulari o internet; crea un archivio temporale e geospaziale degli eventi e trasforma successivamente le informazioni raccolte in punti nella mappa. Uno degli elementi chiave offerto da Ushahidi è l’utilizzo di telefonia mobile come mezzo per inviare denunce e ricevere aggiornamenti, senza dover ricorrere ad una connessione internet, non sempre disponibile. La crowdmap si basa su un processo partecipativo: non più un’azione top down, imposta dall’alto come mero processo di studio statistico di un territorio, ma un approccio che individua nelle persone (crowd) l’elemento essenziale per la creazione della mappa. Il prodotto della mappatura di Crowdmapping Mirafiori Sud è disponibile online ed è a disposizione dei cittadini e dei decisori pubblici, allo scopo di evidenziare e comunicare alcune problematiche del quartiere sino a ora sconosciute, sottovalutate o ignorate. - Il contributo di iXem Labs. Per rendere lo strumento più accessibile e facilmente utilizzabile si è reso necessario implementare la possibilità di utilizzo degli SMS per inviare informazioni da qualsiasi tipo di telefono cellulare, non solo smartphone. iXem Labs, gruppo di ricerca nel Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino, ha creato per Crowdmapping Mirafiori Sud un sistema capace di inviare SMS direttamente ad un indirizzo email. Il sistema è basato su una piattaforma a 24
25
basso costo e open-hardware, Arduino, con l’aggiunta di una componente GSM/3G. La piattaforma è connessa alla rete Internet attraverso un cavo Ethernet e, nel caso di assenza di connettività via cavo, è possibile settare una connessione 3G. Una volta che il messaggio SMS viene ricevuto, il programma compie due azioni automatiche: inoltra le informazioni alla piattaforma Crowdmap e invia un email ai responsabili del progetto. A questo punto il team di progetto, attraverso la piattaforma di Crowdmap, dopo aver verificato e approvato le informazioni ricevute, le pubblica sulla mappa.
26
05 I RISULTATI - Le Associazioni, i cittadini, le persone coinvolte Hanno partecipato all’ implementazione, oltre al team di progetto, 27 persone, la maggior parte delle quali abita o frequenta abitualmente il quartiere di Mirafiori Sud. In particolare si segnalano: la Scuola Primaria I.c. Salvemini - Elsa Morante, la Cooperativa Sociale I Passi, la Parrocchia San Luca, l’Associazione Si può fare, la Casa del Mondo Unito, il progetto AllogiAMI, gli abitanti del condominio in Via Roveda 45 e, non ultimi, la Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus e la Circoscrizione 10. (tot. 1 parrocchia, 1 scuola, 4 cooperative/associazioni, 1 condominio, Fondazione e Circoscrizione) - Le segnalazioni effettuate Le segnalazioni raccolte durante i 6 mesi di durata del progetto sono complessivamente 63, suddivise in 3 categorie principali: problema, proposta e realtà positiva. Oltre a queste tre macrocategorie, esistono altre ulteriori 10 aree tematiche in cui le segnalazioni vengono distribuite a seconda dell’oggetto: aree abbandonate, utilizzo improprio delle aree comuni, attrezzature, trasporti pubblici, percorsi, segnaletica, servizi, illuminazione, attraversamenti, altro.
27
Interviste ai cittadini 28Luglio 2013
29
Entrando più nello specifico, i dati raccolti risultano così distribuiti: - 47 segnalazioni di problemi; - 16 proposte; - 5 realtà positive. Gli stessi dati, suddivisi per aree tematiche, danno in maniera rapida un’idea degli aspetti che stanno più a cuore agli abitanti del quartiere. Di seguito riportiamo tutte le 10 sottocategorie individuate, ordinate in maniera decrescente, da quella col più alto numero di segnalazioni a quella col più basso, associate alle problematiche più frequenti: - percorsi (15 segnalazioni): i maggiori problemi riscontrati riguardano la presenza di barriere architettoniche (gradini, rampe troppo ripide, assenza di soste adeguate lungo i percorsi ecc) che impediscono la corretta fruizione dello spazio pubblico; - attrezzature (13 segnalazioni): emerge soprattutto l’assenza di arredo urbano nelle aree comuni e di accesso alle case; - utilizzo improprio aree comuni (12 segnalazioni): vengono segnalate alcune aree pedonali non sicure a causa della presenza di autovetture e l’assenza di zone ombreggiate nelle aree gioco per i bambini;
30
- aree abbandonate (12 segnalazioni): uno dei temi percepito come più grave dagli abitanti è l’abbandono del mercato, un tempo molto fornito e principale snodo della vita commerciale del quartiere. - segnaletica (8 segnalazioni): si sottolinea la carenza di indicazioni sia dal punto di vista numerico che linguistico (tutta la segnaletica è in lingua italiana; ciò è percepito come un fattore di discriminazione per i molti stranieri presenti nell’area); - servizi (7 segnalazioni): tra le segnalazioni pervenute, le più ricorrenti riguardano l’assenza di adeguati spazi di incontro per i giovani; - illuminazione (7 segnalazioni): risulta particolarmente scarsa nell’area residenziale di via Roveda rendendo poco sicuro l’accesso ai garage delle abitazioni; - altro (7 segnalazioni): tra le segnalazioni non riconducibili ad altre aree tematiche, le più frequenti riguardano l’assenza di un’area dedicata ai cani, che ha come conseguenza la non curanza e poca pulizia di molti spazi pubblici per l’eccessiva presenza di animali; - attraversamenti (4 segnalazioni): in questo gruppo di segnalazioni, oltre a quelle riguardanti la non sicurezza di alcune aree pedonali, emerge sopratutto l’assenza di una piazza pubblica senza passaggio di autovetture nelle immediate vicinanze;
31
32
Incontro Circoscrizione 10 Settembre 2013
33
- trasporti pubblici (2 segnalazioni): le segnalazioni pervenute riguardano la presenza di fermate di autobus inaccessibili, il più delle volte troppo strette per chi si muove in sedia a rotelle. Alla numerosità delle problematiche percepite e dichiarate dagli abitanti,, si aggiungono altresì segnalazioni di proposte per interventi migliorativi, a testimonianza dell’atteggiamento proattivo dei cittadini di Mirafiori Sud. Tra tutte citiamo: - ripensare via Anselmetti, riducendo la velocità di percorrenza con l’inserimento di dissuasori e riconvertendo il muro dello stabilimento FIAT, ora vissuto come barriera visiva e fisica, in un elemento che diventi parte integrante del quartiere; - creare un’area dedicata ai cani, in modo da tutelare le altre aree pubbliche; - caratterizzare e arricchire con colori e disegni le facciate cieche degli edifici residenziali di via Roveda; - dedicare una delle strutture esistenti ad un centro di ritrovo per giovani; - creare installazioni nelle aree verdi per gli adolescenti, non solo per i bambini; - incrementare la presenza di arredo urbano nei luoghi pubblici;
34
- introdurre segnaletica e indicazioni in lingue diverse dall’italiano per gli utenti stranieri; - destinare più aree allo sport e al fitness; - attrezzare la pista di pattinaggio anche per altri eventi, come spettacoli e manifestazioni; - proseguire la pista ciclabile su via Plava, ora interrotta; - riconvertire l’area del mercato, attualmente sottoutilizzato, in piazza coperta da destinare ad altri eventi. Tra le segnalazioni inviateci infine, anche se in numero minore rispetto alle segnalazioni di problemi e proposte, si evidenziano alcune realtà positive come la presenza di numerose aree verdi collettive o di pertinenza delle scuole, e di numerosi negozi di quartiere che soddisfano le esigenze degli abitanti. - Considerazioni conclusive Il progetto proposto ha sperimentato una possibile applicazione di tecniche e metodi partecipativi attraverso: - la creazione di un sistema smart a bassissimo costo, facilmente accessibile a tutti e per questo inclusivo; - l’ideazione e il perfezionamento di una metodologia di lavoro che possa coinvolgere rappresentanti della società civile, della Pubblica Amministrazione e dell’associazionismo locale sin 35
dalle prime fasi, ovvero dall’identificazione dei problemi e della loro categorizzazione; - la costruzione di interesse e capacità sul territorio di uso delle nuove tecnologie per una identificazione, mappatura e monitoraggio di elementi (puntuali e di sistema) connessi o influenti su problematiche esistenti o potenziali; - la capacità da parte di tutti gli attori coinvolti di accedere tempestivamente ai dati ed intervenire con soluzioni, offrendo una risposta rapida e trasparente alle segnalazioni ricevute (il sistema può contribuire alla costruzione o al rafforzamento dell’”accountability” delle Istituzioni locali coinvolte); - la disponibilità di uno strumento a supporto delle decisioni, non solo per la soluzione di problemi puntuali, ma anche e soprattutto per la pianificazione e progettazione di interventi a scala di quartiere e territoriale.
36
06 RINGRAZIAMENTI Il progetto, nella sua fase di progettazione e implementazione, si è avvalso del prezioso contributo di idee, della disponibilità, della collaborazione e del supporto di: Isabella DeVecchi e Silvia Cordero, Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus Silva Ferretti, esperto valutatore di progetti e interventi umanitari Daniele Trinchero, Riccardo Stefanelli e il team di IXem Labs, Politecnico di Torino Christian Quintili e Luca Fanelli, ActionAid Alessandro Grella e Ianira Vassallo, Izmo Angela Lacirignola, Laboratorio LATEC, Politecnico di Torino Claudio Lubatti, Assessore ai Trasporti della Città di Torino Matteo Bono, coordinatore della II Commissione e Gianluigi De Martino coordinatore della VI Commissione, Circoscrizione 10 che ringraziamo per averci accompagnato lungo questo appassionante percorso. 37
Passeggiate con la comunitĂ Giugno 2013
38
39
40
06 ACKNOWLEDGEMENTS The planning and implementation phases of the project were carried out with the precious contribution of ideas, time, cooperation and support of: Isabella DeVecchi and Silvia Cordero, Fondazione della ComunitĂ di Mirafiori Onlus Silva Ferretti, expert surveyor of humanitarian projects and interventions Daniele Trinchero, Riccardo Stefanelli and the IXem Labs team, Turin Polytechnic Christian Quintili and Luca Fanelli, ActionAid Alessandro Grella and Ianira Vassallo, Izmo Angela Lacirignola, LATEC Laboratory, Turin Polytechnic Claudio Lubatti, CittĂ di Torino Councillor for Transport Matteo Bono, coordinator of the 2nd Commission and Gianluigi De Martino coordinator of the 6th Commission, District 10 Who we thank for having accompanied us throughout this fascinating journey. 37
41
- the capacity of all the players involved to promptly access data and intervene with solutions, offering a quick and transparent response to the reports received (the system can contribute to the construction or to the strengthening of the “accountability� of the local institutions involved); - the availability of a tool to support decisions, not only to solve individual problems, but also and especially for the planning of interventions on a district and territorial scale.
36
42
- continue the cycle path in Via Plava, which is currently interrupted; - convert the market area, which is currently underused, in the covered square, for use for other events. Lastly, the reports sent to us include, albeit in a much smaller quantity than those concerning problems and proposals, some highlighting positive realities such as the presence of numerous green areas, either collective or attached to schools, and local shops which satisfy the requirements of residents. - Conclusive considerations. The project proposed has experimented a possible application of participative methods and techniques, via: - the creation of a very low-cost smart system which is easily accessible to everyone and therefore inclusive; - the concept and perfecting of a working method that can involve representatives of civil society, of Public Administration and of local associations, right from the early stages, i.e.: from the identification of the problems and their classification; - the construction of interests and skills within the territory in relation to the use of new technologies for the identification, mapping and monitoring of elements (individual and systemic) connected to or influencing existing or potential problems; 35
43
The numerous problems perceived and declared by the residents are joined by other reports of proposals for improvements, bearing witness to the proactive attitude of the residents of Mirafiori Sud. These include: - rethink Via Anselmetti, reducing the speed at which vehicles travel, installing bollards and converting the wall of the FIAT plant, which is currently considered as a visual and physical barrier, in an element which becomes an integral part of the district; - create an area dedicated to dogs, in order to protect other public areas; - characterise and enhance the blind faรงades of the residential buildings in Via Roveda with colours and designs; - dedicate one of the existing structures to use as a meeting place for young people; - create installations in the green areas for teenagers, not just children; - increase the presence of urban furnishings in public places; - introduce signs and directions in languages other than Italian for foreign students; - devote more areas to sport and fitness;
34
- equip the skating rink for other events too, such as shows and presentations;
Meeting Circoscrizione 10 September 2013
44
45
46
the market, which used to be well-stocked and was the centre of commercial life in the district. - signs (8 reports): the absence of numerical and linguistic directions (all the signs are in Italian and this is perceived as a discriminating factor by the many foreigners in the area) is evident; - services (7 reports): among the reports received, the most common regard the absence of adequate meeting spaces for young people; - lighting (7 reports): this is particularly poor in the residential area of Via Roveda, making access to the garages of the houses unsafe; - other (7 reports): among the reports that cannot be traced to other areas, the most frequent regard the absence of an area dedicated to dogs, which leads to the neglect and dirtiness of many public spaces due to the excessive presence of animals; - crossings (4 reports): in this group of reports, in addition to those regarding the lack of safety of certain pedestrian areas, there emerges an absence of a public square closed to vehicles in the immediate vicinity; - public transport (2 reports): the reports received regard the presence of bus stops which are inaccessible and often too narrow for wheelchair users.
31
47
If we look at things in greater detail, the data gathered is distributed like this: - 47 reports of problems; - 16 proposals; - 5 positive situations. The same figures, divided into thematic areas, give a quick idea of the aspects that are closest to the heart of the district’s residents. The ten categories identified are listed below, in decreasing order from that with the highest number of reports to that with the lowest, associated with the most frequent problems: - itineraries (15 reports): most of the problems found regard the presence of architectural barriers (steps, excessively steep ramps, absence of adequate stopping points along the routes, etc.) which prevent the correct fruition of the public space; - equipment (13 reports): the absence of urban furnishings in the common areas and access to the houses emerges clearly; - improper use of common areas (12 reports): certain pedestrian areas that are unsafe due to the presence of cars and the absence of shady areas in children’s play areas are reported;
30
- abandoned areas (12 reports): one of the themes perceived as most serious by the residents is the abandon of
48
49 Interviews with the citizens July 2013
50
05 THE RESULTS - The associations, the residents and the people involved In addition to the project team, 27 people, most of whom live in or regularly visit the Mirafiori Sud district, took part in the implementation. These include: I.c. Salvemini primary school - Elsa Morante, I Passi Social Cooperative, the Parish of San Luca, the Si può fare association, Casa del Mondo Unito, the AllogiAMI project, the residents of the condominium at number 45 Via Roveda and, last but not least, Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus and District 10 . - Reports A total of 63 reports were received during the project’s six-month duration and they can be divided into three main categories: problems, proposals and positive situations. In addition to these three macro categories, there are 10 more thematic areas in which the reports were distributed, depending on the subject: abandoned areas, improper use of common areas, equipment, public transport, itineraries, signs, facilities, lighting, crossings, other.
27
51
e-mail address. The system is based on a low-cost and openhardware platform, Arduino, with the addition of a GSM/3G component. The platform is connected to the Internet via an Ethernet cable and, in the absence of a cable connection, it is possible to set a 3G connection. Once the text message has been received, the programme performs to automatic actions: it forwards the information to the Crowdmap platform and sends an email to the project managers. At this point, the project team, via the Crowdmap platform, after verifying and approving the information received, publishes it on the map.
26
52
53
The software offers tools that allow people to send information, using mobile phones or internet; it creates a temporal and geospatial archive of the events and subsequently transforms the information gathered into dots on the map. One of the key elements offered by Ushahidi is the use of mobile phones as a means to report events and receive updates, without having to use an Internet connection, which might not always be available. The crowdmap is based on a participative process: no longer a top down action, imposed from on high as a mere statistical study of a territory, but an approach which identifies in people (the crowd) the essential element for creating the map. The product of Crowdmapping Mirafiori Sud is available online and is at the disposal of residents and public decision makers, with the aim of highlighting and communicating certain problems of the district which have been unknown, underestimated or ignored up to now. - The contribution of iXem Labs. To make the instrument more accessible and easy to use, it has become necessary to implement the possibility of using text messages to send information from any kind of mobile phone, not just smartphones. iXem Labs, research group in the Department of Electronics of Turin Polytechnic, created for Crowdmapping Mirafiori Sud a system capable of sending text messages directly to an 24
04 THE TOOL
54
The tool used is the crowdmap, an open-source platform designed and created by the Ushaidi team, a non-profit organisation from Nairobi, aimed at the collective gathering of information. Ushahidi, which means “proof� in Swahili, was developed in Kenya to identify and report cases of violence in the post-election period in 2008 and was later used to map crises such as environmental disasters, humanitarian and political crises, elections and general violence at global level.
55 Prima raccolta dati Giugno 2013
56 First data collecion June 2013
57
- Spot interviews in the area subject to study in order to increase the number of residents involved, creating awareness of the project among the population and finding our more about life in the district and the difficulties endured every day by the people who live there. The interviews were carried out over the space of a week, at different times of day and in different parts of the district: the gardens of via Negarville, Strada del Drosso and the green areas of pertinence of the buildings situated in front of the Roveda Nursery School. The people interviewed were chosen with a criterion of diversification by age, gender and origin, in order to have a complete a picture as possible, fully representing the different categories of residents. The data processing and presentation phase (September and October) - Meeting with several representatives of the local administration and residents, who participated in the project activities. The reports presented were disclosed and explained and their analysis reveals the most problematic areas and those with the most potential. The interaction with the participants generated further advice and reflections for the continuation of the project. - Presentation of the results of the Crowdmapping Mirafiori Sud project, in the presence of the residents, representatives of the public administration and the academic community.
20
- Concept and construction of a widespread installation in the district, with the aim of locally divulging the results of the project, creating awareness and stimulating residents to identify and communicate any problems, via appropriation of the method and the tools.
58
59
Meeting Circoscrizione 10 June 2013
60
- Outlining of the categories to include on the website, with which to differentiate the reports. They were divided into three macro-groups: problems, proposals and positive situations. Within these categories there are other specifications: abandoned areas, improper use of common areas, equipment, public transport, itineraries, signs, facilities, lighting, crossings and more. The user who submits a report has to provide precise details of the location and may also choose whether or not to add his or her own personal details. - Presentation of the project to the 2nd and 4th Permanent Labour Commission of District 10, during which many residents and councillors expressed interest, doubts and specific requests. The most frequent was the request to pay particular attention to the past of the district, which was one the nerve centres of the city of Turin due to the strong presence of FIAT and all the other businesses that were connected to it. This presence is still strong today, but its nature has changed and, in some cases, has implicated negative developments which cannot be overlooked if we want to come to the realisation of a project for an inclusive and participative urban identification and regeneration project. - Data collection, carried out using similar methods to the first walks, to which the sending of reports by the residents was added. During this phase of the project, users were always flanked by the students, who gave on-site explanations of the methods possible to carry out these operations. From this first experience, the data collected was in line with the categories envisaged.
17
61
- Identification of the main organisations operating throughout the territory, thanks to the mediation of the Fondazione della Comunità Mirafiori Onlus, our partner in the project. - Launch of the project at “Casa nel Parco” in Mirafiori Sud, during which the aims and phases of the project were presented and direct contacts were made with those interested in contributing to the creation of the map. Representatives of Fondazione della Comunità di Mirafiori ONLUS, Comune di Torino, District 10 and Comune di Nichelino, representing the residents of Mirafiori Sud, took part in the event; - Special meetings with certain people and organisations located in Mirafiori Sud but not present at the project launch, with the aim of expanding the number of people involved and creating a work team which is as varied as possible. These parties included a primary school teacher, several managers of cooperatives, associations and parish volunteers. The implementation phase (June and July) - Transect-walks, during which useful information was gathered in order to define the categories to be included in the Ushahidi platform. About 30 people took part, having been chosen from among those contacted in the weeks leading up to the walks. During the walks, they were able to tell the story of the district, highlight the main characterising elements and, at the same time, learn more about the project. 16
62
63
Presentation of the project Casa Nel Parco May 2013
64
to form a group of people capable of carrying out the work autonomously; C) a conclusive phase, for the processing and return of data, in which the results attained were shared, explained and discussed with the residents and local administration. In particular, for each of the phases listed above, the following activities were performed: The preparatory phase (April and May) - Meetings with experts in the use of open source platforms and in the application of methods of participation by residents in projects for the reclamation of urban spaces. - Creation and launch online of the website www.polito. it/mapmirafiorisud, the main means of communication and dissemination of the project data, updated with information and progress reports during the whole project.
13
65
03 THE METHOD The idea behind the project is to run a pilot experience (together with the population and district associations) in which the players participate with the aim of identifying, classifying and reporting in detail on the nature, localisation and consistency of a specific problem – presenting the information in a geographical map. The problem in question regards the physical and cultural barriers that prevent socalled “vulnerable� groups of people (the disabled, elderly, children and emarginated categories) from accessing and using the spaces of the district they live in. The project ran from April to October 2013 and took place in several phases: A) a preparatory phase, during which on one side the methodological and technical-scientific aspects were furthered, also thanks to the contribution of experts; and on the other relations with the players in the area, residents and institutions, were consolidated; B) an operational phase, during which criteria, categories and standards to associate to the reports were identified, in order to create a consistent and shared database and 12
66
IIn particular, since the last ISTAT census in 2010, the figure relating to the presence of foreigners residing within the district has been about 4,150 people, i.e.: 10.5% of the population. The most common nationalities are: Romanian (49.5%), Moroccan (12%), Albanian (6%) and Egyptian (5.5%). The same census figures also describe an area characterised by a low residential density, with a population of 36,693 people, 4% of Turin’s total population, with a significant distribution by age: 51.6% between 20 and 59 years-old and 18.5% between 60 and 74. A characteristic of Mirafiori Sud is the habit and the attitude of its residents towards taking an active part in district life, thanks partly to the presence of a rich network of district associations which accompany it in this direction. All these elements, as we will see, have been fundamental to the success of the project. The area subject to study is limited by the FIAT industrial buildings and is situated between Via Gian Carlo Anselmetti, Via Plava, Via Giovanni Roveda and Via Celeste Negarville.
67
68
02 THE CONTEXT: MIRAFIORI SUD The project, which is already in the processing stages, has been conceived for application in the Mirafiori Sud district of Turin, with the aim of generating a pilot experience that can be replicated in other parts of the city. Mirafiori Sud is in the southwest quadrant of the city of Turin and it belongs to District 10. The decision to work in the district lies in both its history and the composition of its inhabitants. Mirafiori Sud, the Italian equivalent of Detroit during the economic boom – thanks to the presence of the FIAT plants - , which subsequently lost power due to the employment market crisis which led to the drawing up of new manufacturing areas, is set to undergo urban transformations with a very high potential for social and economic development in the next few years. From the social viewpoint, Mirafiori Sud is a vastly differentiated area due to the very high percentage of foreigners, while the same cannot be said for the average age of its residents, which is very high. 09
69 Silvio Soldi Architecture
Giulia Venco Architecture
Fernando MenĂŠndez Cobelo Architecture
Giovanni Quattrocolo Architecture
Grazia Cocina Architecture
Elisabetta Demartis Political Sciences
Francesca De Filippi Chair CRD-PVS
Cristina Coscia DAD Department
Serena Pantanetti Architecture
Janet Hetman Architecture
Veronica Brugaletta Architecture
Michela Bevione Engineering
Project managers: Cristina Coscia (Department of Architecture and Design, Turin Polytechnic) Francesca De Filippi (CRD-PVS, Turin Polytechnic) The project was accomplished particularly thanks to the collaboration of:
Chiara Viano Architecture
and with the patronage of:
iXem
70
countries traditionally defined as “developed�, characterised by problems of marginality, in a phase of transformation and redefinition in terms of identity. THE AIMS The aim of the project is to identify and communicate, with the participation of the residents and thanks to the use of new technologies, the obstacles (physical and cultural) that prevent residents from making use of the public space in the Mirafiori Sud district. The information gathered, processed and classified, is made available through an online platform. Citizens are active parties: they can report the problems, proposals and also the things that work well in their district, thus feeding a process of complete and transparent participation. THE TEAM, PARTNERS AND COLLABORATORS The project was created, under the guide of the CRD-PVS, by a group of students, collaborators, apprentices and graduate students of Turin Polytechnic. A significant contribution was also made by the students of Turin University, who places their specific skills at the disposal of the project.
07
71
01 THE PROJECT THE INSTITUTIONAL FRAMEWORK Crowdmapping Mirafiori Sud is a pilot project coordinated by the CRD-PVS (Centro di Ricerca e Documentazione in Architettura, Tecnologia e Città nei Paesi in via di sviluppo – Centre of Research and Documentation in Architecture, Technology and Cities in Developing Countries) of Turin Polytechnic, financed with the Polytechnic’s funds from the 5×1000 taxpayers’ contribution for student projects. For several years now, the Polytechnic has destined the 5 x 1000 funds to the financing of research projects for social cohesion and development, with an educational objective for students and a service objective for the territory and its residents. Crowdmapping Mirafiori Sud is among the initiatives that envisage the use of “new social technologies”, paying particular attention to people in difficulty (the disabled, elderly, children and those living alone). The project proposed continues on from some of the current areas of research pursued by the CRD-PVS, which aim to verify the applicability of methods and instruments successfully tested in the “Global South” in urban contexts of 06
72
01 THE PROJECT (page 06) The institutional framework The aims The team, partners and collaborators 02 THE CONTEXT: THE MIRAFIORI SUD DISTRICT (page 09) 03 THE METHOD (page 12) The preparatory phase The implementation phase The data processing and presentation phase 04 THE TOOL (page 23) The iXem Labs contribution 05 THE RESULTS (page 27) The associations, the residents and the people involved Reports Conclusive considerations 06 ACKNOWLEDGEMENTS (page 37)
73
INDEX OF CONTENTS
74
Crowdmapping Mirafiori Sud is a pilot project coordinated by the CRD-PVS (Centro di Ricerca e Documentazione in Architettura, Tecnologia e Città nei Paesi in via di sviluppo – Centre of Research and Documentation in Architecture, Technology and Cities in Developing Countries) of Turin Polytechnic, financed with the Polytechnic’s funds from the 5×1000 taxpayers’ contribution for student projects. Budget: € 18.400 Implementation period: April-October 2013 Crowdmapping Mirafiori Sud project team (Turin Polytechnic) Project managers: Cristina Coscia, Francesca De Filippi Students: Michela Bevione, Veronica Brugaletta, Grazia Cocina, Elisabetta Demartis, Janet Hetman, Fernando Menendez Cobelo, Serena Pantanetti. Giovanni Quattrocolo, Silvio Soldi, Giulia Venco, Chiara Viano. Web: www.polito.it/mapmirafiorisud E-mail: mapmirafiorisud@polito.it Report by: Francesca De Filippi, Grazia Cocina, Elisabetta Demartis, Serena Pantanetti. Graphic design by: Giovanni Quattrocolo, Fernando Menendez Cobelo Supervision: Francesca De Filippi
75
76