Anno 5 fanza 1

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Cori incessanti e voglia di Doria che sale sempre più. Anche qui striscione ben esposto e bandierine sempre al vento. Escono i calendari, esce il tabellone di Coppa Italia e come primo impegno ufficiale dell’anno ecco il primo turno di coppa: Sampdoria – Alessandria. Dopo la pausa estiva torniamo nella Sud. L’apporto dei tifosi è continuo per tutti i 90 minuti ( e lo sarà fino al 120° ) e la squadra passa il turno. Si attendono notizie dagli altri campi e il prossimo incontro di coppa sarà a Empoli. Si inizia a decidere come muoversi se in pullman o con le macchine e con un comunicato della società veniamo a sapere che i non tesserati non potranno recarsi a Empoli. Senza trovare alcun riscontro, in merito a questa notizia, presso alcuna altra fonte, cerchiamo di capire meglio la situazione, ma questa volta, fortunatamente, il venerdì mattina la trasferta viene riaperta a tutti. Avendo organizzato il pullman già in precedenza ci rechiamo in Toscana con la compagnia dei Palati Fini, e giungiamo nel piazzale antistante il Castellani intonando cori e urla. La partita( o dipartita) meglio non commentarla e dopo un breve giretto offertoci dalla pattuglia della polizia di Firenze( che sbaglia strada) si fa ritorno a casa convinti di aver fatto il nostro dovere fino al 90° , al contrario di qualcun altro… Sarà il caso che quel qualcuno inizi a far vedere il proprio lavoro o inizi a farlo perché altrimenti la strada per tornare in A oltre che difficilissima sarà davvero ardua….

WWW.FIERIFOSSATO.IT Come alcuni di voi forse sapranno già, da un paio di mesi è attivo il nostro sito, abbiamo preso questa decisione dopo una lunga riflessione che ci ha portati a voler essere ancora più attivi soprattutto a livello di informazione e cosa ancora più importante, controinformazione. Abbiamo preso in considerazione alcuni errori che, a nostro avviso, possiamo aver fatto nello scorso campionato, in particolare avremmo dovuto far sentire maggiormente il fiato sul collo alla società, soprattutto quando ha deciso di intraprendere alcune strade quantomeno discutibili, probabilmente grazie all'immediatezza della rete certi errori non si ripeteranno.... Il sito è molto semplice,l'homepage è una bacheca nella quale vengono riportare le ultime news in ordine cronologico, le altre sezioni saranno dedicate a: Fanzine,Comunicati,info-trasferte,Gemellati,Vita di gruppo,Mondo Ultras e ovviamente una breve storia del Gruppo. E' presente anche un photo-album che al momento è in costruzione e sarà attivo non appena finiremo di selezionare le foto che abbiamo raccolto (sono qualche migliaio quindi ci vuole un po', abbiate pazienza). Il sito NON comprende Forum in quanto, pur riconoscendo l'utilità del mezzo informatico, reputiamo sia sempre preferibile il confronto VERO, ossia faccia a faccia, quindi chiunque abbia qualcosa da dirci, sia in positivo che in negativo è pregato di farlo di persona in gradinata o al nostro club(davanti ad una birra ghiacciata e guardandosi negli occhi si parla meglio). Teniamo a precisare che sul sito NON è in vendita il materiale del gruppo in quanto disponibile solo a chi partecipa attivamente alla vita del gruppo. Quindi, se vi interessa tenervi aggiornati sulle attività del gruppo ora avete un modo in più per farlo:

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CENTRARE L’OBIETTIVO! Le sensazioni che proviamo oggi, davanti ad un nuovo inizio, in una categoria che evidentemente ci sta molto stretta sono molteplici. Qualcuno, un giorno, ci disse che non l’avremmo più dovuta vedere, peccato non abbia mantenuto la promessa. I Fieri Fossato sono nati in questa categoria, quando dodici anni fa decisero di reagire ad una retrocessione assurda, e sostanzialmente immeritata, riunendosi in un gruppo che col tempo sarebbe cresciuto e avrebbe affrontato fasi difficili, ma anche belle e indimenticabili. Oggi l’entusiasmo è il medesimo e la categoria, come dice una canzone della Sud, non intacca minimamente la nostra passione, tuttavia non possiamo e non vogliamo dimenticare che questa retrocessione è stata troppo dolorosamente meritata per non lasciare un segno profondo dentro di noi. Ci auguriamo che “ chi di dovere” abbia valutato minuziosamente ogni particolare perché questa parentesi cadetta sia veramente solo una parentesi. Auspichiamo inoltre che le tante promesse, fatte a caldo, a seguito di una rovinosa serie di errori, diventino realtà quanto prima. Il “restyling” annunciato ci sembra ancora fondamentalmente lontano, perché, come abbiamo avuto modo di constatare negli ultimi comunicati estivi, alcuni figuri di dubbia Sampdorianità ancora si aggirano nelle stanza della società (vero Signor Guastoni?) Al di la di questo ripartire è un obbligo per tutti e ancora una volta la nostra passione è stata al centro delle prime partite ufficiali della nostra amata compagine. Niente può fermarci, nemmeno una categoria conquistata in maniera tanto vergognosa, perché ogni volta che posiamo gli occhi laddove le strisce dell’indiavolato nostro colore abbracciano lo scudo di Genova, ritroviamo la forza di far sentire l’ululato del lupo e di far tremare le squadre che affrontiamo. Ci permettiamo però di segnalare a tutti, società in primis, che siamo un po’ stufi di continuare a ricevere lettere di elogio e di sentirci di volta in volta decretare i migliori in campo; questo è un primato che non ci interessa più! Saremmo mille volte più felici di venire ad ogni partita surclassati dai giocatori in maglia blucerchiata. Ricordiamo a chi non ne tenesse conto, che la serie A si conquista solo se i migliori in campo sono i nostri giocatori. A buon intenditor poche parole. Cambiando argomento questa è anche la stagione in cui entrerà in gioco il famigerato “Protocollo d’intesa” che renderà la vita molto dura a chi ha scelto di non piegare la testa di fronte a chi, ogni giorno, succhia via al calcio tutta la passione, privandolo della linfa vitale. Si tratta, in questo caso, dell’ennesimo provvedimento, volutamente nebuloso, e variamente interpretabile. Siamo sicuri che ne vedremo di tutti i colori, ma come sempre faremo tutto il possibile per continuare a vivere la Sampdoria come abbiamo sempre fatto e senza cedere ad alcun ricatto. Si parte dunque! Campionato lunghissimo, leggi che ci vogliono veder sparire, tante difficoltà legate alla nuova categoria, ma una sola volontà…centrare l’obiettivo, senza scuse e senza alibi!


TIFOSI NON FIDELIZZATI Nonostante l’estate ci abbia visti più attenti a seguire le mosse societarie dopo la vergognosa retrocessione e dopo le mille promesse della proprietà, non abbiamo tralasciato assolutamente la nostra lotta contro la tessera del tifoso. Una battaglia che in questa stagione si preannuncia ancora più dura, perché da una parte se anche quest’anno siamo riusciti a restare in Gradinata Sud, dall’altra il discorso trasferte diventa ancora più ingarbugliato. Il 21 giugno infatti è stato firmato un protocollo d’intesa dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dal vice presidente del Coni, Luca Pancalli, dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, dal presidente della Lega di serie A, Maurizio Beretta, dal presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, e dal presidente della Lega Pro, Mario Macalli. Il protocollo in questione prevede che da questa stagione gli abbonamenti e le trasferte saranno riservati soltanto ai possessori della tessera del tifoso. Per quanto riguarda gli abbonamenti nulla di nuovo purtroppo, anche lo scorso anno non era stato permesso di sottoscrivere l’abbonamento ai non tesserati, ma nonostante tutto sia lo scorso anno sia quest’anno alcune società, tra cui la Sampdoria, hanno permesso a chi come noi ha deciso di non fare la tessera di conservare il proprio posto in Gradinata congelando gli abbonamenti sottoscritti nella stagione 2009/10, l’ultima prima dell’avvento della tessera. Sempre lo scorso anno, laddove l’Osservatorio non poneva limitazioni all’acquisto dei tagliandi ai non tesserati, ci era permesso di acquistare i biglietti per le trasferte in settori diversi da quello riservato agli ospiti. Da quest’anno invece le cose si complicano notevolmente: l’accordo, infatti, non permette più l’acquisto dei biglietti di altri settori, a meno che le società interessate non si mettano d’accordo. Cosa significa? In poche parole la società ospitante, in accordo con l’altra società ospite, per permettere la possibilità di andare in trasferta ai non tesserati deve fare richiesta all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive ed indicare le misure organizzative che intende adottare (nello specifico: maggior numero di steward, individuazione di un settore adeguatamente separato da quelli destinati ai tifosi locali, percorsi che evitino possibilità di incroci tra le tifoserie). Insomma, misure straordinarie che ricordano un po’ i trasferimenti dei detenuti da un carcere a un altro. Ora, mettiamo caso che le due società si accordino e che la trasferta venga permessa anche agli ospiti non tesserati: tutto a posto? Neanche per sogno! L’ultima parola come al solito spetta alla Questura locale, che potrebbe comunque opporsi e non consentire comunque la trasferta ai non tesserati. E’ stato il caso della partita di Empoli di Coppa Italia di sabato scorso: accordo tra le due società col benestare della Questura di Genova, ma opposizione della Questura di Firenze, che immediatamente vieta la trasferta, senza peraltro fornire spiegazioni valide per giustificare tale divieto. Fortunatamente qualcuno rinsavisce e il venerdì mattina, solo 24 ore prima della partita, arriva l’ok della Questura: trasferta aperta anche ai non tesserati e settore a loro riservato. Cosa normalissima, il Castellani di Empoli non ha problemi di spazio per individuare un settore apposito e le società da parte loro avevano già trovato l’accordo, addirittura avvallato dalla Questura di Genova. Ci chiediamo: perché questa decisione iniziale di vietare la trasferta? Per poi riaprila dopo 24 ore? C’erano valide motivazioni per ritenere che i non tesserati non dovessero prendere parte alla trasferta? La risposta è no, e ancora una volta le autorità hanno fatto una magra figura.

Purtroppo ci aspettiamo gli stessi problemi durante la stagione, ci vedremo vietate molte trasferte come ormai accade da qualche anno a questa parte, e temiamo che ciò che è accaduto per la partita di Empoli si ripeterà parecchie volte, perché le Questure locali molto spesso non vorranno prendersi la briga di organizzarsi per accogliere i non tesserati ospiti. Proprio per tutte queste ragioni auspichiamo che le società facciano tutto il possibile per accordarsi di volta in volta, per far sì che tutti i propri tifosi possano seguire la propria squadra in trasferta senza distinzioni. E in caso di opposizione da parte delle autorità, che si facciano sentire e mettano pressione con chi di dovere, senza sottomettersi e senza arrendersi al primo “no”. Più passa il tempo e più i fatti stanno dimostrando che la tessera è un fallimento. Maroni continua a propinarci numeri a casaccio, millantando l’aumento (?) degli spettatori nella scorsa stagione e la diminuzione degli incidenti. Numeri falsi come una banconota da 15 euro. Ancora più grave secondo il nostro punto di vista è il servilismo col quale i media pubblicano questi dati, pur sapendo che non corrispondono minimamente alla verità ma sono soltanto uno specchietto per le allodole. In pochi hanno avuto le palle di mettere in discussione quanto sostenuto da Maroni, poche voci fuori dal coro in mezzo a una marea di servi e marionette. Perché? Troppi interessi, troppi soldi in ballo, meglio non andare a pestare i piedi troppo “in alto”. E allora è molto più comodo criminalizzare coloro che della propria squadra e dei propri colori ne fanno una ragione di vita, molto più facile gettare la croce addosso a loro ed utilizzarli come capro espiatorio per giustificare i mali del calcio. Quando per tutta l’estate non si è fatto altro che parlare dello scandalo scommesse (finito quasi “a tarallucci e vino”, in pochi hanno pagato ma chissà quante cose sono state insabbiate) e nuovamente di Calciopoli, a distanza di ben 5 anni, scoprendo anche qui che “forse forse” c’erano anche altre società coinvolte. Proprio per questo continuiamo ancora più decisi e incazzati la nostra lotta, perché la tessera del tifoso è una porcata enorme che inizia a vacillare pesantemente. Per chi non l’avesse ancora fatto, consigliamo di leggere cosa pensano le testate giornalistiche estere della tessera. E una volta letti i vari articoli, di fermarsi a riflettere, provando a pensare se al giorno d’oggi tutto ciò che sta accadendo è normale. O magari se ne vale la pena opporsi e lottare per cambiare le cose….

UN’ESTATE CON LEI … Come ogni anno l’estate del tifoso dura ben poco…finisci un campionato( di merda) a fine maggio e già a luglio speri in una stagione migliore (e ci vuole ben poco) che ci porti magari dove meritiamo di stare. Le amichevoli estive hanno sempre avuto modo di far si che il nostro striscione fosse ben visibile. Contro lo Spezia a Moena due macchinate dei nostri hanno raggiunto i ragazzi che avevano passato il weekend li. Per Trento discorso a parte. Amichevole con l’Hellas Verona. Da Genova parte una carovana di macchine e l’impatto con lo stadio è dei migliori: tanti fratelli gialloblù ancora festanti per la promozione in b e molti amici da salutare e con cui brindare. Appendiamo anche a Trento il nostro striscione e insieme agli altri gruppi veniamo accolti da una botta di Doria da parte di tutti i tifosi scaligeri; noi ricambiamo e tra gli applausi di tutto lo stadio le squadre entrano in campo. Noi sugli spalti cantiamo 90 minuti per i nostri colori e finita la partita passiamo ancora un po’ di tempo coi Butei prima di congedarci e ritirarci verso casa. Il weekend dopo ci vede impegnati nella trasferta in pullman a Bergamo per sostenere la maglia blucerchiata. Ovviamente il pullman fa rivivere momenti di aggregazione che qualcuno cerca di toglierci ma nonostante tutto riusciamo anche a Bergamo ad essere presenti in buon numero.


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