Seat Motorsport Italia MAG 1-2015

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MAGAZINE

24 ORE DI ADRIA: PICCOLA, GRANDE IBIZA

LA PREMIAZIONE  DEI CAMPIONI SEAT


INDICE

24 Ore di Adria Una sfida lunga un giorno

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Il debutto di Michel Fabrizio

Mimmo Schiattarella

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La gara ora per ora SEAT MOTORSPORT ITALIA MAGAZINE Direttore: Fiammetta La Guidara Foto: Maurizio Rigato, Autodromo di Adria, Andrea Sabella

La premiazione dei Campioni SEAT

SEAT MOTORSPORT ITALIA Via Sempione, 45 21029 - Vergiate (Varese) www.seatmotorsportitalia.com

SEAT Motorsport Italia Magazine #1 Novembre-Dicembre 2015 Vietata la riproduzione anche parziale delle foto e dei contenuti a meno che non sia stata preventivamente autorizzata da Seat Motorsport Italia, citando la fonte (@Seat Motorsport Italia)


24 24 Ore Ore di di Adria Adria Una Una sfida sfida lunga lunga un un giorno giorno

La prima 24 Ore firmata Seat Ibiza Cup è stata un successo: le "piccole" della Casa di Martorell si sono dimostrate veloci e affidabili, percorrendo 739 volte il circuito veneto di Adria e sono arrivate tutte al traguardo.


In alto il paddock coperto di Adria. Qui sotto, la vettura del Team ufficiale Seat: da sinistra Paul Wyhinny, Marco Franchini, Vincenzo VavalĂ , Stefano Sordelli, Massimiliano Franchini e Peter Wyhinny

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Diversi gli equipaggi che si sono avvicendati in vetta alla classifica provvisoria un'ora dopo l'altra: la griglia di partenza, del resto, era stata estratta a sorte dopo le prove libere, il che ha contribuito a rendere ricca di sorpassi anche la prima parte di gara. Dopo un ottimo avvio del team Pintarally, partito dalla pole position, sono stati il Team3 by Eurotech, il Raton2 e l'Adriaraceway ad alternarsi al comando fino a quando, a cinque ore dalla bandiera a scacchi, si è inserito anche il SEAT Motorsport Italia Magazine 1/2015

Team Kaspersky. Dopo ventitrĂŠ ore di gara, la lotta per la prima posizione era ancora serrata, con il confronto ravvicinato tra la vettura con i colori del Team Raton2 e quella "di casa", del Team Adriaraceway, giunte al traguardo in quest'ordine, davanti alla vettura del Team Kaspersky.

Qui sopra, alcuni momenti del briefing dei piloti durante la 24 Ore, nel Palaeventi di Adria

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"Eravamo sicuri che si trattasse di un'impresa alla portata della Ibiza e siamo molto felici di aver ritrovato all'arrivo tutte le diciotto auto che abbiamo visto partire ventiquattro ore prima", ha commentato dopo la gara Tarcisio Bernasconi, responsabile di Seat Motorsport Italia. "Siamo or-

gogliosi di rappresentare un marchio cosÏ prestigioso e d'impronta sportiva sia sulle vetture stradali sia nelle vetture da competizione. Complimenti anche a Mario Altoè, direttore dell'autodromo di Adria, per l'organizzazione impeccabile dell'evento".



Dall’alto, uno dei momenti piÚ concitati della 24 Ore. Al centro, il team Press con, da sinistra, Enrico Rondinelli, Alberto Bassi, Camilla Ronchi, Carlotta Fedeli, Valentina Albanese, Giovanni Lopes e Cesaee Cappa. In basso, la vettura del Team Tech Racing, con Sandro Pelatti, William Selmo, Alex Frassinetti, Alberto Rodio, Alberto Biraghi e Giancarlo Tanzi. SEAT Motorsport Italia Magazine 1/2015


In alto, la vettura del team Raton 1, con l’equipaggio composto da Roberto Fedeli, Sergio Campana, Enrico Dell’Onte, Cristian Ricciarini, Valerio Bolletta ed Enrico Bettera. Al centro la vettura 6 con Alessio Bellan, Carlo Cioni, Matteo Barozzi, Vanni Canella, Andrea Marchesini, Riccardo Rizzoli. A destra, un momento dei pitstop. SEAT Motorsport Italia Magazine 1/2015


La gara si è svolta con i favori del meteo, considerando la stagione: soltanto fra l'una e mezza e le tre è stata necessaria la presenza della safety-car a causa di ghiaccio in pista, mentre fra le quattro e mezza e le cinque è stata la nebbia a richiedere la neutralizzazione. Non si sono verificati incidenti di rilievo e tutte le

vetture danneggiate nei contatti sono state riparate dalla squadra di Seat Motorsport Italia, che ha lavorato incessantemente. Tra gli equipaggi ad aver accumulato maggior ritardo per un'uscita di pista, quella ufficiale di Seat, che ha visto al via anche il direttore generale Gianpiero 'Peter' Wyhinny e il figlio Paul, nonché il direttore

marketing Vincenzo Vavalà e il direttore vendite Stefano Sordelli e Massimiliano Franchini, direttore sviluppo rete. Tanti giri di ritardo anche per la vettura "Press", capitanata da Valentina Albanese, vincitrice del titolo italiano Turismo Endurance, che ha riportato la rottura del differenziale dopo l'uscita di pista della donna-avventura Camilla Ronchi. In Sopra, il gruppo capitanato dalla vettura del Team Kaspersky, con Raffaele Giammaria, Riccardo Ragazzi, Marco Cioci, Luca Persiani, Garry Kondakov e Alex Moiseev. A sinistra, la vettura di Daniel Mancinelli, Andrii Kruglik, Davide Fiumi, Pavlo Kopylets, Sergii Kravets, Dmytri Demyanenco, Leonardo Sofia. A destra, un momento del rifornimento.

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equipaggio con loro anche il campione della Ibiza Cup Alberto Bassi e Carlotta Fedeli, vincitrice della classifiche femminile e junior.

I primi team al traguardo

RATON RACING 2 Ad una settimana di distanza dal successo ottenuto nella seconda gara delle finali mondiali del Lamborghini Blancpain Super Trofeo a Sebring, il team Raton Racing 2, alla sua prima stagione agonistica, è tornato in pista, schierando un equipaggio d'eccezione: Andrea Amici, 22 anni, vice-campione italiano della GT3 con la Audi ufficiale e Alberto Di Folco, 19 anni, reduce da una vittoria assoluta nell’appuntamento di Spa. Al debutto in squadra un altro pilota romano, Daniel Zampieri, che lo scorso anno si è aggiudi-

cato il GT Open e quest'anno ha chiuso al secondo posto il Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, sfiorando il titolo Pro nella finale mondiale Lamborghini. E infine, Antonio D’Amico e Simone Di Luca, protagonisti rispettivamente della Seat Leon Cup e della Clio Cup Italia 2015, e lo stesso Roberto Tanca, nel doppio ruolo di pilota e DS.

ADRIARACEWAY L'equipaggio dell'Adriaraceway, invece, è stato capitanato da Thomas Biagi, il due volte campione del mondo FIA GT che quest'anno ha affrontato una stagione in salita nell'italiano GT. Biagi ha corso in squadra con l'ex rallista Giuliano Altoè, il giovanissimo Giacomo Altoè, promessa della F4, Danilo Rossi, cinque titoli mondiali

nel kart, Claudio Pio, specialista della velocità in montagna, e Gianluca De Matteo, pilota GT.

KASPERSKY Al terzo posto, dopo essere stato a lungo in lizza per la vittoria, si è piazzato l'equipaggio di Kaspersky, capitanato da Raffaele Giammaria, già campione italiano GT. Al via anche i due piloti russi Garry Kondakov e Alex Moiseev e Riccardo Ragazzi, già rodati come equipaggio nel Blancpain GT, e coadiuvati per l'occasione da Marco Cioci, pilota GT e da Luca Persiani, impegnato nella Le Mans Series GT3 e autore del giro più veloce in gara, in 1'30''944.

TECH RACING Un plauso all'equipaggio TechRacing che si è piazzato in quarta posizione dopo


essere stato a lungo secondo grazie alla performance di Sandro Pelatti durante la notte. La squadra ha visto al va quattro

dei protagonisti della Seat Ibiza Cup di quest'anno: oltre a Sandro Pelatti, si sono schierati Alberto Rodio, William Selmo, Al-

berto Biraghi, per l'occasione coadiuvati da Alex Frassinetti e Giancarlo Tanzi, entrambi piloti GT.


A lato, la vettura Press sorpassa la vettura del Team Raton2, che poi andrà a conquistare la vittoria finale con Roberto Tanca, Andrea Amici, Alberto Di Folco, Antonio D’Amico, Daniel Zampieri e Simone Di Luca. Sotto, da sinistra, parte dell’equipaggio del Team Press: Camilla Ronchi, ex donna-avventura, Valentina Albanese, campionessa italiana Turismo Endurance, e Carlotta Fedeli, vincitrice delle classifiche Junior e Femminile della Seat Ibiza Cup. Sopra, una delle hospitality di Seat Motorsport Italia. In basso, il paddock durante le soste.


Sopra, un passaggio sul rettilineo di Adria. Qui sotto, il Team Privati, con Edoardo Bertocchi, Manuel Zotti, Marco Baroncini, Cristian Capello e Moreno Beltrame. Nella pagina a fianco la vettura 18, con il Team Tecnodom1, con al volante Jonathan, Kevin e Domiziano Giacon, Silvano Bolzoni, Luca Rangoni, Lorenzo Pasquinelli e Tobia Zarpellon, mentre viene incalzata dall’equipaggio E20 Project, con Gianluca Calcagni, Pietro Leo, Pierluigi Moscone, Walter Pugliese, Davide Scannicchio, Nicola Franzoso, Diego Mercurio, Vincenzo Orlandi, Giampiero Sala e Mimmo Giovannetti. Al centro il Team Adriaraceway, con Danilo Rossi, Gianluca De Matteo, Giacomo e Giuliano Altoè, Claudio Pio e Thomas Biagi.



"La vettura nasce dal Reparto Corse di Seat Sport, compreso l'assemblaggio e la saldatura del rollbar alla scocca. Una

particolarità che fa sÏ che la vettura abbia sempre un assetto preciso e risulti affidabile anche alle alte velocità , come è

emerso da questa gara di durata", spiega Tarcisio Bernasconi. "In totale sono stati percorsi 739 giri, che per i 2.702 metri del circuito sono pari a oltre 1.997 km. Considerando anche le prove, ogni vettura ha percorso oltre 2.050 km utilizzando in totale sei pneumatici intagliati Yokohama, tre serie di pastiglie dei freni anteriori, una serie di dischi freni anteriore e una posteriore".

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Alcuni momenti della gara e il riposo dei meccanici. In basso, il team Fan Ciulli, con Nicola Cadei, Gianluigi Piccioli, Marino Sossi, Alfredo Vigasio, Paolo Piccioli, Maurizio Molteni, Giuseppe Milesi, Paolo Belleri. Nella pagina a fianco, nella foto al centro il cambio pilota con il passaggio al volante da Alberto Bassi a Camilla Ronchi, mentre Carlotta Fedeli dĂ le indicazioni via radio.


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Un momento della notturna, con in primo piano la vettura del Team Pintarally, con al volante Alessandro Giovanelli, Fulvio Bolfelli, Silvano Pintarelli, Dario Barrucchelli, Ivo Conci e Giuseppe Ghezzi.



A fianco, la vettura 21, del Team CM+MIK, con al volante Claudio Rossetto, Emanuele Mancin, Simone Simonti, Alessio Zanotti, Massimiliano Puozzo, Paolo Beltramini.


A fianco, la vettura 23, Team The Club, con Fabrizio Armetta, Cristiano Verolini, Roberto Belmonte, Michel Fabrizio, Vittoria Pirla, Giovanni Altoè, Roberto Benedetti, Diego Chiavarelli, Simone Laureti.

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MIMMO SCHIATTARELLA Sopra , la vettura ufficiale del Team Seat. A destra e in basso, Domenico Schiattarella: giĂ pilota di F1, che ha corso con il team ZRS Motorsport, in equipaggio con Enrico Quinzio, Alessandro Bozzolan, Christian Bussu, Massimiliano Mazzi, Edo Varini e Stefano Barbieri. Si sono piazzati in dodicesima posizione, dopo aver perso una cinquantina di giri per sostituire la sospensione poste-

riore a seguito di un contatto nelle prime ore di gara. "E' stata comunque una bella occasione per chiudere gioiosamente la stagione", ha commentato Schiattarella. "Non avevo mai girato su un'Ibiza Cup e mi sono divertito tanto che sto pensando di correre nella Leon l'anno prossimo, con Enrico Quinzio".


Nella pagina a fianco, in basso l’equipaggio n. 15, ZRS Motorsport, con al volante Enrico Quinzio, Alessandro Bozzolan, Massimiliano Mazzi, Stefano Barbieri, Domenico Schiattarella, Cristian Bussu, Edo Varini. In basso, un duello con la vettura n. 27, Team United LT, con Arunas Tuma, Liudas Vastakas, Darius Baltramiejunas, Yuri Pukhkyy, Arturas Mrazauskas, Dainius Kablys e Darius Jonusis.


IL DEBUTTO DI FABRIZIO

Faceva freddo e l’oscurità della notte aveva già avvolto il circuito di Adria quando Michel Fabrizio è balzato nell’abitacolo della Seat Ibiza per il suo debutto sulle quattro ruote. La pista era illuminata a giorno, però, e lui, Michel, non ha avuto problemi ad adattarsi alle condizioni. Anzi, ha iniziato a inanellare giri veloci, migliorandosi da un passaggio all’altro. E’ rimasto in pista per quasi due ore, e quando è rientrato nel paddock coperto del circuito polesano Michel aveva un sorriso che parlava da solo.

“Che adrenalina!” ha commentato Fabrizio. “Non immaginavo che correre in macchina fosse così spassoso. E’ bello perché non ti stanchi fisicamente come in moto ma questa Ibiza mi ha sorpreso, per lo spunto che ha e per la velocità in accelerazione, anche se il circuito qui è molto guidato. Ho avuto poco tempo per provare e ho preso confidenza in gara”, aggiunge il pilota romano. “Man mano che giravo, in staccata 30

ho cominciato a divertirmi arrivando di traverso e facendo derapare il posteriore”.

Michel Fabrizio ha disputato in tutto due stint della 24 Ore di Adria, condividendo l’abitacolo della Seat Ibiza con altri otto piloti, con i colori del Team The Club, che si è piazzato al settimo posto assoluto. E c’era proprio Michel al volante quando è sventolata la bandiera a scacchi.

“Correre una 24 Ore e condividere la vettura con i tuoi compagni di squadra è stata un’esperienza del tutto nuova per me”, ha detto ancora Michel Fabrizio. “Peccato per una sosta forzata di 10 minuti che ci ha fatto perdere il podio. Ma adesso ci ho preso gusto e l’anno prossimo vorrei fare una gara sprint, per vedere a che punto della classifica potrei piazzarmi. Intanto grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa gara e un grazie particolare a Sparco, che mi ha mandato l’abbigliamento in corner”.

“Non mi meraviglio che un pilota come Michel Fabrizio, abituato alle alte velocità nel mondiale Superbike, si sia divertito con la nostra Ibiza”, ha commentato Tarcisio Bernasconi, responsabile di Seat Motosport Italia, che prepara per le competizioni le “piccole” della Casa di Martorell. “Le Ibiza in versione Cup hanno duecento cavalli di potenza e sono delle autentiche vetture da gara: nascono dal Reparto Corse di Seat Sport, compreso l’assemblaggio e la saldatura del rollbar alla scocca. Una particolarità che fa sì che la vettura abbia sempre un assetto preciso e risulti affidabile anche alle alte velocità, come è emerso da questa gara di durata, in cui dopo 24 ore e 2.000 km percorsi abbiamo ritrovato al traguardo tutte le vetture che si erano schierate in griglia”. SEAT Motorsport Italia Magazine 1/2015


Sopra e a destra, Marco Baroncini, il primo campione italiano della Seat Ibiza Cup, nel 2011. Il suo equipaggio si è piazzato all’ottavo posto nella 24 Ore di Adria. Nella foto in basso, l’equipaggio ufficiale di Seat Motorsport Italia, con i piloti dell’Ibiza Cupra Cup, capitanati da Sandro Pelatti.






LA 24 ORE DI ADRIA ORA PER ORA La 24 Ore Seat - Ora per Ora Dopo le prove libere di sabato mattina, la partenza è avvenuta tramite sorteggio, e ha assegnato la pole position all'equipaggio E20 Project, con al volante Gianluca Calcagni, che alle ore 13.00 èsi è avviato con un ottimo spunto davanti alla vettura del Team Tecnodom, scattata pure dalla prima fila. H 14.00 Dopo la prima ora al comando c'è la vettura del Team Pintarally, che precede la Ibiza del Team3 by Eurotech, con la vettura ufficiale di Seat in terza posizione. Poi i Team Raton2 e Raton1. H 15.00 - Dopo la seconda ora il Team3 by Eurotech prende il comando davanti al Team Pintarally, mentre il Raton2 sale in terza posi36

zione. Adriaraceway è sesto. Kaspersky tredicesimo. H 16.00 - Alla terza ora le prime due posizioni si mantengono invariate, ma in terza piazza sale il Team Adriaraceway, capitanato dal 2 volte campione del mondo FIA GT Thomas Biagi. Il team Kaspersky è penultimo, a 7 giri. H 17.00 - Dopo quattro ore dalla 12° posizione balza in testa il team Raton2, davanti alla squadra Adriaraceway e alla vettura del team CM Scavi + Mik Corse. Kaspersky sale in quinta piazza, riducendo il distacco a due giri. H 18.00 - Allo scoccare della quinta ora davanti a tutti c'è la vettura del team Adriaraceway, che precede il Team3 by Eurotech e il CM Scavi + Mik Corse. Pintarally, leader delle

prime fasi, è in quindicesima piazza a 9 giri. H 19.00 - Alla sesta ora il team Adriaraceway si mantiene al comando davanti al Raton2 e al CM Scavi + Mik Corse. In quarta posizione sale il The Club team, che vede al debutto sulle quattro ruote Michel Fabrizio. H 20.00 - Alla settima ora la leadership è nelle mani del Team3 by Eurotech, che precede il team Adriaraceway e il Raton2. H 21.00 - Dopo otto ore Raton2 precede di 12''8 Adriaraceway. Il team Kaspersky si piazza al terzo posto a 2 giri, precedendo di 5''2 il Team3 by Eurotech. H 22.00 - Alla nona ora ancora uno scambio in testa: il Team3 by Eurotech precede SEAT Motorsport Italia Magazine 1/2015


Adriaraceway e The Club, che scalza il Raton 2 dal podio virtuale. Kaspersky precipita in undicesima posizione a 18 giri. H 23.00 - Decima ora di gara: Adriaraceway va al comando con tre giri di vantaggio sul Team3 by Eurotech, con il team CM Scavi + Mik Corse in terza posizione. H 24.00 - Dopo undici ore il team Raton2 precede di un giro il Team3 by Eurotech. Terza la squadra Adriaraceway. Kaspersky è in quinta posizione a 6 giri alle spalle del Team 1 Tecnodom. H 1.00 - Dodicesima ora: Raton2 si mantiene al comando con 31''5 di vantaggio su Adriaraceway. A 40''4 c'è il Team3 by Eurotech, poi Kaspersky che è a soltanto un giro. Il team Seat Press incappa in un'uscita con Camilla Ronchi al volante e precipita in 16a posizione. H 2.00 - Dopo tredici ore Adriaraceway ha un vantaggio di appena 1''7 sul Team3 by Eurotech. Terza posizione per il Raton2, a 3 giri. H 3.00 - Quattordicesima ora di gara: il vantaggio del team Adriaraceway sul Team 3 by Eurotech sale a 3 giri. Terza posizione per il The Club davanti a Tech Racing. Seat Press è fermo per cambiare il differenziale. H 4.00 - Dopo quindici ore Adriaraceway si mantiene al comando e ha 4 giri di vantaggio sul The Club, che scaSEAT Motorsport Italia Magazine 1/2015

valca il Team3 by Eurotech. H 5.00 - Alla sedicesima ora di gara si riaccende la sfida tra il Raton 2 e l'Adriaraceway, che viaggiano nell'ordine separati da due giri. Kaspersky risale in terza posizione ed è a sole tre tornate, incalzato dal Team 1 Tecnodom. H 6.00 - Dopo diciassette ore le prime tre posizioni si mantengono invariate. H 7.00 - Alla diciottesima ora di gara Raton 2 è sempre al comando, ma alle sue spalle ora Kaspersky precede Adriaraceway. A soli 41''9 secondi c'è il Team3 by Eurotech. H 8.00 - Alla diciannovesima ora Kaspersky è al comando con un giro di vantaggio su Raton2. Terza posizione per il Team Adriaraceway. H 9.00 - Alla ventesima ora Raton2 svetta con due giri di vantaggio sulla squadra di Kaspersky, con Adriaraceway a 6 giri dal secondo.

H 10.00 - Dopo ventuno ore di gara ancora una variazione al comando: Adriaraceway torna davanti, ma Raton2 è a un giro e Kaspersky insegue il leader con uno svantaggio di tre tornate. H 11.00 - Dopo ventidue ore di gara la situazione dei primi tre rimane invariata, ma Raton2 si avvicina e Kaspersky perde terreno: è a nove giri. H 12.00 - Quando mancano sessanta minuti al traguardo la situazione è incandescente: Adriaraceway conduce con 3'9 di vantaggio su Raton2. Kaspersky è a 8 giri dalla vetta. Alle loro spalle Tech Racing e Cm Scavi + Mik Corse. H 13.00 - Il primo a transitare al traguardo è il team di Raton2, con tre giri di vantaggio su Adriaraceway e sei su Kaspersky. Tech Racing e CM Scavi + Mik Corse completano la Top 5. 37


HANNO DETTO: ANDREA  AMICI

"L'abbiamo presa più come una gara sprint che come un'endurance", ha spiegato Andrea Amici dopo aver tagliato il traguardo in prima posizione con la vettura del Team Raton 2. "Stanotte avevamo sbagliato i conti con i cambi pilota ed eravamo in settima posizione. Abbiamo recuperato poi con un buon ritmo da parte di tutti". 38

frecce!"

THOMAS  BIAGI

"Purtroppo sono stato penalizzato con uno stop and go di 2 minuti per un contatto con un doppiato nelle prime fasi", spiega Thomas Biagi, secondo, con la Ibiza del Team Adriaraceway. "Non sono sicuro di averlo meritato, ma nel resto della gara ho dato l'anima per recuperare perché mi sentivo in colpa nei confronti degli altri ragazzi della squadra. Poi ci si è

messa anche la radio: io sentivo i box ma loro non sentivano me e per rispondere abbiamo inventato una specie di alfabeto Morse con le

RAFFAELE  GIAMMARIA

"Abbiamo perso la gara perché abbiamo preso 10 minuti di stop and go per aver cambiato i dischi dei freni una volta di troppo, ma c'è stato un malinteso con un commissario tecnico", spiega Raffaele Giammaria, terzo con il team Kaspersky.

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Nella pagina a fianco, dall’alto, il podio della 24 Ore di Adria. Sotto, il Team Raton 2 subito dopo aver conquistato la vittoria. A destra, Thomas Biagi: il due volte campione del mondo FIA GT si è piazzato al secondo posto con l’equipaggio del Team Adriaraceway.

A sinistra Raffaele Giammaria: la squadra capitatana dal campione italiano GT 2014 ha conquistato il terzo gradino del podio. In basso, il Team Press, condizionato da un’uscita di pista, ha ricevuto il premio “Fair Play” dalle mani di Peter Wyhinny, direttore generale di Seat Italia.


LA PREMIAZIONE  DEI CAMPIONI SEAT

Grande festa di fine stagione per i piloti Seat: awards per Valentina Albanese, Carlotta Fedeli, Alberto Bassi e Jonathan Giacon Alla vigilia della 24 Ore di Adria che vedrà protagoniste in pista venti Seat Ibiza, al Pala Eventi dell'International Raceway veneto si è svolto ieri sera il Gran Galà di fine stagione con la premiazione dei campioni Seat. Sul palco si sono avvicendati tutti i piloti che hanno conquistato punti nella Ibiza Cup e nella Leon Cup, e che per questo hanno ricevuto un riconoscimento, fino ad arrivare ai campioni: Alberto Bassi, vincitore nella Ibiza Cup davanti all'equipaggio di Gabriele Torelli e Gabriele Volpato, con Roberto Ferri in terza posizione assoluta, e Carlotta Fedeli, quarta ma vincitrice delle classifiche Junior e Femminile al volante della "piccola" di Casa Seat. Nella Leon Cup, premiati Jonathan Giacon, vincitore della prima edizione del trofeo, Erik Scalvini ed Enrico Bettera, sul podio con lui nella classifica assoluta, e Stefano Maestri, leader della classifica Gentlemen, al debutto nei Trofei Seat. 40

Peter Wyhinny, direttore generale di Seat Italia, è stato protagonista della stagione come pilota: al volante della Ibiza ha conquistato una vittoria a Pergusa e un terzo posto al Mugello, oltre a numerosi piazzamenti, ma è stato chiamato sul palco anche per consegnare un trofeo speciale: quello riservato a Valentina Albanese, che quest'anno ha conquistato il titolo nel Campionato Italiano Turismo Endurance. Sul palco anche uno dei primi sostenitori dei Trofei Seat: Ste-

fano Sordelli, attuale direttore vendite di Seat Italia ma già responsabile marketing per la Casa di Martorelle, ruolo che gli ha consentito di promuovere il reparto corse fin dalle prime edizioni. Sordelli ha premiato Jonathan Giacon, mentre Alberto Bassi ha ricevuto il trofeo dalle mani di Marco Baroncini, primo vincitore dei Trofei Seat e tuttora protagonista al volante della Ibiza. La serata si è conclusa con un brindisi fra Peter Wyhinny e Tarcisio Bernasconi, responsabile di Seat Motorsport Italia.


Nella pagina a fianco, il Team di Seat Motorsport Italia, in basso, Davide Bernasconi, premiato da Valentina Marangoni per l’attività con il Team BD Racing. Qui sopra, Peter Wyhinny sul palco con la presentatrice Fiammetta La Guidara. A lato, Alberto Bassi riceve il premio da Yana Mikheicheva e viene intervistato da Marco Baroncini. Qui sotto, la foto di gruppo dei piloti dell’Ibiza Cup.


Qui sopra Stefano Sordelli, direttore vendite di Seat, premia Jonathan Giacon. A fianco, Domiziano Giacon premiato come miglior team nella Seat Leon Cup. In basso il gruppo dei piloti della Leon.


Sopra, Peter Wyhinny premia Valentina Albanese, vincitrice del Campionato Italiano Turismo Endurance. A fianco, Stefano Sordelli riceve il riconoscimento da Tarcisio Bernasconi. In basso, la sala che ha ospitato la cerimonia di gala.




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