Fuoristrada 4x4 N.50 - Giugno 2024

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CONSIGLIERI REGIONALI MARCHE, MOLISE, SARDEGNA

FUORISTRADA NEL NORD OVEST

SICILY FEST 2024

CLUB 4x4 ADVENTURE A OPEN DAY 100+1

FESTA DEL FUORISTRADA IN CAMPANIA

INCONTRO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE LAZIO

PREMIAZIONI ACI SPORT ABRUZZO

3° GARA CAMPIONATO ITALIANO TRIAL 4x4 2024

4° GARA TRT ABRUZZO-LAZIO-MOLISE 2024

3° GARA TRT CAMPANIA 2024

3° GARA TRT LIGURIA-PIEMONTE 2024

2° GARA TRR SICILIA 2024

3° GARA TROFEO EXTREME OFF ROAD CAMPANIA 2024

3° GARA TROFEO EXTREME OFF ROAD SICILIA 2024

5° TAPPA FORMULA TRACK 2024

I CONSIGLIERI REGIONALI MARCHE, MOLISE, SARDEGNA

I Consiglieri Regionali rappresentano la “voce” dei club verso la Federazione Italiana Fuoristrada, quindi è molto importante conoscerli. In questo numero vi presentiamo i Consiglieri delle Marche, del Molise e della Sardegna

I Consiglieri Regionali

MARCHE

Fausto Comini

Classe 1982, è nato a San Benedetto del Tronto (AP) e risiede a Castel di Lama (AP).

Appassionato di 4x4 sin da piccolo, a 19 anni con l’aiuto del padre acquista il suo primo fuoristrada, un Land Rover Defender 90 300 TDI, chiamato “Chicca” e rimasto il suo primo amore. Con “Chicca” inizia a partecipare e a organizzare raduni nel Centro Italia per poi allontanarsi sempre di più, fino ad arrivare in Sicilia e in Sardegna.

Da sempre è socio dello storico Marsia Club 4x4 di Roccafluvione (AP), di cui attualmente è consigliere. Negli anni partecipa anche a qualche gara di TRCI e consegue il brevetto di 1° e 2° livello di Guida Sicura in Fuoristrada.

Alla passione del 4x4 unisce anche il piacere di viaggiare, partecipando a viaggi in fuoristrada nel deserto della Tunisia e dell’Algeria e nell’Est Europa.

Oltre al Defender possiede un Toyota Hilux allestito per i viaggi fuori confine e una Fiat Panda 4x4 per non annoiarsi.

Classe 1961,

è nato a Osimo (AN) e risiede ad Osimo (AN).

È appassionato di motori e fuoristrada 4x4 da sempre. È iscritto alla FIF dal 1985, ed attualmente è socio del club 4x4 Experience Raid di Porto Recanati (MC).

Vanta esperienze di viaggi africani con la famosa “nave del deserto”, la Toyota HDJ80, ha partecipato ad alcune gare del Campionato Italiano Trial 4x4 nella categoria Pro Modified e alla Formula Track in diverse regioni italiane. È iscritto anche nei registri della Protezione Civile FIF ed è commissario di percorso e verificatore tecnico di ACI Sport.

Classe 1970, è nato a Ancona (AN) e vive ad Ancona.

Da sempre frequenta il mondo motoristico a livello amatoriale, prima con le due ruote e poi con il fuoristrada 4x4. Gli elementi trainanti di questa passione sono l’aspetto umano (i forti legami di amicizia che si instaurano durante i raduni e la goliardia) e lo stretto rapporto con la natura. Orgoglioso proprietario di un Toyota 4Runner, conosciuto da tutti per il suo colore particolare, è iscritto al Club 2 Monti 4x4 & Cars da sempre, dove da qualche anno ricopre la carica di consigliere, ed è tesserato anche con il 1a Ridotta Fuoristrada Club. Filippo è molto conosciuto e apprezzato da tutti i fuoristradisti della regione, ed è affettuosamente soprannominato “Nonno Runner”.

Classe 1981,

è nato a Ascoli Piceno (AP) e vive ad Ascoli Piceno.

Da sempre è appassionato di sport a contatto con la natura, a due e quattro ruote. Dal 2022, anno in cui si è iscritto alla FIF con il Wild Boars Club, si è gettato con entusiasmo nel mondo del fuoristrada 4x4, scoprendo una splendida realtà composta da amici prima e appassionati del settore poi. Collabora attivamente con il proprio club a tutte le attività sociali e sportive, tra cui l’organizzazione del Trofeo Regolarità Centro Italia. Il suo impegno viene riconosciuto con l’elezione nel Consiglio Regionale Marche nel 2023. Attualmente è impegnato, insieme agli altri membri del Consiglio e ad i club organizzatori, nella realizzazione del Master 4x4.

Possessore di una Suzuki Vitara con cui sta arricchendo la propria esperienza, Alessio ha come prossimo obiettivo il conseguimento del brevetto di 1° e 2° livello di Guida Sicura in Fuoristrada.

Classe 1968, è nato a Campobasso e risiede a Trivento (CB).

Da sempre appassionato di motori, ha approcciato il fuoristrada nel 1990 con l’acquisto di una Jeep Commando del ‘74. Da allora la passione per la meccanica lo ha portato a sperimentare molti dei fuoristrada in commercio, mettendoli alla prova e facendo modifiche di ogni tipo. Attualmente è tornato alla sua fedele Toyota. Si è iscritto alla FIF per la prima volta nel 1993 e, esattamente dieci anni dopo, insieme ad un gruppo di amici ha fondato il Club Trigno Fuoristrada. Alcuni di quegli amici sono ancora nel club e continuano a far appassionare le nuove generazioni. Quest’anno il club è giunto alla quindicesima edizione del raduno nazionale di fuoristrada e da poco ha organizzato la terza tappa del TRCI 2024.

Classe 1960, è nato e vive a Campobasso.

Nel mondo del fuoristrada dal 1987, è iscritto al club Molise Fuoristrada 4x4, di cui è stato presidente e con cui ha organizzato tante manifestazioni, tra cui due raduni di tre giorni dal mare ai monti molisani, molte gare di trial e, insieme ai club campani, una memorabile Tirreno-Adriatico negli anni 2000. È stato fautore dello slancio per la ricostruzione del club, ma in effetti è bastato molto poco perché il terreno era già fertile per via dei tanti ragazzi che praticavano il 4x4 ma senza una bandiera, quindi la proposta per la ricostruzione attuale del club ha trovato immediato riscontro. La sorpresa, e la soddisfazione, maggiori sono state riscontrare la conoscenza del passato del club e l’entusiasmo profuso da giovani e volenterosi ragazzi nell’organizzare i nuovi eventi. In collaborazione con gli altri club molisani si è ottenuta la Delegazione Regionale, capitanata da Maurizio, il più intraprendente ed appassionato tra i giovani soci, e giustificata dal numero complessivo degli iscritti e dal buon numero di manifestazioni a calendario: raduni amatoriali e quest’anno anche a carattere competitivo come regolarità, trial ed extreme, senza dimenticare l’aspetto sociale, come abbiamo fatto il 16 giugno aprendo le porte dei nostri 4x4 ai ragazzi della AIPD per una giornata di off road nella natura del parco del Matese. Insieme a Giuliano, l’altro consigliere regionale, offriremo la nostra esperienza per ricostruire localmente l’immagine sana della pratica del fuoristrada, unendo divertimento, aspetti sociali, etica e divulgazione di un territorio che, riprendendo il tormentone in voga, non è vero che non esiste: esiste ed è talmente bello da non crederci.

I Consiglieri Regionali

SARDEGNA

Carlo Giuntelli

Classe 1960, è nato a Cagliari e vive a Cagliari.

Fuoristradista di grande esperienza, è iscritto alla FIF da più di 20 anni. Fa parte del direttivo del club Sardegna Fuoristrada con sede a Dolianova (SU).

Paolo Spina

Classe 1985, è nato Sassari (SS) e residente a Sassari.

È da sempre appassionato di motori, e in particolare di off road, sia con 2 che con 4 ruote. Impegnato nel mondo degli eventi fuoristrada e nei rally, dal 2017, con la fondazione del club di cui è presidente, è iscritto alla Federazione Italiana Fuoristrada.

È appassionato di uno dei marchi storici del settore del 4x4, l’ovale verde, e da anni con il suo club organizza un evento ad esso dedicato nel mese di novembre. Vanta alle spalle collaborazioni con eventi del motorsport a carattere internazionale, collaborando non solo all’organizzazione ma lavorando all’aspetto della sicurezza.

Per lavoro, essendo guida turistica della Regione Sardegna, si occupa della promozione del territorio sardo facendo la guida itinerante, in fuoristrada e non. Sin dalla fondazione del Nucleo di Protezione Civile della FIF risulta coordinatore per la sua regione.

FUORISTRADA NEL NORD OVEST, PROBLEMI E SOLUZIONI

Nel fine settimana dell’8 e 9 giugno si sono tenuti due importanti incontri in cui si è discusso dei problemi e delle possibili soluzioni per rilanciare il fuoristradismo nel Nord Ovest d’Italia

Entrambi gli incontri hanno visto la partecipazione del Presidente Federale Marco Pacini e dei Consiglieri Federali per il Nord, Luca Turla e Paolo Carvani.

Sabato 8, ad Asti, nella sede dell’Asti Team 4x4, si sono riunite le Delegazioni e i rappresentanti di numerosi club di Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia occidentale.

Domenica 9, a Legnano (MI), nella sede del club Dune Fuoristrada, si è svolta la riunione della Delegazione Lombardia con la completa rappresentanza di tutti i club.

Tanti i temi trattati, in particolare si è discusso a lungo della necessità che avvenga un’evoluzione dell’immagine che il fuoristradismo ha tra le istituzioni locali, andando a proporre un tipo di fuoristrada più sostenibile ed inclusivo, legato alla valorizzazione e al supporto del territorio, anche grazie alla promozione della Protezione Civile FIF. La Federazione ha nuovamente ribadito la propria disponibilità a dare supporto ai club e l’impegno a favorire una comunicazione e un dialogo migliori all’interno delle Delegazioni.

UN’ISOLA CHE BALLA

La nona edizione del Sicily Fest, la “festa del fuoristrada siciliano”, si è svolta dal 24 al 26 maggio a Carlentini (SR). Cinque le squadre, ciascuna formata da sei membri, che hanno dato vita alla manifestazione

Tre giorni di puro divertimento, che hanno visto confrontarsi i club siciliani in prove tecniche, con i veicoli 4x4 e ludico/ ricreative dove si metteva alla prova la propria abilità fisica. Questo, in sintesi, è stato il Sicily Fest 2024, una manifestazione che da ben nove anni rappresenta la festa del fuoristrada siciliano, di tutti i fuoristradisti siciliani.

Quest’anno l’ennesimo successo del Sicily Fest, kermesse ideata da Orazio Pappalardo, oggi Consigliere Nazionale FIF, ha premiato l’impegno di Simona Duro, che dallo scorso anno è Delegato Regionale della Sicilia e dunque ha raccolto il testimone proprio da Pappalardo, proseguendo questa tradizione con grande convinzione e determinazione.

Moltissimi sono stati gli appassionati e i curiosi e che hanno voluto trascorrere tre giorni all’insegna del sano fuoristrada. E in tanti, nonostante la pioggia, hanno voluto trascorrere insieme la tipica serata a tema del sabato, tra banchetti, balli e divertimento. Novità di quest’anno, ogni club non partecipante ha avuto uno spazio da adibire a proprio campo (bivacco).

Per il secondo anno consecutivo ad avere la meglio è stato il club Nel Dubbio Accelera 4x4 di Catania, che si è posizionato sul gradino più alto del podio. Al secondo posto il Ciclopi Catania Club 4x4, autore di una splendida performance del sabato sera, con la creazione di un bivacco molto “retrò” che ha catapultato tutti indietro di oltre 40 anni, riportando alle menti i vecchi giochi che si facevano da bimbi.

SETTORE RADUNI

In terza posizione il Trinacria Team 4x4 di Acireale (CT). Questo gruppo, composto in toto da giovanissimi soci, ha dato vita ad un momento di vera amicizia ed aggregazione tra loro, e si è messo in gioco fino alla fine senza mai mollare. Quarta posizione per il Club Wild Tracker’s 4x4 di Santa Venerina (CT) e quinto posto per il Taormina 4x4 Club.

L’appuntamento è per il 2025 con l’edizione del decennale che già si preannuncia memorabile.

CIELO E TERRA

Il 15 e il 16 giugno in una location esclusiva, l’Aeroporto militare di Grazzanise (CE), sede del 9° Stormo “Francesco Baracca”, si è tenuto l’Open Day 100+1 dell’Aeronautica Militare, di cui il Club 4x4 Adventure ha avuto l’onore di essere ospite e partecipe in maniera dinamica

Circa 40 mila persone, in questo solo weekend, hanno avuto una meravigliosa occasione per raccontare, condividere e apprezzare la storia, i valori e la propensione verso il futuro che rendono l’Aeronautica Militare sempre più una risorsa strategica al servizio del Paese e della collettività. Per l’intero weekend sono stati messi a disposizione degli utenti simulatori di volo e laboratori scientifici e a tema didattico-ludico.

Accanto agli aerei, agli elicotteri e a tutti gli assetti dell’Aeronautica Militare, in mostra statica, il Club 4x4 Adventure ha avuto l’onore di essere ospite e partecipe in maniera dinamica di questo esclusivo appuntamento. In un sito, appositamente destinato, accanto all’elite dell’Aeronautica, è stato creato un piccolo percorso ad ostacoli tra dune e rotoballe.

Qui il responsabile del CAP Trophy Area Sud , Giovanni Di Donato, ha primariamente illustrato ai numerosi visitatori la disciplina del CAP Trophy, dei semplici principi di orienteering e gli strumenti di navigazione per poi permettere loro, insieme agli altri membri del club, di sperimentare in tutta sicurezza l’emozione di un percorso CAP Trophy.

“È stato un evento eccezionale e, numeri alla mano, è stata l’attrazione più gettonata accanto alle esibizioni degli elicotteri e dei paracadutisti: è stato meraviglioso vedere adulti e soprattutto bambini divertirsi e scendere con gli occhi pieni di gioia e felicità dai fuoristrada sui quali hanno sperimentato l’ebbrezza dei percorsi. Credo, senza ombra di dubbio, che questo sia stato per il club il regalo più bello” ha commentato Di Donato.

In effetti la risposta dei visitatori è stata incredibile: hanno sfidato le alte temperature e le attese per poter saggiare alcuni dei principi della disciplina CAP Trophy, di cui il Club 4x4 Adventure si è sempre fatto portatore, quali il lavoro di squadra, il sano divertimento, l’attenzione alla sicurezza, il rispetto dell’ambiente e del territorio e, ovviamente, l’amore per il fuoristrada.

L’evento si è concluso con un ringraziamento da parte del comandante del 9° Stormo “Francesco Baracca”, il Col. Salvatore Florio, che ha conferito al Club 4x4 Adventure e al responsabile CAP Trophy Area Sud una targa commemorativa della loro partecipazione all’Open Day, seguito dall’omaggio del club al comandante di una maglia con il logo 4x4 Adventure, in segno di fratellanza e di collaborazione anche futura ad altri eventi dell’Aeronautica.

“Un sentito ringraziamento va all’Aeronautica Militare, al 9° Stormo “Francesco Baracca”, al comandante Col. Salvatore Florio, al Club 4x4 Adventure e a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questo evento esclusivo ed emozionante” ha concluso Di Donato.

UN WEEKEND DI BUON CIBO E ALLEGRIA

L’8 e il 9 giugno si è svolta la tanto attesa Festa del Fuoristrada in Campania, presso l’area picnic La Valle del Drago, nel comune di Volturara Irpina (AV). Oltre 300 i partecipanti che hanno vissuto due giorni di pura allegria immersi nella natura campana

La Festa del Fuoristrada in Campania 2024 ha visto una partecipazione entusiasta di fuoristradisti arrivati da tutta la regione per condividere la loro passione. I club rappresentati si sono fusi in un’unica entità dove la condivisione delle pietanze è divenuta una vera e propria sfida all’insegna delle prelibatezze e dei prodotti tipici di questa terra.

L’idea era semplicemente stare insieme alle famiglie e agli amici per fare un semplice picnic, ma la festa si è evoluta in sagra, dove gli ottimi prodotti locali campani hanno dato origine a degustazioni e assaggi, accompagnati da un morbido vino Aglianico.

Le persone hanno iniziato a radunarsi dal sabato nella Piana del Dragone, a 667 metri slm, e c’è chi ha campeggiato e chi ha pernottato nelle strutture convenzionate. La Festa è stata un’occasione perfetta per trascorrere del tempo di qualità con tutta la famiglia.

La domenica mattina c’è stato il momento clou del weekend: il CAP Day. Dopo un breve briefing del Responsabile Tecnico Sportivo Nazionale CAP Trophy, Fausto Feoli, quindici equipaggi si sono sfidati in una caccia ai waypoint scegliendo i percorsi fuoristradistici più adatti alle proprie capacità e al proprio mezzo.

La preparazione di un evento di tale portata richiede un’attenta pianificazione e un notevole impegno logistico. Grazie al Comune di Volturara gli organizzatori hanno avuto accesso a infrastrutture ben curate e funzionali, che hanno permesso di gestire in maniera efficiente tutte le attività previste. L’area picnic, perfettamente attrezzata, ha offerto uno spazio accogliente e sicuro per i partecipanti e le loro famiglie.

“Siamo profondamente grati per l’ospitalità e il supporto ricevuti, che hanno reso possibile un weekend indimenticabile per tutti i partecipanti” dicono soddisfatti gli organizzatori. L’evento si è concluso con un grande applauso collettivo e la promessa di ritrovarsi il prossimo anno. I feedback dei partecipanti sono stati estremamente positivi, lodando l’organizzazione e la bellezza della location. La Festa del Fuoristrada in Campania si conferma quindi un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati che unisce sport, divertimento e natura in un mix perfetto.

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PROSEGUE LA FORMAZIONE NEL LAZIO

Il 14 giugno, a Roma, si è tenuto un incontro del gruppo dei volontari del Lazio dell’Associazione Nazionale

di Protezione Civile della FIF

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi volontari e iscritti dell’associazione. Tra i presenti, Marco Pacini, Presidente della Federazione Italiana Fuoristrada, Liborio Manente, Coordinatore nazionale del volontariato di Protezione Civile della Federazione, Augusto Gabriele, Coordinatore regionale del Lazio e numerosi Istruttori della Federazione stessa, che hanno dato il loro fattivo contributo partecipando alla formazione e agli eventi di addestramento dei volontari.

L’evento ha anche celebrato un importante traguardo per l’organizzazione: l’acquisizione di un nuovo pick up 4x4, un Evo Cross 4 2.0 Turbodiesel.

L’incontro è stato aperto con un caloroso discorso di benvenuto da parte del Coordinatore regionale, seguito da quello del Coordinatore nazionale. Sono stati espressi sentiti ringraziamenti a tutti i volontari, per il loro impegno e dedizione, agli iscritti intervenuti, la cui presenza è stata un segno di supporto e sostegno al lavoro dell’associazione, al Presidente Marco Pacini, per il suo continuo supporto ed ai formatori per il loro contributo essenziale nella formazione e addestramento dei volontari.

Quindi Augusto Gabriele ha preso la parola per descrivere il percorso formativo dei volontari e riassumere le attività svolte dall’associazione negli ultimi anni. Ed ha sottolineato come, nonostante le sfide rappresentate dalla pandemia e da alcune difficoltà burocratiche, l’organizzazione abbia raggiunto importanti obiettivi.

Sono inoltre intervenuti l’istruttore Massimo D’Angelo, che ha ribadito l’importanza delle comunicazioni radio in emergenza, e l’istruttore Luciano Santiprosperi, che ha ricordato la necessità di sapersi orientare sul territorio e di cercare strade alternative in occasione di eventi come terremoti ed alluvioni; infatti, grazie alla loro formazione, i volontari hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento e competenza, operando efficacemente anche in ambienti sconosciuti.

Si è discusso delle prospettive future per il gruppo dei volontari del Lazio, includendo l’iscrizione nelle liste territoriali per essere chiamati in emergenze regionali, la partecipazione al REAS nel mese di ottobre prossimo, il miglioramento continuo della formazione, gli investimenti in nuove tecnologie (come l’uso di droni) e il rafforzamento delle collaborazioni con istituzioni e altre organizzazioni di Protezione Civile.

L’incontro si è concluso con il discorso del Presidente federale Pacini che ha posto l’accento sul ruolo del volontariato all’interno della Federazione stessa, dell’importanza che riveste anche per l’immagine generale di tutto il fuoristradismo e, infine, ha tracciato una strada per il futuro dell’associazione, ribadendo quanto il supporto e la partecipazione siano fondamentali per il successo della missione. Un ringraziamento finale a tutti i presenti, accompagnato da un cocktail, ha concluso l’incontro.

PREMIATI I CAMPIONI ABRUZZESI 2023

Per ospitare la cerimonia delle Premiazioni

Regionali 2023 dell’Abruzzo quest’anno ACI Sport ha scelto la provincia di Teramo

Venerdì 7 giugno, presso il Blu Palace di Mosciano Sant’Angelo (TE), l’ACI Sport ha effettuato la premiazione dei campioni abruzzesi della stagione sportiva 2023, che si sono distinti in queste categorie: velocità montagna, auto storiche rally, karting, cross country rally e regolarità fuoristrada.

A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’ACI di Teramo, Carmine Cellinese, affiancato dai colleghi presidenti dell’ACI di Chieti e di Pescara, rispettivamente Mario Aloè e Gianpiero Sartorelli i quali, in maniera corale, hanno sottolineando il ruolo cruciale della federazione ACI nella promozione dell’automobilismo sportivo.

I premiati nelle specialità off road sono, per il cross country rally, Gianluca Sbaraglia, e per la regolarità fuoristrada Manuel Di Nardo e l’equipaggio formato da Andrea Caramanico e Rossella Battiston.

Sono stati assegnati anche riconoscimenti speciali a coloro che hanno contribuito in maniera significativa al successo delle attività di ACI Sport nella regione Abruzzo, inclusi tecnici, team manager e associazioni, il cui supporto è fondamentale per la realizzazione delle competizioni.

“ACI Sport è l’emanazione sportiva dell’Automobile Club Italia” ha detto il presidente Cellinese. “I suoi compiti sono orientati al coordinamento e all’organizzazione delle competizioni, al supporto dei giovani talenti, alla formazione, sino alla gestione delle licenze. Va da sé, dunque, che ogni premio che abbiamo consegnato non rappresenta solo un successo individuale, ma l’impegno collettivo di una comunità di persone e di professionalità che popolano la grande famiglia ACI”.

IL RITORNO DEI TOSELLI

Tanti equipaggi iscritti e un numeroso pubblico hanno animato la terza prova del Campionato Italiano Trial 4x4 by FIF 2024 che si è disputata a Castrocaro Terme (Forlì-Cesena) l’8 e 9 giugno, caratterizzata da conferme e sorprese

Teatro del 1° Memorial Marco Piani, valido come terza gara del Campionato Italiano Trial 4x4, è stata la pista permanente del 4x4 Romagna Team, a Castrocaro Terme (Forlì-Cesena). Il sodalizio romagnolo ha lavorato tutto l’inverno per ripulire la pista colpita pesantemente dall’alluvione del 2023 e, grazie allo staff del Trial 4x4 Italia, è riuscita a disegnare 5 prove da ripetere 2 volte. Uno sforzo ripagato dai numerosi equipaggi iscritti e dal folto pubblico accorso a vedere i funamboli del trial 4x4. Ecco la cronaca categoria per categoria.

Tra i veicoli Original il Defender di Parisini deve difendersi dalla pattuglia delle Suzuki. È Daniele Di Stasio a rompere il ghiaccio, seguito da Brunetti-Malavolti e Niki Strollo, tutti con le medesime penalità. Si arriva al giro di boa, quindi, con la classifica cortissima: tra il primo e il quarto ci sono solo 2 punti. Di Stasio è implacabile anche nel giro di ritorno e vince la gara con appena 25 penalità. Brunetti e Strollo arrivano al traguardo con le stesse penalità, ma è la regola della macchina più larga a decidere la seconda posizione che va a Brunetti, mentre Strollo deve accontentarsi della terza piazza.

Nel gruppo degli Standard i campioni in carica i fratelli Purzycki giocano in casa e vogliono sconfiggere lo “spauracchio” che li mette in difficoltà proprio a casa loro: a testa bassa si portano in testa. A metà gara sono in testa con 10 penalità, seguiti da Torino Davolio con 27 e Bacchilega-Guardigigli con 35. A dare spettacolo, però, è la vettura di Fiori-Angeli che, con impennate e capottamenti, ha entusiasmato il numeroso pubblico. Sul finale il “fantasma” si ripresenta: i Purzycki, praticamente perfetti fino a quel momento, leggono male il terreno e sbagliano prendendo 45 penalità, così si devono accontentare del terzo gradino del podio. Davolio e il suo imponente Toyota riescono a destreggiarsi tra la folta vegetazione e si prendono di forza la prima piazza, staccando di appena 6 penalità Bacchilega-Guardigigli.

Categoria Modified: una piccola incomprensione alle verifiche toglie dai giochi l’equipaggio leader della generale Casadei-Venturi, che sono perciò costretti a correre nella categoria superiore. Alessandro Melotti e la sua Alfa Matta prendono il comando delle operazioni, l’unico a tenere il passo è il Suzuki Turbo di Provera-Nervi. Attardati Piana-Piana, Chirco-Ragni e Zaccherini-Montanari. Melotti è saldamente in testa alla corsa ma qualche errore di troppo nella seconda e quarta zona aprono uno spiraglio per Provera-Nervi che non si fa sfuggire l’occasione, rimonta e passa in testa andando a vincere davanti a Melotti con 11 penalità di differenza. I Piana, nonostante la loro ingombrante Jeep, riescono a districarsi nel groviglio di piante e chiudono in terza piazza.

SETTORE SPORTIVO

In assenza del campione in carica Scarpa, tra i Pro-Modified è una lotta a due tra Carattoni-Cevenini e Fiumana-Pasini. I due equipaggi si studiano e rispondono colpo dopo colpo, al giro di boa sono Fiumana-Pasini davanti a tutti con Carattoni-Cevenini e Bagatti-Zuccarini che inseguono. Questi ultimi devono guardarsi le spalle dagli straordinari Casadei-Venturi che, nonostante l’inferiorità della vettura, riescono e tenere il passo dei più forti. Decisiva è l’ultima prova dove è il fango a farla da padrone: Carattoni-Cevenini passano in testa e vincono, Fiumana-Pasini devono fare i conti con i rimontanti Benericetti-Barzanti che sfruttano al massimo il fattore terreno e sul finale si portano in seconda posizione, mentre Fiumana-Pasini devono accontentarsi della terza piazza.

Vento di novità tra i Prototypes: torna in gara l’equipaggio numero uno in Italia, quello dei Toselli, padre e figlio, otto volte campioni italiani, che si presentano ai nastri di partenza con una nuova vettura in una categoria per loro inedita. Il loro ruolino di marcia è implacabile: 3 penalità nelle prove di andata e 16 nei ritorni li proclamano vincitori con un distacco incolmabile anche per i fortissimi pluricampioni italiani Mengozzi-Bombardini, i quali sfidano i prototipi con una macchina priva dell’asse posteriore sterzante, quindi dalle prestazioni inferiori, però riescono a tenere il passo dei liguri e si piazzano al secondo posto rispedendo al mittente tutti gli attacchi di Brunetti-Brunetti, che si piazzano terzi.

L’appuntamento per la quarta prova è il 7 luglio ad Ancona.

CLASSIFICHE 3° GARA

SETTORE

NUMERI DIVERSI

Si è interrotta la routine dei 29 equipaggi iscritti, numero rimasto costante nelle prime tre gare del Trofeo Interregionale Trial 4x4 Lazio-Abruzzo-Molise: 22, infatti, le presenze di domenica 16 giugno a Cori (LT) per la quarta prova organizzata dal club Road Runner 4x4 di Velletri

Il club Road Runner 4x4, nuovo a questa esperienza, ha impegnato tutte le proprie risorse per garantire un’organizzazione impeccabile e attenta alle esigenze dei partecipanti nonostante i divieti e le difficoltà burocratiche degli ultimi giorni.

L’area di gara, posta sulle colline a ridosso della pianura pontina, tra le province di Roma e Latina, era stata individuata da tempo e i soci del club veliterno hanno lavorato duro per rimuovere gli arbusti e la vegetazione esplosa anche per le piogge intense delle settimane precedenti.

La prova si è rivelata impegnativa per la presenza di un terreno roccioso su dislivelli tali da imporre traiettorie obbligate e passaggi stretti non facili da pianificare, soprattutto per quei veicoli con una sterzata limitata. Passaggi tecnici e insidiosi hanno impegnato non poco piloti e navigatori costretti a cambiare, nel corso dello svolgimento della gara, la pianificazione fatta precedentemente a terra, con inevitabili conseguenze per l’accumulo delle penalità commesse.

Questa giornata di metà giugno, con temperature gradevoli per il periodo, ha visto in campo commissari e capiprova che, sebbene alcuni fossero alla prima esperienza, hanno saputo svolgere il proprio compito con grande professionalità nonostante le difficoltà legate anche alla tipologia del terreno.

I controlli tecnici sono stati condotti sempre con un particolare riguardo nella verifica dei dispositivi per la sicurezza e la tutela dell’incolumità degli occupanti, come è d’obbligo in questa disciplina che, anche se è considerata a basso rischio, come tutte le specialità motoristiche non è priva di insidie.

Quattro le prove, con all’interno quattro porte per ciascuna delle categorie dei veicoli partecipanti, di cui alcune divenute quasi impossibili a causa della rimozione di sassi e rocce dopo i primi passaggi.

Le verifiche sono state concluse nei tempi indicati da programma per cui alle ore 10.00 con il briefing e il saluto delle autorità intervenute sono state consegnate le tabelle di marcia e considerate aperte tutte le prove. Sette i minuti indicati per percorrerle, di cui due in andata e ritorno e due in sola andata, anche perché queste ultime presentavano spazi di manovra ridotti e troppo penalizzanti per i vecoli con ingombro maggiore.

Diverse le rotture degli organi di trasmissione, messi a dura prova dalle rocce, che hanno causato alcuni ritir. La categoria che ha più risentito di queste specificità del terreno è quella dei Blu, poiché la presenza di un solo differenziale bloccabile non garantiva il superamento di tutte le porte. E così è stato per molti, sicché la classifica finale di giornata è stata ricca di sorprese.

Spesso l’insistenza e la determinazione di alcuni piloti, non supportata da un’attenta valutazione delle difficoltà di percorso, hanno portato alla scelta di traiettorie risultate che hanno portato al ribaltamento del veicolo, ma senza alcuna conseguenza per gli occupanti. I più audaci, affrontando per primi le prove, spesso hanno liberato gli spazi all’interno delle porte da grossi sassi scavando il terreno con gomme aggressive, lasciando così agli avversari maggiori possibilità di completare la prova senza tante penalità.

La competizione è stata vissuta con entusiasmo e sportività da tutti i partecipanti, lasciando margini di incertezza fino al termine. Alle ore 18, nonostante alcuni non avessero terminato tutte le quattro prove previste, come da programma, si chiudeva la gara con il rientro dei veicoli nel parco chiuso. Successivamente all’esposizione delle classifiche, nel rispetto dei tempi previsti fissati per eventuali ricorsi, si dava inizio alla premiazione dei vincitori.

Nella categoria dei Verdi, Manuel Natalizia e Simone Nafra (Cinghiali 4x4) hanno bissato il successo ottenuto nella seconda tappa del trofeo, precedendo con un buon distacco due equipaggi del Road Runner, nell’ordine Simone Campoli con Dario Monderna e Cristian Latini con Diego Zaccagnini.

La categoria dei Blu ha visto il successo di Tonino Pelliccia e Daniele Lorenzi (Road Runner) davanti a due equipaggi del club Ji Cinghiali Extreme: Bontempo e Matteo Masucci, secondi, e Manuel Cicolani e Mattia Centi, terzi.

Nella categoria dei Bianchi terzo successo stagionale per Maicol Colella, qui navigato da Sandro Pietrobono, dei Cinghiali 4x4. Secondi e terzi due equipaggi del club Aquilotti 4x4, nell’ordine Mauro Morsilli con Lucia Landini e Mike Incitti con Massimiliano Grascia.

Nella categoria dei Rossi hanno vinto Domenico Di Leonardo e Maurizio Nustriani (Lupi della Laga) davanti a Adriano e Carmine Di Biase (Mutria Fuoristrada), secondi, e a Diego Mangini e Davide Mangifesta (ASD Fuoristrada Abruzzo).

Prossimo appuntamento il 7 luglio a Ripi (FR) per la quinta prova organizzata dal club IGOR 4x4.

CLASSIFICHE 4° GARA

POCHI MA BUONI

Solo sette sono stati i concorrenti al via del 3° Trofeo Club I Baroni 4x4, valido come terza prova del TRT Campania 2024, che si è disputato domenica 19 maggio a Serre (SA), comunque la competizione ha divertito sia i partecipanti che il pubblico

I soci del club I Baroni 4x4 hanno voluto fortemente organizzare la manifestazione, giunta quest’anno alla terza edizione consecutiva, pertanto hanno curato la gara col massimo impegno e nei minimi dettagli, ottenendo l’approvazione e la soddisfazione di tutti, equipaggi e non.

In una giornata nuvolosa ma senza pioggia solamente sette equipaggi si sono presentati sul campo di gara, un terreno naturale vicinissimo all’uscita dell’autostrada Salerno Reggio Calabria. Le tante assenze, dovute a tanti fattori che si sono accumulati proprio il giorno della manifestazione, inizialmente avevano fatto pensare il club a rinviare la manifestazione, ma poi si è deciso di darle regolarmente corso.

La competizione si è svolta senza intoppi, gli equipaggi si sono divertiti e la loro soddisfazione ha ripagato il lavoro degli organizzatori che da giorni erano impegnati a rendere le tre aree di gara piacevoli e tecniche nello stesso tempo, preparandole anche sotto la pioggia. Nonostante il tempo non molto propenso, alla gara ha assistito una cinquantina di spettatori.

Nel Gruppo Blu, la categoria con più concorrenti, il duo familiare Pasqualino e Andreana Giardiello è tornato al successo, seguito dai compagni di club Angelo Ibelli e Stefano Lombardi con cui si sono confrontati per l’ennesima volta. Terzo posto per Claudio Ienukè il quale, dopo tante gare sfortunate, è riuscito a salire sul podio scalando anche la classifica generale

Nel Gruppo Bianchi esordio stagionale per Domenico e Antonio Di Cunzolo, figlio pilota e padre navigatore, i quali si sono divertiti pur gareggiando da soli nelle proprie terre del salernitano.

Ancora una volta da soli hanno gareggiato, nel Gruppo Gialli, Roberto Navarra e Francesco D’Ambrosio con il loro SSV, anche loro di casa.

CLASSIFICHE 3° GARA

Gruppo Blu

FALCIDIA PIEMONTESE

Domenica 16 giugno gli equipaggi che partecipano al Trofeo Interregionale Trial 4x4 Liguria-Piemonte si sono dati appuntamento sulla pista permanente di Villafranca Piemonte (TO) per disputare il 2° Trofeo The Vikings Team 4x4, terza prova stagionale

Di Umberto Toselli – Foto di Fabio Tomaghello

Con l’ottimo supporto dei gestori della pista dieci auto hanno battagliato a colpi di potenza motoristica, precisione e abilità di guida, cercando di non incorrere in penalità. Il terreno sabbioso e fangoso, unito alle difficoltà del percorso saggiamente tracciato dal solito Nicola Ferrara del Savona Fuoristrada, hanno dato vita ad una gara molto combattuta, che ha visto una falcidia di mezzi e tantissime rotture meccaniche.

Nella categoria Super Serie (Blu) gli equipaggi gareggiavano tutti con Suzuki Samurai, a dimostrazione della validità di questa vettura, seppur piccolina ed ormai datata. Il girone di andata metteva subito in evidenza il testa a testa tra Francesco Lupi, che pagava lo scotto di correre senza navigatore, e Fabio Ferrando navigato da Eleonora Marrè che chiudevano la tornata con pochissime penalità, seguiti da Alex Solari e Nicola Raffetto attardati da alcuni passaggi in prova 1 e prova 2 che non permettevano loro di portare a termine i percorsi valutativi. Seguivano il gruppetto Simone Siviero e Federico Piovano che subivano una rottura meccanica ed erano impossibilitati a proseguire.

Nel girone di ritorno il copione non si è discostato di molto, portando alla vittoria Lupi seguito a ruota da Ferrando-Marrè e, più distaccati, Solari-Raffetto. Quarta posizione per Siviero-Piovano.

Classifica semplice nella categoria Standard (Bianchi), dove si confrontava con le difficoltà del percorso solamente Davide Turco navigato da Martina Davidikova su Suzuki Samurai. Questo equipaggio, tornato alle gare dopo un periodo di assenza, iniziava bene la giornata ma poi purtroppo è incorso in una serie di errori e penalità che hanno fatto salire in maniera rilevante il suo score di gara.

Gruppo più numeroso e combattivo quello dei prototipi (Rossi). Purtroppo dopo la prima prova Thomas Manfredi e Renato Piretto erano costretti a dare forfait per la rottura del motore, abbandonando quindi la competizione. Dopo poco subivano la stessa sorte Mario Toselli e Elisa Salcio che si presentavano ai nastri di partenza con evidenti problemi allo sterzo dell’asse posteriore. Quindi, cercando di minimizzare il rischio, evitavano di iscriversi nella speciale categoria riservata ai veicoli a 4 ruote sterzanti e cercavano di portare a termine la gara assieme ai prototipi. Purtroppo però i problemi allo sterzo si presentavano in maniera grave dopo la seconda prova costringendo anche loro all’abbandono.

Quindi la gara era tutta appannaggio dei rimanenti concorrenti. Vincevano con pochissime penalità Andrea Farnatale e Mauro Riva su proto di derivazione toyota, facendo una manche di andata con pochissime penalità che permetteva loro di garantirsi un ritorno con qualche distrazione in più, mantenendo comunque un buon distacco dagli inseguitori. Salivano sul secondo gradino del podio Erik Gardiol e Mirko Rubatto che, malgrado una buona condotta di gara, lasciavano troppe penalità in prova 2 all’andata e prova 3 al ritorno rimanendo abbastanza distaccati dai vincitori. Terza piazza per Francesco Delle Grottaglie che non riusciva a portare a termine alcune prove e quindi non ha impensierito gli equipaggi che lo precedevano.

Questi risultati, con i capovolgimenti di fronte e l’inserimento di nuovi equipaggi che non avevano partecipato alle gare precedenti, rendono sempre più avvincente la classifica generale del trofeo, avvicinando tra loro i vari piloti in una classifica corta che lascia presagire gare combattute fino alla fine da parte di tutti.

Come sempre è stata una bella giornata di sport motoristico per gli appassionati del settore, con evoluzioni funamboliche da parte di tutti e l’esibizione di doti di abilità in alcuni passaggi particolarmente spettacolari, che si è conclusa con le doverose premiazioni dei vincitori ed un appuntamento alla successiva gara che si terrà il 14 luglio a Sassello-Palo (SV).

CLASSIFICHE 3° GARA

Gruppo Blu

ALLA CONQUISTA DI HENNA

La seconda tappa del Trofeo di Regolarità siciliano, organizzata l’8 e 9 giugno dai fratelli Francesco e Gabriele Di Stefano, soci dello Xibet Off Road 4x4 Club e già vincitori del TRR Sicilia 2023, ha messo in seria difficoltà gli otto equipaggi presentatisi al via, tra cui anche i due equipaggi di casa

Di Orazio Lucà

Come molte cittadine siciliane, anche Calascibetta è stata oggetto di “attenzione” da parte di eserciti arabo-musulmani nel IX secolo, che la giudicarono strategicamente perfetta per tentare di conquistare la roccaforte bizantina di Henna. Come i musulmani che tentarono l’assedio di Henna, anche i concorrenti del TRR Sicilia 2024 hanno cercato di conquistare Enna, ma non tutti hanno raggiunto la meta.

La cittadina di Calascibetta, che ci preme segnalare come uno dei più bei borghi d’Italia, si trova proprio al centro della Sicilia ed è equidistante dai tre mari che bagnano l’isola. Il percorso della 1a Regolarità Xibet Off Road 4x4 Club, valida come seconda gara del TRR Sicilia 2024, ha attraversato tre province: Enna, Palermo e Caltanissetta, quest’ultima mai interessata dalle passate edizioni del TRR Sicilia.

La tappa, pensata dai fratelli Di Stefano, ottimamente supportati da tutto il club, ha attraversato i territori dei comuni di Bompietro (PA), Calascibetta (EN), Enna, Gangi (PA), Leonforte (EN), Nicosia (EN), Santa Caterina Villarmosa (CL), Sperlinga (EN) e Villarosa (EN).

I territori attraversati sono luoghi in cui le fonti principali di sostentamento sono ancora, fortunatamente, l’agricoltura e la pastorizia, a cui si è aggiunta, nell’”era moderna”, anche la produzione di energia elettrica “pulita” tramite le pale eoliche installate sulle sommità delle colline che circondano Calascibetta.

La partenza e l’arrivo, grazie al patrocinio del Comune di Calascibetta, sono avvenuti dal piazzale antistante lo stadio comunale. La gara, divisa in quattro prove di classifica intervallate da cinque trasferimenti di classifica, è stata oltremodo impegnativa per gli otto equipaggi in gara, tanto che soltanto il 50% dei concorrenti è riuscito ad arrivare regolarmente all’arrivo.

Il percorso, in parte scorrevole ma intervallato da qualche tratto più duro e tecnico, ha dato filo da torcere ai concorrenti. Il settore più ostico è stato il terzo trasferimento di classifica, realizzato ai margini di una fiumara che, all’apparenza asciutta, di fatto nascondeva delle fangaie inespugnabili.

Dopo il primo trasferimento di classifica, azzerato dalla maggioranza dei concorrenti, ha avuto lo start la prima prova di classifica, lunga poco più di 11,5 km, con tempo imposto di 18 minuti e 41 secondi. In questa prova hanno prevalso Antonio e Riccardo Ricciari (Club Peloro Fuoristrada), Antonio e Riccardo Ricciari (Club Peloro Fuoristrada), padre e figlio, su Mitsubishi Pajero 3.2 U3, con 136 penalità. A seguire un altro equipaggio composto da padre e figlio, Santo e Gianni Cavallaro (Club 4x4 Aquile dell’Etna), su Mitsubishi Pajero Pinin U1, con 734 penalità. Terzo posto, con sole 14 penalità in più, per uno dei due team di casa, composto da Paolo Seminara e Stefano Gallone (Xibet Off Road 4x4 Club) su Toyota LJ70 U3.

Il settore successivo, pur essendo un trasferimento di classifica, non ha permesso a tutti gli equipaggi di azzerare il tempo imposto, incidendo in modo significativo sulla classifica. Quindi gli equipaggi si sono ritrovati ad affrontare la seconda prova di classifica, di poco più di 19 km, con un tempo imposto di 31 minuti e 57 secondi.

Sul gradino più alto del podio sono saliti nuovamente i Ricciari con sole 41 penalità, tallonati in seconda posizione da un altro equipaggio familiare, Pietro Virgona e Alessandra Folisi (Xibet Off Road 4x4 Club), marito e moglie, su Toyota LJ70 U3, con 234 penalità, poi però costretti al ritiro per un guasto tecnico. Terza piazza per i Cavallaro con 272 penalità.

Il quinto settore, un trasferimento di classifica, di fatto è stato determinante per la classifica finale. Nonostante si trattasse di un trasferimento, la prova ha impegnato gli equipaggi in modo significativo, non consentendo a tutti di portare a termine la gara.

Lungo poco più di 10 km e con un tempo imposto di 21 minuti, questo settore ha visto concludere al primo posto, nonostante una foratura con conseguente cambio ruota, Seminara-Gallone con 900 penalità, seguiti da Francesco Raniolo e Giovanni Caliò (Sahara 4x4 Club Ragusa) su Lada Niva U1 con 1.500 penalità. I terzi classificati meritano una menzione particolare in quanto hanno rallentato la loro corsa per dare aiuto a due equipaggi rimasti impantanati in una fangaia: si tratta di Sebastiano Raciti e Antonio Barbaro (Ciclopi Catania Club 4x4) su Land Rover Discovery U3, con 2.463 penalità.

Ultimato, purtroppo non da tutti, il terzo trasferimento di classifica, il settore successivo è stato una veloce prova di classifica lunga poco meno di 16,5 km con un tempo imposto di 22 minuti e 12 secondi. In questa prova hanno vinto Seminara-Gallone con sole 38 penalità, seguiti nell’ordine dai Ricciari (54 penalità) e da Raniolo-Caliò (171 penalità).

Il settore successivo è stato un ennesimo trasferimento di classifica che è stato azzerato da quasi tutti i concorrenti. Poi si è passati alla quarta prova di classifica, lunga poco più di 20,5 km, con un tempo imposto di 34 minuti e 27 secondi. Anche in questa prova hanno primeggiato Seminara-Gallone con 354 penalità. Secondi i Ricciari (580 penalità) e terzi Raciti-Barbaro (832 penalità).

Seminara-Gallone si sono così aggiudicati la vittoria in questa seconda gara del TRR Sicilia 2024 bissando il successo ottenuto nella gara d’apertura.

Il nono ed ultimo settore della tappa è stato un trasferimento di classifica che è stato azzerato dalla totalità dei concorrenti ancora in gara. Come già ricordato nell’articolo sulla gara precedente , quest’anno vanno fatti particolari ringraziamenti agli sponsor che hanno creduto nel TRR Sicilia, consentendo agli organizzatori di coprire le spese di gestione di tutte le tappe: Pulvirenti Car Service di Riposto (CT), Seminara Leonardo Impresa Edile di Calascibetta (EN), Shoppinando Gadget Utili e Personalizzabili di Catania nonché Ma.Fra, azienda che mette a disposizione l’arco gonfiabile di partenza, il gazebo gonfiabile e i premi finali (costituiti da suoi prodotti) per i vincitori del trofeo.

Il TRR Sicilia 2024 vi aspetta per la terza gara 3, che è stata programmata a Licata (AG) nella calda estate siciliana, nella notte tra il 27 e 28 luglio, e sarà organizzata dalla Federazione Italiana Fuoristrada insieme al Bulldog 4x4 Club di Licata affiancato dal neonato club Canicattì 4x4.

CLASSIFICHE 2° GARA

SPETTACOLO AVVINCENTE

Per

la terza tappa 2024 il Trofeo Regionale Extreme

Off Road Campania è tornato in provincia di Avellino, ma stavolta a Forino. La manifestazione, organizzata dal club Serino Fuoristrada, si è svolta il 16 giugno e ha visto la partecipazione di 8 equipaggi suddivisi in tre categorie: Super Serie, Preparati e Speciali

Il percorso di questa terza tappa del Trofeo Extreme campano era particolarmente impegnativo e tecnico, e perciò ha richiesto ai concorrenti di utilizzare al massimo le loro abilità di guida e le capacità di navigazione, rendendo la gara avvincente e spettacolare.

La giornata è stata caratterizzata da un sole splendente, con un clima piacevole che ha contribuito a creare un’atmosfera ideale per la gara. Le condizioni meteo favorevoli hanno permesso ai piloti di concentrarsi al meglio sulle sfide del percorso senza doversi preoccupare di pioggia o fango.

La gara ha attirato un folto pubblico di appassionati e curiosi. Gli spettatori si sono divertiti ad assistere alle evoluzioni dei fuoristrada, tifando e sostenendo i loro equipaggi preferiti. L’entusiasmo e la partecipazione del pubblico hanno contribuito a rendere l’evento ancora più memorabile.

Nella categoria Speciali (Rossi) il duello per la leadership del trofeo è stato vinto da Antonello Occhicone e Emilio Raffa, che hanno superato i rivali Raffaele Orsino e Fabrizio Velardo, arrivati secondi. È stata una gara intensa e combattuta fino all’ultimo. Da sottolineare l’ottima prova di Francesco La Greca e Giuseppe De Santis, terzi, che solitamente competono nella categoria Preparati ma si sono distinti anche tra i migliori della categoria Speciali.

L’equipaggio composto da Filippo Fusco e Pasquale Romano ha dominato la categoria Preparati (Blu), dimostrando grande abilità e competenza nel superare gli ostacoli tecnici del percorso.

Nella categoria Super Serie (Verdi) l’equipaggio Santoro-Giovine, nuovamente da soli in gara, hanno ottenuto un’altra vittoria scontata, completando però il percorso con destrezza e precisione.

In conclusione, la tappa di Forino dell’Extreme Off Road Campania è stata un grande successo, sia per l’organizzazione impeccabile che per lo spettacolo offerto dagli equipaggi in gara. Gli appassionati di fuoristrada possono già segnare sul calendario le prossime date del trofeo (29 settembre e 10 novembre), che regaleranno nuove emozionanti sfide.

CLASSIFICHE 3° GARA

Gruppo Verdi

1. Santoro-Giovine 2h04’01”

Gruppo Blu

1. Fusco-Romano 28’17”

3. Ferrucci-Mirabelli 1h17’46”

Gruppo Rossi

1. Occhicone-Raffa 28’49”

2. Orsino-Velardo 41’25”

3. La Greca-De Santis 52’00”

POLVERE E SUDORE

Duro e combattuto il Trofeo Draghi dei Nebrodi, terza

prova del Trofeo Regionale Extreme Off Road Sicilia 2024, che l’omonimo club messinese ha organizzato l’8 e 9 giugno in Contrada Giannino, frazione di Cesarò (ME)

Per la terza tappa del Trofeo Extreme siciliano il club organizzatore, i Draghi dei Nebrodi 4x4, ha predisposto il tracciato più impegnativo che si è visto finora, reso ancora più difficile dal notevole caldo che ha caratterizzato entrambe le giornate di gara.

Impeccabile l’organizzazione generale e molto vario il percorso, che ha proposto ai concorrenti un po’ di tutto: canaloni, pietraie, pendenze laterali, un guado, persino un passaggio veloce. Quattro, come sempre, le prove da affrontare, due il sabato e due la domenica.

Tra i sette equipaggi in gara, tutti iscritti nella categoria Blu (Preparati), è da segnalare la presenza di una donna pilota, Maria Gangemi, navigata da Vincenzo Saitta.

La competizione ha visto una battuta d’arresto dei cugini Carpino, Silvio e Fabio, che, dopo aver dominato le prime due gare del Trofeo Extreme, in questa tappa messinese si sono piazzati quarti perché il sabato hanno accumulato ritardo e hanno dovuto saltare la seconda prova. A tallonare con costanza i Carpino sono stati i sorprendenti Benito Iuculano e Fernando Lopis, al loro esordio nel Trofeo Extreme, che hanno concluso al quinto posto avendo commesso lo stesso errore dei Carpino, il salto di una prova.

Il successo finale ha premiato la regolarità di Antonino Visalli e Natale De Pasquale, che per tutta la gara si sono mantenuti in zona podio così come i loro diretti rivali Giuseppe Paradisi e Alfio Fichera, giunti secondi.

Terzo posto per Salvatore La Rosa e Bruno Calanni, un’ottimo piazzamento se si considera che sono stati limitati dalla rottura di un giunto omocinetico occorsa il sabato pomeriggio che li ha costretti a gareggiare la domenica con solo parte della trazione.

La quarta tappa del Trofeo Extreme siciliano sarà organizzata a Noto (SR) il 28 e 29 settembre dal Club 4x4 Val di Noto.

CLASSIFICHE 3° GARA

Gruppo Blu

FORMULA TRACK GUIDATA E NAVIGATA

Per la quinta tappa 2024, domenica 16 giugno la Formula Track si è spinta ancora più a sud, in Basilicata. Organizzata dal Team Potenza Off Road, la prova si è svolta a Filiano (PZ)

La manifestazione ha visto la partecipazione di fuoristradisti provenienti da Basilicata, Calabria, Puglia, Campania e Lazio, che hanno reso l’atmosfera della manifestazione gioviale e allegra in un misto di dialetti che in alcuni momenti hanno suscitato risate a crepapelle.

Il via è stato dato dal centro di Filiano, nel parco comunale, alla presenza delle autorità locali, in primis il sindaco Francesco Santoro, e del Delegato Regionale FIF Gabriele Bravi. Il percorso, lungo circa 70 chilometri, ha impegnato i partecipanti subito, nel primo tratto, sia per la navigazione che ha reso la vita difficile ai copiloti sia per il fuoristrada molto impegnativo, tanto che per risolvere alcune situazioni si è dovuto ricorrere all’uso del verricello, come nel caso dell’equipaggio del club Matese che, nell’affrontare un passaggio, si è messo su un fianco.

La seconda parte del percorso, più fluida per la tipologia di off road, ha fatto recuperare il ritardo dei partecipanti sul primo tratto. Unico inconveniente, un problema a una balestra del Suzukino sempre dell’equipaggio del club Matese, che è stato risolto in tempo record. I due sono così ripartiti per recuperare il tempo perduto tenendo sempre d’occhio il limite di velocità che in questa tappa era stato fissato a 70 km orari.

Dopo aver percorso i 70 chilometri i partecipanti si sono ritrovati nel campo sportivo di Filiano dove hanno svolto le tre prove fisiche e di abilità di fronte a un numeroso pubblico che si è divertito parecchio ad assistere alle loro performance. Un plauso va al Team Potenza Off Road che ha saputo organizzare una manifestazione al top sotto tutti gli aspetti.

CLASSIFICHE 5° TAPPA

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