Portfolio - selected works from 2012 to 2020

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PORTFOLIO

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2012 2020

Selected works

ALESSANDRA CLAUDIA FERRARI


ALESSANDRA CLAUDIA FERRARI Interior designer / Architetto

16/07/1992 Codogno Via Francesco Agello, 67 26841 Casalpusterlengo (LO) alessandraclaudia.ferrari@mail.polimi.it ferrarialessandraclaudia@outlook.com +39 339. 25 31 527


Conoscenze linguistiche Italiano: Madrelingua Inglese: B2 level

IELTS Academic British Council - Overband score 6.0 Dic 2017 Wall Street English Corso di inglese generale 2017-2018 Durata del corso 5 mesi Kaplan International Collage London Higher Intermediate 10 Ago 2015 - 4 Set 2015 (60 ore totali)

Workshop

Heritage without frontiers

Restoration and Valorization training on Byzantine archeological areas along Danube River Docente: N. Lombardini Apr 2019

Una nuova geografia di presidi territoriali

Boscoincittà: la cascina San Romano Docente: A. Di Franco, F. Cognetti, M. Borsotti Ott 2019

Formazione

2018-2020 Politecnico di Milano Laurea Magistrale in Architettura-Ambiente costruito-Interni (voto conseguito 110/110 con Lode)) 2014-2018 Politecnico di Milano Laurea Triennale in Progettazione dell’architettura (voto conseguito 107/110) 2011-2014 IED - Istituto Europeo del Design Laurea Triennale in Interior Design Specializzazione in Scenografia degli eventi (voto conseguito 101/110) 2006-2011 Liceo scientifico G. Novello (Codogno) Conseguimento del diploma di maturità (voto conseguito 71/100)

Esperienze lavorative

Giulia Garbi agenzia immobiliare Collaborazione occasionale Feb 2020 - corrente Ambito di ricerca WRP Politecnico di MIlano (doc. A. Di Franco) Stagista - Tirocinio interno curriculare obbligatorio Nov 2019 - Gen 2020 (150 ore) Collaborazione con docente Matteo Moscatelli Redazione del catalogo “Design&Food” Collaborazione alla didattica presso IED 2018-2019 Studio di architettura Maurizio Carones Via San Vittore, 32, 20123 Milano MI Stagista - Tirocinio curriculare facoltativo Ago 2017 - Feb 2018 Stagista - Tirocinio curriculare obbligatorio Giu 2017 - Lug 2017

Competenze

Software skills

Architecture design

Autocad - 80%

Interior design

Pacchetto office - 90%

Graphic design

Illustrator - 80%

Spirito di gruppo

Photoshop - 70%

Buona comunicazione

Indesign - 70%

Problem solving

Premiere - 30%

Motivata

Rhinoceros- 30%

Puntuale e responsabile

Archicad- 30%

Esperienze didattiche

Autocostruzione Via Gigante San Siro, Milano Docenti: A. Di Franco, F. Cognetti, M. Borsotti Politecnico Off campus San Siro - Set 2019

Wàlicow project spolia - Mostra di progetto Docenti: G. M. Morpurgo, A. De Curtis Pòlin Museum Warsawa - Set 2019

Progetto Agorà - Progetto premiato

Docenti: A. Di Franco, E. Maranghi, M. Moreno Casa di reclusione Bollate - Gen 2019

Un landmark per Laveno Mombello - Mostra di progetto Docenti: I. Forino, F. Rapisarda MIDeC Museo internazionale Design ceramico - Lug 2017


IED | ISTITUTO EUROPEO DEL DESIGN Laurea Triennale in Interior Design

Progetto di tesi

Major in Scenografia degli eventi

Docenti: N. Piccardi - M. Rivolta - C. Maggi

VIM_Virgin Active is me

Progettare un evento per incrementare le iscrizioni al brand di palestre Virgin Active a seguito della pausa estiva utilizzando il device pubblicitario di Exterion Media. Partners: Virgin Active, Exterion Media Set-Lug 2013/2014

Design 3

Docente: G. Martino

Take in pieces

Il progetto deve raccontare alla città e ai visitatori i valori dell’associazione Multi One Attitude Foundation: conservare l’acqua. All’interno dell’evento si devono progettare quegli strumenti di comunicazione/ istruzione che possono più efficacemente colpire la coscienza delle persone. Partner: Race for Water Set-Mar 2013/2014

Scenografia degli eventi-Evento Outdoor Intreccio cultura

Docente: M. Del Monaco

Si chiede di progettare uno spazio allestitivo temporaneo itinerante denominato Expo Tour e già pianificato nei pre eventi dell’Expo nel 2013/14 che racconti alla città e al mondo i valori e gli obiettivi dell’Expo 2015. Partner: Expo Milano 2015 Mar-Lug 2013

Scenografia degli eventi-Installazione luminosa Docente: M. Loprevite Crinolina

Progettare un’installazione scenografica che rappresenti l’interpretazione del tema dell’empatia. Il progetto dell’istallazione deve prevedere, integrare, introiettare l’interazione tra scena e performance dei ballerini, i quali saranno parte integrante dell’interpretazione del tema. Partner: Dancehaus Mar-Lug 2013

Modellistica 2 Jenga House

Docente: A. Campolonghi

Oggetto della progettazione è una casa innovativa, un’abitazione. 3x3x3, in cui declinare nuove opportunità abitative, attraverso l’uso del o dei materiali più idonei al racconto della scelta intrapresa. Mar-Lug 2013

Progettazione P2-Store design

Docente: F. Pittaluga

Creare un nuovo concept per lo store di Feltrinelli di Corso Buenos Aires a Milano, considerando la costante crescita dell’ e-book. Partner: Feltrinelli Set-Mar 2012/2013

Progettazione P1 - Hause design

Docente. C. Malinconico

Identificare il target che abiterà una casa al fine di identificare le funzionalità, le ergonomie e le matericità che definiscono la base per identificare il concept. Mar-Lug 2012


POLITECNICO DI MILANO Laurea Triennale

Progettazione dell’architettura

Final Design Studio Interference of Silence

Docenti: E. Faroldi, C. Rostagni, M. Pilar Vettori

Progettazione del complesso parrocchiale Pio X nella zona di Città studi a Milano. Feb-Giu 2017

Laboratorio di progettazione architettonica Inside Out

Docenti:R. Ravegnani Morosini, S. Capolongo

Progettazione di un impianto ospedaliero nella città della salute, realtà post-EXPO 2015. Set-Gen 2016/2017

Laboratorio di progettazione degli interni

Docenti: I. Forino, F. Rapisarda

Interior reuse lab per la Ex Ceramica Italiana a Laveno Mombello, edificio per uffici di Piero Portaluppi. Set-Gen 2016/2017

Laboratorio di progettazione - Follow The Path

Docenti: E. Invernizzi - M. Clementi - V. Quaglini

Progetto di rigenerazione urbana sostenibile nell’area Municipio-Stazione ferroviaria di Lecco.

- Abitare il forte Lusardi a Montecchio Nord a Colico (LC) Set-Giu 2015/2016

Laboratorio di costruzioni dell’architettura

Docente:A. Zanelli, C. Monticelli

Live in Lambrate. Costruire durevole, abtare temporaneo:reversibilità e adattabilità come strategie progettuali. Feb-Giu 2016

Laboratorio di progettazione architettonica

Docenti:C. Zucchi, S. Gabrielli, F. Luce

-Composizione e scomposizione di un cubo di spazio -Le Cinque Vie di Milano: Progettazione di uno spazio museale con annessa casa per artista. Set-Giu 2014/2015


POLITECNICO DI MILANO Laurea Magistrale

Architettura, Ambiente costruito, Interni

Elaborato di tesi

Relatore: M. Borsotti

Agri-system

Tra orti e padiglioni: rinascita del mercato comunale al QT8 in un nuovo sistema socio-Agricolo coordinato con l’ovest milanese Feb 2020- Lug 2020

Laboratorio di tesi

Docenti: A. Di Franco, F. Cognetti, M. Borsotti

Agri-System - Nuova food policy per l’ovest milanese

Con l’obiettivo di approfondire questo progetto per il lavoro di tesi sono state fatte analisi su tutto il territorio dell’ovest. A seguito di questo processo è stato facile riconoscere la tematica e l’edificio su cui internvenire. Set-Feb 2019/2020

Laboratorio Tematico The consistency of the void

Docenti: G. M. Morpurgo, A. De Curtis

Form and transformation: a Memorial of the present between former Warsaw Ghetto’s ruins. Feb-Giu 2019

Laboratorio di progettazione architettonica Work(inside) process

Docenti: A. Di Franco, M. Moreno, E. Maranghi

Casa di Reclusione di Bollate: creare una nuova realtà per gli abitanti del carcere. Set-Gen 2017/2018

Laboratorio di restauro

Docenti: N. Lombardini, C. Achille

περιφέρεια

Ridare vita alla Ex colonia Elioterapica di Legano progettata dai BBPR tramite una funzione nuova utile alla città e un lavoro di restauro. Set-Gen 2017/2018

Laboratorio di architettura degli interni

Docenti: M. Borsotti, A. Panza

Indro Montanelli - Gli incontri, un’eredità milanese

Progettare una mostra in tutti i suoi aspetti all’interno di un capannone industriale per un personaggio importante per la storia milanese.

Feb-Giu 2018

Laboratorio di progetto e costruzione dell’architettura Through the Library

Docenti: P. Gasparoli, R. Felicetti

Riqualificazione e ampliamento della Biblioteca civica Luigi Maino ex Casa dei Balilla di Gallarate di Paolo Mezzanotte. Feb-Giu 2018


POLITECNICO DI MILANO Workshops

Una nuova geografia di presidi territoriali - Boscoincittà la cascina San Romano

Docenti: A. Di Franco, F. Cognetti, M. Borsotti, A. Ferrari

Il nastro agricolo

Si richiede di sfruttare una parte della Cascina San Romano presidio territoriale all’interno del Boscoincittà per creare un nuovo ricovero per i mezzi agricoli utili alla manutenzione agricola e boschiva del parco. Partners: Italia Nostra - WRP Ott 2019

Heritage without frontiers - Restoration and valorization training on roman archeological areas along the Danube river

Docenti: N. Lombardini, P. Galbiati, C. Lenzi, M. Krkljes, M. Korac, M. Hidaka, E Fioretto, S. Liu

Multiplex Prospectiva Cèzavae

The theme is the conservation and the valorization of the archeological areas of the Roman and the Bizantine periods, along the Danube river. These territories represent the boundaries dividing different countries, and it’s possible to consider both as members of the European Community both as Post-Soviet states (starting from the concept of the national identity). Partners: Politecnico di Milano, University of Novi sad (Serbia) Apr 2019


01

INTERIOR REUSE LAB E x C eramica I taliana

a

edificio per uffici di

L aveno M ombello P i e r o P o r ta l u p p i

progetto riguarda la riqualifica di un edificio vincolato di Piero Portaluppi, costruito per la Società Italiana della Ceramica e situato a Laveno Mombello. Fin dal primo sopralluogo la cesura della città, a causa della linea ferroviaria, è stata il punto cardine della riqualifica, progettare un edificio Il

che mettesse in dialogo la parte industriale con quella residenziale eliminando appunto questa spaccatura. Dopo un approfondito studio del territorio e della committenza la scelta progettuale è stata quella di tenere l’edificio il più possibile fedele all’originale, ponendo funzioni che potessero creare interesse tra la popolazione e il turismo così da poter ricucire la zona industriale con la città vera e propria. All’interno del fabbricato si collocano la biblioteca, un bar letterario, sale lettura per gruppi e per lo studio individuale, una sala conferenza, uffici e spazi ricreativi. Il punto focale del nostro concept è la permeabilità: dovendo attirare differenti fasce d’età il progetto si sviluppa in modo vario sia per funzioni che per stile di vita. Lo spazio antistante all’edificio diventerà un luogo di passaggio per le persone che raggiungono la stazione e un punto di incontro. Inoltre l’edificio avrà una direttrice completamente attraversabile riprendendo il concetto dei loggiati che caratterizzano le piazze italiane. Su questa direttrice affacceranno i locali adibiti alle varie attività e una reception aiuterà il visitatore ad indirizzarsi. Inoltre sulla piazza sono presenti un bar e un edificio adibito ad attività ricreative per bambini e sale studio per adolescenti. Nella parte retrostante dell’ edificio, sfruttando il prospetto, è stato predisposto un cinema all’aperto che può essere adattato anche ad auditorium per conferenze formali.

Set-Gen 2016/2017 Laboratorio di progettazione degli interni Docenti: I. Forino - F. Rapisarda Collaboratrici: Elena Busoni - Chiara Ponti - Martina Riso


N Planimetria piano terra


10 - INTERIOR REUSE LAB

PERMEABILITÀ DELL’EDIFICIO

Concept

2

3

2 4

5 1 LEGENDA 1 _ Caffè letterario 2 _ Retrobar e servizi 3 _ Ufficio 4 _ Reception N 5 _ Auditorium Pianta piano terra


CULTURAL BASIN - 11

3

2

Sezione AA

4 1

1

5 LEGENDA 1 _ Biblioteca e zona consultazione 2 _ Stanza fotocopie 3 _ Uffici 4 _ Area Relax 5 _ Zona studio collettivo Pianta piano primo

N


12 - INTERIOR REUSE LAB

2

2

2 3

Sezione BB LEGENDA 1 _ Sala lettura 2 _ Laboratorio creativo N 3 _ Laboratorio all’aperto Pianta piano secondo

1


CULTURAL BASIN - 13

Sezione CC

Dettaglio 1:20 mobile-parapetto del soppalco


01.1

MOSTRA DI PROGETTO Un

landmark per

L aveno M ombello

“Progettata dall’architetto Piero Portaluppi fra il 1924 e il 1926, la Società Ceramica Italiana a Laveno Mombello rappresenta un notevole esempio di architettura industriale italiana, simbolo di una collettività produttiva quanto sensibile all’estetica del manufatto ceramico. Non più in uso da tempo, il complesso rappresentato dalla palazzina uffici e gli edifici di ingresso e servizio si presenta in stato di forte degrado. Necessita non solo di riqualificazione edilizia e di opere di restauro, ma di un nuovo destino: attende di essere riconvertito in un polo culturalmente attrattivo e proficuo per la città e il suo territorio. Tre le ipotesi progettuali proposte: Creative Hub - startup e coworking per giovani professionisti e fab lab per piccole produzioni ceramiche Cultural Basin - aperto a eventi culturali, congressuali ed espositivi Kid Learning Center - destinato al tempo libero e ad attività formative dei bambini nel doposcuola A partire da questi spunti e da quelli offerti dalla Municipalità quaranta giovani progettisti hanno sviluppato un programma funzionale per l’insieme portaluppiano, riprogettato gli interni degli edifici, gli arredi, i sistemi allestitivi, i servizi al pubblico e, al contempo, riqualificato l’area esterna nell’ottica di valorizzare un importante simbolo della città. Nel rispetto e nella valorizzazione delle strutture e delle decorazioni originari sono emersi nuovi habitat contemporanei, affinché lo straordinario progetto di Piero Portaluppi non sia abbandonato a una sorte fatale, ma ritorni a essere un espressivo landmark per Laveno Mombello.” Periodo della mostra: 18. 06. 2017 al 02. 07. 2017 MIDeC _ Museo Internazionale Design Ceramico (Laveno Mombello) Evento promosso da: Comune di Laveno Mombello DASTU Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano Interior Reuse Lab MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico, Cerro di Laveno Mombello Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, Politecnico di Milano


CULTURAL BASIN - 15

UN LANDMARK PER LAVENO MOMBELLO PROGETTI PER L’EX SOCIETÀ CERAMICA ITALIANA

MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico 18|06 02|07 2 0 1 7

mostra a cura di Marcella Camponogara e Jacopo Leveratto

Progetti del Laboratorio di Progettazione dell’Architettura degli Interni CdL in Progettazione dell’Architettura Scuola AUIC | Politecnico di Milano proff Imma Forino e Francesca Rapisarda Interior Reuse Lab

Inaugurazione Sabato 17 giugno 2017|17:30 MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico Lungolago Perabò 5, Cerro di Laveno Mombello (VA) Orari: Martedì 10-12.30 Mercoledì, Giovedì, Venerdì 10-12.30|14.30-17.30 Sabato, Domenica e Festivi 10-12.30|15-18 Info: 0332.625551 - www.midec.org


02

INTERFERENCE OF SILENCE nuovo complesso parrocchiale poli-funzizonale nel distretto di

Città Studi

a

Milano

Le linee guida per il progetto sono quelle di creare un

complesso

parrocchiale comprendente una chiesa, spazi

aperti e spazi di socializzazione di pertinenza della parrocchia, studiando la profonda relazione esistente tra culto e socialità. Lo scopo del lavoro è spiegare come gli spazi possono influenzare le attività di socializzazione delle persone e i momenti più privati per il culto. Il luogo sacro fa parte di un sistema dal quale vuole emergere per altezza e simbolismo. Si erge al di sopra del piano terra, dividendo e collegando al tempo stesso gli ambienti in base al loro utilizzo. La reazione al rumore circostante trova una traduzione con un incavo privato che riprende l’idea della tradizionale corte delle residenze milanesi. L’unità di progetto è mantenuta da una sottrazione leggibile e la connessione visiva, questa azione è evidenziata dall’uso del corten come materiale che troviamo in tutte le parti del progetto in cui c’è stata una sottrazione del volume iniziale. Il resto del progetto ha una pelle unica che è stata lavorata in modo diverso tra esterno e interno: il calcestruzzo prestampato è stato usato all’interno con una texture liscia e all’esterno invece ondulata. Il luogo sacro è il luogo principale attorno al quale ruotano le varie parti della parrocchia: l’oratorio, la mensa, uno spazio multifunzionale, un’area di studio e una biblioteca parrocchiale. L’oratorio ha una palestra coperta, posta esattamente sotto la chiesa, può essere gestita in maniera differente grazie all’utilizzo di spalti mobili. All’ultimo piano dell’oratorio invece c’è l’area dedicata al sacerdote e ai suoi ospiti. Inoltre l’oratorio stesso affaccia su uno spazio aperto adibito allo sport e alle attività ludiche.

Feb-Giu 2017 Final Design Studio Docenti: E. Faroldi, C. Rostagni, M. Pilar Vettori Collaboratori: Luca Fontana - Martina Riso


Viste esterne


18 - INTERFERENCE OF SILENCE

N Masterplan

RUMORE -

Concept

SILENZIO -

INTERFERENZA -

IDENTITÀ DELLA CHIESA -


COMPLESSO PARROCCHIALE - 19

Funzionale


20 - INTERFERENCE OF SILENCE

Sezione AA

N Pianta piano interrato

Configurazione 1-Auditorium

Configurazione 2-Doppio spalto con palco centrale

Configurazione 3-Palestra


COMPLESSO PARROCCHIALE - 21

N Pianta piano terra


03

WORK(INSIDE) PROCESS B ollate S ec o n d a

c a s a d i r ec l u s i o n e d i

Milano

Il lavoro riguarderà la casa di reclusione di Milano-Bollate coinvolgendo gli studenti e le persone detenute nella ideazione di proposte progettuali per la riorganizzazione degli spazi di vita interni e esterni della struttura e per l’individuazione di luoghi di incontro tra la città e la popolazione penitenziaria La collaborazione tra studenti e detenuti è finalizzata a identificare come possano prendere forma tangibile, all’interno della cella e degli ambienti comuni, due personalità contrapposte dello spazio. L’esito progettuale finale è l’individuazione all’interno della struttura carceraria di un tema fragile che possa essere rivisto tramite ristrutturazioni di spazi collettivi esistenti e proposta per nuovi spazi di relazione compatibilmente con le esigenze ed i mandati della Direzione. Punto di partenza del progetto è la tematica del lavoro all’interno dell’istituto carcerario: la creazione di un ciclo produttivo che possa garantire ad un numero di persone, maggiore rispetto ai dati attuali, di essere impiegate nel quotidiano, affinchè possano costruirsi un bagaglio di competenze da portare con sè anche al di fuori del carcere. Ciclo produttivo che parte dalla coltivazione della materia prima, frutta e verdura, diventa una trasformazione della stessa e si conclude con la vendita, che potrà consentire un nuovo contatto tra detenuti e la città di Milano. Si prevede l’ampliamento dell‘edificio del lavoro esistente, collegato alla città tramite una spina laterale per i veicoli, che crea un nuovo accesso indipendente per il trasporto delle merci. Il nuovo edificio è concepito con gli spazi che lasciano agio anche al tempo libero e al relax. Al culmine del sistema, una nuova piazza, pensata per aver un largo raggio d’azione e che preveda la creazione di attività per i cittadini e un nuovo polo attrattivo. Un mercato settimanale prevederà la vendita dei prodotti coltivati all’interno del carcere e sarà itinerante a Milano e nei comuni limitrofi. Set-Gen 2017/2018 Laboratorio di progettazione architettonica Docenti: A. Di Franco, M. Moreno, E. Maranghi Collaboratrici: Andrea Bianchi - Daniela Calubini - Antonia Razza


Assonometria dell’intervento


24 - WORK(INSIDE) PROCESS


CASA DI RECLUSIONE - 25

N Pianta piano terra


26 - WORK(INSIDE) PROCESS

N Pianta edificio del lavoro con gli orti a fianco


CASA DI RECLUSIONE - 27

N Pianta della piazza


03.1

MOSTRA DI PROGETTO E sposizione al C arcere P rogetto premiato Il

laboratorio

di

progettazione

di

ha

B ollate

previsto

una

strettissima

relazione con i detenuti del carcere di Bollate, insieme ai quali si è progettato il cosiddetto segno d’incontro. Questo parte dai temi sviluppati anche nel progetto di intervento sul carcere e ha come volontà quella di far conoscere il carcere fuori dal carcere. Partendo dal modulo base della cassetta della frutta, la “bricolla”, ed elaborandola mantenendo le misure esatte della cassetta standard, si è creato un nuovo sistema di scambio e un segno distintivo del luogo. Infatti combinando il modulo e fissandolo con opportuni incastri si possono creare differenti scenari che vedono il progetto prendere forma e identità. Scenario 1 - Interno del carcere Utilizzato nei corridoi per lo scambio dei libri oppure come supporto per i mercatini organizzati durante le feste. Scenario 2 - Giardino degli incontri Particolare luogo del carcere dove si incontrano le famiglie, utilizzato per la vendita delle materie prime prodotte in carcere. Scenario 3 - Mercato rionale La facilità di composizione dello stand espositivo garantisce la praticità nel montaggio e smontaggio per la vendita quotidiana dei prodotti del carcere. Scenario 4 - la città Il posizionamento di questo espositore in punti strategici della città permette di far conoscere la realtà carceraria

15 Gen 2019 II casa di reclusione di Milano - Bollate Partecipazione al premio “Progetto Agorà” per la progettazione di un luogo d’incontro nella II Casa di Reclusione di Milano - Bollate Progetto premiato


CASA DI RECLUSIONE - 29


04

THE CONSISTENCY OF THE VOID

W alicow P roject - S polia A M e m o r i a l o f t h e p r e s e n t b e t wee n former Warsaw Ghetto’s ruins “For contemporary man, the very idea of the ghetto appeared anchored to a past that had definitively disappeared into the depths of history.” [M.Mazor, The Vanished City: Everyday Life in the Warsaw Ghetto]

L’area di progetto è un luogo intriso di dolore, sofferenza, memoria. L’intento è stato quello di far riemergere la memoria, far sì che si parli di questi avvenimenti, che ci si confronti con grandi edifici che sono sopravvissuti a tutto il male. Ulica Walicow racconta una storia, in parte sussurrata e in parte urlata, di persone, che per una parte della storia sono state considerate degli oggetti, ma anche di architetture, che hanno cercato di restare aggrappate al terreno fino a quando hanno potuto e in alcuni casi, come in questo, ce l’hanno fatta. I fondamenti del progetto raccontano come l’analisi sia partita da una consapevolezza di diversi vuoti presenti nella città. Si nota infatti la presenza di aree mai edificate nel corso della storia, gli edifici a corte sopravvissuti alla Grande Guerra e tutto quel tessuto urbano mancante, le cui tracce sono state eliminate per cancellare la memoria collettiva della gente. Tutto ciò viene traslato nell’area di progetto di Ulica Walicow tramite il riconoscimento di questi tre tipi di vuoto: appare infatti un’area dove esistevano degli edifici bombardati durante la guerra, una parte mai costruita e il vuoto dettato dal segno delle corti che connotano gli edifici. L’azione progettuale consente di tradurre il vuoto delle corti in un vuoto consistente, una rinascita per gli edifici e per il quartiere; il silenzio a seguito dei bombardamenti viene invece messo alla luce, come per far parlare di nuovo attraverso l’architettura, l’arte e la cultura uno spazio nascosto. La valorizzazione delle rovine e dei resti degli edifici è stata la base per la costruzione di tutto il progetto con l’intenzione di dare una nuova identità ad una parte città. Feb-Giu 2019 Laboratorio tematico Docenti: G. M. Morpurgo, A. De Curtis Collaboratrici: Daniela Calubini - Antonia Razza


1935 Prima della Seconda Guerra Mondiale

1940 Confini del Ghetto

1945 CittĂ distrutta dai bombardamenti

2018 Oggi

Assonometria dell’intervento


32 - THE CONSISTENCY OF THE VOID

N Pianta P0 - Rovine


TEATRO E MEMORIALE - 33


34 - THE CONSISTENCY OF THE VOID

N Pianta P1 - Teatro


TEATRO E MEMORIALE - 35


04.1

MOSTRA DI PROGETTO E sposizione W arsaw

al

P olin M useum

La “tradizione del ghetto” come fatto spaziale ha oggi i caratteri inquietanti di un fenomeno urbano specifico, che si sta ulteriormente espandendo sotto forma di enclave all’interno del corpo della città europea, influenzando profondamente la sua identità e il suo futuro sul significato stesso del nostro spazio vitale, come una somma di recinti impenetrabili, segnati da un profondo divario sociale ed etnico, non più limitato alla granulosa frammentazione fisica delle periferie. Il tema del ghetto è centrale nei dibattiti in corso sul presente delle nostre città, rendendo urgente la comprensione dei fenomeni di conflitto sociale, sempre più sviluppati spazialmente. Ogni grande città è in bilico tra le possibilità di integrazione e l’accettazione acritica di una convivenza separata delle sue componenti etniche e sociali, evidenziando la necessità di agire prima che tensioni e conflitti rendano inevitabili nuove recinzioni, divisioni e forme di apartheid. Occorre quindi agire anche attraverso il progetto architettonico, anticipando i possibili punti di svolta. Ma come? Con questa presentazione dei progetti al Museo Polin di Varsavia si vuole riaprire questo dibattito anche per

sensibilizzare la popolazione al valore di questi edifici e la necessità di doverli conservare per le future generazioni.

14. Giu. 2019 Polin Museum - Museum of History of Polish Jews - Warsaw Evento promosso da: Polin Museum - Museum of History of Polish Jews - Warsaw Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, Politecnico di Milano Istituto italiano di cultura di Varsavia Consolato generale della Repubblica di Polonia a Milano ICOM - Istitutional council of museum Poland


TEATRO E MEMORIALE - 37


05

AGRI-SYSTEM Tra

orti

e

comunale al

padiglioni:

QT8

rinascita

del

mercato

in un nuovo sistema socio-

Agricolo coordinato con l’ovest milanese

L’Ovest Milanese è un territorio caratterizzato dalla presenza di un intensivo tessuto agricolo, contraddistinto dalla presenza di numerose cascine produttive attive o dismesse. Esso presenta anche una marcata divisione esistente tra i presidi agricoli e il tessuto urbano, immediatamente limitrofo, seppur quest’ultimo, nella sua costante espansione, sembra eserciti una pressione fortemente invasiva. Il progetto di tesi si pone l’obiettivo di accorciare le distanze tra queste due realtà e allo stesso tempo, in relazione alle caratteristiche suddette di tale territorio, facilitare e rendere più immediato l’accesso al cibo, anche per far fronte ad una situazione di povertà alimentare che pervade molti quartieri di questa parte di città. L’analisi effettuata su questo territorio ha dato luogo alla definizione di una proposta coordinata su tre differenti scale di progetto: una territoriale, una urbana ed una di dettaglio, focalizzata su una pre-esistenza oggi dismessa: l’ex mercato comunale al QT8. Principio ispiratore del progetto è determinare una maggior connessione e continuità tra la natura agricola e quella urbana del contesto, attivando alcuni interventi mirati. Le aree coinvolte sono: la Cascina Melghera, l’Ex Deposito ATM, e il Mercato del QT8,; essi costituiscono i nuovi poli attrattori di un circuito produttivo, distributivo e socio-assistenziale, denominato “Agri-System”. Il progetto pilota, testa del sistema, è rappresentato dal Mercato del QT8, luogo emblematico di socialità e attrattore del quartiere, già in precedenza destinato ad ospitare una funzione legata al cibo. L’Agri District viene declinato, nella tesi, come il mercato delle eccedenze dove si affronta la tematica sociale della lotta contro gli sprechi alimentari. Il sistema è strutturato come macchina organizzata in maniera stratificata facendo sì che, quotidianamente, il mercato riceva, dai presidi del territorio, prodotti in scadenza o in giacenza che verranno o rivenduti, o in parte trasformati all’interno del refettorio, il nuovo edificio di testa del quartiere. Nuovi orti urbani e didattici, inseriti nel parco Monte Stella, riattivano e restituiscono nuovi spazi per la socialità, attrattori anche per tutta la città di Milano. Set-Lug 2019/2020 Elaborato di tesi Relatore: M. Borsotti Corelatore: D. Galletta Collaboratrici: Andrea Bianchi - Antonia Razza


Assonometria dell’intervento


40 - AGRI-SYSTEM

N Inquadramento dell’ovest milanese


MERCATO DELLE ECCENZE - 41

N Masterplan


42 - AGRI-SYSTEM

N Pianta piano parco


MERCATO DELLE ECCENZE - 43

N Pianta piano strada


44 - AGRI-SYSTEM

Esploso del mercato delle eccedenze


MERCATO DELLE ECCENZE - 45

Linea della lotta contro gli sprechi

Bancone con piano inclinato

Bancone con temperature controllate

Bancone con espositore trasparente

Tipologie di banconi di vendita


Workshop

06

MULTIPLEX PROSPECTIVA CÈZAVAE Heritage without frontiers Il forte di Cezava Novae si trova, come già detto, in Serbia nella regione di Branicevo, vicino alla città di Dobra. Il forte si trova sulle rive del Danubio che divide la Serbia dalla Romania ed è attualmente sommerso dall’acqua a causa della costruzione di due dighe. Il ruolo del forte in passato è molto importante, anche grazie alla sua posizione strategica alla confluenza del fiume Cezava, cioè il controllo del territorio e il collegamento tra le due sponde. Il nostro obiettivo fin dall’inizio è stato quello di lavorare molto sui diversi punti di vista da cui si può osservare l’area archeologica. Vorremmo anche creare un collegamento, anche se non concreto, con la Romania. Per il progetto è stato fondamentale studiare le correnti del Danubio e le sue caratteristiche per permetterci di studiare un sistema che ci permettesse di portare alla luce il sito archeologico. È stato individuato come soluzione dei muri di pietra da posizionare a intervalli regolari in prossimità del sito per cercare di controllare la corrente del fiume e diminuire il flusso nell’area del sito archeologico. Inoltre, accanto all’area del progetto è stata prevista una passerella più lunga che funge da barriera finale e che ci permette di portare alla luce una parte del sito archeologico. La decisione, infatti, è stata di portare alla luce solo una parte del sito archeologico per lasciare una testimonianza di quanto è accaduto negli ultimi anni, ovvero l’innalzamento del livello dell’acqua e quindi l’immersione del sito archeologico. Di fondamentale importanza è stata la collocazione agli estremi dell’intervento di due porti, uno che lavora a supporto del campeggio e l’altro a supporto del traffico delle crociere sul Danubio permettendo un nuovo accesso alla zona. Questa passerella, che parte dai due porti, attraversa il sito archeologico e collega il sito e i due edifici con l’ostello, il ristorante e il museo.

Apr 2019 Workshop Docenti: N. Lombardini, P. Galbiati, C. Lenzi, M. Krkljes, M. Korac, M. Hidaka, E Fioretto, S. Liu Heritage without frontiers - Restoration and valorization training on roman archeological areas along the Danube river


Punti di vista del progetto


48 - MULTIPLEX PROSPECTIVA CÈZAVAE

Storia del forte

Mappatura agricola del territorio

Insediamento dei forti romani lungo il Danubio


VALORIZZAZIONE DI UN SITO ARCHEOLOGICO - 49

Funzionale

N Masterplan dell’intervento


Workshop

07

IL NASTRO AGRICOLO

Una nuova geografia di presidi Boscoincittà la cascina San Romano Progetto premiato

territoriali

Il progetto prevede la modifica degli spazi di ricovero di mezzi e materiali agricoli utilizzati dall’associazione “Italia Nostra”. Il centro di forestazione si colloca all’interno della storica cascina San Romano, nel cuore dell’ovest milanese, ma anche cuore del parco Boscoincittà. L’idea progettuale ipotizza un richiamo alle forme storiche legate alle cascine tipiche milanesi ed alle proporzioni degli edifici esistenti. Il corpo di ricovero mezzi principale, su due livelli, è composto da portali in legno, dove al piano terra saranno collocati i mezzi con altezza massima di 4 metri ed al piano superiore spazi di ricovero merce soprelevati. Ulteriori spazi richiesti, come falegnameria officina e ricovero mezzi di altezza 5 metri, sono collocati sotto il nastro in lamiera graffata nera che contraddistingue il progetto, come nuovo elemento caratterizzante il contesto. Lo spazio aperto è prevalentemente libero per agevolare movimenti di carico e scarico mezzi, con passaggi minimi di 6 metri in tutti i lati del cortile.

Apr 2019 Workshop Docenti: N. Lombardini, P. Galbiati, C. Lenzi, M. Krkljes, M. Korac, M. Hidaka, E Fioretto, S. Liu Heritage without frontiers - Restoration and valorization training on roman archeological areas along the Danube river



52 - IL NASTRO AGRICOLO

Impianto della cascina

Giaciture dell’edificio esistente

Rapporto estistente e progetto

Configurazione del nastro

Volumi di progetto

Flussi mezzi e persone


INTERVENTO SULL’ESISTENTE - 53

Assonometria dell’intervento


MAQUETTE Archivio fotografico dei migliori modelli

1

Interior reuse lab - Ex Ceramica Italiana a Laveno Mombello edificio per uffici di Piero Portaluppi Modello 1:200 Set-Gen 2016/2017 - Laboratorio di progettazione degli interni

2

Interference of Silence Modello 1:200 - Modello 1:100 dettaglio della chiesa Feb-Giu 2017 - Final design lab


3

Indro Montanelli - Gli incontri, un’eredità milanese Modello 1:200 Feb-Giu 2018 - Laboratorio di architettura di interni

4

Work(inside) process Modello 1:500 - Modello 1:200 edificio del lavoro Set-Gen 2017/2018 - Laboratorio di progettazione architettonica


5

The consistency of the void Modello 1:200 Feb-Giu 2019 - Laboratorio tematico

6

Agri-system Modello 1:1.000 - Modello 1:300 Set-Lug 2019/2020 - Elaborato di tesi



Grazie

per l’attenzione e per il vostro tempo.


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