Fuoristrada 4x4 - Maggio 2020

Page 1

Nr. 09 - MAGGIO 2020

F

RIV

JEEP 305 EDITION

NISSAN FRONTIER DESERT RUNNER

LAND ROVER SPECTRE

con la Panda nel deserto!


chefoto


questo mese

FUO FUO

RIVISTA UFF

4

18

foto

notizie

38

intervista

56

avventure

ALLEANZA IN NOME DELL’AMBIENTE

RIVISTA UFFI CONVENZIONE FIF-VICTRON

16

notizie

20

novità

RIMANETE POSITIVI!

48

storia

INFINITA PANDA

PRONTI A RIPARTIRE!

30

novità

NISSAN DESERT RUNNER

JEEP “THREE O FIVE” EDITION

74 L. ROVER SPECTRE

calendari

FIF 2020


foto Questo fuoristrada è il Glickenhaus Boot, l’ultima creatura del vulcanico James Glickenhaus. Nato per rendere omaggio al Baja Boot di Steve McQueen, questo buggy due porte da 460 cavalli ha brillantemente debuttato, in versione racing, alla Baja 1000 dello scorso autunno ed è ora disponibile in versione stradale (stradale si fa per dire…). Ne parleremo più ampiamente nel numero di giugno Fotografia Boyd Jaynes



foto

Mahindra Adventure è la divisione del gruppo indiano che, grazie a una flotta di oltre 100 veicoli, dal 2011 si occupa di organizzare viaggi, dall’avventura di un singolo giorno alle spedizioni di più giorni, nei posti più belli del sub-continente indiano. Se passate dall’India sapete dove rivolgervi per un po’ di sano divertimento off road



foto


Hummer sta per tornare! La presentazione mondiale del nuovo modello di GMC è prevista per il 20 maggio ma, parallelamente, prosegue ininterrotto il lavoro di sviluppo in pista e fuoristrada. Anche di questo nuovo attesissimo veicolo parleremo ampiamente sul prossimo numero di metà giugno


foto Sabato 9 maggio ha riaperto al pubblico il bellissimo Museo Mercedes Benz di Stoccarda. Per ora, in ottemperanza con le misure anti-pandemia, sarà visitabile soltanto dal giovedì alla domenica. Presso il Museo sono esposti più di 160 veicoli e, sino alla fine di settembre, resterà allestita anche una speciale mostra dedicata ai quarant’anni della Classe G



foto


Mentre la pandemia globale COVID-19 ha costretto alla cancellazione di eventi in tutto il mondo, l’olandese Max Verstappen non ha voluto arrendersi e, durante i giorni in cui avrebbe dovuto essere organizzato il G.P. d’Olanda, si è reso protagonista di un tour (in monoposto) del suo Paese, assieme al compagno di squadra Albon. Nell’occasione (come testimoniato nel video) i due sono anche diventati fuoristradisti, mettendo alla prova le loro Formula 1 sulla sabbia della spiaggia di Den Haag


foto

Ford Ranger, il pick-up leader del mercato in Italia da 4 anni, ha convinto i 18 giurati che gli hanno attribuito il biennale titolo IPUA (International Pick Up Award), in virtù del suo propulsore diesel EcoBlue 2.0, ora più efficiente in termini di consumi, e delle tecnologie di assistenza alla guida. La gamma Ranger include anche il Ranger Raptor, la versione più performante di sempre. Grazie al motore EcoBlue 2.0 litri Bi-turbo da 213CV è il mezzo per chi ama tracciati impegnativi o uno stile di guida più “allegro”



notizie IL FUORISTRADA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

PRONTI A RIPARTIRE

In questi tempi duri e angoscianti la Federazione Italiana Fuoristrada non si è fermata. Certamente sono state congelate le attività ma la FIF ha continuato a lavorare alacremente per riprogettare il futuro immediato ed essere pronta a ripartire velocemente e in sicurezza


Parola

d’ordine “smart working”, oppure video-conferenza oppure ancora, semplicemente, “call”, come dicono i più aggiornati, riducendo al termine inglese “chiamata” l’ampio universo di accorgimenti e sistemi che tutti abbiamo dovuto adottare per continuare a lavorare in questi mesi di maledettissima epidemia. Verrebbe da dire che nulla fa apparire importanti le cose come la loro assenza. Assenza di incontri, impossibilità scambiare chiacchiere e idee… e pure impossibilità di muoversi liberamente. In breve: la libertà la apprezzi quando non de l’hai. E noi, reduci da decenni di libertà, spesso malintesa e abusata, abbiamo fatto e facciamo fatica. E se a questo aggiungiamo la copiosa dose di angoscia che la paura del virus ci ha buttato addosso… beh, dobbiamo davvero farci i complimenti per la compostezza con cui tutti (quasi) gli italiani hanno saputo reagire. Tutto ciò ha a che fare con la società intera, con tutte le attività e tutti gli ambiti in cui viviamo e ci muoviamo. Anche con la rinuncia alle escursioni con i nostri fuoristrada e pure con la gestione di un organo complesso e imponente come la Federazione Italiana Fuoristrada. Federazione che ha fatto di necessità virtù e ha imparato in fretta a utilizzare smart working e video-conferenze per cercare di sbrogliare la complessa matassa con cui tutta la nazione (meglio: tutte le nazioni) sta facendo i conti. “Come sappiamo il Lockdown ha portato tutti noi a vivere mesi particolari e certamente

non semplici - ha dichiarato il Presidente FIF Marco Pacini - obbligando tutti nelle proprie case, sebbene sia ormai assodato come la tecnologia ci aiuti a colmare il gap della distanza e, fortunatamente, ci permetta di comunicare in tempo reale. La Federazione Italiana Fuoristrada non si è fermata, si è adeguata e ha continuato a lavorare, dietro le quinte, per capire come rimodulare nel futuro prossimo tutte le attività che proponiamo di norma, come quelle sportive, dunque le gare e i trofei, o quelle ludicoricreative. Perché, come si sa, il fuoristradismo è anche un’occasione per rilassarsi, divertirsi e stringere nuove amicizie.

Chiaramente non si possono fare pronostici per i mesi a venire in quanto, come tutti, siamo in attesa delle nuove disposizioni governative, ma certamente dovranno venire applicati degli inediti protocolli di sicurezza per permettere ai nostri iscritti di partecipare alle nostre iniziative. Desidero infine ringraziare tutti i nostri tesserati - ha concluso Pacini - per essersi dimostrati uniti e prontamente disponibili ad intervenire nella Fase 2 come volontari in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale. Tutti insieme si potrà fare la differenza”.


notizie LA NUOVA CONVENZIONE FIF - VICTRON ENERGY

UNA CARICA DI ENERGIA!


La

Federazione Italiana Fuoristrada ha di recente raggiunto uno stretto accordo di collaborazione con la società Victron Energy, che ha avuto quale primo risultato un’interessante convenzione per tutti i soci FIF. Questa convenzione garantisce a tutti gli associati, già da ora, sconti del 20% su tutta la linea dell’azienda, tra le leader internazionali nel settore dell’energia. Victron Energy fornisce soluzioni per l’alimentazione energetica sui mercati di tutto il mondo e in svariati settori: dalla nautica all’industria, dalla mobilità per lavoro e svago. Tra i prodotti in catalogo regolatori di carica solari, componenti fotovoltaici, batterie, convertitori e inverter. Naturalmente Victron Energy offre anche una vasta gamma di prodotti molto utili nell’allestimento di veicoli destinati a viaggi e spedizioni. Ed è qui che entra in ballo la convenzione con la Federazione Italiana Fuoristrada. Per tutti i soci FIF basterà infatti una semplice registrazione online (sul sito FIF cliccare su “La Federazione” e poi “Convenzioni”) per beneficiare dello sconto del 20% sui prodotti Victron Energy. Ma non finisce qui. Vicrton Energy ha anche organizzato cinque interessanti incontri online gratuiti. Il primi quattro sono già stati effettuati tra fine aprile e metà maggio ma, per chi fosse interessato, il 28 maggio la serie si concluderà con una sessione dedicata ai sistemi di monitoraggio. Sul sito FIF, alla sezione “Notiziario FIF”, sono presenti tutte le informazioni del caso. Ulteriori informazioni su Victron Energy sono presenti al sito https://www.victronenergy.it/

Molti i prodotti Victron interessanti. Ad esempio, il “portapacchi” montato sul fuoristrada della foto si è dimostrato la sede perfetta per montare i pannelli solari Victron, che sono in grado di fornire energia sufficiente per caricare al 100% la batteria auto in un giorno nuvoloso e contemporaneamente di fornire energia sufficiente per il frigorifero/congelatore. I pannelli presentano un telaio in alluminio anodizzato, che rende agevole il montaggio grazie a una intera gamma di sistemi di montaggio standard.


novità

JEEP “THREE O FIVE” EDITION

SAPORE


Si tratta di edizioni a numero limitato per il mercato USA, che Jeep ha lanciato a Miami pochi mesi fa, che utilizzano accessori e componentistica originale Mopar‌ una buona fonte di ispirazione per il “fai da teâ€? estivo

DI MARE


sapore di mare

Covid

o non Covid la bella stagione avanza. Bussa forte alla nostra porta… ed è un bell’aiuto per battere il maledetto virus. Certamente non un aiuto clinico ma quantomeno psicologico. Tutti noi abbiamo dovuto fare (e stiamo tuttora facendo) i conti con una crisi improvvisa, inaspettata e talmente forte da sovvertire interamente l’ordine delle cose. Le priorità sono mutate, lo stile di vita sta cambiando e si dice che nulla sarà più come prima. Forse… ma da ogni crisi ci si può risollevare, cercando in se stessi la forza e le motivazioni. Indubbiamente non siamo fatti (o quantomeno non siamo abituati) per resistere a mesi di brutte notizie, ad un’interminabile grandinata di sventure. L’animo umano, anche nei periodi bui e difficili, ha necessità di prendere fiato ogni tanto, di aprirsi ad un orizzonte più sereno e, perché no, più leggero. Ben venga quindi l’estate… e pure il “sapore di mare” che ne consegue. E’ proprio pensando a questa voglia di leggerezza, a questo bisogno di voltare pagina che abbiamo deciso di parlarvi di queste due Jeep a loro modo uniche. In realtà di tecnico c’è ben poco di inedito, ma si tratta di edizioni speciali che evocano l’estate e sprizzano voglia di voltare pagina da tutti i pori. Proprio per questo ci sono sembrate molto indicate al momento. Diciamo subito che si tratta di edizioni a numero limitato per il mercato USA, che Jeep ha lanciato a Miami mesi fa, e che utilizzano



sapore di mare

“Three O Five” Jeep Gladiator Sport S

• Grafica speciale per cofano e pacchetto decal per cofano e parafango • Motore da 3,6 litri • Parafanghi in tinta carrozzeria • Pacchetto pneumatici “all-terrain” • Griglia Jeep Performance Parts • Schermo da 7 pollici • Apple CarPlay e Android Audio • Tappetini “all Seasons”


“Three O Five” Jeep Wrangler Sport S

• Grafica speciale per cofano e pacchetto decal per cofano e parafango • Motore turbo a iniezione diretta da 2,0 litri • Cambio automatico a 8 marce • Gruppo fari a LED • Powertop Sky One-touch • Sportello carburante nero • Griglia e bordi di Jeep Performance Parts • Schermo da 7 pollici • Apple CarPlay e Android Audio • Tappetini “all Seasons”


sapore di mare

solo e unicamente (ma in grande quantità) gli accessori e la componentistica Mopar. Da noi è praticamente impossibile trovarle, ma possono essere una bella fonte di ispirazione per chi, proprietario di Wrangler o Gladiator, voglia dedicarsi ad un po’ di sano “fai da te” estivo. Queste due auto, dicevamo, sono state presentate a Miami e hanno un forte “imprinting” di quell’area, già a partire dal nome. Si chiamano infatti “Three O Five” Edition, laddove 305 è il codice postale della Contea MiamiDade. Basate sui modelli Jeep Wrangler e Gladiator Sport S, sono caratterizzate dai colori “Punk’n Orange Metallic” (ricordiamo che la Florida è nota come Orange State, per via dell’enorme produzione di arance… presenti anche sulle targhe delle auto) oppure “Bright White” e saranno prodotte solo in 305 unità totali. “Abbiamo scelto un tema Miami per questi veicoli - ha dichiarato Jim Morrison, Head of Jeep Brand North America - perché il dinamico stile di vita della zona è un abbinamento perfetto per lo stile di vita all’aperto di Jeep. Crediamo che i consumatori nell’area di Miami apprezzeranno questo tributo alla loro celebre comunità. Questi modelli della “Three O Five” Edition presentano una combinazione unica di opzioni, tra cui il powertop Sky One-touch, l’illuminazione Sport LED e grafica unica a tema Miami. Ma i rivenditori, o i proprietari stessi, possono aggiungere una serie di altre componenti Mopar, per creare versioni personalizzate, robuste e divertenti”.


I concessionari Jeep dell’area di Miami hanno ordinato tutti i 305 modelli “Three O Five” Edition disponibili, rendendoli praticamente impossibili da reperire per chiunque altro. Nel dettaglio si tratta di 255 Wrangler e 50 Gladiator. Mopar (una semplice contrazione delle parole MOtor e PARts) è il marchio di accessori e ricambi per i veicoli FCA in tutto il mondo. Nato nel 1937 come linea di prodotti antigelo, il marchio Mopar si è evoluto in oltre 80 anni di attività e oggi distribuisce oltre 500.000 parti e accessori in più di 150 mercati in tutto il mondo


sapore di mare


Le vetture fotografate nel servizio presentano inoltre le seguenti attrezzature opzionali: • Portiere tubolari • Paraurti anteriore in acciaio • Verricello e supporto • Kit di montaggio passacavo • Kit di sollevamento da 2 pollici • Kit luci LED fuoristrada da 5 pollici • Kit luce LED fuoristrada da 7 pollici • Staffe di montaggio della luce del montante • Ruote in alluminio da 17 pollici Jeep Performance Parts • Protezioni del predellino della porta • Sedili in pelle Katzkin


novità

NATO PER


NISSAN FRONTIER DESERT RUNNER

R CORRERE Il nome è quello di un pickup… ma la realtà è molto più aggressiva e tutta da scoprire. Un veicolo senza mezzi termini, pensato per le gare nei deserti di Niccolò Gargiulo


nato per correre

Il

nome “Desert Runner” è sicuramente familiare ai conoscitori del Frontier, il popolare pickup di medie dimensioni di Nissan. Desert Runner è infatti una delle cinque configurazioni di Frontier disponibili, una versione dedicata alla guida fuoristrada grazie a uno speciale pacchetto di design e funzionalità sulla base della configurazione 4x2. Mai nessun Desert Runner è però andato vicino a quello presentato nello scorso autunno a Las Vegas e che illustriamo in queste pagine. Il Frontier ha infatti subito una trasformazione significativa grazie alla “cura” del preparatore MA Glen Arm (MA Motorsport, Maryland) che, lavorando in tandem con Nissan Motorsport ha prodotto un vero gioiello, che risulta parente della versione di serie solo in virtù del nome. Il pick-up presentato è quindi diventato una vera e propria vettura da corsa, lasciandosi alle spalle la propria natura di veicolo per il lavoro e il tempo libero. La trasformazione è iniziata sotto il cofano, con la sostituzione del motore di serie da 4 litri V6 con il propulsore del Nissan TITAN 5,6 litri Endurance V8, ricostruito e perfezionato con specifiche daracing, con l’aggiunta del turbocompressore Garrett GTX3584RS, intercooler custom, albero a camme Jim Wolf Technology, pistoni e valvole e



caratteristiche tecniche

nato per correre

Parte Costruttore Telaio Frontier King Cab Desert Runner

Nissan

Motore 5,6 litri Endurance V8 modificato – 600 cavalli e 900Nm di coppia

Nissan

Albero a camme, valvole, molle e pistoni (rapporto di compressione 10.5:1)

Jim Wolf Technology

Turbocompressore GTX3584RS

Garrett

Intercooler, impianto idraulico e scarichi

MA Motorsport

Unità di controllo elettronica, GT MAF

UPREV

Radiatore in alluminio

CSF

Kit sospensione anteriore

BTF Fabrication

Ammortizzatori anteriori 10” 2,5” Triple Bypass, ammortizzatori posteriori 16” 3.5” Triple Bypass

King Off-Road Racing Shocks

Sospensioni posteriori Link Killer da 64”

Giant Motorsport

Ruote Block Bronze Turbomax da 17”x8.5”

Fifteen52

Gomme Baja T/A 37x12.50R17

BFGoodrich

Kit frizione, volano leggero

Jim Wolf Technology

Trasmissione manuale a 6 marce

Nissan

Adattatore della trasmissione a 6 marce

Driven Desires

Albero di trasmissione

The Driveshaft Shop

Differenziale Airlocker

ARB

Sedili PRO ADV, volante, cinture di sicurezza Sparco Display del cruscotto C125

Motec

Gabbia di sicurezza, parafanghi, pedane, alloggiamento ruota di scorta

MA Motorsport

Luci sul tetto e luci anteriori

Rigid



nato per correre

Nissan ha da poco lanciato in Italia la nuova versione di Navara N-Guard, il pick-up premium a doppia cabina ora proposto con interni particolarmente curati e con carrozzeria in quattro colorazioni, tra cui il blu elettrico che va ad aggiungersi ai classici nero, bianco e grigio. Il nuovo Navara N-Guard vanta prestazioni ottimali, che lo rendono un compagno affidabile su strada e off-road, con capacità di traino fino a 3.500 kg e di carico di oltre 1.100 kg. Completano le novità l’impianto frenante con l’adozione di quattro freni a disco e le sospensioni posteriori perfezionate. Il modello è equipaggiato con il motore twin turbo Navara da 190 CV e 450 Nm ed è disponibile con cambio manuale a 6 rapporti oppure con cambio automatico a 7 rapporti. Entrambe le versioni sono dotate del sistema di trazione integrale part-time Navara, con bassi rapporti per il fuoristrada

altre parti (inclusi gli scarichi) appositamente costruite da MA Motorsport. Questo nuovo propulsore V8 scarica a terra più di 600 cavalli, è capace di quasi 950 Nm di coppia e lavora in tandem con la trasmissione manuale a sei marce con frizione JimWolf Technology e volano leggero. La rielaborazione delle sospensioni è egualmente stta assai “aggressiva” con l’aggiunta del kit BTF Fabrication, ammortizzatori King Racing Triple Bypass e molle Giant Motorsports Link Killer al posteriore. Il Forntier Desert Runner poggia su bellissime ruote Fifteen 52 Turbo Mac HD e pneumatici BFGoodrich Baja T/A da 37 pollici. Per quanto riguarda il design esterno le modifiche più vistose riguardano i parafanghi, le pedane anteriori e posteriorie e l’alloggiamento della ruota di scorta, tutte componenti creati appositamente per il Desert Runner da Fiberworx Pre Runner. Rigid Industries ha invece fornito il pacchetto di luci mentre la pellicola che ricopre la carrozzeria è stata creata da Speed Designs. L’interno della vettura è stato invece allestito senza badare a particolari comfort o fronzoli, ma con robuste protezioni e una gabbia di sicurezza realizzata in casa da MA Motorsport. Infine un tocco di Made in Italy, grazie ai sedili e al volante forniti da Sparco.



intervista

INTERVISTA ALL’ESPLORATORE ESTREMO MIKE HORN

Rimanete Il mondo è nella morsa della crisi innescata dal coronavirus. In molti paesi ci sono blocchi e divieti rigorosi di entrare in contatto con altre persone. Come si affronta l’isolamento sociale che è stato improvvisamente imposto? La mancanza di contatto con amici e conoscenti è solo una fonte di stress? O anche l’allontanamento sociale può migliorare la nostra vita?


positivi!


rimanete positivi!

Ambasciatore

di lunga data della Fondazione Laureus Sport for Good e di Mercedes Benz, Mike Horn è riconosciuto come uno dei più grandi esploratori del mondo moderno. Mike ha intrapreso eccezionali imprese di resistenza, determinazione e coraggio. Dal 1997 ha compiuto una serie di spedizioni che sono entrate nella storia, come la “Pole2Pole”, la circumnavigazione del globo via mare e via terra (durata tre anni) attraverso i due poli, e la “Drive to K2”, al volante della Mercedes-Benz Classe G, a cui si riferiscono le foto di questo servizio. In quell’occasione, insieme al suo team, Mike ha attraversato un totale di 13 paesi, dalla Svizzera al Pakistan, percorrendo più di 10.500 km in 15 giorni, per poi scalare il K2, la seconda vetta più alta del mondo. Altra impresa straordinaria fu “Amazon”, quando in sei mesi attraversò in solitaria il continente sudamericano, a piedi e navigando in hydrospeed. E nel gennaio di questo, poche settimane dopo il suo ritorno da un’altra spedizione artica, l’esploratore svizzero di origine sudafricana ha preso parte per la prima volta al Rally Dakar, come navigatore dell’esperto pilota francese Cyril Despres. Durante molte delle sue spedizioni Mike ha trascorso parecchi mesi in totale solitudine e senza ausili tecnici. Tuttavia, la solitudine non lo ha logorato. Al contrario Mike ha trova nella solitudine qualcosa che arricchisce la sua vita, fonte di ispirazione e di nuove opportunità. E oggi, quando la crisi del coronavirus sta costringendo milioni di persone all’isolamento sociale che cosa hai da dire loro Mike Horn? “La crisi è piuttosto inquietante naturalmente.



rimanete positivi!


Dopo tutto - riflette Mike - ci è stato dato l’ordine di decelerare dal ritmo vertiginoso tipico della vita moderna sino ad un lento fluire, da un giorno all’altro. Questo non è facile nel nostro mondo strettamente connesso e in rapido movimento. Tuttavia si può anche vedere la social distance in una luce positiva, perché consente di guadagnare tempo per sè stessi, tempo che può essere utilizzato intensamente. Io ho spesso trovato nell’isolamento sociale qualcosa che ha arricchito la mia vita: ogni volta che sono stato isolato dalle persone è stato un periodo davvero incredibile. Quella situazione spazio/temporale mi ha dato la possibilità di concentrarmi completamente su me stesso e trovare le mie risposte personali a tutte le mie domande. Sono convinto che quando vuoi fissare degli obiettivi e realizzare i tuoi sogni, spesso devi farlo da solo, senza alcun diversivo”. Quindi il distaccamento sociale potrebbe essere più un’opportunità che una minaccia? “Sì. Non credo che si debba avere paura dell’isolamento sociale se si sa quali possibilità comporta: l’effettivo allontanamento sociale dovuto alla pandemia di COVID-19 non deve essere simile ai tempi di inattività involontari. Al contrario, può diventare un momento incredibile per tutti per fissare nuovi obiettivi, per essere creativi e per riconsiderare e sviluppare la loro vita personale. E forse può essere il primo passo verso il miglioramento della propria vita e trasformare nuovi sogni in realtà”. Quali consigli puoi dare per il periodo di isolamento sociale? “Il mio consiglio per tutti coloro che vivono in isolamento è di essere creativi, godersi l’isolamento e prendere la decisione di fare cose che non hai mai fatto prima. Ora abbiamo


rimanete positivi!

Le fotografie a corredo di questa intervista risalgono al 2015, quando Mike Horn intraprese una delle sue più affascinanti spedizioni, la “Drive 2 Clim 2 Ski K2”. L’intenzione era di arrivare in vetta al K2 per poi ridiscendere con gli sci. 15 giorni, 12 Paesi e 10.640 chilometri al volante di due Mercedes-Benz Classe G portarono la spedizione dalla Svizzera fino in Pakistan, attraverso le regioni più inospitali dell’Europa orientale e dell’Asia centrale. Nella città di Skardu ebbe inizio la seconda parte della spedizione: Horn e il suo team, composto dagli alpinisti Fred Roux e Köbi Reichen, tentarono di raggiungere la vetta del K2 (8.611 metri di altezza) ma dovettero poi desistere per le pessime condizioni meteo

la libertà che il tempo ci dà. Sta a te essere creativo con esso. Rimanete positivi, motivati e vivete per il quotidiano, non solo per il futuro né per il solo passato. Vivi nel momento in cui ti trovi in questo momento, perché c’è una vita incredibile davanti a noi”. Molti genitori stanno attualmente lavorando da casa ma devono ancora prendersi cura dei loro figli, poiché gli asili nido e le scuole sono chiuse. Questo rappresenta un’enorme fonte di stress per loro. Come si guarda a questo, e come si fa ad affrontare le sfide estreme in generale? “Questa è davvero una grande sfida. - prosegue Horn - Non è facile fare bene il tuo lavoro e, al tempo stesso, essere una persona paziente e responsabile con i figli. Penso che il modo migliore sia affrontare la nuova situazione nel modo più rilassato possibile. La gente non dovrebbe mettersi così tanta pressione, è anche possibile che la nuova situazione possa essere accettata come una sfida che rappresenta un cambiamento positivo. Le sfide in sè non sono necessariamente negative, al contrario possono renderci forti e ispirarci ad abbracciare soluzioni nuove. Quando ho attraversato l’Oceano Artico, per esempio, ho dovuto affrontare molta incertezza per quanto riguarda il tempo e il mare agitato. E mi è sempre piaciuta molto questa incertezza, perché mi ha sfidato a trovare soluzioni creative ogni giorno”. L’isolamento che vivi adesso nella tua casa in Svizzera è diverso da quello che hai vissuto durante le spedizioni? “Attualmente sto trascorrendo del tempo a Chateau-d’Oex, in Svizzera, un luogo ideale per un esploratore per essere isolato. La mia casa è circondata unicamente da campi



rimanete positivi!


e foreste, il terreno perfetto per me per prendere un po’ di tempo e allenarmi per le mie prossime avventure. Non sembra molto diverso dalla mia esperienza durante le spedizioni… anche se, ad essere onesti, il meteo è molto meglio qui nelle Alpi che nell’Oceano Artico”. Come pensi che la società cambierà in risposta a tutto questo? “Non possiamo essere del tutto sicuri che la società cambierà in risposta a questo evento senza precedenti. Una volta che ciò sarà passato, torneremo tutti alle nostre solite vite? Io spero sinceramente che alcuni di noi manterranno gli aspetti positivi che possono essere tratti da questa esperienza e continueranno ad applicarli. Credo che gli aspetti positivi includano: rallentare il ritmo della nostra vita quotidiana, prendersi del tempo per noi stessi e per le nostre famiglie, sentirsi ispirati ed essere creativi, rivalutare ciò di cui abbiamo bisogno e di cui non abbiamo bisogno, incoraggiando le persone a ridurre il sovraconsumo e stabilendo la solidarietà tra le comunità locali ma anche globali”. Come si può trasferire questo concetto alle famiglie devono quotidianamente affrontare seri problemi? “Vorrei dare un po’ di incoraggiamento a questo proposito. Penso che tutti siano in grado di essere creativi, trovare nuove soluzioni e stabilire nuovi modi di vivere bene insieme. Le persone dovrebbero cercare di accettare sfide quotidiane precedentemente sconosciute come sfide personali. Impegnarsi a trovare buone soluzioni per tutti i partecipanti insieme. So che non è sempre possibile rimanere motivati, ma con disciplina puoi superare la maggior parte dei problemi della tua vita quotidiana”.


storia

DEFENDER 110 SVX “SPECTRE” JB24

SPECTRE Una rara opportunità di possedere una Land Rover usata nel film Spectre. Questa incredibile Defender è la protagonista dell’asta online di fine maggio di Silverstone Auctions



spectre

Parliamo Nel 1962, con una mano vincente di Chemin-de-Fer, un agente segreto si presentò al mondo e venticinque film più tardi non aveva certo bisogno di presentazioni. La carriera di 007 è costellata di automobili stupende e leggendarie a partire dalla Aston Martin DB5 di Goldfinger, del 1964. I risultati delle aste di altre vetture usate da Bond hanno visto raggiungere prezzi molto alti e si può ipotizzare che anche questa Defender 110 SVX “Spectre” JB24 non deluderà le aspetttative

di un’automobile che ha solo cinque anni di vita, ma è già una “classic car” a tutti gli effetti. Nel 2015 infatti usciva Spectre, il 24° film della serie di James Bond che, come tutte le pellicole dell’agente al servizio di Sua Maestà, era quanto mai ricco di scene ad alto tasso adrenalinico/automobilistico. Nel caso specifico la regina della scena era una Land Rover Defender… ma non una Defender qualsiasi. Sam Mendes, il regista di Skyfall e Spectre, voleva qualcosa di molto “British” e molto spettacolare e, di conseguenza, la casa di produzione Eon Productions commissionò a Jaguar Land Rover ben dieci specialisime Defender 110, affidate poi al notissimo preparatore Bowler Motorsport per l’adattamento e l’allestimento finale in vista del ciak. E Bowler non si è certo risparmiato. Alla Defender orginale ha aggiunto enormi pneumatici da 37 pollici, una gabbia in tubi di generose proporzioni, ha irrigidito le sospensioni (utilizzando ammortizzatori Bilstein) e, tra le altre cose, ha installato un freno a mano idraulico per rendere più spettacolari alcune scene. Il colore scelto è stato un nero denominato Santorini Black mentre nessun particolare intervento è stato operato sul motore (un 4 cilindri di 2200 cc), tarato su una potenza di 180 cavalli. Abbiamo parlato di dieci vetture, esteticamente identiche ma allestite secondo due



spectre

criteri: un gruppo di auto per le scene in cui era protagonista la velocità e un altro gruppo le altre per i ciak su neve e off road. Solo sette delle dieci auto prodotte sono sopravvissute alle riprese (in verità niente di sorprendente) e l’auto al centro di questo servizio è la numero 9 delle serie (telaio nr. 462459) una di quelle preparate per le riprese in off road. In realtà è stata usata solo per una scena sulla neve… e forse proprio per questo motivo è rimasta intatta. In tutta la sua vita ha percorso meno di 300 chilometri e ora è a disposizione di un goloso collezionista. Verrà messa all’asta online il 23 maggio, dalla casa d’aste Silverstone Auctions. “Questa è un’opportunità molto speciale per entrare in possesso di un pezzo di storia del cinema di James Bond. - sostiene l’amministratore delegato di Silverstone Auctions Nick Whale - Rarità come questa non vengono messe sul mercato così spesso! Qualsiasi cosa relativa a James Bond attira l’interesse in tutto il mondo e questa Land Rover è esattamente com’era il giorno in cui è uscita dal set. Viene fornita con una ricca documentazione che include i dettagli di quando e dove l’auto è stata utilizzata nel film ma sarà necessario immatricolarla se si desidera utilizzarla su strada. In tutta onestà credo che per appassionati e collezionisti sia un’occasione rara e da non perdere.”



spectre

L’auto viene fornita con un dossier molto completo. C’è un certificato di omologazione CE, la corrispondenza tra Bowler e JLR nonché tutte le fatture di lavorazione e una copia del contratto originale. Ci sono anche il “Calendario della produzione” di Spectre (6 mesi), le schede di localizzazione (con tutti i nomi di cast e la troupe, chi dovrebbe essere dove e quando e indossare cosa), una targa austriaca “62734Z” utilizzata durante il film e il piccolo badge di plastica “SV-X” che era stato applicato sul retro. Al momento pero’ non e’ ne’ targata ne’ immatricolata ma l’attuale proprietario sostiene che sia necessario semplicemente disconnettere il freno a mano idraulico per superare un test di omolazione IVA (Individual Vehicle Approval)



avventure

NEL DESERTO CON LA PANDA

INFINITA

PANDA


In totale 3.000 km per tre Fiat Panda 4x4 di differenti generazioni: obiettivo le dune del deserto in Tunisia. La bella avventura di sei amici siciliani ha dimostrato che, quando c’è lo spirito giusto, anche un’utilitaria anni ottanta può bastare…

di Claudia Musumeci fotografie di Claudia Musumeci e Veronica Raciti


infinita panda

Novembre, CLAUDIA MUSIMECI E VERONICA RACITI PRESSO I BINARI ABBANDONATI DEL LEZARD ROUGE

esterno, Casello autostradale di Fiumefreddo, ore 7.30. Salutiamo alcuni amici del Club prima d’imboccare l’autostrada e via verso il porto di Palermo per affrontare il viaggio in nave che ci ha portato in poche ore a Tunisi. E da lì parte il nostro itinerario ricco di cultura, profumi e tradizioni. Attraverso la Tunisia, utilizzando perlopiù strade alternative e sterrate che ci hanno fatto scoprire paesaggi meravigliosi. Partiamo quindi verso sud, alla scoperta, come prima tappa, del sito archeologico di Dougga, il meglio conservato del Nord Africa, dove il tempo sembra essersi fermato. Questa città romana si trova sulla cima di una collina (571mentri d’altitudine) e grazie al suo interesse storico nel 1997 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Proseguiamo con una visita all’arco trionfale di Mustis, al museo e sito archeologico di Haidra e poi a nanna, per poi svegliarsi presto e poter ammirare l’alba e come i raggi del sole svelano i resti del sito archeologico di Sbeitla. Questo è l’itinerario preparato da Gaetano Confalone, il nostro espertissimo Capo Gruppo, che per anni ha solcato le strade della Tunisia. Senza dimenticare che, per due giorni, il nostro viaggio è stato arricchito anche dalla presenza di Massimo Grassi e della moglie


ANFITEATRO ROMANO DI MONASTIR


infinita panda



infinita panda

Aida, ormai punto di riferimento per molti turisti in Tunisia. Solchiamo strade sterrate e alternative che ci portano alla vista di Calanchi e delle Grotte Berbere di Djebel Sened (ottimo il pranzo tipico dove non mancava una buona dose di peperoncino!), per poi dirigerci verso i binari del Lezard Rouge, su cui in tempi remoti transitava un bellissimo treno storico in stile Belle Epoque. Lì abbiamo dovuto lasciare le nostre piccole Fiat Panda per proseguire a piedi lungo i binari, non più utilizzati a causa di una frana, ma che un tempo portavano i turisti lungo una vecchia pista mineraria tra Metlaoui e Redeyef, che si snoda lungo il letto asciutto del fiume dell’Oved Seldja. Attraversato un tunnel ci attende la vista meravigliosa di alcune delle più incredibili formazioni rocciose rosa e rosse, cascatelle, sentieri e panorami mozzafiato. Ed ancora l’oasi di montagna, le cascate di Tamerzacon con i suoi corridoi naturali scavati nella roccia. Arriviamo giusto in tempo allo Chott El Jedir, il grande lago salato, per godere di uno spettacolare tramonto che colora di rosa il lago. Quante chiacchiere con Aida che, attraverso i racconti di chi vive quella terra tutti i giorni, ha saputo farmi “entrare” nella cultura islamica e mi ha addirittura aiutato a scegliere un abito tradizionale del luogo da indossarlo durante il viaggio nel deserto.

Approfittiamo della stagione autunnale per assaggiare e acquistare i datteri del nuovo raccolto (iniziato da pochi giorni) e per fare una visita ai campi di raccolta insieme a Naceur, guida esperta che la sera prima ci aveva accolto con un’ottima cena. All’indomani dedichiamo la mattina alla visita del mercato di Douz. Un’ ottima occasione per passeggiare tra le bancarelle e le merci di un incredibile mercato locale. Ho imparato come fare il turbante ed i vari significati in base a come lo si porta. C’è veramente di tutto e si ha la percezione di trovarsi davvero in Africa. L’architettura è molto varia. Dalle abitazioni berbere a corte centrale, agli hotel di lusso, con una struttura di tipo occidentale con qualche richiamo a quella araba. Terminata la visita del mercato ci prepariamo per il tratto di viaggio che ci porterà all’interno del deserto e sulla pista asfaltata iniziamo a trovare qualche tratto coperto di sabbia. Ksar Ghilane ci accoglie con la sua grande distesa di palme e un bagno rigenerante nella sorgente d’acqua calda, prima che tramonti il sole. Quattro chiacchiere e poi in tenda, con la pioggia che batteva incessantemente e la speranza di poter vedere il sole sorgere fra le dune del Deserto. All’indomani partenza alle 6.30, l’aria inumidita dalla rugiada e le dune nascoste dalla soffice nebbia.


IL LETTO PER LO PIÙ ASCIUTTO DELL’OVED SELDJA


infinita panda



infinita panda

Il team protagonista di questo viaggio era composto da Gaetano Confalone, Veronica Raciti, Claudia Musumeci, Alfio Musumeci e Felicetta Lucia Russo, tutti appartenenti al Fiat 500 Club Italia e specificatamente al gruppo Panda 4x4 Sicilia & Calabria

Raggiungiamo il Fortino con le nostre piccole utilitarie e attendiamo che la luce accarezzi le dune e il sole vinca la sua battaglia con la nebbia. Le dune si svelano pian piano e lo spettacolo è indimenticabile! Che meraviglia: il deserto ti rapisce l’anima… e iniziamo a camminare a piedi nudi sulla sabbia. Poi arriva il momento che aspettavo con ansia: mettermi al volante della mia compagna di avventure e guidare nel deserto. Una sensazione inspiegabile di leggerezza e meraviglia quando sali una duna senza sapere cosa troverai dopo…. vedi soltanto un infinito mare di sabbia disegnato dal vento. Pista o fuori pista? Per un attimo mi faccio catturare dal provare la sensazione del fuoripista, da quella sabbia non battuta, nonostante le raccomandazioni del capogruppo riguardo i cumuli di sabbia creati dal vento. Inizialmente tutto bene finché non rimango bloccata nella sabbia. Consapevole di quanto avevo combinato, con la macchina ben inclinata sul fianco sinistro, scoppio in una risata, come una bimba colta sul fatto. Ci vuole ovviamente l’aiuto di mio padre e di Gaetano per tirano fuori la mia Panda. Dopo due giornate ed una notte nel deserto dobbiamo continuare con l’itinerario,



infinita panda

IL LAGO CHOTT EL JEDIR



infinita panda

direzione Matmata, per una visita al “Museo Diar Amor”, arroccato sulle pendici di un picco montagnoso, dove l’edificio di pietra si fonde perfettamente con il colore della roccia. Poi raggiungiamo l’hotel Diarel Barbar, con la sua architettura veramente insolita. Abbiamo dormito in camere scavate nella roccia, in un silenzio quasi assoluto, riposando profondamente sul materasso che poggia direttamente su un rialzo di pietra, che costituisce il letto. Tutto bene a patto di non soffrire di claustrofobia, perché le camere ovviamente non hanno finestre… per fortuna non è il mio caso. Ci dirigiamo quindi verso la costa, precisamente a Monastir, che dopo giornate intere passate fra dune e montagne del deserto, piccoli villaggi berberi e abitazioni sperdute nel nulla, sembra già una città. Il suo pur modesto traffico ci offre la percezione di tornare verso le nostre abitudini. Una volta arrivati in centro città ci accingiamo alla visita del bellissimo e ben conservato Anfiteatro Romano, che testimonia l’antica potenza dei commercianti di Tisidro e riporta alla mente l’anfiteatro Flavio di Roma. Arrivati a Kairouan ci spostiamo a piedi per le vie della Medina, la città venerabile per la sua antica e grande Moschea. Quanta gente nei mercatini… la città era in pieno fermento per la festa del Profeta a cui abbiamo avuto il privilegio di assistere.

Concludiamo il nostro itinerario con Hammamet e con un buon tè alla menta con mandorle a SIdi Bou Said, per poi riprendere la nave da Tunisi che riportata a Palermo. Ovviamente, come per ogni viaggio, è necessaria un’accurata preparazione. Anzitutto una revisione totale della macchina, olio, filtri, pneumatici per off road, insomma un checkup completo. Abbiamo portato con noi una riserva di ricambi primari, quali filtri d’aria appositi per la sabbia del deserto ed ovviamente una ruota di scorta supplementare e una tanica di benzina anche se in realtà non ne abbiamo avuto di bisogno. La nostra Fiat Panda 4x4 Sisley del 1988 non ha particolari modifiche ma solo alcuni accorgimenti quali i mozzi liberi, in modo che l’auto risulti più silenziosa e libera su strada e all’occorrenza le consenta di sfidare senza problemi percorsi off-road. È stato montato anche un kit di rialzo. Una piccola vettura che tuttora continua a stupire per le sue doti di robustezza, caratteristiche dinamiche e praticità, che ci ha permesso di trascorrere nove giorni insieme e scoprire paesaggi mozzafiato, il deserto, la cultura di quelle zone e la voglia di vivere e di scoprire il mondo. La Panda ci ha resi partecipi di un’avventura tanto indimenticabile quanto intensa e già si fantastica del prossimo viaggio!


CORRIDOI NATURALI SCAVATI NELLA ROCCIA ALLE CASCATE DI TAMERZA


infinita panda



calendari

19/04/2020

Off Road Club Versilia

2° Memorial Stellitano Giuseppe

30/08/2020

Romagna Team 4x4

3° Trofeo Romagna team 4x4

17/05/2020 14/06/2020 Campionato Italiano Trial 4x4

12/07/2020 27/09/2020 18/10/2020

04-05/04/2020 02-03/05/2020 06-07/06/2020 Campionato Italiano Velocità Fuoristrada

Club Beverendi 4x4/Tasso 4x4 1^ Ridotta Fuoristrada Club

Club Nazionale Fuoriristrada Club Yankee F.I.F. F.I.F. F.I.F.

04-05/07/2020 12-13/09/2020

F.I.F. F.I.F.

6-7-8/11/2020

Trofeo Extreme Off Road

Club Cinghiali Extreme 4x4

F.I.F.

2° Trofeo Abruzzo

2° Trofeo della Toscana ?? 3° Trofeo 1^ Ridotta 3° Trofeo C.N.F. 2° Trofeo Lazio

10° Trofeo F.I.F. 11° Trofeo F.I.F. 12° Trofeo F.I.F.

1° Trofeo di Cerriano Laghetto 34° Trofeo Veglio 4x4 13° Trofeo F.I.F.

1° Trofeo Citta di Lodi

5^ Cronoscal. di Tandalò Drivevent sas

lato momento cancel al 4x4 02/02/2020 I Baroni 1° Trofeo I Baroni 4x4 evento è Ogni 2020 29/03/2020 4x4le Adventure 4x4 Adventure ndario eventi FIF1° Trofeo iato. Il ca o rinv 17/05/2020 Caiazzo 4x4 Off Road sospeso 1° Trofeo Caiazzo 4x4 Off Road te en m al tu at è 13/09/2020 Gladiatori 4x4 1° Trofeo Gladiatori 4x4 e. on 25/10/2020 Free Ariano 1° Trofeo Free Ariano di ricostruzi e in fase 15/03/2020 4x4 azioni sarann 2° o Trofeo Gladiatori 4x4 inform Maggiori Gladiatori 24/05/2020 Club Sannio Fuoristrada 3° Trofeo ile Club Sannio Fuoristrada possib na pe ap n no e at ic un m co

TROFEO REGIONALE TRIAL CAMPANIA

TROFEO REGIONALE TRIAL LAZIO

14/06/2020

Club Mutria Fuoristrada

5° Trofeo Club Mutria Fuoristrada

03/05/2020

Club Tortuga 4x4

3° Trofeo Club Tortuga 4x4

06/09/2020 22/11/2020 29/03/2020 07/06/2020 05/07/2020 27/09/2020 18/10/2020

29/02-1/03/2020

TROFEO CENTRO ITALIA REGOLARITA’FUORISTRADA

TROFEO REGIONALE TRIAL 4x4

Avellino Off Road

Salerno Fuoristrada Club Cinghiali 4x4 Club Igor 4x4

Club Aquilotti 4x4

ASD Club Dimensione Fuoristrada Club Yankee

Maiella Adventure

1° Trofeo Avellino Off Road

5° Trofeo Salerno Fuoristrada 2° Trofeo Club Cinghiali 4x4 3° Trofeo Club Igor 4x4 3° Trofeo Aquilotti 4x4

3° Trofeo ASD Club Dimens. Fuoristrada 1° Trofeo Club Yankee

2° Regolarità della Maiella

04-05/04/2020

Friends’ Club Off-Road

7^ Friends’ Club Off-Road

17/05/2020

Club Cinghiali Extreme 4x4

1° Trofeo Club Cinghiali Extreme 4x4

09-10/05/2020 13-14/06/2020 19-20/09/2020 21/06/2020 13/09/2020

GDM 4X4 Club

Roma 4x4 Adventure La Piana Off-Road

Club La Piana Off Road I Lupi della Laga

3^ Colline Metallifere

5^ Roma 4x4 Adventure Cup

1^ Regolarità La Piana Off-Road

1° Trofeo Club La Piana Off Road 1° Trofeo I Lupi della Laga


Montramito / Massarosa (Lucca)

C.I. Aci Sport

Castrocare (Forlì/Cesena)

C.I. Aci Sport

Torninparte (Aquila) Arezzo

S. Severino Marche (Macerata) Monterenzio (Bologna) Ceccano (Frosinone) Polcanto (Firenze) Sassello (Savona)

Ceriano Laghetto (Monza & Brianza) Veglio (Biella) Lodi (Lodi)

Buddusò (Olbia-Tempio) Eboli (Salerno)

Mastrati (Caserta) Caiazzo (Caserta)

C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport

RIV

C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport

Campionato Italiano Trial 4x4

C.I. Aci Sport

Coeff. 1,5

C.I. Aci Sport

Coeff. 1

C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport C.I. Aci Sport

Tocco Caudio (Benevento) Ariano Irpino (Avellino)

Coeff. 1 Coeff.1

Coeff. 1

RIV Campionato Italiano Velocità Fuoristrada

Coeff. 1,5

Trofeo Extreme Off Road

Tocco Caudio (Benevento)

San Martino Sannita (Benevento) Pietraroja (Benevento) Serino (Avellino)

Laureana Cilento (Salerno)

TROFEO REGIONALE TRIAL CAMPANIA

Alatri (Frosinone)

S. Giorgio a Liri (Frosinone)

Tecchiena Alatri (Frosinone) Arpino (Frosinone)

Ponzano Romano (Roma)

Ceccano (Frosinone) Manoppello (Pescara)

Trofeo ACI Sport

Caporciano (L’Aquila)

Trofeo ACI SPORT

Santa Marinella (Roma)

Monterotondo Marittimo (Grosseto) Magliano Sabina (Rieti) Tornimparte (Aquila) Caporciano (Aquila) Laga (Teramo)

TROFEO REGIONALE TRIAL LAZIO

Trofeo ACI Sport Trofeo ACI Sport Trofeo ACISport

F F

TROFEO CENTRO ITALIA REGOLARITA’FUORISTRADA

TROFEO REGIONALE TRIAL 4x4


RIVISTA UFFICIALE

FUORI

RIVISTA UFFICIALE D

CI RIVEDIAMO

ONLINE

IL 15 GIUGNO! seguici su Facebook: FIF - Federazione Italiana Fuoristrada Direttore Editoriale Marco Pacini Periodico Mensile Digitale edito da Federazione Italiana Fuoristrada Strada Vignolese, 1120/40 41126 Modena (MO) www.fif4x4.it redazione@fif4x4.it Periodico non soggetto all’obbligo di registrazione ai sensi dell’art. 3-bis del Decreto Legge 103/2012

Pubblicazione online ILLIUM LLC (DANIA BEACH – FL – USA)

Direttore Responsabile Vittorio Gargiulo Coordinamento FIF/Redazione Salvo Venuti Collaboratori Marco Cortesi Niccolò Gargiulo Alessandro Rigatto Grafica e Impaginazione Diego Galbiati

TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Tutti i materiali e i contenuti presenti in questa pubblicazione inclusi testi, fotografie, illustrazioni, video sono protetti da copyright e/o altri diritti di proprietà intellettuale. I materiali e i contenuti presenti su questo periodico si intendono pubblicati per un utilizzo personale e non commerciale da parte del lettore. Il lettore accetta e garantisce di non copiare e/o distribuire integralmente o parzialmente i contenuti di questo periodico o di effettuarne un utilizzo commerciale. Il lettore accetta inoltre di non riprodurre, distribuire, mostrare, modificare, adattare, tradurre e derivare altri prodotti da quanto pubblicato in questo periodico.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.