Fieri Fossato: da 18 anni al fianco della Sampdoria!
Dal 1999 il mese di maggio è per tutti noi un momento da celebrare, infatti, proprio 18 anni fa, il nostro gruppo vide la luce in un periodo tutt’altro che felice per la Sampdoria. Erano gli anni della serie B, una condizione che, per i ragazzi che si apprestavano ad iniziare la grande avventura dei Fieri Fossato, rappresentava una novità inattesa e senz’altro sorprendente. Oggi dopo, tanto tempo, desideriamo ricordare sulla nostra Fanzine (che tra l’altro compie in questa stagione 10 anni) questa occasione veramente speciale. Quello che per ogni persona è il momento del compimento della maggiore età, è per noi un grande motivo di vanto e di gioia, da celebrare insieme a tutti voi che da 10 anni leggete gli articoli di questa Fanzine e che avete imparato a conoscerci in Gradinata nei momenti belli e in quelli difficili. Non ripercorreremo esclusivamente la storia del gruppo, perché queste sono notizie che abbiamo spesso riportato e che potete trovare sul nostro sito internet, preferiamo invece raccontarvi alcune curiosità riguardanti la
nostra quotidianità, i nostri simboli e gli aspetti meno conosciuti dei Fieri Fossato dal 1999 ad oggi. Ci piacerebbe mettere in luce tutto quell’insieme di scelte che in 18 anni abbiamo preso e che ci hanno reso quelli che siamo, con l’intento di rivolgerci a chi desidera conoscerci meglio e di incuriosire i più giovani che vogliano sapere chi siano quei ragazzi che ogni domenica distribuiscono bandiere per la Gradinata, sventolano e alzano al cielo con immutato orgoglio i propri vessilli.
I NOSTRI SIMBOLI Dopo la decisione del nome del gruppo, nel 1999 era necessario trovare un simbolo che ci rappresentasse e che rivelasse tutte le motivazioni che ci avevano portato a voler dar vita ad un nuovo gruppo. Eravamo pochi ragazzi, tutti provenienti da situazioni diverse, ma nonostante la poca esperienza avevamo le idee chiare, si trattava solo di trovare un’immagine che mettesse tutti d’accordo. La decisione non venne immediatamente e ci vollero molte riunioni prima di giungere all’opzione definitiva, aspetto che non ci stupisce più di tanto perché da allora, e ancora oggi, siamo piuttosto puntigliosi quando si tratta di adottare scelte importanti e linee di condotta per il gruppo. L’idea comune di essere rappresentati da un simbolo che mettesse in luce la nostra voglia di viaggiare ovunque al seguito della Samp, unitamente all’orgoglio della natura marinara della nostra città, ci portò a scegliere un vascello, recante sulle vele lo scudo di Genova, inserito in una pergamena. La “pergamena”, come la chiamiamo ancora oggi, fu dipinta su una bandierina a due aste che divenne il primo vero simbolo che i Fieri Fossato portarono in trasferta in ogni campo d’Italia e sui gradoni della Sud. Ancora oggi il nostro primo due aste compare in Gradinata, anche se, data la veneranda età, ogni tanto viene lasciato a riposo nel nostro club. Fa quasi tenerezza vederlo, un po’ ingiallito dagli anni e con quasi più buchi che stoffa, ma nonostante gli anni resta per noi un simbolo storico, perché, se è vero il detto “bandiera vecchia onor di capitano”, quell’imbarcazione che solca i mari con i colori blucerchiati è per noi un grande orgoglio.
Qualche anno dopo fu la volta di un altro simbolo che ci rappresenta profondamente e che scegliemmo per comunicare il sentimento di ribellione alle ingiustizie e di libertà che ci univa: si trattava di Braveheart, il William Wallace che guidò gli scozzesi alla ribellione contro gli inglesi. Con il simbolo di Braveheart realizzammo una serie limitata di adesivi, stampati in casa su carta adesiva, e successivamente ristampati in maniera professionale. L’immagine di William Wallace campeggia anche su un nostro bandierone, ancora in uso che spesso sventola in Gradinata Sud. Nel maggio del 2001 esordì il nostro primo e unico striscione, interamente cucito e ancora oggi utilizzato nelle amichevoli estive, in occasione delle trasferte europee e in tutti gli eventi dove non siano richieste autorizzazioni. Il nostro striscione reca il nome dei due gruppi che hanno dato origine ai Fieri Fossato,separati dallo scudo di Genova. Nonostante qualche scucitura, lo striscione conserva ancora oggi la bellezza di un tempo, ma per le ragioni che tutti conoscete, e con le quali non vi annoieremo, legate alla nostra protesta contro le leggi sugli stadi, non può più fare bella mostra di sé sulla balconata della Gradinata Sud. Ritornando ai nostri simboli, sempre nel 2001 nacque quello che ancora adesso è il nostro simbolo principale e che viene utilizzato sui nostri bandieroni, i due aste, le bandierine e sulla maggior parte del nostro materiale di abbigliamento. Quando ci trovammo a pensare ad un simbolo che, nelle idee dei ragazzi del gruppo, avrebbe dovuto rappresentare il nostro simbolo definitivo, partimmo dall’idea dello scudo di Genova, lo stesso che dal 1946 compare sul cuore dei giocatori chiamati all’onore di vestire la maglia blucerchiata. Restava da decidere come far comparire il nome del gruppo e così, pensando alla nostra prima sciarpa, appena realizzata, decidemmo di
avvolgere lo scudo di Genova nella nostra sciarpa, un’idea che convinse tutti immediatamente. Successivamente nel 2009, in occasione del nostro decennale, al nostro scudo furono aggiunte le foglie di alloro e quel simbolo comparve sulla sciarpa, la maglietta e su tanti striscioni e “pezze” che furono realizzati per celebrare i nostri 10 anni. Facciamo una breve digressione dall’argomento principale per ricordare proprio la festa dei nostri 10 anni, un evento che ebbe luogo alla Sala Chiamata del Porto e che ci impegnò per giorni nell’allestimento, lasciandoci comunque un ricordo che porteremo per sempre nei nostri cuori.
Il giorno della festa furono tantissimi i Sampdoriani che vennero a salutarci e che passarono con noi tutta la giornata fino a notte fonda tra tornei di calcetto, concerti di fantastiche tribute bands, cori e mille altre iniziative che tutti i membri nel gruppo avevano studiato per l’occasione. Era il periodo d’oro del nostro gruppo e ce lo godemmo fino in fondo, cementando ancora di più l’unione tra tutti noi che ancora resiste e che coinvolge di volta in volta i nuovi membri che si avvicinano ai Fieri Fossato. Concludendo la rassegna dei nostri simboli storici restano da ricordare tre immagini che per noi hanno un particolare significato. Il primo è il simbolo rotondo, con contorno blucerchiato e scritta in corsivo Fieri Fossato al centro separata dall’immancabile scudo di Genova. Questa immagine, estremamente essenziale, campeggia sul nostro bandierone copricurva e ogni volta che si appresta a salire in Gradinata, guidato dalle mani dei Sampdoriani, ci riempie di orgoglio. Un altro simbolo che riassume la vera essenza del nostro gruppo è quello del pallone di cuoio, nella versione antica, contornato dalla scritta “contro il calcio moderno”. Questa effigie fu posta su una delle felpe realizzate a
metà degli anni 2000 e su un due aste che ancora portiamo allo stadio. Niente più di questo può rappresentare meglio il nostro attaccamento ai valori storici del calcio e del tifo del quale siamo, dal primo giorno della nostra esistenza, testardi e convinti portatori. In conclusione vogliamo ricordare il più recente simbolo circolare con la scritta “tifoso non fidelizzato”, realizzato come fosse un timbro, che comparendo su bandieroni, magliette ed altro materiale più recente del gruppo, testimonia a tutti la nostra fiera opposizione alla politica della tessera del tifoso, una battaglia che combattiamo dal primo giorno e che continueremo a portare avanti fino a quando qualcuno, speriamo presto, non ne decreterà la fine.
BANDIERE E BANDIERONI La vita di un gruppo è fatta di tanti momenti e il contributo di ciascuno fa sì che ogni aspetto sia curato nel migliore dei modi. Da sempre chi viene a Genova rimane colpito dai bandieroni che in gran numero sventolano nel settore più caldo dello stadio. Sotto questo aspetto siamo cresciuti con l’idea che due aste, bandieroni, bandierine, striscioni e tutto quello che serve a colorare la Sud deve essere realizzato con l’impegno dei vari membri, durante giornate e spesso nottate passate a tagliare, cucire e dipingere. Nei primissimi anni di attività non passava settimana che non ci fosse una bandiera o uno striscione da realizzare e per noi, ventenni al massimo dell’entusiasmo e delle energie, era normale finire di preparare il materiale e dover andare direttamente a lavorare. In questo non siamo cambiati, anche se per qualcuno di noi il tempo è passato, quando c’è da fare qualcosa di nuovo siamo sempre in prima linea, vecchi e giovani, per rendere sempre più bella la Sud.
Quello che è cambiato rispetto ai primissimi anni è il fatto che la maggior parte del materiale viene realizzato al club, mentre quando ancora non avevamo una sede fissa (ossia prima dell’estate del 2003), tutto veniva realizzato nei luoghi più disparati: Dalle cantine di qualcuno di noi, ai parcheggi dei supermercati. Uno dei ricordi più belli è legato allo striscione “sono quei colori magici che ci fan venire i brividi” che eravamo soliti posizionare al secondo anello dei distinti. Lo striscione occupava quasi interamente la lunghezza del settore e la prima versione (in seguito fu rifatto leggermente più corto) venne scritta e colorata in un parcheggio sotterraneo del centro di Genova. Per quanto riguarda le bandiere, nel tempo abbiamo cucito una quantità innumerevole di bandiere blucerchiate e ancora oggi ne possediamo un’ottantina di varie misure e ogni domenica ne scegliamo un certo numero da destinare a chiunque abbia voglia di sventolare. Un discorso a parte meritano i bandieroni firmati con i nostri simboli, perché oltre alla cucitura della stoffa ci impegnano nella realizzazione del disegno e nell’applicazione del colore, coinvolgendo tutti nella fase di ideazione e successivamente in quella di produzione del bandierone. I firmati sono destinati ai membri del gruppo e questo perché rappresentano una parte di noi, nascono dal lavoro del gruppo e ne rappresentano i principi e i valori.
MATERIALE E VITA QUOTIDIANA DEL GRUPPO Un accenno particolare merita il materiale di abbigliamento che negli anni abbiamo realizzato; dalle magliette ai cappellini, dalle sciarpe alle giacche, dai k way fino agli adesivi, ogni articolo è stato venduto unicamente a chi
fa o ha fatto parte del gruppo. Non abbiamo mai voluto vendere il nostro materiale pubblicamente e questo perché siamo legati all’idea romantica che chi porta i nostri simboli è o è stata una persona che ha portato il proprio contributo, anche piccolo, alla nostra storia. Ritornando al materiale da stadio, l’attaccamento al gruppo e la voglia di colorare la Sud ci portarono nel 2007 a realizzare un bandierone copricurva, proprio uno di quegli elementi che negli anni 80 avevano reso famosa la tifoseria Sampdoriana. Il lavoro fu lungo e impegnò tutti nelle operazioni di disegno e cucitura per tante giornate. Il copricurva fu completato su un campetto da calcio dell’entroterra ligure, dove colorammo ogni singolo particolare sotto un sole cocente che rese ancora più ardue tutte le attività, ma fu comunque molto appagante e divertente. Da allora, nelle grandi occasioni, come nella gara play off con il Varese del giugno 2012, il nostro bandierone fa bella mostra di sé in Gradinata Sud e nella stagione 2014/2015, in occasione della partita con la Lazio è stato protagonista di una coreografia completata da bandierine che proseguivano i colori per tutta la lunghezza della Sud. Concludendo questo nostro lungo, e ci auguriamo gradevole, racconto, ricordiamo a tutti che oltre agli eventi e le situazioni che abbiamo raccontato, la nostra vita è fatta di quotidianità e di impegni settimanali che ci consentono di vivere davvero sette giorni su sette la nostra passione. Ogni settimana occorre parlare delle diverse situazioni che ci coinvolgono, dalla squadra, alla lotta alla tessera; dai nostri gemellati di Verona, Terni e Porto alle iniziative che coinvolgono il gruppo e che nascono dalla volontà di portare avanti le nostre idee per il bene della Sampdoria e nel rispetto della nostra identità ultras. Questa è la nostra vita e ci piace così; come è stato per i fondatori del
gruppo, gli stessi valori appartengono a chi fa parte oggi dei Fieri Fossato: un gruppo di fratelli, di ostinati inseguitori di un sogno, quel sogno che da 18 anni portiamo avanti e che non ci stancherà mai. Oltre alle varie iniziative promosse in tutti questi anni, da due mesi circa abbiamo ideato un coro sulle note di Despacito che è stato cavalcato con grande entusiasmo da tutti i ragazzi del gruppo nei pre-partita in via del Piano; essendo un coro lungo ed articolato che racchiude tanti concetti per noi importanti, qui di seguito riportiamo il testo completo: Hooo passato tutta la vita seguendo te... Ma non sono stanco di cantar... Nooo non c'è distanza che ci possa separar... vada come vada noi con voooi... Sai, che la mia diffida presto passerà... e che tornerò allo stadio a cantar... per questi colori, per la vita interaaa... Sai, che ti seguirò anche se non vincerai... che ti sosterrò quando sarai nei guai... che sventolerò sempre la tua bandieraaa... Oh Sampdoria, vinci insieme a noi, conquista la vittoria... Di questa città sei il solo vanto e gloria... lasciagli alle merde la loro preistoria... Oh Sampdoria, non si può spiegare tutto ciò che sento... io sarò con te in ogni mio momento... perché il blucerchiato io lo sento dentrooo... Oh Sampdoria, vinci insieme a noi, conquista la vittoria... Di questa città sei il solo vanto e gloria... lasciagli alle merde la loro preistoria... Oh Sampdoria, non si può spiegare tutto ciò che sento... io sarò con te in ogni mio momento... perché il blucerchiato io lo sento dentrooo...